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anno 18 numero 199 - Marzo 2020
ORGANO UFFICIALE DELL’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSORZI CONCESSIONARI AUTOVEICOLI - Mensile di informazione e cultura motoristica
EURO 0
EURO 1
Informa
EURO 2
L’archivio dell’Aci fotografa il parco circolante italiano e com’è cambiato in diciotto anni dal Duemila in poi. Di sicuro c’è che gli ante Euro 5 sono ancora oggi la maggioranza
Clienti Top
Formazione
Legale
Super affiliati
Aggiornatissimi
Rumori molesti
Le dieci aziende della rete AsConAuto che nel corso del 2019 hanno acquistato più Originali
S’allarga la proposta formativa firmata AsConAuto Academy, accessibile anche online
I nostri avvocati affrontano il tema delle emissioni sonore da attività di autoriparazione
Parliamodi...
Sommario
4 6 8 9 11
La carica dei 39 milioni I clienti top AsConAuto
Very Important People Aspettando Service Day 2020
Quante ne sanno Auto a pezzi
I ricambi Maserati
AsConAuto Academy
La formazione è anche online In diretta dai consorzi
Auto per sognare
L’asfalto chiama Appostapervoi Appuntamenti
Il parere legale
Se il rumore sale
vetture ibride Nel 2019 le vendite di r cento, quelsono cresciute del 33 pee del 115 per le di vetture elettrich ntribuiscono cento. Insieme oggi colessivo con un all’immatricolato comp i che hanno 5 per cento. Incrementdue prodotti, spinto Istat a inserire i elettrici, nel insieme ai monopattini nto per la ripaniere Istat di riferimeconsumo. levazione dei prezzi al
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Il circolante italiano oggi
La guerra ai diesel dichiarata da alcuni sindaci si sta facendo sentire sulle immatricolazioni in Italia. Nel primo mese dell’anno le diesel hanno registrato un calo del 23 per cento, chiudendo a quota 33,5, quasi 8 punti percentuali in meno rispetto a gennaio 2019. Le benzina rappresentano il 46,5 per cento del mercato, le ibride un ulteriore 10, le elettriche un 1,2 e le metano/gpl l’8,8 per cento.
Anno 18 - N. 199 - marzo Asconauto Informa Mensile di informazione dell’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Autoveicoli Aut. Trib. di Rimini N. 1 2003
Direttore Responsabile: Giuseppe Guzzardi In redazione: Tiziana Altieri, Roberta Carati, Matthieu Colombo, Enrico Della Negra, Stefano Mecheri, Gianluca Ventura
rmia il settore Il Coronavirus non rispanon sono solo automotive. A fermarsi tutto il monnumerose fabbriche in enti ‘made in do, a corto di compon i. Già uffiChina’, ma anche i salon Beijing auto cializzato il rinvio del to dell’anno en ev e show, il più grand otive, in proper il settore dell’autom30 aprile a gramma dal 21 al lpo visto che Pechino. Un brutto co to al mondo la Cina è il primo merca re vendute. per numero di autovettu
Redazione: via Crimea, 7 - 47900 Rimini Tel. 0541 743085 Fax 0541 743640 info@asconauto.it www.asconauto.it
Impaginazione: Studio Grafico Page Novate Milanese (MI) Stampa: Tecnostampa via Casalecchio, 27 47900 - Rimini
AsConAuto INFORMA 3
Numeri
Sulla strada S
ono più di 39 milioni le vetture che circolano sulle strade italiane. Negli ultimi 13 anni, nonostante la pesante crisi, il parco è cresciuto di oltre il 12 per cento, segno che gli abitanti della Penisola alle quattro ruote proprio non vogliono rinunciare. Sono solo alcuni dei numeri Aci che abbiamo rielaborato per comprendere qual è oggi il potenziale per coloro che hanno fatto della manutenzione e della riparazione delle vetture il core business e capire chi varcherà i cancelli delle officine da qui ai prossimi anni. Ebbene, nel tempo il circolante è cambiato e parecchio, a partire dalla sua composizione per marca. Se ancora a inizio millennio il costruttore nazionale con i suoi tre brand la faceva da padrone (Fiat, Alfa Romeo e Lancia detenevano complessivamente uno share del 46 per cento), nel 2018, ultimo anno di cui si dispone di un dato definitivo, si è dovuto accontentare di un 34 per cento (da notare però che non include Jeep, tra le altre case). A guadagnarci sono stati soprattutto i marchi asiatici ricompresi fra le altre case, che passano dal 9 al 24 per cento. Più auto, quindi, sulle strade di oggi rispetto a ieri e soprattutto di più brand. Ecco che la capacità di mettere mani su diversi veicoli diventa un plus, oggi ancor più che in passato. Cambiano anche le cilindrate. La metà dei veicoli è spinta da motori da 1,2 a 1,6 litri. I ‘piccolissimi’ sono praticamente scomparsi e la fascia fino a 1,2 litri pesa per un 20 per cento contro il 28 dei primi anni Duemila. Flette anche la fascia 1,6-2 litri, dal 25 al 20 per cento, mentre gli over 2,0 litri si mantengono costanti equipaggiando circa il 6 per cento dell’intero parco. Dove a fare la parte del Leone sono gli Euro 5/6 che rappresentano un veicolo I grafici a destra mettono ben in evidenza come il parco italiano sia cambiato in termini di composizione per marca. Sono sempre di più i brand presenti nella Penisola e si riduce il peso del costruttore nazionale.
4 AsConAuto INFORMA
Consistenza del parco autovetture per marca Altre case 3.037.618
Alfa Romeo 1.451.351
Autobianchi Bmw 995.194 532.919 Citroën 940.815
Volvo 285.039 Volkswagen 2.393.316 Seat 624.179
ANNO 2000
Renault 2.309.668 Peugeot 1.181.512
Opel 1.868.988 Mercedes 728.853 Lancia 1.332.803
Fiat 11.952.464
Ford 2.435.784
Autobianchi 176.398 Bmw Alfa Romeo 963.791 1.192.473
Citroën 1.571.343
Altre case 9.242.478
Volvo 271.851
Fonte: A.C.I. - Statistiche automobilistiche
Sono oltre 39 milioni le auto che potrebbero varcare le porte delle nostre officine. Un esercito ‘multibrand’ mosso ancora largamente da motori benzina e diesel
Fiat 10.522.921
ANNO 2018
Volkswagen 2.820.963 Seat 392.632 Renault 2.104.609 Peugeot 1.631.680
Ford 2.759.416 Opel 2.216.410
Mercedes 1.423.554
Lancia 1.727.651
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Negli anni sono cambiate anche le cilindrate. Oggi una vettura su due è equipaggiata con un propulsore che si inserisce nella fascia 1,2 - 1,6 litri contro il 35 per cento del 2005. E se gli over 2,0 litri sono rimasti costanti pesando per poco più del 6 per cento, quelli tra gli 1,6 e i 2,0 litri hanno diminuito il loro contributo passando dal 25 al 20 per cento. Dalla tabella si può notare anche come sia cresciuto il diesel a discapito della benzina. Nel 2005 il rapporto era di 2 a 1, nel 2018 era quasi 1 a 1.
Consistenza del parco veicolare autovetture per cilindrata e alimentazione ANNI 2005 Benzina Gasolio Altro Totale 2010 Benzina Gasolio Altro Totale 2015 Benzina Gasolio Altro Totale 2018 Benzina Gasolio Altro Totale
0 - 800 cc 800-1.200 cc 1.201-1.600 cc 1.601-2.000 cc 2.001-2.500 cc oltre 2.500 cc TOTALE 1.806.946 9.388.212 43.094 5.809 16.135 215.897 1.866.175 9.609.918
9.549.196 1.980.586 711.266 12.241.048
2.369.106 5.953.367 368.026 8.690.499
119.996 1.357.757 9.007 1.486.760
289.445 470.280 13.360 773.085
23.522.901 9.810.893 1.333.691 34.667.485
1.428.386 7.883.587 69.176 16.784 66.740 363.816 1.564.302 8.264.187
9.142.733 4.564.050 1.594.372 15.301.155
1.545.834 7.021.737 338.120 8.905.691
109.522 1.441.786 23.012 1.574.320
319.567 786.573 35.516 1.141.656
20.429.629 13.900.106 2.421.576 36.751.311
1.239.882 7.176.780 80.363 82.060 64.089 537.145 1.384.334 7.795.985
8.639.086 6.640.976 2.139.426 17.419.488
1.183.866 6.768.960 309.605 8.262.431
90.276 1.406.465 27.637 1.524.378
238.515 687.485 38.617 964.617
18.568.405 15.666.309 3.116.519 37.351.233
1.136.664 7.101.437 76.799 92.079 59.988 660.488 1.273.451 7.854.004
8.455.207 8.521.871 2.473.631 19.450.709
1.072.090 6.566.170 328.727 7.966.987
86.363 1.411.495 48.390 1.546.248
231.641 648.474 46.656 926.771
18.083.402 17.316.888 3.617.880 39.018.170
Consistenza parco autovetture secondo la classe Euro e l’alimentazione Non identificato 34.197 Euro 5/6 14.167.547
Euro 0 3.696.273
9,5% 0,1%
Non identificato 5.711
Euro 1 1.032.945 Euro 2 3.696.804
2,6%
Gasolio 17.316.888
CLASSE EURO
0%
Benzina 18.083.402
0,7%
9,5%
36,3%
Altre 257.145
46,3% 13,6%
ALIMENTAZIONE 44,4%
28,4% 2,4%
6,2%
Euro 3 5.317.852
Euro 4 11.072.552
su tre, seguiti dagli Euro 4, oggi il 28 per cento, e dagli Euro 3, al 14. Il 21 per cento del parco (una quattro ruote su cinque) è ancora di categoria Euro 2 o inferiore. C’è ancora un po’ di tempo per prepararsi ad accogliere le alternative. Benzina e diesel equipaggiano oltre il 90 per cento del circolante italiano. Un ulteriore 8,5 per cento lo fanno le gpl/metano. Elettriche e ibride, invece, oggi sono solo lo 0,6 per cento dalla flotta italiana. l
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Benzina o metano 945.184
Benzina o gas liquido 2.409.840
Oggi il 64 per cento del parco è di categoria Euro uguale o superiore alla 4. Quasi un veicolo su 10 però è ancora Euro 0. Guardando all’alimentazione si nota che dominano la scena benzina e diesel, con rispettivamente un 46,3 e un 44,3 per cento. Le alternative, elettriche e ibride, sono soltanto lo 0,6 per cento del circolante.
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I top player del Ricambio Originale Ecco la Top Ten delle aziende della rete AsConAuto che nel 2019 hanno acquistato più Originali per utilizzo diretto. Carrozzeria Destro, Sintesi Automotive e Tomasi Auto sul podio
L
a storia dell’autoriparazione in Italia ci racconta che non esiste una ricetta imprenditoriale universale, adatta a tutto il territorio, per avere successo. Ne abbiamo ulteriore conferma scoprendo l’attività e la storia delle tre realtà della rete dei consorzi AsConAuto che hanno acquistato più ricambi originali lo scorso anno.
Carrozzeria Destro DOC Padova La Carrozzeria Destro crede nel rispetto delle regole, nella trasparenza, nella qualità, nell’ecologia e ha come obiettivo la soddisfazione del cliente a cui ‘risparmia’ la parte burocratica e di gestione del sinistro con la compagnia assicuratrice. Crede anche nei Ricambi Originali firmati dalle Case costruttrici, visto che il 99 per cento dei componenti montati sono tali. Valori che gli hanno consentito, nel 2019, di conquistare il primo posto tra i clienti della rete dei consorzi AsConAuto facendo registrare il valore più alto di ricambi originali acquistati, in questo caso tramite i servizi del DOC Padova. La storia della Carrozzeria Destro ha inizio sessant’anni fa. Le origini sono quelle che accomunano molte altre aziende di questo tipo. Due fratelli, Walter e Franco
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Gianluca Destro, vice presidente Carrozzeria Destro con sedi a Padova e Limena.
La TOP 10 2019 degli autoriparatori che hanno ordinato più ricambi Azienda servita 1 Carrozzeria Destro Srl 2 Sintesi Automotive Srl 3 Tomasi Auto Srl 4 G.B. Trasporti Spa 5 G.T.R. Car Service Srl 6 Rasotto Group Srl 7 Autosicura Srl 8 Off. Bicciato Evelino Srl 9 Ceccato Carrozzeria Srl 10 Eurosport Carrozzeria Srl
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Sede Padova (PD) Pessano con Bornago (MI) Guidizzolo (MN) Calcinate (BG) Milano (MI) Dueville (VI) Milano (MI) Selvazzano Dentro (PD) Padova (PD) Tavagnacco (UD)
Consorzio DOC Padova DOC Lecco DOC Mantova DOC Brescia-Bergamo MIRO DOC Mantova MIRO DOC Padova DOC Padova CEDRO
Destro, decidono di unire la loro passione per i motori alle capacità artigianali e alle competenze nelle lavorazioni di carrozzeria. Il resto è in crescendo. Oggi, l’azienda opera nella storica sede di Padova, rinnovata anche per accogliere il reparto di nuova concezione QuickFix, dedicato alle lavorazioni veloci, e in quella operativa di Limena (sempre in provincia di Padova) inaugurata oltre due decenni fa. A tenere le redini della Carrozzeria Destro, che oggi conta oltre 80 dipendenti, sono i sei figli dei Destro. Un ritratto di azienda italiana a conduzione familiare, quindi, ma con un forte spirito d’innovazione, la capacità di guardare avanti, la volontà di fidelizzare la clientela, la voglia di fare qualità e il saper fare impresa. Lo abbiamo capito dalle parole entusiaste del vice presidente Gianluca Destro. “Il core business aziendale sono le riparazioni di carrozzeria che eseguiamo al 99 per cento con ricambi originali per riportare le auto agli standard originali in termini di qualità e sicurezza. Rispetto al passato abbiamo riscontrato meno riparazioni importanti e più riparazioni estetiche con tempi di lavorazione inferiori. Per ottimizzare le nostre risorse e trovare la quadra, abbiamo costituito, in parallelo alla carrozzeria tradizionale, un reparto di lavorazioni veloci denominato QuickFix nella sede di
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Padova. L’idea è di estendere questo tipo di approccio operativo anche alla sede di Limena. Fino ad oggi abbiamo lavorato soprattutto con clienti privati e in collaborazione con le compagnie d’assicurazione per offrire agli automobilisti un servizio ‘zero pensieri’. Questo ci serve a fidelizzare i clienti. Proponiamo anche differenti servizi accessori legati alla personalizzazione estetica dell’auto che vanno dalle verniciature dedicate, al car wrapping (anche per auto da corsa come le Ferrari della Michelotto Automobili), passando per l’applicazione di pellicole anti pietra realizzate ad hoc, al servizio pneumatici e alla sanificazione all'ozono dell’abitacolo. Da oltre un anno siamo poi diventati Testa Approved Body Shop, seguendo un impegnativo iter di formazione. Da una parte oggi c’è poca concorrenza che lavora con Tesla e dall’altra siamo convinti che l’auto sarà sempre più ad alimentazione elettrica”.
Sintesi Automotive – DOC Lecco È l’azienda più giovane a salire sul podio con 12 anni di attività sotto questa ragione sociale, ma ha alle spalle tutta l’esperienza professionale della Lozza Spa, service autorizzato Mercedes-Benz e Smart in provincia di Bergamo. Sintesi Automotive nasce nel 2008 nella nuova sede di Pessano con Bornago (Mi) con due divisioni, officina e carrozzeria. L’idea iniziale è lavorare a stretto contatto con le assicurazioni, ma soprattutto offrire supporto e assistenza alle aziende del Nord Est milanese che scelgono di avere auto a noleggio a lungo termine. Nel 2017 apre una seconda officina, a Monza, ma con una formula nuova, in sinergia con ALD automotive, che propone anche soluzioni di noleggio a lungo termine. Il nome di questa sede, dedicata in parte a Milano ma soprattutto alla Brianza, è Base ALD Monza Brianza. Infine, nel 2019, Sintesi Automotive apre una terza officina con sede a Sesto San Giovanni (Mi) per soddisfare la crescente richiesta di service proveniente dalle aziende basate in area Bicocca.
Per Sintesi Automotive l’obiettivo primo è la totale soddisfazione dell’automobilista, dell’utente finale, e per fare questo è essenziale una programmazione delle lavorazioni ineccepibile. Il risultato è un servizio puntuale, una accettazione precisa e in grado di gestire le esigenze degli automobilisti, il fermo minimo possibile dell’auto, la disponibilità dell’auto sostitutiva in officina, quindi la misurazione del grado di soddisfazione del cliente. Oggi le prenotazioni di service e carrozzeria avvengono telefonicamente, ma sarà presto attivo un sistema di prenotazione interattiva online che, in futuro, sarà fruibile anche tramite App.
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Tomasi Auto – D.O.C. Mantova
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Nata come officina a conduzione familiare nei primi anni Ottanta, l’attuale Tomasi Auto è specializzata nella vendita di auto usate, semestrali e chilometri zero per un totale di circa 15.000 veicoli consegnati nell’ultimo anno. La seconda attività, per importanza di fatturato, è l’assistenza auto. Nella sede principale di Guidizzolo (Mn) l’officina conta 21 ponti, una fossa per ispezioni, 10 postazioni di lavaggio e igienizzazione. A dicembre 2019 Tomasi Auto ha inaugurato una nuova sede a Verona dove trovano spazio anche le due ruote, oltre alle auto, ed è completa di officina (7 ponti e 4 postazioni di lavaggio e igienizzazione), ma anche di reparto carrozzeria. Già dai primi mesi di attività la vicinanza all’aeroporto di Villafranca si è fatta sentire portando clienti da tutta Italia. Oggi Tomasi Auto, che conta ben 120 dipendenti, apre l’officina dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì a venerdì e il sabato mattina. L’azienda considera il web strategico per la vendita di auto usate e prossimamente lo utilizzerà anche per il service implementando un sistema di prenotazioni online, offerte service dedicate l al web e attività di marketing specifiche.
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Eventi
MA QUANTE NE SANNO Ci sono occasioni di incontro che i professionisti proprio non possono perdere. Fra queste Service Day, l’evento a misura di autoriparatori unico nel panorama italiano. L’appuntamento torna a Brescia nel 2020
T
orna nel 2020 Service Day, l’evento dedicato al mondo del post-vendita creato da AsConAuto e Quintegia. Stesso luogo, il Brixia Forum di Brescia, stesso mese, novembre, venerdì 6 e sabato 7. E di nuovo tantissimi motivi per non mancare. È qui, infatti, che i ‘guru’ del service, rappresentanti delle case costruttrici, imprenditori di successo e personalità del mondo accademico, danno appuntamento all’élite dell’autoriparazione per fornire le dritte per muoversi in un mondo in profondo cambiamento. Sapevate, per esempio, che per un automobilista un complimento sincero può valere molto più di un banale gadget? E che la fiducia che si riesce a trasmettere al cliente conta più del prezzo? Perché se si ha la sensazione di un lavoro ben fatto e di grande professionalità la fattura non si discute. Temi questi, insieme a molti altri, affrontati alla seconda edizione della kermesse e sui quali torneremo da qui a novembre. Non perdete le prossime ‘pillole’ su AsConAuto Informa. Per rimanere aggiornati sull’evento consultate il sito www.serviceday.it l
“Non siate termometri ma termostati. Da classici meccatronici puntate a diventare partner della mobilità. È questo che cerca il cliente oggi. Per soddisfarlo non basta saper mettere le mani sotto il cofano, servono sempre più servizi: pick up and delivery, finanziamenti, corsia fast...”
Il 12 giugno in pole position Migliorare le capacità di controllo del veicolo nella guida quotidiana, simulando tutte le situazioni limite di ‘Guida Negativa’
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LA PILLOLA DEL MESE
Alcuni momenti di Service Day 2019. Dal basso, gli interventi di Leonardo Buzzavo, Fabrizio Guidi e Luca Montagner.
Leonardo Buzzavo
ed esercitarsi nella ‘Guida Positiva’ imparando in pista a prevenire situazioni critiche, adottando una guida fluida, corretta e sicura: questo lo scopo del Corso di Guida Sicura che si terrà il prossimo 12 giugno all’Autodromo di Varano de’ Melegari, nel Centro Internazionale fondato nel 1991 da Andrea de Adamich, ex pilota di Formula 1. Tra i partecipanti anche quattro affiliati alla rete AsConAuto, selezionati proprio in occasione dell’edizione 2019 di Service Day (nella foto a sinistra). Si tratta di Fabrizio Lorenzoni dell’Officina F.lli Lorenzoni (Doc Mantova,Verona, Vicenza), Sara Sabaini della Parabrezza Srl (Ucav), Gianni Rossi dell’Autofficina Rossi (Doc Padova,Rovigo,Castelfranco Veneto) e Gabriele Ioannes della Carrozzeria Pedersini Snc (Doc Brescia Bergamo).
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100%Originali FARO ANT. SINISTRO TRIXENO • Modello: Maserati Levante da 2017 • Codice: 670034641 • Prezzo: 1.550 euro + iva (sconto 15%) • Made in Italy
FARO POSTERIORE MOBILE • Modello: Maserati Ghibli da 2017 • Codice: 670004663 • Prezzo: 338 euro + iva (sconto 15%) • Made in Italy Ben rifinito, ha nella tridimensionalità e nel brand le caratteristiche che ne giustificano il prezzo. FILTRO OLIO • Modello: Maserati 3.0 diesel (185/202 kW) • Codice: 673002882 • Prezzo: 65,30 euro + iva (sconto 20%) • Made in China Il filtro dell’olio ha le guarnizioni oleate ed è racchiuso in busta ermetica apri e chiudi. La parte più bella è la scatola...
AUTO A PEZZI (DI RICAMBIO) Questo mese abbiamo indossato i guanti di velluto per andare dietro al bancone di Rossocorsa, concessionaria Ferrari e Maserati. Proponiamo una selezione di ricambi Originali marchiati con il Tridente per incuriosire officine e carrozzerie CERCHIO IN LEGA APOLLO 19” • Modello: adatto a Ghibli da 2014 • Codice: 94001179 • Prezzo: 665 euro + iva (sconto 20%) • Made in Italy
DISCO FRENO ANTERIORE • Modello: Maserati Ghibli da 2017 • Codice: 670030935 • Prezzo: 266 euro + iva (sconto 20%) • Made in Germany
Il cerchio Apollo ben si adatta a comporre un set di ruote invernali. La finitura nero opaco è stupefacente per l’assenza di porosità (lavaggio semplice nel tempo). Le coppette sono a 18,80 euro più iva l’una (940000811). COPPIA PASTIGLIE ANTERIORI • Modello: Maserati Ghibli da 2014 Quattroporte da 2017 • Codice: 673010318 • Prezzo: 370 euro + iva (sconto 20%) • Made in Italy Il set di pastiglie anteriori realizzate da Brembo su specifiche Maserati include nuovi perni guida e pasta per il montaggio in tubetto. La superficie d’attrito è molto generosa. Il sensore d’usura per il collegamento alla diagnostica è unico, asimmetrico.
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I dischi freno sono inscatolati, protetti da schiuma poliuretanica espansa e confezionati in modo ermetico. Un link QR stampato ne attesta l’originalità.
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Pubbliredazionale
La qualità fa la differenza Il benessere e la sicurezza dei vostri Clienti quando sono alla guida dipendono anche dalla manutenzione dei filtri aria, carburante, olio, antipolvere e antipolline. Parola del Gruppo Volkswagen
L
a verifica regolare e periodica dello stato di una vettura è molto importante in ogni stagione dell’anno e in particolar modo prima di mettersi al volante per lunghi tragitti come per una gita fuori porta o una vacanza. Durante gli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, oltre all’ispezione degli pneumatici, ha un’importanza da non sottovalutare anche il controllo dello stato e del funzionamento dei filtri, che permetterà ai vostri Clienti di viaggiare in sicurezza e in perfetto comfort di guida. Un filtro antipolvere e antipolline sporco o inefficiente riduce considerevolmente il ricircolo dell’aria, contribuendo a creare le condizioni ideali per il proliferare di microrganismi e agenti inquinanti. Per questo motivo il Gruppo Volkswagen consiglia il ricambio del filtro abitacolo con una cadenza annuale e, comunque, ogni 15.000 chilometri, agevolando così l’areazione ottimale nell’abitacolo.
Oltre agli Originali c’è di + Per consentire un maggiore risparmio sull’acquisto di questi prodotti, la Casa tedesca offre anche un ampio
Dal basso, in senso orario: un filtro olio, un filtro carburante, un filtro abitacolo ai carboni attivi, un filtro dell’aria e un filtro dell’olio a immersione.
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ventaglio di filtri abitacolo della linea Ricambi 4+, adatti alle auto delle marche Volkswagen, SEAT, ŠKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali con più di 4 anni d’età. Ma le particelle di sporco e fuliggine, oltre a essere fastidiose e sgradevoli per il conducente, possono pregiudicare anche il funzionamento delle parti meccaniche della vettura. I filtri aria intasati o non posizionati in modo corretto nella scatola del filtro agevolano l’infiltrazione di particelle di sporco all’interno del motore, provocando l’aumento di consumo del carburante e la contestuale perdita di efficienza del motore. Oltre a ciò, a lungo andare, l’abrasione causata da tali particelle agendo come “sabbiatura” - potrebbe provocare, nella peggiore delle ipotesi, un guasto notevole al motore. Allo stesso modo, anche i filtri carburante usurati perdono in efficacia nel proteggere parti essenziali per il motore, come gli iniettori e la pompa d’iniezione. Una regolare manutenzione di queste parti costruttive è quindi importante, ma è altresì fondamentale scegliere ricambi di qualità e di lunga durata. Per questo motivo il Gruppo Volkswagen propone, da sempre, soluzioni su misura per ogni tipo di vettura e di fabbisogno del Cliente automobilista. Oltre a un ampio assortimento di Ricambi Originali, adatti per tutte le vetture dei marchi della Casa tedesca, i proprietari di vetture non più nuove potranno optare per filtri abitacolo della linea Ricambi 4+, in cui il rapporto prezzo-qualità è estremamente positivo. Anche il vostro Cliente ne sarà soddisfatto! l
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Legalmente
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Si salvi chi può
Ci sono dei limiti ben precisi anche per le emissioni acustiche e dipendono dalle aree nelle quali sono localizzate le attività di manutenzione e riparazione. Ecco cosa bisogna sapere per non incorrere in pesanti sanzioni
apita che l’officina sotto casa sia fonte di rumori molesti; capita anche che, sebbene l’officina produca emissioni sonore contenute, giungano ugualmente le lamentale del vicinato, soprattutto se il lavoro prosegue oltre certi orari. Come regolarsi allora? Il quadro normativo è complesso: la materia è disciplinata dalla legge quadro del 1995 (L. 447/95) alla quale hanno fatto seguito diversi interventi normativi sia a livello nazionale (D.lgs 194/2005) che a livello regionale; molte sono le leggi regionali in materia di inquinamento acustico; ai Comuni sono invece affidati importanti compiti di classificazione territoriale, di definizione dei piani di risanamento acustico e relativi poteri di controllo. Per le riflessioni del caso occorre verificare dove l’officina è ubicata; nello specifico la legge individua: - le “aree particolarmente protette” (Classe I); - le “aree destinate ad uso prevalentemente residenziale” (Classe II); - le “aree di tipo misto” (Classe III); - le “aree di intensa attività umana” (Classe IV); - le “aree prevalentemente industriali” (Classe V); - le “aree esclusivamente industriali” (Classe VI). A seconda della classe di appartenenza sono previsti precisi limiti di emissione (v. DPCON 14.11.97), senza dimenticare che l’amministrazione locale può adottare un proprio documento di classificazione acustica del territorio comunale.
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L’analisi delle emissioni sonore va affidato a figure specializzate (enti, società private, tecnico competente in acustica) che utilizzano macchinari di rilevazione complessi tarati sui valori previsti dalle normative vigenti. Per officine di autoriparazione, meccanici, carrozzieri e gommisti ci sono degli obblighi. La domanda di licenza o di autorizzazione all’esercizio delle attività produttive, per le quali si prevede possano essere superati i valori di emissioni sonore, devono contenere le indica-
zioni delle misure da adottare per ridurre o contenere il possibile inquinamento acustico, altrimenti il Comune non rilascia il nulla-osta; se si valuta che tali limiti non saranno superati, sarà sufficiente presentare una semplice comunicazione di impatto acustico. Se si realizza un’officina ex-novo o si amplia la struttura già esistente, sarà necessario presentare in Comune una specifica valutazione previsionale di impatto acustico. Attenzione alle sanzioni: chi supera i valori limite con l’impiego di sorgenti sonore fisse o mobili rischia il pagamento di una sanzione amministrativa che va dai 1.000 ai 10.000 euro. Al di là di ciò, va ricordato che il vicino infastidito dall’attività dell’officina può sempre agire in sede civile per il ristoro degli eventuali danni subiti alla propria salute, sempre che il rumore lamentato superi la “normale tollerabilità avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi” (art. 844 Codice Civile); occorre perciò considerare e bilanciare le esigenze del singolo, del privato, con quelle generali della produzione e conseguente diritto dell’officina di lavorare. Un punto d’incontro non sempre facile da raggiungere. l
La rubrica è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Giulia Verga dello Studio Macchi di Cellere Gangemi, specializzato in diritto delle imprese e degli affari commerciali. Può contare su oltre 100 professionisti altamente qualificati per fornire consulenza e assistenza legale a multinazionali, grandi e piccole aziende, istituzioni pubbliche. Potete inviare le vostre domande a info@asconauto.it.
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Nuoveconvenzioni
Scelte di qualità Mak è partner AsConAuto. L’offerta spazia dai cerchi in lega all’esclusivo triangolo d’emergenza proiettato tramite ologramma Il nuovo triangolo ad ologramma HOLO si ‘posiziona’ senza scendere dall’auto e quindi senza rischi. È un compatto proiettore brevettato e certificato TÜV a livello europeo.
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li automobilisti che scelgono cerchi in lega aftermarket MAK lo fanno soprattutto per motivi estetici, ma dietro questi capolavori italiani di design si nasconde una tecnologia produttiva che punta a offrire anche elevate prestazioni, sicurezza e comfort. Tutte le gamme prodotte da MAK rispondono alle certificazioni più severe, come le omologazioni NAD, oggi sinonimo di massima qualità e affidabilità. I cerchi MAK pesano fino al 22 per cento meno rispetto ai cerchi in lega tradizionali. Questo perché non sono realizzati con una normale fusione, ma con una lavorazione che parte da una flangia fusa, attraverso una tecnica di spalmatura ad alta pressione del materiale ai bordi, formando un canale finito in grado di unire straordinarie caratteristiche di resistenza meccanica e spessori molto ridotti. Altro punto di forza dell’azienda che produce a Carpenedolo (BS) è l’ampia e diversificata gamIn parallelo agli esclusivi cerchi in lega disegnati e prodotti in Italia, MAK offre una gamma di kit ruote invernali, valvole TPMS, il nuovotriangolo Holo e i No Problem Kit composti da ruotini di scorta, crick, chiave universale e borsa portatile.
ma di modelli e dimensioni disponibili grazie a uno stock sempre superiore ai 100.000 pezzi per una consegna ‘just in time’ (24/48 ore). L’offerta da MAK non si ferma ai soli cerchi in lega, ma spazia da kit di ruote invernali complete, a tecnologiche valvole TPMS, passando per i No Problem Kit composti da ruotini di scorta, crick, chiave universale e borsa. L’ultima novità della famiglia è HOLO, un rivoluzionario dispositivo di sicurezza, brevettato dall’inventore Fabio Lettieri, che si posiziona sul tetto dell’auto, senza abbandonare l’abitacolo, e proietta a terra un triangolo luminoso che di notte è visibile fino a 30 metri di distanza. HOLO, certificato TÜV a livello europeo, è un complemento al classico triangolo, eleva la sicurezza degli utenti della strada attirando l’attenzione grazie alla luce intermittente, ha batterie che garantiscono 5 ore di l autonomia e si ricarica con presa usb.
Entrate in contatto diretto con Mak > Nell’area riservata A.Ri.A i riferimenti dell’agente di zona MAK > Chiamate MAK allo 030 9699601 > Scrivete a MAK all’indirizzo customercare@makwheels.it
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Formazione
LAVORARE INFORMATI S’allarga l’offerta dei corsi formativi AsConAuto Academy. Oltre a quelli per le vetture elettriche, anche un trio di proposte online
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rrivano in officina le auto elettriche e ibride. Tocca quindi aggiornarsi per lavorare in assoluta sicurezza e senza rischiare di danneggiare i componenti delle vetture. Dopo un test positivo presso il consorzio Ucav Varese-Milano Nord, sono ora in via di rilascio su tutto il network AsConAuto i corsi Pav, Pes, Pei (Persona Avvertita, Esperta e Idonea) per gli operatori nel settore elettrico, destinati agli autoriparatori che decidano di effettuare interventi su auto elettriche o ibride.
Dallo scorso ottobre, già settanta persone sono state formate attraverso corsi di otto ore ciascuno e dal costo di 300 euro più Iva, che si terranno localmente al raggiungimento di almeno dieci partecipanti (venticinque è il numero massimo per legge). Tornano poi, attraverso l’apposita piattaforma telematica, le consulenze e i corsi on line di qualifica professionale nazionale come Responsabile tecnico delle categorie Meccatronico, Carrozzeria e Gommista. Per avere maggiori informazioni potete scrivere a: academy@asconauto.it. l
linkedin.com/company/asconauto/ facebook.com/AsConAuto.AsConAuto/ instagram.com/asconauto/ youtube.com/channel/UCX_YahR08Tvn686hJ6D48kw
indirettaconiconsorzi
Hey man “...che cammini come me dall’altra parte della strada”. E che magari ritroverò a una serata evento che ti mette al centro...
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Lecco, Sondrio, Como, Monza e Brianza, Milano
on Doc l’Uomo è sempre al centro, nell’ordinario dell’attività quotidiana e nello straordinario degli eventi. Anche la quarta edizione del Meeting annuale, al Palataurus di Lecco, si è focalizzata sulla persona. Service manager, concessionari, referenti di Casa madre, politici, rappresentanti di AsConAuto e dei consorzi che dell’associazione fanno parte: in più di 300 hanno aderito all’invito del presidente Giorgio Boiani. In principio è l’assemblea soci, che approva il bilancio 2019, tratteggia le linee guida future, e sul finale apre a Daniela Santanchè, che da collega-imprenditore annuncia pieno appoggio alla categoria nel suo ruolo istituzionale in Commissione industria al Senato. L’aperitivo nel salone incorniciato dalle foto dei magazzinieri è un’ora di networking che precede il primo intervento dal palco: quello di Plinio Vanini, che in una coreografia da ‘amici al bar’ si racconta a Giorgio Boiani. Il suo percorso umano prima che professionale è al centro della storia, al punto che i numeri, impressionanti, della sua Autotorino - 52 sedi, oltre 1.650 collaboratori, un fatturato 2019 di 1,2 miliardi di euro e 52.800 auto vendute - sembrano quasi passare in secondo piano. Le aziende evolvono, e “anche i consorzi”, osserva il vicepresidente GC Group Marco Callisti, “dovranno guardare ad altri soggetti (grandi gruppi di dealer, assicurazioni, flotte), promuovere sinergie trasversali, reinventarsi, modificare il sistema
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Istantanee dal Meeting Doc del 27 gennaio al Palataurus di Lecco. Preceduto dall’assemblea soci, ha dato spazio alle ‘storie’ con la S maiuscola. Gran finale al ritmo dei tamburi di ‘Taiko Soundscape’.
logistico e quello dei pagamenti... Avendo però sempre chiaro che il capitale più importante è quello umano”. Musica per le orecchie del presidente Boiani, che intorno all’Uomo ha modellato la sua Doc. In sala, gli uomini delle Case, silenzioso valore aggiunto all’incontro, ascoltano. “La loro presenza era importante”, dirà il presidente a bilancio, “per capire che dietro Doc ci sono gli investimenti dei dealer a sostegno del post vendita e dei ricambi originali, e scoprire quello che abbiamo messo in campo per essere all’avanguardia”. Gli esempi li porta il responsabile del consorzio Davide Blatti, ripercorrendo 15 anni di attività con il piede sull’acceleratore: formazione permanente, innovazione tecnologica (ARiA, Integra, App A-Service), partnership, accordi con le scuole... Parlare della sola consegna dei ricambi, che pure traduce un fatturato 2019 che ha superato i 60 milioni di euro, davvero, non basta.
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Nel nome del marchio Emmeci è nata nel segno di Fiat. Ma credere nel brand è “essere rispettosi dell’originale anche al di fuori del nostro marchio”
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opo più di trent’anni di attività da autorizzati si potrebbe dare per scontato il valore del brand, tanto più se - è il caso di Autofficina Emmeci di Montemurlo (Po) - Fiat e Fiat Professional incidono per un 60 per cento sui dieci ingressi di media giornaliera. Meno scontato che questo valore sia esteso a tutti gli altri brand. Dice invece Patrizia Formica, in società con il marito “socio molto di maggioranza” Marco Moscardi: “Siamo un’officina che rispetta il ricambio originale, ci crediamo, crediamo al marchio fino in fondo. Tendiamo a montare originale anche su veicoli che non sono Fiat e Fiat Professional”. Poi, certo, “siamo officina espressa, abbiamo molte aziende clienti (Emmeci è convenzionata con l’Asl di Prato, il Ministero di Grazia e Giustizia, il Comune di Montemurlo, NdA), e quando non puoi pianificare e subentra la necessità di reperire ricambi in tempo reale o la macchina da riparare è molto vecchia e l’originale nemmeno lo trovi, devi ripiegare sulla concorrenza”. Per tutto il resto c’è il Cdrt. “Credo che siamo clienti da quando esiste, per me il Cdrt c’è sempre stato. Cosa apprezzo: allora, il servizio me lo fanno, le consegne sono sempre precise, non è mai capitato di avere problematiche, il sistema funziona e vedo che il consorzio si evolve nella maniera giusta, i cambiamenti che fa li fa per semplificare il nostro lavoro...”. E per premiare la fedeltà al ricambio originale, magari con un viaggio incentive: “Il Cdrt si differenzia dalle altre realtà perché cerca di fare aggregazione, è coinvolgente, le persone sono alla mano e si vede che ci Firenze, Arezzo, Prato, Pisa, Livorno tengono. Forse perché siamo toscani...”. Patrizia Formica sorridente tra i bimbi di AsConAuto Campus in Madagascar e insieme ai compagni di viaggio.
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Romagna
Puntiamo al meglio Ce l’aveva già, Ferri, il servizio di consegna. Poi ha scoperto Sincro e ha scelto di cambiare
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li chiedo il un nostro servizio numero di di consegna tutto referenze a sommato soddisfamagazzino e, non cente. Nonostante avendolo memorizquesto abbiamo zato, il service madeciso di puntare a nager Massimo Cecuna copertura magcoli si impegna a Massimo Ceccoli, giore del territorio manager mandarmi una mail. service e a un servizio più di Ferri (Ford). Un’ora dopo ho la prestazionale”. cifra: 8.601. Se tanto mi dà I clienti Sincro possono contanto, i riparatori Sincro pos- tare su “sette figure operative, sono stare tranquilli: in Ferri, un’ottava in entrata, e il noconcessionaria Ford di Cesena stro storico venditore esterno associata al consorzio da gen- pronto a uscire in affiancanaio, avranno un interlocutore mento con il promoter”. assolutamente all’altezza. Punto di forza di Ferri sono Spiega Ceccoli: “In un mondo anche “i centri assistenza dove il costo più basso spesso aperti dalle 7.30 alle 19.30 va a discapito della qualità, orario continuato più il sabato l’importanza del Service e del- mattina. E poi la ‘multicanala distribuzione di ricambi ori- lità’ di contatto e i servizi inginali, quindi affidabili, è data novativi tipo smart receptioper acquisita. Ma si può sem- nio e drop key per liberare il pre migliorare. Avevamo già tempo dei nostri clienti”.
La sede di Via Emilia Ponente a Cesena. Ferri è anche a Forlì, dove si trova il magazzino centralizzato, e a Rimini.
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In sei sul podio Varese, Milano Nord
Premiati i Parts Manager e i Leader della Crescita 2019. Ci voleva una cornice, MIRO ha costruito un evento
L Milano e provincia
a tracciabilità dei pacchi con il sistema BeeTip, il monitoraggio dei dati, la formazione del personale avviata a Stresa, il week-end in Alto Adige con Würth, la serata con i kart di Gen-Art, l’inserimento di nuovi partner e l’ingresso della concessionaria G.Villa. È il 2019 MIRO dispensato in pillole dal presidente Giovanni Rigoldi durante la cena evento del 24 gennaio a Cascina Gabrina di Vanzago (Mi). Altrettanto ricco si annuncia l’anno appena iniziato: il viaggio a Capo Verde, i progetti formativi per gli uomini del consorzio e per quelli delle concessionarie, i corsi specifici per gli autoriparatori, in particolare su ADAS e nuove tecnologie, perché “dovete preservare gli investimenti in attrezzature che avete fatto o farete”. Si rivolge a una platea di 120 clienti, una quarantina tra responsabili magazzino e titolari di concessionaria, partner, promoter, vertici MIRO. Li ha chiamati a raccolta per premiare i tre parts manager più performanti sotto il profilo dell’incremento di fatturato rispetto al 2018, e i tre clienti che in base al loro potenziale hanno raggiunto gli obiettivi di crescita. È una festa in famiglia, ma il milanesissimo presidente non manca di ribadire che MIRO è diventato grande anche grazie all’appartenenza al network: “L’Area Riservata, l’Academy, la nuova livrea dei mezzi... Siamo il consorzio AsConAuto di Milano”.
Al Contest Parts Manager 2019 oro per Claudio Sticco (Spotorno Car), argento per Flavio Perego (BMW Milano), bronzo per Andrea Biondi (Massironi).
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Leader della Crescita 2019 sono Paolo Malattia di Autofficina Quadrifoglio (1°), Ermanno Monaci di Atena Auto (2°), Valerio Visconti di Lorenz Group (3°).
Ucav Ricambi c’è Pronto per il corso Pes-Pav-Pei edizione numero quattro. E in cantiere ha già quello sugli ADAS
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artito un po’ in sordina, il corso per l’attribuzione della qualifica PesPav-Pei ha preso corpo fino a rendere necessaria una terza edizione, sabato 8 febbraio, per un totale di 68 partecipanti. E si profila la quarta. Come referente di AsConAuto Academy, il presidente Dario Campagna ha ritenuto che il ‘suo’ Ucav fosse “il terreno ideale per una prova sul campo. Visti gli esiti positivi, siamo pronti per replicare negli altri consorzi del network”. Al termine delle otto ore teorico-pratiche l’autoriparatore conoscerà, tra l’altro, le principali disposizioni legislative, le procedure d’intervento di primo soccorso e per operare in sicurezza sui veicoli con alta tensione, l’utilizzo delle attrezzature speciali, le procedure di scollegamento delle batterie, le precauzioni e le
modalità per il recupero di un elettrico o un ibrido... Non che ne circolino molte, “ma anche se passeranno anni prima che l’officina indipendente si ritrovi il cliente con l’auto ibrida o elettrica, cosa che nelle carrozzerie accade già, i nostri riparatori si stanno dimostrando previdenti”. C’è da credere che con lo stesso spirito coglieranno l’opportunità di frequentare il corso sugli ADAS che sarà calendarizzato tra aprile e maggio. “I carrozzieri soprattutto”, spiega Campagna, “da tempo stanno riparando macchine dotate di dispositivi di assistenza alla guida, ormai di serie sui marchi premium. Con questo corso non vogliamo vendere attrezzature ma spiegare che cosa sono gli ADAS, come funzionano e in che modo effettuare il servizio di calibrazione e riparazione”. In sede Ucav ad Albizzate il corso di 8 ore Pes-Pav-Pei. 68 a oggi i partecipanti.
Il gruppo di lavoro della carrozzeria di Via Bergamo 21 a Grassobbio.
Nuove frontiere Le ha varcate Marco Brevi nel 2000, decidendo di lavorare con le flotte. Poi, data la vicinanza allo scalo di Orio, ha aperto anche al rent-a-car
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inquant’anni di attività parlano per lui e per suo padre che l’ha avviata. Ma Marco Brevi, dal 1991 titolare unico, con sei dipendenti, dell’omonima Carrozzeria di Grassobbio (Bg), ha deciso già molti anni fa di orientarsi verso quello che per alcuni colleghi è un male necessario e per altri il business del futuro: il noleggio. “Ho una clientela composta per il 50 per cento da privati e l’altro 50 da compagnie di noleggio. È dal 2000 - dopo aver rinnovato la sede raddoppiando gli spazi - che ho investito sulle flotte e più di recente, vista anche la vicinanza all’aeroporto di Orio al Serio, ho cominciato a lavorare con le società del breve termine”. In Via Bergamo 21 ripara circa 600 auto l’anno multimarca, dall’utilitaria alla supercar, “ma che sia una Ferrari o una 500 il mio approccio è standard”.
Mai fermarsi È quasi un centro servizi completo, Carrozzeria Cremonesi 2. Quasi, appunto. Per il titolare, un avverbio che stride con la sua idea di servizio
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el viaggio premio in Madagascar, il pepe nero in valigia come ricordo tangibile, fa fatica “a dire che cosa è andata meglio di un’altra: mare, clima, escursioni, compagnia...”. Uno che pensa positivo, Cesare Cremonesi, che per la sua Carrozzeria Cremonesi 2 di Mantova, fondata nel 1992 con tre soci (poi liquidati) e dieci dipendenti (oggi quindici), non smette di fare progetti. Sarà che il figlio Gianmarco da pochi mesi ha deciso di seguirne le orme, ma i 1.900 metri quadrati coperti di Strada Dosso del Corso gli vanno stretti: “Sto cercando di allargarmi nel terreno confinante. Offro servizi di carrozzeria,
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Il che vuol dire “trattare il cliente con i guanti, fornire un servizio sempre migliore a un prezzo sempre più concorrenziale”. Chiara la politica Brevi in fatto di ricambi: “A meno che non sia una macchina super vecchia, io preferisco l’originale all’equivalente, soprattutto sul lamierato. Ordino con Integra, sistema più pratico del telefono e che con la ricerca per targa è diventato ancora più veloce, e i ricambi mi arrivano a casa. Con il servizio Doc che è ottimo e gli sconti che fanno le concessionarie, se hai a che fare con auto abbastanza recenti parti sempre con l’originale”. E così succede che parti anche in viaggio premio...
Brescia, Bergamo
Marco Brevi (nella foto di sinistra con il cappellino), in viaggio premio in Madagascar insieme ad Andrea, l’ultimo arrivato tra i suoi dipendenti.
Mantova, Vicenza, Verona
meccanica, elettrauto, gomme, ma per le revisioni devo appoggiarmi a terzi; ampliarmi vorrebbe dire farle in casa”. Autorizzato Opel, una media di trenta ingressi a settimana multimarca, Cremonesi non dice di no a nessuno ma cerca “di spalmare il mio tempo su tutta la clientela - privati, assicurazioni, noleggio - per non essere monopolizzato”. E siccome “il lavoro c’è, il difficile è farsi pagare”, decide lui se accettare quei “clienti, pochi, che arrivano con il ricambio comprato su internet”. La tendenza “sarebbe verso l’originale, e dico sarebbe perché a volte sei ‘costretto’ a ripiegare sulla concorrenza, ma il non originale cerco di evitarlo il più possibile”. È cliente Doc dalla prima ora: “Mi interessavano il rapporto diretto con i fornitori e la consegna a domicilio, non posso chiedere altro oltre a quello che c’è”. Anzi sì, “più assistenza nei fatti dalle concessionarie”.
Scorci dei 1.900 metri quadrati di Strada Dosso del Corso. Sotto alcuni scatti dal viaggio in Madagascar.
Prodottoauto
Strato Suv
L’ASFALTO CHIAMA A tutta birra con lo stratosferico Suv Audi by Abt, la Sgc 007 per Le Mans e il remake della sempreverde 993 Porsche. Ma anche lo Škoda elettrico non scherza Škoda è carico Si chiama Enyaq - dal gaelico irlandese ‘eithne’, ossia ‘spirito’ - il primo Suv completamente elettrico firmato Škoda. Un veicolo a batteria realizzato sulla piattaforma Meb del Gruppo Volkswagen, che in questa corsa all’elettrificazione anche degli sport utility viene così battuto dai cugini cechi, che anticipano l’Id 4 della Casa di Wolfsburg. Ispirato al concept Vision iV, è visibile proprio in questi giorni al Salone dell’auto di Ginevra, coi due motori elettrici (uno per asse) nella versione a trazione integrale e batterie fino a 77 kWh.
Da Le Mans alla strada Più volte annunciata, pare finalmente pronta per i collaudi estivi la 007 della Scuderia Cameron Glickenhaus, un’hypercar che sarà commercializzata anche in versione stradale a circa due milioni di euro, non prima però di aver partecipato
Wide body alla tedesca Un’idea del preparatore teutonico Dmc tale Porsche Rs 993 4.0 in fibra di carbonio, materiale con cui è stata rifatta - allargandola in puro stile wide body - praticamente tutta la carrozzeria, porte comprese.
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Dedicata agli amanti della cavalleria sostanziosa questa Audi Rs Q8 firmata però dai connazionali di Abt, specializzati nella preparazione delle vetture coi quattro anelli sulla calandra. Un bestione da 2.400 chili con ben 700 Cv (100 in più della versione di serie), nonché un retrotreno modificato per renderlo sterzante e migliorare l’inserimento nelle curve ad alta velocità. Sale di 80 Newtonmetro a quota 880 la coppia, mentre un inedito sistema di sospensioni elettroniche consente di scegliere tra un terzetto di settaggi, così da abbassare l’assetto di 25 millimetri col primo programma, di altri 15 col secondo e di ulteriori 25 col cosiddetto Coffee Mode, che la rende filante quanto una coupé low rider. Non mancano gli interventi sulla carrozzeria e sulle ruote.
alla 24 Ore di Le Mans del prossimo anno. Monta un motore biturbo sei cilindri a V di 90 gradi da tre litri di cilindrata dichiarato come fatto in casa da Sgc, ma che potrebbe essere derivato da quello che montano le Alfa Romeo Giulia e Stelvio in versione Quadrifoglio.
A cominciare dalle parti anteriori che ospitano i fari full led, raccordati a parafanghi ampliati e a un paraurti davanti con vistosi spoiler e gigantesche prese d’aria. Poi c’è l’imponente alettone posteriore coi due supporti laterali a impaurire ancor di più.
C’è comunque molto d’italiano in questa vettura americana da 1.100 chilogrammi di peso per 840 cavalli di potenza, che annovera progettisti di casa nostra. Sembra invece abbandonata l’idea di una powertrain ibrida, basata su un big block termico della General Motors.
Ma sono in fibra di carbonio anche tutti i manicotti sotto il cofano, dove da un 4 litri aspirato si riescono a ottenere ben 400 cavalli, che abbinati a una vettura super leggera (che si può portare anche in dote da casa) promettono di far faville.
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