Piano triennale offerta formativa Anzio 1

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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO ANZIO I VIA AMBROSINI - 00042 ANZIO (RM) Tel.069846397 Fax: 0698341068 e-mail: rmic8c500v@istruzione.it

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Premessa

Il Presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Anzio 1 è elaborato ai sensi della L. 107 del 13/07/2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” Il Piano è stato elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di Indirizzo prot. N.6216 del 5/11/2015. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio Docenti nella seduta del 12/01/2016. Il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14/01/2016. Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto parere favorevole, comunicato con nota prot. ______ del _____ Il Piano è pubblicato sul sito della scuola: www.anziouno.gov.it Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

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INDICE Premessa Indice Cos’è il P.T.O.F. La città di Anzio Rapporti con il territorio L’Istituto Comprensivo Anzio 1 Finalità d’Istituto Organizzazione della scuola Il RAV Priorità e Traguardi stabiliti nel RAV Piano di Miglioramento Aree della Progettazione Aree progettuali di sviluppo Richiesta organico di potenziamento Fabbisogno di infrastrutture e materiali Fabbisognodi ulterior organico Budget Piano di formazione del personale docente e ATA Piano Nazionale Digitale Allegati:

pag. 2 pag. 3 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 17 pag. 23 pag. 25 pag. 35 pag. 36 pag. 39 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 44 pag. 47

Atto d’Indirizzo del D.S. Carta dei servizi Regolamento d’Istituto Regolamento di disciplina Schede progettuali: progetti di area Progetto generale per il Potenziamento; Progetti specifici dei docent potenziatori Funzionigramma Patto di Corresponsabilità Sc. D’Infanzia Patto di Correponsabilità Sc. Primaria e Secondaria di I grado

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P.T.O.F. (art. 1 c.14 L.107/2015)

Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa Comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, valorizza le corrispondenti professionalità Indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia e per il potenziamento dell'offerta formativa. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario Pianifica con efficacia, esplicita le scelte, individua percorsi di miglioramento. il Piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d'istituto.

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DOVE SIAMO

Anzio è un comune italiano di circa 60.000 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale. È una rinomata località turistico-balneare favorita anche dall' ottima posizione geografica. Grazie al clima favorevole e alle bellezze paesaggistiche e storico - archeologiche, le attività socio economiche sono incentrate sul turismo, il piccolo commercio e la pesca. La sua storia si perde sin nella preistoria e ne sono testimonianza i vari ritrovamenti di materiali preistorici. La cittadina di Anzio, fondata in età assai remota, fu prima assoggettata ai Volsci finché non venne assorbita nello stato romano. In seguito, nell'età imperial, fu adornata con ricche ville (tra le quali quella di Nerone) e proprio in esse furono rinvenute opere artistiche di rinomata importanza, tra le quali: l'Apollo del Belvedere, il Gladiatore Borghese e la Fanciulla di Anzio. Nel Medioevo la città di Anzio decadde e, per quanto alcuni pontefici cercassero di riattivare il porto, si ridusse a un piccolo villaggio di pescatori. Sempre nelle stesse acque di Anzio, la flotta genovese di Luigi Fieschi venne sconfitta nel 1378 dalle galee veneziane di Vettore Pisani. La città risorse nel XVI secolo grazie a Innocenzo XII che fece costruire il porto e la città prese il nome di Porto d'Anzio. Da evidenziare la realizzazione nei primi anni del 1600 di Villa Adele e nel secolo successivo delle altre 2 ville che hanno fatto la storia di Anzio: Villa Albani e Villa Sarsina.

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La cittadina di Anzio è conosciuta a livello mondiale anche per un avvenimento storico di notevole importanza: lo sbarco di Anzio. Nella seconda guerra mondiale il Comando anglo-americano in Italia prescelse la zona di Anzio per un'operazione che minacciasse le retrovie dello schieramento tedesco di Cassino, contro cui erano falliti molteplici attacchi. All'operazione di sbarco (21-22 gennaio 1944), diretta dall'ammiraglio F.Lowry, parteciparono 243 mezzi navali, con 50.000 uomini, 5.000 carri, con il concorso di oltre 65 squadriglie di aviazione. Oggi la città rappresenta una delle più interessanti mete turistiche della costa laziale La popolazione di Anzio risulta caratterizzata da una utenza eterogenea per estrazione sociale e livello economico-culturale. Sebbene ospiti circa 60000 abitanti, solo 4000 sono gli effettivi abitanti del centro storico , zona in cui è situata la scuola; la vicinanza a Roma ha favorito negli anni lo sviluppo dei quartieri più periferici e un forte pendolarismo della popolazione residente. Il Comune di Anzio si trova al confine tra due Provincie (area metropolitana di Roma e Provincia di Latina), a poche decine di Km dal confine regionale con la Campania e da Roma. L'impoverimento demografico del centro storico, restringe il naturale bacino di utenza della scuola; gli alunni provengono in maggior parte dalle periferie in attuale sviluppo. Il trasporto scolastico risulta carente e non soddisfa pienamente le esigenze dell'utenza, soprattutto per gli alunni della Secondaria di Primo Grado (che non ha un servizio dedicato); questo, di fatto, limita la possibilità di iscrizione all'Istituto stesso e la stessa continuità dell'iter formativo, a partire dalla Scuola dell'Infanzia, anche in considerazione del fatto che il territorio ospita numerose istituzioni scolastiche anche simili tra loro per cui, spesso, le scelte dei genitori e degli studenti sono legate più alla facilità d’accesso alla scuola, alla possibilità di parcheggiare l’auto, ai trasporti urbani, alla disponibilità di amici e/o parenti che abitino nei dintorni del plesso, alle amicizie dei bambini e dei ragazzi che ad una scelta accurata fondata sull’Offerta Formativa. Il contributo dell'Ente locale è molto limitato a causa dello scarso investimento economico; ciò comporta una lentezza estrema nel soddisfare le richieste sia di piccola che di straordinaria manutenzione , deteriorando ulteriormente le condizioni strutturali dell'Istituto che, a fronte di un'offerta formativa all'avanguardia sul territorio, soprattutto nel campo della lingua inglese, dell'inclusione e delle didattiche innovative, non può contare su spazi ed attrezzature adeguate, limitandone di fatto le potenzialità. Il territorio in cui è collocata la scuola offre la possibilità di praticare diverse discipline sportive dopo l'orario scolastico (atletica leggera, basket, baseball, volley, pallanuoto, nuoto, scherma, tennis, rugby); inoltre è presente la pro -loco e diverse associazioni culturali che concorrono alla formazione dei ragazzi. Numerose le infrastrutture: sale cinematografiche, Museo dello Sbarco, Antiquarium Comunale, Biblioteca e mediateca comunale, le Ville Cardinalizie ora sedi comunali ( Villa Adele e Villa Sarsina, dove si svolgono mostre e convegni). La collaborazione con l'Ente comunale si attiva, soltanto in relazione alle attività di cui sopra ed all'azione della scuola. La mancanza di un teatro e di iniziative culturali di adeguato livello dedicate agli allievi , costringe a rivolgersi fuori del territorio, ad associazioni operanti soprattutto nei comuni di Roma e Latina. Per le famiglie con svantaggio socio - economico - culturale, è attivo il centro di accoglienza "Don Orione" che rappresenta una vera e propria opportunità. 6


Negli ultimi anni si registra un forte sviluppo turistico sulla fascia costiera accompagnato da un notevole sviluppo edilizio. L’economia è comunque basata sulla pesca, il commercio, la piccola industria e il terziario. Un fenomeno che contraddistingue la popolazione è il pendolarismo verso la capitale, per motivi di lavoro e di studio. Negli ultimi anni si sono registrati forti flussi migratori di famiglie che si sono trasferite dalla capitale e hanno acquistato casa in zona, di abitanti delle periferie di Roma, di extracomunitari e nomadi, con una evidente ricaduta sulla moltiplicata eterogeneità della popolazione scolastica.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO La scuola entra in relazione positiva e in sinergia con il territorio circostante, recependo i bisogni formativi e stimolando gli Enti locali, le associazioni, il volontariato, le realtà economiche e le forze sociali a collaborare alla loro realizzazione:         

ASL- Servizio UONPI per le attività legate ai ragazzi con certificazione BES e/o portatori di handicap; ASL e C.R.I. per i corsi di formazione relative alle pratiche sanitarie (Primo Soccorso, disostruzione pediatrica, somministrazione di farmaci salvavita…); Comune di Anzio – Servizi Sociali per le segnalazioni eventuali di famiglie socialmente e economicamente disagiate; Assessorato alla P. I. – Comune di Anzio: Mediateca Comunale, Biblioteca Comunale, Museo Archeologico, Museo dello Sbarco; Capitaneria di Porto; Riserva Naturale di Tor Caldara; Parco Archeologico Villa di Nerone. Rotary Club Anzio Accordi di rete: Enti, associazioni, scuole, Università,

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L’ISTITUTO COMPRENSIVO ANZIO 1 L’Istituto Comprensivo Anzio I è nato nell’anno scolastico 2012/2013 dall’accorpamento dei plessi di via Ambrosini (scuola primaria, infanzia e scuola secondaria di primo grado Ex Flacco), Saragat e Quartiere Europa. SCUOLA PRIMARIA SARAGAT

Le nostre sedi

VIA AMBROSINI Plesso sede di Presidenza e Segreteria, scuola dell’infanzia e Primaria

 n.° 23 aule  n.° 1 laboratorio scientifico  n.° 1 laboratorio informatico  n.° 1 laboratorio linguistico  n.° 1 palestra  n.° 1 mensa

 n.° 6 aule  n.°3 aule polifunzionali  n.° 1 palestra VIA AMBROSINI Plesso EX FLACCO 2 sez,primavera, Sc. Infanzia e Primaria, Sc. Second. di 1° grado

 

SCUOLA DELL’INFANZIA QUARTIERE EUROPA

  

n.° 21 aule n.° 1 laboratorio informatico n.° 1 laboratorio di musica n.° 1 aula magna n.° 1 palestra n.° 1 aula video

 n.° 5 aule  n.° 1 aula polifunzionale

L’utenza che si presenta eterogenea e differenziata per vissuti, esperienze, conoscenze, approcci culturali, potenzialità e capacità di relazione richiede una pluralità di risposte a bisogni formativi tra le quali si evidenziano:  pari opportunità di formazione 8


 valorizzazione delle potenzialità individuali nel rispetto delle differenze La scuola utilizza tutte le risorse strutturali e professionali per promuovere il successo formativo di ciascun alunno rispondendo ai seguenti bisogni:             

benessere alfabetizzazione socializzazione integrazione conoscenza e valorizzazione delle diverse culture crescita culturale e sviluppo delle potenzialità cognitive sviluppo del senso critico sviluppo del pensiero creativo individualizzazione dei percorsi di apprendimento nel rispetto dei tempi e degli stili cognitivi di ogni alunno rispetto al recupero di abilità e al potenziamento delle eccellenze integrazione degli alunni diversamente abili secondo le direttive della L. 104 e successive integrazioni inclusione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento e/o con altri bisogni educativi speciali (L. 170/2010 e circ. MIUR allo scopo emanate) percorsi flessibili di potenziamento orientamento per la scelta dei percorsi formativi negli Istituti di Scuola Superiore.

FINALITÀ DI ISTITUTO La nostra istituzione Scolastica, nel rispetto della libertà d’insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, concretizza gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere, alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconosce e valorizza le diversità, promuove le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo ( artt. 3 e 4 D.P.R. 275/99). A tal fine il P.T.O.F. di propone di:  Innalzare il livello di scolarità e di successo scolastico attraverso specifiche attività di ampliamento dell’offerta formativa;  offrire un percorso formativo qualificato in base ai bisogni ed alle attese espresse;  razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili in modo da ottenere i migliori risultati possibili attraverso una precisa definizione delle strategie di gestione;  implementare le modalità di autovalutazione;  valorizzare la dimensione europea dell’istituzione scolastica.  Formare la persona e il cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica italiana.  Educare alla legalità per promuovere la formazione di una cittadinanza attiva e consapevole  Promuovere l’educazione all’ambiente attraverso l’uso attivo e consapevole di metodologie scientifiche nel rapportarsi al mondo naturale.  Promuovere le conoscenze relative all’alfabetizzazione informatica e delle lingue comunitarie nel quadro delle competenze europee. 9


ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA CLASSI E SEZIONI a.s.2015/2016 Sezioni Scuola Infanzia: 15 Classi Scuola Primaria: 31 Sez. Sc. Secondaria di primo grado: 9

alunni Sec.I grado; 188; 15% Infanzia; 435; 36%

Primaria; 588; 49%

Dati al 30/12/2015

DOCENTI 60

54

50 40 30 20

32

30

INFANZIA PRIMARIA SEC.I GRADO

15

10

6

6

3

4

1

0 DOC. CURRIC.

DOC. SOSTEGNO

DOC. I.R.C.

4 0

2

DOC. POTENZ.

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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L. 104/92

• Infanzia 18 • Primaria 44 • Sec. I grado 13

L. 170/10

B.E.S. (alunni stranieri o provenienti da ambienti socioeconomico-culturalI svantaggiati o seguiti solo da un’assistente educativa senza sostegno didattico)

Osservazioni sistematiche, predisposizione di P.E.I. e P.D.P.

metogologie didattiche (ABA, TEACCH), nuove tecnologie (LIM, tablet, PC)

• Primaria 19 • Sec. I grado 12

• Infanzia 2 • Primaria 16 • Sec. I grado 4

cooperative learning, tutoring, sinergia con le famiglie e Servizi Socio-Sanitari

INCLUSIONE

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TEMPO SCUOLA PLESSO ex Flacco Via Ambrosini Quartiere Europa Ex Flacco

ORDINE SCOLASTICO SEZIONI/CLASSI Sezione Primavera n. 2 Scuola dell’Infanzia n. 5

Via Ambrosini G. Saragat ex Flacco

ex Flacco

ORARIO 7,30 – 17,00 8,00 – 16,00

Scuola dell’Infanzia n. 5

8,10 – 16,10

Scuola dell’Infanzia n. 5 (di cui n. 2 a tempo ridotto)

8,00 – 16,00 8,00 – 13,00 ( tempo ridotto)

Scuola Primaria n. 15 (40 ore)

8,30 – 16,00

Scuola Primaria n. 6 (40 ore) Scuola Primaria n. 4 (40 ore) n. 6 (30 ore)

8,15 – 16,15 tempo pieno 8,30 – 16,00 tempo modulare 8,30 – 13,30 prolungamento orario con due uscite alle ore 16,00 CLASSI PRIME E SECONDE lun.- ven. 8,10 – 14,15 CLASSI TERZE lun.-ven. 8,10 – 14,10

Scuola Secondaria di primo grado

n. 9

RISORSE UMANE

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FUNZIONIGRAMMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Spaziani Elisabetta R.S.U. Rappresentanza Sindacale Unitaria

Consiglio di Istituto

1° Collaboratore Ins. De Falco M.

Giunta

Organo di

Esecutiva

Garanzia

Medico Competente

2° Collaboratore Ins. Ciotti A.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e

Protezione Rappresentante dei Lavoratori per Sicurezza D.S.G.A.

Collegio dei Docenti

Sig. Galantucci M.

 

Ufficio Collaboratori scolastici

Comitato di Valutazione

Didattica

F.S.

Area P.O.F.

 

Ins. Pepe F.S.

Ufficio

Area Lingua straniera

Protocollo

Ins. Criscuolo F.S.

Ufficio

Area Inclusione

Amministrazione

Ins. Della Rocca

Ufficio Personale

F.S.

Area Espressiva F.S. Organizzativa Ins.Area D'Andrea

Commissioni: Invalsi Innovazione e Miglioramento Uscite didattiche e visite d'istruzione Sito Sicurezza

Coordinatori di plesso Ref.Sito Ref. Rete DEURE Ref.Prog. Erasmus Ref.GOI Ref. Tirocinio Docenti Tutor

Ins. Ambrosecchia Coordinatori di classe 13


FUNZIONI STRUMENTALI Area di intervento

P.O.F. Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

LINGUE STRANIERE Dimensione europea dell’educazione

INCLUSIONE Integrazione degli alunni diversamente abili Interventi per studenti “svantaggio sociale e culturale, DSA, alunni stranieri”

Compiti Coordina, elabora e cura la stesura del P.O.F.; l’adeguamento, la pubblicizzazione. Revisiona, integra ed aggiorna i documenti ufficiali (P.O.F., Carta dei Servizi, regolamento d’Istituto, Patto di Corresponsabilità). Organizza la realizzazione di progetti. Opera in sinergia con le altre F.S. e tutti i docenti per l’organizzazione e il coordinamento dell’Open Day. Propone iniziative di formazione. Accoglie i nuovi docenti di L2. Coordina gli incontri tra gli insegnanti di L2 dell’Istituto. Coordina i percorsi educativi curricolari/extracurricolari inerenti le lingue straniere. Promuove iniziative per l’ampliamento dell’offerta formativa e gestisce i rapporti con enti esterni all’Istituto per progetti e attività in lingua straniera. (certificazioni internazionali Trinity, Cambridge, DELE) Promuove contatti con l’estero. Elabora e gestisce la realizzazione di progetti europei. Attiva e coordina il percorso CLIL interno (Geografia in lingua inglese) e territoriale. (rete di scuole progetto “OLTRE BABELE”) Predispone la documentazione e l’organizzazione dei percorsi e delle risorse. Si occupa della rendicontazione di tutte le iniziative monitorando I processi e I prodotti, Propone iniziative di formazione interne e esterne Organizza i G.L.H. operativi e di Istituto. Cura i verbali, i documenti, i registri specifici. Supporta i colleghi per problemi didattici e non inerenti alle tematiche in oggetto. Promuove, suggerisce, coordina, segue la realizzazione di progetti, laboratori e iniziative a favore degli alunni diversamente abili e/o con bisogni speciali. Coordina le assistenti educative. Gestisce contatti con A.S.L. Enti locali e strutture esterne. Controlla e archivia la documentazione educativo-didattica di ogni alunno seguito. Archivia il materiale inventariabile e non per gli alunni diversamente abili. Promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione. Coordina le iniziative a favore degli alunni con DSA, BES, Alunni Stranieri. Supporta i colleghi per problemi didattici e non inerenti la tematica in oggetto. Cura le procedure per l’accoglienza e l’inserimento di alunni stranieri. Raccoglie e documenta gli interventi didattico educativi i funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuola. 14


Avvia attività per l’individuazione precoce dei D.S.A. nella scuola dell’infanzia. Propone iniziative di formazione. Promuove e gestisce laboratori per l’ampliamento dell’offerta formativa. Promuove attività comunicando progetti/iniziative. Coordina le iniziative rivolte alla realizzazione e allo sviluppo delle potenzialità creative degli studenti. Cura il monitoraggio in itinere e a consuntivo delle attività intraprese e la documentazione dei risultati prodotti. ESPRESSIVA

Collabora con il Dirigente Scolastico, lo staff dirigenziale e le altre FS dell’’istituto nel sostenere programmi e “buone pratiche” che promuovono le condizioni di “benessere” degli studenti nell’ambiente scolastico Contribuisce a creare un positivo e produttivo clima educativo fondato sulla cura delle relazioni interpersonali tra tutte le componenti dell’Istituto. Promuove, suggerisce, coordina, segue la realizzazione di progetti, laboratori e iniziative a favore degli alunni. Diffonde iniziative di formazione specifica e/o di aggiornamento. Aggiorna l’archivio d’Istituto con elaborazione/produzione di materiali convegni/aggiornamento/altro. Propone iniziative di formazione.

ORGANIZZATIVA Continuità, orientamento

Accoglienza degli insegnanti nel plesso. Organizza le attività di continuità per i diversi gradi dell'Istituzione. Cura i rapporti con i genitori in relazione alle difficoltà disciplinari. Organizza riunioni, iniziative coordinamenti funzionali al miglioramento dell’offerta formativa. Organizza, coordina prove Invalsi, giochi matematici (Gioiamathesis, Bocconi, concorsi vari). Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle ECCELLENZE finalizzate alla valorizzazione e al potenziamento della qualità dell’istruzione. Accoglie e assiste le famiglie all’atto delle iscrizioni. Predispone strumenti/griglie per la divulgazione (in accordo con il responsabile del sito) Studia ed organizza spazi, ed ambienti Controlla la divisione dei sussidi e dei materiali in dotazione nei plessi, nelle aule,(tenendo ben presente la loro dislocazione e accertandosi della loro efficienza e funzionalità nel rispetto dell'offerta formativa. Propone iniziative di formazione.

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GRUPPI DI LAVORO

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IL RAV Dati rilevati dal Rapporto di Autovalutazione Da febbraio 2015 ad oggi il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di autovalutazione redatto nello specifico dal Nucleo di autovalutazione e condiviso nel Collegio dei Docenti a giugno e settembre 2015.

Punti di forza: 1.3 Risorse economiche e materiali Nell'edificio centrale è presente un laboratorio linguistico allestito grazie al contributo economico della Fondazione Roma e una digital classroom realizzata attraverso il supporto tecnico - economico della "Samsung" e seguita per la parte educativo - didattica e di sperimentazione dal Cremit di Milano. Sono allestiti 2 laboratori informatici ed uno scientifico, 1 laboratorio musicale, 3 palestre, aule polifunzionali e 2 aula magna, tutti ambienti fruibili dalle diverse classi; alcune aule sono corredate di LIM (prevista implementazione); è inoltre disponibile una dotazione di tablet per ogni classe della scuola Secondaria di I grado per permettere la gestione del registro elettronico e fornire informazioni alle famiglie in tempo reale (presenze, valutazioni…). 1.4 Risorse professionali La percentuale di docenti a tempo indeterminato, è superiore alla media nazionale (86,1%); inoltre, i docenti con età inferiore ai 35 anni e collocati nella fascia 35 - 44, costituiscono la maggioranza dell'intero collegio (rispettivamente 7,6% e 38,1%). Questi due fattori, contribuiscono a garantire un organico stabile in grado di assicurare una certa continuità didattica , unitamente ad una maggiore predisposizione all'innovazione. Buona è la percentuale di docenti in possesso di certificazioni linguistiche ed informatiche, in aggiunta ai titoli di base (diplomi e lauree). È stata effettuata una rilevazione delle competenze dei docenti tesa al miglioramento dell’offerta formativa e per consentire una migliore e più adeguata gestione delle risorse interne:

CAPACITA’ E COMPETENZE PERSONALI Conoscenza e uso della lingua straniera

NUMERO DOCENTI 26

CAPACITÀ E COMPETENZE IN AMBITO ARTISTICO Musicale

10

Teatrale, grafico-pittorico, manipolativo, ecc…

13

CAPACITÀ E COMPETENZE IN AMBITO SPORTIVO COMPETENZE INFORMATICHE Conoscenza e uso delle tecnologie informatiche e multimediali

8

23 17


COMPETENZE IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PSICOPEDAGOGICORELAZIONALE Corsi di aggiornamento Formazione, Perfezionamento, Specializzazioni, Master.

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TITOLI DI STUDIO OLTRE QUELLI PER L’ACCESSO ALLA CLASSE DI CONCORSO Diplomi e lauree

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COMPETENZE IN AMBITO SANITARIO Addetti Primo Soccorso Manovre di Disostruzione pediatrica Esperienze di volontariato sanitario

19 11 4

La stabilità sull'Istituzione del Dirigente Scolastico da più di 5 anni, unitamente a quella dei docenti, ha consentito alla scuola di riconoscersi in una identità condivisa, favorendo la consapevolezza della mission. 2 Esiti I dati a disposizione evidenziano l'impegno dell'Istituto nel promuovere il successo formativo degli alunni, limitando la non ammissione alla classe successiva a pochissimi casi, per i quali è necessario supportare la decisione intrapresa dimostrando che ogni strategia possibile per il recupero è stata messa in essere dalla scuola, in un'ottica valutativa non punitiva ma formativa (nella Secondaria di Primo Grado, le non ammissioni, seppure esigue, si concentrano nel primo anno di corso, per favorire con tempi più lunghi, il recupero delle carenze). L'Istituto adotta criteri di valutazione comuni condivisi a livello di Collegio Docenti. In sede di consiglio di classe è prassi consolidata utilizzare criteri di valutazione tesi a valorizzare l'intero percorso formativo degli alunni e non le singole prestazioni, tenendo in dovuta considerazione l'aspetto psicologico degli alunni più deboli dal punto di vista dell'acquisizione delle abilità. I percorsi educativo-didattici predisposti per il triennio saranno calibrati sulle necessità dei ragazzi per alimentare il loro interesse e la motivazione. Questo traguardo consentirà quindi di fare in modo che i ragazzi si sentano maggiormente coinvolti e partecipi del processo formativo e di diminuire le valutazioni ad oggi carenti. L’Istituto Comprensivo Anzio da circa un ventennio si connota per un’offerta formativa fortemente incentrata sulle lingue straniere, realizzando molteplici iniziative per implementare le conoscenze e le competenze linguistiche di alunni e docenti. Nello specifico:  Ha realizzato progetti europei Comenius dal 1998 al 2005, sia a livello di scuola dell'infanzia che di scuola primaria; 18


   

 

  

 

Ha ospitato un’ assistente Comenius di lingua spagnola che ha condotto un laboratorio extrascolastico di L3 per gli alunni; Ha partecipato alla sperimentazione nazionale “Lingue 2000”; Ha realizzato il progetto Anno Europeo delle Lingue 2001; ha attuato la sperimentazione della metodologia CLIL dal 2010 al 2015 coprendo l’intero ciclo di scuola primaria con l’insegnamento della geografia in lingua inglese a partire dalla classe I fino alla classe V, producendo dispense e materiali anche in formato digitale. Alla luce della positiva esperienza condotta, si è fatto promotore della costituzione di una rete territoriale denominata “Crossing the barrier” nell’intento di divulgare e compartecipare con altre scuole di Anzio e Nettuno il percorso didattico CLIL realizzato e favorire la diffusione di iniziative e pratiche innovative nell’insegnamento della lingua inglese su tutto il territorio. A partire dall’anno scolastico 2015/2016 la sperimentazione GEOCLIL proseguirà in 2 classi I di scuola primaria in cui i docenti sia di L2 che di DNL sono già formati e si utilizzeranno i materiali prodotti nel corso del precedente quinquennio. Nella scuola secondaria di I grado si sperimenterà un modulo CLIL interdisciplinare con una classe III; ha realizzato laboratori di potenziamento di lingua inglese con docenti madrelingua; ha attivato laboratori extrascolastici, a cura di docenti interni, finalizzati al conseguimento delle Certificazioni internazionali Trinity (Grades 1-5) e Cambridge YLE (Starters, Movers e Flyers) per gli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di I Grado; l’Istituto è infatti Centro Trinity Registrato e Cambridge Preparation Centre; ha attivato laboratori extrascolastici, a cura di docenti interni, finalizzati al conseguimento delle Certificazioni internazionali DELE di lingua spagnola per gli alunni di Scuola Secondaria di I Grado; ha attivato laboratori extrascolastici, a cura di docenti interni, propedeutici di lingua spagnola per gli alunni delle classi V di Scuola Primaria; ha realizzato School Camp e City camp con attività didattiche svolte esclusivamente in lingua inglese con docenti madrelingua e rappresentazione teatrale finale in L2. sta realizzando il progetto europeo triennale (2014-2017) Erasmus+ dal titolo “Playing together in our European dream city” in cui gli studenti hanno l’opportunità di approfondire la conoscenza di altre culture e di implementare le proprie competenze nell’uso delle TIC e delle lingue inglese e spagnola, sia mediante la produzione e lo scambio di materiali, sia con l’interazione orale in video chat con i coetanei delle scuole partner in Belgio, Finlandia, Germania, Spagna e Grecia; ha organizzato corsi di formazione di lingua inglese e di metodologia CLIL per i docenti interni e delle scuole del territorio; fa parte del sistema DEURE, una rete territoriale regionale che mira a valorizzare le risorse umane, strutturali e finanziarie delle scuole coinvolte, in progetti di ricerca, sperimentazione e sviluppo della Dimensione Europea dell’educazione.

2.3 Competenze chiave e di cittadinanza La scuola utilizza criteri di valutazione comuni, condivisi ed adottati attraverso il collegio docenti, per l'assegnazione del voto di comportamento nei diversi anni del Primo Ciclo di Istruzione; la corretta acquisizione di regole sociali e di convivenza civile da parte degli studenti, è avvalorata dall'esiguità di ammonizioni e di richiami e dalla totale assenza di provvedimenti disciplinari gravi. L’alternativa ad una possibile sospensione è invece configurata come un momento di lavoro individuale, un approfondimento di una tematica di studio, da realizzare anche grazie a sussidi multimediali e da restituire poi ai compagni al rientro in classe. 19


La scuola promuove attività formative ed informative che sollecitano l'acquisizione di comportamenti corretti da parte degli alunni, al fine di prevenire e contenere episodi potenzialmente dannosi e per favorire il più possibile 'instaurarsi di un clima sociale positivo , attraverso corsi sul bullismo e sul cyber - bullismo,sull' uso corretto dei media,sull'educazione all'affettività e alla sessualità, rivolti anche alle famiglie nell’ambito delle iniziative del CORECOM e con la collaborazione della Polizia di Stato. 3A.2 Ambiente di apprendimento La scuola è dotata di spazi laboratoriali come il laboratorio linguistico, quello scientifico, l'informatico e una digital classroom, ubicati nella sede centrale e fruibili dalla Scuola dell'Infanzia, dalla Primaria e dalla Secondaria di Primo Grado. I responsabili dei rispettivi laboratori, predispongono gli orari di accesso agli spazi comuni per garantirne la massima fruibilità da parte di tutti gli alunni. Il plesso distaccato di Scuola Primaria è dotato di computer portatili, 2 LIM e connessione alla rete. L'Istituto sta curando l'implementazione delle dotazioni di supporti didattici : è previsto l'acquisto di LIM,TABLET e relative applicazioni funzionali alla realizzazione di didattiche innovative. L'Istituzione ha realizzato corsi base per l'uso della LIM ed iniziative di formazione in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano. I docenti partecipano autonomamente a corsi di formazione per approfondire e sviluppare competenze professionali utili alla condivisione e collaborazione tra colleghi. La scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti e con le famiglie tramite la divulgazione dei suoi documenti, il Regolamento d'Istituto e il Regolamento di disciplina anche attraverso il sito istituzionale, ma soprattutto coinvolge attivamente le famiglie con la stipula del patto educativo di corresponsabilità. In caso di comportamenti problematici degli studenti, la scuola non ha mai utilizzato lo strumento della sospensione, piuttosto ha messo in atto azioni educative di tutoraggio , assegnazione di ruoli e di responsabilità che si sono rivelate più efficaci perché volte allo sviluppo della maturazione personale e della coscienza civica. Queste modalità si applicano in tutte le classi dell'Istituto e nei vari ordini di scuola, con attenzioni specifiche alle varie fasce di età. 3A.3 Inclusione e differenziazione La scuola provvede al monitoraggio costante e regolare attraverso osservazioni sistematiche e prove di verifica in itinere per valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PEI o nel PDP. Vengono utilizzate metodologiche come l'ABA, il TEACCH e le nuove tecnologiche (LIM, PC, TABLET) per favorire l'inclusione degli studenti BES nel gruppo dei pari. Quotidianamente vengono utilizzate misure compensative e dispensative per favorire la didattica personalizzata, oltre che strategie di apprendimento come cooperative learning, tutoraggio. I docenti della scuola condividono la mission dell'Istituto che fa delle tematiche dell'inclusione uno dei suoi punti di forza: proprio per questo motivo , viene scelto dalle famiglie con ragazzi in situazione di difficoltà. Gli studenti che presentano maggiori difficoltà di apprendimento sono soprattutto quelli con disagio di tipo sociale e con problematiche della sfera cognitivo - relazionale; per questi studenti si adottano strategie di intervento mirate, adeguatamente progettate nei PDP e nei PEI, con finalità chiare e largamente condivise dalle famiglie, con le quali si stabilisce un vero e proprio patto educativo per favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti.

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La scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari,soprattutto attraverso la partecipazione a gare e competizioni in collaborazione con le Università e con corsi appositamente dedicati,soprattutto in orario extracurricolare. Si favorisce l'individualizzazione dei percorsi di apprendimento, attraverso una didattica incentrata su lavori di gruppo e cooperative learning, al fine di recuperare le situazioni di difficoltà e potenziare i ragazzi con particolari attitudini. 3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative C'è coerenza tra le scelte educative adottate e allocazione delle risorse economico - finanziarie e le spese vengono indirizzate su un numero limitato di progetti che il collegio individua come prioritari per il raggiungimento degli obiettivi condivisi ed esplicitati nel POF. E’ stata poi già realizzata la gestione open-data del Registro elettronico con accesso diretto dei genitori, in tempo reale, agli esiti scolastici e alla presenza in classe.

Punti di debolezza: 1 Contesto e risorse Per gli alunni di altra cultura, il vincolo è relativo al mancato utilizzo della lingua italiana nel contesto familiare, dove si continua ad esercitare l'idioma del Paese di provenienza; l'uso dell'italiano è limitato al contesto scolastico. L'ingresso di alunni stranieri e/o con svantaggio socio - economico durante l'intero anno scolastico, ed il conseguente inserimento in contesti già strutturati, impongono una continua revisione della progettazione didattico - educativa. Nonostante il livello socio - economico delle famiglie sia mediamente elevato, risulta ancora esigua la partecipazione delle stesse ai diversi incontri promossi dalla scuola per coinvolgere i genitori nel percorso formativo degli alunni. L'impoverimento demografico del centro storico, restringe il naturale bacino di utenza della scuola; gli alunni provengono in maggior parte dalle periferie in attuale sviluppo. Il trasporto scolastico risulta carente e non soddisfa pienamente le esigenze dell'utenza, soprattutto per gli alunni della Secondaria di Primo Grado (che non ha un servizio dedicato), limitando di fatto la possibilità di iscrizione all'Istituto stesso e la stessa continuità dell'iter formativo, a partire dalla Scuola dell'Infanzia. Pertanto, il ricorso da parte delle famiglie all'utilizzo di mezzi di trasporto privati, aggrava e congestiona il traffico all'esterno (problema mai risolto dall'amministrazione comunale, sebbene più volte sollecitata alla soluzione). Il vincolo più evidente è rappresentato dalla struttura scolastica, in quanto, essendo un edificio risalente agli anni '60, necessiterebbe di interventi di adeguamento e ristrutturazione, peraltro più volte sollecitati dalla Scuola all'Ente Comunale. Un altro vincolo è costituito dalla viabilità di via Ambrosini, in quanto la scuola, posta in una via centrale e trafficata e priva di aree di parcheggio, risulta poco fruibile da parte dell'utenza. Notevoli problemi derivano anche dalla vicinanza con la Villa Comunale, con cui la scuola condivide il viale di accesso e ciò produce anche situazioni potenzialmente pericolose per l'incolumità degli allievi; questa situazione incide anche sulla scelta dell’istituto da parte delle famiglie. Nel plesso "Saragat", l'uscita degli alunni risulta disagevole, in quanto l'edificio sorge in prossimità di una curva della strada, di solito percorsa a grande velocità; l'ente comunale, più volte sollecitato, non ha ancora adeguatamente provveduto.

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2 Esiti Il punto di debolezza che emerge dai dati a disposizione, riguarda la percentuale di trasferimenti in uscita nella prima classe di Scuola Primaria e nelle prime due classi di Scuola Secondaria di Primo Grado, che rimane al di sopra della media nazionale, regionale e provinciale. 2.2.c Variabilità dei risultati fra le classi Dai dati restituiti emergono diversi elementi di criticità. I risultati raggiunti dagli alunni nelle prove standardizzate di italiano e matematica sono inferiori alla media nelle classi quinte di Scuola Primaria (48,6% in italiano e 57,3 % in matematica) e nelle terze classi di Scuola Secondaria di Primo Grado , sebbene soltanto in matematica (48,4%). La variabilità tra classi dello stesso Istituto è molto elevata, circa il doppio della media di riferimento (più contenuta, invece, la variabilità interna, che risulta inferiore alla media nazionale e a quella del centro). 3.1.c Progettazione didattica Si avverte la mancanza di una progettazione per dipartimenti disciplinari in verticale che possa garantire l'unitarietà e la continuità del processo di apprendimento. Mancano strumenti che consentano una valutazione autentica, che tenga conto dei diversi aspetti del percorso formativo (rubrica valutativa, griglie per l'osservazione sistematica, check - list ...). Le prove oggettive coniate negli anni risultano non adeguate per la valutazione dell'acquisizione delle competenze, poichè si limitano agli aspetti più contenutistici. 3A.4 Continuità e orientamento I plessi periferici risentono delle limitazioni derivanti da problemi logistici e di trasporto anche in relazione alla realizzazione di attività di continuità, in quanto distanti fra loro. Andrebbero implementati gli interventi per garantire la continuità educativa tra la Scuola Primaria e la Secondaria di Primo Grado , anche attraverso la costruzione di un curricolo verticale per competenze che armonizzi e raccordi i curricoli dei tre ordini. 3.7.c Raccordo scuola – territorio Si ritiene necessario rafforzare rapporti di partnership con soggetti esterni, ad esempio le Università, al fine di sostenere l'impianto teorico delle innovazioni metodologiche e didattiche, nonché dei progetti.

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PRIORITÀ E TRAGUARDI STABILITI NEL RAV (sez. 5 del RAV) Esiti Risultati scolastici

Risultati delle prove standardizzate nazionali Competenze chiave e di cittadinanza

Priorità Innalzamento del livello di successo formativo degli studenti. Diminuzione della disomogeneità tra studenti Diminuzione dei trasferimenti degli studenti nel corso dell'intero ciclo di studi. Innalzamento del livello delle performance degli studenti. Implementazione dell'attuale curricolo in un'ottica verticale per competenze ancorato alla dimensione europea del processo educativo.

Traguardo Migliorare il livello di rendimento scolastico

Ridurre la variabilità dei livelli di rendimento dei ragazzi sia interna alle classi sia fra le classi, favorendo una maggiore omogeneità degli esiti. Coniare strumenti di monitoraggio rivolto a studenti e famiglie, al fine di evidenziare eventuali criticità connesse alle classi di appartenenza. Migliorare il livello di rendimento degli studenti nelle prove standardizzate nazionali

Realizzare un percorso formativo unitario del Primo Ciclo di Istruzione ampliando e potenziando le buone pratiche già in uso.

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Obiettivi di processo I traguardi e le azioni di miglioramento nei processi individuati dal RAV finalizzati a supportare gli obiettivi di miglioramento sono in corso di definizione. I processi indicati nel Rav sono i seguenti: • Curricolo, progettazione e valutazione strutturare il percorso formativo in verticale, con particolare attenzione alle classi di passaggio organizzare dipartimenti disciplinari per costruire, attraverso la progettazione didattica ed educativa, percorsi formativi verticalizzati coniare strumenti di monitoraggio del percorso formativo basati sulle competenze; realizzare percorsi di formazione del personale finalizzati a sostenere il percorso di miglioramento. • Ambiente di apprendimento promuovere ed ampliare l'utilizzo di metodologie didattiche innovative finalizzate allo sviluppo e all'acquisizione delle competenze; realizzare attività relazionali e sociali tali da favorire l'acquisizione di competenze trasversali; adeguare spazi, tempi e strumenti per sostenere il percorso educativo - didattico predisposto dall'Istituzione. • Inclusione e differenziazione • Continuità e orientamento • Orientamento strategico e organizzazione della scuola • Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane • Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

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AREE DELLA PROGETTAZIONE DISCIPLINARE SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DEL RAV E PER LA COSTRUZIONE DI UN CURRICOLO VERTICALE, ANCHE SUL VERSANTE ORGANIZZATIVO A partire da Settembre 2016, gli insegnanti si riuniranno, secondo un calendario prefissato con date e orari ad inizio anno, per la costruzione del curriculo verticale, verificare le attività svolte, progettarne di nuove e rendicontare gli esiti di quanto si sta facendo.

•AREA PROGETTUALE DI RIFERIMENTO

•AREA PROGETTUALE DI RIFERIMENTO -LIBERA...MENTE - MU.S.A.

•A SCUOLA D'EUROPA •LIBERA...MENTE •CRESCENDO... CONOSCENDO... DALLA CITTÀ AL MONDO

AREA LINGUISTICA Lingue straniere Italiano

AREA MATEMATICOSCIENTIFICA Matematica Scienze Tecnologia-Informatica

•AREA PROGETTUALE DI RIFERIMENTO -LIBERA...MENTE -CRESCENDO... CONOSCENDO... DALLA CITTÀ AL MONDO - MU.S.A

AREA CIVICA

AREA CREATIVA

Storia

Motoria

Geografia

Arte

Cittadinanza

Musica

•AREA PROGETTUALE DI RIFERIMENTO -LIBERA...MENTE -CRESCENDO... CONOSCENDO... DALLA CITTÀ AL MONDO - MU.S.A

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AREE PROGETTUALI

MU.S.A. (MUsica Sport - Arte)

NOI NEI LABORATORI LIBERA...MENTE

Inclusione e trasversalità di interventi anche con didattica speciale

CRESCENDO... CONOSCENDO... DALLA CITTÀ AL MONDO

A SCUOLA D'EUROPA

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AREE PROGETTUALI AREA

AREA 1 MU.S.A. (Musica – SportArte)

AREA 2 LIBERA…MENTE

TRAGUARDI

PRIORITA’

PROGETTI

Imparare a conoscere se stessi, a collaborare, ad assumere la responsabilità di un ruolo, utilizzando codici diversi dalla parola per esprimersi e migliorare le relazioni interpersonali. Trovare nella musica, sport, teatro…una dimensione confacente alle caratteristiche della personalità adolescenziale incrementando anche il piacere per lo studio l’ambiente scuola.

Innalzare il livello di successo formativo degli studenti. Diminuire i trasferimenti dei ragazzi nel corso dell'intero ciclo di studi migliorandone l’integrazione e l’inclusione.

 Lab. musicale scolastico ed Extrascolastico; Competenze per l’uso dello strumento: tastiera e chitarra.  Percorso musicale dalla IV Primaria alla III Secondaria di Primo Grado  Giochi sportivi Studenteschi.  Gare di pallavolo a squadre.  Percorsi di teatro.

Stabilire relazioni con gli altri attraverso la pratica dell’ascolto altrui, del rispetto, della tolleranza e della cooperazione. Saper risolvere problemi riuscendo a esplorare le possibili soluzioni e valutarne le rispettive conseguenze. Riuscire a raggiungere competenze nella strutturazione e comprensione del testo e sua elaborazione.

Implementare l’attuale curricolo in un’ottica verticale per competenze, ancorato alla dimensione europea del processo educativo. Innalzare il livello delle performance degli studenti in riferimento ai risultati INVALSI.

 Smart future (aula samsung)  Diversità una risorsa per tutti  Cineforum  Alfabetizzazione della LIM  INVALSI on line  Il cielo nella scuola. Il Planetario  avvio al pensiero computazionale  INVALSI on line

DISCIPLINE

 Arte  Musica  Ed. Fisica

 Lettere  Religione/Att.Alter nativa  Approfondimento  Matematica  Scienze  Tecnologia

DOCENTI DI POTENZIAMENTO COINVOLTI

 2 Docenti di Ed. Fisica di Scuola Secondaria  2 Docenti di Musica Scuola Secondaria

 2 Docent1di Scuola Primaria  1 Docente Sostegno Primaria

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AREA 3 A SCUOLA D’EUROPA

AREA 4 CRESCENDO… CONOSCENDO… DALLA CITTA’ AL MONDO

Saper individuare nell’apprendimen to delle Lingue straniere un’opportunità di conoscenza nonchè consapevolezza di cittadinanza europea. Conoscere altre culture e sviluppare le capacità comunicative per il raggiungimento delle competenze previste nel quadro di riferimento Europeo - CLIL

Prendersi cura di sé, degli altri e del proprio ambiente di vita favorendo forme di cooperazione e di solidarietà partendo dall’ambiente città al contesto internazionale (Europa-Mondo)

Implementare l'attuale curricolo in un'ottica verticale per competenze ancorato alla dimensione europea del processo educativo. Raggiungere, in un’ottica triennale, la certificazione dell’Istituto in scala internazionale con il curricolo bilingue (Italiano ed Inglese) con il curricolo stabilito per discipline bilingue.

Implementare l'attuale curricolo in un'ottica verticale per competenze ancorato alla dimensione europea del processo educativo. Diminuzione della disomogeneità tra studenti

 Sperimentazione CLIL (Geografia in lingua Inglese)  A scuola… d’Europa  que divertido hablar Espanol  Certificazioni internazionali: Trinity (sede d’esame Centro Trinity regionale registrato) Cambridge (preparatore Cambridge), D.E.L.E.  Erasmus + (progetti internazionali  Erasmus + con l’Università di Barcellona riferito al CLIL con Arte e Immagine.  Rete Deure  Il mondo dentro di me… Il mondo intorno a me (Sc. Infanzia)  La scuola siamo noi (sc. Infanzia)  Il mondo …ohhh che meraviglia!!! (sc. Infanzia)  Ortomania (Scuola Primaria)  La mia città (sc. Infanzia-PrimariaSec.I grado)  Cittadini di domani (sc. Infanzia-PrimariaSec.I grado)  Primo Soccorso

 Inglese  Spagnolo  Tecnologia

 Scienze  Storia  Geografia  Tecnologia  Italiano  Ed. alla sicurezza

 1 Docente di Inglese Scuola Secondaria Madrelingua  1 Docente di Spagnolo di Scuola Secondaria

 2 Docent1di Scuola Primaria

Le quattro aree progettuali comprendono trasversalmente l’obiettivo dell’inclusione e ad essa saranno dedicati un ulteriore posto per docenti di sostegno richiesti nell’Organico di Potenziamento.

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RICHIESTE POSTI ORGANICO POTENZIATO A.S. 2016-2017 (art. 1, comma 7 L. 107/2015) RICHIESTA 1

CLASSE CONCORSO A445 – SPAGNOLO

2

Primaria Sostegno

3

Scuola Primaria

1

A345 – madrelingua inglese

2

A032 – ed. Musicale sc.Sec. I gr.

2

A030 – ins. Ed. fisica

ESIGENZA Esonero del collaboratore del Dirigente Scolastico Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio o rimodulazione del tempo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al D.P.R. 20/3/2009 n. 89. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali. Propedeutica al corso musicale delle Scuole Secondarie e insegnamento delle strumento nelle Secondarie. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

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ORGANICO DI POTENZIAMENTO CLASSE DI CONCORSO

ORE DA PRESTARE

ESONERO VICARIO

SUPPLENZE BREVI DI CUI

CORSI DI RECUPERO/ POTENZIAMENTO

A 030

18 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

A 030

18 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

A345

18 curricolari

A 445

18

PRIMARIA SOSTEGNO PRIMARIA SOSTEGNO

6 settimanali

6 settimanali

22 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

22 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

PRIMARIA

22 curricolari

6 settimanali

10 settimanali

PRIMARIA

22 curricolari

6 settimanali

8 settimanali

PRIMARIA

22 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

A032

18 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

A032

18 curricolari

6 settimanali

6 settimanali

PROGETTI 6 settimanali

6 settimanali

6 settimanali

ORE DI UTILIZZO EXTRASCOLASTICI 2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre 2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre 2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre

18 10 settimanali 10 settimanali 6 settimanali

2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre

8 settimanali 10 settimanali

6 settimanali

6 settimanali

2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre 2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre 2 ore settimanali per 30 settimane 60 ore totali circa da ottobre

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PREVISIONE DI ULTERIORE FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI TRIENNIO 2016-2019

RISORSE

MATERIALI

INFRASTRUTTURE

DISPONIBILI

Tablet Computer fissi e portatili LIM Videoproiettori

2 Lab. Informatici 1 lab. Linguistico 1 lab. Scientifico 1 lab. Musicale 3 palestre 5 aule polifunzionali 2 aula magna Spazi esterni

RICHIESTE 2016-2019 Tablet LIM Computer portatili 2 videoproiettori 2 SMART TV 2 Lettori DVD Strumenti musicali (chitarre/tastiere) Amplificatori Microfoni Mixer Testi per autoformazione del personale

1 aula biblioteca 1 aula polifunzionale 1 lab. Musicale 1 aula multimediale Lab. artistico

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PREVISIONE DI ULTERIORE FABBISOGNO ORGANICO ALL’INTERNO DELL’ORGANICO DI FATTO PER IL TRIENNIO 2016 – 2019

Classi di nuova formazione previste

Scuola dell’infanzia

Triennio 2016-19

Scuola primaria

a.s. 2016-17

Fabbisogno per il triennio Posto Posto di comune sostegno

3

6

1

1

2

1

1

2

1

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19 2

1

1

Motivazione

Istituzione di ulteriori 3 sezioni a fronte della lista d’attesa storica di circa 170 alunni Istituzione di una ulteriore classe a tempo pieno in aggiunta all’attuale numero di classi Istituzione di una ulteriore classe a tempo pieno in aggiunta all’attuale numero di classi Istituzione di una ulteriore classe a tempo pieno in aggiunta all’attuale numero di classi

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016-17 Classi di nuova formazione previste

2

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

2

3

Motivazione: Afflusso di maggiori iscrizioni a seguito del miglioramento della qualità dell’Istituzione scolastica

PERSONALE A.T.A. Tipologia Assistente amministrativo

n. 2

Collaboratore scolastico

2

Gestione e rendicontazione delle nuove procedure e della documentazione prodotta Supporto per lo svolgimento delle attività progettuali previste 42


BUDGET

AREA PROGETTUALE LIBERA...MENTE

AREA PROGETTUALE

AREA PROGETTUALE

A SCUOLA D'EUROPA

CRESCENDO... CONOSCENDO... DALLA CITTÀ AL MONDO

AREA PROGETTUALE MU.S.A.

BUDGET DA DEFINIRE La cifra sarà così finanziata:  Fondi MIUR dedicati  Parte del contributo volontario dei genitori  autofinanziamento docenti  fondi propri della scuola  Progetti presentati non ancora approvati (P.O.N. – PROGETTO REGIONALE) 

ERASMUS PLUS

Quanto sopra potrà essere realizzato, in tutto o in parte, unicamente se si potrà accedere a fondi provenienti dal MIUR o da progetti che in futuro saranno presentati ed approvati economicamente.

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FORMAZIONE DOCENTI L.107/2015 art. 1,c.124. “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attivita' di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorita' nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. “

MIUR Circ. 7/1/2016 “Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale”

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RAV ESITI DEGLI STUDENTI Risultati scolastici Competenze chiave e di cittadinanza

AREE DI PROCESSO Curricolo, progettazione, valutazione Ambiente di apprendimento

FINALITA’  Garantire spazi orari per attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA;  Migliorare la prestazione degli studenti, garantendo un servizio di qualità, in funzione delle carenze di cui all’area 5 del RAV;  Migliorare la qualità degli insegnamenti;  Favorire l'autoaggiornamento ;  Garantire la crescita professionale di tutto il personale;  Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione;  Costruzione di un Portfolio della Formazione OBIETTIVI PRIORITARI  Motivare/ rimotivare alla professione;  Rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento alla qualità del servizio scolastico;  Rafforzare le competenze psicopedagogiche;  Saper affrontare i cambiamenti e le nuove metodologie e attività alternative che la società propone e che comportano l'acquisizione di nuove strategie soprattutto in campo sociodidattico;  Attivare iniziative finalizzate al confronto con altri sogge operan nella società, da cui poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro quotidiano svolto dal docente in classe; 45


MODALITA’  Organizzare corsi interni, predisposti dall’Istituto, per favorire uno sviluppo professionale proattivo con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi.  Favorire la partecipazione a corsi esterni che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.  Modalità e-learning  Docenti formati che, a ricaduta tramite seminari, workshop, laboratori, formano I colleghi e gli A.T.A.. RISORSE UMANE  Personale docente e ATA interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori affini alle esigenze sopra evidenziate  Soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza mediante seminari e incontri-dibattito CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ  Risorse finanziarie di Istituto  Disponibilità del personale alla partecipazione  Disponibilità del personale a contribuire con una quota pro-capite ATTIVITÀ FORMATIVE PREVISTE PER IL PERSONALE DOCENTE, A.T.A. E GENITORI  Fare didattica con gli Eas (Stefano Bertora- I.C. Sestri-Genova)- corso on line con la collaborazione con la casa ed. La Scuola  Le nuove frontiere della valutazione: dall’Embedded assestment al portfolio dello studente (Prof. P. C. Rivoltella- Università Cattolica del Sacro Cuore- Milano)  Didattica per competenze (Prof. Floriana Falcinelli- Università di Perugia)  Costruire la continuità nella Scuola dell’Infanzia (Dott. Maria Filomia- Università di Perugia)  I.P.D.A. (Interventi Precoci Disturbi dell’Apprendimento)  Le intelligenze multiple e gli stili cognitivi  Corso di formazione di didattica dello strumento musicale  Corso ABA (ass. La Fenice)  La qualità dell’integrazione scolastica (Convegno Eriksson)  Corso base di lingua inglese (livello A2)  Corso avanzato di lingua inglese (livello B2)  Corso linguistico-metodologico CLIL (in riferimento al progetto “Oltre Babele”)  Lo strumento emotivo: percorso di ricerca della propria voce e della voce vera  Corso di disostruzione in età pediatrica  Formazione per l’uso del protocollo elettronico (personale amministrativo)  Corso di alfabetizzazione informatica Il Piano potrebbe subire delle modifiche e integrazioni a seguito della ulteriore e aggiornata rilevazione dei bisogni formativi del personale docente e ATA che si svolgerà entro marzo 2016 tramite un questionario in fase di elaborazione.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

PROGETTO D' INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della docente Ferone Fortuna Premessa L’Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale. Individuato dal Dirigente Scolastico di ogni Istituto sarà fruitore di una formazione specifica affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD”. Si tratta quindi di una figura di sistema e NON DI SUPPORTO TECNICO (su quest’ultimo infatti il PNSD prevede un’azione finanziata a parte per la creazione di un Pronto Soccorso Tecnico, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento successivo). Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti: FORMAZIONE INTERNA, COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA E CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE (cfr. Azione #28 del PNSD) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola SUI TEMI del PNSD, attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. 47


Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), in qualità di animatore digitale dell’istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento che verrà inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa. E' stato necessario progettare un percorso di sviluppo di metodologie innovative che fosse adatto alla scuola in cui operiamo, determinandone il successo. Il piano d'intervento è stato programmato per l'anno scolastico in corso, 2015/2016, con l'impegno di revisione nel mese di ottobre di ogni anno. Tale indirizzo organizzativo darà modo di attuare un'attenta riflessione sulle attività da proporre, la formazione dovrà essere rispondente ai bisogni rilevati ed in grado di compensare le carenze rispetto al piano complessivo. Le attività dovranno consentire di valorizzare le tante esperienze positive che già i docenti realizzano, con l'obiettivo di migliorarle ed elevarle a sistema. Importante sarà il ruolo degli studenti, veri destinatari dei piani di miglioramento delle strategie di apprendimento, da coinvolgere e responsabilizzare con attività che li portino a diventare soggetti attivi nella realizzazione del PNSD.

Prime azioni dell’animatore digitale nel corso dell’anno corrente in attesa della formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015 e dell’approvazione del piano di intervento inserito nel PTOF:  PUBBLICAZIONE del Piano Nazionale Scuola Digitale sul sito della Scuola con area dedicata e

socializzazione del documento con l’intero corpo docente per avviare una seria riflessione sul merito.  RICOGNIZIONE. Il secondo passo necessario è fare una ricognizione puntuale di tutte le

“buone pratiche” (digitali e non) che nel nostro istituto vengono già attuate, magari da anni, senza la giusta visibilità. Tale ricognizione dovrebbe tenere presenti anche i risultati del recente RAV (rapporto di autovalutazione) che la scuola ha redatto e pubblicato.  ANALISI DEI BISOGNI e PEDAGOGIE. Dopo la ricognizione è opportuno capire di cosa abbia

bisogno (nell’immediato e su lungo termine) il nostro istituto. Occorre capire, e questo è l’aspetto tra tutti più importante, cosa si vuol fare di innovativo (con le tecnologie ma non solo) nei prossimi tre anni. Dopo aver chiarito questo sarà molto più agevole capire quale tecnologia sia più adatta allo scopo. Ma mai anteporre le tecnologie alle strategie (possibilmente di lungo corso) che si ha in mente di perseguire.  INTERVENTI AD HOC. Chiarite le “pedagogie” che si vogliono perseguire e i mezzi idonei a

farlo, l’AD potrà progettare gli interventi di formazione specifici. Sarà opportuno, anche per una questione di economie di scala, lavorare per interventi trasversali, almeno in una fase iniziale e poi calarli, in una ipotetica fase 2, nei singoli ambiti disciplinari. 48


 VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE. Al termine dell’anno scolastico l’AD potrà già elaborare

alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci da lei coordinati. Ad esempio potrà esprimersi sul grado di partecipazione dei propri colleghi in seno alla fase di RICOGNIZIONE e alla fase di INTERVENTO, mediante la compilazione di un report ad hoc.

FORMAZIONE INTERNA

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

INTERVENTI A.S. 2015/2016

TEMA

Formazione specifica dell’Animatore Digitale.

PNSD

Partecipazione a comunità di pra ca in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

Formazione di base per coloro che ancora non hanno le conoscenze adeguate sull’uso degli strumen tecnologici già presenti a scuola.

Gruppo studio di Informatica sul PNSD e preparazione di una breve presentazione per tutti i docenti.

Pubblicizzazione e socializzazione delle nalità del PNSD con il corpo docente.

Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la rilevazione delle conoscenze/ competenze/ tecnologie/aspettative in possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione).

Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l’alfabetizzazione del PNSD e pubblicazione sul sito.

Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto.

Ricognizione della dotazione tecnologica d’Istituto e sua eventuale integrazione e revisione.

Utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali relativi al progetto “Smart Future” promosso dalla Samsung Italia s.p.a. in collaborazione con l'Università Cattolica

PNSD

PNSD

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del Sacro Cuore di Milano corrispondenti all’azione #4 del PNSD (ambienti per la didattica digitale integrata). 

Formazione on-line dei docenti per sperimentare e utilizzare in alcune classi la piattaforma di Google Classroom.

Il presente piano d'attuazione potrebbe subire variazioni o integrazioni o venire aggiornato secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica.

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