ALTO FRIULI _ maggio

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AnnO XII

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n° 146

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MAGGIO 2012

€ 1,80

Aut. Tribunale di Tolmezzo n. 137 Reg. Period.

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Nordest. Tassa Pagata/Taxe Perçue

NOTIZIE INFORMA ZIONI E CULTUR A DELL A MONTAGNA FRIUL ANA

la stangata Cittadini e imprese si apprestano ad ‘affrontare’ la nuova imu: ecco quanto peserà sulle tasche dei contribuenti l’imposta sugli immobili Anci e categorie economiche, intanto, sono fortemente preoccupati www.altofriuli.com



sommario Inchiesta

editoriale

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Quando una festa diventa la ‘molla’ per le polemiche

Arriva l’Imu: non mancano i timori

Attualità 8

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Il ‘furto’ dei nostri boschi

Sotto la lente 12

Giovani e sognatori, un patrimonio

L’intervista 13

Patrizia Collinassi

TERRITORIO 14

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A Buja, pari opportunità in primo piano

News dal territorio 16

Le principali notizie dalla montagna

associazioni 24

In Valcanale “Sorrisi e speranze”

ECONOMIA E IMPRESE

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Benzina: ritorna il ‘supersconto’’

CULTURa 32

Il ‘volto più bello’ del Nepal

GRANELLI DI STORIA 33

P_33

Nel 1932, impresa alpina sulle Giulie

Sport 44

Una Sci alpinistica ‘eroica’

campionato carnico 45

Delegazione di Tolmezzo a rischio?

speciale udinese 46

Ultimo saluto al ‘Moro’

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»» luciano patat

Il difficile momento economico, si sa, impone sacrifici. E mentre tante piccole aziende annaspano, si studiano misure per rimanere a galla. Le liberalizzazioni legate a giornate e orari di apertura dei negozi, per esempio, vanno in questa direzione. Offrire un servizio anche in giornate festive e provare ad attirare clienti, incrementando i guadagni: questo il duplice effetto benefico, almeno sulla carta. Poi, però, ci si scontra con la realtà. Prendiamo due feste recenti, 25 aprile a 1° maggio (senza dimenticare il prossimo 2 giugno). Soprattutto nelle città, la scelta di non chiudere le serrande ha scatenato polemiche fra sindacati da una parte e imprenditori del commercio dall’altra. Quello che ci si chiede è: con una giornata di bel tempo, chi rinuncia a una gita fuori porta, magari al mare, per rinchiudersi in un negozio? E i ‘capi d’impresa’, che debbono pagare salario doppio ai dipendenti in virtù del giorno festivo, ci guadagneranno poi molto? È chiaro che, per invertire il trend negativo, bisogna provarle tutte. Forse, però, è il caso di fermarsi a riflettere sulla valenza dell’idea, soprattutto in questo periodo di primi caldi. Nessuno ha la bacchetta magica, ma più che le liberalizzazioni, la differenza può farla sempre la qualità del servizio. A prescindere dal periodo dell’anno. Maggio 2012  |  Alto Friuli  |

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l’inchiestA indAGini | APPROFOndiMEnTi | FATTi | COMMEnTi

Stangata imu, Comuni preoccupati

Il presidente Anci, Mario Pezzetta, lancia l’allarme: «Potrebbero essere penalizzati i territori dove ci sono molte seconde case o attività economiche» »» luciano»patat

dAL FRiULi VEnEziA GiULiA PREndERAnnO LA STRAdA di ROMA BEn 80 MiLiOni di EURO: L’AUSPiCiO È ChE Ci SiA FLESSiBiLiTà PER LE SiTUAziOni SOCiALi Più ‘diFFiCiLi’

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Alto Friuli | Maggio 2012

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reoccupazione. È questo lo stato d’animo dei Comuni in merito all’introduzione della nuova Imposta municipale unica (Imu) sugli immobili, come riferisce il presidente regionale dell’Anci, mario Pezzetta: «La misura rappresenta una vera e propria patrimoniale, con buona pace del federalismo

fiscale. È previsto che cittadini e imprese debbano devolvere allo Stato il 50 per cento del gettito calcolato ad aliquota base su seconde abitazioni, terreni fabbricabili e immobili per attività economiche. Una parte rilevante di denaro, dunque, non entrerà nelle casse dei Comuni, e ciò può creare problemi di pareggio

di bilancio». Tradotto in denaro contante, con l’Imu prenderanno la strada delle casse statali ben 80 milioni di euro da tutto il Friuli Venezia Giulia. Ma, per i Municipi di casa nostra, che cosa cambierà? «Secondo i parametri - prosegue il numero uno Anci -, i Comuni con prevalenza di abitazioni principali


godranno di un vantaggio rispetto a prima, cioè quando ancora si pagava l’Ici. Mentre, per i territori dove ci sono molte seconde case o tante attività economiche, sarà una bella stangata. Se la cosa dovesse perdurare in questi termini, i progetti di sviluppo di parecchie Amministrazioni sarebbero destinati a rallentare. Capisco che ci sia la necessità di salvare il Paese e che quindi tutti debbano fare degli sforzi, ma auspico che la fase sperimentale prevista per l’imposta duri il meno possibile, anche perché si creerebbero problemi a famiglie e aziende». Anci e categorie economiche, in un recente incontro, si sono accordate per monitorare la situazione, al fine di tutelare soprattutto i territori disagiati. Anche per i cittadini, l’ottica è la medesima: «L’abitazione principale è un bene primario per tante persone, ma talvolta questo patrimonio non corrisponde alle effettive condizioni di reddito - sottolinea il presidente -: soprattutto dove le situazioni sociali sono delicate, auspico che l’imposta possa essere modulata con flessibilità e rateizzata». Vedremo, in questo senso, quali indicazioni giungeranno da Roma. Pezzetta, infine, plaude al Comune di Malborghetto che, grazie ai proventi della centralina idroelettrica di sua proprietà, non farà pagare l’Imu ai proprietari delle prime case: «È un esempio virtuoso di come, con la giusta programmazione, si possano ottenere risultati significativi».

Il caso di Malborghetto: niente imposta sulle prime case L’Amministrazione trova la ‘formula magica’ per non gravare sulle abitazioni principali. Oman: «E ciò non va a scapito del bilancio»

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il beneficio andrà a interessare 358 nuclei familiari: Invariate, invece, le aliquote per gli altri immobili, che sono state fissate allo 0,76 per cento ›› Q ui sopra, il sindaco di Malborghetto, Alessandro Oman; più in basso, il modello F24, che rappresenta una delle possibilità per pagare la tassa

uò essere davvero definito ‘un’isola felice’. Il Comune di Malborghetto, infatti, non farà pagare l’Imu 2012 sulla prima casa. Lo annuncia il sindaco Alessandro Oman: «Quanto alle abitazioni principali, per le quali è prevista un’aliquota dello 0,4% con detrazione di 200 euro, incrementata da ulteriori 50 per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni, l’Amministrazione ha optato per una scelta radicale: ha elevato la detrazione fino a concorrenza dell’imposta dovuta. I cittadini proprietari di un’abitazione principale, nel 2012 non pagheranno un centesimo di Imu». Il beneficio andrà a interessare, in totale, 358 famiglie. Per quanto riguarda, invece, gli altri immobili, tra i quali le ‘seconde case’, il Comune non ha variato l’aliquota ordinaria, lasciandola allo 0,76%: «Tutto ciò - aggiunge il primo cittadino - si traduce comunque in un vantaggio dal momento che, da quanto si legge sui giornali, la

maggior parte dei Comuni sono costretti a operare aumenti per far quadrare i loro bilanci. Per quanto ci riguarda, il regime Imu 2012 è pienamente rispettoso degli equilibri del conto economico». L’Amministrazione, inoltre, sta pensando all’adozione di un sistema informatico che consenta al contribuente, collegandosi al sito del Comune direttamente da casa propria, di avere il calcolo già pronto dell’imposta, con distinzione della quota dovuta allo Stato e al Comune, e con possibilità di stampa del modello F24 già compilato. Tutto ciò, semplificare la vita al contribuente. Questa scelta sull’Imu potrà fermare lo spopolamento? «Un piccolo contributo - conclude Oman - deriva anche dallo sgravio delle imposte, ma per fermare l’emorragia dalla montagna ci dovrebbe essere un’azione forte da parte dello Stato e della Regione per rilanciare l’economia di questi territori».

Pagamento in 2 o 3 rate: primo versamento entro il 18 giugno Lo Stato ha stabilito le modalità per il 2012 del pagamento Imu. I cittadini potranno decidere di versare l’imposta in due o tre rate: nel primo caso, il saldo dovrà essere effettuato nei mesi di giugno (acconto) e dicembre (saldo), mentre per l’altra soluzione, oltre a questi due mesi, ci sarà anche un pagamento ‘intermedio’ a settembre, entro il 16. Il versamento potrà essere effettuato sia attraverso l’apposito modello F24, sia mediante il bollettino postale.

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l’inchiestA indAGini | APPROFOndiMEnTi | FATTi | COMMEnTi

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ue o tre rate? Chi la paga e chi no? Quanto costerà e peserà realmente? Saranno tutti in grado di pagarla? Sulla nuova Imu, la vecchia Ici, c’è incertezza e, di certo, timore. Per leonardo Piccoli della Fiaip dell’Udinese, per capire cosa sta succedendo oggi bisogna fare un esame della situazione demografica della nostra regione, che sta invecchiando e dispone di pochi giovani. Un fenomeno che perdura dagli anni Settanta. Piccoli snocciola qualche dato: «Il Friuli Venezia Giulia conta 1,2 milioni di residenti e, di questi, solo 400 mila sono lavoratori reali. Allora, mi chiedo, chi supporta e sopporta le imposizioni fiscali vecchie e nuove? Manca il ricambio generazionale». Sul fronte case, le cifre sono altrettanto stupefacenti: «In provincia di Udine sono 295 mila quelle censite e 245.000 le famiglie residenti. Però, 50 mila abitazioni sono vuote. Se

«una misura odiosa perché è stata calata dall’alto»

Anche fra le categorie economiche non mancano ‘mal di pancia’ e incertezze

da queste togliamo le unità turistiche, comprese Tarvisio e Aprilia Marittima, quindi mare e montagna, arriviamo a 25 mila case di fatto sfitte». Per Paolo scalettaris, di Confedilizia provincia di Udine, serve una grata che selezioni proprietario privato e proprietario società, e un circostanziato discrimine tra le varie e diversificare realtà dei possessori di case. «Solo così - dice - si può raggiungere

FiAiP, COnFEdiLiziA E UPPi PERPLESSi: FRA i dUBBi, qUELLi LEGATi ALLE CASE SFiTTE E ALLE POSSiBiLi diFFiCOLTà, CAUSA CRiSi, nEL PAGARE GLi AFFiTTi

In Municipio, però, resteranno solo le briciole »» david»zaniRato

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etrazioni per disabili oltre i 26 anni e per anziani in casa di riposo, in futuro anche per le Ater. L’Imu a Tolmezzo sarà un po’ meno amara. Sono spuntate, durante la discussione in consiglio comunale del bilancio di previsione 2012,

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+ 1.500 euro

per capannoni vuoti

+ 570 euro

per negozianti

+ 900 euro

per uffici

»» paola»tReppo

A tolmezzo la misura sarà meno amara

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Quanto si stima peserà la nuova Imu?

alcune misure contenitive decise bipartisan (scatteranno dopo il versamento della prima rata del 16 giugno) in favore dei cittadini, sui quali sta per abbattersi la nuova Imposta municipale unica, che nel capoluogo carnico comunque sarà al minimo di legge

forse, gioco forza, un minimo di equilibrio e correttezza. I proprietari di immobili sfitti, già gravati da mille oneri, tra cui la manutenzione, ora si troveranno a pagare ancora. Una scelta calata dall’alto, che di fatto è sentita da tutti come molto odiosa». Per roberto moretti, segretario dell’Uppi provinciale Udine, nell’Imu c’è ben poco di positivo: «Mi auguro solo che spinga i proprietari che

(4 per mille sulla prima casa, 7,6 sulle seconde). Il previsto gettito al Comune è di un milione e 625 mila euro, di cui allo Stato andrà quasi tutto: un milione e 300 mila. «L’aumento dell’Iva, la diminuzione del 4% dei trasferimenti regionali e altri tagli, sommati alla decisione di questa amministrazione di non procedere all’aumento di tasse, tariffe e addizionali, ha messo a dura prova gli uffici per chiudere il bilancio» ha spiegato il sindaco Dario Zearo. Al Comune resteranno le stesse briciole dello scorso anno con l’Ici.


Case, abitanti e lavoratori: rapporti e numeri

1.200.000

400.000

259.000

245.000

abitanti in Fvg

Lavoratori reali in Fvg

Case censite in prov. di Udine

50.000

Famiglie residenti in prov. di Udine

A)

Turistiche e seconde case (Tarvisio, montagna e litorale)

Abitazioni vuote in prov. Udine di cui:

B)

non stanno affittando a mettere sul mercato i loro immobili. La concessione in locazione, del resto, anche se non porta a percepire un incasso altissimo, è pur sempre un’entrata. Ma è anche vero che c’è paura nell’affittare: la crisi economica provoca effetti inaspettati e anche famiglie serie, se uno dei coniugi perde il lavoro, non possono più far fronte, da un giorno all’altro, a questa spesa».

Gemona: 1.500 contribuenti soggetti a doppia tassa Il sindaco Urbani: «Il 3,8 per mille di entrate sulle ‘seconde case’ andrà allo Stato» »» pieRo»caRgnelutti

25.000

25.000

Di fatto realmente sfitte non turistiche

› La nuova Imposta municipale unica peserà parecchio sui capannoni vuoti, per i quali sarà richiesto un esborso di 1.500 euro in più. Colpiti anche gli esercenti (aumento di quasi 600 euro) e gli uffici, per i quali l’incremento è di 900 euro.

A

«Sarà un’ulteriore mazzata per le nostre aziende» Tanti timori per Cna, che propone la formazione di un comitato permanente

l

’Imu sarà «una vera mazzata per l’economia, già pesantemente indebolita, delle nostre aziende». Paolo Brotto, presidente della Cna di Udine, preannuncia le nefaste conseguenze che la reintrodotta tassa porterà agli artigiani, «aggiunta poi ai rincari previsti in un momento di crisi profonda in cui le imprese hanno grossi problemi di liquidità». A preoccupare il comparto è pure la rivalutazione degli estimi catastali, anche del 60%. La Cna propone incontri con le amministrazioni comunali per discutere delle aliquote. «Ma non intendiamo farlo da soli - specifica Brotto -: invitiamo le altre associazioni di categoria a unirsi a noi per organizzare assieme un tavolo di lavoro e adottare linee guida per trovare soluzioni che vadano incontro alle imprese. Uniti otterremo di più davanti alle istituzioni». La Cna di Udine propone, quindi, di costituire un comitato permanente.

Gemona, le posizioni contributive relative a Ici e Imu sono ben 7 mila, 4.500 delle quali soggette a entrambe le tassazioni (4 per mille per la prima casa e al 7,6 per mille le seconde) risultando in possesso di prima casa e anche di altre proprietà. Coloro che, invece, saranno assogettati al pagamento della sola Ici al 4 per mille, perché possessori di prima abitazione con fino a un massimo di tre pertinenze, sono 3 mila e 300 persone. Ciò in base ai dati forniti dall’Ufficio Tributi del Municipio. Per le casse del Comune, la tassa sulle abitazioni rappresenta una voce da 1 milione e 300 mila euro nel bilancio: «Attraverso un attento risparmio delle spese, ancora prima che venisse abolito dal Governo Berlusconi - dice il sindaco Paolo Urbani - qualche anno fa avevamo abbassato l’aliquota Ici per la prima casa di mezzo punto, dal 4,5 al 4 per mille. Al momento, le maggiori entrate sulle seconde case, che precedentemente erano pure al 4 per mille, oggi portate al 7,6, ci sono imposte dal Governo, che di fatto riceverà ben il 3,8 di quelle entrate».

› CISL: “LAVORATORI E PENSIONATI NON POTRANNO SOSTENERE IL FARDELLO” Per la Cisl, sull’Imu il Governo “sbaglia a non prendere in considerazione una riforma fiscale o dei provvedimenti che mettano in condizione lavoratori e pensionati di essere sgravati da questo peso enorme”. Secondo il sindacato, l’Imposta costerà uno stipendio all’anno per ogni lavoratore dipendente, e una pensione mensile all’anno per ogni pensionato. “La gente non ce la farà, anche perché altri servizi e carburanti costano sempre di più. Senza contare quello che si prospetta per l’Iva, a ottobre”.

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Alto Friuli

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AttuAlità CROnACA | ViCEndE | AnALiSi

| PARERi

il legno dell’Alto Friuli? Prende la via dell’Austria

Pur con una superficie raddoppiata in 50 anni, il territorio soddisfa appena il 5% della regione. E ora, dopo anni, qualcuno si accorge del paradosso »» david»zaniRato

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bbiamo una superficie di boschi che, in Friuli Venezia Giulia, è raddoppiata negli ultimi cinquant’anni, tanto da minacciare in alcuni casi il ‘respiro’

dei paesi. Ma non riusciamo a farla fruttare, e soddisfiamo solamente il 5% del fabbisogno regionale. Un vero paradosso, denunciato da tempo però mai preso

un altro ‘nodo’ è legato alle centrali a biomasse L’appello di Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli: «Serve una gestione più equilibrata delle risorse forestali, altrimenti si creano degli squilibri»

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› l’iNtErESSE DA oltrECoNFiNE Mentre, per anni, il lavoro in bosco è stato considerato ‘di serie B’, ora ci si accorge che c’è un immenso potenziale da far fruttare. Ma non si deve perdere tempo

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ltra questione concatenata è l’utilizzo del legname per le centrali a biomasse. La denuncia arriva da Paolo Fantoni, che oltre a essere Amministratore delegato dell’omonimo gruppo con il fratello Giovanni, è anche presidente di Assopannelli. Il vero problema per tutti i produttori e i lavoratori del legno in Europa e in Italia è quello della materia prima, del legno.

in considerazione, che ora ritorna d’attualità dopo che ci si è accorti, finalmente, che il nostro legno fa gola anche agli austriaci - i quali sfruttano la libera concorrenza

«Serve una gestione più equilibrata delle risorse forestali - ha denunciato Fantoni - perché ci sono crescenti incentivi alle centrali elettriche alimentate a biomassa, in buona sostanza legno al posto del carbone, che alla fine tolgono legname alla filiera produttiva». «A forza di sussidi - prosegue il numero uno di Assopannelli -, le grandi multinazionali


presente in Europa - e che lavorare nel bosco e commercializzare legname non è un’attività ‘di serie B’. Dove stanno le ragioni di questa assurdità? In una classifica virtuale delle responsabilità, in testa troviamo il forte frazionamento della proprietà fondiaria, la selva di norme e procedure necessarie per fruirne, il pessimo stato della viabilità forestale e la morfologia spesso difficile del terreno, il basso numero delle aziende di utilizzazione forestale, la loro dimensione spesso familiare, la presenza esigua e le dimensioni delle ditte di prima trasformazione. Certamente non c’è stato solo ‘buio’ sul bosco in questi anni, si è cominciato a operare

in una logica di filiera, non solo del legno ma anche legnoenergia, si è pensato alle certificazioni (vedi Pefc), iniziando a lavorare sui nuovi piani di gestione forestale dei comuni. Ma ciò che manca davvero è una revisione complessiva dei modelli di gestione, che può avvenire solo in Parlamento. Nelle scorse settimane, Federlegno e Assindustria da una parte, e il Presidente della Regione Renzo Tondo dall’altra, hanno annunciato che il governo Monti ha preso in mano la questione per una semplificazione delle normative nazionali che rilancino la filiera foresta-legno. Che, quindi, poi dovranno essere recepite anche nella nostra Regione. L’auspicio è che non siano solo parole al vento, perché tra l’altro, e lo ha rilanciato il friulano Roberto Snaidero, presidente nazionale di Federlegno, la Cina (quindi non solo l’Austria, ndr) sta acquistando boschi in giro per il mondo e chi ha la materia prima in questo settore vince. Noi ce l’abbiamo, non facciamocela scappare!

elettriche usano legno in quantità enormi e ciò, di fatto, sottrae materia prima a chi lavora nel nostro settore. Tutto questo provoca anche squilibri di varia portata: l’escalation dei prezzi del pannello truciolare (+45% in un anno) mette a rischio la produzione di mobili in Italia». «Produzione che, nell’ultimo decennio, ha reagito bene alle sfide della

globalizzazione, puntando sulla ricerca e lo sviluppo. Ma - conclude Fantoni -, non si possono certo fare dei miracoli. Dopo il crollo dei giro d’affari nel 2009 (-18%) e la successiva ripresa del fatturato (+1,8%), l’industria del legno e del mobile è obbligata ad aumentare le importazioni per mancanza di materia prima che viene progressivamente dirottata verso la produzione di energia».

associazioni di categoria e la giunta regionale guardano al governo, che ha promesso di intervenire per semplificare la filiera del settore

Ma Legno Servizi smorza le polemiche: «Noi rispettiamo le regole di mercato, senza dimenticare le ditte locali»

«

Negli ultimi quattro anni, a fronte di 56 mila metri cubi di legname friulano utilizzati tramite Legno Servizi, il 73% è stato tagliato da ditte locali, il 19 per cento da italiane e l’8% da aziende estere. Dunque, nessun ‘sacco’ dei boschi della Carnia, ma semplice gestione corrente, secondo le regole del mercato e nel rispetto della sostenibilità ambientale». A dichiararlo è Legno Servizi, coop regionale che raduna tutte le categorie operanti intanto, è nato uno nel settore (92 soci in totale) specifico progetto e concessionaria per il Friuli per la montagna: Venezia Giulia del marchio si riuscirà, con “Pefc” (Pan-european Forest questo strumento, a incentivare l’uso Certification Council). della materia «Noi agiamo nel rispetto prima anche sul delle regole di mercato per nostro territorio? portare il massimo beneficio all’economia del territorio. Ogni lotto di taglio viene progettato da un professionista, approvato dalla Regione e dal Comune proprietario; mandato in appalto e affidato a un direttore lavori che ne segue passo passo l’esecuzione». Tra i suoi compiti e responsabilità, vi è anche la comunicazione agli organi preposti per il controllo che possono emanare sanzioni se le operazioni non vengono svolte correttamente. «Pur privilegiando l’operatività con le aziende locali, succede che il libero mercato - rimarca Legno Servizi - faccia valere le proprie leggi e che il taglio del bosco venga gestito da chi fa prezzi concorrenziali. Del resto, anche la meccanizzazione forestale si è assai evoluta tecnologicamente e ciò è un bene: migliora la sicurezza dei cantieri, riduce i costi di gestione, consente un migliore rispetto ambientale e favorisce l’utilizzazione della risorsa legno e, più direttamente, alle casse dei Comuni montani proprietari dei boschi. È obiettivo della Regione, di Legno Servizi e degli imprenditori - conclude il presidente di LegnoServizi, Enore Casanova - aumentare sensibilmente l’utilizzo della materia legnosa del nostro territorio». E a tal proposito c’è uno specifico “Progetto montagna”.

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adeguamenti in vista

Cinque le foreste di proprietà regionale

S

ono cinque le foreste in Friuli Venezia Giulia di proprietà regionale: Cansiglio orientale, Fusine, Pramosio, Forchiutta e Prescudin. Dal 2004 sono certificate Pefc. Dal 2002 si è andata affermando la gestione forestale con la forma dell’affidamento dei soli lavori boschivi, in luogo della vendita delle piante in piedi, e la successiva vendita del legname, allestito e qualificato secondo un adattamento locale delle normative Uni En, attraverso la Borsa del legno regionale. Da qualche anno è stata avviata la realizzazione e adeguamento funzionale della viabilità forestale camionabile per passare dagli attuali 12,4 m/ha a 40 m/ha, valore di riferimento della limitrofa regione austriaca della Carinzia.

LA PROVOCAZIONE

Utilizzare bene le risorse per crescere Verzegnis e Socchieve lanciano l’idea: Comuni e aziende assieme per assicurare sviluppo e nuovi posti di lavoro per l’economia montana carnica

I

l fatto che aziende d’oltreconfine trovino vantaggioso utilizzare il legname friulano significa che esso nulla ha da invidiare tecnologicamente a quello di altri Paesi, e quindi può spuntare buoni prezzi. Sicuramente, secondo gli esperti di settore è necessario contenere i costi di utilizzazione e le macchine moderne oggi disponibili, se usate con criterio e da personale tecnicamente pre-

grazie al potenziale, il legno di casa nostra può spuntare buoni prezzi»

Gollino: «Perché ci facciamo sfuggire questa opportunità?» «Ma se gli austriaci sono così interessati al nostro patrimonio boschivo in area montana al punto tale da rendere economicamente conveniente il loro acquisto in loco di quantità rilevanti di ettari di terreno boschivo e tutte le fasi operative di gestione - dal taglio del tronco fino alla vendita del prodotto finito - perché allora, mi chiedo, noi imprenditori del posto ci stiamo lasciando sfuggire questa opportunità?». È da questa domanda-provocazione che il capo della Delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine, Federico Gollino, si è mosso verso gli uffici competenti della Regione con l’obiettivo di creare i giusti presupposti per una crescita di carattere culturale prima ancora che industriale dell’imprenditoria del settore boschivo dell’area montana.

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parato, possono contribuire ad agevolare lo sfruttamento intelligente del bosco. Che, conseguentemente, in montagna può anche garantisce un minimo di reddito da capitale fondiario per gli enti pubblici come i comuni, che così potrebbero rimpinguare le rispettive casse comunali.

›› Q ui sopra: Un camion caricato con grossi tronchi: sempre più spesso il materiale dei nostri boschi non rimane sul territorio

Chi sembra averlo capito è il sindaco di Verzegnis, Luciano Sulli, che ha lanciato a tal proposito un invito ai Comuni carnici: «Affidino, come noi, naturalmente sotto il loro controllo, la gestione pluriennale dei loro boschi a imprese boschive locali, anziché ricorrere all’asta normale annuale. Una legge regionale prevede già questa possibilità che diventa sostegno e fonte di lavoro per le nostre imprese forestali, l’anello più debole del settore legno, garantisce introiti e consente di preservare il bosco, che è un bene pubblico. Abbiamo l’obbligo di conservarlo per le future generazioni». Anche il comune di Socchieve - che come numero di ettari di bosco certificati Pefc è quello in Carnia che ne ha di più: 3.178 su quasi 7 mila nel territorio comunale e 1.600 ettari di proprietà in altre zone - con il suo vicesindaco Albino Toson testimonia che gli strumenti per far lavorare le aziende locali ci sono, mettendo i gusti paletti agli austriaci, non dimenticando però che la ‘conditio sine qua non’ è il potenziamento delle piste forestali.


ATTUALITà cronaca  | vicende  | analisi  | pareri

Tutti i numeri dei nostri boschi

Ben 320 mila ettari di foreste presenti in tutta la regione, con il 93% della superficie che si trova in montagna. Il comparto dà lavoro a oltre 500 imprese e 1.200 addetti SUPERFICIE

TIPOLOGIE

320.000 ettari di foreste presenti in FVG

40%

24% faggete

della superficie regionale

14,4%

14,1%

pinete di pino nero e pino silvestre

abete rosso

12% orno-ostrieti ostrio-querceti

UTILIZZAZIONE

% BOSCHIVA

7% montagna 93%

pianura

Della superficie boscata complessiva regionale

60%

boschi destinati alla produzione legnosa

fabbisogno friulano

ETTARI

3.000.000

utilizzazioni

159.000

77.047

Carnia

metri cubi circa

76.704

Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale

Si importa la maggior parte da Austria, Slovenia, Croazia, e altri paesi dell’Est Solo l’Alto Friuli potrebbe produrne da solo, nelle condizioni opportune, 300 mila mc annui (oggi è sui 60-70 mila).

PROPRIETÀ

VALORE

45.000.000

60%

40%

privata

pubblica

metri cubi circa

CRESCITA ANNUA

1.000.000

metri cubi circa

TAGLIATI ALL’ANNO Gli ettari di foresta certificata PEFC, che risponde cioè a principi della gestione forestale sostenibile, sono 81 mila, ed il Fvg è la seconda regione italiana in questa speciale graduatoria, dietro al Trentino Alto Adige.

200.000

metri cubi circa VALORE IN EURO circa

12.000.000

metri cubi circa (5% del fabbisogno)

IMPRESE Imprese della filiera bosco ubicate in montagna

506

1.222

imprese addetti utilizzazioni boschive in Alto Friuli Carnia C. del ferro e Valcanale

180 56 35 400 149 66 69 37 imprese

imprese

addetti

addetti +

tit. o soci

imprese

addetti +

tit. o soci

LEGENDA: Dati su rilevazioni INFC (Inventario Nazionale delle Foreste e delle riserve di Carbonio), Regione Fvg, AIBO (Associazione imprenditori boschivi FVG), Legno Servizi.

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sotto la lente riflessioni  | considerazioni  | prospettive  | risposte

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otizie negative colpiscono giornalmente l’Italia e tutto quel che vi ruota attorno come in un estenuante tiro al bersaglio. Il “tutto negativo e precario” ci rende sfiduciati e quasi impotenti nei confronti di un futuro che invece dovrebbe essere caratterizzato da positività, intraprendenza ed entusiasmo. Queste caratteristiche hanno contraddistinto la vita dei connazionali nella difficile ripresa post bellica. Ci siamo riusciti con fantasia, capacità e professionalità: la prima Vespa, l’arrivo delle Fiat 500 o 600, la prima lavatrice e potrei continuare… Il direttore mi ha chiesto di intervenire con spunti positivi che emergono dall’attualità. Mi sono arrovellato a lungo per trovare un argomento che possa rappresentare un esempio. I giovanissimi candidati alle amministrative? Il collegamento in quota sul Lussari con alcune prescrizioni che riguardano perfino gli urogalli (?) ed altro ancora. Nulla che rappresentasse uno scatto in avanti, e che lenisse le nostre sensibilità ferite. Poi ho scelto due argomenti distanti tra loro: i giovani e i sognatori. Giovani, sognatori, ma anche eroi fanno parte del nostro sentire positivo. Gli eroi emergono solitamente in situazioni d’estremo sacrificio e appartengono più alla storia che alla vita e quindi li accantono. La prima osservazione riguarda un fenomeno di confine: nulla di strabiliante, ma fondamentale per il nostro futuro nazionale ed europeo. Non solo il

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Giovani e sognatori, patrimonio del futuro Positività e intraprendenza possono farci ‘riemergere’ »» Raimondo Domenig

in tempi di crisi, occorre che le personalità più spiccate, e anche ‘fantasiose’, siano da esempio per provare a osare: solo così si può ripartire di slancio ›› In basso a destra: studenti in aula computer. Fra Valcanale e Carinzia ci sono interscambi di allievi nelle scuole secondo un modello che presuppone l’arricchimento culturale e linguistico

trend occupazionale si sposta lentamente in area confinaria all’estero, nello specifico in Carinzia, ma si sta affermando un pensiero forte nei genitori dei territori contermini. Diciotto ragazzi della Valcanale frequentano le scuole inferiori e medie nei vicini paesi oltre confine; 25 bambini carinziani sono accolti quotidianamente nelle scuole della valle. Il motivo è l’acquisizione della lingua del paese vicino. È solo un fenomeno spontaneo,

oppure dietro a questa filosofia c’è dell’altro? Il quotidiano movimento è il frutto anche di un paziente lavoro del corpo insegnante. Il compito esula dalle competenze prescritte dallo Stato e nella maggior parte dei casi non ci sarà un “grazie”. La circolazione di modelli di vita, idee e lingue aiuta, aiuterà, eccome! Tra lo scetticismo di molti e l’indifferenza di altri, questo lavoro è iniziato decenni fa, quando le condizioni di un’unione transfrontaliera erano tutte da inventare. Il secondo intervento è dedicato ai ‘sognatori’. Sono loro che in maniera visionaria traducono in stimoli di progresso la nostra quotidiana realtà. Alcuni sono destinati al fallimento; ma come sarebbe cambiata la storia se, per esempio, Cristoforo Colombo non avesse perseguito con caparbietà il suo folle progetto di

raggiungere la Cina viaggiando verso ovest anziché verso est? Uno di questi giovani sognatori è senza dubbio Sergio Gioitti, un imprenditore che, volendo possedere un castello, se lo sta costruendo a Malborghetto. A dire il vero, Sergio ha la fortuna di possedere anche il capitale. Però, i soldi non sono tutto, e non occorre andare lontano per individuare situazioni di grandi possibilità economiche che non hanno prodotto nulla o poco più di nulla. Rispetto all’avventura linguistica dei bambini di confine, questa dote non si espande a macchia d’olio. Sarebbe troppo bello farne un modello di sviluppo generalizzato! Ma le doti geniali trovano proprio in questo periodo nero terreno fertile per nuove e inimitabili esperienze imprenditoriali, artistiche, sociali. Spero che anche altre valli trovino il loro o, magari, i loro sognatori.


L’intervista progetti  | strategie  | sviluppo  | futuro

Patrizia Collinassi

Responsabile del laboratorio dove si producono gli emocomponenti, ci svela l’iter tecnico di una donazione di sangue »» Ivo Del Fabbro

tutto il sangue intero raccolto viene sottoposto a separazione prima di essere utilizzato per scopi trasfusionali e, così, salvare delle vite umane

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l donatore di sangue prova tanta soddisfazione per il gesto effettuato, e con pari fiducia si affida alla struttura sanitaria che ‘gestisce’ il sangue raccolto. La dottoressa Patrizia Collinassi, carnica di padre, Bepi, e madre, Licinia Tavoschi, trascorre diversi giorni a Povolaro di Comeglians nella casa di famiglia. Lavora nel Dipartimento di Medicina trasfusionale dell’Ospedale di Udine ed è la responsabile del laboratorio dove si producono gli emocomponenti. «Infatti - spiega tutto il sangue intero raccolto viene sottoposto a separazione prima di essere utilizzato per scopi trasfusionali». Circa gli emocomponenti esiste una corposa normativa a livello europeo e nazionale che stabilisce le modalità a garanzia di qualità e di sicurezza che devono venire applicate nella raccolta, durante la lavorazione, nella

conservazione e distribuzione degli emocomponenti. Come si distinguono? «Gli emocomponenti che vengono utilizzati maggiormente sono le emazie, il plasma e le piastrine. I leucociti vengono utilizzati in casi particolari come la terapia cellulare, ma il loro utilizzo prevede una raccolta attraverso un separatore cellulare (afèresi) e una manipolazione cellulare avanzata. Le parti del sangue intero vengono separate tramite emazie, plasma e buffy coat». Questa suddivisione si effettua tramite strumentazione automatica chiamata scompositore. Di cosa si tratta? «Questo processo è fondamentale nella produzione di emocomponenti da utilizzarsi in ambito trasfusionale». Quale funzione hanno le emazie? «La trasfusione di emazie

›› Q ui sopra: un apparecchio scompositore

viene effettuata con lo scopo di incrementare rapidamente il trasporto e la cessione di ossigeno - anidride carbonica ai tessuti in caso di un’anemia. La produzione di emazie, si ottiene da sangue intero, oppure per eritro-aferesi con l’utilizzo di un separatore cellulare». Che cosa succede con lo scompositore? «Dopo la centrifugazione la sacca di sangue intero viene separata nei tre emocomponenti attraverso lo scompositore che utilizza delle presse che esercitando una pressione

sulla sacca madre, spingono il plasma da una parte e i globuli rossi dall’atra parte, lasciando le piastrine e i leucociti nella sacca di partenza». Passiamo al plasma. Che cosè? «Il plasma è la componente liquida del sangue, si ottiene per separazione dal sangue intero o per produzione aferetica. Viene utilizzato per mantenere i giusti livelli dei fattori della coagulazione. L’industria farmaceutica, lo utilizza per la produzione di importanti emoderivati». Concentrati piastrinici. Di cosa si tratta? «La trasfusione di piastrine si effettua quando un paziente è carente di piastrine per cause legate alla ridotta produzione a livello del midollo, al sequestro da parte della milza o al sanguinamento oppure in pazienti con alterata funzionalità. Si tratta di impedire il sanguinamento (emorragie) in caso di rottura di vasi sanguigni. I concentrati piastrinici sono emocomponenti a vita breve, vengono conservati a una temperatura tra i 22 e 24°C in agitazione continua e la loro durata è di soli cinque giorni. Per questo - conclude la dottoressa - sono molto richiesti e si auspica un aumento della produzione».

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territorio in PRiMO PiAnO

| MOnTAGnA | PAESi

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ari opportunità: quanto ci credono le donne friulane? Secondo un’indagine realizzata da Bruno tellia e claudio melchior dell’Università di Udine per conto dell’Amministrazione Comunale di Buia, poco. Su 500 donne intervistate, per il 59% quello delle pari opportunità e delle discriminazioni è un problema poco sentito sul territorio: solo il 4,4% afferma il contrario. Una ricerca, quella realizzata a Buia, che disegna una donna friulana in buona parte impegnata, ma per la quale il lavoro non impedisce di fare famiglia: anzi, è emerso che il 69,9% delle donne ha un’occupazione e ben il 62,2% ha figli, mentre i dati raccolti evidenziano che le donne lavoratrici hanno solitamente più di un figlio rispetto alle casalinghe, molto impegnate alla cura della casa, ma solitamente con un solo erede: «Abbiamo osservato - ha detto Melchior - che

| CRESCiTA

‘laboratorio’ per le pari opportunità Buja diventa oggetto di studio da parte dell’Università di Udine per capire quali siano le esigenze delle donne: ecco lo ‘spaccato’ della società contemporanea »» pieRo»caRgnelutti

i figli non vengono mai vissuti come un peso e per la loro cura c’è sempre a disposizione una rete di rapporti familiari in aiuto alla donna. Più difficoltà, invece, nella

gestione degli anziani, dove spesso si trovano ‘sole’ ad affrontare l’impegno». La maggior parte delle intervistate (il 46%) ha un età compresa tra i 36 e i 55 anni,

un’indagine che ha coinvolto 500 esponenti delle ‘quote rosa’

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i chiama “La condizione della donna nel Comune di Buia” l’indagine avviata dall’amministrazione su proposta della consigliera comunale, con delega alle Pari opportunità, Silvia Pezzetta. La ricerca ha interessato 500 delle circa 1.500 donne residenti nel Comune di Buia. I questionari sono stati compilati nel mese di marzo 2012, attraverso visite alle dirette interessate da parte di persone appositamente incaricate. Come hanno detto Tellia e Melchior, lo studio mette in luce condizioni della donna friulana che potrebbero essere riscontrabili in molti altri Comuni della regione, ma anche del Veneto: «Abbiamo pensato a questo tipo di intervento - dice Silvia -per avere dati che ci permettano di capire di cosa necessiti la popolazione femminile. Uno dei primi spunti in proposito riguarda forme di aiuto nella gestione degli anziani».

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› in basso: a destra, un’immagine di Buia e Silvia Pezzetta, una delle promotrici dell’iniziativa

PEzzETTA: «L’AnALiSi Ci AiUTERà A CAPiRE LE REALi nECESSiTà»

lavora, è composto da donne sposate che hanno più di un figlio. Il 26,1% delle interpellate, di età tra i 18 e i 45 anni, non sono sposate, lavorano, non hanno figli, si occupano degli anziani e svolgono diversi hobby. Il terzo gruppo, le ‘casalinghe’, rappresenta il 18,4%: queste donne hanno un’età dai 36 ai 55 anni, non lavorano, sono sposate, hanno tipicamente un solo figlio, si occupano degli anziani e delle casa. Il gruppo più ristretto rappresenta l’11,6%: persone dai 18 ai 35 anni, non sposate, senza figli, che non si occupano di anziani e casa, e svolgono molti hobby.


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ALTO FRIULI

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tarvisiano news  | società  | avvenimenti  | persone

valcanale-canal del ferro

Pontebba sede dell’Unione I Comuni associati optano per una località baricentrica

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a costituenda Unione dei comuni del Canal del Ferro e Valcanale avrà la sede a Pontebba. L’hanno deciso i sindaci nell’incontro che si è tenuto nella sede Municipale di Tarvisio, presenti l’ospitante Renato Carlantoni e i colleghi Sergio Chinese (Resia), Alessandro Oman (Malborghetto-Valbruna), Isabella De Monte (Pontebba), Gianfranco Sonego (Dogna) e Luigi Marcon (Chiusaforte). Pontebba, oltre che per la

posizione baricentrica, è stata scelta anche per la presenza della sede dell’ex Comunità Montana. Capofila dell’Unione è Tarvisio. Dell’organo farà parte anche il rappresentante delle minoranze, ruolo per il quale è stato scelto il consigliere Boris Preschern di Malborghetto. I sindaci hanno concordato che oltre ai servizi previsti per legge, gestione del personale, finanze e trasporto scolastico, saranno istituiti uffici per le politiche comunitarie per i progetti europei di sviluppo della zona, gestione della polizia locale e lo sportello unico per le attività produttive. Giancarlo Martina

tarvisio

Morte nell’orrido dello Slizza Due giovani ritrovano il corpo di un 70enne austriaco Macabro ritrovamento da parte di due giovani di Coccau. I ragazzi, infatti, si sono imbattuti lo scorso 2 maggio in un cadavere, rinvenuto nella zona dell’Orrido dello Slizza, fra Tarvisio e

tarvisio

Convitto “Lazzaro” nel segno dell’efficienza Certificazione per il “Bachmann”

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Coccau. Si tratta di un settantenne austriaco, originario di Vienna e senza fissa dimora. L’uomo sarebbe morto per cause accidentali, ma sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Tarvisio

La targhetta “CasaClima - classe Oro” certifica l’efficienza energetica del convitto “Luciano Lazzaro” del liceo sportivo Bachmann di Tarvisio. L’insegna, infatti, evidenzia che la costruzione dell’edificio è avvenuta nel rispetto degli standard per garantire comfort, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. (G.M.)

A recuperare la salma sono stati gli uomini della stazione di Cave del Predil del Soccorso alpino, assieme ai finanzieri del Soccorso alpino di Sella Nevea e alla Protezione civile regionale.


tarvisio

IN BREVE

Premio agli studenti ‘virtuosi’

chiusaforte

MALBORGHETTO

Continuano i problemi sulla viabilità per Sella Nevea. Annunciati i lavori di sistemazione della provinciale nei pressi di Saletto: è crollato parte del muro di sostegno di un tornante costringendo la chiusura della strada. Ovviamente, tutti si augurano (lo sperano sopratutto gli operatori turisitici di Sella Nevea, al momento raggiungibile solo da Cave del Predil), che la viabilità possa essere ripistinata quanto prima.

Il comune di Malborghetto valorizza l’accoglienza turistica di Valbruna destinando 700 mila euro del bilancio alla realizzazione di un Kinderheim. Inoltre, 350 mila euro saranno investiti per realizzare un tapis roulant sui campi di sci Kugy e 300 mila sono destinati anche per migliorare le piste di fondo della Val Saisera.

Concorso di sensibilizzazione sulla differenziata

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remiati gli alunni delle scuole secondarie e primarie coprotagonisti del concorso indetto dal Comune di Tarvisio, con il sostegno della Provincia, per la sensabilizzazione nelle scuole sulla raccolta differenziata. La festa finale, dopo una mattinata dedicata alla pulizia della pista ciclabile, si è sviluppata al Palazzetto dello sport dove gli alunni hanno applaudito i premiati: Luisa Esposito (1a), Irene Onofrio (2ª), Paolo Minigher (3ª) e Lorenzo Esposito (4ª). I premi sono stati consegnati dall’assessore provinciale all’Ambiente Enio De Corte, dal sindaco Renato Carlantoni, dal vice Renzo Zanette e dal nuovo amministratore della Foresta, Patrizio Terlicher. (G.M.)

ALTO FRIULI

Corso contro la violenza Coinvolti ordine degli avvocati, comuni ed enti Un corso di 40 ore per capire e risolvere una questione spinosa. Già dal titolo è provocatorio: “Ti amo da morire”, e va a toccare un argomento delicato quale la violenza su donne e minori. L’iniziativa, promossa dall’associazione di volontariato “Il pasticcio” Onlus di Udine, vede la collaborazione dell’Ordine degli avvocati di Tolmezzo e dei Comuni di Tolmezzo, Pontebba e Chiusaforte, insieme ad altri enti e associazioni della regione. Il progetto prevede otto incontri settimanali, nel corso dei quali sarà analizzata la tematica che ha una rilevanza sociale importante e che tocca un ambito ‘sensibile’, fatto di violenze, denigrazioni e altre situazioni spiacevoli. Un argomento sul quale riflettere a fondo.

tarvisio Ha fatto passi da gigante la raccolta differenziata dei rifiuti in comune di Tarvisio dove in un solo anno ha superato il 50%. La raccolta così come è attuata continua, dunque, a produrre effetti positivi: nel 2010 era solo al 25% e in un solo anno è raddoppiata. Segno evidente che la collaborazione dei cittadini è data con l’opportuna sensibilità richiesta dalla problematica. Rispetto alla gestione precedente, dunque, è migliorata la qualità del servizio ed è diminuita la tariffa, scesa dell’8% in due anni.

tarvisio Sono cominciati i lavori di adeguamento del centro visite di Fusine per destinare la struttura alla ricettività a servizio della pista ciclabile. L’intervento, a cura dell’amministrazione comunale di Tarvisio, rientra in un investimento complessivo di 273 mila euro finanziato con contributo comunitario del programma di collaborazione trasfrontaliera Italia-Slovenia e prevede anche la realizzazione di tre punti di assistenza ai ciclisti lungo il sistema tarvisiano delle piste ciclabili.

tarvisio Sorpreso a introdurre illegalmente in Italia circa 500 kg di tabacchi. Hanno dato buoni esiti i controlli predisposti dagli agenti della IV Zona Polizia Frontiera di Udine Settore di Tarvisio, che lo scorso 30 aprile hanno arrestato un cittadino ucraino. Si tratta di R.O., 38 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato bloccato alla barriera autostradale di Ugovizza mentre era alla guida di un furgone Opel Vivaro. Gli agenti, durante l’ispezione al veicolo, hanno trovato 2.500 stecche di sigarette, di varie marche, per un peso complessivo superiore al mezzo quintale. L’ucraino, portato nel carcere di Tolmezzo, deve rispondere del reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

MOGGIO Quattro nuovi percorsi dedicati alle mountain bike. È l’iniziativa che ha preso corpo a Moggio, nata per volontà di un gruppo di appassionati delle ‘due ruote’ e con il sostegno di Comune e Pro loco. Gli itinerari ‘riscoprono’ vecchi sentieri e piste forestali tutti da assaporare - anche, e soprattutto, dai non residenti - in sella alla propria bicicletta!

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CARNIA news  | società  | avvenimenti  | persone

CARNIA-GEMONESE

Somplago, serve un’intesa Occorre il ‘si’ sulle compensazioni: Conferenza dei servizi rinviata

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enza l’intesa preventiva sulle compensazioni tra comuni ed Edipower, la Regione non è disposta ad autorizzare l’ampliamento della centrale idroelettrica di Somplago. Ecco perché la Conferenza dei servizi, convocata il 12 aprile scorso in Regione, è stata sospesa, con l’accordo di ritrovarsi per verificare se la trattativa sarà andata a buon fine.

Un esito che soddisfa i sindaci di Cavazzo e Verzegnis, presenti al vertice e direttamente interessati dall’iter, e anche i colleghi di Trasaghis e Bordano, rappresentati indirettamente nella riunione. La partita tra amministrazioni ed Edipower si gioca sulle opere mitigative e migliorative, quali fanghi, temperatura dell’acqua, e ristoro economico annuo costante, a comune, per alleggerire i costi energetici delle famiglie. Si parla di un milione di euro ad anno per singolo comune. David Zanirato

alto friuli

Primicierj ‘padrone di casa’ a Bolzano L’adunata degli alpini coordinata dal militare di carriera nostrano Organizzata a Bolzano dall’Associazione Nazionale alpini (Ana), sabato 12 e domenica 13 maggio l’Adunata nazionale delle Penne nere è stata accolta dal ‘padrone di casa’, il generale di Corpo

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d’armata Alberto Primicierj (foto a sinistra) di Pontebba, attuale comandante delle Truppe Alpine. Un’altra grande soddisfazione per l’alto ufficiale altofriulano, che negli anni

scorsi ha comandato anche la Brigata Julia a Udine. Un servizio approfondito a questo importante evento sarà dedicato nel prossimo numero di Alto Friuli. Ivo Del Fabbro


alto friuli

IN BREVE

“No” alla riforma sanitaria

illegio

Medici contrari alla ‘rivoluzione’ di Tondo

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amici bianchi dell’Alto Friuli contro la riforma sanitaria di Tondo. Cinquantotto primari di tutto il Fvg, tra cui 18 dell’Alto Friuli, hanno inviato una lettera al Consiglio regionale per denunciare che la recente bozza di modifica penalizzerà le funzioni degli ospedali minori. Secondo i medici, la proposta di un’unica Azienda Ospedaliera provinciale, “renderà ancora più problematica la gestione dell’Ospedale di Udine e mortificherà la funzione dei nostri ospedali: d’altra parte è noto che gli esperti di sanità sostengono che, se nosocomi troppo piccoli sono poco sicuri e poco efficienti, le istituzioni troppo grandi sono poco governabili”.

È stata inaugurata lo scorso 28 aprile, alla Casa delle Esposizioni di Illegio dal cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione del Vaticano per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, la mostra internazionale d’arte intitolata “I Bambini e il Cielo”. Rimarrà aperta sino al 30 settembre. Con lui a tagliare il nastro, l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, e le più alte cariche della Regione. Il 30 maggio è previsto l’arrivo a Illegio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’esposizione.

Tolmezzo arta

Terme, gestione temporanea L’incarico è stato affidato a Carnia Welcome Il CdA di Carnia Welcome ha deciso di accettare l’incarico temporaneo, affidatogli dal Comune, per la gestione del compendio termale di Arta, fino alla definizione della procedura di negoziazione per l’individuazione del nuovo gestore. Lo stabilimento è aperto dal primo maggio: per informazioni, prenotazioni e richieste varie sull’offerta termale rivolgersi allo 0433/929320. Tante le attività proposte, dal reparto wellness ed estetica, sino ai trattamenti termali rigeneranti. (D.Z.)

Il luogotenente Demetrio Condello che fu arrestato il 2 agosto dell’anno scorso, accusato principalmente di vari episodi di detenzione e cessione di droga, e che ancora oggi si trova agli arresti domiciliari - ha chiesto il patteggiamento. Il procuratore Giancarlo Buonocore e il sostituto Luca Olivotto, titolari dell’inchiesta condotta dalla Squadra mobile di Udine e dal locale commissariato, hanno prestato il consenso al patteggiamento e quindi con rito immediato è stata fissata l’udienza davanti al Giudice per le

indagini preliminari. Si terrà i primi giorni di giugno.

paluzza È scomparso il 27 aprile, a 81 anni, Nino Di Centa. Per tanti anni fu giudice sportivo del campionato Carnico, dimostrando attaccamento al mondo del calcio, oltre che grandissime qualità umane che lo fecero benvolere da tutti. Nino era il papà di Massimo Di Centa (che ad agosto aveva perso anche mamma Elena), nostro validissimo collaboratore che, dal genitore, ha ‘ereditato’ la grande passione per il Carnico: a lui e famiglia, le più sentite condoglianze da parte della redazione di Alto Friuli.

prato carnico Con ricavi per oltre 56 mila euro (fra utilizzazioni dirette, vendite in piedi e servizio di legna da ardere per i residenti), ancora una volta, l’attività forestale si è rivelata il nucleo centrale dell’“Economia civica” sviluppata, con determinazione e successo, dall’Amministrazione Beni civici di Pesariis. Lo si evince, come detto, dalla “Sintesi sulla gestione”, diffusa fra gli abitanti della Frazione carnica dal Comitato direttivo.

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gemonese news  | società  | avvenimenti  | persone

osoppo

Ferriere combatte la crisi L’azienda investe: commissionato un gigantesco carroponte

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a crisi morde, ma Ferriere Nord investe ancora. Di recente, dal gruppo Pittini è stato fatto realizzare un gigantesco carroponte da 160 tonnellate, realizzato negli ultimi quattro mesi dalla Stasi Tecnica, azienda specializzata in assemblaggi e attiva nell’area artigianale. Lunga 36 metri e larga 6, è la prima volta che una struttura

di tali dimensioni viene realizzata in zona: «Di solito - spiega Edoardo Forgiarini della Stasi - un carroponte di questa stazza viene prodotto in paesi come la Turchia. Ringraziamo le Ferriere Nord perché, nonostante questi momenti di crisi economica, ha voluto investire, dando lavoro a molte aziende locali, con l’impiego di artigiani, carpentieri e fornitori del territorio». Il nuovo carroponte va a potenziare il forno delle acciaierie per l’inserimento dei rottami ferrosi. Piero Cargnelutti

venzone

Il profumo di lavanda invade l’Italia Nuovi punti vendita per il prodotto: sono 77, presto diventeranno 100 Cresce nel mondo la Lavanda di Venzone, i cui punti vendita sono ora 77 e presto diventeranno oltre un centinaio. Dopo Bologna, Torino, e Firenze, l’ultimo punto vendita della lavanda made in Friuli

O così.

è stato recentemente inaugurato a Dogno (Bergamo). «Il franchising che abbiamo lanciato qualche anno fa - dice l’imprenditrice Paola Toso - ci ha portato buoni contatti anche dalla Cina e

dal Giappone agli ultimi saloni cui abbiamo partecipato». Dai cosmetici alle ceramiche, alla sua stessa produzione, la Lavanda di Venzone ha oggi un indotto in cui sono occupate 165 persone. (P.C.)

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Penne nere, cresce il legame

economia

gemona

È Mauro Veneto, sindaco di Stregna, il nuovo presidente del Gal Torre Natisone. Il Consiglio di amministrazione è inoltre formato da Andrea Stadile (Banca di Cividale), Nicoletta Ermacora (Agemont), Paolo Comelli (Gruppo Viticoltori), Igor Cerno (Area montana Torre) e Giorgio Guion della Kmecka Zveza. Il Gal era precedentemente guidato da Paola Rover.

Un impianto eolico per produrre energia rinnovabile a Ospedaletto. Secondo gli studi effettuati da Rino Gubiani dell’Università di Udine presso la zona del monte Cumieli, ciò sarebbe possibile. La conformazione del territorio, con la stretta Valcanale che fa correre l’aria fino a riversarsi in forte velocità sulle prese di Ospedaletto, può permettere la realizzazione di un impianto eolico sulle pendici del Cumieli: lo dicono i dati raccolti dai ricercatori nell’ultimo anno, in base ai quali in quella zona si raggiungono le 3 mila ore d’aria annue, ben superiori alle 2 mila necessarie per installare una pala o un impianto a vela. Ora la fattibilità di tale progetto sarà valutata dalla Comunità Montana attraverso uno studio apposito realizzato con fondi europei.

Raduno del Battaglione ogni anno o bienno

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l raduno del disciolto Battaglione alpini ‘Gemona’, sorto nel lontano 1887, diventerà in futuro un incontro con cadenza annuale o biennale. Lo annuncia il presidente della sezione Ana del Gemonese, Ivano Benvenuto, nel corso del recente raduno realizzato a Gemona, che per l’occasione ha accolto centinaia di ex penne nere provenienti da diverse parti di tutta l’Italia: proprio per questo, la locale Ana sta istituendo l’associazione degli ex alpini. (P.C.)

gemona

Preservare le risorgive Lavori sui collettori fognari dopo i problemi Inizieranno a giugno i lavori al collettore fognario di via Cjaneit e Campo, a Campolessi. Si tratta di un intervento da 675 mila euro a opera del Cafc. Sarà sistemata una resina termoindurente nelle condutture, così da limitare l’entrata di acque dalle risorgive del sottofondo fra le giunture, una problematica che ha causato la fuoriuscita di melma in ingresso al depuratore comunale. In proposito era intervenuto con una segnalazione e un’interrogazione in giunta regionale il consigliere Enore Picco. (P.C.)

gemona Aprire una farmacia comunale a Gemona. La proposta l’hanno fatta i rappresentanti dei pensionati di Cgil Sandro Fabiani, Ennio Valent (Cisl) ed Ezio Lenuzza (Uil) al sindaco Paolo Urbani durante un recente incontro. Secondo le nuove direttive, nella cittadina sarebbe possibile aprire ancora una nuova farmacia.

osoppo Acque melmose dal depuratore comunale che mettono a rischio l’ambiente e la zona Sic. La segnalazione è stata lanciata nelle scorse settimane dal circolo osovano del Pd. La missiva è stata inviata a Comune, Azienda Sanitaria 3, Cafc, Procura della Repubblica, Wwf, Legambiente ed Ecomuseo delle Acque del Gemonese.

artegna Rilanciare la Consulta di bacino del Ledra per portare a termine i monitoraggi sul corso d’acqua già accordati con l’Arpa. Lo chiede il sindaco Aldo Daici, anche alla luce dei recenti casi di inquinamento emersi nel Gemonese. La Consulta di bacino vede coinvolti otto comuni rivieraschi del Ledra.

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collinare news  | società  | avvenimenti  | persone

colloredo di monte albano

Le ‘confessioni’ in cucina Inedito libro sulle ricette proposte dallo scrittore Ippolito Nievo

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i chiama “Le confessioni in cucina” ed è un libro di ricette antiche e tradizionali che attingono alle descrizioni ed esperienze di gusto del celebre scrittore Ippolito Nievo. Suggestioni e vissuti semplici ma veri, contenuti nell’altrettanto celebre romanzo “Le confessioni di un italiano”, steso da Nievo quando, in una cornice tutta ‘made in

Colloredo’, soggiornò nel grande castello che domina il centro del paese collinare. «È un vero e proprio viaggio tra la narrazione di Nievo e la storia del comune - dicono il sindaco, Ennio Benedetti, e l’assessore alla cultura, Luca Ovan -. Un piccolo universo che lo scrittore visse respirando l’aria, i profumi e il gusto delle cucine povere ma gustose e sane della collinare». Realizzato col supporto di Venchiaredo Spa, il libro dà avvio al progetto del ‘menù neviano’ nella trattorie e ristoranti di Colloredo.

tarcento

La ‘Perla’ e l’Oriente si uniscono Tappa tarcentina con tante sfumature per il Far East Film Festival Il Consorzio DolceNordEst ha sposato anche quest’anno il Far East Film Festival. Ne è nata una tappa fuori città, a Tarcento. Un’escursione è stata organizzata nella Perla del Friuli e comprensorio delle

Valli del Torre dove gli ospiti hanno gustato vini e ricette tipiche locali. La passeggiata tarcentina, organizzata grazie alla collaborazione dei produttori di Ramandolo e Refosco di

Faedis, ha compreso una degustazione tra i ristoranti aderenti a “Salvadigus”: l’osteria di Villafredda, il ristorante Costantini, il ristorante Mulin Vieri, l’osteria Ognarut. Paola Treppo

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Assedi, lotte, incendi, occupazioni. Costruzioni, ricostruzioni e restauri. È lunga, sorprendente e complessa la storia del Castello di Caporiacco di Colloredo. Oggi, le vicende antiche che segnarono l’esistenza del maniero, secolo dopo secolo, si cominciano a conoscere in dettaglio grazie agli esiti di sondaggi e indagini archeologiche eseguiti contestualmente al recupero del complesso fortificato, a opera di Sergio Germi di Caporiacco e della sorella, proprietari del castello, artefici della sua ricostruzione ormai da 10 anni, su progetto e direzione dei lavori dell’architetto Giovanni De Marco. A svelare i segreti è stato lo studio dell’architetto Fabio Piuzzi che ha operato con l’autorizzazione dalle Soprintendenze Sbap a Archeologica del Fvg.

Si chiama “Il territorio carsico di Taipana” il volume realizzato dal Centro ricerche carsiche “Seppenhofer” di Gorizia che nel 2003 ha attivato una sede di riferimento permanente inaugurando a Taipana un rifugio speleologico. Lo “Seppenhofer” ha potuto indagare a fondo il territorio locale individuando e descrivendo ben 85 cavità.

Nessun aumento dei costi nei vari settori

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a giunta comunale di Magnano ha approvato lo schema generale di bilancio previsionale 2012. «Continueremo a garantire i medesimi servizi di qualità in tutti i settori, da quello sociale e associativo a quello scolastico - spiega il sindaco Mauro Steccati -. Causa tagli, abbiamo ricevuto minori trasferimenti dalla Regione e dobbiamo sostenere maggiori uscite continuative per servizi socio-assistenziali». Restano invariati per il 2012 tutti i costi a carico della cittadinanza per servizi a domanda individuale: mense, trasporti scolastici, uso sale comunali e servizi vari.

majano

Aiuto concreto agli anziani Le proposte dell’associazione “Cerchi nell’acqua”

NIMIS

“Cerchi nell’acqua”, in collaborazione con l’Ambito distrettuale di San Daniele del Friuli e il patrocinio del Comune di Majano, propone il progetto “Anni d’argento”, un’iniziativa gratuita rivolta a familiari, assistenti di persone anziane e volontari. È previsto un corso di formazione per capire e gestire in modo efficace la relazione con gli anziani e affrontare al meglio le problematiche relative all’assistenza. Per ulteriori dettagli: 0432/959370, 347/5016128 o info@cerchinellacqua.org. (P.T.)

Il vino refosco di Cergneu al centro di una rara degustazione verticale che ha toccato il palato di amanti ed esperti del settore, per le annate dal 2001 al 2009. A organizzare l’evento “La Roncaia”, storica cantina attiva da molti anni a Cergneu. Vi ha preso parte pure il sindaco Walter Tosolini.

LUSEVERA Anche quest’anno l’amministrazione municipale di Lusevera ha deciso di non gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie già in difficoltà per la crisi. In sede di approvazione del bilancio previsionale 2012, infatti, il sindaco Guido Marchiol e i componenti della Giunta hanno scelto di non ritoccare verso l’alto le tariffe per i servizi a domanda.

ARTEGNA In sala consiliare, nel Municipio di Artegna, è stato presentato il libro “Cultura e società dei Paesi in via di sviluppo viste e raccontate da un giornalista, un militare, un medico”, con Giorgio Fornoni, Danilo Prestia, Massimiliano Fanni Canelles e Tullio Ciancarella.

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ASSOCIAZIONI sociale  |  Gruppi  | volontariato  | solidarietÀ

Sorrisi e speranze per la Valcanale

L’Onlus, nata nel 2008, si schiera a tutela sia delle persone con disabilità, sia degli anziani non autosufficienti. Anche con un’ottica ‘senza confini’

›› A centro pagina: Un macchinario per le cure oncologiche: si sostiene anche il loro acquisto ›› in basso a destra: il dottor Enrico Vigevani

»» luciano patat

D

alla parte delle persone con disabilità. E di chi, in generale, ha bisogno d’aiuto. Con questo spirito è nata a Tarvisio, nel gennaio 2008, l’associazione “Sorrisi e speranze”. Fin dalla sua fondazione, il sodalizio è retto dalla presidente Nadia Pittarello, coadiuvata nel direttivo dal vice pro tempore Carlo Comelli, dal tesoriere Guglielmo Moschitz, e dai consiglieri Sabrina Merlino e Marcello Pittino. Oggi, la Onlus conta in Valcanale 108 soci, 20 dei quali con disabilità. «Oltre che quest’ultima categoria di cittadini - racconta Pittarello

-, ci prefiggiamo di aiutare anche anziani non autosufficienti: quando, per esempio, devono recarsi alle visite, un nostro volontario li accompagna. Non manca il sostegno psicologico per chi ne ha bisogno». Da poco, l’associazione ha un nuovo quartier generale a Tarvisio, in via Dante 31. Per sostenersi, “Sorrisi e speranze” partecipa alle più importanti manifestazioni della Valcanale dove, con appositi stand, raccoglie fondi proponendo ottimi dolci fatti in casa. Quali nel concreto, le esigenze del sodalizio? «Avremmo bisogno - confida Nadia - di un mezzo di

Nadia Pittarello: «le nostre esigenze? un mezzo di trasporto e un centro diurno»

trasporto per le nostre attività e di poter disporre di un centro diurno di aggregazione per tutte le persone disagiate». Tra le attività realizzate, un grande successo hanno riscosso, negli ultimi tempi, i ‘Giochi sulla neve’, organizzati tra febbraio e marzo di ogni anno con la collaborazione dei sodalizi di Austria e Slovenia: lo scorso anno, a Villach, c’erano ben 80 partecipanti, mentre nel 2013 sarà il turno di Planica. Una sinergia che allarga ‘senza confini’ la solidarietà!

progetto interreg

Turismo accessibile: monitorata l’accessibilità delle strutture ricettive

M

onitorare le strutture ricettive nell’ambito del ‘turismo accessibile’. È la linea guida del progetto “Alpe Adria Life - Learning Integration For Environment”, finanziato nell’ambito dell’Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Da esso è nato il portale www.accessibile-barrierefrei-tourism.eu. L’iniziativa, che ha monitorato

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l’accessibilità per disabili, anziani e non vedenti di decine di strutture di Villach e Auronzo (Belluno) è partita nel settembre 2011, concludendosi lo scorso 26 aprile. “Sorrisi e speranze” è l’associazione capofila: «Dopo un periodo di formazione, curato dal nostro socio Sebastiano Marchesan - spiega la presidente della Onlus, Nadia Pittarello - sono state

analizzate le soglie di accessibilità andando ‘sul campo’. Non sono mancate le punte di eccellenza, che abbiamo premiato con alcune targhe di merito». Un progetto simile sarà realizzato tra Friuli Veneza Giulia, Austria e Veneto. «Qualcosa si muove. Noi conclude Pittarello - continueremo a vigilare sull’abbattimento delle barriere architettoniche».


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Economia imprese  | professioni  | finanza  | lavoro

Dietrofront: riecco il ‘supersconto’ La Regione reintroduce le agevolazioni sui carburanti per gli automobilisti Fvg: 27 centesimi per la verde in area 1, 21 per l’altra. Misura valida sino a fine maggio »» david zanirato

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itorna il ‘supersconto’ sulla benzina: 27 centesimi su ogni litro di benzina, contro gli attuali 21 per l’Area

1; e 15 centesimi, invece di 14, per l’Area 2. La Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di anticipare lo stanziamento inserito nel Fondo

istituito dal governo per abbattere, sino a fine maggio, la differenza di costo dei carburanti tra le regioni di confine e i Paesi vicini: 20 milioni

confcommercio: «c’è soddisfazione, ma le preoccupazioni restano. Molti distributori sono al limite della sopravvivenza»

Confidi, scambio polemico di accuse: Da Pozzo critica, Tondo risponde Il presidente regionale: «Sarebbe meglio lavorare uniti»

«

Qualcuno dovrebbe anche imparare a fare un po’ di autocritica, almeno una volta ogni tanto, prima di scaricare sempre e comunque le colpe sugli altri». È la secca replica del presidente della Regione, Renzo Tondo, al presidente della Camera di Commercio di Udine, Giovanni Da Pozzo, dopo lo scambio polemico di opinioni sulla questione dei

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Confidi, che aveva visto il numero uno dell’ente camerale denunciare «la latenza della Regione sul rafforzamento patrimoniale, nonostante le varie sollecitazioni che settimanalmente arrivano da tutte le categorie». Aggiunge Tondo: «Nessuno può negare, come ha fatto con tono pacato l’assessore Savino, che le risorse messe a

disposizione del sistema delle imprese in questi ultimi quattro anni di crisi durissima, in una condizione di ristrettezze per il bilancio regionale che non ha eguali in tutta la storia della Regione autonoma, siano state imponenti». «Non si dimentichi - aggiunge Tondo - lo sforzo senza precedenti che la Regione ha messo in atto per sostenere,

che il Fvg dovrà dividere con Lombardia e Piemonte. «Restiamo in attesa ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Luca Ciriani - che si chiuda con lo Stato un accordo in grado di definire uno sconto carburante per il Fvg che non pesi completamente sul bilancio regionale, azione per la quale chiediamo con decisione un ulteriore interessamento da parte del Governo, dopo la disponibilità dimostrata alle regioni di confine, che così come strutturata risulta insufficiente». Si tratta - secondo il vicepresidente, che ha


concordato il provvedimento con l’assessore regionale al Bilancio, Sandra Savino di un’ulteriore azione a vantaggio dei consumatori, ma anche di una misura utile e necessaria per mitigare l’impatto della crisi economica sulle finanze delle famiglie e sul bilancio dell’amministrazione regionale. Eliminando l’emendamento dei parlamentari Fvg sulla benzina, il governo Monti ‘regala’ 230 milioni l’anno tra accise e Iva. Tutti soldi che gli automobilisti della nostra regione porteranno in Slovenia. La proposta trasversale dei senatori friulani - Ferruccio Saro (Pdl), Carlo Pegorer (Pd), Vanni Lenna (Pdl), Mara Blazina e Flavio Pertoldi (Pd) - portava la compartecipazione della Regione dall’attuale 30 al 38%, permettendo il ricorso a sconti per parificare il prezzo

italiano a quello sloveno. Soddisfatto, ma comunque preoccupato, il presidente di Confcommercio regionale, Pio Traini, tra l’altro ex presidente Figisc Fvg, Federazione italiana gestori impianti stradali carburante: «Una simile notizia fa piacere, ma bisogna vedere se la Regione riuscirà a garantire uno sconto competitivo con i prezzi sloveni. Mi sembra che Roma vanifichi, con gli aumenti, quanto di buono potrebbe garantire un ulteriore bonus regionale sul pieno: l’ultima è la tassa per sostenere la Protezione civile. Nulla contro la Pc, ma alla fine chi paga sono sempre i gestori. Spero che la giunta regionale trovi le risorse per portare il ‘supersconto’ oltre quei 27 centesimi: la forbice fra noi e la Slovenia si fa sempre più ampia e molti distributori sono al limite sopravvivenza».

con diversi strumenti, gli investimenti delle imprese e superare la restrizione del credito. E anche ironizzare sulla terza corsia mi pare davvero fuori luogo, quando tutti sanno, e per primi gli imprenditori, che siamo di fronte ad un’opera strategica per il futuro del Friuli Venezia Giulia». «Pensi piuttosto il presidente Da Pozzo - conclude Tondo - ad attivare seriamente e a far funzionare tutte le leve sotto il suo diretto controllo. In un momento come questo, abbiamo bisogno di lavorare uniti sugli obiettivi comuni».

›› A sinistra: la tessera che consente di fare rifornimento a prezzi agevolati in regione; ›› A destra: il porto di Trieste visto dall’alto. La sua nuova piattaforma da 250 mila metri quadrati consentirà di ampliare le possibilità economiche dello scalo principale in Friuli Venezia Giulia

oggetto della discordia, la presunta latenza fvg sulla crescita del patrimonio. il ‘numero uno’ regionale respinge le accuse al mittente

Okay del Cipe alla piattaforma del porto di Trieste. E ora si punta sulla terza corsia

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kay alla piattaforma logistica del Porto di Trieste. Lo ha deliberato il Cipe, presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti, che ha approvato, su proposta del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Corrado Passera, il progetto definitivo per la creazione dell’hub portuale per lo scalo di Trieste, con la possibilità di realizzare una nuova piattaforma logistica grazie a un ampliamento della superficie operativa di circa 250 mila metri quadrati. Alla riunione di Roma del Comitato interministeriale per la Programmazione economica sono intervenuti anche gli assessori regionali alle Finanze e Programmazione, Sandra Savino, e Infrastrutture, Riccardo Riccardi. Di fatto la decisione del Comitato interministeriale ‘sblocca’ i 32 milioni di euro che un decreto dello stesso ministro Passera aveva deliberato lo scorso 24 febbraio. In un’intervista a Radio Rai del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo ha detto che «con questa decisione si accende una luce sulla crescita di questa regione». Per il presidente, infatti, «la piattaforma logistica di Trieste non è soltanto una opportunità per la città o per la provincia, ma per tutta la comunità regionale. Una volta collegata al Corridoio Adriatico-Baltico - ha proseguito - diventerà un centro distributore per tutto il Nord e l’Est Europa. Dobbiamo sfruttare l’opportunità che il Governo ci ha dato». Tondo, nel ringraziare l’esecutivo e in particolare il ministro Passera, ha spiegato che ha posto anche i temi della terza corsia della A4 Venezia-Trieste e del rigassificatore, ritenute opere strategiche per lo sviluppo.

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CULTURA Libri  |  MUSICA  | arte  | rassegne

in 400 pagine

Viaggio tra gli itinerari religiosi carnici »» david zanirato

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i intitola “Sui trois di Cjargne… olmes di religjositât” (Sui sentieri di Carnia… orme di religiosità), l’ultima fatica letteraria di Gianni Oberto, ricercatore e scrittore di Paularo, che in quest’occasione ha avuto la collaborazione della moglie Albina Sbrizzai, poi improvvisamente deceduta nei mesi scorsi, quasi alla vigilia della stampa del libro, e alla quale l’opera è dedicata. Si tratta di una minuziosa testimonianza del mondo delle ancone votive, croci, crocifissi e affreschi sparsi nei paesi e nei boschi della Carnia. Un lavoro svolto con passione, fatica e sforzo, non solo economico, per girare la Carnia a cercare, fotografare, documentare sul territorio queste ‘orme di religiosità’. La pubblicazione, 400 pagine, è sostenuta dalla Fondazione Crup. La presentazione del volume, interamente a colori, è di don Alessio Geretti, delegato episcopale per la Cultura della Diocesi di Udine. Il lavoro è stato impreziosito dal tipografo Luciano Plazzotta (Tipografia Cortolezzis - Paluzza).

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Il ‘volto’ più bello del Nepal diventa un libro Persone, paesaggi, spiritualità e colori in un volume capace di emozionare »» alessandro pennazzato

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’associazione “Friuli Mandi Nepal Namasté” aiuta da anni i bambini e le bambine del Nepal. Un impegno concreto, mai disgiunto da nuove idee e speranze, nato anni fa dopo un viaggio turistico che ha permesso ad alcune persone di incontrare una comunità rurale. Sono tanti i problemi che affliggono l’infanzia del Paese asiatico, derivanti in parte dal difficile contesto politico-economico in cui l’antico sistema delle caste produce tante disuguaglianze sociali. Assistenza scolastica e sanitaria, e sostegno a distanza, sono gli strumenti essenziali attraverso i quali “Friuli

l’iniziativa è ideata da “mandi friuli nepal namasté”, onlus che da anni cura iniziative a favore soprattutto dei bambini asiatici

›› Q ui sopra: Un piccolo Nepalese. I proventi del libro saranno poi reinvestiti dal sodalizio valcanalese per dare una mano alla popolazione

Mandi Nepal Namasté” contrasta l’abbandono e la povertà, lo sfruttamento o l’abuso dei più piccoli e indifesi. L’associazione ha appena pubblicato un libro che raccoglie le foto più belle, care e importanti dei tanti viaggi nepalesi dei soci. Non solo un omaggio ai bambini, destinatari finali degli aiuti e ai quali è dedicato un capitolo, ma a tutta la nazione orientale. Volti, gesti, paesaggi, spiritualità e colori di un paese che pur stando tra le nuvole con le sue montagne conosce anche le miserie dell’inferno. Un percorso visivo tra suggestioni e sollecitazioni, a partire dalle tonalità cromatiche che caratterizzano la sua vita. Al candore della neve eterna, all’azzurro infinito del cielo, al grigio e nero delle rocce himalayane, all’ocra di tante vallate nepalesi fa da contrappeso una tavolozza di colori sorprendenti, violenti, inaspettati. Basterebbero le tinte per dipingere i tessuti a riassumere tutti i colori di questa terra in un vortice che può travolgere in ogni momento. Dal testo pubblichiamo la breve introduzione al primo capitolo intitolato ‘Volti’. “Passato, presente e futuro del Nepal negli sguardi, nei sorrisi e nelle espressioni dei suoi abitanti. La contagiosa e spensierata fiducia dei giovani si fonde nella saggezza scolpita nelle rughe dei più anziani. Più che altrove, non si può capire questo Paese se non si parte dagli occhi. A incominciare da quelli profondi e neri di una madre che stringe a sé il figlio”.


GRANELLi di storia IERI  |  CURIOSITÀ  |  EPISODI  |  RICERCHE

Quella volta che gli alpini... Ottanta anni fa una memorabile salita tra le Giulie da parte degli artiglieri di montagna. Tra pericoli e orgoglio, anche l’omaggio a un caduto austriaco della Prima guerra mondiale »» alessandro pennazzato

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aggio 1932. Una batteria di artiglieri alpini, lasciata Osoppo, si trasferisce a Chiusaforte per un addestramento estivo destinato a culminare in una vera e propria impresa alpinistica. Del reparto, la 13ª batteria del Gruppo Conegliano del 3° Regg. Art. da montagna del capitano Bozza, fanno parte robusti e barbuti militari prevalentemente delle province di Treviso, Padova,

Uomini e muli sui ripidi sentieri preparati da squadre di ‘zappatori’

›› S opra: trasporto materiale bellico in un’illustrazione della ‘Domenica del Corriere’ ›› S otto: penne nere negli anni Trenta del ‘900

Pordenone e Parma. Non ci sono grandi esperti di montagna e le marce, con gravosi zaini e ancor più pesanti cannoni portati in giro per mulattiere e boschi, sono utili a preparare corpo e mente. L’obiettivo dei comandi, memori delle penne nere che risalivano gli stessi crinali nella Prima guerra, è il superamento del passo degli Scalini (2001 m) e della forcella del Lavinal dell’orso (2138 m). L’impresa, appunto, – via

TRA I MUGHI

Altra marcia verso il meritato riposo Arrivati in fondovalle bisognava tornare in caserma

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ltrepassata la forcella, alpini e quadrupedi, procedendo con estrema cautela, si raccolgono in una radura coperta qua e là da pini mughi a quota 1722. Arriva la notte. Più a valle il lavoro degli zappatori continua, per migliorare il sentiero e renderlo più agevole l’indomani. Tra i più attivi gli alpini Severino Candussio di Bagnarla Arsa e l’appuntato Battistoldi, un cividalese spauracchio delle reclute. Il primo avrebbe poi posto alla forcella una madonnina in una nicchia e una targa a ricordo della temeraria ascensione. All’alba la discesa riprende e superata la Spragna la colonna tocca l’alta Val Saisera dove consuma un meritato rancio, sosta spensierata e rigenerante, indispensabile per compiere un ultimo sforzo. Non è finita, infatti. Si deve tornare in caserma e la strada non è breve. Ugovizza, Bagni di Lusnizza, Pontebba, quindi Chiusaforte. Nel paese del Canal del Ferro, intorno alla mezzanotte, ci sono brande e stalle ad attendere truppa e animali. Impresa alpinistica analoga a quella ricordata sarà compiuta dalla stessa batteria il 3 agosto 1933 con lo scavalcamento della forcella di Riofreddo (2240 m.).

Val Raccolana e con bivacco a Sella Nevea - avviene il 29 giugno. Condurre in ordine 140 uomini e decine di muli affardellati tra passaggi angusti ed esposti e ripidi pendii è azione rilevante, meritoria di futuri racconti. Il reparto è preceduto dai cosiddetti ‘zappatori’ che smussano asperità e ostacoli, picconando e scalfendo rocce e resti di neve. Di questi episodi ha lasciato testimonianza scritta l’alpino udinese Carlo Della Mea, classe 1911, che di quella colonna faceva parte. Oltre alla descrizione delle varie e delicate fasi di ascesa e discesa, Della Mea narra anche di un particolare momento della marcia: “Passando sotto la parete delle gocce - scrive - il pensiero andava al Feldjäger Stefan Pinter che, mentre stava cogliendo stelle alpine, nel lontano 1915, venne colpito, come affermava un nostro tiratore scelto di allora. Precipitato dalla sommità della parete, fu sepolto ai piedi della stessa, sotto un incavo a due passi dalla mulattiera. Sul tumulo i suoi scarponi chiodati.”

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i ANIMALI a cura di Miky Mouse

Problematiche dermatologiche L

’arrivo della bella stagione, favorisce l’insorgere di fastidiose patologie allergiche nei piccoli animali d’affezione quali l’allergia da morso di pulci, l’allergia alimentare e l’atopia. Queste malattie sono generalmente determinate da una risposta anomala da parte del sistema immunitario a una specifica sostanza detta allergene. La Dermatite allergica alla puntura di pulci o DAP, colpisce sia i cani che i gatti ed è provocata dalla sensibilizzazione dell’animale alla saliva del parassita,

Seresto, l’innovativo collare antiparassitario

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er proteggere cane e gatto da pulci e zecche, Bayer presenta Seresto, un innovativo collare antiparassitario, realizzato con una struttura polimerica che immagazzina i principi attivi all’interno del collare e li rilascia gradualmente solo dopo che è stato indossato, fornendo una protezione, totalmente atossica, fino a 8 mesi. Il collare elimina le pulci adulte per 7-8 mesi e risulta attivo anche contro gli stadi larvali nell’ambiente dopo l’applicazione sull’animale; repelle ed elimina inoltre le zecche per 8 mesi (anche in stadi larvali). È inodore e resistente all’acqua, può esser pertanto lasciato al collo dell’animale anche se si bagna o viene lavato.

manifestandosi con lesioni pruriginose, presenza di arrossamenti e perdita a chiazze del pelo su gran parte del corpo. L’Allergia alimentare, indotta dalla sensibilizzazione del soggetto ad alcune sostanze contenute in alimenti, si presenta sulla cute con eritemi, arrossamenti e prurito; può generare respiro affannoso, asma, diarrea e vomito. La Dermatite atopica è una malattia cutanea provocata da polvere, acari, erbe e pollini, caratterizzata da un prurito stagionale o annuale

Agility, la disciplina all’insegna del fitness

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a bella stagione è iniziata e mantenere il proprio inseparabile amico in perfetta forma fisica è di fondamentale importanza per dargli la possibilità di sfogarsi e scaricare lo stress quotidiano che accumula vivendo in spazi limitati; ne trarrà benefici psicologici oltre che fisici. L’ Agility è una disciplina perfetta per sopperire alla mancanza di movimento e sembra essere una tra le predilette dei cani da pastore come il Border Collie. Trixie consente di allestire, anche nel proprio giardino, una sorta di mini percorso a ostacoli che manterrà sempre in esercizio il vostro cane, grazie a semplici attrezzi disponibili in tutti i migliori negozi specializzati in prodotti per piccoli animali. Tra questi vi sono ed esempio Agility Tunnel lungo 2 metri, Agility Slalom un ostacolo lineare costituito da 12 paletti, Agility Altalena una tavola basculante lunga 3 metri, e Agility Ostacolo. Il divertimento e l’affiatamento cane-padrone saranno garantiti!

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Animali felici e coccolati

che colpisce cani e gatti con lesioni pruriginose, arrossamenti, perdita di pelo. In questi casi è fondamentale consultare il veterinario per una corretta diagnosi. Le malattie allergiche non possono essere guarite ma possono essere controllate. I cani e i gatti colpiti da questa malattia, grattandosi a causa del tormentoso prurito, aggravano la loro condizione procurandosi graffi che possono portare a infezioni cutanee. Innovet (con Redonyl, Retopix e Redoderm) e NBF Lanes (con Ribes Pet e Omega Pet) propongono validi prodotti dermatologici (perle, soluzioni, creme e shampi) che possono aiutare a gestire questa malattia migliorando notevolmente la qualità della vita del nostro fedele quattrozampe.

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Citroën DS5: originale e sorprendente Una linea innovativa premiata al Salone di Ginevra 2012: la prima vettura francese a ricevere il premio ‘auto più bella del web 2012’. Design fluido tanto da meritarsi l’appellativo di ‘scultura aerodinamica’

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on la sua linea innovativa, CITROËN DS5 ha uno stile inconfondibile e sorprendente. La casa madre la definisce una scultura aerodinamica in virtù del suo design fluido. I profili anteriori cromati - “chrome blades” - che partono dalla punta del proiettore sino ai vetri anteriori ne caratterizzano la forma esterna, a dir poco accattivante.

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È di nuovo l’ora della pesca: da Az shop a Gemona tutto il necessario per una grande stagione

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iparte la stagione della pesca in Friuli e anche grazie alla particolare morfologia del nostro territorio, gli appassionati di questo settore possono agevolmente praticare tutte le tecniche di pesca sportiva ricreativa. Perciò pronti... via! Tra torrenti, fiumi, laghi e mare... non prima però di aver fatto rifornimento da Azshop a Gemona del Friuli, il punto di riferimento ideale per tutti gli appassionati. Da più di trent’anni cortesia, qualità dei prodotti, vasta gamma di scelta e tanta passione sono al servizio di tutta la clientela. Spinninig, trota lago, trota torrente, mosca e costruzione mare e corsi personalizzati sono solo alcuni dei punti di forza dell’attrezzatissimo negozio. Inoltre, spedizioni in tutta Italia ed Europa tramite il sito e-commerce www.azshop.it/pesca che ha raccolto diversi milioni di contatti e oltre 12mila prodotti acquistabili con un clic. «La nostra navigata esperienza sul campo – spiega il titolare

Daniele – ci permette di dare ottimi consigli e utili trucchi per una buona battuta di pesca. Consigli divenuti un’apprezzata realtà anche fuori dai confini friulani». Da AZ la passione anche per gli altri animali «Da sempre la nostra famiglia ha una forte attenzione ai fabbisogni dei nostri piccoli amici e il tempo libero è interamente dedicato alla pesca sportiva. Pertanto riusciamo a seguire

costantemente le richieste di un mercato in continua evoluzione e sempre più esigente». Da AZ la qualità a prezzi contenuti «Il settore pet offre al cliente tutto quello che cerca per i suoi piccoli amici senza tralasciare la qualità e cercando di presentare sempre ottimi prezzi e promozioni. Alimentazione, diete veterinarie,

prodotti per la cura e l’igiene, trasportini e cucce sono alcune delle categorie trattate». Da AZ Consigli e professionalità «Una corretta alimentazione è per i nostri amici la cosa più importante. Segue l’educazione, una corretta igiene sia orale che del manto e della pelle, un attento controllo delle infestazioni da parassiti utilizzando prodotti adeguati alle varie situzioni». AZ SHOP Gemona del Friuli via Trasaghis 177 Dal Martedì al Sabato 8.30-12.30 e dalle 15.30-19.30 www.azshop.it info@azshop.it tel/fax. 0432 970412

Allevare come una volta…

Un progetto culturale teso a recuperare i sapori e le tradizioni delle biodiversità locali per sfuggire all’omologazione alimentare e riscoprire i sapori più veri e autentici

È

il metodo “Allevare come una volta”. Il progetto, promosso dalla Mignini & Petrini e messo a punto con la supervisione del “Centro Studi Regia Stazione Sperimentale di Pollicoltura” diretto dal Dr. Maurizio Arduin, ha lo scopo di diffondere l’allevamento del pollame locale a lento accrescimento. “Allevare come una volta” si rivolge agli allevamenti familiari, agriturismi, fattorie didattiche, ristoratori, gruppi d’acquisto solidale e a tutti quei consumatori interessati ad allevare pollame italiano come si usava un tempo, con le conoscenze di oggi. Il progetto abbraccia tutto il territorio nazionale, è diffuso da qualificate

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Rivendite Agricole dove si possono prenotare i pulcini delle migliori razze di pollo a lento accrescimento. Un grande patrimonio della biodiversità agricola italiana rappresentato dalle oltre 70 razze di polli un tempo orgoglio delle nostre corti rurali tra le quali razze pregiate come la Barrata d’Italia e il Gigante Nero d’Italia o la tipica gallina italiana descritta dagli antichi scrittori romani e conosciuta in tutta Europa. Dopo oltre mezzo secolo questo progetto è il primo esempio di Piano Nazionale per la selezione di razze locali di avicoli e per la diffusione di un metodo di allevamento ripreso del tutto dalle tradizioni e dagli usi del territorio.


Un volume che raccoglie bellezze e colori (e forse segreti) di un territorio dal grande potere fascinatorio, in parte ancora da scoprire.

montagne - foresta - prati - flora - fauna - acqua - neve ... storia - architettura - tradizioni - personaggi - mestieri ...

Un libro con delle immagini dei migliori fotografi naturalistici delle Alpi Giulie. Spettacolari fotografie panoramiche a doppia pagina che testimoniano tutta la bellezza dell’arco alpino dall’ambiente agli animali come l’orso e la lince che popolano la foresta più antica d’Italia. La seconda parte del libro parla dell’interazione dell’uomo con l’ambiente. Dalle immagini che testimoniano la storia delle vallate, al lavoro nel bosco, in malga; dalle tradizioni ai personaggi di oggi come Nives Meroi e Ararad Khatchikian.

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patinata 150 gr.

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a filo con capitelli

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cartonata stampata in argento a caldo con sovracopertina plastificata

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€ 50,00


i TIERE MOTUS

T

íere Motus, a Venzone, è un’esposizione che attraverso testi e immagini aiuta a ripercorrere e a comprendere meglio la storia del terremoto del 1976 e della successiva opera di ricostruzione. Ma non è solo questo. È anche la finestra su un incessante lavoro di raccolta e catalogazione dei documenti che questa storia raccontano e approfondiscono. È la punta di un iceberg, la cui parte sommersa è un archivio che ogni giorno si arricchisce di testimonianze private e ufficiali, di dati statistici e di leggi, di ricordi e di materiali multimediali, dai telegiornali di quei primi tragici giorni alle prime trasmissioni dei radioamatori, che per qualche tempo sono stati l’unica, indispensabile rete di comunicazione nel Friuli straziato dal terremoto. La stanza “La memoria, i documenti’ è un viaggio multimediale tra questi materiali. Una proiezione mostra, sul plastico orografico della regione, il ripetersi delle scosse durante il 1976, e la forza delle onde sismiche. Attorno, due ipertesti presentano i dati del sisma nei diversi comuni e una scelta di immagini della distruzione e della successiva ricostruzione. Tre altre postazioni informatiche permettono di esplorare i documenti contenuti nell’archivio del museo, per approfondire quanto presentato dall’esposizione o per conoscere altri aspetti, anche più specialistici, del terremoto, delle sue conseguenze, e di quanto ora si può fare per contenere i danni e intervenire con tempestività. Infine i visitatori sono invitati ad assumere un ruolo attivo e a lasciare la propria testimonianza su una parete magnetica

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Storia di un terremoto e della sua gente

Una mostra permanente multimediale racconta l’immane tragedia del 1976 e di come i friulani hanno trovato nelle proprie profonde radici la forza di rialzarsi

e con una telecamera. Per condividere con il museo i ricordi, le conoscenze e le opinioni, perché da questa tragedia nascano ancora buoni frutti, di solidarietà, di consapevolezza e capacità di intervento. «Nel museo – spiega Fabio Di Bernardo, presidente dell’Associazione Comuni Terremotati e Sindaci della Ricostruzione del Friuli – sono raccolte le radici della memoria di un passato doloroso che è anche la testimonianza

del carattere e della forza delle genti friulane. A Venzone però sono anche custodite le metodologie d’intervento e della gestione del rischio sismico». «Prende così pian piano forma – continua Di Bernardo – il centro internazionale sui terremoti a Portis di Venzone, frazione duramente colpita dagli eventi sismici del ’76 e dove oggi sono state gettate le basi per ambizioso progetto che prevede la realizzazione di un laboratorio di ricerca per

tecnici specializzati in sismologia (i quali avranno il compito di pianificare la prevenzione sismica, in termini operativi e legislativi) e di una palestra nella quale confluiranno da tutta Europa volontari della Protezione Civile e Vigili del Fuoco per la formazione in interventi di emergenza sismica. Tanti piccoli tasselli che confluiscono in un progetto di prevenzione del rischio sismico e andranno ad integrare il già esistente “Tiere Motus”».


TIERE MOTUS i

Sentire l’orrore del sisma Un filmato in grafica 3D simula la tremenda furia distruttiva del terremoto. Si è travolti anche dal rumore di tonnellate di pietre che crollano fra vetri in frantumi e strilli

ASSOCIAZIONE COMUNI TERREMOTATI E SINDACI DELLA RICOSTRUZIONE DEL FRIULI-TIERE MOTUS Palazzo Orgnani Martina - via Mistruzzi, 4/9 - 33010 - Venzone - www.tieremotus.it

L

’Orcolat, la terrificante creatura che in Friuli impersona il terremoto, si ridesta a distanza di anni grazie al computer. Un video intreccia scene prodotte tramite animazioni in grafica 3D a toccanti filmati di repertorio. L’obiettivo è duplice: coinvolgere profondamente lo spettatore e riprodurre fedelmente i crolli subiti dal Duomo di Venzone la notte del 6 maggio 1976. Frutto della collaborazione di un team di esperti in vari settori

dell’ateneo udinese, dall’ingegneria sismica alla computer graphic, la ricostruzione virtuale del Duomo è stata realizzata seguendo la struttura originale dell’edificio. Ne è venuto fuori un modello idoneo alle successive fasi di simulazione sismica al calcolatore cui sono state applicate le stesse condizioni di quella terribile serata. Gli strumenti informatici hanno permesso di riprodurre realisticamente il crollo dell’edificio. Ogni

area indipendente di crollo è stata oggetto di approfondite analisi e revisioni, fino all’ottenimento di animazioni al computer del tutto compatibili con le ipotesi degli esperti. Tali valutazioni sono rese possibili dal confronto fra l’animazione e la documentazione fotografica dello stato del Duomo nei giorni immediatamente successivi il sisma. Al fine di aumentare il realismo visivo delle scene di ditruzione, le simulazioni sono state completate con ulteriori

elementi scenografici, come ad esempio le polveri e i detriti. Infine gli aspetti sonori, ancora fortemente impressi nella mente di chi ha vissuto la tragica esperienza: il rumore di tonnellate di pietre che crollano, vetri in frantumi, le grida ma sopra ogni cosa il terrificante boato che nasce dal cuore della terra e viene percepito da tutto il corpo. Per questo motivo, la sala di proiezione è dotata di un impianto di diffusione in grado di generare frequenze infrasoniche.

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ei pranzi all’aperto non può mancare un barbecue. La collezione di Maxplein è un vero e proprio aiuto cuoco: i carrelli di supporto sono dotati di appositi spazi per la bombola e per i set condimento. Sono di facile utilizzo e perfettamente igienici: il cibo che viene posto sulle piastre in ghisa smaltata porcellanata, infatti, si cuoce in maniera uniforme. Il vassoio ‘raccogli grasso’ facilita le operazioni di pulizia. L’accensione piezoelettrica è integrata nella manopola. Nelle versioni più importanti la cappa-forno serve per rendere migliori le grigliate ed è anche un vero e proprio forno per spiedi, arrosti, pizze e torte. Termometro interno.

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l giardino, il balcone o il terrazzo di casa si possono trasformare nella stanza in più per chi desidera ritagliarsi un’oasi di relax all’aria aperta. Uno spazio visibile anche dai passanti e dai vicini e che dunque contribuisce a delineare l’immagine dei proprietari dell’abitazione. Il giardino può essere arricchito da una casetta, un ombrellone, un gazebo o da un pergolato, creando l'angolo verde. Le strutture di Maxplein sono realizzate in legno impregnato per esterno e garantiscono un'ottima durata nel tempo. La copertura può essere in policarbonato con telo piano, telo scorrevole o telo onda. Il Car Port, la rimessa per la macchina, è disponibile nelle soluzioni autoportanti o addossate a parete; può essere completato con grigliati frangivento per offrire un’elegante e funzionale copertura e una vista gradevolissima. Le coperture possono essere realizzate in telotenda o perlinato e tegola canadese.

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tmosfera morbida e accogliente, propria del calore e del profumo del legno. Ubicate con la massima semplicità, la casetta e il gazebo permettono di usufruire della parte più bella dello spazio verde domestico. Sono sufficienti pochi metri per installare queste costruzioni in legno dalle varie dimensioni e per diverse esigenze: deposito per attrezzature da giardinaggio, chiosco per giornali e bevande, bungalow, fino alla vera e propria baita, piccolo rifugio per trascorrere momenti di relax immersi nel verde. Il portico integra la casa con uno spazio godibile in tutto il periodo dell’anno, in quanto semplicissimo da chiudere con pannelli e con vetrate mobili. Nel periodo estivo l’apertura di questi elementi consente la ventilazione e il piacere del contatto con la vegetazione circostante. C’è anche la possibilità di usare il legno lamellare. Il legno è oggi uno dei materiali da costruzione più richiesti. Crea un’atmosfera accogliente e soddisfa la voglia di una migliore qualità di vita. Con il legno lamellare si può realizzare qualunque tipo di struttura.

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er quanto riguarda l’arredo Maxplein garantisce molteplici proposte abbinando alle strutture costruite tavoli rettangolari, quadrati, rotondi, estensibili a sedie con o senza braccioli, nelle varie tipologie. Vasta gamma di accessori, quasi sempre in teak, per godere meglio la vita all’aperto. Le collezioni Maxplein sono caratterizzate dal design classico o contemporaneo. Affascinano per il calore del legno, le forme e i colori del metallo e la splendida linea. Da non perdere le serie di vasi il cui stampaggio rotazionale permette di produrre corpi cavi in un solo pezzo senza necessità di saldature. Questa tecnologia produce pezzi privi di tensioni interne con una buona uniformità di spessore. Altro complemento d’arredo intramontabile e di grande eleganza sono le candele. Creano ambienti dalle atmosfere calde ed accoglienti. Un tocco raffinato per gli arredamenti d'interni e d’esterni.

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a promozione della cultura e conoscenza delle molteplici produzioni agricole e alimentari di qualità italiane passa anche attraverso il lavoro nelle filiere orientato alla tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza alimentare. Del resto, il prodotto italiano agroalimentare - “made in Italy” ancora in grado di fare da traino all’export nel mondo – è talmente noto e richiesto da esser diventato preda quotidiana di sofisticazioni, frodi, adulterazioni e contraffazioni. In quest’ottica lo IAL FVG di Gemona del Friuli ha organizzato e concluso nel mese di aprile un corso post laurea cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, dedicato a sviluppare il tema della “Sicurezza, certificazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari”. Il corso, di 80 ore, è stato progettato in collaborazione con l’Istituto Nord Est Qualità di San Daniele del Friuli, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio e il CIRMONT Centro Internazionale di Ricerca per la Montagna di Amaro. Durante le lezioni gli allievi hanno avuto anche la possibilità di elaborare il disciplinare tecnico di produzione di un prodotto agroalimentare a loro scelta.

nformatica, grafica, progettazione in 2 e 3D, programmazione e reti, gestione aziendale, comunicazione e marketing. I corsi, facenti parte del Catalogo Regionale della Formazione Permanente, sono aperti a tutti i cittadini maggiorenni residenti o domiciliati in Friuli Venezia Giulia, occupati, disoccupati e in cerca di occupazione. Per chi si trova in cassa integrazione o in mobilità i corsi sono gratuiti. Non è richiesto nessun titolo di studio. L’attivazione dei corsi è subordinata al finanziamento regionale ed al raggiungimento di un numero minimo di 12 partecipanti. Per informazioni e preiscrizioni contattare la sede IAL di Gemona del Friuli, via Bariglaria 144, tel. 0432 898611.

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rova a lasciarti andare scivolando nell’immaginazione e seguimi. Ti voglio portare a trascorrere tre giorni dedicati a te, alla tua coppia, alla tua famiglia. Con soddisfazione posso dirti che si tratta di una vera occasione che, grazie ai nostri accordi, ti costerebbe veramente poco (miglior prezzo garantito!) Un ampio centro benessere che si sviluppa all’interno di un hotel 4*. Camere accoglienti e al tuo arrivo è pronto l’accappatoio nel quale avvolgerti per entrare in uno spazio dedicato al tuo piacere. Saune, bagno turco, piscine… e la possibilità di farsi coccolare con trattamenti e massaggi da scegliere fra un’ampia gamma di tipologie. Il ristorante offre un servizio a buffet ricco e vario per soddisfare qualsiasi palato. Puoi farti il regalo giusto. Se sei in coppia concedetevi un bagno al miele con massaggio tailandese… abbandonatevi nella varie saune o rilassatevi in una delle tante vasche idromassaggio. Con i bambini hai la possibilità di avere ampi spazi nei quali loro

possono divertirsi fra piscine, scivoli e giochi mentre tu li potrai facilmente gestire. A disposizione una palestra e la possibilità di varie passeggiate a piedi o a cavallo. Il tutto immerso in un contesto a contatto con la natura e una struttura che si estende anche all’esterno con sdraio e piscine. Tre giorni sono facili da “ritagliare” senza che subentri l’alibi del “non ho tempo, le vacanze sono un miraggio irraggiungibile“. E poi ti porti dietro quella

stanchezza che ti fa vivere a un ritmo fisico e mentale rallentato. Questo piccolo “stacco” rappresenta la ricarica, quel che basta per ravvivare la tua energia. La ricerca del piacere. Ed è in questo momento che ha sempre senso rivolgersi in agenzia. È il nostro lavoro e puntiamo sicuri all’obiettivo senza improvvisarci in ricerche casuali che non portano né ad un prezzo più conveniente né ad una soluzione casuale: il posto giusto. Ed è una

fiducia che ripaghiamo grazie a rapporti privilegiati con i fornitori che ci permettono di offrirti tre giorni completi con trattamento di mezza pensione a 142 € per persona (esclusi ponti, festività e periodi di alta stagione quando il prezzo diventa 187 €). Se prenoti da noi, inoltre, molteplici sono i vantaggi come ad esempio l’ingresso illimitato e gratuito al centro benessere (tutti i tipi di saune e bagno turco) e non limitato a tre orari e a pagamento come previsto per le prenotazioni gestite autonomamente. Ti aspettiamo in agenzia, anche su appuntamento!

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SPORT SCI ALPINO  |  SCI DI FONDO  |  SALTO  | HOCKEY

sci velocità

l’eventO

Cdm: Stefano Bar chiude secondo

Sci alpinistica per ‘duri’

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»» giancarlo Martina

Nella 57esima edizione del ‘Monte Canin’, altofriuliani brillanti

l tarvisiano Stefano Bar (foto in basso) si è confermato sul podio di Coppa del Mondo dello sci di velocità, chiudendo la stagione al secondo posto della categoria Produzione (specialità dove si gareggia con i materiali di serie). Bar era il detentore del trofeo, e nell’ultima gara sulle nevi svizzere di Verbier si è classificato secondo, preceduto solo dal ‘padrone di casa’ Gregory Meichtry che aveva raggiunto i 178.6 km l’ora - vincendo la tappa e la boccia di cristallo - e dall’austriaco Muenzer, secondo a 177,3 l’ora. Il friulano, invece, aveva ‘picchiato’ a 177,2 orari precedendo lo svedese Lindblom che avrebbe potuto insidiargli la seconda posizione.

G

li atleti dell’Alto Friuli sono stati brillanti protagonisti anche della 57a edizione della Sci alpinistica del monte Canin, disputata il 22 aprile in condizioni meteo al limite. Per questo, è ancora più prezioso il terzo posto conquistato dal cavese Alessandro Piccoli (vincitore nel 2005 e 2006) che ha corso in coppia con il valcanalese Paolo Meizinger. Il duo dell’Us Aldo Moro di Paluzza è stato preceduto dal trentino Filippo Beccari del Team Fassa e lo sloveno Nejc Kuhar, vincitori

assoluti, e dagli altoatesini Chris Niederwieser e Hannes Oberfrank. Applausi anche per Marco Del Missier e Fabrizio Puntel (Fornese), sesti. Fra chi ha gareggiato

con gli sci di fondo, i migliori sono stati John Martina e Gabriele Piussi. Hanno vinto la corsa in rosa Alessia Kratter e Monica Sartogo. Nella gara individuale sul percorso breve, invece, si è imposto il fornese Cristian Chiavedale davanti all’austriaco Stefan Lindeser e a Paolo Lazzara. Nelle categorie affermazioni di: Lorenzo Antoniutti (Fornese) nei Cadetti; Nadia Pradal (Gsa Udine) nelle Master; Matteo Moro (Val Gleris) nei Master e Lucia Boschetti (Aldo Moro) nelle Senior.

biathlon

Montello e Vittozzi, che exploit! Biathleti nostrani in grande spolvero ai Campionati Italiani. Due gli ori conquistati da Giuseppe Montello (ind. juniores) e Lisa Vittozzi (mass start aspiranti). Sei le medaglie d’argento, nelle varie specialità, di Daniele Cappellari, Daniele Fauner, Raffaele Magi, Eugenia Mozzi, Marta Pugnetti e Lisa Vittozzi. Otto i bronzi aggiunti da Daniele Cappellari, Daniele Fuaner, Raffaele Magi, Giuseppe Montello, Eleonora Morassi, Eugenia Mozzi e dalle staffette giovani e ragazzi.

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SPORT CALCIO  |  SQUADRE  |  PERSONAGGI  |  MISTER

SUPERCOPPA

È del ‘Ceda’ il primo sorriso

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delegazione figc

Rischio chiusura? Ma i ‘numeri’ dovrebbero salvare il Comitato »» MASSIMO DI CENTA

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a tempo, gira voce che la Delegazione Figc di Tolmezzo potrebbe essere soppressa nell’ottica di una ristrutturazione dei Comitati provinciali. Il rischio, ammette il vicepresidente vicario regionale Gianni Toffoletto, in realtà è minimo, perché il capoluogo carnico ha i numeri per rispondere all’ipotesi: i numeri sono le squadre iscritte al campionato e solo un vistoso calo di iscrizioni allo stesso potrebbe determinare la cancellazione della struttura, che al momento conta ben 40 club dopo il ritiro del Val Fella. C’è poi da ‘appuntare’ una data: il 30 giugno scadrà il mandato del Presidente regionale Renzo Burelli e con lui, probabilmente lascerà l’incarico anche il presidente della Delegazione tolmezzina, Emidio Zanier. Probabile sostituto? Gira il nome di Domenico Moro, attuale responsabile delle Rappresentative di Comitato.

›› J UNIORES Il torneo under 20 sarà dedicato quest’anno a Darmo Gerussi, storico presidente del Trasaghis. Un bel modo di ricordare un grande dirigente! ›› IN PANCA Quattro i tecnici che passano dal campo alla panchina nelle rispettive squadre: Di Lena (Mobilieri), Negyedi (Campagnola), Pivotti (Cercivento) e Da Pozzo (Ravascletto).

l primo titolo della stagione va al Cedarchis. Nella finale di Supercoppa, disputata a metà aprile a Tolmezzo di fronte a quasi 400 spettatori, i giallorossi hanno battuto per 1-0 i Mobilieri, prendendosi la rivincita sui gialloblu che in agosto conquistarono, contro ogni pronostico, la Coppa Carnia. Particolarmente significativo il fatto che a decidere il match sia stato Paolo Nieddu, uno dei nuovi acquisti dei campioni in carica. La partita non è stata bellissima (anzi…), e il fatto ha confermato le perplessità della calendarizzazione di un evento che per molti dovrebbe essere l’atto conclusivo di una stagione e non il prologo, con le squadre in piena preparazione. (FOTO REDAM)

LA ‘RIVOLUZIONÈ

Campagnola, giovani rampanti Sembra strano non sentir parlare di Campagnola nei pronostici per il campionato. In effetti, la squadra di Gemona ha deciso di cambiare rotta: non più giocatori affermati e di nobili trascorsi, ma una serie di ragazzi in grado di garantire continuità e crescita costante. Al centro del progetto Jozsef Negyedi, uno dei più grandi giocatori nella storia del Carnico. A lui sono stati affidati i tanti giovani che animeranno le domenica del “Tarcisio Goi”. Un ruolo per i biancazzurri? Outsider con licenza di… stupire!

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UDINESE INTERVISTE  |  numeri  | traguardi  | mercato

UDINE RICORDA MOROSINI

Addio Piermario Omaggio dello Stadio Friuli al giocatore del Livorno che aveva militato anche a Udine. Il capitano Totò Di Natale: “Ci occuperemo noi della sorella disabile”

›› Nella foto Piermario Morosini quando indossava la maglia dell’Udinese

»» dario venturini

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i è fermato il cuore di Piermario Morosini (25 anni), una vita famigliare sfortunata, una grande passione per il calcio. Centrocampista del Livorno ma con un passato in bianco nero. Incredulità per quanto successo allo stadio Adriatico di Pescara lo scorso 14 aprile: alla mezzora, con la squadra avanti di due gol sui padroni di casa, Morosini ha barcollato, sino a cadere a faccia in giù sul

Classifica Opes

in friuli giocò la prima stagione da professionista con la Primavera e prima squadra bianconere

il riscatto dall’Udinese nella sessione estiva del mercato da parte del Vicenza. Nell’estate del 2009 l’Udinese era diventata proprietaria interamente del suo cartellino per 1,5 milioni di euro e il 31 agosto di quell’anno Morosini era passato in prestito alla Reggina e successivamente al Padova, per poi tornare nel 2011 a Vicenza e infine a Livorno.

terreno di gioco. A nulla sono valsi i tentativi di strappare Piermario al suo tragico destino. Morosini era cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta. Nel 2005 era passato in comproprietà all’Udinese dove a 19 anni giocò la prima stagione da professionista dividendosi tra Primavera e prima squadra e collezionando 5 presenze in Serie A, 3 in Coppa Italia e una in Coppa Uefa. L’anno dopo l’esperienza in serie B a Bologna, informazione pubblicitaria

Serie A Balkan Expres 73; Srbija 71; Tavagnacco Futsal 60; Lovers 57; Udinese Futsal 53; Resiflex 47; New Team-Ud 45; F.C. Mercurial 39; Spazio Sport 37; Aquile Nere 28; Fur Par Fur 27; F.C. International 24; Elettrica Impianti 13; Si Global 13; All Blecs 9; Tana Del Luppolo 0; Serie B Lokomotiv Udine 65; Bar Centrale Feletto 56; A Team Ud 53; F. C. Longobarda 46; Colo Colo 41; Deportivo La Carogna 39; Reietti 37; Montecarlo 35; Collovich 31; White Devils 27; Vagabundos 26; Caratar Siarat 24; Caraffa’s Angel 20; Mediocres 10; Gemona St Carnia Girarrosto 72; Scienze Motorie 54; Spazio Sport 54; Sporting 2001 45; Anonimi 44; Qui Montegnacco 42; Makakos 39; Atletico Sud 33; Black Mamba 31; Dinamo Anubi 25; Galacticjocs 22; Bar Da Lodo 22; Bunker 20; I Disordenas 14; Bar Sport Trasaghis 11;

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|  Alto Friuli  |  Maggio 2012


Tolmezzo - Piazza Mazzini, 7 tel. 393 0961794 | San Daniele del Friuli - Via Umberto I, 47 tel. 393 4880705 Tricesimo - Via Roma, 16/18 tel. 393 0960885 | Udine - Via Grazzano, 160 tel. 392.2318670 Cividale del Friuli - Piazza S. Nicola, 12 tel. 392.5164015 / 392.9717598 Pasian di Prato - Via Campoformido, 6/A tel. 393 0960886



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