Elettroradio Informazioni - Dicembre 2015

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PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 55 *

Natale 2015: gli analisti di mercato sono ottimisti

Il bello deve ancora venire: la parola ai protagonisti del settore Tv

NUOVO ROOMBA速 980

Il potere di cambiare il modo di pulire

irobot.it

Continuano le buone performance degli accessori mobile

Cresce la voglia (e il mercato) dei forni a microonde

Il mondo del gaming alla prova delle strenne natalizie


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editoriale

F

Un Bianco Natale

inalmente un Bianco Natale. Almeno così dicono i maggiori Istituti di ricerca che, per questa fine d’anno, prospettano una sostanziale ripresa dei consumi. Se è però vero che di Verdi Natali (o meglio, di Natali “al verde”) ne siamo ormai stufi, è anche altrettanto vero che l’esperienza ci ha insegnato a essere cauti per non incappare in cocenti delusioni. Vedremo quel che succederà e a gennaio potremo finalmente tirare le somme, dando ragione alle visioni ottimistiche degli analisti o dando – ahinoi – ancora ragione ai soliti pessimisti e catastrofici. Eppur qualcosa si muove, ci viene comunque da affermare a gran voce: una, seppur timida, ripresa del mercato è sotto gli occhi di tutti, inutile negarlo. Finalmente si ricomincia a respirare la voglia di fare impresa e di investire in nuove tecnologie, e i più recenti dati snocciolati da Assintel e Assinform ne danno ragione. Non solo. Da parte dei retailer vi è sempre più la consapevolezza che l’omnicanalità è ormai divenuta una bellissima realtà e il digitale non viene giustamente più visto come una seria minaccia, ma piuttosto come una grande opportunità a cui è davvero impossibile rinunciare. Tutti i più recenti dati di mercato, difatti, dimostrano che il commercio elettronico sta diventando, anche nel nostro Paese, un canale ormai

imprescindibile e su cui fare affidamento, anche in virtù del potenziamento e lo sviluppo degli stessi punti vendita fisici. Altra sorpresa è il target senior (sorpresa non per noi, che anche in tempi non sospetti abbiamo sempre guardato a questa particolare categoria di consumatori come a un bacino d’utenza estremamente interessante!), quello degli ultra 65enni che, come sottolinea il Censis, stanno trainando questa ripresa del mercato. Il 2016 riserverà sicuramente delle novità, sia belle che brutte: sarebbe infatti da insensati affermare che la riorganizzazione del mercato sia ormai terminata. Qualcosa dovrà ancora accadere e qualcosa dovrà ancora cambiare, sia per industria che distribuzione. Ma, si sa, dopo ogni periodo di crisi economica che si rispetti, quelli che resistono ne escono sempre irrobustiti e pronti per una ricrescita più forte e duratura che mai. Lo abbiamo già visto in tempi passati e, anche stavolta, sarà sicuramente così. Non ci resta, quindi, che farci a tutti noi i migliori auguri di un felice anno nuovo, nella speranza che Babbo Natale sia davvero generoso nei regali e che la Befana si limiti nella distribuzione dell’odiato carbone. Ne abbiamo già avuto troppo in questi lunghi e difficili anni.

La Redazione



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Natale 2015: gli analisti di mercato sono ottimisti

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Il potere di cambiare il modo di pulire

Periodico Trade per industria e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni

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anno LV chiuso in redazione il 30 novembre 2015

edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. fax: 02 48.70.36.14 e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: adm studio - cologno monzese stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69 le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

A.N.E.S. Periodico associato a:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero: 6

eCommerce La crescita non si ferma

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Meno unità, più tecnologia

di Raffaele Gomiero

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Focus Natale Un Natale in ripresa Merry Shopping

Eventi Ad Amsterdam il “gotha” dell’eldom e consumer electronic

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Daikin Week: la rivoluzione dell’aria

Social

di Roberto Bonin e Marco Passarello

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Il periodo preferito dai marketer

di Raffaele Gomiero

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Focus microonde Microonde tuttofare di Marco Passarello

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Gaming Il mondo del gaming si prepara al Natale di Raffaele Gomiero

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In-store

di Roberto Zarriello

Il punto vendita diventerà sociale e trasparente

Psicology

di Renato Castagnetti

Un buon consiglio vale un buon regalo

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di Dott.ssa Paola Nicolini

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Focus accessori Un mercato sempre in salute

Tv: dal mercato a Twitter di Barbara Bianchi

Focus televisori

KNX, uno standard per gli edifici intelligenti di Marco Passarello

50 Trade Marketing

Anche la qualità della vita deve essere sostenibile

Televisori: Size Matters?

di Arch. Olivia Carone

di Massimo Bolchi


eCommerce

I dati provenienti dalle vendite online continuano a riportare incrementi a due cifre di Raffaele Gomiero

eCommerce la crescita non si ferma B

S

econdo Netcomm quest’anno ben

9 milioni di italiani acquisteranno gran parte dei regali di Natale online

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lack Friday e Cyber Monday hanno incendiato internet e soprattutto le carte di credito degli utenti. Secondo Netcomm quest’anno ben 9 milioni di italiani acquisteranno gran parte dei regali di Natale online, con una crescita di circa il 22% rispetto al Natale 2014. Parlando di cifre, il

totale degli acquisti di Natale viene stimato in circa 3,1 miliardi di euro. Cifre che non stupiscono visto che negli anni l’ecommerce è sempre risultato in crescita, anche se a ritmo variabile. Nel 2011 gli italiani che affermavano di comprare almeno un regalo di Natale online sono stati 3.5 milioni; facile

per cui intuire che il ritmo d’acquisto sta crescendo i maggiori protagonisti del mercato lo sanno bene, Amazon per esempio si è da poco lanciato nella commercializzazione di prodotti del food e il suo servizio Prime, con consegna in circa un’ora, sta riscuotendo un successo davvero imponente.

Amazon Stefano Martinelli, Category Lead - Other Hardlines di Amazon Italia Posso innanzitutto segnalare anzitutto i prodotti bestseller della settimana del Black Friday e del Cyber Monday, sono in effetti i protagonisti assoluti di queste settimane: Logitech G502 Proteus Core Tunable Gaming Mouse, colore: Nero/Antracite Smartphone Huawei Ascend G535, 8 GB, LTE, Argento; PlayStation 4 1 Tb C Chassis + FIFA 16 Steelbook Esclusiva Amazon; Star Wars - La Saga Completa (9 Blu-Ray) Tra i bestseller di Natale ci saranno i prodotti tecnologici (smartpho-


ne, ma anche smartwatch, tv e tablet e il classico bestseller su Amazon.it, l’eReader Kindle), capi di abbigliamento e accessori (borse e gioielli), oggetti di design e cosmetici. Stanno andando molto bene i libri (sia fisici sia ebook) e, come ogni Natale, i giocattoli. La nostra selezione di prodotti è in costante espansione: ogni giorno vengono aggiunti più di 45 mila nuovi prodotti. Prevediamo quindi di integrare diversi nuovi brand. Il canale eCommerce è in crescita e confermiamo la tendenza anche per il prossimo anno. In Amazon noi continueremo a concentrarci più sulle attività che sicuramente interesseranno i clienti di Amazon.it ovvero lavoreremo per continuare a offrire prezzi bassi, spedizioni veloci, e ampia selezione. Nell’ultimo anno, ad esempio, abbiamo ridotto i giorni di consegna per i clienti, ampliato l’orario ultimo per gli ordini, abbiamo lanciato Prime Now a Milano. Per noi è sempre il primo giorno e affronteremo così anche il 2016”.

Iryna Pavlova, Responsabile Comunicazione di eBay in Italia “Il 10 settembre scorso eBay ha festeggiato il suo ventesimo anniversario, e abbiamo voluto festeggiare celebrando, prima di tutto, il successo di tutta la nostra community attraverso “20 di passioni”, un eBook di racconti brevi che simboleggia i 20 anni di eBay attraverso le storie di 20 utenti italiani. Nel solo 2014,

inoltre, i venditori milionari italiani, quanti cioè hanno realizzato un fatturato pari o superiore a 1 milione di euro, sono cresciuti del 20%. Il 2015 per eBay è stato poi l’anno del supporto alle PMI italiane e, in particolare, è stato l’anno dell’export su eBay, che è cresciuto del 36% rispetto all’anno precedente. Nei primi nove mesi dell’anno il 67% dei venditori professionali italiani attivi sulla nostra piattaforma ha esportato i propri prodotti. Con oltre 55 milioni di articoli disponibili in ogni momento solo in Italia, suddivisi in oltre 7.000 categorie, su eBay.it si vende più di un oggetto al secondo. Attualmente le categorie in cui vengono effettuati il maggior numero di acquisti sono: Tecnologia, Casa e Arredamento, con un focus forte nella categorie verticale del Do It Yourself, Ricambi auto e moto, Moda, Abbigliamento e accessori Moda. Interessante è poi l’ascesa del comparto food a cui eBay. it dedica una sezione espressamente dedicata con eBay Gusto, settore che su eBay.it registra un +49% di prodotti alimentari venduti nel primo semestre 2015, con un prodotto

Stefano Martinelli, Amazon

Iryna Pavlova, eBay

eBay

venduto ogni 4 minuti e, in particolare, una bottiglia venduta ogni 8 minuti e mezzo. Per Natale eBay ha attivato e sviluppato iniziative speciali ad hoc per guidare i consumatori attraverso la vastissima selezione di proposte e idee regalo. Dagli inizi di Novembre è online NATALE COME VUOI #PiccoleGrandiConquiste, la sezione espressamente dedicata al Natale, con proposte suddivise nelle quattro categorie principali arredamento, articoli tecnologici, abbigliamento, giocattoli e gastronomia. Ma non è Natale senza gli attesi appuntamenti dei Super Weekend che propongono selezioni dei migliori articoli nuovi a prezzo con sconti che possono arrivare fino al 70% con spedizione immediata. Punto d’orgoglio di cui andiamo particolarmente fieri, infine, è la sezione Aste di Beneficenza da poco completamente rinnovata. Per il Natale 2015 offriamo un’opportunità per fare davvero la differenza, proponendo numerose iniziative a sostegno delle associazioni no-profit. La nostra idea di ecommerce è sempre più orientata al concetto di Connected Commerce, quella di un commercio reso possibile dalle persone, alimentato dalle tecnologie e aperto a tutti. Un luogo dove gli utenti possano alimentare le proprie passioni, condividere e trovare sempre, in ogni momento l’oggetto del proprio desiderio. Si stima che nel 2015 l’ecommerce in Italia avrà una crescita a doppia cifra e anche per il futuro ci aspettiamo che questa tendenza si confermi e si consolidi. eBay è uno dei più importanti protagonisti, nel mondo e in Italia, dell’ecommerce e ci aspettiamo di giocare un ruolo di primissimo piano”.


Angelo Meregalli, Paypal

Federica Ronchi , Monclick

eCommerce

Federica Ronchi, Direttore Generale “Il 2015 ha continuato a cavalcare l’onda positiva che già avevamo tracciato l’anno scorso. Nel 2014 avevamo registrato una crescita del 20% rispetto al 2013, quest’anno

sfioriamo il +30%. La soddisfazione è ancora maggiore se si pensa che il mercato, invece, è cresciuto solo del 15%, quindi Monclick è riuscita a raddoppiare il passo conquistando market share importanti. Come di consueto, abbiamo cercato di cogliere le varie opportunità che si sono presentate durante l’anno, rafforzando la nostra presenza nei comparti in cui già avevamo mostrato buone performance, ma soprattutto presidiando e sviluppando al contempo quelle frange del mercato in cui non avevamo ancora espresso tutto il nostro potenziale. Il nostro modello di business è molto flessibile e dinamico, questo ci consente di adattarci alle varie esigenze, senza perdere mai di vista la massima soddisfazione del cliente come obbiettivo comune del lavoro di tutto lo staff. Il 2015 ha visto il consolidamento dei nostri cavalli di battaglia. Telefonia, televisori e notebook in primis. È importante sottolineare che il mondo dell’IT è riuscito a mantenere i numeri dell’anno scorso, nonostante una generale flessione del mercato in questo settore, causata dall’abbassamento dello scontrino medio. Il motivo per cui siamo rimasti estranei a questa retrocessione risiede nelle varie attività di Monclick dedicate al canale b2b delle piccole e medie imprese. Questo ci ha consentito di vendere prodotti professionali e, quindi, di fascia più alta. Le vendite dei TV, inoltre, hanno registrato una crescita nel 2015, nonostante il mercato al contrario riporti una regressione a due cifre, anche nell’e-commerce. Ormai le scelte dei consumatori si concentrano sui prodotti di grande polliciaggio e la maggior parte dei

Paypal Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia “Nel 2014 PayPal ha elaborato 4 miliardi di pagamenti, di cui 1 miliardo eseguito da dispositivi mobili. Negli anni abbiamo creato un ecosistema di pagamento aperto e sicuro, scelto da 169 milioni di clienti attivi - singole persone o anche aziende - per condurre in modo protetto transazioni online, nei punti vendita e dai dispositivi mobili. Siamo una piattaforma di pagamento globale, utilizzata in 203 mercati e i nostri utenti possono accettare pagamenti in 100 valute, trasferire fondi sul conto bancario in 57 valute e gestire il saldo del conto PayPal in 26 valute. Secondo i dati della ricerca “Let the Shopping Begin!”, che abbiamo realizzato in collaborazione con Duepuntozero Doxa pochi mesi fa, viaggi vacanza e telefonia sono le categorie più acquistate in rete dagli italiani: più 60% del target. Le altre categorie maggiormente gettonate sono abbigliamento, libri, trasporti, biglietti per eventi ed elettronica. La comodità è il principale vantaggio dello shopping online: il 61% degli shopper compra online perché può acquistare dove o quando vuole, risparmiando tempo. Altri vantaggi sono la reperibilità di prodotti o modelli specifici (53%), solo al terzo posto la convenienza economica (51%). In tutti questi casi PayPal è considerato lo strumento in grado di fornire il miglior servizio quando bisogna fare shopping online: lo dichiara il 92% dei suoi user abituali. Grande l’importanza del mobile, nella fase di ricerca preacquisto: il 55% del target consulta lo smartphone, per cercare maggiori informazioni, mentre sta vi-

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sionando il prodotto nel punto vendita. In questo, in particolare, gli utenti italiani si allineano ai trend attualmente in atto a livello internazionale. Negli ultimi anni abbiamo introdotto diversi servizi pensati per rendere la vita delle persone più facile e garantire loro sicurezza. Per il 2016 puntiamo in particolare su due strumenti lanciati recentemente anche in Italia: PayPal.Me, una modalità semplice e immediata per consentire a privati e aziende di richiedere soldi in tutto il mondo attraverso il proprio link personale, e l’esperimento Protezione Annullamento Viaggio, che consente agli utenti di eliminare l’incertezza legata agli aspetti economici dei viaggi e proteggere quello che per molti è un investimento in termini di tempo e denaro.

Monclick

brand rispecchia questa tendenza. Per quanto riguarda la categoria degli smartphone, oltre a leader come Samsung, possiamo dire che il consumatore sceglie, in primis, il sistema operativo e, di conseguenza, il brand: Android traina Samsung, Windows Phone è rappresentato da Microsoft e IoS da Apple. Anche nel comparto degli elettrodomestici, soprattutto i grandi, si è confermato il trend di crescita a due cifre. Quest’anno stiamo investendo tantissimo sul mondo games, seguendo il lancio di tutti i titoli di punta di fine anno. Per Natale quest’anno abbiamo deciso di puntare anche su un nuovo speciale Christmas, “Più desideri e più Risparmi”, che prevede, acquistando due prodotti, il 10% di sconto sul meno caro. E, se si acquista un prodotto di un brand sponsor, lo sconto diventa del 15%. Tutto questo, ovviamente, per dare un’ulteriore opportunità agli utenti finali di fare i propri acquisti di Natale su Monclick. Sicuramente il 2016 vedrà un’ulteriore espansione del nostro catalogo. Al momento annoveriamo oltre 60.000 codici, ma al di là dei numeri che lasciano un po’ il tempo che trovano, posso anticiparle che per l’anno prossimo intendiamo sicuramente ampliare l’offerta degli elettrodomestici, sia piccoli sia grandi. Nell’ambito dei grandi, in particolare, ci concentreremo sul mondo da incasso. Daremo grande attenzione anche ai prodotti dedicati alla cura della persona”.



focus Natale

la nuova normalità: nel 2012 erano 580 mila gli individui che acquistavano la maggior parte dei regali di Natale online; nel 2015 gli italiani che scelgono l’online come primo o esclusivo canale di approvvigionamento per i regali di Natale sono quasi un milione e mezzo. Una tendenza in continuo aumento e confermata dalle intenzioni rispetto ai volumi di acquisto per la stagione 2015: il 34% degli acquirenti online dichiara infatti che quest’anno farà più acquisti di regali di Natale online rispetto all’anno scorso. Allo stesso modo, la percentuale di acquirenti orientati a fare meno acquisti di regali online scende di ben il 15,9%. Una tesi, suffragata anche dai dati emersi dalle previsioni dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano che ha evidenziato come in questo Natale saranno spesi online oltre 3,5 miliardi di euro (oltre il 20% della domanda online annuale), con una crescita del 16% rispetto al 2014.

I dati che provengono dai maggiori istituti di ricerca fanno pensare a un mercato di fine anno dal segno positivo

Un Natale “in L’

Ufficio Studi Confcommercio non ha dubbi. Sarà un Natale positivo, da “inizio della ripresa”. L’Istituto prevede infatti che durante le prossime festività saranno spesi oltre 10 miliardi di euro, il 5% in più rispetto allo scorso anno: ogni persona spenderà in media circa 166 euro in regali. Grazie all’aumento dell’1,6% dell’ammontare delle tredicesime, insomma, dovremmo forse conoscere finalmente un “Bianco Natale”, anche se – purtroppo ancora lontano dai livelli pre-crisi, con consumi comunque inferiori del 3,5% sul 2008 e con una spesa per i regali addirittura del 30%

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in meno rispetto al 2009. Resta infatti alta (73%), la percentuale di quanti prevedono una festa dismessa, anche se l’86% effettuerà regali. E se il 52,5% ritiene i regali una spesa piacevole, ad aspettare gli ultimi giorni per farli sarà il 37,3% contro il 47,3% del 2014. In considerevole aumento sarà invece la quota di coloro che sceglieranno di acquistare i loro regali online. Nel 2015 il tasso di crescita del numero di coloro che decideranno di acquistare almeno un regalo in rete sarà infatti superiore a quello dei consumatori che decidono di acquistare su internet

durante tutto l’anno. È quanto è emerso dai dati della ricerca condotta dal Consorzio Netcomm, in collaborazione con Human Highway. La ricerca si è concentrata sugli ultimi 3 mesi con un focus particolare sulla propensione verso gli acquisti natalizi. Se nel 2014 erano 7,4 milioni gli individui che sceglievano di acquistare su internet almeno un regalo, secondo le stime di Netcomm e Human Highway, quest’anno la cifra registrerà il +22%, attestandosi a 9 milioni di acquirenti. Cifre, queste, che confermano come lo shopping online nel periodo natalizio sia divenuta ormai una consuetudine, o

Così come dai risultati dello studio “Ready to Wrap” di Demandware, che prevedono che il periodo di picco dello shopping di Natale rappresenterà una fetta importante nel volume degli ordini dell’intero anno. A livello globale, secondo Demandware questo periodo rappresenterà circa il 22% del totale degli ordini di quest’anno, rispetto al 21% del 2014. La combinazione di una crescita costante nel 2015 e il forte periodo di picco dello scorso anno, congiuntamente alla disponibilità di un giorno in più tra la Festa del Ringraziamento e Natale 2015, suggerisce un aumento del


31% degli ordini a livello globale. Catalizzatore sarà il traffico online: la previsione è di un aumento del 22% delle visite per questo periodo di picco rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo le stime, i consumatori visiteranno lo stesso sito il 6% in più; su di esso ci sarà una crescita della spesa pari al 3%. Grazie all’aumento degli acquisti effettuati tramite più dispositivi e al miglioramento nell’utilizzo di device mobili per lo shopping, è possibile che tali dispositivi saranno largamente responsabili dell’aumento delle visite. Nel 2013, rispetto a computer e tablet, il 23% del traffico registrato nel periodo di picco è avvenuto tramite smartphone. Nel 2014, questa percentuale è salita al 33%. Quest’anno il tasso di crescita non si arresta: la quota prevista è al 47% a livello globale. Le previsioni per la percentuale di ordini indicano guadagni anche più alti – rispetto al 10% del 2013 e al 16% del 2014, si stima che il 23% degli ordini verrà effettuato tramite telefono. Lo smartphone

no ai regali per il proprio partner, di circa 110 euro, seppur maggiore del 26% rispetto al 2014. Dalla ricerca emerge anche che gli italiani acquisteranno in media 9 regali per 7 persone e le donne si confermano la categoria che si occupa in prima persona della maggior parte degli acquisti (70%). Infine, un’ultimissima, ma doverosa, riflessione. Attenzione al target senior. Ad affermarlo è il Censis che ha recentemente evidenziato come proprio gli ultra 65enni siano il vero motore della ripresa dei consumi. Secondo l’Istituto di ricerca, per la prima volta la spesa per consumi delle coppie con un capofamiglia anziano è superiore (circa 1.200 euro l’anno in più) a quella delle coppie con a capo un giovane di 18-34 anni. E negli anni della crisi gli anziani che vivono soli hanno aumentato la spesa per consumi del 4,7% in termini reali, mentre quella dei millennials single è andata a picco (-12,4%), così come la spesa media delle famiglie italiane nell’insieme (-11,8%). Non solo.

ripresa” sarà il dispositivo preferito per il traffico correlato al commercio digitale. E, sempre in tema di abitudini di acquisto degli italiani durante il periodo natalizio, si è pronunciata anche eBay che ha evidenziato come gli italiani non si risparmino per l’acquisto di regali per i propri cari. Secondo uno studio del noto marketplace, il budget medio destinato ai regali di Natale nel 2015 è di 195 euro. Essi sono piuttosto generosi nei confronti dei figli perché sono disposti a spendere ben 133 euro, il 21% in più rispetto al 2014. Minore invece è la somma che gli italiani destina-

Analizzando le intenzioni di spesaì di questa particolare fetta di consumatori, il Censis ha rivelato che 1,1 milioni di persone con 65 anni e oltre intendono procedere all’acquisto di elettrodomestici, 670mila di Pc, smartphone, tablet e altri prodotti tecnologici, 320mila di mobili per la casa, mentre circa 1 milione esprime l’intenzione di fare lavori di ristrutturazione dell’abitazione.

Natale in negozio La ricetta miracolosa per affrontare in modo vincente il periodo natalizio è davvero difficile da mettere insieme e, forse tutto

sommato, neanche esiste. L’allestimento del punto vendita e della vetrina è ovviamente un cardine a cui non si può sfuggire; forse la leva più importante che spinge il cliente a entrare all’interno del negozio, al pari di volantini e comunicazioni pubblicitarie vere e proprie. Immaginando di entrare in un grande store, la prima cosa da cui si viene attratti sono le novità, esposte accuratamente e contornate da un’aura prodotta dai faretti soprastanti e, di conseguenza, anche dagli addobbi rigorosamente in stile natalizio. Se è difatti pur vero che siamo ormai da

tempo entrati nel Terzo Millennio dove a farla da padrone incontrastato è la “sostanza” del digitale, l’”immaginazione” dell’analogico continua ugualmente a far sentire la sua presenza, in particolar modo in questo periodo dove non solo “diventiamo tutti più buoni”, ma soprattutto “torniamo tutti bambini”. Appunto per questo la massima cura agli addobbi e alla creazione del clima natalizio deve essere quasi maniacale; clima natalizio che abbracci tutti i punti di contatto offerti dal retailer, dal punto vendita al volantino, dalla comunicazione visiva fino al sito web, fino ad arrivare – perché no


focus Natale

D

urante le prossime

festività saranno spesi oltre 10 miliardi di euro

– anche agli addetti alla vendita. Ma, forse, l’unica chiave di volta più efficace è contenuta nel concetto che si identifica in un’unica parola: comunicazione. Parola abusata e ormai consumata, ma che se usata con cautela, può fare letteralmente “magie”. La comunicazione, o per meglio dirla in questo caso, psicologia di vendita, ha influenza su entrambi gli estremi che determinano il fenomeno della compravendita: la vendita stessa e l’acquisto. Per un buon punto vendita non basta infatti puntare solo sull’esposizione

a scaffale dei prodotti, ma occorre dare quel qualcosa in più che porti all’obiettivo principale: la vendita. La strategia di vendita ha come processo di base la psicologia essenziale che a sua volta si concentra sui cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. La vista in questo caso ricopre l’apice della piramide gerarchica poiché – partendo dal presupposto che il consumatore medio impiega circa 6 secondi per valutare se il punto vendita merita o meno – è quella che per prima coglie e ha la percezione dell’ambiente e del-

Natale online La rete Internet è davvero stracolma di consigli – più o meno validi – di come approcciare il proprio pubblico online, al fine di coinvolgerlo in un’esperienza efficace di acquisto. Più in generale, è bene dire che gli operatori prestano sempre più attenzione a garantire un’esperienza d’acquisto funzionale, piacevole ed emozionale. Sono numerosi i casi di operatori online che hanno creato selezioni speciali per il Natale, in cui il web shopper alla ricerca del regalo perfetto può navigare per categorie – per sesso, per età e per fascia di prezzo. Inoltre sono diversi i siti ecommerce che hanno sposato progetti particolari per stimolare l’acquisto online. Proprio su questo particolare periodo punta ad esempio il gigante del commercio elettronico Amazon che, per l’occasione, ha potenziato ulteriormente il suo marketplace portandolo a 11 siti web disponibili in 7 lingue e con una rete di più di 100 centri di distribuzione capaci di raggiungere oltre 294 milioni di clienti in ogni angolo del mondo. Una particolare cura va dedicata al layout che deve essere il più “usabile” e intuitiva possibile, oltre che

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essere ottimizzata per i dispositivi mobile (almeno 1 prodotto acquistato su 4 viene effettuato da tablet o smartphone): l’esperienza insegna che i consumatori a Natale hanno poco tempo e le pagine visitate diminuiscono in relazione alle vendite effettuate. L’offerta di spese di spedizione gratuite, unitamente ai tempi di consegna ultrarapidi, sono comunque scelte sempre vantaggiose che, se ben utilizzate, danno quasi sempre ragione dell’investimento effettuato. Così come campagne di comunicazione online, sia sul versante visual che search, in chiaro clima natalizio, e magari personalizzata sul tipo di prodotto offerto. Incentivare anche l’utilizzo del crossselling o delle vendite suggerite è anche questo un espediente che può dare degli ottimi risultati: molti internauti in questo periodo sono infatti abituati a fare acquisti simultanei in un unico ordine. Interessanti a tal proposito i dati emersi dal report eCommerce Industry Outlook 2015 che rivela come lo shopping multi-dispositivo rappresenta a livello globale il 50% delle transazioni ecommerce e in Italia raggiunge addirittura quota 53%.

lo spazio. I colori possono essere considerati la base della nostra esposizione insieme alla giusta illuminazione che deve mettere in risalto le novità; l’udito segue la vista subito dopo, in quanto solitamente quando si varca la soglia dei grandi centri commerciali addobbati a festa, si percepiscono in sottofondo canzoni tipiche natalizie che danno un senso di rotondità all’ambiente, rendendolo accogliente e piacevole come un piccolo paese dei balocchi, evitando di fare sentire solo il cliente e renderlo stressato. Attraverso il tatto, invece, il consumatore fa esperienza del prodotto, avvicinandosi ed entrando in contatto con il venditore stesso. Esso permette di testare il prodotto nella sua intera essenza; non ci sono filtri di nessun genere, i polpastrelli sono la cosiddetta “prova del nove” e abbattono qualsiasi barriera, esaminando quell’oggetto che, se davvero vale, presto si troverà imballato in un pacchetto infiocchettato e posto sapientemente sotto l’albero agghindato. Possiamo quindi dire che il punto vendita non è più un banale esercizio commerciale, ma diventa il racconto che viene narrato al consumatore dall’imprenditore, che a sua volta diventa autore del racconto. L’acquisto diventa quindi la conseguenza finale di un rapporto basato sul coinvolgimento emotivo e affettivo.


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estare senza idee per i regali di Natale è solo un brutto e lontano ricordo. Basta entrare infatti in un negozio della GDO e ogni dubbio lascia spazio all’indecisione di cosa acquistare, perché ogni prodotto risulta essere effettivamente appetibile e interessante, soprattutto per il prezzo proposto dal rivenditore. Dai volantini alle offerte sul punto vendita, ci si perde letteralmente tra tablet, smartphone e piccoli e grandi elettrodomestici di design. Le offerte più interessanti sul punto vendita, anche dal punto di vista dei consumatori, sembrano

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cadere proprio sugli smartphone, le macchine per il caffè e le centrifughe. Ancora più invitante è la possibilità di acquistare tutto questo a tasso zero in 10 o 20 rate, metodo di pagamento infallibile, e privo di sorprese, consigliato per le grandi spese di fine anno. Difficile non cedere alla tentazione di lasciarsi andare anche a qualche acquisto d’impulso. Grandi protagonisti di queste festività, con grande gioia per casalinghe e amanti del cooking, saranno senza dubbio i robot da cucina che, grazie a molteplici

funzioni, permettono di risparmiare tempo e stoviglie. Purtroppo il costo di questi elettrodomestici intelligenti è ancora un po’ elevato, ma sfogliando i volantini natalizi, abbiamo trovato qualche offerta anche al di sotto dei 700 euro. L’aspetto vincente della promozione, infatti, è la possibilità di acquistare l’oggetto desiderato al prezzo giusto. Ormai tutte le insegne offrono per ogni categoria di prodotto un’ampia profondità di gamma, dall’entry level fino al top di gamma, l’articolo più basico nello stile, fino all’oggetto di

design, ricercato e prezioso. Maschile o femminile? A ciascuno il suo colore e il suo modello. Anche nell’esposizione è tutto studiato nel minimo dettaglio, nel preciso intento di definire e profilare esattamente l’utenza, senza creare confusione nella ricerca dell’articolo desiderato. Due comparti che sembrano andare sempre meglio per la loro ampia varietà di articoli è il benessere e il fitness. Dai piccoli gadget o ai contapassi più elementari, a strumenti più tecnologici, supportati da calcolo delle calorie, consigli alimentari e ve-


Cosa troveranno gli italiani sotto l’albero? Qualche considerazione e consiglio prima dell’abbuffata natalizia

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ai volantini

ri, nonché veri e propri personal trainer virtuali.

I più desiderati Dopo una visita ai punti vendita, e dopo aver sfogliato i cataloghi delle insegne, andiamo oltreoceano per capire cosa desiderano i consumatori statunitensi. A rive-

larlo è una ricerca di mercato sui regali di Natale tecnologici più desiderati. Negli Stati Uniti accade un po’ quello che stiamo vivendo a livello calcistico nel campionato italiano di calcio: vince la “solita” squadra. E di chi parliamo, se non di Apple, che non cede il suo storico primato. I prodotti Apple hanno di regola un ruolo di primo piano, a partire dall’iPad che guida il podio e apre la classifica stilata da Best Buy, principale catena USA per gli acquisti tecnologici. Al secondo posto si fanno strada le cuffie Bose QuietComfort 2, mentre in terza linea si affaccia un altro prodotto Apple: il MacBook. La lista dei desideri prosegue poi con Samsung e Sharp, che arricchiscono questa classifica, rispettivamente con due Tv, il modello Smart 4K Ultra HD Tv e lo Smart HDTv with Roku. Incredibile ma vero, secondo questa ricerca l’Apple Watch si posiziona solo al 12° posto, preceduto di quattro po-

sizioni dal bracciale smart Fitbit Charge HR. Ma veniamo a un aspetto interessante di questa ricerca. L’identikit del consumatore. Ebbene si, ma forse c’è da sorprendersi poco, sono gli uomini quelli più propensi a scegliere di regalare prodotti tecnologici, oltre che ben disposti a riceverli, rispetto alle donne. Questa tendenza risulta ancora più evidente se consideriamo la fascia di età compresa tra 18 e 34 anni in cui i gadget hi-tech sono preferiti praticamente a tutto, inclusi capi di abbigliamento, libri e gioielli. Ma le previsioni di ipotesi di regalo davvero si sprecano e, secondo eBay ad esempio, a conquistare la “palma” di regali più ambiti saranno i viaggi (25%) seguiti da vestiti e libri per le donne e gadget tecnologici per gli uomini come tablet, e-reader, dockstation, mini speaker e braccialetti per il fitness. “La gran parte dei regali ri-

alle offerte sul

punto vendita, ci si perde letteralmente tra tablet, smartphone e piccoli e grandi elettrodomestici di design


focus Natale

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nche quest’anno, i prodotti di

punta saranno gli smartphone, i tablet, e le console di gioco

guarderà sicuramente prodotti tecnologici come smartphone, smartwatch, Tv e tablet”, assicurano invece i ricercatori dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. Tipologie di regalo che precederanno altre scelte come capi di abbigliamento e accessori (borse e gioielli in primis), oggetti di design e cosmetici. Ipotesi, queste, suffragate anche dai dati emersi nel più recente studio eCommerce Industry Outlook 2015 che ha sottolineato come gli acquisti degli italiani online nel periodo natalizio riguardino soprattutto i giochi, seguiti da hi-tech e libri.

I regali di Natale 2015 Non vuole essere una classifica, né tantomeno un volantino promozionale. Tanto è vero che abbiamo deciso di non fare alcun

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nome di marchio o prodotto, ma di rimandare il lettore alla vetrina allestita sul nostro sito web Eimag (www.eimag.it). Questi sono gli articoli che pensiamo si possano trovare sotto l’albe-

ro a Natale. Anche quest’anno, i prodotti di punta saranno gli smartphone, i tablet, e le console di gioco accompagnate da accessori come cuffie, joystick e mouse per gli hard gamer. Non sono stati certo declassificati i Tv di ultima generazione, che sono sempre un regalo più che gradito, anche se decisamente d’elite (quanti regalano un televisore a Natale, se non alla propria famiglia cogliendo l’occasione delle festività per sostituire un apparecchio vecchio ormai obsoleto?). Quest’anno però anche i robot per la casa avranno il proprio numero di follower: dai robot da cucina a quelli dedicati al momento della colazione fino agli infallibili cacciatori seriali di polvere, come le scope intelligenti aspira-briciole, o come il Soup Maker, ideale per dare libero sfogo alla propria fantasia culina-


ria e per creare zuppe adatte a ogni palato. Non abbiamo citato i grandi elettrodomestici? Non ce ne voglia nessuno, ma per quelli è Natale tutto l’anno: l’italiano – si sa – è abituato a cambairli nel momento del bisogno, ossia quando se ne guasta uno nuovo. La bravura del venditore (e qui forse si gioca il ruolo di vero e proprio Babbo Natale), è forse fargli capire di razionalizzare e ottimizzare al meglio la propria spesa, indirizzandosi verso un prodotto più efficiente e performante. Ma ai “classici” del Natale quest’anno si aggiungeranno senz’ombra di dubbio degli inno-

vativi outsider, come i droni, veri e propri giocattoli per “bambini cresciuti”, dispositivi connessi per la casa indirizzati sia alla protezione che al miglioramento della vita al suo interno, accessori di tutti i tipi, anche i più impensabili e stravaganti (aste da selfie, speaker variopinti, ecc.), actioncam per i temerari del video estremo, e prodotti hi-tech per l’infanzia (ne esistono ormai per tutti i gusti e per tutte le tasche: tablet, notebook, smartphone e persino smartwatch). Particolare occhio di riguardo, infine, anche ai prodotti studiati appositamente per il business e per il lavoro in mobilità.


È atteso per i prossimi 20-21 aprile 2016 il consueto appuntamento con la terza edizione dell’European TCG REtail Summit

eventi

Ad Amsterdam il “gotha” dell’eldom e consumer electronics

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opo Berlino e Madrid il consueto appuntamento con l’European TCG Retail Summit si sposta ad Amsterdam per la sua terza edizione (20-21 aprile 2016). L’evento, di cui Elettroradio Informazioni è media partner, è l’unica conferenza internazionale con una chiara focalizzazione sul retail dell’eldom e della consumer electronics, comprendenti i settori elettronica di consumo, elettrodomestici, information technology e telecomunicazioni. Il 3° Europeo TCG Retail Summit riunirà ancora una volta i principali decision maker e influencer del settore per discutere le attuali tendenze del retail e su come hanno modificato e modificheranno il loro business. Atteso infatti al vertice è un più che ottimo line-up del “Who’s who” del retail dell’elettronica in Europa, il tutto sotto la sapiente regia di Chris Bücker, fondatore della società elvetica Retail Plus ideatrice dell’evento, e sotto il coordinamento editoriale del noto giornalista economico inglese Declan Curry. Il panel – ancora in via di definizione, conferma e completamento – prevede la presenza di importanti nomi del mercato continentale.

Gli argomenti dell’edizione 2016 “Buy with one click: What’s the point of stores exactly?” saranno i temi generali dell’edizione 2016, e importanti tematiche e quesiti del calibro di “Come possono i rivenditori elettrici e marchi tenere il passo con la crescente doman-

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da degli acquirenti di oggi, in un mondo di vendita al dettaglio di trasformazione?”, “Consegna in giornata, showrooming, ordinare ovunque, consegnare ovunque, affittare piuttosto che comprare”, saranno invece le principali tematiche che saranno poste sotto i riflettori degli esperti. La tecnologia continua anche per avere un grande impatto sulla vendita al dettaglio, il che rende ancora più importante valutare il ruolo che ciascuno dei diversi canali di vendita dovrebbe avere.

Esperti internazionali presenteranno modelli di business di successo e le migliori pratiche al di dentro e al di fuori del settore TCG. Gli ultimi sviluppi in materia di diritto della concorrenza, e le sue conseguenze per tutta la filiera del TCG al dettaglio, e su come proteggere i dati aziendali saranno poi altri importanti argomenti che verranno trattati nel corso della due giorni olandese. La partecipazione sarà aperta ai manager provenienti da più di 20 Paesi europei e il congresso si

svolgerà dal 20 al 21 aprile 2016 presso il Grand Hotel Krasnapolsky (Dam 9 1012 JS – Amsterdam), nel cuore della capitale olandese, adiacente al Palazzo Reale. Un programma più dettagliato e ulteriori informazioni sulla kermesse sono disponibili nel sito web ufficiale dell’evento, raggiungibile all’indirizzo www.europeantcgretailsummit.com. Partner strategici dell’edizione 2016 saranno: Electrolux, Groupe Seb, Intel, Vodafone, Tech Data e GfK Retail and Technology.

Da sinistra: Friedrich Fleischmann, Managing Director GeoMarketing GmbH; Patrick Neuss, Former Managing Director E-Square; Jean Charretteur, Global Non Food Commercial Director, Metro Group; Jonas Samuelson, Head of Major Appliances EMEA, Electrolux; Chris Buecker, Founder of European TCG Retail Summit and Managing Director of Retail Plus GmbH ; Conrad Smits, Head of Commerce, Royal Philips; Stephen Lewis, Retail Director, M.video; Mark Slater, Managing Director, Dixons Carphone Ireland; Roberto Larocca, Global Customer & Channel Mgmt. Director, Vodafone; Hans Carpels, President, Euronics International; John Olsen, Managing Director, Euronics International


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GO PLAY è certificato IP 67, maggiori dettagli su: http://goplay.alcatelonetouch.com/

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social

Il mondo dello schermo fa parlare di sé anche attraverso hashtag e cinguettii

di Barbara Bianchi

Tv: dal mercato a Twitter

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er questo mese abbiamo dedicato la nostra analisi al mondo della televisione analizzata sul social network Twitter nel periodo che va dall’1 settembre al 30 novembre 2015. Un arco temporale che ha restituito 7.749 tweet, generati da oltre 3.200 utenti unici attivi con un potenziale di visualizzazioni di quasi 36 milioni di impression. Analizzando gli utenti coinvolti possiamo rilevare come quelli più popolari (calcolati secondo il numero di citazioni, siano esse mention o retweet) siano capitanati dall’attivissimo profilo ufficiale @lg_italia che trova menzione in 450 tweet. Staccato al secondo posto troviamo il profilo di @ hdblog, fermo a 186 citazioni, seguito dal neonato profilo tricolore di Netflix, @netflixit, con 150 tweet. Fuori dall’ipotetico podio, con 104 citazioni, c’è @youtube in virtù delle recensioni e delle anteprime di televisori condivise attraverso la piattaforma video di Google. Sotto la quota dei 100 tweet numerosi profili di blog minori o di appassionati del mondo della tv e della tecnologia. Al vertice della classifica degli utenti più attivi nelle conversazioni, ossia i più prolifici di Tweet, troviamo ancora @lg_italia che troneggia con 185 tweet effettuati. Sotto i 100 tweet, seguono altri profili come @EletBacchi (97 tweet), rivenditore di elettronica di consumo che si limita per lo più al retweet di altri profili e altri profili di appassionati. Sul fronte dell’analisi della capacità dei singoli utenti Twitter di generare Impression potenziali (o

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OTS - Opportunities to See) troviamo ancora una volta @lg_italia al primo posto che domina dall’alto delle sue 4.783.308 Impression generate. Seguono alcune testate giornalistiche di settore, come @hdblog (3.386.632 Impression) e @androidworldit (2.440.971

Impression). Si distinguono inoltre i profili dei quotidiani come @fattoquotidiano, @sole24ore e @la_stampa. In particolare, quest’ultimo profilo si è distinto con 3.069.799 Impression, classificandosi terzo in graduatoria. Se LG primeggia come profilo più

menzionato, “Samsung” risulta essere la parola (escluse quelle di utilizzo comune) più utilizzata nelle conversazioni degli utenti di Twitter con 2.271 citazioni, seguita da “smart” (1.147) e dalla tecnologia “oled” (1.025). Solo una quarta posizione per un altro


brand, “Sony”, fermo a 926 menzioni. Samsung è anche al top della classifica degli hashtag con maggiore audience (ottenuti calcolando gli utenti unici che hanno utilizzato i singoli hashtag nel periodo di analisi): grazie ai 213 utenti unici doppia il risultato di Lg (103 utenti unici). Se però spostiamo l’attenzione sugli hashtag più popolari e più utilizzati (contando le ripetizioni), LG torna a fare la parte del leone. Troviamo infatti #lg (353 utilizzi) e #lgsocialteam (252 utilizzi), segno di una ferven-

te attività social da parte della casa coreana. #Samsung è relegato al secondo posto con 297 citazioni e precede #netflix (253 utilizzi), sulla cresta dell’onda dopo l’arrivo nelle tv italiane a fine ottobre.

Spostandoci sul fronte dei tweet più popolari, spicca il profilo @fattoquotidiano che totalizza 40 retweet per un articolo relativo alla presunta manipolazione dei test sui consumi energetici da

parte di Samsung. Un argomento che ha avuto particolare risonanza mediatica sulla scia delle notizie dei test sulle emissioni truccati da Volkswagen sulle proprie auto diesel.


social

Un “Bianco Natale” anche tra post, tweet e hashtag

di Roberto Zarriello

Il periodo preferito dai marketer

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gni anno, negli Stati Uniti, il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, il Black Friday inaugura la stagione dello shopping natalizio con sconti e offerte speciali. Una valanga di 2x1, buoni regalo, spese di spedizione gratuite, sconti imperdibili, e IVA regalate ammalia i consumatori di tutto il mondo, nei negozi fisici e online. Il “venerdì nero”, che ormai ha preso piede anche in Italia in seguito alla sempre maggiore diffusione della catene fisiche e degli ecommerce internazionali, è seguito dal Cyber Monday, giorno dedicato alle offerte hi-tech. Seguono altre settimane di frenesia da shopping, addobbi, packaging in edizione limitata, campagne pubblicitarie ad alto budget, guerra tra i brand su quale prodotto merita un posto sotto l’albero dei consumatori. Lo spirito natalizio non può che diffondersi anche online, con iniziative commerciali e promozionali molto interessanti. Coca-Cola Zero ci ha fatto sorridere pensando al classico maglione di lana regalato dalla zia con lo Sweater generator e UPS si è data alla beneficenza con la campagna #WishesDelivered: 1 dollaro donato in cambio di ogni tweet con un desiderio espresso. Heineken ha portato gioia (e birra) durante le feste: un tweet a @Heineken_US usando l’hashtag #SparkMyParty in cambio della possibilità di ricevere una consegna speciale. Ogni anno i bicchieri di Starbucks si tingono di rosso con un origina-

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o spirito natalizio non

può che diffondersi anche online, con iniziative commerciali e promozionali molto interessanti

le motivo natalizio - eccetto per quello di quest’anno, poco apprezzato per la scarsa creatività - e con loro arriva la promozione speciale online. Il Red Cup contest, partito a novembre in UK, è dedicato a tutti coloro che scattano una foto che mostra i migliori momenti con l’iconica red cup e la condividono su Instagram con l’hashtag #redcupcontestuk. Le foto più belle sono pubblicate sull’account del brand: user generated content gratis che fa tanto engagement per il colosso del food and beverage made in USA. Tutta italiana l’iniziativa di quest’anno Smartbox Avvento: un calendario dell’avvento composto da 37 caselle, con ogni giorno corrispondente ad un cofanetto diverso. Gli utenti possono “girare” virtualmente la casella del giorno in cui stanno partecipando, rispondere alla domanda sul cofanetto relativo e se la risposta risulterà corretta avranno diritto a partecipare all’estrazione finale. Particolarmente coinvolgente! Ma a Natale, la vera battaglia si gioca su YouTube, per il video che ci farà commuovere di più. Dal miracolo di Natale di Westjet, che ha portato un nevoso Natale a una comunità della Repubblica Dominicana, alla bella storia di Monty The Penguin di John Lewis, passando per l’emozionante Christmas Day 1914 Sainsbury in partnership con The Royal British Legion. Chi ci farà piangere di più quest’anno? E, soprattutto, chi ci farà comprare di più?


pubbliredazionale Tradizione e innovazione. Due aspetti che Fujifilm ha sposato ormai da tempo e che si concretizzano nella sua rinomata linea di fotocamere digitali della Serie X e, in particolar modo nell’ultima arrivata, l’X-T10. Di fianco a un design prettamente classico, ma ugualmente compatto e leggero, ispirato alla memoria storica del mondo della fotografia analogica, la Serie X vanta difatti caratteristiche tecniche davvero all’avanguardia che nella X-T10 introducono anche un nuovo concetto di CSC. Oltre a vantare un’elevata qualità delle immagini, grazie all’esclusiva tecnologia di riproduzione colore, questo nuovo modello, è dotato di un mirino elettronico “Real Time” con un rapporto d’ingrandimento pari a 0,62x, schermo ad alta definizione da 2,36 milioni di pixel e un tempo di ritardo della visualizzazione pari a 0,005 secondi. Non solo. X-T10 è anche dotata di un sensore APS-C da 16,3 Mpixel X-Trans CMOS II che incorpora la messa a fuoco automatica con rilevamento di fase, e impiega un nuovo sistema AF che offre una modalità tradizionale da 49-punti, e due nuove modalità “Zone” e “Wide/Tracking”; una modalità, quest’ultima, in grado di inseguire il soggetto in movimento attraverso un’area costituita da ben 77-punti, per la ripresa di soggetti in movimento. Unitamente alla funzione AF-C e alla velocità di scatto continuo fino a 8 fps la fotocamera è poi in grado di sapersi adattare a un’ampia gamma di situazioni fotografiche, come tut-

ti i modelli della Serie X. Proprio il range operativo dell’AF a rilevamento di fase, integrato nel sensore, è stato ulteriormente migliorato da 2.5EV a 0.5EV, e la messa a fuoco automatica con rilevamento di fase opera a elevata velocità ed è in grado di operare anche in condizioni di scarsa illuminazione o con soggetti a basso contrasto. E non finisce qui. Tra le dotazioni tecniche più interessanti della X-T10 compare anche un mirino elettronico organico EL da 2,36 Mpixel, con ingrandimento di 0,62x e tempo di ritardo della visualizzazione di 0,005 sec, un processore d’immagine EXR Processor II, la tecnologia di elaborazione dell’immagine Lens Modulation Optimizer, e un esclusivo sistema di messa a fuoco automatico con rilevamento di fase, in grado di consentire un tempo di messa a fuoco di appena 0,06 sec. La fotocamera, disponibile nelle versioni nera o argento, è fornita di due ghiere di comando e di sette tasti funzione che possono essere personalizzati per adattare la fotocamera alle proprie esigenze, men-

tre il suo corpo macchina dispone di un flash pop-up integrato, supportato dalla funzione “Super Intelligent Flash” in grado di regolare automaticamente l’emissione di luce secondo il tipo di scena da catturare. Nella parte posteriore

della sua scocca, realizzata con inserimenti in magnesio pressofuso, è poi presente un monitor LCD inclinabile da 3” costituito da 920mila pixel, utile per le riprese dall’alto, sopra la testa, o dal basso a livello del terreno.


psicology

Il successo di una strenna natalizia si crea nel punto vendita

Un buon consiglio vale

Dott.ssa Paola Nicolini Psicoterapeuta e sessuologa clinica contributor@eimag.it

un buon regalo S

cambiarsi doni è una tradizione natalizia che appartiene alla nostra società da lungo tempo, sebbene negli ultimi decenni si stia trasformando da elemento di riunione e condivisione tra persone a mera modalità di consumo. La conseguenza è quella che ogni anno vediamo girando per i negozi, in prossimità del Santo Natale: la gente corre alla ricerca “obbligata” dei regali da fare, spesso senza aver riflettuto realmente a chi va e con quale significato da trasmettere. Donare significa offrire qualcosa che testimonia amore in modo incondizionato, senza sentire di DOVERE nulla all’altro e senza nulla pretendere dall’altro. Mentre il

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dono simboleggia un sentimento verso una persona, il regalo è un omaggio alla persona. Regalare significa dare un oggetto perché ci si sente in dovere di farlo, sebbene spesso sia anonimo o vuoto di senso. Il regalo è quindi quantitativo, legato spesso all’immagine o al prezzo; il dono è qualitativo, in quanto in quest’ultimo viene riposta l’amicizia, la stima o il voler bene. A seguire di questa premessa, viene piuttosto spontaneo pensare, in apparenza “senza invidia”, ai commessi che hanno l’arduo compito di avvicinare, ascoltare e, qualora possibile, consigliare il proprio cliente all’acquisto di un articolo del negozio in cui lavorano.

Osservare il potenziale acquirente fin dal suo ingresso è sempre un’ottima strategia, in quanto la comunicazione non verbale in questi casi, ovvero sotto “lo stress da shopping natalizio”, dà sempre ottime informazioni sul modo di approcciarsi al cliente. Se quest’ultimo si muove nel negozio senza meta, alla ricerca di un qualsiasi articolo che lo possa attirare e incuriosire, è sicuramente indice che ha bisogno di una “guida”. Quando invece entra diretto, con la chiarezza di quale oggetto comprare, ma attento solo al prezzo, ha probabilmente bisogno di informazioni tecniche più dettagliate per allargare il suo interesse e apprezzare appieno le caratteristiche dei vari prodotti. Ma un bravo venditore dovrebbe, ove possibile, entrare in una relazione empatica con il cliente per comprendere in primis se l’oggetto sarà per lui un dono piuttosto che un regalo… e forse, attraverso un mero atto consumistico, si può ricominciare ad ascoltarsi e sentirsi…. grazie anche a poche ma mirate domande di un ideale venditore. A mio avviso scegliere in modo tale che la razionalità sia in buon equilibrio con i sentimenti, senza prevaricarli, è un ottimo presupposto per ottenere soddisfazione e gioia da entrambe le parti: donatore e colui che riceve il dono. Nella società odierna si dovrebbe forse iniziare a pensare a un nuovo termine, che si interponga tra il concetto di dono e di regalo.



trade marketing di Massimo Bolchi

Televisori: Size M S

ta per chiudersi il 2015. Anno “dispari” e quindi - recitano le cronache - anno “sfortunato” per le vendite di televisori, vista l’assenza di grandi eventi sportivi, quali Olimpiadi e Campionati (Mondiali o Europei) di calcio, tradizionalmente nel nostro Paese ispiratori di acquisti in un mercato sostanzialmente di sostituzioneDa un lato, infatti, rappresentano per i consumatori l’occasione e anche la motivazione (più o meno sostanziata dai fatti oggettivi) di un upgrade del proprio apparato; dall’altro costituiscono per il trade (e talora anche per la case costruttrici) il momento di spingere sull’acceleratore delle promozioni e delle offerte per cavalcare il trend positivo di sell-out. Quest’anno, tuttavia, si è notato anche qualche cosa di nuovo. Complice forse il ritorno di fiducia nei consumatori, che a settembre secondo l’Istat ha toccato il massimo degli ultimi tredici anni, nella fase finale di quest’anno hanno iniziato a muoversi anche quei settori che in sede di previsione venivano, dodici mesi fa, indicati come più tecnologicamente innovativi e commercialmente promettenti: l’OLED e il 4K. Come spesso accade, appare difficile tro-

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Due “tipici prodotti da volantino”: Tv e microonde vare una motivazione dimostrabile di questo andamento, che per il momento - per evidenti ragioni - è ancora limitato a una fascia di prezzo elevata. Ha certamente avuto un peso la promessa, più ancora che l’effettiva disponibilità, di contenuti televisivi a più alta qualità video, capaci di utilizzare

al meglio (o quasi) le potenzialità degli schermi. Sarà anche che l’offerta dell’internet television, da SKY Online all’ultimo sbarco di Netflix, se per un verso ha finalmente portato alla fruizione delle trasmissioni in mobilità, di contro ha confermato il ruolo insostituibile dello schermo “grande” quando

si parla di ottimizzare le visione domestica. Che il mercato fosse maturo, sul lato della distribuzione, l’aveva già confermato tre mesi fa la promozione di Unieuro “La tv del futuro tua a 99 euro al mese” dedicata proprio ai televisori OLED, che nell’occasione scendevano “ufficialmente” sotto la soglia psicologica dei 2000 euro per il modello da 55 pollici. Parlando di psicologia dei consumatori, merita una segnalazione anche la penalizzazione, in ottica di consumer marketing, legata alla scelta per questa tipologia di prodotti di una sigla troppo simile all’ormai metabolizzato e “vecchio” LED, che al di là di una verità fattuale ben differente - li faceva percepire dal consumatore medio come semplice evoluzione di questi ultimi, evoluzione “nice to have” magari, ma che di certo non dava conto, in termini di appeal, del salto in avanti tecnologico. Tecnologia prescelta a parte, emerge tuttavia di frequente, in quegli specchi trasparenti sulle strategie del trade che sono i “volantoni” promozionali delle insegne, la volontà di spingere i prodotti più alti di gamma (e ovviamente di maggior scontrino


uno smartphone e un tablet, mentre all’interno la categoria occupa ben due pagine sulle otto totali: il che ne sottolinea il peso, nonostante l’offerta si posizioni sulla fascia media. Già natalizio, infine, il tema dell’offerta “Sconti in Festa” di Euronics, scadente il 9 dicembre, che apre - potenza del comarketing - con quattro pagine dedicate ai prodotti bianco e bruno di Samsung. Le pagine - due - dei televisori arrivano comunque subito dopo. Anche qui l’offerta di punta è un Oled a 99 auro al mese.

Ai “Foodie” non piace il microonde

atters? medio) rispetto alle offerte entry level e primo prezzo che campeggiavano negli anni scorsi: Ultra HD, 4K, SmartTV Ecco allora, sempre per rimanere in casa Unieuro, che la prima doppia pagina del fascicolo dedicato alla promozione “Ancora una volta il cuore di Unieuro ti fa volare in Europa” (offtopic: ma chi scrive i titoli di queste promozioni, Lina Wertmüller?), con scadenza 3 Dicembre, è dedicata a televisori (tranne tre più economici) di prezzo compreso nella fascia tra 600 e 1.600 euro. Scelta sostanzialmente analoga per il “Tasso Zero” (scadenza 6 Dicembre) di MediaWorld, che presenta anche un 65” pollici schermo curvo appena sotto i 2.000 euro. Nonostante questa offerta, comunque, la doppia pagine dedicata ai televisori arriva solo dopo le altre tre doppie dedicate a smartphone e tablet, un significativo segno di gerarchia commerciale. Scelta condivisa anche da Trony, che nella promozione “Big Bang” (fino al 6 dicembre) posiziona i televisori dopo anche i computer veri e propri, benché dedichi alla categoria tre pagine. Qui la “star” è un 55” Smart a schermo curvo a

1.999 euro, prezzo alleggerito però da un buono acquisto da 1.000 euro. Diversa (e non sorprende) la scelta di Esselunga, che con la promozione “Speciale Multimediale”, scadenza 31 dicembre, si avventura in un terreno ben al di fuori del suo core business. Due le pagine dedicare ai Tv set, in cui prevalgono prezzi d’attacco - si parte da 99 euro - e dimensioni contenute: una scelta logica, considerando le dimensioni media delle superfici di vendita, degli spazi ivi dedicati alla tecnologia, e degli atteggiamenti d’acquisto dei consumatori, che in larga maggioranza preferiscono, per gli acquisti “importanti” altre tipologia di punto vendita rispetto al supermercato, come viene tuttora vista Esselunga, nonostante la continua crescita dimensionale dei negozi. Forse anche per ragioni storiche: dopotutto furono proprio Caprotti e Rockfeller, all’epoca soci, a importare la formula in Italia a metà degli anni ‘50. Tornando però nel mondo delle insegne specializzate, si nota che nel “Sottocosto degli esperti” di Expert (fino al 6 dicembre) il televisore torna sulla copertina del volantino, benché in condominio con

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ella fase finale di quest’anno

hanno iniziato a muoversi anche quei settori che in sede di previsione venivano, dodici mesi fa, indicati come più tecnologicamente innovativi e commercialmente promettenti: l’OLED e il 4K

Cambiando totalmente di argomento, guadagna questo piccolo spazio una tipologia di prodotto che, tra i piccoli elettrodomestici, ha conquistato una posizione stabile, ma senza riuscire a diventare un oggetto “glam”: il forno a microonde. Tranne forse all’ormai lontanissimo debutto nel nostro paese, oggetto di accese diatribe in cucina tra tradizionalisti e innovatori, che vedevano nell’oggetto importato da Otreatlantico (come concetto; la produzione reale poteva avvenire a pochi chilometri da casa) rispettivamente un imbarbarimento della nostra cultura gastronomica o un inarrestabile segno della modernità. In realtà, a distanza di alcuni decenni, il microonde si è tranquillamente ritagliato uno spazio consolidato nelle case degli italiani, ma - nonostante le performance di vendita “interessanti” (la definizione è di GfK) - rimane un oggetto che non suscita entusiasmi. Neppure la perdurante vivacità della “gastronomia-show”, degli chef-star, dei pervasivi programmi televisivi dedicati alla gastronomia, dei ristoranti alla ricerca del posizionamento più originale o bizzarro, è valsa a conferire al microonde un’aura di particolare desiderabilità. I “gastrohipster” si sono appassionati di tutti - o quasi - gli strumenti di cucina, dal roner al sous-vide, ma per il microonde non c’è stato nulla da fare. Gli toccherà aspettare la prossima rivoluzione. Tecnologica o di gusti.


focus televisori

I produttori reagiscono al calo delle vendite puntando sull’alta tecnologia e alzando i prezzi di Roberto Bonin e Marco Passarello

Il

mercato televisori nel corso degli ultimi anni si è rivelato decisamente problematico, con un netto calo nel numero di unità vendute. È difficile, peraltro, che possa ripetersi presto un boom di vendite come quello avvenuto all’inizio degli anni Novanta, quando avvenne un vero e proprio cambiamento di paradigma: il passaggio dagli ingombranti televisori a tubo catodico a quelli a schermo piatto, accompagnato dall’arrivo dell’alta definizione e affiancato da un altro passaggio epocale: quello dalla videocassetta analogica VHS al DVD. Una serie di circostanze che hanno indotto la stragrande maggioranza degli utenti ad aggiornare il proprio apparecchio televisivo per non rimanere indietro.

Televisori

meno unità, più tecno Nessuna delle novità tecnologiche introdotte successivamente ha avuto una forza di trascinamento altrettanto universale. Non il Bluray, il cui miglioramento qualitativo rispetto al DVD, pur netto e percepibile solo con televisori di nuova generazione, non è stato tale da spingere tutti ad abbandonare il DVD, la cui qualità è considerata da molti già sufficiente. Non il 3D, ritenuto da molti superfluo o addirittura fastidioso, e che non ha mai sfondato del tutto nemmeno al cinema. Non l’altissima

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definizione (UHDTV/4K), per cui ancora non esiste una produzione cospicua di contenuti in grado di sfruttarla. Non gli schermi curvi e/o ad altissimo polliciaggio, troppo ingombranti per le dimensioni dell’appartamento medio italiano. E nemmeno le smart TV, arrivate probabilmente troppo tardi, quando ormai chiunque accede già alla Rete da smartphone e tablet. Il risultato è che, secondo le rilevazioni GfK, nei primi 10 mesi del 2015 si sono venduti in Italia solo 3.400.467 televisori (dato Panel-

market GfK, ovvero rappresentativi dei canali Mass Merch. (GDO + pure players), GDS e specialisti di informatica, che rappresenta il 95% delle vendite di televisori in Italia), con un calo di ben il 12,6% rispetto a un anno precedente già in fase calante. Il calo a valore è più contenuto (-9,6%); questo perché per la prima volta da tempo assistiamo a una risalita del prezzo medio, che passa da 357 a 370 euro (+3,8%). Un cambiamento dovuto allo spostamento del mix verso TV a schermo grande, top di gamma e dotati


seguente: “Il mercato dei televisori, seppure in flessione rispetto al 2014 sia a valore che a quantità, vede finalmente un aumento del prezzo medio dopo un lustro di continua diminuzione. Ciò è avvenuto grazie al deciso aumento dei grandi schermi al di sopra dei 46” (+15%) e all’affermazione della tecnologia Ultra HD, che è arrivata a rappresentare più di un quarto del mercato”. Le previsioni per il futuro, di conseguenza, sono confortanti: “Crediamo che questi due trend proseguiranno rafforzandosi anche nel 2016: ecco perché il cuore della nostra offerta sarà costituita da schermi di grande formato e ad altissima risoluzione, con la consueta qualità Panasonic. Il prodotto di punta della nostra gamma rappresenterà un deciso cambiamento non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche del design: saprà stupire con le sue forme oltre che con le sue immagini, nei formati da 50” e 58”.” Per sapere i dettagli, però, bisognerà attendere ancora un po’: “Ne sveleremo i dettagli al CES di Las Vegas”.

Carmine Rohas, Marketing Manager TV e Home Audio Video di Sony, ci ha spiegato quali sono i tre pilastri su cui l’azienda nipponica ha costruito la sua gamma di televisori: “Il primo è la qualità dell’immagine,cui Sony ha sempre puntato, lavorando anno dopo anno a soluzioni per migliorarla. Il secondo è il design: negli ultimi due anni abbiamo lavorato molto

sull’estetica, ottenendo riscontri molto positivi, specialmente in Italia, un Paese molto attento a questo aspetto. Infine il terzo è quello dei contenuti “smart”: i nostri televisori utilizzano il sistema operativo Android, che consideriamo vincente”. Da questa premessa discendono le linee guida per il 2016: “Continueremo a utilizzare Android, per offrire al consumatore una consistency nell’interfaccia. Il design si evolverà, continuando a essere molto funzionale ma legandosi ancora di più al contesto della casa. Offriremo un ulteriore miglioramento dei processori per una fruizione ancora migliore del formato 4K da qualunque fonte, dallo streaming al Bluray”. Non ci saranno rivoluzioni nella modalità di vendita: “Puntiamo ancora molto sui punti vendita, che in Italia sono ancora il riferimento principale per il consumatore. Anche se la gente si informa su Internet, la grande maggioranza va ancora al punto vendita a toccare con mano prima di acquistare”. Anche Sony punta decisamente sui grandi formati per affrontare le sfide del mercato: “La tendenza negativa del 2015 è fisiologica: in un Paese calcistico come l’Italia è nell’anno del Mondiale che si cambia il televisore. Nel 2016 avremo gli Europei, che non hanno il peso del Mondiale ma aiuteranno comunque le vendite. Delle due leve che permetteranno di non far decrescere troppo il mercato, una è la forte crescita del segmento dai 50” in su, del tutto nuovo per l’Italia e in cui Sony ottiene ottimi risultati.

Claudio Lamperti, Panasonic

Carmine Rohas, Sony

Sony: puntiamo sul grande formato

logia delle nuove tecnologie. I maggiori player del mercato, infatti, stanno puntando molto sull’alto di gamma sia in termini di ampliamento dell’offerta (e dei contenuti) e della presenza a scaffale, sia tramite attività promozionali importanti. Vediamo ora come i principali produttori affrontano la situazione.

Panasonic: vi stupiremo L’analisi dei dati di mercato secondo Claudio Lamperti, Managing Director di Panasonic Italia, è la


focus televisori L’altra è il formato 4K, oggi al centro dell’interesse del pubblico”. Come riassumere la strategia di Sony? “Offriamo alta tecnologia a un prezzo molto più alto della media del mercato. In questo modo il consumatore porta a casa un prodotto più performante, e aggiungiamo valore a tutta la filiera: vincono tutti”.

LG Electronics: qualità prima di tutto “LG Electronics è in grado di esprimere la migliore tecnologia visiva presente attualmente sul mercato al punto di essere una delle aziende più innovatrici del settore Tv”, sottolinea fin da subito Paolo Sandri, Consumer Electronics HE Director di LG Electronics Italia. “Grazie ai TV OLED stiamo infatti rivoluzionato il mercato e rafforzando il nostro posizionamento nella fascia high-end. L’OLED è stato in grado, e lo sarà sempre di più, di rivitalizzare il mercato a valore, aumentandone la domanda, e di portare linfa all’intero comparto. I plus offerti dalla nostra tecnologia OLED sono evidenti, testimoniati dal nero e dai colori perfetti, oltre che da una dotazione tecnologica davvero all’avanguardia. E proprio su questi concetti baseremo tutte le nostre strategie e la nostra comunicazione, sia all’esterno che all’interno dei punti vendita. In un mercato come quello del Tv, ancora in contrazione, uno dei maggiori obiettivi è proprio quello di far capire ai consumatori l’importanza di acquistare un prodotto di qualità”. La nuova gamma di TV OLED di LG spazia dal TV da 65 pollici 4K con tecnologia HDR e audio harman/ kardon al TV Full HD da 55 pollici.

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Paolo Sandri, LG Electronics

Michele Uslenghi, TP Vision

Andrea Musella, TLC

TP Vision: Ambilight e Android, accoppiata vincente

do il doppio digit di market share”. Tutte le iniziative di comunicazione della multinazionale asiatica sono attualmente concentrate sull’Ambilight e Android Tv che, insieme agli schermi Ultra HD, occupano la totalità delle attività di marketing e comunicazione dell’azienda, soprattutto a livello dei punti vendita specializzati.

passando per gli smart Tv, i Tv UHD, i Tv con schermo curvo e, esclusiva dell’azienda, i Tv con scocca colorata che stanno riscuotendo ottimi riscontri tra i consumatori. “La nostra strategia è stata quella di concentrarsi prevalentemente su gruppi d’acquisto e catene e i risultati ottenuti ci hanno assolutamente dato ragione, ma soprattutto ci hanno confermato che la storia che siamo andati a raccontare ai rivenditori è un qualche cosa di credibile”, ha sottolineato Musella. “La dimensione dell’azienda a livello mondiale è un qualche cosa che ha avuto un certo appeal sui rivenditori, soprattutto su quelli molto attenti alla pianificazione del futuro e sui possibili cambiamenti dello scenario dei player a lungo e medio termine. Abbiamo chiuso gli ultimi mesi dell’anno con risultati più che in linea con le previsioni di vendita che ci eravamo preposte; addirittura dallo scorso luglio GfK ha estratto TCL dalla categoria ‘Others’”. La linea di prodotti a marchio Thomson e TCL è davvero molto ampia e copre tutte le fasce, dai 199 fino a oltre 2.000 euro.

Ambilight e Android sono sicuramente i due principali pilastri della proposta commerciale di TP Vision per i televisori a marchio Philips. Su queste due importanti piattaforme tecnologiche si concentra difatti la strategia dell’azienda, così come conferma Michele Uslenghi, Sales Director di TP Vision Italia, che aggiunge ”Abbiamo un portafoglio prodotti molto equilibrato per il mercato italiano che, purtroppo, è ancora un mercato più di volume che di valore e, caratterizzato da una ristretta marginalità. Nel 2015 siamo cresciuti di circa il 30% rispetto al 2014, sia a valore che a quantità, focalizzandoci nella parte più entry,e lasciando per cui il presidio più deciso delle fasce hi-end per il prossimo anno. Il 2016 sarà per noi un anno particolarmente importante in cui punteremo a crescere e a consolidarci, raggiungen-

TCL: un’offerta completa TCL è approdata da poco nel nostro Paese ma, come conferma Andrea Musella, Head of Sales Italy di TCL Multimedia, “In un solo un anno di presenza sul mercato italiano ha già conseguito dei risultati più che soddisfacenti”. Presente con i due marchi Thomson e TCL, difatti, la multinazionale cinese può infatti già vantare una distribuzione pesata di circa il 30% a livello nazionale e, soprattutto, un’offerta di prodotti davvero completa, dall’entry level fino ai prodotti topo di gamma,

Hisense: a tutto ULED Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy non ha dubbi: “Nel 2015 il mercato Tv è stato veramente complesso per una lunga serie di motivi, continuando purtroppo a esprimere ancora un andamento in assoluto decremento. Siamo reduci da un semestre difficile per tutti quanti i player del mercato, ma come Hisense ne siamo usciti egregiamente bene. L’azienda sta dando ottime


Gianluca Di Pietro, Hisense

performance, e cresce di giorno in giorno ma, cosa più importante, cresce con contenti tecnologici di rilievo. Siamo tra gli ultimi arrivati, ma dal punto di vista tecnologico competiamo infatti con i nomi più famosi del mercato e con quote di sicuramente più importanti delle nostre. Il mercato ha ormai riconosciuto il nostro reale potenziale e ci sta dando fiducia”. I contenuti tecnologici del marchio cinese sono infatti assolutamente evidenti, dimostrati ad esempio dai nuovi Tv ULED che, oltre a una risoluzione da 3.840 × 2.160 pixel, è in grado di combinare assieme quattro caratteristiche fondamentali per creare un’esperienza visiva ottimale per l’utente: un contrasto altamente dinamico, il local dimming a 240 zone, una gamma di colori notevolmente ampia grazie alla tecnologia quantum dot e il controllo della retroilluminazione. Continua Di Pietro: “Affronteremo

il 2016 in modo molto positivo. Oltre ad aver rafforzato internamente il nostro settore vendite , infatti, stiamo notando dei movimenti di mercato che potrebbero favorire la possibilità di conquistare ulteriore spazio nel corso del nuovo anno. Nei due anni appena trascorsi, difatti, alcuni player hanno intrapreso delle iniziative che non hanno generato performance ritenute accettabili dalla distribuzione, e in più si sta sempre più assistendo allo spostamento verso fasce di prezzo premium di player che oggi occupano la maggior parte del mercato. Abbiamo quindi delle importanti opportunità che sicuramente cercheremo di cogliere nel 2016”.

Changhong: l’Italia nel mirino Changhong è la vera “Cenerentola” del mercato italiano. Giunta da pochissimo tempo, difatti, la multinazionale cinese sta ora approc-

ciando il settore Tv del Belpaese in attesa dei primissimi riscontri. “Per il mercato italiano nutriamo grandi aspettative”, spiega infatti Chaim Ning, Managing Director di Changhong Europa e Changhong Germania. “Siamo ora in grado di poter proporre degli ottimi prodotti, sia sotto il profilo tecnologico che di design, studiati appositamente per il mercato e gli utenti italiani. Siamo già presenti in molti punti vendita della Penisola che andranno ad aumentare pian piano di numero nel corso dei prossimi mesi. Abbiamo in programma anche un’intensa attività di marketing che vedrà gli store come luoghi privilegiati in cui comunicare con i nostri consumatori”. Sul fronte dei prodotti, Chanhong può vantare un ottimo portfolio, grazie a televisori di ultima generazione, dotati delle più recenti tecnologie, come definizione UHD, piattaforme Smart e display curvi.


focus Accessori

Sulla scia del successo di smartphone e tablet il mondo degli accessori continua a esprimere ottime performance

di Raffaele Gomiero

P

arallelamente al mercato degli smartphone e del mobile c’è un altro mercato che sta crescendo in maniera esponenziale: quello degli accessori. Si tratta infatti di un mercato da sempre in salute ed estremamente interessante sia per industria che per distribuzione, vuoi per i volumi che riesce a generare e vuoi per l’elevata marginalità che riesce a garantire.

Cellularline Alessio Lasagni, Marketing & Communication Manager “Nonostante la competizione sempre più intensa, vista l’attrattività e i tassi di crescita del mercato di riferimento (accessori per smartphone e tablet), Cellular Italia resta saldamente leader di mercato con quote superiori al 40%, con una crescita significativa rispetto all’anno precedente. Nell’anno in corso, le categorie di maggiore successo sono state

Accessori

Un mercato sempre in salute 32 - 33

quelle della carica portatile (power bank), tutto il comparto degli accessori sport, trainati anche dall’enorme successo dei nostri fitness trackers EasyFit e EasyFit Touch ed infine la nostra offerta di vetri temperati dove abbiamo nuovamente rivoluzionato il mercato della protezione display con la gamma Second Glass Uni, la prima soluzione universale per tutti gli smartphone, mantenendone così la leadership assoluta. Nonostante le custodie si confermino la categoria più importante del mercato, quest’anno tutto il comparto della carica portatile (powerbank) è cresciuto rapidamente, prendendo peso all’interno del fatturato. Crediamo fermamente che la nostra offerta di fitness trackers EasyFit, prodotti innovativi, intuitivi nell’utilizzo e a prezzi davvero accessibili, possa rappresentare un prodotto ideale per la “regalistica natalizia”. A questo, aggiungiamo, la rinnovata offerta di prodotti dedicati all’inverno (Winter range), costituita da berretti con auricolari audio integrati, cuffie stereo paraorecchie e morbidi guanti per touchscreen che permettono di ripararsi dal freddo mentre si utilizzano in totale libertà i propri smartphone. Riteniamo di poter continuare a sviluppare progetti di category integrati ed in partnership con i nostri clienti, grazie alla progettazione e sviluppo di linee di prodotti creati ad-hoc per differenti target di consumatori. Ci proponiamo inoltre di cogliere nuove opportunità distributive, realizzando soluzioni espositive e tools sempre più tarati sulle esigenze di ogni punto vendita che voglia trattare la categoria degli accessori. Siamo sicuri che tutto questo porterà ad una crescita a doppia cifra, grazie alla quale puntiamo a mantenere quote di assoluta dominanza all’interno del nostro mercato di riferimento”.

L10 Trading Mattia Magliano, Direttore Commerciale “Il 2015 è stato un anno di crescita. E’ cresciuto il fatturato, è cresciuto l’organico della nostra azienda, è cresciuto il portafoglio clienti ed è cresciuta in ultimo la consapevolezza di L10 rispetto agli indirizzi da seguire per il prossimo anno.


Abbiamo un catalogo molto attivo composta da un ventina di aziende, sempre pronto a dare spazio a nuove realtà. Il settore degli accessori hi-tech è molto veloce e di riflesso le aziende che operano in questo mercato devono avere la giusta flessibilità per consolidare i rapporti con i brand più importanti, non trascurando nuovi prodotti o aziende in fase di startup che possono aiutare il catalogo a diventare più appetibile. I tre marchi più importanti in termini di fatturato sono stati Misfit, Philo ed Ozaki. Misfit, azienda americana che produce braccialetti fitness, è un brand che ha visto, nel corso di quest’anno, una notevole crescita soprattutto sui canali online. L’azienda è stata di recente acquisita dal gruppo Fossil e le previsioni per il prossimo anno restano molto ambiziose perché il gruppo lavorerà molto sulla riconoscibilità del marchio sui diversi canali di comunicazione. Il loro prodotto più venduto è stato il modello Flash. Philo è un brand che abbiamo sviluppato internamente e che abbiamo presentato nel corso di quest’anno all’IFA di Berlino. Il progetto è interamente italiano e si posiziona al confine tra lifestyle e tecnologia. Il nostro obiettivo è creare un marchio che possa essere venduto contemporaneamente in diversi canali; per far questo, nella prima collezione, abbiamo posto l’attenzione sulla semplicità del prodotto, lavorando molto sui dettagli. Crediamo infatti che un’idea semplice (un oggetto di utilizzo quotidiano) abbinata ad una combinazione tra colore, stile e funzioni possa essere facilmente compresa da distributori, buyer, negozi, ma soprattutto dal cliente finale. Per quanto riguarda loro il prodotto più venduto è stato lo Spool Cable. Ozaki è una del-

Alessio Lasagni, Cellularline

Mattia Magliano, L10 Trading

Mauro Ghirardi, Puro

la aziende più rappresentative nel settore dell’accessoristica e nostro partner da ormai tre anni. La loro offerta è molto varia e può soddisfare diverse tipologie di utente finale. I loro prodotti spaziano dalle classiche custodie ad accessori con APP, passando per prodotti più tecnici. Grande attenzione è data alla qualità e al design del prodotto. Per Ozaki gli articoli più venduti sono stati le Jelly, custodie per iPhone da 0.3 mm di spessore. Sicuramente le custodie per smartphone. Sappiamo tutti che i prodotti che presentano delle componenti elettroniche, tanto più se accompagnati da applicazioni, hanno delle marginalità molto basse sulla filiera. Il nostro prodotto più importante in termini di fatturato è stato Misfit Flash, siamo molto soddisfatti dei suoi numeri e speriamo che nel 2016 ottenga lo stesso successo di vendite. I nostri canali principali sono il mercato degli APR (Apple Store Premium Reseller) e il mercato lifestyle, di cui fanno parte i nego-

zi di design, moda e concept store. Per quanto riguarda il canale degli APR un prodotto molto importante su cui stiamo puntando è Osmo, brand presente in tutti gli Apple Store worldwide e attualmente uno degli (app)ccessory più venduti su Amazon US. Per quanto riguarda il canale lifestyle stiamo spingendo per proporre al retail un pacchetto completo composto dai marchi più rappresentativi del nostro catalogo. Il 2016 sarà un anno di ulteriore maturazione del nostro mercato. Già nel corso del 2015 i principali operatori della grande distribuzione hanno cercato di migliorare la propria offerta per raggiungere standard di paesi più evoluti quali Germania e Regno Unito. Una delle difficoltà maggiori deriva dagli scarsi budget che le varie aziende destinano alla comunicazione nel nostro paese. Ultimamente questa tendenza sta cambiando con un miglioramento direttamente proporzionale alla maturazione del mercato stesso. Il prossimo anno crescerà molto

l’offerta di prodotti per la domotica rivolti direttamente al mercato consumer. Nel prossimo futuro molti degli strumenti della nostra vita quotidiana diventeranno smart. Per quanto ci riguarda nel 2016 vorremmo concentrare ancor di più i nostri sforzi sul canale lifestyle con un’offerta di prodotti ancor più accattivanti e veloci a metà strada tra gadget e accessori tecnologici. Crediamo inoltre che ci siano ancora diversi canali distributivi che meriterebbero di essere esplorati con accessori provenienti dal nostro settore”.

Puro Mauro Ghirardi, Direttore Commerciale “Il 2015 è stato un anno in cui il comparto degli accessori ha vissuto importanti evoluzioni: il segmento protezione ha registrato una lieve contrazione, dovuta in parte alla saturazione del mercato e in parte a forti cambiamenti nelle esigenze del consumatore. Allo stesso tempo la domanda cresce, seppure in


focus Accessori maniera ridotta, grazie a segmenti come quelli dell’energia e della ricarica d’emergenza che hanno visto un’importante incremento e permesso di raggiungere notevoli risultati. Tra i nostri prodotti più venduti annoveriamo la linea 0.3, una collezione di cover ultra leggere ed ultra sottili che garantisce protezione al device senza alterarne il design originale. Il 2015 ha visto inoltre l’enorme successo delle Power Bank, delle batterie d’emergenza e in generale di tutti gli accessori per la ricarica e per la mobilità. Il successo della linea 0.3 e delle Power Bank conferma un importante cambiamento per il settore: il desiderio di proteggere il dispositivo con accessori essenziali, che vestano il telefono e diano al consumatore la possibilità di fruirne in ogni luogo e in completa mobilità. Il margine aziendale è equamente distribuito su tutte le nostre categorie, in un mix di prodotto che ci vede fortemente impegnati a puntare su tutti i settori merceologici in rapida crescita. Il segmento protezione copre ancora più di un terzo del fatturato aziendale: allo stesso tempo il nostro mix di venduto segue le evoluzioni e i trend di mercato, che registra una visibile saturazione della categoria protezione ed una contestuale crescita di nuovi seg-

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menti come quello della ricarica. Per il Natale 2015 abbiamo lanciato una collezione di custodie in Limited Edition caratterizzate da texture di tendenza a tema natalizio. Stiamo riscontrando una notevole risposta da parte del mercato, complici il design accattivante e la versatilità di questi prodotti. La ricerca creativa e lo stile Puro in questi casi fanno la differenza, permettendo di proporre collezioni stagionali di indiscusso successo. Il 2016 sarà un anno che vedrà il mercato degli accessori ancora in crescita, seppur in termini ridotti rispetto agli incrementi a cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Per questo ci stiamo preparando ad affrontare un anno comunque ricco di soddisfazioni, con strategie commerciali e di marketing mirate ad intercettare le nuove tendenze e l’uscita di nuovi device, in risposta a un consumatore sempre più esigente che riconosce in Puro un’azienda leader e innovativa”.

tato, con performance anche per i nostri clienti di gran lunga superiori alla media di mercato. Oggi SBS si pone come specialista nel mondo dell’accessoristica della telefonia, ed è il brand in grado di fare da trade union tra la fascia enty del mercato alla quella più specialistica, colmando i vuoti tra domanda e offerta. La crescita è proporzionale i tutte le categorie, tuttavia si sono distinti per innovazione il segmento dell’energia, dell’Audio, e quello dello smart fitnes dove SBS si presenta come il Player più specializzato. Non c’è un prodotto specifico, sicuramente i comparti più tradizionali sono quelli che richiedono minore investimento da parte dell’industria e di conseguenza una reddittività migliore per il trade , tuttavia SBS con la propria specializzazione nelle gamme è in grado di spenger e il tarde-up e di conseguenza garantire risultati di margine eccel-

lenti per i propri partner commerciali. I nostri pesi sono allineati perfettamente al mercato dove il comparto delle protezioni la fa sicuramente da padrone. Per il mercato di Natale punteremo su tutte le novità del nostro parco prodotti, per citarne alcuni: power bank colorati extra slim, Linea di Cuffie DJ, Auricolari Sport, Linea di Speaker professionali. Tutte linee innovative sono in perfetta sintonia con le stagionalità del Natale”.

Celly Danilo Villa, Direttore Marketing “Il 2015 per Celly è stato un anno di grandi cambiamenti ma anche di consolidamento sul mercato in termini di fatturato e identità del brand. Il marchio ha rafforzato la propria presenza presso tutti i canali distributivi e si appresta ad affrontare il 2016 con maggior con-

SBS Marco Visconti, Category e Marketing Manager “Il 2015 è stato un anno di forte crescita sia nei confini nazionali che Internazionali, il cambio di strategia e di riposizionamento del brand SBS han pagato sia in termini distributivi sia in termini di risul-

Marco Visconti, SBS

Danilo Villa, Celly


sapevolezza del proprio ruolo nel mercato di riferimento. Celly ha studiato il fenomeno della crescita degli accessori ed è riuscita a cogliere le varie opportunità che la crescente domanda ha generato. Sempre di più Celly è il partner a 360° per gli accessori di telefonia, ed oggi è sinonimo di garanzia di qualità, design e time to market. Anche nel 2015 che sta per terminare, abbiamo avuto la conferma che sono i nostri prodotti hero che ci differenziano dai competitor, per design esclusivi ricercati ed altissima qualità nei materiali e nelle finiture. La nostra custodia Wally, in assoluto una garanzia ormai riconosciutaci da distributori e da consumatori finali e la nostra gamma completa di supporti auto, con cui ci differenziamo dalle altre offerte sul mercato, riuscendo a soddisfare tutte le esigenze. In questo caso sarebbe errato e difficile parlare di margine in maniera assoluta perché bisognerebbe analizzare le diverse rotazioni e percentuali di rischio di ogni singolo prodotto quindi direi che è meglio parlare in termini di valore, in cui la Protezione è ancora la categoria principe in Celly. Sicuramente, Celly ha deciso di puntare su SMART DRIVE, non è semplicemente un abbinata di due prodotti, ma è il rivoluzionario sistema per utilizzare in maniera più smart lo smartphone durante la guida. Il sistema di Celly, SMART DRIVE, garantisce la massima sicurezza perché non toglie visuale al guidatore. Grazie a un semplicissimo sistema magnetico, che non

interferisce con lo smartphone, la cover si applica direttamente a un supporto talmente piccolo da sembrare invisibile che permette di fissare lo smartphone alla bocchetta di aereazione della macchina. In questo modo con un pratico e semplice gesto “attacca stacca” lo smartphone è subito pronto all’uso, è possibile tenere sempre sotto controllo il proprio telefono, le mappe e le indicazioni del navigatore senza togliere le mani dal volante e gli occhi dalla strada, per concentrarsi solo sul viaggio. Prevediamo nel 2016 una crescita generale a doppia cifra con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi mercati esteri. Il 2015 è stato contraddistinto da fenomeni di crescita in alcune merceologie e prevediamo che anche nel 2016 vedremo la continua crescita di alcune categorie che oggi sono indispensabili per l’utilizzo dello smartphone sempre più connesso”.

Benjamins Gabriele Piazzoli, General Manager “Il 2015 per noi è stato un anno in crescita, abbiamo acquisito nuovi distributori in paesi anche fuori dall’Europa, come Giappone e India, oltre ad avere sensibili aumenti di fatturato dove già eravamo presenti, come negli Emirati Arabi per esempio, dove ora abbiamo addirittura 3 distributori. In Italia ci siamo allargati puntando molto su licenze importanti come Liu-Jo, che ci ha permesso entrature importanti come da Media World. Altro ingresso che ci ha dato una sen-

sibile spinta è una linea di elettrico per il nostro brand Benjamins, caricatori da auto e da muro, cavi lighting e power banks, con grafiche accattivanti per essere diversi dal solito cavetto bianco. Questa per noi nuova tipologia di prodotto ci differenzia dalla sola cover alla quale eravamo abituati, e ci introduce così ad un prodotto con una rotazione molto alta anche se con margine più basso. Il nostro prodotto più venduto nel 2015 è stato un power bank a forma di rossetto, aveva un prezzo superiore rispetto ai pari potenza dei competitor, nonostante questo la sua particolarità nella forma dello stampo lo ha reso per noi un best seller. Per quanto riguarda le cover sicuramente la licenza Liu-Jo ha spinto molto nei retail, mentre Marcelo Burlon è andato molto bene nei negozi premium dove la qualità e il brand alto significano più del prezzo. Il prodotto con più margine è sempre sicuramente la cover, dove c’è più margine per tutti, noi distributori e negozianti, il rovescio della medaglia è che nelle cover c’è una concorrenza molto agguerrita ed emergere in un mondo così competitivo non è semplice. C’è chi punta tutto sul prezzo, noi cerchiamo di dare un prodotto con qualcosa in più sul prodotto, con grafiche accattivanti e licenze importanti, e sul servizio al cliente seguendolo e cercando di

intervenire quando necessario per non farlo mai sentire solo ma sempre aiutato. Le cover in genere sono sempre per noi la maggior fetta del fatturato, ma credo che l’elettrico possa avere una forte impennata per noi nel 2016, introdotti solo a Settembre stanno andando molto bene. Come detto però l’elettrico ha un altro tipo di marginalità, quindi va bene se il fatturato è alto ma cerchiamo di dare un occhio di riguardo alle marginalità, al USD che sta pericolosamente prendendo piede sull’Euro, e soprattutto alle spese, in questi momenti incerti ridurre all’osso le spese fisse è diventato essenziale. Abbiamo dei clienti ormai abituali che ci garantiscono una base di fatturato ma con la crisi che c’è non sappiamo cosa aspettarci tra 1 mese, 6 mesi 1 anno. Le vendite di Natale sono state fatte Già ad Ottobre, Novembre e Dicembre è fatto di ottimi fatturati di riordini. A Natale abbiamo puntato molto su tutta la gamma direi, abbiamo presentato a Settembre nuove licenze, e nuove linee di prodotto, la risposta è stata positiva e Novembre e Dicembre sono stati mesi importantissimi come verifica, come detto sono stati mesi di riordini di prodotti già ordinati dai clienti a Ottobre, e se la merce viene riordinata significa che al sell-in ha poi seguito un buon sellout che è il vero dato di mercato che ci interessa tenere ben in vista per lanciare nuove collezioni o confermare le attuali. Il 2016 lo pronostichiamo in aumento rispetto al 2015, che già per noi è andato bene. Abbiamo acquisito clienti importanti che hanno iniziato a Settembre e che quindi ordineranno per tutti i 12 mesi del 2016, anche nuovi prodotti come cavi e caricatori introdotti da poco inoltre a Gennaio presenteremo i marchi che rappresentiamo al CES di Las Vegas, prevediamo quindi di allargarci non sono nel mercato Americano ma anche in altre aree da noi ancora poco battute come l’America Latina.


focus Microonde

Microonde tuttofare Il

In Italia si sta affermando una

maggiore attenzione al prodotto di qualità per quanto riguarda il mondo del piccolo e del grande elettrodomestico” Luca Lubinu, product manager di Sharp

elettroradio informazioni

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mercato italiano dei forni a microonde si conferma in salute. Se i dati rilevati da GfK mostrano un lieve calo nel numero di unità vendute (-1,3%), questo è però compensato da una crescita dei ricavi (+1,8 a valore), che fa ritenere che il pubblico si stia orientando maggiormente verso modelli più costosi e di qualità. La situazione ci è stata ben riassunta da Luca Lubinu, product manager di Sharp per il settore: “In Italia si sta affermando una maggiore attenzione al prodotto di qualità per quanto riguarda il mondo del piccolo e del grande elettrodomestico, come confermato dai trend di vendita per diverse categorie merceologiche. Questo è evidente anche nel mondo dei microonde, finora venduti per soddisfare la necessità di dover preparare una cena o un pranzo in breve tempo. Oggi esiste la stessa necessità ma al tempo stesso è forte la volontà di non rinunciare alla qualità dei cibi e il desiderio di poter sperimentazione nuovi piatti e questo porta il consumatore a scegliere prodotti sempre più completi e affidabili”. Anche per Chiara Nazzaro, Marketing Manager FreeStanding per Candy Hoover, “I dati GfK confermano la crescente consapevolezza del consumatore sull’utilizzo del microonde. Stiamo vivendo una rivoluzione nel modo di vivere questo elettrodomestico, che da scalda/scongela vivande comincia ad essere apprezzato per le sue potenzialità

di “aiutante” in cucina, in grado non solo di cucinare ma anche di aiutarci nella preparazione delle ricette più complesse. Non è quindi casuale che i consumatori si stiano orientando verso modelli a valore aggiunto, in grado di soddisfare a pieno le esigenze dell’utente moderno”.

Più dettagliata l’analisi di Marco Muci, Product Manager Small Domestic Appliance and Lighting di Panasonic: “Per dare una corretta lettura del dato, dobbiamo analizzare il trend delle sottocategorie. Nel segmento ‘Solo’ il prezzo medio nell’ultimo anno è cresciuto del 22%, a fronte di un


Il forno a microonde non è più solo uno scaldavivande: le nuove tecnologie gli permettono una versatilità di cottura anche maggiore dei forni tradizionali di Marco Passarello

I dati GfK confermano

la crescente zionale del prezzo medio di vendita. L’andamento positivo è conseguente al fatto che sempre più persone scelgono soluzioni all-inone per far fronte alle necessità di cottura al forno domestiche”.

Il trionfo dei combinati

calo delle vendite a volume di oltre il 16%. Il motivo alla base è un tentativo di recuperare marginalità su questi prodotti grazie a una diminuzione della pressione promozionale. Di contro, il segmento ‘Combi’ si conferma in crescita sia a valore sia a volume, con una diminuzione meno che propor-

In effetti i forni a microonde combinati, che affiancano varie tecniche di cottura per ottenere buoni risultati con ogni tipo di pietanze, stanno ottenendo buonissimi risultati. Come fa notare Sergio Buttignoni, , HA & Corporate Senior Marketing Manager di LG Electronics, “Si tratta di un segmento in crescita, e riteniamo che questo trend sarà confermato sempre più in futuro. Il forno combinato è uno strumento indispensabile per cucinare in maniera rapida e veloce, con incredibili risultati in termini di gusto e qualità di cottura”. E anche per Chiara Nazzaro “i modelli di tipo combinato continueranno ad aumentare nelle nostre case: offrono la soluzione migliore per ogni tipo di utilizzatore. Ormai la tecnologia ha raggiunto un grado di raffinatezza tale da permetterci di cucinare i nostri piatti senza rinunciare ai dettagli, come la croccantezza dei cibi. Inoltre la cucina con il combinato offre diversi vantaggi che vanno dalla limitazione dei grassi nella cottura, alla possibilità di cuocere piccole porzioni, al risparmio energetico e di tempo”. Secondo Luca Lubinu, la tendenza alla crescita dei modelli combinati si accentuerà ulteriormente: “Nei prossimi anni assisteremo ad una crescita del numero di referenze e di volumi per i forni microonde combinati. Questo avverrà grazie anche a motivazioni di carattere industriale in quanto il gap di prezzo con i microonde

tradizionali, a parità di litri e prestazioni, si andrà a assottigliare sempre più, e tutto questo a vantaggio del consumatore. Un’opinione condivisa da Marco Muci: “A giudicare dal rapido trend di crescita del segmento in questione, riteniamo che il panorama dei microonde sia destinato a concentrarsi su questa tipologia di forni. Mi aspetto una rapida crescita della numerosità di modelli, associata a una riduzione del prezzo medio”.

Ma al forno “vero” non si rinuncia In definitiva, gli italiani sembrano avere accettato il microonde in cucina. Ma fino al punto di fare a meno del forno tradizionale? Probabilmente no. L’opinione di Luce Lubinu è che “sebbene i forni a microonde ventilati garantiscano ormai prestazioni del tutto simili a forni tradizionali, siamo un Paese dove esiste una radicata cultura per la cottura del cibo e certe abitudini sono ancora difficili da superare. Ci aspettiamo comunque che nel lungo periodo il numero dei forni microonde combinati e ventilati cresca andando a sostituire in alcuni casi i forni tradizionali. Anche per Marco Muci “La realtà è che i forni a microonde combinati possono tecnologicamente sostituire in toto un forno tradizionale, con tempi di cottura minori e con risultati perfino migliori. Purtroppo, in Italia è ancora fortemente radicata la concezione del forno a microonde quale strumento volto unicamente a riscaldamento e scongelamento. Bisogna solo cercare di andare oltre i preconcetti”. Sergio Buttignoni fa peraltro notare che “I forni tradizionali elettrici o a gas hanno grandi capacità che i forni combinati non riescono ancora a raggiungere. Se

consapevolezza del consumatore sull’utilizzo del microonde” Chiara Nazzaro, Marketing Manager Free-Standing per Candy Hoover


focus Microonde

però si considerano piccoli nuclei familiari, composti da 2 o 3 persone, il forno combinato può diventare una valida alternativa al forno tradizionale”. Vediamo ora quali prodotti verranno proposti dalle varie aziende al pubblico che si accinge agli acquisti natalizi.

Candy: in aiuto delle mamme

L’andamento positivo è

conseguente al fatto che sempre più persone scelgono soluzioni allin-one per far fronte alle necessità di cottura al forno domestiche” Marco Muci, Product Manager Small Domestic Appliance and Lighting di Panasonic

elettroradio informazioni

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Ci ha detto Chiara Nazzaro: “Tecnologia e design sono i punti attorno a cui si snoda la nostra proposta per il 2016. Combinati dalle linee accattivanti, perfetti per le cucine moderne, e funzionalità che semplificano la vita dei consumatori. Alle funzioni già presenti e impostate, ne verranno aggiunte principalmente due nuove: Baby, per aiutare le mamme in tutte le operazioni più importanti per i propri bambini: dalla sterilizzazione di biberon e accessori, arrivando fino alla preparazione di pappe, brodo e omogeneizzati; e Healthy, che permetterà di preparare velocemente ricette salutari come yogurt, legumi e pasta integrale. Candy presenterà inoltre un’app dedicata alla cucina a microonde, con un ricettario, suggerimenti e curiosità.

LG: doppio grill Il prodotto di punta di LG è il forno a microonde ventilato Lightwave MJ3281CBS, con sistema di cottura microonde combinato (microonde, grill, ventilato), programmi speciali (lievitazione, fermentazione, disidratazione, cottura lenta a bassa temperatura), cottura a vapore, cottura croccante. Come ci ha spiegato Sergio Buttignoni, “il grill al carbone vegetale riesce a raggiungere subito la tempera-

tura, generando un’onda di calore in grado di creare un effetto barbecue. Inoltre, grazie al grill regolabile su tre livelli con stabilizzatore di temperatura, è possibile ottenere cotture a temperatura costante o processi di lievitazione a bassa temperatura. Le cotture automatiche, inoltre, permetto-

no di combinare tutti gli elementi riscaldanti con le microonde e la ventilazione, creando piatti unici e variegati”.

Panasonic: cuoce anche al vapore “Negli ultimi 3 anni Panasonic ha costantemente investito nel seg-


mento dei combinati, con un numero di modelli crescente di anno in anno”, ci ha spiegato Marco Muci. “Per trovare il suo spazio in questo conteso segmento di mercato, Panasonic ha puntato su tecnologie innovative come, per esempio, la cottura al vapore. Il forno top di gamma Panasonic NN-CS894 offre l’utilizzo del vapore sia come unica modalità di cottura (facendo le veci di una vaporiera), sia in combinazione alle microonde o alla convezione, aumentando la versatilità del forno e le tipologie di cottura. A livello strategico, l’approccio è una distribuzione selezionata e mirata, volta ad intercettare i clienti target sia sui punti vendita, sia online”.

Samsung: cottura rapida Secondo Samsung, il suo Smart Oven MW8000J HotBlast da 35 lt, consente di risparmiare fino al 50% del tempo rispetto a un forno tradizionale. La tecnologia HotBlast, attraverso un flusso d’ aria calda equamente distribuito. riscalda il cibo dal’alto in basso attraverso una ventola che è circa due volte più grande rispetto ai forni tradizionali, e che grazie alla maggiore potenza irradia calore allo stesso livello in ogni angolo, consentendo una cottura grill sempre più rapida. La funzione Crusty Plate cuoce in modo uniforme anche gli alimenti surgelati, assicurando una croccantezza perfetta, come in un forno tradizionale. Il nuovo Smart Oven ha rivestimenti in acciaio inox e una porta e una maniglia più ampia rispetto al normale. Basta un tocco sul display LCD per azionarlo.

Sharp: piatti croccanti Tra i prodotti proposti da Sharp, R-922STWE è un forno a microonde da 28 litri. Dispone di 2 cotture in sequenza, 5 livelli di potenza delle microonde, 9 programmi automatici di cottura, 1 programma automatico di riscaldamento, 2 modalità scongelamento. E’ inoltre dotato di piatto crisp antiaderente che può essere utilizzato per ogni tipo di cottura per ottenere piatti più croccanti; ide-

Whirlpool e Cucinabarilla: piatti pronti senza sforzo Barilla e Whirlpool hanno unito le proprie competenze per dare vita a CucinaBarilla, un sistema composto da un forno tecnologicamente avanzato realizzato da Whirlpool e da una gamma di kit studiati e prodotti da Barilla. Nei kit sono contenuti gli ingredienti per cucinare molti piatti come pasta, risotti, pane, pizza, focacce e torte, e presto saranno disponibili le ricette invernali come zuppe, vellutate, tortellini e polenta. Ogni

ale per dorare cibi come patatine, pizza, torte salate o anche come paraschizzi per mantenere il forno pulito quando si griglia. È possibile inoltre cuocere alternando microonde, grill e aria ventilata. La funzione di avvio rapido permette di arrivare a regime in soli 30 secondi.

Siemens: che combinazione! Tra i prodotti proposti da Siemens c’è il forno iQ300 HF24G541, con vano da 25 litri. È dotato di grill al quarzo e permette la cottura combinata con microonde. È dotato di 8 programmi automatici, 4 programmi di scongelamento, 3 programmi cottura, 8 programmi combinati. La funzione Memory permette la personalizzazione dei programmi.

confezione, da due porzioni, presenta un codice RFID: avvicinando l’etichetta all’apposito lettore del forno, quest’ultimo riconosce il kit e imposta automaticamente modalità, tempi di preparazione e di cottura. Inoltre, grazie alla funzione “Delay”, è possibile programmare la cottura ed avere il piatto pronto a un orario predefinito. I kit, utilizzabili soltanto nel forno CucinaBarilla, sono in vendita sul sito www.cucinabarilla.it.

Whirlpool: cucina da solo Tra i modelli di punta di Whirlpool si distingue Jet Chef Premium, dalla capacità di ben 33 litri, che tiene in memoria 90 ricette reimpostate regolando da solo tempo e intensità di cottura. Altre 10 ricette possono essere impostate dall’utente, per avere il cibo cotto secondo il proprio gusto. Ma non è necessario essere degli esperti: la funzione “6° senso” utilizza sensori di umidità per regolare automaticamente il livello di cottura del cibo. Sono presenti tutte le funzioni più avanzate, quali la cottura Crisp con grill al quarzo per ottenere dorature perfette, la cottura a vapore, lo scongelamento rapido dei surgelati, e la speciale funzione BreadDefrost per scongelare il pane mantenendolo croccante.

Si tratta di un segmento in

crescita, e riteniamo che questo trend sarà confermato sempre più in futuro” Sergio Buttignoni, HA & Corporate Senior Marketing Manager di LG Electronics


eventi

Si è svolta a Napoli la “Daikin Week”

La rivoluzione dell’aria U

na ventata d’aria fresca (e calda) nella “Città del Sole”. E’ stata infatti Napoli la città scelta da Daikin per la sua “Daikin Week”, evento in cui l’azienda giapponese ha presentato le sue ultime novità in fatto di climatizzazione e riscaldamento, sia in ambito domestico che professionale. Sotto il cappello del claim “The future starts now. Join the mission!”, Daikin ha dato così il via alla sua nuova strategia sia di brand che di prodotto. Della nuova linea 2016 per la climatizzazione residenziale fanno parte tre nuove serie, disponibili nella versione mono e multisplit. Novità assoluta è la Serie FTXM, disponibile nelle potenze da 2 a 7 kW, che presenta livelli di efficienza in classe A+++ per le taglie fino a 3,5 kW, massima silenziosità e un sistema di purificazione, con tecnologia Flash Streamer, che consente una continua pulizia dell’aria nell’ambiente. La gamma dei nuovi Multisplit comprende invece 8 unità esterne da 2 a 5 attacchi, con potenza da 4 a 9 kW. Anche il modello Daikin Emura è stato rinnovato, essendo stato dotato di una nuova sezione di filtri Silver Allergen che permette di ottimizzare la filtrazione dell’aria trattenendo gli allergeni presenti nell’ambiente. L’app Online Controller viene installata di serie sulla nuova gamma, per consentire il completo controllo da remoto del climatizzatore. Nell’offerta residenziale Daikin, Ururu Sarara rimane comunque l’unico climatiz-

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zatore in grado di garantire il controllo totale della qualità del clima domestico, con funzioni di raffrescamento, riscaldamento, purificazione dell’aria, ventilazione, umidificazione e deumidificazione. Sul fronte dei sistemi per le applicazioni residenziali e piccolo-commerciali, invece, Daikin propone i nuovi “Mini VRV IV”. La nuova gamma comprende due linee Serie S e Serie i. La novità principale della Serie S è l’unità esterna Compact, facile da trasportare e semplice da installare, tanto da poter essere “nascosta” dietro un parapetto, un cornicione o posi-

zionata sul balcone di casa. L’unità Compact si affianca alla tradizionale unità a due ventilatori. La Serie i è invece una soluzione del tutto innovativa, progettata e brevettata interamente da Daikin e installata in modalità sperimentale nel punto vendita Daikin Aerotech di via Docleziano 105/M a Napoli, per climatizzare gli esercizi commerciali situati a piano strada, in edifici multipiano o nei centri storici. Il nuovo Mini VRV IV della Serie i nasce dalla separazione del modulo compressore dalla sezione dello scambiatore di calore. In questo modo è possibile

installare entrambi all’interno, in zone diverse. Vera e propria “mission”, infine, è quella che vede la multinazionale nipponica impegnata nell’evangelizzazione dell’intero mercato verso l’utilizzo del nuovo Refrigerante R32, ora presente in tutta la nuova gamma residenziale. Una scelta che, non solo ha permesso di garantire efficienze superiori, ma grazie al suo basso valore di GWP, circa un terzo rispetto a quello del gas comunemente utilizzato R410A, apporta un contributo concreto alla riduzione dell’effetto serra.


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gaming

Il mondo del Gaming si prepara al Natale di Raffaele Gomiero

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L

e aziende del gaming affilano le armi in attesa della grande abbuffata natalizia. Il 2015, l’anno della definitiva consacrazione delle console di nuova generazione, ha fatto registrare dei numeri estremamente interessanti: nel primo semestre dell’anno si è registrato un incremento del mercato del 3,8%, con hardware (+1,2%), accessori (+6,8%) e software digitale (+20%) a riservare le sorprese più gradite, il tutto a fronte di una lieve flessione del software pacchettizzato (-2,9%). Tutti dati, questi, che fanno sicuramente ben sperare sia per la seconda parte dell’anno che per l’intero 2016. Ma, come ben si sa, gran parte della “partita” si gioca in questo particolare periodo, ed è appunto per questo motivo che è meglio conoscere più da vicino quali strategie e iniziative hanno in serbo i principa-

Le maggiori case produttrici di videogiochi si preparano ad affrontare da protagoniste l’ultima – importantissima – parte dell’anno li player di mercato per vincere la battaglia sotto l’albero. Dandoci ovviamente appuntamento a gennaio 2016 per conoscere più da vicino i reali risultati ottenuti.

Ubisoft Fabio Migliavacca, Trade Marketing Manager “Come di consueto il Natale per Ubisoft e per il nostro mercato in generale rappresenta un momento fondamentale per le vendite. Per questo motivo a sostegno dei nostro titoli più importanti abbiamo messo in campo ingenti investimenti in campagne Marketing durante le ultime settimane dell’anno, oltre ad

una forte visibilità sui Punti Vendita e a numerose iniziative commerciali. In particolare siamo focalizzati sui nostri tre principali titoli AAA: Assassin’s Creed Syndicate, Just Dance 2016 e Rainbow Six Siege, in uscita l’1 Dicembre. Le iniziative sui punti vendita per dare visibilità ai prodotti sono molte e diversificate in accordo con i target, le dimensioni e gli strumenti che ciascun canale gestisce e ci mette a disposizione a livello di catena. È fondamentale personalizzare il tipo di esposizione per ogni tipologia di spazio espositivo; lo facciamo utilizzando una vasta gamma di materiali POS che vanno dal-


le vetrofanie, ai cartonati di vario tipo e dimensione come espositori a colonna, a gondola o ad isola, sino agli archi, più adatti alle superfici espositive più grandi. In aggiunta utilizziamo tutti i canali media di cui dispone il trade come i Circuiti TV e Radio interni o i Totem Interattivi, per cui creiamo contenuti realizzati ad-hoc per presentare i nostri prodotti al meglio e nel modo più spettacolare possibile. Anche dal punto di vista commerciale abbiamo concordato con tutto il mercato molte offerte legate a Soft e Hard Bundle in occasione ad esempio del Black Friday o del Cyber Monday, ma anche per periodi più lunghi nel corso del mese di Dicembre. Crediamo molto nella diversificazione delle offerte commerciali e promozionali studiate in base alla tipologia e al target di clienti per andare sempre più incontro alle diverse esigenze di consumatori. Nonostante il limite rappresentato dal basso livello di installato delle piattaforme Microsoft e Nintento di nuova generazione, a favore di Sony con PlayStation 4, abbiamo delle buone aspettative di raggiugere i nostri obiettivi per l’anno fiscale in corso. La risposta potrebbe essere abbastanza ovvia: i primi posti nella classifica dei titoli più venduti negli ultimi anni non è cambiata molto. Tuttavia quest’anno in particolare abbiamo visto uscire molti titoli di grande qualità e con prospettive di vendita decisamente alte tra settembre e novembre; questo forse potrà riservarci delle soprese nella Top 5 alla fine dell’anno. I 5 titoli potenziali campioni di vendite a Natale potrebbe-

ro essere: FIFA 16, COD BLACK OPS 3, FALLOUT 4, STAR WARS BATTLEFRONT, e METAL GEAR SOLID 5: THE PHANTOM PAIN”.

I

l 2015, l’anno della definitiva

consacrazione delle console di nuova generazione, ha fatto registrare dei numeri estremamente interessanti

William Capriata Head of PR Halifax/Digital Bros “Per questo Natale, come di consueto, avremo un ventaglio di prodotti per tutte le tipologie di gamer, le nostre offerte più golose da mettere sotto l’albero quest’anno sono Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, PES 2016, Divinity: Original Sin – Enhanced Edition e Blood Bowl 2. The Phantom Pain è l’ultimo capitolo della celebre serie stealth action Meta Gear firmata da Hideo Kojima, un gioco davvero infinito, enorme sia per mole che per contenuti, il nuovo PES segna il 20° anniversario della celebre serie calcistica Konami e+ stato premiato per la seconda volta consecutiva al Gamescom come ‘Best Sports Game’, PES 2016 si contraddistingue per la sua impareggiabile giocabilità, l’estremo realismo e una serie di nuove caratteristiche

che gli hanno valso il titolo di simulazione calcistica definitiva. La nuova edizione per console PS4 e Xone del celebre GDR di Larian Studios Divinity: Original Sin – Enhanced Edition è stato davvero una sorpresa, soprattutto in termini di critica, per cui ci aspettiamo grandi numeri anche da lui. Sequel dell’adattamento videoludico del famoso board game di Games Workshop, Blood Bowl che combina il football americano con l’universo fantasy di Warhammer, questo titolo rappresenta un must have per i fans del board game originale ma anche una piacevole sorpresa per i neofiti Conoscendo il nostro mercato sicuramente i titoli che hanno probabilità di maggior successo sono sicuramente PES 2016 e Metal Gear Solid V the Phantom Pain, ma anche gli altri titoli si difenderanno più che egregiamente a parere nostro. I 5 titoli potenziali campioni di vendite a Natale potrebbero essere: Fallout 4, Assassin’s Creed: Syndicate, Call of Duty: Black Ops 3, Star Wars: Battlefront, e Skylanders Supercharges”.

Fabio Migliavacca, Ubisoft

William Capriata, Digital Bros

Digital Bros


gaming Activision Maurizio Pedroni Sales Director Activision Blizzard Italia “La nostra line up di quest’anno è da pesi massimi e offre prodotti di elevata qualità che possono accontentare ogni desiderio e ogni fascia di età, dai più piccoli con Skylanders Superchargers, l’ultimo capitolo del franchise di videogiochi per bambini pioniere e leader nella categoria dei “giocattoli che prendono vita”, ai più grandi, con Destiny: Il Re dei Corrotti e Call of Duty Black Ops 3 senza dimenticare Guitar Hero® Live, il ritorno della saga di videogiochi musicali ormai diventata vero fenomeno di pop culture, che abbraccia un pubblico molto ampio. Come ogni anno, la nostra attenzione in termini di promozione è sempre rivolta al particolare momento ed alle differenti catene che operano sul mercato: si va quindi da esposizioni preferenziali ad attività di soft bundle, dalle loyalty card alle più classiche iniziative in store che si alternano durante tutto il pe-

riodo natalizio. Preferisco comunque non fare previsioni ma sono molto fiducioso per questo Natale e sono convinto che ci darà grandi soddisfazioni. Parlando dei nostri titoli, Call of Duty Black Ops 3. In questo mercato, la qualità generale dei titoli è ormai molto elevata e questo è un fatto estremamente positivo per il sostegno della nostra industry. Il buon andamento di tanti titoli è secondo me la dimostrazione più chiara di un mercato sano , solido e duraturo”.

Sony Tiziana Grasso PR e Event Manager di Sony Playstation “Il 2015 è andato decisamente bene, abbiamo annunciato da poco i 30 milioni di console PS4 vendute nel mondo per cui siamo molto soddisfatti, soprattutto considerando il fatto che se tiriamo un grafico con le vendite di PS2, PS3 e PS4 nel medesimo periodo tra le varie generazioni PS4 è stata la console che ha venduto di più.

Abbiamo molti bundle di terze parti su cui contiamo molto come ad esempio quello con Callo f Duty Black Ops 3, Star Wars: Battlefront, Assassin’s Creed Syndicate, Watch Dogs e naturalmente quello con il la nostra Nathan Drake Collection, per cui contiamo di prendere molti nuovi utenti anche quest’anno, compresi quelli che vogliono fare lo switch da PS3 a PS4. Come iniziative in-store abbiamo in programma alcune attività con Electronic Arts per Star Wars Battlefront, come ad esempio la personalizzazione di alcuni store, poi ovviamente abbiamo avuto ottime risposte dal recente Black Friday e Cyber Monday, anche se secondo noi il pubblico italiano non è ancora abituato al Black Friday come gli altri paesi. Sicuramente avremo ottime risposte dai titoli per playstation store, soprattutto dai titoli indie come Princess Adventure visto il prezzo accessibile e la grande giocabilità, come molti titoli nello store o comuque compresi nel catalogo del digital download. Sicuramen-

te contribuiranno altre funzionalità multimediali aggiuntive come l’ integrazione di Netflix, Infitiny e Spotify, che contribuiranno a far diventare la PS4 una console sempre più multimediale, caratteristica che convincerà sempre più persone a dedicarle uno spazio in salotto vedendola non solo come console da gioco per i figli ma anche come un device sempre più multimediale. La nostra idea è che nel secondo anno di vita di una console devi per forza allargare il pubblico offendo più funzionalità. Sicuramente la collection di Uncharted ci darà molte soddisfazioni nonostante sia uscito a ottobre, visto e considerato che siamo on air con la beta multiplayer di Uncharted per cui il titolo è ottimamente recepito e saranno in molti quelli che vorranno rigiocare i primi capitoli, soprattutto chi per un qualsivoglia motivo non abbia colto l’occasione al momento della loro uscita. I 5 titoli potenziali campioni di vendite a Natale potrebbero essere: CoD Black ops, Battlefront, Assassin Seed Syndacate, Destiny, e FIFA 16”.

Microsoft

Maurizio Pedroni, Activision

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Stefano Calcagni, Nintendo Italia

Stefania Duico, XBox

Stefania Duico Direttore Marketing di Xbox “Quest’anno la focalizzazione e stata quella di cercare di offrire un bundle per tutti i gusti, abbiamo cercato di portare sul mercato molte opzioni di console e gioco con caratteristiche piuttosto standard, dalle 500 GB con FIFA alle edizioni limitate serigrafate tipo quella di Halo 5, piuttosto che quella di Forza 6, prevedendo anche bundle con console hi–end tipo l’ Elite, che con solamente 499 Euro comprende il controller Elite che da solo costa 149 Euro, che tra l’altro è andato


sold out in pochissimo tempo. Sicuramente come ogni anno lavoreremo tanto anche su proposte commerciali che stimolino gli utenti a passare da Xbox 360 a Xbox One, complice anche il fatto che adesso con l’aggiornamento a Windows 10 i primi 100 titoli Xbox 360 sono disponibili su Xbox One grazie alla retrocompatibilità. Stiamo lavorando molto con Gamestop per organizzare meccaniche di rottamazione dedicate all’ Xbox 360, in modo che acquistare Xbox One attraverso una supervalutazione del proprio usato sia sempre più conveniente. Si parlerà di sconti di circa 200 euro. Altre iniziative che abbiamo in programma sono organizzare delle speciali offerte in modo da avere una Xbox One da 500 GB al prezzo medio di 279 Euro, inoltre abbiamo in previsione un favoloso bundle esclusivo con Star Wars Battlefront che comprende la console, SW Battlefront, FIFA 16, un abbonamento 12 mesi Live Gold e un biglietto del cinema per andare a vedere il film Star Wars: Il Risveglio della Forza in un UCI cinema, il tutto a solamente 399 Euro. Si tratta del bundle su cui abbiamo più fiducia. A livello di presenza di personale abbiamo delle isole esperienziali in Mediaworld dove le persone possono provare in prima persona la console, ci saranno dei promoter che raccontano la storia di Microsoft a 360 gradi facendo un’overview di tutti i prodotti come Windows 10 e naturalmente il mondo Xbox. Considerando che negli ultimi 6 mesi in Italia la diffusione della console è cresciuta esponenzialmente in contemporanea alla “morte” sul

mercato della vecchia generazione direi ottime, inoltre noi stiamo crescendo più del mercato, ad esempio le vendite di luglio-dicembre 2015 sono state superiori a quelle dello stesso periodo nel 2014 quindi siamo più che ottimisti. Trai nostri sicuramente Halo 5 fare il grosso del lavoro dopo il lancio di ottobre, poi ovviamente il Natale e il momento in cui ci sono una serie di titoli meno da hardcore gamer che hanno sviluppi interessanti come ad esempio Minecraft. Anche da Tomb Raider essendo in esclusiva ci aspettiamo ottimi numeri”.

Nintendo Stefano Calcagni, Brand Manager Home Entertainment Nintendo Italia “Continueremo a lavorare sulle nostre IP chiave sia per console da casa che per dispositivo portatile. Partendo da Wii U, Super Mario Maker e Splatoon hanno dimostrato di essere dei titoli chiave, fortemente apprezzati da molti giocatori. Oltre a questi altri giochi importantissi-

mi come Super Smash Bros, Xenoblade Chronicles X e gli ever green come Mario Kart 8 e Super Mario 3D World completeranno un assortimento di sicuro interesse per passare al meglio le vacanze con Nintendo. Non sarà da meno tutta la famiglia delle portatili con New Nintendo 3DS, New Nintendo 3DS XL e la compatta ed economica Nintendo 2DS. Per questa piattaforma Animal Crossing Happy Home Designer, Mario & Luigi: Paper Jam Bros, New Style Boutique 2 sono i nuovi titoli che si accompagneranno ai tantissimi ever green come Tomodachi Life e Monster Hunter 4. Oltre a questa in vista del Natale Nintendo ha lanciato la prima linea Select per console portatile. Alcuni tra i giochi più belli di questa generazione vengono presentati a un prezzo più conveniente per venire incontro alle tasche di tutti. Infine, gli Amiibo chiuderanno il cerchio dell’intrattenimento interattivo. Una collezione ormai ricchissima di tutti i più importanti persoaggi del mondo Nintendo sotto forma di bellissime statuette o card da collezione, tutte in integrato il chip NFC che ne rende possibile la compatibilità con tantissimi giochi sia per Wii U che per famiglia 3DS. Nintendo presenta in vista del Natale molti bundle hardware dedicati a diversi profili di giocatori. Per Wii U abbiamo la limited edition di Xenoblade Chronicles X, il bundle con doppio gioco Mario Kart 8 e Splatoon oltre ai corrispettivi con i giochi singoli e il bundle di Mario & Luigi per chi ama i platform in 2D. Per la famiglia delle portatili avremo diversi bundle inclusivi di console New Nintendo 3DS XL e Nintendo 2DS. Tra questi ad esempio i bundle con Animal Crossing Happy Home Designer, Pokémon, Tomodachi Life e Monster Hunter 4. Le previsioni sono comunque buone. Durante l’anno abbiamo visto come il numero di giocatori sia in costante aumento grazie al lancio di IP molto importanti sia per Wii U che per Nintendo 3DS e Nintendo 2DS. I grande movimento lo vedremo come è ovvio in occasione delle feste imminenti ma tutti i segnali ci fanno pensare a un Natale all’insegna di Nintendo. Tra i titoli più recenti per Wii U pensiamo a Splatoon e Super Mario

Maker, mentre per console portatile Animal Crossing Happy Home Designer e Tomodachi Life. Grazie però alle linee Nintendo Select e a giochi ever green anche i titoli con qualche mese in più sulle spalle dovrebbero darci grandi soddisfazioni, per fare qualche esempio i Mario Kart, i Super Mario in 3D e a scorrimento laterale e i Super Smash Bros. for Wii U e 3DS. Pensiamo che anche gli Amiibo riscuoteranno un grande successo essendo adatti sia al giocatore che li compra per la propria esperienza videoludica che come occasione regalo di valore da parte di genitori e amici. Crediamo che brand importanti come Just Dance 2016, Skylanders SuperCharges e Disney Infinity 3.0, tutti tra l’altro presenti anche su piattaforme Nintendo, riceveranno una grande attenzione da parte del pubblico abbracciando un grande pubblico di giovanissimi ma anche ragazzi e adulti che amano condividere dei momenti sociali anche attraverso il videogioco”.


in-store

Gabriele Tubertini, Cio di Coop Italia, svela le novità sulle nuove aperture dopo l’avventura presso il Future Food District a Expo 2015 dove la tecnologia ha agevolato un ambiente più dedito alla socialità e alla trasparenza nelle informazioni dando vita a un sistema di rifornimento immediato sugli scaffali attraverso un magazzino posto appena sotto il livello del pavimento del negozio. A Torino il primo concept store che ricalca il progetto

di Renato Castagnetti

Il punto vendita diventerà

sociale e trasparente U

tilizzare le tecnologie moderne come l’IoT (Internet of Things) e le tecniche di gestione per la georeferenziazione e geomarketing al fine di rendere il supermercato aperto alla socialità e a una logica di trasparenza sulle informazioni dei prodotti. Il modello di negozio verso cui Coop Italia sta puntando è quello di un ‘ritorno alle origini’ dove entrare in un punto vendita aveva il gusto della scelta, della chiacchera, degli incontri e della scelta di un prodotto di qualità. In parte, con il progetto del supermercato del futuro presentato nel Future Food District a Expo 2015 da Coop e Carlo Ratti, con la collaborazione di Accenture, Avanade e Microsoft, ha tentato di riportare a galla questo concetto. Gabriele Tubertini, Cio di Coop Italia, ha spiegato che il futuro sta su scaffali più bassi, pedonabilità allargata, meno stock di prodotto in esposizione ma

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facilmente ripristinabile attraverso un sistema di recupero delle scorte al di sotto del pavimento del punto vendita. “Con l’apertura di nuovi spazi di vendita all’interno di grandi architetture storiche o industriali – spiega Tubertini – progettiamo una sorta di magazzino automatico sotto il livello del pavimento che assicuri l’assortimento veloce senza che in esposizione ci sia troppo affollamento di prodotti. Dal 1960 in poi i supermercati si sono evoluti in una logica di massima efficienza quindi, lato retailer, l’obiettivo era fornire la massima offerta possibile in uno spazio sempre più limitato, con scaffali molto alti che focalizzassero il consumatore sulla ricerca dei prodotti nel più breve tempo possibile creando però barriere che non favoriscono la socialità. Oggi, grazie alla tecnologia – continua Tubertini – anche il layout e gli allestimenti dovranno cambia-

re: il magazzino dovrà assicurare tempi di riassortimento rapidi per permettere di tenere in esposizione solo pochi pezzi dei prodotti. L’idea è quella di cambiare gli spazi del supermercato, tornando a essere un luogo di socialità e punto di informazioni”. Informazioni: è questo il secondo elemento che ha contraddistinto il concept store Coop. Il consumatore è sempre più esigente, evoluto e consapevole. “I comportamenti di acquisto hanno un impatto sulla società e sapere tutto del prodotto che si sta per acquistare è un’esigenza che ci arrivava da un po’ di tempo anche dai nostri canali tradizionali. Con lo store proposto in Expo 2015 – spiega – abbiamo fatto in modo che la tecnologia incontrasse l’informazione e il consumatore potesse essere subito informato durante l’acquisto. Oggi, grazie all’avvento di Internet, è molto facile sapere tutto


di un prodotto: sia analizzando le etichette elettroniche, sia attraverso la tracciabilità, ma tutto questo può essere scomodo da accertare sul punto vendita. Da nostre analisi abbiamo appurato che, nonostante anche Coop abbia lanciato nel 2012 un’app che permette attraverso il cellulare di scansionare un codice a barre e sapere l’origine di un prodotto, è molto raro che il consumatore estragga il cellulare e ricerchi queste informazioni nell’app, durante la normale spesa. Ben diverso sarebbe, invece, recepire queste informazioni direttamente dallo scaffale, attraverso un’animazione che le fornisca semplicemente allungando il braccio verso il prodotto che si sta per acquistare”. Tuber-

tini spiega che nel concept store in Expo è stata introdotta una novità tecnologica che sfruttasse, di fatto, una tecnologia già esistente: i sensori di movimento associati alle xbox di Microsoft. “La vera sfida – spiega – era la compresenza di 205 kinect che inviassero informazioni e segnali radio in uno spazio, tutto sommato, limitato. Non è stato facile, siamo dovuti intervenire dopo aver avuto qualche problema al fine tuning, ma alla fine ci siamo riusciti”.

A Torino il primo esempio del dopo Expo 2015 Un primo esempio di concept store che raccoglie il testimone dalla struttura presentata a Expo è il

Fiorfood aperto lo scorso 3 dicembre a Torino presso la Galleria San Federico. Una struttura di 1300 mq che nasce come progetto pilota al quale partecipano, oltre alla collaborazione con Coop Italia, Ancc e Inres, anche i rappresentati di tutte le direzioni della cooperativa. “Non intendiamo aprire un supermercato come quelli che conosciamo e che abbiamo modo di frequentare tutti i giorni. La nostra idea – ha spiegato in una nota Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop – è quella di inaugurare il primo di una serie di negozi, insediati nei centri delle grandi città della nostra regione, che, nel rapporto fra consumatore e consumo, si propongano come centri di innovazione. Un nuovo modello di negozio inteso come luogo da frequentare, da vivere, nel quale far crescere la socialità, la condivisione di temi, assistere a presentazione di libri e conferenze, fare la spesa a prezzi convenienti e poter anche degustare cibi sapientemente preparati”. Nel Fiorfood di Torino il connubio tecnologia ed esperienza di acquisto si incontrano. Il consumatore, infatti, è accompagnato da monitor e tablet interattivi, il libro degli ingredienti in digitale sono alcuni degli elementi che prenderanno piede nei supermercati Coop non più del futuro ma di oggi. Tubertini, infatti, spiega che è iniziata una nuova era: molti progetti di marketing si stanno sviluppando sia a livello di centrali di acquisto sia a livello di singolo punto vendita, come per esempio il caso di Coop Estense che già dal 2012 ha implementato il salvatempo su smartphone, oppure il caso di piccole cooperative che hanno sviluppato punti vendita pilota con digital signage evoluto, wifi personalizzato e beacon. “Sono molte le startup che propongono soluzioni wifi da introdurre nei negozi e e realtà del calibro di Philips che propongono sistemi di geolocalizzazione sempre più raffinati che arrivino a individuare il cliente con una precisione fino al centimetro quadrato”, spiega Tubertini, il quale conferma la linea strategica di tenere l’elettronica di consumo negli Ipercoop.

Oggi, grazie alla tecnologia, anche

il layout e gli allestimenti dovranno cambiare” Gabriele Gabriele Tubertini, Tubertini, CIO Cio di Coop Italia


Lo standard europeo per l’automazione degli edifici compie un quarto di secolo e crea un’associazione per i partner

in-store

KNX

Uno standard per gli edifici intelligenti di Marco Passarello

K

È

il primo standard del suo genere,

aperto, coperto da royalty e indipendente dalla piattaforma

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NX, lo standard europeo per la domotica e l’automazione degli edifici, ha compiuto 25 anni. È il primo standard del suo genere, aperto, coperto da royalty e indipendente dalla piattaforma. È frutto della convergenza di tre consorzi europei, EIBA, BCI ed EHSA, i cui protocolli domotici sono stati unificati in KNX. Perché un prodotto possa fregiarsi del marchio KNX non è sufficiente l’autocertificazione del produttore, ma deve superare delle prove di conformità condotte dall’associazione internazionale che gestisce lo standard, il che garantisce la possibilità di ogni dispositivo di interfacciarsi anche con quelli di produttori diversi. Le aziende facenti parte dell’Associazione KNX hanno sul mercato più di 7.000 prodotti, che permettono l’integrazione di funzioni come controllo dell’illuminazione, gestione dell’impianto di riscaldamento/ventilazione, monitoraggio

degli allarmi, gestione energetica o gestione di impianti audio e video. Il sistema rende possibile la gestione tramite rete LAN e reti telefoniche analogiche o cellulari, per avere un controllo centrale o distribuito tramite PC, display touch-screen e smartphone.

Dallo smart building alla smart city Per celebrare l‘anniversario, KNX Italia ha organizzato il KNX Day, evento che si è tenuto il 20 ottobre scorso all’interno di Expo 2015, presso il padiglione della Russia. Il clou della giornata è stata la tavola rotonda sul tema “Smart building 2.0”, moderata da Massimo Valerii, presidente dell’associazione, e con la partecipazione di Giuliano Dall’O (docente del Politecnico di Milano), Luca Piterà (segretario tecnico dell’ AiCARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione), Marco Caffi (direttore del Green Building Council), Francesco Venunzio (del comitato scientifico Abitare Biotech) e Giovanni Gambin (vicepresidente KNX). Gli interventi hanno sottolineato come la domotica non vada più considerata un elemento di “moda”, e come lo smart building sia destinato a diventare, grazie anche alle nuove normative europee, un elemento fondante

delle nuove “smart city” e un potente strumento per il risparmio energetico. L’intera filiera dovrà perciò adoperarsi per questo nuovo concetto di città e di edificio, con la consapevolezza della necessità di un’evoluzione tecnologica integrata. È necessario che la building automation diventi l’anello di congiunzione tra il mondo idrotermosanitario e quello elettrico.

Un gruppo destinato ai professionisti Nel corso della giornata è stata annunciata anche la creazione di KNX Professionals, gruppo che intende riunire tutti i professionisti che sono partner di KNX. Costoro hanno fatto un investimento culturale, costato tempo, denaro e fatica, dato che per diventare KNX partner è necessario frequentare un corso con esame finale. Il gruppo si propone di promuovere la loro professionalità e di creare una rete, elevando la cultura tecnica di chi opera sugli impianti. L’obiettivo finale è quello di aggregare una platea che finora l’associazione, formata principalmente da costruttori e partner scientifici e non sufficientemente interessata agli altri soggetti della filiera, non ha curato come sarebbe stato necessario. È stata sottolineata la necessità di promuovere le figure del buil-


K

NX Professional è una divisione

di KNX Italia creata quest’anno attraverso l’approvazione di una modifica statutaria

ding manager e dell’integratore di sistema, cioè di coloro che sono spiegare la conduzione dell’impianto, che deve essere reso semplice da operare per l’utente, e deve ricevere una manutenzione a favore dell’utente. Il mondo delle installazioni deve sapere che esistono figure capaci di realizzare gli impianti e soprattutto le configurazioni nel modo migliore possibile. Uno dei canali principali su cui operare sarà quello dei progettisti e dei decisori, cioè di chi influisce sui capitolati. Il problema, infatti, è che spesso o capitolati d’appalto si limitano a riportare la specifica “sistema domotico”, ma non affrontano quasi mai nel dettaglio il problema della configurazione.

Un voce ai partner KNX KNX Professional è una divisione di KNX Italia creata quest’anno attraverso l’approvazione di una modifica statutaria. Si propone di svolgere azioni di collegamento tra operatori e aziende, di confronto con tutti i membri di KNX Italia, e di cura dei rapporti con tutte le categorie professionali coinvolte nelle attività domotiche. Organizzerà sul territorio eventi e iniziative, supporterà la formazione continua, e promuoverà i KNX partner presso gli enti normatori in mo-

do che possano contribuire all’emissione delle norme di settore. I membri del gruppo avranno facilitazioni per l’accesso ai corsi KNX, e verranno organizzate sessioni di studio (workshop e webinar) su tematiche specifiche, come temi legali ed economici, per migliorare la professionalità degli operatori in ogni campo. Il gruppo ha un suo regolamento che pone come unico requisito di appartenenza il fatto di essere un KNX partner, e definisce le regole di democrazia interna. Non è un associazione, ma avrà comunque un’assemblea che eleggerà un gruppo ristretto di governo, che a sua volta eleggerà un portavoce

(“capogruppo”) che entrerà di diritto nel consiglio direttivo di KNX Italia. In pratica questo equivale a dare ai partner KNX una voce in capitolo all’interno dell’associazione KNX Italia. Lo scorso 27 novembre gli operatori che si sono prescritti al gruppo si sono riuniti presso l’ANIE a Milano per la costituzione dell’assemblea. Si tratta in definitiva di un notevole passo avanti per far conoscere la figura del KNX partner, la cui professionalità è necessaria perché si diffonda un unico sistema per la gestione smart di green building, smart city, smart building, smart grid, elementi essenziali del nostro futuro abitativo.


in-store

Anche la tecnologia è parte integrante dei nuovi paradigmi legati al benessere della persona

Arch. Olivia Carone Pres. Ass. Casaclima Network Milano e docente IED contributor@eimag.it

Anche la qualità della vita deve essere sostenibile S

pesso si cade nel fraintendimento dovuto al termine “ambiente” che per taluni sembra voler escludere tutto quanto non sia più che “di origine naturale” mentre credo dovremmo compiere uno sforzo verso un concetto interdisciplinare su quanto in realtà sia utile al benessere generale e non dannoso né di impatto sull’ambiente. In questo senso esistono in Europa reti tematiche di autorità locali e regionali, volte a sostenere, stimolare e creare strategie ambientali ‘age-friendly’ che promuovono cioè una forma di invecchiamento attivo e sviluppano ambienti adatti a questo scopo in tutta l’Unione. Occorre tener presente che l’Europa sta invecchiando sempre più rapidamente e il 37% della popolazione, in altre parole 190 milioni di cittadini, è già oggi costituito da

persone ultracinquantenni, mentre il numero di persone di età superiore a 60 anni aumenterà di circa 2 milioni di individui all’anno nel prossimo futuro, e cioè che il numero di anziani che ha più bisogno di cure, aumenterà con conseguente aggravio per il Servizio Sanitario Nazionale. L’Unione Europea sulla base della visione di nuovi paradigmi di invecchiamento e servizi innovativi per gli anziani auspica e promuove una concezione di approccio olistico e multidisciplinare per sviluppare sistemi di assistenza dinamici e sostenibili che comprendono anche la pianificazione urbana e l’edilizia ecologica, ivi compresi criteri tecnologici e domotici per facilitare le attività quotidiane e di cura degli anziani attivi, secondo tre, essenziali, criteri di base:

1. 2. 3.

Prevenzione, screening e diagnosi precoce Cura e affiancamento alle cure Invecchiamento attivo e una vita indipendente

Il punto 3 ci riguarda direttamente come progettisti e fornitori di apparecchiature e servizi. Infatti la soluzione europea al problema prevede una ristrutturazione delle città che devono poter permettere alle persone di realizzare il loro pieno potenziale di salute in modo sostenibile ed equo per aumentare le opportunità per gli anziani nei loro ambienti attraverso la creazione di strumenti che consentano alle autorità locali e regionali di prendere impegni forti per misurare i loro progressi verso que-

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sto obiettivo in concordanza con le indicazione dell’OMS sull’invecchiamento attivo e il mantenimento della buona salute fisica e psicologica. Quest’obiettivo prevede come logica conseguenza lo sviluppo di settori di ricerca, innovazione e creatività finalizzati alla realizzazione concreta del concetto di benessere avanzato per il cittadino ma senza sottovalutare le più recenti tendenze internazionali di turismo sanitario che acquisirà sempre più peso dato, appunto, l’aumento di persone oltre i sessant’anni, sviluppo dal quale deriva quello del settore dedicato all’ospitalità e ai servizi, al commercio e teziario, ai trasporti, alla formazione specialistica, in modo completamente sostenibile. A ciò si affianca tutta la gamma di attività naturopatiche, fisioterapiche, estetiche e in generale di cure per il benessere generale della persona coerenti con la definizione dell’OMS: “L’invecchiamento attivo è il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano” per portarci a vivere più a lungo in maniera indipendente, il che abbassa la pressione esercitata su sistema sanitario nazionale tradizionale e migliora la qualità della vita del singolo, e di conseguenza, della collettività. Dunque anche il nostro singolo e personale benessere si lega all’attuazione di tecniche e tecnologie legate alla sostenibilità urbana, edilizia, quotidiana e tecnologica. Siamo di fronte a un vero cambiamento tecnico-culturale epocale.


L’innovazione diventa indossabile La continua innovazione è una mission che Hannspree ha sposato fin dalla sua fondazione, affiancandola a un altro importante impegno: quello di rendere la tecnologia utile, pratica e semplice da utilizzare. E proprio in questo senso vanno i più recenti prodotti introdotti del marchio taiwanese nel mercato dei dispositivi wereable, studiati appositamente per qualsiasi stile di vita, dallo sportivo al lavoratore in mobilità, fino ad arrivare al salutista che ama tenere sempre sotto controllo la propria condizione fisica. Cinque sono i modelli che compongono la linea, a iniziare da Sportwatch un’activity tracker è in grado di monitorare e assistere le attività quotidiane come il sonno, l’attività fisica e le comunicazioni. Sincronizzato con uno smartphone iOS o Android riceve infatti le notifiche di chiamate, avvisi e messaggi visualizzandole in tempo reale sullo schermo OLED.

Active 24 Sport Wrist Band è invece l’ideale per monitorare l’attività fisica quotidiana. Caratterizzato da una morbida e pratica fascia elastica antisudore resistente agli spruzzi d’acqua e facilmente intercambiabile e lavabile, funziona come cardiofrequenzimetro, misura il numero di passi compiuti, calcola le distanze percorse e le calorie bruciate, oltre a offrire la funzione di orologio su un display da 0,49”. Per mezzo di un’app dedicata mantiene la cronologia dei percorsi, consente la loro visualizzazione su mappa e fornisce diversi dati statistici per l’analisi. Prime è uno smartwatch con slot per Micro SIM integrato, capace di effettuare chiamate direttamente dal dispositivo. Se collegato a un sistema iOS o Android riceve notifiche di chiamate e messaggi, oltre a includere funzionalità come registratore vocale e video, lettore musicale, lettore video, gestione rubrica, calendario, sveglia, calcolatrice, browser,

Prime Smartwatch

pubbliredazionale

Smartwatch Pulse

Sportwatch Activity Tracker

Smartwatch Legend

Active 24 Sport Wrist Band

fotocamera integrata e controllo fotocamera a distanza, pedometro e monitoraggio delle fasi del sonno. Dotato di un design elegante con case in acciaio inossidabile e cinturino in TPU, ha un display touchscreen IPS da 1.54”. Al design di un tradizionale orologio da polso, Legend aggiunge funzioni smart, come il rilevamento dei dati relativi allo stato di benessere,all’attività fitness e al monitoraggio del sonno. Ottimo compagno di viaggio, Hannspree Legend è resistente agli spruzzi d’acqua e include le funzioni di barometro, termometro e altimetro. Collegandolo a uno smartphone è possibile controllare il lettore musicale, ricevere notifiche di chiamate e messaggi Sms. Il Legend è dotato di un display touchscreen IPS antigraffio in metallo spazzolato, e di un

cinturino in pelle, facilmente intercambiabile. Lo smartwatch Pulse ha l’aspetto di un elegante orologio, con cinturino in pelle ipoallergenico, un case in acciaio inossidabile, resistente e antiruggine, e un display touchscreen IPS dalla superficie incurvata a 360°. Il Pulse monitora il battito cardiaco, e restituisce dati della qualità dell’esercizio fisico e del sonno. Un cronometro permette di misurare i tempi e l’opzione “Sedentary reminder”, aiuta ad attenersi agli obiettivi di fitness. Collegando il Pulse a uno smartphone è possibile fare chiamate e rispondere direttamente dal dispositivo, ricevere notifiche email e SMS, registrare audio, leggere messaggi e sincronizzare le playlist.


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