Dealer - Settembre 2018

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER ANNO 1 - NUMERO 4 - SETTEMBRE 2018 Speciale Ifa 2018: le parole dei protagonisti, le novità di prodotto (mobile, Tv, consumer electronics e accessori) e le strategie dei brand che hanno partecipato alla kermesse di Berlino. Un tour “virtuale” per scoprire cosa arriverà sugli scaffali nei prossimi mesi. pagina 8

Approfondimento

APPLE

I nuovi iPhone Xs, Xs Max, XR e il Watch Serie 4

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a società di Cupertino ha presentato la nuova linea di prodotti destinata a fare evolvere i concetti dell’iPhone X (fuori produzione). Ma è lo smartwatch che si candida al ruolo di vero protagonista grazie alla connessione Lte e all’elettrocardiogramma.

Chiusi la domenica Analisi dei sì e no Le chiusure domenicali sono un ritorno al passato o il futuro incondizionato?

NEL DORSO LA RIVISTA DEDICATA AL BIANCO: LE NOVITÀ DI PRODOTTO PRESENTATE A IFA E LO SCENARIO SMART HOME

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DOSSIER GFK

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cceso dibattito sulla Proposta di Legge 526/2018 che limita le aperture domenicali a centri commerciali e negozi. Si estende anche ai siti di e-commerce ed esclude attività commerciali diversi dai punti vendita. Ragioniamo sugli impatti effettivi che tale riforma potrebbe comportare al mercato nel suo complesso. A pagina 4.

Senza margine

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er le vie di Milano c’è ancora l’arrotino. I tempi si sono evoluti, non più un carretto ma una comoda berlina; non più strilli per attirare l’attenzione ma un annuncio ragionato all’altoparlante, che punta l’attenzione sulla soluzione dei problemi. Il lessico è chiaro, in sintesi: “Sistemiamo qualsiasi problema”. Interessante notare come la voce parli in modo chiaro alle persone andando a toccare le criticità tipiche della vita domestica. Insomma, si parla di servizi e nell’epoca dell’e-commerce ancora una volta è la prossimità e l’assistenza a domicilio a convincere. Lo abbiamo più volte scritto su queste pagine: al centro deve esserci il consuma-

di Luca Figini (luca.figini@publiedim.com)

tore e le sue necessità, non altri ragionamenti. E, di conseguenza, nemmeno le chiusure domenicali dovrebbero essere un tema. Non si possono abituare le persone ad avere comodità e comfort e, poi tutt’a un tratto, cancellare, mettendole nella condizione di reinventare un menage. Tenere i negozi chiusi la domenica non porterà vantaggi diretti e aritmetici all’e-commerce ma ridurrà ulteriormente la propensione a recarsi nei negozi quando si ha una domanda, un dubbio, un’esigenza, un problema o anche solo lo stimolo alla curiosità. Oggi ciò che importa è aumentare la propensione alla pedonabilità sulle superfici, per riabituare i consumatori. Qualsiasi altra dinamica non serve.

Approfondiamo la situazione di mercato finora presentata dal 2018. L’andamento complessivo è altalenante, con alcuni segmenti di prodotto in forte ascesa e altri (a sorpresa) più lenti.

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Domenica chiusi: se fosse un pericoloso ritorno al passato? Quali potrebbero essere le ripercussioni di mercato a seguito dell’approvazione del Ddl 526/2018 che limita le aperture domenicali a centri commerciali, negozi e siti di ecommerce di ANDREA BOARETTO

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n questi giorni il dibattito è acceso da più fronti sulla Proposta di Legge 526/2018 che limita le aperture domenicali a centri commerciali e negozi. Tale proposta estende la limitazione anche ai siti di eCommerce per le attività di emissione dell’ordine e consegna, ed esclude attività commerciali diversi dai negozi (es. bar, ristoranti, ma anche servizi di intrattenimento come cinema, attività sportive etc.), i servizi di pubblica utilità come ospedali, trasporto pubblico, etc. nonché i negozi ubicati in città “turistiche”. Premesso che compito della politica non è un mero calcolo economico ma prendere decisioni che combinino aspetti sociali, economici, e di benessere dell’individuo che è sia cittadino sia consumatore, sia lavoratore, può essere interessante ragionare sugli impatti di tale riforma nelle diverse sfaccettature della persona. Da un punto di vista dell’individuo come consumatore si osserva ormai da anni un trend di Everywhere Commerce (fonte: Osservatorio Multicanalità 2015). Il consumatore è impaziente, sbadato e anche grazie alla disponibilità di device (il Mobile) e di offerta, pretende di poter compiere atti di acquisto annullando di fatto il confine spazio-temporale: si vedano ad esempio i contenuti e servizi ad accesso immediato come Netflix, Uber, JustEat, Amazon Prime Now, etc. In questo ambito l’apertura domenicale dei negozi si inserisce in un concetto più ampio di “Accesso Totale” a marche e prodotti che ha visto l’estensione dell’orario dei negozi durante la giornata, arrivando a casi di apertura 24 ore su 24, nonché alla crescita dell’eCommerce in termini di fatturato (27 miliardi di euro con crescite del 15-20% all’anno dal 2009 – fonte: Osservatorio eCommerce B2C) e di numero di utenti (22,4 milioni di italiani maggiori di 18 anni, in crescita dell’8% rispetto al 2017 – fonte: Experience Matters 2018). Tale bisogno di “Accesso Totale” è ancora più marcato nei cosiddetti Heavy eShopper, cioè coloro che acquistano online almeno 10 volte/anno, pari a 13,5 milioni (fonte: Experience Matters 2018), le cui motivazioni di acquisto in tutti i canali sono riassumibili nel concetto di “Everywhere Convenience”, ovvero di cercare la convenienza sotto tutti i punti di vista (economico, di comodità, di risparmio tempo, di organizzarsi al meglio, etc.) in ogni luogo, momento e device. In questo ambito non stupiscono, quindi, le stime elaborate da Confimprese di una perdita di fatturato del settore pari al 10%, effettuata a “bocce ferme” e non considerando la curva di crescita dei consumi e dei fenomeni di cui sopra. Da un punto di vista di individuo come cittadino, occorre fare una riflessione più ampia del ruolo che i negozi attualmente svolgono

Andrea Boaretto, founder & Ceo di Personalive. Membro dell’Extended Faculty di MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, dove è Adjunct Professor of Multichannel Marketing

sia in generale sia nei giorni festivi: una visione limitativa vede il negozio come puro luogo di acquisto (punto vendita) mentre ormai è diventato un luogo di esperienza per il consumatore non solo nella relazione con la marca, ma nel soddisfare bisogni di svago, relax, intrattenimento etc. andando di fatto a competere con l’industria dell’intrattenimento. Più in dettaglio i Centri Commerciali si sono specializzati e attrezzati, coinvolgendo anche un indotto di fornitori e agenzie, nell’offrire contenuti esperienziali e di intrattenimento nel weekend, intercettando il cambiamento profondo delle abitudini e dei comportamenti degli individui che, venuto meno il ruolo dei canonici attrattori sociali come punti di riferimento stabili, sono alla ricerca di “ancoraggi mobili” che soddisfino bisogni anche estemporanei. In questo scenario passare tempo in un Centro Commerciale la domenica rappresenta un “tempo qualificato” e a valore aggiunto in cui l’acquisto passa in secondo piano come motivazione dominante. Seppur non siano state rilevate analisi e stime di impatto incrociato è possibile ipotizzare che la chiusura dei Centri Commerciali a rotazione, al netto della ricerca del Centro Commerciale più vicino geograficamente che offra servizi esperienziali, potrà portare un aumento di consumo (e di fatturato) di contenuti di intrattenimento televisivo (TV generalista ma anche contenuti premium come sport e cinema) nonché dell’industria dell’intrattenimento (cinema, teatri, eventi sportivi, feste e sagre, etc.). Infine da un punto di vista di individuo come lavoratore, motivo principale per cui il decreto è stato concepito, seppur il beneficio

DA ANNI SI OSSERVA UN TREND DI EVERYWHERE COMMERCE atteso è di poter avere tempo libero da dedicare ad affetti famigliari, proprie passioni e interessi (ma tra queste non viene concepito l’acquisto di beni di largo consumo e durevoli perché appunto ne viene limitata la possibilità), diverse fonti stimano una perdita di posti di lavoro tra le 30 e 40 mila unità (fonte: Federdistribuzione) e di 400 milioni di euro di mancata erogazione di stipendi per lavoro straordinario, anche se in questo ambito l’impatto principale è più sociale che economico circa la visione del tipo di organizzazione sociale e stili di vita. In sintesi l’analisi delle singole sfaccettature dell’individuo da un punto di vista economico porta a impatti negativi, al netto di possibili effetti di trasferimento su altre industry, mentre da un punto di vista sociale le evidenze empiriche sono contraddittorie: probabilmente esiste una funzione obiettivo super-ottimizzante, che forse solo i proponenti hanno intuito e non ancora comunicato, per capire se sia meglio un “ritorno ai bei vecchi tempi”, con una definizione chiara e normata dei tempi di lavoro e riposo, o cavalcare i trend in atto che vedono un futuro, guidato da un combinato di tecnologia e nuovi bisogni di una società liquida, in cui non stupisce l’apertura entro il 2021 di 3.000 negozi senza casse e cassieri da parte di Amazon. n


“Doro è molto semplice, è fantastico per imparare ad usare uno smartphone.”

Lo smartphone che connette le generazioni Quando un nuovo smartphone funziona in modo diverso da come siete abituati, questo può essere un problema, a prescindere dall’età. Ecco perché il nuovo Doro 8035 ha un’interfaccia Android arricchita con il menu Doro basato su azioni e facile da usare. In questo modo, potrete scegliere il menu semplice di Doro, ideale per i nuovi utenti oppure scegliere il tradizionale sistema Android, se siete utilizzatori esperti di smartphone. Ciò significa anche che parenti e amici che possiedono un telefono Android possono aiutarvi in caso di bisogno. Dotato di altre caratteristiche uniche di Doro, come il design pratico, il suono forte e chiaro e MyDoroManager, il nuovo Doro 8035 è uno smartphone semplice ed elegante che vi aiuta a rimanere connessi con familiari e amici.

Lasse Holm, 74 anni mi occupo di musica e spettacolo

Esperienza Android Interfaccia intuitiva e di facile utilizzo per chiunque

Suono chiaro

Audio chiaro e pulito, dagli allarmi alle conversazioni

MyDoroManager

Impostazioni e aiuto semplificati


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Il Watch Serie 4 ruba la scena ai discendenti di iPhone X La società della Mela morsicata fa evolvere la gamma X con tre modelli: due di fascia alta e uno più “low cost”. Lo smartwatch diventa ancora più bello ed esegue l’elettrocardiogramma di LUCA FIGINI

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CARATTERISTICHE A CONFRONTO

ome sempre il battesimo della nuova generazione di iPhone avviene sotto la guida di Tim Cook. Il copione si snocciola passando dai nuovi Xs e Xs Max, evoluzione verso l’alto dell’iPhone X (che esce di produzione e dalla gamma ufficiale di Apple), e nell’iPhone XR, edizione a costo più contenuto. L’Apple Watch Serie 4 è stato il vero protagonista con le nuove funzioni legate al fitness, con la possibilità di eseguire elettrocardiogrammi, con la funzione di emergenza in caso di cadute per gli over 65 e, soprattutto, con un design rinnovato.

Riassumiamo in questa tabella le caratteristiche tecniche dei nuovi iPhone Xs, Xs Max e XR. Tutti gli approfondimenti sulle tecnologie e le funzioni innovative sono raccolti nella pagina Web: igizmo.it/speciale-apple-iphone-watch MODELLO iPhone X

IPHONE XS E XR

Se la famiglia iPhone Xs potenzia le caratetristiche dell’iPhone X, il modelo XR è stato da più parti descritto come un prodotto “low cost”. Ammettiamolo: impiegare l’aggettivo “economico” è un esercizio di sostituzione semantica. Stiamo parlando di 889 euro per il modello da 64 GB ma che si rivela essere un’operazione per tenere basso il prezzo ottico. La dimensione ideale però è 128 GB che è posizionata a 949 euro.

LOW COST NEL DISPLAY

L’iPhone XR non è un prodotto low cost, è un modello destinato ad attuare un’operazione rimandata di un anno: cancellare del tutto il tasto home e iniziare coraggiosamente la transizione all’interfaccia full screen. I tre nuovi modelli che succedono al primo X sono ferali per iPhone X, 6s e SE. Rimangono in schiera iPhone 8 e 7, per chi ancora si ostina a vivere nel passato. Se il primo passo è rappresentato dall’iPhone XR (il cui punto debole è rappresentato dal

iPhone XR

Display e risoluzione

Il Ceo di Apple non ha avuto mezzi termini: iPhone Xs è il più “avanzato iPhone mai creato, di gran lunga”

5,8” Super Retina 6,1 LCD Retina OLED; 2.436×1.125 Display; 1.792×828 pixel pixel D Densità pixel 458 ppi 326 ppi Dimensioni 143,6×70,9×7,7 mm 150,9×75,7×8,3 mm Peso 174 gr 194 gr P Piattaforma iOS 11 iOS 12 F Fotocamera Dual 12 Mpixel Singola 12 Mpixel Selfie 7 Mpixel con FaceID 7 Mpixel con FaceID Processore Apple A11 Bionic Apple A12 Bionic Storage 64GB, 256GB 64GB, 128GB, 256GB n.d. ma con una Batteria 2.716 mAh autonomia dichiarata di 90 minuti in più dell’iPhone 8 Plus Sensore No, FaceID No, FaceID biometrico Scocca IP67, Scocca IP67, wireless Funzioni wireless charging, charging, Animoji, speciali Animoji compatibilità dual Sim Prezzo

da 1.189 euro

display con una risoluzione davvero da modello low cost) il vero punto di svolta sono i top di gamma iPhone Xs. Tutti sono affidati al processore A12 Bionic; Apple ha dichiarato avere 6,9 miliardi di transistor ed essere realizzato con geometria a 7 nm. L’engine neurale di Apple sulla carta è un vero portento: esegue 5 triliardi di operazioni al secondo grazie alle otto linee di elaborazione parallela. Questo è il viatico conclamato che permetterà ai nuovi iPhone di avere un’interazione realistica con il mondo ester-

LA FUNZIONE ELETTROCARDIOGRAMMA La quarta generazione di Apple Watch riprende il design delle precedenti generazioni e propone miglioramenti nell’hardware e nel software. Il display è più ampio del 30% e si adatta perfettamente alla cassa, che nel frattempo è diventata più compatta e sottile. La funzione elettrocardiogramma non è di tipo medicale, perché il vero elettrocardiogramma prevede ben 12 diverse derivazioni, ossia posizioni differenti da cui registrare l’attività elettrica del cuore. Mentre lo smartwatch proposto da Apple ne prevede solo una: in pratica, agendo sul tasto con il proprio dito (così come spiegato durante il lancio del nuovo device della casa di Cupertino) si

da 889 euro

chiude il circuito rappresentato dal nostro stesso corpo. Un aspetto su cui può essere utile il nuovo Apple Watch è per esempio il controllo della ritmicità e della frequenza cardiaca, visibili in modo diretto e abbastanza semplice dal tracciato prodotto dallo smartwatch. Una più che utile evoluzione del sistema sarebbe, a tal proposito, quella di prevedere l’implementazione di apposite app per interpretare i dati secondo modelli standard.

iPhone XS

iPhone XS Max

5,8” Super Retina OLED; 2.436×1.125 pixel 458 ppi 143,6×70,9×7,7 mm 177 gr iOS 12 Dual 12 Mpixel 7 Mpixel con FaceID Apple A12 Bionic 64GB, 256GB, 512GB n.d. ma con una autonomia di 30 minuti in più dell’iPhone X

6,5” Super Retina OLED; 2.688×1.242 pixel 458 ppi 157,5×77,4×7,7 mm 208 gr iOS 12 Dual 12 Mpixel 7 Mpixel con FaceID Apple A12 Bionic 64GB, 256GB, 512GB n.d. ma con una autonomia di 90 minuti in più dell’iPhone X

No, FaceID

No, FaceID

Scocca IP68, wireless charging, Animoji, dual Sim (nano Sim ed eSim) da 1.189 euro

Scocca IP68, wireless charging, Animoji, dual Sim (nano Sim ed eSim) da 1.289 euro

no, leggasi realtà aumentata. Per Apple è un segmento di mercato in forte ascesa, che determina un vantaggio competitivo importante rispetto agli altri smartphone. Lo smartphone diventa sempre più la porta di collegamento tra virtuale e reale e ciò che ancora manca è un’esperienza d’utilizzo real time con una resa grafica fotorealistica. Laddove questa unità è sfruttata per un ambito fotografico, Apple sta gettando le basi per l’evoluzione del touchscreen. IL VERO PROTAGONISTA È il Watch. La Serie 4 è ancora più orologio, tanto da fare invecchiare in un colpo solo qualsiasi altro smartwatch. Il design è migliorato e ha reso il dispositivo più fashion. Belle le nuove “facce”, per non fare rimpiangere il classico orologio da polso. Ma è la funzione per l’elettrocardiogramma a generare da sola la spinta all’acquisto. Incredibile la portata di questa scelta: dalla possibilità di condividere il tracciato con il proprio medico, fino alla verifica autonoma dello stato di salute. L’elettrocardiogramma ha risvolti notevoli sul fitness, perché completa il livello di conoscenza personale dell’utente e lo aiuta a individuare e magari prevenire disturbi. n


l’evluzione continua

Non si arresta la ventata di innovazione apportata da iRobot nel settore dell’home care con i suoi prodotti dotati di contenuti tecnologici sempre più all’avanguardia. Roomba e5, l’ultimo nato della sua nota famiglia di robot aspirapolvere, presenta infatti tutto ciò che di meglio sono stati in grado di produrre i laboratori di Ricerca e Sviluppo dell’azienda americana, a partire dall’innovativo sistema di pulizia a 3 fasi, costituito dal sistema a doppie spazzole multisuperficie di ultima generazione in silicone, e dalla tecnologia Power-Lifting che, oltre a permettere di aderire a tutti i tipi di superficie e di raggiungere anche gli angoli più difficili della casa, è in grado di conferire al dispositivo una potenza aspirante 5 volte maggiore rispetto ai sistemi AeroVac della Serie 600. Due grandi innovazioni, completate dal sistema Dirt Detect, in grado di riconoscere sull’intera superficie le aree di maggior sporco in cui concentrare l’azione pulente, e dalla tecnologia di navigazione iAdapt che consente a Roomba e5 di prendere più di 60 decisioni al secondo per muoversi senza problemi intorno a mobili, sedie e pareti, evitando scale e altri ostacoli.

Infine, il nuovo Roomba e5 propone un nuovo cassetto raccogli polvere lavabile: basta sciacquarlo per eliminare briciole e sporco rimasti nel recipiente.

www.irobot.it


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La kermesse della connettività in attesa della rivoluzione 5G Ifa 2018 si conferma come punto di svolta per la seconda parte dell’anno per la presentazione di prodotti e strategie. Ma la vera innovazione è rimandata al 2019

di LUCA FIGINI

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nche quest’anno Ifa mantiene le promesse e si propone come il principale punto di riferimento in Europa nel semento allargato della consumer electronics. E nel mondo per quanto riguarda il prezioso e delicato periodo del “back to school” e incipiente Natale. I secchi numeri descrivono uno scenario ancora una volta di successo: 245mila visitatori, di cui circa 150mila interessati al trade e a perfezionare accordi. Circa il 50% di questi erano di caratura “internazionale”, quindi anche dall’Italia. In totale, il giro d’affari generato dall’Ifa di Berlino è stato pari a 4,7 miliardi di euro su una superficie di 161.200 mq che ha ospitato 1.814 espositori. Dati da capogiro che testimoniano, sempre e di più, come le fieri siano tutt’altro che superate. Rappresentano, ancora oggi, un momento di relazione, scambio e sperimentazione importante e irrinunciabile. Certo la fiera deve essere ben studiata, organizzata e centrata nell’obiettivo di fluidificare il dialogo e di creare una piattaforma di business. Non può essere una mera passerella, altrimenti perde potenza e interesse e diventa un mero palcoscenico che celebra l’autoreferenziazione senza costrutto.

La connettività si conferma essere la vera forza motrice della consumer electronics. Per questo le novità sono state più evoluzioni di prodotto che innovazioni

PRODOTTI E TECNOLOGIE

Proprio per questi motivi abbiamo deciso di dedicare ampio spazio all’Ifa 2018, quasi a volervi condurre mano nella mano attraverso gli stand e farvi scoprire le novità di prodotto e le tecnologie che affolleranno gli scaffali nell’immediato futuro. Potrete sentire il parere del manager o leggere la descrizione del prodotto. Perché è importante esserci e avere una panoramica completa, seppure mediata dalle pagine di un giornale. Il vostro giornale. L’impressione che abbiamo ricavato è che, stante le numerose novità portate, anche l’edizione 2018 sia sostanzialmente di “attesa” e di preparazione per l’arrivo del 5G. Si sta preparando il terreno per la banda larga di prossima generazione, che potrà dare nuova linfa al comparto dell’Iot e della connettività, vera forza motrice della consumer electronics.

NEXT, IN RADDOPPIO

Un chiaro sintomo di questa tendenza è, per esempio, l’ampliamento dello spazio dedicato a Ifa Next. La superficie dedicata alle startup e ai prodotti avveniristici e futuri è stata raddoppiata in questa edizione della fiera berlinese. Questo ha consentito di attivare due palcoscenici chiamati Innovation Engines che hanno permesso di mettere in mostra ciò che si cela all’interno dei la-

IL GIRO D’AFFARI DI IFA 2018 È STATO PARI A CIRCA 4,7 MILIARDI DI EURO boratori e delle società che fanno ricerca e sviluppo. Cosa? Sostanzialmente dispositivi connessi, che declinano tutte le funzioni classiche che permeano la quotidianità in una sorta di panorama digitale affinché qualsiasi attività diventi digitale, quindi controllabile ovunque ci si trovi e misurabile. Oltre 125 startup di 21 Paesi hanno affollato queste aree. Senza dimenticare che per la prima volta a Ifa sono comparse le auto: nell’ambito dell’iniziativa Shift Automotive sono stati riempiti padiglioni con veicoli connessi. Bmw, Mercedes, Porsche ma anche Nokia, Kpmg e molti altri hanno mostrato come l’infrastruttura di rete cellulare possa essere un insostituibile aiuto alla guida, in ottica di migliorare la sicurezza attiva e passiva e di assicurare l’accesso al veicolo anche in remoto. Dunque: buona lettura e buon giro virtuale tra le novità dellle aziende. n


LAVAGGIO A VAPORE ’STEAM WASH’’ IL BUCATO NON È MAI STATO COSÌ PULITO

Con l’opzione ‘’Steam Wash’’ ottieni risultati perfetti contro qualsiasi macchia. Lava delicatamente prendendosi cura dei tuoi tessuti più preziosi.


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SONY

Stephan Labrousse, Country Head

ASUS

“Sony sta attraversando una nuova fase di rinascita e i risultati ci stanno dando soddisfazione, soprattutto con il lancio delle Tv Oled che ci ha dato la possibilità di comunicare in un modo nuovo. Siamo riusciti a dar vita a un nuovo segmento, il Premium Oled, che prima non esisteva: prima con l’A1, poi con l’F8 e adesso a Ifa 2018 presentiamo il nuovo F9. Grazie proprio al posizionamento premium siamo riusciti a raggiungere una quota di mercato a valore che non ci aspettavamo, pari a circa il 35%. I nostri prodotti, inoltre, riescono ancora a fare la differenza: è una cosa che i negozianti continuano a riconoscerci non solo per design e qualità video, ma anche e soprattutto per l’audio. Confidiamo molto nel successo del nuovo F9, anche perché i primi riscontri da parte dei nostri clienti sono positivi. Riusciamo dunque a esprimere con le gamme di Tv due nuovi concetti di prodotto, uno virato al design più classico e un altro con prodotti di gamma più elevata. Ovviamente, Oled a parte, continueremo a puntare anche su altri segmenti di mercati, primo tra tutti quello del Lcd che qui a Ifa si arricchisce della nuova serie ZF9. Per quanto riguarda invece l’audio, la fiera di Berlino ha sempre rappresentato la vetrina perfetta per mettere in mostra le nostre ultime novità, anche per la sua particolare collocazione temporale, subito prima del back to school. I prodotti più importanti sono la terza generazione di cuffie, le XM3, che offrono un ulteriore passo avanti con il Noise Cancelling e ci permettono di ribadire la nostra posizione di leader e specialisti in questo comparto. A queste si aggiungono anche altri prodotti, come ad esempio le cuffie wireless per utilizzo sportivo SP900, che presentano un design confortevole e una memoria interna di 4 GB. Una grande novità in arrivo, anche se ancora sconosciuto e in un certo senso sperimentale, soprattutto a livello commerciale, è l’orologio FES Watch U realizzato con la tecnologia e-ink e quindi personalizzabile: un vero wearable fashion. Altro settore per noi importante è poi la fotografia in cui stiamo generando numeri interessanti. In questo mercato abbiamo molte novità e non solo mirroless e full frame, ma anche nelle compatte e nelle travel, dove abbiamo rinnovato la gamma e l’abbiamo arricchita della nuova HX99 dotata di numerose innovazioni, come il touchscreen, lo schermo Oled e un processore avanzato”.

I nuovi notebook premium ultraportatili ZenBook, ZenBook Flip e ZenBook Pro sono stati i progatonisti di Ifa 2018, tutti affidati ai processori Intel Core di ottava generazione. I modelli di nuova generazione includono ZenBook 13 (UX333), ZenBook 14 (UX433) e ZenBook 15 (UX533) — i laptop compatti da 13,3, 14 e 15,6 pollici — insieme ai convertibili ultra-compatti ZenBook Flip 13 (UX362) e ZenBook Flip 15 (UX562). Il notebook professionale ZenBook Pro 15 (UX580) è ora affiancato dal nuovo ZenBook Pro 14 (UX480): entrambi incorporano la tecnologia Asus ScreenPad, recentemente aggiornata con nuove funzionalità. Sono stati anche annunciati la più recente versione di ZenBook S (UX391FA), la cui batteria ha ora una durata massima di 20 ore, e il nuovo PC all-in-one Zen AiO 27 (Z272), caratterizzato dall’innovativo design “system-in-base”. Eric Chen, Vice-President A Asus Corporate, ha dichiarato: “Negli ultimi trent’anni, Asus si è concentrata sulla realizzazione zione di prodotti in innovativi allo scopo di offrire un’esperienza digitale piacevole e fluida. La nos nostra aspirazione zione è quella di liberare il potere creativo all’innova grazie all’innovazione che coniuga stile ed eleganza con prestazioni e tecnologia d’avan d’avanguardia”.

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

LG ELECTRONICS

Sergio Buttignoni, Corporate Marketing Director

“Il focus di Ifa 2018 ha riguardato l’intelligenza artificiale e la robotica. A intelligenza artificiale vorrei affiancare il concetto di dispositivi con la capacità di “imparare”, di adeguarsi e di erogare prestazio-ni personalizzate sulle abitudini dei consumatori senza che questo debba essere fatto tramite lo studio e la lettura di manuali di istruzione. Si capovolge perciò il paradigma della “macchina” che apprende ciò che serve e si adegua di conseguenza, e non è l’utente che imparo a usare l’apparecchio al fine di ottenere un servizio. Così l’intelligenza artificiale, questa è la visione di LG, sarà attiva su tutti i nostri dispositivi attuali e futuri, anche attraverso l’adozione di piattaforme aperte, come per esempio Google Assistant e Alexa. L’intelligenza artificiale ha lo scopo di assistere gli utenti nella vita quotidiana e di alleggerirli dai pensieri: l’obiettivo ultimo è assicurare una comodità di utilizzo nettamente superiore dei prodotti della consumer electronics. La robotica è invece un passaggio in più, perché è un aiuto anche fisico nel svolgere le cose. Anche in quest’area l’azienda sta investendo molto con i robot che sono stati sviluppati e nell’esoscheletro da indossare e che rappresenta uno studio preliminare per l’aiuto nei lavori gravosi. Questa è la visione futura di LG, anche se non abbandoniamo il nostro core business, ossia la produzione di dispositivi: crediamo però che il valore aggiunto che potremmo dare alla comunità è proprio nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e nella ricerca nell’elettronica applicata”.

CELLULARLINE Marco Cagnetta, Ceo

L’Ifa offre la possibilità unica di mostrare “L’Ifa dal vivo, in un contesto qualitativo, i nostri prodotti e i trend su cui vogliamo investire. Nello stand trovano posto non solo le gamme presen presentate negli ultimi mesi ma soprattutto un’anteprima delle novità che andremo a presentare nei mesi successivi. La kermesse berlinese riesce a esprimere un livello attenzionale maggiore rispetto ad altri contesti”. Per l’azienda è anche la prima fiera affrontata dopo la qotazione in Borsa: “La ragione sociale è ora Cellularline non più Cellular Italia. Dal punto di vista organizzativo interno, abbiamo confermato le posizioni precedenti alla quotazione. Sul fronte strategie abbiamo optato per un percorso di coerenza rispetto al passato. Va da sè che la quotazione ha portato benefici sul capitalizzazione e ci obbliga a una maggiore attenzione alle evoluzioni organiche e tramite partnership e alleanze. Oggi siamo un’azienda ancora più attenta rispetto al passato sui temi finanziari e questo crea il contesto per attivare collaborazioni di alto profilo. Ciò non toglie che il nostro focus commerciale rimarrà legato all’ambito del punto di vendita fisico declinato nei vari canali in cui operiamo con l’ambizione di lavorare sempre in verticale, anche per quanto riguarda l’organizzazione interna, così da fornire un servizio “sartoriale”. Sul fronte internazionale stiamo operando per velocizzare l’acquisizione di quote di mercato. Inoltre, ci concentriamo su progetti nuovi per rendere più efficienti i processi di vendita interni e per aumentare il numero di servizi a disposizione dei partner. In questo momento non è prevista all’orizzonte la creazione di un negozio monomarca, perché comunque l’accessorio vive legato al prodotto primario che è lo smartphone o il dispositivo mobile e non ci sono motivi per disperdere le energie su progetti di flaship store. Invece stiamo attraversando una fase di profonda riflessione sui servizi per il retail. Per esempio all’Ifa abbiamo portato due servizi per il punto vendita al fine di aumentare la pedonabilità della superficie: un applicatore di vetri protettivi per smartphone e la stampante per personalizzare le cover che arriverà entro fine anno. A differenza di altre soluzioni, questa ha una dimensione minore e opera su carta fotografica adesiva che è poi applicata sull’accessorio. Ciò permette al cliente finale di stampare in al massimo 100 secondi di personalizzare la cover con la compatibilità di oltre il 90% del mercato misurato a volume”. Le tre parle che descrivono Cellularline in Italia sono: “azienda in accelerazione che sta compiendo un nuovo step di crescita; forte attenzione ai partner di canale con un approccio pragmatico; approccio basato su analisi, dati e raffronti”.


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DORO Mauro Invernizzi, Country Director “All’Ifa confermiamo il lancio del modello 8035 come top dell’attuale gamma, a cui si somma l’8040 che è disponibile presso due operatori. Entro fine anno almeno due gestori telefonici su tre avranno l’8040 a listino. Manteniamo poi l’attenzione sui feature phone, segmento nel quale l’età di adozione si sta spostando verso l’alto: dagli over 65 agli over 75. Dato che sono persone molto attive, abbiamo deciso di sviluppare i nuovi modelli basandoci su Kaios che consente di proporre app di nuova generazione anche sui telefonini tradizionali. Non solo, i nuovi prodotti supportano anche VoLte e Lte proprio per poterli inserire nei listini degli operatori. Questi nuovi feature phone supporteranno i social più diffusi e saranno compatibili con i servizi di base di Google (Assistant, Maps, Search e YouTube). Fin qui l’hardware, poi c’è l’area dei servizi su cui Doro vuole concentrarsi nei prossimi mesi. Ci siamo resi conto che i senior sono propensi ad avere una tecnologia in casa che non sia invasiva e sia di aiuto concreto. Questo ci conforta sugli investimenti nella piattaforma Smart Care volti ad ampliare la gamma dei prodotti e ad ampliare i servizi. Per esempio, nei nostri prodotti c’è il tasto di allarme ma non tutti gli utenti si preoccupano di salvare i numeri d’emergenza. Quindi, laddove non sono salvati contatti diversi, il telefono di Doro chiamerà in automatico il nostro centro d’assistenza europeo che offrirà un supporto localizzato. Questa evoluzione sarà attiva a breve. Poi si partirà con i primi test sullo Smart Care con l’obiettivo di ampliare la copertura nei Paesi in Europa, eventualmente stringendo accordi locali. Infine, stiamo lavorando con la distribuzione per affiancare ai telco specialist i negozi del retail Gdo e Gds. Vogliamo diventare leader nei dispositivi per senior entro i prossimi due anni anche sulle insegne”. Le tre parole che descrivono Doro in Italia: “innovazione nel nostro mercato di riferimento; creatività perché portiamo sul canale retial concetti diversi e inediti, supportati da un programma di elearing; determinazione: sappiamo quale obiettivo vogliamo perseguire e come arrivare a interloquire con il nostro utente”.

FITIBIT

HUAWEI Isabella Lazzini, Marketing & Retail Director Più che per puntare su un prodotto, Huawei ha scelto il palcoscenico di Ifa per presentarsi come brand leader nell’innovazione tecnologica. “Siamo entrati nell’era dell’intelligenza artificiale evoluta. Il lancio del SoC Kirin 980 è una dichiarazione di intenti del ruolo da innovatore di Huawei, che significa non solo proporre smartphone ma anche assumere un ruolo di guida dello sviluppo tecnologico. Le novità del processore sono tante, a iniziare dall’architettura a 7 nm che ha permesso l’integrazione di un maggior numero di transistor, con il risultato di una potenza superiore (+20%) e di una gestione migliore dell’impatto energetico (+40% di efficienza rispetto al Kirin 970). Questo perché non è solo la batteria a decretare l’autonomia dello smartphone, ma anche la capacità della piattaforma hardware di ridurre i consumi. Il processore adotta anche un sistema di gestione flessibile degli otto core che lo compongono, quindi possono essere controllati singolarmente in tempo reale per distribuire il carico di lavoro a seconda che sia necessaria più potenza o maggiore efficienza energetica. Sul fronte del gaming, la nuova Gpu Mali A76 assicura il 178% di incremento di efficienza rispetto al Kirin 970. E, dulcis in fundo, sul Kirin 980 c’è una doppia Npu (Neural processing unit) che porta a una potenza di elaborazione effettiva più che doppia rispetto a quella del 970. Questa soluzione ribadisce il ruolo di Huawei di trend setter nell’intelligenza artificiale. Anche per questo abbiamo scelto di aprire le porte agli sviluppatori e di dare vita a una piattaforma coerente con gli standard e pensata per sfruttare appieno le risorse del Kirin 980 nelle app”. Come si descrivono le potenzialità della piattaforma ai consumatori? “Il Kirin non è un prodotto in vendita a se stante ma vive all’interno degli smartphone e sarà fin da subito il centro focale della nuova generazione di Mate. Tuttavia spiegare bene le capacità del processore conferisce la cosiddetta ‘reason to believe’ ai consumatori”. Che obiettivi di brand vi date con l’arrivo del nuovo Mate? “Posto che il tipo di consumatore che sceglie questa categoria di smartphone è ben diverso rispetto a coloro i quali prediligono i flagship della serie P, l’obiettivo del nuovo Mate sarà di portare a un nuovo livello di awareness il brand. Ci permetterà di raccontare una storia che verte su come Huawei ancora una volta abbia un approccio pioneristico nelle nuove tecnologie”.

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settembre 2018

CONSUMER ELECTRONICS SELLER

Giovanni Bergamaschi, Country Manager

“In fiera abbiamo presentato il Charge 3, evoluzione del fitband più venduto in assoluto. Si presenta in due edizioni: standard e special. Quest’ultima permette anche di effettuare i pagamenti in mobilità così come già possibile con gli smartwatch Versa e Ionic e dispone di un cinturino in più nella confezione. La cassa di Charge 3 è proposta nei colori nero e oro con numerose varianti di accessori per personalizzare il wearable. Rispetto al Charge 2 è migliorata la batteria (fino a 7 giorni di autonomia) senza rinunciare alla tecnologia PurePulse sempre attiva per monitorare le pulsazioni (H24, 7 giorni su 7) e con un’elevata precisione a seconda del tipo di attività fisica che sto facendo. Misura inoltre il valore Vo2Max, ossia l’ossigenazione del sangue che si aggiunge al battito cardiaco per migliorare l’analisi del fitness e del sonno, al fine di individuare eventuali patologie relative alla respirazione. Grazie al pulsante a sfioramento, non più meccanico, è resistente all’acqua fino a 50 metri. Il Gps non è integrato ma sfrutta quello del cellulare, che si attiva solo quando serve. Il Charge 3 ha touchscreen, per gestire le notitifiche dal dispositivo Android, iOS e Windows”. Quale è l’utente ideale per questo prodotto? “L’ecosistema di prodotti marchiati da Fitbit si declina in soluzioni per vari tipi di utente. Nel caso del Charge 3 identifichiamo una persona tendenzialmente sportiva, che vuole approfondire la propria conoscenza fisica e migliorare il benessere complessivo, senza rinunciare al proprio orologio”. Le tre parole che descrivono Fitbit in Italia: “fitness, il concetto da cui siamo partiti e che nel frattempo si è evoluto; lifestyle, perché ogni prodotto che si indossa deve caratterizzare l’utente e descriverne i gusti; benessere, è il nostro orizzonte temporale: educare le persone ad avere uno stile di vita migliore”.

CELLY

Celly ha intercettato il trend della smartphotography e il crescente bisogno dei consumatori e dei rivenditori, lanciando sul mercato ProClick. La gamma comprende 7 referenze tra cui ClickLight, la luce flash aggiuntiva compatibile con smartphone e tablet; Clipandclick, il set di 3 lenti fotografiche Fisheye, grandangolo e macro; ClickProPod, l’asta selfie con treppiede e telecomando Bluetooth; ClickTri, il treppiede piccolo e portatile (solo 19 cm quando chiuso) e ClickFlexTri, il treppiede flessibile con gambe snodabili perfetto da attaccare intorno a qualsiasi superficie. Entrambi i modelli sono dotati di testina orientabile a 360° che sostiene smartphone con display fino a 6.2’’ e fotocamere con filetto ¼’’.Completa la gamma un prodotto innovativo: Squiddy, un unico accessorio con infiniti utilizzi, perché si trasforma in pochi secondi in un selfie stick, in un treppiede, in un pratico stand da scrivania per controllare le notifiche e videochiamare o in un simpatico anti-stress. I 6 tentacoli ultra-flessibili e le 23 ventose resistenti permettono di fissare il in un supporto ad ogni superficie liscia garantendo una presa sicura ad ogni scatto.



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SAMSUNG ELECTRONICS

LOEWE

Francesco rancesco Leveque, Marketing Director Divisione audio/video

I Tv con pannello Qled a 8K hanno riscosso interesse e curiosità, più che altro sul fronte dei contenuti perché Samsung ha studiato un nuovo sistema di upscaling al fine di valorizzare qualsiasi contenuto: “L’upscaling che viene esegui-to sui pannelli da 8K è del tutto differente da quello che dei Tv 4K. Abbiamo datottato una tecnologia proprietaria di Samsung, tanto che possiamo elevare qualsiasi fonte video a una qualità di visualizzazione prossima a quella 8K. La differenza è chiaramente percepibile soprattutto quando si opera con canali del digitale terrestre: anche in questi ambiti, l’upscaling agisce e assicura un’esperienza video di altissima qualità. Si tratta di un aspetto importante da considerare, perché i Tv Qled 8K danno il meglio di sè in ogni condizione, non solo con contenuti nativi alla massima risoluzione. Questo trova riscontro anche nel modo di utilizzare il televisore da parte degli utenti. Il passaggio dal Full HD al 4K ha impiegato circa 7 anni: il 4K oggi rappresenta il 70% del mercato generale; sui grandi polliciaggi arriva al 97%. Il trend è quindi potente e va di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie. Oggi l’8K è, sì, destinato a un segmento di early adopter ma nel giro del medio periodo sarà sempre più orientato a un pubblico mainstream. Samsung gioca la sua partita offrendo un prodotto di fascia altissima, con dotazione premium, destinato agli utenti più sensibili in fatto di tecnologia ma a un prezzo sostenibile. Inoltre, i Tv 8K offrono la massima espressione del mondo Qled, con tutte le relative tecnologie compreso One Connect, il telecomando universale, l’illuminazione direct led a 480 blocchi e il volume colore riprodotto del 100%. Dunque, posizioniamo questi modelli nella fascia alta dell’offerta affidata al Q9 con in più i pannelli 8K animato dal processore Quantum Processor”. Come sarà esposto nei negozi? “Il display di questi modelli richiede una valorizzazione e una collocazione specifica nei punti vendita. Vogliamo intercettare i giusti consumatori, quelli che sanno apprezzare e comprendono l’importanza dell’8K. Un altro fattore importante verte quindi sulla formazione degli addetti vendita che dovranno spiegare questo genere di Tv. Siamo convinti che il Qled è la tecnologia ottimale per i televisori in termini di performance e qualità visiva, anche in riferimento alla longevità nel tempo del pannello. Ci tengo a sottolineare la resa del colore dei televisori di Samsung: siamo gli unici certificati Vde per la rappresentazione corretta dell’intero spazio cromatico. A ciò si aggiungono funzioni dedicate a rendere il Tv un perfetto complemento di arredo, per esempio con la modalità Ambient Mode che consente di mimetizzare il dispositivo riprendendo la trama del muro a cui è appeso”.

Lo stand a Ifa del brand tedesco ha rispecchiato il concetto di eleganza essenziale che si ritrova anche nei prodotti. In linea con questa filosofia, più che grandi stravolgimenti della gamma, i modelli presentati erano upgrade sapienti dell’attuale offerta, aggiornata soprattutto a livello delle funzioni software. Inoltre, i prodotti di nuova generazione sono affidati all’Oled per abbracciare le tecnologie più recenti. Tra cui la Mimi che aiuta a configurare in modo opportuno la resa acustica degli altoparlanti, soprattutto nell’ottica di compensare eventuali difficoltà uditive e ottimizzare la resa sonora in base allo specifico ascoltatore. L’annuncio vero e proprio è stato lo speaker Bluetooth M1, con scocca in alluminio in tre varianti di colore che integra una batteria dall’autonomia massima di 12 ore. Accoppiando due M1 si ottiene un perfetto sistema stereo portatile, perché il dispositivo è leggero, ha un ingombro contenuto ed è dotato di maniglia in pelle per il trasporto.

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settembre 2018

CONSUMER ELECTRONICS SELLER

SBS

Tutta la versatilità e le comodità dell’e-commerce in uno store fisico: è Shop&Go di SBS. Il consumatore può interagire in totale libertà con il totem stand alone. Se l’articolo scelto è presente in negozio, il sistema lo segnala indicando al cliente dove trovarlo; in caso contrario l’ordine viene registrato, lasciando scegliere al cliente se far recapitare il prodotto in negozio o a casa. L’utente ha inoltre la possibilità di avvicinare il prodotto al lettore di codici EAN: sul display appariranno tutte le informazioni riguardanti l’accessorio scelto. In questo modo SBS offre all’acquirente tutto il catalogo prodotti e garantisce il fatturato delle vendite allo negozio. Sul fronte prodotti, è stata rinnovata la gamma di power bank extra slim con modelli all’insegna della massima versatilità di utilizzo: la ricarica del prodotto viene infatti garantita da una molteplicità di uscite (USB, Micro USB, Type C, Lightning). La gamma sport si amplia con Heart Rate Runner, l’auricolare sportivo che monitora il battito cardiaco. Infine, SBS ha realizzato un kit completo di dima per fissare alla perfezione lo screen glass sui dispositivi mobili, garantendo al cliente non solo semplicità di utilizzo, ma anche una gratificante autonomia.

MEDION

Giuseppe Finocchiaro, Business Development per l’Italia

“Il brand Medion è tornato protagonista dell’Ifa 2018 con una diuplice ve-ste. Da una parte,, continua a investire sul proprio brand, grazie a un’estesa gamma di prodotti nella consumer electronics, nell’IT e nel mobile. Dall’altra parte, sviluppa progetti Oem attraverso cui siamo in grao di realizzare prodotti in private label e a marchio proprio per le aziende e i retailer. In quest’ultima declinazione ci assumiamo il ruolo di garante verso il partner in merito alla qualità del prodotto, alla logistica e alla coerenza della filiera. Medion è presente in vari settori, che spaziano dai piccoli e grandi elettrodomestici, ai Tv, fino ai computer e agli accessori. Abbiamo finalmente aperto la sede italiana e stiamo approntando la distribuzione delle gamme di prodotto. La costruzione di brand che vogliamo portare in Italia si affida alla caratterizzazione di essere tedesco, di avere una storia pluriennale e di operare nell’alveo di Lenovo. Non vogliamo essere percepiti come il classico marchio che affollano i negozi ma puntiamo a guadagnare rapidamente quote puntando sulla qualità e sulla varietà di modelli e segmenti in cui operiamo. La forza del gruppo, la forte propensione all’Iot e alle competenze acquisite possono conferirici il ruolo di partner affidabile per i retailer”.

LG MOBILE

David Draghi, MC Business Unit Director

“La principale novità di Ifa lato mobile è stata l’introduzione di LG G7 Fit, lo smartphone che combina funzioni premium con un prezzo vantaggioso. LG G7 Fit risponde all’esigenza di colmare il divario esistente tra i modelli top gamma e la fascia media, cercando di offrire ai consumatori una soluzione che combina valore e prestazioni eccellenti con le principali caratteristiche e innovazioni già introdotte sul top di gamma di quest’anno, LG G7ThinQ, che rimane il nostro top product per il 2018 grazie anche alla buona risposta di pubblico ricevuta dalla sua introduzione sul mercato”. LG G7 Fit vanta un design curato e certificazione IP68 per la resistenza alla polvere e all’acqua. Le caratteristiche tecniche comprendono display Lcd FullVision da 6,1 pollici con risoluzione QHD+ (3.120 x 1.440 pixel) dotato dell’esclusiva tecnologia Super Bright Display di LG, che con i suoi 1.000 nit di luminosità è un punto di riferimento del settore. Sul fronte fotografico citiamo la AI CAM per le foto, che analizza la scena e ottimizza le impostazioni, mentre a enfatizzare l’audio ci pensano il Quad DAC Hi-Fi a 32bit, la funzione Boombox Speaker e il DTS:X 3D Surround Sound.


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GARMIN

Carlo Brevini, Marcom Manager “A Berlino ha debuttato Vivosmart 4. Si tratta di un prodotto innovativo con funzioni uniche che lo differenziano: non mira a essere la classica smartband o fitness band, ma una proposta con peculiarità precise. A iniziare dai cinque colori disponibili orientati verso un target prevalentemente femminile. Spicca la presenza del sensore Pulse Ox, che rileva non solo la frequenza cardiaca ma anche la saturazione di ossigeno nel sangue, poiché ha lo scopo di valutare se ci siano fasi del sonno in apnea notturna. Finora nei dispositivi Garmin la valutazione del sonno era fatta solo in base ai movimenti, adesso inavan vece tutti i prodotti hanno una tecnologia avanzata, combinando i dati tra accelerometro e cardio notturno, in modo da riuscire anche a identificare la fase Rem del sonno, quella prima del risveglio. Il Vivosmart ha anche la tecnologia Move IQ, cioè durante la giornata riesce a registrare qualsiasi attività (dal running, alla bici fino alle camminate e alle scale salite) persona e li posiziona nel calendario personale allo scopo di descrivere un quadro completo dell’attività durante la giornata. Altra funzione decisamente interessante è il Body Battery, in grado di calcolare l’energia fac interna del corpo in base a tutti i movimenti che facciamo, così da consigliare la giusta attività da svolgere nella restante parte della giornata. Riesce per cui a dare una valutazione dello stress fisico durante la giornata e con la Relax Time suggerisce gli esercizi di respirazione per poter abbassare la frequenza cardiaca. Altra funzione interessante è quella di poter essere utilizzata come fascia toracica e trasmettere a un altro dispositivo la frequenza cardiaca”. Le tre parole che identificano Garmin sono: “innovativa, perché l’azienda è sempre orientata all’adozione di nuove tecnologie; attenzione, al cliente finale e con un forte impegno alla formazione degli addetti; passione, sia nostra sia dei nostri utilizzatori”.

EZVIZ

Andrea Vanni, Country Manager & Sales Director “Quest’anno per noi è stata la pri-ma edizione di Ifa e abbiamo voluto trasmettere il fatto che Ezviz c’è e ci sarà perché è un progetto che a lungo respiro e che fa parte del piano strategico consumer di Hikvision; non è quindi un progetto tattico di breve periodo. Tra l’altro, all’interno della sezione smart home della kermesse berlinese eravamo gli unici costruttori e abbiamo potuto così prendere contatto con gli altri brand del settore. Poi ovviamente abbiamo colto l’occasione per presentare i nuovi prodotti del Q4 2018 e del Q1 2019. Nell’immediato, puntiamo sulla C6T RF Edition, l’innovativa videocamera motorizzata che integra anche la centrale d’allarme a 32 zone e un telecomando, che permette di dotarsi di un moderno impianto di sorveglianza senza dover procedere a complessi lavori o procedure di installazione. A questo si aggiungono altri prodotti altrettanto interessanti come il campanello elettronico, lo spioncino con sensore di movimento Peep Hole, e la gamma di telecamera full wireless, a batterie e modelli con Lte. Cercheremo anche di approcciare gli operatori di Tlc, anche se in modo diverso dai nostri competitor perché nei nostri prodotti la Sim non è sulle telecamere, ma solo sull’hub di controllo. Questi prodotti più che di esposizione hanno bisogno di spiegazione perché nei reparti dedicati alla smart home dei negozi specializzati i pacchetti si assomigliano un po’ tutti e le caratteristiche di ciascun modello sono invece nascoste all’interno delle confezioni d’acquisto, non accessibili al consumatore finale. Se si vuol fare un’esposizione invitante per il cliente il miglior modo è avere un display che spieghi le funzioni principali e che faccia vedere anche il prodotto. Noi proponiamo espositori con display di misure diverse, ma per esporre questi prodotti è necessario avere del personale preparato. In questi tre anni di attività abbiamo visitato circa a 1.500 negozi facendo continua formazione, tant’è che in squadra abbiamo due formatori molto preparati ed esperti, uno per il centro-nord e uno per il centro-sud che si prendono in carico fino a 80 visite al mese nei punti vendita. Quello su cui noi puntiamo molto è avere persone formate che riescano a trasmettere i vantaggi dei nostri prodotti rispetto alla concorrenza o comunque a fare divulgazione sulla smart home”. I tre aggettivi che meglio descrivono Ezviz sono: “avventurosa, coraggiosa e grintosissima”.

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

SAMSUNG MOBILE

Samsung ha scelto Ifa per l’annuncio europo del Galaxy Note 9 e del nuovo Watch. Il nuovo smartphone di punta è stato progettato per chi desidera il meglio del meglio, con prestazioni della batteria senza confronti e una fotocamera intelligente che aiuta gli utenti a scattare la foto perfetta, in qualsiasi situazione. La S Pen, marchio di fabbrica della serie Galaxy Note, è stata rivoluzionata per il modello Note9, diventando un telecomando Bluetooth che consente di scattare selfie e perfino controllare le diapositive di una presentazione, anche quando ci si trova a una distanza di 10 metri dallo smartphone. Spiega Carlo Barlocco, Presidente di Samsung in Italia: “È il nostro secondo flagship e denota tratti e caratteristiche sempre più dedicate a utenti prosumer con spiccate esigenze multimediali e di produttività. Non penso solo professionisti, quindi, ma anche ai consumatori finali grazie alle innovazioni tecnologiche e all’ampio display con i quali possiamo soddisfare la richiesta di prestazioni e di duttilità di qualsiasi tipo di utente. La nuova S Pen è stata ideata proprio per cogliere questo trend”. Galaxy Note9 è disponibile con due opzioni di storage: 128 GB o 512 GB. Inoltre, con una scheda microSD da 512GB, il Note9 è in grado di offrire una capacità di 1 TB, per essere certi di avere sempre abbastanza spazio per le foto, i video e le app. C’è poi il DeX rinnovato: basta collegare un adattatore Hdmi a uno schermo per avere una esperienza del tutto simile a quella offerta da un Pc. Il nuovo Galaxy Watch, con una maggiore durata della batteria superiore a 80 ore, elimina la necessità di ricarica giornaliera. Grazie alla connettività Lte, è possibile restare sempre connessi senza eseguire il tethering con lo smartphone. In linea con la crescente attenzione delle persone per il benessere, Galaxy Watch dispone di un nuovo sistema di monitoraggio per la gestione dello stress, di un cardiofrequenzimetro e di una funzione di monitoraggio del sonno, oltre a proporre esercizi di respirazione che aiutano a rimanere concentrati.

NILOX

Michele Bertacco, Chief Sales & Marketing Officer

“I nostri numeri ci dicono che le persone si stanno appassionando ai prodotti per la mobilità sostenibile in città, in primi con le biciclette a pedalata assistita. Ecco perché le novità all’I sono tante, a iniziare dal Doc Pro che portiamo all’Ifa 2, il monopattino elettrico top di gamma che sarà disponibile nei prossimi mesi e approderà nella mono fascia alta dei 1.000 euro. A seguire i monopattini Doc Light e Doc Eco 2, il primo rivolto ai ragazzi, mentre il secondo segue la scia del Dooc Eco ma con una nuova batteria. Presentiamo poi 15 nuovi modelli di zaini, di ab cui tre “made in Italy”, accessori su cui abstra biamo deciso di adottare una precisa stral “sorella” di X3, tegia. E poi c’è la X4, che è la una bicicletta pieghevole di qualità superiore. I risultati dicono che abbiamo moltiplicato per 8 le vendite dei prodotti nel giro di poco tempo, agendo sempre tenendo al centro la redditività. Questo è l’anno degli investimenti più importanti perché abbiamo aperto una filiale in Germania, abbiamo firmato con due squadre di calcio e l’anno prossimo firmeremo con altri due team. Abbiamo anche fatto un’importante campagna su Spotify. Quello su cui dobbiamo ancora puntare è migliorare la conoscenza della marca all’estero. Senza dimenticare gli hoverboard, che generano tanto volume e ha introdotto il concetto di mobilità elettrica. L’hoverboard ci è servito infatti per introdurre le biciclette elettriche e il consiglio che vogliamo dare ai rivenditori è che bastiamo noi, poiché abbiamo conoscenza del mercato, offriamo un’assistenza post vendita precisa e concreta e i dati ci danno ragione. Non è aggiungendo a scaffale brand di hoverboard che si aumentano le vendite, si prenda spunto dalle action cam”.


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NEFFOS (TP-LINK)

ALCATEL

Stefano Laurenzo, National Account “Essere presenti a Ifa è per noi molto importante poiché ci offre una visione panoramica del mercato a 360 gradi e ci permette di garantire continuità ai nostri clienti. Per quanto riguarda l’Italia, arriviamo da Barcellona, dove abbiamo presentato nuovi smartphone, e veniamo a Berlino per anticipare il loro ingresso sul mercato che si svolgerà tutto entro il periodo natalizio. Questi telefoni rappresentano un cambio generazionale poiché si passa dallo schermo tradizionale al formato a 18:9 con modelli che integrano il riconoscimento facciale, il sensore d’impronte e offrono funzioni da top di gamma anche mantenendo una fascia di prezzo media. Sul versante di Tp-Link invece grandi novità nel networking e nella smart home, con i nuovi Deco e le nuove soluzioni B2B. Ai nostri partner stiamo dando tutti gli strumenti per dare più visibilità al nostro brand, e quindi materiali da esposizione, brochure o display mirati: comunque offriano un pieno supporto per lo scaffale e assistenza per presentare al meglio il nostro marchio e ottenere un più efficiente sell-out dei nostri prodotti”. Le parole che individuano Neffos: “marchio affidabile, che ha costanza nell’innovazione e nel design ed è in grado di assicurare un ottimo bilanciamento tra qualità e prezzo”.

Tre nuovi tablet con sistema operativo Android Oreo (Go Edition) ideali per il lavoro e il tempo libero di tutta la famiglia: sono gli Alcatel 1T 10, 1T 7 e 3T8. Alcatel 1T 10, con display 10”, è il tablet più leggero della sua categoria con un peso di soli 415 gr. Offre le funzioni di Family Care per navigare in totale sicurezza. Tra queste troviamo l’Eye Care, il sistema di protezione degli occhi che filtra la luce blu, e il Safe Kids che applica restrizioni su contenuti e app non adatti ai più piccoli e la possibilità di impostare il tempo di an utilizzo con un’interfaccia semplice e senza annunci pubblicitari. Integra batteria da 4.000 mAh e ha la tastiera Bluetooth come accessorio. La versione da 7” ha batteria da 2.580 mAh. Dal canto suo, Alcatel 3T 8 è progettato per offrire un’esperienza d’uso ottimale anche in mobilità grazie a un peso di soli 279 gr e uno spessore di 8.2 mm. Connessione LTE 4G e batteria di lunga durata da 4.080 mAh.

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

WIKO

Simone Tornaghi, Area Director Southern Europe

“Ci siamo presentati con tre nuovi device a posizionamenti differenti 249, 159 e 119 euro - ognuno con una specifica diversa ma sempre nel segno della democratizzazione delle caratteristiche principali dello smartphone, che è ormai il nostro carattere distintivo. Abbiamo democratizzato il finger-print, il widescreen, prima 18:9 e poi 19:9, e adesso proponiamo tre prodotti dove ognuno ha una sua specificità e soprattutto riusciamo, per esempio, su un prodotto come il View 2 Go addirittura a democratizzare i 19:9 sotto i 160 euro. Sull’Harry 2, che si posiziona a 119 euro, riusciamo a proporre un prodotto bilanciato e con caratteristiche come 16:9, 16 GB di Rom e 2 GB di Ram, due fotocamere 13+5 Mpixel e riconoscimento facciale. Dal canto suo, il View2 Plus segue il trend del momento, dotato di doppia fotocamera 12+5 Mpixel e una per i selfie da 8 Mpixel, processore octa core, batteria da 4.000 mAh, finger-print, face-unlock, e quindi tutte le dotazione che si trovano sul Pro, però con un prezzo più accessibile rispetto al 299 del View 2 Pro. Su View2 Plus e View2 Go in occasione dell’aggiornamento del sistema operativo verrà anche implementata l’intelligenza artificiale per la fotocamera. Sugli accessori la nostra strategia è offrire prodotti originali a un prezzo allineato a quello dei compatibili, senza però rinunciare alla ricerca sui materiali, il design e l’estetica”. Come si declina l’offerta in negozio? “L’esposizione dei prodotti nei punti vendita è fondamentale, in special modo se si hanno più prodotti in gamma e in diverse colorazioni: noi, oltre al nostro ‘braccio armato’ di merchandiser che presidiano il territorio, abbiamo continuamente attivi programmi di formazione con la forza vendita, organizziamo roadshow estivi in varie città d’Italia. L’anno scorso, ma anche quest’anno, formeremo circa 4.000 persone che devono sapere quando vendono un Wiko non vendono solo un prezzo, ma un prodotto dotato di ben determinate caratteristiche e con funzioni ereditate da modelli top di gamma”.

MOTOROLA

Daniele De Grandis, General Manager

“Quest’anno siamo molto focalizzati sulla fascia media, quella che per noi è evidenziata dai tre prodotti Moto G, da 199 a 299 euro, in cui Motorola ha sempre performato bene, non solo in Italia. Abbiamo quindi sviluppato questa strategia che stiamo portando avanti e ci sta dando dei risultati davvero buoni. Stiamo vivendo un momento transitorio, anche in funzione di un periodo con una offerta di prodotto tale da disorientare il consumatore, piuttosto che invogliarlo e guidarlo verso un processo d’acquisto. Le dinamiche che si sono innescate nella distribuzione hanno creato un circolo vizioso che non aiuta né l’industria né la sostenibilità del business: c’è troppa focalizzazione sulle attività di prezzo e c’è sempre meno qualità di servizio, che si riflette in poca propensione a fornire consulenza al consumatore finale. Poi, non ultima, c’è questa nascente competizione tra canale online e offline e le logiche di business stanno diventando quasi le stesse per entrambi i canali. Insomma, è un momento di grande trasformazione. Motorola storicamente è un’azienda pioniera nel mondo della telefonia e sul 5G abbiamo un vantaggio competitivo straordinario, perché siamo in netto anticipo rispetto agli altri competitor, anche grazie ai Mods. Nei prossimi mesi con il Mods 5G sarà disponibile negli Stati Uniti usare le nuove reti di Verizon. Stiamo lavorando perché ciò possa avvenire nel più breve tempo possibile anche in Italia, ma tutto dipende dallo sviluppo della rete 5G”. Quale è l’orizzonte futuro di Motorola? “Vogliamo essere un challenger e un outsider di uno status quo di mercato piuttosto consolidato. Outsider in un momento in cui c’è molta offerta di prodotto e quindi sfoggiamo una combinazione tra un’azienda in fase di startup con un Dna da prima della classe. C’è sicuramente una capacità di visione non comune rispetto ad altri brand. Siamo fortemente convinti che nel 2019 Motorola possa tornare a un ruolo di rilevo a livello globale. Oggi si sconta un po’ di monotonia dal lato dei prodotti: non c’è un vero vantaggio percepito dall’utente finale in mezzo a tutto questo strillare di modelli. Si sta quindi un po’ appiattendo l’offerta complessiva. Ritengo che nei prossimi vi sarà un cambio radicale all’interno di queste dinamiche, attraverso il quale Motorola può avere avere un ruolo fondamentale e rispolverare il fasto del passato”. In quale modo si può descrivere Motorola oggi in Italia? “Siamo un brand molto umile rispetto a delle logiche di mercato che sono invece tutte concentrate nel gridare, nell’imporre e nel volere a tutti i costi traguardare dei risultati di vendita. Rispettiamo le regole del gioco, le abbiamo sempre rispettate e lavoriamo in partnership con i nostri clienti e siamo convinti che questo atteggiamento e grazie soprattutto ai prodotti che Motorola sta pensando possano metterci in condizione di raggiungere dei risultati importanti”.


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CONSUMER ELECTRONICS SELLER ANNO 1 - NUMERO 4 - SETTEMBRE 2018

Il futuro di eldom e consumer electronics passa per la casa connessa, un mercato che continua a crescere e a offrire grandi opportunità di business sia per l’industria che per il retail. Unico scoglio, l’ancora ridotta conoscenza dei prodotti e delle tecnologie da parte dei consumatori finali

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POCHE NOVITÀ E TANTE CONFERME ALL’EDIZIONE 2018 DI IFA, PER UN MERCATO DEL BIANCO GUIDATO DA TECNOLOGIA, DESIGN E CONNETTIVITÀ pag 22


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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

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Smart Home: un successo che porta la firma dell’eldom Casa connessa è sempre più sinonimo di elettrodomestici intelligenti, i veri “aghi della bilancia” di un settore destinato alla continua crescita e affermazione sul mercato

di ROBERTO BONIN

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utto come nelle aspettative. Il mondo dell’eldom si è presentato a IFA 2018 confermando le previsioni già ampiamente preannunciate nel corso dell’anno, e in cui trend già affermati hanno avuto solo l’occasione per confermarsi e consolidarsi. Sopra tutto c’è ovviamente la connettività e la piena compatibilità con le più moderne piattaforme smart, rivedute però in chiave del tutto diversa, ponendo non solo l’ambiente abitativo al centro dell’attenzione, ma anche lo stesso individuo, con le sue esigenze e le sue necessità, e non solo di normale routine quotidiana o di reciproca convivenza all’interno del nucleo famigliare, ma anche in chiave di salute e benessere psico-fisico. Se prima infatti i concept per la progettazione delle piattaforme smart e, di conseguenza, anche quelli di elettrodomestici e device tecnologici erano quasi esclusivamente legati a efficienza e risparmio energetico, velocità di esecuzione, semplicità di utilizzo, sicurezza dei risultati, e massima comodità nell’impiego, ora si sono aggiunti altrettanto importanti asset, come ergonomia, infotainment, sicurezza e preservazione della salute dell’individuo all’interno degli ambienti interni ed esterni alla casa, inclusa la sana e corretta alimentazione, la purificazione dell’aria e dell’acqua, e l’igiene di ambienti e indumenti. Anche sul fronte della connettività sembra

Sicurezza, sorveglianza, controllo da remoto, connettività e condivisione sono solo alcuni degli aspetti più interessanti offerti dalla casa connessa

essere stato fatto un ulteriore e importante passo in avanti, concependo il grande elettrodomestico non più come un semplice dispositivo “satellite”, ma come il vero e proprio centro nevralgico dell’intero sistema smart home, in grado di fare sia da dispositivo terminale che da collettore, ossia di fungere sia da “dispositivo governato” che da “dispositivo governante”. Anche - e soprattutto - grazie a nuove piattaforme tecnologiche, come il riconoscimento vocale e l’intelligenza artificiale. Se poi si pensa anche al continuo diffondersi di nuovi stili di vita, come ad esempio lo smart working, rimane ancora più facile pensare a una casa che debba rispondere a criteri di connettività e condivisione ancora più allargati e performanti.

IOT AL CENTRO DELLE STRATEGIE DELLE AZIENDE

Proprio sul fronte della casa connessa si sta giocando l’intero mercato del bianco, così come confermano i dati diffusi da GfK proprio in occasione di IFA 2018 e che dimostrano come negli ultimi anni, la Smart Home si sia evoluta, passando da concetto astratto a offerta tangibile di prodotti e soluzioni. In passato, le funzionalità “smart” venivano presentate ai consumatori come la soluzione per rendere intelligenti le loro case. Negli anni però è diventato chiaro che per garantire il successo della Smart Home è necessario offrire delle soluzioni funzionali e progettate tenendo conto dei bisogni emergenti dei consumatori, come ad

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: LA NUOVA FRONTIERA DELLA SMART HOME esempio il desiderio di divertirsi, il bisogno di sicurezza dentro e fuori casa, l’attenzione nei confronti dell’ambiente e il risparmio energetico. Secondo gli analisti, nella prima metà del 2018 in Italia le vendite di dispositivi smart sono aumentate del 5% a unità e del 9% a valore, in ragione del fatto che si è di fronte a una crescita significativa delle vendite di dispositivi smart, come ad esempio lampade a LED, videocamere connesse, elettrodomestici smart, robot aspirapolvere e altri dispositivi. Tra i prodotti smart che hanno riscosso maggiore successo nei primi mesi del 2018 ci sono le lavatrici, gli Audio Home System, le lampadine LED e i sistemi di climatizzazione. I dati di vendita mostrano un interesse crescente per i dispositivi smart da parte degli italiani, ma il mercato è ancora in uno stadio embrionale. Alla domanda “quale sarà la tecnologia veramente in grado di cambiare la nostra vita”, la Smart Home viene citata solo dal 28% degli italiani. Il gap è culturale: gli italiani dichiarano di conoscere ancora poco la tecnologia legata ai dispositivi smart. I dati GfK mostrano come solo il


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5% degli italiani pensa di conoscere bene la tecnologia Smart Home, contro il 25% della Cina o il 22% degli Stati Uniti. Sempre in riferimento al mercato a livello globale assai interessante appare anche quanto riportato dallo studio “Previsioni del mercato globale della Smart Home 2018” di ULE Alliance, che riferiscono di un volume d’affari per ben 71 miliardi di euro nel 2017, in incremento del 16% rispetto al 2016. Una spesa che, sempre secondo gli analisti svizzeri, dovrebbe raggiungere i 130 miliardi di euro entro il 2023. Che il mercato della Smart Home non si sarebbe esaurito ai più noti e gettonati Smart Speaker e Smart TV, lo avevano annunciato anche gli analisti di IDC, che hanno già da tempo previsto un’importante crescita nei prossimi 5 anni in diverse altre categorie, come quella dell’Home Monitoring / Security, i termostati connessi o i sistemi di illuminazione evoluti. Una crescita continua che, nel 2022, porterà il valore complessivo del mercato a sfiorare i 300 miliardi di dollari annui. Numeri decisamente interessanti, così come lo sono anche quelli emersi da una recente ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, per cui il mondo della Smart Home appare ormai essere un’impor-

NUOVI TREND COME LO SMART WORKING GUIDANO IL MERCATO

UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE Tralasciando i numeri, quello che più colpisce, e che deve essere tenuto in debita considerazione sia nella produzione che nella proposizione e vendita di questi nuovi prodotti, è la nuova concezione che il consumatore finale ha di essi, ossia non più come delle semplici commodities ma come prodotti altamente tecnologici in grado di fare la differenza nella vita di tutti i giorni e di venire incontro a tutte le sue incombenze e necessità, agendo non solo in modo del tutto autonomo, ma anche secondo moderne logiche di auto-apprendimento. Il fine ultimo della casa connessa è, e deve essere, quello di rendere la vita più facile all’utilizzatore facendogli guadagnare tempo e facendogli risparmiare, al contempo, anche risorse e denaro. Appunto per questo motivo, la smart home e la connettività puossono rappresentare degli ottimi argomenti di vendita, accorpando in sé tutte quelle caratteristiche della vera e propria “killer application” in grado di fare la differenza durante il processo di acquisto di un moderno elettrodomestico o device elettronico.

tante realtà anche nel nostro Paese, con un trend pari al +23% anno su anno e, sempre secondo la ricerca, è valso qualcosa come 185 milioni di euro nel 2016, anche se con l’80% del mercato ancora ad appannaggio di installatori e distributori elettrici. Ancora più tonde e sostanziose le cifre contenute nel più recente report di Transparency Market Research, che ha addirittura valutato il mercato globale della smart home ben 30 miliardi di dollari nel 2016, e con un significativo CAGR del 14,6% nel periodo di previsione dal 2017 al 2025, e destinato a toccare i 97,61 miliardi di dollari entro il 2025. Secondo le previsioni, la richiesta di questi dispositivi è destinata sicuramente ad aumentare, poiché i consumatori ne capiranno l’importanza e, soprattutto, ne apprezzeranno i reali vantaggi derivanti dal risparmio energetico all’interno della casa, e alla comodità nel semplificare numerose funzioni e incombenze quotidiane. E non finisce qui. Tra videocamere di sorveglianza, termostati, caldaie, lavatrici, forni e frigoriferi, gli impieghi delle soluzioni IoT

per la Smart Home, continuano a proliferare fino a una quota di 250 milioni di euro nel 2017, in crescita del 35% rispetto al 2016. In termini di incidenza sulle vendite, però, a trainare il mercato sono ancora le applicazioni IoT per la sicurezza, come sensori per porte e finestre, videocamere di sorveglianza, serrature e videocitofoni. Seguono i prodotti per la gestione del riscaldamento, come caldaie e termostati connessi e, finalmente, le soluzioni per la gestione di elettrodomestici, in particolare lavatrici connesse, controllabili via app e dotate in alcuni casi di assistente vocale. Tornando invece ai dati diffusi nei mesi scorsi da IDC, due settori davvero trainanti per questo mercato sono gli Smart Speaker e il Video Entertainment. Soprattutto le Smart TV sono al momento il vero fulcro del mondo smart assorbendo oltre i tre quarti dell’intero giro d’affari. Fenomeno, questo, in cui si inserisce anche la crescente integrazione degli smart assistant come Alexa e Google Assistant. Per quanto riguarda invece gli Smart Speaker, è un mercato che vale attualmente circa 11,8 miliardi di dollari a livello globale ma che, grazie a una domanda in netta crescita, è atteso a uno sviluppo del +23,7% medio annuo, per arrivare a un giro d’affari di quasi 28 miliardi di dollari nel 2022. Non mancano infine le possibili, e assai probabili, ripercussioni, sia a livello di mercato che di nuovi servizi e funzionalità, derivanti dalle strategie dei principali operatori di telefonia e connettività, per cui la smart home potrebbe rappresentare un bacino estremamente interessante di nuove utenze e nuove opportunità di business, a cui poter applicare offerte e strategie dedicate, sia sotto forma di contratti telefonici ad hoc sia sotto forma di Sim dati appositamente studiate per soluzioni per la sicurezza, per la videosorveglianza, per la regolazione di device e dispositivi da smartphone e tablet, ecc. n


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IFA 2018: intelligenza artificiale e comandi vocali sopra tutto La connettività conquista definitivamente i padiglioni dei digital appliances della fiera berlinese. La parola ora passa a nuove tecnologie in grado di cambiare davvero il futuro

di ROBERTO BONIN

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iù che novità, soprattutto conferme. L’edizione 2018 di IFA è stata infatti per il settore degli elettrodomestici un’occasione in più per confermare e consolidare le tendenze e i trend di mercato già ampiamente anticipati negli scorsi mesi. Contenuti tecnologici, design e connettività sono stati difatti i tre maggiori pilastri attorno ai quali è ruotata l’intera proposta di tutte le maggiori case costruttrici, impegnate più a cercare di ottimizzare ciò che di meglio sono riuscite a fare nei mesi passati, piuttosto che a stupire il mercato con nuovi e innovativi dispositivi. Di nuovo, come c'era da aspettarsi, c'è solo un diverso approccio al consumato-

Tecnologia, design e IoT sono i tre principali asset su cui si concentra l’industria del bianco

re, non visto più solo come l'ultimo anello della filiera, ma come fonte ispiratrice dei reparti di Ricerca & Sviluppo, nell’ottica di trasformare l’elettrodomestico da semplice commodities a vero e proprio strumento in grado di semplificare la vita di tutti i giorni. Vecchi concept di elettrodomestici legati per lo più ad esigenze di comfort e prestazioni si sono man mano ampliati, e hanno ceduto il passo a nuovi paradigmi in cui i device diventano non solo performanti, efficienti e funzionali, ma anche - e soprattutto - ergonomici, versatili, intelligenti e sicuri nei risultati. Non è più quindi il consumatore che si deve adattare all'elettrodomestico, ma è l'elettrodomestico che deve adattarsi al consumatore, anticipando ed esaudendo ogni sua aspettativa, anche se variante nel nel tempo. E non solo. L’elettrodomestico deve essere anche in grado di fungere da fulcro centrale di tutto quel grande apparato che va sotto il nome di “casa connessa”, ricevendo e raccogliendo input da altri device, al fine di adattarsi alle abitudini della famiglia e di ogni suo componente, mettendo in comune interessi, bisogni ed esperienze. Sopra tutto c'è ovviamente la tecnologia, che deve essere in grado di rispondere alle nuove richieste del mercato, come ad esempio la corretta conservazione e preparazione dei cibi, o la piena compatibilità con nuovi stili di vita più nomadi, salubri e salutari. Al suo fianco va poi di pari passo il design che non è più solo sinonimo di bellezza estetica e capacità di inserimento nei diver-

NON PIÙ SEMPLICI COMMODITIES MA DISPOSITIVI INTELLIGENTI si ambienti domestici, ma anche comodità, versatilità, facilità d’utilizzo e, soprattutto, adattabilità a mutate esigenze o abitudini dell’individuo o della famiglia. In ultima analisi, poi, vi è la connettività, ossia la capacità dell’elettrodomestico di essere controllato da remoto, di comunicare con altri dispositivi presenti in casa, e di aiutare in modo concreto il consumatore, informandolo, guidandolo, consigliandolo e, perché no, proteggendolo. A questo - e qui arrivano forse le uniche vere novità viste a IFA - si aggiungono poi altre nuove piattaforme, come l’intelligenza artificiale e i comandi vocali, in grado di trasformare l'elettrodomestico in un dispositivo intelligente e pensante, in grado di instaurare con il suo utilizzatore un rapporto quasi paritetico, più simile a quello che si ha con un collega di lavoro, piuttosto che quello che si ha con un semplice oggetto da controllare e comandare. In sintesi, si può assolutamnente affermare che la strada verso il futuro, quello che pensavamo erroneamente fosse già realtà, è ormai stata ben delineata e ben spianata. Ora tocca solo andare avanti e vedere n


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BOSCH Molte le novità sul fronte del grande elettrodomestico presentate da Bosch a IFA 2018, tra cui la nuova lavasciuga WDU28640, che oltre a permettere la gestione di grandi carichi di bucato, risulta altamente efficiente ed estremamente silenziosa. Per la prima volta, Bosch unisce il sistema di dosaggio automatico i-DOS alla sofisticata tecnologia 2 in 1 delle sue lavasciuga. L’elettrodomestico fornisce in modo automatico la dose corretta di detergente in base al carico, lavando e asciugando i capi alla perfezione e senza alcuna interruzione. i-DOS è il sistema grazie al quale è possibile dosare perfettamente detersivo e ammorbidente evitando di sovra o sottodosare gli stessi. Questa tecnologia dosa infatti, in modo automatico, il detersivo liquido e l’ammorbidente con una precisione al millilitro. I sensori integrati della nuova lavasciuga Bosch sono in grado di rilevare la tipologia di tessuto, misurare il volume di carico, riconoscere il grado di sporco del bucato e la durezza dell’acqua. Grazie alla tecnologia Home Connect, è poi possibile controllare e monitorare gli elettrodomestici anche a distanza. Con Home Connect, la lavasciuga può inviare notifiche push al dispositivo mobile. on MyTime è inoltre possibile decidere il Con tempo ideale di lavaggio e asciugatura e modificarlo o estenderlo da 20 a 120 minuti, con variazioni di 10 minuti alla volta. SpeedPerfect consente poi di risparmiare fino al 65% del tempo. Con Wash & Dry 60 minuti si possono lavare e asciugare in pochissimo tempo piccoli carichi poco sporchi. Infine il programma IronAssist aiuta a eliminare odori e pieghe dai capi. La nuova lavasciuga è dotata infine del programma di pulizia del cestello, del condensatore con rimozione automatica della lanugine che non necessita di alcuna manutenzione, del largo oblò integrato dal diametro di 51 cm e del display multifunzione DirectSelect.

CANDY HOOVER

Giampiero Morbello, Head of Brand Strategy & Identity “Sono tre anni che partecipiamo a IFA con uno spazio dedicato all’hospitality ed è per noi un momento estremamente importante per ricevere clienti provenienti da tutto il mondo. Quest’anno abbiamo uno stand tende ad attirare per i prodotti e le tecnologie e anche per le nuove modalità di comunicare i prodotti stessi. E poi c’è il nuovo prodotto di Hoover, una nuova lavatrice che ha delle caratteristiche veramente importanti, come i 14 kg di capienza, con il cestello più grande del mercato, un sensore in grado di riconoscere I tessuti e le macchie, e il Direct bone che è il tema fondamentale dell’IFA. Qui a IFA vorremmo essere ricordati come coloro che hanno deciso di controllare con la voce gli elettrodomestici e quindi coprire tutte le possibilità, da Alexa a Google Home. E che nel 2019 tutte le nostre lavatrici saranno controllabili con la voce. L’obiettivo ultimo varia comunque a seconda del brand: per Hoover andiamo verso un consumatore che ricerca una macchina in grado di adattarsi alla propria personalità e alle proprie esigenze, per quanto riguarda invece Candy andiamo più a evidenziare sia quelle che sono le caratteristiche dell’italianità come il design, la bellezza e lo stile e nel complesso la creatività, sia nel risolvere e esigenze un po’ più specifiche del settore smart. Nel nostro stand c’è infatti proprio un’area smart che vede soluzioni specificatamente pensate per chi ha problemi di spazio e di saving. Le nostre caratteristiche distintive sono sicuramente l’essere smart, la vicinanza al cliente e l’italianità. Italianità non solo in Italia, ma nel mondo intero: noi italiani siamo famosi per la moda, per il food, per l’arte e per la bellezza del nostro Paese, tutte cose che richiamano in ogni caso la creatività. Candy vuol dire essere poi vicino al cliente e aiutare a trovare quelle soluzioni che gli permettono di avere una vita più agevolata. Anche il design nel suo complesso sta diventando molto rilevante: In particolare modo nel mondo del lavaggio, ma più in generale nel mondo degli elettrodomestici, la tecnologia che ci sta dietro molto spesso viene banalizzata da coloro che la vendono e non sempre viene valorizzata per i reali benefici che può dare. Quello che infatti andrebbe evidenziato è ciò che si può ottenere da queste nuove tecnologie, poiché la gente è anche disposta a spendere qualcosa in più per avere prodotti performanti, ma devono essere spiegati e purtroppo nel canale questi valori non succede. E quanto più noi come industria riusciamo a comunicare questi valori, tanto più il consumatore è disposto a pagare un po’ di più”.

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ELECTROLUX

Cristina Penna, Sales Manager Divisione Home Care & SDA

“Quest’anno ci siamo concentrati su Electrolux Pure F9, una vera rivoluzione nel mondo dell’aspirazione che fonde in sé le prestazioni di un aspirapolvere a filo con la flessibilità di una scopa ricaricabile; un unico prodotto per la pulizia di tutta la casa, sia quella quotidiana che quella settimanale più accurata. Electrolux Pure F9 , rappresentando di fatto una novità nel panorama dell’aspirazione a livello mondiale, è stato il nostro principale focus all’IFA 2018 e sarà anche il nostro focus strategico per tutto il 2019, riportandoci a essere attori protagonisti in questo mercato che lanciammo noi per primi nel 2004. Stiamo stringendo forti partnership con i nostri principali clienti per rafforzare il lancio e l’adeguata presentazione del prodotto in quello che rimane ancor oggi il principale punto d’incontro con il consumatore finale: il punto vendita fisico. Chiaramente non possiamo prescindere dal fatto che il cliente ha integrato pienamente il web e i social nella sua catena del valore, come orientamento alla scelta di un prodotto: per questo prevediamo un forte investimento in comunicazione anche nei canali digitali per poter spiegare in maniera approfondita le caratteristiche uniche di ElectroElectrolux Pure F9. Ill mercato delle scope ricaricabili è in forte crescita e molti dei nostri clienti hanno imparato a non dover temere di venvendere prodotti di alta gamma: da domani avranno la possibipossibilità di ampliare l’offerta in un mercato sempre più esigente dove siamo certi ci sia spazio anche per qualcosa di diverdiverso e innovativo. Tre aggettivi per descrivere Electrolux PED Italia? Sicuramente: Innovativa, concreta e affidabile”.

HAIER

Federico Mangiacotti, Market Director Italy

AIER si è presentata a IFA 2018 HAIER con tante novità, tra cui: U+, un avanzato sistema di elettrodomestici connessi; il frigorifero F+, Multidoor 5 porte con la rivoluzionaria Zona Antiossidante, certificata da VDE, che incrementa di 8 volte la conservazione dei cibi freschi; la nuova lavasciuga con prestazioni professionali SuperDrum, 10+6 Kg di carico per lavaggio/asciugatura e funzione I-Refresh, per eliminare gli odori senza il contatto diretto con acqua e detersivo. In più SuperDrum combina grande capacità e design sottile, che con 99 cm di altezza, 70 di larghezza e soli 46 cm di profondità, rientra nella categoria Slim; la cantina da 171 bottiglie senza compressore che funziona in maniera del tutto silenziosa e senza alcuna vibrazione; il congelatore wi-fi ready InstaSwitch che diventa un frigo monoporta in pochi minuti con un click anche da remoto. Tutte le novità faranno parte della strategia di Haier per il mercato Italiano nel 2019, con un ruolo particolare dedicato alla lavasciuga SuperDrum, che sarà presentata con un evento molto importante nella prima dell’anno e che coinvolgerà anche i nostri top client. Completeremo poi la presenza in tutti i tradizionali canali distributivi, con una particolare attenzione alla gestione multicanale e ai conflitti tra distribuzione fisica e online. Il team di Haier Italia inizia la giornata col sorriso e con una forte determinazione a far giungere ai consumatori Italiani le nostre proposte all’avanguardia n tutte le categorie del bianco. In tre parole Haier Italia è un azienda entusiasta/positiva, determinata e innovativa”.


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HISENSE

Gianluca Di Pietro, General Manager Italy “Stiamo cercando di cambiare un po’ pelle, sia direttamente con il consumatore sia con il consumatore attraverso il punto vendita. Fino ad oggi eravamo concentrati a presentare al meglio i prodotti all’interno degli store con dei display dedicati, ma nonostante tutto, non abbiamo creato i presupposti di quella product experience che vorremmo. Se si riescono a creare all’interno del punto vendita i presupposti di interazione e di spiegazione del prodotto, allora riusciamo davvero a fare qualcosa di differente rispetto all’online e a dare una ragione d’essere alla distribuzione fisica. Anche perché oggi se non si vanno a creare delle reali differenziazioni si rischia di fare showrooming per un qualcosa che poi vedrà lo sbocco in termini di acquisto altrove. Quello che mi aspetto è di lavorare molto su questo aspetto, e di guardare il negozio non solo come un luogo dove esporre i prodotti, ma anche per cercare di individuare delle forme di vita del prodotto e di coinvolgimento dell’end-user un po’ più impattanti. Investiremo molto in questo senso, e crediamo che attraverso una product experience si possa innescare, anche con attività social e web, un efficace passaparola. Sarà questo uno dei massimi impegni per il 2019-2020: soprattutto per il 2020, anno degli Europei di calcio, di cui saremo sponsor. Andremo a introdurre prodotti nuovi sui Tv Oled, soprattutto nel Q1 e Q2 2019, mentre per quanto riguarda il bianco daremo vita a una vera e propria rivoluzione all’interno di Hisense, soprattutto grazie all’acquisizione di Gorenje. Questo ci permetterà di presentarci al mercato con tutta l’offerta che il mercato richiede: in passato ci muovevamo con una sola linea di prodotto e invece ora le linee si moltiplicheranno, così come i canali di distribuzione. Aumenteremo per cui anche l’organico interno, poiché abbiamo bisogno di competenze che oggi non ci sono”

NEATO

Luca Garib Penna, Country Manager Italia “Per noi la restante parte dell’anno è molto importante per due motivi: il primo è sicuramente la stagionalità, perché la categoria dei robot sviluppa quasi il 50% del suo fatturato proprio in questa ultima parte dell’anno, e perché è un dispositivo che, spesso e volentieri, viene regalato o acquistato per Natale. Il secondo motivo è perché quest’anno a IFA stiamo proponendo delle novità importanti sia per noi che per l’intera categoria, e in particolar modo i due nuovi modelli D4 e D6 che vanno a rafforzare la gamma in termini di innovazione e nuove funzionalità. Ad esempio, è importante il fatto di introdurre la nuova tecnologia con le zone cleaning, ossia di personalizzare ancora di più la pulizia della casa dicendo al dispositivo che cosa deve fare per noi. Il nuovo concetto che andiamo a introdurre è che non siamo più noi che dobbiamo istruirci su come funziona il robot, ma è il robot che si deve adeguare alle nostre esigenze di vita quotidiana. Una delle ultime migliorie apportate è anche quella della ‘ricarica intelligente’, ossia la capacità del robot di tornare alla sua base di ricarica e di ricaricarsi della carica sufficiente per terminare il lavoro iniziato, dopo aver mappato in modo approfondito la stanza. Un’altra caratteristica interessante è anche la capacità del robot di riuscire a pulire più piani della stessa casa, tracciando e memorizzando più mappe dei vari livelli. Gli ultimi modelli che abbiamo lanciato li abbiamo supportati sia con visibilità digital sia attraverso piani e attività con i nostri partner. Non solo visibilità online, ma anche sui punti vendita che per noi è fondamentale, anche perché il grosso del nostro fatturato lo facciamo negli store fisici. Cerchiamo per cui di fornire gli strumenti ai punti vendita per proporre la nostra tecnologia e spiegarla, e quindi display, come per il nostro ultimo prodotto per il quale abbiamo sviluppato delle basette con le principali caratteristiche, marketing trading e i nostri ambassador che presidiano il territorio. Per il lancio dei nuovi prodotti e per Natale faremo poi anche delle giornate demo. La cosa interessante è che il target si sta allargando sempre di più man mano che il mercato cresce e man mano che la tecnologia e l’innovazione si vanno semplificando. Prima era infatti solo ad uso e consumo degli appassionati di tecnologia, e adesso invece è alla portata di tutti. E i nostri prodotti per quanto complessi, basta premere un tasto e il robot parte in autonomia, naviga e pulisce casa in modo intelligente ed efficiente Tra l’altro, anche attraverso gli assistenti vocali, e quindi, senza neanche toccare il prodotto, Google dice a Neato di iniziare la pulizia o di pulire casa in determinati giorni od orari e questo porta proprio all’allargamento dell’audience, dal single che vuole avere più tempo libero alla coppia giovane con figli piccoli che ha bisogno di avere il pavimento sempre pulito. Proprio in queste speciali occasioni, come IFA, si parla molto di Intelligenza artificiale e connected home, ma c’è ancora una grande fetta di consumatori che guarda a questo mondo con un po’ di timore e diffidenza. Il nostro prodotto attira l’attenzione anche per il suo design e la sua forma inusuale rispetto a tutti gli altri robot. Cosa che permette anche tutta una serie di diversità e vantaggi in fase di progettazione, come una spazzola più grande, un flusso dell’aria molto più lungo e lineare e quindi più potente. Anche i modelli nuovi hanno la stessa forma e possiedono delle rifiniture più particolari rispetto ai prodotti precedenti, con degli accessori più attraenti. Ma la vera novità quest’anno, e lo sarà sempre di più, è il software: come dice il nostro CEO Matt Petersen, ‘noi siamo un’azienda della Silicon Valley e siamo prima di tutto una software house’, perché con queste migliorie e aggiornamenti che riusciamo a implementare quando vogliamo, andiamo a introdurre delle novità e lo possiamo applicare al parco installato di prodotti che abbiamo sul mercato. Ad esempio in autunno andremo a implementare sul D7 la zone cleaning e non solo ai nuovi acquirenti, ma anche a chi ha già comprato il prodotto. Un aspetto che aumenta sia la vita del prodotto che la fidelizzazione del consumatore. Le nostre tre maggiori caratteristiche sono senza dubbio l’innovazione, che anche se non siamo ancora leader in termini di market share, ci crediamo sicuramente leader in termini di innovazione, essendo tra i primi ad arrivare a introdurre nuove tecnologie e caratteristiche uniche e distintive. Siamo poi molto vicini ai nostri partner, in linea con la nostra strategia di sviluppo: abbiamo pochi partner, ma con loro lavoriamo a stretto contatto, da qui infatti la scelta di lavorare in modo diretto senza intermediari e distributori. In ultimo, il nostro customer service di eccellenza per avere sia supporto che qualsiasi informazione”.

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

LG ELECTRONICS Francesco Salza, Sales Director Home Appliance

“Il focus di IFA 2018 per LG è stato sul tema dell’Intelligenza Artificiale che ha rappresentato il fil rouge di tutto lo spazio espositivo. Questo si traduce in prodotti innovativi che portano vantaggi concreti nella vita quotidiana dei consumatori: dalla possibilità di controllo da remoto alla smart diagnosis, l’obiettivo è semplificare la vita di chi li utilizza. In particolare un’importante introduzione di quest’anno durante la manifestazione è stato lo styler, un vero e proprio armadio multifunzione in grado di semplificare di molto la vita dei consumatori. Nell’area dedicata all’Home Appliances abbiamo mostrato anche i nuovi allargamenti di gamma di InstaView e di TWINWash, i nostri prodotti di punta sul fronte del freddo e del lavaggio, quest’anno arricchiti da nuove colorazioni e finiture che ampliano la loro capacità di adattarsi a tutti i contesti abitativi e quindi a tutti i gusti dei consumatori, mantenendo le prestazioni tecnologiche eccellenti di sempre. Nell’ambito del freddo abbiamo inoltre presentato una nuova gamma di combinati in classe A+++ -40%. Per le gamme InstaView e di TWINWash è già prevista l’introduzione sul mercato locale entro la fine di quest’anno mentre lo styler e’ previsto per l’inizio del 2019”.



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PHILIPS

NARDI ELECTRONICS ITALY

Marco Nardi, Co-fondatore e General Manager della filiale italiana “Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Condor nel 2017, il progetto di rilancio del marchio Nardi si è ulteriormente concretizzato nella partecipazione all’edizione di IFA 2018 che ha registrato dei risultati positivi, anche in virtù della rilevanza di questa esposizione di respiro internazionale e della crescita che ha avuto il settore che ci interessa da vicino, ossia quello dell’elettrodomestico da incasso. La nostra presenza all’interno di un padiglione ricco di tanti operatori del settore, ha dato ul ulteriore lustro al nostro brand ed alla nostra storia, portandoci interessanti riscontri e contatti di grande valore. E’ stata questa l’occasione per presentare al alcune novità del nostro mondo Smart induzio Life tra cui il piano cottura a induzione portatile per cucinare in mobilità smartpho con zona di ricarica per smartphodispo ne; un’innovativa cappa con dispositivo di monitoraggio di almeno 16 differenti parametri ambientali gestibile dall’APP dedicata. Senza dimenticare il forno TFT elettrico digitale Touch Control con connessione wifi che può essere gestito e controllato in remoto nelle diverse fasi di preparazione e cottura dei cibi attraverso l’app Nardi “Generazione Z”. Il rilancio del nostro marchio unisce l’innovazione a tutte quelle caratteristiche che da sempre ci differenziano dai nostri competitor e che rappresentano l’Italian Feeling: design, tecnologia, semplicità e funzionalità, sicurezza e affidabilità”.

PANASONIC

Claudio Lamperti, Managing Director Italia La fiera è un momento sempre impor“La tante per lanciare i nuovi prodotti per il momento clou dell’anno, settembredicembre. Le novità principali per Panasonic sono nel mondo del video con il nuovo Blu-ray recorder e il nuovo Blu-ray 4K che ha ricevuto il premio EISA e con una grande introduzione di prodotti nuovi anche del piccolo elettrodomestico, soprattutto con l’innovativa macchina del pane e con una nuova gamma di rasoi multi-groomer con cui vogliamo tornare a giocare un ruolo intorno al 10% di market-share. Il cuore della nostra offerta rimane comunque il TV a cui vogliamo affiancare altri prodotti interessanti, come le soundbar e i prodotti video. Mi aspetto molto dalla macchina del pane che è un prodotto che vogliamo rilanciare con una nuova soluzione che permette di fare il pane croccante e quindi in grado di colpire molto gli italiani. Poi abbiamo la gamma dell’audio che è una categoria che molti hanno abbandonato e che purtroppo è un po’ bistrattata, ma che in realtà noi stiamo rivitalizzando e ampliando continuamente: mi aspetto risultati ancora più sorprendenti di quelli già ambiziosi che abbiamo. Credo che molti punti vendita siano troppo grandi per i prodotti che espongono e, laddove non sia possibile ridurli, come alcuni hanno già fatto, è forse il caso che vengano utilizzati in modo diverso, creando delle postazioni esperienziali dove il consumatore possa veramente toccare con mano i prodotti e i loro plus. Noi come Panasonic facciamo dei prodotti di altissima tecnologia e nel momento in cui vengono dimostrati compiutamente è più facile ottenerne la vendita. Dico che si può fare in questo momento perché chi ha i negozi di 2.000 mq e oltre, può cominciare a limitare le categorie che non sono più in grado di vendere o che si stanno riducendo, potendo ottenere degli spazi liberi capaci di dare un valore aggiunto e ingaggiare il consumatore, sfruttando spazi che comunque stanno già pagando. Il tuto coinvolgendo magari anche le aziende, con delle dimostrazioni che noi vendor siamo più che disponibili a fare”.

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Royal Philips ha presentato il nuovo rasoio Series 9000 Prestige pensato per dare la sensazione di rasatura profonda della lametta, pur essendo delicato sulla pelle. Le testine di Philips S9000 Prestige sono state riprogettate con fessure più ampie e tracce aperte per consentire una rasatura più accurata possibile. La finitura NanoTech precision rende i bordi delle lame affilati e resistenti. La tecnologia ContourDetect delle testine multidirezionali permette un’elevata aderenza al profilo del viso per catturare anche i peli più difficili e, poiché la consistenza dei peli è molto variabile, il sensore Beard Adapt rileva la densità della barba fino a 15 volte al secondo e adatta le performance ai cambiamenti di spessore, per fornire sempre prestazioni ottimali. Questa tecnologia consente a Philips S9000 Prestige di radere con precisione incredibile, anche su una barba di 7 giorni. Grazie alle tre impostazioni selezionabili è possibile regolare la velocità di rasatura in base alle proprie preferenze. Inoltre, le eccezionali e innovative ghiere SkinComfort con rivestimento anti-attrito consentono un’elevata scorrevolezza permettendo di ridurre arrossamenti, graffi e tagli da rasatura. Per ricaricare in modo semplice il rasoio, Philips S9000 Prestige offre un elegante pad di ricarica Qi che consente una ricarica completa del rasoio in sole tre ore. Philips S9000 Prestige può anche essere utilizzato come styler per barba, rifinitore di precisione o dispositivo per la pulizia del viso grazie al sistema di aggancio rapido delle testine SmartClick.

WAHL

WAHL ha presentato Vacuum Trimmer, un nuovo regolabarba che si distingue per il suo sistema di aspirazione in grado di aspirare fino al 96% dei peli durante la rasatura della barba. Peli che vengono poi racchiusi in un piccolo scomparto rimovibile, facile da aprire e svuotare. Vacuum Trimmer possiede lame di precisione autoaffilanti, che offrono prestazioni di rasatura professionali, la funzione di ricarica rapida, un regolabarba sempre pronto all’uso, anche se la ricarica della batteria è stata dimenticata. Tra le dotazioni del nuovo regolabraba di Wahl vi sono inoltre, un sistema di aspirazione dei peli, 8 pettini guida, 1 pettine guida regolabile su 6 posizioni, oltre alla ricarica rapida, pari a 3 ore di autonomia dopo una sola ora di ricarica.


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Ami il piacere del cibo e della convivialità ma sei anche attenta al tuo benessere e all’alimentazione? Da oggi puoi prenderti cura di chi ami e realizzare piatti appetitosi, leggeri e creativi per un’alimentazione sana ed equilibrata, senza rinunciare al gusto. Nasce il nuovo forno multifunzione con funzione Gentle Steam di Hotpoint che sfrutta tutte le potenzialità del vapore unite alle funzioni tradizionali, per risultati impeccabili, sia in termini di cottura che di sapore. TECNOLOGIA GENTLE STEAM Abbina la potenza del vapore alla cottura tradizionale garantendo il livello di umidità e aria calda ottimale per realizzare ogni tua ricetta. Basta versare acqua sul fondo della cavità e avviare il forno. Gli algoritmi specifici modulano perfettamente i parametri dei 3 programmi Gentle Steam per trasformare l’acqua in vapore e mantenere le performance di cottura ideali.

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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

settembre 2018

GfK: mercato stabile, ma già proiettato a crescita sicura Un settore, quello dei Technical Consumer Goods, di difficile lettura, tra segmenti che crescono e che decrescono, ma che si sta ormai lasciando defintivamente la crisi alle spalle di ROBERTO BONIN

C

ontinuano le notizie non confortanti per il mercato italiano della tecnologia di consumo. A rivelarlo sono i più recenti dati diffusi dagli analisti di GfK che riportano un giro d’affari di 4,1 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2018, in contrazione dello 0,9%. In questo periodo, infatti, solo i settori delle Telecomunicazioni (+2,4%) e del Piccolo Elettrodomestico (+4,8%) sono stati gli unici ad aver mostrato trend in crescita rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Tutti gli altri settori, al contrario, hanno mostrato un sostanziale decremento. In particolare, il settore dell’Elettronica di Consumo registra trend negativi a causa soprattutto della performance dei PTV. Diverso, invece, l’andamento della categoria Audio che, pur decrescendo in valore, dimostra un trend positivo a carico dei dispositivi smart. Anche il settore Foto riporta un significativo calo delle vendite a valore e le CSC Camera sono l’unico prodotto a mostrare un incremento delle vendite. Stessa condizione anche per il settore del Grande Elettrodomestico che mostra un rallentamento nelle vendite a causa della prestazione di forni e congelatori. Ottima performance, invece, delle asciugatrici che, grazie a un processo di destagionalizzazione, incrementano in modo deciso il proprio giro d’affari. Il trend positivo del Piccolo Elettrodomestico è guidato dai prodotti per la cucina e per la cura della casa e, soprattutto, dagli aspirapolvere, che segnano un’importante crescita a doppia cifra. Non solo. Si registrano incrementi delle vendite anche per le macchine da caffè, le friggitrici, i bollitori e i toaster. Il segmento della cura della persona ha viceversa generato minori vendite soprattutto a causa dei trend negativi mostrati dai prodotti per la rasatura e per l’igiene dentale. Nel settore IT continua la crescita dei monitor grazie ai prodotti gaming e di fascia alta. Grazie all’aumento della domanda di device AIO cresce finalmente anche il mercato dei desktop fissi. Si registra infine un calo delle vendite di cartucce per stampanti, ad eccezione di quelle a inchiostro che crescono grazie alle compatibili ad alta resa. La crescita delle fotocamere istantanee traina il mercato di stampanti e di carta patinata. Durante il secondo trimestre 2018, infine, il mercato di smartphone e telefoni cellulari è stato caratterizzato da una positività dei trend. Le cuffie con microfono, con una crescita a doppia cifra, rappresentano il prodotto a più rapida crescita del settore, mentre il mercato dei core wearable mostra un aumento del fatturato sviluppato grazie alle vendite di smartwatch.

CE: C’È CHI SCENDE E CHI SALE

In Italia nei primi sei mesi del 2018 sono stati venduti quasi 7 milioni di smartphone, con una crescita a valore del 10% rispetto allo stesso periodo del 2017. Negativo invece il trend a unità. All’interno del comparto

Sempre in buona salute il settore delle Tlc, una vera e propria “sicurezza” per l’intero mercato dei Technical Consumer Goods

Telecom, rimane positivo anche il trend del segmento Wearable, che risulta in crescita del 3,2% a unità e del 3,8% a valore nella prima metà dell’anno. Cambiano le attitudini dei consumatori: da una parte sono sempre più attenti a temi quali l’ambiente e la sostenibilità, quindi meno propensi a comprare un nuovo smartphone se quello vecchio funziona ancora bene. Dall’altra, sono disposti a pagare di più uno smartphone per avere funzionalità avanzate, e questo sta spostando la domanda verso il segmento premium. Il mercato TV in Italia ha registrato un trend negativo nel periodo compreso tra gennaio e giugno. Nonostante però in Italia l’incidenza dei modelli di dimensioni ridotte rimanga elevata, si registra un incremento considerevole delle vendite di televisori con schermi su-

periori ai 55 pollici. Inoltre, anche nel nostro Paese i televisori connessi e smart sono ormai diventati uno standard e continuano registrare performance positive: +10% a unità e +2,4% a valore nella prima metà del 2018. I televisori oltre i 50 pollici hanno rappresentato la metà del valore totale delle vendite di TV a livello globale, mentre le smart TV sono arrivate a pesare l’85% delle vendite a valore, rispetto al 79% del 2017. Il trend è stato guidato soprattutto dai Mondiali di calcio, con picchi di vendite nei mesi di maggio e giugno. In Italia il comparto Audio ha registrato un andamento positivo nei primi sei mesi del 2018, con un +3% a unità e un +1,4% a valore. Un importante impulso alla crescita è arrivato dal lancio degli assistenti vocali e dei sistemi Multiroom.


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CONSUMER ELECTRONICS SELLER

Le vendite di cuffie sono cresciute a valore del 26% nei primi mesi dell’anno, per un giro d’affari di circa 2 miliardi di euro e 59 milioni di unità vendute. I dispositivi con tecnologia Bluetooth sono cresciuti a valore dell’80%, arrivando a pesare il 60% del mercato. Il successo dei modelli ad alte prestazioni con un prezzo superiore a 150 euro ha portato a un incremento del 15% del prezzo medio. I dispositivi Multiroom sono cresciuti dell’11% nei primi mesi del 2018, arrivando a rappresentare il 23% del fatturato dei sistemi audio domestici. In linea con il trend negativo degli ultimi anni, le vendite di PC sono diminuite del 14% a unità nella prima parte del 2018. Nei primi sei mesi del 2018, nel nostro Paese sono diminuite le vendite sia di PC desktop che di PC portatili. Nello stesso periodo di tempo si è però registrato un aumento complessivo del prezzo medio. I PC portatili con processori high-end sono cresciuti del 2% a valore, generando quasi due terzi del giro d’affari nei primi sei mesi del 2018. Questo trend positivo è stato generato principalmente dai PC Gaming ad alte prestazioni, che sono cresciuti a valore di ben il 201%. Anche per quanto riguarda i PC desktop, i modelli con processori high-end sono arrivati a pesare il 60% a valore, con una crescita del 26% per i modelli Gaming e del 3% per i modelli non Gaming.

BIANCO DAI CONTORNI PIÙ “ROSEI”

Nei primi sei mesi del 2018, il mercato mondiale del Grande Elettrodomestico è cresciuto del 3,5%. Per il 2018, GfK prevede

Il mercato conferma tutti i trend già ampiamente annunciati negli scorsi mesi

un fatturato complessivo di 178 miliardi di euro, con una crescita del 2,2% rispetto allo scorso anno. Il mercato italiano ha registrato un trend a valore negativo, trainato da un generalizzato decremento dei prezzi medi. Nonostante questo, però, alcuni segmenti continuano a registrare delle performance positive. Ad esempio, aumenta l’importanza delle lavatrici con capacità di carico elevate e delle lavatrici smart, che sono arrivate a rap-

CRESCE L’ECOMMERCE Nella prima metà del 2018, l’e-commerce è arrivato a pesare circa un terzo del valore totale del mercato Technical Consumer Goods a livello mondiale. In Europa la quota dell’online è ancora ferma sotto il 25%, ma risulta comunque in crescita. Anche in Italia la quota dell’online cresce, ma è ancora ferma al 12,5%. I consumatori europei, in generale, sembrano più aperti a comprare sul web prodotti IT rispetto ad altri tipi di dispositivi. Tuttavia, alcuni settori dove l’online è ancora meno sviluppato hanno registrato una crescita sostenuta nel primo semestre del 2018. In Italia, la quota delle vendite online di TCG rimane ancora bassa rispetto alla media europea. Nonostante questo, il trend continua a essere positivo: +15,4% nei primi sei mesi del 2018, a fronte di un leggero rallentamento dei canali tradizionali. La crescita delle vendite sul web riguarda tutti i comparti, ma anche nel nostro Paese ci sono settori dove la quota dell’online è più alta della media, come ad esempio il Photo e il Piccolo Elettrodomestico. A livello mondiale, invece, nei primi sei mesi del 2018

DEALER

il 18% del valore delle vendite di Tv è stato generato dal canale online, e l’incremento delle vendite è risultato particolarmente importante nei periodi di punta, come ad esempio il Natale o il Black Friday. Per un numero crescente di consumatori, lo shopping da mobile sta diventando il modo più diffuso di fare acquisti online. Secondo GfK, nel 2018 quasi il 50% dei consumatori di TCG pensa che “il proprio dispositivo mobile sia lo strumento di acquisto più importante”. I retailer europei potranno avere un vantaggio competitivo se punteranno su un’offerta omnicanale, investendo su nuove tecnologie, nuove offerte e sull’analisi dei big data per offrire una migliore esperienza di acquisto sia online che offline. Per quanto l’avvento dell’online abbia trasformato profondamente il mercato europeo dei TCG, inoltre, i punti vendita tradizionali non hanno però perso la loro capacità attrattiva: la percentuale di consumatori che “considera i negozi fisici meno importanti del passato” è infatti rimasta del tutto invariata negli ultimi anni.

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settembre 2018

presentare il 27% del mercato a valore nei primi mesi del 2018. Anche la domanda di Piccoli Elettrodomestici continua a mostrare un trend positivo. Da gennaio a giugno, il mercato globale è cresciuto del 7% per un valore di 21,8 miliardi di euro. Per il 2018 GfK prevede una crescita complessiva compresa tra l’8% e il 9%. Il mercato globale è caratterizzato dalla crescita sostenuta di alcuni segmenti, che trainano la performance dell’intero comparto. IIn Italia nei primi sei mesi del 2018 il mercato del Ped ha registrato una leggera flessione a valore. Un risultato che deriva dalla crescita del segmento della Cura della Casa, al quale si affiancano le performance negative dei dispositivi per la Cucina e di quelli per la Cura della Persona. Gli aspirapolvere senza filo continuano a essere un segmento di particolare successo, con un volume di vendite che ha ormai superato gli 1,8 miliardi di euro. In crescita anche le vendite dei robot e degli aspirapolvere multifunzione. Il benessere fisico è un tema sempre più importante. In cucina, ad esempio, i frullatori per frutta e verdura e gli estrattori di succo sono sempre più richiesti. Anche il tema della qualità dell’aria, dell’inquinamento e delle allergie sono sempre più sentiti, come dimostra la crescita registrata dai purificatori d’aria. La quota di mercato dei dispositivi connessi è aumentata a valore del 75% nella prima metà del 2018, arrivando a 1,2 miliardi di euro. Un trend influenzato principalmente dal successo dei purificatori d’aria connessi e dei robot aspirapolvere, dove il segmento smart è arrivato a pesare più che quello tradizionale. n

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