Agriculture through the city_Cross-scaling peri-urban_Mariavaleria Mininni

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Agriculture Through The City /Beyond Periurban Farming space in the territorial project Friday, 25th May 2012 International conference Badoer San Polo 2468 Venezia

UNITÀ DI RICERCA GOVERNO E GOVERNANCE DELLE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO

CROSS-SCALING PERI-URBAN AGRICOLTURA E CITTA’ NEL PROGETTO URBANISTICO DEL CONTEMPORANEO AGRICULTURE AND CITY IN THE CONTEMPORARY URBAN PROJECT

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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA

2.1

SCALING UP AND DOWN PERI-URBAN

2.2.

LANDSCAPE WITHOUT COMUNITY OPPURE FRINGE USERS?

2.3.

PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

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CONCLUSIONI PER CONTINUARE A RIFLETTERE

MARIAVALERIA MININNI

Università della Basilicata


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Lo spazio periurbano è sempre esistito da quando esiste la città. La città ha sempre prodotto uno spazio intorno ad essa, dove la comunità urbana si dava regole e giurisdizioni nate proprio dalla contrapposizione e alterità tra campagna e città. Lira era il limite della competenza della urbs, e delirio significava starne fuori, così come banlieu, era una corona profonda 5 miglia di competenza della città. Periurbano è un concetto autoevidente, definisce uno spazio di relazione e di co-dipendenza spaziale e funzionale alla città con ciò che le è intorno. Come «mediterraneo», non è un toponimo ma un concetto che definisce un carattere progettuale dello spazio. In questo senso viene adottato nella nostra riflessione, come una congettura promettente (e non un ennesimo neologismo) che aiuti meglio a mettere a fuoco alcune questioni che riguardano la città e i territori della contemporaneità e il loro progetto:


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Il periurbano è prodotto dalla città ma che non riguarda solo la città, poiché l’agricoltura gioca un ruolo cruciale come costruttrice di spazi, società, ecologie ed economie, dove persone che non sono agricoltori possono essere molto importanti per l’agricoltura. Il periurbano permette alcune riflessioni generali derivandole a posteriori varietà delle situazioni di contesto.

dalla grande

Le riflessioni che si avanzano derivano da alcune ricerche ed esplorazioni progettuali, nate nel campo dell’urbanistica e dell’ecologia collocate dentro la nozione di paesaggio e svolte nel territorio regionale pugliese, che presenta interessanti forme di periurbanità e perché è investito da alcuni anni da una interessante riforma della politica del governo del territorio Si proveranno a esplorare alcune conseguenze che questa riforma sta portando sulle procedure e sugli ordinamenti dello spazio che prende a cuore paesaggio e periurbanità .


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Un territorio a intermittenza

Dispersione costiera

Guido e Marta Guidi a Manfredonia, giugno 2009

Da: M.Mininni, La costa obliqua. Donzelli 2010

Genealogia del periurbano: Lo spazio periurbano si alimenta di territori metropolitani o policentrici. Lo abbiamo visto costruire negli ultimi sessant’anni prima come periferia urbana fino al raggiungimento dei centri limitrofi e poi come dispersione urbana, compresi i fenomeni insediativi a vocazione turistica, in particolare nelle zone litoranee.


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Problematicità del periurbano:

La periurbanità ha una cronologia contratta tra modernità e contemporaneità.

Periurbano è un lascito del moderno ed è in gran parte il prodotto degli effetti eterodiretti della pianificazione del moderno,

•decrescita demografica urbana e ricollocazione di popolazione e flussi nella controurbanità (tanto nel core, centri di corona che nel ring, matrice agricola che li contiene) •dismissione e sottutilizzo di aree urbane e agricole, con declino della società rurale; •periferizzazione non solo spaziale ma sociale del periurbano come accessibilità ai servizi urbani tanto del centro quanto di quelli decentrati quando si è lontano dai flussi di scambio •infrastrutturazione non adeguata alle logiche dell’abitare decentrati. Un paesaggio per gran parte prodotto dall’urbanistica che oggi è chiamata in causa planning last frontier

Da: M.Mininni,Martinelli N. la fabbrica del futuro, 2005

Una incapacità a controllare gli esiti di azioni pensate per altri scopi ed altri finalità:


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Lo spopolamento delle campagne e la crisi del mondo rurale ha indebolito il presidio dell’agricoltura e il contesto di vita degli agricoltori nel periurbano. Ma è anche vero che, dopo la crisi del fordismo e la sua ristrutturazione, la distribuzione spaziale di attività residenziali, produttive e multifunzionali, non solo agricole, ha portato ad un cambiamento radicale dell’economia rurale sostituendo all’agricoltura una nuova economia della campagna. Dentro questi avvenimenti, la campagna, può provare a recuperare gran parte della sua funzione produttiva e culturale provando a intercettare i nuovi modelli di consumo e i nuovi stili di vita dei cittadini e contadini e nuovi soggetti rurali.

• la capacità della agricoltura e degli agricoltori di vivere nella prossimità urbana con un progetto culturale ed economico innovativo; •la sostenibilità della città ricercata anche coinvolgendo lo spazio rurale di prossimità e le sue risorse naturali, culturali e simboliche, l’uso cauto e parsimonioso delle sue risorse anche quelle provenienti dalla affinché sia garantita la qualità di vita e la salubrità; •la capacità della nozione paesaggio di essere cornice culturale e operativa per promuove progetti di comunità e territori a partire da una prospettiva agro-urbana

Da: M.Mininni, La costa obliqua. Donzelli 2010

Il periurbano in questa prospettiva gioca un ruolo cruciale nella ridefinizione delle relazioni tra città e campagna: per


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IL PERIURBANO: UNO SPAZIO RIFLESSIVO

Potenzialità del periurbano: esso moltiplica lo spazio periferico concepito non come puro riflesso dei centri. Periurbano sempre più inteso come terzietà, non è lo spazio agricolo intercluso tra l’urbanizzato, non è la dispersione abitativa, non è città e neppure campagna, ma riprendendo la tesi munfordiana, è più città e più campagna, una scommessa della città per il futuro. Il significato di periurbano che qui si avanza, va oltre il concetto di campagna urbana perché coinvolge la città ai margini una parte vitalistica e dinamica, una nuova figura territoriale tipica della contemporaneità, generata dalla compartecipazione di spazialità e società a differente compattezza e densità abitativa, non necessariamente urbane o rurali.

Da: M.Mininni, La costa obliqua. Donzelli 2010


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN PURI-URBAN

CROSS SCALING E PROSSIMITÀ come chiave di lettura e di progetto del periurbano.

Scaling up and down SPACE

Componenti che raccontano i processi che li hanno prodotti e dove vanno Interpretare problematicamente il consumo di suolo costruire per ognuna di queste componenti una strategia di intercomunalità come spazialità dense geografiche e sociali cui i progetti di diventano espliciti, si reinventano le territorialità se si sono perse. Tipi insediativi Edificato precedente al 1945 Edificato compatto a maglie regolari Frange urbane- tipo compatto a maglie larghe e tipo a maglie larghe irregolari Insediamento a bassa densità Campagna abitata Tipo lineare semplice Piattaforma turistica Piattaforma produttiva- commerciale – direzionale Cimiteri

Da: M.Mininni, Linee guida del patto città campagna, PPTR 2010

esplorare la scala dove i processi si leggono e si manifestano:


STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN PERI-URBAN

Campagna urbanizzata Piattaforme insediaitve

Campagna urbanizzata Contesti costieri

Campagna abitata

Campagna profonda

Da: M.Mininni, Linee guida Linee guida per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane PPTR 2010

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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN PERI-URBAN

Nominare e chiamare il periurbano definizioni di confine, margine urbano, margine rurale, bordo,

Da: M.Mininni, Linee guida Linee guida per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane PPTR 2010

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2. IL PATTO CITTA’ - CAMPAGNA STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN PERI-URBAN Scenario del Patto città e campagna

Tenere tutte le scale insieme in un processo di politiche e governance interistituzionale Aiutare la coerenza dell’azione governativa

PIRP piani rigenerazione periferie l. 21.2008

Sistema ambientale nelle politiche alla scala locale

Progettualità interscalare Politiche di area vasta Parchi metropolitani Politiche di settore PSR PAI Politiche della casa Rigerazione delle periferie

Da: M.Mininni, Linee guida Linee guida per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane PPTR 2010

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Da: M.Mininni, Linee guida Linee guida per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane PPTR 2010

Strategie intersettoriali realizzate mediante percorsi di copianificazione


Da: M.Mininni, Linee guida Linee guida per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane PPTR 2010

2 STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN PURI-URBAN


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.2 LANDSCAPE WITHOUT COMUNITY O FRINGE USERS?:

Landscape without comunity oppure fringe users?: nessuno può assicurare della dipendenza o indifferenza degli abitanti del periurbano alla città e alla campagna e della consapevolezza dello spazio che occupano. Le comunità che sono ingaggiate nelle relazioni di prossimità nel periurbano potrebbero rappresentare una delle forme di quella spazialità multipla (Amin A., Thrift N., 2001) nella quale le relazioni di vicino e lontano si mescolano ma dove la dimensione della comunità che li abita reclama nuovamente una relazione di vicinato, anzi di buon vicinato, capacità socializzatici e favorevoli all’incontro in forme nuove di prossimità. Una forma di comunità meno densa e più aperta, che condivide diverse forme di perifericità spaziale e sociale. Donadieu chiama società paesaggista quella comunità che vive nel periurbano. basandole sul contatto e sulla condivisione di comuni ideali di vita e dello stare insieme.


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

Prossimità come esercizio di comprensione dei modi in cui un piano paesaggistico possa effettivamente incidere sulla tutela o sulla trasformazione del paesaggio. Individuare l’azione paesaggista all’interno delle politiche di pianificazione intendendo con questo termine tutte quelle attività che direttamente o indirettamente producono una mise en paysage, apugliese vale dire quelle azioni capaci di attivare processi spaziali, sociali e simbolici dentro la nozione di paesaggio. Teoria della prossimità (Torre, 2010) e dalla domanda sociale di paesaggio (Luginbühl, 2001), Secondo Torre, la prossimità si articola in due diverse accezioni: (i)la prossimità dell'azione pubblica, vale a dire i modi in cui si mobilitano gli attori per progettare e rendere operativa una politica del paesaggio; (ii)(ii) la prossimità della scala in cui si muove l’azione, ovvero come una politica del paesaggio in una determinata area può essere condivisa e soddisfare i requisiti di efficacia ed efficienza operando all’interno delle normative esistenti.

LITTLE PEOPLE IN THE CITY The street art of Slinkachu

Si arriva a dire che non è tanto la scala geografica che determina la capacità operativa delle azioni paesaggiste, ma piuttosto la scala attraverso la quale avviene la strutturazione delle relazioni tra gli attori.


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

L’azione paesaggista nel piano è sensibile e adattiva Provando a rintracciare un’azione paesaggista tra gli strumenti messi a disposizione dalla pianificazione pugliese, si possono stabilire due ordini di ragionamenti: (i)leggere l’emersione del paesaggio nelle relazioni di prossimità sociale e istituzionale della pianificazione paesaggistica; (ii)individuare le relazioni di prossimità dell’azione paesaggista tra parte strutturale e parte programmatica del piano regolatore riformato dalla nuova legge regionale e le diverse scale di operatività che tali relazioni propongono. Il Pptr ha sondato le potenzialità della scala operazionale, quella che produce azioni e trasformazioni spaziali, ricercando azioni condivise: una gamma vasta di strumenti di partecipazione, le conferenze d'area, il sito web interattivo,le mappe di comunità, tutte hanno popolato l’apparato complesso di governace messo in piedi dal governo regionale durante la fase di costruzione dello strumento. l’Osservatorio del Paesaggio Regionale è stato concepito per accompagnare l’attività di copianificazione e l’accoglimento dell’azione paesaggistica nelle attività di pianificazione in corso di svolgimento,

Partecipazione e sensibilizzazione

Sito web interattivo

Conferenze d’area


STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

Politiche e progetti del periurbano nelle tattiche della prossimità Il patto città campagna è uno degli scenari del PPTR puglia che lancia una visione proattiva della pianificazione del paesaggio. Esso punta alla riqualificazione delle periferie a partire dallo spazio agricolo periurbano.

Da: PPTR 2010 scenario del Patto città campagna

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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

Risulta evidente che il costrutto del patto ha una forte implicazione dentro una logica di prossimità istituzionale (la costituzione dentro un documento urbanistico e di regolamentazione di uno spazio altrimenti inesistente) e una prossimità sociale, dal momento che questo spazio nasce solo se è percepito e condiviso tra attori che non sono in contatto tra di loro, cittadini agricoli e contadini della città.

Da: PPTR 2010 scenario del Patto città campagna

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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.1 SCALING UP AND DOWN SPACE

le linee guida che accompagnano il patto, svolgono un’azione regolamentatrice sul piano normativo e spaziale poiché educano lo sguardo e aiutano a definire lo spazio periurbano alla scala intercomunale (di agglomerazione) e a quella locale, le sue prestazioni rispetto alla forma, alla dimensione, alle tangenze, arrivando a suggerire le possibili fonti di finanziamento e di gestione. Danno continuità e coerenza alle politiche del governo regionale

Politiche sull’abitare sociale sostenibile Politiche sull’abitare sostenibile Politiche sulla rigenerazione urbana Politiche sulla qualità dell’architettura moderna Politiche di destagionalizzazione del turismo SAC Sistemi ambientali culturali


La prossimità geografica: i conflitti di interesse tra le comunità, i piani e i progetti La prossimità la capacità di far valere un’idea ricercandola creativamente dentro un sistema di regole già date ovvero le relazioni transcalari tra parte strutturale e parte programmatica del piano e di queste con il piano paesaggistico,

Le invarianti paesistico-ambientali costituiscono l’ossatura del versante strutturale del piano, in quanto precipitato del quadro delle tutele e della pianificazione ambientale delle scale sovraordinate, dettando gli indirizzi e le regole della trasformazione degli usi del suolo. I contesti territoriali, invece,sono parti del territorio comunale individuate rispetto a specifici criteri interpretativi, e sono finalizzati alle future trasformazioni nel rispetto della sostenibilità e dei valori paesaggistici e ambientali.

Ruvo

CONTESTI URBANI CONTESTI PERIURBANI CONTESTI RURALI

Da: PRG Ruvo di Puglia

La parte strutturale del piano mette a fuoco alla scala locale la pianificazione ambientale e paesaggistica sovraordinata di emanazione statale attraverso un procedimento duplice:


STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

Apricena

Ruvo

Da: PUG Ruvo di Puglia PUG Aprocena FG

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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

CONTESTI RURALI CONTESTI PERIURBANI

Da: PUG Ruvo di Puglia PUG Aprocena FG

CONTESTI URBANI


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

CONTESTI RURALI CONTESTI PERIURBANI

Da: PUG Ruvo di Puglia PUG Aprocena FG

CONTESTI URBANI


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA 2.3. PROSSIMITÀ COME DISPOSITIVO TRAN-SCALARE DELL’AZIONE PAESAGGISTICA IN PUGLIA.

PATTO CITTA’ CAMPAGNA - PPTR

INVARIANTI STRUTTURALI DI PUG

CONTESTI TERRITORIALI DI PUG RUVO


L’invariante si deforma e si adatta stemperando la durezza del vincolo (divieto di edificazione nell’alveo di un solco erosivo nello attraversamento di un centro urbano) aprendosi a nuove opportunità (però si possono realizzare parchi urbani e aree verdi attrezzate con funzione di fasce tampone per la protezione del fiume ma fruibili per la popolazione).

Da:

PUG Aprocena FG

L’azione paesaggista, in altri termini, prende le mosse non perché viene proposto un parco attrezzato, ma dal modo in cui le regolamentazioni non escludono e neppure inibiscono, ma si confrontano in ordine a differenti livelli di possibilità.


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STRUMENTI POLITICHE E PROGETTI DENTRO UNA CHIAVE AGRO-URBANA

PROSSIMITA’ TRA POLITICHE URBANE E AGRICOLE

PSR Piano di Sviluppo Rurale

Da: PUG Ruvo di Puglia

La misura 223 “primo imboschimento di superfici non agricole” programma di sviluppo rurale (psr) asse ii – miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale per l’attuazione del “patto città campagna” del piano paesaggistico territoriale regionale PPTR


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CONCLUSIONI PER CONTINUARE A RIFLETTERE

In futuro lo spazio periurbano potrà sondare la progettualità tra innalzamento della qualità e della sostenibilità urbana a partire da una visione di crescita del rurale post-produttivistico, una strategia che ci sembra possa essere messa in moto in tempo di crisi, quando le risorse per migliorare le città, soprattutto le periferie, sono già state investite e sono sempre più scarse, e l’agricoltura è in profonda crisi e revisione del suo mandato poiché non riesce ad esprime progetti che rimangono impliciti e inespressi. Il connettivo agricolo deve avere il ruolo di un soggetto attivo e non sfondo della città che agisce in luogo della produzione di cibo ma anche erogatore si servizi Centrare la scala dei processi in chiave di prossimità geografica e sociale quando si ha a che fare con il periurbano C’è tanto da fare nel periurbano. Ce lo dimostrano le preferenze localizzative dei progetti presentati da giovani under 35 nell’ambito del programma di politiche giovanili della Regione Puglia denominato Bollenti Spiriti. Nuove opportunità di lavoro, per i giovani soprattutto, visti come moderni agricoltori, interessati ad esplorare le mille strade imprenditoriali della green economy concepite all’interno di una strategia fortemente place based. Un’agenda sociale territorializzata che prova a costruire un progetto politico complesso, lavoro ai giovani talenti nei nuovi territori della contemporaneità, dove si può essere connessi con il mondo dalla propria azienda in campagna e operare nel pieno di una strategia smart countryside. Una riforma agrourbana che non vuole ripercorrere i fallimenti per un eccesso di ideologia della riforma agrara del secondo dopoguerra riprendendone però il significato politico di territorio come infrastruttura che consente la riproduzione di capitale sociale vincendo lo stigma della dissoluzione della città e della perdita di identità della campagna.


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