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Per i Vespisti non c’è letargo

30 anni del Registro Storico a Rovereto..............2

Alessandro Bisti Campione Vespa Raid 2010......8 Molon e Pilati Campioni Gimkana 2010............11

Un pulmino per L’Aquila...................................12 Mostra “La Vespa e il Cinema”........................20 Le nuove Vespa: è tornato il PX........................24 500 Km Audax delle Marche............................14 V.C. Pordenone.................................................15 V.C. Trieste.......................................................16 V.C. Porcia........................................................17 Da Palermo, passione per la Vespa...................17 V.C. Drago Bovolone.........................................18 V.C. Pontedera.................................................18

La solidarietà del Vespa Club d’Italia per i cittadini dell’Aquila: consegnato un pulmino per disabili Il Vespa Club d’Italia è membro del Vespa World Club che affilia i Vespa Club nazionali di tutto il mondo N. 5/2010 Rivista bimestrale - Registrazione al Tribunale di Pisa n. 16 del 1-12-1997 Redazione e pubblicità: CLD Libri srl - via Torino 6 - 56025 Pontedera (Pisa) tel. 0587.52603 - fax 0587.52436 - www.cldlibri.it - email: cldlibri@cldlibri.it Direttore responsabile: Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club d’Italia via Davide Campari, 190 - 00155 Roma - tel. 06.2285646 Caporedattore: Giorgio Salvini Coordinamento e realizzazione: Alessandro Lanzarini (lanza@cldlibri.it) Collaborano: Uldiano Acquafresca, Andrea Arcangeli, Luigi Frisinghelli, Leonardo Pilati Stampa: Myckpress (Fornacette di Calcinaia, Pisa) Abbonamenti: e 18,08 (per sei numeri) con versamento sul ccp 32155509 intestato a: CLD Libri, Pontedera (Pisa) Servizio abbonati: da lunedì a venerdì ore 9-12 tel. 0587.52603 fax 0587.52436

Tempo di consuntivi nei club: l’arrivo dell’inverno non ci impressiona, i componenti dei Vespa Club si radunano un po’ al caldo dopo aver raggiunto la sede del club o il luogo dove al solito si radunano periodicamente. Si commenta la stagione appena passata, si guardano le foto che sono sui siti, ci si scambiano mail con gli amici ricordando le tante volte che ci si è visti. E’ il momento delle riflessioni, dell’organizzazione e dei programmi futuri; è questo il bello di questo periodo, si incontrano nuovi soci vespisti che si uniranno a noi nella prossima stagione. Essi sentono i nostri racconti sulle mete raggiunte e sui giri che abbiamo fatto, inizialmente increduli, poi sono sicuro che ci seguiranno e ci… supereranno, senza nessuna invidia o competizione. Perché il Vespismo è cosi, ci prende e poi è così difficile a passare, forse perchè è una cosa pura e unisce. E’ così da sempre per ogni generazione di vespisti rappresentando qualcosa che certe volte è difficile da spiegare. Personalmente nel tempo ho dovuto spiegare la mia passione agli altri, oggi non è più così: siete tutti voi a superarmi con la comune passione per la Vespa, e questo è molto bello! Un caldo augurio per le festività……… naturalmente in Vespa. Roberto Leardi


Anche se in effetti i trenta anni di fondazione del Registro Storico Vespa scadranno il 7 dicembre prossimo, i festeggiamenti hanno avuto il loro culmine il 17, 18 e 19 settembre scorsi con il Raduno Internazionale che si è svolto a Rovereto, nel basso Trentino, dopo che nel 1988 vi si era svolta una delle prime edizioni.


Registro Storico Vespa

i suoi primi 30 anni


I

l Raduno Internazionale non è comunque stato l’unico evento che ha festeggiato questa ricorrenza, altro evento è stata la mostra di modelli d’epoca che è stata allestita a Rovereto nella sala Baldessari che normalmente ospita mostre d’arte. Ma arte è anche la Vespa, specialmente se presentata sotto forma di storia in modo così completo, con due 98 prima e quarta serie, la rarissima 98 Corsa e poi la serie completa delle Sport 125 con al centro la mitica Sei giorni. Varie GS restaurate e conservate continuano la serie e poi una 150 Sidecar, una 125 U e molte altre, passando dalla GL, dalle 50 e 90 SS fino ad arrivare alla Rally, alla Primavera ed alla ET3, modello più giovane tra quelle presenti e proprio dai più giovani molto ammirata ed ambita. La trentina di modelli, inoltre, erano abbelliti da una serie di manifesti, fotografie storiche e qualche manichino vestito a tema come ad esempio uno vestito da legionario francese e abbinato alla Vespa Tap con cannone e munizioni. Prestigiosa la presenza all’inaugurazione della mostra del giovane neo sindaco di Rovereto Andrea Miorandi, dell’Assessore allo sport Franco Frisinghelli e naturalmente del Presidente Roberto Leardi che ha fatto da cicerone al Sindaco nella visita della mostra. Ma tutta la città della Pace, cosi viene chiamata Rovereto, è stata coinvolta dagli eventi vespistici, con oltre 40 vetrine che hanno esposto Vespa o modellini di essa, messe in concorso dai commercianti del Consorzio Rovereto in Centro. Il tutto ha creato un bel clima che ha accolto gli oltre 250 partecipanti al Raduno, nonostante le due giornate di pioggia del venerdì e del sabato. Altro evento, forse il più importante, per i festeggiamenti dei trenta anni, la presentazione del libro, avvenuta proprio all’inaugurazione della mostra. I due autori, Leardi e Frisinghelli, hanno raccolto tutto quanto è stato fatto in questi trenta anni e lo hanno messo sulla carta con ampi spazi fotografici dei vari eventi. Il tutto è stato completato con l’elenco di tutti i modelli omologati ed i loro proprietari, i dati matricolari di tutti i modelli prodotti fino al 1983 ed i colori divisi per anno e modello. Il tutto, completato dalle norme legislative e dalle procedure di omologazione, hanno Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 4


Nelle foto, dall’alto e da sinistra: il sindaco di Rovereto riceve il libro sui 30 anni del Registro Storico; l’annullo postale “timbrato” da Luigi Frisinghelli: Otello Leggerini di CLD Libri parla del volume celebrativo, di cui è editore; la parata per le vie di Rovereto con in testa Frisinghelli, alla guida della Vespa 400; il gruppo del Registro Storico posa per la foto ricordo; una veduta della piazza ricolma di Vespa storiche; il discorso di Roberto Leardi e Luigi Frisinghelli. A destra, Vespa e Vespisti sotto la splendida Campana della Pace, simbolo della città trentina Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 5


fatto sì che la pubblicazione sia veramente completa e destinata a collezionisti e restauratori, già affermati ed anche a chi intende diventarlo. Ciliegina sulla torta, come è stile del Conservatore Luigi Frisinghelli, l’annullo postale commemorativo dei trenta anni, che ha visto le file di appassionati vespisti e filatelici regalarsi l’ambito sigillo. Il Raduno Internazionale ha visto la logistica, coordinata da Luigi Frisinghelli e messa in atto dai soci del Vespa Club Rovereto, svolgersi al Mart, il grande museo di arte moderna voluto dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Rovereto. Altro posto più appropriato per questa manifestazione, sede di mostre più o meno moderne a livello internazionale, non poteva esserci visto che alla fine il risultato è stata una grande mostra itinerante con oltre 100 modelli “Faro Basso”. Questi sono stati premiati con un riconoscimento particolare la serata nella quale si è svolto anche il Concorso di Eleganza, con una ottantina di partecipanti che si sono presentati con la Vespa d’epoca ed il vestito in tema con l’anno di costruzione. A causa del pessimo tempo del venerdì e del sabato sono saltate le gite culturali, previste dal programma, nei dintorni di Rovereto ma non è saltata quella molto significativa alla Campana dei Caduti della domenica mattina La grande Campana della Pace, simbolo della città trentina, è un Monumento Sacro del peso di oltre 22 tonnellate, fusa con il bronzo dei cannoni di tutte le nazioni che hanno partecipato alla prima grande guerra. La campana è la più grande al mondo che suona “a distesa”, cioè, oscillando in tutta la sua maestosità, ed ogni sera, chi ha occasione di passare da Rovereto alle 21,30, può sentire echeggiare nell’aria i suoi rintocchi che diffondono un messaggio di pace. La Vespa anche in questo contesto è risultata protagonista e la Campana, con i suoi rintocchi, ha accolto i vespisti, provenienti da Belgio, Germania, Svizzera, Austria, Francia e naturalmente Italia che si sono ritrovati davanti a questo monumento. Anche il tempo per l’occasione si è aperto e dopo due giorni di pioggia ha proposto una stupenda giornata di sole che ha permesso di godere degli stupendi

paesaggi di montagna che si possono ammirare dalla città di Rovereto. Conclusa l’edizione 2010 del Raduno Internazionale attendiamo tutti i possessori di Vespa Storiche a Parma nel 2011 dove il locale Vespa Club organizzerà il 3 e 4 settembre la prossima edizione. Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 6

Nelle foto di queste pagine, la mostra tenutasi al Mart di Rovereto in occasione del trentennale del Registro Storico Vespa. Decine di Vespa storiche in passerella, con i loro proprietari provenienti da tutta Italia e da numerosi Paesi d’Europa


Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 7


I

Alessandro Bisti e VC Viterbo Campioni italiani 2010 di Vespa Raid

l Vespa Club Viterbo ha organizzato la 6a e ultima prova del CampioLa classifica della 6a e ultima prova nato Italiano Vespa Raid “Moto Giro della Tuscia “. Il regolamento prevedeva che delle sei prove, fossero conteggiati i migliori quattro 1° Caccamisi Andrea V.C. Pisa punti 25 piazzamenti con due punteggi scartati per determinare il Campione 2° Pilati Leonardo V.C. Rovereto 22 d’Italia 2010. La gara è stata vinta da Andrea Caccamisi del Vespa 3° Ulisse Federico V.C. Viterbo 20 Club Pisa, i cui quattro piazzamenti risultati validi (due primi e due 4° Bisti Alessandro V.C. Viterbo 18 terzi posti) non sono bastati a raggiungere Alessandro Bisti del Ve- 5° Tomassini Marco V.C. Foligno 16 spa Club Viterbo che si aggiudica il Titolo di Campione Italiano con 6° Traversi Gaetano V.C. Milano 14 due primi posti e due secondi, terzo un ottimo Leonardo Pilati del 7° Di Clementi Roberto V.C. Viterbo 12 Vespa Club Rovereto, quarto il sempre presente Marco Tomassini Ve- 8° Acquafresca Bruno V.C. San Vincenzo 10 spa Club Foligno, quinto Uldiano Acquafresca, che in quest’anno è 9° Cordaro Giovanni V.C. Messina 9 risultato un po’ sotto tono. 10° Sansavini Giorgio V.C. Viterbo 8 11° Caccamisi Franco V.C. Pisa 7 12° Bensi David V.C. Pisa 6 13° Gatti Lorenzo V.C. Rovereto 5 14° Pilati Matteo V.C. Rovereto 4 15° Proietti Mario V.C. Viterbo 3 16° Amato Marco V.C. Messina 2 17° Barone Amedeo V.C. Viterbo 2 18° Angiolini Andrea V.C. Foligno 2 19° Di Bernardini Alessandro 2 20° Biserni Elvezio V.C. Bologna 2 21° Forti Sauro 2 22° Ricci Giuseppe 2 23° Peretti Gianni V.C. Viterbo 2 24° Felici Roberto 2 25° Stella Bruno V.C. Viterbo 2 26° Di Bernardini Pietro 2 27° Federici Claudio V.C. Mantova 2 28° Morresi Maurizio V.C. Terni 2 29° Senzaquattrini Mario V.C. Viterbo 2 La gara è stata ottimamente organizzata dal Vespa Club Viterbo e 30° Antonelli Roberto 2 come sempre impeccabile il cronometraggio. Le dodici prove speciali 31° Felici Alessandro 2 molto tecniche ed impegnative, si sono svolte nel grande piazzale del 32° Porroni Costantino 2 Centro Revisioni in Viterbo, alla partenza, alla fine del primo giro ed 33° Rosi Settimio 2 all’arrivo, con il percorso del Giro della Tuscia di circa quaranta km da 34° Moretti Salvatore 2 ripetersi due volte. 35° Petrongari Elia Emiliano 2 I concorrenti hanno potuto ammirare le bellezze di borghi antichi, 36° Mezzasalma Francesco V.C. Messina 2 come Grotte di Santo Stefano, Vitorchiano e Bagnaia, a questa gara rit. Acquafresca Uldiano V.C. San Vincenzo 1 - essendo anche ultima prova del Trofeo Moto Raid - hanno partecipato sessantotto concorrenti di cui trentasette vespisti, praticamente CLASSIFICA A SQUADRE tutti i migliori specialisti arrivati da tutta Italia, che sono stati ripagati 1° V.C. Viterbo (Ulisse F., Bisti A., Di Clementi R.) da un bel tempo e questo ha contribuito molto al divertimento di 2° V.C. Pisa (Caccamisi A., Caccamisi F., Bensi D.) chi viaggia sulle due ruote. Le premiazioni ed il pranzo si sono svolte 3° V.C. Rovereto ( Pilati L., Gatti L., Pilati M.) nell’elegante Hotel Villa Sofia, dirette da Domenico Palazzetti, dalla signora Simonetta dall’infaticabile Roberto Celestini e tutti gli aiutanti Soci del Vespa Club Viterbo. I Vespa Club presenti sono stati: V.C. Pisa, V.C. Rovereto, V.C. Viterbo, V.C. Foligno, V.C. Milano, V.C. San Vincenzo, V.C. Messina, V.C. Bologna, V.C. Mantova, V.C. Terni. La Direzione Sportiva del Vespa Club d’Italia ringrazia tutti gli Organizzatori delle prove di Vespa Raid, tutti i concorrenti che alla fine sono quelli che - anche se con sacrificio - speriamo che alla fine si siano divertiti. Dunque, appuntamento al prossimo Campionato 2011, senz’altro con un regolamento più chiaro e semplice, per cercare di invogliare ancora un maggiore numero di partecipanti. Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 8


Le sensazioni del nuovo Campione Italiano Vespa Raid: Alessandro Bisti (VC Viterbo)

LA MIA PASSIONE PER IL VESPARAID Sono un sincero e appassionato vespista da moltissimi anni e come tale sono felicissimo quest’anno di aver raggiunto il traguardo da me tanto ambito: vincere il campionato italiano Vesparaid e comparire nel prestigioso albo d’oro di questa specialità vespistica che accompagna già dal lontano 1958 la vita dello scooter più famoso del mondo. Grande soddisfazione anche per aver combattuto alla pari con concorrenti già titolati come il campione italiano uscente Caccamisi, che si è tolto la soddisfazione di succedermi nel titolo Europeo; il grande Pilati che, non contento dei successi nella gimkana e nel trial, ha raggiunto in poco tempo il podio anche nel Vesparaid; l’onnipresente Tomassini, pluricampione Motoraid, Motogiro ecc..; il simpatico Federici, vincitore delle due ultime edizioni del Vespa Rally; i pluricampioni Vesparaid del passato e del presente Acquafresca Uldiano e Bruno, Di Clementi, Ulisse... La mia soddisfazione e gioia è tanto più forte per aver conseguito questo risultato in un momento in cui questa specialità sembra aver raggiunto il suo livello più alto, a mio modesto parere, per quanto riguarda i risultati cronometrici registrati dai concorrenti. Infatti le ultime gare vedono i primi 5 o 6 piazzamenti distanziati tra loro soltanto da pochi centesimi di secondo. Se prendiamo in esame le 6 gare di questo ultimo campionato possiamo evidenziare che: a Messina Pilati vince su Bisti per 3 centesimi e su Federici per 12 ; ad Ancona Caccamisi vince su Bisti per 5 centesimi e su Pilati per 21; a Milano Bisti vince su Tomassini per 6 centesimi e su Caccamisi per 41; a Livorno Vatteroni vince su Acquafresca U. per 10 centesimi e su Tomassini per 25; a Trento Bisti vince su Acquafresca B. per 3 centesimi e su Caccamisi per 7 centesimi; a Viterbo Caccamisi vince su Pilati per 13 centesimi e su Ulisse per 45. Questa mia considerazione è mirata a sostenere, valorizzare e magari sviluppare il futuro del campionato Vesparaid che utilizza quale unità di tempo il centesimo di secondo e consente una certezza di merito rispetto ad altre classifiche che, utilizzando unità

di tempo maggiori, registrano frequenti ex-aequo e costringono i cronometristi a tener conto dell’anzianità del concorrente o del veicolo in luogo dell’abilità del concorrente. Tuttavia i nostri risultati non vogliono scoraggiare coloro che desiderano avvicinarsi a questa entusiasmante disciplina perché io personalmente, munito solo di passione e di costanti allenamenti, ho raggiunto questo risultato in soli quattro anni dalla mia prima gara di Vesparaid. E’ estremamente semplice e accessibile a tutti la possibilità di allenarsi per ottenere in poco tempo apprezzabili risultati. Bisogna solo munirsi di un cronometro digitale o a lancette. Nel primo caso i numeri devono essere grandi e ben visibili, nel secondo caso il giro intero del quadrante non deve superare i trenta secondi. Non bisogna necessariamente avere a disposizione le costose fotocellule ma è sufficiente un compagno che rilevi i tempi manualmente. Infine è sufficiente uno spazio stradale non superiore ai 20 – 30 metri. Per i successivi dettagli vi rimando al mio indirizzo alebisti@hotmail.it o ad un successivo articolo. A questo punto Vi aspetto numerosi in sella alle vostre Vespa alle prossime gare di VESPARAID.

V.C. Viterbo Campione d’Italia a squadre 1° Vespa Club Viterbo 237 2° Vespa Club Pisa 192 3° Vespa Club Rovereto 74 4° Vespa Club Milano 55 5° Vespa Club San Vincenzo 46 6° Vespa Club Messina 21 7° Vespa Club Roma 20 8° Vespa Club Busto Arsizio 20

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 9

9° Vespa Club Foligno 10° Vespa Club Trapani 11° Vespa Club Sei Giorni 12° Vespa Club Ancona 13° Vespa Club Torino 14° Vespa Club Pinerolo 15° Vespa Club Lecco

18 11 8 6 6 6 6


Livorno

Rovereto

Viterbo

scarto

22 0 25 18 0 16 0 20 0 0 0 14 0 0 0 0 0 0 12 0 4 0 0 10 0 7 8 0 9 0 0 0 0 0 6 0 0 5 0 0 0 2 0 0 0 0 0 3

22 25 20 14 16 7 6 10 12 18 3 2 9 4 8 0 0 0 2 0 0 2 0 0 0 0 2 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2 0 0 0 5 2 2 2 2 0 0 0

25 20 0 22 18 0 2 8 2 0 4 0 2 0 0 16 0 0 0 14 0 3 0 0 12 0 0 0 0 2 7 9 6 0 0 0 0 0 5 0 0 0 2 0 0 0 0 0

18 12 16 20 22 8 9 0 25 2 10 3 0 0 0 0 7 14 0 0 0 5 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0

25 20 6 16 12 18 22 0 0 14 9 10 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2 8 0 0 0 0 2 0 7 0 0 0 2 0 0 3 0 0 5 0 0 0 2 0 0 4 0

18 25 22 16 1 12 10 2 0 3 7 0 14 20 10 0 6 0 0 0 9 0 4 2 0 2 0 8 0 0 0 0 2 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0

36 12 6 30 1 7 2 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE

Milano

Vespa Club V.C. Viterbo V.C. Pisa V.C. Rovereto V.C. Foligno V.C. San Vincenzo V.C. Viterbo V.C. San Vincenzo V.C. Mantova V.C. Pisa V.C. Viterbo V.C. Pisa V.C. Viterbo V.C. Milano V.C. Viterbo V.C. Milano V.C. Busto Arzizio V.C. Pisa V.C. Pisa V.C. Roma V.C. Milano V.C. Messina V.C. Pisa V.C. Rovereto V.C. Messina V.C. Milano V.C. Messina V.C. Roma V.C. Viterbo V.C. Messina V.C. Pisa V.C. Milano V.C. Milano V.C. Foligno V.C. Rovereto V.C. Trapani V.C. Pisa V.C. Rovereto V.C. Fornari V.C. Pavia V.C. Rovereto V.C. Viterbo V.C. Ancona V.C. San Vincenzo V.C. Rovereto V.C. Bologna V.C. Pisa V.C. Sei Giorni V.C. Trapani

Ancona

Concorrente 1 Bisti Alessandro 2 Caccamisi Andrea 3 Pilati Leonardo 4 Tomassini Marco 5 Acquafresca Uldiano 6 Di Clementi Roberto 7 Acquafresca Bruno 8 Federici Claudio 9 Vatteroni Giampiero 10 Proietti Mario 11 Caccamisi Franco 12 Palazzetti Domenico 13 Traversi Gaetano 14 Ulisse Federico 15 Bozzetti Carlo 16 Introini Enzo 17 Bensi David 18 Passeri 19 Di Paolo Marcello 20 Benardelli Aldo 21 Cordaro Giovanni 22 Menciassi Alberto 23 Pilati Matteo 24 Mezzasalma Francesco 25 Panetta Fabio 26 Amato Marco 27 Leardi Roberto 28 Sansavini Giorgio 29 Cappello Francesco 30 Sbrana Fabio 31 Maiocchi Fulvio 32 Migliavacca Paolo 33 Angiolini Andrea 34 Gatti Lorenzo 35 Rizzo Vincenzo 36 Fornai 37 Schifferegger Martin 38 Recupero Edoardo 39 Orioles Francesco 40 Tita Nicola 41 Valeri Moreno 42 Naspi Cristiano 43 Biagi Valfre 44 Braghini Ettore 45 Biserni Elvezio 46 Morini 47 Faggiani Marco 48 Palermo Gaspare

Messina

Il riepilogo generale delle sei prove del Campionato Italiano Vespa Raid 2010

94 90 83 76 68 54 47 40 39 37 30 29 25 24 18 16 15 14 14 14 13 12 12 12 12 11 10 10 9 9 9 9 8 7 6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3

Seguono con 2 punti: Tilotta Bartolomeo V.C. Trapani – Bica Gaspare V.C. Trapani – Siracusano Luigi V.C. Messina – Paladina Giuseppe V.C. Messina – Manno Antonino V.C. Roma – Paratore Antonino V.C. Furnari – Catalano Gaspare V.C. Trapani – Costa Asntonio V.C. Messina – Corso Filiberto V.C. Messina – La Mattina Giovanni V.C. Tre Valli – La Mattina Angelo V.C. Tre Valli – D’Arrigo Giuseppe V.C. Messina – Arcangeli Andrea V.C. Roma – Noce Laura V.C. Roma – Celestini Roberto V.C. Viterbo – Cenci Mauro V.C. Viterbo – Gray Damine V.C. Ancona – De Robertis Luigi V.C. Roma – Marino Lino V.C. Foligno – Ferri Diego V.C. Ancona – Lodolini Sergio V.C. Ancona – Lucarini Roberto V.C. Frascati – Ristè Andrea V.C. Filottrano – Avanzi Vanni V.C. Mantova – Papa Antonio V.C. Filottrano – Marcosignori Marco V.C. Ancona – Crosa Massimo V.C. Ancona – Zanotti Marco V.C. Ancona – Torreggiani Franco V.C. Viterbo – Brucato Leonardo V.C. Milano – Biffi Riccardo V.C. Milano – Bozzetti Fabio V. C. Milano – Pinna Roberto V.C Torino – Staro Ciro V.C. Milano – Dondè Mauro V.C. Milano – Zangrilli Marco V.C. Torino – Baldessarri Walter V.C. Milano – Galluzzi Silvano V.C. Busto Arzizio – Abate Alessandro V.C. Milano – Giglioli Carlo V.C. Milano – Simonini Paolo V.C. Lele – Taiana Francesco V.C. Milano – Bettinelli Marco V.C. Milano – Parisi Luigi V.C. Milano – Braga Marco V.C. Milano – Tentori Roberto V.C. Milano – Lazzeri Morena V.C Milano – Stangalino Simone V.C. Pavia – Rotelli Alessandro V.C. Roma – Armando Mauro V.C. Pinerolo – La Penta Daniele V.C. Lecco – Crippa Roberto V.C. Milano – Sardo Luca V.C. Torino – Fariselli Alberto V.C. Busto Arzizio – Castelverdo Dario V.C. Milano – Bussolo Maurizio V.C. Milano – Gambarini Paolo V.C. Milano – Minotti Virgilio V.C. Milano – Montesissa Gianluigi V.C. Piacenza – Bevilacqua Franco V.C. Vercelli – Bulgari Luigi V.C. Milano – Maestri Massimo V.C. Milano – Del Boca Giovanni V.C. Milano – Niccolai V.C. Pisa – Laino V.C. Pisa – Del Taglia Vittorio V.C. Livorno – Zaccagnini Mario – Simonella Davide V.C. Sei Giorni – Momesso Alessandro V.C. Sei Giorni – Stepancic Mirijan V.C. Rovereto – Ruttigliano Alessio V.C. Rovereto – Ballarin Adrea V.C. Sei Giorni – Zandonà Gianluca V.C. Sei Giorni – Millo Denis V.C. Rovereto – Rabar Ivan V.C. Rovereto – Jurevini Boris V.C. Rovereto – Alfonsi Diego V.C Ariano – Donè Daniele V.C. Sei Giorni – Sartorello Diego V.C. Sei Giorni – Dobrilla Gianfranco V.C. Rovereto – Mortandello Bruno V.C. Sei Giorni - Foscarini Daniele V.C. Sei Giorni – Frisinghelli Luigi V.C. Rovereto – Mucci Fabrizio V.C. Roverto – Meneghin Giovanni V.C. Sei Giorni – Monti Uberto V.C. Rovereto – Cirzi Cristiano V.C. Sei Giorni – Masetti Andrea V.C. Rovereto – Nicolodi Stefano V.C. Rovereto – Saracini Samuel V.C. Sei Giorni – Marega Paolo V.C. Rovereto – Di Pietro Luigi V.C. Rovereto – Barone Amedeo V.C. Viterbo – Di Bernardini Alessandro – Forti Sauro – Ricci Giuseppe – Peretti Gianni V.C. Viterbo – Felici Roberto – Stella Bruno V.C. Viterbo – Di Bernardini Pietro – Morresi Maurizio V.C. Terni – Senzaquattrini Mario V.C. Viterbo – Antonelli Roberto – Felici Alessandro – Porroni Costantino – Rossi Settimio – Moretti Salvatore – Petrongari Elia – Chiauzzi Luigi V.C. Torino – Lancellotti Paride V.C. Pinerolo – Ortoloni Franco V.C. Milano – Cogliati Alberto V.C. Milano – Corberi Marco V.C. Milano – Limer Alessandro V.C. Milano – Zanetti Tiziano V.C. Pinerolo – Giglioli Giada V.C. Milano – Bassini Carlo V.C. Milano – Gobbo Ghebassi Giorgio V.C. Milano – Nasisi Andrea V.C. Milano – Drago Luca V.C. Milano – Sola Marino V.C. Torino – Giordano Massimo V.C. Milano – Comba Ettore V.C. Pinerolo – CattaneoCarlo V.C. Milano – Pinoli Marco V.C. Milano – Marchisiello Claudio V.C. Milano – Monni Luciano V.C. Milano – Lazzeri Stefano V.C. Milano – Ferraro Andrea V.C. Milano – Gilardi Davide V.C. Lecco – Tellaroli Emanuele V.C. Milano – Magenta Lucia V.C. Milano – Brucato Silvano V.C. Milano – Manusardi Cinzia V.C. Milano – Invernizzi Massimo V.C. Milano – Perrone Carlo V.C. Milano – Vincenti Maurizio V.C. Milano – Crema Giancarlo V.C. Busto Arzizio – Paganini Gianfranco V.C. Busto Arzizio – Ciconte Davide V.C. Torino – Secchi Andrea V.C. Milano – Lazzarini Andrea V.C. Milano – Sentati Massimiliano V.C. Milano – Balzaretti Valerio V.C. Vercelli – Pietrasanta Marco V.C. Vercelli – Gottardo Giovanni V.C. Vercelli – Rizza Michele V.C. Vercelli – Buffa Gianluca V.C. Vercelli – Garavaglia Roberto V.C. Vercelli – Giriolo Angelo V.C. Vercelli – Polvara Dario V.C. Lecco.

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 10


Il Campionato Italiano di Gimkana Vespa 2010 a Stradella (VC Oltrepo Pavese) Era già successo che due piloti particolarmente in forma nel giorno del Campionato Italiano di Gimkana Vespa vincessero due categorie a testa monopolizzando quindi la manifestazione. Ci ricordiamo negli anni scorsi che a Luca Fantozzi il “bis” era successo ben quattro volte, ed una volta rispettivamente ad Adelino De Stefani, Biserni Elvezio e Leonardo Pilati. E’ vero anche che negli anni scorsi i piloti potevano partecipare in tre delle classiche quattro categorie e non solo a due come quest’anno, e quindi l’accoppiata diventava più facile per chi era in forma proprio quel giorno. Quello che non era mai successo è che

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questi due piloti fossero entrambi dello stesso Club. I due piloti protagonisti in questo caso sono stati Roberto Molon e Leonardo Pilati del Vespa Club Rovereto, che giocando in modo perfetto le proprie carte, hanno dominato le categorie nelle quali hanno partecipato, rispettivamente la Oltre 50 cc e la Scooter Automatici per Molon e la 50cc e la PX per Pilati. Se per Leonardo Pilati le due vittorie conseguite non fanno “altro” che portare a 15 i titoli italiani conquistati, per Roberto Molon, veneto di Arzignano ma quest’anno a difendere i colori del Club trentino, va la soddisfazione delle due prime vittorie Italiane, ma soprattutto quella di aver riportato in Veneto il Campionato Italiano, dopo molti anni dai successi di Giuriolo ed altri piloti del passato. A Stradella, per l’ottima organizzazione

del vespa Club Oltrepo Pavese si è svolto il Campionato Italiano 2010, un po’ più avanti nella stagione rispetto agli anni scorsi, ma il calendario della Gimkana Vespa è sempre più nutrito, forse anche grazie alla “scossa” che è stata data dalla seconda edizione della Coppa Italia, e quindi si è deciso di effettuare a metà ottobre questa manifestazione. Nell’occasione possiamo citare alcuni dati: nel 2010 in Italia sono state effettuate una quarantina di gimkane vespistiche, quasi tutte le regioni sono state interessate all’infuori del Molise, della Basilicata e del Lazio (attendiamo smentite). Per la Coppa Italia 2011 stiamo già raccogliendo adesioni dagli organizzatori e chi fosse interessato può mettersi in contatto con Leonardo Pilati (www.leonardopilati.it) . In effetti i piloti e gli organizzatori si sono scontrati a Stradella, il 17 ottobre scorso, con la prima vera giornata autunnale dell’anno, con freddo ed acqua che l’anno fatta da padrone, ma l’organizzazione ha tenuto benissimo, le gomme anche ed i piloti non si sono fatti spaventare dal freddo e sono intervenuti alla manifestazione da molte parti d’Italia: erano presenti, infatti, rappresentanti dei Vespa Club di Todi, Frascati, Sei Giorni di San Stino di Livenza, Forlì, Aosta, Brescia, Milano, Verona 37100, Porto Tolle, Arzignano, Rovereto e naturalmente Oltrepò Pavese. La cronaca, come abbiamo già detto, racconta un favoloso poker di titoli individuali e la vittoria nella Categoria a squadre per il Vespa Club Rovereto, ma la rivelazione della manifestazione è stata la neo nata squadra del Verona 37100 che alla prima partecipazione ha piazzato il pilota Adriano Brunelli due volte sul podio, nella oltre 50cc

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e nella PX ed ha conseguito un ottimo secondo posto di squadra. Ottimi piazzamenti sul podio anche per Daniele Foscarini del Vespa Club Arzignano nelle due categorie più difficili, la oltre 50cc e la Automatici. e due buoni secondi posti per Martin Schifferegger, campione uscente della 50cc e pluricampione nella Automatici. Si è difeso bene anche Adelino De Stefani del Porto Tolle con due buoni terzi posti nella 50cc e nella PX. Hanno deluso i piloti del Vespa Club Forlì, fuori dal podio, con in testa il plurititolato Luca Fantozzi, per lui forse i postumi di qualche problema di salute, siamo certi che sapranno riscattarsi nei molti appuntamenti che ci attendono per la prossima stagione.

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In alto, i vincitori delle gare individuali e a squadre. Sopra a sinistra, Leonardo Pilati. Sopra, Roberto Molon durante le prove

Solo vendita all’ingrosso per chi è in possesso di Partita IVA

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V

enerdì 5 novembre 2010 si è svolto l’atto conclusivo della mobilitazione del Vespa Club d’Italia a favore dei cittadini dell’Aquila colpiti dal terremoto. Un pulmino attrezzato per il trasporto disabili, acquistato con le donazioni dei vespisti italiani e sammarinesi, è stato consegnato all’Associazione per la promozione e la tutela dei diritti nell’handicap dell’Aquila. L’APTDH è una ONLUS che opera sin dal 1980 a favore dei disabili e, oltre a gestire un centro diurno per le attività ricreative, sociali, didattiche ed occupazionali, si impegna quotidianamente nell’assistenza pratica di queste persone. Nel corso di una cerimonia, tenutasi in occasione dell’inaugurazione della sede provvisoria dell’associazione, il Presidente del Vespa Club d’Italia Roberto Leardi, ha simbolicamente consegnato le chiavi del veicolo alla Presidente APTDH, signora Anna Rita Felici. L’importanza dell’occasione è stata sottolineata dalla presenza del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e dell’Arcivescovo, S.E. Giuseppe Molinaro. Presente ovviamente anche il mondo vespistico con delegazioni dei VC L’Aquila, Presidente Pellegrini in testa, di Sulmona e Noventa Vicentina, oltreché dei Consiglieri Nazionali Benignetti, Salvini e del Revisore Carlo Ruggero che, per l’occasione, ha effettuato il trasferimento del veicolo sino in Abruzzo. La scelta dei destinatari non è stata certamente impresa facile ma, grazie all’aiuto dei vespisti aquilani, c’è la certezza di aver individuato un obiettivo particolarmente significativo, sia per il valore ed i meriti dell’attività dei volontari APTDH, sia per quanto di simbolico è possibile leggere in questa scelta: i vespisti, per loro natura in rapido movimento, donano un’opportunità di mobilità veloce a chi, da solo, non potrebbe farcela. Grazie all’impegno dei Vespa Club italiani e del Vespa Club San Marino, da oggi all’Aquila si è rimesso in movimento un altro piccolo pezzo della società civile che conta. Giorgio Salvini

La solidarietà del Vesp consegnato il pulmin

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pa Club d’Italia in favore dei cittadini de L’Aquila: no frutto della sottoscrizione per i terremotati

Davanti al pulmino frutto della sottoscrizione tra i Vespa Club italiani in favore dei terremotati aquilani, posano a ricordo il presidente del VCI, Roberto Leardi, il Sindaco della città Massimo Cialente (al centro con gli occhiali) e alcuni membri dell’APTDH, l’associazione ONLUS che si occupa quotidianamente delle persone diversamente abili nel capoluogo abruzzese

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7° Audax 500 Km delle Marche La 7° edizione dell’Audax 500 Km delle Marche è partita da Pesaro il 16/17 Luglio 2010. Dietro questa semplice frase iniziale si nascondono tante piccole avventure di appassionati Vespisti, che negli anni si sono cimentati in questa manifestazione o che in qualche modo ne hanno preso parte. Per fare le cose con ordine mi piacerebbe prima di tutto spiegare cos’è l’Audax e per farlo vorrei riprendere quello che ho scritto qualche mese fa sul sito www. vespaclubpesaro.it. L’Audax 500 Km delle Marche nasce 7 anni fa dalla collaborazione di tutti i Vespa Club marchigiani e consiste nel percorrere circa 500 km in 12 ore, partendo alle ore 00:00 della Domenica, per tornare alle ore 12:00 dello stesso giorno. Ogni anno si parte da una città diversa, sede del Vespa Club organizzatore, mentre tutti gli altri Vespa Club sono impegnati lungo il percorso per garantire assistenza ai partecipanti. La manifestazione prevede due tipi di controlli: controllo a timbro e controllo orario. Il controllo a timbro attesta il passaggio di un partecipante in un determinato tratto di strada e verrà effettuato tramite un timbro su ogni tabella di marcia. Il controllo orario consiste nel farsi rilevare il tempo di passaggio in un determinato punto, secondo quando segnato nella propria tabella. Al termine della manifestazione verranno ritirate tutte le tabelle e verranno valutati le eventuali penalizzazioni. Coloro che porteranno a termine il percorso senza nessuna penalità verranno insigniti del titolo di Audace: non è semplice raggiungere questo obbiettivo perchè ci vuole molta concentrazione, una buona conoscenza del percorso, un’ottima organizzazione delle soste, un mezzo affidabile ed ovviamente un pizzico di fortuna. Quest’anno per noi l’Audax è iniziato molti mesi prima del 16 Luglio quando, dopo aver avuto l’appoggio del Comune di Pesaro, abbiamo riunito un piccolo ma deciso gruppo di soci ed abbiamo messo in moto tutta la macchina organizzativa. Non starò qui ad elencare tutto il lavoro svolto prima dell’inizio della manifestazione, ma salterò direttamente (troppo comodo eh?) alla mattina prima della partenza. Per tutti noi è stato sicuramente un risveglio impegnativo perché sapevamo che avremo rivisto il letto quasi due giorni dopo: già di primo mattino tutti i soci erano in fermento, chi per provare gli ultimi tratti del giro ed organizzare i punti di segnalazione del percorso, chi per caricare i furgoni ed allestire il luogo della partenza e chi per ritirare gli ultimi scatoloni con i gadget. Ma è solo nel tardo pomeriggio che l’Audax prende vita, con l’arrivo (quasi in massa!) dei partecipanti, l’apertura delle iscrizioni e il rombo delle vespe (tutte originali eh!) che invade Piazzale della Libertà, meglio conosciuto a Pesaro come la “Palla di Pomodoro”. Per chi come me ha sempre vissuto l’Audax da partecipante, è stato bello vedere da fuori come ciascuno si prepara all’avventura: c’è chi si fa un

giretto per la città, chi cerca di recuperare qualche ora di sonno, chi gironzola tra un bar e l’altro ed (ovviamente!) chi gironzola attorno alla propria Vespa per controllare anche l’ultimo dettaglio. E finalmente arriva l’ora degli ultimi preparativi, delle ultime raccomandazioni e di qualche ragguaglio sul giro e finalmente alle ore 00:00 di Domenica 18 si parte! Un famoso proverbio recita “Chi ben comincia è a metà dell’opera” ed il nostro è stato proprio “un inizio col botto”, ma nel vero senso della parola: dopo poche partenze un incidente ha bloccato la strada principale e le forze dell’ordine hanno fermato per un po’ il traffico, costringendo i partecipanti ad attendere in coda oppure a modificare il percorso previsto. Dal termine delle partenze in poi non sono certo io il più adatto a raccontare l’Audax perché chi vi scrive ha potuto incontrare di nuovo il gruppo di vespisti solo al controllo orario a Monte Urano, dove il passaggio del primo partecipante era previsto per le ore 04:17. Non posso dirvi niente di più delle località che (spero) hanno attraversato: Fano, Calcinelli, S.Giorgio di Pesaro, Corinaldo, Passo di Ripe, Ostra, Jesi, Polverigi, Osimo, Castelfidardo, Recanati, Monte Cosaro, S.Elpidio a Mare ed infine Monte Urano. Proprio a Monte Urano era stato allestito il primo controllo orario da parte degli amici del Vespa Club S.Elpidio a Mare, condito da un abbondante rinfresco a base di dolci, bevande e dell’utilissimo caffè. In piena notte ed in una zona non proprio di passaggio è facile capire quando “qualcosa” sta arrivando e alle 03:30 il silenzio viene spezzato dai rumori delle vespe dei primi tre partecipanti in ordine di partenza. Nemmeno il tempo di chieder loro se ci fossero stati

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dei problemi per strada, che a piccoli gruppi arrivano quasi tutti gli altri portandosi via tutto il silenzio della notte, per lasciar spazio al rombo delle proprie vespe. Alle 4:17 si dà di nuovo il via alle partenze e ai rilevamenti cronometrici e di nuovo si ripresenta la sfortuna della partenza da Pesaro: Cristiano, socio del Vespa Club Ancona, rimane coinvolto in un brutto incidente stradale poco dopo Recanati. Non sono certo questi i risvolti più graditi dell’Audax, per cui proseguirò solo dicendo che si è risolto tutto per il meglio, dato che all’arrivo avremmo rivisto Cristiano sorridente e pronto per il pranzo, anche se un con la testa un po’ fasciata ed una Vespa da rimettere in sesto! Il giro comunque prosegue ed ancora una volta perdo le tracce dei partecipanti ma le voci che mi giungono “dal fronte”sono abbastanza rassicuranti: a parte qualche immancabile ritiro e i carri scopa pieni, tutti sembrano aver passato i vari controlli timbro. Ah il giro ... forse vale la pena far capire qual è stato il percorso di questo secondo tratto perché sicuramente chi legge sarà rimasto alla partenza da Monte Urano e si sarà chiesto “ma dove sono finiti?”. Eccolo accontentato poiché da Monte Urano si è scesi a Campiglione, per poi proseguire verso S.Angelo in Pontano,


Fiastra, Polverina, Camerino, Castelraimondo, Borgo Tufico, Sassoferrato, Serra S.Abbondio, Frontone, Cagli, Acqualagna, Fermignano ed infine Urbino. Anche in questo tratto non è mancata la collaborazione degli altri Vespa Club marchigiani, in particolare per il controllo timbro nei pressi di Passo S.Ginesio e per quello nei pressi di Valtreara, dove il Vespa Club Ancona ha organizzato anche un ottimo punto di ristoro. Forse non tutti sanno che la nostra provincia prende il nome di “Provincia di Pesaro ed Urbino” ed è proprio in a suggestiva località che si è tenuto l’ultimo controllo orario, nel parcheggio sul quale si affaccia la cittadella. Forse non tutti sanno che Urbino è una città studentesca e che di Domenica mattina e in piena estate non si vede molta gente in giro...ma ci abbiamo pensato noi! Già dalle 8:00 i primi vespisti hanno iniziato a popolare Borgo Mercatale in attesa di percorrere i 120 km che li separavano dalla fine della loro “passeggiata”. Ormai le facce festose della partenza hanno lasciato il posto alla stanchezza ed alla tensione e anche chi vi scrive non ha molto da raccontare di questi momenti, se non che avrei voluto percorrere in Vespa e non con la mente l’ultimo tratto dell’Audax. Non dico questo solo per amor di retorica, ma perché le strade della nostra Provincia meritavano davvero di essere percorse: il giro da Acqualagna si arrampicava su per Urbino attraverso Fermignano, scendendo di nuovo verso Urbania tra le curve delle Capute, per poi risalire in Carpegna e scendere di nuovo fino a Pesaro, non senza passare nei pressi di Tavullia. Mi fermerò qui perché ormai siamo arrivati a Pesaro, tutto è pronto per l’ultimo controllo orario e alla spicciolata stanno arrivando tutti...è quasi finita! Devo dire quasi perché al ristorante abbiamo cercato di consegnare i diplomi a tutti i partecipanti e ci scusiamo per non essere riusciti a premiare i Vespa Club secondo la classifica turistica. Come avete potuto capire da queste righe l’Audax non è fatto solo dalle singole persone, ma dalla passione che le porta prima a riunirsi in un club, poi ad incontrarsi e a condividere la propria passione ed infine a collaborare per far vivere quest’avventura agli amici vespisti. Eh sì perché posso assicurarvi che non ci si scorda facilmente di aver fatto l’Audax delle Marche e che quando si scende dalla Vespa dopo 500 km si è già pronti a ripartire di nuovo, amando ancora di più il proprio “insetto”. Per questo motivo un ringraziamento particolare va a tutti i club che hanno collaborato: Vespa Club Amandola “Gli Angeli dei Sibillini”, Vespa Club Ancona, Vespa Club Avispero Civitanovese, Vespa Club Fano, Vespa Club Marzocca “ Vespisti Italiani”, Vespa Club Macerata, Vespa Club Morrovalle, Vespa Club Pesaro, Vespa Club Piceno, Vespa Club Recanati “Carlo Balietti”, Vespa Club Sambenedettese, Vespa Club Sant’Elpidio a Mare. In ultimo, ma non per importanza, vorrei ringraziare anche il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche, la Croce Verde di Porto S.Elpidio, l’Associazione Cronometristi Aldo Tura, gli amici che ci hanno fatto assistenza durante il percorso e tutti quelli che hanno dato il loro contributo e che involontariamente non ho citato.

V.C. Pordenone Era nelle aspettative dei soci del Vespa Club Pordenone che il 12° Raduno Vespa e 2° Ape “incontriamoci a Pordenone in Vespa” svolto il 17 Ottobre 2010 con il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, il Patrocinio della Provincia di Pordenone e del Comune di Pordenone e sotto l’Egida di Ascom/ Confcommercio di Pordenone ,fosse un raduno da ricordare. Sfortunatamente: i preparativi fatti per dare un bel ricordo della giornata ai partecipanti sono stati attenuati dal tempo piovoso che ha scoraggiato i numerosi club che la settimana precedente avevano dato conferma della partecipazione. I soci del Vespa Club Pordenone hanno accolto con un applauso gli amici del Vespa Club Milano giunti sotto una pioggia battente con le loro Vespa. Da Frascati anche sotto la pioggia hanno voluto essere a Pordenone Vincenzo e Francesco, portacolori del Vespa Club Frascati. Ringraziamo Gianluca con la sua Px 200E arrivato da Bologna e Roberto,Patrizia e Massimiliano da Perugia. Ha detto che non poteva mancare: Paolo Bido, Vespa Club Vicenza da sempre presente al nostro raduno. Tanti amici: da Montebelluna, Pederobba, Cittadella, Venezia, hanno potuto effettuare il giro in programma che prevedeva una sosta con visita alla centrale idroelettrica di Stevenà di Caneva. La direzione Enel della Centrale ci ha accolto

con grande ospitalità, permettendoci di ammirare la struttura costruita nel 1926, ancora in funzione. A chiusura del raduno: ritrovo per il pranzo e premiazioni presso il Ristorante Stella a San Quirino di Pordenone. Premiati i Vespa Club partecipanti: V.C Frascati,V.C Milano, V.C Perugia,V.C.Bologna, V.C.Vespa Team Venezia, V.C Vicenza, V.C. Due Tempi Cittadella, V.C.Montebelluna, V.C Pederobba, V.C.Porcia.

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V.C. Trieste Dal 27 al 29 AGOSTO 2010 il Vespa Club Trieste e Gatti Randagi ha organizzato l’11° Raduno Internazionale nell’ormai tradizionale sito di Trebiciano,. Quest’anno l’elemento caratterizzante della manifestazione è stato il “Vespa Rodeo”, una Vespa Meccanica sulla quale tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sedersi e mettersi alla prova per verificare chi è il più difficile da disarcionare.

Già il venerdì, primo giorno del raduno, la macchina organizzativa era perfettamente rodata e questo ha permesso di accogliere al meglio i tantissimi vespisti giunti anche da molto lontano come dalla Repubblica Ceca, Francia, Germania, Slovenia, Croazia e Austria e ovviamente da tutta Italia. Questi, una volta trovata la sistemazione negli alberghi circostanti o nelle aree attrezzate per il campeggio hanno subi-

to avuto a disposizione sia il servizio ristoro che il bar il tutto accompagnato dalla musica del DJ Jack RABBIT Slim & Friends. La giornata di sabato, visto il maltempo, ha costretto l’organizzazione a modificare un po’ il programma che invece di svilupparsi, come previsto, sul territorio ha portato i vespisti a cimentarsi in gare di abilità sia nella guida che, come detto all’inizio, di equilibrio sulla Vespa Meccanica. In serata abbiamo fatto le premiazioni per tutti quei vespisti che, venendo da lontano si sarebbero messi in marcia alle prime ore di domani. E nella stessa sera celebrato anche il gemellaggio con il Vespa Club Perugia Lupi Randagi che ha sfidato le pessime condizioni atmosferiche per venire a trovarci. La domenica mattina, sotto un sole splendente, siamo partiti per il Vespa Run. Che ci ha portati a conoscere i paesetti del Carso per poi prendere la strada costiera che porta in città. Abbiamo fatto una sosta con rinfresco nel parco del Castello di Miramare uno scenario davvero bellissimo ed il caso ha voluto che proprio davanti al castello abbiamo incontrato Marco Giovannelli, il giornalista che con la sua Vespa ha fatto il periplo dell’Italia. Siamo ritornati a Trebiciano dopo aver attraversato Trieste percorrendo la strada che costeggia il mare ed il centro cittadino. Nel pomeriggio c’è stata la chiusura della manifestazione con le premiazioni dei Vespa Club e dei Vespisti italiani. Finita la manifestazione abbiamo fatto un bilancio, che si è dimostrato decisamente positivo nonostante il tempo atmosferico non sia stato dei migliori. Ringraziamo tutti i graditi ospiti, collaboratori, soci, amici e il Vespa Club Pola con noi gemellato, e tutti quelli di cui in questo momento ci stiamo dimenticando per la perfetta riuscita di questo strano e inconsueto Raduno. Non resta che pensare e lavorare per il prossimo raduno al quale già da ora siete tutti invitati a Trebiciano il 26/27/28 agosto 2011! Classifiche Italiane: 1) V.C. Barletta 2) V.C. Sondrio 3) V.C. Lodi 4) V.C. Perugia. Classifiche Estere: 1) V.c Praga 2) V.c. 16Ers Gleisdorf 3) V.c. Wolfsberg

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Da Palermo: la passione per Vespa non conosce confini Da circa 3 anni ho iniziato a collezionare materiale Vespa, fatto di oggetti di tutti i tipi: collant donna, orologi, fiammiferi, posaceneri, calendari, cartaceo, coppe.. e Vespa un po’ particolari come TAP, U, Vjatka, Douglas, Hoffmann, Motovespa ecc. Ho creato anche un sito www.vittinavespa.it (con spiritosi video) e in concreto da qualche mese (da quando mi hanno trasferito a Palermo) cerco di lottare con la burocrazia locale per l’apertura di un museo. Chi è interessato può contattarmi al 3387567827, utilizzate il materiale fotografico e se ne volete altro o altri chiarimenti sono a vostra disposizione. La mia passione per Vespa non conosce confini, e lo stesso sono sicuro che valga per centinaia di altri appassionati, possessori di veicoli storici oppure no. Lo stimolo che mi spinge a scrivere è quello di incitare tutti quelli che hanno la mia stessa passione a continuare ad unirsi, scambiare informazioni e costruire un’aggregazione ancora più forte e solida nel tempo.

V.C. Porcia Una nuova iniziativa del Vespa Club Porcia che ci rende particolarmente orgogliosi (su suggerimento del socio Walter) è l’aiuto offerto a Padre Giuseppe Berton, nello specifico il Club, con l’aiuto di numerosi amici si è fatto carico di donare all’iniziativa di padre Berton un’ape perfettamente restaurata per poter essere partecipi attivi al suo progetto di aiuto nei confronti di una popolazione che necessità l’attenzione e l’aiuto di noi tutti. “Motus in fine velocior”, ovvero il moto è più veloce alla fine. Padre Giuseppe Berton, da quarant’anni missionario in Sierra Leone, ha citato

questo detto latino ai suoi superiori che lo invitavano a limitare il suo gravoso impegno educativo. Il saveriano di Marostica, infatti a 78 anni suonati, continua a dirigere, in Africa, una scuola di 1.500 allievi, da lui stesso fondata, per lo più profughi o ex bambini soldato, che ora stanno inserendo nel mondo del lavoro. Ed è proprio sul tema dell’educazione che Berton si è intrattenuto, sabato 09 Ottobre nel pomeriggio, con insegnanti e genitori nell’oratorio “Giovanni Paolo II” di Porcia, ospite della parrocchia di San Giorgio e del Centro culturale “Augusto Del Noce”. Nell’occasione il “Vespa Club Porcia, in collaborazione con il Villaggio del fanciullo e alcuni sponsor, gli ha offerto un’ Apecar con cui tentare una piccola impresa commerciale con i suoi ragazzi. “Purtroppo – afferma padre Berton – i giovani, in Sierra Leone, hanno perso il rispetto per l’essere umano, perché in una guerra di dieci anni hanno visto di tutto. Ma l’attenzione, la cura, l’esperienza di Padre Giuseppe – li possono educare alla non violenza. L’ape per molti italiani ha rappresentato nel nostro dopo guerra il sostegno piu’ valido per la propria attivita’ commerciale, con questo spirito il Vespa Club Porcia ha risposto alla richiesta d’aiuto che arrivava dal fondatore del Family Homes Movement. Ricordiamo che il Family Homes Movement e’ nato in Sierra Leone nel 1985 per aiutare la popolazione locale, diventato poi rifugio per i bambini durante l’attacco dei ribelli a Freetown

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del ‘87, oggi il suo scopo e’ quello di aiutare questi bambini ormai uomini a crearsi un proprio futuro. Grazie all’aiuto dei nostri soci, il loro tempo, e le conoscenze tecniche abbiamo riportato in vita questo mezzo destinato altrimenti alla rottamazione con l’intento di aprire una strada a quanti vogliano aiutare questi nostri amici con iniziative simili alla nostra. Un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno dato il loro aiuto affinché l’ape fosse perfettamente restaurata, un ringraziamento agli sponsor – Villaggio del Fanciullo CFP, M.C.R. , Assicurazione Cattolica, Centro Collaudi Pordenone, Vodafoneone di Viale Grigoletti (PN) e al Comune di Porcia per aver patrocinato l’iniziativa.


V.C. Drago Bovolone Alle otto del mattino del 5 settembre 2010, il Vespa Club Drago Bovolone ha aperto le iscrizioni per il raduno nazionale Città di Bovolone. Già a quest’ora erano giunti numerosi vespisti, i quali approfittando della tranquillità della giornata hanno effettuato l’iscrizione, ricevuto i gadget e consumato la colazone. Col passare del tempo il numero è salito sino a quota 270. Alle 11 le iscrizioni si sono chiuse ed è iniziata la sfilata per le vie del paese, poi il giro turistico è proseguito attraversando alcuni paesi della bassa con meta l’azienda vitivinicola dei fratelli Rizzi di Bovolone. Durante il ritorno, come prima volta, abbiamo sperimentato la manifestazione delle premiazioni sia dei club partecipanti che quelle per

il vespista più anziano, il più giovane, quello venuto da più lontano, ed altre ancora. Ad ogni club è stato consegnato un ricordo dell’avvenimento. In allegria siamo tornati a Bovolone e presso le strutture messe a disposizione dall’amministrazione comunale si è consumato un lauto pranzo. Alle 16 circa, la manifestaione è terminata. Il Vespa Club Drago Bovolone, per questa giornata, aveva però un altro impegno da assolvere: il matrimonio di un nostro socio. Quindi, assieme ad altri amici come quelli del VC 37100 Verona, ci siamo recati presso la chiesetta di San Giovanni in Campagna e, all’uscita degli sposi Leonardo e Valeria, abbiamo consegnato loro una targa ricordo.

V.C. Pontedera Il 4 settembre scorso, Andrea Cantini e Marianna Fornino hanno coronato il loro sogno d’amore: ed entrambi sono soci del Vespa Club Pontedera. Nonostante la giovane età, Andrea è un ottimo collezionista di Vespa d’epoca con una eccellente conoscenza del settore. Per questo, e non poteva essere diversamente, gli sposi si sono presentati sul piazzale della chiesa, lui con una Vespa 125 del 1949, lei con un bellissimo Ape Calesssino del 1955. Complimenti per l’ottima scenografia.

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’ stata inaugurata il 5 novembre scorso a Pontedera, al Museo Piaggio, la mostra “La Vespa e il Cinema”, grande iniziativa della Fondazione Piaggio realizzata in collaborazione con il Centro Multimediale del Cinema e Viareggio EuropaCinema che ripercorre e celebra la storia del connubio tra il cinema - la fabbrica dei sogni - e lo scooter più famoso del mondo. Alla presentazione della rassegna – che ha visto anche la presenza degli attori Alessandro Gassman e Ugo Dighero – sono intervenuti il Sindaco di Pontedera Simone Millozzi, il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni e, per il Gruppo Piaggio, il Direttore Generale Finance Michele Pallottini e il Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali Francesco Delzio. “Dopo oltre sessant’anni di vita, la Vespa è oggi il simbolo della creatività italiana nel mondo e un esempio unico di ‘immortalità’ nella storia del design industriale” scrive Roberto Colaninno, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio, nell’introduzione al catalogo della mostra. “Vespa non appartiene più soltanto al mondo della mobilità: è la storia di un fenomenosimbolo del costume globale, e le immagini in mostra al Museo Piaggio offrono l’opportunità di un viaggio appassionante tra film, pubblicità, fotografie, locandine che hanno come protagonista un mito senza eguali”. Ospitata nelle sale del Museo Piaggio, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2011 con ingresso gratuito e racconterà la nascita e l’evoluzione del binomio Vespa-Cinema attraverso un vasto patrimonio iconografico e documentale - fruibile attraverso una serie di postazioni multimediali - e una collezione di oltre 150 locandine di film “cult” che vedono la Vespa tra i protagonisti. Una carrellata di stili, colori e suggestioni che è stata ripresa e valorizzata anche dallo splendido manifesto della mostra, realizzato dal pittore e scultore Ugo Nespolo. Corredato da oltre duecento illustrazioni anche inedite, che fanno parte della documentazione consultabile sul sito ufficiale www.lavespaeilcinema.it, il catalogo della mostra è arricchito dai saggi critici di Tommaso Fanfani, Presidente della Fondazione Piaggio, di Pier Marco De Santi e Andrea Mancini (curatori della mostra), Elena Colombini, Veronica Boggian e Daniele Michelucci. Completa il volume una filmografia che documenta le apparizioni della Vespa nel cinema, con un ruolo spesso di protagonista e mai di semplice comparsa. Durante tutto il periodo della mostra, il Museo Piaggio si trasformerà in una sala cinematografica e settimanalmente saranno proiettati alcuni dei film più significativi nei quali Vespa è stata protagonista: in tutto dieci serate che avranno ospiti attori e personaggi delle spettacolo. Il primo appuntamento è stato sabato 13 novembre alle 21:00, con la proiezione del film ungherese “Vespa”. Apparsa sugli schermi nel 1950, a quattro anni dall’inizio della commercializzazione, con il film italiano “Domenica d’agosto”, Vespa diventa status symbol mondiale con “Vacanze Romane” (1953) e la celeberrima sequenza in cui Audrey Hepburn e Gregory Peck si inoltrano nel traffico della Capitale in sella a una Vespa 125. La mostra inaugurata al Museo Piaggio espone, accanto a locandine e fotogrammi di numerosi film, anche i modelli di Vespa

La Vespa e il cinema

Nella foto in alto, si inaugura della mostra: gli attori Alessandro Gassman e Ugo Dighero tagliano il nastro. Sopra, un curiosissimo Gassman chiede spiegazioni ad Annalisa Rossi, della Fondazione Piaggio. A fianco, il tavolo della presentazione. Da sinistra: Ugo Dighero, il prof. Pier Marco De Santi e ancora Gassman

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La mostra al Museo Piaggio

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di volta in volta protagonisti su tali pellicole, che abbracciano sessant’anni di storia, di stile e di evoluzione dei costumi. In questo arco di tempo, sono innumerevoli le attrici e gli attori saliti in sella alla Vespa, e altrettanti i film – commedie o drammatici, di azione o di impegno sociale – in cui la Vespa fa capolino, quando non diventa addirittura personaggio: “Si pensi, tanto per citare qualche titolo, a ‘Caro Diario’ (1993) di Nanni Moretti, nel quale il protagonista sta in sella a una 150 Sprint per l’intero episodio intitolato, appunto, ‘In Vespa’” – ricorda il curatore della mostra Pier Marco De Santi – “o si pensi ad ‘Alfie’ (2004) di Charles Shyer, nel quale Jude Law va a spasso per le vie di Manhattan con la sua Vespa bianco-blu; o a ‘The interpreter’ (2005) di Sydney Pollack, con Nicole Kidman che fa della sua Vespa gialla il mezzo di locomozione preferito per circolare nelle strade di New York”. Le immagini esposte nella mostra “La Vespa e il Cinema” ripercorrono il lungo elenco di attrici e attori internazionali che negli anni sono stati ripresi sullo scooter più famoso del mondo, in film che vanno da “Quadrophenia” ad “Absolute Beginners” ad “American

Graffiti”, da “Il talento di Mr. Ripley” fino a “La carica dei 102” e al blockbuster “Transformers”. Nelle foto, nei film e sui set, Vespa è stata “compagna di viaggio” di nomi quali – solo per citarne alcuni – Raquel Welch, Ursula Andress, Geraldine Chaplin, Joan Collins, Jayne Mansfield, Virna Lisi, Milla Jovovich, Marcello Mastroianni, Charlton Heston, John Wayne, Henry Fonda, Gary Cooper, Anthony Perkins, Jean-Paul Belmondo, Nanni Moretti, Sting, Antonio Banderas, Matt Damon, Gérard Depardieu, Jude Law, Eddie Murphy, Owen Wilson e Nicole Kidman.

La mostra “La Vespa e il cinema” è aperta sino al 15 gennaio 2011. Informazioni: Museo Piaggio tel. 0587 27171 - museo@museopiaggio.it www.lavespaeilcinema.it Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 22


Vespa Club d’Italia 2010 Vespa Club d’Italia 2009 Vespa Club d’Italia 2010 Il Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia in carica per il triennio 2008-2010

Presidente

Roberto Leardi via D. Campari, 190 - 00155 Roma tel. 06 2285646 Normative club e statutarie

Segretario Gianni Rigobello via del Cero, 3/C - 37138 Verona fax 06 91594056 Tesseramento soci e club vespaclub@rigobello.com Direttore sportivo

Uldiano Acquafresca via Matteotti, 21 57027 S. Vincenzo (LI) tel. 0565 703775 Normativa e calendari sportivi

Direttore turistico Andrea Arcangeli via delle Costellazioni, 371 00144 Roma tel. 335 5801133 fax 06 5296617 Calendari turistici, libretti turistici, regolamenti Area Nord-Ovest Attività regionali

Franco Benignetti via L. Settembrini, 17 64046 Montorio al Vomano (TE) tel. 328 1260868

Area Sud Attività regionali

Mariano Munafò via Benedetto Croce, 4 98051 Barcellona P.G. (ME) tel. 090 9701152

Area Nord-Est Claudio Federici Attività regionali via Valsesia, 71 46100 Mantova (MN) claudiovespa@email.it Internet e stampa Giorgio Salvini via Montedago, 47 - 60100 Ancona tel. 071 892971 info@vespaclubditalia.it Internet e stampa Registro Storico Vespa

Luigi Frisinghelli piazza S. Osvaldo, 1 38060 Rovereto (TN) tel. 0464 433069 Conservatore e omologazioni Vespa

Verifica raduni turistici

Silvano Bellelli via Ronchi, 19 - S. Prospero 42015 Correggio Emilia (RE) tel. 0522 697125

Revisori

Carlo Ruggero Claudio Bernardini

NEW  www.vespaclubditalia.it info@vespaclubditalia.it

L’indirizzo e-mail della segreteria del Vespa Club d’Italia è: vespaclub@rigobello.com NUMERO SEGRETERIA NAZIONALE

fax 06-91594056 Da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00

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La Segreteria comunica che non possono essere inoltrate richieste per meno di 10 tessere.

AGLI UFFICI STAMPA DEI VESPA CLUB

Per rendere sempre più ricca e aggiornata la sezione dedicata ai raduni dei club, invitiamo ogni responsabile (Presidente o Segretario) a far pervenire alla redazione il materiale relativo all’attività sociale (articolo, fotografie e stemma del club) entro quindici giorni dallo svolgimento della propria manifestazione per una rapida pubblicazione su questa rivista. A seconda dello svolgimento delle singole manifestazioni, fateci pervenire il vostro materiale direttamente all’indirizzo e-mail cldlibri@cldlibri.it. L’ideale è composto da un articolo dalle 30 alle 50 righe, dalle tre alle cinque fotografie di grandi dimensioni con didascalie, lo stemma sociale. In caso di piccole manifestazioni (tipo cena di fine anno o eventi particolari) può essere sufficiente una foto con didascalia. La pubblicazione avverrà, se possibile, nel primo numero successivo all’arrivo del materiale.

ALLA DIRIGENZA DEI VESPA CLUB Dall’inizio del 2005 è stata ripristinata la spedizione nominativa all’indirizzo di ogni singolo socio regolarmente iscritto a un Vespa Club del territorio nazionale. Purtroppo un alto numero di Vespa Club non ha risposto ai numerosi appelli per la fornitura degli indirizzi dei loro soci, impedendo all’Editore di poter ottemperare a quanto deciso insieme al Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia. Ai club ancora in difetto sono state inviate due copie di questa rivista, spettanti di diritto alle rispettive Presidenza e Segreteria. Ai dirigenti dei Vespa Club che non hanno ancora provveduto rinnoviamo pertanto l’invito a inviare il database degli indirizzi dei propri soci nel formato: NOME E COGNOME - INDIRIZZO - CAP - CITTA’ - PROVINCIA (un campo per ogni dato come indicato): per posta elettronica all’indirizzo e-mail cldlibri@cldlibri.it (per cortesia, richiedere per e-mail o scaricare come sotto indicato il modello standard in formato excel da compilare) Non utilizzare altri modelli o sistemi tranne quelli sopraindicati. I club che non risponderanno a questo invito priveranno i propri soci della rivista. RICORDIAMO INOLTRE CHE dall’inizio del 2010 il database dei soci che hanno diritto a ricevere la rivista è stato azzerato. Preghiamo quindi ogni club di attrezzarsi per tempo e inviare i rispettivi elenchi aggiornati con i soci 2010. I dati sono richiesti nel formato sopra indicato, compilati esclusivamente con il modello standard da richiedere per e-mail all’indirizzo di posta elettronica cldlibri@ cldlibri.it o scaricabile dal sisto www.cldlibri.it. Non saranno accettati in alcun modo fax, lettere scritte a mano o qualsiasi documento non conforme a quanto indicato per evitare errori di trascrizione o cattive interpretazioni di nomi e indirizzi. Si prega inoltre la massima precisione nella compilazione degli elenchi, evitando di omettere alcuni dati come spesso accaduto: le informazioni non corrette verranno automaticamente cancellate dal sistema automatico di etichettatura.


Diciassette milioni di esemplari di Vespa venduti in tutto il mondo, dal 1946 ad oggi, sono serviti ad avvicinare popoli di lingue e di culture diverse, hanno incarnato i sogni e il desiderio di libertà di intere generazioni di ragazze e ragazzi. Vespa ha attraversato la nostra storia come un fenomeno unico nella storia del costume: è stato il mezzo per la conquista della mobilità individuale nell’Europa del dopoguerra. Ha diviso i ragazzi in Vespisti e Lambrettisti, in Mods e Rockers. E’ stata musica, ribellione, romanticismo e fuga. E’ stata la promessa di libertà per tutti. E’ stata il simbolo degli anni della “Dolce Vita”. Protagonista nella “rivoluzione delle idee” che i giovani degli anni ‘60 e ‘70 portarono a compimento. Ha accolto il Rock’n Roll in Europa ed è arrivata correndo alla MTV Generation e alla musica digitale. E andrà oltre. Trentatre anni sulle strade del mondo. Il 2010 segna il trentatreesimo anniversario del lancio di Vespa PX, un traguardo che pochissimi veicoli, e non solo tra i “due ruote”, possono vantare. Un primato che appare ancor più eccezionale se si pensa agli straordinari livelli di diffusione che questo grande “classico” ha raggiunto: oltre 3.000.000 di esemplari venduti in tutti i continenti.La gran parte degli esemplari prodotti e commercializzati è tuttora in marcia sulle strade di tutto il mondo, a testimonianza di una robustezza e di un’affidabilità diventate proverbiali, ma anche dell’amore che lega ogni Vespa al suo proprietario. All’interno dell’attuale gamma Vespa, la PX è l’unica a offrire il cambio a quattro marce al manubrio: un vero e proprio “must” per gli appassionati, insieme a un design inconfondibile e al di sopra di ogni moda. Tecnica e stile. Linee essenziali, elegantemente minimaliste: Vespa PX mantiene tutti i classici punti di forza che ne hanno decretato il successo in oltre tre decenni: l’estetica inconfondibile, la funzionalità e la facilità d’uso, la leggendaria robustezza assicurata dalla scocca in acciaio, l’affidabilità di un motore semplice e indistruttibile, la possibilità (e il vezzo) di montare la ruota di scorta. Il disegno del cruscotto di Vespa PX, senza indulgere in uno stile retro, si dichiara sin dalla prima occhiata assolutamente senza tempo e completo di strumenti dalla lettura facile, immediata. Tachimetro con doppia scala in chilometri e miglia e indicatore del livello carburante sono illuminati da una luce neutra perfettamente coerente con l’essenzialità del design. La serie di spie luminose comprende l’indicatore luci, quello dell’abbagliante, la spia delle frecce e quella di riserva carburante. La sella di Vespa PX si rinnova: è nuova la forma e nuova la copertura. Restano invariate, e anzi si accrescono, le doti proverbiali di comfort e abitabilità che hanno sempre caratterizzato Vespa PX facendone lo scooter “viaggiatore” per eccellenza. Perfetta per la coppia, sa accogliere viaggiatori di tutte le taglie e consente una “seduta” unica per comfort e possibilità di controllo del mezzo.

E’ tornato

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 24


o il

PX

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 25

Il proiettore anteriore, realizzato con la moderna tecnologia delle superfici complesse, è dotato di lampada alogena che crea un potente fascio di luce che è garanzia di una illuminazione perfetta e quindi fornisce un contributo essenziale in termini di sicurezza attiva. Il fanale posteriore è da sempre uno degli elementi distintivi di ogni modello di Vespa. Dal fanalino piccolo e rotondo della mitica 98cc del 1946, passando per il faro in due elementi distinti e parti cromate che abbelliva la 125cc del 1962, fino a quello squadrato, così tipicamente “anni ‘70” della Primavera ET3. Vespa PX ritrova forme morbide per il fanale posteriore al quale abbina un classico ed elegante bordo cromato. L’elemento, di colore rosso, comprende la luce di stop e quella di illuminazione per la targa. Gli indicatori di direzione su Vespa PX abbinano alla lampada arancio una plastica trasparente del rivestimento esterno. Una combinazione che riprende l’eleganza dei numerosi particolari cromati esaltando la purezza delle linee di Vespa. Le nuove manopole, realizzate in gomma nera, sono elegantemente marchiate col logo di Vespa, e impreziosite dal finalino cromato. Il classico logo Vespa impreziosisce anche la nuova copertura del tunnel centrale, ora rifinita da un elegante bordo in materiale satinato. La nuova calandra recupera esplicitamente il design dei modelli più classici che hanno caratterizzato la storia di Vespa. Da sempre la carrozzeria di Vespa funge da scocca portante, è una esclusiva che ha sempre distinto Vespa da ogni altro scooter. PX rimane fedele a questa linea costruttiva che, oltre a connotarla come un classico assoluto, garantisce doti superiori di rigidità e precisione di guida. La sospensione anteriore a braccetto oscillante - soluzioni tecnica indissolubilmente legata a Vespa - accoglie una molla elicoidale e ammortizzatore idraulico a doppio effetto. Il sistema di sospensione posteriore lavora invece sul carter motore che funziona come parte oscillante. I cerchi ruota da 10” accolgono pneumatici da 3.50”. L’impianto frenante adotta all’anteriore un freno a disco in acciaio inox con diametro di 200 mm e si completa con un potente e affidabile tamburo posteriore (150mm di diametro) che assicura perfetta modulabilità alla frenata. I motori monocilindrici due tempi da 125 cc e 150 cc, raffreddati a circolazione forzata d’aria, adottano l’accensione elettronica CDI e si avviano con starter elettrico pur mantenendo l’avviamento kick starter. Del resto, come immaginare il più classico dei modelli Vespa senza la splendida pedivella di messa in moto? Grazie all’adozione di una nuova marmitta catalitica progettata per abbattere le emissioni inquinanti, entrambe le motorizzazioni di Vespa PX rispettano le più severe e moderne normative Euro3. Il cambio di PX è manuale a quattro marce: chi sceglie Vespa PX non rinuncia al piacere di dominare la guida.


Motore Cilindrata PX 150: 150 cc Alesaggio PX 150: 57,8 mm Corsa Carburante Ammissione Accensione Avviamento Lubrificazione Raffreddamento Cambio Struttura portante Sospensione anteriore Sospensione posteriore Freno anteriore Freno posteriore Cerchio ruota anteriore Cerchio ruota posteriore Pneumatico anteriore Pneumatico posteriore Lunghezza Larghezza Passo Altezza sella Peso a secco Capacità serbatoio carburante Omologazione

Monocilindrico 2 tempi PX 125: 123 cc PX 125: 52,5 mm

La scheda tecnica della Vespa PX 125-150

57 mm Benzina senza piombo N.O.R. min. 95 Nel carter con valvola rotante Elettronica CDI Elettrico e kick starter Miscelatore automatico Ad aria forzata Manuale a quattro marce Scocca in acciaio A braccetto oscillante, molla elicoidale e ammortizzatore idraulico a doppio effetto Carter motore in funzione di parte oscillante, ammortizzatore a doppio effetto A disco in acciaio inox Ø 200 mm A tamburo Ø 150 mm 2.10 - 10” 2.10 – 10” 3.50” - 10” 3.50” - 10” 1.810 mm 740 mm 1.260 mm 810 mm 97 kg 8 litri Euro 3

Le altre nuove Vespa

presentate all’EICMA Milano 2010

Vespa GTS Supersport (125 e 300 cc)

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 26


Le altre nuove Vespa presentate all’EICMA Milano 2010

Vespa GTS Touring (50, 125 e 150 cc)

Vespa GTV Vie della Moda (300 cc) Vespa LXV Vie della Moda (125 cc)

Vespa Club d’Italia n.5/2010 pag. 27









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