VCI 4 2015

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SOMMARIO News L’Audax 500 km delle Marche 2015 ....................................................... 2 A tutta Vespa: i ragazzini terribili della Gimkana............................. 12 Pietro Ravelli, fondatore VC Chiari, racconta 66 anni in Vespa .... 20

Registro Storico Vespa Campionato Rievocazioni Storiche: 5. prova a Saint-Vincent......... 6 Campionato Rievocazioni Storiche: 6. prova ad Arezzo .................. 7

Sport Coppa Italia di Gimkana: 6. prova a Taranto (recupero) ................... 8 Coppa Italia di Gimkana: 10. prova a San Mauro Pascoli................... 9 Coppa Italia di Gimkana: 11. prova a Lonigo ....................................... 9 Campionato Calabrese di Gimkana: 2. prova.................................... 10 Campionato Campano di Gimkana: 2. prova .................................... 10 Campionato Lombardo di Regolarità: 4. prova ............................... 10 Campionato Sardo di Regolarità: 2. prova........................................ 11 Campionato Triveneto di Regolarità: 5. prova ................................. 11 Campionato Siciliano di Gimkana: 3. prova ...................................... 11 Campionato Siciliano di Gimkana: 4. prova ...................................... 11

VespaRaduni VC Vespisti Moderni.............................................................................. 22 VC Fossano ............................................................................................. 24 VC Leoni Rossi........................................................................................ 25 VC Antonino Carrara dei Marmi.......................................................... 25 VC Montegrappa ................................................................................... 26 VC Fratta Umbertide ............................................................................ 26 VC Taormina ........................................................................................... 26

70 30 agosto 1945 - 30 agosto 2015

30 agosto 1945 - 30 agosto 2015

E’ il 30 agosto 1945: un ingegnere abruzzese che si è messo al tavolo da disegno per progettare un veicolo a due ruote tutto nuovo termina il proprio lavoro e lo presenta al suo “capo”. Signori, ha inventato la Vespa! Il Vespa Club d’Italia è membro del Vespa World Club che affilia i Vespa Club nazionali di tutto il mondo

N. 4-2015 (449) Rivista bimestrale - Registrazione al Tribunale di Pisa n. 16 del 1-12-1997 Redazione e pubblicità: CLD Libri - via Torino 6 - 56025 Pontedera (Pisa) tel. 0587.092750 - fax 0587.092752 - www.cldlibri.it - email: info@dgsservizi.it Direttore responsabile: Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club d’Italia Coordinamento e realizzazione: Alessandro Lanzarini (lanza@cldlibri.it) Collaborano: Andrea Arcangeli, Luigi Frisinghelli, Leonardo Pilati, Gianna Rigobello, Vittorio Vernazzano Stampa: Myckpress (Fornacette di Calcinaia, Pisa) Abbonamenti: € 18,08 (per sei numeri) con versamento sul ccp 1011109137 intestato a DGS Servizi srl, via Torino 6, 56025 Pontedera oppure IBAN IT62U0760114000001011109137 Servizio abbonati: da lunedì a venerdì ore 9-12 tel. 0587.092750 fax 0587.092752 VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 1

Dal progetto al volo nel mondo 70 anni dalla nascita progettuale della Vespa! Settanta anni fa, nell’estate del lontano 1945, Enrico Piaggio, l’industriale alla guida della fabbrica di Pontedera distrutta dalla guerra, conferiva a Corradino D’Ascanio - eclettico inventore aeronautico dell’elicottero, e in Piaggio dell’elica a passo variabile - l’incarico di progettare un veicolo che guardasse alla ricostruzione e al futuro; in quei giorni, al centro studi di Biella, nasceva un progetto che avrebbe fatto epoca. Un progetto il cui risultato è il numero uno ancora oggi, a distanza di tanto tempo e dopo la realizzazione del prodotto in 18 milioni di esemplari in centinaia di modelli, che se moltiplichiamo per i possessori e per chi li ha guidati fanno oltre cento milioni di individui che hanno potuto conoscere la Vespa e usufruire di questo mezzo. Molti di questi ne hanno fatto un motivo per stare insieme in un perfetto mix di turismo, sport e cultura, attraverso un’unione che oggi come allora lega le persone, creando un movimento che nel tempo è rimasto coeso e motivato. E anche chi conosce la Vespa nel XXI secolo vuole entrare a farne parte, nel pieno spirito di amicizia e solidarietà del Vespa Club. Abbiamo voluto dedicare alla cultura della Vespa le pagine centrali, riservandole a questo avvenimento poco celebrato che, prendendo le mosse da un normale tavolo da disegno, ha conquistato così tante persone in tutto il mondo. Auguri Vespa per un progetto riuscito! Roberto Leardi


secondo Controllo Orario. Pesaro ha segnato quindi il giro di boa del percorso prevedendo poi il ritorno dal centro della regione, Controllo ad arrivare a Pagliare del Tronto mento alla Vespa, era predisposto un Controllo Timbro segreto. Ultimi chilometri molto caldi per tornare a mezzogiorno a San Benedetto del Tronto dove il Controllo

C

i eravamo sempre chiesti come mai l’Audax 500 km delle Marche avesse un successo così grande dopo dieci edizioni consecutive: uno dei modi per svelare il segreto era andarci, e partecipandovi ce ne siamo resi conto. Questa manifestazione vespistica è una vera e propria festa della Vespa di tutta una regione, i Club marchigiani partecipano nei vari ruoli e con vari incarichi, dalla gestione dei semplici timbri a quella dei più complessi Controlli Orari, dai vari rinfreschi ma soprattutto alla segnalazione del percorso, con appassionati entusiasti agli incroci e con la posizionatura delle frecce di segnalazione nelle varie zone di competenza. Naturalmente i Vespa Club della regione forniscono anche la gran parte dei concorrenti, infatti solo circa un venti per cento dei partecipanti arriva da fuori regione, per partecipare almeno una volta a questa kermesse che è un misto di festa, sport e turismo all’insegna della passione per la Vespa. Per quel che riguarda i modelli partecipanti, la fanno da

volta sembra impossibile che queste nostre Vespa facciano meno fatica dei loro guidatori, molte di esse

Inoltre, la bella e semplice formula adottata dei quattro Controlli Orari singoli, che potrebbero sembrare a prima vista di facile esecuzione, permette una vasta gamma di risultati. Per ottenerne uno bisogna essere ben preparati con i cronometri, e mentale, avere le giuste motivazioni, tenere un atteggiamento di guida consono alla prova per risparmiare le proprie energie e poi sperare che vada tutto bene. Un Club emergente nella Regolarità è stato questa volta protagonista

padrone le PX nelle sue varie forme anche perché poco si adatterebbero a questa corsa regolaristica le Vespa storiche o di piccola cilindrata se non opportunamente messe in grado di reggere i ritmi piuttosto tirati della manifestazione. L’Audax delle Marche, programmato sempre verso la metà di luglio, riscontra normalmente temperature medio alte ed anche quest’anno uno dei fattori importanti è stato alcuni mezzi ma ha fatto stancare maggiormente i partecipanti, specialmente nell’attesa della partenza, avvenuta in una serata veramente caldissima ed umida. Il Vespa Club Sambenedettese, il Club che quest’anno si è preso l’onere dell’organizzazione, ha trovato nella centrale piazza Giorgini una spettacolare location per ospitare la partenza dei circa 130 concorrenti, che dopo il primo Controllo Orario sono partiti verso nord alla volta di Pesaro, percorrendo gran parte del lungomare marchigiano con passaggi verso l’interno da Macerata e Recanati e ad Osimo per il potrebbero ripartire anche subito, su alcuni dei concorrenti abbiamo decisamente qualche dubbio... Dopo nove edizioni nelle quali la merito tutti gli arrivati ai Controlli Orari entro il minuto, la decima edizione dell’anno scorso ha introdotto i Controlli Orari al centesimo preso una piega decisamente più sportiva, ma essendo una Gran Fondo con le relative molte variabili che questo tipo di manifestazio-

assoluto della undicesima edizione dell’Audax 500 km delle Marche, il Vespa Club Monselice. Presentatosi con una buona Squadra di piloti il Club padovano ha piazzato Enrico Rocelli al primo posto della classidi 45 penalità, che sono relativamente poche sui quattro passaggi singoli, e a completare il successo è giunto il terzo posto di Paolo Rocelli che conferma il livello raggiunto dalla Squadra a fronte di una determinata preparazione regolaristica

Una festa di sport VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 2


che è passata anche attraverso l’organizzazione di due “Sei Ore” negli anni scorsi. A completare il successo pieno ha contribuito il primo posto di squadra dove ai due Rocelli già citati si sono aggiunti anche Michele Rocelli e Mattia Massaro, ottimi comprimari che dimostrano la qualità e la volontà di emergere del gruppo. assoluta troviamo il primo pilota di

casa, Paolo Ranieri del Vespa Club Civitanova Marche con un totale di 76 penalità ma ad oltre trenta dal vincitore, al quarto posto il torinese Roberto Pinna con solo due penalità in più come il terzo Paolo Rocelli, ma con la discriminante dei millesimi a sfavore. Quinto posto per un altro pilota locale, sempre del Civitanova Marche, Simone Baffo, anche per lui solo due penalità in più del quarto, a parte quindi il

vincitore che ha vinto con un buon margine, seguono quattro piloti in sole quattro penalità, e poi altri con poche di più: questo è segno della ottima competitività dimostrata ma anche della bontà del semplice regolamento, che ha livellato le capacità ed ha reso la manifestazione accessibile a tutti. Secondo posto nelle Squadre per il Vespa Club Torino con Roberto Pinna, Davide Ciconte e Alessandro Cona, mentre terzo posto per un deludente Vespa Club Rovereto, forse appagato dalle vittorie di quindici giorni prima alla 1000 km. Si chiude così anche questa undicesima edizione dell’Audax 500 km con un arrivederci a tutti per la prossima edizione: chi non c’è mai stato è meglio che si decida a partecipare almeno una volta a questa manifestazione che consente vere emozioni in Vespa a basso costo. Ci è giunta la testimonianza di Mattia Massaro del Vespa Club Monselice che pubblichiamo di seguito e che conferma l’ottima esperienza che si può fare a questa manifestazione: “Con la mia Vespa PX 125 ho per-

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-

E grazie anche a Mattia per questa testimonianza spontanea: a lui ed a tutti i piloti diciamo che se magari vi prende il “morbo” delle Gran Fondo, per il prossimo anno ci saranno molto probabilmente delle sorprese che potranno coinvolgere ancora di più i partecipanti.

e turismo in Vespa VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 3


Nelle foto, alcuni momenti della “due giorni” del 18-19 luglio scorsi, quando l’Audax 500 km delle Marche ha ancora una volta attirato un gran numero di partecipanti da tutte le parti d’Italia. La manifestazione di quest’anno ha visto l’organizzazione del Vespa Club Sambenedettese con la collaborazione di tutti gli altri sodalizi della regione.

VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 4


La classifica generale dell’Audax 500 Km delle Marche 2015 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42.

Rocelli Enrico Ranieri Paolo Rocelli Paolo Pinna Roberto Baffo Simone Ciconte Davide Inverni Quirino Rasca Sandro Pilati Leonardo Calzà Tomas Mignini Marco Civitarese Albertino Cecchetti Claudio Taddeo Giuseppe Maurizi Morgan Rocelli Michele Cona Alessandro Turolla Renato Corona Massimo Celestino Diego Fiorelli Paolo Spernanzoni Paolo Silla Giuseppe Russo Danilo Achilli Cristiano Stefano Saracini Samuele Lodolini Sergio Zenobi Luigino Marconetti Luca Ristè Andrea Luminati Alfredo Di Emidio Fabrizio Proietti Massimo Fabani Lorenzo Severini Simone Massaro Mattia Fabris Denis Mattei Andrea Lorenzetti Jacopo Pistosini Alberto Rogani Michele Nicolini Sauro

45 76 78 78 80 83 85 89 95 96 101 104 109 118 128 130 135 136 138 142 143 151 152 152 153 161 162 170 174 186 196 196 206 206 207 208 208 210 215 229 234 239

43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. 62. 63. 64. 65. 66. 67. 68. 69. 70. 71. 72. 73. 74. 75. 76. 77. 78. 79. 80. 81. 82. 83. 84.

Longo Giorgio Bilettini Roberto Marchiani Pierino Mignini Massimiliano Pasqualini Laerte Cappanera Cesare Petrini Stefano Mosca Giovanni Latini Remo Evangelista Diego Dobboletta Sergio Cappanera Diego Frisingelli GianFranco Ruffin Stefano Belleggia Tiberio Guglielmi Piercarlo Moscoloni Adriano Pascolini Nicola Cretone Mauro Pasqualini Maurizio Scataglini Mirco Tresoldi Ivan Serafini Domenico Bergans Bart Segetta Mauro Scarponi Raoul Sticconi Mariano Perticarari Egidio Talamonti Ettore Leoni Paolo Cetoretta Alberto Ubbiali Giorgio Bigioni Bruno Ripani Walter Tosetti Andrea Carbonari Bernardo Castignani Massimo Fanesi Enrico Storti Harley Caporaletti Leonardo Eusepi Leonardo Tresoldi Donatello

239 249 257 258 259 265 281 299 307 320 327 328 330 334 341 345 351 352 356 356 370 381 385 389 391 392 408 435 437 439 441 441 451 455 458 469 477 493 494 502 511 513

85. Cipoletta Tiziano 521 86. Catini Gian Pietro 528 87. Razzetti Danilo 543 88. Mei Davide 552 89. Rizzi Emanuele 553 90. Bissi Luca 558 91. Moletta Franco 585 92. Perozzi Christian 591 93. Guazzaroni Cesino 594 94. Moscoloni Roberto 611 95. Piangerelli Euro 631 96. Casavecchia Eliseo 635 97. Panici Savino 639 98. Carcano Ettore 649 99. Andreoni Antonio 657 100. Pannozzo Gabriele 670 101. Poliseno Giandonato 674 102. Maurizi Giulio 694 103. Paolucci Fabrizio 728 104. Cozzoni Mattia 748 105. Sanseverinati Pietro 762 106. Molinari Fabio 805 107. Germani Stafano 929 108. Ottavani Fausto 933 109. Doldi Vera 938 110. Comitangelo Ruggero 946 111. Artese Gerardo 973 112. Leandrini Sergio 984 113. Storti Homar 1003 114. Papapicco Saverio 1014 115. Tonucci Thomas 1071 116. Trapè Roberto 1200 117. Tudino Luca 1200 118. Consiglio Bernardo 1200 119. Perini Gianpiero 1200 120. Leandrini Stefano 1200 121. Ripani Simone 1200 122. Mazzone Luigi 1210 123. Torresi Giancarlo ESCLUSO 124. Stramenga Davide ESCLUSO 125. Ciacci Gabriele ESCLUSO 126. De Michele Sergio ESCLUSO

A squadre

VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 5

1. VC Monselice 2

286

2. VCTorino

296

3. VC Rovereto

521

4. VC Civitanova Marche

547

5. VC Macerata 1

607

6. VC Monselice 1

731

7. VC Macerata 2

1126

8. VC Crema 1

2045

9. VC Arce

2404


Registro Storico Vespa Campionato rievocazioni storiche - 5. prova a St. Vincent Continua il Campionato Storico di Regolarità che quest’anno è la manifestazione nazionale che si disputa in più prove durante la stagione. Per la sua prima volta nel Nord Ovest, è stata l’organizzazione del Vespa Club Saint Vincent a richiederla e ad ospitarla, l’occasione è stata la terza e quarta prova del Campionato Nord Ovest di

tutto a causa del decentramento della manifestazione nel contesto di una Regolarità nazionale che si disloca attualmente tra Lombardia, Emilia e Veneto. Del resto il Campionato Storico è stato lasciato andare a molte manifestazioni proprio per raccogliere con questa tipologia molti concorrenti locali che poi alla fine partecipano solo

stanze chilometriche, alle possibi- Per quel che rilità economiche ed alle esigenze di guarda le clasclassifica. sifiche finali, Domenica alle ore 9.30 si è svolta nella categoria Storico vince Maula partenza, con un sole splendente rizio Norbis del Vespa Club Chiari, e caldo, il programma prevedeva secondo è Alessandro Moretti del cinque Controlli Orari e un … ape- Vespa Club Arezzo e terzo Ettore ritivo, alle 12.00 circa i concorren- Braghini del Vespa Club Rovereto. ti erano all’interno delle terme di Nella Categoria Vintage primo poSaint Vincent per visitarle ed ini- sto per Paolo Giacomotti che porta ziare il pranzo, alle ore 15,00 inizio la prima vittoria di rilievo al vespa premiazione con le autorità comu- Club Domodossola, secondo Ronali e con il direttore delle terme ed berto Pinna del Vespa Club Torino i ringraziamenti di rito. e terzo posto per Flavio Scatola del La giornata di sabato è stata invece Montecchio Emilia. La Expert con caratterizzata da un pioggia legge- solo due concorrenti è di Gabriele ra ma continua fino verso le 19,00, Cagni del Montecchio Emilia con in questo caso, l’aperitivo con al secondo posto Fabio Agnolin del degustazione del prosciutto delle Rovereto. 17,00 presso la Valdotaine è stato Nelle Squadre prima è Montecchio apprezzato ma umidiccio! Emilia, secondo Torino e terzo il Dopo quattro Prove Speciali con Riviera dei Fiori. un Controllo Orario, e alcune Prove di Abilità i partecipanti si sono Per il Campionato Nord Ovest tutti ritrovati nel centro di Saint nella prova del sabato si è impoVincent in piazza Cavalieri per un sto Roberto Pinna del Vespa Club Torino, secondo Andrea Angiolini aperitivo riscaldante presso il punto Club Saint Vincent al bar del Pinerolo e terzo Gaspare Sola “La Piazzetta”. Successivamente, sempre del Pinerolo. Nella prova alle ore 20.15 è partito il primo domenicale è primo Paolo Giacoconcorrente per la salita verso il motti del Domodossola, secondo Col di Joux dove erano presenti Roberto Pinna del Torino e terzo Antonello Martorello del Saint Regolarità che si è svolta nel primo alla propria manifestazione, ma cinque Controlli Orari. fine settimana di agosto. con la speranza di vederli in futuro, Alle 22.00 tutti erano seduti davan- Vincent. 42 i concorrenti presenti alle due partecipare anche a quelle degli al- ti ad una buona cena a base di pro- Nella classifica finale dopo le quatgiornate dei quali un terzo prove- tri. Il sistema degli scarti, per altro, dotti tipici valdostani e si è svolta tro prove del campionato Nord niva da fuori territorio, e cioè da fino non al obbliga CATEGORIA STORICO - Vespa 1956 tutti i concorrenti a la premiazione della salita serale Ovest due piloti sono a pari merito: Emilia, Trentino, Lombardia, To- partecipare a tutte le manifestazio- al Col di Joux che aveva superato Davide Faletto e Roberto Pinna, la discriminante il risultato ottescana, Veneto e perfino dal Belgio, ni per ottenere1aunprova risultato finale,3a prova tutte le meno penalità: 2a prova 4aprove prova con 5a prova 6a prova il7a prova 8a prova sarà 9a prova che ci sembra un ottimo risultato e quindi la scelta è libera, in base vincitore è risultato Roberto Pinna nuto alla Coppa delle Regioni ad SAINT ottobre a Torino. visto il periodo feriale ma soprat- alle disponibilità di tempo, alle di-BRESCIA del Vespa Club Torino. S.GIORGIO PINEROLO RECANATI SEBINO AREZZO MACOMER ANCONA

CAMPIONATO ITALIANO RIEVOCAZIONI STORICHE 2015 CAMPIONATO ITALIANO RIEVOCAZIONI STORICHE 2015 VINCENT

Squadre

Pilota

Posizione

Posizione

1 Norbis Maurizio 2 Braghini Ettore CATEGORIA EXPERT 3 Moretti Alessandro Pilota 4 Meneghelli Cristian 5 Giubelli Giancarlo 6 Sabbadini Cristian 1 Matteo 7 Datteri Zambaldo Mirko 2 Flavio CATEGORIA SQUADRE 8 Scatola Lonati Nicola 3 Marco 9 Bettoni Frisinghelli Luigi Pilota 4 Savegno Bartolini Luca Luciano 10 5 Brezzi Onger Samuele Antonio 11 6 Molinari Schifferegger Martin 12 Giampaolo 1 Pilati Leonardo 7 Concas Giacomotti Paolo 13 Gianluca 2 Agnolin 8 Masneri CazzettaFabio Andrea 14 Davide 3 Federici Claudio 8 Cicognani Roberto Vespa Club 15 Alessio Mauro 4 Cagni Gabriele 8 Barillari Giannascoli Fulvio 16 Ferdinando 5 Angelo 8 Pelizzato Gori Massimo 5 Iembo WegherAntonio Matteo 12 Mantova Andrea 71 Pinna Angiolini 13 Roberto Rovereto 82 Saletti Bisti Alessandro 14 Andrea Montecchio Emilia 93 Mafezzoni Vatteroni Gianpiero 15 Gabriele 4 Grott ChiariErmanno 10 16 Calzà Thomas 5 Recanati 6 Brescia 7 San Giorgio 8 Todi

Posizione

Expert

Vespa dal 1956

Vespa fino al 1956

Posizione

ITALIANO CATEGORIA VINTAGE - Vespa fino dalCAMPIONATO 1957 STORICHE 2015 Le classifiche per RIEVOCAZIONI categoria dopo sei prove di campionato Vespa Club

TOTALE

1a prova 2a prova 3a prova 4a prova 5a prova 6a prova 7a prova 8a prova 9a prova

Chiari Rovereto Arezzo Vespa Club Mantova Mantova Chiari Brescia VR 37100 Montecchio E. Chiari Sebino Rovereto Vespa Club Mantova Vicenza Chiari Arezzo Rovereto Recanati Rovereto Domodossola Chiari Rovereto Montecchio E. Brescia Mantova San Giorgio Porcia Montecchio E. Ancona Mantova Mantova Ponte Mediceo Rovereto Mantova Pinerolo Torino Roma Mantova Pisa Brescia Rovereto Rovereto

S.GIORGIO RECANATI

BRESCIA

SEBINO

SAINT

AREZZO

VINCENT [1] 20 20 [11] 25 20 16 25 [11] [10] 16 25 25 [1] 25 [0] 20 8 4 [0] 16 20 [0] 13 1a prova 2a prova 3a prova 4a prova 5a prova 6a prova 1 [0] 6 25 [0] 11 SAINT 20 0 10 9 [0] [0] S.GIORGIO RECANATI BRESCIA SEBINO AREZZO VINCENT 25 [0] 25 [5] 11 20 [0] 1 9 [0] 13 10 5 11 [3] 25 16 [0] 0 0 13 16 [0] [0] [1] [0] 20 6 2 11 6 0 7 13 [0] [0] [1] 20 10 1 [0] 7 1a prova 2a prova 3a prova 4a prova 5a prova 6a prova 1 0 8 [0] [0] 9 13 0 9 13 [0] [0] [0] [0] 0 0 0 16 SAINT S.GIORGIO RECANATI BRESCIA SEBINO AREZZO 10 [0] 1 2 [0] 16 0 16 0 0 [0] [0] VINCENT 25 [0] 25 25 [0] 16 0 [0] 0 [0] 25 1 13 0 0 0 [0] [0] [11] 25 20 [16] 20 20 8 [0] 11 0 6 [0] 7 0 5 0 [0] [0] 16 [0] 13 20 [0] 25 20 0 4 1 [0] [0] 11 0 0 0 [0] [0] 10 [0] 10 0 25 [0] 0 25 0 0 [0] [0] 10 0 0 0 [0] [0] 13 0 16 13 [0] [0] [0] [0] 0 0 0 25 20 [0] 11 11 0 [0] 1 [0] 0 20 [0] 1 20 [0] 250 250 [0] 20 [0] [0] 16 10 0 0 0 [0] 20 [0] 25 [0] 130 130 [0] 25 [0] [0] 0 13 11 0 7 0 [0] [0] 16 [0] 110 200 25 [0] [0] [0] 0 11 0 0 16 1 [0] [0] 139 0[0] 200 160 [0] [0] 0 [0] 16 0 0 0 [0] [0] 8 20 [0] 0 [0] 10 11 0 16 7 [0] [0] 10 0 D’ITALIA 10N. 4/2015 11 PAG. [0] [0] VESPA CLUB 6 0 25 0 0 [0] [0]

MACOMER

CAMPIONATO ITALIANO RIEVOCAZIONI STORICHE 2015

PINEROLO

ANCONA

7a prova 8a prova 9a prova

MACOMER

PINEROLO

ANCONA

7a prova 8a prova 9a prova MACOMER

PINEROLO

ANCONA

85 82 78 TOTALE 53 43 39 81 33 57 29 39 26 TOTALE 38 18 35 16 29 16 91 26 13 85 25 12 74 25 TOTALE 11 45 25 10 42 25 42 22 90 26 20 76 13 18 72 11 17 49 9 16 38 34 31 25


6. prova ad Arezzo La sesta prova del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche si è svolta ad Arezzo nell’ultimo fine settimana di agosto, con la nuova ondata di caldo estivo di questo 2015 e nella stupenda atmosfera che veramente coinvolge tutti che è quella della Giostra del Saracino. La rievocazione storica aretina coinvolge in una disfida medievale i quattro quartieri della città, che nelle due edizioni annuali vengono addobbati a festa con bandiere e striscioni colorati. Si tratta di un’antica competizione cavalleresca che consiste nel colpire un bersaglio posto sullo scudo del Buratto, un automa girevole che impersona il “Re delle Indie”, con un colpo di lancia al termine di una veloce corsa a cavallo. Il tutto senza farsi colpire dal mazzafrusto, imbracciato dal Buratto stesso, il quale viene azionato da un meccanismo a molla. Ed a far entrare i vespisti presenti nell’atmosfera della Giostra ci ha pensato sabato sera il Presidente del Vespa Club Arezzo, Roberto Sestini, che da membro effettivo del Quartiere di Porta Crucifera ha fatto da cicerone alla visita della loro sede dove sono presenti le lance vinte, i costumi e tutta la storia della Giostra. In questa atmosfera antica le Vespa Storiche non hanno certo sfigurato, specialmente le più vecchie, ben allineate nella corte del ristorante dove è avventa la premiazione, anch’essa rigorosamente con coppe Vintage, recuperate per l’occasione da negozi e mercatini. Tutto molto bello, come anche la prima parte del percorso con diversi chilometri di sterrato, al quale molti vespisti non sono più abituati, neanche come le loro Vespa Storiche, che alla nascita ne hanno percorsi certamente più di loro. I tre Controlli Orari situati nella piazza Sant’Agostino, leggermente in salita, ha decretato i suoi verdetti che a causa delle molte prove di questo Campionato, non sono ancora definitivi in nessuna delle tre quattro categorie. Nella Storica vince la sua seconda prova Ettore Braghini del Rovereto con una sola penalità e così rende ancora più incerto il risultato finale, dietro di lui il rappresentante del Chiari Maurizio Norbis con due, terzo si classifica Samuele Brezzi del Vespa Club Arezzo. Nella Categoria Vintage primo posto per Massimo Gori del Vespa Club Ponte Mediceo con due penalità, secondo posto per Matteo Datteri del Brescia, ormai seriamente candidato alla vittoria finale e terzo posto per Martin Schifferegger del Rovereto. Nella Expert capolavoro per Claudio Federici del Mantova con zero penalità totali, alla sua prima vittoria stagionale, meritato per lui il Trofeo Pascoli del migliore assoluto, rilegati al secondo e terzo posto i due portacolori del Rovereto, rispettivamente Fabio Agnolin e Leonardo Pilati con un paio di errori a testa. La Squadre è vinta dal Vespa Club Rovereto davanti al Vespa Club Mantova ed al Vespa Club Arezzo. Ottima e molto apprezzata l’iniziativa di segnare su un tabellone tutti i tempi delle penalità in tempo reale come avviene ad esempio nel Trial, vedremo se in futuro la soluzione sarà adottata anche in altre manifestazioni. Per tutto quanto si meritano un grazie gli organizzatori del Vespa Club Arezzo, per l’ottima organizzazione e per averci fatto vivere, tramite la passione per la Vespa, una delle infinite storie della nostra bella Italia. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 7


Sport Coppa Italia di Gimkana: la 6. prova a Taranto (recupero del 17-5) Missione compiuta: il Vespa Club Taranto ha riscattato con un grande e meritato successo la delusione per le vicende che lo hanno visto, suo malgrado, protagonista della grottesca figura fatta dall’amministrazione comunale del capoluogo jonico, nella data ufficiale dello scorso 17 maggio. Solo per la cronaca ricordiamo quanto era accaduto: sebbene fossero stati richiesti e ottenuti tutti i permessi e le autorizzazioni necessarie all’evento, poco prima dell’inizio delle competizioni, a campo gara ultimato, telemetria pronta, commissari già sul circuito, il Direttivo del Vespa Club Taranto è costretto ad annullare la partenza ed è invitato a liberare la piazza. La stessa era stata assegnata incomprensibilmente ad un altro ente per una seconda manifestazione di carattere nazionale. Falliti tutti i tentativi di mediazione e verificata l’incompatibilità dei due eventi (una mostra canina), nella totale delusione e comprensibile sbigottimento dei presenti, non si è potuto fare altro che rimandare la sesta prova della Coppa Italia di Gimkana. Inutili quanto improduttive, le scuse ufficiali della segreteria del Sindaco che il giorno dopo ha ammesso le proprie colpevoli responsabilità, decisamente più apprezzate le dimostrazioni di solidarietà dei Vespa Club intervenuti, anche dalla Calabria, che hanno compreso il disguido causato della mala burocrazia. Nonostante il duro colpo psicologico accusato, il Vespa Club Taranto si è fatto coraggio e così si è arrivati al 28 giugno, data scelta per riproporre la competizione, determinata a far dimenticare l’accaduto, l’organizzazione ha scelto come scenario la centralissima Piazza Garibaldi, dove le maestose querce e le alte palme hanno fornito piacevole ombra al numeroso pubblico accorso, a dispetto dei 35 gradi della giornata. Il percorso è stato rivisto rispetto ad altre edizioni in modo da richiedere una guida molto tecnica pur rimanendo accessibile a tutti, ne è la conferma la presenza dei tanti esordienti che hanno completato egregiamente il giro, apprez-

zando le potenzialità di questo tipo di manifestazione sportiva. Molti i Club intervenuti da tutta la Puglia, grazie ai quali si è raggiunta la quota dei quaranta partecipanti nelle due categorie Px e Promo: Palo del Colle (Ba), Monopoli (Ba), Martina Franca (Ta), Corato (Ba), Il Tempio del Passato-Bitritto (Ba), Lizzano (Ta), Santo Spirito-Palese (Ba), Crispiano (Ta). L’impegno e la dedizione dello staff organizzatore, minuziosa come sempre, ha permesso che la manifestazione si sia svolta senza il minimo problema e tutti si siano divertiti e siano rimasti soddisfatti. Un plauso particolare va fatto a Paolo Carnevale del Vespa Club Palo del Colle, conosciuto ai Vespisti Pugliesi ,ma non solo, come “Petito”, che alla veneranda età di 76 anni non ha avuto timore di affrontare la sfida della gara a tempo, come ben noto, l’amore per la Vespa non ha età !!! Per gli onori della cronaca sportiva, la prima manche ha cronometrato tempi più lunghi e un

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numero di penalità maggiore, come già detto, molti dei partecipanti erano alla prima esperienza. Prese le dovute “misure”, la seconda manche ha ridotto distacchi e penalità. Alla fine sul podio della categoria Px salgono Nicola Facchino del Tempio del Passato-Bitritto con una seconda tornata impeccabile, seguito da Domenico Diasparra del Vespa Club Corato e da Filippo Rubin del Vespa Club Palo del Colle. La categoria Promo ha visto primeggiare Arcangelo Vrssia del Vespa Club Palo del Colle che precede Comiso Trisolini Vespa Club Monopoli e Fabio Menolascina del Tempio del PassatoBitritto. Infine, per la classifica a squadre, la compagine di Bitritto stacca di pochi punti quella di Palo del Colle, con il Lizzano che ottiene il terzo posto. In attesa che si concretizzi l’idea del Campionato Regionale Pugliese di Gimkana, il Vespa Club Taranto, promotore da sempre di questa disciplina, da appuntamento al prossimo anno.


Coppa Italia di Gimkana: la 10. prova a San Mauro Pascoli Sabato 4 luglio il Vespa Club San Mauro Pascoli ha organizzato la decima prova di Coppa Italia di Gimkana alla quale sono intervenuti una quarantina di piloti. La manifestazione si è svolta nella pista minimoto di San Mauro mare all’interno del circuito con sorpresa di tutti i piloti che si sono trovati a gareggiare sopra ad un asfalto pulito e con un “Grip” meraviglioso. Un tracciato forse un pò lungo ma pieno di caratteristiche che i piloti amano, parte in velocità e parte di abilità dove spuntava un ostacolo mai visto e già diventato famoso battezzato “La Diabolica”, ovvero un piano inclinato con un birillo alto in mezzo che non bisognava fare cadere passando di lato. Anche se alla prima esperienza organizzativa di Gimkana, il Vespa Club San Mauro Pascoli si è fatto trovare pronto, capace e fluido, rispettando gli orari stabiliti e cercando di soddisfare le esigenze di tutti. Prima della partenza giro di apertura di Mia Donini di otto anni, figlia del pilota di casa Stefano, che con il suo minicross ha eseguito completamente il tracciato lasciando tutti a bocca aperta lanciandosi sugli ostacoli senza paura. La manifestazione si conclude con i seguenti risultati: nella PX Elia Berti del 37100 vince alla grande con molti secondi di vantaggio, al secondo posto si inserisce Fabrizio Oliosi ed al terzo Benito Signori entrambi del Sirmione che tentano in tutti i modi di contrastare lo strapotere di Berti. Nella Promo Jarno Belloi del Castelfranco Emilia si conferma primo come quasi sempre quest’anno, è secondo Maurizio Spinazzi del

Lodi che grazie ai percorsi puliti da penalità, non è troppo distante come tempo, terzo Andrea Tiburzi del VR 37100, quarto Marco Faccani del Castelfranco Emilia e quinto Stefano Donini pilota di casa. La Expert è ancora una volta di Stefano Miani del Castelfranco Emilia al quale il suo valore non gli rende merito come dovrebbe essere a causa dei pochi avversari che incontra in questa stagione, secondo è Luca Fantozzi e terzo Renzo Fabbri ambedue del Forlì. I premi speciali della serie limitata del 40° anno di attività di Mauro Pascoli in questa occasione sono dedicati alle donne, se li aggiudicano Ilaria Ambrosi del VR 37100, Alice Signori del Sirmione e Bianca Veronesi del Romagna alla sua prima esperienza in questo tipo di attività. Per gli under 18 è primo Luigi Mastantuono del Sirmione, secondo Matteo Belloi del Castelfranco, terzo Alberto Giacomotti del Domodossola e quarto Fabrizio Donini giovane pilota di casa. Con questa manifestazione si conclude anche il Campionato Regionale Emilia Romagna che vede in questa tappa la stessa classifica della Coppa Italia nella categoria Expert, mentre nella categoria Esordienti è primo Alessandro Gatti, secondo Matteo Belloi entrambi del Castelfranco Emilia, terzo Oliviero Resta del Romagna ed al quarto Aldo Ghezzo del San Mauro Pascoli. Merito al Vespa Club San Mauro Pascoli di aver portato sul tracciato tre nuove donne: Mia Donini ed Elena Ricci del San Mauro Pascoli e Bianca Veronesi del Vespa Club Romagna.

Il tutto si è concluso con estrazioni di premi per tutti i partecipanti ed a seguire sfide di minimotard per i più scatenati, sole e mare per tutti gli altri!!! Si ringrazia sentitamente Denis, Stefano e tutta la famiglia Zocchi per la concessione della pista sperando di rivederci il prossimo anno.

Coppa Italia di Gimkana: l’11. prova a Lonigo Classico appuntamento di piena estate per la Gimkana vespistica a Lonigo, in provincia di Vicenza a ridosso dei Colli Berici, in un bruciante sabato 11 luglio, i migliori piloti a livello nazionale si sono sfidati sulla classica piazzetta asfaltata al centro dell’ex ippodromo comunale. L’anello sterrato che gira attorno al grande parco è stato teatro della probabilmente unica gara di Speedway che si è affrontata con la Vespa, erano i primi anni ’60 e la Piaggio mise a disposizione cinque Vespa tramite il concessionario locale. I cinque piloti erano Ziggiotti, Graziani, Luigi Marzotto, Gastone Giarolo e Giuseppe Marzotto, il mitico Charlie Brown che nonostante la partenza anticipata degli altri li rimontò tutti nei quattro giri e vinse la manifestazione tra il tripudio degli spettatori presenti. Tornando alla Gimkana il tortuoso percorso tracciato dei vespisti locali vede partire come da regolamento per prime le vespa PX, Elia Berti pilota del VR 37100 è ancora una volta il più veloce in entrambe le manche assicurandosi così oltre che la vittoria della gara anche la vittoria di categoria nella Coppa Italia. Nella sfida per il podio si inserisce il pilota di Lodi Mario Negrini

che ottiene un ottimo secondo posto nella prima manche mettendo dietro di lui i più esperti piloti del Sirmione Benito Signori e Fabrizio Oliosi. La seconda manche vede la rimonta di Signori che ottiene il secondo posto mentre il terzo gradino del podio se lo aggiudica Oliosi. La categoria promo vede trionfare in entrambe le manche il pilota del San Mauro Pascoli Stefano Donini che migliorando gara dopo gara ha dimostrato in questa manifestazione che con l’impegno e la costanza si può arrivare in alto, per lui la prima vittoria in Coppa Italia che gli apre le porte per la prossima stagione. Alle sue spalVESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 9

le il pilota di Castelfranco Emilia Jarno Belloi, già vincitore della Coppa, un pochino più veloce ma meno preciso che chiude secondo in entrambe le manche, il terzo posto nella prima manche va al giovane pilota di Sirmione Luigi Mastantuono con un ottima prova che non basta però a farlo salire sul podio, infatti il terzo posto finale se lo aggiudica Andrea Tiburzi del VR37100. La categoria Expert vede al via solo quattro piloti, la prima manche vere il primo posto di Stefano Miani del Castelfranco Emilia, seguito da Roberto Molon del Chiampo mentre terzo è Adriano Brunelli che ottiene il miglior tempo sporcato però da un errore che gli nega la vittoria. Errore che Adriano non commette nella seconda manche effettuando un giro pulito e veloce che gli consente di vincere la gara, al secondo posto Miani e terzo Molon. Purtroppo da segnalare la mancata partecipazione di vespisti locali, gli organizzatori hanno messo impegno e volontà per organizzare la manifestazione, e magari sarebbero stati più felici nel vedere qualche loro socio mettersi in gioco partecipando alla gara.


Sport Camp. Calabrese Gimkana 2. prova

Camp. Campano Gimkana 2. prova

Una vera e propria terrazza sul mare che permette di ammirare uno dei più suggestivi paesaggi che la Calabria offre: le isole Eolie, lo stretto di Messina, Monte Sant’Elia, l’Aspromonte. Il luogo è Nicotera, una cittadina calabra nella provincia di Vibo Valentia nata sulle rovine di una antica città greca. Che il luogo sia bello ed quindi ambito, lo testimoniano le molte dominazioni che si sono susseguite nei millenni, dai Greci ai Saraceni, ai Normanni che hanno lasciato indelebili segni del loro passaggio. La cittadina è anche sede di Vespa Club e nel prosieguo della stagione vespistica, ormai arrivata al giro di boa nonostante questa calda estate, il Vespa Club Nicotera ha proposto domenica 28 giugno la seconda prova del Campionato calabro di Gimkana il cui risultato organizzativo e di partecipazione è stato certamente superiore alle più rosee aspettative. La manifestazione si è svolta in viale Castello, una delle parti più suggestive e più adatte alla Gimkana presenti a Nicotera. Le autorità competenti, Forze dell’ordine, Polizia Municipale, Comune di Nicotera e Croce Rossa sono state informate per tempo e hanno partecipato alla manifestazione. Ai fini della sicurezza, sia per i piloti che per gli spettatori, il percorso di circa 320 metri è stato recintato con apposito nastro bianco/rosso, mentre la Croce Rossa, munita di ambulanza, è stata presente per tutto lo svolgersi della manifestazione, senza per altro che sia stato necessario il loro intervento. Si sono registrate 46 iscrizioni, nel dettaglio sono stati 31 i partecipanti nella categoria Small e 15 nella Large, molti altri vespisti hanno onorato la manifestazione con la loro presenza pur non desiderando partecipare alla Gimka-

Continua l’avventura del campionato campano di Vespa Gimkana, gara di abilità in sella al famoso scooter di Pontedera, questa volta la location è stata particolarmente fortunata, infatti la manifestazione si è svolta sul corso principale di Avellino, attirando un gran numero di curiosi che hanno seguito i concorrenti in gara, con interesse e partecipazione. Il percorso, appositamente studiato, si è articolato in una serie di traiettorie curvilinee e diversi ostacoli da superare. Novità assoluta il “calcio di rigore” creato dai Leoni Rossi per testare la completa abilità in Vespa dei concorrenti che hanno dovuto centrare la porta calciando la palla mentre erano in sella. Grande tifo degli spettatori, soprattutto i più piccoli, che hanno apprezzato molto, esultando ad ogni goal. Ottima risposta dei soci del Vespa Club Monteforte Irpino, nuovi nel mondo Vespa Club e alla loro prima esperienza organizzativa, hanno dato il massimo, partendo dalla mattina presto per transennare e segnare il tracciato in tempo per l’arrivo degli altri Vespa Club irpini e campani, raggiungendo un buon numero di partecipanti. Visto il poco tempo a disposizione è stato scelto di impostare la manifestazione in una unica manche che ha penalizzato i concorrenti in attesa di rifarsi nel pomeriggio. La competizione iniziata in orario ha visto la partecipazione di nuovi piloti e nuovi club come il Vespa Club Pomigliano che hanno mostrato subito il loro valore piazzandosi tra i primi tre vespa club nella classifica generale del campionato. Bella dimostrazione di giro perfetto è stato fatto dal Presidente del Vespa Club Napoli attuale referente della Campania in seno al Vespa Club d’Ita-

na. Ricordiamo e ringraziamo quindi i Vespa Club che sono stati presenti: Rosarno, Siderno, Reggio Calabria, Rizziconi, Roccella Jonica, Pizzo e naturalmente Nicotera. Per la classifica vera e propria nella Categoria Small si è imposto Francesco Tortora del Vespa Club Rosarno grazie ad un ottimo tempo nella seconda manche dopo aver concluso con troppe penalità la prima, secondo posto per Vincenzo Francica del Vespa Club Nicotera al quale non sono bastati un primo ed un secondo di manche per ag-

giudicarsi la vittoria finale, terzo posto per Giuseppe D’Aloi del Vespa Club Nicotera con due terzi nelle manche. Nella Categoria Large vittoria meritata di Domenico Rachele del Vespa Club Rosarno con un primo ed un secondo di manche, ottimo secondo per Alberto Mazzaferro del Vespa Club Roccella Jonica risultato vincitore nella prima manche, terzo posto per Francesco Dichiera sempre del Roccalla Jonica con un secondo ed un terzo di manche. Nella categoria Squadre prevale il vespa Club Rosarno davanti al Vespa Club Roccella Jonica ed al Vespa Club Nicotera.

lia, che con la sua nonnetta Vespa 125 del 1949 con cambio a bacchetta, ha eseguito il percorso senza commettere penalità e ottenendo un ottimo tempo, anche se ha scelto di partecipare fuori gara. La premiazione effettuata immediatamente alla fine dall’assessore comunale ha visto salire sul gradino più alto del podio la famiglia Zollo, i due fratelli Emanuele e Antonio hanno conquistato sia il primo posto nella categoria Small che nella categoria Large consolidando il primato del Vespa Club Monteforte Irpino nella categoria a Squadre, a

seguire il Vespa Club Leoni Rossi ha piazzato due secondi posti con Rocchino Solomita nella Large e Michele Fierro nella Small, anche questi due piazzamenti hanno portato punti importanti per il Club che si conferma per adesso l’unico inseguitore. Notevole il terzo posto nella categoria Large del socio del Vespa Club Napoli Raffaele D’Inverno che ha dichiarato di essere stato per lui alla prima esperienza. La giornata si è conclusa in bellezza, col pranzo convenzionato ad 8 euro, che testimonia il grande impegno dei vespisti per queste manifestazioni in cui lo spirito di aggregazione prevale sulla competizione, contribuendo a far conoscere luoghi, persone, tradizioni in una giornata all’insegna di amicizia e divertimento.

Camp. Lombardo Regolarità 4. prova Per la quarta prova del Campionato Regionale di Regolarità lombardo gli organizzatori del Vespa Club Chiari hanno inventato e messo in atto un percorso che ha proposto qualche chilometro di sterrato, ricordando alcune manifestazioni di regolarità che si svolgevano negli anni ’50 e ’60 non da ultima la Sei Giorni di Varese. Anche una delle prove controllate, formata da due Controlli Orari consecutivi a distanza di 15 secondi uno dall’altro, è stata ubicata in una stradina sterrata in leggera salita, in mezzo ai famosi vigneti della Franciacorta. A proposito di Franciacorta, l’occasione di questa manifestazione, denominata appunto 4° Rally della Franciacorta, ci ha permesso di fare una piccola ricerca su questo strano nome, per una zona al centro della Lombardia. Alcune versioni danno l’origine del nome al fatto che i francesi di Carlo Magno siano stati molto tempo in quelle zone, altre versioni esattamente il contrario, a causa della rivolta contro i francesi di Carlo d’Angiò la loro corta permanenza dette origine al nome. Se per altri studiosi rimane ancora ignota l’etimologia ed il nome non è privo ne di tenebre ne di misteri, una

delle versioni più plausibili della sua origine è quella che allude alle corti franche cioè al fatto che i principali centri della zona erano all’origine corti medievali che godevano di franchigie, in latino francae curtes, luoghi esenti da ogni onere fiscale che avrebbero dato a questa zona collinare il nome di Franciacorta. Sta di fatto che i concorrenti sono finiti in mezzo ai vigneti della Franciacorta, ormai giunti già ai primi di agosto, anticipatamente a maturazione, a causa della calda e meravigliosa estate 2015. Il percorso è poi proseguito fino ad arrivare alla protuberanza più a sud del lago d’Iseo che stabilisce il termine naturale di questo storico territorio. Al ritorno verso Chiari, dopo il nuovo passaggio dai vigneti, i concorrenti sono saliti sul monte Orfano attraverso le erte stradine lastricate con sassi di fiume sino al convento dell’Annunciata dal quale si gode una stupenda vista su tutta la pianura circostante. La classifica di queste manifestazioni non tiene comunque conto di tutto questo, almeno che, a causa di errori stradali o guasti meccanici, non si arrivi in ritardo al Controllo Orario, la classifica viene decisa dalle prove cronometrate che in questo caso erano discretamente difficili e quindi molto selettive.

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Il migliore in assoluto è stato Antonio Onger del Chiari alla sua prima grande vittoria che vale anche doppio in quanto da Promo è riuscito a mettere dietro diversi Expert, secondo posto, infatti, per il leader del Campionato Elvezio Biserni del Mantova mentre terzo si è classificato Andrea Gecele del Chiari. Nella Promo primo è ancora Antonio Onger, secondo Luigi Montini sempre del Chiari e terzo Stefano Benatti del Mantova. La femminile è della milanese Emanuela Selva mentre la Open di Andrea Beghini del Rovereto, nelle Squadre prevale il Vespa Club Chiari davanti a Mantova 1 e Mantova 2.


Camp. Sardo Regolarità 2. prova

Camp. Siciliano Gimkana 3. prova

Con le ottime tradizioni regolaristiche in Vespa che si ritrova, la Sardegna non poteva altro che varare il Campionato Regionale della specialità, trascinata dalla grande evoluzione dello Sport in Vespa in tutta la nazione, ma anche dalla passione e dalla volontà dei suoi Vespa Club che attraverso i loro dirigenti si impegnano a portare avanti le varie iniziative vespistiche che il Vespa Club d’Italia propone. E’ così che grazie alla passione ed all’impegno dei dirigenti del vespa Club Carbonia con il Presidente Giuliano Usai in testa, che è anche Referente regionale in seno al Vespa Club d’Italia, che si è svolta la seconda prova del Campionato Sardo di Regolarità. La manifestazione ha visto alla partenza una cinquantina di concorrenti in rappresentanza di vari Vespa Club della regione che si sono dati battaglia a suon di centesimi di secondo. La località di Nebida, ex località mineraria nel comune di Iglesias, è stata teatro della partenza della manifestazione con qualche problema logistico creato dagli amministratori a causa dei permessi rilasciati per occupazione della piazza. I ritardi conseguenti hanno portato all’eliminazione del primo Controllo Orario, ma in seguito la manifestazione si è svolta

Continua con successo il Campionato Siciliano di Gimkana con la terza prova che si è svolta domenica 28 giugno a Castelvetrano, nel sud ovest dell’isola. “Un eccezionale giacimento di cultura, dove le pietre sono fantasie della natura, paesaggio, mito…” Con queste bellissime parole che danno il senso di quello che si può trovare nella cittadina del trapanese, inizia la presentazione della città sul sito del comune, nel territorio del quale, si trova il sito archeologico di Selinute. Questo parco archeologico è il più grande d’Europa nel suo genere e contiene le vestigia di una antica città greca dove sono ancora visibili le mura, le vie principali con le abitazioni, i templi e i santuari. In questo contesto di storia e cultura si è svolta, in Piazza Martiri d’Ungheria la manifestazione di Gimkana, che ha visto la partecipazione di parecchi Vespa Club da tutta la Sicilia. Il percorso è stato molto tecnico e impegnativo ed ha messo a dura prova anche i piloti più esperti e a detta di tutti potrebbe anche essere adatto per una

nel migliore dei modi con il percorso che si è snodato nella zona dell’Iglesiente fino ad arrivare a Fluminimaggiore per il secondo Controllo Orario. Il percorso prevedeva poi il passaggio da Iglesias ed conseguente il ritorno a Nebida dove con il terzo Controllo Orario la manifestazione si è conclusa. Per quel che riguarda i risultati il migliore è stato in questa occasione Andrea Ortu del vespa Club Cagliari con sole 38 penalità totali, secondo posto per Enrico Forte dello stesso Vespa Club a pari merito con 136 penalità con il terzo classificato, sempre del Cagliari, Filippo Pantaleo. Due penalità in più per il quarto classificato, Simone Pinna del Vespa Club Macomer, e dello stesso Club anche il quinto, Massimo Fadda, con una cinquantina di penalità in più. Nella classifica ufficiosa di Campionato primi a pari merito sono Massimo Fadda e Filippo Pantaleo, terzo Andrea Ortu e quarto Simone Pinna.

Camp. Triveneto Regolarità 5. prova Il 19 luglio si è disputata la 100 Km di Aviano, 5° Memorial “Vito Gaiarin”, un appuntamento ormai diventato un classico per i vespisti non solo del Triveneto. La manifestazione, unica nel suo genere, è una regolarità a squadre, che quest’anno ha avuto ben 88 iscritti che hanno formano 26 squadre di cui ben 9 con Vespa “Faro Basso”. Anche quest’anno la manifestazione è partita dalla piazza principale di Aviano, per spostarsi subito in un parco adiacente dove era predisposta una prova speciale, il percorso saliva poi verso il secondo Controllo Orario, situato nella piana dell’altipiano del Cansiglio. Di seguito una discesa fino al Lago di S. Croce ed ai Controlli Orari di Vittorio Veneto per proseguire poi con l’ultimo settore della manifestazione al cui interno si è trovato l’insidioso Controllo Segreto, che nonostante la difficoltà è stato apprezzato da tutti, in questa prova il miglior passaggio ha determinato anche la classifica. Vincitori assoluti la squadra “Scooters 23” con Emanuele Gobbato, Massimiliano Palmeri e Daniele Giacomin, secondi assoluti e primi della classe Faro Basso la squadra del Vespa Club Chiari con Filippo Sterli, Nicola Lonati e Cristian Sabbadini, terzi assoluti la squadra “Esperienze” del Vespa Club Sei Giorni con Federico Trevisol, Filippo Rinaldi e Daniele Donè. La storia della manifestazione nelle parole di Filippo Sterli portavoce del Vespa Club Chiari: “Se mi chiedessero di riassumere l’evento che è stata la “100 km di Aviano” attraverso una sola parola, credo che l’unica adatta sarebbe: DIVERTENTE. Un evento fuori dal comune, diverso da ciò che dei normali

regolaristi come noi, abbiamo solitamente a fronteggiare, una gara bella e complessa, che quindi ha portato doppia soddisfazione nel terminarla (e per dirla tutta, nel vincerla...). Ma andiamo per punti, in modo che chiunque leggendo possa capire come è stata: anzitutto una gara a squadre, composte da tre concorrenti, cosa assolutamente insolita, ma che è stata a conti fatti il punto forte di questa manifestazione; perché ci si è dovuti staccare dall’individualismo regolaristico per cooperare, per aiutarsi a raggiungere il risultato comune. Manifestazione dal sapore retro, senza GPS o dispositivi elettronici; cronometro, cartina e Vespe Faro Basso, punto. 100 km nei posti più suggestivi del Friuli, con le “vecchiette” lanciate in una natura suggestiva ed incontaminata, da riempire gli occhi. Saliscendi spettacolari delle nostre Alpi, alternando paesaggi montani e città bellissime, come Vittorio Veneto. Una gara pensata fuori dagli schemi, ed in questo il gran lavoro svolto dal Vespa Club Aviano si è visto tutto; controlli orari “di gruppo”, con il passaggio di tutta la squadra in un “Range” di 5 secondi e prove speciali su circuito a tempo imposto, fantastico. Ciliegina sulla torta un Controllo Orario Segreto dove, carta e penna alla mano, bisognava calcolare il tempo di passaggio conoscendo solo orario di partenza e media imposta. mossa” sotto tutti i punti di vista, promossa dalle risate al ristorante e dagli ne che ha stimolato appieno il Vespismo e lo spirito di squadra.”

prova di Campionato Italiano, chissà, magari in un futuro non troppo lontano potrebbe anche succedere. Per la categoria Small si è imposto Angelo Agliata del Vespa Club Caltanissetta alla sua terza vittoria consecutiva nelle tre prove disputate, seguito a meno di un secondo da Vito Murania del Vespa Club Castelvetrano e terzo posto per Domenico Ingrasciotta sempre del Vespa Club Castelvetrano. Per la categoria Large il primo posto è andato ad Alessio Napoli del Vespa Club Castelvetrano, il forte pilota locale questa volta si è permesso anche il lusso di effettuare il miglior tempo assoluto della manifestazione. Secondo posto per Davide Finotti sempre del Vespa Club Castelvetrano e terzo posto per Salvatore Pedalino del Vespa Club Agrigento. Per la classifica a squadre il primo posto del podio è andato al Vespa Club Castelvetrano,seguito al secondo posto dal Vespa Club Caltanissetta e terza piazza per il Vespa Club Agrigento.

Camp. Siciliano Gimkana 4. prova Ogni volta che si arriva a Messina da quei circa tre chilometri di mare che la separano dal continente, la cosa che più salta agli occhi è la stele ottagonale sormontata dalla statua della Madonnina, simbolo della città. La grande scritta in latino sul fianco del basamento è una frase estratta dalla Sacra Lettera scritta proprio dalla Vergine stessa e consegnata agli ambasciatori della città recatisi in Palestina nell’anno 42 dopo Cristo: VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS, ovvero, Benediciamo voi e la vostra città. E proprio la Madonnina era il soggetto della locandina del quarto episodio del Campionato regionale siciliano di Gimkana organizzato dal Vespa Club Messina. La giornata è stata allietata dalla presenza di molti rappresentanti dei Vespa Club provenienti da tutta la regione, che in molti casi si sono stoicamente messi in marcia prima dell’alba pur di essere presenti, testimoniando l’amicizia e la solidarietà che li legano tra loro stessi ed al Vespa Club Messina, citiamo in particolar modo i Vespa Club di Agrigento, Castelvetrano, Caltanissetta e Palermo che sono risultati i più lontani. La manifestazione era intitolata a Giovanni Musicò, un uomo recentemente scomparso che ha incarnato il motociclismo in Sicilia, già delegato provinciale della FMI, è stato l’ideatore dell’Enduro di Sicilia, indimenticabile gara di durata su sabbia negli anni ’80 ed inoltre è stato uno degli organizzatori del Supermarecross sulle spiagge di Sant’Agata, nel suo curriculum anche molte partecipazioni a gare di Motoraid ed anche alla 1000 km vespistica negli anni sessanta in sella alla sua Vespa Gran Turismo.

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Per quel che riguarda la gara vera e propria, possiamo dire che erano presenti una quarantina di piloti, che per la Gimkana sono molti, visto che anche le prove di Coppa Italia al Nord fanno segnare più o meno questi numeri. Nella categoria Large il migliore ancora una volta è stato Alessio Napoli del Vespa Club Castelvetrano nonostante le due penalità accusate sul percorso, questo giovane pilota che abbiamo visto in azione ad Agrigento è veramente forte in questa categoria e speriamo di vederlo in gara al Campionato Italiano di Todi, a confronto con i migliori piloti nazionali. Secondo posto per un

ottimo Livio Andaloro del Vespa Club Caltanissetta e terzo posto per Vincenzo Pisano, il Presidente del Vespa Club Agrigento, due piloti che sanno sfoggiare al momento giusto la loro grinta e la loro forza fisica. Nella Categoria Small vittoria senza discussioni per Sergio Misirola del Vespa Club Caltanissetta con tre secondi di vantaggio su Giorgio Amabile del vespa Club Castelvetrano, più staccato ancora Giovanni Cardinale sempre del Castelvetrano, un Club che si sta impegnando al massimo in questo campionato. Nella Squadre vittoria naturalmente del vespa Club Castelvetrano, secondo posto per il Vespa Club Caltanissetta e terzo posto per il Vespa club Agrigento.


A tutta Vespa

L

Quei ragazzini terribili della Gimkana

o sport in Vespa negli ultimi anni, giustamente promosso e incentivato, ci ha abituati a vedere sempre più giovani e giovanissimi in sella alle nostre amate Vespa in quanto le attività sportive, principalmente la Gimkana, sono delle grandi attrattive per questa categoria di età. La soddisfazione è che attirare ed appassionare ragazzi di questa generazione, ai nostri tempi, è veramente molto difa farlo ci riempie di orgoglio. Dopo l’ondata dei giovani di 14 anni, è ora il momento di quelli di 11, naturalmente a quando i loro genitori non li hanno messi sopra ad una Vespa e inseriti in un percorso. I percorsi loro destinati lari ostacoli da superare ma percorrerli, se fai già fatica a toccare a terra con i piedi, arrivare al freno posteriore ed azionare frizione e cambio. In questa rubrica abbiamo contattato Alice Signori, Matteo Belloi e Fabrizio Donini ai quali abbiamo rivolto alcune domande. Ecco cosa ci hanno risposto:

Alice, Matteo, Fabrizio: nella loro genuina passione si intravede il felice futuro del Vespismo italiano media. A scuola me la cavo bene e ho tanti hobby oltre la Vespa, pratico il motocross insieme a mio padre ed a mio zio, ho frequentato un corso di judo assieme a mia sorella Giorgia e mi piace andare al poligono con mio padre. Da grande mi piacerebbe entrare a far parte del Fabrizio: ho dodici anni e devo fare la seconda media, a scuola sono piuttosto bravo e prendo dei buoni voti.

Pratico il karate da qualche anno e sono cintura marrone. Da grande mi piacerebbe fare l’ingegnere Aeronautico Militare. Quando hai iniziato con la Gimkana? Sei molto appassionato o lo fai solo per fare piacere a qualcuno? Ti da molta soddisfazione partecipare a queste manifestazioni? Alice: io sono sempre stata

Quanti anni hai, che classe fai, come va a scuola, quali sono i tuoi hobby (oltre la Vespa), che professione vorresti fare da grande? Alice: la quinta elementare e sono molto brava a scuola, infatti sono stata promossa con tutti 10. Io adoro cantare, ballare, arrampicarmi e nuotare, oltre a guidare la Vespa. Il mio sogno più grande è di diventare una cantante se non come lavoro come hobby, per la scelta del lavoro sono ancora molto indecisa. Matteo: ho 11 anni e da settembre frequenterò la prima

attratta dalle Vespa e da piccola volevo sempre fare dei giretti in Vespa col papà, lo seguivo nelle gare di Gimkana con mia mamma e con mio fratello. Due anni fa ho iniziato a guidare la Vespa, invece l’anno scorso ho iniziato a fare le Gimkane col Vespa Club Sirmione. Mi piace molto fare le gare e quando sono lì sulla mia Vespa alla partenza mi batte forte il cuore, e all’arrivo, oltre alla soddisfazione di avere to sempre più forte e pronta ad affrontare c’è sempre mio papà, Benito, ad incitarmi e a consigliarmi. Matteo: io la Gimkana l’ho iniziata quest’anno e partecipo per il Vespa Club Castelfranco Emilia. Sono molto appassionato di Vespa e la mia preferita è la 90ss, a me dà molta soddisfazione partecipare alla gare in Vespa e mi permette di stare in compagnia con i miei nuovi amici Alice e Fabrizio. Fabrizio: ho iniziato a fare la Gimkana l’anno scorso quando ho compiuto undici anni e corro per il Vespa Club San Mauro Pascoli. Partecipo alla Gimkana perché mi piace andare in Vespa e non per fare piacere a qualcuno correndo. Sono sempre soddisfatto, mi voglio divertire ed controllo i miei tempi per vedere se miglioro. Cosa dicono i tuoi compagni di scuola delle tue gare? C’è qualcuno che vuole provare? E cosa dicono i tuoi insegnanti?

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Alice: i miei compagni di scuola all’inizio non ci credevano che io a soli dieci anni sapessi già guidare la Vespa, soprattutto i maschi, erano invidiosi di me e allora io ho fatto un quaderno con foto, tutte le gare che facevo, con


MATTEO

Alice: vorrei dire che c’è un bel clima durante le gare: quando uno vince gli si stringe la mano anche se dispiace essere arrivati dietro e che io mi trovo bene con tutti i piloti che partecipano, mi sento un po’ coccolata e poi ho trovato due fantastici amici: Matteo e Fabrizio, ora alle gare siamo un trio inseparabile!!! Un grande grazie va a tutti i piloti ma soprattutto a mio papà Benito che mi aiuta sempre a a mia mamma che mi ha insegnato a non mollare mai: anche dopo la prima caduta alla prima Gimkana… mi sono rialzata e con le lacri-

alla Gimkana di Sirmione poi mi hanno visto e allora hanno iniziato a crederci. Quando sono andata in Germania per il campionato Europeo le maestre e le amiche hanno fatto il tifo per me, le maestre mi hanno sempre sostenuto. Credo che alcuni miei compagni vorrebbero provare però….non so. Matteo: alcuni miei compagni di scuola non credono alla mia partecipazione alle Gimkane, altri invece vorrebbero provare ma i genitori non vogliono. I miei insegnanti invece mi sostengono sempre e si complimentano con me. Fabrizio: i miei compagni a scuola quasi non ci credono che so guidare la Vespa e che faccio le gare, a parte qualcuno che mi ha visto a casa mentre mi allenavo. Ad alcuni dei miei amici piacerebbe provare ma hanno paura di cadere. Gli insegnanti mi dicono che sono bravissimo, mi dicono sempre di stare attento, che potrei farmi male anche se a dire la verità conosco amici che giocando a pallone si sono rotti una gamba o un braccio. Inizialmente ero un po’ agitato nelle prime gare, poi col tempo mi sono abituato ed ora sono molto sereno e mi diverto tantissimo, questo mi ha aiutato anche nel karate dove la serenità mi ha fatto vincere qualche trofeo.

Cosa ti piacerebbe vincere nelle gare con la Vespa? A quali ti piacerebbe partecipare? Alice: è sempre una grande emozione quando nelle premiazioni chiamano il tuo nome e mi è piaciuta la gara di Domodossola, dove il premio erano cioccolatini!!! Qualche volta mi piacerebbe vincere un bel mazzo di to fortunata perché a solo un anno dall’inizio della mia carriera vespistica ho già potuto partecipare ai Campionati Regionali, Nazionali ed Europei. Matteo: a me piacerebbe vincere la Coppa Italia, il Campionato Italiano Classe 50cc, un Europeo e partecipare a tutte le gare del Campionato. Fabrizio: mi piacerebbe vincere delle coppe per il più giovane oppure vincere la regionale degli esordienti, e perché no anche delle gare (in futuro)… Partecipo quasi a tutte le gare a parte quelle più lontane, a quelle di Coppa Italia, e al Campionato Italiano. Ora che ho cominciato a fare le gare di Gimkana non riesco a smettere perché fa parte della mia vita e non potrei abbandonare ne la Vespa ne le gare.

tutto il pubblico che urlava il mio nome e mi incitava. Matteo: io faccio i complimenti a tutti i Vespa Club le varie manifestazioni che mi sono piaciute tanto e proporrei di fare molte più categorie durante le gare ad esempio la 50cc che viene considerata solo al Campionato Italiano. Ringrazio tutta la mia famiglia per gli ottimi consigli e mento particolare va a mio padre Jarno che mi ha fatto conoscere il mondo delle Vespa e che insieme a mio zio Stefano mi fa da allenatore Fabrizio: io voglio ringraziare i miei genitori che mi fanno partecipare ma soprattutto mio padre perché

FABRIZIO

Vuoi aggiungere qualcosa che ti senti di dire? Vuoi ringraziare qualcuno? VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 13

mi ha insegnato ad andare in Vespa e mi ha insegnato le tecniche della Gimkana. Sono molto amico di Matteo e Alice ed invito tutti i giovanissimi come noi a provare questa esperienza. Ci sarà una pagina sul giornale che parlerà di te con una tua foto, sei contento? A chi farai vedere questo giornale? Alice: sono contentissima di avere avuto questa opportunità di parlare un po’ di me e della mia passione. Il giornale lo farò vedere ad amici e parenti e appenderò una copia dell’articolo vicino alla foto di Nicola l’impennatone nella mia camera. Matteo: sì, sono molto contento che ci sia un giornale che parla di me e lo farò leggere a tutti i miei familiari ed ai miei amici. Fabrizio: sono felicissimo di essere presente sul giornale del Vespa Club d’Italia dove tutti i vespisti possono vedere di che pasta sono fatti questi “minivespisti”. Farò vedere questo giornale ai miei parenti, ai miei amici e a tutti quelli che conosco. Dalle risposte di questi “minivespisti” traspare il loro carattere, la loro determinazione ed anche la loro passione per la Vespa, gli auguriamo perciò che queste doti li portino a diventare i vespisti, gli sportivi ed anche i dirigenti del futuro.


Vespa Club d’Italia 2015 Il Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia in carica per il triennio 2014-2016

Presidente

Roberto Leardi via D. Campari, 190 - 00155 Roma Normative club e statutarie presidenza@vespaclubditalia.it

Vicepresidente e Segretario

Gianni Rigobello via Longhena, 36 - 37138 Verona Tesseramento soci e club segreteria@vespaclubditalia.it

Direttore sportivo

Leonardo Pilati via Alla Moia, 13 - 38068 Rovereto cell. 338 9384165 fax 0464 439659 Normativa e calendari sportivi direzionesportiva@vespaclubditalia.it

Direttore turistico

Vittorio Vernazzano via Caderiva 8/2 - 16137 Genova tel. 328 9275312 direzioneturistica@vespaclubditalia.it Regolamento e calendari turistici

L’indirizzo e-mail della segreteria del Vespa Club d’Italia è: segreteria@vespaclubditalia.it

NUMERO FAX SEGRETERIA NAZIONALE

045-8102516 NUMERO DIREZIONE SPORTIVA cell. 338 9384165 fax 0464 439659

MAIL DIREZIONE TURISTICA

direzioneturistica@vespaclubditalia.it

La Segreteria ricorda ai Club che non possono essere inoltrate seconde richieste per meno di 10 tessere. LA TESSERA DEL VESPA CLUB D’ITALIA 2015

Registro Storico Vespa Luigi Frisinghelli piazza S. Osvaldo, 1 - 38060 Rovereto (TN) tel. 0464 433069 registrostorico@vespaclubditalia.it Conservatore e omologazioni Vespa Internet e stampa

Gianna Rigobello skype: giannarigo info@vespaclubditalia.it

Coordinatore regionale Andrea Arcangeli Attività Campania, Lazio, Umbria Via delle Costellazioni, 371 - 00144 Roma cell. 335 6801133 andrea.arcangeli@vespaclubditalia.it Coordinatore regionale Franco Benignetti Attività Abruzzo, Marche, Molise, Puglia, Basilicata Via L. Settembrini, 17 64046 Montorio al Vomano (TE) cell. 328 1260868 franco.benignetti@vespaclubditalia.it Coordinatore regionale Enrico Martini Attività Friuli-Venezia Giulia, Veneto Piazza Parise, 20 - 31038 Paese (TV) cell. 348 3959039 skype: enrico.martini75 enrico.martini@vespaclubditalia.it Coordinatore regionale Silvano Bellelli Attività Emilia-Romagna, Lombardia Via Ronchi, 19 S. Prospero 42015 Correggio Emilia (RE) tel. 0522 697125 cell. 335 5412788 silvano.bellelli@vespaclubditalia.it Revisori

Jean-Claude Aiazzi, Roberto Cicognani

www.vespaclubditalia.it info@vespaclubditalia.it

ALLA DIRIGENZA DEI VESPA CLUB Dall’inizio del 2005 è stata ripristinata la spedizione nominativa all’indirizzo di ogni singolo socio regolarmente iscritto a un Vespa Club del territorio nazionale. Purtroppo un alto numero di Vespa Club non risponde ai numerosi appelli per la fornitura degli indirizzi dei loro soci, impedendo all’Editore di poter ottemperare a quanto deciso insieme al Consiglio Direttivo del Vespa Club d’Italia. Ai club in difetto vengono inviate due copie di questa rivista, spettanti di diritto, alle rispettive Presidenza e Segreteria. Ai dirigenti dei Vespa Club che non hanno ancora provveduto rinnoviamo pertanto l’invito a inviare il database degli indirizzi dei propri soci nel formato: NOME E COGNOME - INDIRIZZO - CAP - CITTA’ - PROVINCIA (un campo per ogni dato come indicato): per posta elettronica all’indirizzo e-mail cldlibri@cldlibri.it (per cortesia, richiedere per e-mail o scaricare come sotto indicato il modello standard in formato excel da compilare) Non utilizzare altri modelli o sistemi tranne quelli sopraindicati. I club che non risponderanno a questo invito priveranno i propri soci della rivista. RICORDIAMO INOLTRE CHE dall’inizio del 2015 il database dei soci che hanno diritto a ricevere la rivista è stato azzerato. Preghiamo quindi ogni club di attrezzarsi per tempo e inviare i rispettivi elenchi aggiornati con i soci 2015. I dati sono richiesti nel formato sopra indicato, compilati esclusivamente con il modello standard da richiedere per e-mail all’indirizzo di posta elettronica cldlibri@cldlibri.it o scaricabile dal sito www.cldlibri.it. Non saranno accettati in alcun modo fax, lettere scritte a mano o qualsiasi documento non conforme a quanto indicato per evitare errori di trascrizione o cattive interpretazioni di nomi e indirizzi. Si prega inoltre la massima precisione nella compilazione degli elenchi, evitando di omettere alcuni dati come spesso accaduto: le informazioni non corrette verranno cancellate dal sistema automatico di etichettatura.

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70 30 agosto 1945 - 30 agosto 2015


Il genio e le soluzioni semplici Il 30 agosto del 1945, Corradino D’Ascanio presenta a Enrico Piaggio il progetto della Vespa 98, il primo veicolo Piaggio a portare questo nome. Sono dunque passati giusti giusti i settant’anni dal “concepimento” del progetto del genio abruzzese, che va a soddisfare la richiesta dell’industriale genovese riguardo a un mezzo a due ruote che desse all’Italia una possibilità in più e fosse alla portata di tutti, uomini e donne, e per tutte le tasche. La 98 è solo la prima protagonista salita su un palcoscenico che da settant’anni mette in scena una recita che mai ha conosciuto pause. Se il 23 aprile si celebra l’Epifania della Vespa, il 30 agosto è il giorno dell’Annunciazione, mettiamola così... La metodologia di lavoro di D’Ascanio consisteva nella risoluzione dei problemi partendo dall’analisi dei bisogni di chi avrebbe, come utente, utilizzato il mezzo. Progettando la Vespa e partendo dall’individuo, disegnando una persona seduta e strutturando il veicolo intorno ad essa. La carrozzeria a struttura portante della Vespa con la scocca leggera, in cui si vede l’impronta aeronautica, individua e anticipa la tecnica costruttiva futura nel campo automobilistico e nel contempo consente avere la necessaria solidità costruttiva. Uno scooter per tutti, partendo dall’utilizzo che se ne deve fare e l’accesso al mezzo sia da parte di uomini che di donne: allora le gonne erano imperanti per l’abbigliamento femminile. E questo è confermato dal primo depliant della Vespa 98, che vede un ragazza in tailleur che saluta con la mano. La parte motoristica è semplice, a trasmissione diretta ad ingranaggi con il motore situato sulla destra ma ben bilanciato, comandato dal manubrio e coperto dal cofano, che permetteva di utilizzare il mezzo senza sporcarsi e una semplicità di guida grazie al baricentro basso con le ruote da 8”. E’ anche questo la geniale intuizione del progettista, che prevede la loro intercambiabilità con cerchione divisibile, che con quattro dadi permetteva di montare la ruota di scorta. Pochi punti che evidenziano l’impostazione, pur semplice ma assolutamente moderna, di un mezzo che ha travalicato i primi obiettivi progettuali, dati i tempi in cui è stato concepita nell’idea di D’Ascanio e realizzata per un rilancio industriale dell’Italia e che si è imposta in tutto il mondo come uno esempio unico, irripetibile e irripetuto, del made in Italy. Roberto Leardi

Corradino D’Ascanio racconta: “Così ho inventato la Vespa”


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Una ragazza saluta, ma non si sa esattamente chi. Anzi no, lo si capisce benissimo guardando i personaggi sullo sfondo dell’immagine - storica - del primo depliant che Piaggio preparò per il lancio della Vespa 98 nel 1946. Là dietro, in un orizzonte lontano, c’è un signore seduto su una bicicletta non ancora a pedali, la cosiddetta “draisina”, che andava a “piedi”. La ragazza, in tailleur, sfreccia con tranquillità dicendo addio a un passato che non vuole più nemmeno ricordare. Il domani è lì, e attende solo di essere raggiunto. Basta una sola mano per viaggiare sicuri, con l’altra è possibile fare un gesto capace di aprire la porta a un’amicizia nuova. E’ quello che ha saputo fare Vespa in 70 anni, lo hanno capito migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo.


Trentino-Alto Adige Luigi Frisinghelli

Emilia-Romagna Lombardia Silvano Bellelli

Veneto Friuli Venezia Giulia Enrico Martini

Piemonte Val d’Aosta Liguria Toscana Vittorio Vernazzano

Marche Abruzzo Molise Puglia Basilicata Franco Benignetti

I COORDINATORI REGIONALI DEL VESPA CLUB D’ITALIA

REGIONE COORDINATORE E-MAIL COORDINATORE Abruzzo Danilo Mantini danilo.mantini@vespaclubditalia.it Basilicata Mario Morgese mario.morgese@vespaclubditalia.it Calabria Raimondo Greco raimondo.greco@vespaclubditalia.it Campania Ferdinando Chianese ferdinando.chianese@vespaclubditalia.it Emilia Romagna Michele Marangoni michele.marangoni@vespaclubditalia.it Friuli-VG/Veneto Massimiliano Termini massimiliano.termini@vespaclubditalia.it Lazio Emanuele Petriglia emanuele.petriglia@vespaclubditalia.it Liguria Corrado Nicora corrado.nicora@vespaclubditalia.it Lombardia Davide Palini davide.palini@vespaclubditalia.it Marche Sirio Silvestri sirio.silvestri@vespaclubditalia.it Molise Danilo Mantini danilo.mantini@vespaclubditalia.it Piemonte Frederik Rosso fred.rosso@vespaclubditalia.it Puglia Mario Morgese mario.morgese@vespaclubditalia.it Sardegna Giuliano Usai giuliano.usai@vespaclubditalia.it Toscana Stefano Crociani stefano.crociani@vespaclubditalia.it Trentino-Alto Adige Fiorenzo Rossi fiorenzo.rossi@vespaclubditalia.it Umbria Emanuele Petriglia emanuele.petriglia@vespaclubditalia.it Valle d’Aosta Frederik Rosso fred.rosso@vespaclubditalia.it

Umbria Lazio Campania Andrea Arcangeli

Calabria Sicilia Sardegna Roberto Leardi

I CONSIGLIERI NAZIONALI DEL VESPA CLUB D’ITALIA E LE REGIONI DI RIFERIMENTO

REGIONE Piemonte-Valle d’Aosta-Liguria-Toscana Emilia Romagna-Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto-Friuli Venezia Giulia Marche-Abruzzo-Molise-Puglia-Basilicata Umbria-Lazio-Campania Calabria-Sicilia-Sardegna

CONSIGLIERE REFERENTE Vittorio Vernazzano Silvano Bellelli Luigi Frisinghelli Enrico Martini Franco Benignetti Andrea Arcangeli Roberto Leardi

Nella cartina, le regioni di riferimento dei consiglieri nazionali, ai quali tutti i Vespa Club possono rivolgersi per qualsiasi tipo di informazione e/o richiesta.

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Personaggi del vespismo -

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la era un’idea geniale, che avrebbe incontrato successo. Cominciai subito a pensare di conservare ciò che guadagnavo col mio secondo lavoro serale per poter acquistare quella piacevole motoretta, che mi avrebbe permesso di saziare la voglia di libertà e indipendenza. A gennaio 1948 prenotai la VESPA, e nel frattempo era uscito il modello 125. Cominciarono così la lunga attesa e le promesse settimanali del Concessionario Elia Filippini di Brescia. Dopo qualche mese ebbi l’occasione di recarmi a Genova per motivi di lavoro. Nel passare in città vidi la sede della Piaggio, mi feci coraggio ed entrai per chiedere notizie della mia prenotazione. Dopo cinque minuti di attesa l’incaricato uscì e mi comunico che la mia Vespa primi di Luglio. Il 28 giugno 1948

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arrivò!!! Nel 1949, con alcuni altri amici proprietari di Vespa, fondammo il Vespa Club Chiari. Ci fu anche una

Pietro Ravelli, 85 anni, fondatore del VC Chiari nel 1949, ci racconta la sua storia Era settembre del 1947. Fuori fratelli Pagani di Chiari c’era esposta una Vespa 98 cc Piaggio. Io, in tempo di guerra ragazzo che già seguiva le gesta della nostra Arma Azzurra e le creazioni della Piaggio (il quadrimotore P 108 e i possenti motori stellari e bi stellari da 1350 CV ), ero particolarmente felice di apprendere che la Piaggio si era ripresa con costruzioni di mezzi ad uso civile. Pensai che quel-

A Natale portavamo doni sotto l’albero collocato al centro città. Nel 1951 fu annunciato che si sarebbe organizzato un Audax Vespistico di 1000 Km. Cominciò a ribollirmi il sangue quando vennero i giorni delle iscrizioni: essendo nato il 27 Luglio 1930 non ero - per poco - maggiorenne. Non avendo compiuto il ventunesimo anno avrei dovuto aggiungere all’iscrizione lo scritto del consenso paterno. Ma quando lo accennai a mio padre, dopo una breve discussione, ebbi una risposta negativa. Io che ero fermamente intenzionato a non rinunciare a quella entusiasmante avventura, non ne parlai più, ma escogitai un trucco. All’iscrizione e punzonatura mi presentai con una barba incolta per sembrare più vecchio possibile. Scelsi il momento di maggior ressa e così gli addetti sfuggì la data di nascita. Venni punzonato col numero 204 assieme all’amico Camillo Pagani col 203, perché quell’edizione era a coppie. Sabato 16 pomeriggio, la

cerimonia religiosa per la benedizione del Labaro triangolare con Madrina Contessina Bettina Passi. Il primo Presidente fu il Rag. Nava, io divenni il Segretario con anche il compito, con macchina e carta carbone, di scrivere gli inviti ai Soci per le varie manifestazioni. Il programma fu intenso, con gite sociali ai laghi d’Iseo e Garda, in montagna al Tonale, allo Stelvio, alle Dolomiti, al Salone Motociclistico di Milano a cui partecipò e venne in Vespa anche Renzo Castagneto. Partecipavamo sempre alla benedizione di automezzi e motocicli.

partenza. Via a tutto gas. A Udine il primo ristoro, poi via per Trieste: Era già notte, nei pressi di Opicina, prima della discesa a Trieste ad una rientranza della strada ci fermammo per un rapido bisogno e nel buio vedemmo due persone avvicinarsi, che a sentirci parlare in dialetto bresciano, ci chiesero da dove venivamo. Visto che erano eravamo di Chiari. Uno di loro disse: “Anch’io sono di Chiari”. Fu una strana coincidenza trovare un concittadino in quel posto a quell’ora. Ci scambiammo ancora qualche domanda, salutammo con arrivederci a Chiari e ripartimmo. Poi ricordo il sorprendente e emozionante ingresso a notte inoltrata a Trieste con un’immensa folla entusiasta e inneggiante all’Italia, che quasi non ci lasciava passare perché ci avvolgeva con bandiere tricolori. Nella tratta prima di Mestre, ad una deviante a T a sorpresa, sentii un forte stridore, io un po’ assonnato mi domandai da dove venisse. Inve-

I miei primi 66 anni d VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 20


ce mi trovai io, per terra. La mia frenata era stata un po’ eccessiva. Rialzatomi controllai eventuali danni: solo lampada e vetro si erano rotti. Stava già venendo l’alba cosi mi misi in coda al mio amico di coppia e proseguimmo. Poi Bologna, Milano, utto proseguì regolarmente. Al passaggio a Chiari c’erano i nostri amici soci ad acclamarci. All’arrivo a Brescia trovai mio fratello Renato che mi chiese come era andato il tutto. Risposi che, se ci fossero stati ancora 500 Km, li avrei fatti. Perché l’entusiasmo allora era inesauribile. Così l’avventura si concluse felicemente perché la mia inseparabile Vespa non mi tradì. Poi cercai di raggruppare gli arrivati del Vespa Club Chiari e domandai se anche Giovanni Borghesi era arrivato, perché era partito su una Vespa non in condizioni ottimali. Quando lo vedemmo, ci abbracciammo tanta era la gioia.

damente, anzi ne chiese un’altra, ed esclamò ad alta voce “OSTIA!!! I SE CHE’ LE’ BUNA!”. Il racconto suscitò non poca ilarità fra i presenti (da ricordare che eravamo nel 1951 e lui veniva da un piccolo paese della bassa bresciana. Cizzago). Eccoci al II Audax Vespistico di Regolarità dei 1000 Km, il 5-6 luglio 1952, gara individuale con controlli orario lungo il percorso. Per poter partecipare usufruii della licenza ordinaria dell’Aeroporto di Ghedi, dove prestavo il servizio militare. Avevo portato in aeroporto la mia fedele Vespa che mi serviva per i rientri a casa durante i quasi giornalieri permessi (distavo 35 Km da casa). Fu a uno di questi permessi che nella piazza di Chiari, su una delle corsie in pietra, vi era un sottile ghiaietto che in una frenata mi fece cadere dalla Vespa. Mi costò un mese di ingessatura per la piccola

alla prima edizione ed anche per la terza. Nessun avvenimento di rilievo, tranne il caldo, essendo il mese di luglio. Alla Vespa avevo rifatto il motore, e non ebbi inconvenienti. All’arrivo a casa, mi sprofondai nella vasca da bagno e mi addormentai con l’acqua alla gola. Della terza edizione mi è rimasta solo la targa (vedi foto), purtroppo le altre sono andate perse, così ad un burrascoso trasloco di abitazione. Della quarta edizione, essendo cambiato percorso mi ricordo il passaggio a Borgomanero, perché era nata una mia vicina abitante nella stessa Villa Olmo (madrina di guerra che aveva poi sposato mi scatenavo sempre, incurante dei controlli orario. Importate era partecipare e viaggiare in Vespa. Terminate le mille chilometri, partecipai ad altre piccole gare. Nel 1955 a Perugia venne improvvisamente al mattino il veto e la gara fu sospesa. Allora ci recammo ad Assisi in visita. Nel 1956, il 2 giugno, celebrai il mio matrimonio. Fuori della Chiesa c’erano schierate cinque Vespa per parte, che poi mi fecero scorta alla macchina degli sposi. Nel 1959 mi vincia di Brescia. In rappresentanza del Vespa Club Chiari partecipai a vari Congressi Nazionali. Nel 1962 ero con la rappresentanza Italiana all’Eurovespa di Madrid (tre giorni di viaggio per l’andata, tre ore poi per il ritorno con il DC 6 B, le Vespa arrivarono con altri due velivoli il giorno dopo). Ai Giri dei Tre Mari non partecipai perché per me impossibile, per ragioni economiche e di lavoro. I Fratelli Pagani sempre bene. A Chiari negli anni sessanta organizzammo degli Audax con circuito a quadrifoglio e uso della linea automatica, di cronometraggio di arrivo, con dispositivo elettromeccanico ideato e costruito

Quando ci eravamo tranquillizzati, il Prof. Grazioli, che era in copia con Borghesi, ci racconto l’episodio della “banana”. Al primo ristoro serale Borghesi non si accorse perché non sapeva che le banane vanno sbucciate e ne mangiò solo una, un po’ disgustato. Al ristoro del mattino una gentile inserviente gli porse una banana quasi tutta sbucciata. Allora, visto e capito, la mangiò avi-

sinistro. Per me era come fosse un “onore” essermi infortunato con una Vespa. Mi ricordo di aver ricevuto visite di diverse mie amiche durante la convalescenza. Guarito, mi iscrissi al Secondo Audax dove alla partenza individuale trovai la novità della grande pedana rialzata, usata per le Mille Miglia. Il percorso era uguale

dall’allora Presidente Mario Ciceri. Furono fatte varie Gimkane (una rievocazione storica è stata fatta quest’anno). Passarono gli anni e anch’io passai all’aeroplano e partecipai a tre Giri Internazionali d’Italia, come copilota assieme al Prof. Grazioli (ex vespista che partecipò alla I° 1000 Km 1951, in doppio petto e cravatta, per dimostrare quanto fosse comoda e pulita la Vespa). Forse anche perché quello fu un simbolo legato alla mia gioventù, ora capisco ancora di più come questo semplice mezzo sia diventato un mito così popolare e sia capace di suscitare ancora tanto entusiasmo nelle nuove generazioni. E ora che ho fatto un tuffo nel passato mi accorgo che lo spirito del Vespismo è ben vivo ancora e quella passione per la due ruote più famosa del mondo è rimasta nel mio cuore, come il primo amore. PS: mi scordavo di raccontare che alla II 1000 kilometri il vincitore ex aequo fu l’amico Mario Pagani con Giovanni Furigo di Varese. Mi ricordo che con una parte del premio acquistò il televisore che, installato nella cucina di papà Pagani, diventò un punto di ritrovo degli amici Vespisti per assistere alle trasmissioni sperimentali della neonata TV.

di amore per la Vespa


Dai Club

Grande successo e partecipazione per il Raduno Internazionale “Vespa Village nella Terra dei Santi” svoltosi in data 11 e 12 luglio 2015 nel Comune di Castelnuovo Don Bosco (Asti), un evento organizzato in occasione del bicentenario della nascita e del battesimo di Don Bosco, dai VESPISTI MODERNI ASTI in collaborazione con il Vespa Club CORNAREDO (MI), e con il Patrocinio del Comune. La manifestazione prende il via il venerdì con la

Oltre 1000 partecipanti per il raduno internazionale di Castelnuovo Don Bosco e una scritta "Vespa" dalle dimensioni impressionanti

degustazione presso la Cantina Terre dei Santi e aperitivo al Bar Magnone. Serata di Gala presso lo Zelig Cafè dedicata al mondo Vespa con gioco a quiz a squadre. Il sabato, apertura Village presso l’azienda Aeronautica I.C.P. Tour di escursioni per l’intera giornata: Museo di Mamma Margherita, Museo contadino, Basilica di Don Bosco, Abbazia di Vezzolano e distilleria Quaglia. Alle ore 19, ospiti del Sindaco di Poirino (TO), veniva offerto l’aperitivo nel centro storico. Serata al Village con balli country e spettacolo notturno con Nicola l’impennatore. La domenica si realizzava la scritta Vespa per ricordare l’amico Beppe, posizionando 850 Vespa. Continuava l’esibizione di Nicola seguita dalla dimostrazione acrobatica aerea di Paolino. Pranzo presso ristoro Mamma Margherita. La scritta è stata realizzata da Pierfranco Verrua, Carlo Quaglia, Giovanni Cerrato e Andrea Iachelli. Gli iscritti ai tre giorni dello straordibella cifra di 1040 unità. La presenza di Club era altissima, con oltre 60 sodalizi italiani e stranieri. Erano infatti tre i club esteri presenti: Vespa Club Charleroi (Belgio), Vespa Club Ath (Belgio) e Vespa Club Albania. Un ringraziamento all’ azienda Aeronautica I.C.P. per l’ospitalità e agli Tucanourbano, Polini motori, Pinasco, Parimor, Ferrero Moto, CIF, Andrea Zappa, Negro Ricambi, Deambrosis Pneumatici, Mecca Autotrasporti.

L'hanno fa davvero gr VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 22


atta rossa! VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 23


News Cultura in Vespa, un convegno ad Agropoli Si è tenuto il 28 agosto ad Agropoli (SA) il convegno “La Vespa ieri e oggi”. Organizzato dal Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana, in collaborazione con i Vespa Club della Campania, l’appuntamento ha coinvolto numerosi Vespa e Moto Club, a testimonianza della trasversalità della passione per questo mezzo. Una platea gremita ha seguito con attenzione e passione le parole di Roberto Leardi, che ha narrato la storia del famoso scooter della Piaggio ideato dall’ingegnere aereonautico Corradino D’Ascanio. La storia della Vespa è stata affrontata dal Presidente del Vespa Club d’Italia con leggerezza, passione e dovizia di aneddoti; ad intervenire per portare la propria esperienza vespistica ci hanno pensato Ferdinando Chianese, membro della Commissione Tecnica del Registro Storico Vespa, e Mario Morgese, referente del Vespa Club Italia per la Puglia, il cui contributo è stato molto apprezzato insieme ad alcuni interventi da parte dell’attenta e particolarmente interessata platea. Nel ruolo di “padrone di casa”, Salvatore Pascucci (Coordinatore del Registro Storico FMI) ha esposto le iniziative a favore della cultura motociclistica in cui è attualmente impegnato il Registro Storico, e ha ribadito la necessità di creare momenti d’incontro tra appassionati cultori del veicolo d’epoca, di cui Vespa rappresenta una fetta consistente di appassionati collezionisti. Presente all’evento anche il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, che ha ringraziato la FMI per aver organizzato il convegno nella cittadina cilentana.

Dai Club VESPA CLUB

FOSSANO

Si è svolto domenica 19 luglio a Fossano il 1° Raduno Storico in provincia di Cuneo. Il raduno era riservato ai modelli storici prodotti dall’azienda Piaggio dal 1946 al 1966. Oltre un centinaio di Vespa hanno fatto bella mostra di sé nella centralissima Via Roma, attirando la curiosità e l’interesse non solo degli appassionati, ma anche di curiosi anziani e giovani. In molti si sono immortalati con gli ormai immancabili “selfie”, accanto ai modelli più esclusivi, ricordando i bei tempi della loro gioventù, quando la Vespa era un mezzo di trasporto quotidiano per tante persone. Il raduno, infatti, ha proposto una serie di esemplari davvero rari e ricercati. Fra le chicche presenti erano una Vespa 98 del 1947, una Vespa “6 giorni”, una Vespa Tap, la Vespa U, la Vespa Sidecar e numerosi fari bassi a bacchetta e altre Vespe degli anni 50/60. Nomi che a molti potrebbero dire poco o nulla ma veri gioielli per noi vespisti e collezionisti. Il momento clou alle 11,00 con la partenza della sfilata per le strade cittadine, preceduto e chiuso da auto storiche. Il percorso turistico è proseguito per Sant’Albano Stura dove la locale Pro loco ha gentilmente offerto e distribuito l’aperitivo nel verde e ombreggiato parco cittadino. Di nuovo in sella per completare il percorso e giungere al Ristorante Villa San Martino di Fossano per il pranzo,durante il quale sono avvenute le premiazioni dei mezzi più meritevoli. Le Vespa premiate sono state scelte in collaborazione con il Sig. Enrico Canale del Registro Storico Vespa. Il Direttivo del Vespa Club Fossano, infine, ha ringraziato tutti i partecipanti e gli sponsor per l’ottima riuscita dell’evento. Numerosi i club intervenuti dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, dalla Toscana. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2015 PAG. 24


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LEONI ROSSI

Irpinia. Natura, cultura, gastronomia. Basta unire queste tre parole e coniugarle alla passione per la Vespa che esprime questo territorio per avere come risultato una splendida giornata trascorsa “on the road”. Il 5 Luglio è la giornata dedicata all’Irpinia in Vespa Tour organizzato dal Vespa Club Leoni Rossi di Grottaminarda magistralmente guidato dal presidente Enrico La Manna. Da quest’anno i raduni in Vespa

con un percorso superiore ai 60 km si fregiano dell’appellativo di “tour” e i Leoni Rossi non si sono lasciati sfuggire l’occasione per organizzare un bel giro in Provincia di Avellino toccando dei luoghi simbolo di questa terra. Numerosi i club partecipanti con una nutrita schiera di per-

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sone giunte dalla Puglia. I Vespa Club di Taranto, Cassano delle Murge, Foggia Gargano, Canosa di Puglia e Corato sono la ciliegina sulla torta formata dagli altri club campani: Paestum “Il Mito”, Airola, Eboli, Castellabate, Battipaglia, Ariano Irpino, Monteforte Irpino, Scampitella, Gesualdo/ Torre dei Monaci, Calitri. Citazione speciale per il Vespa Club Barga (Lucca) e per il suo simpatico rappresentante Gino giunto dalle nostre parti la sera prima. La partenza come di consueto avviene dalla sede del club a Grottaminarda e succ e s s iva m e n t e il percorso si snoda lungo le strade provinciali che conducono verso Fontanarosa, paese rinomato per la lavorazione della pietra locale. Qui sosta per la visita al museo del “Carro”, obelisco di 30 metri di altezza interamente realizzato in paglia intrecciata e trainato da una coppia di buoi in giro per la città il 14 di agosto in segno di buon auspicio in un mix di religiosità e folklore. Dopo un piccolo rinfresco gen-

tilmente offerto dai ragazzi della Pro Loco “La Fonte” si riparte tutti insieme alla volta di Paternopoli, Castelfranci, Ponteromito, piccole località i cui abitanti la domenica mattina sono soliti ritrovarsi per le strade e nella piazza principale e che quest’oggi hanno avuto a che fare con questo sciame di più di 100 equipaggi che hanno sfilato lentamente e rumorosamente sotto i loro occhi compiaciuti. La seconda tappa del tour prevede la salita al Santuario del San Salvatore nel Comune di Montella. La struttura si raggiunge affrontando i tornanti (una decina) che si susseguono rapidi lungo la strada che si arrampica sul fianco di una collinetta che al suo apice raggiunge i 954 metri s.l.m. e propone un panorama mozzafiato che spazia a 360 gradi sulla valle sottostante con i Monti Picentini e l’Accellica a fare da contorno. Qui altra sosta con le Vespe schierate lungo il perimetro della piazza ed i centauri impegnati a suonare la mastodontica campana (circa 20 q.li) in cima alla torre, anche questa antica tradizione di buon auspicio per i visitatori. Dopo la sosta si da il via alla

terza tappa che avrà come capolinea il Comune di Bagnoli Irpino a circa una quindicina

di km di distanza. Qui arrivo in piazza per una breve sosta e l’incontro con il Club Irpino “500” e una decina di soci che con le loro inconfondibili vetture si uniscono alla carovana e poi via alla volta dell’altopiano del Laceno, sede di una delle poche stazioni sciistiche del sud Italia e apprezzato luogo di villeggiatura estiva che con i suoi 1100 metri s.l.m. farà da sede per il pranzo consumato tutti insieme presso la Taverna Capozzi. Verso le ore 16.30 il via alle premiazioni con riconoscimenti per tutti i Vespa club presenti ed un affettuoso grazie e arrivederci a presto a tutti i partecipanti.

ANTONINO CARRARA DEI MARMI

Domenica 26 luglio si è svolto a Carrara il 3° Raduno nazionale “Tra mare e monti” organizzato dal Vespa Club “Antonino” Carrara dei Marmi. Una giornata memorabile in cui la passione a due ruote è entrata nel cuore della Capitale

mondiale del marmo trasformandola, per l’occasione, nella Capitale nazionale della Vespa. Nonostante i 200 posti disponibili, il Club ospitante è riuscito a raccogliere ai piedi delle Alpi Apuane 47 Club, 365 Vespe e ben 440 partecipanti!

Un numero così elevato di mezzi e partecipanti che rende questo raduno il più grande, partecipato ed emozionante di sempre dell’alta Toscana! Mai Carrara aveva visto una tale “invasione” a due ruote e mai Carrara aveva accolto una così variegata provenienza da tutta Italia e non solo; vespisti provenienti, ad esempio, da Celle (Germania), Merano, Brembate, Venaria Reale, Gorgonzola, Piacenza, Bologna, Ferrara, Genova, Castiglione della Pescaia, Montemurlo, Capoliveri hanno dato un tocco in più a questa giornata di festa! Il Raduno ha preso il via dalla centralissima Piazza Menconi, cuore di Marina di Carrara, ed ha portato la carovana vespistica alla visita degli angoli più belli della zona carrarese. Dalla Marina gli intervenuti sono giunti, dopo appena 15 Km, all’altitudine di 1200 metri, tra curve, paesini e lo spettacolo unico delle

cave di marmo che ha suscitato stupore generale. Ma la chicca del Raduno preparata dal V.C. Carrara doveva ancora essere vissuta… in fila indiana le 365 Vespa, entrando in un tunnel scavato nella roccia viva, hanno potuto giungere in un vero e proprio spettacolo della natura: la Cava in Galleria in località Fantiscritti all’interno della quale, lo stupore degli intervenuti si è tramutato in vera e propria meraviglia. Anche in questo caso, mai così tanti mezzi erano entrati in questo luogo megalitico, caratteristico e stupefacente che rappresenta il vero e proprio cuore delle famose Cave di marmo di Carrara. Dopo una sosta obbligata ed una visita dettagliata, il giro è continuato con l’entusiasmo che ancora traspariva dagli occhi di ogni vespista presente! L’orda vespistica ha poi attraversato un altro dei simboli più famosi di Carrara, i Ponti di Vara, per poi giungere nel cuore rinascimentale della Città: Piazza Alberica. Al termine,

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la carovana è tornata in zona mare, riempiendo nuovamente di entusiasmo tutti coloro che vedevano passare questo corteo di marce, miscela e clacson. Il pranzo tipico e la premiazione di Club e vespisti ha concluso una giornata che molti di loro hanno definito “uno dei raduni più belli di sempre”! Da menzionare la consegna del 2° Premio Antonino, assegnato al vespista più giovane. Antonino, alla cui memoria è intitolato il Club, è scomparso a 20 anni, troppo presto… Un modo per ricordarlo ad ogni Raduno che il Club carrarese organizzerà!


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MONTEGRAPPA

Dopo il successo della prima edizione, il Secondo Atto dell’operazione denominata “Insemeniti Tur”, del collaudato team Fabio e Massimo, ha preso il via anche quest’anno, con meta Repubblica Ceca. Day 1: Partiti da Crespano del Grappa all’alba del 27 Giugno, alle porte del Cadore, l’immancabile pioggia ci ha accompagnati fino a Salisburgo lasciandoci “asciugare” fino a Linz, la nostra prima tappa (550 km). Day2: L’indomani, dopo una calorica colazione, ci rimettiamo in marcia e scollinato un tortuoso passo nei pressi del paesino di Dolní Dvorište, attraversiamo il confine. Siamo in Repubblica Ceca! Classica foto di rito e via diretti verso Praga (300 km), accompagnati dalla nostra amica pioggia, che ha messo a dura prova le nostre S83 sul temibile asfalto a specchio ceco. Sistemati i bagagli, visto che c’eravamo, abbiamo bevuto qualche birra in memoria della serata appena trascorsa. Gulasch d’ordinanza e giro turistico annesso. Day3: Il terzo giorno, a moto parcheggiate in “albergo”, l’abbiamo dedicato alla digestione del gulasch e della birra mediante un antico rimedio tramandato dagli autoctoni, ovvero altra birra e altro gulasch. Abbiamo trovato anche il tempo di scoprire questa città e le sue bellezze. Day 4: Armi e bagagli, pieno alla Vespa e in marcia direzione Salisburgo. Tanto per cambiare ci siamo portati dietro un po’ di pioggia per rendere meno monotono il viaggio (450 km). Tappa nell’ormai collaudato B&B In occasione del Tour del Matese, il vespista LuGaberhell, quindi birra e guciano Zaccagnini ha scritto una poesia ad hoc lasch di rito. in romanesco, che qui vi riportiamo. Day 5: Col morale a terra per il sole che picchiava sulle L’aspettavamo da qualche mese nostre carrozzerie, ci siamo Sto raduno der matese avviati verso l’Italia. La non’bell’incontro preparato stra Patria però ci ha riservato da n’gruppo gajardo e appassionato. l’accoglienza che volevamo: LA PIOGGIA, che per le ultiquest’attesa nun è stata vana me centinaia di chilometri, ci tante curve, tante esse ha scortato fino alla base nel tante vespe, assai gs pomeriggio del 1 Luglio (430 km). In sintesi i dati più signiQuesto tipo de modello ficativi: io non dico ch’er più bello Rotture: 0 – Km totali: 1730 – ma de certo er più riuscito Litri di olio: circa 2,5 – Litri di e pe’ tanti er più ambito benzina: molti – Litri di birra: Questa Vespa che ci unisce più dell’anno scorso – Kg Gulasch: Livello Galeazzi. A giro quest’amore mai chetato concluso, dopo l’immancabile pe’ sto mezzo birotato apertura del blocco, abbiamo scoperto che si possono perPoi quest’anno c’è n’evento correre tutti questi km anche che me fa esse più contento, con una fascia elastica a pezzi so’ 60 candeline e pistone scheggiato. Ringraziamo il V.C. Montegrappa e il V.C. Valbrenta, il nostro con er cor che batte a tocchi, preparatore di fiducia, i nostri co’ l’augurio de rivedesse fantastici PX125 e arrivederci con le solite gs. al prossimo Insemeniti Tur.

Gravissimo lutto per il Vespa Club Fratta Umbertide. Il 20 agosto scorso è scomparso il vicepresidente Fernando Facciadio, uno dei fondatori del club nel 1998 e per tantissimi anni colonna portante del sodalizio vespistico umbro, figura conosciutissima in zona ma non solo. Una socia speciale per il Vespa Club Taormina. La tessera n.100, come si vede nella foto, è stata consegnata a Maria Grazia Cucinotta: benvenuta alla nota attrice nella nostra famiglia!

Salve, mi chiamo Franco Roiatti e sono il presidente del Vespa Club “Insetti Scoppiettanti” di Rivolto (UD) e mi permetto di scrivere queste due righe perché desidero condividere con Voi, appassionati come me delle due ruote, un’amicizia che è nata nel lontano 2003 proprio in occasione del nostro raduno Nazionale svoltosi a Rivolto di Codroipo in cui ho avuto il piacere di conoscere due “Vespisti” iscritti al VC Ferrara. L’amicizia che è nata e che di anno in anno si consolida, non può far altro che rendermi felice e fortunato di aver incontrato gente così ospitale ed allegra. Gente disponibile, vera e solare; gente che non si è mai tirata indietro se qualcuno del gruppo era in difficoltà!

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CALENDARIO NAZIONALE 2015 OTTOBRE 4 4 4 10, 11 11 11 11 17 18 24, 25

9ª prova Campionato rievocazioni storiche di regolarità “Trofeo del Conero” – V.C. Ancona Vespa raduno nazionale “90° Vendemiale” a Capena (RM) – V.C. Capena Vespa raduno nazionale “Il gusto della Vespa” a Settimo Torinese – V.C. Settimo Torinese Coppa delle regioni di Regolarità – V.C. Torino Vespa raduno nazionale “Adesso tocca a noi” a Canicattì (AG) – V.C. Canicattì 14ª prova Coppa Italia gimkana – V.C. Rovigo 7° Vespa raduno nazionale Ottobrata veliterna “Rally delle vigne” a Velletri (RM) – V.C. Velletri 5ª prova Campionato lombardo di gimkana – V.C. Brescia 17° Vespa raduno “Incontriamoci a Pordenone” - V.C. Pordenone Vespa tour nazionale “Rally dell’Ogliastra” a Triei (OG) – V.C. Ogliastra

tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel.

3332099822 3338911906 3356048982 3482424655 3207449178 3391163049 3283039142 3489351860 3357836507 3892063708

tel.

3331627785

NOVEMBRE 15

Vespa raduno nazionale “10° Regina tour” a Maser (TV) – V.C. Montebelluna DICEMBRE

6

Trofeo Tre Laghi (regolarità) – V.C. Mantova

tel. 3293709725 Direzione Turistica, Direzione Sportiva, Registro Storico Vespa

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