Bikefortrade #05-2023

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DATI&STATISTICHE CICLOTURISMO, LA CRESCITA IN ITALIA

INCHIESTA

DOPO I NEGOZI, PARLANO LE AZIENDE

ET.1 DI MAG BIKE

CON MOTORE BROSE

PRODOTTO DEL MESE RAMPAGE, LA LIGHT EMTB DI FANTIC

SPECIALE MTB

IL SUCCESSO DI TRAIL ED ENDURANCE

ANNO 11 - NUMERO 5 - 2023 bikefortrade Foto: Mag BikeBrose Periodico mensileRegistrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MIIn caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
BRAND EVOLUTION SHIMANO, LA LOGICA DIETRO LO SVILUPPO
IN COVER

SOTTO

BUSINESS

21

TOPEAK

30 FUNN

32 MAG BIKE, BROSE

FOCUS PRODOTTO

34 IL NUOVO CATALOGO DI BRINKE

35 RING VISION DI OLI

36 ASKOLL, HAIBIKE

FOCUS ON

37 BELTRAMI: UN FUTURO ORIENTATO AL SERVIZIO

FOCUS SHOP

38 MULINVÉLO DI PASTRENGO (VR)

INTERVISTE

40 LO SVILUPPO DELLE SUOLE VIBRAM CON TOMMASO FRANCARDO

INTERNATIONAL BIKE SERVICE

41 L’ABC DEI SISTEMI A PEDALATA ASSISTITA

BIKE HOTEL GUIDE

42 DINACLUB: LA SPINTA (DI RICARICA) IN PIÙ

3 NEWS 6 MERCATO, EVENTI 7 ATTUALITÀ, INIZIATIVE 8 PARTNERSHIP, AMBASSADOR
JOB OPPORTUNITIES
E
CICLOTURISTA È CHI IL CICLOTURISMO FA
NCHIESTA ESCLUSIVA
DOPO I NEGOZI, PARLANO LE AZIENDE
BIKE FESTIVAL: UN’ESPLOSIONE DI PASSIONE IN MTB
NON SOLO RUOTE GRASSE A RIVA DEL GARDA
LA NONA SINFONIA DI BIKEUP
9
DATI&STATISTICH
10
I
12
FIERE 16
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18
LA LENTE
RICELLAGGIO, UN TEMA CALDO… ANCHE TROPPO
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OPPORTUNITIES
VAL DI FASSA, LA CORNICE PERFETTA PER L’ENDURO MONDIALE
DEL MESE
RAMPAGE:
FANTIC
EVOLUTION 24 SHIMANO: LA LOGICA DIETRO LO SVILUPPO (PARTE 1)
MTB 26 BH BIKES, CONWAY
CANNONDALE, SCOTT , SPECIALIZED, WILIER TRIESTINA 28 PROLOGO 29 TSG, LEATT, FIVE TEN, ENDURA, GIRO, PEDALED,
PRODOTTO
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LA PRIMA LIGHT EMTB DI
BRAND
SPECIALE
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32 16 ANNO 11 - NUMERO 5 - 2023 26 38

EDITORIALE

DI BENEDETTO SIRONI

benedetto.sironi@sport-press.it

ATTRAZIONE E CONDIVISIONE

Ipiù attenti di voi avranno notato che da qualche settimana il nostro gruppo ha cambiato nome e si è trasformato in MagNet. Ci pare giusto e doveroso dedicare questo editoriale per spiegare il perché. È presto detto: già da un po’ di tempo il nome Sport Press, al quale ovviamente eravamo molto affezionati, ci andava stretto. Siamo effettivamente nati 20 anni fa come gruppo editoriale specializzato nell’editoria sportiva. Il nome era quindi perfettamente calzante. Ma negli anni abbiamo deciso di diversificare i settori nei quali operiamo: oltre ad action sport, outdoor, sci, winter sport, bici, running e a tutti gli sport in generale, ecco l’ingresso in nuovi settori, nel mondo della mobilità elettrica, del turismo attivo e in quello della moda. Oggi l’azienda conta su nove testate verticali e di riferimento nei vari settori: Outdoor Magazine, Snowbusiness Magazine, Running Magazine, Sportbusiness, Padelbiz ed HUB Style, oltre ovviamente a Bikefortrade, Bike Hotel Guide ed Emoving Magazine. I quali rappresentano brand importanti, autorevoli e riconosciuti dal mercato italiano e non solo. Come confermano anche questi numeri di Bikefortrade e Emoving Magazine, che saranno presenti in edizione speciale con contenuti in inglese in occasione di Eurobike.

Da sempre, inoltre, il gruppo è attivo nel settore degli eventi. Prima con partnership strategiche e progetti condivisi. Poi con una divisione totalmente di proprietà e interna, che negli anni ha ideato e consolidato format di grande successo. Ultimo in ordine di tempo quello dei Winter Business Days, lanciati a inizio 2023 a Ponte di Legno - Tonale. Così come gli Emoving Days, giunti quest’anno alla terza edizione (fine marzo a Milano) e già diventati un punto di riferimento nell’ambito delle nuove forme di mobilità, come vi abbiamo ampiamente raccontato. Un appuntamento sempre più partecipato da parte di pubblico e operatori. Composto da un mix di elementi che lo rendono appetibile

e moderno: presentazioni, incontri, workshop, test prodotto, experience.

La stessa formula, quella di cui sopra, che negli anni ha decretato la crescita esponenziale degli Outdoor & Running

Business Days: giunti nel 2023 alla nona edizione, sono attesissimi da tutta la community del mondo outdoor e running (ma con sempre più contaminazioni anche dal settore lifestyle). E si apprestano a battere nuovi record in termini di partecipazione, con oltre 3.000 operatori previsti tra il 9-10 luglio nella splendida cornice di Riva del Garda, tra i quali oltre 1.000 retailer in rappresentanza di più di 500 insegne, 130 espositori e oltre 250 marchi rappresentati.

Nel 2023, ecco la nascita di una terza divisione del gruppo, denominata “Talent”. Attiva nella consulenza e nella formazione, oltre che nella valorizzazione e ricerca di figure professionali. Un’area della quale vi parleremo più ampiamente e che troverà spazio anche sui nostri media.

MagNet Media, MagNet Events, MagNet Talents: tre aree strategiche e complementari quindi, con le quali il nostro gruppo si presenta con rinnovata energia e visione. All’insegna dell’innovazione e della trasversalità, ma senza dimenticare le nostre origini “giornalistische”. E qui è presto spiegato il significato del nome: “Mag” che richiama il concetto di magazine, sia esso cartaceo o digitale (due mondi che si ibridano e completano sempre di più). “Net” che evoca il tema della rete e delle connessioni, create e agevolate quotidianamente dalle nostre attività. Insieme vanno a comporre la parola MagNet, appunto, che significa letteralmente “magnete” in inglese: il punto di partenza e l’obiettivo che muove quotidianamente tutto il nostro lavoro è proprio quello di attrarre persone, storie, idee, opportunità, talenti e progetti. Per poi ovviamente condividerli con tutti voi, in un arricchimento costante e reciproco.

Editore MagNet Srl SB - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Direttore editoriale: Benedetto Sironi

Editors: Davide L. Bertagna, Benedetta Bruni, Lorenzo Oldrati, Daniele Pansardi, Michela Toninel, Gabriele Vazzola

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Redazioni: Corso della Resistenza, 23 - 20821 - Meda (MB)

Via Tertulliano, 68 - 20137 - Milano - Tel. 02.87245180-1-2 - Fax 02.87245182 redazione@bike4trade.it - bikefortrade.it

Anno 11 - Numero 5 - 2023 - Periodico mensile

Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale

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Chiuso in redazione il 9 giugno 2023

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IL TEAM EOLO KOMETA ALLA RICERCA DI UN TITLE SPONSOR

La squadra professionistica Eolo Kometa, con licenza Uci ProTeam, è alla ricerca di un nuovo title sponsor per continuare la propria attività agonistica. L’annuncio è arrivato attraverso una lettera aperta pubblicata sul proprio sito. Il team fondato da Ivan Basso e Alberto Contador, patrocinato dalla Fundación Contador, è attivo dal 2018 nel ciclismo e ha partecipato agli ultimi tre Giri d’Italia sfruttando una wild card concessa dall’organizzazione. Alla prima partecipazione ottenne una prestigiosa vittoria di tappa sul Monte Zoncolan con Lorenzo Fortunato, mentre nella Corsa Rosa 2023 ha registrato un altro successo con Davide Bais sul Gran Sasso.

GIANT:

NUMERI IN CALO DOPO IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023

Secondo il report con i risultati finanziari del primo trimestre del 2023, Giant ha fatto segnare un calo sia nelle vendite sia negli utili. Questi sarebbero scesi da 57 a 26 milioni di euro, dovuto all’impatto negativo nei mercati europei e nordamericani (soprattutto nella fascia media e nelle entry level) e a un termine di paragone piuttosto elevato con il 2022. I margini operativi lordi sono diminuiti del 21,9% per via degli sconti e un basso tasso di utilizzo della capacità produttiva. Giant ha anche dichiarato che le eBike hanno contribuito per il 32% al totale del fatturato. Nel complesso, l’azienda rimane ottimista sul periodo di medio-lungo termine.

SCATTO ITALIANO FESTEGGIA

I SUOI 10 ANNI CON NUOVI SOCI E LA “THE ONE 10”

Scatto Italiano annuncia l’ingresso nel capitale di 94 Investimenti degli imprenditori Antonio Milani e Franco Beccaria, già ideatori de “La Piadineria”, ad affiancare i fondatori Lucrezia Pascale, Pietro Coletta e Giuseppe Gurrado e a supporto della crescita internazionale del brand. L’annuncio coincide con il decennale di attività di Scatto Italiano, che festeggia con una creazione celebrativa one-off: “The One 10”, un omaggio alla Puglia, terra natia dei fondatori e punto di partenza dell’azienda. Il modello segue l’idea “The One” che mette al centro l’unicità di ogni persona, e secondo cui anche la genesi di una bicicletta su misura può diventare un’esperienza unica e irripetibile.

CRESCE L’ATTESA PER LA MARATONA DLES DOLOMITES-ENEL 2023

BGF INVESTE IN BROMPTON PER SOSTENERNE L'ESPANSIONE INTERNAZIONALE

Il fondo di investimento britannico BGF ha acquisito una quota di minoranza di Brompton per supportare la sua espansione internazionale. L’accordo dà a BGF l’8% delle quote, circa lo stesso valore di quanto possiede il ceo di Brompton Will Butler-Adams, e valuta l’azienda londinese a 207 milioni di euro. “Negli ultimi due decenni, Brompton ha avuto una crescita organica del 20% all’anno”, ha detto ButlerAdams. “Nell’anno fiscale terminato a marzo 2023, il fatturato è aumentato del 21% toccando i 149.5 milioni di euro”. L’azienda esporta l’80% delle sue bici verso 46 Paesi, di cui Cina, Germania e America sono i suoi mercati principali.

ORBEA: FATTURATO DA 400 MILIONI DI EURO NEL 2022

Orbea ha fatto registrare un fatturato di 400 milioni di euro nel 2022, di cui l’85% proveniente dall’export. Gli utili sono stati superiori del 20% rispetto a quelli del 2021. Negli ultimi tre anni, ha raddoppiato la sua forza lavoro fino a superare i 1.000 impiegati. L’azienda basca ha anche dichiarato di essere riuscita a diventare un marchio globale rimanendo fedele alla sua identità e ai suoi valori originali. Inoltre, ha sottolineato la volontà di continuare a investire per aumentare la capacità produttiva e nella logistica. Infine, la società ha detto di aver destinato più del 20% dei profitti in azioni sociali e di solidarietà.

SALEWA ENTRA NEL MONDO DELL’ABBIGLIAMENTO MTB

Per la stagione 2023 Salewa ha deciso di sviluppare la sua prima collezione mtb, studiata per avere un’impronta ambientale minima con i tessuti naturali Alpine Hemp, la lana Alpine Merino e l’etichetta Salewa Committed. L’intera linea è creata secondo il principio bike-to per facilitare la pratica dello sport in montagna in maniera sostenibile, libera e versatile. La biketo collection Vento propone sei modelli da uomo e sei da donna, ed è composta da capi che prevedono numerosi dettagli tecnici, pensati appositamente per le esigenze ciclistiche, tra cui le tasche nelle t-shirt tecniche, ma anche imbottiture e inserti anti-abrasione nei pantaloni.

EVENTI

Come di consueto c’è un tema che accompagna la Maratona dles Dolomites-Enel e quest’anno (2 luglio 2023) sarà l’Umanità. Centrale anche la sostenibilità, come dimostrato dalla certificazione “Green Event” e dalle iniziative per ridurre il materiale monouso. Le richieste di partecipazione sono state tre volte superiori ai pettorali disponibili: 27.000 a fronte di 8.000 iscritti. Metà dei partecipanti è italiano e metà estero, mentre 1.500 sono i volontari, e ben sei saranno le ore di diretta su Rai 2. Tre percorsi: la Maratona con 138 km e 4.230 m di dislivello, il Medio con 106 km e 3.130 m di dislivello e il Sellaronda con 55 km e 1.780 m di dislivello.

OLTRE 440 APPASSIONATI EMTB AL QUINTO RADUNO DI THOK

Nel fine settimana del 12-14 maggio ben 440 appassionati e 20 giornalisti provenienti da tutta Italia ed Europa si sono ritrovati a Castiglione della Pescaia (GR) per Thok Tribe, il raduno annuale dei possessori di biciclette del brand. I numeri sono in continua crescita: sei anni dopo la prima edizione di Fanano, l’evento si è più che sestuplicato. Protagonista di questa edizione è stata la Gram, la eEnduro full carbon da poco presentata al mercato. Ma sui sentieri si potevano ammirare tutti i modelli più iconici del marchio e

6 NEWS
dei “cugini” Ducati. Presenti anche alcuni dei testimonial Thok: Stéphane Peterhansel, il suo co-pilota Edouard Boulanger e Matteo Eydallin.
MERCATO

ATTUALITÀ E INIZIATIVE

ANCMA CONTRO LA PROPOSTA DI RIFORMA DELLA MOBILITÀ LEGGERA DI SALVINI, MA LUI PRECISA

Ancma ha voluto esprimere preoccupazione dopo le dichiarazioni sulla riforma del Codice della strada del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, che vorrebbe introdurre casco, assicurazione, targa e frecce obbligatorie per monopattini e biciclette. Secondo Ancma, si tratta di una proposta incompatibile con la richiesta di maggior sicurezza degli utenti della mobilità dolce, i più deboli sulla strada. “Il nostro sarebbe l’unico Paese in Europa (dove tra l’altro l’utilizzo della bici è più diffuso che in Italia) a introdurre questi obblighi”, ha dichiarato il presidente Paolo Magri. “Questa riforma sembra più contro la diffusione della bicicletta, piuttosto che a favore di una maggiore sicurezza sulle strade". Nelle ore successive, Salvini ha in parte precisato la sua posizione, affermando che le proposte di legge si riferirebbero solo ai monopattini elettrici e non alle bici.

NEETON FORMA I GIOVANI INSIEME

A BOSCH EBIKE SYSTEMS

Il progetto NeetON, promosso da Bosch Italia, ha fatto tappa in Abruzzo con un corso di formazione per manutentori specialisti eBike dedicato ai giovani e per la prima volta in collaborazione con Bosch eBike Systems. Insieme a loro anche LabLaw, ManpowerGroup, Fondazione Human Age Institute e la Corporate Academy Bosch TEC, che ha l’obiettivo di trasferire skills tecniche e trasversali ai giovani Neet (Not in Education, Employment or Training) per essere competitivi nel mondo del lavoro. Gli iscritti a NeetON hanno potuto partecipare a un corso gratuito progettato da Bosch TEC, con il supporto degli esperti sales service bike dealer di Bosch eBike Systems, e acquisire le competenze per diventare manutentori specialisti eBike. Il percorso ha previsto lezioni teoriche e prove pratiche.

SCOTT: UNA CAMPAGNA

DI SENSIBILIZZAZIONE

CONTRO I FURTI NEI NEGOZI

I furti nei negozi di bici sono diventati un fenomeno sempre più preoccupante negli ultimi mesi: secondo l’Osservatorio sul commercio delle biciclette, sarebbero stati ben 150 tra i soli mesi di marzo e aprile. Una tendenza aumentata dopo la pandemia e andata in parallelo con la crescita del mercato. Scott ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione per richiamare l’attenzione sul problema. “Il nostro ruolo non è solo quello di veicolare e promuovere il nostro brand”, ha affermato Gabriele Vogini, sales bike manager di Scott. “Dobbiamo tutti insieme portare l’attenzione alle istituzioni e all’opinione pubblica cercando di facilitare l’intervento e la creazione di una task force che possa arginare questi episodi”.

7 NEWS

PARTNERSHIP

CONTINENTAL RINNOVA

LA COLLABORAZIONE CON OMAR DI FELICE

Continental, specialista negli pneumatici che da tempo guarda con attenzione al mondo del ciclismo, rinnova la partnership con l’ultracyclist italiano Omar Di Felice per richiamare l’attenzione sui temi della sicurezza stradale, della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. La prima attività del 2023 che ha visto coinvolti l’atleta romano e Continental è stata la partecipazione al Giro-E. “Diffondere la cultura della bicicletta è una delle mie missioni più ambiziose”, ha dichiarato Omar Di Felice. “Solo attraverso la sensibilizzazione sulla mobilità leggera e sottolineando il valore del rispetto in strada possiamo restituire una dimensione più umana e sostenibile”. La collaborazione proseguirà anche al Tour de France.

INTERMARCHÉ-WANTY-CIRCUS: RUOTE ED ESTENSIONI DA CRONO SONO DEDA ELEMENTI

A partire da questa stagione il team Intermarché-Wanty-Circus ha scelto le ruote e le estensioni in carbonio dell’azienda di Campagnola Cremasca per affrontare le prove contro il tempo. Gli ingegneri di Deda Elementi e lo staff tecnico del team hanno lavorato a stretto contatto per integrare le estensioni in carbonio JET col manubrio delle bici Cube Aerium. Sono stati sviluppati specifici adattatori CNC per collegare le prolunghe JET al manubrio e per consentire le regolazioni anche in funzione delle ultime modifiche UCI per il 2023. Dopo i primi test run, l’accordo si è esteso alla fornitura di ruote da cronometro, in particolare con la nuova lenticolare tubeless ready Hero DB.

Marco Melandri sceglie la sicurezza e la performance degli inserti Tannus per la stagione 2023 che lo vede protagonista della coppa del mondo eEdr (eMtb) insieme al team WeRide Fulgur a bordo della sua personalissima Mula 880 MM33 limited edition. Marco Melandri, classe 1982, 137 podi e un titolo mondiale, è stato il più giovane ad aggiudicarsi il campionato italiano 125 e primatista italiano in Superbike. Il suo nome è legato indissolubilmente al motomondiale e alla Superbike e Tannus lo sosterrà in questa nuova avventura legata a UCI Mountain Bike World Cup.

TPS GROUP FORNIRÀ

UNA FLOTTA DI EBIKE PIRELLI AI PROPRI DIPENDENTI

TPS Group, azienda che realizza servizi tecnici e ingegneristici per diversi settori industriali, ha deciso di incentivare la mobilità leggera mettendo a disposizione dei dipendenti una flotta di eBike del servizio Pirelli “CYCL-e around”. Le bici, di ultima generazione e con 115 km di autonomia, sono prenotabili tramite app e potranno essere impiegate per gli spostamenti di lavoro, per il tragitto casa-ufficio ma anche per il weekend. L’obiettivo infatti è proporre nuove soluzioni di mobilità sia durante la giornata lavorativa sia nel tempo libero. Oltre all’eBike verrà consegnato anche il necessario per spostarsi in sicurezza in città: casco protettivo, borsa, lucchetto, caricabatterie.

La compagine road di Trek cambia main sponsor da Segafredo a Lidl: la catena di supermercati sarà il nuovo partner principale del programma di corse su strada dell’azienda statunitense. Lidl-Trek inizierà a gareggiare nel gruppo World Tour a partire dal Giro d’Italia Donne il 30 giugno e dal Tour de France maschile il 1° luglio. Recentemente, Lidl si è resa protagonista di alcune campagne di guerrilla marketing, e non è nuova nemmeno a sponsorizzazioni nel ciclismo. “Parte della nostra missione è offrire un’ospitalità incredibile ai nostri clienti ed è chiaro che Lidl condivide la stessa mentalità”, ha affermato il presidente di Trek John Burke.

HBG ANNUNCIA BTI COME DISTRIBUTORE DI REYNOLDS NEGLI STATI UNITI

Hayes Bicyle Group (HBG) ha annunciato un nuovo capitolo nella collaborazione a lungo termine con Bicycle Technologies International (BTI) negli Stati Uniti, con l’aggiunta di Reynolds al catalogo del distributore. L’accordo amplierà il raggio d’azione delle ruote in carbonio Reynolds all’estesa rete di rivenditori BTI, che a sua volta potrà garantire ai negozi di bici un accesso facilitato a ruote performanti e affidabili da mtb, road e gravel. BTI è un nome ben noto nella rete di distribuzione americana da più di 30 anni. Grazie al suo servizio clienti efficace, diventerà un partner di valore per far crescere il brand di Reynolds.

AMBASSADOR

MOUSTACHE PRESENTA I NUOVI TESTIMONIAL PER L’ITALIA

Moustache si è arricchita di quattro nuovi ambassador per l’Italia. Il primo è Claudio Riotti, vive a Busto Arsizio e ora, dopo una decina di anni di gare di downhill ed enduro, scrive di bici ed è guida e istruttore di mtb ed eBike. Quello con le elettriche francesi è stato un colpo di fulmine: usa una Trail 9 di cui ne apprezza l’attenzione ai dettagli e l’attitudine al divertimento, cosa che lo spinge a preferire l’eBike alla macchina nel qutidiano. Il secondo invece è Gianluca Gobbi, vive ai piedi del Cervino e dal 2009 è istruttore e guida cicloturistica della Valle d’Aosta. Nel 2014 ha fondato Cervinia Mtb Experience, un gruppo di guide mtb qualificate che organizza tour, corsi ed esperienze a 360 gradi. Quando ha provato la Game 9 non l’ha più lasciata, grazie alla sua geometria sicura e silenziosa sia in discesa sia in salita, il design pulito, saldature curate e dettagli maniacali. Andreas Tonelli è il terzo ambassador Moustache, residente sotto il leggendario Sciliar. Dal 2001 guida mtb e trova la sua Game 9 perfetta per lavoro e tempo libero, grazie a una geometria del telaio, alla posizione ottimizzata in sella e alla batteria da 750 Wh. Nel 2014 ha fondato "Ride oN – MTB Experience" offrendo esperienze offroad nelle Dolomiti e nel mondo insieme a Werner Ebner, quarto ambassador del marchio, bolzanino che ha abbandonato il marketing per dedicarsi alla guida di mtb ed eMtb. Anche lui resta fedele alla Game 9, che considera l’attuale apice dello sviluppo del brand dei Vosgi per via di telaio e componentistica solidi, il carro posteriore e ammortizzatore che danno controllo e stabilità, e l’ottimo motore Bosch Performance CX.

8 NEWS
LIDL SARÀ MAIN SPONSOR DEL PROGRAMMA ROAD RACING DI TREK MARCO MELANDRI SCEGLIE TANNUS PER LA STAGIONE 2023 In foto: dall'alto, a sinistra, Claudio Riotti e Gianluca Gobbi. Sotto, da sinistra, Werner Ebner e Andreas Tonelli

MARKETING OPERATIONS SPECIALIST

MagNet Srl SB, per importante azienda di respiro internazionale, ambito sportivo, specializzata nella commercializzazione di biciclette, prodotti per gli sport invernali, running, motociclismo e outdoor, è alla ricerca attiva di un/a marketing operations per la divisione bike.

LE TUE ATTIVITÀ

All’interno della divisione, il/la marketing operations riporterà al responsabile marketing di linea. Supporterà il marketing manager bike nelle iniziative marketing, pianificherà, programmerà e gestirà tali iniziative con il sales manager e i colleghi del marketing e assicurerà la corretta implementazione di tutte le attività promozionali.

SOFT SKILLS E HARD SKILLS

Richiesta conoscenza del settore specifico bike, esperienza nella gestione di eventi, conoscenza marketing, orientamento ai risultati e agli obiettivi.

COSA OFFRE L'AZIENDA

L’azienda offre un contratto a tempo indeterminato, ambiente giovane e dinamico, piano welfare e servizio mensa.

AGENTI DI COMMERCIO

Per importante azienda nel settore bike, in Veneto, MagNet Srl SB è alla ricerca di agenti di commercio con esperienza nelle vendite e passione per il mondo bici. L'annuncio si riferisce a una distribuzione di agenti su tutto il territorio nazionale.

LE TUE ATTIVITÀ

Si occuperà di curare e gestire i rapporti con i clienti già esitenti, creare nuovi lead e prospects e anche promuovere la vendita di prodotti, servizi e immagine dell'azienda.

SOFT SKILLS E HARD SKILLS

I requisiti richiesti sono: esperienza di vendita nel settore bike (almeno cinque anni), ottime doti comunicative e organizzative, spiccata attitudine commerciale e consulenziale.

COSA OFFRE L'AZIENDA

Si offre contratto in plurimandato a P.IVA, formazione e certificazione utility manager, possibilità di carriera in ambito manageriale, piano provvigionale, incentivi e bonus, ricorrenti e gettoni, lead qualificati e supporto operativo.

DIRETTORE COMMERCIALE NORD ITALIA

Per azienda ambito bike in forte crescita, MagNet Srl SB sta cercando un direttore commerciale per il Nord Italia. Riportando alla direzione generale, il/la direttore commerciale sarà responsabile della definizione e implementazione delle politiche commerciali di un’azienda.

LE TUE ATTIVITÀ

Organizzerà e supervisionerà l’area sales (composta attualmente da due persone), delineandone l’indirizzo strategico e traducendo feedback in linee guida per massimizzare fatturato e margini.

SOFT SKILLS E HARD SKILLS

Il profilo ideale ha ottima conoscenza del mercato bike, ottime capacità di analisi e relazionali, attitudine a lavorare per milestone, capacità di gestire un gruppo eterogeneo di persone.

È richiesta conoscenza approfondita del pachetto Office e della lingua inglese.

COSA OFFRE L'AZIENDA

Si offre assunzione diretta in azienda a tempo indeterminato, bonus annuale sulla base delle performance del proprio team e macchina aziendale.

Se ti senti in linea con una di queste opportunità, invia una lettera di presentazione e il tuo CV a jessica.conte@mag-net.it

JOB OPPORTUNITIES MAGNET TALENTS
Ogni persona che manda la propria candidatura a MagNet Srl SB riceve pari opportunità di lavoro, inclusività e rispetto indipendentemente da razza, colore, religione, genere, identità o espressione di genere, orientamento sessuale, stato civile, origine nazionale, disabilità o età.

CICLOTURISTA È CHI IL CICLOTURISMO FA

Sempre più approfondito e completo, il Rapporto Isnart e Legambiente restituisce i dati di un’industria che mette al centro salute, turismo responsabile e valorizzazione del territorio di Gabriele Vazzola

Siamo a tre. Parliamo del Rapporto Italiano sul Cicloturismo redatto dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche con Legambiente che giunge alla sua terza edizione. Isnart, da trent’anni analizza e rilancia all’attenzione delle Camere di commercio i nuovi fenomeni che caratterizzano in chiave strategica il sistema turistico italiano, e Legambiente condivide la stessa attenzione verso forme sostenibili di valorizzazione dei territori. Entrambi questi attori vedono sempre più nel cicloturismo il “vettore” ideale di un nuovo modello “slow” di consumo turistico. L’importanza dei viaggi in bici è facilmente riassumibile in pochi dati: 33 milioni circa di presenze generate nel 2022, pari al 4% di quelle totali registrate in Italia, per un impatto economico diretto di 4,1 miliardi di euro (stime Isnart, Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 2022). Questo rapporto fotografa un mercato oramai maturo, caratterizzato da una domanda sviluppata verso forme di cicloturismo sempre più “pure” che, a propria volta, hanno innescato un’offerta ad alto valore aggiunto e posizionata nella fascia alta di mercato, pronta ad aprire anche nuovi scenari e possibilità, come l’offerta nel Sud del Paese, che va di pari passo con il progressivo diffondersi di nuove ciclovie e percorsi cicloturistici. Occasione importante anche per l’uscita dalla logica della “stagionalità” e un’occasione per un maggior grado di internazionalizzazione dei flussi turistici verso il Meridione. Molto resta da fare, in termini di crescita culturale, di consolidamento di un’offerta di servizi, e integrazione di nuove ciclovie nei sistemi di offerta locali del turismo, tanto in ambiente urbano che extraurbano.

COMPRENDERE IL CICLOTURISMO PER COMPRENDERE IL CICLOTURISTA

Il cicloturismo rappresenta una forma di turismo di difficile analisi e perimetrazione, potendosi svolgere con gradi molto diversi di “profondità”, in funzione dell’utilizzo più o meno intenso che l'utente fa della bicicletta. La più nota e sempre citata definizione ci viene fornita dall’ECF (European Cylists Federation) che intende il cicloturismo come “vista ed esplorazione dei luoghi a scopo ricreativo, di uno o più giorni, incentrata in modo prevalente e significativo sull’uso della bicicletta per finalità di svago”.

La forza del cicloturismo deriva proprio dalle connessioni che consente, essendo un’attività:

• flessibile: lo si può praticare in diversi contesti ambientali e territoriali e può quindi connettere mare, montagna e città;

• trasversale: unisce le generazioni, anche grazie all’avvento sul mercato dell’eBike che ha reso la pratica sempre più accessibile;

(IN EURO)

STIMA DELLE SPESE DEI CICLOTURISTI NEL 2022 (IN EURO)

In particolare, emerge come:

ze di turisti che utilizzano la bicicletta in vacanza, passando da 50 milioni di presenze nel 2019 a 23 milioni nel 2022;

- le presenze di cicloturisti “puri” dal 2019 al 2022 risultino più che raddoppiate, passando dai quasi 4 milioni e mezzo nel 2019, agli oltre 9 milioni registrati nel 2022 (+7% sul 2021);

In particolare, emerge come:

- le presenze di cicloturisti “puri” dal 2019 al 2022 risultino più che raddoppiate, passando dai quasi 4 milioni e mezzo nel 2019, agli oltre 9 milioni registrati nel 2022 (+7% sul 2021);

- appaiano viceversa diminuite le presen-

- appaiano viceversa diminuite le presen-

- aumentino le presenze di turisti attivi (+12% rispetto al 2019), ovvero coloro che hanno come principale motivazione della vacanza lo sport, che passano da 57 a 63 milioni.

ze di turisti che utilizzano la bicicletta in vacanza, passando da 50 milioni di presenze nel 2019 a 23 milioni nel 2022;

L’ANDAMENTO DELLE PRESENZE STIMATE DAL 2019 AL 2022

- aumentino le presenze di turisti attivi (+12% rispetto al 2019), ovvero coloro che hanno come principale motivazione della vacanza lo sport, che passano da 57 a 63 milioni.

10 DATI&STATISTICHE
STIMA DELLE SPESE DEI CICLOTURISTI NEL 2022
4.500.000.000 4.000.000.000 3.500.000.000 3.000.000.000 2.500.000.000 0 Cicloturisti “puri“ Turisti ciclisti 2.000.000.000 1.500.000.000 1.000.000.000 500.000.000 Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio L’ANDAMENTO DELLE PRESENZE STIMATE DAL 2109 AL 2022 2019 2021 2022 Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 10.000.000 9.000.000 8.000.000 7.000.000 6.000.000 0 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000
presenze Cicloturisti
Stima totale presenze turisti (strutture ricettive e abitazioni private) 1.127.151.000 € 2.976.703.000 € 1.000.000.000 900.000.000 800.000.000 700.000.000 600.000.000 0 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 4.421.000 8.614.000 928.284.000 660.259.000 770.416.000 9.245.000 VIAGGIARE CON LA BICI 2023
Stima
“puri”
STIMA DELLE SPESE DEI CICLOTURISTI NEL 2022 (IN EURO) 4.500.000.000 4.000.000.000 3.500.000.000 3.000.000.000 2.500.000.000 0 Cicloturisti “puri“ Turisti ciclisti 2.000.000.000 1.500.000.000 1.000.000.000 500.000.000 Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio L’ANDAMENTO DELLE PRESENZE STIMATE DAL 2109 AL 2022 2019 2021 2022 Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 10.000.000 9.000.000 8.000.000 7.000.000 6.000.000 0 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 Stima presenze Cicloturisti “puri” Stima totale presenze turisti (strutture ricettive e abitazioni private) 1.127.151.000 € 2.976.703.000 € 1.000.000.000 900.000.000 800.000.000 700.000.000 600.000.000 0 500.000.000 400.000.000 300.000.000 200.000.000 100.000.000 4.421.000 8.614.000 928.284.000 660.259.000 770.416.000 9.245.000 VIAGGIARE CON LA BICI 2023 3° RAPPORTO ITALIANO SUL CICLOTURISMO // 13

• sociale: mette in connessione persone non solo di strati sociali diversi, ma anche creando occasioni di interazione e socializzazione tra utenza locale e turisti;

• sostenibile: oltre che d’aiuto per decongestionare e destagionalizzare i flussi, li veicola in quei territori dove sono rarefatti.

La pratica del cicloturismo può avere inoltre vari scopi e finalità, come ad esempio:

• (ciclo)turismo naturalistico

• (ciclo)turismo culturale

• (ciclo)turismo enogastronomico

• (ciclo)turismo sportivo, anche integrato con altre discipline come: arrampicata, surf o hiking.

I PROFILI DEL CICLOTURISTA

Da un lato abbiamo il turista che nel corso della vacanza utilizza anche la bicicletta; dall’altro il ciclista puro che viaggia su due ruote. Per avere chiara questa classificazione, bisogna partire dalla distinzione tra escursionista e turista. La differenza è innanzitutto temporale, perché il primo resta “fuori” dal luogo di dimora per meno di ventiquattro ore, mentre il turista trascorre almeno una notte nel luogo di destinazione. A queste due figure, si aggiunge poi un'altra figura intermedia, il ciclo-escursionista che utilizza la bici per visitare un luogo non troppo distante dal suo domicilio (abituale o meno) per godere del territorio. La vera differenza tra queste figure sta nella motivazione di spostamento: per il “puro” prevale il pedalare, per il turista l'obiettivo è godere delle attrattive del luogo in cui si sceglie di pedalare, che rappresenta una delle tante attività da poter svolgere durante la vacanza.

IL TURISMO È UN’INDUSTRIA.

COME TALE CREA REDDITO E INDOTTO PER TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI

Secondo i dati Isnart 2022 le presenze turistiche, intese come il numero delle notti trascorse negli esercizi ricettivi e nelle abitazioni private, hanno segnato un +16,7%. Anche dal punto di vista dell’impatto economico, è proseguito il recupero rispetto ai valori del 2019. Ciò significa che i turisti hanno ricominciato a viaggiare e quindi a spendere, facendo segnare un +17,4% rispetto al 2021 in volume d’affari. L’impatto economico del turismo in Italia è stato pari a 77 miliardi di euro nel 2022, di questi, una parte in crescita costante e sorprendentemente consistente è dovuta al cicloturismo e al turismo attivo, le cui presenze sono aumentate del 12% dal 2019 al 2022. In questo contesto, il cicloturismo in Italia sta vivendo una nuova fase rispetto agli anni precedenti. Pur non sfruttando ancora a pieno le possibilità del territorio, sembra essere avviato verso una fase più matura che fa ben sperare. Nel 2022 si sono registrate 33 milioni di presenze attribuibili al cicloturismo, pari al 4,3% di quelle totali, con una spesa stimata, in più di 4 miliardi. In particolare, emerge come le presenze di cicloturisti “puri” dal 2019 risultino più che raddoppiate, passando dai quasi 4 milioni e mezzo nel 2019, agli oltre 9 milioni nel 2022 (+7% sul 2021) e aumentino le presenze di turisti attivi (+12% rispetto al 2019), ovvero coloro che hanno come principale motivazione della vacanza lo sport, che passano da 57 a 63 milioni.

Fonte: Isnart e Legambiente

Appare

punto di vista culturale e del rispetto sociale nei confronti di chi va in bicicletta, visto che aumentando progressivamente

L’identikit del cicloturista “puro”

Il cicloturista “puro”, nel 2022, è un cluster in prevalenza maschile (nel 55,1% dei casi) trasversale a più generazioni:

- maggioritaria la quota dei giovani, in particolare i Millennials (il 38,0% ha tra i 28 e i 41 anni d’età);

- segue, a poca distanza, la “Generazione di transizione” o “Gen. X” (il 33,0% ha tra i 42 e 57 anni);

- emerge un interessante 17,3% di Baby Boomers (58-72 anni).

IDENTIKIT DEL TURISTA CICLOTURISTA

Da questo punto di vista, la presenza di Baby Boomers supera non di poco il dato medio del cluster “turista in bicicletta”.

Cicloturisti

Questa tipologia “trasversale” di utenza offre al mercato la possibilità di creare una pluralità di offerte, accomunate dalla bicicletta come core della vacanza. Questo modo di intendere l’esperienza turistica su due ruote, ovvero l’espressione di una vacanza itinerante in costante movimento, diventa spesso uno state of mind, specialmente per le generazioni più in là con gli anni che possono fare turismo e mantenersi in forma al tempo stesso.

Il cicloturista “puro” è diplomato (nel 54,0% dei casi), svolge già una professione (76,2%) e possiede un reddito medio (42,0%), il che lo rende un target ricercato; interessante un 16,1% di medium-high spenders, riconducibile a categorie tendenzialmente più abbienti proprio come i Baby Boomers.

puri

Anche il turista con bicicletta, nel 2022, è prevalentemente di sesso maschile (53,0% dei casi) ma, rispetto ai cicloturisti “puri”, la componente femminile appare un po’ più presente (47,4% cioè un +2,5%). Le donne trovano la bicicletta un mezzo efficace per ottenere benefici a livello psicofisico: la bici permette di rilassarsi all’aria aperta e di recuperare tonicità

Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio

La varietà generazionale dei cicloturisti “puri”, si riflette anche in una scelta variegata della compagnia di viaggio:

al tempo stesso. Per unire l’utile al dilettevole, e massimizzare così tali benefici, spesso le donne rendono la bicicletta parte integrante della propria vacanza; un rapporto più “soft” con questo mezzo, rispetto al cicloturismo “puro”, ma che permette ugualmente di sfruttarne e goderne le potenzialità.

tenere indelebile il ricordo di un viaggio lento, intenso ed emozionale.

IDENTIKIT DEL TURISTA CICLOTURISTA (SESSO)

- circa un terzo viaggia con il partner, prediligendo una vacanza di coppia (29,4%);

- significativa è la quota di chi si gode una vacanza in solitaria (22,0%);

- e poi quanti decidono di vivere un’esperienza turistica con gli amici (21,0%).

In generale, la bicicletta resta un mezzo di condivisione e socializzazione di un momento importante quale quello della vacanza: in sella si scambiano impressioni sui paesaggi attraversati con le persone care o gli amici, così da man-

Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio

Oltre alla componente femminile, si registra un “peso” maggiore anche di quella giovanile:

- i Millennials rappresentano il 44,0% del totale flussi (+6,2%); - cui si affianca un 13,1% di Centennials, ovvero gli under 27.

20 //

Ciononostante, rispetto al 2021, aumenta la quota dei vacanzieri che viaggiano soli (+3,0%), evidentemente alla ricerca di una forma più “intima” di turismo, che coniughi il viaggio attraverso un territorio con quello dentro sé stessi, entrando in connessione con l’ambiente circostante e vivendo l’ebbrezza di una vacanza in bici in piena libertà.

I dati del 2022 evidenziano anche qualche cambiamento nelle motivazioni principali di vacanza: se prima, al di là della bici in sé, il cicloturista “puro” era incuriosito in primo luogo

Come il “puro”, il turista con bicicletta è diplomato (nel 57,0% dei casi), svolge già una professione (78,0%) e possiede un reddito medio (31,0%), medio-basso (27,3%); dato questo che si lega ad una presenza più marcata della Generazione Z, spesso ancora impegnata negli studi.

Un 17,0% è medium-high spender, a fronte

THE INDUSTRY OF CYCLING TOURISM IN ITALY

According to ISNART’s 2022 data, tourist attendance, interpreted as the number of overnights spent in hospitality facilities and private residences, has increased by 16,7%. Economically speaking, this trend continued its recovery from 2019 numbers. This is the result of people travelling and spending money again, marking a +17,4% in business volumes compared to 2021. The economic impact of tourism in Italy amounted to 77 billion euros in 2022, a significantly growing and surprisingly consistent part of which was due to cycling tourism and active tourism, increased by 12% from 2019 to 2022. In this context, cycle tourism in Italy has been living a

new phase compared to previous years’ trends and, although the local lands are still not fully taken advantage of, it seems oriented towards a promising and more mature period. During 2022, 33 million cycling tourists have been registered, 4,3% of the total amount, whose estimated spendings exceeded 4 billion euros, and “pure” cycle tourist numbers have more than doubled since 2019, going from nearly 4,5 million in 2019 to more than 9 million in 2022 (+7% compared to 2021). In addition, the number of active tourists (those whose main purpose of the holiday is doing sports) has increased (+12% since 2019), going from 57 to 63 million people.

DATI&STATISTICHE
11
GENERAZIONE
TITOLO DI STUDIO SESSO
riodo la possibilità per il nostro Paese di cogliere appieno le enormi potenzialità, in termini di impatto economico, che il cicloturismo ancora ha da offrire.
altresì strategica, per entrambi i target, una crescita dal
2.2
puri IDENTIKIT DEL TURISTA CICLOTURISTA GENERAZIONE Turist in bicicletta Baby boomer Generazione X Generazione Y Generazione Z Senior 10,1 31,0 44,0 13,1 1,8 Fonte: Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio 17,3 32,7 37,8 9,8 2,4 3° RAPPORTO ITALIANO SUL CICLOTURISMO // 15
Scuola media inferiore Diploma scuola media superiore Laurea
Licenza elementare 1,5 10,1 56,5 31,9 0,1 15,5 54,0 30,4
Cicloturisti IDENTIKIT DEL TURISTA CICLOTURISTA (TITOLO DI STUDIO)
16 // Turisti in bicicletta
VIAGGIARE CON LA BICI 2023
RAPPORTO ITALIANO SUL CICLOTURISMO
L’identikit del turista con la bicicletta 2.3
Maschio Femmina
Cicloturisti puri Turisti in bicicletta 52,6 47,4 55,1 44,9
VIAGGIARE CON LA BICI 2023
RAPPORTO ITALIANO SUL CICLOTURISMO

DOPO I NEGOZI, PARLANO LE AZIENDE

Completata "La Carica dei 101", la nostra indagine di mercato si è concentrata sui brand, che ci hanno raccontato come hanno reagito alle difficoltà della bike industry e quali strategie stanno adottando per sfruttare le potenzialità del settore a cura della redazione

LE DOMANDE

1. È stato un anno contraddistinto da difficoltà globali di supply chain, inflazione e incertezza economica, che hanno coinvolto tutta la piramide con problemi anche sulla logistica. Quali strategie avete attuato per affrontare queste difficoltà nel migliore dei modi?

2. Circa la metà dei negozianti intervistati ha fatto registrare vendite in calo rispetto al 2021, lamentando problemi di magazzino e di sell out, rimanendo comunque su livelli di fatturati superiori al pre-Covid. Cosa può fare nel concreto l’azienda per sostenere il retailer in questo momento?

3. 3. Quali azioni di marketing e pubblicità state attuando per promuovere il prodotto in chiave b2b e b2c?

4. Avete cambiato la pianificazione aziendale per essere meno rigidi dopo il cosiddetto “bike boom” del 2020/2021 e tutte le difficoltà che ne sono derivate?

5. 5. Come sono andati i primi mesi del 2023? Che feedback avete avuto dai negozianti?

6. Tradizionali ed elettriche: quanto hanno pesato in percentuale i due segmenti per il vostro brand in Italia nel 2022? Come pensi evolveranno le percentuali nel 2023? Quali sono le tipologie di prodotto più importanti per voi?

7. Su quali tipologie di prodotti e di gamme avete riscontrato maggiori difficoltà in termini di sell in e sell out? E quali invece hanno ottenuto risultati migliori?

8. Altre eventuali considerazioni.

DEDA ELEMENTI

1. Nel caso di Deda, le difficoltà sulla supply chain hanno avuto un impatto limitato, in quanto dopo il boom dei due anni precedenti, il successivo sovrastoccaggio ha impattato maggiormente la fascia di prodotto medio-bassa. Come azienda abbiamo cercato di tenere sotto controllo i prezzi evitando aumenti generalizzati e contestualizzati solo ad alcuni prodotti.

2. Il nostro 2022, seppur in leggera contrazione rispetto al 2021, è stato comunque un anno di successo chiudendo su un valore superiore del 20% del pre-Covid. Da sempre siamo fautori di una politica commerciale non oppressiva nei confronti dei negozi e cerchiamo piuttosto di offrire un servizio efficiente che eviti al negoziante di programmare troppo a lungo termine. Questa politica è risultata a maggior ragione vincente e in netto contrasto con quella messa in atto soprattutto da molti marchi di bici non italiane, che ha causato grosse difficoltà a tutta la filiera.

3. Mai come in questo periodo il marketing mix è la soluzione che porta più benefici. Da una parte l’attività di promozione del prodotto passa dalle collaborazioni con i team professionistici, oltre che dal programma di ambassador con i quali pianifichiamo tutto l’anno la partecipazione a eventi sia strada sia gravel. Dall’altra, utilizziamo piani di uscita Adv, più sul digital che sulla carta, ai quali affianchiamo un programma di invio costante di newsletter con focus specifici su prodotti oltre a comunicazioni aziendali.

FANTIC

1. Fantic ha adottato la strategia di continuare a investire nell’innovazione, nella ricerca e nello sviluppo, lanciando sul mercato nuovi prodotti, ponendo sempre maggior attenzione ai dati di mercato per attuare una più accurata strategia di comunicazione anche a supporto dello sviluppo della rete distributiva.

2/3. L’intera industria (non solo le aziende produttrici di bici) ha il dovere di sostenere l’andamento del mercato. Noi nel concreto continuiamo a investire nella comunicazione con percentuali funzionali all’andamento di mercato (cataloghi cartacei, web e stampa) e nei lanci prodotto (vedi nuova eMtb light Rampage), oltre a essere presenti (più del 2022) in varie forme a eventi/festival in Europa e non solo, per far testare le nostre bici.

4. Lo abbiamo sempre fatto. Ogni anno è diverso dall’altro per tipologia di prodotti da lanciare, andamento del mercato e trend di vendita. Basti pensare a come in tre anni ci siamo spostati verso prodotti dedicati a integrazioni dei cavi, freni a disco e al mondo gravel, cosa che ha richiesto un adattamento dell’approccio al consumatore e quindi della pianificazione marketing.

5. Il mercato dei prodotti d’alta gamma/aftermarket, dove si posiziona il nostro marchio, non ha subito un calo rispetto agli ultimi anni. Anzi, per alcuni prodotti continua il trend di crescita. Sulla bassa gamma, invece, c’è stato un calo evidente, ma restiamo comunque ottimisti sul fatto che si tornerà a una normalità con una crescita residua e strutturale rispetto al pre-Covid. I nostri clienti italiani “storici” continuano a darci fiducia e stanno lavorando bene, sia che si parli di negozi sia marchi di biciclette.

6. Gli ultimi dati Ancma hanno confermato la crescita importante nel nostro Paese dell’elettrico per lo più legato al settore mtb. Nel caso di Deda, la parte predominante è rappresentata ancora dalle bici muscolari, sia strada sia gravel, anche se vediamo per quest’ultima categoria un aumento importante dell’eBike. I prodotti in forte crescita sul 2023 e 2024 saranno i componenti compatibili con passaggi cavi integrati e quelli specifici per il mondo gravel.

7. Come anticipato, sui prodotti di alta gamma continuiamo a riscontrare ottimi risultati in termini di sell in e sell out. Distributori e negozi hanno un livello di stock mediamente basso per via delle difficoltà nel rispondere alla forte crescita dei prodotti di alta fascia, mentre la bassa gamma continua a soffrire in termini di sell out.

4. Fantic è un’azienda che è cresciuta nel segno dell’elasticità, pertanto cerchiamo da sempre di adottare politiche orientate alla programmazione ma anche alla reciproca sensibilità tra le parti.

5. I feedback ricevuti sono allineati a quelli del mercato.

6. Noi abbiamo solo eBike, escluso le bici road FMoser che sono muscolari/elettriche allo stesso tempo. Le previsioni di crescita (anche se è prematuro visto la situazione) sono come per il 2022 a favore delle eBike, ma questo non lo dichiariamo noi ma il trend di mercato. Il core della nostra gamma rimane la mtb, anche se stiamo ponendo l’attenzione per crescere nel mercato urban con una nuovissima gamma allargata di eCity ed eTrekking.

7. Attualmente non abbiamo dati significativi che possano essere condivisi.

12
INCHIESTA ESCLUSIVA
Gianluca Cattaneo, direttore commerciale

BRINKE

1. È stato senza alcun dubbio un anno complicato per tutti. Lo abbiamo affrontato cercando di differenziare strategicamente la nostra proposta di eBike e i loro allestimenti. Al tempo stesso abbiamo continuato ad alimentare le sinergie con i nostri fornitori, con i quali abbiamo creato da sempre relazioni di fiducia lavorando nel reciproco rispetto. Anche la nostra politica aziendale, che non contempla il “model year”, ha aiutato e ci ha permesso, nonostante le difficoltà, di dare una certa continuità alle consegne. Per noi è stata molto importante, inoltre, la solidità di Valsabbina Commodities, a cui il marchio Brinke appartiene, che ci ha consentito esposizioni finanziarie importanti senza venir meno agli impegni presi. Tutto questo non ci ha evitato i problemi che conosciamo ma li ha sicuramente ridotti, favorendo ancora una crescita del nostro marchio soprattutto in termini di appeal.

2. Lavoriamo da sempre con l'intento di alimentare un rapporto di fiducia e collaborazione continua con i nostri rivenditori, dedicando loro, oltre al servizio di affiancamento commerciale e di assistenza, anche momenti di confronto e di formazione durante l’anno su tutti i temi della loro attività. Senza dubbio la sfiducia generale che ha caratterizzato il settore ciclo lo scorso anno non ha aiutato il mercato, ma era prevedibile che il trend di continua crescita che ha caratterizzato il periodo pandemico prima o poi rallentasse. Nonostante ciò, il segmento bici elettriche registra ancora un andamento positivo che va sostenuto anche cercando di orientare i rivenditori verso questa nuova tipologia di business, le cui potenzialità sono oggettivamente evidenti.

3. Il nostro piano marketing e comunicazione è molto articolato e prevede un media planning importante, sia su riviste e siti di settore b2b e b2c, sia su riviste extra settoreNel tempo, inoltre, abbiamo avviato collaborazioni di rilievo con influencer di riferimento nelle diverse nicchie di mercato in cui operiamo, per alimentare uno storytelling di valore e raccontare la nostra proposta di eBike, oltre allo sviluppo di sinergie efficaci con aziende di primaria importanza nel settore ciclo. Abbiamo poi sviluppato campagne ads sia su Google sia su Meta, volte ad aumentare l’awareness di un brand relativamente giovane come il nostro (perlomeno rispetto alla maggior parte dei competitor), ma con una capacità attrattiva in continua crescita.

WILIER TRIESTINA

1. Queste difficoltà erano in parte previste, per cui ci siamo organizzati in base allo scenario attuale programmando per tempo la produzione e la logistica. L’importante è stato trovare un compromesso ideale con gli ordini di componenti dai fornitori esterni, cercando di non andare in overstock e allo stesso tempo provando a limitare il più possibile i problemi di shortage. Miche, ora parte del gruppo industriale Wilier Triestina, ci ha dato una mano in questo senso, vista l’ampia gamma di prodotti che realizza e che vanno a coprire una parte delle nostre necessità.

2. I nostri rivenditori sono parte integrante della strategia aziendale, per cui cerchiamo di supportarli al meglio. In concreto: cercare di consegnare il prodotto nelle tempistiche richieste, diluendo il flusso di ordini, e fornire un adeguato sostegno anche nella fase post vendita. È chiaro che una campagna di sconti e promozioni come la promo Tasso 0%, realizzata per il mercato italiano, può contribuire. Infine, gli investimenti nel marketing, nella comunicazione e nella pubblicità sono un tassello altrettanto strategico per un brand come il nostro.

3. Ricollegandomi alla risposta precedente, la promo Tasso 0% per esempio ha permesso di acquistare una nostra bici a rate senza alcun costo aggiuntivo, facilitando i nostri rivenditori nella vendita al cliente finale. Il nostro marketing si basa su vari touch point, partendo dalle sponsorizzazioni delle squadre professionistiche World Tour, del mondo mtb e dei nostri atleti e/o ambassador, passando per una buona copertura a livello mediatico fino alla creazione di un’esperienza soddisfacente all’interno del negozio fisico con aree dedicate ed eventi locali. Di recente, per esempio, abbiamo aperto un nuovo negozio in Svizzera alla cui inaugurazione hanno presenziato sia corridori dell’Astana Qazaqstan Team sia il nostro storico ambassador Omar Di Felice.

4. Sì, inevitabilmente ci siamo ritrovati a rivedere la nostra strategia sulla base della nuova situazione di mercato, con l’obiettivo di restare efficaci e competitivi nel settore.

5. Questi primi mesi sono iniziati bene, e si respira una maggior fiducia generale. Le potenzialità del settore sono evidenti, così come la voglia di tornare a una nuova normalità. Anche gli approvvigionamenti si stanno man mano regolarizzando. Reputiamo dunque che ci siano delle premesse importanti per vivere un buon 2023. Il primo quadrimestre ha infatti registrato un +13% sulle vendite rispetto allo stesso periodo del 2021 (anno record per Brinke).

6. Sin dalla fondazione, Brinke si è concentrata solo sul segmento delle bici elettriche, grazie a una visione che, già nel lontano 2012, ci ha portato a credere nella crescita di tale mercato. I dati di oggi ci stanno dando ragione. Da sempre crediamo nella mobilità sostenibile e vogliamo dare il nostro contributo al suo sviluppo, ne vediamo infatti tutti vantaggi e le potenzialità. Il nostro marchio è sicuramente riconosciuto per la categoria di trekking eBike, nella quale la gamma Brinke è ampia e garantisce l’impiego di innovazioni tecnologiche distintive, oltre a una qualità e a un design degni di nota, che contraddistinguono la nostra italianità. Al tempo stesso stiamo crescendo moltissimo nel comparto eMtb e in questo 2023, con l’immissione sul mercato della nostra nuova XXR Carbon, la prima full in carbonio di Brinke, abbiamo ulteriormente elevato il nostro posizionamento anche in questo segmento.

7. Per quanto ci riguarda, sicuramente le bici elettriche che hanno meno richiesta sono le entry level della categoria city eBike, a cui infatti per scelta strategica riserviamo solo pochi modelli. Al tempo stesso, la categoria mtb continua a trainare il mercato anche nell’elettrico, anche se siamo certi che il trekking, grazie all’importante sviluppo del cicloturismo, darà grandi soddisfazioni.

8. Siamo soddisfatti del percorso fatto in questi anni dal nostro marchio, nonostante le difficoltà esogene che tutti i produttori hanno incontrato. Stiamo infatti registrando una crescita importante sia in termini di appeal sia economica, e crediamo nella necessità di continuare ad alimentare la sinergia con i rivenditori per consolidarla sempre più. In questo 2023 abbiamo iniziato a implementare anche importanti strategie di crescita commerciale rivolte ad alcuni Paesi europei, scelta che ha comportato un’ulteriore allargamento del team interno.

4. In realtà non molto, nel senso che la nostra è un’azienda che da sempre ha una struttura agile e snella. È un nostro punto di forza e, seppur con l’obiettivo costante di crescere, vogliamo mantenere questo dna.

5. Bene, nel senso che i livelli di vendita si confermano in crescita, a dimostrazione che stiamo facendo un buon lavoro e che la strategia aziendale funziona. Il posizionamento del nostro brand e dei nostri prodotti si rivolge principalmente all’alto di gamma, dove riusciamo a essere molto competitivi grazie a proposte molto interessanti. Rivolgendoci a una nicchia di mercato ben definita, è più semplice capire dove intervenire e dove andare a fare dei correttivi. I feedback dei nostri rivenditori in questo senso sono positivi e proprio per questo vogliamo continuare così, ossia con una costante cooperazione tra azienda e negozi.

6. Il nostro mercato di riferimento rimane la bici da corsa muscolare, è nel nostro dna. L’azienda sta crescendo bene anche nel segmento offroad, grazie ai giusti prodotti e al Factory Team Wilier-Pirelli nella mountainbike, con cui stiamo avendo grandi soddisfazioni in questo anno e mezzo dalla sua nascita. A livello di vendite, l’elettrico attualmente rappresenta un 10-15% del mercato italiano, in linea con le attese. Le nostre bici Hybrid sono a loro volta delle bici di nicchia, che si rivolgono ad un pubblico specifico. Non nascondo che grazie a prodotti come Urta Hybrid, una delle eMtb cross country più leggere sul mercato, vogliamo rivolgerci a un pubblico più ampio. Nei prossimi anni lanceremo altri modelli in questo specifico segmento per ampliare la nostra gamma.

7. La fascia di riferimento per noi rimane l’alto di gamma su cui c’è notevole richiesta da parte dei negozi. Questo andamento rispecchia il posizionamento dei nostri prodotti e del nostro marchio. In questo periodo invece la fascia entry level ha subito un moderato rallentamento.

13 INCHIESTA ESCLUSIVA
Andrea Gastaldello,

1. Le difficoltà globali nella supply chain, unite al calo della domanda che il nostro settore ha iniziato a registrare da luglio dello scorso anno, ha portato oggi a un eccesso di offerta che si protrarrà per molti mesi prima che si ristabiliscano gli equilibri del mercato pre-Covid. Una volta preso atto di questa situazione, le uniche strategie possibili da parte delle aziende di bici sono la flessibilità nel permettere al cliente un aggiustamento degli impegni: negozi pieni di bici e con problemi di liquidità non fanno bene al settore.

2. L’azienda deve poter essere in grado di guardare allo sviluppo del mercato nel mediolungo periodo e, come detto sopra, cercare quanto più possibile di evitare forzature nel breve termine e permettere al retailer di far fronte a questo momento di stallo. Un’offerta alta di prodotto porta all’abbattimento dei prezzi e delle marginalità: una logica non sostenibile nel lungo, che rischia di inflazionare i brand.

3. Per due anni, le aziende del settore si sono concentrate sull’operatività, per rispettare gli impegni presi consegnando il materiale ordinato. Le attività di marketing ne hanno risentito poiché l’obiettivo era riuscire a produrre e consegnare più che cercare di promuovere e vendere. Abbiamo visto infatti molti brand che nell’immediato post-Covid hanno snobbato gli eventi e le fiere. Ora, sotto questo punto di vista siamo tornati al periodo precedente alla pandemia: l’obiettivo è vendere e di conseguenza il focus ritorna nelle attività di marketing che sono simili a quelle passate. Le attività b2b sono dirette principalmente a informare e a formare la rete commerciale (distributori e negozianti),

mentre quelle b2c alla visibilità del brand e del prodotto.

4. Finalmente i lead time sono tornati alla normalità, di conseguenza non c’è bisogno di programmare gli ordini con più di un anno di anticipo come è successo in pandemia. La struttura di FSA, oltre a essere la sede europea per l’area commerciale e marketing, rappresenta un vero e proprio buffer stock per supportare i distributori e i costruttori di bici e ridurre ancora di più tempi di consegna. Questa organizzazione rappresenta una soluzione flessibile e ottimale.

5. Il feedback che abbiamo non è diverso da quello che hanno le altre aziende. Sappiamo bene che i negozianti sono impegnati con alti livelli di stock di biciclette, soprattutto mtb ed eBike, mentre per il road va meglio. Questa situazione, tuttavia, rende la vita difficile ai brand di componenti, accessori e sicuramente ai marchi di soft goods, che vedono come un grosso ostacolo i bassi livelli di cash flow dei negozi.

6. Gestendo dei brand come FSA e Vision, dedicati alla media e alta gamma, la nostra presenza rimane forte nel segmento delle bici tradizionali. Per l’elettrico siamo presenti come fornitori di componenti legati alla trasmissione per i mid-motor più popolari e con il nostro motore al mozzo FSA System HM 1.0, che sta avendo successo tra le eRoad e le eGravel e sul quale punteremo forte nel futuro.

7. Abbiamo avuto un ottimo riscontro su tutta la nostra gamma, per cui è difficile individuare categorie che hanno sofferto. Ci sono stati, al contrario, degli exploit su categorie di prodotto particolarmente colpite da scarsità di offerta nel periodo di pandemia come catene, pieghe e attacchi manubrio in alluminio per mtb.

1. Per affrontare le difficoltà globali di supply chain, inflazione e incertezza economica, molte aziende hanno attuato diverse strategie. Alcune hanno cercato di ridurre la dipendenza dai fornitori internazionali e si sono orientate verso la produzione locale, altre hanno rinegoziato i contratti con i fornitori e hanno implementato programmi di ottimizzazione dei costi. Abbiamo cercato di diversificare i nostri canali di vendita e di espanderci in nuovi mercati. In generale, l'obiettivo principale è stato quello di adattarsi alle nuove condizioni di mercato, mantenendo al contempo la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.

2. Escludendo la possibilità di offrire promozioni e sconti sugli acquisti, possiamo garantire tempi di consegna più rapidi e affidabili, fornire supporto tecnico e formativo sulle caratteristiche dei prodotti e sui servizi di assistenza post-vendita. Inoltre, può essere utile sviluppare nuove soluzioni di vendita e di distribuzione, come l’online, il drop-shipping o il click-and-collect.

3. Utilizziamo diversi canali e strumenti per promuovere i nostri prodotti, come la pubblicità su giornali e riviste specializzate, la partecipazione a eventi e fiere del settore, la sponsorizzazione di atleti o team sportivi, la creazione di contenuti digitali (video tutorial, blog post, podcast) e l'utilizzo dei social media. Abbiamo rinnovato il nostro e-commerce con un nuovo sito, implementandolo con strategia strutturate di vendita (direct-to-consumer) attraverso digital adv e marketing automation.

4. Come la maggior parte delle aziende abbiamo dovuto adattare la nostra pianificazione aziendale per far fronte alla domanda crescente e alla riduzione della capacità produttiva e logistica. Alcune aziende hanno ridotto la gamma di prodotti offerti, altre hanno aumentato gli investimenti in ricerca e sviluppo per innovare e diversificare. Noi abbiamo cercato di razionalizzare la produzione e di ridurre i tempi di consegna. In generale, abbiamo cercato di essere flessibili e abbiamo parlato con i nostri dealer per adattarci rapidamente alle nuove condizioni di mercato.

5. I primi mesi del 2023 hanno mostrato una ripresa dopo il rallentamento degli ultimi mesi del 2022. Abbiamo osservato una spinta positiva nel settore, con segnali di miglioramen-

to nell'attività commerciale.

In generale, i negozianti hanno riferito di aver registrato un aumento delle vendite rispetto al periodo precedente. Ciò potrebbe essere attribuito a vari fattori, come la ripresa della domanda dei consumatori, l'implementazione di strategie di marketing efficaci e una maggiore fiducia nel futuro. Tuttavia, non possiamo ignorare che alcuni negozianti hanno sperimentato sfide persistenti durante questo periodo. Alcuni hanno segnalato una concorrenza più intensa o un cambiamento nei modelli di consumo dei clienti. Inoltre, l'aumento dei costi delle forniture e delle materie prime ha rappresentato una preoccupazione comune tra i negozianti, influenzando i loro margini di profitto. Nonostante queste sfide, nel complesso, il feedback dei negozianti è stato in gran parte positivo. Molti hanno evidenziato la loro resilienza nell'affrontare gli ostacoli e l'adattamento alle mutevoli condizioni di mercato.

6. Nel 2022, per il nostro brand in Italia, i due segmenti delle bici tradizionali ed elettriche hanno avuto un peso percentuale differenziato. La maggior parte delle vendite, pari al 95%, è stata rappresentata dalle biciclette tradizionali, mentre solo il restante 5% ha riguardato i modelli elettrici. Questa differenza significativa può essere attribuita al fatto che abbiamo offerto un solo modello di eBike, mentre la gamma delle tradizionali è più ampia e diversificata. Per quanto riguarda le tipologie di prodotto più importanti, attualmente le biciclette muscolari sono la componente principale della nostra offerta. Tuttavia, con l'evoluzione del mercato e la crescente richiesta di elettriche, ci aspettiamo che queste ultime diventino sempre più rilevanti nel nostro assortimento. Stiamo monitorando attentamente le tendenze del mercato e lavorando per ampliare la nostra gamma di eBike, al fine di soddisfare le esigenze dei consumatori e cogliere le opportunità offerte dal settore della mobilità sostenibile.

7. Abbiamo riscontrato maggiori difficoltà di sell in e sell out tra le eBike (tuttavia, stiamo cercando di superarle implementando strategie di marketing mirate e offrendo incentivi per promuovere i prodotti elettrici) e la gamma urban. Questo potrebbe essere attribuito a un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, che potrebbero essere interessati a prodotti più specifici o specializzati. Per affrontare questa situazione, stiamo esaminando le tendenze di mercato e cercando di sviluppare prodotti urbani più attrattivi. Abbiamo invece ottenuto buoni risultati nel segmento road, con risultati positivi sia in termini di sell in che di sell out, e in quello gravel, comparto che è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, grazie alla sua versatilità e alla capacità di affrontare diverse tipologie di terreni.

14 INCHIESTA ESCLUSIVA
Davide Belfiore, cmo & business unit manager
CINELLI FSA

EXEPT

1. Exept è una pmi innovativa dinamica e in crescita, che sta superando le difficoltà della supply chain e dell’incertezza investendo sulla strada del reshoring e della specializzazione in fatto di produzione, nel mercato delle eBike in forte espansione e diversificando la gamma dei prodotti sia elettrici che non. In quanto produttori diretti, l’azienda ha potuto arginare le conseguenze della crisi in maniera vantaggiosa e piuttosto proficua, rispetto ai competitor la cui produzione di telai è dislocata. Questo ci ha confermato l’importanza strategica che il controllo diretto di una filiera propria (nonché sul territorio nazionale) può avere, spronandoci ad aumentare gli sforzi verso la direzione della totale autonomia.

2. Exept sostiene il retailer da sempre: applicando una politica di acquisto non vincolante e personalizzata, offrendo supporto con azioni di marketing congiunte (organizzazione eventi in loco, promozione social, ecc.), e fornendo strumenti alternativi ai canali di vendita tradizionali, spesso desueti e saturi. In linea con la strategia digitale di Exept, all’inizio del 2023 abbiamo lanciato il nostro configuratore online: uno strumento non solo di marketing, ma anche utile al dealer che, non potendo investire ulteriormente nell’acquisto di nuovi prodotti, può superare l’ostacolo economico offrendo ai propri clienti un’esperienza digitale immersiva, completamente personalizzata, e con una qualità fotorealistica imparagonabile rispetto a qualunque altro configuratore online.

3. In chiave b2b, Exept è da sempre attiva su diversi fronti attraverso la collaborazione con aziende ed enti, mettendosi a disposizione per partnership di co-branding e realizzando flotte personalizzate. Inoltre, grazie alle competenze maturate e alla joint venture con partner produttivi qualificati, Exept ha l’obiettivo di imporsi come vera e unica realtà italiana in grado di soddisfare le richieste del mercato nell'ambito della produzione di telai e componenti in fibra di carbonio. Le attività b2c, invece, sono caratterizzate dall’investimento in attività digitali, con il nuovo configuratore online e diversi progetti nell’ambito della realtà virtuale, così come dall’aumento della presenza sul territorio e non solo, attraverso la formula innovativa dell’Exept Point. A questo proposito, ad aprile 2023, Exept ha anche inaugurato il primo Exept Shop ufficiale a Finale Ligure (SV), progetto pilota per una serie di punti vendita.

4. Grazie alla flessibilità data dall’essere ancora una pmi, Exept è riuscita a fronteggiare le difficoltà logistiche e di approvvigionamento del post-Covid meglio di altre aziende. La realizzazione dei propri telai su ordinazione, inoltre, ha permesso di ridurre al minimo

disagi legati ai blocchi della produzione e delle forniture, motivo per cui siamo riusciti a rimanere fedeli alla strategia iniziale.

5. I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da un susseguirsi di novità: nuovi servizi, nuovi prodotti e un nuovo punto vendita ufficiale. Il bilancio è quindi positivo, vista l’ottima risposta avuta dal pubblico. Per quanto riguarda i negozi, invece, il 2023 è iniziato con le difficoltà portate dal calo generale della domanda, dovuto in parte all’aumento della disponibilità online di bici scontate e vendute in molti casi direttamente dai produttori, così come ai problemi di magazzino e sell out .

6. Le percentuali di vendita tra bici tradizionali e bici elettriche sono rispettivamente del 20% e dell’80%, e riteniamo che resteranno tali anche per il 2023. Exept investirà ancora nelle eBike, perché riteniamo fondamentale apportare sviluppi tecnologici e commerciali in un segmento di mercato così in crescita, ma non mancheranno le novità anche per quanto riguarda le bici muscolari.

7. Parlando di sell out, i telai da strada Exept sono prodotti di nicchia, da veri appassionati, e certamente non intendiamo contare sui numeri prodotti da segmenti differenti. Rispetto ai competitor diretti, invece, Exept si ritrova a scontrarsi con la chiusura di un mercato affezionato al brand affermato, portando così a una lotta impari, soprattutto considerando la qualità delle bici Exept (che, ricordiamo, sono prodotte interamente in Italia) rispetto a quelle di marchi storici, ai quali però non abbiamo da invidiare né qualità né tecnologia. Per le eBike, che stanno avendo un boom di diffusione e per le quali non esistono ancora leader di mercato, abbiamo riscontrato una maggiore facilità nella vendita. Essere originari e avere sede a Finale Ligure certamente aiuta. In quanto patria della mountainbike, infatti, le nostre eMtb hanno da subito avuto grande successo tra gli appassionati del genere, dimostrando una maggiore apertura rispetto invece al cliente strada. In termini di sell in, come già evidenziato prima, abbiamo potuto superare gli ostacoli grazie alle iniziative portate avanti nel corso dei mesi.

8. Per tutto il settore ciclo, gli ultimi anni hanno certamente portato a cambiamenti profondi e si sono evidenziati quelli che erano e sono i punti deboli della catena. Per affrontare la crisi conseguente al boom, quindi, è inevitabile considerare l’ipotesi di attuare cambiamenti e trovare soluzioni differenti. Noi di Exept, ancora giovani, abbiamo in questo particolare periodo l’opportunità e il vantaggio di poter agire in maniera diversa. Salvandoci da quelle che sono le dinamiche che coinvolgono i grandi brand, e quindi dai problemi che li caratterizzano, abbiamo potuto constatare in maniera concreta l’efficacia delle nostre strategie, mirate al reshoring e a tutti vantaggi che comporta.

1. Fortunatamente avevamo optato per una gestione oculata dei pre-ordini di componentistica, quindi non abbiamo sofferto di carenza di materiale per l’allestimento dei nostri telai made in Italy.

2. La strategia di Titici è sempre stata quella di non richiedere ai rivenditori impegni sui pre-ordini. Abbiamo sempre dato massima disponibilità di telai custom e bici complete su singolo pezzo, proprio per offrire un servizio all’opposto di quanto richiesto dai big brand. Peccato che questa nostra strategia abbia pagato sui mercati esteri, mentre sul mercato italiano la maggioranza dei rivenditori sia rimasta legata alla popolarità di marchi noti e quindi dipendente dalle loro politiche commerciali.

3. Dopo il blocco causato dal Covid, abbiamo ripreso a essere presenti ai migliori eventi, sia b2b che b2c, in Europa, quali Veloffollies in Belgio, Cycling World a Dusseldorf, Eurobike a Francoforte, Pro Days a Parigi e Rouleur Live a Londra. Rispetto al passato abbiamo aggiunto la presenza a eventi gravel di livello mondiale con i nostri ambassador, da Sartoria Ciclistica Gravel Team a Sam William Andrews, che hanno gareggiato assieme ad alcuni componenti del nostro staff alla Belgian Waffle in Arizona, The Traka a Girona e tante altre. Questo per mostrare le nostre biciclette e condividere sudore e passione con migliaia di potenziali clienti.

4. Non abbiamo modificato la nostra pianificazione aziendale, poiché, come scritto prima, la nostra strategia è sempre stata flessibile, grazie alla produzione in Italia e agli

investimenti sulla logistica programmati dalla nostra azienda.

5. Sicuramente abbiamo notato uno stallo in alcuni Paesi nei primi mesi dell’anno, a causa di elevati stock causati da errate previsioni di vendita. Siamo convinti che la consegna di nuovi modelli molto attesi e richiesti, come la Dynamica, eGravel con il nuovo motore Mahle X20, e la presentazione di alcuni nuovi importanti modelli a Eurobike, siamo convinti faranno ritrovare fiducia ai rivenditori per la fine 2023 e il 2024.

6. Anche per Titici il segmento elettrico sta diventando sempre più importante in termini di fatturato. Attualmente il più importante resta comunque il gravel tradizionale, in continua crescita. L’apertura di nuovi mercati asiatici, dove il segmento road è ancora predominante, ci lascia ben sperare in una ripresa di questa tipologia di prodotto, molto importante per la nostra offerta di telai con geometrie custom.

7. Abbiamo riscontrato le difficoltà maggiori nel segmento mtb tradizionale, sicuramente penalizzato dall’elettrico e, in alcune aree, anche dalla crescita esponenziale del gravel. Stiamo comunque lavorando su nuovi modelli in questo settori, poiché riteniamo che ritornerà sicuramente a crescere, una volta che il gravel si stabilizzerà.

8. La nostra azienda resta fortemente impegnata a investire nel marchio, dalla nuova linea di montaggio interna all’inaugurazione del nostro nuovo showroom di 800 mq presso la sede di Asola (MN). Un luogo visitabile anche dai clienti finali, presso il quale sarà possibile effettuare il bike fitting, visionare i modelli con verniciature Special TI e parlare con i nostri tecnici delle tecnologie e i processi produttivi dei telai Titici. La nostra speranza è che altri rivenditori italiani abbiano voglia di investire con noi, per proporre un prodotto di altissima qualità e made in Italy ai loro clienti.

15 INCHIESTA ESCLUSIVA
Roberto Sambinelli, executive brand manager
TITICI

BIKE FESTIVAL: UN’ESPLOSIONE DI PASSIONE IN MTB

La 29sima edizione della manifestazione verrà ricordata per i grandi numeri fatti registrare: 70.000 visitatori, 200 stand e oltre 2.000 iscritti alle varie competizioni. Elementi che confermano l’attrattività dell’evento, da anni punto di riferimento per gli amanti dell’offroad di Davide

Una manifestazione che non smette di sorprendere. Possiamo partire da questa frase per provare a raccontare cosa rappresenta oggi il Bike Festival per tutta l’industry del pedale. Un appuntamento che da quasi tre decenni viene atteso in maniera trepidante dagli amanti della mtb. E la 29sima edizione dell’FSA Bike FestivalGarda Trentino non è stata da meno, anzi è stata in grado di superare i già positivi risultati degli anni precedenti.

L’evento organizzato dalla casa editrice tedesca Delius Klasing, in collaborazione con Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A, ha fatto registrare dei numeri importanti, sintomo di un settore in grande salute: oltre 70.000 i visitatori registrati che hanno popolato l’area expo (quest’anno di 25.000 mq di superficie con una nuova zona vicino al lago) durante le quattro giornate di festival per scoprire da vicino le novità presso i 200 stand.

Tanti, come nelle scorse edizioni, sono stati gli appassionati, i volti noti del mondo del pedale o anche solo semplici curiosi, accorsi a Riva per testare gratuitamente alcune tra le migliori mtb muscolari e a pedalata assistita presenti sul mercato.

GARE A DUE PASSI DAL LAGO

TANTE

Come sempre, le manifestazioni sportive a corollario dell’evento hanno destato grande attenzione e un ottimo risultato è stato quello delle iscrizioni alle competizioni con 2.000 partecipanti. Si è partiti venerdì 28 aprile alle 13:30 con il FUNduro, un percorso all’insegna del divertimento con arrivo sul Monte Altissimo. Sabato alle 7:30 ha preso il via la Scott BIKE Marathon con tre splendidi percorsi (Ronda Piccola, 30,67 chilometri e 1.065 metri di dislivello; Ronda Grande, 59,56 chilometri e 2.406 metri di dislivello, Ronda Extrema, 82,77 chilometri e 3.484 metri di dislivello), mentre domenica 30 aprile dalle 8:30 alle 9:30 c’è stata la grande novità di quest’anno, la Specialized Lake Bash, una challenge gravel

con partenza direttamente dalle rive del lago di Garda. Sempre domenica alle ore 10:00 si è tenuta la Bosch eMTB Challenge supported by Trek, una sfida con elementi di enduro, downhill e orienteering, appositamente dedicata alle bici a pedalata assistita. Per questa competizione è stata effettuata una suddivisione in due categorie (avanzata e amatoriale), e tutti i partecipanti a quella pro hanno dovuto completare una fase aggiuntiva che richiedeva maggiore tecnica e competenza di guida. Infine, lunedì 1° maggio, c’è stato spazio per lo Junior Trophy per i piccoli biker, suddivisi in sei categorie in base all’età (dai 3 ai 14 anni). La giornata con maggiore affluenza è stata quella di sabato 29 aprile, culminata la sera stessa con l'Open Night, in cui il villaggio espositivo si è trasformato in una festa all’aria aperta, seguita dal Bike Festival Party, presso la Spiaggia degli Olivi.

SGUARDO AL 2024

“Siamo davvero soddisfatti dagli ottimi risultati di quest’edizione del Bike Festival. L’area espositiva più grande di sempre, l’aggiunta di nuove competizioni come la Specialized Lake Bash tutta dedicata al mondo gravel oltre alle gare classiche, come l’iconica Scott BIKE Marathon, hanno davvero saputo raccogliere l’entusiasmo del pubblico, proveniente da più di 25 nazioni. Tutta quest’energia testimonia ancora una volta la rilevanza del prodotto bike per il territorio del Garda Trentino e tutto il Trentino in generale. Siamo sicuri che la prossima edizione del Bike Festival, che spegnerà 30 candeline, saprà realmente andare oltre ogni aspettativa”, ha affermato Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A.. Gli organizzatori hanno già ufficializzato le date per l’edizione numero 30. La kermesse andrà in scena a Riva del Garda come sempre in primavera, dal 2 al 5 maggio 2024.

BIKE FESTIVAL: MTB PASSION

An appointment mtb passionates anxiously await year after year, throughout the nearly three decades of its history. And the 29th edition of the FSA Bike Festival – Garda Trentino has been no less. In fact, it managed to exceed the expectations and the already positive results of the last years. The event, organized by the German publishing house Delius Klasing together with Garda Dolomiti Azienda per il Turismo Ltd, has registered important numbers, signalling the market has grown healthy: 70.000 visitors recorded, crowding the exhibition area (25.000 sqm this year) along the four days of festival to get a closer look on the news carried out by the 200 stands. The organizers have already made official the dates for the 30th edition (from May 2nd to 5th, 2024), confirmed in the wonderful location in Riva del Garda, Italy.

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FIERE
Credits Elisabeth KellererDesire Lines Credits Elisabeth Kellerer - Desire Lines

NON SOLO RUOTE GRASSE A RIVA DEL GARDA

Il Bike Festival rappresenta per i brand un’occasione importante per presentare le novità a un pubblico che, anno dopo anno, diviene sempre più ampio e trasversale. Ecco una serie di prodotti che hanno catturato la nostra curiosità in fiera

MCIPOLLINI

FYBRA GX E R

Un’eBike concepita per accontentare sia i gravelisti che gli stradisti, nelle varianti GX e R. Il modello GX è la prima eGravel della collezione MCipollini ed è caratterizzata dall’ampio passaggio coperture studiato per ruote da 700c. Grazie a una sospensione integrata nel design con 18 mm di escursione, la bici permette una guida aggressiva sui percorsi mtb. La forcella, ottimizzata per dischi specifici off road, permette frenate sicure in tutte le situazioni. Altra particolarità è l’esclusivo reggisella telescopico wireless, azionabile dai comandi sul manubrio, per garantire divertimento anche nelle discese più impegnative. Entrambi modelli Fybra si avvalgono delle prestazioni del motore Polini EP3+ EVO e presentano lo stesso telaio monoscocca con tecnologia TCM. Altra peculiarità è determinata dal localizzatore GPS nascosto nel telaio, in grado di permettere protezione dai furti, assistenza nel caso di problematiche e tracciamento del percorso, senza necessità di ricarica dedicata poiché autoalimentato. GX e R vantano anche luci integrate e alimentate direttamente dall’eBike, per garantire una guida in totale sicurezza anche nelle condizioni di visibilità minima. Inoltre, gli inserti filettati presenti su telaio e forcella, oltre il kit opzionale, permettono di installare portapacchi, parafanghi e borse.

DMT- 045.6655044 - dmt@dmtcycling.com

NORTHWAVE

ROCKIT PLUS

Rockit Plus rappresenta la scelta ideale per tutti coloro che sono pronti all’avventura sulle due ruote, dal bike-packing al gravel, in cui i passaggi impervi richiedono comfort e durevolezza: una calzatura tecnica, versatile e impreziosita dalla suola gommata Vibram. L’intersuola in Eva riduce il peso e migliora l’assorbimento degli urti. Il sistema di chiusura SLW3 sviluppato da X-Dial è totalmente inedito e offre una chiusura micrometrica ultra veloce. Il meccanismo compatto è leggero e intuitivo, basta ruotare il dial per una chiusura veloce e accurata. La tomaia è costruita in ripstop e TPU con inserti anti usura anch’essi in TPU posizionati sulla punta. La forma è ottimizzata per l’aggancio e sgancio facilitato e i tasselli spigolosi garantiscono la massima efficacia in termini di trazione e frenata. Grazie alla sua ampia area piatta in corrispondenza del punto di aggancio, la suola Vibram clipless Wolftrax offre grip e stabilità sia sui pedali che in tutte le occasioni in cui è necessario camminare.

northwave.com

CRANKBROTHERS

MALLET TRAIL

Mallet Trail va ad aggiungersi alla gamma di pedali clip-in di Crankbrothers con una caratteristica distintiva: la versatilità. Full suspension o rigida, in cima a una montagna o nel profondo dei boschi, con Mallet Trail i rider possono scegliere il loro percorso senza pensarci. Il modello in alluminio (dal peso di 344 g per paio) completa la gamma di clip-in, posizionandosi tra i pedali Candy e Mallet E.

È dotato di un lungo perno per offrire stabilità, due pin regolabili per lato per una maggiore trazione e del sistema eggbeater con aggancio su quattro lati, che aiuta l'eliminazione del fango. Disponibile nelle opzioni di colore nero, viola e champagne.

Distribuita in Italia da A4 Selection - 0444.461100 - info@a4selection.com

TRACKTING

BIKE T9 è il nuovo antifurto GPS progettato per essere installato nella forcella ammortizzata delle mtb, grazie a un sistema di fissaggio anti-manomissione brevettato. Con un design cilindrico il prodotto è pensato per essere applicato facilmente anche da utenti non esperti. É sufficiente inserirlo nel canotto forcella e fissarlo grazie al sistema brevettato del suo espansore. E per ricaricare la batteria, basta attaccare il cavo alla sua porta con connettore magnetico, senza dover mai rimuovere il device. Il sistema, composto da tracker GPS e app mobile, permette di far comunicare la bici con il suo proprietario che, con un semplice gesto sullo smartphone, può attivare la protezione antifurto ogni volta che scende e si allontana dal mezzo. Se da quel momento la bici viene spostata, il dispositivo avvisa l’utente del tentato furto con tre azioni: chiamata telefonica, notifica in app e tracciamento in tempo reale della bici. L’app offre anche altre funzionalità come quelle per comporre automaticamente il numero delle Forze dell'Ordine sul cellulare e per condividere la posizione del mezzo rubato, così da facilitarne il recupero. Al suo interno, BIKE T9 è dotato di un modulo GPS/GNSS con antenna attiva ad alta sensibilità (tolleranza massima di cinque metri) e una eSIM multioperatore con copertura internazionale.

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BIKE T9 Trackting - info@trackting.com - trackting.com

LA NONA SINFONIA DI BIKEUP

L’evento dedicato alla mobilità elettrica ha raddoppiato gli appuntamenti per l’edizione 2023. Oltre alla consueta tappa di Bergamo, la fiera è sbarcata anche nel Parco del Valentino a Torino

Anove anni dalla prima volta, BikeUP ha deciso di aumentare i giri del proprio motore. Dopo i numeri positivi delle scorse edizioni, la fiera dedicata a eBike, cicloturismo e mobilità elettrica leggera ha raddoppiato le date e le location rinnovando le proprie ambizioni. Oltre alla confermata sede di Bergamo, c’è stata infatti anche la novità dell’esordio a Torino nella suggestiva cornice del Parco del Valentino. Un’espansione che di fatto può essere considerata in linea con lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia. Come testimoniano i dati di Ancma nel 2022, le immatricolazioni di questi mezzi sono aumentate del 59% rispetto al 2021, mentre le vendite delle eBike del 14%. Non è un caso, dunque, che a BikeUP abbiano partecipato marchi delle due ruote, operatori del cicloturismo ma anche aziende esterne al mondo dell’eMobility. In entrambe le location, inoltre, la fiera è stato in grado di richiamare dei brand locali che hanno completato un quadro espositivo ricco e vario, capace di toccare tutti i segmenti del mondo bici e il settore degli scooter elettrici.

CERTEZZE E NOVITÀ

Prima dell’esperimento torinese, BikeUP è ripartita per la nona edizione dalle certezze della tappa bergamasca, confermata per il quarto anno di fila. Dal 14 al 16 aprile, con la presenza di 90 brand (in calo tuttavia rispetto ai 119 di un anno fa), il centro storico

I NUMERI DELLE DUE TAPPE

BERGAMO (14-16 aprile)

• Circa 35.000 visitatori

• 90 brand

• 4.200 test ride

TORINO (5-7 maggio)

• Circa 30.000 visitatori

• 66 brand

• 3.400 test ride

• Oltre 600 partecipazioni agli eBike tour e ai corsi mtb e ciclofficina

della città orobica ha visto un afflusso di oltre 35 mila persone, attirate come di consueto dalla possibilità di testare i mezzi in prima persona (saranno 4.200 in totale alla fine del weekend) e dalla possibilità di partecipare a una delle escursioni in programma. Una di queste ha portato i partecipanti, tra cui anche parte della nostra redazione, tra le bellezze di Bergamo e della Città Alta insieme a una guida locale e con un testimonial d’eccezione come Alessandro Vanotti, ex ciclista professionista. Se per il primo episodio l’organizzazione è di fatto andata sul sicuro, la sola preparazione di una seconda tappa ha rappresentato un laboratorio di esperimenti, considerando anche la relativa vicinanza tra le due date. BikeUP infatti è sbarcata a Torino dal 5 al 7 maggio, presentandosi nel capoluogo piemontese in uno dei posti più amati e apprezzati da residenti e turisti: il Parco del Valentino. Il weekend è stato inaugurato da una pedalata di gruppo per le vie di Torino, che ci ha portato sul Monte dei Cappuccini e poi tra le principali piazze della città, ed è proseguito nel pomeriggio con una conferenza stampa tenuta al Talent Garden Fondazione Agnelli per parlare di mobilità urbana e della qualità della vita in bicicletta. Il connubio tra un format ormai consolidato e la location, affascinante e scenografica, sembra aver dato i suoi frutti, con 66 brand presenti e 30 mila persone che hanno animato i viali dei giardini nel corso della tre giorni. Per ora, insomma, la scommessa sembra essere stata vinta. L’appuntamento è per il 2024.

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Credit photo: MirrorMedia.art
A sinistra: Alessandro Vanotti, ex ciclista professionista
19 /Myland Bike @mylandbike info@myland-bike.it www.myland-bike.com/ sales@wagbike.com www.wagbike.com instagram.com/wagbike/ Save contact WAG BICYCLE COMPONENTS DISTRIBUTORE UFFICIALE www.rms.it info@rms.it +39 0362 27 301 21-25 GIUGNO PAD 9.0 - D29

RICELLAGGIO, UN TEMA CALDO… ANCHE TROPPO

Un pasticcio normativo permette a chiunque di sostituire le celle esauste nelle power unit delle eBike.

Un’operazione che però rischia di compromettere la sicurezza tanto ricercata dai produttori ufficiali. I pericoli vanno da un malfunzionamento fino all’incendio di Gabriele Vazzola

Le batterie montate sulle nostre eBike sono oramai tutte agli ioni di litio, questo grazie alla elevata densità di energia che possono accumulare, soprattutto in rapporto alla loro dimensione, relativamente contenuta, che permette l’integrazione con i telai bici. Esse sono sottoposte a dure condizioni di utilizzo, basti pensare a quali sollecitazioni e diverse condizioni siano esposte durante un giro all mountain. Va da sé che esse debbano sottostare ai più rigidi standard qualitativi e requisiti di robustezza. Una batteria affidabile passa da celle interne di qualità, un sistema di gestione integrato che monitora e mantiene i parametri di funzionamento tensione, corrente e temperatura rigorosamente all'interno del cosiddetto regime sicuro della tecnologia Li-Ion e, infine, da una custodia impermeabile e robusta, resistente agli urti.

Le batterie non sono però eterne, con il tempo si deteriorano e una scelta per poter prolungare la loro vita può essere quella della ricellazione, ovvero la sostituzione delle celle al suo interno, che sono appunto quegli elementi in cui l’energia accumulata viene immagazzinata. Tutto bello? Non proprio, questa operazione nasconde delle insidie e, potenzialmente una diminuzione della sicurezza dei prodotti installati sulle nostre eBike. Per fare il punto sul tema abbiamo parlato con Piero Nigrelli, direttore del settore ciclo di Confindustria Ancma.

di effettuare il “ricellaggio” (al contrario di ciò che è avvenuto per le auto), sostituendo le singole celle. Questo rende tale operazione effettuabile da chiunque. In realtà non sembra essere molto conveniente, in quanto il suo costo risulta piuttosto elevato, essendo le celle la componente più preziosa in una batteria. Purtroppo, se effettuata senza formazione adeguata e senza controlli, non c’è alcuna garanzia che questa pratica avvenga con la cura adeguata, con il rischio che la batteria possa incendiarsi. Il ricellaggio quindi, nella maggior parte dei casi, non riuscirà a fornire il vantaggio ricercato dal legislatore di una maggiore vita utile del prodotto e di una minore impronta di carbonio, a causa del rischio di sbilanciamento di celle scarsamente abbinate mentre, come confermano anche gli organi tecnici di Conebi, l’Associazione Europea dell’Industria Bici, la sostituzione indiscriminata delle singole celle crea potenziali rischi per la sicurezza ormai superati dall'attuale stato di avanzamento tecnologico nella produzione di batterie di alta qualità. Ad oggi il legislatore ha lasciato comunque aperta la possibilità di redarre una “linea guida” entro ottobre 2024, che potrebbe portare a migliorare la situazione, e restituire la possibilità di istruire dei ricellatori certificati..

Come si sta comportando Ancma e l’industria per minimizzare i rischi?

Ancma ha già attivato dei webinar e un corso di formazione dal titolo “Come si gestisce una batteria in azienda”. Qui si spiega, dall’ingresso, allo stoccaggio, fino al trasporto, quali sono gli accorgimenti necessari al fine di non sottoporre le power unit a stress che potrebbero portare, in una fase successiva, alla loro combustione. I produttori effettuano numerose prove e test qualità per verificare che ciò non avvenga, come la simulazione di urti, di shock termici e shock di tensione. Queste sono le cause che possono innescare degli incendi, che sono la combinazione fra un comburente (ossigeno) e un combustibile (elementi all’interno della batteria). Quando parte, la reazione in una batteria non può essere soffocata fino a quando non è bruciata completamente (nemmeno l’acqua serve), proprio come avviene nel caso dell’uranio nelle centrali nucleari. Attualmente, grazie al grande lavoro delle aziende, i casi registrati di incidenti sono molto pochi, e spesso relativi a prodotti vecchi. La sicurezza è quindi elevatissima.

Il ricellaggio senza preparazione quindi rende vano il lavoro fatto per la sicurezza. Come state agendo per risolvere questa situazione?

Lasciare via libera al ricellaggio indiscriminato è molto pericoloso e potenzialmente è un’operazione che rischia di aumentare le possibilità che una batteria si incendi. È stato fatto un grande lavoro per permettere la costruzione di una batteria affidabile, che potrebbe essere messo a repentaglio dalla totale mancanza di controllo in fase di ricellaggio. Si rischia quindi di abbassare il livello di sicurezza in quanto chiunque può aprire una batteria, ricellarla e reimmetterla in strada, o peggio in un bosco.

Quali sono le problematiche legate alla pratica del ricellaggio?

Purtroppo, nelle ultime modifiche eseguite dal legislatore sulla Direttiva Macchine, per motivi ignoti, si sono letteralmente dimenticati di togliere la parte relativa alla possibilità

Le norme comportamentali esulano dalle certificazioni specifiche in fase di produzione e sono proprio queste a garantire la sicurezza, insieme alla qualità delle nuove celle. Non ci sono corsi e nemmeno una figura professionale riconosciuta per la bici. Si sta muovendo qualcosa nel mondo delle auto, dove sta nascendo la figura di “Operatore specializzato nel campo delle vetture elettriche”, qualifica che consente di avere conoscenze tali da essere idonee e compatibili anche per le eBike. Questa può essere anche un’occasione professionale e per fare selezione tra gli operatori.

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SOTTO LA LENTE
Piero Nigrelli, direttore del settore ciclo di Confindustria Ancma

LA CORNICE PERFETTA PER UN EVENTO UNICO

Dal 23 al 25 giugno, la Val di Fassa farà da sfondo alla UCI Mountain Bike World Cup di enduro, che richiamerà un pubblico internazionale di appassionati e turisti. Tante le occasioni per le aziende di comunicare mission e prodotti di Gabriele Vazzola

Archiviata la tappa di Finale Outdoor Region della UCI Mountain Bike World Cup, con le gare di Enduro World Cup e Marathon World Cup, cresce l’attesa per la prossima visita in Italia del circus della mtb mondiale. Anche questa un’occasione multipla per appassionati e professionisti del settore. Il pubblico potrà godersi una tre giorni indimenticabile, approfittandone per visitare quelle che sono tra le montagne più belle del mondo, oltre che patrimonio Unesco. Gli atleti e gli amatori potranno gareggiare in sentieri sfidanti immersi in un paesaggio mozzafiato, mentre per le aziende sarà l’opportunità di intercettare questo pubblico e quello (internazionale) della platea di turisti che affollano durante l’estate le mete dolomitiche, da sempre una delle località montane più ambite dagli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Negli ultimi anni la Val di Fassa in Trentino è diventata una meta di prestigio tra gli appassionati di mountainbike, grazie alla qualità delle strutture ricettive e ai moderni impianti di risalita. Il pubblico si troverà così catapultato nella dimensione e nell’atmosfera della World Cup. Una platea sempre incuriosita da questo tipo di eventi spettacolari, che in qualche modo rendono il loro soggiorno più dinamico e interessante. La Val di Fassa si conferma una destinazione ambita dagli sportivi e la loro attività è supportata dai centri FassaSport, che coordinano tutte le attività outdoor della valle. Per la bici, nello specifico, sono presenti le Fassa Bike Guides che coordinano tour esclusivi nei sentieri delle Dolomiti.

Non da meno è l’attività più strettamente “leisure”, con la possibilità di rilassarsi in uno dei tanti centri benessere, assaporare la cucina locale nei ristoranti stellati, fare passeggiate nei boschi e non ultimo visitare i punti panoramici come la Terrazza delle Dolomiti in cima al Sass Pordoi, a quota 2.950 metri.

Tutto questo (e molto altro) è la Val di Fassa, che ospiterà l’UCI Enduro World Cup Val di Fassa Trentino dal 23 al 25 giugno, con una grande novità sulla bocca di tutti: le gare di coppa avranno una grande copertura mediatica, garantita dagli accordi di lungo respiro (fino al 2030) presi con il gruppo Warner Bros. Anche per questa tappa le possibilità di comunicare sono tante ma, come spesso accade, molto dipende dalla capacità di attivazione delle aziende stesse che devono saper sfruttare al meglio l’occasione, come spiegato anche da William Basilico, direttore di gara e responsabile del comitato organizzatore: ”Noi lavoriamo per creare il contesto più favorevole possibile. La nuova location dell’Event Village, con paddock team e area expo interamente pedonale con vista sul palco e sull’arrivo dell’ultima speciale diminuirà la dispersione favorendo gli scambi e la partecipazione tra i presenti. Negli anni abbiamo avuto aziende che hanno organizzato meeting e presentazioni, test prodotto, coinvolto atleti e media e richiamato pubblico con giochi e iniziative. Noi, se richiesto e utile, possiamo certamente contribuire a diffondere la notizia verso il pubblico sia prima dell’evento sia durante”.

Data: 23-25 giugno 2023

Location: Canazei, Val di Fassa Trentino

GARE:

• Enduro World Cup professionisti (EDR ed EDR-E)

• Enduro Val Di Fassa Trentino per amatori (EDR ed EDR-E)

PROGRAMMA

23 giugno 2023

Apertura Event Village, Paddock e Expo Area

UCI Enduro World Cup - Prove professionisti

Enduro Val Di Fassa Trentino - Prove amatori

24 giugno 2023

Enduro Val Di Fassa Trentino - Gara amatori

25 giugno 2023

UCI Enduro World Cup - Gara professionisti

Responsabile comitato organizzatore: William Basilico

LOCATION

Una delle novità per il 2023 è la nuova location dell’Event Village completo di Paddock Team, assistenza meccanica e Area Expo che saranno a due passi l’una dall’altra. Tutto sarà leggermente decentrato dal congestionato centro cittadino, a vantaggio della fruibilità sia per gli addetti al settore sia per il pubblico.

I PLUS - VISIBILITÀ E BUSINESS

• Start & finish area all’interno dell’Event Village con stage conclusiva a vista, elemento di grande richiamo per il pubblico

• Grande accessibilità di tutte le altre prove speciali grazie agli impianti

• Possibilità di muoversi completamente a piedi una volta giunti a destinazione

• Associare il proprio brand a un patrimonio naturale come le Dolomiti e a una manifestazione sempre più ecosostenibile patrocinata da Eco-Eventi Trentino

LE WORLD SERIES DELLA COMUNICAZIONE

Atleti, pubblico, tifosi, turisti, appassionati di outdoor e action sport. Sono solo alcune delle persone che potranno essere coinvolti e attraverso la presenza diretta a una gara della nuova World Series. Inoltre, da quest’anno sarà garantita la copertura mediatica da parte di Warner Bros. Discovery, che trasmetterà attraverso i propri canali le gare degli eventi legati alla manifestazione. Le possibilità di raggiungere un determinato target sono molte, tra cui:

• presenza all’interno dell’area expo;

• test prodotti in location uniche ed esclusive, i cui trail sono conosciuti da tutti gli appassionati;

• meet & greet con atleti, rappresentanti delle aziende, influencer e personalità varie;

• eventi collaterali (cene, aperitivi, party…);

• conferenze stampa, lanci e presentazioni prodotti;

• co-branding.

Per informazioni su come esporre e partecipare: eventi@4guimp.com

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BUSINESS OPPORTUNITIES

RAMPAGE: LA PRIMA LIGHT EMTB DI FANTIC

Presentata al Bike Festival di Riva del Garda, questa eBike in carbonio è stata costruita intorno al concetto di leggerezza ed è nata per offrire il massimo divertimento e garantire il feeling di una muscolare. Disponibile in cinque diversi allestimenti, è equipaggiata con il motore tedesco TQ da 50 Nm

Progettata anche per le lunghe distanze e per la ricerca della velocità, Rampage è la prima bici del marchio veneto nel segmento delle eMtb light: un concentrato di innovazione e tecnologia, pensato per andare incontro alle esigenze dei biker contemporanei. Il modello è dedicato a coloro che cercano il divertimento e desiderano il feeling di una bici muscolare. La nuova Rampage, costruita attorno al concetto di leggerezza, ricercato dal reparto r&d in ogni suo dettaglio, presenta un telaio full carbon che la porta a pesare 15.5 kg nell’allestimento top di gamma. L’ottimizzazione del peso è garantita anche dall’apposita sospensione che lavora tramite flessione del triangolo posteriore, facendo risparmiare così due snodi. Il brevetto Fantic Flip Chip,

FANTIC’S LIGHT EMTB

Rampage is the first light eMtb of the Venetian brand: a mix of innovation and technology, studied to meet the demands of contemporary bikers. The model is dedicated to those who strive for fun and long for the feeling of riding a traditional bike. Rampage reveals a full carbon frame that weighs just 15.5 kg in its top equipment. The Power Unit was signed by the German brand TQ, with the 50 Nm motor HPR50 and a 360 Wh battery. Rampage presents five different equipments. Two for the XC (Cross Country), the 1.2 Factory and 1.2 Race, and three for the DC (Down Country), the 1.4 Factory and 1.4 Sport respectively. Every model is available in two colours: black and red.

precedentemente studiato per la XTF 1.6 carbon, consente alla ruota posteriore di avere due posizioni e ottenere così due geometrie, tenendo la lunghezza del carro posteriore più contenuta possibile e una bici reattiva sia con coperture da 2,2’’ sia da 2,4’’.

MOTORE TQ

La Power Unit è firmata dal marchio tedesco TQ, con motore HPR50 da 50 Nm, dedicato appositamente al segmento eMtb leggere. La batteria da 360 Wh, integrata nel telaio, ma rimovibile, è ricaricabile tramite porta di ricarica, la stessa dove connettere il range

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PRODOTTO DEL MESE

erogati dal motore e la potenza del ciclista, oltre ovviamente alla velocità, mentre il comando remoto sul manubrio permette di impostare tre livelli di assistenza personalizzabili con l’app: potenza massima, percentuale di assistenza e risposta del pedale (il boost di erogazione, immediato o accompagnando la pedalata).

CINQUE DIVERSE VERSIONI

Rampage è disponibile in cinque diversi allestimenti. due per la XC (Cross Country), la 1.2 Factory e la 1.2 Race, e tre per la DC (Down Country), rispettivamente la 1.4 Factory, la 1.4 Race e la 1.4 Sport. Tutte sono disponibili in due colori, black, con grafiche iridescenti,

e red, con grafiche color titanio. Le geometrie della 1.2 XC offrono massima efficienza di pedalata e un’impostazione di guida racing, lasciando sempre un angolo di sterzo che consente di affrontare le discese più tecniche grazie all’escursione di 120 mm, mentre la versione 1.4 DC, con ruota più larga e carro più lungo, presenta una maggiore aderenza e stabilità in discesa, anche grazie al travel da 140 mm. La DC è la bici più votata al divertimento in discesa rispetto alla sorella XC, più devota all’efficienza della pedalata. Tutto RockShox, forcella e ammortizzatore, entrambi con blocco remoto al manubrio, per la 1.2 e in versione Ultimate nella Factory. Pacchetto Suntour, invece, per la 1.4, con comandi manuali e volume d’aria maggiorato rispetto alla 1.2.

fantic.com

COMANDI MANUBRIO

Il comando remoto sul manubrio permette di impostare tre livelli di assistenza personalizzabili con l’app.

REGGISELLA

La versione 1.2 Factory monta il reggisella telescopico in carbonio di Crankbrothers.

BATTERIA

La batteria da 360 Wh, integrata nel telaio, ma rimovibile, è ricaricabile tramite porta di ricarica, la stessa dove connettere il range extender.

MOTORE

La Power Unit della Rampage è firmata TQ, con motore HPR50 da 50 Nm, dedicato appositamente al segmento delle light eMtb.

SCHEDA TECNICA - 1.2 FACTORY

Telaio: full carbon

Forcella: RockShox SID Ultimate 2P 120 mm

Ammortizzatore: RockShox SIDLuxe 2P Ultimate

Gruppo: SRAM XX Eagle, 12 v, 10-52

Freni: Magura MT8 SL 2 pistoni

Gomme: Pirelli Scorpion ProWall XC-RC 29”x2.2

Ruote: Mavic Crossmax SL Ultimate 29”

Sella: Selle Italia SLR Boost Superflow

Reggisella: Crankbrothers Highline carbon

Specifiche eBike

Motore: TQ HPR 50 coppia 50 Nm

Batteria: TQ integrato, 360 Wh

Display: TFT top tube + remotet

23 PRODOTTO DEL MESE

SHIMANO: LA LOGICA DIETRO LO SVILUPPO

Il brand giapponese si prepara a lanciare sul mercato una nuova famiglia di componenti dedicati all’utente che vuole utilizzare la bici senza pensieri. Sarà adatta a mezzi di tutte le categorie: basandosi sulla trasmissione Linkglide punterà tutto su facilità d’uso, robustezza e bassa manutenzione di Gabriele Vazzola

Il mondo del pedale è un vero e proprio ecosistema. È fatto di beni materiali e immateriali, di prodotti molto diversi tra di loro e di persone che li utilizzano per svariati scopi. È fatto di business e di addetti ai lavori. Tutti questi si fondono per creare una complessità nella quale districarsi è spesso più difficile del previsto. Una cosa però rimane come rumore di sottofondo in mezzo a questo apparente caos: l’evoluzione costante del prodotto bici e dei componenti che concorrono a formare il suo insieme.

Proprio questi ultimi dettano spesso il passo all’industria, perché sono loro a creare nuovi standard, cui i costruttori devono adeguarsi se vogliono rimanere competitivi. Tra i produttori di componenti la parte del leone la fa sicuramente Shimano, che ha fatto

da battistrada con innovazioni rimaste nella storia della bike industry, delle competizioni e spesso anche nel cuore degli appassionati. Ogni prodotto è frutto di mesi, anni di sviluppo, test sul campo, ricerche di mercato con al centro una cosa sola: migliorare quella che è l’esperienza di chi usa la bici. Quando si parla di Shimano non possono non venire in mente alcuni passaggi fondamentali, alcune tecnologie sviluppate che alla data della loro presentazione hanno settato lo standard di riferimento. Potremmo fare decine di esempi, ma vogliamo andare nello specifico solo di alcuni di questi, per dimostrare che dietro a ogni scelta del brand giapponese, da sempre, c’è un leitmotiv in puro stile nipponico: la logica.

2023: CUES, UN NUOVO PARADIGMA

Come vediamo anche negli esempi presentati nella pagina seguente, la logica ha permesso a Shimano di innovare e crescere. Dietro a ogni sua tecnologia rivoluzionaria e a ogni nuovo prodotto c’è un perché. In anni recenti, con il consolidarsi delle varie famiglie, l’azienda nipponica ha scelto di sviluppare le proprie gamme performanti come figliazione diretta dei prodotti racing premium. Le novità più importanti venivano introdotte sul top di gamma, per aggiornare poi l’intera lineup.

La prossima “pietra miliare” invece si basa su un nuovo paradigma e su tecnologie appositamente pensate per un diverso tipo di utente. Le prime realizzazioni con il gruppo di Shimano sono attese per la stagione 2024. La linea si chiamerà Cues, e beneficerà di tecnologie e soluzioni appositamente studiate per l’utilizzo intensivo giornaliero e non direttamente sviluppate pensando al massimo della performance. Questo ecosistema andrà a sostituire la gamma media, e attuerà una vera e propria rivoluzione nel catalogo Shimano. Cues sarà un gruppo di qualità ma anche user friendly, pensato per portare le persone in bici tutti i giorni e senza pensieri. Nel corso delle prossime uscite di Bikefortrade, parleremo nello specifico dei contenuti intrinseci

di questi nuovi componenti e delle loro differenze con gli articoli racing. La gamma Cues è pensata per essere durevole, mantenere costante le proprie prestazioni nel tempo e soprattutto per essere a portata di tutti. Avrà spiccate caratteristiche di intercompatibilità all’interno della famiglia e a tendere sostituirà la media gamma partendo da Alivio, Acera e Altus, e apportando vantaggi considerevoli a clienti, negozianti e produttori di bici (che approfondiremo nelle prossime uscite).

L’importanza di Cues è ben spiegata dalle parole di Marco Cittadini, communication & sport marketing coordinator di Shimano Italia: ”Dal secondo dopoguerra, è la prima volta che la bici torna di attualità ed è raccontata anche dai media generalisti. Occorre fare cultura e creare prodotti adatti anche a chi si approccia alla bici in un modo diverso rispetto all’appassionato e all’agonista. C’è bisogno quindi di una logica differente. Questo gruppo racchiude una serie di tecnologie come la trasmissione Linkglide, che non è diretta figliazione di Hyperglide, dedicata al mondo performance, ma un prodotto diverso, con caratteristiche proprie che puntano a ridurre la manutenzione e aumentarne la durevolezza”.

THE LOGIC BEHIND DEVELOPMENT

Every product is the result of months, even years of development, field tests and market research focusing on one thing: improving the experience for everyone riding a bike. When talking about Shimano, it’s impossible to ignore some fundamental steps, some technologies that, the day they were launched, have set the benchmark for others too. We could make dozens of examples, but we want to be specific on a few of these aspects, to show how behind every choice of the Japanese brand there has always been a leitmotiv in pure Nipponese style: logic. In recent years, with the consolidation of its product families, the company headquartered in Japan has chosen to develop its own performance range as direct descendant of premium racing products. The most important news would be introduced on the top of the line, with later update on the whole product lineup in every range. The next “milestone” is based, instead, on a new paradigm and on technologies which were purposedly studied for a different type of user. The

first outputs with the new Shimano group are expected for season 2024. The new line will be called Cues and will benefit of technologies and solutions specifically thought for intensive daily use, hence not developed bearing top performance in mind. This new ecosystem will substitute the medium range and will enact a true revolution in the Shimano catalogue. Cues will be a cutting edge yet userfriendly shifting, studied to allow easy and carefree riding for everyone, every day. Over the next issues of Bikefortrade, we will get into the specifics of these new components, their contents, and their differences with other racing products. The Cues range products were conceived as long-lasting, ready to deliver steady performance over time and, most of all, for everyone. They will bear marked intercompatibility characteristics with other products in the line and will replace the medium range starting with Alivio, Acera and Altus, while bringing considerable advantages to clients, retailers and bike manufacturers.

24 BRAND EVOLUTION

SHIMANO'S MILESTONES

1921: LA RUOTA LIBERA SHIMANO

Partiamo da una tecnologia che ha più di un secolo: la ruota libera. All’inizio del Novecento era considerata il componente centrale di una bici, e per il fondatore Shozaburo Shimano divenne l’occasione per competere con altri attori internazionali. A quei tempi, la ruota libera risultava difficile da produrre e richiedeva elevate capacità. In secondo luogo, le specifiche dei componenti bike erano allora già comuni a livello globale, e quindi esportabili senza troppe difficoltà. Le ruote libere prodotte in Giappone erano inferiori a quelle importate da altri mercati, ma le cose sarebbero presto cambiate. La chiave per la qualità delle ruote libere era il trattamento termico. Shimano cercò di migliorare il prodotto senza alcun compromesso e, allo stesso tempo, creando un processo di produzione massivo. Al decimo anno dalla sua creazione, le ruote libere Shimano erano già riconosciute per la loro alta qualità in tutto il mondo.

1973: DURA-ACE

Dopo aver conquistato gli Stati Uniti, Shimano non poteva ignorare il mercato europeo delle corse su strada. La sfida era creare prodotti premium lanciando DURA-ACE, una serie di componenti che adottava per la prima volta il duralluminio. Da allora, DURAACE è stato costantemente migliorato per rimanere al passo con la storia del ciclismo. Questo gruppo è una parte fondamentale nell’innovazione ingegneristica della casa giapponese, che continua a perseguire la riduzione del peso per raggiungere il massimo delle performance. Shimano ha cercato fino a oggi di apportare continue evoluzioni a materiali e tecnologie di lavorazione per DURA-ACE, al fine di ottenere la massima ergonomia nel funzionamento del cambio, nel controllo del freno e nella riduzione del peso. Un esempio è il passo in avanti fatto con il rilascio della serie 7700 nel 1996, che portò sia un'elevata rigidità sia una riduzione del peso di circa 500 g dell'intera serie di componenti grazie alla guarnitura Hollowtech con pedivelle cave. Nella serie 7900, rilasciata nel 2008, si ebbe una maggiore rigidità e un'ulteriore alleggerimento rendendo cava anche la corona esterna, mentre è del 2012 la tecnologia di incollaggio cavo per le pedivelle e la corona esterna.

1974: SHIMANO INDEX SYSTEM

All'inizio degli Anni '70, il ciclista doveva eseguire le cambiate a orecchio, azionando la leva del cambio regolandosi con il rumore della catena sui pignoni. I deragliatori erano difficili da maneggiare per gli utenti generici. Shimano si concentrò quindi sulla produzione di un cambio che chiunque potesse usare facilmente, e nel 1974 annunciò il Positron, un deragliatore posteriore dotato di un sistema di indicizzazione che permettesse di cambiare marcia in modo sicuro e preciso: SIS, Shimano Index System. Questo portò un grande vantaggio agli utenti generici e aprì la strada a tecnologie sempre nuove che permisero cambiate fluide e sicure in tutte le situazioni. Inizialmente venne applicato su bici sportive “junior”, ma quando utenti e produttori iniziarono a capire che in realtà incorporava molte tecnologie avanzate, divenne subito un must su bici di molte categorie differenti.

1982: DEORE XT / CASSETTA HG

All’inizio degli Anni ’80 Shimano anticipa il boom della mtb. Leggenda vuole che Yoshizo Shimano, già presidente di Shimano American Corporation nel 1981, telefonò nella sede in Giappone per comunicare che nei sobborghi di San Francisco si stava diffondendo una nuova “moda” in cui i giovani scendevano dai pendii delle montagne e modificavano da soli le loro biciclette per migliorarne le prestazioni. I rider volevano componenti robusti e con elevate prestazioni di frenata. Dopo un intenso periodo di sviluppo, nel 1982 Shimano annunciò il lancio di una serie di componenti dedicata alle mountainbike chiamata Deore XT. Nel 1986 fu rilasciata la serie M730, che incorporava lo Shimano Index System (SIS) e poi nuove funzioni che sarebbero state rappresentative delle mountainbike: le cassette HG (che approfondiremo nelle prossime uscite di Bikefortrade), leve del cambio Rapidfire e il sistema Shimano Pedaling Dynamics (SPD). Tutte queste tecnologie furono incorporate nel concetto di Shimano Total Integration (STI), che mirava a integrare funzioni innovative in modo intuitivo. La storia prosegue poi nel 1991, con la serie racing XTR.

2009: TRASMISSIONE DI2

Questo gruppo è stato il primo a sostituire il classico layout del cambio meccanico a cavo con un sistema elettronico cablato, il tutto alimentato tramite una batteria esterna, alzando gli standard di efficienza e precisione. Inizialmente questo cambio di paradigma ha attirato alcuni scettici, ma negli anni successivi si è radicato nel ciclismo agonistico grazie ai suoi indubbi vantaggi. Annunciata nel 2012, con uscita nel 2013, è arrivata la cassetta da 11 velocità, la serie 9070 Di2 con guarniture a quattro bracci, rim brake a doppio perno e deragliatori più piccoli e leggeri. Nel 2021

Dura Ace e Ultegra diventano Di2 12v e così nel 2022 anche il gruppo 105, portando l’elettronico anche in fasce di prezzo inferiori e contribuendo alla diffusione del cambio elettro-attuato e diventando punto di riferimento per gli amatori. Negli anni, Di2 ha visto ulteriori miglioramenti attraverso l'aggiunta di Synchronized Shfiting, freni a disco e nuovi deragliatori posteriori Shadow RD a basso profilo, abbinati a pignoni fino a 30T che hanno reso le road bike più versatili.

25 BRAND EVOLUTION

I SEGRETI DEL SUO SUCCESSO

Lo speciale di questo mese parla di mtb. In particolare di quelle che nella definizione derivata dalla Coppa del Mondo chiameremo “endurance” e delle trail. In questi segmenti vi sono bici adatte a tutti: dai kids a chi va alla ricerca di libertà, fino all’agonista più accanito a cura della redazione

Torniamo a trattare le mtb in questo inizio d’estate 2023. Per la verità non si è mai smesso di parlarne, nemmeno nella stagione invernale. Un settore che ha ritrovato fasti simili a quelli del suo passato glorioso degli Anni ’90, per vari motivi. Come prima cosa, a distanza di 12 mesi circa da quello che sarà un altro momento importante per il settore (parliamo delle Olimpiadi del 2024), un'importante novità ha scosso il mondo offroad. Infatti da quest’anno, e fino almeno al 2030, tutte le gare della UCI Mountain Bike World Cup saranno trasmesse da un grande network internazionale. Sono ricomprese dentro il cappello della Federazione finalmente anche l’enduro e la marathon, mentre sugli scudi è anche e soprattutto il cosiddetto cross country olimpico, una disciplina che fino a qualche anno fa non beneficiava di un’allure particolarmente accattivante. Le recenti modifiche ai percorsi però hanno reso la disciplina più spettacolare e soprattutto dannatamente televisiva, tanto da renderla avvincente per un pubblico molto ampio di appassionati di ciclismo, sia road sia mtb. Tutto questo vuol dire più attenzione, più

BH BIKES

LYNX RACE

La BH Lynx Race è il top di gamma della linea xc del marchio spagnolo. Come tutte le realizzazioni BH destinate alla fascia più alta del mercato, viene utilizzata la tecnologia di stampaggio del carbonio Hcim (Hollow Core Internal Molding), che consente di ridurre al massimo il peso del telaio e del linkage. Il telaio con fibre di carbonio Evo Carbon Layup ad alto modulo raggiungono un peso di soli 1.850 grammi, incluso l'ammortizzatore. Nella bici che più volte è andata a podio nelle gare di Coppa del Mondo di XC grazie a David Valero, uno degli aspetti chiavi è il sistema Split Pivot che continua a garantire una relazione efficace tra la forza della pedalata e il buon funzionamento della sospensione. Il sistema BlockLock di Across, invece, ha una rotazione limitata a 150 gradi che protegge il tubo diagonale evitando impatti sul carbonio. È disponibile in quattro taglie e sei colorazioni diverse.

BH - 081.8771836 - g.orsi@bhbikes.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: Lynx Race Carbon, Ec Layup, Acros

Icr, Pf92, 148x12, Udh

Forcella: Fox 34sc Factory Push To Lock

Kabolt 120 mm

Ammortizzatore: Fox Dps Evol Factory, 190x45 mm

Gruppo: Shimano Deore XT 8100 10/51

Freni: Shimano XT 180 mm (ant.) 160 mm (post.)

Ruote: BH Evo Alloy Tubeless

Gomme: Maxxis Ardent Exo 2.25

visibilità, più investimenti, più qualità. Elementi che non possono che ripercuotersi sulla crescita di consenso da parte di un pubblico sempre più vasto, anche extra settore e, siamo pronti a scommetterlo, farà crescere una schiera di nuovi giovani biker. In seconda battuta parliamo di dati di mercato.

Questi ultimi restituiscono un quadro di flessione, ma che va a braccetto anche con una certa saturazione nei magazzini per alcune categorie di prodotti. Ciononostante le mtb si stagliano di prepotenza fra le categorie più vendute nel settore ciclo, sia per le tradizionali sia per le eBike. Questo è dovuto a molti fattori che accomunano le bici con le ruote grasse, soprattutto le categorie di cui parliamo nelle pagine a seguire. Proponiamo quindi una serie di prodotti che vanno dal cross country al trail, bici che possono essere anche molto diverse per aspetto, uso e prezzo, ma con una caratteristica che le accomuna: la versatilità nell’essere utilizzate anche sette giorni su sette.

CONWAY

RLC FS 6.9

Studiata e testata per affrontare anche i sentieri più difficili, RLC FS di Conway si basa sul dna del modello WME oltre che sul retaggio delle hardtail RLC. Una mtb full suspended dal peso di 12,2 kg con telaio in carbonio, dove ogni singolo componente è stato ben ponderato. Una bici è stato progettata per offrire ottima maneggevolezza e grandi prestazioni, l’ideale per tutti i percorsi di cross country e marathon mondiali. La bici monta un ammortizzatore Fox Float DPS, copertoni Schwalbe EVO Addix e potenti freni Shimano Deore XT BR-M8100. RLC FS 6.9 è un mezzo in grado di offrire un’ottima trazione e, grazie ai 120 mm di travel all’anteriore, permette di affrontare con agilità anche le discese impegnative. Disponibile in due colorazioni: black metallic e silver matt.

4Guimp - 010.8935035 - conway@4guimp.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: carbonio

Forcella: Fox Performance 34 Float SC, 120 mm

Ammortizzatore: Fox Float DPS 100 mm

Gruppo: Shimano Deore XT RD M8100, 12 v

Freni: Shimano Deore XT BR-M8100

Ruote: DT Swiss X1900

Gomme: Schwalbe Racing Ray, EVO Addix, 60-622

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SPECIALE MTB

CANNONDALE

SCALPEL HT

Una hardatil dal dna racing che garantisce accelerazione esplosiva e leggerezza. Ma non solo. Maggior grip quando si è al limite. Miglior assorbimento degli urti sullo sconnesso. Una maneggevolezza più equilibrata e una maggior confidenza che permette di mollare i freni in discesa. Tutte queste caratteristiche sono pensate per fare la differenza nei tratti più impegnativi di un trail. Con un telaio di 895 grammi, Scalpel HT è leggera e prende il nome del modello che per 20 anni ha dettato legge nelle competizioni internazionali xc e xcm. L’angolo sterzo molto aperto di 66.5° aumenta la stabilità e il controllo e consente di scegliere le linee migliori in discesa. L’angolo sella molto verticale, con i suoi 74.5°, è pensato per offrire una miglior efficienza in salita. Il design Proportional Response, specifico per ogni taglia, aumenta la lunghezza del carro all’aumentare della misura del telaio, per avere sempre una posizione di guida centrale. Inoltre, specifiche zone di flessione sui foderi alti permettono di assorbire gli impatti e smorzare i colpi provenienti dal terreno. La forcella Lefty di 110mm di escursione e l’offset allungato donano maggior agilità a un anteriore stabile. Cannondale - contatto@cyclingsportsgroup.com

Telaio: carbon Hi-MOD

Forcella: Lefty Ocho Carbon 110mm

Gruppo: Shimano XTR/XT 12 velocità

Freni: Shimano XT dischi idraulici, 180/160mm

Ruote: HollowGram 25 carbon

Gomme: Schwalbe Racing Ray EVO, 29 x 2.25" (ant), Schwalbe Racing Ralph EVO, 29 x 2.25" (post)

SPECIALIZED

EPIC WORLD CUP

SCOTT

SCALE RC SL

La geometria della Scale è ispirata alla “cugina” full suspended, la Spark, da cui Scott è partita per ottenere una hardtail da cross country. Il design monoscocca in carbonio permette una produzione con l’utilizzo di uno stampo unico per la sezione anteriore del telaio, e di un totale di tre sole parti stampate insieme. Ciò si traduce in una maggiore efficienza grazie al ridotto numero di giunzioni necessarie e in una migliore rigidità. Il brand svizzero ha lavorato anche su piccoli dettagli per ottenere dei marginal gain nel peso della bici, riducendo la quantità di parti di metallo sui propri telai HMX-SL tra cui il guida catena, gli inserti del porta borraccia e una quantità ridotta di elementi grazie all'integrazione. È possibile, inoltre, regolare anche l’angolo di sterzo di 0,6 gradi affinché sia più rilassato o più aggressivo, smontando il manubrio e ruotando le calotte della serie sterzo di 180° per poi riassemblarle.

Scott Italia - 035.756000 - marketing@scott-sports.it

SCHEDA TECNICA

Telaio: Scale Carbon HMX SL

Forcella: Fox 32 SC Float Factory Air / Kashima FIT4 / 100mm

Gruppo: SRAM XX1 Eagle AXS 10 - 52 Freni: Trickstuff Dächle Ultra-Light / 180

(ant.), 160 (post.)

Ruote: Syncros Silverton SL2-30 CL full Carbon

Gomme: Maxxis Rekon Race 29x2.4"

Componentistica: Syncros

WILIER TRIESTINA

Disponibile negli allestimenti S-Works e Pro, la Epic World Cup è una bici progettata da Specialized per le competizioni di Coppa del Mondo. L'ammortizzatore RockShox SID Deluxe WCID fornisce una risposta scattante come una hardtail, eliminando i contraccolpi e riducendo l'affaticamento del rider. La qualità di guida può essere personalizzata per adattarsi al percorso grazie anche alla regolazione delle tre opzioni della molla ad aria. Inoltre, con il nuovo design del telaio in carbonio e dall'ammortizzatore integrato, la bici rimane sempre aderente al terreno, garantendo un controllo maggiore anche durante gli sforzi più intensi. Ogni dettaglio è stato curato per offrire prestazioni superiori, dalla trasmissione di sicurezza e controllo del cockpit Roval Control SL, alle funzionalità di microregolazione del reggisella Control SL, fino al passaggio integrato dei cavi dello sterzo. specialized.com

SCHEDA TECNICA - S-WORKS EPIC WORLD CUP

Telaio: carbonio S-Works FACT 12m

Forcella: RockShox SID SL Ultimate Brain, 110mm travel

Ammortizzatore: RockShox-Specialized SID

Deluxe WCID

Gruppo: SRAM XX SL Eagle

Freni: SRAM Level Ultimate, 2 pistoni, disco idraulici

Ruote: Roval Control SL

Gomme: Specialized S-Works Fast Trak (ant), Specialized Renegade (post)

Usma SLR è la nuova hardtail da competizione che affianca Urta SLR nelle proposte off road di alta gamma Wilier Triestina. Il modello ha geometrie evolute, progettate su una forcella da 100 mm di escursione. Il carro posteriore, per rendere la bici agile e reattiva, è molto corto, solo 425 mm di passo ma con un passaggio ruota che permette comunque l’uso di gomme fino a 60 mm. Il carbonio Hus-Mod utilizzato è lo stesso che si trova nei prodotti top di gamma da strada. Per controllare lo stress generato dall'uso off road, il telaio è progettato con particolare attenzione nelle intersezioni tra tubazioni, che sono state rinforzate. Sempre in merito alle tubazioni, le forme sono particolarmente tondeggianti, soluzione ideale per avere un ottimo rapporto rigidità / peso. Come per la sorella bi-ammortizzata Urta SLR, Usma SLR può venire equipaggiata con manubrio integrato in carbonio monoscocca. Così facendo si crea un assemblaggio solidale al resto del telaio utilizzando spessori dedicati, aumentando il comfort e migliorando la pulizia estetica del cockpit.

Wilier Triestina - 0424.540442 - info@wilier.it

SCHEDA TECNICA

Telaio: carbonio monoscocca Hus-Mod

Forcella: Fox 32 Stepcast Float Factory

Kashima, 100 mm

Gruppo: SRAM Eagle XX1 AXS

Freni: Shimano XTR BR-M9100 2 pistoni

Ruote: Miche K1 Carbon

Gomme: Vittoria Barzo graphene 29x2.25

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USMA SLR
SPECIALE MTB
SCHEDA TECNICA - SCALPEL HT HI-MOD 1

IN SELLA COME I CAMPIONI CON SCRATCH NDR

Il nuovo modello di Prologo nasce dalla necessità di portare sui campi di gara un prodotto specifico per le discipline endurance della mtb. Progettata grazie ai feedback degli atleti, è ora disponibile per i biker più esigenti

Una sella sviluppata partendo dall’iconico modello di Prologo Scratch M5, utilizzata in gara da professionisti in ambito sia road che offroad. Questo prodotto è nato però per intercettare, in modo specifico, quelle che sono le esigenze dei campioni della mtb e vede la sua genesi grazie anche ai feedback di alcuni tra i più forti team al mondo, impegnati nelle più dure e sfidanti competizioni di cross country e marathon. Sono ben otto i team che hanno contribuito allo sviluppo di Scratch NDR e tutti hanno collaborato per perfezionarla testando in gara le soluzioni studiate appositamente per superare gli strappi più ripidi dei circuiti xco e le lunghe salite dei percorsi marathon.

Mentre la Scratch M5 era pensata con un approccio multi-disciplinare, la Scratch NDR è la specialista dell’endurance offroad ed eredita dalla famiglia Scratch le dimensioni compatte (250 mm x 140 mm) e la tecnologia Multi Sector System: differenti zone mappate e separate che lavorano in modo autonomo adattandosi a tutte le fasi della pedalata e alle diverse posizioni del ciclista. Le zone sono tre, con caratteristiche e funzioni specifiche. Le due sezioni laterali-posteriori sono state progettate per garantire maggiore stabilità e comfort quando si pedala in posizione arretrata su lunghe salite. L’imbottitura in schiuma EVA, a densità variabile, è più spessa di tre millimetri nella parte posteriore per fornire il massimo supporto e la cover di queste sezioni è completamente liscia, per facilitare gli spostamenti in fuori sella. L’innovativa sezione centrale-anteriore,

SCEGLI LA TUA SCRATCH NDR

Per i biker più orientati alle performance, la Scratch NDR è disponibile nella versione con rail Nack (Nano Carbon Fiber) composto da fibra di carbonio, kevlar e filamenti di alluminio, che riduce il peso complessivo della sella a 166 gr. Per chi invece cerca più comfort è disponibile la seconda versione, dal peso di 217 gr, con rail TiroX in acciaio a lega leggera, un materiale con un ottimo equilibrio tra peso e resistenza, che conferisce alla sella minore rigidità e maggiore assorbimento delle vibrazioni.

invece, è stata progettata per affrontare i passaggi in salita più ripidi e tecnici, grazie a un’ampia superficie piatta che offre una comoda base d’appoggio anche quando è necessario pedalare in punta di sella. Il rivestimento, in questa sezione, ha una Grip Cover con una texture orizzontale, per massimizzare l’aderenza e aiutare a mantenere la posizione avanzata.

La forma della nuova Scratch NDR è stata ridisegnata per adattarsi alle discipline offroad, arretrando il “centro anatomico” per enfatizzare la T-shape dei modelli Scratch. Questa soluzione permette di aumentare la libertà di movimento del biker, consentendo di variare facilmente la posizione in sella. Lo spostamento del centro anatomico, invece, rende più confortevole e performante la pedalata nella posizione arretrata, tipica delle lunghe salite con il peso del biker scaricato verso la parte posteriore della sella, proprio sulle due sezioni con imbottitura maggiorata dove appoggiano le ossa ischiatiche. La Scratch NDR non ha canale centrale di scarico. Una soluzione che la rende più comoda quando si pedala in punta e favorisce la protezione dallo sporco. La base è realizzata in carbonio a fibra lunga, un materiale che garantisce il giusto compresso fra rigidità e assorbimento delle vibrazioni. Al centro della base, è presente il caratteristico Active Base System di Prologo: un foro, sotto all’imbottitura, che permette di scaricare ulteriormente la pressione durante la pedalata.

Prologo.it - 039.6823507 - info@prologotouch.com

28 SPECIALE MTB

TSG

SCOPE MIPS

Progettato per le esigenze dei trail biker, il leggero Scope Mips offre comfort, protezione e ventilazione superiori sia per le salite che per le discese impegnative. La regolazione a tre punti ottimizza la vestibilità del casco, mentre un sistema di ventilazione esteticamente integrato aiuta a mantenere la testa fresca in ogni condizione. Inoltre, la tecnologia Mips riduce gli shock cerebrali da impatti angolati, mentre la forma a basso profilo del casco fornisce una protezione più completa, comprese le tempie. Altre caratteristiche includono un canale di fissaggio per l'aggiunta sicura di telecamere POV, lampade frontali e una visiera integrata nel design che offre un ormeggio sicuro per gli occhiali quando non indossati.

FIVE TEN KESTREL BOA

Queste scarpe da mtb sono dotate di un’intersuola rigida e sono compatibili con le tacchette a due fori per garantire una pedalata efficiente. La tecnologia Boa Fit System permette di regolare la calzata e la tensione in modo ottimale. La punta rinforzata e rivestimenti anti-abrasione migliorano la resistenza. Inoltre, l'inserto in gomma Stealth Marathon posizionato dietro la zona dei pedali assicura un grip ottimale. La tomaia è composta per almeno il 50% da materiali riciclati. Disponibile nelle colorazioni: core black, grey six, grey four.

GIRO

Pesa 342 grammi (taglia 42.5), combina l’esclusivo e traspirante tessuto Synchwire con una suola in carbonio-composito e con un’aggressiva suola esterna di gomma a doppia iniezione, che non rischia mai di sfaldarsi o rompersi. Un plantare di supporto modellato in 3D, combinato al trattamento antibatterico Aegis esalta il comfort e la calzata, che è completamente regolabile grazie al dual Boa L6 che permette micro-scatti di 1 mm uniti al macro release. La scelta perfetta per i biker che cercano una performance libera.

LEATT

HYDRADRI 7.0

ENDURA MT500 HELMET

Le scarpe HydraDri 7.0 sono state sviluppate per offrire performance ottimali in qualsiasi condizione. Sono realizzate con membrane HydraDri 10K/10K di protezione waterproof e sono dotate di un guscio esterno. La vera rivoluzione nel design delle scarpe Leatt è rappresentata dall’introduzione della suola RideGrip Pro, che fornisce un grip di alto livello grazie a una speciale combinazione di gomma che assicura stabilità e anche massima superficie di contatto con il pedale. Il WaffleGrip Pro, pattern presente sulla suola, permette a qualsiasi tipo di pin di penetrare ancora più a fondo per il massimo grip con i pedali. Il WaffleGrip Pro fornisce inoltre un’aderenza ottimale al terreno per i momenti in cui il rider ha necessità di camminare. Progettato con una costruzione in-mould ultraleggera, il MT500 Helmet di Endura è dotata di MIPS Brain Protection System che riduce il movimento rotatorio trasferito al cervello da impatti angolati. Gli inserti in Koroyd in 3d sono studiati per permettere all’intera struttura di essere traspirante e leggero, con le prese d'aria che mantengono la testa fresca quando inizia a far caldo. Tra le altre caratteristiche del casco, c’è la visiera regolabile, un’imbottitura antibatterica, un supporto per occhiali e un sostegno per accessori come un faro o una telecamera.

PEDALED

JARY TECH TEE

Progettata per le avventure offroad nelle stagioni più calde, la t-shirt tecnica Jary è la nuova e leggera maglia per gli amanti della mtb a tutto tondo. È abbastanza versatile per essere utilizzata anche nel gravel e per offrire comfort durante i viaggi in bikepacking. Realizzata in tessuto Polartec Power Dry, è traspirante e anti-umidità. Jary Tech Tee si avvale di una vestibilità più comoda rispetto alle maglie da ciclismo standard, in modo da offrire una libertà di movimento illimitata.

polartec.com

Si tratta di due compatti kit di utensili che si inseriscono nelle estremità del manubrio, in modo da consentire un facile e rapido accesso per il biker durante le proprie uscite. È costruito in acciaio temprato e presenta una manopola ad anello per un inserimento e una rimozione senza sforzo. Comprende un utensile per l’inserimento delle strisce da 3.5 mm per la riparazione delle coperture tubeless, un set completo di brugole da 3, 4, 5, 6 e 10 mm, punta Torx T25 e cacciavite #2 Phillips per la manutenzione della bici. Può essere alloggiata alle estremità di manubri con sezione dritta di almeno 128 mm e con diametro interno dai 18 ai 21.2 mm.

Ciclo

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SECTOR
TOOL MOUNTAIN
TOPEAK PLUG’N
4Guimp - 010.8935035 - assistenza@4guimp.com Cicli Bonin - 049.8702080 - info@ciclibonin.it Panorama Diffusion - 0472.201114 - info@panoramadiffusion.it Promo Components - 0423.1996363 - ciclopromo.com Athena - (0)444.727272 - athena@athena.eu - athena.eu BFactory Italia - 0386.847050 - info@bfactoryitalia.it

MORE FUN(N), MORE EXCITING

Dal manubrio alle manopole fino ad arrivare ai pedali, tutto è stato progettato dal marchio inglese per provare a offrire la migliore esperienza di guida a ogni biker

Fondata nel 1997 dalla passione per tutto ciò che riguarda le due ruote, Funn offre la sicurezza di divertirsi attraverso componenti innovativi e dal design accattivante. Nati in origine per la competizione, da cui ereditano caratteristiche e affidabilità,

i prodotti del marchio inglese sono in grado di soddisfare le esigenze di tutti i biker con un’ampia gamma di accessori con un invidiabile rapporto qualità/prezzo. Come suggerisce il nome del brand, il segreto del successo è il divertimento.

ATTACCO CROSSFIRE

MANUBRIO KINGPIN

Realizzato in alluminio Supreme 7 con finitura Ultra Fine Sand Blast, Kingpin è un manubrio resistente, leggero (peso 290 grammi) e comodo, progettato per soddisfare le esigenze di tutti i professionisti di enduro e downhill. Disponibile con diametro di 31,8 e 35 mm, nei colori rosso, arancio, blu, verde, grigio e nero.

Realizzato in alluminio 6061 con tecnologia CNC, Crossfire è leggero (peso 125 grammi) quanto resistente. Progettato in collaborazione con gli atleti di enduro, offre un’ampia area di bloccaggio per garantire comfort e precisione. Disponibile con lunghezza di 35 e 50 mm, per manubri di diametro 31,8 e 35 mm, nelle colorazioni nero, silver, rosso, blu, arancio e verde.

MANOPOLE HOLESHOT

Le manopole Holeshot offrono alte prestazioni e sono costruite per assicurare la massima comodità. Il morbido materiale assorbe le vibrazioni e riduce l’affaticamento, mentre l’esclusivo disegno permette di mantenere una presa ottimale. Presenta la chiusura con collarino in alluminio 6061 e vite di bloccaggio

M4. Le manopole (peso coppia 115 grammi) sono disponibili in diversi colori per andare incontro a ogni esigenza: nero, rosso, arancio, marrone, rosa, viola, verde oliva, verde, blu e azzurro.

PEDALI FUNNDAMENTAL

Realizzati in alluminio 6061 con tecnologia CNC, offrono una base ampia per garantire stabilità su tutti i tipi di terreno. L’innovativo sistema GRS facilita la manutenzione dei cuscinetti per una lunga durata. Inoltre, gli 11 perni rimovibili permettono di trovare il grip perfetto in ogni situazione. I pedali sono disponibili nei colori nero, grigio, rosso e arancio.

Dimensione: 105 x 110 x 17 mm

Peso coppia: 415 grammi INFO: Mandelli srl - 0362.1797888 -

30 SPECIALE MTB
info@mandelli.net - mandelli.net
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MADE IN BOLZANO, POWERED BY BROSE

ET.1 è la prima bici sviluppata dal marchio italiano Mag Bike. Una eMtb in configurazione mullet con telaio in magnesio supportata dal motore Drive S-Mag con 90 Nm di coppia

Eternum Technology, start up dell’Alto Adige con uffici di progettazione all’interno del Noi Tech di Bolzano, ha lanciato Mag Bike, un nuovo marchio che si presenta in grande stile alla bike industry. Dall'obiettivo di sviluppare una bicicletta ad alte prestazioni che metta in discussione e ripensi gli standard di mercato e i materiali convenzionali, nasce la nuova eMtb “ET.1”. L'elemento centrale di questa bici è il telaio: dopo un'attenta fase di valutazione e test, è stato scelto il magnesio (AZ91) come materiale. Questo non solo è più leggero del 30% rispetto all'alluminio, ma assorbe anche molto meglio gli urti e le vibrazioni. Il risultato è una stabilità e un'elasticità superiore, e quindi eccellenti caratteristiche di maneggevolezza. Il team di ingegneri di Eternum Technology hanno sviluppato un processo di fusione brevettato che consente di produrre il telaio in un unico pezzo senza saldature. L'idea della sostenibilità ha avuto un ruolo non secondario nello sviluppo. Il Magnesium è più ecologico nella produzione rispetto ai materiali comunemente utilizzati oggi e non è dannoso né per l'uomo né per l'ambiente.

Inoltre, è riciclabile al 100%. Un’altra accortezza importante scelta dai tecnici Mag è che sono state usate esclusivamente viti in titanio e di una sola misura, tanto che basta solo una chiave per smontare tutta la bici. Il modello in configurazione mullet è equipaggiato con pneumatici Maxxis Rekon e con un ammortizzatore Cane Creek Kitsuma con 160 mm di escursione, che permette di divertirsi anche sui percorsi più impegnativi. Come è possibile osservare nella scheda tecnica, quasi tutti i componenti sono costruiti internamente da Mag Bike. Sarà possibile testare questa eMtb al Mountainbike Testival di Bressanone dal 21 al 24 settembre. Il modello ET.1 rappresenta solo il punto di partenza, dato che il brand altoatesino sta sviluppando altre nuove bici: in cantiere ci sono una eCity e road muscolare. Inoltre, un importante punto di forza sarà l'aftersale. I clienti Mag godranno di un servizio post-vendita fuori dalla norma: telaio con garanzia a vita e assistenza diretta su tutta la componentistica con sostituzione in 24 ore (ovviamente con spedizione dei pezzi problematici).

BROSE: IL CUORE PULSANTE DELLA BICI

ET.1 è equipaggiata con il potente motore Brose Drive S-Mag, unità costruita anch’essa in magnesio, in grado di sviluppare una coppia di 90 Nm e capace di regalare in salita anche sulle lunghe pendenze un’ottima fluidità di assistenza e un supporto fino al 410%. L’implementazione dei Brose S-Mag è stata poi agevolata dall’attiva collaborazione tra Mag Bike e Newen Srl (che rappresenta Brose per l’Italia, la Spagna e il Portogallo). Brose Drive S-Mag ha molto da offrire in termini di tecnologia e rappresenta un’unità particolarmente valida anche per gli utenti più ambiziosi. S-Mag è ancora più leggero grazie a un alloggiamento che permette una riduzione di peso di 500 g ed è più piccolo del 15% rispetto alla versione in alluminio. Inoltre, il design compatto che ne risulta e le diverse opzioni di integrazione offrono ai produttori ancora più libertà nella progettazione di biciclette.

SCHEDA TECNICA

Telaio: magnesio monolitico, brevettato

Gruppo: SRAM XX SL Eagle AXS, 12 v

Forcella: Cane Creek Helm-MKII Air

Ammortizzatore: Cane Creek Kitsuma, 160 mm

Freni: Hope Tech4 V4 1 Braided

Dischi: Mag Components 203 mm

Cerchi: in carbonio

Gomme: Maxxis Rekon 29x2.60 / 27,5x2.80

Reggisella: Rockshox Reverb AXS 31.6 150 mm

Sella: Mag Components in carbonio

Pedivelle: Mag Components in magnesio

Specifiche eBike

Motore: Brose S-Mag, 90 Nm

Batteria: 725 Wh

Display: Brose All Round

BROSE: THE BEATING HEART OF THE BIKE

Mag Bike, the new brand of the Alto Adige start-up Eternum Technology, has launched its first bike, named ET.1. It’s a 22 kg eMtb with magnesium frame, which is 30% lighter than aluminium and capable to damp vibrations up to 20 times better. The bike is equipped with Brose Drive S-Mag motor, which is built in magnesium as well, able to reach a torque of 90 Nm and guarantee, both when climbing up hills or descending steep slopes, excellent fluidity of assistance and up to 410% support. Represented in Italy, Spain and Portugal by Newen Srl, Brose has aimed at the lightness of the S-Mag construction, managing to reduce the dimension of the motor by 15% compared to the same version in aluminium and the total weight by 500 g. This allowed the construction of a drive unit with a compact look that, as a consequence, offers different integrating options for manufacturers in the design of the bike.

mag-bike.com

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SPECIALE MTB IN COVER

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO

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PRONTI ALLA SFIDA DEL MERCATO

Nuovi prodotti, settori e tecnologie. Temi affrontati con un’attenzione particolare alla performance e al design. Questo è l’approccio di Brinke, che punta a ritagliarsi uno spazio tra i grandi

La casa di Desenzano del Garda presenta la sua nuova collezione con la consapevolezza di aver raggiunto obiettivi importanti. Dopo essersi imposta come uno dei primi player italiani nel mondo della mobilità elettrica trekking e urban, le sue ultime realizzazioni riescono nella missione di elevare ulteriormente il proprio posizionamento all’interno del settore e di soddisfare anche gli utenti più esigenti.

Il nuovo catalogo è ricco di proposte performanti, frutto di un costante lavoro di ricerca e sviluppo sia nell’adozione continua dei componenti più innovativi disponibili sul mercato sia nella qualità e nel design focalizzato sull’italianità del marchio. Il brand lombardo parte dalla nicchia di mercato che ha permesso la sua crescita negli anni precedenti. Parliamo del trekking, che si avvale delle ultime novità tecnologiche del partner storico Shimano e rinnova le sue proposte per un’offerta versatile e completa: dalle eBike biammortizzate, ideali anche per il cicloturismo più estremo, a quelle destinate a un utilizzo più moderato. Il dna di Brinke è votato fin dall’inizio alla qualità e all’innovazione, ma anche alle sfide di un mercato sempre più esigente, che trova l’apice nella categoria eMtb dove è stata inserita una novità di gamma, la XXR Carbon (di cui abbiamo parlato in maniera approfondita sul n.4 di Bikefortrade) full suspended che non teme di sfidare i più importanti player internazionali del settore. Nello stesso segmento, inoltre, vanno segnalati gli importanti upgrade di collezione per la gamma X6R Race, il modello in alluminio, e l’inserimento della nuova Hardtail eMtb X1S.

La grande novità di Brinke della gamma 2023. Una eMtb full suspended con telaio in carbonio e motore Shimano EP801. Il design è studiato per far risaltare le geometrie prestazionali che permettono di affrontare qualsiasi tipo di sentiero, garantendo le massime prestazioni sia in salita sia in discesa.

X2R

X6R Race, la top di gamma full suspension in alluminio. Progettata per il trail ride più estremo, si focalizza sulla dinamicità e la maneggevolezza e garantisce ottime performance sia in salita sia in discesa. Anche X6R è dotata dell’innovativo e potente motore Shimano EP801.

Il top di gamma hardtail di Brinke. Una bici versatile destinata al mondo xc ed escursionistico, ma dalla grande versatilità. Dotata del nuovo motore Shimano EP801 potente, compatto e silenzioso. La batteria da 630 Wh fornisce grande autonomia a questa mtb che non passa inosservata grazie anche al suo design.

XPLORER

Si conferma la top di gamma della categoria trekking. Grintosa, confortevole e prestazionale, è pensata per pedalare su qualsiasi terreno: dall’acciottolato allo sterrato fino ai sentieri boschivi, dai percorsi urbani più dissestati fino a quelli di montagna. Disponibile in differenti varianti di motorizzazioni Shimano: EP801, EP8, EP6 ed E7000.

OVERLAND

Un classico di Brinke con look e allestimenti rinnovati. Il frame è studiato per garantire un’esperienza all around, grazie anche alla forcella ammortizzata Suntour XCM34 e alle ruote con diametro 27,5”. Sono disponibili anche le versioni con scavalco basso e con cambio meccanico ed elettronico Shimano Cues.

Brinke - 030.9144848 - info@brinkebike.com

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FOCUS PRODOTTO
X6R RACE 22 XXR CARBON RACE

L’ESSENZIALE È (QUASI) INVISIBILE AGLI OCCHI

Il nuovo Ring Vision di OLI è un’interfaccia utente con un look anticonvenzionale, che punta su ergonomia e facilità di integrazione con dispositivi come GPS, ciclocomputer e smartwatch

OLI presenta a Eurobike 2023 il Ring Vision, una nuova interfaccia utente che punta su semplicità d’uso ed estetica minimale. Il connubio perfetto sia per bici che mettono il design e la praticità al primo posto, sia per le mtb più aggressive dove i tradizionali display sono molto esposti in caso di caduta. Con tre pulsanti è possibile controllare il sistema in tutte le sue funzionalità: on/off, l’assistenza, walk, luci e Bluetooth. I sei led comunicano lo stato di carica della batteria, il livello scelto e danno conferma della connessione. Ring Vision è il primo prodotto di OLI con connettività Bluetooth, che servirà a interfacciarsi con GPS, ciclocomputer o smartwatch. L’azienda, inoltre, sta

lavorando a un’app per permettere ai Service Center di interagire con il sistema e, nel frattempo, mette a disposizione dei marchi clienti i file di sviluppo per app proprietarie. In questo modo, ciascun brand ha la possibilità di personalizzare la propria in ogni dettaglio. Il design di Ring Vision è il risultato dell’approccio “la forma segue la funzione”: l’aspetto è anticonvenzionale e offre un’ergonomia e una facilità di integrazione notevoli.

THE ESSENTIAL IS (ALMOST) INVISIBLE TO THE EYE

OLI presents its Ring Vision at Eurobike 2023, a new user interface focusing on ease of use and minimal design. With three buttons it is possible control all system features: on/off, level of assistance, light management and Bluetooth, with which it is possible to connect to GPS, bike computer or smartwatch. Its look is unconventional so as to offer ergonomics and easy integration. OLI will be present in Eurobike 2023 at the H08 G28 stand, ready to propose the most suitable drive unit kit for its clients’ needs.

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Service Center OLI - 0547.318322 - info@oli-ebike.com
FOCUS PRODOTTO

IL BOOST VERSO LA VETTA

Askoll ULTRA C90A è la drive unit con cui il brand vicentino approda nel mondo eMtb. Leggera, personalizzabile e dalla trazione pensata appositamente per i terreni più ostici

Conosciuto per i suoi motori e componenti elettrici multifunzionali, il brand vicentino amplia la linea dedicata ai veicoli con la prima power unit pensata esclusivamente per uso eMtb: Askoll Ultra C90A. Estremamente compatta, custom made, artigianale: la costruzione tutta italiana vuole dare ai ciclisti offroad la possibilità di vivere al meglio e il più a lungo possibile ogni percorso. Il motore ha una potenza nominale di 250 W e la coppia di 90 Nm può raggiungere i 110 Nm in modalità boost per garantire la giusta trazione anche nei tratti più impervi. Per affrontare ogni asperità di percorso nel modo più ottimale, sono disponibili cinque livelli di assistenza, accompagnati dalla modalità non assistita e dal walk assistance mode. Il motore in alluminio pesa solo 2,9 kg, così da non incidere eccessivamente sul peso finale della

bici. Il power kit comprende anche la batteria Askoll in-Tube, disponibile in due taglie da 630 Wh e 500 Wh, pensata per un utilizzo intenso e protetta dal telaio in cui è integrata. Il suo corpo in alluminio estruso alto resistivo, i connettori impermeabili resistenti agli shock e l’ingombro ridotto non incidono sulla leggerezza caratteristica della drive unit. Completano la soluzione una ricarica veloce, che in sole tre ore passa dallo 0 al 100%, e il control centre Sigma, che permette al ciclista di comunicare con il sistema Askoll ULTRA direttamente dal controller EOX Remote 500 con connessione Bluetooth e Ant+, per gestire e controllare informazioni come il livello di assistenza, lo stato della batteria ed eventuali messaggi di errore. Inoltre, si collega direttamente all’App EOX per tracciare e condividere i viaggi sui vari social media.

IMPADRONIRSI DELLA MONTAGNA CON HAIBIKE

Con il modello ALLMTN 7, i rider hanno la possibilità di dominare i sentieri alpini e i trail. In salita e in discesa non ammette compromessi, grazie all’expertise della casa tedesca e all’allestimento di qualità

Trazione, guidabilità, robustezza e autonomia. Quattro elementi tra i più ricercati dagli amanti delle eMtb più performanti. Haibike, con questo modello, riesce nella difficile impresa di riunirle tutte, e restituisce un prodotto di alto livello senza rinunciare a nulla. All mountain ed enduro sono i suoi territori di caccia naturali, per chi cerca un prodotto che sia pronto ad affrontare ogni sfida che riserva la montagna. La trazione in salita è garantita dalla configurazione mullet con ruote da 29” all’anteriore e 27,5” al posteriore. Questo, insieme al comparto sospensioni firmato Fox, alle caratteristiche geometriche del telaio e al funzionamento del linkage permette alla ALLMTN 7 di sfidare anche le discese più impervie a tutta velocità e in sicurezza. Le performance in fase di pedalata sono garantite dal motore Yamaha PW-X3, compatto e potente, che lavora con la batteria integrata nel tubo obliquo da 720 Wh. Ha un’autonomia in grado di supportare il rider anche nelle escursioni più lunghe e permette di affrontare anche le più avventurose “epic ride”. La componentistica è scelta in maniera coerente rispetto alle qualità della ALLMTN 7, infatti la trasmissione è SRAM Eagle a 12 velocità con guarnitura 1x proprietaria e la frenata è affidata ai potenti freni Magura MT7 a quattro pistoni, che garantiscono potenza e modulabilità anche dopo molte ore di utilizzo intensivo.

SCHEDA TECNICA

Telaio: Haibike, AllMtn PW-X3, aluminium

Forcella: Fox 36 Float Performance Luft 160, Lockout, Air, 160 mm

Ammortizzatore: Fox Float DPS Performance EVOL LV Trunnion

Gruppo: SRAM Eagle GX, 12v, cassetta 11/50

Freni: Magura MT7 quattro pistoni con rotori da 203 mm

Ruote: Cerchi WTB, ST i30 TCS, Double Wall con mozzo Haibike

Gomme: (ant.) Maxxis Minion DHF II 29 x 2.5

(post.) Maxxis Minion DHR II 27.5 x 2.6

Guarnitura: Haibike Components, The Crank ++ in allumnio

Sella: Fizik, Terra Aidon X5-160

Dropper: Haibike Components

Specifiche eBike

Motore: Yamaha, PW-X3, 250 W, 85 Nm

Display: Yamaha, Interface – X

Batteria: InTube, 720 Wh

Haibike - Accell Italia - 019.9480334 - italia@accell-group.com

36 FOCUS PRODOTTO
Askoll ULTRA - askollultra.com

BELTRAMI: UN FUTURO ORIENTATO AL SERVIZIO

Abbiamo visitato il primo SRAM Tech Center italiano, realizzato in partnership con il distributore emiliano. Un progetto che mira a diventare il punto di riferimento per l’assistenza su tutti i prodotti del marchio statunitense

La storia di Beltrami TSA, iniziata 30 anni fa con l’importazione delle allora inedite ruote in carbonio, si è arricchita di un nuovo e significativo traguardo. Dallo scorso 1 gennaio, a Reggio Emilia è aperto il primo SRAM Tech Center italiano sviluppato in collaborazione con il distributore, che ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per rivenditori e produttori per l’assistenza su tutti i prodotti del marchio statunitense: oltre a SRAM, dunque, anche RockShox, Zipp, Time e Quarq. Per Beltrami è un ulteriore step nell’evoluzione costante delle sue attività, che a oggi fanno registrare numeri come 2.000 clienti attivi e 18.000 ordini all'anno. Cifre che certificano la bontà del lavoro portato avanti nel tempo, che ha reso l’azienda una delle principali realtà italiane nella distribuzione e nell’importazione di componenti e accessori per bici di alta gamma. Si tratta del settimo centro SRAM di questo tipo in Europa, che si aggiunge a quelli già operativi in Germania, Benelux, Francia, Spagna, Scandinavia e Regno Unito. L’iniziativa nasce dalla volontà di Beltrami di investire sempre di più sui servizi e di pianificare le proprie strategie non solo attorno alla vendita, ma anche e soprattutto all’aftermarket. Dall’altra parte, per SRAM si tratta di una conferma della volontà di consolidare ed espandere la propria presenza in Italia e in Europa, che negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente in tutti i segmenti. Nonostante sia attivo dall’inizio dell’anno, l’inaugurazione ufficiale è stata organizzata lo scorso 15 maggio con un evento riservato a influencer e giornalisti, tra cui una parte della redazione di Bikefortrade. Il centro da 200 metri quadrati è organizzato con dieci postazioni per i meccanici, un magazzino verticale automatizzato per la gestione degli ordini e un laboratorio per la formazione del personale, con il quale Beltrami vuole venire incontro a tutte le necessità dei clienti SRAM italiani. “È un avvio verso nuove sfide ancora più significative e ambiziose”, ha dichiarato Graziano Beltrami. “Vogliamo principalmente ringraziare tutti rivenditori che in questi ultimi anni hanno riposto in noi la loro fiducia, sia per quanto riguarda le vendite sia per il delicato aspetto dell’assistenza tecnica. Sono

loro che ci hanno permesso di arrivare a questo importantissimo traguardo”. Dopo una prima carrellata di ricordi e aneddoti relativi all’azienda, la giornata è proseguita con la presentazione del Tech Center, accompagnati da Alice Beltrami e Salvatore Miceli di Beltrami e da Alvise Rizzi e Mirko Porta di SRAM. Questi ultimi hanno sottolineato il ruolo strategico della nuova sinergia per migliorare il proprio rapporto con la rete di negozianti italiani, che anche grazie a questo progetto potrà essere gestita in maniera più accurata. L’azienda americana, a tal proposito, può contare anche su un software centralizzato con cui si tiene aggiornata su tutte le riparazioni effettuate nei propri centri in giro per il mondo. Successivamente, Lorenzo Spotti, training and service center coordinator per Beltrami, ha mostrato ai presenti il funzionamento della nuova struttura, oltre a presentare tutti i meccanici del team. Spotti ha spiegato come SRAM si occupi della formazione e dell’allineamento di Beltrami con le richieste e le esigenze del brand statunitense, ma che è Beltrami poi a occuparsi di tutta la gestione interna e della logistica del centro. A catturare l’attenzione è stato soprattutto il già citato magazzino verticale automatizzato, organizzato in un sistema di cassetti estensibili a comando in cui vengono inseriti i prodotti e che rende più efficiente l’intero flusso di lavoro. Uno dei fiori all’occhiello di Beltrami, oltre che uno degli strumenti con cui l’azienda punta a rendere sempre più preciso e puntuale i propri servizi. “Il futuro, a nostro avviso, è sicuramente legato al servizio”, ha sottolineato Graziano Beltrami presentando il nuovo Tech Center. “Lo vediamo nella vita di tutti i giorni: il prezzo non fa sempre la differenza. I clienti hanno bisogno di ricevere assistenza e supporto anche dopo l’acquisto di un prodotto. C’è stato un momento in cui il prezzo era tutto. Noi naturalmente dobbiamo essere in sintonia con le dinamiche del mercato, ma consideriamo i servizi post-vendita fondamentali per trovare il giusto feeling con i nostri interlocutori”.

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FOCUS ON

ANTICO MULINO, NUOVO SHOP

Dall’iniziativa imprenditoriale dell’ex biker Massimo Gaiardelli nasce MULINVéLO, un negozio con sede in un vecchio mulino ristrutturato. La mission è quella di diventare un punto di riferimento in un’area ricca di percorsi e tutta da scoprire di Michela

Nel comune di Pastrengo Veronese, sulla strada principale che porta dalla Valpolicella al lago di Garda, è da poco apparsa la nuova insegna del negozio di bici MULINVéLO, un nome che deriva direttamente dall’edificio scelto dal proprietario, un vecchio mulino ristrutturato, un luogo pieno di fascino e di stile che ben si presta però a esporre le ultime novità del mondo bike. Le porte dello shop si sono aperte in modo ufficiale lo scorso 27 marzo, con l’inaugurazione e il taglio del nastro fatto dal sindaco Stefano Zanon. L’idea di questa insolita location per un negozio di articoli sportivi arriva da Massimo Gaiardelli, ex ciclista professionista che ha partecipato al Mondiale in Colorado a Vail, mountainbiker, accompagnatore di bike tour, leader del gruppo ciclistico sportivo “Top Team”, esperto del settore e, da sempre, appassionato di tutto ciò che ruota attorno al mondo delle due ruote. Massimo ci parla della sua nuova attività e del perché, in un periodo tanto incerto, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura.

rappresenta proprio la tramoggia, cioè la macchina da dove usciva la farina macinata e la forma a “V” della tramoggia si vede anche nel nome “MULINVéLO”. L’area è strategica per la pratica del nostro sport, Pastrengo è uno dei più piccoli comuni della provincia ma è una zona di grande passaggio, che si affaccia sul fiume Adige ed è vicino alla zona del Garda-Baldo da un lato e alla Vallagarina e Valpolicella dall’altro. È una zona molto amata e pedalata dai ciclisti poiché offre tracciati e percorsi per tutti i gusti. Questa storico borgo veronese è diventato famoso per la carica di Pastrengo del 30 aprile 1848, quando i carabinieri a cavallo riuscirono a far fronte alle avanguardie austriache salvando così la vita del re Carlo Alberto. Tracce della battaglia si vedono ancora oggi qui in negozio con il bunker usato per accedere al Monte Tondo, luogo dove è avvenuta la storica carica.

Quali sono i servizi che offrite nel negozio per i ciclisti?

In negozio, oltre alla vendita e manutenzione, offriamo un servizio di bike fitting. Grazie al supporto di un bio meccanico, aiutiamo i nostri clienti a raggiungere il 100% del comfort in sella e della performance e il massimo del divertimento: si parte dall’anamnesi e dagli obiettivi passando alle misure corporee e alla postura dell’atleta. L’analisi prevede lo studio degli appoggi e delle dismetrie, il miglioramento del gesto della pedalata in dinamica (mediante il ciclo simulatore Velosystem) e si conclude con la regolazione e il controllo di tutti i range di angolo sulla propria bici nel rispetto delle caratteristiche del cliente.

Un negozio di bici in un edificio storico: raccontaci il contesto in cui lavori quotidianamente Qui bici da strada, mountainbike, gravel e abbigliamento per le due ruote sono esposti accanto a macchinari per la macerazione del grano e messi vicino a utensili per la lavorazione della farina. Il nome, infatti, richiama la funzione che l’edificio aveva prima di diventare un negozio per appassionati delle due ruote, cioè quella del vecchio mulino utilizzato per raccogliere i cereali e per produrre farine e derivati.

Come è nata l’idea di aprire un negozio in questa parte della provincia veronese?

Ho deciso di tornare nel paese dove sono cresciuto e aprire un negozio di bici in un luogo che ne era sprovvisto. Qui l’essenza della tradizione ciclistica italiana si abbina a brand e marchi internazionali e il tutto va di pari passo con le tradizioni locali attraverso la ristrutturazione del vecchio mulino. Il simbolo del negozio (MUVé) con la “V” allungata,

Ci hai parlato di “esperienza” che vuoi far fare ai tuoi clienti. Ci spieghi meglio?

Vorrei trasferire la passione che io ho per la bicicletta, per la scoperta del territorio, per l’approccio anche agonistico a questo sport e per la promozione di un modello di vita sano e all’aria riaperta. La bicicletta è tutto questo e chi entra in negozio ha la possibilità di comprare dei mezzi innovativi, moderni e all’avanguardia, avere un servizio di meccanica e manutenzione di primo livello ma per tutte le fasce di prezzo, avere prodotti di abbigliamento che sono tecnici e alla moda, ma anche integratori che supportano la performance e che sono attenti alle materie prime e alle varie esigenze, quindi per esempio vegani e bio. L’esperienza della bici che proponiamo è anche fuori dal negozio ed è legata al fatto che ogni settimana io porto personalmente le persone a fare delle pedalate alla scoperta del territorio.

Nome negozio: MULINVéLO

Indirizzo: via Marconi 8, Pastrengo (VR) - 37010

Telefono: 333.5330069

Mail: massimo.gaiardelli@icloud.com

Instagram: MULINVéLO

Facebook: MULINVéLO

Titolari: Massimo Gaiardelli

Dipendenti: 2

Dimensione negozio: 200 mq

Dimensione magazzino: 50 mq

Servizi: bike, shop, clothing, supplements. L’essenza della tradizione ciclistica italiana e internazionale all’interno delle storiche mura di un mulino di metà '800

Marchi bici: Arc8, Cervélo, Focus, Officine Mattio, Santa Cruz

Marchi ebike: Focus, Santa Cruz

Marchi accessori: Continental, Schwalbe, Shimano, SRAM, Supacaz

Abbigliamento: Castelli, Gobik, Poc, Rapha

Scarpe: Bont, Lake, Shimano

Caschi: Poc

Occhiali: Alba Optics

Integratori: 226ers, Cliffbar, Maurten, Nätoo, Neversecond, Chimpanzee

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FOCUS SHOP
Massimo Gaiardelli ex ciclista professionista e titolare SCHEDA NEGOZIO Foto credit: Alberto Maraglio
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CON VIBRAM NULLA È SCONTATO

Abbiamo intervistato Tommaso Francardo. Tra i più forti mtbiker italiani, che insieme all’r&d del marchio lombardo dell'“ottagono giallo” sviluppa le suole che equipaggeranno le migliori scarpe da offroad del mercato di Gabriele

Tommaso inizia molti anni fa con il cross country, passando poi alla dh, per specializzarsi infine nell’enduro, una specie di sintesi delle due discipline. Gli obbiettivi per il 2023 sono il podio assoluto di Coppa del Mondo e riconfermarsi come campione nazionale. Non si dimentica però della downhill, e punta senza troppo nascondersi anche al campionato italiano 2023.

l’intersuola e la sua densità e la necessità o meno di intervenire con inserti di altri materiali per smorzare maggiormente le vibrazioni.

C’è differenza tra lo sviluppo di una suola flat o clipless?

Quali sono i tuoi partner per la stagione in corso?

La maggior parte dei miei sponsor sono italiani, cosa che mi piace molto. Corro su bici Ancillotti e i miei sponsor sono: Vittoria, Abetone Gravity Park e Vibram, con cui sono attivo anche nello sviluppo prodotto. Quest’anno ho la possibilità di fare la vita da pro, che affiancherò all’attività di guida mtb. A livello mentale mi sento più libero e devo solo pensare ad allenarmi.

Come avviene lo sviluppo di prodotto tra atleta e azienda?

Prima si fanno dei test sul campo. Gli ingegneri di Vibram sono precisi e chiedono feedback continui facendomi molte domande. Quando percepisco che una scarpa flette troppo, si passa ad analizzare il perché in maniera capillare: se è colpa della tomaia, oppure della suola, dove e come avvengono le torsioni indesiderate. Insieme, andiamo a provare i vari prodotti e a creare i nuovi prototipi grezzi. Alcuni non sono sempre ottimali a livello estetico, ma servono per sviluppare il tutto nel modo migliore. Quindi, si lavora sul sistema scarpa e sul suo rapporto con la suola. Ad esempio, per le flat abbiamo fatto molte prove per capire come influissero i vari tipi di tomaia sul suo comportamento. Sulla stessa suola abbiamo lavorato su molti dettagli che spesso si danno per scontato, come

Progettare e sviluppare una suola flat è più complesso. A livello racing uso i clipless perché sono più performanti, d’inverno e sulla bici da dirt invece uso i flat. Quindi porto avanti lo sviluppo di entrambi. Una suola flat non deve essere né troppo rigida né troppo morbida, deve andare a "mordere" il pedale ma non deve trasmettere troppe vibrazioni. Il tutto con una struttura che consenta di mettere un po’ di forza sui pedali. Inoltre, deve permettere una buona camminata, anche in terreni bagnati o inconsistenti, dato che spesso vengono usate dall’utente medio per tutto l’anno e in tutte le situazioni. Per i clipless il focus è sull’aggancio, in quanto deve esserci lo spazio giusto per fissare la tacchetta al pedale senza difficoltà. Allo stesso tempo deve essere rigida, perché vengono utilizzate molto in ambito racing.

Quale è il valore aggiunto di una suola Vibram?

Lo spiego con un esempio molto semplice che riguarda proprio la fase di sviluppo: nell’ultima suola testata abbiamo modificato molto la distanza dei chiodi in modo da ottimizzare i vari parametri di aderenza e grip per non far scappare il pedale alla prima asperità. Ci siamo posti però anche l’obbiettivo di mantenere la possibilità di riposizionare in maniera semplice il piede e correggere la posizione “in corsa”. Chi usa la suola flat in modo intensivo sa quanto sia importante, sebbene possa sembrare una caratteristica marginale. Abbiamo trovato il giusto compromesso per far sì che, alleggerendo il piede, questo non salti via ma possa essere riposizionato. Ci è costato molto lavoro di affinamento. Inoltre c’è stato un focus sulla mescola per migliorare anche la durata. Insomma, Vibram pensa a tutto e cerca di dare al cliente finale un compromesso a 360 gradi che permetta di avere un ottimo prodotto suola su cui sviluppare una scarpa di grande valore complessivo.

VIBRAM XS RIDE, LA SUOLA AL SERVIZIO DEL RIDER

Grazie alla lunga esperienza nel campo dell’arrampicata, Vibram ha lavorato per applicare le caratteristiche di grip superiori tipiche di un compound del mondo climbing al downhill, all’enduro e al trial. La ricerca ha portato alla nascita di una mescola di nuova concezione in grado di bilanciare le prestazioni di grip con la durata. Vibram XS Ride è particolarmente performante quando viene utilizzata sui pedali flat dove il grip viene garantito dalla gomma e dal design. Inoltre, favorisce la riposizionabilità. La versatilità del nuovo compound permette comfort e grip eccellenti anche percorrendo itinerari Hike & Bike. Vibram XS Ride da inoltre la possibilità per i brand partner di scegliere un’alternativa cromatica per la suola.

VIBRAM XS RIDE, AT THE RIDER’S SERVICE

Thanks to the long-term experience in the climbing sector, Vibram has worked in the application of the typical climbing shoes’ superior grip compound to the downhill, enduro and trial fields. Research gave birth to a new-concept blend ensuring balanced grip and durability. Vibram XS Ride particularly performs when used on flat pedals, with rubber and design guaranteeing gripping characteristics. Moreover, it easily supports repositioning movements. The versatility of the new compound favours excellent comfort and grip even when covering Hike & Bike itineraries. Vibram XS Ride, in addition, gives brand partners the possibility to choose a chromatic alternative of their sole.

40 INTERVISTE
Tommaso Francardo, campione italiano enduro

L’ABC DEI SISTEMI A PEDALATA ASSISTITA

Cosa si cela dietro un motore elettrico?

Quali componenti devono obbligatoriamente essere presenti in una drive unit?

Meglio centrale o nel mozzo posteriore? Facciamo un po' d’ordine di Lorenzo Oldrati

Con sistemi a pedalata assistita si intendono tutti quelli che supportano l’utente durante l’uso di una bici. Il principio di base per trattarsi di eBike è che al ciclista debba obbligatoriamente pedalare per ricevere supporto e questo implica che tali veicoli non abbiano un acceleratore. Esistono diverse categorie di bici dipendenti dalla velocità a cui il motore smette di supportare la pedalata: tipicamente abbiamo quelle con supporto fino ai 25 Km/h e le S-Pedelec che invece interrompono l’assistenza ai 45 Km/h.

Cercheremo di trattare la base tecnica su cui sono costituiti tali sistemi in modo da poter poi meglio comprendere quelli specifici, prodotti dalle diverse aziende. Quando pensiamo a un supporto alla pedalata ci viene subito in mente che stiamo parlando di un motore, in questo caso elettrico. Il cuore del sistema può essere distinto in due diverse macro tipologie che andremo ora ad analizzare.

MOTORE CENTRALE

Il primo gruppo è quello che ha sede nella zona movimento centrale e sfrutta quindi la trasmissione per trasmettere la forza di trazione alla ruota posteriore. Tali motori necessitano di un telaio prodotto sulla specifica del produttore delle drive unit. Non esiste, infatti, uno standard di fissaggio al telaio e questo ha creato la necessità di avere dei frame distinti per i diversi sistemi pensati dalle aziende.

Questo fattore è senza dubbio un limite produttivo ma permette di avere numerosi vantaggi quali:

• l’abbassamento del baricentro della bici;

• la possibilità di avere dei “vani tecnici” in corrispondenza del motore per cavi e sensori;

• la possibilità di dimensionare il motore molto più liberamente e in volumi più ampi;

• poter sfruttare uno dei punti più rigidi e strutturati di un telaio per bicicletta facendo inoltre forza su due dei cuscinetti con carico maggiore di tutto il sistema bici, quelli del movimento centrale.

MOTORE NEL MOZZO POSTERIORE

Il secondo gruppo è quello che ha sede nel mozzo posteriore e va quindi in “presa diretta” sulla ruota. Il principale vantaggio di tali motori è che possono essere ancorati direttamente alla bici senza necessità di telaio specificatamente progettato per tale scopo.

Gli altri benefici sono i seguenti:

• possono essere fissati praticamente a quasi tutte le bici, senza necessità di avere un telaio specificatamente progettato per questo;

• permettono uno sviluppo delle forze più efficiente in quanto direttamente connessi alla ruota senza tutti gli organi di trasmissione tipici dell’altro sistema;

• trovandosi al centro del sistema ruota posteriore risulta maggiormente protetto da urti e agenti esterni quali infiltrazioni d’acqua o sporcizia.

COMPONENTI NECESSARI

I motori sono i responsabili diretti del supporto alla pedalata, ma necessitano di diversi altri componenti per poter assolvere correttamente al loro scopo. Schematicamente si dovrà avere:

• un sensore di coppia;

• un sensore di movimento;

• una centralina di controllo;

• una batteria;

• una interfaccia utente.

Il sensore di coppia ha la responsabilità di capire quanta forza l’utente sta imprimendo sui pedali in modo da riuscire a supportarlo. Senza tale rilevatore la bici non può “sapere” se stiamo pedalando o meno.

Il sensore di movimento serve al sistema per capire se e a quale velocità l’eBike si sta muovendo, in modo da comprendere se interrompere il supporto alla pedalata (per esempio se con una bici il cui limite è 25 km/h si va a 35 km/h).

La centralina di controllo è il cervello del sistema. In sostanza raccoglie tutti i dati dai vari componenti per poi dare istruzioni su cosa fare e in che modo.

Le batterie hanno lo scopo di immagazzinare energia che poi viene assorbita durante l’uso. Esse hanno sempre una loro scheda di controllo interna che permette la gestione sicura di carica e scarica.

L’interfaccia utente è il modo con cui il sistema comunica con chi pedala. Può trattarsi di un display minimale o touch con funzioni avanzate quali il gps, di una semplice pulsantiera o di un’app che permetta di settare le preferenze di sistema come meglio si preferisce.

Nei prossimi articoli tratteremo nel dettaglio i vari componenti in modo da avere una base tecnica per poter affrontare la maggior parte dei sistemi a pedalata assistita presenti sul mercato. Come di consueto e in linea con tutti i corsi formativi offerti dall’International Bike School, le informazioni trattate hanno lo scopo di fornire una base informativa che possa meglio far comprendere come un determinato sistema funziona. Sulla base di queste informazioni sarà poi possibile strutturare corsi più approfonditi su prodotti specifici offerti direttamente dai produttori stessi.

COME CONTATTARE IBS

International Bike Service svolge corsi di formazione professionale di meccanica base e avanzata presso la propria sede di Rozzano in provincia di Milano. Sono, inoltre, attivi i moduli di specializzazione su ruote, sospensioni, sistemi a pedalata assistita, trasmissioni meccaniche ed elettroniche. Tali moduli sono effettuati in sede o in alternativa presso le officine in presenza o da remoto. Potete richiedere tutte le informazioni a office@internationalbikeschool.com.

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DINACLUB: LA SPINTA (DI RICARICA) IN PIÙ

Il progetto di Repower punta a elettrificare le ciclovie italiane e mette d’accordo tutti, dai cicloturisti alle strutture ricettive. Grazie a un design d’eccezione e un concetto che indica i punti dedicati alle eBike, l'iniziativa permette di valorizzare le realtà aderenti

Lanciato nel 2021 in occasione de L’Eroica di Gaiole in Chianti, DINAclub è il progetto che punta a elettrificare le ciclovie del Bel Paese su iniziativa di Repower, azienda internazionale operante nella fornitura di elettricità e gas ed erogatrice di servizi di mobilità elettrica, cicloturismo, fotovoltaico ed efficienza energetica per le PMI. Entrando con convinzione nel mondo della bicicletta e del cicloturismo, il progetto si basa su tre capisaldi: gamification, visibilità e una rastrelliera, DINA, capace di ospitare bici e ricaricare le eBike. DINAclub è infatti un network dedicato alla pedalata assistita, dove ogni struttura del circuito viene segnalata sia come sosta, sia come provider del servizio di carica. È una soluzione a vantaggio di tutti: per il cicloturista, è un modo intuitivo per delineare al meglio il suo percorso lungo le strutture che supportano le bici elettriche; per le strutture stesse, invece, è uno strumento in più di visibilità, dove lo stabile viene segnalato come punto di interesse nella mappa.

DINAclub è anche un portale dedicato ai cicloturisti dove le strutture sono rintracciabili tramite le mappe di komoot, partner del progetto, che in Italia conta più di due milioni di utenti e circa 35 a livello europeo. Tramite l’app, i ciclisti possono indicare un sito rilevante come inizio o destinazione del loro percorso, ricaricare l’eBike appena arrivati

THE LAST CHARGE FOR THE GOAL

CARATTERISTICHE TECNICHE DINA

Dimensioni: l 298 cm, p 118 cm, a 210 cm

Prese disponibili: quattro prese Schuko

230V modello Legrand Soliroc, con sportello a molla, certificate IP55

Posto bici: sette posti bike, ancoraggio con reggisella Dotazioni: bandiera con QR code per check-in tramite komoot

CARATTERISTICHE TECNICHE TOTEM

Dimensioni: palo L 12 cm, P 12 cm, A 200 cm

Peso palo: 10 kg

Dimensione base: l 45 cm, p 45 cm, a 7 cm

Peso base: 30 kg

Dotazioni: barra filettata M20 zincata, con base autoportante in cemento

Born in 2021 during a L’Eroica cycling tour, DINAclub aims at electrifying Italian cycle routes on the initiative of Repower, national electricity and gas provider and electric mobility and cycling tourism-services supplier. The project is based on three cornerstones: gamification, visibility and a rack, DINA, where to safely leave up to seven bikes and recharge up to four eBikes. As a matter of fact, DINAclub was conceived for the pedal assisted network, and it’s useful for both cyclists and accommodation facilities: the first ones can take advantage of an intuitive way of outlining the route along the structures supporting eBikes recharging instruments, while at the same time downloading free cycling routes through a QR code applied on the rack; the second ones can have their accommodation marked as point of interest inside the komoot app official partner of theproject, making it possible to use them as starting or final point, and also benefit from a communication package, dedicated paths and an interview on dinaclub.repower.com.

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