Guida galattica per studenti universitari a.a. 2013-14

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GUIDA GALATTICA

PER PER STUDENTI STUDENTI UNIVERSITARI UNIVERSITARI in sede, pendolari, fuori sede


Qui dentro trovi: Chi siamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Come è fatta la nostra Università? . . . . . . 4

Struttura universitaria . . . . . . . . . . . . 4

Governo d’Ateneo e Democrazia . . . . . . 6

I tuoi Diritti allo Studio Frequently Asked Questions . . . . . . . . . . . 10

ISEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

Le tasse universitarie . . . . . . . . . . . . . 12

Borse di studio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

Guida sull’abitare . . . . . . . . . . . . . . . 22

Evita i tranelli . . . . . . . . . . . . . . . . 22

Sii consapevole delle tue armi . . . . 24

La cedolare secca . . . . . . . . . . . . 26

Sportello gratuito di consulenza legale . . 28

Chi contattare e per cosa . . . . . . . . . . . 29

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Chi siamo? Il nel

Sindacato 2002

degli

per

Studenti

risolvere

è

un

esigenze

movimento concrete

nato

e

per

promuovere, tutelare e rivendicare i diritti degli studenti. Apartitico ed indipendente da qualunque organizzazione, si propone di informare gli studenti su tutte le questioni che li riguardano e di cercare, con il dialogo e il confronto, le soluzioni più utili per i loro diritti e i loro interessi. Il Sindacato degli Studenti partecipa infatti alle elezioni dei rappresentanti e agisce negli organi dell’ateneo (è la prima lista dal 2009), ma non si limita a questo: dato che gli studenti sono solo il 15% dei membri degli organi, devono mobilitarsi spesso se vogliono davvero contare. La de

struttura Il

libera,

Sindacato

democratica degli

Studenti

e

non

gerarchica

consente

sia

ai

rappresentanti che agli attivisti o ai semplici interessati di partecipare insieme alla formazione e all’attuazione dei progetti volti a migliorare la condizione studentesca. Linee guida: - Solo lo studente al centro del nostro operato - Diritto al sapere - Diritto all’accesso - Diritto all’Università come servizio

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Com’è fatta la nostra Università?

Com’è fatta la nostra Università? L’assetto attuale dell’Università è quello stabilito nella Legge n. 240, detta anche Legge Gelmini, che ha imposto a tutti gli Atenei di modificare il proprio Statuto e ha apportato profondi cambiamenti all’interno della struttura dei nostri Atenei.

Struttura Universitaria Il Corso di Laurea Ogni Corso ha un Dipartimento di riferimento, che è responsabile amministrativamente del suo funzionamento. Infatti, è il Dipartimento a decidere riguardo la didattica, per cui tutte le proposte elaborate nei Consigli di Corso di Laurea da professori e rappresentanti degli studenti (che sono il 15% dei professori del corso e sono eletti per elezione diretta),

dovranno

essere

avallate

dal

Dipartimento

competente. N.B. I rappresentanti degli studenti nei Corsi di Laurea sono i primi tuoi interlocutori per segnalare i problemi che incontrerai durante la tua carriera accademica: sovrapposizione di lezioni, sovrapposizione di orari, problemi con i professori, etc.

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Com’è fatta la nostra Università? Dipartimenti I Dipartimenti hanno un ruolo centrale: la legge prevede, infatti, che essi siano il fulcro dell’attività di didattica e ricerca. Anche all’interno dei Dipartimenti sono presenti i rappresentanti degli studenti, che portano le istanze che accomunano i Corsi di Laurea afferenti al Dipartimento che rappresentano. Scuole Le Scuole di Ateneo hanno i compiti di coordinamento e divisione della didattica nei diversi Dipartimenti. Nelle Scuole è prevista una rappresentanza degli studenti pari al 15% all’interno dell’organo “Consiglio della Scuola”. Qui è istituita anche la commissione didattica paritetica per la valutazione dei corsi e dei docenti. Valutazione della didattica Negli Atenei, la Valutazione della Didattica avviene tramite i seguenti organi: i GAV (Gruppi di Accreditamento e Valutazione) a livello di Corso di Studio, la Commissione Paritetica a livello di Scuola e il Presidio per la Qualità della didattica a livello centrale di Ateneo. Come

diamo

anche

noi

studenti

un

contributo

al

miglioramento della didattica nei nostri corsi?

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Com’è fatta la nostra Università? Gli organi di cui abbiamo parlato sopra basano le loro valutazioni anche sul parere degli studenti acquisito tramite i questionari sulla valutazione della didattica online (da compilare al momento dell’iscrizione ad un esame su Uniweb) e il questionario cartaceo distribuito dal docente.

Governo d’Ateneo e Democrazia Chi governa l’università? Sua Maestà e i consiglieri giurati Il RETTORE: è diventato il capo assoluto dell’Università, presiede le sedute degli organi maggiori, propone i nomi dei possibili esterni in CdA alla Consulta del territorio, e in generale esercita ogni potere di governo dell’Ateneo. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (CdA): è un organo collegiale di 11 persone: Rettore, 5 interni, 3 esterni, 2 rappresentanti degli studenti (gli unici membri eletti!). Il CdA decide su tutti gli aspetti didattici e amministrativi: chiusura di sedi, assunzione di docenti e ricercatori, tasse studentesche... N.B.: Il CdA può decidere la chiusura di un corso, il che è un problema, dato che è un organo non elettivo, formato

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Com’è fatta la nostra Università? da esterni e nel quale ci sono solo due rappresentanti degli studenti. E’ molto meno democratico e garantista rispetto a quando erano 35 persone interne (in rappresentanza delle diverse Scuole) a decidere.

Quali sono gli altri organi centrali? Ci sono poi altri organi, più che altro consultivi e di supporto: IL SENATO ACCADEMICO: una volta era il vero fulcro delle decisioni accademiche, ora è ridotto a luogo di elaborazione di proposte e pareri. Ci sono vari Direttori di Dipartimento, 4 rappresentanti degli studenti e uno dei dottorandi, per un totale di 27 membri. IL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI: formato dai rappresentanti negli organi centrali e da uno studente per Dipartimento ha il compito di coordinare la rappresentanza a livello di Ateneo. COMITATO PER LO SPORT UNIVERSITARIO: si occupa della gestione del CUS.

In che modo posso portare la mia voce di studente? Noi, come Sindacato degli Studenti, ci candidiamo alle

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Com’è fatta la nostra Università? elezioni dei rappresentanti degli studenti (nel 2009 e nel 2012 siamo stati la prima lista d’Ateneo!) e consideriamo la rappresentanza come mezzo e non come fine. Per questo abbiamo ottenuto alcune importanti vittorie: questionari per la valutazione della didattica più specifici e funzionali per diversi Corsi di Studio, apertura prolungata dell’orario di alcune aule studio e doppio libretto per gli studenti transgender sono solo alcune di queste. Affianchiamo a questo l’impegno di informare gli studenti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione: dal sito, alla pagina Facebook, al nostro “Infopoint - Diritto allo Studio Unipd” (cercalo su FB!), che fornisce informazioni utili per la vita universitaria, al contatto diretto con i nostri compagni di Corso attraverso assemblee ed eventi culturali. Restano ancora molte le campagne e le battaglie che sono ancora in corso, dalla copertura totale delle borse di studio all’estensione a tutti i Corsi del diritto ai 5 appelli d’esame, alla riapertura di spazi che sono stati sottratti agli studenti nel corso degli anni. Partecipiamo ai movimenti studenteschi, culturali e sociali in modo attivo e critico, portando avanti le nostre idee per un’Università e una società migliore. A livello nazionale, facciamo parte di Link - coordinamento

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Com’è fatta la nostra Università? universitario, un’organizzazione che riunisce molte realtà come la nostra che in altre Università del Paese si occupano di difendere i diritti degli studenti. Nel fare questo usiamo un metodo specifico: qualsiasi cosa facciamo è decisa da un’assemblea aperta senza capi né gerarchie. Inoltre, tutti i soldi che abbiamo provengono da bandi dell’Università destinati ai nostri progetti, o da attività di autofinanziamento. Questo perché non vogliamo essere marionette di qualcuno, non vogliamo dipendere da partiti o sindacati, in modo da essere sempre liberi di comportarci secondo i nostri principi.

I militanti de Il Sindacato degli Studenti che manifestano durante lo Sciopero Generale Europeo del 14 Novembre 2012.

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I tuoi diritti allo studio Frequently Asked Questions Le F.A.Q. de Il Sindacato degli Studenti sono pensate per facilitare il reperimento di informazioni su tutto ciò che riguarda la burocrazia dell’Ateneo patavino e risolvere i vostri dubbi ancora prima di averli pensati! Per ogni sezione verrà sintetizzato e spiegato ciò che potete trovare in www.unipd.it e il percorso per arrivarci. ATTENZIONE! Le F.A.Q. non riassumono tutte le informazioni presenti nei vari bandi, perciò, prima di leggerle, è caldamente consigliata la lettura delle informazioni ufficiali!

L’ISEE www.unipd.it > studenti > segreteria e tasse > Indicatore della Situazione Economica Equivalente - ISEE .Cos’è l’ISEE e dove posso presentarlo per avere una riduzione delle tasse o la borsa di studio? L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente e si calcola tenendo conto dei redditi, dei patrimoni e della numerosità del nucleo familiare. Viene calcolato dai Comuni, dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e dalle Sedi ed Agenzie INPS presenti sul territorio su tua richiesta. I dati ricavati dall’ISEE (cioè il valore ISEE, ISP e l’INDICE DI EQUIVALENZA) vanno inseriti nel sito www.uniweb.unipd.it

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I tuoi diritti allo studio (login > diritto allo studio e corsi estivi > autocertificazione ISEE) per ottenere ogni tipo di beneficio: borsa di studio, collaborazione 150 ore, riduzioni sulle tasse... Scadenze: entro il 30 settembre 2013 per la borsa di studio ed entro il 30 novembre 2013 per la riduzione delle tasse. .Posso presentare l’ISEE e avere la riduzione delle tasse anche se sono fuori corso? Certamente. Per ulteriori info sulla tassazione per i fuori corso vedi la sezione sottostante “Le tasse universitarie”. .Cosa succede se mi dimentico di presentare l’ISEE entro il 30 novembre? Puoi presentarlo entro e non oltre il 14 febbraio 2014 pagando una mora di 105,00 € e chiedendo al Servizio Diritto allo Studio il ricalcolo delle tasse (se ti sono già usciti gli importi in Uniweb). Il bollettino della mora ti apparirà in Uniweb insieme alle rate successive. .Quando faccio l’ISEE posso dichiarare di essere l’unico membro del mio nucleo famigliare se vivo da solo? Dipende! Per dichiararsi nucleo a sé stante si devono obbligatoriamente -

Non

risiedere

rispettare

due

nell’abitazione

condizioni: della

propria

famiglia di origine o in un alloggio di proprietà di un

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I tuoi diritti allo studio membro della propria famiglia da almeno due anni; - percepire un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a 3.500,00 euro, dichiarato da almeno 2 anni. Cioè, se vivi da solo, ma non lavori da 2 anni devi rientrare nello stato di famiglia originario e quindi fare l’ISEE con i tuoi genitori/fratelli/sorelle. .Su uniweb mi si chiede se il mio ISEE è Modificato. Cosa vuol dire? (Se ho fratelli e sorelle che hanno un reddito o proprietà, come mi comporto?) L’ISEE modificato va segnalato solo se hai fratelli o sorelle con redditi o proprietà. In questo caso gli stessi contano solo al 50% del loro valore. Per segnalare questi redditi devi compilare la tabella excel disponibile su Uniweb durante l’Autocertificazione.

Le tasse universitarie .Dove trovo il prospetto tasse e contributi? www.unipd.it > studenti > segreteria e tasse > tasse .Quante sono le rate da pagare? A quanto ammontano? Le rate da pagare sono tre. La prima rata è di 561,38 € per gli iscritti agli anni successivi al secondo, e 563,38 € per gli

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I tuoi diritti allo studio iscritti

al

primo

anno,

ed

è

comprensiva

di:

- Tassa d’immatricolazione: rispettivamente 216,88 e 218,88 € - Parte dei contributi studenteschi: 200,00 € - Imposta di bollo assolta in modo virtuale: 16,00 € - Assicurazione: 8,50 € - Contributo Regionale Diritto allo Studio: 120,00 € (*) E’ da pagare dal 22 luglio ed entro il 30 settembre 2013 per tutti gli studenti, ed entro il 25 ottobre 2013 solo per gli studenti che si iscrivono al primo anno dei corsi di laurea specialistica e magistrale. Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riservata in Uniweb. (*) Variazione dell’importo della prima rata delle tasse universitarie La Regione Veneto ha stabilito che l’importo della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio varia con andamento proporzionale in funzione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), entro il limite minimo di 120,00 € e un massimo di 160,00 €. Tale tassa è parte integrante della prima rata, e l’eventuale differenza calcolata in base all’ISEE verrà aggiunta nel calcolo della seconda o terza rata.

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I tuoi diritti allo studio Seconda e terza rata L’importo, che è identico per seconda e terza rata, varia in funzione del corso seguito, delle condizioni personali, economiche e di merito. Per usufruire di una riduzione dell’importo, lo studente deve autocertificare la propria condizione

economica

su

Uniweb

indicando

i

dati

dell’attestazione ISEE entro il 29 novembre. Scadenze: entro il 14 febbraio 2014 la seconda rata; entro il 15 maggio 2014 la terza rata. Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riservata in Uniweb. .Scadenze per i laureandi: Dal Calendario Accademico (unipd.it > Tutti i giorni > Calendario Accademico), pag. 4 Gli studenti iscritti ai nuovi ordinamenti che si laureino: - dopo la chiusura del terzo periodo 2012/13 ed entro il mese di dicembre 2013 devono versare la prima rata di iscrizione all’anno accademico 2013/14; - dal 7 gennaio 2014 (martedì) al 28 aprile 2014 (lunedì) devono versare anche la seconda rata; - dal 5 maggio 2014 (lunedì) al termine del terzo periodo devono essere in regola con tutti i pagamenti relativi all’anno accademico 2013/14. Per essere ammessi alla prova finale è obbligatorio effettuare

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I tuoi diritti allo studio tutti i pagamenti dovuti entro sette giorni precedenti la data dell’appello di laurea, a prescindere dalla data di scadenza delle rate delle tasse. .Di quanto aumenteranno le tasse dopo la spending review? Se fino all’anno scorso l’adeguamento alla spending review non prevedeva un aumento delle tasse per i fuori corso, lo scorso aprile l’Ateneo ha voluto “adeguarsi” alle norme ministeriali, prevedendo quindi un aumento per i fuori corso a partire dal secondo anno. Grazie a Il Sindacato degli Studenti, l’importo aumentato sarà esiguo e proporzionale in base al reddito. La tabella con le percentuali di aumento la trovate a pag. 4 del “Prospetto tasse e contributi”. .Perché le tasse sono così alte e come funziona il sistema bonus/malus? Un cospicuo aumento della tassazione fu introdotto nell’ormai lontana estate 2010, insieme al sistema bonus/ malus. Il sistema bonus/malus, basato esclusivamente sul merito, porta un malus fino a 200 € per studenti con pochi crediti e media bassa (ponderata in base alla media del corso di laurea) e bonus fino a 200 € per chi, invece, l’Università ritiene meritevole. Il Sindacato degli Studenti fu l’unica lista di rappresentanza a opporsi in toto al provvedimento,

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I tuoi diritti allo studio che non tiene per niente conto del reddito, ma va solo ad aumentare gli introiti dell’Università pesando, come sempre, sulle tasche degli studenti. .Se sono idoneo alla borsa di studio, devo comunque pagare le tasse? La prima rata la devi pagare in ogni caso, perché vale come iscrizione all’anno accademico successivo. Se farai domanda di borsa di studio e risulterai idoneo, ti verrà restituita e non dovrai pagare la seconda e la terza.

Borse di studio Innanzitutto vi consigliamo di leggere attentamente il bando scaricabile da www.unipd.it > studenti > segreteria e tasse > borse di studio. .Quando e dove fare domanda? Le domande si possono fare su uniweb.unipd.it > diritto allo studio e corsi estivi > autocertificazione ISEE dal 1° agosto 2013 alle 24:00 del 30 settembre 2013 (termine improrogabile). Attenzione! Se ti stai per laureare e vuoi fare domanda di borsa di studio per il primo anno di laurea specialistica e magistrale dovrai rispettare il termine sopraindicato e comunicare la nuova matricola al Servizio Diritto allo Studio quando effettuerai la nuova immatricolazione (anche in

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I tuoi diritti allo studio corso d’anno). .Quanto è l’ISEE massimo per percepire la borsa di studio? L’ISEE massimo è 20.728,45, come indicato dal bando. .Quanti crediti devo avere per poter fare domanda? I crediti necessari vanno maturati entro il 10 agosto e dipendono dall’anno di iscrizione.

Controlla il bando

delle borse di studio per sapere il numero esatto di CFU da ottenere per il tuo anno di corso. .Cosa faccio se al 10 agosto non mi sono ancora apparsi nel libretto online gli esami che ho registrato? Keep calm. Se li hai registrati, basta che ti appaiano entro ottobre. Se ciò non succede, sollecita il docente. .Cosa faccio se non riesco a registrare un esame entro il 10 agosto? Keep

calm

again.

Puoi

farteli

registrare

retrodatati

alla data reale dell’esame alla prima sessione utile, sempre entro ottobre. Avverti il docente del problema. .Posso ricevere la borsa di studio se sono fuori corso? Sì, solo per “l’ulteriore semestre” e se hai maturato i CFU necessari soprascritti.

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I tuoi diritti allo studio .Posso ricevere la borsa di studio se per il mio corso di studi risulto ripetente? Sì, sempre se hai i CFU necessari per il tuo anno di immatricolazione. .Se non sono ancora immatricolato posso fare domanda di borsa di studio? Sì, puoi fare la domanda anche con la preimmatricolazione da Uniweb, entro e non oltre il 30 settembre 2013. Ricordati che ti serve l’ISEE per compilare l’Autocertificazione, all’interno della quale si trova la domanda di borsa di studio. .In quanti soldi consiste la borsa di studio? Quando mi arriverà? Le graduatorie definitive del 30 Novembre 2013 ti diranno se sei idoneo, quindi se hai diritto a percepire la borsa. Purtroppo non è detto che tu venga pagato subito, perché la Regione Veneto mette i soldi molto in ritardo, così accade che i primi della graduatoria vengano coperti a Dicembre, mentre chi è più indietro rischia di ricevere i soldi molto tardi (anche dopo un anno!) o di non riceverli, se è molto indietro. Ma questo dipende dai fondi che il Ministero stanzierà per il Diritto allo Studio con la finanziaria di fine anno (vedi “Cos’è successo negli ultimi anni”).

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I tuoi diritti allo studio .Cosa sono i punti bonus? I punti bonus che puoi ricevere dipendono dall’anno a cui sei iscritto e ti vengono attribuiti automaticamente se fai domanda di borsa di studio, ma non raggiungi i CFU necessari previsti dal bando. Non devi fare nulla per riceverli e non devi preoccuparti se ti arriverà la mail di non idoneità, i punti ti verranno aggiunti di default al momento del calcolo delle graduatorie. .Se ricevo dei punti bonus il mio coefficente di merito rimane inviariato? No. Il coefficente di merito viene calcolato facendo una media tra i CFU dei tuoi esami e i voti corrispondenti. I punti bonus non corrispondono a un esame, quindi verranno presi in considerazione solo come bonus, per l’appunto, per farti raggiungere il necessario. Esempio pratico: è come se il CFU venisse ponderato con un voto pari a zero, in quanto non corrisponde a nessun esame. In questo modo il tuo coefficente di merito sarà più basso e potrai ritrovarti parecchie posizioni più in basso nella graduatoria. .Cosa devo fare se mi arriva la mail di non idoneità? Innanzitutto

leggila

attentamente,

vengono

sempre

indicati i motivi di non idoneità. Controlla qual è il problema e chiedi informazioni al Servizio Diritto allo Studio.

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I tuoi diritti allo studio .Cosa devo fare se ho sbagliato a compilare la domanda di borsa di studio o l’autocertificazione? Devi scaricare l’apposito modulo da www.unipd.it > studenti > segreteria e tasse > Indicatore della Situazione Economica Equivalente - ISEE > Modulo dell’Autocertificazione in Uniweb, compilarlo e inviarlo via mail o via fax ai contatti indicati. .Se mi trasferisco in un altro Ateneo, devo restituire la borsa? Sì, se ti trasferisci in un altro Ateneo in corso d’anno (entro il 31 luglio 2014) o se rinunci agli studi entro il 31 luglio 2014. .Cos’è successo negli ultimi anni? La situazione è complicata. In breve, il Diritto allo Studio ha principalmente tre finanziatori: lo Stato, la Regione e la tassa regionale sul Diritto allo Studio che pagano tutti gli studenti con la prima rata. Padova, negli ultimi due anni, ha avuto anche un finanziamento diretto dall’Università per arrivare a coprire il maggior numero di studenti, visto che la Regione è passata da 800mila a 150mila miseri €, che bastano a coprire neanche 50 borse di studio. Lo Stato gira i soldi alla Regione Veneto, che, purtroppo, li blocca con la scusa del Patto di Stabilità, lasciando a bocca asciutta gli studenti per mesi, o, addirittura, anni! Per il 2011/12, infatti, si è arrivati ad una copertura dell’82,59% in tutto il Veneto e gli ultimi fondi sono stati sbloccati

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I tuoi diritto allo studio proprio nei giorni scorsi, grazie alle pressioni del Sindacato degli Studenti. Per il 2012/13, invece, sempre grazie alle nostre proteste, siamo riusciti a far sbloccare in toto i fondi che per il momento sono arrivati dal Ministero alla Regione, e abbiamo notizie certe che, quando verranno liquidati tutti i soldi, la copertura sarà totale. Il futuro, purtroppo, è un’incognita e, per il momento, non sappiamo né quando verranno liquidati gli ultimi fondi, né a quanto ammonteranno quelli per l’anno prossimo.

“ESU, attaccati a ‘sto post-it!”, la protesta del Sindacato degli Studenti contro l’aumento delle tariffe della mensa di maggio 2013.

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Guida sull’abitare

Guida sull’abitare Evita i tranelli .Il mercato nero è vantaggioso, ma per chi? Per il proprietario di casa, perché non paga le tasse allo Stato italiano. Qual è la conseguenza? Che ha automaticamente trasgredito la legge e diviene passibile di denuncia. Se lo studente è in grado di dimostrare di aver abitato in una casa e di aver corrisposto un affitto in nero, il proprietario di casa non ha scampo: il ladro è solo lui. E’ vantaggioso per gli studenti, che possono andare via in qualsiasi momento. Questa possibilità, però, la si paga a caro prezzo: lo studente non può rivendicare alcun diritto a meno di non dimostrare che di fatto stia abitando in un determinato luogo. L’assenza di un contratto non permette di avere un prezzo fisso da pagare per tutta la durata dell’affitto, non dà il diritto legale di pretendere la caparra, l’ammodernamento e la riparazione delle strutture della casa e si rischia anche di essere buttati fuori senza preavviso. .Di fronte alla legge l’affittuario in nero è colpevole tanto quanto il proprietario? FALSO: chi corrisponde un affitto in nero (cioè senza contratto

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Guida sull’abitare registrato) è vittima di un abuso ai suoi danni, e in nessun modo le colpe possono ricadere su di lui. Attenzione però: se il contratto esiste, ma non è in regola, questo potrebbe ritorcersi contro l’affittuario. .Cosa devo fare se ho il contratto in regola, ma il proprietario mi chiede più soldi di quelli pattuiti? Anche in questo caso, l’aver corrisposto una somma superiore a quella stabilita nel contratto è una truffa da parte del proprietario di casa, e va ostacolata in tutti i modi. Davanti alla legge, il colpevole è lui, davanti al giudice sarà tenuto a rimborsare tutte le somme corrisposte non pattuite. .L’affitto aumenta normalmente ogni anno? FALSO! La cifra da corrispondere al proprietario di casa è solo ed esclusivamente quella prevista dal contratto. Tutto ciò che si paga deve essere pattuito prima. In caso di variazione, si deve procedere al rinnovo del contratto. .Le spese di registrazione del contratto sono a carico dell’inquilino? FALSO! Le spese di registrazione del contratto vanno ripartite tra locatore e locatario. Le spese di gestione dei servizi interni alla casa sono a carico degli inquilini tenuti a provvedere

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Guida sull’abitare alle piccole manutenzioni dell’immobile e delle cose che fanno parte dell’arredo. La

manutenzione

di

elettrodomestici,

all’interno

della

straordinaria, impianti,

casa

dell’abitazione

è

nella

a

come

la

mobilia carico

maggior

riparazione

già del

presente

proprietario

parte

dei

casi.

Sii consapevole delle tue armi .Perché è importante avere il contratto registrato? Con

il

contratto

regolarmente

registrato

all’Agenzia

delle Entrate si ha la possibilità di accedere alle misure di diritto allo studio per i fuori sede, in particolare la borsa di studio di importo pari a circa il doppio rispetto alla borsa di studio di chi viene considerato pendolare. Se

non

ce

l’hai

studio,

hai

un

proprio sarai

contratto e

fai

costretto

regolare

domanda a

di

o borsa

dichiararti

non di

pendolare.

.Che tipo di contratto mi conviene avere? E’

preferibile

il

contratto

cosiddetto

“per

studenti”.

Registrare il contratto è conveniente al proprietario perché, in tal modo, solo il 60% del canone percepito viene

sottoposto

a

tassazione

IRPEF

e

nei

comuni

definiti “ad alta tensione abitativa” il pagamento della


Guida sull’abitare tassa di registro si riduce al 70% dell’importo ordinario. Anche

per

gli

studenti

fiscali

del

19%

redditi

(che

equivale

sono

previste

nella

detrazioni

dichiarazione

a

due/tre

dei

mensilità).

.Quali sono le caratteristiche del contratto di locazione per studenti fuori sede? Durata: da un minimo di sei mesi ad un massimo di trentasei. Canone: è determinato da accordi che, in ogni Comune, stipulano le Associazioni dei proprietari e degli inquilini. Il canone varia in considerazione della zona e della tipologia dell’alloggio. La contrattazione fissa la fascia di oscillazione (importo canone minimo e massimo) entro la quale, in base alle caratteristiche dell’alloggio, il canone viene determinato. Clausole

contrattuali:

non

possono

essere

derogate

dalle parti, poiché si sottoscrive il modello contrattuale allegato

all’accordo

associazioni Clausole valore

degli

Inquilini

illegittime: massimo

nazionale

del

non

e

quelle

può

canone

stipulato dei

essere attribuito

tra

le

proprietari. superato alla

il

zona.

.Perché è importante avere la ricevuta dell’affitto? Il nostro ordinamento giudiziario prevede che sia il debitore a dimostrare di avere onorato il pagamento. E’, quindi, sempre necessario dimostrare di aver pagato il canone e

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Guida sull’abitare risulta fondamentale ottenere e conservare le ricevute di pagamento dell’affitto, unico modo per dimostrare di avere pagato se il proprietario ci chiama in giudizio per morosità. .Quali sono i termini per il recesso anticipato del contratto? La legge prevede sei mesi di anticipo ma è consigliabile specificarlo nel contratto: “si può lasciare l’appartamento in qualsiasi momento dando un preavviso di tot mesi”, se si preferisce avere la possibilità di dare un preavviso inferiore ai sei mesi. .Cosa prevede la legge riguardo al deposito cauzionale (la cosiddetta “caparra”)? Il deposito cauzionale, la somma di denaro versata al proprietario al momento della firma del contratto, non può essere d’importo superiore alle tre mensilità. E’ preferibile scrivere in forma privata (o nel contratto stesso) se si desidera scalare gli ultimi mesi di affitto con l’importo del deposito cauzionale, in quanto per legge ciò non è previsto.

Il tuo asso nella manica: la cedolare secca Con il Dlg n. 23, 14 marzo 2011, cambia la tassazione sugli affitti per il proprietario di casa. Per i contratti di locazione non c’è


Guida sull’abitare più l’obbligo di pagare l’imposta di registro e i bolli e si paga direttamente una tassa fissa riferita al tipo di contratto e al canone. La registrazione presso l’Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Se ciò non avviene scattano le sanzioni per il proprietario. .Cosa deve sapere l’inquilino? Per

tutto

il

periodo

di

pagamento

della

cedolare

secca il proprietario non può aumentare il canone e non può nemmeno adeguarlo all’indice d’inflazione ISTAT e non bisogna più pagare la tassa di registro. .Quali sono i margini di tutela che conseguono a questa nuova normativa? La nuova normativa sulla “cedolare secca” consente la registrazione da parte dell’inquilino del contratto d’affitto, a prescindere dalla volontà del proprietario. Infatti, è possibile andare all’Agenzia delle Entrate e registrare un contratto (se si ha la possibilità di dimostrare di abitare nella casa da almeno 30 giorni. Le prove possono essere: contratti del telefono o di internet stipulati al nome dell’inquilino, la posta, i pacchi ricevuti, ricevute dell’affitto, ecc). In quel momento scatta la nuova normativa e il proprietario è obbligato a firmare con l’inquilino un contratto 4+4 (che comunque prevede la possibilità di recedere da parte

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Guida sull’abitare dell’inquilino 6

mesi)

ad

con un

un

preavviso

canone

inferiore

massimo alla

di

media.

Ti conviene comunque contattare la nostra associazione, Associazione Studenti Universitari, che tramite il nostro servizio di consulenza legale metterà tutti gli strumenti a disposizione per aprire tale vertenza con i proprietari di casa.

Sportello gratuito consulenza legale

di

Hai problemi con il contratto d’affitto o con i padroni di casa? Devi rinnovarlo? Non lo hai affatto? Ritieni di essere stato danneggiato o non sai come ottenere e far valere i tuoi diritti di inquilino? Presso la sede della nostra associazione ti offriamo un servizio di consulenza legale gratuita. Puoi fissare un appuntamento con un avvocato che ti aiuterà a risolvere il tuo problema. Telefonaci o passa a trovarci di persona!


Chi contattare e per cosa

Chi contattare e per cosa Il Sindacato degli Studenti www.sindacatodeglistudenti.org info@sindacatodeglistudenti.org

Il Sindacato degli Studenti

@SdStudenti

Puoi contattare i tuoi rappresentanti per qualsiasi problema, informazione, proposta, consiglio, insulto, agli indirizzi sopra indicati.

Infopoint Diritto allo Studio - Unipd

Questa fan page di Facebook è stata creata dai rappresentanti

degli

studenti

del

Sindacato,

che

risponderanno a qualsiasi domanda inerente al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, alloggi, 150 ore, etc).

Associazione Studenti Universitari www.asupadova.it asudipadova@gmail.com

Asu Padova

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Chi contattare e per cosa Contatti istituzionali

Università Servizio Diritto allo Studio e Tutorato via del Portello 31, 35129 Padova fax 049.8275030 service.studenti@unipd.it Orario: lunedì e venerdì 10-12.30, martedì 10-12.30 e 1516.30, giovedì 10-15 / mercoledì chiuso Da contattare per: tutte le domande e informazioni relative al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, 150 ore, etc). Segreteria Studenti Casa Grimani, lungargine Piovego 2/3 - 35131 Padova tel. 049.8273131 (Call Centre) fax 049.8276434 per i contatti specifici di ogni Scuola, guardare su www. unipd.it > servizi > supporto allo studio > segreterie studenti. Da contattare per: tutte le problematiche riguardanti la didattica (prima si consiglia di rivolgersi sempre e comunque alla Segreteria Didattica di corso/dipartimento). Servizio stage e career services Palazzo Storione, riviera Tito Livio 6, 35123 Padova

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Chi contattare e per cosa tel. 049.8273075 - fax 049.8273524 stage@unipd.it Orario: lunedì-venerdì 10-13, martedì e giovedì anche 1516.30

ESU Ufficio Benefici ed Interventi Tel. 049 8235671-2-3-4 Fax 049 8235677 dirittoallostudio@esu.pd.it Residenze Universitarie Tel. 049 7800220 Fax 049 7800187 residenze@esu.pd.it Ristorazione Universitaria Tel. 049 8235682 ristorazione@esu.pd.it

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