Guida galattica per studenti universitari a.a. 2014-15

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Cosa troverai in questo opuscolo?

Cosa troverai in questo opuscolo? Chi siamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Come è fatta la nostra Università? . . . . . . . . . . . 4 Struttura universitaria . . . . . . . . . . . . . . . 4 Valutazione della didattica . . . . . . . . . . . 5 Governo d’Ateneo e democrazia . . . . . . . . 6 I tuoi Diritti allo Studio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 L’ISEE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Le Tasse universitarie . . . . . . . . . . . . . . . 10 Borse di studio . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Vivere la città: trasporti . . . . . . . . . . . . . 17 Didattica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Guida sull’abitare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Evita i tranelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Sii consapevole delle tue armi . . . . . . . . . 22 Il tuo asso nella manica: la cedolare secca . . 24 Vivi la città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Chi contattare e per cosa . . . . . . . . . . . . . . . 30

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Chi siamo?

Chi siamo?

Il Sindacato degli Studenti è un movimento nato nel 2002 per risolvere esigenze concrete e per promuovere, tutelare e rivendicare i diritti degli studenti. Apartitico e indipendente da qualunque organizzazione, si propone di informare gli studenti su tutte le questioni che li riguardano e di cercare, con il dialogo e il confronto, le soluzioni più utili per i loro diritti e i loro interessi. Il Sindacato degli Studenti partecipa infatti alle elezioni dei rappresentanti e agisce negli organi dell’Ateneo (è la prima lista dal 2009), ma non si limita a questo: gli studenti, dato che sono solo il 15% dei membri degli organi, devono mobilitarsi spesso se vogliono davvero contare. La struttura libera, democratica e non gerarchica de Il Sindacato degli Studenti consente sia ai rappresentanti che agli attivisti o ai semplici interessati di partecipare alla formazione e all’attuazione dei progetti volti a migliorare la condizione studentesca.

Linee guida: - Solo lo studente al centro del nostro operato - Diritto al sapere - Diritto all’accesso - Diritto all’Università come servizio

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Come è fatta la nostra Università?

Come è fatta la nostra Università? L’assetto attuale dell’Università è quello stabilito nella Legge n. 240, detta anche Legge Gelmini, che ha imposto a tutti gli Atenei di modificare il proprio Statuto e ha apportato profondi cambiamenti all’interno della struttura dei nostri Atenei.

Struttura universitaria Il Corso di Laurea

Ogni Corso ha un Dipartimento di riferimento che è responsabile amministrativamente del suo funzionamento. Infatti è il Dipartimento che decide riguardo alla didattica, per cui tutte le proposte elaborate nei Consigli di Corso di Studio (C.C.S.) da professori e rappresentanti degli studenti (che costituiscono il 15% dei professori del corso e sono eletti per elezione diretta) dovranno essere avallate dal Dipartimento competente. N.B. I rappresentanti degli studenti nei Corsi di Studio sono i tuoi primi interlocutori per segnalare i problemi che incontrerai durante la tua carriera accademica: sovrapposizione di lezioni o di orari, problemi con i professori, etc.

Dipartimenti

I Dipartimenti hanno un ruolo centrale: la legge prevede, infatti, che essi siano il fulcro dell’attività di didattica e ricerca. Anche all’interno dei Dipartimenti sono presenti i rappresentanti degli studenti, che portano le istanze che accomunano i Corsi di Laurea afferenti al Dipartimento che rappresentano.

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Come è fatta la nostra Università? Scuole

Le Scuole di Ateneo hanno i compiti di coordinamento e razionalizzazione della didattica nei diversi Dipartimenti. Nelle Scuole è prevista una rappresentanza degli studenti pari al 15% all’interno dell’organo “Consiglio di Scuola”. Nella Scuola è istituita la Commissione Didattica Paritetica per la valutazione dei corsi e dei docenti.

Valutazione della didattica

Negli Atenei la valutazione della didattica avviene tramite i seguenti organi : i GAV (Gruppi di Accreditamento e Valutazione) a livello di Corso di Studio, la Commissione Paritetica a livello di Scuola e il Nucleo di valutazione a livello di Ateneo; vi è poi il Presidio per la Qualità della Didattica e della Ricerca che supervisiona tutti i processi e si pone come intermediario con il Senato Accademico. Come diamo anche noi studenti un contributo al miglioramento della didattica nei nostri Corsi? Gli organi di cui abbiamo appena parlato basano le loro valutazioni principalmente sul parere degli studenti, acquisito tramite i questionari sulla valutazione della didattica online elaborati secondo le indicazioni dell’ANVUR (da compilare nella sessione in cui il Corso è stato erogato, prima dell’iscrizione all’esame; un diverso questionario online è invece rivolto agli studenti non frequentanti) e i questionari cartacei, distribuiti dai docenti; da quest’anno verranno introdotti, grazie anche alla nostra presenza nella Commissione Valutazione, per la prima volta: - i questionari di fine anno, con i quali si valuterà l’esame; - i questionari di autovalutazione dei docenti, che verranno confrontati con i questionari degli studenti. In alcune Scuole sono stati sperimentati anche i questionari “in itinere”, allo scopo di far emergere con maggiore tempestività - e soprattutto “in corso d’opera” - i problemi relativi alla didattica nei vari Corsi.

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Come è fatta la nostra Università?

Governo d’Ateneo e democrazia 1) Chi governa l’Università? Sua Maestà e i Consiglieri giurati

a - il Rettore. È diventato il capo assoluto dell’Università. Il Rettore presiede le sedute degli organi centrali, propone i nomi dei possibili esterni in CdA alla Consulta del Territorio, e in generale esercita ogni potere di governo dell’Ateneo. b - il Consiglio di Amministrazione (CdA). È un organo collegiale di 11 persone: Rettore, 5 interni, 3 esterni, 2 rappresentanti degli studenti (gli unici membri eletti!). Il CdA decide di tutti gli aspetti didattici e amministrativi: chiusura di Corsi e sedi, assunzione di docenti e ricercatori, tasse studentesche, ecc. N.B.: Il CdA può decidere la chiusura di un Corso, il che è un problema, dato che è un organo non elettivo, formato anche da esterni e nel quale ci sono solo due rappresentanti degli studenti: è molto meno democratico e garantista rispetto a quando a decidere erano 35 persone interne (in rappresentanza delle diverse Scuole).

2) Quali sono gli altri organi centrali? Ci sono poi altri organi, più che altro consultivi e di supporto: c - il Senato Accademico, una volta vero fulcro delle decisioni accademiche, è ridotto a luogo di elaborazione di proposte e pareri. Ci sono vari direttori di Dipartimento, 4 rappresentanti degli studenti e uno dei dottorandi, per un totale di 27 membri. d - Il Consiglio degli Studenti: formato dai rappresentanti negli organi centrali, dal rappresentante degli studenti disabili e da uno studente per Dipartimento, ha il compito di coordinare la rappresentanza a livello di Ateneo. e - Comitato per lo sport universitario: si occupa della gestione del CUS.

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Come è fatta la nostra Università?

3) In che modo posso portare la mia voce di studente? Noi, come Il Sindacato degli Studenti, ci candidiamo alle elezioni dei rappresentanti degli studenti (nelle ultime tre elezioni: nel 2009, nel 2012 e nel 2014 siamo risultati la prima lista d’Ateneo!) e consideriamo la rappresentanza come un mezzo e non come un fine. Per questo abbiamo ottenuto alcune importanti vittorie: questionari per la valutazione della didattica più specifici e funzionali per diversi Corsi di Studio, apertura prolungata dell’orario delle aule studio, doppio libretto per gli studenti transgender, proroga al termine massimo per la registrazione degli esami sono solo alcune di queste. Affianchiamo a questo l’impegno a informare gli studenti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione: dal sito, alla pagina Facebook, al nostro “Infopoint - Diritto allo Studio Unipd” (cercalo su Facebook), che fornisce informazioni utili per la vita universitaria, al contatto diretto con i nostri compagni di corso attraverso assemblee ed eventi culturali. Restano molte le campagne e le battaglie ancora in corso, dalla copertura totale delle borse di studio all’estensione a tutti i corsi del diritto ai 5 appelli d’esame, alla riapertura di spazi che sono stati sottratti agli studenti nel corso degli anni. Partecipiamo ai movimenti studenteschi, culturali e sociali in modo attivo e critico, portando avanti le nostre idee per un’Università e per una società migliori. Facciamo parte di LINK-Coordinamento Universitario, un’organizzazione che riunisce molte realtà che, come la nostra, in altre Università del Paese si occupano di difendere i diritti degli studenti. Nel fare questo usiamo un metodo specifico: qualsiasi cosa facciamo è decisa da un’assemblea aperta senza capi né gerarchie. Inoltre, la maggior parte delle attività che svolgiamo, sono finanziate dal bando per le attività culturali studentesche dell’Università o da attività di autofinanziamento. Questo perché non vogliamo essere le marionette di qualcuno, non vogliamo dipendere da partiti o sindacati, ma vogliamo essere sempre liberi di comportarci secondo i nostri principi.

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I tuoi Diritti allo Studio

I tuoi Diritti allo Studio Frequently Asked Questions Le F.A.Q. de Il Sindacato degli Studenti sono pensate per facilitare il reperimento di informazioni per quanto riguarda la burocrazia dell’Ateneo patavino e risolvere i vostri dubbi ancora prima che vi vengano! Per ogni sezione verrà spiegato in sintesi ciò che potete trovare in www.unipd.it e il percorso per arrivarci. Se non trovi una F.A.Q. scrivi a sindacatodeglistudenti@gmail.com oppure sulla pagina Facebook “Infopoint Diritto allo Studio - Unipd”. ATTENZIONE! Le F.A.Q. non riassumono tutte le informazioni presenti nei vari bandi, perciò, prima di leggerle, è caldamente consigliata la lettura delle informazioni ufficiali!

L’ISEE unipd.it > Studenti > Segreteria e tasse > Indicatore della Situazione Economica Equivalente - ISEE Cos’è l’ISEE e dove posso presentarlo per avere una riduzione delle tasse o una borsa di studio? L’ISEE

è

l’indicatore

della

situazione

economica

equi-

valente e si calcola tenendo conto dei redditi, dei patrimoni e della numerosità del nucleo familiare. Viene calcolato su tua richiesta dai Comuni, dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e dalle Sedi e Agenzie INPS presenti sul territorio. I dati ricavati dall’ISEE (cioè il valore ISEE, ISP e l’INDICE DI EQUIVALENZA) vanno inseriti nel sito www.uniweb.unipd.it(login > diritto allo studio e corsi estivi > autocertificazione ISEE) per ottenere ogni tipo di beneficio: borsa di studio, collaborazione 200 ore, riduzioni sulle tasse ecc. Scadenze: entro il 30 settembre 2014 per la borsa di studio ed entro il 28 novembre 2014 per la riduzione delle tasse.

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I tuoi Diritti allo Studio Posso presentare l’ISEE e avere la riduzione delle tasse anche se sono fuori corso? Certamente. Per ulteriori informazioni sulla tassazione per i fuori corso vedi la sezione sottostante “Le Tasse universitarie”. Cosa succede se mi dimentico di presentare l’ISEE entro il 28 novembre? Puoi presentarlo entro e non oltre il 16 febbraio 2015 pagando una mora di 107,00 € e chiedendo al Servizio Diritto allo Studio il ricalcolo delle tasse (se ti sono già usciti gli importi in Uniweb). Il bollettino della mora ti apparirà in Uniweb insieme alle rate successive. Quando faccio l’ISEE posso dichiarare di essere l’unico membro del mio nucleo familiare se vivo da solo? Dipende! Per dichiararsi nucleo a sé stante si devono obbligatoriamente rispettare due condizioni: - non risiedere nell’abitazione della propria famiglia di origine o in un alloggio di proprietà di un membro della propria famiglia da almeno due anni; - percepire un reddito da lavoro dipendente o assimilato superiore a 3.500,00 euro, dichiarato da almeno 2 anni. Praticamente, se vivi da solo ma non lavori da 2 anni devi rientrare nello stato di famiglia originario e quindi fare l’ISEE con i tuoi genitori/fratelli/sorelle. Su Uniweb mi si chiede se il mio ISEE è modificato. Cosa vuol dire? Se ho fratelli che hanno un reddito o proprietà, come mi comporto? L’ISEE modificato va segnalato solo se hai fratelli o sorelle con redditi o proprietà. In questo caso gli stessi contano solo al 50% del loro valore. Per segnalare questi redditi devi compilare la tabella excel disponibile su Uniweb durante l’autocertificazione.

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I tuoi Diritti allo Studio

Le Tasse universitarie Dove trovo il prospetto tasse e contributi? unipd.it

>

Servizi

>

Supporto

allo

studio

>

Tasse

e

agevolazioni > Tasse Quante sono le rate da pagare? A quanto ammontano? Le rate da pagare sono tre. La prima rata è di 563,38 € per gli iscritti dal secondo anno in poi e di 565,38 € per gli iscritti al primo anno, ed è comprensiva di: - Tassa d’immatricolazione: rispettivamente 216,88 e 218,88 € - Parte dei contributi studenteschi: 200,00 € - Imposta di bollo assolta in modo virtuale: 16,00 € - Assicurazione: 8,50 € - Contributo Regionale Diritto allo Studio: 122,00 € (*) Si paga dal 28 luglio e fino al 30 settembre 2014 per tutti gli studenti, e fino al 26 ottobre 2014 per gli studenti che si iscrivono al primo anno dei Corsi di laurea specialistica e magistrale. Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riservata in Uniweb cliccando sul numero della fattura. (*) Variazione dell’importo della prima rata delle tasse universitarie La Regione Veneto ha stabilito che l’importo della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio varia con andamento proporzionale in funzione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), entro un limite minimo di 122,00 € e un massimo di 162,00 €. Questa tassa è parte integrante della prima rata, e l’eventuale differenza calcolata in base all’ISEE verrà aggiunta nel calcolo della seconda o terza rata. Seconda e terza rata L’importo, che è identico per seconda e terza rata, varia in funzione del Corso seguito e delle condizioni personali, economiche e di merito. Per usufruire di una riduzione dell’importo, lo studente deve autocertificare la propria condizione economica su Uniweb indicando i dati dell’attestazione ISEE entro il 28 novembre.

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I tuoi Diritti allo Studio Scadenze: entro il 16 febbraio 2015 la seconda rata; entro il 15 maggio 2015 la terza rata. In alternativa è possibile pagare la seconda e la terza rata con un versamento unico entro il 16 febbraio 2015. Ogni rata va pagata con il bollettino MAV scaricabile dalla propria area riservata in Uniweb. Scadenze per i laureandi: Dal Calendario Accademico (unipd.it > Servizi > Gli strumenti per l’amministrazione > Calendario Accademico), pag. 5 “6. Periodo per la presentazione della domanda di ammissione alla prova finale”: ci sono le seguenti scadenze. Gli studenti iscritti ai nuovi ordinamenti che si laureino: - dopo la chiusura del terzo periodo 2013/14 ed entro il mese di dicembre 2014: devono versare la prima rata di iscrizione all’anno accademico 2014/15; - dal 9 febbraio 2015 (lunedì) al 27 aprile 2015 (lunedì) devono versare anche la seconda rata; - dal 4 maggio 2015 (lunedì) al termine del terzo periodo devono essere in regola con tutti i pagamenti relativi all’anno accademico 2014/15. Per essere ammessi alla prova finale è obbligatorio effettuare tutti i pagamenti dovuti entro i sette giorni precedenti la data dell’appello di laurea, a prescindere dalla data di scadenza delle rate delle tasse. Come funziona il sistema bonus/malus? Il sistema bonus/malus è basato esclusivamente sul merito: porta un malus fino a 200 € per studenti con pochi crediti e media bassa (ponderata in base alla media del Corso di laurea) e bonus fino a 200 € per chi, invece, l’Università ritiene meritevole. Il Sindacato degli Studenti fu l’unica lista di rappresentanza ad opporsi in toto al provvedimento, che non tiene per niente conto del reddito, ma va solo ad aumentare gli introiti dell’Università pescando, come sempre, delle tasche degli studenti.

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I tuoi Diritti allo Studio Di quanto aumentano le tasse per gli studenti fuori corso? Rispetto all’anno scorso sono state leggermente modificate le percentuali, poiché l’Università ha tolto il malus per gli studenti fuori corso da oltre 3 anni e ha compensato il tutto aumentando linearmente le tasse (sempre ai fuori corso). Nelle tabella sono evidenziate le percentuali di aumento; il primo anno non ci sono aumenti di tassazione. Anni oltre la durata

ISEE € 0 - 50.000

ISEE € 50.000 90.000

ISEE € 90.000 150.000

ISEE >150.000 €

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15%

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16%

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25%

25%

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60%

≥8

25%

25%

50%

100%

Per gli studenti lavoratori, iscritti oltre la durata normale del Corso di laurea, le corrispondenti percentuali dell’incremento sono dimezzate. Gli anni di sospensione non sono conteggiati ai fini della determinazione del numero di anni (comprensivo dell’anno d’iscrizione) considerati per l’applicazione dell’incremento.

Alcuni militanti del Il Sindacato degli Studenti in piazza il 15 novembre contro la Legge di Stabilità per invertire le politiche recessive dettate dall’Unione Europea.

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I tuoi Diritti allo Studio

Borse di studio Innanzitutto vi consigliamo di leggere attentamente il bando scaricabile da unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Iscrizioni, tasse e borse di studio > Borse e premi di studio > Borse di studio regionali, concorso alloggi, sussidi straordinari Quando e dove fare domanda? Le domande si possono fare su uniweb.unipd.it > Diritto allo Studio e Corsi estivi > Autocertificazione ISEE dal 21 luglio 2014 alle 24:00 del 30 settembre 2014 (termine improrogabile). Attenzione! Se ti stai per laureare e vuoi fare domanda di borsa di studio per il primo anno di laurea specialistica e magistrale dovrai rispettare il termine sopraindicato e comunicare la nuova matricola al Servizio Diritto allo Studio quando effettuerai l’immatricolazione (anche in corso d’anno). Qual è l’ISEE massimo per percepire la borsa di studio? L’ISEE massimo è 20.956,46 €, come indicato dal bando. Quanti crediti devo avere per poter fare domanda? I crediti necessari vanno maturati entro il 10 Agosto e dipendono dall’anno di iscrizione. Corsi di laurea triennale: - per il secondo anno, 25 crediti - per il terzo anno, 80 crediti - per l’ulteriore semestre, 135 crediti Corsi di laurea magistrale: - per il secondo anno, 30 crediti - per l’ultimo semestre, 80 crediti Studenti iscritti ai Corsi di laurea specialistica o magistrale a ciclo unico: - per il secondo anno, 25 crediti - per il terzo anno, 80 crediti - per il quarto anno, 135 crediti - per il quinto anno, 190 crediti - per il sesto anno, 245 crediti - per l’ulteriore semestre, 55 crediti in più rispetto al numero previsto per l’ultimo anno

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I tuoi Diritti allo Studio Posso ricevere la borsa di studio se sono fuori corso? Sì, solo per l’ulteriore semestre e se hai maturato i CFU necessari soprascritti. Posso ricevere la borsa di studio se per il mio corso di studi risulto ripetente? Sì, sempre se hai i CFU necessari per il tuo anno di immatricolazione. Se non sono ancora immatricolato posso fare domanda di borsa di studio? Sì, puoi fare la domanda anche con la preimmatricolazione da Uniweb, entro e non oltre il 30 settembre 2014. Ricordati che ti serve l’ISEE per compilare l’Autocertificazione, all’interno della quale c’è la domanda di borsa di studio. In quanti soldi consiste la borsa di studio? Quando mi arriverà? Le graduatorie definitive del 28 novembre 2014 ti diranno se sei idoneo, quindi se hai diritto a percepire la borsa. Purtroppo non è detto che ti sia corrisposta subito, perché la Regione Veneto mette i soldi molto in ritardo, così accade che i primi della graduatoria vengano coperti a dicembre, mentre chi è più indietro rischia di ricevere i soldi molto tardi (anche dopo un anno!) o di non riceverli, se è molto indietro. Ma questo dipende dai fondi che il Ministero stanzierà per il Diritto allo Studio con la finanziaria di fine anno (vedi Cos’è successo negli ultimi anni?). Cosa sono i punti bonus? I punti bonus che puoi ricevere dipendono dall’anno a cui sei iscritto e ti vengono attribuiti automaticamente se fai domanda di borsa di studio, ma non raggiungi i CFU necessari previsti dal bando. Non devi fare nulla per riceverli e non devi preoccuparti se ti arriverà la mail di non idoneità: i punti ti vengono aggiunti di default al momento del calcolo delle graduatorie. Se ricevo dei punti bonus il mio coefficente di merito rimane inviariato? No, il coefficente di merito viene calcolato facendo una media

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I tuoi Diritti allo Studio tra i CFU dei tuoi esami e i voti corrispondenti. I punti bonus non corrispondono ad un esame, quindi verranno presi in considerazione solo come bonus, per l’appunto, per farti raggiungere i CFU necessari. Esempio pratico: è come se il CFU venisse ponderato con un voto pari a zero, in quanto non corrisponde a nessun esame. In questo modo il tuo coefficente di merito sarà minore e potrai ritrovarti parecchie posizioni più in basso nella graduatoria. Cosa devo fare se mi arriva la mail di non idoneità? Innanzitutto leggila attentamente, i motivi di non idoneità vengono sempre indicati. Controlla qual è il problema e chiedi informazioni al Servizio Diritto allo Studio. Cosa devo fare se ho sbagliato a compilare la domanda di borsa di studio o l’autocertificazione? Devi scaricare l’apposito modulo da unipd.it > Servizi > Supporto allo studio > Tasse e agevolazioni > ISEE > Modifica dell’Autocertificazione in Uniweb, compilarlo ed inviarlo via mail o via fax ai contatti indicati. Se mi trasferisco in un altro Ateneo devo restituire la borsa? Sì, se ti trasferisci in un altro Ateneo in corso d’anno (entro il 31 luglio 2015) o se rinunci agli studi entro il 31 luglio 2015. Come faccio a fare domanda per una residenza universitaria? Dove posso trovare il bando, e quali sono le scadenze? Il bando lo si può trovare nella pagina esu.pd.it > Residenze > Concorso Alloggi. La domanda può essere fatta nella stessa pagina, nella sezione esuonline. Quando vengono rese pubbliche le graduatorie e come vengono stilate? Le graduatorie vengono rese pubbliche in periodi diversi: 27 agosto per gli iscritti dal secondo anno in poi e 11 settembre per gli iscritti ai primi anni. Le graduatorie sono stilate tramite lo stesso coefficiente di merito della borsa di studio.

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I tuoi Diritti allo Studio Nella domanda per la borsa di studio mi viene chiesto se voglio fare l’accompagnatore. Cosa vuol dire, cosa dovrei fare? L’accompagnatore è una figura molto importante che assiste e aiuta gli studenti portatori di disabilità. Rivestendo questo ruolo ti verrà concesso l’uso gratuito di una stanza, all’interno di una residenza universitaria, condivisa con lo studente che assisterai. Quali sono i compiti da svolgere? Dipende molto dalle disabilità che incontrerai, poiché sono molteplici: sensoriali e motorie, lievi e gravi. Potrai quindi dover aiutare un ragazzo durante lo spostamento in bagno, a essere vestito e spogliato, a lavarsi oppure essere lavato interamente, a cucinare, a tenere in ordine la stanza e lavare/stendere la biancheria, a fare la spesa, ad alzarsi o entrare nel letto, a individuare oggetti nello spazio sia durante la giornata che durante i pasti, ad accompagnarlo in facoltà. Cos’è successo negli ultimi anni? La situazione è complicata. In breve, il Diritto allo Studio ha principalmente tre finanziatori: lo Stato, la Regione e la tassa regionale sul Diritto allo Studio che tutti gli studenti pagano con la prima rata (con questa tassa viene coperto oltre il 50% delle borse di studio). Padova negli ultimi tre anni ha avuto anche un finanziamento diretto dall’Università per arrivare a coprire il maggior numero di studenti, visto che la Regione è passata da 800mila a 150mila miseri euro, che non bastano a coprire nemmeno 50 borse di studio. Lo Stato gira i soldi alla Regione Veneto, che, purtroppo, li ha sempre bloccati con la scusa del Patto di Stabilità, lasciando a bocca asciutta gli studenti per mesi, o, addirittura, per anni! Per il 2012/13 e il 2013/14, grazie alle nostre proteste, siamo riusciti a far sbloccare in toto i fondi che sono arrivati dal Ministero alla Regione, ottenendo quindi la coperture totale delle borse di studio. Nell’ultimo anno siamo riusciti a ottenere circa 2milioni di euro della Regione, che per la prima volta finanzia seriamente e direttamente il Diritto allo Studio. Per l’erogazione vera e propria di questi fondi stiamo aspettando l’assestamento di bilancio.

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I tuoi Diritti allo Studio Il futuro, purtroppo, è un’incognita, e per il momento non sappiamo né quando verranno liquidati gli ultimi fondi, né a quanto ammonteranno quelli per l’anno prossimo.

Vivere la città: trasporti Ho diritto a uno sconto sulle tariffe di autobus e tram? Sì, gli studenti hanno diritto a una tariffa ridotta sugli abbonamenti: puoi trovare tutte le informazioni su apsholding.it. Ho diritto anche a uno sconto sulle tariffe del bike-sharing? Sì, è previsto uno sconto di 5€ sul costo dell’abbonamento annuo; maggiori informazioni le puoi trovare su: unipd. it > Studenti > L’Università e la città > Muoversi a Padova. In quanto pendolare, ho diritto a uno sconto sulle tariffe degli abbonamenti dei treni? No, purtroppo i tanti studenti pendolari che ogni giorno raggiungono la nostra Università non hanno diritto ad alcun tipo di agevolazione; anche per questo motivo è nato Trenitardo - La banca del tempo perduto.

Residenz Evil: la protesta de Il Sindacato degli Studenti appena appresa la notizia del numero insufficiente di posti nelle residenze universitarie.

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Didattica

Didattica La burocrazia, purtroppo, non finisce qua e tutti i giorni siamo costretti a scontrarci con lezioni, esami e tutto ciò che gravita intorno alla didattica. Per conoscere i tuoi diritti, devi prima conoscere i tuoi regolamenti. Li puoi trovare andando su: unipd.it > Statuto e regolamenti > Regolamenti. Quali sono i requisiti per accedere al secondo anno? E per sostenere gli esami? Per accedere all’anno successivo non ci sono particolari requisiti (tranne in qualche corso, poiché ogni Scuola può inserire svariati vincoli all’interno del proprio regolamento didattico), a meno che tu non abbia un OFA (Obbligo Formativo Aggiuntivo); per sostenere gli esami, invece, i Regolamenti didattici dei vari Corsi di Studio possono stabilire obiettivi formativi specifici ed eventuali propedeuticità. A quanti appelli ho diritto? Il Regolamento Didattico di Ateneo prevede minimo 5 appelli all’anno. Ci sono però alcune deroghe, che riducono il numero a 4, nelle Scuole di Ingegneria, Economia e Statistica. Di recente è stata votata la riduzione anche per gli appelli di lingua dei Corsi di Lingue e Mediazione Linguistica. Come si registra un esame e quanto tempo ho per farlo? Dal primo ottobre 2015 entrerà in vigore il nuovo Regolamento Studenti, che ridurrà, di fatto, la finestra di registrazione da un anno all’ultimo giorno della sessione successiva a quella in cui è stato superato l’esame. Da quest’anno, inoltre, gli esami potranno essere registrati in maniera automatica su Uniweb, semplicemente cliccando sull’apposita casella.

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Didattica Posso annullare un voto già registrato? Assolutamente no: un voto registrato è ufficiale e non può essere annullato per nessuno motivo. Posso avere due o più appelli sovrapposti? Non possono essere sovrapposti esami dello stesso anno, poiché altrimenti gli studenti non potrebbero di fatto usufruire di cinque appelli “pieni”. Quando ho diritto a sapere le date degli esami? Il le le la

Regolamento Didattico di Ateneo sancisce che date degli esami e delle altre forme di verifica finasiano rese note secondo le modalità definite dalScuola prima dell’inizio del semestre o del trimestre.

Quanto tempo deve intercorrere tra l’esame scritto e l’orale? Ogni Scuola ha un proprio regolamento. A Ingegneria, per esempio, abbiamo ottenuto che il tempo minimo tra scritto ed orale sia di almeno 7 giorni. Quanto tempo ha il docente per pubblicare gli esiti di un esame? Ho diritto a vedere l’esame prima di registrare il voto? Il professore è obbligato a pubblicare gli esiti di un appello prima dell’appello successivo; inoltre, lo studente ha diritto di prendere visione del proprio elaborato prima dell’appello successivo e, in ogni caso, prima della registrazione. Posso ritirarmi da un esame o rifiutare un voto? Lo studente può sempre ritirarsi prima della conclusione dell’esame e può rifiutare il voto assegnato entro il termine fissato dal docente per la verbalizzazione. Posso cambiare Corso di Studio? Si può chiedere di proseguire gli studi in un Corso di Laurea diverso da quello cui ci si è iscritti compilando l’apposito modulo rintracciabile in: unipd.it > Servizi > Iscrizioni tasse e borse di studio > Trasferimenti, cambi di corso e di sede.

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Didattica Le tempistiche variano da corso a corso e a tal fine è necessario controllare gli Avvisi di ammissione ai vari Corsi di Laurea; in caso di richiesta di passaggio a un altro Corso in un anno successivo al primo è inoltre necessario presentare previamente la domanda di valutazione preventiva e riconoscimento crediti. Posso interrompere gli studi? Lo studente può chiedere la sospensione della propria carriera per un massimo di 3 anni, anche non consecutivi, durante i quali è tenuto unicamente a pagare un contributo di sospensione (ma non può in detto periodo esercitare alcuna attività accademica né usufruire di qualsiasi servizio offerto dall’Università); può altresì presentare domanda di rinuncia agli studi, irrevocabile e incondizionata, in seguito alla quale cessano gli obblighi contributivi nei confronti dell’Università. Questa non preclude una successiva nuova immatricolazione.

I militanti de Il Sindacato degli Studenti il 7 aprile 2014 durante il sit-it contro l’approvazione del nuovo Regolamento Studenti e la riduzione dei giorni per registrare un esame.

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Guida sull’abitare

Guida sull’Abitare Evita i tranelli In questo capitolo ti daremo poche semplici regole per riuscire a vivere questo periodo universitario al meglio. L’affitto in nero è vantaggioso, ma per chi? È vantaggioso per il proprietario di casa, perché non paga le tasse allo Stato italiano. Qual è la conseguenza? Ha automaticamente violato la legge e può essere denunciato. Se lo studente è in grado di dimostrare con delle prove all’Agenzia delle Entrate di aver abitato in una casa e di aver corrisposto un affitto in nero, il proprietario di casa non ha scampo: il ladro è solo lui. È vantaggioso per gli studenti, che possono andare via in qualsiasi momento. Questa possibilità, però, ha anche dei risvolti negativi: lo studente non può rivendicare alcun diritto a meno che non dimostri che di fatto sta abitando in un determinato luogo. L’assenza di un contratto non permette di avere un prezzo fisso da pagare per tutta la durata dell’affitto e non dà il diritto legale di pretendere la caparra, l’ammodernamento e la riparazione delle strutture della casa. Il fatto che sia impossibile dimostrare che si sia vissuti in quella casa potrebbe anche voler dire che si può essere buttati fuori senza preavviso e senza motivo. Di fronte alla legge l’affittuario in nero è colpevole tanto quanto il proprietario? FALSO! Chi corrisponde un affitto in nero (cioè un affitto senza contratto registrato) è vittima di un abuso (ai suoi dan-

ni), e in nessun modo le colpe possono ricadere su di lui. Attenzione: se il contratto esiste, ma non è in regola, questo potrebbe ritorcersi contro l’affittuario.

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Guida sull’abitare Cosa devo fare se ho il contratto in regola, ma il proprietario mi chiede più soldi di quelli pattuiti? Anche in questo caso, l’aver corrisposto una somma superiore a quella stabilita nel contratto è una violazione del contratto firmato tra il proprietario e gli inquilini e va ostacolata in tutti i modi. Davanti alla legge, il colpevole è lui: davanti al giudice sarà tenuto a rimborsare tutte le somme corrisposte non pattuite. L’affitto aumenta normalmente ogni anno? FALSO! La cifra da corrispondere al proprietario di casa è solo ed esclusivamente quella prevista dal contratto. Tutto ciò che si paga deve essere pattuito prima. In caso di variazione si deve procedere al rinnovo del contratto. Le spese di registrazione del contratto sono a carico dell’inquilino? FALSO! Le spese di registrazione del contratto vanno ripartite tra locatore e locatario. L’inquilino è custode della casa: pertanto è responsabile o corresponsabile di ogni danno inflitto da essa, anche per opera di estranei. Tocca all’inquilino, per esempio, la ritinteggiatura delle pareti, la riparazione delle tapparelle, la riparazione di una presa elettrica o di un rubinetto rotto. Invece per quanto riguarda la manutenzione di tutto ciò che fa parte dell’appartamento all’inizio del contratto, come elettrodomestici, impianti e strutture della casa stessa, la spesa è a carico del proprietario, a meno che non si riscontri che i danni siano stati causati dagli inquilini per cattivo uso o con dolo.

Sii consapevole delle tue armi Perché è importante avere il contratto registrato? Ci sono agevolazioni fiscali e importanti tutele, sia per il proprietario sia per lo studente in affitto: ecco perché il contratto conviene a entrambi. Con il contratto regolarmente registrato

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Guida sull’abitare all’Agenzia delle Entrate si ha la possibilità di accedere alle misure di Diritto allo Studio per i fuori sede, in particolare a una borsa di studio di importo pari a circa il doppio rispetto alla borsa di studio di chi viene considerato pendolare. Se non hai un contratto regolare o non ce l’hai proprio e fai domanda di borsa di studio, sarai costretto a dichiararti pendolare. Che tipo di contratto mi conviene avere? È preferibile comunque il contratto cosiddetto “per studenti”. È un tipo di contratto che si distingue per la durata (dai 6 mesi ai 3 anni) e può essere concordato direttamente con il proprietario. Il contratto deve essere in forma scritta, firmato da tutti i conduttori e registrato all’Agenzia delle Entrate. Registrare il contratto conviene anche al proprietario perché, in tal modo, solo il 60% del canone percepito viene sottoposto a tassazione IRPEF e nei comuni definiti “ad alta tensione abitativa” il pagamento della tassa di registro si riduce al 70% dell’importo ordinario. Anche per gli studenti sono previste detrazioni fiscali del 19% nella dichiarazione dei redditi (che equivale a due/tre mensilità). Prima di firmare il contratto, è buona norma che le parti (proprietario e inquilini) controllino la ripartizione delle spese di manutenzione, e prima di prendere possesso dell’immobile è consigliabile fare un inventario degli oggetti mobili, verificandone la funzionalità. È tuo diritto richiedere anche una ricevuta di pagamento del canone, a meno che non sia stato fatto un bonifico bancario. Quali sono le caratteristiche del contratto di locazione per studenti fuori sede? Durata: da un minimo di sei mesi ad un massimo di trentasei. Canone: è determinato da accordi che, in ogni Comune, stipulano le Associazioni dei proprietari e degli inquilini. Il canone varia in considerazione della zona e della tipologia dell’alloggio. La contrattazione fissa la fascia di oscillazione (importo canone minimo e massimo) entro la quale, in base alle caratteristiche dell’alloggio, il canone viene determinato. Clausole contrattuali: non possono essere derogate dalle parti,

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Guida sull’abitare poiché si sottoscrive il modello contrattuale allegato all’accordo nazionale stipulato tra le associazioni degli Inquilini e quelle dei proprietari. Clausole illegittime: non può essere superato il valore massimo del canone attribuito alla zona. Perché è importante avere la ricevuta dell’affitto? Il nostro ordinamento giudiziario prevede che sia il debitore a dimostrare di avere onorato il pagamento. È quindi sempre necessario dimostrare di aver pagato il canone e risulta fondamentale ottenere e conservare le ricevute di pagamento dell’affitto: è l’unico modo per dimostrare di avere pagato nel caso in cui il proprietario vi chiami in giudizio per morosità. Quali sono i termini per il recesso anticipato del contratto? La legge prevede sei mesi di anticipo, ma è consigliabile specificarlo nel contratto. Se si vuole avere la possibilità di dare un preavviso inferiore a sei mesi, si può scrivere nel contratto “si può lasciare l’appartamento in qualsiasi momento dando un preavviso di ... mesi”. Cosa prevede la legge riguardo al deposito cauzionale (la cosiddetta “caparra”)? Il deposito cauzionale, ovvero la somma di denaro versata al proprietario al momento della firma del contratto, non può essere di importo superiore alle tre mensilità. È preferibile scrivere in forma privata (o nel contratto stesso) se si desidera scalare gli ultimi mesi di affitto con l’importo del deposito cauzionale, perché per legge ciò non è previsto. Richiedete anche una ricevuta dell’avvenuto pagamento, non si sa mai!

Il tuo asso nella manica: la cedolare secca Con il Dlg n. 23, 14 marzo 2011, cambia la tassazione sugli affitti per il proprietario di casa. Per i contratti di locazione non c’è più l’obbligo di pagare l’imposta di registro e i bolli: si paga direttamente una tassa fissa riferita al tipo di contratto e al canone.

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Guida sull’abitare La registrazione presso l’Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Se ciò non avviene scattano le sanzioni per il proprietario. Cosa deve sapere l’inquilino? La scelta della cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone di locazione per tutta la durata dell’opzione, anche se è prevista dal contratto, inclusa la variazione dell’indice nazionale d’inflazione ISTAT. L’applicazione delle regole della cedolare secca dura per tutto il periodo di durata del contratto. Quali sono i margini di tutela che conseguono a questa nuova normativa? La nuova normativa sulla “cedolare secca” consente la registrazione del contratto d’affitto da parte dell’inquilino, a prescindere dalla volontà del proprietario. Infatti è possibile andare all’Agenzia delle Entrate e registrare un contratto se si ha la possibilità di dimostrare di abitare nella casa da almeno 30 giorni. Le prove possono essere: contratti del telefono o di internet stipulati a nome dell’inquilino, posta, pacchi ricevuti, ricevute dell’affitto, ecc. In quel momento scatta la nuova normativa e il proprietario è obbligato a stipulare con l’inquilino un contratto 4+4 (che comunque prevede la possibilità di recedere da parte dell’inquilino con un preavviso massimo di 6 mesi) a un canone inferiore alla media. Ti conviene comunque contattarci: come Associazione Studenti Universitari, offriamo un servizio di consulenza legale che metterà tutti gli strumenti a tua disposizione per aprire tale vertenza con i proprietari di casa. Ho diritto ad avere un medico di base? Se sei uno studente fuori sede hai diritto ad un medico di base a Padova, senza dover rinunciare al tuo medico nel comune di residenza. Andando su unipd.it > Studenti > Salute e tempo libero > Medico di base potrai trovare l’elenco dei medici convenzionati. Pagando 10€ l’anno potrai usufruire di questo servizio; se non sei interessato potrai comunque fare visite a Padova, ma saranno a pagamento.

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Vivi la città

Vivi la città Il Sindacato degli Studenti non è solo burocrazia e rappresentanza, ma è anche cultura, musica, formazione e tanto altro. Eccoti alcune nostre iniziative!

L’Ombra di Galileo Parlare con esperti di scienza, ricerca, cultura e molto altro sorseggiando un bicchiere di buon vino. L’idea nasce vari anni fa dalla volontà di discutere di Scienze al di fuori delle normali lezioni universitarie per dare la possibilità anche a chi non studia in una facoltà scientifica di conoscere e approfondire i temi più affascinanti e attuali della ricerca. Non rinunciamo a proporre argomenti specifici, spesso sconosciuti ai non addetti ai lavori, che tuttavia meritano di essere divulgati per il loro interesse scientifico e per le possibili applicazioni future.

Costituiamoci! Progetto di incontri tematici, rivolti agli universitari e alla cittadinanza, con l’obiettivo di discutere, partendo dalla nostra Costituzione, una serie di temi collegati ai diritti tutelati dalla stessa. Nel panorama sociale, politico e culturale di questo paese ci appare fondamentale fare luce sulla correlazione tra quei diritti che sono tutelati dalla Costituzione Italiana e quei provvedimenti legislativi o quelle pratiche reali che li contraddicono in modo palese, con l’intento di aumentare la consapevolezza dei diritti stessi e di permettere ai partecipanti di analizzare alcune delle più discusse decisioni politiche ed economiche degli ultimi anni con l’aiuto di personalità esperte e competenti.

Trenitardo - La banca del tempo perduto

Il treno, oltre ad esssere un mezzo inquinante, è lo strumento che meglio rispode alle esigenze di mobilità delle persone, soprattutto in periodo di crisi. Ma il Governo e la Regione Veneto non sono d’accordo tagliano i servizi e aumentano i prezzi.

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Vivi la città E noi cosa facciamo? Abbiamo creato il trenitardo, la banca del tempo perduto, un contatore che sta determinando, giorno dopo giorno, l’entità del ritardo che subiamo, aggiornato grazie al contributo di tanti viaggiatori, tra cui moltissimi studenti e studentesse che inviano le segnalazioni nel sito trenitardo.it. Stiamo collaborando con Sistemi Territoriali, monitornado tutti i treni della Regione Veneto, migliorando così attivamente l’intera rete.

Summer Student Festival Summer Student Festival - Je t’aime è il festival che dal 2002 anima la vita universitaria padovana. Negli anni si è consolidato come uno degli eventi musicali più rilevanti del Nord Est grazie ad una line up dal respiro europeo che presenta di anno in anno una selezione degli artisti underground più importanti a livello sia nazionale che internazionale. Tra i punti di forza del festival vi sono poi la location Golena San Massimo, luogo dal grande valore storico culturale della città di Padova, la possibilità di cenare grazie alla fornita cucina che ogni sera propone ottimi piatti realizzati con prodotti a km 0, cineforum all’aperta, presentazione di libri, incontri culturali e l’ingresso ad offerta libera, che rende l’evento accessibile a chiunque.

G.A.S. “Il ciclo corto” Promuoviamo un un Gruppo d’Acquisto Solidale per studenti universitari, gestito dal gruppo dell’ASU “GastroCulture”. Vuole essere uno dei mezzi per la diffusione delle produzioni locali e tradizionali (preferibilmente piccole), radicate nel territorio circostante (filiera corta) e motore della sostenibilità ambientale e sociale dell’agricoltura.

Uscita di Sicurezza

Un giornale scritto, diretto e impaginato da noi studenti universitari dedicato agli studenti universitari. La tiratura è limitata, essendo gratuito, ma puoi passare a ritirarlo in via Santa Sofia oppure consultare la copia on line.

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Vivi la città

Pulse

Il progetto Pulse si propone di esplorare con occhio e orecchio attento le novità del panorama della “musica contemporanea”, in particolar modo quei settori che vedono la contaminazione tra un approccio classico alla musica ed una sua concezione più urgente ed attuale, quando non avanguardista, e di promuoverla attraverso l’organizzazione di eventi a prezzi accessibili, anche attraverso la collaborazione con altri soggetti.

Corso di formazione sulla violenza di genere

Il Corso di Formazione sulla violenza di genere è finalizzato a individuare, eliminare, prevenire la violenza alla donne. Il Corso prevede inoltre la tutela dei diritti delle donne e dei figli minori che subiscono violenza. Il Sindacato degli Studenti insieme all’ASU, offre anche: corso di orti in cassetta, laboratorio di giocoleria, corso di fotografia - “Non solo reflex!”- , corso di balli caraibici, Monday Screen (il cineforum ad ingresso libero del lunedì sera), corso di swahili.

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Chi contattare

Chi contattare e per cosa Il Sindacato degli Studenti www.sindacatodeglistudenti.org Email: sindacatodeglistudenti@gmail.com Facebook: Il Sindacato degli Studenti Twitter: @SdStudenti Puoi contattare i tuoi rappresentanti per qualsiasi problema, informazione, proposta, consiglio, critica, agli indirizzi sopra indicati.

Infopoint Diritto allo Studio - Unipd Questa fan page di Facebook è stata creata dai rappresentanti degli studenti del Sindacato, che risponderanno a qualsiasi domanda inerente al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, alloggi, 200 ore, etc).

Contatti istituzionali UniversitĂ

- Servizio Diritto allo Studio e Tutorato via del Portello 31, 35129 Padova, Call center tel. 049.8273131, fax 049.8275030. service.studenti@unipd.it

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Chi contattare Orario: lunedì e venerdì 10-12.30, martedì 10-12.30 e 15-16.30, giovedì 10-15. Mercoledì chiuso. Da contattare per: tutte le domande e informazioni relative al Diritto allo Studio (tasse, borse di studio, 150 ore, etc). - Segreteria Studenti Casa Grimani, lungargine Piovego 2/3 - 35131 Padova tel. 049.8273131 (Call Center) fax 049.8276434 per i contatti specifici di ogni Scuola, guardare su www.unipd.it > servizi > supporto allo studio > segreterie studenti. Da contattare per: tutte le problematiche riguardanti la didattica (prima si consiglia di rivolgersi sempre e comunque alla Segreteria Didattica di corso/dipartimento). - Servizio stage e career services Palazzo Storione, riviera Tito Livio 6, 35123 Padova, tel. 049.8273075 - fax 049.8273524, stage@unipd.it Orario: lunedì-venerdì 10-13, martedì e giovedì anche 15-16.30 Da contattare per: stage.

Esu - Ufficio Benefici e Interventi Tel. 049 8235671-2-3-4 Fax 049 8235677 dirittoallostudio@esu.pd.it - Esu Accomodation Tel. 049 7927306 - 8941160 Fax 049 7800187 accommodation@esu.pd.it

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Chi contattare - Residenze Universitarie Tel. 049 7800220 Fax 049 7800187 residenze@esu.pd.it - Ristorazione Universitaria Tel. 049 8235682 ristorazione@esu.pd.it

Associazione Studenti Universitari L’ASU nasce nel 1984 da un gruppo di studenti che si dà come obiettivo statutario “l’organizzazione e la promozione di attività culturali, ricreative e di lavoro per gli studenti universitari in forme che sollecitino la partecipazione democratica alla vita sociale del paese”. L’ASU rivendica la sua appartenenza alla sinistra, si riconosce nei valori di libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, internazionalismo, laicità, sostenibilità dello sviluppo, pluralismo culturale e considera inviolabile l’autonomia delle proprie scelte politiche rispetto a interessi di qualsiasi tipo non coincidenti con quelli degli studenti. Le nostre iniziative sono di carattere sociale o mutualistico: all’interno dell’università con Il Sindacato degli Studenti, e in città su temi rilevanti come le case, la mobilità, l’aggregazione, l’uso degli spazi, l’alimentazione, la vita studentesca. www.asupadova.it asudipadova@gmail.com Asu Padova Puoi passare a trovarci presso la nostra sede in via Santa Sofia, 5 (Padova) per fare due chiacchiere!

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A cura di

Il Sindacato degli Studenti www.sindacatodeglistudenti.tumblr.com

Associazione Studenti Universitari www.asupadova.it Via S. Sofia 5, Padova

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Il Sindacato degli Studenti.


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