Rossoblu 2017 by Rione Madonna delle Stuoie Lugo

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A NOSTRA GIOSTRA DI ATTIVITA’ Editoriale di Max Costa Un altro anno è passato dall’ultima volta che ci siamo ritrovati tra queste pagine, un anno di vita, un anno di Rione. L’anno del Rione conosce un picco, attorno alla metà di maggio, quando l’attività si impenna e diventa frenetica. Quando la piazza diventa un brulicare di persone e una fantasia di colori e profumi. Quando le nostre vite si spostano lì, per nove giorni, ruotando attorno al Pavaglione. Le gare delle bandiere, dei tamburi e delle chiarine, poi i cortei, la soave creatura, la sfilata storica, il grande giorno del tiro alla fune e, sopra a tutto, attorno a tutto, l’osteria. Il nostro cuore pulsante, tutte le nostre energie, la nostra fantasia, la nostra incessante ricerca della perfezione, portate là, nel centro della città. Sotto gli occhi di tutti, per i palati di tutti. Lì diamo il meglio di noi, ogni anno. Ma l’anno del Rione non è solo questo. Il Rione non è solo questo. Il Rione è appartenenza. Non ci lascia mai. Ci accompagna durante tutto l’anno. Durante tutta la nostra vita. Terminata la Contesa Estense, ecco iniziano i preparativi per la nostra Festa d’Estate, il BBQ Party che tanto successo sta riscuotendo, crescendo di anno in anno, fino ad essere divenuto il nostro secondo evento ed il primo “tutto nostro”. Una bella festa sotto le stelle di Madonna delle Stuoie, che sono stelle speciali, brillano di rosso e di blu. Poi, non ci si ferma neanche d’estate. Ci sono i campionati italiani della FISb, l’attività degli atleti non si interrompe mai. “Quando sbandieravo io da giovane”, ci si ritrovava “a provare” (dicevamo così, perché provavamo l’esercizio da portare in piazza, non facevamo un vero allenamento); adesso, i ragazzi si allenano tutto l’anno, incessantemente e con grande impegno. E i risultati arrivano. La straordinaria vittoria nella coppia conquistata da Andrea e Luca nel 2016 ne è la prova evidente. Bravi!!! Bravi anche i musici, che hanno conquistato entrambi i brani liberi, per tamburi e per chiarine, e avrebbero meritato la vittoria del

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palio. In estate ci sono anche le uscite, non facili da organizzare, ma divertentissime, sempre, per chi vi partecipa. Indimenticabili. Poi ricominciano le riunioni di Contesa, per decidere come organizzare l’evento l’anno successivo, e le riunioni in sede, per studiare i modi per migliorarci sempre, per far crescere, insieme, il nostro Rione. La Polentata segna l’inizio dell’autunno, che ci porta in breve alle feste di Natale, dove un altro momento rionale ci aspetta, lo scambio degli auguri è uno dei momenti in cui di più si sente il calore della grande famiglia del Rione. Un momento in cui ci si stringe (nel vero senso della parola…) in sede, per festeggiare l’arrivo di un nuovo anno, per sentire l’affetto di tante persone che si vogliono bene, che si aiutano, che sono unite per un obiettivo comune. Ci si conosce tutti. È bello. Intanto, gli allenamenti fervono sempre più, in particolare quelli dei nostri mitici tiratori, una squadra straordinaria, che l’anno scorso ha dovuto cedere ad una strana interpretazione arbitrale che l’ha vista squalificata nell’ultima, decisiva tirata. Per noi ha vinto, meritatamente, il Palio della Caveja, quando ha tirato giù il Rione che temeva di più in una tirata entusiasmante. Piccolo inciso: da quando sono capo Rione devo guardare il Palio della Caveja da sotto il palco. Non mi piace. Vorrei essere nell’angolo tutto a sinistra della tribuna dei figuranti. Dove tutto il mondo è rossoblu, dove tutti i cuori battono con il mio. Si fermano quando quella ruota si avvicina al nostro lato del tavolo. Esplodono di gioia quando quel piccolo perno di

ferro cade dalla nostra parte. Urla di gioia, braccia alzate al cielo. Con l’anno nuovo iniziano anche i preparativi per la Contesa che verrà. I nuovi progetti per il nostro meraviglioso, unico corteo storico (che speriamo, prima o poi, di riuscire a valorizzare degnamente anche dal punto di vista storico). Le nuove ricette, i nuovi progetti di allestimento per la nostra sontuosa e ormai celebre osteria. Attesa tutto l’anno, sia da chi la frequenta come avventore, sia da chi ci lavora. Il cuore del Rione durante la festa del palio. Tanta fatica a montare e smontare, ma la certezza di nove giorni indimenticabili. Prima della Contesa, la Festa Contadina, che celebra e ricorda le radici del nostro quartiere e apre i due mesi della corsa finale verso la meta. Concludo, ringraziando tutti noi che abbiamo il cuore rossoblu, tutti noi che ci impegniamo, fatichiamo, sacrifichiamo il nostro tempo, sudiamo, speriamo, urliamo, saltiamo con le mani al cielo davanti a quella ruota che cade dalla nostra parte. Come sempre, grazie a tutti noi!!!

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Emozioni Braccianesi Il gemellaggio con Bracciano, oramai si sa, è costantemente nutrito, impegni di ognuno di noi permettendo, dall’interscambio tra le nostre rispettive manifestazioni di punta. Noi, da Lugo, ogni Venerdì Santo ci rechiamo con una piccola delegazione ad assistere alla sempre suggestiva rievocazione storica della Passione (nella foto, il nostro Presidente Max Costa indossa per gioco l’elmo del gladiatore romano Stefano Terradura, appena utilizzato nell’edizione 2017 della Passione di Bracciano, appunto), mentre i nostri fratelli di Bracciano, distribuiti tra Rione Monti e ProLoco, si uniscono a noi nell’ultimo weekend di Contesa Estense, per sfilare lungo il corteo storico e, soprattutto, tifare forsennatamente per i nostri tiratori durante il Palio della Caveja, oppure sono soliti venire ad aiutarci attivamente durante i 9 giorni di Contesa, per cucinare, servire o scattare foto. Qui di seguito le impressioni della nuova acquisita “sorella”, Valentina Marini, che della sua prima esperienza a Lugo dice: “Non sono molto brava ad esprimere le emozioni... ma la cosa che non posso nascondere e che mi ha davvero emozionato è stato toccare con mano l’amore che ognuno mette nella realizzazione dell’evento: trovare oggi una tale partecipazione emotiva e pratica, da parte di ogni partecipante della comunità, lascia aperta la porta della speranza verso una ritrovata fiducia nella collettività, che sia capace di scalzare uno stile di vita ed una quotidianità sempre più improntate all’egoismo e all’autoconservazione del singolo”. Mentre l’oramai veterano della Con- tesa Estense, l’amico e fratello Massimo Incremona

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racconta: “Sono arrivato in questo luogo quasi per caso, seguendo la scia di entusiasmo e amicizia che già da qualche anno era stata sancita in modo ufficiale attraverso il gemellaggio fra il Rione Madonna delle Stuoie di Lugo ed il Rione Monti di Bracciano. Parliamo della calda estate del 2009. Io giunsi qui nel 2011, l’anno del terremoto, dopo circa 4 ore in auto. Che bel posto! che bella gente! E diamine... che organizzazione! Da quell’anno, ancora, non ho perso un’edizione, vivendo la manifestazione in modo, spero, abbastanza equilibrato. Osservando e interagendo con molti “addetti ai lavori” dei rioni coinvolti. Per me ogni anno, durante la Contesa Estense, va in campo un caleidoscopio di colori e di persone, un piacere ed una grinta, una passione ed una voglia di fare. Trovarmi lì, al centro del Pavaglione, ad immortalare nella mente ciò che vedo con gli occhi, è difficile da spiegare. Vedi il quadro completo, un paese intero racchiuso in una piazza. C’è fatica, lì. Amore e passione per le cose che valgono. C’è tanta voglia di fare e la trasmettono anche a te”.

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’unione fa la Forza di Andrea Zenico Sono già passati 7 anni da quel mitico 2010: all’interno del gruppo musici stavano cambiando completamente i piani, dopo tanti anni una luce di speranza finalmente si stava accendendo anche per noi giovincelli grazie ad una persona stupenda, più di tutto un amico, Moreno Tabanelli. Grazie alla sua esperienza il gruppo si trasformò completamente, ottenendo un 2° posto al primo tentativo nel Brano Libero per soli tamburi. Nonostante questo non ci arrendemmo e due anni dopo ottenemmo finalmente una prima vittoria nel Brano Libero, Sezione Fiati. Ma l’anno della svolta epocale e delle grandi emozioni è il 2013: il Rione Madonna delle Stuoie si classifica al primo posto sia nel Brano Libero per soli tamburi sia nel Brano Libero Sezione Fiati e, vincendo la combinata, si aggiudica il Palio Musici, 17 anni dopo l’ultima vittoria in questa categoria. Un Palio che nessuno si sarebbe mai immaginato, ma quel drappo rosso ha rappresentato per noi soprattutto il simbolo dei nostri molteplici sacrifici. L’anno seguente c’è stata la riconferma: ancora una volta Stuoie ha vinto entrambi i brani e la combinata, ottenendo il secondo Palio Musici. Il 2015 è stato un anno di transizione all’interno del gruppo ma, nonostante tutto, si è rimasti uniti più che mai e pronti a difendere i titoli conquistati l’anno passato. Il giorno prima delle gare dei Brani Liberi, come ogni anno, si è disputata la gara della Grande Squadra, dove abbiamo preso 10 punti dal primo classificato e abbiamo pensato che sarebbe stato impossibile o quasi recuperarli tutti per poter rivincere il Palio. Invece, il giorno seguente, apoteosi totale: ci siamo aggiudicati con ampio margine dagli altri entrambi i brani liberi, riuscendo così a recuperare tutti i punti sul Rione Brozzi e a vincere per la terza volta consecutiva il Palio Musici. Il 2016 è stato invece per noi uno schiaffo dal punto di vista morale, purtroppo, poiché, nonostante i Brani vinti e il miglioramento fatto nella Grande Squadra, abbiamo perso la com-

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petizione in questa categoria e stavolta non siamo riusciti a riconfermarci nuovamente campioni del Palio Musici. Dopo sei anni di vittorie, il nostro Capo Musici Moreno Tabanelli ci ha ringraziato per la bellissima esperienza che ha condiviso con noi e ci ha comunicato la sua decisione di lasciarci proseguire da soli il nostro cammino. Così eccoci qua, a questo 2017, per certi aspetti anno della verità. Salve a tutti, mi chiamo Andrea Zenico e sono il nuovo Capo Musici. Insieme a Matteo Fiumara, maestro e responsabile chiarine, coordino la Grande Squadra per quanto riguarda la parte musicale, mentre con l’amico Enrico Frontali mi occupo della parte coreografica. In questo anno ci sono stati nuovi ingressi: due ragazze, Martina e Lucia, suoneranno la chiarina, esordendo da subito nella gara del Brano Libero Sezione Fiati, mentre nella rosa dei tamburini farà il suo esordio Desiré, dopo due anni di gloriosa esperienza negli Under. Per quanto riguarda la Grande Squadra, vorrei ringraziare innanzitutto il Consiglio Direttivo del rione per aver autorizzato l’acquisto di nuovi strumenti, che spero ci permetteranno di migliorare l’esercizio e stimolare la crescita di un gruppo forte e coeso, basato si sulla passione per il rione ma soprattutto sull’amicizia e sintonia accresciute in questi anni. Detto questo, vorrei dire grazie a tutti per aver lavorato e costruito insieme questo Palio 2017 e per avermi

supportato dandomi una mano in qualunque cosa. Infine, vorrei ringraziare una persona che c’è sempre, in qualsiasi momento e situazione, una persona su cui puoi contare, con cui ti puoi confrontare, di cui ti puoi fidare: Rolando Zanelli. Lui è il nostro punto di riferimento, senza di lui non sarebbe la stessa cosa, quindi infinite grazie....anche se la Grande Squadra, mi dispiace, non la fai ..ahahah. Vi aspettiamo quindi numerosi a maggio durante le gare per sostenere e tifare i colori ROSSOBLU!

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oi ci siamo!

di Gian Luca Trioschi

“Un altro anno di bandiere è passato” non è una frase corretta: l’allenamento con le bandiere è un ciclo che non si interrompe, quindi non c’è inizio e non c’è fine. Se ti chiedono “Ma per essere pronti quando avete cominciato ad allenarvi?” mi viene in mente “Nel 1988. Mi sembra che fosse fine febbraio, pioveva.”. Anche quando dovresti concentrarti solo sulla gara più importante o più vicina non puoi fare a meno di pensare “Ah, ma il prossimo anno...”. Se poi ti chiedono “Come va?” risponderai sempre “Male, siamo indietro” e se per caso ti prende una botta di ottimismo e ti scappa “Ma dai, bene, quest’anno siamo in tabella di marcia”, subito dopo un allenamento tragico ripensi a quella risposta con un “Mi sa che ho detto una cazzata”. Ci si allena spesso per l’anno successivo, per acquisire un metodo che dall’interno, tra di noi, non riesci a cogliere nel suo insieme, e allora ci vuole tempo. Ma, nonostante tutto, ci siamo. Nonostante gli impegni di lavoro, di chi fa i turni e passa dalla piazza prima di cenare. Di chi dovendo fare notte dà disponibilità prima di iniziare, di chi chiede un permesso per esserci. Si fa il possibile, ma sembra sempre meno del dovuto,

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e ci si domanda come facciano in altre realtà ad incontrarsi tanto più spesso. Pochi giorni fa, alla domanda di un ragazzo di Ferrara “Come va?”, ho risposto “Stiamo cambiando mentalità” e lui ha dichiarato: “Bravi, è la cosa più difficile”. Tutt’ora penso di aver detto una sciocchezza, ma a ben guardare, almeno per una certa parte, la risposta è corretta. Abbiamo avuto ragazzi come Marco Montanari, che ci ha regalato le prime soddisfazioni con la grande squadra, modificando completamente il nostro modo di vedere l’esercizio ancora costruito con i canoni degli anni ‘90. Per poi passare ad Andrea Zenico e Luca Bedeschi, che hanno ripreso il concetto portandolo ancora un po’ più avanti. Tanto che chi avesse sbandierato prima del 2000 dovrebbe ricominciare ad imparare quasi da zero. Abbiamo avuto contributi esterni importanti che ci hanno indirizzato verso la strada da seguire. Ricordiamo prima i ragazzi del Rione Santo Spirito di Ferrara, poi in questi ultimi anni dobbiamo ringraziare anche il Rione Verde di Faenza con il quale già negli anni ‘90 avevamo avuto una collaborazione proficua. Parlando di giovani, ottimo il nuovo inserimento

nella grande squadra di Niccolò Savioli, uomo di grande serietà che con la freschezza dei suoi anni capisce alla prima e ricorda tutto. Tanto che a volte chiedi “Psss, Niccolò, cosa c’è adesso?”, lui te lo spiega, ma capisci che sta pensando “Ma come? te l’hanno detto due minuti fa!”. Per fortuna che c’è il babbo Fabio Savioli, uomo per tutte le stagioni, che sta tirando su con grande dedizione un bel gruppo di under. Grazie anche a: Luca Pavani, che nel tempo si è adattato ad ogni situazione richiesta dalle esigenze senza fiatare. No, senza fiatare no, diciamo senza lamentarsi… Marco Randi che ce la mette tutta per essere agli allenamenti, nonostante il lavoro lo impegni con orari sfavorevoli. Matteo Patuelli, Master chef delle cucine rionali e grande passione per le bandiere. Non dimentichiamoci poi delle morose che ci hanno seguito anche ai tornei. Non è una roba da poco, occorre stare seduti a guardare ore di bandiere che stancherebbero anche un buddista. Dei piazzamenti dell’edizione 2016 ricorderemo soprattutto la vittoria della coppia, con i grandi Luca Bedeschi e Andrea Zenico. Avrebbero avuto le carte in regola per ben figurare nelle competizioni nazionali che si erano guadagnati, ma a causa di uno sfortunato contrattempo hanno dovuto abdicare alla coppia del Rione Brozzi che ha comunque strappato un primo posto nonostante il preavviso praticamente nullo. Noi ci siamo. Forse si poteva dare di più, forse si poteva fare meglio, ma ci riproviamo anche quest’anno. E come è scritto sull’ala del famoso Francesco lughese… Ad Maiora!

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GIOVANI GALLETTI CRESCONO… E VOLANO

di Fabio Savioli Per il gruppo sbandieratori under 15, “Giovani Galletti” del Rione Madonna delle Stuoie, l’anno appena passato, il 2016, è stato un anno ricco di soddisfazioni; al Palio di Lugo si è vinto nel singolo di prima fascia e coppia di seconda fascia e con ottimi risultati anche nelle altre specialità e categorie. Inoltre il gruppo ha partecipato con discreti risultati anche ai campionati nazionali under 15 svoltisi a Ferrara con le specialità di singolo prima fascia, coppia seconda fascia, coppia di terza fascia e piccola squadra di terza fascia. In questo anno in corso i ragazzi, nei vari allenamenti, si stanno impegnando parecchio e, con l’impegno e la dedizione, ne sono sicuro, i risultati saranno ancora migliori, in quanto le coppe si vincono in allenamento.... in gara si arriva solo per ritirarle! Un ringraziamento particolare a tutte quelle persone (atleti, vecchie glorie, genitori, ecc…) che mi stanno dando una mano nel coordinare questo fantastico gruppo di “Galletti”; nei ringraziamenti non ho fatto volutamente i nomi perché non vorrei dimenticare nessuno. Tuttavia, una persona la devo nominare ed è il nostro decano e veterano TRIX, affettuosamente ribattezzato TRISS dal nostro più piccolo sbandieratore, Andrea Malpezzi. Qui di seguito i nomi dei nostri portacolori under15, in rigoroso ordine alfabetico per non fare torto a nessuno: Andrea Malpezzi - Daniele Medri - Federico Babini - Gian Marco Piancastelli - Giovanni Bacchini - Giovanni Folli Giovanni Menegazzo - Lorenzo Savioli - Matteo Guerrini Niccolò Savioli - Nicola Giovanardi - Simone Mazzotti. Con l’augurio CHE I NOSTRI GIOVANI GALLETTI VOLINO SEMPRE PIU’ IN ALTO!

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di Beppe Dalla Malva e Max Costa

a Coppia Ieri, Oggi, Domani Il Palio degli Sbandieratori era nato da pochi anni, Lugo non era ancora associata alla FISb e la gara che, nel tempo, ha acquisito valore e importanza nella Contesa Estense, era vista come un evento “di contorno”. Al Rione Cento il merito di aver trainato il cambiamento trent’anni fa. Proprio in quel periodo, a metà degli anni ’80 e per questo fermento nel piccolo mondo degli sbandieratori lughesi, molti atleti di Madonna delle Stuoie avevano cambiato bandiera, nel vero senso del termine, lasciando quattro ragazzi alla soglia dei 18 anni a rappresentare il Rione al Palio. Nel 1985, essendo il Pavaglione occupato da altra manifestazione ed essendo il Palio degli Sbandieratori davvero, purtroppo, poco considerato, le gare si svolsero al Tondo, all’interno dell’attuale campo di cal-

cetto. Abbastanza incredibile, immagino, agli occhi dei giovani sbandieratori attualmente impegnati nel, giustamente, ben più valorizzato Palio. Stuoie si presentava con la Piccola Squadra e la Coppia, le Grandi Squadre ancora non esistevano a Lugo e non avevamo un singolista. Il mitico Trix sarebbe arrivato qualche anno dopo. Non molte speranze e totale assenza di istruttori o guide esterne, ma, tra lo stupore di tutti, conquistammo un meritatissimo secondo posto nella Piccola Squadra e un indimenticabile vittoria nella Coppia! Se avessimo avuto un Singolo…avremmo potuto conquistare quel Palio che manca al nostro Rione dal 1978. La stessa Coppia, composta dai due autori dell’articolo, un po’ per aver, forse, voluto strafare, un po’ per le dinamiche incomprensibili delle giurie FISb di quegli anni, giunse ultima nella successiva edizione del 1986. La delusione, la rabbia, gli impegni lavorativi e scolastici in quegli anni di crescita e cambiamento, in cui si diventava adulti, portarono il gruppo a disgregarsi e anche noi due a smettere. Tre anni lontani dalle bandiere, anni in cui la bandiera e l’onore del Rione Madonna delle Stuoie sono stati sorretti dalla lodevole tenacia di Paola Trioschi, prima ragazza sbandieratrice di Lugo. Nel 1990 il ritorno, perché non riuscivamo a stare lontani dalle bandiere, perché chi aveva ripreso in mano le sorti del Rione creando la nuova associazione, che ancora ci tiene uniti, ci aveva chiesto di rientrare e dare una mano a far rinascere Madonna delle Stuoie. Due dei quattro attivi cinque anni prima, solo noi due della Coppia, per quell’anno. Infatti, il risultato fu tale che permise di ricostruire brevemente il Gruppo Sbandieratori di Madonna delle Stuoie. Vincemmo la Coppia, in quella fantastica serata del maggio 1990, sbalordendo tutti con un esercizio senza sbavature, dopo tre anni di pausa e, di nuovo, senza aiuti dall’esterno. Entrammo in punta di piedi ed uscimmo tra gli applausi di tutti. Nel frattempo TABACCHI - EDICOLA - BILIARDO PICCOLA RISTORAZIONE APERITIVI - SALA VLT

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Lugo si era iscritto alla FISb e, così, partecipammo ai campionati italiani assoluti a Rimini, nel luglio successivo, piazzandoci al 10° posto. Incredibile. Nel 1991 ancora un ultimo posto, si vede che era destino. Non abbiamo mai più fatto la Coppia. Dovevamo attendere 26 anni per rivivere la stessa emozione. Per rivedere due di Stuoie sul gradino più alto del podio nell’esercizio di Coppia. Meravigliosi Luca Bedeschi e Andrea Zenico. Grazie di cuore per averci fatto rivivere quelle emozioni, per averci fatto ricordare, per aver riportato in alto le nostre amate e bellissime bandiere rossoblu. Un grande ringraziamento, quindi, ad Andrea e Luca e un invito: noi due abbiamo vissuto così intensamente quelle vittorie da essere rimasti stretti al Rione in tutti questi anni, da averlo fatto diventare parte integrante della nostra vita. In un certo senso, nel nostro piccolo abbiamo contribuito a fare la storia del Rione Madonna delle Stuoie. A voi il nostro appello a fare lo stesso. I numeri li avete.

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FUOCO! di Smiccino (Claudio Babini)

Tic tac…tic tac. Un altro anno è passato, ma non si dimentica il risultato del Palio 2016, deciso dal sorteggio dei giudici. Sì, come in tutto ci vuole fortuna ma, dopo mesi di duro allenamento, l’amaro resta in bocca. Appena ci siamo riuniti, la prima cosa che ho detto alla squadra è stata: “Sono orgoglioso di voi”. Purtroppo nell’anno avevamo “perso” quattro veterani, che per anni avevano fatto parte di noi, ma con impegno e costanza nella ricerca sono riuscito a riunire un nuovo gruppo. E da zero siamo arrivati in piazza e, quando tutti ci davano per spacciati, abbiamo tirato fuori “le palle” e ci siamo battuti come gladiatori, abbiamo portato a casa la metà delle tirate! Il passato è passato e ad oggi siamo diventati un gruppo affiatato, giovane e volenteroso. La cosa che ci accomuna tutti, veterani e non, è la passione per questo sport e soprattutto per il nostro Rione, ed è per questo che arriveremo in piazza carichi a manetta, per affrontare gli altri rioni a testa alta, e dimostrare che squadra siamo diventati! Grazie a voi, Amici:

M. Augelli, M. Montanari, F. Campoli M. Calderoni, M. Tozzi, A. Petralia E. Tauland, D. Fabbri, A. Dalla Malva C. Sturzu, A. Babric, F. Guerra Grazie al nostro coach Giuseppe Babini (Smiccia) ed ai nostri preparatori atletici Zenico e Gigi. Ci vediamo in piazza… il fuoco!

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FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

Il tiro alla fune Ă¨ uno sport semplice, che trae le sue origini, antichissime, da cerimonie rituali dei cinque Continenti, e che per 20 anni ha avuto l'onore di essere tra le discipline olimpiche. Per secoli, questo sport fatto essenzialmente di muscoli e grinta, e' stato connesso alla simbologia delle forze contrastanti: il bene e il male, la luce e l'ombra, il cielo e la terra. Potra' sembrare strano, ma il tiro alla fune e' ancora oggi molto praticato anche a livello di club, ha una sua Federazione internazionale, la Tug of War International Federation, un campionato europeo ed uno mondiale. Il nostro Gigi Barlotti, molti anni fa, come testimonia la foto di questa medaglia, partecipĂ˛ ai Campionati Europei insieme ad un manipolo di 10 atleti. Doveva esserci con lui anche l'attuale zarlador di Stuoie, Smiccia, ma stava per nascere il suo primogenito, Claudio Babini, e quindi Gigi fu l'unico di Stuoie ad affrontare l'Inghilterra e quei campionati. Che cosa ricorda esattamente di quell'esperienza? Soltanto che non sapeva come avrebbe comunicato, non conoscendo una parola di inglese!! Eppure, evidentemente, se la cavĂ˛! Spero che i nostri tiratori avranno modo di partecipare a campionati internazionali e mi auguro che chiedano ai loro sostenitori (tra cui la sottoscritta!) di seguirli: e che il "Verbo" rossoblu si possa diffondere oltreconfine!

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Contesa Estense Città di Lugo 13-21 Maggio 2017 Sabato 13 Maggio

Ore 19.00 Apertura Osterie dei Rioni Davanti e dentro la Rocca Ore 14.30 Corte di Giovedia e Arcieri Castellani Oratorio S. Onofrio Ore 20.30 Apertura Palio 2017 e Giuramento Musici e Sbandieratori 10° Trofeo Sbandieratori e Musici Under 15 6° Palio degli Sbandieratori Under 15  Singolo III fascia 40° Palio degli Sbandieratori  Grande Squadra

Domenica 14 Maggio

Piazza Mazzini (interno Pavaglione) Ore 20.00 38° Palio dei Musici: Brani Liberi Sezione Fiati e per soli Tamburi Ore 21.00 40° Palio degli Sbandieratori: Specialità Singolo, Coppia, Piccola Squadra

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Lunedì 15 Maggio

S. ILARO, patrono di Lugo Ore 18.00 S. Ilaro: SS. Messa e Processione Dalla Rocca Ore 20.30 Rievocazione storica: Onori al Duca Borso d’Este Ore 21.30 Elezione Soave Creatura Ore 22.30 Partite a scacchi vivente Ore 23.15 Spettacolo pirotecnico

Martedì 16 Maggio

Ore 20.30 Contesa è cultura: visite guidate alla conoscenza dei Palazzi storici della Città. Concerto Scuola Malerbi

Mercoledì 17 Maggio

Ore 20.30 Artisti di strada: musici, giullari, giocolieri

Giovedi 18 Maggio

Ore 21.00 Protezione Civile  Dimostrazione unità cinofila

Venerdì 19 Maggio

Davanti alla Rocca Ore 20.30 Celebrazione 40° Palio degli Sbandieratori

Sabato 20 Maggio

Piazza Mazzini (interno Pavaglione) Ore 21.00 3° edizione Tiro alla Fune femminile

Domenica 21 Maggio

Piazza Mazzini (interno Pavaglione) Ore 15.00 Ingresso ufficiale Cortei Storici dei Rioni di Lugo Ore 17.00 49° Palio della Caveja e assegnazione PALIO DELLA CONTESA ESTENSE 2017

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Era una giornata di metà settembre, esattamente il 17, ancora molto soleggiata. Eravamo stati invitati da Rob Buddhe (l’organizzatore eventi delle Giornate di San Marino, con cui collaboriamo dal 2001) a realizzare un contesto medievale con i mestieranti del nostro Mercatino di Porta Nuova durante un evento privato per stranieri al Castello di Levizzano, in provincia di Modena. Con noi era venuta anche la mitica Tonina, la nonna del nostro singolista Bedo. Non era stata bene, ma le mancavamo (e lei a noi) e la figlia Agnese aveva pensato che farla distrarre fosse la maniera migliore per scacciare le preoccupazioni sulla salute. Aveva fatto bene. Tonina era allegra e spiritosa come sempre, nonostante le sue caviglie gonfie. Nelle salette restaurate del castello di Levizzano erano distribuiti i nostri antichi mestieri. Io, con il mio compagno Angelo e il mio amico Omar, avevamo allestito un grandioso set fotografico, avvalendoci, per il set, di fari e faretti puntati sullo sfondo di un enorme quadro in tessuto raffigurante un ambiente rurale. Le persone, prima o dopo la cena a cui erano invitati, si fermavano a scattare una foto ricordo davanti a quell’immagine, indossando gli abiti medievali di cui siamo copiosamente forniti. La possibilità di avere una foto completamente immersa nell’ambito medievale è un’idea che stuzzica i palati di molte persone e permette a quanti se la fanno scattare di portare con sé, per molto tempo a venire, le sensazioni e le emozioni di un ricordo fermo nel tempo. Per molti

FOTO RICORDO di Annalisa Andruccioli

anni, nel passato, avevamo realizzato set fotografici in varie manifestazioni, ma era da tempo che non lo facevamo più. Anche per noi mercanti, quindi, quel set fotografico è stato un invito a ritrarci con gli abiti da popolani indossati nella cornice giusta: in quell’occasione siamo quindi stati in tanti a volerci far fotografare davanti all’enorme telo dipinto. Io non ho voluto perdere l’occasione di immortalarmi con le due mitiche nonne del Rione, la Gigina e la Tonina, e sono particolarmente legata a questa immagine perché purtroppo, da lì a qualche mese, la seconda delle due ci avrebbe lasciato per sempre. Voglio ricordarla così, con i suoi occhi vispi e il sorriso da bimba birichina che l’hanno sempre contraddistinta. Tonina è volata in cielo, dal suo amato marito e, ahinoi, anche dall’ancor giovane figlia Agnese, che l’ha preceduta di neanche un mese all’improvviso, a causa di una malattia di cui aveva parlato a pochi, soprattutto per proteggere i suoi cari da ulteriore sofferenza. È difficile spiegare il dolore, l’impo-

tenza e la tristezza che hanno pervaso tutti noi negli ultimi due mesi del 2016. Siamo realmente una famiglia e ogni volta che qualcuno ci lascia è come se ad andarsene fosse un pezzetto del nostro cuore. Volevo far sapere a Bedo, anche da queste pagine, che può contare su di noi sempre e che siamo certi che da lassù la sua mamma e la sua nonna guardano e vegliano su di lui, su suo fratello Alan, sul nipotino e su tutte le persone che hanno voluto loro bene, quindi, immagino e spero, anche su noi rionali. Ciao, Agnese. Ciao, nonna Tonina. Vi porteremo nel cuore sempre.

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Magica San Marino Di Meggy e Verò (Costa)

Ci chiamiamo Margherita e Veronica, siamo le figlie di Massimiliano Costa, Capo Rione di Madonna delle Stuoie. Abbiamo sempre vissuto questa realtà rionale come una cosa sì importante per il nostro babbo, ma un po’ lontana da noi. Non siamo nate lì, non è facile entrare in quei meccanismi. Qualche volta abbiamo partecipato alla sfilata la domenica del Palio della Caveja, ci siamo sempre divertite moltissimo alla tombola per le feste di Natale, ma non abbiamo mai fatto attivamente parte del gruppo. Poi, quasi per caso, nel 2016 abbiamo raccolto l’invito del babbo a partecipare all’uscita del Mercato di Porta Nuova all’interno delle Feste Medievali di San Marino, alla fine di luglio. Perché no? L’estate era lunga, di tempo ce n’era tanto. Sarebbe stato un pezzetto delle nostre vacanze estive. Una specie di gita “diversa”, con in più una notte in albergo a San Marino. Oltre a noi due, il babbo aveva invitato anche Michele. Così, eravamo almeno in tre a conoscerci già (quattro con il babbo) e tutto sarebbe stato più facile e divertente. Tre o quattro? Il Rione è magico, dopo cinque minuti eravamo già amici di tutti. Non solo c’erano molti altri simpatici coetanei (o quasi), come Lucrezia, Eleonora, Desiree, Joan, Andrea, Enrico, con cui abbiamo trascorso tanto gradevole tempo insieme, ma, altra magia del Rione, abbiamo passato del tempo piacevolissimo anche in compagnia di persone di età diverse, di generazioni diverse. Così, è stato molto divertente scherzare con la Tonina e con la Gigina, ascoltare le storie di Medardo, intrecciare le ghirlande con Susi e Elda, stare ai banchetti con i “mercanti esperti” del Rione, guidati da Andrea. “Stare ai banchetti”… un’altra esperienza indimenticabile. Ascoltare le domande della gente, dare le spiegazioni appena imparate dagli amici del Rione, fare le dimostrazioni di attività del Medioevo, come la stampa o la macinatura del grano. Divertentissimo, soprattutto, è stato il conio della mo-

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neta, con la potente martellata che risuonava tra il pubblico e attirava lâ&#x20AC;&#x2122;interesse di tutti, facendo trasalire le persone piĂš vicine. I pranzi e le cene tutti assieme sono stati altri gradevoli momenti, come pure le passeggiate nelle viuzze di San Marino, per alleviare un poâ&#x20AC;&#x2122; il caldo terribile del sole a picco sul piazzale del mercato, appena mitigato dallâ&#x20AC;&#x2122;ombra tenue dei veli bianchi che sovrastavano le bancarelle. Poi gli spettacoli serali nella fossa dei balestrieri davanti a noi, la brezza dal mare che soffiava fin sulla cima del monte Titano, il tramonto sulla valle del Marecchia e sul Montefeltro, la meraviglia della cittĂ rinascimentale. Sentirsi parte di quella meraviglia. Sentirsi parte, soprattutto, della meravigliosa famiglia del Rione Madonna delle Stuoie.

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Camping Bella Italia di Omar Malpezzi

Dopo qualche anno di assenza nelle uscite rionali a causa di impegni vari compresi quelli familiari, quest’estate vi è stata la possibilità di partecipare ad una uscita totalmente differente da quelle alle quali ho attivamente partecipato come Mercante di Porta Nuova. Devo ammettere che all’inizio ero titubante a partecipare ad una uscita ambientata in un moderno e affollato campeggio estivo, dato che le mie esperienze di figurante si sono sempre svolte con il Mercato Medievale in scenari molto caratteristici e pittoreschi, che ho potuto scoprire solo grazie alle occasioni da vivere con il Rione in giro per l’Italia. Frequentando l’ambito rionale, infatti, e partecipando alle uscite con il Mercato Medievale ho incontrato persone e scoperto luoghi, borghi e castelli dei quali ignoravo l’esistenza. Per esempio, mentre sto scrivendo questo articolo mi affiora un ricordo che voglio condividere con voi. Era estate, in una uscita nel Lazio; faceva un caldo da morire e, alle tre del pomeriggio, in giro non c’era anima viva, tranne un uomo di mezza età che, ad un certo punto, avvicinandosi mi chiede di assaggiare l’ippocrasso, dato che la sera prima un cliente del suo ristorante lo aveva osannato e lui ne era rimasto incuriosito. Mentre lo sorseggia, si informa su ingredienti e materie prime, ne chiede un po’ a

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temperatura ambiente e ancora un altro bicchierino, chiacchiera più e chiacchiera meno mi invita infine a visitare la sua cantina. Io, incuriosito, accetto, scendiamo scale scavate nella roccia fino ad un locale che nei muri laterali aveva ancora antichi supporti per le torce. In fondo alle scale mi trovo di fronte ad una immagine suggestiva, una vera e propria Cantina nella Roccia: bottiglie conservate in nicchie scavate nelle pareti, botti in legno ben conservate, attrezzi rudimentali, insomma… un salto indietro nel tempo che non riuscivo a datare, ma il proprietario aveva certezza dell’esistenza della cantina già a fine 700. Qui mi illustra provenienza e tipologia dei vini e liquori più pregiati. Per un paio d’ore ascolto modalità di preparazione e conservazione di vini e liquori da parte di una persona appassionata e dotata di una smisurata conoscenza. Questo ricordo mi fa pensare come in ogni uscita ci si arricchisca culturalmente grazie a nuove esperienze. Detto ciò, per non essere troppo prolisso, torno a parlarvi del Medieval Day ambientato in un megacampeggio sul Lago di Garda. Il nostro committente aveva richiesto un certo numero di figuranti per realizzare una sfilata, più una parte di mercato medievale più il set fotografico con abiti a tema. L’ambiente informale e ludico mi

ha fatto pensare che poteva essere una buona occasione per condividere un’uscita rionale anche con i miei famigliari, moglie e figli. Amanda, mia moglie, conosceva già la realtà rionale avendo partecipato in passato a molti mercati. Naturalmente i miei figli, Alice ed Andrea, erano carichi e galvanizzati, essendo la loro prima uscita ufficiale. Naturalmente non potevano mancare la levataccia all’alba per partire con un po’ di anticipo e il tempo speso nel montaggio delle varie bancarelle. Tuttavia, c’è stato il tempo libero per testare le 7 piscine con annessi giochi d’acqua e scivoli. Non c’è dubbio che la famigliola si sia divertita ma, ad essere sincero, i miei figli, a distanza di tempo, ricordano come memorabile la giornata più per il dopo piscina che non per i giochi in acqua. Alice, infatti, quando abbiamo cominciato a prepararci per la sfilata, era al settimo cielo: finalmente poteva indossare un vestito da principessa ed era orgogliosa di farlo. Andrea, invece, nonostante avesse anche lui un bel vestito, era tanto attirato dai ragazzi che sbandieravano e li osservava così attentamente che sta di fatto che, da settembre, fa parte del gruppo dei Piccoli Sbandieratori. Al Lago di Garda, tutti e quattro vestiti da nobili, abbiamo partecipato ad un corteo storico ben assortito, composto da figuranti, sbandieratori e musici. Devo dire che è stato emozionante sfilare insieme alla mia famiglia nelle principali vie di un campeggio di 80 ettari che conta circa 20.000 presenze, in mezzo a una marea di turisti stranieri incuriositi da qualcosa che non credo abbiano mai visto. Naturalmente la sfilata serale che finiva in riva al Lago con Fuochi Artificiali aveva il suo perché… ma mi fermo qui. Era molto caratteristico anche l’angolo che avevamo realizzato con le bancarelle degli antichi mestieri. C’era molta curiosità per chi carda-

va la lana o usava il telaio, per lo speziale o il tipografo: anche Alice ed Andrea hanno sobbarcato di domande i vari mercanti che sempre, con estrema pazienza, rispondono ad ogni interrogativo e sono pronti a far provare gli arnesi ai giovani incuriositi. Ora che sono passati vari mesi da quell’esperienza, posso dire che ha lasciato il segno nei miei ragazzi: Alice ha la foto in camera dove tutti e quattro siamo vestiti in abiti medievali e non vede l’ora di avere 8 anni per provare la chiarina (per il compleanno ha chiesto la tromba). Andrea sbandiera. Entrambi, ogni tanto, mi chiedono: “Quando c’è un’uscita con il Rione… che ci siamo tanto divertiti?”.

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Menù Romagna

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Menù Rinascimentale Misticanza rinascimentale con pinzimonio Orzotto di speck e scamorza Porchetta di Zanino Barbieri Delizia degli Estensi A TAVOLA CON LA CORTE ESTENSE

Il banchetto di Borso Tagliere della Caveja

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Zuppa di cipolla in crosta di pane Garretto di prosciutto (con misticanza, patate fritte e salse) x2/3 persone Trionfo di dolci (x2 persone)

Aggiunte Patate fritte Pasta in salsa di pomodoro Hamburger con patatine Salvia fritta

Presso la Taverna di S. Ilarvs Cono del Pellegrino (salumi e formaggi) Panini farciti con porchetta Panini farciti con mortadella Tagliere di S. Ilarvs Patate fritte BIRRE ARTIGIANALI ALLA SPINA:

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L’Hosteria dei Mercanti sarà aperta dalle 19.00 nelle sere della Contesa Estense dal 13 al 20 maggio 2017. Domenica 14 maggio siamo aperti anche alle 12.00. Domenica 21 maggio siamo aperti a cena SOLO per i soci e sostenitori del Rione. PER INFO E PRENOTAZIONI GRUPPI: 377 4636452

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Feste Tradizionali Cosa dire… siamo giunti alla quarta edizione della polentata e della festa contadina. Abbiamo iniziato quasi per gioco, anche se le fatiche non sono quelle di una partita a carte, ad ogni edizione è una sfida vedere aumentare così tanto le adesioni fino al punto che a volte, a malincuore, dobbiamo dire NO! Il team ormai collaudato è formato dal personale di cucina con Gigliola, Fabio, Elga, Teresa, Antonietta e Gilberto, e dal personale di sala capitanato da Roberta, che dirige per sistemare i tavoli e le prenotazioni. I must

delle due feste sono per la polentata d’autunno il bis di polenta al ragù e ai quattro formaggi e, per la festa del contadino, a primavera, la pasta e fagioli e la zuppa inglese che, se anche è un dolce semplice, è sempre molto apprezzato. In cucina ogni persona ha un suo ruolo, in primis la Gigliola con tutti i suoi preziosi consigli, e Fabio che smorza tutte le mie “paturnie” ed è anche un ottimo “friggitorista”. Non mancano gli instancabili fuochisti Giorgio e

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E B Q R U A E B di Andrea Staffa

PARTY

Con la precisa idea di poter sfruttare uno spazio all'aperto sottoutilizzato e poco vissuto dai rionali del Parco di Via Rivali San Bartolomeo, 5 anni fa abbiamo iniziato a discutere di questo progetto nella sede rionale con il Consiglio Direttivo ed alcuni Soci. Valorizzare la festa rionale in cui si celebrano le vittorie del Palio e renderla visibile a tutti i nostri sostenitori era il preciso scopo che ci ha portato, negli anni, a far migrare la festa, tradizionalmente ospitata a giugno dalla cooperativa CIALS, in quest'area verde più grande e più vicina all'abitato. Le 2 serate all'aperto oggi ci permettono di realizzare momenti di musica e folklore romagnolo, premiazioni, giochi, balli e poter cenare tutti assieme sotto le stelle come una grande famiglia. Utilizzare questo polmone verde con bacino di laminazione annesso significa anche portare utenze (luce e acqua) dove prima non erano presenti e continuare a richiedere servizi, attenzioni e manutenzione da parte dell'amministrazione comunale. Ecco quindi che, nel corso degli anni, sono arrivati nuovi asfalti per la grande pista ciclabile, giochi, sfalci frequenti, illuminazione pubblica, ecc.. Il programma del BBQ Party prevede quindi che la prima sera di festa, il venerdì, sia dedicata alla celebrazione del Rione e di tutte le persone ed atleti che lavorano tutto l'anno incessantemente. In questa data trovano perciò la giusta collocazione la musica, i balli, il rito della maccheronata e della torta delle vittorie (sempre molto frequenti!) e la possibilità di vedere da vicino tutto lo staff del rione. La seconda sera, invece, è una sorta di immensa tavolata all'aperto in cui circa 800 persone si ritrovano per condividere pasti da loro cucinati nelle tantissime griglie messe a disposizione dal Rione e gestite dai valorosissimi cuochi. Già dalle prime ore del pomeriggio, sotto un sole cocente, si vedono gli ospiti arrivare per riservare i tavoli più strategici e per imbandire colorate e festose tavolate estive. Siamo proprio all'inizio della stagione più impegnativa dell'anno e il caldo del giorno si contrappone alla fresca brezza serale che arriva dalla vicina campagna. E' bello vedere le griglie e i fumi delle braci inondare il cielo ed ammirare le tantissime pietanze, tutte diverse, che i partecipanti cucinano o hanno preparato in precedenza. Girando tra i tavoli si è spesso fermati da amici e conoscenti per assaggiare carni, vini e dolci sapientemente abbinati. Per i più pigri o per chi desidera assaporare le specialità del Rione

Strada Statale 12, 143 - 41036 Medolla (MO) 28 Rione Madonna delle Stuoie

è a disposizione un piccolo stand gastronomico che disseta con birre fresche, bevande, sorbetti e gelati e ristora con piadine, arrosticini e frittelle tutti i palati più esigenti. Il rito delle 19 è l'aperitivo collettivo poi ....fuoco alle griglie! Il clima è quello di una grande famiglia che una volta all'anno si ritrova spensierata tutta insieme e riunita in armonia. Per i più piccoli invece sono a disposizione biciclette, go-kart, trattorini, giochi gonfiabili, aquiloni, palloni e la possibilità di correre in libertà in uno spazio protetto, sicuro e lontano dalle auto. La cerimonia del cappello estivo è un ulteriore tassello alla festa. Una sfilata simpatica e creativa mette in mostra le abilità dei partecipanti e ne premia l'ingegno e la manualità. Siamo molto soddisfatti di questa festa e dello spirito che la rende diversa dalle tante presenti sul territorio. L'anno scorso si è celebrato inoltre un rito molto importante: il parco verde è stato intitolato ad una persona di spicco nel panorama sportivo lughese, il Sig Lorenzo Berardi, fondatore e presidente per moltissimi anni della società ciclistica F.Baracca. La famiglia, l'Amministrazione Comunale con il Sindaco, la Consulta di Quartiere, i rappresentanti delle associazioni sportive del territorio hanno scoperto la targa di intitolazione del parco a fianco al cancello di ingresso. Nel cielo sono stati liberati centinaia di palloncini colorati. E' stato un momento suggestivo ed indimenticabile. Vi aspettiamo anche quest'anno alla 5° edizione del mitico BBQ Party, prevista per il 30 giugno e il 1 luglio. Siamo certi che non potrete che divertirvi e, magari, brindare in allegria con quel vicino di casa disordinato e rompiscatole che a volte nemmeno vi saluta!

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Bar - Paninoteca

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Lugo Tel. 0545 34883 Aperto dalle 5 alle 19 Sabato dalle 5 alle 14,30 Domenica e Festivi dalle 6 alle 12

Rosso 20 Blu 1 7 Periodico di palio, attualità, storia e cultura edito a cura dell’Associazione di Promozione Sociale RIONE MADONNA DELLE STUOIE ANNO XXVII Distribuzione gratuita - Numero unico Aut. Trib. di Ravenna n° 1208 - del 05/06/03 Pubbl. inf. al 70% Sede legale, amministrazione e segreteria: Piazzale Gubbio, 31 - 48022 Lugo RA - Tel. 324 79 97 526 C.f. 91005310395 - P.I. 01305550392 info@rionemadonnadellestuoie.it - www.rionemadonnadellestuoie.it Presidente:

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Evento musicale

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