Racconto bibliografico linee guida 6v nov2015

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Racconto bibliografico. Linee guida COS’È IL RACCONTO BIBLIOGRAFICO? Un Racconto bibliografico è uno strumento didattico per insegnare a citare o costruire delle bibliografie, rendendole partecipi del quotidiano: rendere una materia tecnica e settoriale meno ostica, più piacevole, calandola in un contesto di “vita reale”. Un racconto bibliografico mantiene tutte le caratteristiche di un percorso bibliografico, sia nelle regole della composizione, sia nelle sue caratteristiche citazionali interne al testo. La particolarità è che la bibliografia diventa parte integrante del racconto stesso. Quasi una bibliografia annotata, dove l’aspetto descrittivo è la storia: l’aspetto narrativo, emotivo, di chi scrive. La bibliografia è un racconto che passa attraverso letture di documenti diversi, di formati diversi e traccia un percorso di pensieri e di storie da narrare. La cosa importante è la presenza contemporanea di queste diverse facce “dell’informazione”: immagini di film o il solo audio del film ( o tv); l’audio di un programma radiofonico, televisivo etc.; un quadro/una scultura; un libro; un ebook; rimanendo comunque all’interno delle competenze informative: transliteracy, media literacy, digital etc. che servono per recuperare, attraverso la ricerca, i documenti pertinenti. Il Racconto bibliografico richiede l’acquisizione o lo sviluppo di diverse competenze: dal “riconoscere quando l’informazione è necessaria (bisogno informativo) e avere l’abilità di localizzare, valutare, e usare efficacemente l’informazione”, alla lettura critica, alla lettura creativa, all’uso del pensiero critico, alla conoscenza delle norme che regolano il diritto d’autore, alle regole bibliografiche, agli aspetti affettivi,cognitivi, fisici legati al processo di ricerca dell’informazione. “Non si limitavano a recitare una successione di parole, non era solo la loro memoria a risvegliarsi, ma anche la loro intelligenza della lingua, la lingua di un altro, il pensiero di un altro. Non recitavano Emilio, bensì restituivano il ragionamento di Rousseau. Orgoglio. Non che in quei momenti tu ti creda Rousseau, ma l’intuizione imprecatoria di Jean-Jacques si esprime attraverso la tua bocca!” Daniel Pennac. Diario di scuola. Traduzione di Yasmina Melaouah, 5 ed., Milano, Feltrinelli, p. 129. (Universale Economica: 8090). “Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra- che già viviamo- e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi” Cesare Pavese. Il mestiere di vivere.

Fabrizio Melchiori. Nov. 2015, 6. ver. – Creative Commons

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Racconto bibliografico. Linee guida REGOLE DI SCRITTURA DEL RACCONTO BIBLIOGRAFICO Il “bibliografo narratore” compone il suo percorso ideale attraverso documenti di natura e formato

diverso: libri a stampa, materiali digitali, iconografici etc., registrabili in notazioni bibliografiche e forme narrative. La Bibliografia generale va inserita alla fine del racconto. Va scritta in forma lineare e trattata graficamente come un paragrafo del racconto e leggibile quindi come un brano narrativo. La bibliografia fa corpo con l’intero racconto. E’ essa stessa “racconto”.

Il cognome, eventualmente anche il nome, dell’autore/ri va scritto in neretto. Nel caso non vi sia un autore riconosciuto: opere anonime etc. in neretto si riporta il titolo principale. Questo serve a creare delle discontinuità e ad accompagnare la lettura. Esempi: N. 1

COSÌ, SU DUE PIEDI … Ho seguito un ricordo. Un azzardo, una debolezza … una sottile perversione: Blissett Luther.1 Q. Nuova edizione, Torino, Einaudi, 2000, (Einaudi Tascabili. Stile libero, 724), p.115 ; Calvino Italo. Leggerezza, in Italo Calvino, Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Garzanti, 1988, p.6 ; Giotto. Ciclo degli affreschi della Cappella degli Scrovegni. Vita di Gioacchino e Anna, vita di Maria,vita e morte di Cristo, Padova, Cappella degli Scrovegni, 1306; Pirati dei Caraibi. La maledizione della prima luna, dir. GORE VERBINSKI, interpreti Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, 2003, Film Ruiz Zafón Carlos. Il cimitero dei libri dimenticati, in Carlos Ruiz Zafón, L’ombra del vento, Milano, Oscar Mondadori, 2006, (Oscar bestsellers, 1661), p. 9; Sensini Marcello. Sintassi della frase semplice o proposizione. [Cap.] 4, Gli altri elementi della proposizione: i complementi. [Par.] 2.2, Il complemento partitivo, in Marcello Sensini, La grammatica della lingua italiana, con la collaborazione di Federico Roncoroni, Milano, A. Mondadori, 1997, (Guide e Manuali), p.450; Togni Gianni, Morra Guido. Luna, Milano, Sugarmusic, Parking ,1980. Così, su due piedi, mi è difficile il ricordo di quella mattina, quando ascoltai, per caso, la voce di Italo Calvino. […]

N. 2

A STRANGE INVITATION… The most incredible and unbelievable encounter of my life happened in an ordinary morning of September in Rome, with the sun shining bright on the ancient monuments and all those fat and impertinent pigeons pecking at some breadcrumbs. However, I suppose that it is in days like these, when you don’t expect it, that the most absurd and extraordinary things come out. David Jacques-Louis. Bonaparte franchissant le Grand Saint Bernard, Rueil- Malmaison, Musée National du Chateau de Malmaison,1800/1801. Platone. Simposio, traduzione e commento di Matteo Nucci, introduzione di Bruno Centrone, 6. ed., Torino, Einaudi, 2009, p. XI. Vernant Jean Pierre. Tre dee davanti ad un pomo d’oro, in Jean Pierre Vernant : L’universo, gli dei, gli uomini, 2. ed., Torino, Einaudi, 2000 e 1 Gli elementi base della notazione bibliografica, sono: Autore, Titolo, [Edizione], Luogo di pubblicazione, Editore, Anno pubblicazione. [Collana]. Fabrizio Melchiori. Nov. 2015, 6. ver. – Creative Commons

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Racconto bibliografico. Linee guida 2001, pag 79-80-81. Knapton John Ernest. Ancora guerra, in John Ernest Knapton , Joséphine: dalla Martinica al trono di Francia la donna che sposò Napoleone, 2. ed., Milano, A. Mondadori, 1993. ( Le Scie), p.243. Cesare Gaio Giulio, Le guerre in Gallia- De Bello Gallico , a cura di Carlo Carena, Milano, A. Mondadori, 1991. (Oscar classici greci e latini). Alighieri Dante, la Divina Commedia , Inferno, canto XXXIV, VV 28-29, 37-38, 64-67. Spiazzi Marina. Only connect… new directions. From the origins to the Eighteenth century, 3. ed., Bologna, Zanichelli, page B4/B5. Elizabeth the first, foreign and political affairs, 2009. Metsys Quentin il giovane. Sieve Portrait of Queen Elizabeth I, Siena, Pinacoteca Nazionale, 1583. Shakespeare William. Amleto, traduzione e cura di Agostino Lombardo, 15. ed., Milano, Feltrinelli ( I classici universale economica Feltrinelli), 2009, p. 15. As usual, I was heading for a small bar near my office in order to eat a sandwich or a slice of cake, the only kind of lunch […]

N. 3

A WORLD OF FANTAISIE Fantaisie couldn’t sleep that night. She was full of thoughts in her mind and nothing could calm her… Burke Edmund. A Philosophical Enquiry into the Origins of Our Ideas of the Sublime and Beautiful, with an introductory discourse concerning taste and several other additions, [5 th] ed., London, printed for J. Dodsley in Pall-mall, Part II, Section III, Obscurity, 1767, p.99. Dickens Charles. Grandi speranze, Torino, Einaudi, 1959 e 1998, p.462. Funke Cornelia. Veleno d’Inchiostro, Milano, A. Mondadori, 2006, p. 532. Gier Kerstin. Red. Milano, Corbaccio, 2011. Nota: Tit. orig.: Rubinrot, p.28. Mars Bruno e gli Smeezingtones. Talking to the Moon. Los Angeles, Atlantic/Elektra, “Doo-Wops & Hooligans”, 2010. Album. Ranzoni Daniele. Ritratto del bambino William Morisetti (Willy), CP Archivio Iconografico del Verbano Cusio Ossola, 1885. Troisi Licia. La ragazza drago. I-L’eredità di Thuban, A. Mondadori Editore, 2008, p. 321-322 Not even the fabulous hot chocolate made by her mother worked that time. [...]

Il testo citato nel racconto viene introdotto con la punteggiatura del discorso diretto: [:] e va in corsivo chiuso tra [“]:” Le virgolette citazionali sono indici di polifonia. Per mezzo di loro (come anche mediante il corsivo quando è impiegato con identica funzione) segmenti più o meno lunghi di enunciati, e successioni più o meno ampie di questi ultimi, all’interno del contesto di cui sono parte integrante vengono marcati come appartenenti a contesti «altri». Le virgolette sono segnali espliciti del confine attribuibili a «enunciatori» diversi: a voci differenti dunque.”2 Si inserisce una nota a piè di pagina e si cita secondo la regola della citazione abbreviata: Cognome, titolo principale, pag.

Esempio N. 4

2 Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Roma-Bari, Laterza, 2003, p.111. (Universale Laterza, 831) Fabrizio Melchiori. Nov. 2015, 6. ver. – Creative Commons

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Racconto bibliografico. Linee guida Francesca era lì, tra i tanti studenti, che ascoltava lo scrittore. Si accorse di me solo alla fine. Tagliò l’aria con il suo sguardo che posò su di me che rimasi di sasso :”In certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto di pietra: una lenta pietrificazione più o meno avanzata a seconda delle persone e dei luoghi, ma che non risparmiava nessun aspetto della vita. Era come se nessuno potesse sfuggire allo sguardo inesorabile della Medusa3”.

N. 5 […] Dad… where are you?:“At night when the stars light up my room /I sit by myself /Talking to the Moon /Tryn' to get to You /In hopes you're on the other side / Talking to me too /Or Am I a fool /who sits alone /Talking to the moon?”4

Si possono utilizzare le abbreviazioni e sigle più comuni5: art. cit.

Articolo citato

cap.

Capitolo

cfr.

Confronta

Ibid., Ibidem

Ivi, sostituisce i dati di un’opera citata immediatamente prima

ID. Idem

Lo stesso (sostituisce l’autore immediatamente precedente)

ms. mss.

Manoscritto,manoscritti

Op.cit.

Opera citata (sostituisce il titolo di un’opera citata, se non c’è rischio di ambiguità)

Par.

Paragrafo

p. pp.

Pagina, pagine

Passim

Qua e là, in diverse pagine dell’opera

(sic)

Così, scritto così

3 Calvino, Lezioni americane, pag. 6 4 Mars. Talking to the Moon. 5 José Manuel Prellezo, García Jesús Manuel. Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico; con la collaborazione di G. Caliman ... [et al.], 4. ed. riv. ed aggiornata, Roma, LAS, [2007], p.301. [L’ordine e numero delle abbreviazioni è stato modificato e riportato a puro titolo di esempio. Ndr] Fabrizio Melchiori. Nov. 2015, 6. ver. – Creative Commons

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Racconto bibliografico. Linee guida

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TUTTE LE PAROLE DEL MONDO E’ l’evoluzione del Racconto bibliografico e apre al multilinguismo, alla multietnia; un progetto di diffusione della conoscenza, un progetto collaborativo contro le barriere culturali, sociali, interreligiose. E’ un progetto creativo di scrittura che stimola e favorisce la lettura, l’ascolto, l’osservazione, il prendere appunti, all’interno di un progetto anarchico di scrittura. Tutte le parole del mondo significa usiamo tutto quanto è stato già scritto o detto o visto dandogli una dimensione personale che aiuti se stessi e gli altri ad utilizzare il mondo di parole che ci circonda per migliorare il mondo reale e il mondo personale.

Fabrizio Melchiori. Nov. 2015, 6. ver. – Creative Commons


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