Dichiarazione di voto cc pgt 23 03 12

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Costa di Mezzate, 22 marzo 2012

Al Presidente del Consiglio Comunale Al Segretario ai Consiglieri

INTERVENTO / DICHIARAZIONE DI VOTO nel Consiglio Comunale del 23 marzo 2012 della lista “PER COSTA” Siamo arrivati all’atto conclusivo e decisivo del Piano di Governo del Territorio di Costa di Mezzate, il percorso è cominciato con la riunione del 2 Febbraio 2010 e si completa oggi con l’atto di approvazione dopo 2 anni. Ci spiace ricordare che nell’arco di questo tempo solo due sono state le assemblee pubbliche promosse dall’Amministrazione Comunale per informare i cittadini in merito al progetto (oltre al consiglio comunale in cui è avvenuta l’adozione). Già questo ci sembra un dato molto significativo circa lo scarso tentativo di coinvolgimento della popolazione. La lista PER COSTA ha cercato di fare la sua parte organizzando un’assemblea pubblica il 2 Dicembre 2011 alla quale aveva invitato anche il Sindaco e tutti i membri del consiglio comunale per cercare di stimolare il dibattito e dare il suo contributo propositivo alla discussione, purtoppo nessuno ha risposto a questo invito. Inoltre per informare e raccogliere le loro istanze abbiamo incontrato alcune associazioni del paese; più di una volta ci siamo confrontati con il Sindaco nel tentativo di trovare la condivisione su alcuni obiettivi specifici, e con rammarico abbiamo preso atto che gli spazi per modificare il piano adottato erano esigui. Con spirito costruttivo abbiamo presentato durante l’iter del Piano proposte e considerazioni, purtroppo pochissimi sono stati i suggerimenti accolti. Tenuto conto che il nostro paese è vicino alla città e sorge ai piedi di una zona collinare, con un centro storico caratteristico attorno al quale si sviluppano iniziative storico-culturali, è un paese di modeste dimensioni, quindi a misura di cittadino, avevamo presentato le osservazioni proprio per cercare di preservare e valorizzare queste caratteristiche. Siamo convinti che Costa di Mezzate abbia ancora molte potenzialità non completamente espresse per questo avevamo pensato ad uno sviluppo armonico sostenibile, rispettoso dell’ambiente e comunque rispondente alle esigenze dei cittadini. La scelta adottata dell’A.C. non ci pare sia andata in questa direzione, evidenziamo come primo elemento un cospicuo consumo di suolo (circa 260.000 mq di aree trasformate da terreni agricoli in zone edificabili/industriali pari a 42 campi calcio). Nelle trasformazioni previste oltretutto non si percepisce un progetto complessivo legato ad una precisa scelta di sviluppo; l’esempio della localizzazione scelta per la piscina ne è un esempio piuttosto lampante. La mancanza di una logica di ampio respiro inevitabilmente rischia di condurre a una urbanizzazione fine a sé stessa che aumenterà le entrate nel bilancio comunale ma sarà anche poco mirata e non del tutto funzionale allo sviluppo del paese. Per quanto riguarda le scelte legate alle trasformazioni di zone agricole in residenziali, la situazione di crisi economica avrebbe potuto secondo noi indurre l’Amministrazione a scelte diverse: il crollo della richiesta di nuove abitazioni fino al 30%, la crisi del settore edile, i non pochi appartamenti sfitti e invenduti, quelli ancora in fase di completamento sono dati di fatto che si sarebbero dovuti tenere più in considerazione nella progettazione del Piano. Vista la positiva flessibilità dello strumento Piano di Governo del Territorio, in futuro, in qualsiasi momento, nel caso dovessero esserci segnali di una ripresa economica (che ovviamente


auspichiamo) e si percepisse un'effettiva necessità di nuove abitazioni si potrebbe comunque procedere per tempo con una variante di piano per soddisfare le nuove esigenze. Naturalmente sottolineiamo anche aspetti positivi che riconosciamo sono contenuti nel Piano. Primo per soddisfare le legittime necessità abitative dei cittadini di Costa di Mezzate riteniamo una scelta condivisibile quella prevista dall’Amministrazione nel Piano delle Regole di concedere in alcune aree del paese aumenti moderati di cubatura per evitare di consumare altro territorio. Secondo: un piano di edilizia economica popolare è una scelta che riteniamo importante e prioritaria vista la difficile situazione economica; questo può essere un modo per aiutare le categorie più penalizzate dalla crisi (giovani/anziani). Sarà importante anche la qualità e la gestione delle nuove abitazioni da parte del comune per non incorrere in future problematiche sociali. Dove possibile siamo concordi nel concedere a privati la possibilità di edificare sul proprio terreno per esigenze legate ai figli e familiari tenendo però sempre un rapporto di cubatura adeguato allo scopo. Apprezzabile è il tentativo di risolvere problematiche derivanti dalla collocazione, poco lungimirante, di attività produttive rumorose in contesti prettamente residenziali. Infine sottolineiamo con piacere l’accoglimento della nostra osservazione riguardo al “centro civico” pedonabile che potrebbe diventare il cuore pulsante del paese se la futura progettazione (speriamo non troppo futura) sarà lungimirante, partecipata e davvero aperta ai cittadini. Tornando alle criticità, in merito alla vasta nuova zona industriale (80.000 mq pari a circa 11 campi da calcio) prevista al confine con Bolgare permangono grosse perplessità visto che ci eravamo detti disponibili ad appoggiare la scelta a patto che il progetto edilizio venisse accompagnato anche dalla previsione di specifici piani industriali per favorire l’occupazione. Riteniamo che prima di permettere trasformazioni di questo tipo, si debbano considerare innanzitutto i costi e i benefici per gli abitanti di Costa per consentire una valutazione più ponderata. In conclusione, le macro aree previste, che cambieranno destinazione d'uso, non sono piccole aree ed è evidente che non si tratta di un “modesto consumo del territorio” come promesso invece ai cittadini nelle linee guida presentate nella riunione di Febbraio da questa stessa Amministrazione. Le trasformazioni previste, pur non essendo di immediata attuazione, sono parecchio più consistenti rispetto a quelle adottate negli ultimi 10/15 anni a Costa di Mezzate nel momento di massimo sviluppo. Siamo convinti che con l’approvazione di questo PGT si sia persa una grande occasione, con un po’ più di coraggio si sarebbe potuto pensare al futuro sviluppo del paese con più lungimiranza aprendosi al dialogo e costruendo insieme un progetto per la nostra comunità. Anche e soprattutto per questi aspetti non ci sentiamo di condividere il progetto che l’Amministrazione ci ha sottoposto quindi annunciamo il nostro voto contrario. Il capogruppo Ernesto Piccinini

Il consigliere Marco Caglioni


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