Intervento di Leone Venticinque all'incontro di Palagonia (2016.01.25)
La necessitĂ improrogabile di una lotta unitaria per la Sicilia
2015, dicembre, lunedĂŹ 28 (n. 86)
2016.01.22 – Gela, continua la protesta dell'indotto Eni
La fine dell'Anno Capuaniano e il fallimento di un progetto per Mineo
Per il centenario dalla morte di un figlio illustre
Si può rischiare la nostra pelle per due cavoli? All’attenzione di: Comune di Caltagirone; Azienda Sanitaria Provinciale di Catania – distretto di Caltagirone; Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – struttura territoriale di Catania; Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone; Carabinieri, Comando Compagnia Caltagirone; Corpo Forestale della Regione Siciliana – Distaccamento di Caltagirone; Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea; Assessorato regionale della salute; Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente; Legambiente, circolo “Il Cigno” di Caltagirone; Striscia la notizia, redazione. Oggetto: Miasmi provenienti dalla zona industriale di Caltagirone (Ct) – Quali pericoli per la salute?
Per la sicurezza degli agricoltori Alba Siciliana Mineo denuncia l'abbandono delle campagne e di chi ogni giorno ci lavora e ne vive con dignità! albasiciliana.com albasiciliana@gmail.com
Con la presente si porta all’attenzione degli enti sopra indicati il caso in oggetto. È uno stabilimento dell’area industriale di Caltagirone, proprio sotto la città. Ogni anno dai primi di ottobre fino a febbraio nella Piana che arriva fino a Catania si diffonde e satura l’aria un odore da petrolchimico. Un olezzo inconfondibile, un fumo denso, biancastro appiccicoso e oleoso che penetra nelle case anche a finestre chiuse, impregna i vestiti. Ammorba, difficile abituarsi. Il fumo denso proviene da un sansificio, ossia l’industria che riceve dai frantoi lo scarto di lavorazione. Quali conseguenze possono avere le emissioni in atmosfera sulla salute delle persone e sull’ambiente? Le aziende che hanno ciminiere devono chiedere il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale corredata di informazioni su quali tecnologia si intende impiegare per prevenire le emissioni o per ridurle. Per il caso del sansificio qui preso in esame, vi chiediamo a nome del movimento Alba Siciliana se le leggi vigenti sono rispettate. La fabbrica paga per ammorbare il respiro degli abitanti? C’è una tassa che consente di andare avanti così senza problemi? Sono stati effettuati, e vengono aggiornati periodicamente i controlli sulle emissioni del sansificio? Cosa contengono quei fumi? Visto che li respiriamo, abbiamo il diritto di sapere come stanno le cose. La salute è a rischio per problemi di respirazione in soggetti cagionevoli, nonché malesseri di varia natura. È importante che vengano compiuti gli atti necessari per risolvere il problema e così poter restituire serenità e salubrità al territorio. Si resta in attesa di un Vs. riscontro che possa soddisfare le preoccupazioni della cittadinanza su un caso che già ha avuto rilevanza mediatica con articoli sulla stampa e l’intervento del presidente della Confartigianato del Calatino, Franco Navanzino (“La Sicilia”, 2015.12.30, Catania Provincia, p. 36). Alba Siciliana – settore Salute e Territorio, 2016.01.23