Settestrade Luglio-Agosto 2023

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SETTESTRADE

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2 Giuseppina Fusco – Presidente dell’Automobile Club Roma

PIACERE AUTOMOBILE CLUB

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Mattia Piola

AUTOMOBILE CLUB ROMA

Consiglio Direttivo

Giuseppina Fusco (Presidente)

Francesco Forlenza (Vice Presidente)

Pietro De Simone

Giovanni Puoti

Pietro Selicato

REVISORI

Gianluigi Barbieri, Sabrina Crupi, Adele Santosuosso

DIRETTORE

Riccardo Alemanno

RUBRICA

16 Il concorso di eleganza per auto d’epoca fa risplendere la Capitale

Paola Garifi

Ad Anzio e Nettuno la festa per i dieci anni del Club CANVES

Chiara Pallari

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L’INTERVISTA

8 Marco Di Pietro

Giornalista esperto di motori

10 Barbara Riolfo Toppino

Fondatrice del laboratorio di conservazione e restauro Toppino Restyling

12 Quando gli italiani facevano la fila sull’Autostrada del Sole

13 Automobili al cinema: un modo per raccontare gli italiani

Roma

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Mattia Piola

20 La sicurezza stradale immaginata dai bambini

21 Sport e memoria storica, i motori d’epoca protagonisti di un successo

22 A Roma un’accoglienza d’eccezione per la corsa rossa

23 Lo spettacolo dei motori risplende in città

24 Roma Eco Race, a settembre la mobilità green sbarca in città

25 Dall’educazione stradale nasce un domani

più sicuro per tutti

26 Foto gallery

In viaggio le app diventano le migliori alleate

Luglio - Agosto 2023 n. 28
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Arte e clima, AC
ospita la riflessione sul mondo di domani
L’auto storica, patrimonio chiave per il nostro Paese
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EDITORIALE

Il Motorismo

storico in Italia

1° Rapporto sul mondo delle auto storiche

Le auto storiche costituiscono uno straordinario patrimonio da salvaguardare e da trasferire alle generazioni future quali opere d’arte in movimento, testimonianza di creatività, progettualità e inventiva, di design, eleganza e bellezza. Un patrimonio che racconta, attraverso l’evoluzione dell’automobile, l’evoluzione dei gusti, dei costumi e della cultura degli italiani e, al contempo, testimonia l’evoluzione dell’industria, della economia e della società, in un percorso lungo oltre un secolo.

La Fondazione Filippo Caracciolo, il centro studi e ricerche della Federazione ACI, fin dalla sua

costituzione sviluppa ricerche, analisi e studi scientifici, supportati anche da indagini campionarie e on the road, sulle tante e sempre più complesse tematiche della mobilità, con una attenzione specifica al settore dell’automotive. Gli studi, fondati su basi rigorosamente scientifiche e sviluppati in ottica di oggettività, neutralità e terzietà, perseguono finalità conoscitive e di valutazione di impatti. Sia che si affrontino i temi della transizione energetica o dell’innovazione tecnologica e digitale nei trasporti, sia che si analizzino gli sviluppi della sharing mobility e dei servizi di mobilità, o le politiche per la mobilità adottate a livello nazionale e locale, gli approfondimenti sono volti a conoscere e ad analizzare i fenomeni, in primo luogo, per poi apprezzarne gli effetti sull’ambiente, sulla sicurezza e sul benessere dei cittadini, con il fine ultimo, il più ambizioso, di misurarne gli impatti sul sistema economico e sociale.

In questo ambito scientifico e con queste complesse finalità di analisi, quali sono state le ragioni che hanno spinto la Fondazione Caracciolo ad avvicinarsi al mondo delle auto storiche?

Una prima ragione è insita nella consapevolezza della rilevanza del patrimonio di veicoli storici presenti nel nostro Paese, un patrimonio artistico e culturale la cui tutela rientra tra i valori condivisi e sanciti dagli stessi principi alla base del nostro ordinamento costituzionale.

Ma quali sono le sue dimensioni quantitative? E quale la sua composizione? Come è distribuito sul territorio nazionale? E quale è il valore economico del parco? Quante le risorse finanziarie spese per il suo mantenimento?

Tutte domande che non trovano una risposta immediata, mancando informazioni e dati consolidati, strutturati e soprattutto coerenti e condivisi tra tutti gli stakeholders.

Una seconda ragione discende dalla constatazione della costante e progressiva crescita del fenomeno “passione” per il motorismo storico, un fenomeno

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Presidente dell’Automobile Club Roma

che coinvolge sempre più investitori, collezionisti, proprietari e, soprattutto negli ultimi anni, in percentuali addirittura maggiori, i semplici appassionati, non proprietari di veicoli storici. Senza dimenticare il numero crescente di cittadini attratti da musei, manifestazioni, esposizioni, sfilate in città o raduni fuori porta. Persone di ogni età e condizione, compresi, inaspettatamente, i più giovani, che iniziano ad avvicinarsi al mondo delle auto storiche magari per l’acquisto di una più abbordabile “Youngtimer”.

Soltanto per dare un indice, il Salone Moto e Auto d’epoca di Padova, che contava circa 60.000 visitatori nel 2010 e 74.000 nel 2014, ha quasi raddoppiato le presenze cinque anni dopo: 130.000 nel 2019.

Così come è significativo rilevare che l’auto Classica è salita al 2° posto, subito dopo gli oggetti d’arte (pittura e scultura), nella classifica degli investimenti preferenziali in beni di pregio.

Altra ragione, certamente non meno importante, anzi la più rilevante per la Fondazione, risiede nella considerazione dell’elevata presenza, nel nostro parco circolante, di auto con più di venti anni di età, che è l’età minima, in Italia (non così all’estero), per il potenziale riconoscimento di auto di interesse storico e collezionistico: su oltre 40 milioni di automobili iscritte al Pubblico Registro, circa 9,8 milioni sono auto ultraventennali, quasi il 25% del totale. Nel 1992 (anno di adozione del nuovo Codice della Strada), le ultraventennali erano poco più di 1,4 milioni, il 5% del totale.

Questa elevata presenza di auto poco sicure, inquinanti e climalteranti ha reso ancor più evidente l’esigenza di dimensionare il più possibile correttamente e rigorosamente il parco auto storiche, per valutarne gli impatti sulla sostenibilità della mobilità (ambiente, salute e sicurezza) senza dimenticarne peraltro i riflessi sul piano della fiscalità e sulle politiche di mobilità e di accesso nei centri cittadini.

Lo studio

Lo studio, durato oltre due anni, si è rilevato più complesso del previsto, proprio per la carenza e la frammentarietà dei dati e delle informazioni disponibili.

Per colmare le lacune conoscitive, i ricercatori della Fondazione hanno incrociato banche dati e analizzato tutte le fonti informative rinvenibili, arrivando così a definire le dimensioni del parco circolante storico per classi di età delle autovetture, per classi di età e tipologia dei proprietari e per distribuzione territoriale. Una prima solida base dati qualitativa e quantitativa, che è stata poi associata al valore di listino dei diversi esemplari, consentendo, mediante un complesso processo di analisi, di stabilire il valore economico complessivo del patrimonio automobilistico storico nazionale. Ma per comprendere e analizzare a fondo il complesso mondo del motorismo storico, la Fondazione ha costituito focus group di esperti (direttori di musei, organizzatori di eventi, collezionisti, restauratori, giornalisti specializzati) e ha realizzato interviste a cultori di auto d’epoca, coinvolgendo oltre 60 soggetti, con la finalità ultima di redigere un questionario di ricerca, che è stato poi somministrato ai soci e agli abbonati web dell’ACI; oltre 10.000 sono stati gli intervistati che hanno restituito i questionari compilati. Un campione robusto e una robusta metodologia di analisi, che si è avvalsa anche del supporto di sociologi, statistici ed economisti.

I risultati dei lavori svolti sono illustrati nello studio della Fondazione Caracciolo “Il Motorismo Storico in Italia – 1° Rapporto sul mondo delle auto storiche”. In questa sede, è opportuno tuttavia anticipare alcuni dati emersi dalla indagine, che appaiono meritevoli di attenta riflessione.

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I risultati dello studio

Dei quasi 10 milioni di auto ultraventennali, 4,3 milioni sono auto storiche secondo la stima della Fondazione Caracciolo; di queste, poco meno di 400.0001 sono le auto storiche in età compresa tra 20 e 29 anni, soltanto il 7% dei 5,9 milioni di automobili della medesima età circolanti in Italia.

Le auto storiche si muovono pochissimo e mai, o quasi mai, per spostamenti sistematici o abituali; un’auto storica percorre infatti meno di 2.000 km all’anno mediamente. Quindi un impatto, se non irrilevante, quanto meno marginale sulla congestione del traffico e sulla sostenibilità della mobilità.

Considerata la numerosità delle auto ultraventennali in circolazione, è importante, pertanto, anche ai fini delle politiche di mobilità e di accesso nei centri cittadini, non confondere le auto storiche con quelle soltanto vecchie o vetuste, insicure e altamente inquinanti, di cui andrebbe semmai incentivata la rottamazione e la sostituzione, visto che chi le possiede non ha presumibilmente, nella gran parte dei casi, la possibilità finanziaria di acquistarne una nuova. Esiste, infatti, una stretta correlazione tra età dell’auto e reddito pro-capite, laddove le auto ultraventennali sono diffuse soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, mentre le auto di maggiore età (oltre 60 anni), maggiore pregio storico e valore economico sono concentrate quasi esclusivamente nelle aree del Nord del Paese.

I proprietari di auto storiche sono poco meno di 1,8 milioni, ma il 62% degli appassionati non ne possiede neanche una. Eppure visita musei, partecipa a manifestazioni, sottoscrive abbonamenti a riviste specializzate, coltiva in ogni modo la passione.

Perciò, attenzione a ritenere il motorismo storico un fenomeno soltanto di nicchia riservato a pochi cultori di élite: la passione va oltre il possesso, poiché le auto storiche sono non soltanto opere d’arte, al pari di quadri o sculture, da conoscere e ammirare, ma

anche oggetti in movimento, capaci di trasmettere rumori, odori, ricordi, sensazioni che riportano indietro nel nostro vissuto.

Il patrimonio di auto storiche vale, secondo le stime della Fondazione Caracciolo, 103,9 miliardi di euro, il 5,4% del PIL nazionale. Un valore certamente non sovrastimato, considerato il rigore scientifico applicato nella determinazione delle dimensioni del parco e nella individuazione del valore da attribuire a ciascun modello.

La spesa annua sostenuta dai proprietari per il suo mantenimento è di 5,7 miliardi, un investimento “privato” importante per la conservazione di beni che assumono peraltro “rilevanza pubblica” proprio in quanto opere d’arte e che dà lavoro a micro e piccole imprese artigiane specializzate, diffuse sul territorio.

Perciò, attenzione a non disperdere il valore del parco auto storiche, il cui mantenimento richiede non soltanto investimenti importanti, ma anche scuole e corsi di specializzazione per la formazione di meccanici, carrozzieri, tappezzieri, verniciatori, manodopera ed esperti qualificati nel restauro e nella conservazione di modelli non più in produzione o in totale disuso. Pena il progressivo decadimento. Ultimo corollario: ogni anno, gli appassionati di auto storiche, proprietari e non, spendono mediamente 2 miliardi di euro per la partecipazione a eventi e manifestazioni di motorismo storico.

Una spesa che, aggiunta ai 5,7 miliardi di euro di spese di mantenimento e gestione, determina una spesa annua prossima agli 8 miliardi di euro.

Ma questa è una stima assai parziale dell’indotto del motorismo storico: andrebbero infatti valutati gli effetti moltiplicatori sull’industria turistica, alberghiera, della ristorazione, eno-gastronomica, dei trasporti, del tempo libero, dell’abbigliamento, dell’oggettistica e dei servizi.

Un esercizio estremamente complesso, che la Fondazione Caracciolo auspica di poter sviluppare nel “2° Rapporto sul mondo delle auto storiche”.

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1 Il dato è stato costruito assumendo gli esemplari di auto contenuti nella “Lista di salvaguardia” che individua i modelli tra 20 e 29 anni meritevoli di considerazione e di tutela secondo le valutazioni di un gruppo di esperti (ACI Storico, Stellantis Heritage, Registro Italiano, Alfa Romeo – RIAR, Associazione Veicoli Storici – ASUS, Rivista mensile Ruote classiche).

L’auto storica, patrimonio chiave per il nostro Paese

Cosa rappresenta l’automobilismo storico oggi? E quale è il suo valore complessivo? È il tema al centro del recente studio curato dalla Fondazione Caracciolo Centro Studi ACI “Il Motorismo storico in Italia”, Primo Rapporto ACI di settore. Un’indagine complessa, la cui presentazione si è svolta lo scorso aprile presso la prestigiosa sede della sala Koch del Senato della Repubblica alla presenza dei vertici dell’Automobile Club, che ha inteso fotografare una realtà assai variegata e composita. Un mondo percorso da passione genuina, che interseca il collezionismo, l’esperienza turistica e culturale ed è in grado di sviluppare interessi economici di rilievo per il mercato automobilistico e per il sistema economico nazionale. L’indagine, redatta grazie alla collaborazione di esperti, economisti e statistici, ha affrontato la materia da diversi punti di vista, a partire dalla sua dimensione giuridico-normativa e dall’analisi della distribuzione territoriale delle vetture circolanti in Italia per fasce di età, tratteggiandone anche il valore patrimoniale e il portato economico.

Quali sono i numeri del motorismo storico italiano?

È necessario innanzitutto partire da un dato: sui 40,2

milioni di auto in circolazione, dieci milioni hanno più di 20 anni d’età e 5,9 milioni sono veicoli che hanno un’età compresa tra 20 e 29 anni.

Tra queste la Lista di Salvaguardia redatta dall’ACI ne riconosce solo il 7%, ossia 388mila in base ai princìpi di qualità, specifiche tecniche e di design che orientano l’inserimento dei modelli in lista. Alla selezione operata da ACI insieme agli esperti di ACI Storico, Stellantis Heritage, Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), Associazione Amatori Veicoli Storici (AAVS) e dal mensile specializzato Ruoteclassiche, vanno sommati poi i 3,9 milioni di auto “over 30”, auto che la normativa attuale considera auto storiche. In questo modo il numero complessivo delle vetture di valore storico e collezionistico raggiunge i 4,3 milioni di unità.

Ma quanto vale questo patrimonio di motori? La Fondazione Caracciolo ha calcolato che, se si considera un valore medio per auto di 24.200 euro, il valore totale delle auto storiche in Italia sfiorerebbe i 104 miliardi di euro (il 5,4% del PIL), con una distribuzione prevalente (il 57%) nell’area del Nord Italia, seguito dal Centro (27%) e dal Sud e Isole (16%).

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IL MOTORISMO STORICO IN ITALIA

Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI

“È un mercato non più di nicchia che si sta espandendo con ricadute economiche significative, in termini di valore e indotto, e che appassiona sempre di più anche le giovani generazioni. I dati presentati in questo Rapporto confermano l’urgenza di distinguere, a livello normativo, le auto storiche dalle auto vecchie, che sono insicure, fortemente inquinanti e non presentano alcun valore storico né collezionistico, anche per consentire alle Amministrazioni comunali di capire a quali consentire e a quali, invece, negare l’accesso ai centri storici.”

Le auto storiche rappresentano un patrimonio testimone dell’evoluzione tecnica, industriale, di design e sociale del nostro Paese. Un tesoro materiale ed immateriale che riscuote l’interesse ampio di tante persone di ogni età e provenienza. Lo studio evidenzia infatti un apprezzamento in costante crescita, sebbene il 62% degli appassionati dichiara di non possedere neanche una vettura d’epoca. Sintomo di una passione che travalica il semplice “oggetto” auto per abbracciare una moltitudine di cittadini. Una conferma ulteriore arriva dal mercato, che vede crescere la quota della tipologia “storica” producendo un indotto positivo lungo tutta la filiera. Un fenomeno straordinario che alimenta non soltanto i settori più naturalmente contigui come quello della manutenzione e del restauro ma anche il comparto turistico nel suo complesso. Basti pensare al riguardo alle fiere, alle randonnée, alle esposizioni e a tutte le manifestazioni di ritrovo che alimentano il calendario di eventi motoristici nazionali. Ammontano infatti a 5,2 i miliardi di euro spesi all’anno per il mantenimento delle auto storiche e quasi 2 i miliardi spesi annualmente per la partecipazione a manifestazioni ed eventi di motorismo storico. Un settore che sempre più interessa alle gio-

vani generazioni che si avvicinano affascinate e curiose alle auto di un tempo: una passione che nasce spesso dall’attrazione nei confronti delle cosiddette youngtimer, auto di circa vent’anni di età senz’altro anagraficamente più vicine ai giovani amatori.

Una normativa di tutela da affinare

C’è bisogno di un quadro legislativo nazionale chiaro, che riesca efficacemente ad assicurare un’efficace tutela delle auto autenticamente storiche, distinguendole da quelle semplicemente vetuste.

Una considerazione che emerge dallo studio della Fondazione Caracciolo che mette in luce l’assenza di una legge uniforme in materia, che rende la realtà delle vetture storiche piuttosto frammentata lasciando alle diverse autorità locali la gestione e la promozione del fenomeno. Se le auto storiche infatti rappresentano un patrimonio dell’ingegno umano, del design e della tecnica e vanno salvaguardate, quelle vecchie invece risultano insicure e inquinanti, fattori che ne renderebbero necessaria la sostituzione.

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Una passione senza limiti di età
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I modelli di auto più diffusi nella Lista di Salvaguardia Fiat Panda (circa 35mila esemplari) Autobianchi Y10 (poco meno di 21mila) Fiat Punto (circa 13.700)

L’INTERVISTA

Marco Di Pietro

Giornalista esperto di motori

Milanese, classe 1964, giornalista professionista dal 1991. Esperto di auto storiche e di automotive, con specializzazione su tematiche di attualità, burocrazia, mercato e flotte aziendali.

Marco Di Pietro è stato capo-redattore di Ruoteclassiche e Quattroruote

Oggi collabora con le testate motoristiche dell’Automobile Club d’Italia (L’Automobile, L’Automobile Classica e YoungClassic) ed è consulente di ACI Storico.

Ha collaborato con la Fondazione Filippo Caracciolo nella realizzazione dell’indagine

“Il Motorismo Storico In Italia – 1° Rapporto sul mondo delle auto storiche”.

Il mondo dell’auto storica, forte di un seguito solido e affezionato, ha un grande potenziale non soltanto in termini culturali ma anche economici. In che modo queste capacità oggi espresse solo in parte potrebbero essere valorizzate?

Come evidenziato dallo studio a cura della Fondazione Caracciolo gli appassionati di auto storiche in Italia sono oltre due milioni. Un parco veicoli imponente: dal-

le nostre rilevazioni possiamo considerare 4,3 milioni di veicoli comprendendo tutte le auto con oltre 30 anni di vita e la cosiddetta Lista di Salvaguardia. La normativa italiana prevede che tutte le auto con più di vent’anni possano essere considerate storiche. Un’anomalia rispetto al resto d’Europa a cui ACI con la Lista di Salvaguardia ha voluto rimediare restringendo il campo per interesse storico, commerciale o perché

di particolare innovazione. Purtroppo se parliamo di valorizzazione dell’auto storica nel nostro Paese abbiamo tanto da migliorare: pensiamo ad esempio a quanto si potrebbe fare abbinando il motorismo storico all’esperienza turistica. L’ideale sarebbe in questo senso creare sinergie, fare sistema tra i diversi soggetti. Un discorso analogo a quello che potremmo fare riguardo alle competenze nel mondo del lavo-

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“Dai giovani un nuovo slancio a tutela dell’auto storica”

ro e alle professionalità (meccanici esperti, battilastra) che stanno scomparendo. Qui associazioni confindustriali, aziende e università dovrebbero creare percorsi di formazione per valorizzare nuove figure capaci di lavorare sulle auto storiche.

La realtà del motorismo storico attrae appassionati trasversalmente all’età. Dalla sua esperienza qual è il rapporto dei giovani con le quattro ruote d’epoca? La storicità ha la capacità di stimolare emozioni uniche. Non è vero che i giovani non amano l’auto. Vedo infatti un rapporto tra i giovani e le auto molto positivo:

i ragazzi di oggi sono molto più interessati all’auto storica che a quella moderna (pure se elettrica). Se le generazioni passate erano legate ad un collezionismo statico e museale, l’approccio delle nuove generazioni va nella direzione oggi di dare soddisfazione anche nell’uso. Questo spiega il fenomeno delle youngtimer, auto utilizzabili quasi come vetture moderne. Quest’ultime piacciono molto ai giovani anche perché sono più vicine temporalmente alla loro esperienza di vita e sono capaci di evocare dei ricordi personali. Il collezionismo si evolve, ma resta il passaggio generazionale che rinnova gli stimoli e i gusti.

Se mancano un quadro normativo unitario e un approccio condiviso a tutela dell’automobilismo storico nel nostro Paese, quali azioni potrebbero essere messe in campo con l’obiettivo di salvaguardare questo patrimonio? Ahimè dovremmo ammettere che le nostre istituzioni non possiedono una cultura storica approfondita sull’auto. Manca in realtà un provvedimento che sia valido a livello nazionale, in grado di assicurare omogeneità alla materia. Le auto storiche dovrebbero essere mantenute e conservate in un modo codificato per ottenere un certificato specifico che ne consenta la circolazione magari

in occasione di eventi organizzati. Intendo dire che un’esenzione fiscale andrebbe concessa solo alle auto che lo meritano davvero, ossia quelle certificate.

L’Italia si distingue nel mondo per l’esperienza tecnica e professionale legata alla conservazione dei veicoli storici. A livello internazionale che cosa ci invidiano in generale e cosa invece potremmo prendere ad esempio?

Tra le auto restaurate in Italia e

quelle straniere non c’è paragone. Il nostro concetto di restauro prevede il mantenimento dell’assoluta fedeltà all’originale. In America ad esempio invece vige l’iper restauro, che va addirittura a migliorare le caratteristiche delle auto. In ogni caso la visione italiana risulta sempre più apprezzata all’estero, tanto che le auto italiane vincono spesso riconoscimenti nelle gare. Negli ultimi anni nel nostro Paese ravviso comunque un atteggiamento speculati-

vo nei confronti dell’auto storica: si investe perché si pensa che si possano guadagnare tanti soldi, ma l’esperienza insegna che non è sempre così. Un mondo a parte è quello degli Stati Uniti dove si svolgono numerosissime aste senza la smania di rientrare dall’investimento da parte dei venditori.

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L’INTERVISTA

Barbara Riolfo Toppino

Fondatrice del laboratorio di conservazione e restauro Atelier Toppino

Barbara Riolfo Toppino è, insieme ad Ivano Toppino, fondatrice dei laboratori di restauro a due, tre e quattro ruote, dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di locomobili, automobili, tricicli e moto. Un lavoro sapiente ed esperto, che vede fondersi in un connubio unico le competenze di carrozzeria e di restauro.

Un’esperienza straordinaria che si è arricchita nel tempo con la collaborazione con alcuni musei italiani e con la Soprintendenza dei beni culturali.

Se si pensa all’auto non può non venire in mente la storia del nostro Paese, fatta dai maestri designer, progettisti e meccanici che hanno portato il Made in Italy al vertice nel mondo. Auto che oggi sono opere d’arte. Che cosa significa avviare e sostenere un lavoro di restauro?

Un’automobile considerata opera d’arte è capace di scatenare ed acquisire un’aura, intesa come carattere di unicità ed originalità in cui l’originalità consente la memoria e la memoria consente l’originalità. Restaurare quindi è un atto d’amore di estrema importanza volto ad assicurare la conservazione, uno strumento

utilizzato per rispettare i caratteri originali di una vettura. La ricerca e lo studio sono le fasi iniziali che consentono di tracciare lo stato attuale di conservazione dei materiali che costituiscono un’automobile. Ad esempio per disporre di dati vengono eseguite diverse tipologie di analisi chimiche, metallografiche, colorimetriche, spessimetriche, con l’obiettivo di mantenere la consistenza dei materiali, limitando e arrestando i fenomeni di degrado. Non è mai semplice la scelta del metodo e la strada da percorrere, il restauro è comunque e sempre un atto critico. A noi professionisti resta sempre il compito arduo di fare in

modo di ledere il meno possibile, e tenendo bene a mente che non vi è mai una situazione simile ad un’altra, di considerare ogni intervento sempre fine a se stesso ed un caso studio.

Il possesso di competenze specifiche e la coltivazione di professionalità dedicate appare una condizione essenziale per garantire la salvaguardia del patrimonio automobilistico storico.

Qual è la situazione oggi in Italia e quali le prospettive in questo senso?

Le competenze tecniche e scientifiche si acquisiscono col tempo. I casi studio in cui ci imbattiamo

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“Passione e lavoro, così ci prendiamo cura dell’Auto Storica”

ci dimostrano che abbiamo a che fare con un’opera complessa: i telai, le carrozzerie, le sellerie, i motori, le ciclistiche vanno assolutamente studiati tenendo conto che abbiamo cento anni di evoluzione. A tutto ciò vanno aggiunte le competenze tecniche. Ci sono corsi che trattano il restauro dell’automobile, ma purtroppo il livello risulta ancora basso. Il problema è che molto spesso al restauro viene associata la ricostruzione ex novo, a volte con una qualità ancor superiore. Restaurare in realtà significa mantenere: a questo proposito stiamo lavorando con ACI Storico e con ACI all’alta formazione e alla Carta dei Principi per iniziare a stabilire delle linee guida sulla conservazione e sul restauro, che possano essere d’aiuto sia al professionista che al collezionista.

L’auto storica in Italia è sufficientemente protetta dal punto di vista della legge e del sistema economico?

Purtroppo dobbiamo convivere con un Codice della Strada che non tutela l’Originalità dell’automobile storica (basti pensare che questa è un’auto che percorre pochi chilometri all’anno). Aggiungo che andrebbero riviste le norme che regolano revisioni e nuove immatricolazioni, un’idea a cui stiamo lavorando con ACI per accrescere il livello di tutela di originalità, perché quando ti impongono di dover applicare delle frecce su di un’auto che in origine era senza, per tutti noi appassionati è uno schiaffo alla storia e alla sua origine. Va considerato inoltre che l’automobile storica ha un indotto economico molto importante, con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.

Cosa direbbe e quali consigli darebbe ad un giovane che volesse avvicinarsi alla realtà del restauro?

Sono molto coinvolta perché credo fermamente nei giovani: collaboro con il Liceo Artistico di Alba, di cui ho alcuni ragazzi in stage, e con il Centro Europeo di Modellismo Industriale fondato da Giorgetto Giugiaro, attivando l’alternanza scuola-lavoro in cui diamo la possibilità di affacciarsi al meraviglioso mondo del restauro. Proprio perché ho avuto modo di insegnare e conoscere molti giovani, mi sento in dovere di dir loro di essere più umili, di iniziare da dove abbiamo cominciato tutti, e di non cercare di saltare le tappe perché non serve. C’è bisogno di fare esperienza, di “rubare” con gli occhi il mestiere. Il nostro lavoro e la nostra professione sono pura passione ed un’emozione tutte le volte. In fondo siamo custodi del nostro splendido patrimonio culturale e se non ci fosse emozione allora si dovrebbe concludere che questo percorso non è il proprio.

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Quando gli italiani facevano la fila sull’Autostrada del Sole

L’Italia che usciva dalla Seconda guerra mondiale era un’Italia distrutta ma piena di speranze. Il film che la raccontò meglio fu Ladri di biciclette: le automobili, al tempo, erano un lusso per pochi. Poi venne il boom e con il boom i consumi e con i consumi la voglia di viaggiare e con la voglia di viaggiare la necessità di farlo comodamente, in autonomia, meglio se in compagnia di tutta la famiglia. L’Autostrada del Sole fu un momento di rinascita per un Paese che si lasciava alle spalle tante brutture. Sembrava un progetto impossibile: fu realizzato bene, e in breve tempo. L’Italia ripartiva, ritrovava fiducia, si trasformava in un Paese industriale avanzato. Arrivarono le vacanze di massa, le code per raggiungere le mete più ambite, assieme all’idea che tutti avessero giustamente diritto a un poco di svago. Nel 1969 l’uomo mise piede sulla luna. Fu un evento grandioso. Ma la famiglia italiana la sua luna – che però aveva il sole nel nome – l’aveva già raggiunta. E la Seicento era la sua navicella spaziale.

La famiglia italiana andava al mare o in montagna, faceva una sosta per addentare un panino e per riempire la macchina di benzina Supercortemaggiore. Era orgogliosa di poter decidere in autonomia quan-

do partire (quando arrivare no: dipendeva anche da quanta altra gente aveva avuto la stessa idea nello stesso giorno) per riempire così il tempo libero. E fu il tempo libero una delle grandi novità portate dallo sviluppo economico: nasceva così un’industria che si proponeva di riempirlo. Nascevano nuove mode, nuovi stili di vita, nuovi consumi. Qualcuno storse il naso e cominciò a parlare di consumismo. Qualcun altro si limitò a constatare che il benessere, se non è una virtù, non è neanche una colpa. Guidavano tutti o quasi: gli uomini e le donne, i giovani e gli anziani, i ricchi e i meno ricchi. L’automobile fu – che lo si voglia o no – anche uno strumento di emancipazione. Negli anni sono cambiate le famiglie, le abitudini e anche le macchine. La scelta si è fatta sempre più variegata: dalle comode utilitarie per attraversare le più intricate giungle urbane alle auto spaziose per viaggiare in comodità con figli e cuccioli al seguito. Arriveranno le macchine elettriche e chissà quali altre invenzioni. Eppure lo spirito sarà lo stesso di quando i nostri genitori o i nostri nonni si immettevano sull’Autostrada del Sole alla guida della loro amata navicella spaziale.

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L’AUTO IN VACANZA

Automobili al cinema: un modo per raccontare gli italiani

L’auto e la commedia italiana. Un connubio indissolubile, fino a diventare iconico. Non poteva essere diversamente. Per molti italiani la macchina – come la chiamiamo tutti – ha sempre rappresentato uno status symbol, un riscatto, persino una continuazione della propria personalità. E una fedele compagna dei nostri sogni, ma anche delle nostre delusioni. Sì, perché l’auto racconta molto di noi, del nostro recente passato, ma anche del futuro (è il caso di quelle elettriche).

Sono tante le storie e innumerevoli i personaggi scolpiti nella nostra memoria di spettatori. C’è l’auto come spavalderia ed esuberanza. Indimenticabile la scena iniziale del Sorpasso (1962) con Bruno Cortona, il personaggio interpretato da Vittorio Gassman, a bordo della Lancia Aurelia B24 in una Roma calda e deserta di Ferragosto. E poi il gesto delle corna rivolto all’automobilista appena superato, in autostrada: chi non lo ricorda?

C’è poi l’auto come status symbol. Basti pensare a un fortunato film di sei anni dopo: Il medico della mutua (1968) con Alberto Sordi. La pellicola racconta le vicende del medico Guido Tersilli e della sua scalata sociale, partita in sordina da una clinica. Con inganno, cinismo e astuzia, il giovane medico riesce a farsi strada (è il caso di dirlo) e ad aumentare il numero dei suoi mutuati. All’inizio del film, Tersilli arriva in clinica e raggiunge i propri pazienti addirittura in lambretta. Poi, con l’aumentare dei mutuati e dei guadagni, ecco arrivare l’acquisto (a rate e a spese della fidanzata che poi lascerà) della prima automobile: una Fiat 600 D. Ma la cosiddetta “Fanalona”, la cui ultima versione venne prodotta nel 1969, non può saziare le ambizioni crescenti della madre di Tersilli. Così, quando il medico fa sfoggio della nuova vettura nell’incantevole sottofondo di Castel Sant’Angelo, la donna rimane tiepida: “La Seicento? Se l’è fatta anche la figlia del portiere”. Il messaggio è chiaro: un

medico affermato non può non avere un’auto di prestigio. Qualche tempo dopo, mentre festeggiano un nuovo ambulatorio più grande, la madre lo invita a cambiare macchina. “Sì”, risponde prontamente Tersilli-Sordi, “una fuoriserie decapottabile rossa. Così me la vedono tutti. Gli voglio far scoppiare il fegato a quegli invidiosi dei miei colleghi, mamma!”.

C’è anche l’auto come conseguenza dei propri fallimenti o dei propri limiti. E se si parla di mediocrità ecco che la mente va alla mitica Autobianchi Bianchina Berlina del ragionier Ugo Fantozzi. La Bianchina è divenuta l’auto degli sfigati, presidiata dalla nuvoletta nera, spesso distrutta, perennemente bistrattata dai colleghi del ragioniere, signorina Silvani in primis. E pensare che prima di Fantozzi era considerata una versione più chic della Cinquecento. Una vettura affidabile e dalle rifiniture curate.

Ci sono infine le auto per raccontare i caratteri degli italiani. Carlo Verdone, che ha raccontato come pochi i nostri pregi e difetti, ha spesso affiancato ai suoi personaggi delle auto in grado di rappresentarli al meglio. In Bianco, rosso e verdone (1981) il goffo Mimmo accompagna al voto la vispa nonna, la mitica Sora Lella, con un’anonima Fiat 1100 verde, mentre il pittoresco emigrante Pasquale Ametrano è al volante di un’Alfa Romeo Alfasud rossa sfarzosamente agghindata. Senza dimenticare l’impietoso confronto tra il pedante Furio (“il fedele socio ACI”) alla guida di un’ordinaria Fiat 131 Panorama bianca e il playboy Raoul alla guida di un seducente maggiolone (nel finale, Magda, la moglie di Furio, lo abbandonerà per fuggire con il playboy).

In fondo, le macchine tendono a somigliare ai loro proprietari. O forse le scegliamo proprio affinché ci somiglino. Somigliano ai nostri pregi e difetti. E il cinema – soprattutto la nostra commedia – è spesso riuscito a cogliere gli uni e gli altri, raccontandoli a noi stessi.

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Marco Di Eugenio
L’AUTO SUL GRANDE SCHERMO

Arte e clima, AC Roma ospita la riflessione sul mondo di domani

Un viaggio lungo quattro stagioni per accendere i riflettori sull’emergenza climatica globale. Il 21 aprile scorso, alla viglia della Giornata Mondiale della Terra, l’Automobile Club Roma ha inaugurato nella sala assembleare della sede in via Parigi, una mostra itinerante intitolata “It’s Time”. Un titolo esemplificativo per portare l’attenzione di tutti sull’urgenza di adottare misure di contrasto efficaci all’emergenza climatica che stiamo vivendo. Quaranta artisti, tra cui pittori e scultori, interpretano il tema del cambiamento climatico attraverso il percorso narrativo delle quattro stagioni. Una chiave di lettura suggestiva e al tempo

“Ospitando questa mostra” ha dichiarato la Presidente dell’Automobile Club Roma

stesso comprensibile per far sì che la coscienza ambientale sia sempre più diffusa.

La mostra, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, è stata già ospitata a Varsavia, nella Galleria Stara Prochwnia. Il viaggio espositivo, curato da Tiziano M. Todi, per l’Associazione Culturale Officine Vittoria di via Margutta, è una testimonianza visiva che si evolve attraverso le opere di artisti italiani e stranieri, in una rinnovata fiducia nel potere comunicativo dell’arte per i temi sociali di maggiore impatto.

Giuseppina Fusco “vogliamo confermare il nostro impegno nella battaglia per la tutela dell’ambiente e, al tempo stesso, sostenere le iniziative culturali, in particolare quelle che vedono come protagonisti i giovani, veri destinatari di questo impegno. Sono loro che dovranno vivere in un mondo che noi, con lungimiranza, dobbiamo contribuire a cercare di rendere il più possibile migliore.”

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LA MOSTRA “IT’S TIME”
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THE REB CONCOURS

Il concorso di eleganza per auto d’epoca fa risplendere la Capitale

Una due giorni tutta dedicata all’automobilismo d’epoca. Lo scorso giugno Villa Alberico, immersa nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, uno dei gioielli della nostra città, è stata la meravigliosa cornice per il The Reb Concours – Roma Eternal Beauties, il concorso di eleganza che ha visto protagonisti veicoli esclusivi, immatricolati dai primi del Novecento fino agli anni ‘70.

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Uno spettacolo autentico tra storia e passione per le quattro ruote con sessanta modelli d’auto in esposizione (solo per citarne alcuni la Rolls Royce Phantom 1 del 1928 e la Maserati 250F del 1954), The Reb Concours ha voluto esaltare la bellezza e il valore delle vetture d’epoca in tutto il loro splendore in una kermesse esclusiva.

Al termine dell’evento ad aggiudicarsi il riconoscimento di “Bella come Roma” è stata la Lancia Lambda Spider del 1925 carrozzata Casaro tra esemplari provenienti dal Museo nazionale dell’automobile di Torino, da quello di Brescia della Mille Miglia, dal Nicolis di Verona e dal Cozzi di Milano. Una festa per gli amanti delle quattro ruote che ha previsto l’ingresso gratuito per tutti i Soci AC Roma e i loro accompagnatori. Non solo fuoriserie e motori.

La manifestazione ha ospitato anche la campagna di prevenzione per le malattie del cuore “Cuori e motori”, con la partecipazione dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, presieduta dal Prof. Francesco Fedele in collaborazione con Sara Assicurazioni che ha messo a disposizione dei partecipanti la possibilità di uno screening cardiologico gratuito.

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Ad Anzio e Nettuno la festa per i dieci anni del Club CANVES

Chiara Pallari

Una grande festa all’insegna della passione comune per le vetture d’epoca. L’appuntamento con la tappa romana di “Ruote nella Storia” che si è svolto lo scorso maggio ad Anzio e Nettuno ha offerto l’occasione perfetta per celebrare il decennale dalla fondazione del Club affiliato ACI Storico C.A.N.VE.S. (Associazione Club Anzio Nettuno Veicoli Storici). Una giornata promossa da AC Roma e dallo stesso Club storico che si è inscritta nel calendario delle tappe

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della manifestazione nazionale itinerante che intende promuovere il motorismo storico valorizzando le opportunità turistiche dei borghi e delle località più belle del nostro Paese.

L’evento ha visto una parata di veicoli storici partita dal Comune di Anzio che ha poi raggiunto il litorale nettunense, dove gli equipaggi partecipanti hanno fatto visita al Borgo antico di Nettuno e al suggestivo Forte Sangallo. Un percorso dal marcato sapore storico e culturale che ha avuto come protagoniste assolute automobili di grande prestigio come, solo per citarne alcune, una Fiat 500C del 1952, una Fiat 2300S Coupé del 1964, una Morgana 4/4 serie V del 1966, una Fiat 1100 Special del 1962 ed una Lancia Appia III del 1962. Gioielli senza tempo che hanno impreziosito la lunga giornata di festeggiamenti.

“Con questa manifestazione l’Automobile Club Roma conferma il proprio impegno per valorizzare il nostro ricco patrimonio storico-automobilistico e le bellezze artistiche e naturali, spesso nascoste, che rendono unico e prezioso il territorio italiano. In questo anno, l’iniziativa celebra il decennale dalla fondazione del CANVES, Club affiliato all’Automobile Club Roma sin dalla costituzione del Club “ACI Storico” ha commentato la Presidente Giuseppina Fusco.

“Un grandissimo entusiasmo da parte di tutti noi del C.A.N.VE.S. – ha aggiunto Antonio Cimmino, Presidente del C.A.N.VE.S. – ha accompagnato questo evento. Siamo grati all’Automobile Club Roma per l’organizzazione e tutto il supporto dato per festeggiare il decennale della fondazione del nostro Club, legandolo al format ‘Ruote nella Storia’ di ACI Storico e alla visita del Borgo e al Castel Sangallo, che sono alcune delle bellezze di una delle due città in cui siamo nati.

Nostro scopo è difendere, divulgare e promuovere la storia dell’auto non solo nel nostro territorio ma dovunque riusciamo ad essere presenti, divulgando il verbo dell’Automobile Club Italia a cui siamo ‘legati’ dalla nascita di ACI Storico”.

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La sicurezza stradale immaginata dai bambini

Il futuro della mobilità visto con gli occhi dei bambini. Anche nel 2023 l’AC Roma ha preso parte attiva nell’ambito dell’iniziativa “Disegna la tua strada sicura nel rispetto dell’ambiente”, la campagna di sensibilizzazione promossa da ACI in collaborazione con le Scuole Primarie, gli Automobile Club locali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un’adesione al progetto, avviato quest’anno lo scorso maggio in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale, a cui l’Ente da sempre ha tenuto particolarmente. “Disegna la tua strada sicura” ha interessato le classi primarie delle scuole italiane, invitando i più piccoli, sotto la guida delle loro insegnanti, a disegnare su un foglio la propria idea di mobilità sicura. Così personaggi, colori, forme, oggetti e parole hanno preso vita sulla carta stimolando un’attività creativa per affrontare in classe il tema della sicurezza stradale. Come avvenuto nelle precedenti edizioni del progetto ACI ha confezionato un video finale con i migliori lavori ricevuti che è stato diffuso anche sui canali di comunicazione online dei Club provinciali.

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DISEGNA LA TUA STRADA SICURA

Sport e memoria storica, i motori d’epoca protagonisti di

un successo

La quinta edizione della Volpe Argentata Invitational, l’evento ideato e promosso da Prisca Taruffi, ex pilota campionessa di rally per celebrare la storica figura del padre Piero, si è rivelata un trionfo in termini di partecipazione e di riscontro sportivo. La manifestazione, ospitata nella splendida cornice verde del Parco di Roma Golf Club, ha vissuto due momenti topici: l’Exhibition di trentadue auto storiche, organizzata con il supporto dell’Automobile Club Roma e di ACI Storico ed una gara ProAm di Golf a cui hanno partecipato varie personalità del mondo del calcio e dello spettacolo.

Per la sezione motoristica, una giuria composta da Giuseppina Fusco, Presidente dell’Automobile Club Roma, Pietro Gasbarra, Presidente del Parco di Roma Golf Club, Alexandra Gallo, pilota-istruttore Guida Sicura e Prisca Taruffi, ha decretato le quattro vetture d’epoca vincitrici della “Volpe Argentata Exhibition”.

Questi i premiati delle quattro categorie individuate:

Best Show: Lagonda M45 T8 Tourer 4500 cc, del 1934.

Proprietario: Giulio Romanazzi Carducci.

Icona di Stile: Ferrari 275 GTB 3300 cc del 1966 – Proprietario: Valentino Orsolini Cencelli.

Auto più votata dal pubblico: Fiat Balilla 995 cc, del 1932 – Proprietario: Claudio Carrafelli.

Auto sportiva: Cisitalia 202 1090 cc del 1948 – Proprietario: Andrea Bona.

I proprietari delle automobili premiate hanno ricevuto il Bisiluro d’argento, un riconoscimento che raffigura il noto veicolo motorizzato che Piero Taruffi progettò nel suo garage di Roma.

Sono davvero felice di aver organizzato la quinta edizione della “Volpe Argentata Invitational” a Roma, nel mio circolo, insieme a tanti amici collezionisti romani di auto stupende. Era giusto celebrare mio padre nella sua città di nascita e spero si possa ripetere l’anno prossimo.

Così l’organizzatrice Prisca Taruffi ha commentato la giornata speciale all’insegna della condivisione della passione per i motori.

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VOLPE ARGENTATA INVITATIONAL

A Roma

un’accoglienza d’eccezione per la corsa rossa

Come sempre la tappa capitolina della Mille Miglia ha riservato sorprese al pubblico giunto in via Veneto per vedere il transito degli equipaggi. Quest’anno infatti l’Automobile Club Roma ha curato l’organizzazione dell’accoglienza della gara di regolarità per auto d’epoca, giunta alla sua 41° edizione. Uno sforzo che si è impreziosito in occasione di questo atteso appuntamento di un’inedita esposizione di automobili storiche e moderne, allo scopo di valorizzare il patrimonio sportivo e culturale dell’automobilismo oltre che di rafforzare ulteriormente la storica tradizione del “giro di boa” romano. Un colpo d’occhio che non è passato di certo inosservato lungo la via della dolce vita romana allestita a festa per la Mille Miglia.

La partenza, avvenuta a metà dello scorso giugno da Brescia, ha visto i partecipanti scendere dalla Lombardia al Veneto, passando per l’Emilia Romagna, San Marino, la Toscana, le Marche e arrivare nel Lazio per poi ripartire in direzione Nord alla volta di Brescia per il finale.

Oltre alla cura della mostra e alla preparazione del-

la location romana, l’AC Roma si è anche impegnato nelle attività organizzative, mettendo a disposizione gli Ufficiali di Gara che hanno presidiato alle operazioni di riordino dei veicoli e alla rilevazione dei tempi presso il punto di controllo di Villa Borghese, che ha anticipato la vera e propria “passerella”.

“Dalla prima e storica edizione, Roma si conferma come tappa centrale e immancabile della Mille Miglia – ha commentato la Presidente dell’Automobile Club Roma Giuseppina Fusco – in cui il fascino dei veicoli in gara si fonde nella eterna bellezza della Città. L’Automobile Club Roma si è impegnato per il successo del “passaggio” delle auto nella Capitale mettendo a disposizione capacità organizzative e finanziarie e l’esperienza dei propri ufficiali di gara.

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MILLE MIGLIA

Lo spettacolo dei motori risplende in città

Un evento immancabile, che ha attratto grandi e piccoli, dagli amanti dello sport e dell’adrenalina a tanti curiosi.

Un vero e proprio spettacolo per tutti, romani e turisti che hanno affollato le vie del centro nell’ultimo bollente weekend di luglio

puntamento, che ha visto anche in questa edizione l’Automobile Club Roma impegnato nel supporto all’organizzazione e valevole come quinta tappa del FIA European Rally Championship e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, ha percorso la città prima di raggiungere il polo logistico di Fiuggi e il versante del Frusinate. Il Rally di Roma Capitale ha acceso i riflettori ancora una volta nei pressi del Colosseo, uno scenario suggestivo che ha coinvolto i cittadini anche in una serie di iniziative ricreative collaterali dedicate ai bambini e alle famiglie. Novità di quest’edizione è stata l’esposizione di vetture in un’area riservata. La partenza, fissata da Castel Sant’Angelo, ha dato il via alla consueta passerella in centro tra il pubblico del venerdì proseguita con la prova spettacolo al Colosseo. La sessione tecnica, corposa con dodici prove speciali tra le quali la nuo-

Il Rally di Roma Capitale che si è svolto dal 28 al 30 luglio scorso ha portato come ormai da tradizione la magia della corsa tra le strade della Città Eterna catturando l’ammirazione di un pubblico in festa. L’ap-

va “Alatri”, si è fregiata delle due lunghissime sfide “Rocca di Cave-Subiaco” e “Santopadre” rispettivamente di 32.30 km e 29.08 km, due dei tratti più lunghi del calendario europeo.

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RALLY DI ROMA CAPITALE

A settembre la mobilità green sbarca in città

Una novità assoluta per la nostra città. La prima edizione della Roma Eco Race, la gara di regolarità per autoveicoli alimentati con propulsioni e carburanti alternativi che nasce per volontà dell’Automobile Club Roma, ha l’obiettivo di promuovere e diffondere le tecnologie e i vantaggi della mobilità ecosostenibile. Una missione importante prefissata dall’AC Roma che si fa promotore di un appuntamento unico nel suo genere.

Il 16 e 17 settembre, in occasione della European Mobility Week, la settimana europea della mobilità

sostenibile, alla quale aderiscono oltre 2.200 città di quarantasette Paesi, la Capitale sarà protagonista con una manifestazione ad alto tasso di innovazione. La Roma Eco Race, aperta agli operatori del mondo automotive, a tecnici e piloti, ma anche a chi è semplicemente appassionato di auto e di ambiente, sarà valida per il Trofeo Green Challenge Cup di ACI Sport e si svolgerà in contemporanea con la 1° Roma Eco Race Press riservata ai media del settore automotive. L’evento non vivrà di sola competizione, ma nello spirito di sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, proporrà al pubblico e ai cittadini una serie di iniziative e incontri collaterali. La competizione, che intende valorizzare Roma e il suo territorio anche dal punto di vista delle sue bellezze naturali promuovendo il turismo ecosostenibile, si svolgerà su un percorso che partirà e attraverserà la Capitale per raggiungere i Castelli Romani dove gli equipaggi partecipanti si sfideranno in una serie di prove in uno scenario caratterizzato da boschi e laghi prima del rientro a Roma per la premiazione di chiusura.

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ROMA ECO RACE

Dall’educazione stradale nasce un domani più sicuro per tutti

Attenzione alla sicurezza stradale, alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente. Questi i temi scelti in occasione della 15° Giornata della Trasparenza ACI, l’evento che si è svolto lo scorso giugno presso la sede dell’Automobile Club Roma. Un’occasione speciale per illustrare al pubblico le azioni realizzate dall’ACI e dai suoi organi territoriali per favorire la diffusione della cultura della sicurezza stradale in particolare presso i più giovani e della sostenibilità ambientale tramite l’uso consapevole dell’automobile.

Un impegno collettivo attivato anche nella dimensione locale come nel caso dell’AC Roma con il progetto Automobile Club di Roma “In campo”, l’iniziativa di informazione e sensibilizzazione alla guida sicura promossa dall’ACI e dal Club capitolino in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il programma, che coinvolgerà prossimamente anche gli studenti universitari, vede protagonisti i ragazzi degli istituti superiori romani in un percorso di approfondimento dei princìpi fondamentali della sicurezza nella circolazione grazie al supporto dei formatori ACI, articolandosi in una lezione teorica e in una serie di prove di guida. Nel corso della Giornata della Trasparenza, alla presenza dei vertici ACI, sono state presentate anche

altre esperienze nazionali, come il progetto EduStrada, il portale nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’educazione stradale nelle scuole e il progetto Green NCAP, l’iniziativa europea che vede ACI impegnata insieme a Istituti di ricerca, club automobilistici e organizzazioni a tutela dei consumatori con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori alle tematiche della responsabilità e della consapevolezza nella scelta dei veicoli in ottica di sostenibilità ambientale.

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15° GIORNATA DELLA TRASPARENZA ACI
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Traffico stradale, finale interprovinciale a San Pietro, 1959 Liana Orfei al Pincio, anni ‘50 La Befana dei Vigili Urbani, 1950 Susanna Raganelli sulla copertina di Automobilismo romano
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Traffico stradale, finale interprovinciale al Pincio, 1957 Miss Italia al Rallye del Cinema, 1956 Traffico stradale, finale interprovinciale a San Pietro, 1959 Marisa Allasio al IV Rallye del Cinema, 1957

Che si faccia un breve viaggio per raggiungere la destinazione di vacanza o si intraprenda un lungo tour magari interregionale, disporre in tempo utile di informazioni preziose può fare la differenza.

A questo scopo vengono in soccorso dell’automobile una moltitudine di applicazioni funzionali disponibili gratuitamente su tutti gli smartphone. Fedele compagno in auto ormai per molti, il telefono (purché collocato correttamente su un accessorio di fissaggio) può offrire al guidatore comune tanti servizi capaci di rendere più piacevole le ore trascorse a bordo. Dalla classica navigazione assicurata da Google Maps (la variante Auto è l’ultima versione evoluta del servizio di mappe più usato al mondo), all’indicazione sul posizionamento degli autovelox o della prossima stazione di rifornimento o anche di un parcheggio libero, il mondo delle app è in grado di rispondere alle esigenze. Una realtà in costante aggiornamento che sforna release e nuovi servizi praticamente senza sosta.

Waze: l’app di navigazione famosa per i suoi aggiornamenti sul traffico in diretta. Il servizio permette di visualizzare la velocità di marcia dando conto di eventuali lavori o interruzioni stradali e pericoli prossimi. Waze è basata su una community di milioni di utenti che condividono avvisi stradali in diretta abilitando così l’aggiornamento di una mappa.

ViaMichelin: quest’app disponibile senza abbonamento mette a disposizione itinerari con informazioni sul traffico, GPS con guida vocale, mappa 3D e tutti i servizi sul percorso intrapreso. ViaMichelin accompagna l’automobilista in viaggio ottimizzando la strada da seguire in funzione del traffico.

EasyPark: disponibile in più di 20 Paesi e in oltre 2.200 città in tutta Europa, l’app di sosta aiuta milioni di guidatori a risparmiare tempo e denaro, eliminando le preoccupazioni e lo stress associati al parcheggio nelle aree urbane.

MyCicero: il servizio permette di pagare le soste nei parcheggi in oltre 300 città. Si possono pagare solo i minuti effettivi di parcheggio e con un semplice tasto si può estendere la sosta direttamente dall’app.

Fuelio: questo software elenca e tiene aggiornato il prezzo dei distributori, ma ha il vantaggio di essere in grado di coprire anche altre esigenze legate al carburante. Per esempio, è in grado di creare uno storico dei rifornimenti effettuati, di fare statistiche sui consumi e monitora i viaggi mediante la localizzazione GPS.

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NAVIGAZIONE E TRAFFICO
APP App
In viaggio le app diventano le migliori alleate
PARCHEGGI RIFORNIMENTI GUIDA

IL TEATRO NATURALE DELLE ISOLE PONTINE

CONVENZIONI UNO SPETTACOLO A DUE PASSI DA CASA DELEGAZIONI

6 UN TOUR IN BARCA DA PONZA

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Direttore Responsabile

Paolo Riccobono

In redazione

Mattia Piola

Progettazione grafica Eprcomunicazione

Redazione

Tel. 06681621

redazione.settestrade@aciroma.it

Editore

Automobile Club Roma

Sede legale e amministrazione Via Parigi, 11 00185 - Roma

Tel. 0651497205/6

Supplemento di SETTESTRADE

anno XXII n. 28 luglio-agosto 2023

Stampa

Fotolito Moggio S.r.l.

Strada Galli, snc 00019 Tivoli - Roma

chiuso nel mese di luglio 2023

SETTESTRADE

Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001

AUTOMOBILE CLUB ROMA

Consiglio Direttivo

Giuseppina Fusco (Presidente)

Francesco Forlenza (Vice Presidente)

Pietro De Simone

Giovanni Puoti

Pietro Selicato

Revisori

Gianluigi Barbieri

Giancarla Branda

Sabrina Crupi

Direttore

Riccardo Alemanno

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UN ARCIPELAGO DI BELLEZZE AUTENTICHE
11 L’ISOLA AMATA DAL CINEMA D’AUTORE 17 ACI CONVENZIONI 21 ACI ROMA DELEGAZIONI
PESCE E LEGUMI. LA TRADIZIONE PONZESE A TAVOLA

Lo scrittore e naturalista Folco Quilici le appellò con un curioso neologismo, Pontinesia, a significare che nulla avrebbero dovuto invidiare alle isole polinesiane. Un’espressione che secondo noi calza a pennello se dovessimo sintetizzare in una parola il valore delle isole che compongono l’arcipelago pontino oggetto di questo numero di Liberamente. Vi porteremo, complice la stagione calda ancora in corso, alla scoperta di un patrimonio paesaggistico, culturale e turistico che non ha in fondo molti paragoni in Italia così come all’estero. Eccoci allora pronti all’imbarco e alla partenza.

Dove stiamo andando?

Le isole Pontine si trovano al largo della costa laziale, di fronte al Monte Circeo (in linea d’aria sono localizzate a circa cento chilometri da Roma). In tutto l’arcipelago è costituito da sei isole: dalla più piccola Gavi, troviamo Zannone, Palmarola, Ventotene, Santo Stefano e la maggiore, Ponza, da cui il gruppo assume il nome. Le isole Pontine sono raggiungibili esclusivamente via mare, sia dal litorale laziale che da quello campano: si contano infatti numerose tratte via traghetto che collegano la terraferma alle diverse isole. Ad esempio per raggiungere Ponza, dal porto di Anzio è sufficiente circa un’ora in aliscafo. Altre partenze sono disponibili da Civitavecchia, Formia, San Felice Circeo e Terracina.

VOGLIA DI MARE

Come muoversi una volta arrivati?

Quando giunti a Ponza, meta da cui solitamente si inizia un tour dell’arcipelago, è possibile affittare una moto per esplorare a fondo l’isola e godere dei panorami unici oppure lanciarsi a piedi in un’avventurosa esperienza di trekking seguendo qualche guida locale. Per informazioni su tour naturalistici guidati è anche possibile fare riferimento al sito della Pro Loco. A Ponza è vietata la circolazione delle auto dei non residenti nei mesi estivi. Lo spostamento presso le altre isole è comodo salendo a bordo di una barca o di un gommone (sono diverse le compagnie che mettono a disposizione questo servizio turistico).

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UN ARCIPELAGO DI BELLEZZE AUTENTICHE

Un paradiso immerso nel pieno del Mar Tirreno, a sole tre ore di viaggio dalla Capitale. Le isole Pontine, oggi rientranti nella giurisdizione della provincia di Latina, rappresentano senza dubbio una destinazione suggestiva del Lazio con la loro combinazione sorprendente di natura selvaggia, rimandi alla storia antica e golosità gastronomiche. Ponza e Ventotene sono le uniche isole abitate, le altre sono base per alcuni mesi dell’anno per pescatori. Queste isole sono l’ideale per chi voglia concedersi qualche giorno di relax estivo oppure un periodo più lungo, anche in autunno considerando il clima mediterraneo e il protrarsi dei mesi caldi. Se è vero che Ponza nelle settimane topiche d’agosto attrae migliaia di persone (e caoticità) va allo stesso tempo considerato che basta evitare il periodo di picco per abbracciare un’esperienza di scoperta delle

isole vissuta con i giusti tempi e ritmi. Dai sentieri paralleli al mare, alle spiagge disseminate praticamente su ogni fronte, alle calette e alle grotte nascoste e agli annessi bagni in acque trasparenti tra le insenature, c’è tanto da cui lasciarsi sorprendere.

Le isole pontine ne hanno per tutti i gusti insomma. Ponza, ricca di attrazioni e amata anche dagli habitué della movida e dello shopping, è la scelta di viaggio ideale per chi intende abbinare la bellezza marina al divertimento, mentre a dominare nelle isole più piccole è la natura selvaggia. Palmarola, a poco più di 7 miglia dal porto di Ponza, ha un solo attracco presso la Cala di S. Silverio; Zannone, appendice del Parco Nazionale del Circeo, è raggiungibile solo da Punta del Varo mentre S. Stefano, a poco più di un miglio marino da Ventotene, fa parte della Riserva Naturale del Circeo.

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NEL BLU DIPINTO DI BLU

L’INCANTO ETERNO DI PONZA

È la più grande e più famosa delle isole Pontine (quella, tra l’altro, che ha dato il nome all’arcipelago).

Abitata fin dai tempi degli Antichi Romani – evidenti ancora oggi le numerose ville, gli acquedotti e le cisterne – oggi attira per il mare cristallino, l’atmosfera modaiola e la natura selvaggia.

Si narra che Ponza, isola di origine vulcanica, avesse nell’antichità attratto il tritone Astreo che sull’isola ideò poi i venti. Già Omero la chiamava Eea e ci racconta che la maga Circe la adottò a sua residenza, a seguito dell’omicidio del marito. Qui tra l’altro cercò di ammaliare Ulisse trasformando le donne dell’isola in sirene. E richiami diretti alla vicenda di Circe li troviamo anche in autori quali Apollonio, Virgilio e Strabone che la chiamavano Circide. Arrivare a Ponza, grazie alle numerose tratte a disposizioni, è piuttosto agevole. In inverno i porti da

cui partono traghetti e aliscafi sono Formia e Terracina, in estate si può scegliere di partire anche dai porti del Circeo e di Anzio. Consigliati poi per gli spostamenti in loco i taxi acquatici, oltre che i bus pubblici e lo scooter (comodo dato che molte strade sono strette e bianche).

Per visitare il luogo si può iniziare dal centro storico: un piccolo borgo che già fa scorgere una vista suggestiva sul mare aperto. Qui troviamo il Palazzo Tagliamonte che risale alla seconda metà del XVIII secolo e che venne costruito da una famiglia nobile di Ischia. Si prosegue poi per il porto borbonico, dalla tipica struttura a mezzaluna, per riposare lo sguardo sulle dimore variopinte dei pescatori. L’impronta romana appare chiara sull’isola che ospitava numerose ville patrizie ed un acquedotto oltre ad essere una destinazione di esilio per i dissidenti politici. Una necropoli così come altri siti archeologici di età romana sono visitabili partecipando ai tanti tour che vengono organizzati a piedi su percorsi mozzafiato (spesso impervi) sempre con il mare a vista. L’itinerario Punta Fieno è interessante e panoramico e conduce attraverso i terrazzamenti di vigneti secolari e attraversa la cosiddetta via del vino di Ponza. Il percorso Monte Guardia conduce invece alla cima più alta. Di rilievo paesaggistico anche il giro che porta verso Punta Incenso, in direzione dell’estremità settentrionale. Se parliamo di relax in spiaggia c’è l’imbarazzo della scelta. Dalla turistica Chiaia di Luna, purtroppo ancora interdetta al pubblico, a quella dai tratti più selvatici di Cala Gaetano a cui si accede dopo una ripida ascesa che però ripaga con la vista a perdita d’occhio fino a quella di Cala Feola, una spiaggia libera nota per le acque cristalline.

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Una limpidezza apprezzata dagli appassionati di immersioni subacquee che hanno eletto Ponza a punto di ritrovo immancabile.

Dal profilo roccioso e impervio, Ponza presenta scogli di notevole bellezza. Solo per citarne alcuni Le Formiche, Punta della Guardia, Punta del Papa, la Secca di Mezzogiorno, lo Scoglio della Botte.

Dopo un pomeriggio di bagni o di escursioni Ponza offre ai visitatori molteplici opzioni di ristorazione e di svago. A cominciare dal porto che diventa una piacevole passeggiata al termine della quale si possono fare degustazioni presso i locali affacciati sulla strada.

Tra i must il Bar Tripoli, un’istituzione dell’isola, l’Au Bord de l’Eau, rinomato per gli aperitivi. Tra i ristoranti eccelle All’Acqua pazza, che conta una stella Michelin. Variegata pure l’opzione di osteria tradizionale con La Lanterna da Silverio e il Pescatore alle Forna con specialità

Un tour in barca da Ponza

Partendo dal Molo Musco, il pèriplo dell’isola si effettua in senso orario. Durante il percorso sono previste alcune soste per i bagni.

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La prima meraviglia che si presenta alla vista
è ciò che rimane di un’antica opera romana: le Grotte di Ponzio Pilato, note anche come
Murenaio Romano.

Uno straordinario accumulo di roccia franata nel tempo ha dato luogo a la Scarrupata. Nella parte più meridionale dell’isola, si erge il Faraglione della Guardia, che prende il nome dal sovrastante monte, la cui cima è la più alta dell’isola (m 279). In alto, sulla Punta del Promontorio, si trova l’omonimo faro che proietta i suoi fasci di luce per circa 30 miglia. Superata la Punta del Fieno, si può ammirare con stupore Chiaia di Luna con la sua maestosa falesia di tufo bianco-giallo, che domina la sottostante spiaggia, la più lunga dell’isola.

È uno spettacolare anfiteatro naturale, probabilmente parte di un antico cratere vulcanico. Proseguendo verso nord, si presentano alla vista, con tutto il loro fascino, le bianche rocce di Capo Bianco e l’affascinante omonimo Grottone. Segue la suggestiva Grotta delle Streghe. Incantevole è la Baia di Lucia Rosa. Proseguono i Faraglioni di Capo Bosco, le famose Piscine Naturali, Cala Feola, l’unica spiaggia dell’isola interamente sabbiosa. Ecco Cala dell’Acqua. In questa zona c’è un giacimento di caolino e bentonite estratto fino agli anni Cinquanta. Oltrepassata Cala Felci, da dove è possibile vedere il vicino isolotto di Gavi, la circumnavigazione prosegue sul versante est dell’isola. Da qui, la Grotta del Bue Marino, Cala Gaetano, Cala Aprea, la spiaggia ghiaiosa dell’Arco Naturale o Spaccapolpi, per la presenza di un suggestivo faraglione a forma di Arco.

Dal mare, è possibile intravedere parte di un acquedotto Romano le cui acque confluivano in grosse cisterne nella zona del Porto. Cala del Core e l’omonima Grotta, per quella macchia naturale di riolite nero-rossiccia nel chiaro colore della falesia di tufo, che richiama una forma approssimativa di cuore grondante sangue.

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Il testo è stato ripreso dal portale turistico online visitponza.it

VENTOTENE, TRA NATURA E STORIA

Dal profilo selvaggio, Ventotene ha come Ponza una lunga storia da raccontare. Senz’altro meno gettonata dal punto di vista turistico rispetto all’isola maggiore, Ventotene si presenta brulla e dal carattere naturalistico deciso. Utilizzata un tempo come carcere per oppositori politici unisce una vegetazione selvatica allo splendore del suo mare. Nota per le sue calette intagliate nella roccia come Cala Nave, Cala Rossano, Parata Grande e Parata della Postina, conta una struttura portuale d’età romana scavata nel tufo che oggi ospita ristoranti, ne-

Il Manifesto di Ventotene

gozi e centri per le immersioni. Segno evidente del dominio romano i reperti delle Antiche Cisterne, che erano sede di stoccaggio di merci commercializzate in centro Italia. Da non perdere la visita al Museo della Migrazione e all’Osservatorio Ornitologico, un vero tempio per gli amanti della materia. Ventotene è inoltre tristemente nota per aver ospitato l’esilio di centinaia di dissidenti politici del regime fascista nella struttura del Carcere di Santo Stefano situato sulla vicina isola. Qui furono detenuti personaggi centrali per la storia d’Italia come Sandro Pertini, Umberto Terracini, Mauro Scoccimarro e Rocco Pugliese.

L’isola è divenuta un simbolo internazionale della rinascita della democrazia europea grazie al cosiddetto Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 dai dissidenti Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che scontavano la pena di confinamento stabilita dal regime fascista. Si scrisse qui una pagina storica indelebile, con la ideazione del futuro progetto di unità europea è riconosciuta oggi a fondamento della stessa Unione comunitaria. Il Manifesto, un appello alla forza della democrazia e della libertà, rappresenta così un caposaldo della nostra storia contem-

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poranea che ha gettato le basi per un programma politico che sarebbe successivamente divenuto l’Unione attuale.

Per un’Europa libera e unita, il titolo originale del Manifesto di Ventotene è un documento che nasce con l’idea europeista di una rivoluzione democratica d’Europa, di creare una federazione europea ispirata ai principi di pace e libertà, con base democratica dotata di Parlamento e Governo e alla quale affidare ampi poteri, dal campo economico alla politica estera.

Il Manifesto fu poi pubblicato da Eugenio Colorni che ne curò la redazione e ne scrisse la prefazione.

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La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo.

Palmarola

L’isola, terza in ordine di grandezza, risulta sostanzialmente disabitata e si caratterizza per una sequenza di grotte e faraglioni a picco sul mare. Raggiungibile esclusivamente in barca, è una meta ideale per una gita giornaliera in visita delle calette e delle spiagge presenti.

Oggi parte integrante del Parco Nazionale del Circeo, questa piccola isola è disabitata.

Ospitava fino al XIII secolo inoltrato un monastero cistercense. Dal carattere chiaramente selvatico, troviamo una varietà di flora che va dai mirti, alle ginestre, ai lecci fino ai lentischi.

È famosa in particolare in quanto ritrovo di numerose specie di uccelli migratori (qui vi nidificano la berta minore e la berta maggiore).

Tra i punti di osservazione da non mancare a Palmarola ricordiamo i faraglioni cosiddetti “fucili”, la scogliera della Cattedrale e la cappella in cima alla Rupe di San Silverio così come le piccole abitazioni ricavate nelle grotte rupestri di Cala del Porto e le Galere.

Zannone

GIRA CIAK

SI

L’ISOLA AMATA

DAL CINEMA D’AUTORE

Una scena di Supereroi di Paolo Genovese

Il mare e il paesaggio di Ponza nei decenni ha attratto l’interesse di molti anche nel mondo del cinema. Così la maggiore delle isole pontine è stata scelta a scenario di numerose pellicole che hanno accompagnato la storia della filmografia italiana e internazionale. Ricordiamo su tutte Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004) del regista statunitense Wes Anderson: in questo caso alcune scene sono state girate a Ponza, eletta per la trasparenza delle sue acque e lo splendore dei suoi panorami. Un altro maestro di ogni tempo come Federico Fellini selezionò l’isola nel 1969 per il suo Satyricon, un libero riadattamento dell’omonimo lavoro dello scrittore latino Petronio Arbitro. Nel film protagonisti assoluti diventano i paesaggi di Ponza.

Inoltre, nel 2021, la maggiore isola pontina è stata l’ambientazione del-

le scene estive del film Supereroi di Paolo Genovese con la partecipazione degli attori Alessandro Borghi e Jasmine Trinca.

Ad aprile dell’anno in corso, Paolo Virzì ha avviato le riprese a Ventotene di Un altro Ferragosto, sequel del fortunato Ferie d’Agosto del 1996 che ha come protagoniste le esilaranti vicende vacanziere di due famiglie italiane.

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PONZA, UN GRANDE SET NATURALE

I FILM GIRATI A PONZA SI GIRA CIAK

Il conte di Montecristo di Edmo Fenoglio

Sceneggiato televisivo con Andrea Giordana, Giuseppe Pagliarini, Ugo Pagliai

Franco, Ciccio e il Pirata Barbanera di Mario Amendola Commedia con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia

Io, l’altro di Mohsen Melliti Film drammatico con Raoul Bova e Giovanni Martorana

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Tutto l’amore del mondo di Riccardo Grandi, Commedia con Nicolas Vaporidis, Alessandro Roja

E tanti altri come: L’indomabile Angelica di Bernard Borderie film d’avventura con Michèle Mercier e Robert Hossein

Satyricon di Federico Fellini film grottesco, drammatico, fantastico con Martin Potter, Hiram Keller e Lucia Bosè

I gabbiani volano basso di Giorgio Cristallini film drammatico con Maurizio Merli, Nathalie Delon, Mel Ferrer e Dagmar Lassander

Un’isola di Carlo Lizzani film drammatico con Ida Di Benedetto, Marina Vlady e Massimo Ghini

Lo showbiz mondiale sceglie Ponza

Dal secondo dopoguerra Ponza è assurta agli onori delle cronache mondane grazie al gradimento di un crescente numero di personalità famose del mondo dello spettacolo, della moda e del cinema mondiale che l’hanno scelta come destinazione dei propri viaggi nel Belpaese.

La suggestione esercitata dall’isola pontina è divenuta così irresistibile negli anni per celebrity del calibro di Michael Douglas, Naomi Campbell, Pierce Brosnan, Mariah Carey, Caroline di Monaco, Bruce Springsteen, Seal, Orlando Bloom, Katy Perry, Beyoncè, Jay-Z e Rihanna.

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Pesce e legumi.

La tradizione ponzese a tavola

A regnare nelle cucine ponzesi sono in primo luogo pesce fresco, abbondante nelle acque tirrene e i legumi, coltivati nell’entroterra da secoli grazie alla presenza del fertile terreno di origine vulcanica. Una gastronomia che potremmo definire “mare e monti” quella isolana che esalta al fianco dei tradizionali piatti ittici diverse opzione di terra, come il coniglio alla ponzese e le specialità a base di lenticchie, fave e ceci. Un binomio del tutto particolare che contraddistingue in modo unico la proposta culinaria di Ponza. Vediamo quali sono le preparazioni più comuni.

Linguine all’aragosta

Un vero e proprio cavallo di battaglia ponzese, che esalta il sapore deciso delle aragoste fresche con un sugo a base di aglio, prezzemolo, olio, pomodorini. Il tutto sfumato al vino bianco.

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Zuppa di lenticchie o di cicerchie

Tradizionale piatto di terra, irrinunciabile se si visita Ponza, che valorizza con sapienza il legume autoctono.

Spaghetti con la granseola

Apprezzato soprattutto dagli amanti dei crostacei. In questa pietanza la polpa del granchio abbraccia l’aglio, il prezzemolo e i pomodorini.

Secondi piatti

Coniglio alla ponzese

Una delizia per gli amanti della carne di cacciagione, che abbina la carne tenera del coniglio ad un sugo preparato con cipolla, pomodori, olio, alloro e vino.

Casatiello ponzese

La discendenza napoletana appare evidente anche sul fronte dei dolci.

È una tipica ricetta del periodo pasquale, a forma di ciambella con un aroma caratteristico di semi d’anice e scorza di limone.

Zeppola ponzese

È una frittella preparata con farina, latte e liquore di anice.

Casatiello ponzese

La discendenza napoletana appare evidente anche sul fronte dei dolci.

È una tipica ricetta del periodo pasquale, a forma di ciambella con un aroma caratteristico di semi d’anice e scorza di limone.

Dolci

ACI CONVENZIONI

Di seguito riportiamo un elenco di convenzioni attive per voi Soci. Per facilitarne la consultazione abbiamo preferito organizzare le molteplici opportunità in sezioni suddivise in base alle categorie di vostro interesse. Inoltre, è stata operata una selezione, a partire dalle convenzioni nazionali ACI, per dare particolare rilievo ai vantaggi di cui potrete usufruire nella città di Roma e Provincia, senza tralasciare naturalmente quelle di maggior richiamo in tutto il Paese.

AUTONOLEGGIO

• HERTZ

Ai soci (esclusi i giovani sino a 23 anni) 10% di sconto sulle migliori tariffe applicabili. Tel. 199/112211 o sito www.hertz.it/aci. Indicare il CDP 664920. www.hertz-europe.com

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EDICOLA

• LIBRERIA DELL’AUTOMOBILE - MILANO 10% di sconto sui libri eccetto promozioni ed edizioni limitate. Corso Venezia, 45, Milano. Tel. 02/76006624. www.libreriadellautomobile.it

• SERVIZIO GRANDI CLIENTI MONDADORI

Abbonamenti alle riviste più diffuse e qualificate. DAL 20% ALl’80% di sconto sul prezzo di listino delle pubblicazioni gestite da SGC Mondadori.www.abbonamenti.it/acionline

• EPOCAUTO

Mensile di informazioni, eventi, storia e annunci dedicato a veicoli di interesse storico. 20% di sconto sull’acquisto di abbonamenti. www.epocauto.it

• EFFETTI D’ARTE - CONCESSIONARIA “VALLECCHI 1903”

Effetti d’arte è un’azienda che si occupa della commercializzazione di opere di pregio esclusive, in tiratura limitata nel mercato del lusso. 15% di sconto sulle “Opere Vallecchi 1903”. www.effettidarte.com

MOSTRE, MUSEI E MONUMENTI

• LA BIENNALE DI VENEZIA

La Biennale di Venezia è nata nel 1895 ed è considerata una delle istituzioni culturali più note e prestigiose del mondo. 13% di sconto sul prezzo del biglietto d’ingresso. www.labiennale.org

• CASA DI GOETHE - ROMA

Via del Corso 18, la casa dove visse lo scrittore tedesco. Euro 2,00 di sconto sul biglietto. www.casadigoethe.it

• CINECITTÀ SI MOSTRA

Tre spazi espositivi che ripercorrono la storia del Cinema italiano e internazionale. 20% di sconto sul prezzo intero del biglietto. www.cinecittasimostra.it

• CIVITA CULTURA

biglietto ridotto per i soci alle mostre in cui è attiva la convenzione. email: incontra@civita.it / www.civita.it

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• EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI

A Roma, un museo a misura di bambino. 10% di sconto sul prezzo intero del biglietto d’ingresso al museo (max 4 persone per nucleo familiare, con bambini da 3 anni compiuti), 10% di sconto sugli acquisti presso Explora shop e ristorante. Tel. 06/3613776. www.mdbr.it

• GAM - GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TORINO

Oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie a cui si aggiunge una raccolta di disegni e incisioni e una tra le più importanti collezioni europee di film e video d’artista. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.gamtorino.it

• MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI TORINO

Il Museo si articola in cinque aree culturali: Asia Meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana e Paesi Islamici. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.maotorino.it

• MART

Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. biglietto ridotto presso: Mart e Casa d’Arte Futurista Depero - Rovereto, Galleria Civica - TRENTO. www.mart.trento.it

• MUSEO CASA ENZO FERRARI

Nuovo complesso museale dedicato a Enzo Ferrari e all’automobilismo sportivo. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore (Euro 13,00 anziché Euro 15,00). www.museocasaenzoferrari.it

• MUSEO DELLE MILLE MIGLIA

Autentici gioielli su quattro ruote in scenografie che rappresentano i luoghi e le epoche storiche toccati dalla corsa. Biglietto ridotto per socio e accompagnatore. www.museomillemiglia.it

• MUSEO FERRARI DI MARANELLO

Lo storico museo raccoglie vetture, immagini e trofei di 60 anni di successi della storia del Cavallino Rampante. Biglietto ridotto Euro 13,00 anziché Euro 15 con audioguida in omaggio per socio e accompagnatore.

Prezzo scontato – Euro 13,00 - anche per il tour guidato, con navetta, della Pista di Fiorano e del viale E. Ferrari in fabbrica. I due biglietti devono essere acquistati/utilizzati nella stessa giornata. Per i gruppi visita guidata a Euro 120,00 anziché Euro 150,00. È necessaria la prenotazione via email (museo@ferrari.com) con almeno 1 settimana di anticipo. Via D. Ferrari, 43 - 41053 Maranello (MO). www.museoferrari.com

• PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI - ROMA

Il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel centro della città. Biglietto ridotto per il socio. Biglietto ridotto anche per l’acquisto del biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni + Scuderie del Quirinale. Tel. 06/39967500. www.palazzoesposizioni.it

• MUSEI IN COMUNE DI ROMA CAPITALE - ZETÈMA

Il sistema museale di Roma Capitale costituito da un insieme estremamente diversificato di luoghi museali e siti archeologici di indubbio valore artistico e storico. I servizi museali sono curati da Zètema Progetto Cultura. 06/0608. www.museiincomuneroma.it

• SCUDERIE DEL QUIRINALE - ROMA

Nel cuore della città un’opera architettonica di valore e bellezza straordinari, sede di eventi artistici e culturali. Biglietto ridotto per il socio. Biglietto ridotto anche per l’acquisto del biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni + Scuderie del Quirinale. Tel. 06/39967500. www.scuderiequirinale.it

• SOTTERRANEI DI ROMA

Associazione culturale specializzata nella visita dei siti archeologici della Roma sotterranea, alla scoperta della città nascosta e inedita. Riconoscimento della tessera ACI con gli stessi privilegi della tessera. 15% di sconto per i tour di gruppo, 10% di sconto sui tour privati. Informazioni: tel. 06/99196951 - 347/3811874; prenotazioni on line. www.sotterraneidiroma.it

PARCHI DIVERTIMENTO E TEMATICI A ROMA

• BIOPARCO DI ROMA

Giardino zoologico, nel cuore di Villa Borghese. Sconto di euro 2,00 sul biglietto al socio e 10% di sconto sugli acquisti al negozio. Piazzale del Giardino Zoologico, 1 - Villa Borghese. www.bioparco.it

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• SICES - PARCO SCUOLA DEL TRAFFICO

Il centro di formazione conducenti della strada per i bambini e i ragazzi dai 4 ai 16 anni. 10% di sconto sulle tariffe al pubblico. Via Delle Tre Fontane, angolo Piazza Barcellona, 10 - 00144 Roma (RM). Tel. 06/5915725 - 335/8186486, Fax 06/5922399. www.parcoscuola.it

SERVIZI E TRASPORTI

• PARCHEGGI LOW COST

Parcheggi custoditi presso i maggiori aeroporti italiani. 15% di sconto sulle tariffe web presso le sedi di Milano Malpensa, Milano Linate, Verona Villafranca, Bologna. 10% di sconto sulle tariffe web presso le sedi di Bergamo, Torino, Pisa, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Savona. 15% di sconto sui servizi accessori (lavaggio interno esterno professionale – avvolgimento bagagli – car valet) per partenze in bassa stagione dal 07/01 al 31/07 e dall’01/09 al 20/12, presso le sedi di Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Verona Villafranca. www.parcheggilowcost.it

• GRIMALDI LINES

Compagnia di navigazione operativa nel Mediterraneo con collegamenti marittimi per Spagna, Grecia, Marocco, Tunisia, Malta, Sicilia e Sardegna. 20% di sconto per i soci ACI (tasse e supplementi esclusi) sulle tariffe ufficiali della cabina. 5% di sconto (tasse e supplementi esclusi) sulle tariffe ufficiali del passaggio nave, del posto poltrona e del posto letto. Le riduzioni si applicano al socio e accompagnatori (quando viaggianti insieme).

• MINOAN LINES

Società di trasporto navale fra l’Italia e la Grecia. 20% di sconto sul prezzo di listino sulle rotte Patrasso-Igoumenitsa-Ancona/Trieste/Ravenna. 20% di sconto sul prezzo di listino per le rotte interne: Pireo-Iraklion-Pireo. Per socio e accompagnatori con lo stesso codice prenotazione. Per ottenere lo sconto è necessario che nella prenotazione sia incluso almeno un veicolo. Per le linee interne lo sconto del 20% è applicabile se i biglietti della linea interna sono emessi contemporaneamente a quelli internazionali. www.minoan.gr

• VALENTINI REVISIONE VEICOLI

Sconto per revisione veicoli. Sconto per i soci con tessera in corso di validità di 5 euro oltre a 15 euro di rimborso come buono benzina o per partecipare a concorso “Gratta e Vinci”. www. renzovalentini.it

SHOPPING

• VALMONTONE OUTLET

Elegante città della moda, dove fare shopping è un divertimento, un piacere, un affare. Dal 5% al 15% di sconto (solo dal lunedì al venerdì) all’interno dei negozi aderenti (l’offerta non è valida sulla merce in saldo e/o già in promozione). www.valmontoneoutlet.com

SPORT

• STAZIONE SCIISTICA DI CAMPO FELICE

Nell’Appennino Centrale, famosa località sciistica dotata dei più moderni impianti di risalita. Sconti sugli skipass giornalieri. Per tutte le categorie di skipass è necessario acquistare una Key Card di Euro 3 per il passaggio ai tornelli senza obliterare. La Key Card è riutilizzabile presso tutte le stazioni sciistiche italiane ed europee che hanno lo stesso supporto magnetico. Per ottenere lo sconto presentare la tessera associativa alle biglietterie della stazione. www.campofelice.it

TEATRI

E SPETTACOLI A ROMA

• ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA

Roma - Auditorium 10% di sconto sui biglietti della stagione sinfonica e da camera e 10% sui biglietti del programma “Invito alla musica”. Per prenotare: Parco della Musica (Largo L. Berio, 3, Tel. 06/8082058). www.santacecilia.it

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• AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA

Complesso multifunzionale: concerti jazz, pop, rock, world; musica sinfonica, classica e cameristica; prime cinematografiche (Festival del Cinema di Roma), rappresentazioni teatrali, mostre d’arte, performance letterarie, sfilate di moda, congressi, convegni. 15% di sconto (max 2 biglietti). www. auditorium.com

• TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Stagione di Opere e Balletti al Teatro dell’Opera di Roma e alle Terme di Caracalla (stagione estiva). 10% di sconto sui biglietti degli spettacoli in programma (escluse le prime, i posti di galleria e balconata al Teatro dell’Opera). Riduzione del 20% per tutte le recite fuori abbonamento presso il Teatro dell’Opera. www.operaroma.it

• TEATRO QUIRINO VITTORIO GASSMAN - ROMA

Teatro di prosa. 20% di sconto sul prezzo di acquisto di abbonamenti e/o biglietti. www.teatroquirino.it

• TEATRO DELLA COMETA

Via del Teatro di Marcello, 4. 10% di sconto sugli spettacoli della stagione 2021/2022. Info e prenotazioni: ufficio promozione - Valeria d’Orazio. www.validorazio@gmail.com

Tel. 320/4820809 / www.teatrodellacometa.it

• TEATRO BELLI

27% di sconto mostrando la tessera ACI. www.teatrobelli.it

BENESSERE E SALUTE

• AUDIN

10% di sconto sul listino per applicazione monoaurale. 15% di sconto per applicazione bilaterale. Garanzia kasko 24 mesi. Come ottenere lo sconto esibire la tessera ACI.

• BIANALISI CARAVAGGIO

Sconto su analisi cliniche non convenzionate, visite specialistiche, diagnostica strumentale e per immagini, odontoiatria – Escluso per prestazioni già scontate e campagne di prevenzione - 20%; esami di biologia molecolare e genetica medica – Escluso per prestazioni già scontate e campagne di prevenzione.

www.bianalisi.it/struttura/caravaggio

• LABORATORIO ANALISI CLINICHE CARAVAGGIO

10% di sconto esibendo la tessera ACI in corso di validità. www.caravaggio.it

FORMAZIONE

• SWISS SCHOOL OF MANAGEMENT

10% di sconto esibendo la tessera ACI in corso di validità. https://rome.ssm.swiss

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VIA IMPERATORE ADRIANO, 10/A - 00010 TIVOLI - TEL. 0774/381111

VIA MARCHE, 10 - 00010 FONTENUOVA - TEL. 06/9050091

VIA C.A. DALLA CHIESA,16 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/300273

VIA DELL’UNIONE, 34 - 00012 GUIDONIA MONTECELIO - TEL. 0774/342301

VIA NOMENTANA, 500 - 00013 FONTENUOVA - TEL. 06/9059170

VIA SAFFI AURELIO, 4/6 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90627072

VIALE DEI MILLE, 22 - 00015 MONTEROTONDO - TEL. 06/90085114

VIALE TOMEI, 32 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/334553

VIA DUE GIUGNO, 6/8 - 00019 TIVOLI - TEL. 0774/311370

VIA FILIPPO CORRIDONI, 112 - 00030 SAN CESAREO - TEL. 06/9587459

VIA MARCONI, 9/11 - 00031 ARTENA - TEL. 06/9516285

VIA G. PRATI, 5 - 00034 S. MARIA DELLE MOLE - TEL. 06/9351002

VIALE EUROPA, 2 - 00034 COLLEFERRO - TEL. 06/97304060

VIALE PEDEMONTANA, 115/117 - 00036 PALESTRINA - TEL. 06/95271325

VIA CASILINA, 259 - 00038 VALMONTONE - TEL. 06/9590540

VIA FILIPPO RE, 66/68 - 00040 POMEZIA - TEL. 06/9123538

VIA ROMA, 216 - 00040 LARIANO - TEL. 0696491038

VIALE TUSCOLO, 17 - 00040 MONTEPORZIO - TEL. 06/9449039

VIA DEI PIANI DI SANTA MARIA, 65 - 00040 ARICCIA - TEL. 06/93730942

VIA SAN LORENZO, 145 - 00040 ARDEA - TEL. 06/91019080

VIA DANIMARCA, 4 - 00040 TORVAIANICA - TEL. 06/9157432

VIA SILLA, 24 - 00040 ARDEA - TEL. 06/9135393

VIA RISORGIMENTO, 59 - 00041 ALBANO - TEL. 06/9323777

VIA ROMA, 46 - 00042 ANZIO - TEL. 06/9133538

VIA PRINCIPI PIGNATELLI, 52 - 00043 CIAMPINO - TEL. 06/7913117

VIA GREGORIANA, 45 (EX 185) - 00044 FRASCATI - TEL. 06/9424354

VIA DI VITTORIO GIUSEPPE, 46 - 00045 GENZANO - TEL. 06/9396235

VIA ANTONIO SANTOVETTI, 17 - 00046 GROTTAFERRATA - TEL. 333/1019195

DELEGAZIONI IN ORDINE DI CAP Presidenza e Direzione 06 51497206 Corrispondenza 06 51497205 Ufficio Relazioni con il pubblico 06 51301370/1/7 Assistenza automobilistica 06 51301370/1/7 Tasse automobilistiche 06 51301370/1/7
ACI ROMA DELEGAZIONI
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VIA VISCA ENNIO, 2/A - 00048 NETTUNO - TEL. 06/9880649

VIA DELLE MURA, 5 - 00049 VELLETRI - TEL. 06/9636879

VIA G. VALERI, 4 - 00052 CERVETERI - TEL. 06/9942471

PIAZZALE DEGLI EROI, 6 - 00053 CIVITAVECCHIA - TEL. 0766/26661

VIA ODESCALCHI, 81/83 - 00055 LADISPOLI - TEL. 06/99221445

VIA ANGUILLARESE, 117 - 00061 ANGUILLARA SABAZIA - TEL. 06/99900082

VIA TIBERINA, 110 /A - 00065 FIANO ROMANO - 0765/389756

VIA SAN MICHELE, 24 - 00067 MORLUPO - TEL. 06/9072348

VIA TAGASTE, 87/89 (EX 068) - 00121 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5611715

VIA VASCO DE GAMA, 2/4 - 00121 OSTIA LIDO - TEL. 06/5696745

VIA A. PIOLA CASELLI, 38/40 - 00122 OSTIA PONENTE - TEL. 06/5666601

VIA PRASSILLA, 41 INT. 35 - 00124 CASALPALOCCO - TEL. 06/50912912

VIA DONATI FRANCESCO, 55/B - 00126 DRAGONA ACILIA - TEL. 06/5212495

VIA AURELIO GALLEPPINI, SNC - 00127 TORRINO - TEL. 06/5295992

VIA CADUTI PER LA RESISTENZA, 79 - 00128 TOR DE CENCI - TEL. 06/5084034

VIA OSTERIA DEL FINOCCHIO, 15 - 00132 FINOCCHIO - TEL. 06/20761700

VIA PRENESTINA, 1255 - 00132 PRENESTINA - TEL. 06/22148227

VIA JEAN PAUL SARTRE, - 00133 TOR VERGATA - TEL. 06/72630873

VIA SALARIA 128/B - 00134 ROMA

VIA ARISTIDE GABELLI, 4 - 00135 MONTEMARIO - TEL. 06/3388024

VIA COLOGNO MONZESE, 12/B - 00135 PALMAROLA - TEL. 06/3091255

VIA CASAL DEL MARMO, 154/156 - 00135 OTTAVIA - TEL. 06/30811396

VIA DEI GIORNALISTI, 62 - 00135 TRIONFALE - TEL. 06/35452502

VIA UGO DE CAROLIS, 80/B - 00136 BALDUINA - TEL. 06/35450629

VIA JASPERS, 44/46 - 00137 CASAL DEI PAZZI - TEL. 06/82059452

VIA NOMENTANA, 877 - 00137 NOMENTANA - TEL. 06/86297601

VIA DELLA BUFALOTTA, 252 - 00139 BUFALOTTA - TEL. 06/87099087

VIA AGLIANA, 2/4/6 - 00139 SERPENTARA - TEL. 06/8120332

VIALE JONIO, 62/64 - 00141 TALENTI - TEL. 06/8181601

VIA DEI PRATI FISCALI, 285/287 - 00141 PRATI FISCALI - TEL. 06/88644707

VIA VEDANA, 47 - 00142 MONTAGNOLA - TEL. 06/5400746

VIA ASCARI, 172 - 00142 ROMA - TEL. 06/51960311

VIA CINA, 336 - 00144 TORRINO SUD - TEL. 06/5295992

VIA BEETHOVEN, 22/24 - 00144 EUR - TEL. 06/54220443

VIA BORGHI DON PASQUINO, 218 - 00144 MOSTACCIANO - TEL. 06/5292864

VIA DELLA MAGLIANA, 250 - 00146 MAGLIANA - TEL. 06/55268612

VIA CRISTOFORO COLOMBO, 261 - 00147 FIERA DI ROMA - TEL. 06/51301371

VIA DEL TRULLO, 455/A - 00148 TRULLO - TEL. 06/6535960

VIA DELLA CASETTA MATTEI, 81 - 00148 CASETTA MATTEI - TEL. 06/6552808

VIA DELL’IMBRECCIATO, 125 - 00149 PORTUENSE MAGLIANA - TEL. 06/55263365

VIA PROSPERO COLONNA, 33/35 - 00149 PORTUENSE - TEL. 06/55265746

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VIA DEI COLLI PORTUENSI, 348/354 - 00151 COLLI PORTUENSI - TEL. 06/65740759

VIA FONTEIANA, 67/B - 00152 GIANICOLENSE - TEL. 06/5815090

VIALE TRASTEVERE, 120 - 00153 ROMA - TEL. 06/5815659

VIA OSTIENSE,141/143 - 00154 OSTIENSE - TEL. 06/5782548

VIA ETTORE FRANCESCHINI, 51 - 0155 COLLI ANIENE - TEL. 06/4070402

VIA DELLA RUSTICA 226/B - 00155 LA RUSTICA - TEL. 06/2296209

VIA DEL CASALE DI S. BASILIO, 212/214 - 00156 SAN BASILIO - TEL. 06/4110851

VIA PIER SILVIO LEICHT, 116/118 - 00156 TORRACCIA - TEL. 06/41220752

VIA TIBURTINA, 644/C - 00159 TIBURTINO - TEL. 06/43587000

VIA MOROZZO DELLA ROCCA, 32 - 00159 CASAL BERTONE - TEL. 06/697848090

VIA GIACOMO BONI, 9/13 - 00162 P.ZZA BOLOGNA - TEL. 06/44254832-59

VIA ALCIDE DE GASPERI, 1/3 - 00165 SAN PIETRO - TEL. 06/39367737

VIA DI CASALOTTI, 181 - 00166 CASALOTTI - TEL. 06/61565150

VIA BALDO DEGLI UBALDI, 87 - 00167 BOCCEA - TEL. 06/6631943

VIA DI TORREVECCHIA, 590 - 00168 TORREVECCHIA - TEL. 06/61662667

VIALE DEI ROMANISTI, 239 - 00169 FORTE CASILINO - TEL. 06/23235720

VIA FILETTINO, 4-6 - 00171 ROMA - TEL. 344/1370387

VIA ANTONIO CIAMARRA, 61 - 00173 TORRE SPACCATA - TEL. 06/7213938

VIA TUSCOLANA, 1810/D - 00173 ANAGNINA - TEL. 06/7211911

VIA FRANCESCO DI BENEDETTO, 214 - 00173 ROMANINA - TEL. 06/7233264/267

VIA SESTIO CALVINO, 105/107/109 - 00174 CINECITTÀ - TEL. 06/7101398

VIA DEI FRASSINI, 157 - 00175 ROMA - TEL. 06/23217428

VIA CASILINA, 367/369 - 00176 CASILINO - TEL. 06/2427903

VIA LUDOVICO PAVONI, 167/A - 00176 PRENESTINO - TEL. 06/2753227

VIA TUSCOLANA, 668 A/B - 00181 TUSCOLANO - TEL. 06/76906453

VIA TUSCOLANA, 306 - 00181 APPIO - TEL. 06/7827103

VIA PINEROLO, 5 - 00182 RE DI ROMA - TEL. 06/7021741

VIA MERULANA, 70 - 00185 ESQUILINO - TEL. 06/7003469

VIA G. L. PASSALACQUA, 46 - 00185 MANZONI - TEL. 06/80304522

VIALE SCALO DI S. LORENZO, 28 - 00186 SAN LORENZO - TEL. 06/4469800

VIALE V. EMANUELE II, 291 - 00186 C.SO VITTORIO - TEL. 06/6875189

VIA CESARE BATTISTI, 133 - 00187 P.ZZA VENEZIA - TEL. 06/6782986

VIA DELLA GIUSTINIANA, 209/211 - 00188 PRIMA PORTA - TEL. 06/33612877

VIA FLAMINIA VECCHIA, 593 - 00191 TOR DI QUINTO - TEL. 06/3338726

VIA EZIO, 33 - 00192 COLA DI RIENZO - TEL. 06/3216519

C.NE TRIONFALE, 53/D/E - 00195 C.NE TRIONFALE - TEL. 06/39743450

VIA NAZARIO SAURO 6/A-B - 00195 TRIONFALE - TEL. 06/51962015

VIA LORENZO RESPIGHI, 2 - 00197 PARIOLI - TEL. 06/8079341

VIA SAVOIA, 10 - 00198 SALARIA CENTRO - TEL. 06/88934704

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