Millennials inquieti e quarta rivoluzione industriale

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Milllenn nials s Inquieti e Qu uartta Riv voluz zion ne In ndu ustriale e I Millennia als sono molto m inquie eti. L’inquietudine è l’’insoddisfazzione, che rappresentta la prima a condizione e di cambia amento, miiglioramento o, innovazione e prog gresso, fon ndamentali per gestire e efficaceme ente la IV Rivoluzione R I Industriale c non rigu che uarda solo l’industria l … _________ __________ ________

di Claudio o G. Casati* La generaz zione inqu uieta I Millennials, o Gen Y (nati dal 198 82 al 1995)) ono conoscciuti anche ccome iper-c connessi ed d so es sperti di te ecnologia cche interag giscono suii so ocial media a, oppure come la generazione e Boomerang che torna a vivere con n i genitori,, o come i ma anifestanti b borghesi deii movimentii Occupy, O o i narcisisti ch he hanno re eso "selfie"" la a più celebre e parola del 2013. o Sommario La generazzione inquie eta L’inquietud dine è insod ddisfazione Quarta Rivvoluzione In ndustriale & Industry 4.0 Reindustria alizzazione della UE Preparazio one dell’Eurropa L’inquietud dine dei Millennials c uieti, deloitte e, Tag: bcg, capgemini, circolo inqu digitalizzazzione, fourth h industrial revolution, Gen Y, ind dustria maniifatturiera, industry 4.0, inquietame ente, mckinssey, millenn nials, roland d berger, # #Indu ustry4.0, #M Millennials, Hashtag: #IoT, #4thIndusttrialRevolutiion. G Casati. Nel N Circolo degli Inquieti *Claudio G. si occupa a di prog getti “inqu uieti”. Com me dirigente industriale ha coperto posizio oni manageria ali nelle operations in socie età multinazion nali. Nato a Savvona (1938 8), laureato in n Scienze Matematicche a Torin no (1964), MB BA Bocconi (1973).

Sono fond damentalme ente dive ersi dalle e ge enerazioni precedenti: a differe enza della a "L Lost Generration" di E Ernest Hem mingway, la a Gen G Y è fid duciosa e o ottimista; a differenza a de ella "Beat Generation" G di Jack Kerouac, Gen n Y è fattivam mente impeg gnata nella società. A diifferenza de ella Genera azione del Vietnam dii Timothy Lea ary, i Gen Y hanno fiducia nelle e pe ersone con più di 30 a anni e sono o desiderosii dii imparare e lavora are con mentori m più ù an nziani. Alcune A carratteristiche li rendo ono unici.. Numero (es. 24% dellla popolaziione USA); Is struzione (la ( genera azione più ù istruita);; Te ecnologia (usano ( inte ensamente Internet, le e te ecnologie mobili m e i so ocial media a); Diversità à (la a generazio one più mulltirazziale nella storia);; Scettici (nei confronti della politica e delle e re eligioni); De elusi dall’economia (a alla stessa a ettà pagano o un tasso o di disoc ccupazione e su uperiore a quello q dei predecessorri). La a ricerca Deloitte, 2 2009, "Gen neration Y:: po owerhouse of the glob bal economy. Restlesss ge eneration is i a challe enge – an nd a huge e op pportunity – for em mployers” ha concluso o ch he i “Gen Y” Y ovvero i “Millennials s” sono una a fo orza di trasfformazione; sono age enti creativi,, in ntraprenden nti ed entusiiasti del cam mbiamento, so ono orienta ati al futuro o, pronti a contribuire,, op pportunity-d driven.

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I Millennials, che stanno già lasciando il segno nel mondo del lavoro (nel 2009 hanno tra 14 e 27 anni), restano ottimisti anche durante i periodi turbolenti. Cresciuti in un'epoca di rapidi mutamenti tecnologici cercano di guadagnare maggiori opportunità per un rapido avanzamento di carriera con maggiori responsabilità in età più giovane, richiedono alle aziende di cambiare il modo di attrarre, sviluppare, promuovere e trattenere le persone di talento. I Millennials rappresentano una risorsa strategica per le organizzazioni, una sfida e un’opportunità per migliorare la capacità competitiva in periodi di ristrettezze di bilancio e d'incertezza economica.

l’impresa continua ad essere considerata molto positivamente, solo in Italia questa visione è minoritaria. La creazione di posti di lavoro, la generazione di profitti e il miglioramento della società sono considerati obiettivi principali delle imprese; mentre il maggiore impatto dovrebbe riguardare profitti e creazione di ricchezza. I Millennials “connessi” hanno una forte coscienza sociale, sono più positivi su impatto ed etica degli affari, sono attratti da organizzazioni con un forte senso di scopo; tendono a prendere una forte posizione di leadership su importanti questioni sociali, molto più dei governi, ma mettono in discussione l’etica d’impresa nei paesi sviluppati.

L’inquietudine è insoddisfazione Ma i “Gen Y” sono molto inquieti: l’inquietudine è insoddisfazione, che rappresenta la prima condizione di cambiamento, miglioramento, innovazione e progresso. Ciò sostiene Thomas Alva Edison (11 Febbraio 1847 – 18 Ottobre 1931), il prolifico inventore (1.093 brevetti a suo nome) e imprenditore statunitense autore di alcune delle invenzioni fondamentali del 19° secolo, incluse la lampada a incandescenza e la registrazione del suono. Edison aggiunge che dietro una persona completamente soddisfatta si nasconde un potenziale fallimento.

Quarta Rivoluzione Industriale & Industry 4.0 I Millennials (che nel 2015 hanno tra i 20 e i 33 anni) devono fronteggiare tempi incerti, difficili, complessi, ma rimangono ottimisti e fiduciosi nel supporto delle tecnologie. Dovunque si inizi a lavorare – in azienda, in viaggio, o in casa, anche se il lavoro coinvolge solo fare il bucato o lavarsi i denti c'è una rivoluzione in atto dovuta alla implementazione delle nuove tecnologie. Secondo BCG, 9 tecnologie - integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Internet delle Cose (IoT - Internet of Things), cybersecurity, “the Cloud”, produzioni additive, realtà aumentata, big data & analytics, robot, simulazioni - aprono nuove opportunità per combinazioni innovative di lavoro meccanico, fisico, mentale (bcgperspectives.com). L'industria è in prima linea in questa evoluzione, nota come la Quarta Rivoluzione Industriale, che si estende anche al terziario e alla vita privata.

Secondo il rapporto Deloitte 2009 il 53,7% della Gen Y preferisce le opportunità di avanzamento, mentre solo il 7,9% è in cerca di maggiore sicurezza del lavoro. Mantengono una fiducia generale sul miglioramento dell’economia mentre

Per esemplificare la gamma di applicazioni, Computerworld ha messo a confronto l’ampio uso di dati dei sensori, da parte di Boeing, durante le operazioni di fabbricazione del Dreamliner, con l’utilizzo di sensori su giocatori, palla e caschi da parte della American National Football League per monitorare i traumi cerebrali da scontri di gioco, sul campo (CheckLight) e nel seguito.

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Gli interve enti di pron nto soccorsso riguardan no circa 250 mila m giocato ori ogni anno o. Nell’ambito o della Quarta ne Rivoluzion Industriale - caratterizzata dallla crescen nte digitalizzazzione di e interconn nessione prodotti, catene c dell valore e modelli di business - l'industria della d Germania investiirà 40 miliardi di euro, ogni o anno fino al 202 20, con il progetto strateg gico “Industrria 4.0”. I consulen nti McKins sey Corne elius Baur e Dominik Wee, W hanno individu uato quatttro componenti principali di Indusstry 4.0: (1) ( volumi di dati, potenza di calcolo e connettività à; (2) funzzionalità di analisi e di ; (3) intera business intelligence i azione uom mo(4) macchina; migliorame ento della trasferibilità à dal mon ndo digitale al mond do fisico. enta un’evolluzione imp portante nella “Rapprese produzione e modern na, che segue alla rivoluzione e “snella” degli ann ni 1970, al fenomeno dell'outsou urcing degli anni 1990, e all'automazzione decolllata negli anni 2000".

tra asformazione dell'Indu ustria 4.0 richiede una a le eadership e una g gestione olistica o deii prrocessi. In terzo luog go, la digittalizzazione e co omporta nuove modalità di la avoro e la a do omanda di nuove cap pacità e co ompetenze.. In nfine, i modelli m ope erativi di produzione e de evono superare la rigidità attuale e ris spondere alla agilità di business della d nuova a erra industriale. Un segno precoce di questo sviluppo s è te estimoniato dal vasto n numero di start-up s che e sttanno entra ando nell'am mbiente di produzione e co on modelli di d business specifici Industry 4.0.

Reindustria R alizzazione della UE E Per mantene ere un buon n livello di benessere,, pe er garantire e un mercatto del lavoro o bilanciato o e una piramide equilibrrata delle competenze c e è fondamen ntale la prresenza innovativa e crreativa delll'industria, intesa come settore e manifatturier m ro e dei serrvizi collega ati (terziario o in nnovativo). Nell'economiia moderna a produzion ne e servizii so ono due fa acce della stessa medaglia: lo o sp postamento o di impiantti di produz zione in un n nu uovo sitto, spessso com mporta ill co ontemporan neo trasferimento di competenze c e e occupazio one nei se ervizi ad alto a valore e ag ggiunto, qu uali: ricerca a, sviluppo, vendite e marketing. m

Secondo il rapporto o “Industryy 4.0 - Th he Capgemin ni Consulting View” la principa ale promessa del concettto di Industrria 4.0 è tan nto sorprenden nte quanto affascinantte: stiamo per p assistere ad a nuova rivoluzion ne una industriale, alimentatta dal pro ogresso delle tecnologie digitali. La fusione e tra il mo ondo fisico e il mond do virtuale in sistemi cib ber-fisici avrrà un impattto dirompente e su tutti i business delle d aziend de manifatturiere. are i princip pali driver di Industry 4.0 4 Per sfrutta occorre una com mpleta tra asformazion ne aziendale e nuovi modelli m di business. In primo luo ogo, la grrande quan ntità di dati archiviati, trasferiti e trattati in uno scenarrio Industria 4.0 4 richiede un'infrastru uttura digita ale di livello superiore. In second do luogo, la

L’’industria è il motore dell'economia europea: il 40% deii posti di lavoro nel n settore e manifatturier m ro europeo sono relativ vi ai servizi,, ch he costituisscono circa a un quarto o di tutti glii ac cquisti dell'iindustria UE E. L''economia europea e no on può soprravvivere in n modo m sosten nibile senza a una base industriale e fo orte e proffondamente e rimodellatta. Angela a Merkel M cita a che la quota mondiale dii prroduzione detenuta dai paesi emergentii am mmonta al 40% (per un totale di € 6.577 7 miliardi m di eu uro) ed è ra addoppiata negli ultimii du ue decenni. Nello ste esso period do l'Europa a oc ccidentale ha perso o oltre il 10% del valore e ag ggiunto manifatturiero,, passando dal 36% all 25 5%. Gli investimenti in n corso in Industry 4.0 0 so ono la chiiave per invertire la tendenza.. "E Entriamo in questa gara con gran nde fiducia.. Ma M è una gara che non abbiam mo ancora a vinto".

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w www.industr rialagilesolu utions.com/w wp-content//uploads/20 015/03/Industria-4.0.pn ng Cresce il Terziario Innovativo o con nuo ovi servizi, pe er es “cloud d economy””, che stann no cambiando o il settore industria ale aumentand done il valore. La deindustrializzazzione in alcuni a pae esi europei è quindi motivo di grand de preoccupa azione, percché colpisce non solo o il settore industriale ma m potrebb be avere un u impatto su ulla compettitività euro opea nel su uo complesso o. In ultima analisi a il cresscente diva ario tra i pae esi europei in termini di performancce industria ale crea una a spacca atura nelle politich he commercia ali. I paesi europei, con c un forrte settore industriale, i dipen ndono dalle esportazioni e quindi sostengon no le frontie ere aperte; da all'altro lato,, i paesi co on un setto ore industriale debole so ono più inclini a mette ere delle barrie ere per pro oteggersi. Innovazion ne, automazione e proce essi sofisticcati sono alla base delle e strategie di d successo o industriali e hanno dim mostrato di essere e fond damentali per p di il manten nimento di d una posizione p leadership.

p vecchio stiile che non n sttrutture di produzione re eggono la concorrenzza globale. Imitare i modelli m di business b d di successo o di paesii co ome la Germania, la a Svezia e l'Austria a po otrebbe essere e una soluzione non n prraticabile pe er il resto d d'Europa in quanto un n ap pproccio effficace per la a reindustrializzazione e do ovrebbe prendere siderazione e in cons l'a ambiente in n continua e evoluzione e allineare i prrocessi di produzione p e i prodotti, alle nuove e siituazioni. Il futuro in ndustriale dell'Europa a de eve essere e immagina ato e prog gettato perr atttraversare le frontiere.

e deve esse ere Pertanto, la reindustrializzazione d una sem mplice ricosttruzione delle molto più di

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Preparazione dell’E Europa “Industry 4.0 4 - The new n industriial revolutio on. How Europe will succceed”, Roland Berg ger Strategy Consultants , marzo 20 C 014, riporta a il Readinesss Index 4.0 per p i paesi EU. E La valutazione si basa a su un insiieme di fatto ori raggruppatti nella "eccellenza " industrialle” (raffinatezzza dei proccessi produtttivi, grado di automazione, flessibilità della forza lavorro, intensità di d innovazione) e ne ella "rete del d valore" (alto valore aggiunto, apertura del d

se ettore, In nternet)

innovazione,

raffinate ezza

rete e

Ogni O catego oria è stata a misurata utilizzando o un na scala a 5 punti, co on "5", che indica che e un n paese è ben prepa arato per In ndustry 4.0.. La a combinazione di q queste due e categorie e de etermina la posizione d di un paese e nell’Indice e dii Preparazione RB 4.0 0 e il suo raggruppa-mento m nei cluster: c Fro ontrunners (Germania, Svezia, Irlanda, Au ustria), Potentialists,, Hesitators, Traditionalis ts. T

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L’inquietudine dei Millennials L’inquietudine dei Millennials si mantiene negli anni. Il Deloitte Millennial Survey 2015 conferma che i settori più desiderati dai “Millennials” italiani per il loro percorso professionale sono quelli TMT - Technology, Media & Telecommunications (48%), seguiti dai settori del turismo, dell’ospitalità e del benessere (44%) e dall’energia (38%). L’utilità delle competenze acquisite nel corso degli studi superiori per il raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi, viene stimata al 33% in Italia contro un valore medio a livello globale del 37%. Oggi i giovani danno meno valore al leader per la sua visibilità (19%), le sue relazioni (17%) e le sue competenze tecniche (17%), mentre definiscono autentici leader chi ha visione strategica (39%), chi offre ispirazione (37%), personalità (34%) e visione (31%). Negli ultimi 20 anni sono crollati sistemi politici, sono emersi sui mercati nuovi giocatori, così come nuovi materiali, nuove tecnologie e lavoratori meglio qualificati. Il vento del cambiamento soffia in un momento in cui l'Europa sta affrontando una grave crisi economica e sociale. Ma per i Millennials questa situazione e i cambiamenti necessari sono un'opportunità. Con Industria 4.0 intendono superare definitivamente il “pessimismo culturale” che “nasce dalla convinzione che la cultura di una nazione, di una civiltà o dell'umanità stessa sia alle prese con un irreversibile processo di decadenza."

McKinsey, June 2015, “ Manufacturing’s next act” by Cornelius Baur and Dominik Wee Capgemini, 2014, “Industry 4.0 - The Capgemini Consulting View”

Allegato 1 - 20 Most Prestigious Consulting Firms in Europe #1: McKinsey & Company Europe #2: The Boston Consulting Group, Inc. Europe (BCG) #3: Bain & Company Europe #4: Booz & Company Europe #5: Oliver Wyman Europe #6: Roland Berger Strategy Consultants Europe #7: A.T. Kearney Europe #8: Mercer Limited Europe #9: OC&C Strategy Consultants Europe #10: PwC (PricewaterhouseCoopers) International Ltd. #11: L.E.K. Consulting Europe #12: Deloitte (European Consulting Practice) #13: EY Consulting Practice Europe #14: Arthur D. Little Europe #14: KPMG (Europe Consulting Practice) #15: Accenture Europe #16: IBM Global Services Europe #17: NERA Economic Consulting Europe

Bibliografia & Riferimenti Deloitte, 2009, "Generation Y: powerhouse of the global economy. Restless generation is a challenge – and a huge opportunity – for employers” Deloitte, 2015, The Deloitte Millennial Survey 2015 - Mind the Gaps

#18: Capgemini Europe #18: Simon-Kucher & Partners Europe #19: Porsche Consulting GmbH #20: BearingPoint Fonte: www.consultingfact.com/blog/top-25management-consulting-firms-in-europe2014/

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Appendice I Industrie/Industry 4.0 Secondo Wikipedia: “Industry 4.0 è un termine che raggruppa tecnologie e concetti per organizzare una catena del valore (filiera). Basato sui concetti tecnologici dei CPS (Cyber-Physical System - sistemi ciberfisici), su IoT (Internet of Things) e IoS (Internet of Services), facilita la visione della Smart Factory. Nell’ambito della struttura modulare delle Fabbriche Intelligenti di

Industry 4.0, i sistemi ciber-fisici monitorano i processi fisici, creano una copia virtuale del mondo fisico e prendono decisioni decentrate. Con IoT i sistemi ciber-fisici comunicano e collaborano tra loro e con gli umani in tempo reale. Attraverso IoS vengono offerti e utilizzati dai partecipanti alla filiera sia i servizi interni che quelli interorganizzativi.”

Secondo il Working Paper No. 01 / 2015, Design Principles for Industrie 4.0 Scenarios: A Literature Review, Technische Universität Dortmund, Fakultät Maschinenbau, Audi Stiftungslehrstuhl Supply Net Order Management, anche se “Industrie 4.0” (Industry 4.0) è attualmente una priorità per molte aziende, centri di ricerca e università, nell’Europa di lingua tedesca, una definizione generalmente accettata del termine non esiste.

industriale è prevista a-priori e non osservata ex-post; questo offre varie opportunità alle aziende e agli istituti di ricerca per plasmare attivamente il futuro. In secondo luogo, l'impatto economico di questa rivoluzione industriale si suppone rilevante in quanto Industrie 4.0 promette di aumentare notevolmente l'efficacia operativa, così come lo sviluppo di modelli di business, servizi e prodotti del tutto nuovi. Secondo una stima recente questi benefici contribuiranno fino a 78 miliardi di euro al PIL della Germania nel 2025.

Industry 4.0, che è utilizzato anche come sinonimo della Quarta Rivoluzione Industriale, ha un fascino duplice. In primo luogo, per la prima volta una rivoluzione

Il nome è diventato noto al grande pubblico nel 2011, quando un'associazione di

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rappresentanti dell'economia, della politica, e del mondo accademico germanico lancia l'iniziativa denominata Industrie 4.0 con l’obiettivo di ricercare nuovi approcci per rafforzare la competitività dell'industria manifatturiera. Il Governo Federale della Germania ha sostenuto l'idea inserendo Industrie 4.0 come parte integrante della sua iniziativa “High-

Tech Strategy 2020 for Germany” che punta alla leadership nell’innovazione tecnologica. Per lo sviluppo e l'attuazione di questa iniziativa, nell’aprile 2013, parte la "Plattform Industrie 4.0", un progetto congiunto delle associazioni di categoria BITKOM (Information & Communications Technology), VDMA (Mechanical Engineering Industry) e ZVEI (Produttori Elettrici ed Elettronici).

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Appendice II a alla Quarta Q a Rivo oluzion ne Indu ustriale Dalla Prima

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La Prima Rivoluzzione Ind dustriale è stata carratterizzata a dall'intro oduzione di impianti di produ uzione me eccanici, a alla seconda metà à del 18 ° partire da secolo, ch he si sono intensifica ati per tutto o il 19 ° secolo. Il motorre a vapore e ha favoriito lo svilu uppo di industrrie tessili, siderurgicche, chimiche, del cemento, per p l’illuminazzione a gass, per la prroduzione di vetro, carta, c ma acchine utensili, di infrastrutture quali canali, strade e ferrovie. Crescita sostenu uta senzza precedentti verso un na modern na econom mia capitalisticca (Gran n Bretagn na, Europ pa Occidenta ale, Nord America). A Dal 1870 0 in poi, l'elettrifica azione e la divisione del lavorro (taylorissmo) hann no portato alla Sec conda Rivoluzion R ne Industriale: produzione di d acciaiio, trasporti a vapore (fferrovie, ba arche, navvi),

produzione su larga scala di macchine e uttensili, industria chim mica, raffinazione dell pe etrolio e la a disttribuzione, l'e elettrificazione, la prroduzione di energia a id droelettrica a. Nascono le prim me società à in ndustriali giganti g (189 90), quali: US Steel, GE, G Standa ard Oil, B Bayer AG,, industria a automobilisttica (20 ° sec colo). La a le eadership tecnologicca passa dalla d Gran n Bretagna B a Stati Uniti e German nia. In ntorno agli anni 1950 0 si sviluppa la Terza a Rivoluzion R e Industriiale, detta anche "la a riv voluzione digitale" e si entrra nell’Era a de ell’Informa azione. Ele ettronica avanzata e te ecnologia delle inforrmazioni sviluppano s o ulteriormentte l'automazione de ei processii produttivi. La L tecnolog gia digitale e supporta a la a produzio one di ma assa e l'utilizzo dii dispositivi e metodo ologie div versificate, in nclusi: microproce essori, computerr

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digitale, PC, reti di computer, Internet, telefoni cellulari, telefoni 3G, fotocamere, radiodiffusione digitale, lettori di musica personali, energie rinnovabili, trasporto "verde". Nel secondo decennio del 21° secolo inizia la Quarta Rivoluzione Industriale / Industria 4.0. “Industry 4.0 è un termine che raggruppa tecnologie e concetti per organizzare una catena del valore (filiera) basata sui concetti tecnologici dei CPS (Cyber-Physical System - sistemi ciber-fisici), su IoT (Internet of Things) e IoS (Internet of Services). Nell’ambito della struttura modulare delle Fabbriche Intelligenti di Industry 4.0, i sistemi ciber-fisici monitorano i processi fisici, creano una copia virtuale del mondo fisico e prendono decisioni decentrate. Con IoT i sistemi ciber-fisici comunicano e collaborano tra loro e con

gli umani in tempo reale. Attraverso IoS vengono offerti e utilizzati dai partecipanti alla filiera sia i servizi interni che quelli interorganizzativi.” Attraverso l’integrazione dei processi industriali con i processi aziendali e con la rete dei clienti si ottiene una forte personalizzazione dei prodotti e produzioni di massa altamente flessibili. Caratteristiche dei prodotti “intelligenti”: auto-ottimizzazione, auto-configurazione, auto-diagnosi, supporto intelligente dei lavoratori durante le lavorazioni, manutenzione just-in time, tempo di fermo degli impianti vicino a zero. (Fonte: Working Paper No. 01 / 2015, Design Principles for Industrie 4.0 Scenarios: A Literature Review, Technische Universität Dortmund, Fakultät Maschinenbau, Audi Stiftungslehrstuhl Supply Net Order Management)

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