Il Metauro n. 03 2012

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Primo piano

Certoceto

Resterà nella storia “il grande nevone del ‘12”

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Tanta neve sugli olivi e anche... ...sui cipressi

Quindicinale di informazione locale

Montemaggiore

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Crollato sotto la neve il tetto della palestra

N U M ERO

N. 3 del 2012

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Anno 4 febbraio 2012 COPIA GRATUITA PAGINA 11

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EDITORIALE

La grande nevicata

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di Cecilia Di Lorenzo

a natura ha dimostrato ancora una volta di essere più forte dell’uomo e per questo esige rispetto e soprattutto cura. Potrebbe essere questa la sintesi di una nevicata che sicuramente passerà alla storia per quantità e per gli strascichi che si porterà dietro in termini di danni e di costi. È stata la prima grande nevicata dell’era internet. Mai come in questa occasione i social network si sono rivelati importanti per comunicare anche situazioni di grave difficoltà in tempo reale. Tanti hanno documentato con immagini e video amatoriali quanto stava accadendo momento per momento. Le Marche, anzi la provincia di Pesaro e Urbino contro Roma, la quale per 5 cm di neve ha monopolizzato tutte le TV nazionali. Se ce ne fosse stato bisogno, abbiamo ancora una volta avuto una prova del potere della comunicazione di modificare la realtà: rendere grave una situazione che di fatto non lo, minimazzre, o peggio, ignorare un’emergenza reale in corso. La provincia, il suo presidente, i sindaci e tutti i cittadini, hanno dovuto battere il pugno per dire “ci siamo anche noi!”. Eppure è l’Italia dei territori che rende grande il Paese! Questa nevicata sarà ricordata anche per la grande generosità di giovani e meno giovani che volontariamente si sono messi a disposizione per spalare la tanta neve caduta che ha ostruito strade e case senza aspettare l’intervento delle istituzioni, anche loro impegnate in turni estenuanti. Ma su tutto, una grande speranza di farcela perché, anche se la situazione non è semplice, con la tempra che contraddistingue noi marchigiani, daremo una mano al sole a splendere di nuovo su questa nostra bellissima terra!

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ARIANNA CLERI

La giovane cantante dall’anima rock


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Primo piano

Una evento che non dimenticheremo e che entrerà negli annali della meteorologia

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Il grande nevone del ‘12

di Alessandro Marconi

asserà sicuramente alla storia come la nevicata del ’12 documentata dalle tante immagini che sono passate in tv, nei giornali ma soprattutto in internet. Un valle bloccata dalle incessanti nevicate che per giorni sono cadute, specialmente nella parte alta. Urbino, città patrimonio dell’Unesco, resterà nei ricordi di tutti con le case e i palazzi sommersi dalla coltre bianca. Sarà ricordata come la nevicata degli studenti universitari e dei giovani dei vari paesi e cittadine che si sono messi a spalare la neve in modo volontario per liberare anziani e persone rimaste intrappolate in casa. Sarà tristemente ricordata anche come la nevicata che ha causato il crollo di alcuni monumenti storici del nostro territorio tra cui il l’ex Lanificio Carotti di Fermignano, la chiesa della Madonna della Neve di Urbania e quella dei Cappuccini di Urbino, senza contare le centinaia di situazioni private come strutture agricole sotto le quali sono morti centinaia e centinaia di animali. Si ricorderà il lavoro incessante (con le solite polemiche che in questi casi non mancano mai) degli enti pubblici, dei sindaci che hanno presidiato i comuni 24 ore su 24, degli operai comunali, dei gruppi di protezione civile impegnati duramente nelle operazioni di soccorso e degli infermieri che hanno dormito negli ospedali per essere pronti al nuovo turno la mattina successiva. Passerà alla storia anche come la nevicata che ha richiesto l’impiego dei militari dell’esercito per liberare le strade dalla neve, dell’arrivo dei mezzi e delle persone del soccorso alpino per liberare le strade con le turbine ed i tetti, a rischio crollo, coperti da metri di neve. Ci sarà molto da fare per tornare alla normalità. Nel bene e nel male, potremmo dire “Noi c’eravamo”

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UNA STORIA A LIETO FINE

L’alta valle del Metauro e il Montefeltro sono le aree più colpite. Un grande lavoro di solidarietà per far fronte all’emergenza

[in alto] Urbino Il monumento a Raffaello Sanzio “infreddolito” [in alto] Urbino Piazza Rinascimento e il duomo [a lato] Urbino il tetto di Palazzo Albani messo in sicurezza [a lato] Fermignano Il crollo dell’ex Lanificio Carotti: uno dei più interessanti esempi di archeologia industriale della regione [sotto] Fermignano Il gruppo di Protezione Civile della città

STORIA A LIETO FINE

Nica, figlia della neve

Nica, figlia della neve

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URBINO

el disagio che la troppa neve ci ha procurato in questi giorni, una bella storia: è quella di Emilia Forti che, intrappolata dalla neve, ha partorito in casa la sua piccola. Rimasta isolata nella sua abitazione a San Marino di Urbino (una frazione a circa 9 km dall’ospedale della città) la donna è stata raggiunta in tempo da un’equipe medica che le ha permesso di partorire in casa in tutta sicurezza. Ci sono volute ore da parte dei soccorritori per creare un varco con le pale e farsi strada con il gatto delle nevi. La piccola si chiama Nica e i medici hanno assicurato che sta bene

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I BENI STORICO-ARTISTICI DANNEGGIATI

L’arte ferita dal maltempo

L’

ironia della sorte ha voluto che il dipinto attribuito al Barocci conservato nella chiesa del Santissimo Crocifisso si chiami popolarmente “Madonna della neve”. E proprio sotto il peso della copiosa neve caduta, le travi del tetto non hanno retto e nella copertura della campata centrale si è aperto uno squarcio. La tela, attribuita al Barocci (1605-1612) è conservata

proprio in questa chiesa (detta anche chiesa dell’ospedale). Si tratta di una Madonna con bambino databile tra il 1605 e il 1612. Il dipinto fortunatamente era fuori da qualche mese per una mostra. La chiesa è stata costruita su un antico oratorio all’inizio del XVII secolo dai frati Caracciolini (di S.Francesco Caracciolo), che si erano stabiliti ad Urbania per vo-

lontà di Francesco Maria II della Rovere. Il convento attiguo, ampiamente rimaneggiato, è oggi sede dell’ospedale, mentre la chiesa, restaurata nel secolo XVIII, conserva al suo interno pregevoli dipinti, fra i quali appunto, quello del Barocci. La chiesa di Urbania purtroppo non è l’unica ad aver subito dei danni; ad essa si aggiungono altre architetture religiose come la chiesa di Montegrimano e la chiesa dei Cappuccini di Urbino (Cappella Universitaria) di proprietà dell’Ateneo, il cui tetto ha ceduto sotto il peso della neve

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Arianna Cleri, vincitrice di “Io Canto”

La giovane cantante dall’anima rock C

di Alessandro Marconi

hi l’ha sentita cantare sa che si tratta di una ragazza con le “corde vocali a posto”. Lei è Arianna Cleri, 15 anni, vive a Fermignano. È salita alla ribalta nazionale per aver vinto il concorso canoro televisivo “Io Canto”, andato in onda su Canale 5 e condotto da Jerry Scotti. Arianna ha dedicato la vittoria alla sorellina più piccola, Aurora, perché – ci ha detto – «Sono “stra-innamoratissima di lei”». I genitori sono entrambi insegnanti: papà Roberto alle scuole elementari di Urbino mentre la mamma Fabiola alla scuola materna di Fermignano. Arianna frequenta invece il secondo anno del Liceo Artistico di Urbino. «L’arte fa parte di me – ci dice – mi piace qualsiasi espressione artistica. Il prossimo anno scolastico dovrò scegliere la sezione di studi e penso che mi orienterò su “cinema e fotografia”». Appassionata di musica da sempre, a nove anni decide di iscriversi alla scuola di canto di Valeria Visconti, un’altra bella voce fermignanese che per due edizioni consecutive (1994 e 1995) ha partecipato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. «Da allora – racconta Arianna – ho sempre studiato canto e mi sono esibita in varie serate soprattutto in quelle dei saggi di fine corso. Nel 2009 ho poi partecipato e vinto il concorso Miss Reginetta della Canzone a Rimini». Poi le è venuta l’idea di fare i provini per la trasmissione televisiva “Io Canto” di Canale 5: «Mi sono detta: “Ci provo, tanto non mi prendono”. La prima selezione l’ho fatta a Pesaro, dopodiché è arrivata la chiamata per Roma: la prima fase era passata!» Lì, l’ideatore e regista della trasmissione Roberto Cenci, in pratica il deus ex-machina di “Io Canto”, l’ha sentita cantare e le ha detto: «Ti voglio nel programma!».

[sopra] Arianna con la sua migliore amica Maria Giulia [più a destra] Premiazione in consiglio comunale a Fermignano, da sinistra il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, il consigliere Ubaldo Ragnoni, Arianna, il sindaco Giorgio Cancellieri [a lato] Arianna con la sua classe a scuola il giorno della festa di “bentornata”

Ad accompagnarla c’erano, come sempre, la mamma, il papà e l’inseparabile amica Maria Giulia. Poi dritti a Milano, dove sono iniziate le puntate della trasmissione canora. «Il primo brano da interpretare – ci racconta – è stato “Avrai” di Claudio Baglioni, un genere completamente diverso dal Rock, che è invece quello che prediligo». Su undici puntate Arianna ne ha vinte quattro. Le altre se le è aggiudicate Alessandro Casillo, un giovane che durante la trasmissione è diventato suo grande amico e che quest’anno partecipa al Festival di Sanremo nella categoria “giovani”. «Poiché tutte le puntate erano in diretta, partivo da Pesaro il martedì sera, il mercoledì era interamente dedicato alla prove, la sera si ce-

nava nella mensa e poi liberi. Si provava anche il giovedì. Verso le 18.30 una cena molto leggera per poi prepararsi alla trasmissione: trucco e parrucco e via!» Sicuramente una bellissima esperienza per Arianna, e lo si capisce dall’entusiasmo con cui ci racconta quelle serate. Del resto ha avuto la fortuna di duettare con cantanti del calibro di Antonello Venditti che ha detto di lei «Mi ha conquistato ed emozionato». Arianna prosegue raccontandoci l’esperienza televisiva: «Mi sono trovata molto bene. Jerry scotti è un genio, è particolare: fa “spisciare” ed è sicuramente più magro dal vivo... la TV ingrassa! Quando ho saputo della vittoria, è stata davvero una sorpresa. Non me l’aspetta-

vo. Tutto è avvenuto così velocemente!». Al suo rientro, i compagni di scuola le hanno organizzato una grande festa. «Mi hanno preparato anche una torta di benvenuto». Ma cos’è cambiato oggi per Arianna? È molto sincera e netta nella risposta: «Ora è tutta un’altra cosa – ci dice – io mi sento sempre la stessa ma noto che la gente è cambiata nei miei confronti. Occorre però saper distinguere chi ti sta accanto perché ti vuole bene da chi ti è vicino perché ti vede come “un personaggio”». Parliamo dei progetti futuri: il 20 ottobre prossimo è una data importante per Arianna. Innanzitutto perché è il giorno del suo compleanno, poi perché è la data prevista per

l’uscita del suo primo album che inciderà grazie alla “Fondazione Q” di Red Canzian, componente del mitico gruppo dei Pooh. In questo periodo sta provando le canzoni che sono state scritte appositamente per lei. «Molto probabilmente – ci anticipa – l’album conterrà anche una canzone scritta da me e che dedicherò a Maria Giulia, la mia migliore amica che mi ha seguita in tutti questi mesi. Ora sto provando i brani e Red Canzian è una bellissima persona che riesce davvero a mettermi a mio agio». Tra i prossimi impegni che ci segnala c’è la sua partecipazione al Carnevale di Fano fissata per il 4 marzo. In primavera sarà coinvolta nello Show Day Live che vedrà alcuni protagonisti della trasmissione “Io Canto” partecipare a serate di beneficenza per “Surgery for Children”, un’associazione di medici ed infermieri volontari che si occupa di bambini con malattie invalidanti nei paesi poveri. Ma per Arianna gli impegni non finiscono qui. A partire da giugno, sarà negli Stati Uniti nella prestigiosa New York Film Academy dove frequenterà un corso di canto, ballo e recitazione. Arianna è una ragazza fresca, semplice e schietta: con una voce come la sua non potrà che andar lontano e tenere alti i colori della sua città

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Fossombrone

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BLACK-OUT ELETTRICO, CASE E FRAZIONI ISOLATE, ALBERI CADUTI... UN FATTO SENZA PRECEDENTI

Un’importante macchina dei soccorsi per gestire l’emergenza neve È

FOSSOMBRONE

stato il vicesindaco Chiarabilli, in assenza del primo cittadino, a gestire in prima persona l’emergenza neve. Da segnalare, la costituzione di un Centro Operativo Comunale (COC) che ha coordinato per tutto il periodo le operazioni di soccorso. C’è stato un bel da fare con le abbondanti nevicate che hanno causato la caduta di alberi, le interruzioni di energia elettrica che hanno obbligato i commercianti ad una serrata dei negozi e soprattutto il rischio isolamento delle frazioni e delle diverse case sparse. Terminate le precipitazioni

nevose, l’emergenza non si è risolta. Anche a Fossombrone, come in molte altre località, si è fatto appello alla buona volontà dei cittadini a collaborare creando gruppi di spalatori per rimuovere la tanta neve caduta. Sono inoltre arrivati da varie parti d’Italia molti volontari del soccorso alpino e della protezione civile. E proprio a questo proposito il comune di Fossombrone è stato scelto, grazie alla presenza dell’eliporto e della Croce Rossa Italiana, come base logistica dal gruppo di del soccorso alpino della Guardia di Finanza che operarà nel territorio provinciale

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Neve e senso civico

Videored: la sentenza è ribaltata

Un corso per imparare a fotografare

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NEL RICORSO IL GIUDICE DÀ RAGIONE AL COMUNE

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Le logge di Corso Garibaldi e la neve nel cosiddetto “taglio”

[in alto da sinistra] Corso Garibaldi innevato; il gruppo del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con il vicesindaco Michele Chiarabilli; il Ponte sul Metauro ghiacciato. [sotto] Alcuni volontari in azione; pino caduto nei pressi della scuola materna.

FOSSOMBRONE

ugusto Giorgetti (foto), recentemente nominato referente del dipartimento comunicazione e sanità del terzo polo di Centro Democrazia Cristiana, segnala un fatto accaduto in questi giorni di emergenza neve in città. «Sono stati degli extracomunitari ad aiutare un automobilista che aveva la macchina in panne a causa delle neve. Hanno dimostrato molta più sensibilità di tanti passanti che guardavano con la coda dell’occhio e se ne andavano indifferenti. Persone come queste sono motivo di vanto per la città di Fossombrone»

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FOSSOMBRONE

rutte notizie per il comitato “Civis” costituitosi per la questione multe e semafori “video-red” e per denunciare alcune anomalie nel sistema di rilevamento posto ai semafori che verifica il passaggio degli automezzi con il semaforo rosso. Il giudice di pace inizialmente aveva dato ragione al comitato mentre, in fase di appello, il giudice di Urbino, ha accolto il ricorso del comune di Fossombrone ribaltando così l’esito della prima sentenza del giudice di pace. Il risultato è che alcuni dei multati ora sono costretti a

pagare le loro multe e, in aggiunta, anche le spese processuali. Il comune si dice soddisfatto poiché in questo modo saltano tutte le tesi di irregolarità, di semafori costruiti male ed installati con il solo intento di punire i cittadini. E soprattutto cadono anche tutte le accuse di abuso di ufficio ed irregolarità avanzate nei confronti della comandante della polizia municipale Orietta Ceccarini a cui, fanno sapere dalla residenza municipale, andrebbero le scuse di Andrea Pierleoni promotore del comitato stesso e di alcuni membri della minoranza [a.m.]

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FOSSOMBRONE

associazione Culturale “La Scatola dei Bottoni”, in collaborazione con il Gruppo Radio Amatori, i volontari della Protezione Civile di Fossombrone e uno studio fotografico della città, organizza un corso di fotografia patrocinato dall’Assessorato alla Cultura. Dieci incontri di teoria e tecnica della fotografia per conoscere meglio la fotocamera e il fotoritocco. Inizio lezioni 15 febbraio alle ore 21.15 presso il Circolo Montecelso in via delle Vigne. Costo del corso 75 euro. Per informazioni: 347.6879970

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UNA STRUTTURA COMUNALE CHE FA DISCUTERE

UNA CONDIZIONE DETERMINANTE NELLA MEDICINA MODERNA

Casa di riposo: botta e risposta La comunicazione L

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a questione “casa di riposo” continua a scuotere gli animi della città, soprattutto in consiglio comunale. In una nota, Maurizio Mezzanotti, capogruppo di minoranza, torna sulla volontà da parte dell’amministrazione di dare in gestione a privati la struttura «pagata dai cittadini 3.500.000 euro, senza chiedere nemmeno un euro di affitto». Questo, in base alle affermazioni del sindaco Pelagaggia, secondo cui la struttura provocherebbe una perdita nella gestione di 250.000 euro l’anno. Mezzanotti sottolinea come questi dati non trovino alcun riscontro nei documenti contabili del comune che invece «nei prossimi due anni darebbero alla struttura un avanzo di 14.000 euro». La minoranza non accetta quindi che la situazione venga “sbolognata” in questo modo. Questa azione – continua Mezzanotti – confermerebbe l’incapacità da parte del comune di gestire la struttura. C’è poi la questione “raddoppio della struttura” ad un costo stimato di 1.400.000 euro «ma la giunta sostiene che non ha i soldi per poterlo fare, specialmente dopo che sono stati messi a bilancio 3.500.000 di euro per restaurare la biblioteca e la Rocca della Cittadella». Il sindaco fa leva sul patto di stabilità che andrebbe fuori controllo con i costi di gestione ma Mezzanotti controbatte che «ad un aumento delle spese ovviamente corrisponderebbe un aumento delle entrate: una differenza positiva a favore del patto di stabilità […] se il comune sui servizi che eroga ci guadagna è favorito, mentre è penalizzato se ci perde». L’altro aspetto definito “inquietante” da Mezzanotti è la questione rette. A Fossombrone esiste un’altra struttura, Casa Argento, che è privata e il cui costo giornaliero è di circa 72 contro i 42 di quella comunale. Se entrambe le strutture diventassero a gestione privata non ci sarebbe più un prezzo di riferimento “pubblico” che possa svolgere la funzione di calmiere dei prezzi. E di nuovo chi non riuscirà a pagare le rette, conclude

tra malati ed operatori sanitari di Alfredo Fogliardi e Fabio Izzicupo

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Mezzanotti, dovrà rivolgersi al comune per chiedere di compensare la parte mancante, con un aggravio sui bilanci pubblici. Pronta, arriva la replica dell’Assessore Paride Prussiani il quale in prima battuta fa notare, ironicamente, come le polarità politiche si siano invertite: il centro sinistra che fa gli accordi con il privato, il centro destra che vuole mantenere una gestione pubblica. Prussiani evidenzia come la casa di riposo non sarebbe mai nata se non si fosse fatto ricorso alla STU (Società di Trasformazione Urbana) che equivale ad una S.p.A. in cui è previsto un accordo tra pubblico e privato. La stessa modalità è stata adottata per il nuovo asilo nido e la scuola materna di Calmazzo. «L’ampliamento della Residenza Protetta – continua Prussiani – è l’unica realizzazione in programma che può essere realizzata col meccanismo del project financing, che consiste nella richiesta al privato di costruire la nuova ala in cambio alla concessione della gestione per un certo numero di anni, affinché lo stesso possa rientrare economicamente. Altri tipi di realizzazioni, come ad esempio la Biblioteca, ovviamente non potrebbero utilizzare un simile strumento dato che non hanno rientri economici. Allora per assicurare la contemporanea realizzazione di un’importante opera socio-culturale come quello che diventerà il più importante centro bibliotecario della vallata del Me-

tauro, insieme al completamento della Residenza Protetta che parimenti sarà la più importante della vallata, occorre finanziare la prima con denaro pubblico e la seconda con denaro privato. Così di recente hanno fatto, senza rammarico, anche Pesaro ed Urbino, per le loro Residenze Protette». Prussiani precisa inoltre che nel calcolo dei costi della struttura occorre considerare anche l’ammortamento della struttura che grava sul bilancio e quelli del personale comunale che indirettamente ha a che fare con la casa di riposo. Questi risparmi permetterebbero di aiutare maggiormente quelle famiglie che invece accudiscono gli anziani in casa e per i quali, al momento, il comune non ha risorse. Per quanto riguarda le rette, continua l’Assessore, ad oggi 29 dei 43 posti letto sono convenzionati con l’Asur ad un prezzo concordato che è fisso. In caso di ampliamento, circa 40 posti rimarrebbero con la stessa retta attuale e gli altri 40 darebbero una risposta importante alla città e a tutto il territorio. «La Residenza Protetta – conclude Prussini – ad ogni modo rimarrà di proprietà comunale (compreso l’ampliamento, ottenuto a costo zero per la cittadinanza) e quindi l’ente pubblico potrà eseguire la sua funzione di controllo sulla base di una serie di condizioni e di parametri che il privato dovrà rispettare e che verranno stabiliti durante l’iter del project financing» [a.m .]

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FOSSOMBRONE

l 18 Gennaio si è svolta a Roma presso l’aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), organo tecnico-scientifico del Ministero della Salute, un convegno per la presentazione del Manuale di comunicazione in Oncologia. Questo strumento (visionabile in internet all’indirizzo http://aimac. it/getDoc.php?id=lquc) redatto in collaborazione tra l’ISS, l’Associazione Italiana dei MAlati di Cancro (AIMAC) ed alcuni fra i più prestigiosi Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) che si occupano di tumori, vuole essere un mezzo per presentare il Servizio nazionale di accoglienza e Informazione in ONcologia (SION). Questo servizio, diffuso in parte del territorio nazionale ma non ancora nella nostra regione, ha lo scopo di fornire attraverso un modello innovativo un’informazione adeguata, personalizzata ed aggiornata sui tumori, alle persone che ne sono affette ed al cittadino più in generale. Gli autori spiegando lo scenario nel quale questo servizio è stato pensato, si rifanno al Piano Oncologico nazionale 2010 approvato dalla Conferenza Stato-Regioni ed in particolare agli aspetti relativi alla comunicazione in oncologia. Nel documento si sottolinea la necessità di ancorare la comunicazione sulle possibili cure oncologiche a parametri di elevata scientificità avendo cura di spiegare al malato i benefici ed i rischi connessi all’utilizzo di trattamenti sperimentali e non. È infatti importante esplicitare che purtroppo in molti casi queste malattie allo stato attuale, sono incurabili e conseguentemente i trattamenti proposti sono spesso solo un tentativo di rallentarne

l’evoluzione. Questo stato di cose rende molto difficile da un lato il ruolo del sanitario e dall’altro, soprattutto, della persona malata. Per questi motivi la relazione medicopaziente nelle malattie a prognosi infausta è ancora più importante di altri casi in cui le prospettive di cura sono caratterizzate dalla guarigione. Si osserva spesso nei malati e nei loro familiari la spinta alla ricerca di ulteriori informazioni sulla malattia e sulle cure disponibili in ragione del bisogno, prioritariamente umano, di fidarsi e controllare ciò che sta accadendo. Purtroppo nella maggior parte dei casi, le informazioni reperibili, ad esempio in internet, sono fuorvianti e prive di fondamento scientifico. Il rischio è quello di alimentare false aspettative ed i cosiddetti viaggi della speranza che in tanti casi si rivelano dei veri e propri boomerang soprattutto per i familiari. Noi che vi scriviamo, nell’ambito della nostra attività in Cure Palliative, ci troviamo a valle di questo percorso e tante volte abbiamo potuto sperimentare l’importanza, nel bene e nel male, della comunicazione che è stata fornita a monte. Il documento redatto ed i servizi creati possono rappresentare una risposta alle criticità in questo settore

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Fano

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Carnevale: calendario eventi stravolto dalla “grande neve” L

L’IMPORTANZA DEGLI “OSPEDALI DI RETE”

D’Anna interviene sull’emergenza neve e sulla sanità

FANO

e condizioni meteorologiche hanno indotto gli organizzatori a rimandare, per ben due volte, la sfilata dei carri lungo viale Gramsci. Le sorprese meteo dovrebbero essere finite ed il nuovo calendario comunicato è il seguente: 19 e 26 febbraio, 4 marzo. L’estrazione della “Lotteria del Carnevale” in programma per domenica 12 febbraio è stata rinviata a domenica 4 marzo, alle 18.30 in piazza XX Settembre. Tra gli eventi rinviati, recupero anche per Masquerade venerdì 17 febbraio presso il Pala eventi Pesce Azzurro a partire dalle ore 21 con cena e ballo in maschera. Il giorno successivo, 18 febbraio, invece arriva al Teatro della Fortuna il Gran Galà del Carnevale – Meraviglia, veglione a Teatro con spettacolo e cena sui palchi. Sabato 25 febbraio sarà invece recuperato il Veglion dla Gluppa organizzato dalla Fondazione Fano Solidale

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La grande nevicata di sabato 11 febbraio [sopra] L’uscita di “Fano sud” della superstrada Fano-Grosseto invasa dalla tormenta [a lato] Uno spazzaneve in azione nella zona industriale di Bellocchi

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L’ESPERIENZA DEI CITTADINI DI SAN LAZZARO

Quando lo straordinario diventa pratica quotidiana

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FANO

a prima ondata di neve è stata l’occasione per alcuni cittadini del quartiere San Lazzaro di prendere le pale in mano e cominciare a spalare la neve. Cosa c’è di strano? La cosa curiosa è che non hanno pensato solo di liberare l’ingresso del proprio garage o della propria casa, ma si sono organizzati ed hanno rimosso la neve dagli spazi cosiddetti “pubblici” come marciapiedi o le vie di accesso al centro commerciale del quartiere per favorire coloro che dovevano recarsi a fare provviste considerate le previsioni che annunciavano condizioni meteo avverse, che si sarebbero avverate a distanza di una settimana. Ed ecco che arriva la seconda ondata di neve, quella più pesante per la città di Fano. Questi cittadini si sono subito rimessi al lavoro. Ma dietro quelle pale c’è qualcosa di più. Questa è la cronaca di quelle giornate. “Ricomincia a nevicare? E noi ricominciamo a spalare! Domenica pomeriggio e lunedì mattina però è stato diverso dalle volte precedenti… C’è chi si è fermato a chiederci chi siamo, c’è chi ha preso la pala in mano e ci ha dato il cambio per un po’ di tempo, c’è chi ci ha ringraziato, chi ci ha fatto delle foto, chi ha dato consigli su come “spalare alla polacca” e c’è persino chi ha comunicato durante la messa che alcuni volontari stavano spalando neve e ghiaccio dal marciapiede! Ma soprattutto c’è chi si è unito ai “cittadini attivi” per ore e ha iniziato a chiedersi, insieme noi, se davvero non sia possibile ri-creare

Dotazioni invernali obbligatorie anche sulle strade comunali

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una comunità attiva e solidale nel nostro quartiere. Una comunità capace d’interrogarsi sui reali bisogni della gente e di soddisfarli senza aspettare sempre interventi “dall’alto”, capace di proteggere ed autogestire i propri spazi…non solo quando nevica! Così, quello che la settimana scorsa era stato interpretato, probabilmente, come un evento simbolico e “una tantum” a poco, a poco sta diventando pratica quotidiana. Pratica quotidiana che mette in campo la voglia di collaborare per superare insieme le difficoltà, di partecipare alla vita del tuo quartiere che da “non luogo” si trasforma, in questo modo, in luogo in cui s’intrecciano storie, pensieri e sogni di persone che non si erano mai parlate prima, in luogo in cui ci si rende conto, nella pratica, che ognuno potrebbe dare suo contributo per il bene comune di tutti… e da dove può nascere davvero un cambiamento dal basso!

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Cittadini attivi di San Lazzaro

FANO

n base ad un’ordinanza emessa dal Servizio Mobilità Urbana è importante ricordare che fino al 15 marzo prossimo, in caso di neve o ghiaccio in carreggiata, tutti gli autoveicoli circolanti nelle strade comunali devono avere a bordo o montati i mezzi antisdrucciolevoli (tipo catene da neve) o pneumatici invernali, entrambi conformi al codice della strada

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70° COMPLEANNO

Auguri Licio

Il 17 febbraio Licio Ugolini festeggia il suo 70° compleanno. Tantissimi auguri dalla moglie Giovanna, dai figli, i generi, la nuora ed i nipoti.

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FANO

l maltempo di questi giorni oltre a portare con se una lunga serie di inevitabili disagi è accompagnato anche da tante polemiche. Non è il momento di polemizzare piuttosto si tratta di agire con i mezzi e gli strumenti a disposizione per alleviare i disagi per poi riflettere e ragionare su quanto è accaduto e come organizzarsi per il futuro. Si possono fare previsioni ma la natura non è obbligata a “rispettarle”. Così spetta all’uomo organizzarsi per gestire al meglio le emergenze, quelle che escono fuori dal quotidiano e che puntualmente con allagamenti, frane, mareggiate, nevicate fino alla più terribile: i terremoti, ciclicamente si fanno sentire. Accade invece che all’emergenza si pensi quando ci si trovi in mezzo e così le strutture e le infrastrutture pensate per il quotidiano di fronte ad eventi sempre meno “straordinari” vanno in tilt. Le scelte dunque oltre a cercare di soddisfare le esigenze di tutti i giorni debbono necessariamente tenere conto anche degli eventi straordinari. Discorso valido nella progettazione delle strutture e infrastrutture ma anche nell’organizzazione dei soccorsi. Questo principio non riguarda solo il ruolo della Protezione Civile, ma anche dei i Vigili del Fuoco i quali nonostante esperienza e professionalità continuano ad operare con pochi e anti-

Il consigliere regionale Giancarlo D’Anna

quati mezzi, la Regione, la Province e i Comuni e lo stesso ruolo dell’Esercito anche alla luce di quanto denunciato in queste ultime ore con interventi ,da parte di quest’ultimo a “pagamento”.Questioni da affrontare il prima possibile senza attendere la prossima emergenza. Ma una riflessione importante alla luce degli eventi calamitosi di questi giorni va necessariamente fatta sul servizio sanitario. Il Piano Socio Sanitario, che ho sempre avversato con forza, prevede nel futuro Ospedale Unico il “livello minimo di assistenza su Area Vasta (per tutta la Provincia di Pesaro e Urbino). Senza addentrami, ancora una volta, in particolari tecnici basta prendere atto dell’isolamento di molte realtà dell’entroterra, comprese quelle che ospitano gli ospedali da chiudere, per rendersi conto di quanto poco si sia tenuto conto anche di queste situazioni, di quanto sia folle, anche da questo punto di vista, il Piano Socio Sanitario. Quello che necessita al territorio sono una serie di servizi diffusi, ad iniziare da quello sanitario. Servizio per le necessità del quotidiano e delle emergenze Giancarlo D’Anna

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Fano Città del Carnevale ora ha anche la sua tesi

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FANO

olitiche di branding delle destinazioni: il caso Città di Fano”. È il titolo della tesi di laurea che il 22enne fanese Davide Cecchini, ha presentato alla Memo in vista della discussione ufficiale con i docenti dell’ateneo dorico. Il caso “unico” della trasformazione in brand del Carnevale di Fano, realizzatosi a Fano dallo scorso 28 marzo 2011, è stato scelto come argomento del lavoro finale dello studente iscritto all’Università Politecnica delle Marche alla facoltà di Economia “Giorgio Fuà” corso di laurea triennale in “Economia e Commercio. Marketing e gestione d’impresa”. “Quando spiego il tema affrontato nel mio lavoro, docenti e colleghi rimangono spesso stupiti” ha detto il giovane Cecchini che ha inoltre sottolineato perché ha scelto proprio questo argomento: “Per un fanese come me, nato e cresciuto nella Città del Carnevale, è stato interesante approfondire la storia, i tanti artisti che hanno esaltato le caratteristiche di questa manifestazione, le sue origini, e

studiare e analizzare gli sviluppi attuali, ultimo dei quali la ‘brandizzazione’ di Fano Città del Carnevale. La scelta fatta dall’Amministrazione comunale è la prima e unica in Italia e ha portato a dei risultati molto positivi in termini di presenze turistiche nel territorio. I dati citati nella mia tesi ne sono una conferma”. Cecchini, figlio di Luciano, presidente dell’Ente Carnevalesca, ha aggiunto: “E’ stato interessante capire come le caratteristiche usate per distinguere grandi multinazionali – dalla Barilla, alla Coca Cola –, siano state utilizzate per caratterizzare un’intera città. L’immaginario creato dal brand è utilizzabile sia per oggetti che per entità territoriali come Fano”

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N. 3 del 2012

Prima della grande nevicata a Fano solo pochi centimetri e il “balletto” scuola si scuola no

LA NEVE A FANO: VOLONTÀ, INFORMAZIONE E... ORTOGRAFIA! di Giovanni Guzzi

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FANO

on ho sottomano i dati delle precipitazioni nevose per un adeguato confronto, ma ricordo che nel 1985, ero un ragazzo, nonostante già a Fano nevicasse sono partito con un pullman di tifosi per raggiungere Torino ed assistervi alla partita di Supercoppa Juventus – Liverpool senza neppure la certezza che la gara sarebbe stata disputata (avremmo poi verificato che si cercava di scongelare il campo con le stufe che oggi riscaldano gli avventori sotto i “dehor” dei bar). All’altezza di Modena, in mezzo ad una vera tormenta di neve e col pullman senza catene, l’autista ha proposto di tornare indietro: “A Torino, a Torino” è stata la risposta degli ultras e così si è fatto. Nella settimana dal 31 al 5 febbraio a Fano tutti abbiamo assistito al balletto neve sì, neve no, scuola sì scuola no! Sull’entroterra non dico nulla non avendo potuto constatare di persona l’entità della nevicata, per Fano città però ho trovato curioso quanto è successo. Non commento neppure le decisioni relative ad apertura e chiusura delle scuole, non dispongo dei documenti che le hanno supportate per potermi esprimere a ragion veduta. Rilevo solo che sul sito meteo che anch’io consultavo, la cui attendibilità è dimostrata dal fatto che è giornalmente riportato da un quotidiano nazionale, nei giorni in cui poi a Fano non è nevicato la previsione era di neve/pioggia per quantità dell’ordine del centimetro

Alcuni cittadini fanesi a passeggio dopo la prima debole nevicata antecedente il grande “nevone”

o addirittura prossime a zero! Quando infine la neve è arrivata ho potuto circolare senza difficoltà con ai piedi un paio di semplici scarpe da ginnastica, e non me li sono neppure bagnati! Non hanno certo ricoperto Fano i 40 cm dichiarati da uno spettatore della diretta televisiva su Fano TV, forse ingannato dall’altezza di qualche accumulo prodotto dal vento. Sicché mi sono domandato: d’accordo per chi dovesse muoversi da o per l’interno, ma studenti e personale docente e non docente di Fano quale reale, insormontabile, impedimento avevano per non recarsi a scuola? Invece mi risulta che alcuni istituti, senza che vi fosse alcuna disposizione al riguardo sui rispettivi siti o su quello del provveditorato e del comune (almeno fino a sera inoltrata di venerdì), la mattina di sabato 4 erano chiusi e davanti ad essi stazionava solo un manipolo di insegnanti coscienziosi. Dubito che tutti gli assenti fossero non fanesi e sono certo che molti di essi non si fanno mancare le vacanze a sciare quindi non possono certo essere spaventati da qualche

centimetro di neve! Mi è stato riferito che l’informazione della chiusura è stata data a Fano TV dalla competente assessore del Comune: congratulazioni per l’autorevolezza della testata e per il suo seguito fra la popolazione… però è singolare che i mezzi di informazione comunali e scolastici non l’abbiano diffusa con analogo tempismo! La riflessione conclusiva di queste argomentazioni è che, forse, siamo un po’ troppo autodipendenti e non appena le quattro ruote non ci possono portare dove vogliamo senza intoppi, e non abbiamo vere motivazioni che ci spingono ad usare mezzi alternativi (ad esempio i piedi: in 30 minuti Fano si percorre da un capo all’altro) sono un comodo alibi le avverse condizioni meteorologiche. Sì “METEOROLOGICHE” perché sul sito del Comune di Fano e, paradossalmente, anche sui siti scolastici che l’hanno rilanciato senza adeguata verifica ortografica, fino all’ordinanza di revoca era invece scritto “meteREologiche” errore forse non grave, ma emblematico della scarsa familiarità che abbiamo con i fenomeni meteoclimatici!

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CENTINAROLA, FENILE, CARIGNANO, SANT’ANDREA, BELGATTO E RONCOSANBACCIO

A Fano si estende la raccolta differenziata A FANO

set informa che dal 19 marzo partirà il servizio di raccolta differenziata integrata nelle zone di Centinarola, Fenile, Carignano, Sant’Andrea, Belgatto e Roncosambaccio. Viene fanno un altro passo avanti sul servizio “porta a porta” che presto sarà presente su tutto il Comune. Per le famiglie viene attivata la raccolta domiciliare di organico e secco residuo non riciclabile (indifferenziato). Per le utenze non domestiche (aziende, studi professionali, bar, ristoranti, ecc.), oltre alle categorie indicate sopra, sarà attivata anche la raccolta di vetro e cartone. La raccolta domiciliare della carta sarà sostituita con la raccolta stradale, sarà potenziata la raccolta stradale di plastica, vetro, imballaggi metallici e verde e verranno definitivamente eliminati i cassonetti dell’indifferenziato presenti lungo le strade. É già iniziata la distribuzione a tutti i cittadini interessati dal servizio del kit di attrezzatura (bidoncini e sacchetti per l’organico, un eco-calendario con indicazione dei giorni di ritiro e un pieghevole informativo con specifica delle varie tipologie di rifiuto). La raccolta dell’organico avviene ogni settimana il lunedì e giovedì mentre la raccolta del secco non riciclabile si effettua il martedì. I rifiuti dovranno essere esposti entro le ore 13.00, è necessario ri-

spettare tale orario per non andare incontro a spiacevoli inconvenienti di mancato ritiro dei rifiuti. Il servizio di raccolta inizia infatti dalle ore 13.00 e per coprire tutta la zona può durare sino al tardo pomeriggio. Per le utenze produttrici di organico (bar, mense, ristoranti, ecc.) la raccolta dell’organico si effettuerà anche il sabato. Sono in programma alcuni incontri pubblici per informare i cittadini su questa importante novità che modifica in maniera importante le abitudini circa lo smaltimento dei rifiuti ai quali è molto importante partecipare

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CALENDARIO DEGLI INCONTRI Giovedì 23 febbraio Centinarola alle ore 21.00 presso la Sala Parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù in via Monfalcone, 28 Martedì 28 febbraio Carignano alle ore 21.00 presso il Bar Carignano in via Carignano, 4 a/b

IL PRIMO COMPLEANNO

Assegni di cura approvate le graduatorie

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FANO

Ambito VI rende noto che è stata approvata la graduatoria degli aventi diritto all’assegno di cura per l’anno 2012. Si tratta di un sostegno economico per la permanenza in famiglia di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti. Le richieste presentate erano 328 di cui 162 da Fano e le restanti suddivise tra gli altri 13 comuni dell’Ambito. Le domande accolte sono state 148

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Campagna Amica: dal produttore al consumatore

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Auguri a Carolina Urso FANO

gni sabato in largo Porta Maggiore, all’ombra dell’Arco d’Augusto, si tiene dalle 7.30 alle 12.30 il mercato di “Campagna Amica” dove diversi produttori agricoli vendono direttamente ai consumatori i propri prodotti, il cosiddetto “farmer’s market”. I prodotti in vendita sono: ortofrutta, vino, olio, formaggi, carni e salumi, pane, piante, fiori, miele

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...facciamo fatica a trovare parole intense per “cantarti” l’amore che hai portato nei nostri cuori, ma altrettanto brevi come la scritta BUON COMPLEANNO; cosi in questo giorno speciale (24 febbraio), in cui compi il tuo primo anno di vita, i tuoi nonni MARIA e GERARDO PALAZZINI ti regalano i loro migliori AUGURI

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Cartoceto

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Neve sugli olivi Uno sforzo congiuto istituzioni e cittadini ...e sui cipressi tra per superare l’emergenza ...e qualche polemica La critica dei gruppi consiliari di minoranza

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[a sinistra] La turbina giunta di Merano che ha liberato dalla neve le strade di Cartoceto

CARTCETO

a Lista Civica “Fare Comune” interviene sull’emergenza neve riconoscendo all’amministrazione di non avere ripetuto gli errori dello scorso anno grazie sicuramente alla stesura di un “piano neve” che – si dice nella nota – è stato sollecitato anche dalle pressioni della minoranza. Rivolge invece una critica per la poca tempestività in merito all’aggiornamento del sito internet del comune nei primi giorni dell’emergenza, il momento in cui c’era maggiore disorientamento nelle famiglie. I consiglieri evidenziano inoltre l’episodio della ritardata tumulazione al cimitero di Cartoceto con queste parole: «Certo non sono mancate situazioni sgradevoli, se non vergognose, riportate dalla stampa e poco

Walter Donnini

degne di una comunità solidale come quella di Cartoceto: quando si parla di letterale accantonamento di affetti legati alle persone che non ci sono più, si è passato da un pezzo il limite individualistico del lamentarsi per la propria via o addirittura per le scale di casa! Un cimitero ha un valore difficilmente comparabile, per chi lo frequenta, a qualsiasi altro luogo: la sicurezza va sicuramente privilegiata ma, il rispetto per le persone – tutte – esige una predisposizione all’umanità imprescindibile dall’ostentato efficientismo»

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CARTOCETO

l consigliere di minoranza Ivaldo Verdini della lista “Uniti per Cartoceto” interviene sulla eccezionale nevicata riconoscendo la sua necessità visto che la carenza di precipitazioni stava prospettando una forte siccità per la prossima estate. «I diversi metri di neve caduti da noi, ma soprattutto nell’appennino, costituiscono un giacimento idrico per il futuro i cui benefici andranno a favore dell’agricoltura e all’uso industriale dell’acqua. Inoltre la neve abbatte le polveri sottili, il paesaggio poetico è una cartolina del territorio e costituisce un divertimento per i bambini». Verdini non manca di sottolineare comunque i disagi per la popolazione in termini di mobilità e nell’utilizzo dei mezzi. Mette poi in evidenza alcune contraddizioni in merito alla chiusura delle scuole senza che ci fosse stata neve. «Ci si è basati sui molti annunci di

Ivaldo Verdini

nevicate anche a bassa quota senza una verifica oggettiva. Questo ha creato disorientamento tra le famiglie e gli insegnanti: così la scuola è stata chiusa con la pioggia e aperta con la neve». Verdini parla poi di “appannamento” dell’immagine del comune ricordando la vicenda del funerale e della mancata tumulazione della salma nel cimitero comunale: «La salma è stata messa temporaneamente in un “magazzino degli attrezzi”, che è parso irrispettoso alla famiglia del defunto a cui è stato chiesto di rimandare il funerale. Sarebbe stato sufficiente che due operai per un paio d’ore avessero spalato la neve per raggiungere il luogo della tumulazione»

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[a sinistra] Centro storico di Cartoceto Via Marcolino

LA REPLICA DELL’ASSESSORE GRAZIANO CONTI SUL CASO DEL CIMITERO

«Questa assurda polemica è davvero inaccettabile» C

L’assessore Graziano Conti

CARTOCETO

i tengo innanzitutto a premettere che considero l’argomento a cui è collegata l’assurda polemica alquanto importante perché trattasi di questioni cimiteriali, quindi di un luogo sacro e di massimo rispetto per le salme e massima sensibilità per i famigliari che affrontano già una situazione di sconforto e fragilità, che da parte nostra non è mai venuta a mancare. Per questi motivi credo era a dir poco opportuno che il signor Donnini, o qualsiasi altro membro facente parte della minoranza di questo consiglio comunale, si sincerasse sull’accaduto, senza usare questo argomento per polemica politica. In questo modo il signor Donnini, o altri componenti delle minoranze, dimostrano di essere loro stessi privi di predisposizione all’umanità, e non accetto sicuramente lezione da tali soggetti, anzi mi meraviglio se alcuni di loro hanno il coraggio di definirsi addirittura credenti. La proposta di rinviare di qualche giorno il funerale (dopo l’avallo dell’obitorio di Pesaro) era solamente per non accogliere la salma in piena emergenza per la tormenta di neve in atto e per l’impossibilità di accedere al cimitero perché

[a lato e sotto] Il cimtero comunale e la scalinata di accesso ai loculi dopo la nevicata

i cancelli erano bloccati dal gelo, dalla neve caduta e dai cumuli formatisi causa forte vento, e così trovarsi costretti a sistemare la salma in un luogo meno decoroso, anche se ugualmente sacro, visto che la nuova camera mortuaria, ora ancora adibita a magazzino, si trova all’interno del cimitero. Considerato che del disagio la famiglia era già stata avvista, quando il corteo funebre è arrivato al cimitero, ho chiesto personalmente di abbassare i toni e come risposta ho ricevuto insulti, arroganza e inutili polemiche da parte del signor Bartolini, nipote della defunta Marcantognini, e degli altri famigliari alla quale va il nostro ossequio, rispetto e cordoglio, ma, ai quali torno a ri-

badire che avrebbero fatto meglio se avessero ricordato la loro cara defunta in silenzio ed ascoltando il nostro consiglio. Infatti, credo che, in situazioni di tale emergenza, è dovere e responsabilità di tutta la comunità descrivere obiettivamente le contingenze, per contribuire a risolvere insieme lo stato di allarme e diminuire i disagi Graziano Conti

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Serrungarina

Neve: non ce l’ha fatta il “pallone del tennis”

Ciao Emilio!

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LUCREZIA

l peso della tanta neve è stata la causa che ha provocato il cedimento della struttura gonfiabile in gestione al Circolo Tennis causando anche danni alle porte e alle uscite di sicurezza. I paletti che reggono la rete, nell’impatto, hanno inoltre causato diversi squarci alla copertura

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Giovani scout per liberare il centro storico dalla neve

TAVERNELLE

vevamo in programma di pubblicare gli auguri per il suo 103° compleanno in questo numero quando ci è invece giunta la notizia della sua scomparsa. Emilio Giacci, il simpatico e longevo nonnino di Tavernelle è morto qualche giorno prima di raggiungere questo traguardo. Vogliamo ricordarlo con l’allegria che ci ha trasmesso durante l’intervista che ci ha rilasciato lo scorso anno, a bordo del suo inseparabile compagno di viaggio: il suo ape car rosso, a causa del quale aveva subito un incidente che poi aveva reso necessario il ricovero in ospedale. Emilio aveva un sogno: quello di festeggiare il suo compleanno con la banda comunale e

Una visita speciale per Emilio Giacci all’ospedale di Fano: quella del Vescovo Armando Trasarti

questa volta sembrava tutto fosse pronto. Nel 2009, per i suoi 100 anni, era stata organizzata una festa a cui avevano partecipato anche il sindaco ed il vescovo. Coincidenza vuole che proprio il vescovo Trasarti, in visita all’ospedale di Fano dove Emilio era ricoverato, lo avesse in-

contrato durante la sua degenza. il vescovo, saputo del decesso, non ha mancato di inviare un messaggio di condoglianze ai famigliari. La redazione porge sentite condoglianze ai famigliari di Emilio: le figlie Wanda e Piera, il figlio Luciano e sua moglie Fiorisa, presso la cui abitazione Emilio viveva

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Piagge Gli “arditi” pallavolisti D PIAGGE

opo tanti anni ci si è ritrovati attorno ad un tavolo imbandito per rievocare i fastosi tempi della squadra di pallavolo “Ardita Piagge”, da quando si giocava all’aperto (vedi foto d’epoca) proprio dietro casa mia e cioè quando, ancora bambino, vedevo giocare quelli che poi sarebbero diventati i miei maestri. Uno sport che possiamo dire nato in quel di Piagge e che ha portato

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CARTOCETO

a neve è anche questo. Ecco una bella risposta a chi sostiene che i giovani sono solo dei fannulloni! Questa è la foto dei ragazzi del gruppo scout di Calcinelli che si sono resi disponibili, assieme a due carabinieri in congedo, a spalare la tanta neve che si è accumulata nei vicoli del centro storico di Cartoceto, che impediva agli abitanti di uscire dalla proprie case. Il sindaco Olga Valeri ha cosi commentato: «A loro va il mio ringraziamento personale e quello di tutta la comunità di Cartoceto per la fattiva collaborazione assieme ai dipendenti comunali come dimostrazione di attivismo gratuito e spontaneo di chi ancora crede nel valore della fratellanza. Voglio ringraziare anche il Maresciallo Pannaccio che ha contattato i giovani è si e preoccupato di accompagnarli e di riportarli poi presso le loro abitazioni». Tanti altri giovani del paese hanno contribuito nei giorni successivi a ripulire il centro storico dalla neve

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proprio a Piagge squadre come la Virtus Fano che poi ha militato in A1, fino a quando nell’epoca più moderna delle palestre ci si ritrovava tutti insieme a fine partita in quello che il D.S. Archimede Paganucci definiva la” tracottanza” del dopo partita. La Società “Ardita Piagge” ha raggiunto il suo massimo splendore agonistico a metà degli anni ‘80 con la promozione in Serie “D”,

sempre seguiti dall’onnipresente D.S. Paganucci e dal Presidente Guido Guerrieri, veri e propri trascinatori della squadra Atos Ricci

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Saltara

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Volontari all’opera: il grazie del sindaco

NEVE

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Serie di iniziative per valorizzare il Metauro

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IL 21 FEBBRAIO

SALTARA

ei giorni dell’emergenza neve, il Sindaco Fabio Cicoli ha lanciato un appello per costituire un gruppo di volontari impegnati ad alleviare i disagi alla popolazione. All’appello hanno risposto circa quaranta persone che con grande spirito di partecipazione si sono messe a disposizione dell’intera comunità. Questi volontari, costituti sopratutto da giovani tra i 18 e i 30 anni, ma non solo, hanno operato 24 ore su 24 ed hanno portato aiuto a moltissime persone. I ragazzi del Gruppo Scout sono stati tra i primi a rendersi disponibili presentandosi all’appello con motoseghe per tagliare i rami piegati dalla neve. Non si sono fermati anche quando si è trattato di soccorrere un disabile rimasto isolato in casa percorrendo quattro chilometri di strada sotto la bufera di neve. Il gruppo di volontari, oltre al prezioso servizio di spalare la neve,

PROGETTO RI-CONOSCI IL TUO FIUME

Il carnevale è in piazza ha prestato soccorso alle persone in difficoltà per mancanza di cibo e medicine. Nei giorni dell’emergenza c’è stato un filo diretto tra soccorritori e farmacie per rendere disponibili i medicinali. Il sindaco Cicoli tiene anche a segnalare l’aiuto prestato dall’imprenditore Vittorio Cespuglio che ha messo a disposizione la sua 4x4 per trasportare infermieri, ostetriche e per coadiuvare i mezzi del comune che erano impossibilitati a circolare. Il primo cittadino ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da tutto il gruppo e ha messo in evidenza come la macchina della solidarietà che si è messa in moto, rappresenta il lato “positivo” che si può apprezzare in un’emergenza così grande ed inattesa

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COMUNE DI SALTARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Il Responsabile del settore “LL.PP. - Manutenzioni – Patrimonio” in esecuzione delle deliberazioni consiliari n. 38 del 14/06/2011 e n. 80 del 22.12.2011 nonché della deliberazione G.C. n. 3 del 16/02/2012; RENDE NOTO che questa Amministrazione intende concedere in concessione parte dell’area comunale sita in via S. Egidio, all’interno del Parco Unicef, distinta a catasto al F. 3 mapp. n. 702/p, della superficie di mq. 1.200, per l’installazione di una struttura da adibire ad esercizio artigianale e/o di somministrazione di cui al Titolo 3 della Legge Regionale n° 27/2009 “Testo Unico al commercio”, con annessi servizi aperti al pubblico, secondo le seguenti modalità e condizioni: Le richieste saranno valutate da apposita commissione. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA 16/03/2012 Altre informazioni: - presso l’Ufficio tecnico del Comune - (orario di apertura al pubblico: martedì, giovedì e sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00); - i soggetti interessati alla restituzione dei documenti prodotti per la partecipazione alla presente gara sono pregati di allegare una busta affrancata o di provvedere personalmente al ritiro; Il bando integrale, lo schema di convenzione e l’elaborato grafico possono essere scaricati dal sito internet del Comune di Saltara: www.comune.saltara.it. Il Responsabile del Procedimento è il geom. Lucio Mantoni responsabile del settore LL.PP. – Manutenzioni – Patrimonio

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CALCINELLI

nche se la neve ce lo ha fatto un po’ dimenticare, siamo in pieno periodo di Carnevale. L’appuntamento per grandi è bambini è fissato per martedì 21 febbraio nella Piazza Pio Franchi De’ Cavalieri dove alle 15.30 si svolgerà il tradizionale “Carnevale in Piazza”. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco e dall’Associazione delle Arti. La sfilata dei gruppi mascherati sarà accompagnata dall’animazione musicale e da un ricco getto di dolciumi. Gli organizzatori raccomandano genitori e bambini di non portare le fastidiose bombolette spray in quanto anche senza di esse il divertimento è assicurato!

CALCINELLI

er il secondo anno consecutivo, la Provincia di Pesaro e Urbino ha “premiato”, finanziandolo, il Progetto “Ri-conosci il tuo fiume, conosci te stesso” presentato dall’Associazione delle Arti di Calcinelli ed elaborato ed ideato da Andrea Giuliani. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di tenere alta l’attenzione su un bene ambientale di inestimabile valore, quale è il Fiume Metauro che molto spesso non apprezziamo abbastanza. Il progetto prevede la realizzazione di tutte quelle attività eco-compatibili che possono essere praticate sulle sponde del fiume quali: la pesca sportiva, lo studio della flora e della fauna fluviali con l’aiuto di esperti naturalisti, un corso di nordic walking, ed un corso di fotografia naturalistica. Novità di quest’anno è l’introduzione nel programma delle iniziative di un corso di pesca a mosca la quale,

prima che una tecnica è una vera e propria filosofia di vita. Il corso è realizzato in collaborazione con la Scuola Italiana di pesca a Mosca. A conclusione del progetto è prevista un’iniziativa ecologica rivolta a tutte le associazioni della valle e ai volontari che si vorranno cimentare nella pulizia di un tratto di area golenale dai tanti rifiuti che abbruttiscono queste aree cosi importanti dal punto di vista naturalistico. Le iniziative si svolgono nei mesi di febbraio e marzo

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Il calendario completo è su

www.ilmetauro.it

Nuovo direttivo per il Ciclo Club Calcinelli

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COMUNE DI SALTARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

AVVISO DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI IMMOBILE COMUNALE Il giorno 02/03/2012 alle ore 10.00, presso il Comune di Saltara, avrà luogo l’asta pubblica per la vendita di immobile di proprietà comunale sito in Calcinelli di Saltara - Via Flaminia n. 211, distinto al Catasto Fabbricati al F. 10 del Comune di Saltara, mapp. 163 – Categoria A/3 e scoperto compreso – consistenza 8 vani, superficie lorda edificata mq 380 circa e scoperto mq 400 circa (superficie mapp. n° 163 mq 550 ca.) – prezzo a base d’asta euro 170.000,00. L’asta si terrà col metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base d’asta. L’offerta, contenuta in busta chiusa dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo entro le ore 12.00 del giorno 01/03/2012. Le modalità di partecipazione alla gara e le condizioni di vendita sono contenute nel bando integrale affisso all’Albo Pretorio di questo Comune. Per informazioni tel. 0721/879919.

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CALCINELLI

l 27 gennaio oltre novanta persone hanno partecipato alla cena sociale del Ciclo Club Calcinelli che si è svolta, come tradizione, presso la sede della società sportiva. Un evento di grande rilievo per il gruppo che è uno tra i più importanti a livello provinciale e regionale. Ospiti della serata sono stati il Sindaco di Saltara Fabio Cicoli e l’assessore allo Sport Massimiliano Dell’Onte. Presenti, ovviamente, anche gli sponsor che sostengono le attività sportive durante tutto l’anno. L’occasione è stata particolarmente importante perché si è ringraziato il direttivo uscente

per l’ottima gestione e si è presentato il nuovo direttivo, recentemente eletto. Sono stati citati i singoli componenti dello stesso con relative mansioni, illustrato il nuovo regolamento e presentate le attività per l’anno corrente, sottolineando la volontà di continuare con impegno e passione. Si è dato rilievo al fatto che il ciclismo non è solo uno sport di passione, tenacia e prestazione ma anche d’aggregazione, divertimento e rispetto. Il famoso “crepi il lupo” ed un lungo e caloroso applauso hanno accompagnato il saluto del neo Presidente Vittorio Cespuglio (nella foto in alto a destra)

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Montemaggiore

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CROLLATO SOTTO LA NEVE Anche i giovani di Villanova hanno IL TETTO DELLA PALESTRA SOLIDARIETÀ NELL’EMERGENZA NEVE

scelto di rimboccarsi le maniche di Pierfrancesco Mosconi

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VILLANOVA

sono gli anni della loro età e 18 sono le ore che hanno dedicato tra domenica e lunedì, una decina di ragazzi di Villanova per far fronte alla grande nevicata che ha colpito il nostro territorio. Guardando la neve che cadeva incessantemente per tutta la giornata di venerdì e sabato e dopo aver aperto un piccolo varco per uscire di casa, come educatore ho fatto la seguente riflessione che ho poi girato ai ragazzi su Facebook: “Ciao ragazzi. La neve è bella ma quello che sta succedendo in queste ore è qualcosa che probabilmente racconterete ai vostri figli. Stamattina spalando fuori di casa ho pensato in maniera molto concreta a chi è in difficoltà e magari non può nemmeno uscire di casa... Allora ho chiamato il sindaco dicendogli che domani mattina ci rendiamo disponibili con una pala in mano e sotto le direttive della protezione civile, daremo una mano magari anche solo a spalare la neve davanti a casa di chi ne ha bisogno...Siamo giovani, tanti e questo forse è il modo concreto più immediato per dare una mano. Per ora vi dico: trovate delle pale (almeno una a testa poi se ne avete di più scrivetelo qui) e l’appuntamento è alle 9 domattina davanti la chiesa di Villanova con colazione già fatta... Chi può esserci lo scriva qui...più siamo meglio è! A domani sperando che smetta un po’”. Bene, il giorno dopo eravamo più di dieci pronti a dare una mano a chi avesse bisogno. È stata una giornata fisicamente pesante ma veramente piena di bellissimi incontri e condivisione diretta. Abbiamo davvero sperimentato la concretezza del dare una mano con i mezzi che uno ha, senza bisogno di grandi discorsi. A fine giornata ho scritto ai ragazzi questo altro messaggio: “E poi parti la domenica mattina con una pala e voglia di dare una mano senza troppi discorsi... e ti accorgi che è molto più quello

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Foto di gruppo dopo dei giovani di Villanova impegnati a rimuovere la neve

che ricevi che quello che pensi di poter dare. Un pensiero ai mitici vecchietti incontrati oggi, alle persone a cui abbiamo liberato la porta di casa, a quelli che ci guardavano con sospetto come se alla fine avremmo chiesto dei soldi per aver spalato, e anche a quelli che pensavano fossimo operai del comune e quindi ci hanno trattato come se tutto fosse dovuto. Piccoli gesti, sguardi di chi non è più abituato alle cose gratuite... Grazie amici che insegnate un po’ a tutti che non è vero che i ragazzi di oggi non hanno voglia di fare

niente e sono menefreghisti. Un abbraccio e a domani con chi c’è. Alle 9 sempre davanti la chiesa di Villanova andiamo a liberare la scuola dell’infanzia con il sindaco che ci mette a disposizione un mezzo :-)”. E l’indomani eravamo tutti pronti per un’altra giornata. Di fronte a questo tipo di difficoltà ci sono persone che si lamentano e altre che si rimboccano le maniche e senza troppi discorsi cominciando a darsi da fare... I giovani di Villanova hanno scelto la seconda opzione!

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COMPLEANNI

Auguri a Omer Il 16 febbraio Omer Omiccioli compie 59 anni. Auguri dalla moglie Carla e dal figlio Luca

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MONTEMAGGIORE

on ha resistito al peso della tantissima neve caduta il tetto della palestra annessa al plesso scolastico di Montemaggiore. Già dai giorni scorsi, quando era iniziato l’allerta meteo, il sindaco Tarcisio Verdini aveva emesso l’ordinanza di divieto di utilizzo per inagibilità in quanto erano già state riscontrate anomalie nella struttura che l’avrebbero resa insicura sotto il peso della neve. La palestra, oltre che essere utlizzata per le attività scolastiche, era anche sede dell’attività del gruppo sportivo “GS Pallavolo Montemaggiore” che realizza un’importante attività con i giovani del territorio e comprende diverse squadre. Il consigliere storico della società sportiva Roberto Bernabucci, considerato da tutti il simbolo della società e di quell’impianto, ci ha riferito commosso che occorre mettersi subito al lavoro per trovare un luogo provvisorio per non permettere a questo crollo di bloccare l’attività sportiva. Ci ha ricordato che la palestra è da trentacinque anni la sede dei loro allenamenti e per questo un po’ tutti, sia i ragazzi che i dirigenti della società, ci sono affezionati. Lo dimostrano anche i tanti commenti dei ragazzi che sono comparsi su Facebook. Eccone alcuni: Cristian: “Avevo 17 anni quando vi sono entrato per la prima volta ora ne ho 35… per me come sportivo… una disgrazia”. Stefano: “Prima poi doveva succedere, sapevamo che era pericolante in certe situazioni ambientali… dispiace perdere un luogo di ritrovo pieno di bei ricordi”. Alessandro: “Ho vissuto 17 anni di carriera pallavolistica, ma dentro a

queste 4 mura ho pallavolisticamente passato i miei 2 anni più divertenti! Non può finire così!” Sara: “Nooooo! Quanti ricordi, quante sere passate li! La nostra palestraaaa…”. Un componente della società sportiva: “No è su questo fatalismo che non sono d’accordo. Son decenni che se ne parla. Ma nessuna amministrazione ha mai fatto nulla (se non emettere ordinanze ad ogni condizione meteo sfavorevole). Pur sapendo dei rischi. Se ci fosse stato anche un piccolo terremoto, quale condizione meteo lo prevedeva? Ma ora non è tempo di polemiche. Noi siamo già al lavoro per trovare alternative, anche se la nostra storia è sepolta li sotto, facciamo di tutto per il nostro futuro e confidiamo nel Vostro contributo”. Massimo: “Mi dispiace molto lì ho vissuto un anno bellissimo… poco tempo fà, poco prima di giocare e perdere meritatamente, ho pensato: “Che peccato sta palestra risistemata sarebbe una delle migliori della Provincia per dimensioni, altezza, possibilità di avere una sala pesi, una stanzetta per fare video ed una segreteria di riferimento per i ragazzi/ze del circondario!”. Che dire… spero che l’amministrazione provveda a ridare a Montemaggiore una struttura consona ai dirigenti ed alla passione che questi mettono in questa Società”. Ramona: “Che peccato io ci sono stata per ben 12 anni in questa palestra e vederla in questo stato mi piange il cuore … adesso la mia bimba frequenta il suo primo anno di pallavolo speriamo che i lavori inizino presto e la nostra palestra sia rinnovata e migliore di prima!”

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I racconti del Metauro

Viabilità a Villanova: nasce un comitato

FAN... REMO Il Festival nei ricordi di una vera appassonata di musica

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VILLANOVA

rande partecipazione all’assemblea pubblica organizzata dal gruppo di minoranza del comune di Montemaggiore per informare i cittadini su un’iniziativa dell’amministrazione comunale. Il tema affrontato riguardava la proposta di rivoluzionare la viabilità di via IV novembre e vie limitrofe, attraverso l’istituzione di numerosi sensi unici e la creazione di un nuovo accesso da via Ponte Metauro. All’assemblea è stato invitato il Sindaco che è intervenuto, unitamente ad altri amministratori ed ha illustrato le motivazioni della scelta. I cittadini residenti nella zona che sono intervenuti hanno innanzi tutto lamentato di non es-

sere stati informati sull’imminente attuazione dell’intervento. Infatti, l’amministrazione aveva presentato quasi due anni fa una un progetto che, però, presentava modifiche solo parziali all’attuale viabilità. I cittadini hanno inoltre espresso un forte dissenso al nuovo progetto in quanto, si ritiene potrà comportare un incremento di traffico e nuovi punti di rischio legati al convogliamento di parte del traffico, anche ciclabile, su via Ponte Metauro. Infine, i cittadini hanno annunciato la costituzione di un comitato che si impegnerà a raccogliere firme di contrarietà al progetto. Anche i consiglieri di minoranza hanno ribadito le forti perplessità già manifestate in consiglio comunale

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Le farmacie della bassa valle: punto di riferimento durante l’emergenza neve

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VILLANOVA

n un momento come questo in cui si parla di liberalizzazioni e le farmacie sono nell’occhio del ciclone, vorrei sottolineare come si sono comportate le farmacie di Saltara, Cartoceto, Lucrezia, Calcinelli, Ponte degli Alberi, Tavernelle, Cuccurano e Villanova. Per l’appunto in occasione dell’emergenza neve abbiamo cercato, quando le farmacie di turno erano quelle più difficilmente raggiungibili, di sostituirle con quelle più accessibili in modo da continuare a fornire ai cittadini un’assistenza notturna e diurna continua. Ciò ha comportato che alcuni dei farmacisti interessati hanno effettuato anche più turni settimanali senza nulla chiedere e avere. Tutto ciò nell’interesse del cittadino e non certo commerciale

in quanto lascio a voi immaginare quale sarà stata l’affluenza in farmacia sabato pomeriggio! Senza considerare che in alcuni casi abbiamo provveduto noi stessi alla consegna di bombole di ossigeno e medicinali a pazienti rimasti isolati dalla neve. Altra considerazione importante e significativa è quella che domenica 12, l’Ordine dei Farmacisti ha richiamato alla reperibilità le farmacie di tutti i consiglieri in modo da poter far fronte ad eventuali richieste di medicinali da parte dei soccorsi e della Protezione Civile. Potrete dire che è poco quello che abbiamo fatto ma è quello che è la farmacia: un punto di riferimento per il cittadino, un punto di riferimento che c’è sempre anche in emergenze importanti come questa

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Emidio Rossi

o letto il regolamento di Sanremo: vade retro! Se non volete avere degli incubi che vi tolgano il sonno, non leggetelo prima di dormire, vi farebbe venire un mal di testa di quelli feroci e, direi, non ne vale minimamente la pena… Sono una music-addicted, drogata di musica da quando ero piccola, piccolissima: la mamma non me l’ha mai detto ma io sono sicura che sul seggiolone già battevo il ritmo con il piedino quando ascoltavo qualcosa che mi piaceva. Ho rispettato tutte le tappe classiche di chi, come me ascolta la musica e segue il Festival dai primi anni ‘60. Chi, età permettendo, non è passato per il “Cantagiro”, “Un disco per l’estate”, “Hit Parade” di Lelio Luttazzi, “Ventimila lire per il vostro programma” con Luciano Minghetti di Radio Capodistria, e, naturalmente, Sanremo? Insomma tutta quella serie di programmi musicali radiofonici e televisivi che hanno accompagnato l’infanzia, l’adolescenza e, su su, la vita di tutti noi. Quando avevo intorno ai 10 anni, Sanremo era il top, una vera festa, per tutta una serie di motivi. I canali TV erano solo due e questo faceva veramente la differenza, cosa di cui mi sono definitivamente resa conto con il recente avvento del digitale terrestre su tutto il nostro territorio. Quando la scelta era così limitata, l’audience si poteva dividere al massimo al 50%, ma, poiché la rete 1 era la rete ammiraglia della RAI (mi sono sempre immaginata che indossasse una giacca blu con tutte le medaglie e le decorazioni militari…), le trasmissioni di maggior successo come i varietà del sabato sera, gli sceneggiati-feuilletons e i grandi programmi di musica popolare come Sanremo venivano proposti solo su RAI 1. La famiglia si riuniva davanti alla TV, quando non era costretta ad andare presso un’altra famiglia che ne possedeva una, programmando orari di cena e di relativa nanna per i più piccoli (v. Carosello), a seconda dei programmi. Carosello aveva una durata brevissima (20.50 - 21.00) e alle 21.01 il campo era libero per gli adulti. Spettacoli come Sanremo però mi erano concessi anche fuori orario massimo, un po’ perché mi sembra di ricordare che si limitasse alla serata finale di sabato (per cui il giorno dopo non c’era la scuola) e poi la mia passione sfegatata per la musica era nota a tutti e forse qualcuno temeva che, in caso contrario, mi sarei rivolta come minimo al Telefono Azzurro… anche se non era ancora nato… Questa eccezione rendeva ancor più elettrizzante l’attesa di Sanremo, non solo nei

giorni immediatamente precedenti, ma tutto l’anno! Lo so che per chi non l’ha vissuto, sembra incredibile, ma, un po’ per l’offerta televisiva limitata, un po’ anche perché era limitata pure l’offerta di altri divertimenti, ci emozionavamo ancora per le piccole cose, sigh! Seguono una decina d’anni circa in cui il Festival ebbe una caduta di qualità e appeal non indifferenti con conseguente lento abbandono degli ascolti e di affetto. Tra presentatori improvvisati (spiccano tra i peggiori i “4 figli dei famosi”, Edwige Fenech e Andrea Occhipinti ecc.) e canzoni infime e cantanti-meteore (Mino Vergnaghi, Donatella Milani, Flavia Fortunato, Tiziana Rivale: un incubo!), nessuno guarda più e commenta il Festival. Qualche buona eccezione non riesce a tirare su gli ascolti, fino a quando non ci pensa SuperPippoBaudo che riesce a far risorgere Sanremo dalle sue ceneri. Oltre a Pippo, non un simpaticone, ma, senza dubbio, il Presentatore per antonomasia, uno strumento indispensabile nelle settimane vicine a Sanremo, era il mitico TV Sorrisi & Canzoni. Questo giornale, allegra commistione di notizie di gossip, informazione musicale e oggetto di culto… è stato anche lui per moltissimi anni il simbolo dell’Italia della prima TV, di Sanremo, della semplicità, di Calimero e del boom economico. Il mercoledì mio padre andava in edicola e tornava a casa con “la nostra copia di TV Sorrisi & Canzoni”, perennemente prenotata per non rimanerne senza. Bellissimo: aspettavo il suo ritorno e sfogliavo avidamente tutte le pagine e tutte le sezioni, interpretando il gossip come informazione, le classifiche come cultura musicale e tutto il resto come interessantissimo argomento di conversazione con gli amici, che già il mercoledì pomeriggio mi chiedevano “Ce l’hai???” e si riferivano solo al giornale, niente di illegale… Ero già grande e, nelle tre settimane prima di Sanremo, il giornale diventava “la bibbia di Sanremo”. La prima settimana parlava blandamente dei partecipanti e di un po’ di curiosità sul Festival ma il tutto non troppo definito (grrrrr!). Seconda settimana: informazioni complete su metà dei partecipanti, altra settimana, altra metà. Oltre a tutti i dati anagrafici, la cosa che non si trovava su altri giornali erano i testi

delle canzoni, valore aggiunto non indifferente! Già da lì iniziavano i primi “attriti” per stabilire quale canzone fosse più bella, anche se mancavano molti altri elementi di valutazione!! Con un gruppetto di accoliti, amici fissati per la musica come me, alcuni amatori, altri tre dj radiofonici come me allora, altri ancora “a traino” del nostro entusiasmo, creammo un gruppo di ascolto nostro, indipendentemente dai vari complicatissimi sistemi ufficiali di votazione. Iniziammo con uno squallido ma funzionale foglio di votazione realizzato con penna e righello e poi fotocopiato, dove il voto per canzone era da 1 a 10 per ogni serata, risultato finale dalla somma di tutti i fogli (una faticaccia!). Ci evolvemmo in maniera esponenziale, migliorando di anno in anno sia la modalità di voto (ci piaceva farlo con 3 voti, canzone, look e interpretazione…) sia per grafica e tecnologie usate, alla fine avevamo più strumenti di una sala RAI e, volendo anche un paio di presentatori migliori di quella disastrosa Maria Pia Biscotti, passata alla storia in negativo perché non riusciva a trattenere le lacrime ad ogni collegamento. Che stress! Il gruppo di ascolto era diventato un “lavoro”, riunificammo di nuovo i voti in uno unico che rappresentasse un giudizio globale, altrimenti non riuscivamo a seguire il Festival, abbiamo diminuito un po’ le tecnologie e, qualche volta ci inviamo le schede per posta elettronica e poi ci comunichiamo voti ed impressioni, lo seguiamo un po’ più a distanza anche perché troppo impegnativo. Anche quest’anno ben 5 serate, una strizzata d’occhio a Facebook per la parte di Sanremo Social, per il resto un delirio di votazioni diverse. Non vi do cantanti e dettagli di questa edizione, quelli li trovate ovunque in abbondanza. Chissà se TV Sorrisi e Canzoni, dopo aver cambiato look & feel, abbonda sempre in notizie su cantanti e testi? Adesso c’è Internet e le notizie in rete sono più fresche: quelle importanti, tipo il vestito che indosserà la vostra cantante preferita, servono aggiornatissime! Divertitevi…

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Cristina Morbidoni


Rubriche

N. 3 del 2012

psicologia l’esperto risponde

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a cura di Cristina Morbidoni

a cura di Sabina Godi, psicologa

GRAMIGNA VERDE CON SALSICCIA

GELOSIE

normali e patologiche “Gent.ma Dott.ssa, sono Silvia ho 35 anni e la mia difficoltà si chiama GELOSIA. Tutti i rapporti che ho avuto sono stati contraddistinti da una forte gelosia che mi portava a fare scenate, a pedinare il mio fidanzato, senza che questo mi desse motivi apparenti di tradirmi. Questa gelosia morbosa mi impedisce di avere relazioni stabili e alla fine quello che non voglio si verifica cioè SOFFOCO LA PERSONA CHE MI È ACCANTO TANTO CHE RIMANGO SOLA. Che posso fare? Grazie.” Carissima Silvia, la gelosia prende forma con la crescita (infatti prime manifestazioni si hanno nei bambini: si pensi al bimbo primogenito che piange per attirare l’attenzione della mamma quando quest’ultima è interessata ad accudire il fratellino), ecco quindi che è del tutto normale, nelle relazioni affettive, provare gelosia specialmente quando la coppia è in pericolo e si rischia realmente di perdere la persona a cui si tiene. Silvia da quello che scrivi, definisci che la situazione reale non giustifica l’intensità delle tue reazioni e dei tuoi comportamenti e parli di gelosia morbosa. In termini psicologici nella gelosia morbosa è come se ci fosse un triangolo formato dalla PERSONA AMATA, da un RIVALE (reale o ipotetico) e dalla PERSONA GELOSA, e l’idea più o meno consapevole di questo triangolo porta ad una attiva-

Chi desiderasse scrivermi, può inviarmi una mail a sabina.godi@alice.it

Un primo piatto quasi dimenticato

e poi “ricordato”, per fortuna! Come sempre, per dubbi, commenti e quant’altro:

www.angiolettochecucina.it zione che può distorcere il pensiero tanto da portare la persona gelosa a ripensare a situazioni accadute o immaginate anche in altri momenti della giornata facendole diventare un pensiero fisso e ossessivo. Si intuisce che di fronte a questo triangolo la persona gelosa si pone come inferiore di fronte all’ipotetico rivale. Quindi chi è preda di questo sentimento pensa che gli altri valgano di più e ne consegue un sentimento di insicurezza che può trasformarsi in una ossessione che rende la vita insopportabile ad entrambi i partners. Alla domanda che cosa puoi fare, credo che il primo passo sia quello di focalizzare l’attenzione su di te e, nello specifico, sui tuoi punti di forza, le caratteristiche di te positive e attraenti per aumentare la consapevolezza di te. Inoltre un percorso psicoterapico può fare molto per restituirti un equilibrio affettivo. Una psicoterapia nei casi di gelosia morbosa permette di: evidenziare aspetti e significati nascosti della gelosia; prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e ritrovare fiducia in se stessi; imparare a identificare e gestire le sensazioni che annunciano l’avvicinarsi di una crisi di gelosia; aiutare la persona a differenziarsi e sentirsi una persona autonoma e distinta dal proprio partner e riportare equilibrio nel rapporto di coppia

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Quella santa donna di mia madre, che pazienza! ;) Quando invita figlie, nipote e compagnia bella, fa anche un piccolo sondaggio di opinione su quali potrebbero essere i piatti più graditi per un buon pranzo all together. Non pensa mai a cosa sta andando incontro! C’è qualcuno che adora i primi piatti, chi non gliene può fregà dde meno, chi “per carità il formaggio di qualsiasi tipo!”, chi “pochi grassi innanzitutto”, chi… per amor di pace, cerca di accontentare quanti più commensali possibile, ma questa volta le più contente siamo state io e… lei, vi spiego perché. La mamma è stata contenta perché questo piatto ha comunque accontentato praticamente la totalità della tavolata e ha richiesto poco sforzo, l’idea poi le è stata data da me che, sollecitata dal solito sondaggio pre-pranzo (con tanto di exit-polls!!!) mi sono sforzata di pensare a qualcosa di “universale”, veloce, gustoso e nuovo (nuovo nel senso che non avessi già pubblicato sul blog, eh eh eh!!). Anni fa c’è stato un lungo periodo in cui mangiavo spesso questo primo piatto perché lo facevamo in occasione delle frequenti cene a casa di amici, quando gli amici erano tanti, le forchette erano “buone” e voglia di cucinare tutto il pomeriggio non ce n’era. E allora vai con la gramigna verde, in modo che, mentre la pasta cuoceva, qualcuno si occupava di fare il sughino di salsiccia, veloce e libidinoso. Con la mamma però c’è stato un piccolo problema logistico, subito risolto. La pasta: capita che fossi in un grandissimo supermercato della mia città, vado nel reparto pasta. Una montagna di formati da far girar la testa! Gramigna, gramigna, mumble mumble… Trovata! Urka, ma è bianca! Sbagliato candeggio? Proseguo il giro tra gli scaffali, trovata anche di altre marche, ma è tutta bianca! Uffa! Ne prendo un paio di confezioni, ma non sono soddisfatta per niente. Torno dalla mamma, anche lei sconfitta perché non ha trovato la gramigna verde nel suo piccolo supermercato di zona. Facciamo la gramigna

bianca, buonina, il nipote non fa i salti mortali, ma non disdegna… Non mi arrendo: sguinzaglio la sorella, frequenta altri supermercati, chissà non abbia più fortuna! Trovata, è lei! Non la stessa marca, questa è della De Cecco, pacco rigido, quella che ricordavo io era una busta trasparente, pasta Corticella di Bologna, ma va bene, tutt’e due agli spinaci, quasi equivalenti, la Corticella me la ricordavo più saporita… Facciamo fare una piccola, previdente scorta alla sorella “fortunata”. All’invito successivo non c’è stato bisogno di fare il sondaggio, era scontato che si andava alla prova del nove. Devo dire che stavolta il nipote ha fatto il bis e io ho fatto un po’ la ruota per aver riscoperto questo piatto solo un po’ dimenticato, ma buonissimo! INGREDIENTI (PER 4 PERSONE) gramigna verde 360 gr. / salsicce grosse 4 panna da cucina 1 vasetto da 125 gr. salsa di pomodoro ½ bicchiere olio extravergine di oliva / scalogno ½ parmigiano reggiano grattugiato una spolverata PREPARAZIONE In una capiente padella antiaderente con poco olio caldo, fare imbiondire lo scalogno tagliato grossolanamente, aggiungere la salsiccia spellata e spezzettata e far cuocere. Aggiungere la salsa di pomodoro e far rapprendere. Spegnere il fuoco, versare la panna nel sugo e amalgamare. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare bene e versare nella padella con il sugo. Spolverare di parmigiano e mescolare bene. Servire caldissima

“non avria mai creso” Poesie in dialetto fanese

di Elvio Grilli

EL MÉCÀNIC DI RICÒRD (IL MECCANICO DEI RICORDI) Se sì a Fan… tel mès dla piàsa… guèrda in fónd du c’è la cassa, de risparmi... quéla d’Fan… ch’è chiamèta Carifan... sula dèstra è via Froncini: cum chi vicùl... un pò pcini, è un po’ strét... sa le butég... èn tré-quatre... non el nég, sfócia pròpi a S.Francésc... du Pandolfo... dòrm al frésc!! E malì a mèza via, dòp j ufìci del cumùn... da pòc tèmp ha prés el via un mestiér ch’èn fa nisciùn! È na pìcula butéga… misa su nésun el néga, sal bòn gust e’l savoir fair

guèrda te.... un urlugèr!! È un mestiér che c’ha ‘l sapór del ricòrd e del pasèt: l’artigiàn che fa’l lavór sal monocolo è incurvèt... a la luc d ‘na lampadina guèrda i gir d’una rutlina, pròva, guèrda... sta in pensiér... pu t’usèrva el bilanciér mòv la staffa... pu el rubìn... pu sistéma... ascólta e sènt se scur bén el muvimènt... finchè ‘n c’ha la pausa bòna non armónta la coróna!! Mó t’acòrgi dal surìs se l’urlòg gira précìs, cum se dic in tut el mónd

che va bén... spaca el secónd!! Èca ...el Riccio ha’ pèrt malì!! In tél vicùl du dig ji!! È na vita ch’fa st’lavór, uramèi s’pòl dì per cèrt che dj urlòg è pròpi espèrt: sia de fèr, argènt o d’òr non han più nesùn segrét... chi sa quanti n’ha cumdèt!! Prima ha individuèt el pòst, pu la spésa... tut i còst... l’imbianchìn... el falegnèm…

l’architét... el mèi... credém.!! Pu la scritta... ch’è arivèta da la Francia... rindupièta... (lu sustién che sia frances... mó ma me... m’apèr fanes!!) “Horlogèr-Orologiaio” dic la scritta... non me sbaio... si... va ben... l’acca davanti... mó per me se sbàine in tanti!! Mó comunque quél che cónta è’l lavór... che adès i vónta... se respira n’èria nòva,

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MUSICA DA “GUSTARE” Prelude to fear [Sausage]

l’art curiósa de fè mòva, d’méta a pòst... de fè’arpartì quéi ch’èn fèrmi da chél dì!! E tel tèmp... che scur... ch’va via, c’è un pensiér... d’filosofia: ógni urlòg c’ha la su stòria... da du vién... cum è cumpòst… quand tu l’apri c’ha in memòria quant è bòn... durèta e còst: i segrét dla vita sua!! Mó più spés lu pòrta adòs anca quéi dla vita tua: ha scandìt i mumènt bèi... ha girèt quand c’éra i guèi, un tragìt ch’fa pèrt de te... èc... perchè ‘l vu cumudè!! Non t’raségni che un pès d’vita... sia pasèta e sia urmèi fnita: sa l’urlòg arméti a pòst el ricòrd...ad ógni còst !! Se fa prèst a dì “urlugèr“... in realtà el mestiér vér è’l “MÉCÀNIC DI RICÒRD” l’artigiàn dle sensasión... perché’l còr èn è mèi sórd, ógni urlòg è na pasión!!


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N. 3 del 2012

AGENDA

FARMACIE DI TURNO Fossombrone Dalle 8.45 del 11/2 alle 8.45 del 18/2 EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66) Dalle 8.45 del 18/2 alle 8.45 del 25/2 DEL CORSO (Corso Garibaldi, 10) Dalle 8.45 del 25/2 alle 8.45 del 3/3 EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

Bassa Val Metauro

Fano

febbraio / marzo

febbraio / marzo

15 mercoledì 16 giovedì 17 venerdì 18 sabato 19 domenica 20 lunedì 21 martedì 22 mercoledì 23 giovedì 24 venerdì 25 sabato 26 domenica 27 lunedì 28 martedì 29 mercoledì 1 giovedì

15 mercoledì 16 giovedì 17 venerdì 18 sabato 19 domenica 20 lunedì 21 martedì 22 mercoledì 23 giovedì 24 venerdì 25 sabato 26 domenica 27 lunedì 28 martedì 29 mercoledì 1 giovedì

CALCINELLI PONTE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI PONTE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE

CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 GAMBA Piazza Unità d’Italia ERCOLANI Via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio, 12 RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2 CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 GAMBA Piazza Unità d’Italia

ORARIO FESTIVO S. MESSE FOSSOMBRONE S. Agostino Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.00 - 11.00 - 18.00 S. Maria Ausiliatrice Sabato prefestiva 17.00 Domenica 8.30 - 11.00 S. Antonio Abate al Borgo Domenica 9.30 Cappuccini Sabato prefestiva 16.00 Domenica 10.30 - 16.00 Ospedale ore 15.30 Montecelso 10.00 Montalto 9.30 Tarugo 10.00 Bellaguardia 10.00 S. Gervasio 9.00 S. Anna 11.00 S. Martino dei Muri 11.00 S. Martino del Piano 8.00 Isola di Fano 11.15 - 17.00 S. Maria della Valle 9.30 Ghilardino 10.00

Tavernelle Sabato prefestiva 20.00 Domenica 9.00 - 11.30

NUMERI UTILI EMERGENZA Carabinieri 112 Polizia 113 Emergenza infanzia (Telefono azzurro) 114 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Emergenza sanitaria 118 Emegenza ambientale e boschiva 1515 Antiviolenza sulle donne 1522 Guardia costiera 1530 POLIZIA MUNICIPALE Cartoceto 0721 897022 Fano 800 094141 Fossombrone 0721 723212 Montefelcino 0721 743042 Montemaggiore 0721 895312 Piagge, Orciano, Barchi, e San Giorgio 0721 977580 Saltara 0721 891133 Sant’Ippolito 0721 746287 Serrungarina 0721 896121

BIBLIOTECHE

FANO

S. Cristoforo 8.00 - 10.00 - 11.30 - 17.30 Cattedrale Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 17.30 S. Paterniano Sabato prefestiva 18.30 Domenica 8.00 - 11.30 - 18.00 S. Maria Nuova Sabato prefestiva 19.00 Domenica 6.30 - 9.30 - 19.00 S. Tommaso 10.30 Cimitero Urbano 9.00 - 10.30 Gran Madre di Dio 7.00 - 8.30 - 11.00 - 17.00 S. Giuseppe al Porto Sabato prefestiva 17.00 Domenica 7.30 - 9.30 - 11.00 - 17.00 S. Marco (Sassonia) Sant’Ippolito 8.00 - 11.15 - 16.30 Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.30 - 11.15 Pian di Rose S. Marco (via Nolfi) 10.00 Sabato prefestiva 19.00 S. Paolo in Vallato Domenica 8.30 - 11.00 - 16.00 Sabato prefestiva 18.00 Sorbolongo 11.15 Domenica 8.30 - 10.30 - 18.30 Reforzate 9.45 S. Giovanni Bosco Sterpeti Domenica 7.30 - 9.30 S. Teresa 9.00 Sabato pref. 17.00 - Dom. 11.00 Ospedale S. Croce 6.30 Montefelcino 11.00 S. Pio X 8.30 - 11.00 - 17.30 Montemontanaro 9.30 S. Famiglia (Fano 2) Villa Palombara 19.30 Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.00 - 11.00 - 17.30 Ponte Metauro BASSA VALMETAURO Domenica 7.30 - 11.00 - 18.30 S. Maria Goretti (S. Orso) Calcinelli Sabato prefestiva 19.00 Sabato (Postavecchia) 20.30 Domenica 8.30 - 11.00 - 18.00 Domenica 8.45 - 10 - 11.15 - 18 Chiesa dei Tre Ponti 10.00 Sacro Cuore (Centinarola) Saltara 8.00 - 11.15 Sabato prefestiva 18.00 Villanova Domenica 8.00 - 11.00 Sabato prefestiva 20.30 S. Maria (Rosciano) Domenica ore 10.00 Domenica 9.00 - 11.00 - 17.00 Montemaggiore Eremo di Monte Giove 10.00 8.30 - 11.15 Convento Benedettine (Rosciano) 8.30 - 9.30 (alterna) S. Liberio 16.00 S. Biagio (Cuccurano) Cartoceto Sabato prefestiva 18.00 Chiesa parrocchiale 8.00 - 10.45 - 18.00 Domenica 9.00 - 11.00 Convento S. Maria 10.00 S. Sebastiano (Bellocchi) Pieve (cimitero) 9.00 Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 17.00 Ripalta 9.30 S. Cesareo (Carrara) Pozzuolo 9.45 Sabato prefestiva 8.00 Lucrezia Domenica 9.00 - 11.00 Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 18.00 Santuario Beato Sante Sabato prefestiva 17.00 - 19.00 Serrungarina Domenica 7.30 - 9.00 - 11.00 16.00 Sabato prefestiva 17.00 - 17.00 - 18.00 - 19.00 Domenica 10.30

LIBRI E LABORATORI BIRICHINI PER IL CARNEVALE DEI BAMBINI FANO Memo - Mediateca Montanari h. 17.00 Fino al 29 febbraio Info: 0721.887343 (tutti i mercoledì e venerdì)

DARWIN DAY FANO Memo - Mediateca Montanari h. 17.00 Domenica 19 febbraio Info: 0721.887343 Un convegno per soddisfare le curiosità e penetrare nel storia di Charles Darwin

B.I.T. Borsa internazionale del Turismo MILANO Fiera (Rho) Dal 16 al 19 febbraio Info: www.bit.fieramilano.it Domenica 19 febbraio le Pro Loco delle Marche (UNPLI) saranno presenti alla manifestazione con la degustazione di prodotti tipici marchigiani coordinati dai “Cuochi di Marca”

FOSSOMBRONE Biblioteca “Passionei” Via Torricelli, 2/4 - T. 0721.723238 Sede provvisoria (sezione ridotta) Orario: uffici e sala studio dal lunedì al venerdì 9.30-13 / Biblioteca dal lunedì al giovedì 15.00-18.00

FANO Mediateca Montanari - Memo Piazza Amiani - T. 0721.887343 Orario: martedì, mercoledì, domenica 15-19 / giovedì, venerdì, sabato 10.0019.00 (lunedì chiuso)

The Goldswingers e Aerial performance che interpretano le più belle canzoni degli anni d’oro del jazz e dello swing. “Meraviglia” è invece lo spettacolo proposto dai Sonics, gli acrobati volanti, che hanno incantato il pubblico della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.

BULLISMO BULLISMI (Scuola di Pace Carlo Urbani) FANO Centro Pastorale (Ex seminario) h. 16.30 Sabato 18 febbraio Info: www.caritasfano.net

CARNEVALE DI FANO FANO Viale Gramsci - h 15.00 19 - 26 febbraio, 4 marzo Info: Ente Carnevalesca Tel. 0721.803866 Al mattino Carnevale dei Bambini in centro storico; il pomeriggio sfilata di carri allegorici e il tradizionale getto di dolciumi.

Biblioteca Federiciana – BiF Via Castracane - T. 0721.887473 Orario: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00 / 14.00-18.30

CARTOCETO Biblioteca “Ciscato” Via delle Mura - T. 0721 898123-int. 129 Orario: mercoledì e venerdì 15.00-19.00

SALTARA Biblioteca Comunale Via Marconi, 1 - Calcinelli T. 0721 892969 Orario: lunedì e venerdì 16.00-19.00 mercoledì 9.00-12.00

MONTEMAGGIORE Biblioteca Comunale Centro Civico di Villanova Orario: mercoledì 15.00-18.30 sabato 9.00-12.30

SERRUNGARINA Biblioteca di Tavernelle Orario: mercoledì 8.30-12.00 venerdì 15.00-18.30

La “Compagnia El Brudett” in

GRAN GALÀ DI CARNEVALE FANO Teatro Della Fortuna - h 20.30 Sabato 18 febbraio Info: www.teatrodellafortuna.it Musica dal vivo con Sabrina Angelini &

“L’ARDRITA E L’ARVERSA”

(Rassegna “Cianfrusaglia”) FANO Teatro Politeama - h. 21.00 20 - 21 -22 febbraio Info: 0721.801389


AGENDA IL MARTEDÌ GRASSO DEI BAMBINI FANO Teatro della Fortuna Martedì 21 febbraio Info: www.teatrodellafortuna.it

Per segnalare un evento inviare una mail a: redazione@ilmetauro.it

FORUM ANTIQUUM Mercatino dell’antiquariato, dell’usato e del collezionismo

FANO Teatro della Fortuna - h. 17.00 Domenica 26 febbraio Info: www.teatrodellafortuna.it

CARNEVALE IN PIAZZA CALCINELLI Piazza Franchi De’ Cavalieri - h. 15.30 Martedì 21 febbraio Info: 0722.351420

Incontro pubblico

COME TENERE IN ORDINE IL CUORE E LE CORONARIE LUCREZIA Centro Sociale Lucrezia - h. 20.30 Venerdì 24 febbraio

Recensioni Cenerentola sotto la neve

FOSSOMBRONE Centro storico, intera giornata Domenica 26 febbraio Info: www.fanoantiquariato.it

PULCINELLA Concerto Lirico

SALONE DEL TARTUFO NERO E DEI PRODOTTI DELLA MASSA TRABARIA

CYRANO DE BERGERAC FANO Teatro della Fortuna - h. 21.00 28 - 29 febbraio Info: www.teatrodellafortuna.it Protagonista è Alessandro Preziosi

Non si sono pentiti, i coraggiosi che hanno sfidato il rischio di neve

SANT’ANGELO IN VADO Centro storico Domenica 26 febbraio Info: 0722.819925

Domeniche al Balì CHI HA PAURA DEL BUIO SALTARA - Museo del Balì Domenica 26 febbraio Info: www.museodelbali.it Esperimenti e dimostrazioni sulla luce

VEGLION D’LA GLUPPA

ANDAR PER FIABE “Hansel e Gretel”

FANO Palaeventi Pesceazzurro (zona Porto - h 19.30) Sabato 25 febbraio Info: Ente Carnevalesca Tel. 0721.803866 - 887314 Festa popolare del Carnevale di Fano

URBINO Teatro Sanzio - h. 17.00 Domenica 26 febbraio Info: 0721.3592515

BUON COMPLEANNO ROSSINI PESARO Casa Museo Mercoledì 29 febbraio Info: 0721.387393 Il 2012, anno bisestile, restituisce a Pesaro la possibilità di festeggiare il compleanno del suo cittadino più illustre. La casa-museo rimarrà aperta gratuitamente per l’intera giornata. Orario: 10-13 / 15-19

SGUARDI SULLA GIUSTIZIA DI DUE MAGISTRATI SCRITTORI

Ciclo “Con le Parole giuste” FANO - Mediateca Montanari h. 15.00 Mercoledì 29 febbraio Info: 0721.887343 Proiezione di due film: Romanzo Criminale e Rendition

PARLIAMO DI... BEATO ME SAN COSTANZO Teatro della Concordia - h 21.00 Sabato 25 febbraio Info: 0721.3592515 di e con Jeoffrey Di Bartolomeo

Ansia e panico, i sintomi dell’indicibile URBINO - Polo di Medicina Integrata (Località gadana) - h. 20.45 Lunedì 27 febbraio Relatori: Alessandro Cinti Luciani e Even Mattioli Info: 0722.351420

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N. 3 del 2012

LA CITTÀ IN FESTA Personale di Paolo del Signore FANO- Ex Chiesa di San Michele (Arco d’Augusto) Fino al 22 febbraio Orario: tutti i giorni 17-19.30 Festivi: 10-12.30 / 17-19.30

Dove trovi il Giornale del Metauro Il Giornale del Metauro è distribuito in molte attività commerciali e nelle edicole della bassa Valle del Metauro:

FANO Edicola Stazione FS - Edicola Iacchini, Via Roma 118 - Edicola Biagioli, Via Metauro, 17-A - Edicola AF News di Seri&Tonucci, Piazza Amiani - Edicola BOF Bruna, Via L.B. Alberti 78 (Quartiere Vallato) LUCREZIA Niko’s Edicola-cartoleria, Circonv. Kennedy, 45 Punto e virgola Edicola-cartoleria, Viale della Repubblica, 39 CARTOCETO Alimentari Mosciatti Francesco Via Peschiera, 33 SALTARA Tabacchi Strenga Corso Matteotti, 47 CALCINELLI Merlino Edicola-cartoleria, Via Flaminia Tabaccheria Di Paoli Via Flaminia, 121 MONTEMAGGIORE Barone Bar/edicola, Via Roma VILLANOVA Smoke Net Via Ponte Metauro, 38 L’abcdario di Pinocchio Via De Gasperi, 3 TAVERNELLE Supermercato Sial Via dei Pioppi, 10 Stazione IP Edicola, Via Flaminia Tabacchi Nobili Via Flaminia, 112 PIAGGE Edi Betty Edicola, Via Roma PIAGGE Edi Betty Edicola, Via Roma MONTEFELCINO Edicola “Da Roberta” Via Borgo 1 CUCCURANO Delbene Matteo Edicola, via Buratelli FOSSOMBRONE Ferri Vilma Edicola, Piazza Dante Il rifugio di Pinocchio Edicola-cartoleria, Via Pergamino, 42 Astor bar Via Kennedy, 36 Il Papiro Edicola-cartoleria, Viale Oberdan, S. IPPOLITO Tabaccheria Rosatelli Cristian Via Raffaello, 58, SORBOLONGO Bar Tabacchi Silvio

GERENZA

(che poi non è caduta) e di treni soppressi (che poi, ahinoi, lo sono stati!) e venerdì 3 febbraio hanno raggiunto Pesaro e riempito in buon numero platea e palchi del Teatro Rossini per assistere al balletto Cenerentola, allestito dal Balletto di Milano accompagnato dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretta dal Maestro Stefano Bartolucci. La defezione di alcuni professori d’orchestra bloccati dalle intemperie, due violini e due trombonisti sui tre previsti in organico (un plauso al superstite che è stato molto bravo!), non ha infatti impedito che la rappresentazione andasse ugualmente in scena e fosse adeguato premio agli ardimentosi spettatori. Non di un balletto nel senso classico del termine si è trattato, qualcuno in platea l’ha definito “un musical”, perché per questa sua creazione il regista e coreografo Giorgio Madia dal punto di vista musicale attinge non soltanto all’omonima opera di Rossini, ma si avvale di un’ampia selezione di suoi brani. E’ lungo l’elenco delle ouvertures delle più celebri opere che fanno la loro comparsa sui leggii dei musicisti: La Gazza Ladra, Guglielmo Tell, Semiramide, La Scala di Seta, Otello, L’Italiana in Algeri, Barbiere di Siviglia, accanto ad esse riprese strumentali di arie e ancora sonate a 4 per archi e la celebre Tarantella, originariamente scritta per pianoforte. Così facendo, come si fosse trattato di musica a programma, erano sottolineate le specifiche atmosfere delle diverse scene della fiaba di Perrault che si susseguivano sul palcoscenico nell’interpretazione coreografica dei primi ballerini Giulia Parisi e Martin Zanotti (Cenerentola e il Principe) e di tutto il corpo di ballo, tutti abili a coinvolgere emotivamente gli spettatori (fra essi molti i giovanissimi) nelle vicende dapprima tristi e poi felici della protagonista. Per limitarsi ad un esempio vogliamo citare il divertente espediente degli ombrelli fatti roteare come fossero le ruote della carrozza in folle corsa verso il castello del gran ballo sulle vorticose note di carica del Guglielmo Tell. Meritano una citazione anche la “sventata” Fata, i meticolosi paggi e, di fatto co-protagonisti, le sorellastre e la matrigna, ruoli questi ultimi, assolti da ballerini “en travesti” (stante la prossimità del carnevale!?) che con grande espressività ed umorismo hanno catturato il pubblico strappando applausi a scena aperta. Cosicché anche chi scrive non ha avuto il cuore di lasciare la sala prima del termine dello spettacolo, allo scoccare dell’ora del passaggio dell’ultimo treno utile, rassegnandosi ad un ritorno a Fano a piedi, sotto la sferza della bora che spazzava il litorale, o confidando in una fata che anche a noi procurasse una carrozza magica… materializzatasi in un taxi fortunatamente non in agitazione sindacale! Giovanni Guzzi

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Il prossimo numero esce il Quindicinale di informazione locale Anno 4 - n. 3 / 15 febbraio 2012

Direttore responsabile Cecilia Di Lorenzo Redazione Alessandro Marconi Sandra Di Orazio Impaginazione Claudio Vagnini Stampa Rotopress - Loreto (AN) Editore Conte Camillo - Lucrezia

Hanno collaborato: Giovanni Guzzi Pierfrancesco Mosconi Emidio Rossi Fabio Izzicupo Alfredo Fogliardi Cristina Morbidoni Vale & Jack

Chiuso in redazione il 14 febbraio 2012

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N. 3 del 2012

La storica nevicata del 2012


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