Il Metauro n. 108 2014

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Numero 108

Quindicinale di informazione locale Il Giornale del Metauro

Numero 108

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Anno 6 • aprile-maggio 2014 • COPIA GRATUITA

FANO

EDITORIALE

Un santo nel mare di Fano

La teoria dei vasi non-comunicanti DI

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ALESSANDRO MARCONI

Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale -70% Commerciale Business - Pesaro 91/2009

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Italia dei comuni: fortuna e disgrazia di questo Paese. Se nei secoli questi hanno rappresentato la vitalità, l’ingegno, la creatività del saper fare tipico degli italiani, oggi questa frantumazione territoriale, spesso anche cerebrale, deve per forza fare i conti con le mutate condizioni socioeconomiche. Piccolo è bello ma sei qualcuno solo se riesci a fare massa critica. Nonostante questo, le esperienze di unioni comunali si contano sulle dita di una mano, peggio ancora per le fusioni. Le radici dei campanili sono ancora ben piantate e si fa fatica a cedere parte della propria autonomia municipale in un’area condivisa. È sempre stato così anche tra le aree geografiche della valle del Metauro: tra la costa e l’entroterra. C’è voluto l’arrivo di un turista più “evoluto” per far capire a quelli del mare che alle loro spalle avevano un tesoro fatto di borghi e paesaggi che avrebbero dato valore aggiunto all’offerta turistica dei loro alberghi non solo nei giorni di pioggia. Ma lo spavento di perdere qualche coperto a pranzo o cena ha sempre ostacolato l’esplorazione dalla costa all’entroterra. La novità è che i turisti hanno scoperto da soli che esiste un’entroterra in cui vale la pena soggiornare, mangiare, perdersi. Questo significa occasioni preziose di crescita che, come nella teoria dei vasi comunicanti, avrebbero già da anni permesso un maggiore benessere sia per il marittimo che il montagnolo. Ma si è perso troppo tempo. L’entroterra si è organizzato, senza fare guerre ai bagnini della costa, proponendosi al turista moderno, quello cioè che se sceglie un borgo, lo fa per immergersi nella sua quotidianità e vivere con i suoi abitanti. Ancora una volta, mentre il viaggiatore andava alla ricerca di esperienze, neanche a farlo apposta, anziché ideare e progettare un adeguato sviluppo dei borghi, si è favorito il loro svuotamento, prima di persone e poi di cose. Perché lamentarci, allora? •

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FOSSOMBRONE

La questione dei parcheggi "blu" PAGINA 6

ANDREA GARGAMELLI

MONTEMAGGIORE

UN CAMPIONE DI CASA NOSTRA

Il primo sindaco di Villanova PAGINA 8

CARTOCETO

La "guerra" dei manifesti

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STAGIONE BALNEARE 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

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Pesaro e Urbino a quota 57,85%

Il Mare una risorsa e La regione Marche una garanzia di qualità supera il 60% ella nostra Regione la stagione balneare 2014 inizia il 1 maggio e termina il 30 settembre. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha confermato il periodo di balneazione già individuato negli anni precedenti e adottato il Piano di sorveglianza algale. L’adempimento è necessario per rafforzare i controlli sulla qualità delle acque e attuare le eventuali misure di salvaguardia della salute pubblica. I controlli vengono effettuati dall’Arpam, mentre gli interventi di divieto della balneazione o di ripristino della salubrità delle acque vengono adottati dai Comuni costieri interessati. Complessivamente l’82 per cento della costa marchigiana, lunga oltre 180 chilometri, è utilizzabile per scopi balneari. La restante parte è

L’82 per cento della costa marchigiana, lunga oltre 180 chilometri, è utilizzabile per scopi balneari

interdetta perché ospita strutture portuali o per vincoli amministrativi e di legge. I dati confermano che il mare, nelle Marche, è una risorsa e una garanzia di qualità per quanti le sceglieranno per trascorrere un periodo di vacanza. Ne sono garanzia anche le 18 Bandiere blu della costa •

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ontinua a crescere la quota della raccolta differenziata e diminuisce la produzione dei rifiuti urbani. L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i dati relativi al 2013. Le Marche hanno conseguito il 60,3% di differenziata: mancano solo 4,7 punti percentuali all’obiettivo di legge del 65%. Sono 103 i Comuni che nel 2013 hanno superato il 65% di differenziata, contro i 73 che avevano superato l’obiettivo nel 2012. A livello di Ambiti territoriali ottimali (Ato), che coincidono con il territorio provinciale, gli Ambiti di Macerata e di Ancona hanno centrato l’obiettivo del 65% di differenziata, attestandosi, rispettivamente, a 68,88% e a 65,18%; seguono l’Ato di Pesaro

e Urbino con il 57,85%, l’Ato di Ascoli Piceno con il 51,22% e infine l’Ato di Fermo con il 49,26%. L’incremento è molto significativo: è stato più che raddoppiato il dato del 2008, quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si era attestata al 26,53%. Nel 2013 sono state prodotte complessivamente 792.551 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 513 kg/abitante*anno, contro le 810.984 tonnellate del 2012, pari a 526 kg/ abitante*anno, confermando il trend positivo della diminuzione della produzione dei rifiuti a partire dal 2007. La Regione Marche ha ricevuto il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti, promosso da Legambiente e Federambiente, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente •


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FANO 30 ANNI FA LA VISITA DI GIOVANNI PAOLO II RACCONTATA DA GIANFRANCO GHIANDONI

Un santo nel mare di Fano

Il 12 agosto del 1984, esattamente 30 anni fa, Papa Giovanni Paolo II giunse a Fano, accolto dal V escovo Costanzo Micci e da tutta la comunità. Qui, in mezzo al mare celebrò la Santa Messa su un altare posto di fronte alla spiaggia di Sassonia. Il 27 aprile quel papa sale agli onori degli altari con la solenne cerimonia di Santificazione assieme ad un altro Papa altrettanto amato dai fedeli, Giovanni XXIII. A Fano, Papa Wojtyla aveva incontrato i pescatori. Riproponiamo quell’incontro attraverso la testimonianza di Gianfranco Ghiandoni, marinaio e presidente del Consorzio ittico Fanese che allora, non ancora trentenne, aveva vissuto quel momento in prima persona ospitando a bordo della sua barca il Pontefice.

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uando arrivò la notizia della visita di Giovanni Paolo II tutti attendemmo il “sorteggio”. Era usanza in questi casi che tra la marineria venisse sorteggiata una barca. Noi eravamo tre giovani pescatori, con me c’erano Mauro Riccardi e Daniele Battisti. Avevamo preso una vecchia barca, il Cigalin». C’erano molte imbarcazioni nuove che avrebbero avuto piacere di avere a bordo il Papa. Il giorno del sorteggio Gianfranco era a Cento a comprare un pezzo per il motore. Il caso volle che venisse sorteggiato proprio il

Cigalin. «Chiesero due comandanti a guidare la barca: ci fecero fare una prova di attracco nel punto vicino a riva dove avremmo dovuto far salire il papa. L’imbarcazione aveva un motore molto ingombrante: un 300 cavalli dell’Ansaldo. Tutti credevano che non ce l’avremmo fatta. Ma non fu così. Seguì però un’altra prova perché si decise che il Papa avrebbe dovuto salire dalla prua. Anche in questo caso tutto funzionò perfettamente. In pratica avevamo gli occhi di tutti addosso: eravamo tre giovani con una barca vecchia e ci fu anche chi chiese di annullare

Giovanni Paolo II con Gianfranco Ghiandoni nel 1984. Sopra, Ghiandoni oggi

il sorteggio». La barca rimase ferma per una settimana per fare tutti i lavori necessari. Anche le loro mogli lavorarono per abbellirla cucendo perfino le tende per i vetri. L’ultima parola sul sorteggio spettò all’Ammiraglio che veniva da Ancona e che Gianfranco conosceva bene perché lì aveva fatto il servizio militare. Al suo arrivo a Fano fu l’Ammiraglio stesso a riconoscerlo e a salutarlo chiamandolo per nome: insomma

era destino che dovesse essere proprio il Cigalin a portare il Papa. «Arrivò l’atteso 12 agosto e Giovanni Paolo II salì sulla nostra barca. Di quell’incontro ricordo il suo sguardo che incontrava i miei occhi. Uno sguardo talmente intenso che sembrava sapesse tutto di me». La barca prese il largo. Il Papa si trovava nella parte alta, sopra la prua. Era stato male durante il tragitto in elicottero da Roma a Fano e ave-

va il viso pallido. Il pontefice fece chiamare Gianfranco e gli chiese di stringergli le mani: «Le sentii molto fredde e gliele tenni strette, una alla volta, per tutto il tragitto. Mentre ammirava il mare, il Papa mi disse: “Tu sai che sei l’uomo più fortunato del mondo?” Rimasi titubante e lui continuò “Guarda che spettacolo che vedi tutti i giorni”. In effetti si riferiva alla bellezza del nostro mare alla quale io non facevo più tanto caso». Al rientro seguì il pranzo e, al termine, Giovanni Paolo II consegnò a tutti una medaglia. «Mi sono reso conto solo con il passare del tempo dell’importanza di quell’incontro. Ricorderò per sempre le sue mani fredde ma anche il suo sguardo e la sua grande tenerezza. Da subito una cosa era stata chiara in me: avevo sicuramente incontrato un uomo davvero speciale» •


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RACCOLTA DEI RIFIUTI

A Fano, anche al mare ci si differenzia

LA MENSA DI SAN PATERNIANO PER I POVERI

«Il sostegno di tutta la città è indispensabile per continuare»

Con l'estensione del servizio al Lido, Sassonia e Baia Metauro, l'intero territorio comunale è ora coperto

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La Mensa di San Paterniano in sintesi ANNO 2013 Pasti serviti alla mensa a pranzo ................ 23.689 Pasti da asporto .......................................... 3.734 Pacchi viveri ................................................ 347 Cene e colazioni agli ospiti della sera ...... 9.686 Pasti serviti ai volontari e operatori LPU ...... 2.090 Totale pasti erogati ...................................... 39.546

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al 28 aprile, si può ora dire ufficialmente, Fano “si differenzia”. Infatti con l’estensione del servizio di raccolta differenziata alle zone del mare (Lido Mare, Sassonia e Baia Metauro) l’intero territorio comunale è coperto da questo servizio. Un passo importante perché coinvolge ben 4.200 utenze e tocca la zona turistica della città. Lo schema di raccolta rimane lo stesso applicato negli altri quartieri: organico e secco/indifferenziato vengono raccolti porta a porta, mentre nelle isole ecologiche è possibile conferire carta, plastica, imballaggi metallici, potature e pannolini. Tutti gli utenti hanno già ricevuto a domicilio l’eco-kit composto da: due bidoni per l’organico, uno da 7 litri da posizionare in cucina sotto il lavello e l’altro da 20 litri, sacchetti per l’umido in materiale biodegradabile ed il calendario della raccolta. In accordo con il Comune, fa notare Aset, si è cercato di studiare un servizio che fosse il più attento possibile alle esigenze dei cittadini residenti nell’area. Per questo il calendario annuale di raccolta porta a porta è stato suddiviso in due periodi: quello invernale che va dall’11

settembre al 31 maggio durante il quale sono previsti i passaggi porta a porta nei giorni di lunedì e venerdì per l’organico e martedì per il secco non riciclabile. Durante il periodo estivo, invece, che va dal 1 giugno al 10 settembre e coincide con la stagione turistica vera e propria, sono invece intensificati i passaggi di raccolta secondo il seguente schema: lunedì, mercoledì e venerdì per l’organico e martedì, giovedì e sabato per il secco non riciclabile. Aset infine ricorda che per il conferimento di pannolini e sfalci nelle isole ecologiche è necessario dotarsi di un’apposita chiave da richiedere gratuitamente agli uffici dell’Azienda. A questo punto sarà l’attenzione e la collaborazione dei cittadini a fare veramente la differenza. Per tutte le informazioni su come smaltire correttamente i rifiuti, oltre al materiale informativo già distribuito, è possibile consultare il sito www.asetservizi.it o contattare l’Ufficio clienti al numero 0721.81841 • CV

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FANO

e attività dell’Associazione San Paterniano – conosciuta anche come “Opera Padre Pio” – sono rivolte da circa 16 anni a favore dei più poveri e di coloro che si trovano in situazione di particolare necessità, sia italiani che stranieri, e sono il frutto di una intuizione e di una azione congiunta dei frati cappuccini delle Marche – in coerenza con lo spirito francescano da sempre attento ad ogni forma di povertà – e della Diocesi di Fano, tramite la Caritas. Infatti, presso una parte dei locali dell’ex-convento dei cappuccini annesso alla Basilica del patrono San Paterniano, c’è un servizio mensa operativo fin dal 1998 per tutti coloro che hanno bisogno di un pasto caldo e aperto per 342 giorni all’anno. A questa attività dal dicembre 2007 si è aggiunto il centro di prima accoglienza per la notte (aperto per 346 notti all’anno: è chiuso solo 20gg il mese di agosto) e destinato a coloro che sono senza fissa dimora o che si trovano ad essere momentane-

amente senza un tetto per un tempo di permanenza massima di 10 giorni. Oltre a queste due attività principali sono state sviluppate negli anni altre attività collaterali, quali la distribuzione di indumenti usati e possibilità di usufruire di un servizio docce e igiene personale. «Ma tutte queste attività, che comportano un costo annuo di circa 130 mila euro – sottolinea Gabriele Darpetti, presidente dell’Associazione - sono state possibili fino ad oggi grazie alla generosità ed all’intervento di tante associazioni cittadine, imprese, fondazioni, istituti bancari, nonché un contributo del Comune di Fano. Ma le esigenze sono in costante aumento, e si teme di non riuscire a rispondere sempre puntualmente a tutti i bisogni. Per questo – conclude Darpetti - facciamo un appello a sottoscrivere il 5X1000 a favore della nostra associazione: è un gesto che non costa nulla alle persone, ma può essere decisivo per tutte le attività dell’opera».

LA MUSICA DEI “THE FELLOWS” NEL CARCERE DI VILLA FASTIGGI FAN O - Quando la musica può aggregare e unire, anche se per poco, persone che vivono e hanno vissuto destini diversi, 46 anni più tardi di Johnny Cash nella prigione di Folsom. Si può riassumere in questo modo l’esperienza vissuta dalla country band fanese dei The Fellows, che hanno suonato all’interno della Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Un concerto benefico, inserito all’interno dei laboratori riservati ai detenuti e fortemente voluto

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dalla direzione del carcere e dal personale che ogni giorno vive e lavora a stretto contatto con loro. «Non avevamo mai suonato in un

luogo e in un contesto così particolare - racconta Fabrizio Pollastrelli, in arte Paul Aster, cantante del gruppo - devo ammettere che all'inizio era-

vamo un po' contratti, come si dice in gergo, ma via via che il concerto procedeva, e vista la reazione entusista del pubblico, ci siamo sciolti e divertiti tantissimo. È stato un momento molto forte dal punto di vista empatico: il carcere visto e percepito da fuori è molto diverso da quello che poi è in realtà. Credo che la musica abbia il potere straordinario di appiattire le differenze, di qualsiasi tipo esse siano. Speriamo - conclude - che questo nostro concerto non sia l'ultimo di questo tipo» •

I NUMERI Nel 2013 la media dei pasti serviti a pranzo in mensa è stata di 70 pasti giornalieri (ma arriva a 116 pasti giornalieri comprese le cene, le colazioni, i pasti da asporti ed i pasti dei volontari). Nell'anno 2013 la punta minima è stata a luglio con una media di 65 pasti serviti a pranzo, mentre la punta massima è stata ad ottobre con una media di 74 pasti serviti a pranzo. Riguardo al servizio distribuzione indumenti usati nel 2013 è stato aperto a giugno il nuovo centro distribuzione in via Mura Sangallo, (mentre il centro di raccolta è nell'ex Chiesa di Centinarola in via Brigata Messina) sono stati distribuiti indumenti usati a 868 persone (in circa un terzo dei casi le persone sono le stesse che vengono più volte durante l’anno). Nel 38% dei casi si tratta di famiglie con minori, nel 32% di maschi con famiglia nel Paese d'origine (o single), nel 15% dei casi di donne con famiglia nel Paese d'origine (o single). Riguardo al servizio di igiene personale le persone che vengono a pranzo hanno potuto fare per 817 volte la doccia, per 762 volte la barba ed hanno avuto 727 ricambi di indumenti intimi. Infine relativamente al servizio di accoglienza notturna le persone accolte a dormire (da un minimo di una notte a un massimo di 10 notti) sono state oltre 300 (70% uomini e 30% donne). Tra queste, varie persone sono rientrate per un “secondo periodo”. I vari servizi sono stati usufruiti da persone di 28 nazionalità diverse. Per il servizio distribuzione indumenti si tratta del 25% italiani e il resto stranieri, mentre per il servizio pasti a pranzo gli italiani salgono al 40% circa. Le altre nazionalità maggiormente presenti sono Romania (per le donne) e Marocco (per gli uomini) •


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OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO

NEL QUARTIERE SAN LAZZARO

Nuovo regolamento sulle concessioni

Assemblea Una raccolta di firme per l’apertura della Posta sociale

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Promossa dal consigliere Andrea Montalbini per uno dei quartieri più popolosi di Fano

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l comune ha approvato il nuovo regolamento per il rilascio delle autorizzazioni edilizie, e questo rappresenta, per le imprese ed i cittadini, una vera e propria vittoria contro lungaggini e burocrazia. L’approvazione di questo atto amministrativo sana una situazione che nella Città della Fortuna rappresentava un vero e proprio vulnus. Il tanto atteso nuovo regolamento relativo alle autorizzazioni (chiusura al traffico, occupazione di suolo pubblico per lavori di edilizia), imprime una decisa svolta relativa ai tempi di rilascio delle autorizzazioni stesse. Il presidente della CNA di Fano, Marco Rossi, commenta: «Va dato merito all’assessore Santorelli in primo luogo e al sindaco Aguzzi, di aver tenuto in considerazione le nostre richieste e le continue sollecitazioni, a volte anche piuttosto dure, e di aver comunque voluto sanare una situazione di criticità quasi unica a livello provinciale e regionale. Già perché se in altre città (compresa la vicina Pesaro), le imprese artigiane impiegano massimo una settimana per ottenere una autorizza-

Marco Rossi, presidente della CNA di Fano

zione comunale di chiusura al traffico e occupazione di suolo pubblico per lavori di edilizia (ristrutturazione, manutenzione, edificazione) a Fano, con il vecchio regolamento, ci volevano invece almeno 40-50 giorni. Insomma quasi due mesi per ottenere le necessarie certificazione per poter lavorare. Si trattava - aggiunge Rossi - di tempi che causavano non solo disagi ma anche notevoli danni alle imprese che spesso si sono trovate a dover aspettare tempi inaccettabili per poter avviare i lavori». È così stata sanata una situazione che stava diventando critica, soprattutto in ragione della grave crisi che sta riguardando il settore dell’edilizia e dell’impiantistica • AM

DIALETTO FANESE

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FORTUN ELLA A di Marius

Se i dent radi qualcun c’ha dicen ch’è ‘n gran fortunat; v’ria sape’ chi inventara’ st’ fesserj, ste gran cassat. Ade’ sent quel ch’m’è success per da’ ment ma ‘sti teston; poss parla’ tranquill adess , mo so’ stat un gran quajon. A ‘n cert punt d’la vita mia m’ so’ sentit arcicuntent: do, tre dent en giti via, me s’ en diradat i dent. “Ecch, ariva la furtuna” me so’ ditt dentra de me, “si me gambia un po’ la luna so’ felic poch men d’ un re”! Subit me so’ dat da fa’… Ho cumprat un po’ d’ bigliett, me so miss anca a giuca’, lott, totip e anca a massett. E sa tutt ste spend e spand, sperand sempre in t’la furtuna, m’ so’ artruvat sol sal mutand e d’ travers anca la luna. Sta de fatt che chj dentacc

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l quartiere di San Lazzaro è uno dei più popolosi della città e nonostante esistano molti servizi manca però un ufficio postale. Da qui l’idea del consigliere comunale Andrea Montalbini di lanciare una raccolta di firme per l’apertura dello sportello. «È vero che non lontano esiste l'Ufficio Postale di Via Gabrielli ma la posizione di questo ufficio è di difficile accesso per gli anziani e presenta problemi di parcheggio e di intenso traffico. Indubbiamente sarebbe molto più

comodo e funzionale – continua Montalbini - avere un Ufficio Postale nel Centro Commerciale di San Lazzaro che può vantare tantissimi parcheggi e facilità di accesso. Inoltre un Ufficio Postale in questa zona sarebbe strategico anche per gli abitanti di Metaurilia e Torrette di Fano che ne sono sprovvisti». La direzione provinciale delle Poste si sarebbe già resa disponibile a valutare la richiesta e l’invio di firme a sostegno della stessa potrebbe, secondo Montalbini, favorire accelerare una decisione in tal senso • CV

FAN O - Inaugura Martedì 29 aprile

alle ore 19 alla Galleria Carifano di Palazzo Corbelli in via Arco d’Augusto la mostra “Belle parole: poesia visiva e altre storie tra arte e letteratura”. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese è dedicata alla poesia visiva, la corrente artistica sviluppatasi nei primi decenni della seconda metà del Novecento come ricerca di rottura degli schemi tra le arti che si era rafforzata negli anni tra le due guerre. La parola diventata immagi-

ne e in questo modo si viene a creare un’arte nuova e affascinante, che nel corso degli ultimi 50 anni ha raccolto un gran numero di estimatori e di operatori. La mostra, curata insieme al catalogo che l’accompagna da Valerio Dehò, prende spunto dai principali gruppi italiani per allargare il

ALBERTO BERARDI

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AUGURI A ENZO E MARIA! "Per i 56 anni di matrimonio di Enzo e Maria Morbidoni augurissimi per ancora tanti anni di sopportazione reciproca dalle fi glie Cristina e Beatrice, il nipote Tommaso e il genero Francesco" •

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FANO

i tiene domenica 11 maggio l’annuale assemblea degli oltre 6.000 soci della Banca di Credito Cooperativo di Fano. Il programma prevede alle ore 9 la partecipazione alla Santa Messa nella chiesa cattedrale in cui saranno ricordati i soci defunti nel corso dell’anno. Alle 10 l’appuntamento è nella prestigiosa cornice del Teatro della Fortuna, nel cuore della città, per trattare i punti previsti all’ordine del giorno. Alle 13 i Soci si sposteranno nella zona del Codma dove sarà servito il consueto pranzo sociale, quest’anno a cura della Pro Loco di Fano •

Le “Belle Parole” in mostra a Fano

Il Cavaliere della Gioia

56 ANNI INSIEME

BCC Fano

A PALAZZO CORBELLI DAL 29 APRILE AL 28 GIUGNO

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che h m’’ aveven ffatt ill illuda d m’ han creat qualch prublemacc: c’eren tre fessur da chiuda. Daxì curr dal mj dentista che m’ha fatt metta su ‘n pont; so ‘nut “sottocorrentista” quand m’ha presentat el cont: “Son duemila e quattrecent sol per lei, perché è ‘n amich…” Me s’ è pres un accident… …sapon, corda e pianta d’ fich! Si ce prova a dimm qualcun d’ roba che porta furtuna sa ‘n gran calc e fors più d’ un, el fagh gi’ fin su la Luna!!!

11 MAGGIO

Pesaro fanno gran chiasso sulla pesaresità. Aiutati dalla cronaca locale di un grande quotidiano prima a decine poi a centinaia, infine a migliaia si autoproclamano orgogliosamente pesaresi. Un altro confronto, un’altra sfida tra le due città, non più dentro e fuori dagli stadi ma al suono dei rispettivi dialetti. Si scaldano gli animi, si cercano le fonti, si tirano giù dagli scaffali i vecchi libri dal sempiterno Fabio Tombari, si cerca Mario Isotti. Un caro amico troppo presto scomparso. Si recitano commedie in dialetto, tutto fa brodo. A Fano qualcuno prova persino a rivendicare, errando alla grande, un’ascendenza cartocetana al grande Pasqualon la cui madre, questo si, era nata a Cartoceto. Ma torniamo alle cose serie, Pasqualon poeticamente è pesarese e fanno bene, molto bene, i nostri cugini a celebrarlo. Come invece a Fano non fanno con Mario Isotti grande come fanese, grandissimo come poeta dialettale. Ragioniere Capo in Comune vedeva con gli occhi del funzionario pubblico le varie

espressioni del Contado simile in questo ad un altro poeta Giuseppe Gioachino Belli. A Mario che non ebbe mai un problema a fare conoscere la sua produzione va il merito di avere più volte scritto il manifesto del “Vulon” che, affisso in tutti gli angoli della città il Giovedì Grasso, certificava la presa di possesso del Pupo durante il periodo carnevalesco. Non bisogna mai dimenticare che Mario Isotti fu per anni ed anni

discorso anche ad alcune personalità internazionali e documentare la diffusione mondiale di un fenomeno culturale che continua ad essere fonte di interesse e di ricerca. La poesia visiva, come corrente specifica, nasce nel 1963 a Firenze come esigenza di un nuovo linguaggio libero dal potere economico della pubblicità. La mostra rimarrà aperta fino al 28 giugno dal Martedì al Sabato con orario dalle 18.30 alle 21.30. L’ ingresso gratuito e sono possibili visite guidate su prenotazione •

Mario Isotti Presidente della Carnevalesca. Solo per questo dovrebbe essere insignito di un titolo. Propongo “Cavaliere della gioia”. E veniamo alle sue poesie raccolte in minima parte in un volumetto che io ed alcuni amici facemmo stampare con il titolo “Grass § magher” illuminato da un altro fanese doc Toto Corsaletti con le sue caricature. E giusto per non sbagliare mi piace ricordare entrambi con tre quartine di una poesia intitolata “El foss de peser”. “Tra Fan e Peser, propri a metà strada/ c’è un fusatin che un s’en ce fa cas manca ce bada: è el Fos Sejor, ma è com na baricata”. Una barriera tra Fano e Pesaro. “Sapet perché? Sta pisciatina/ divid l’Italia come una curtlata”. Di qua tutta gente di razza latina, dall’altra “roba pursia, tutta impurtata”. Come questo è avvenuto nessuno lo sa “fatto sta che de qua c’en quei del ji/ dal Foss in su ènn tuti quei del “me”. I fanesi hanno il sangue turchino perché sono per discendenza i veri discendenti dei romani e così conclude con un giudizio inappellabile sui fanesi “Ce piac de magnà e beva e sin geniaj/ Sin boni e cari e fi ni de cervel,/ mo, se per cas ce rompen j stivai / ci aven sempre el rimedi del cmarel”.


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UNA RARA VISIONE "COAST TO COAST" Dalla costa italiana (Fano) alla costa croata (Premuda). L’immagine scattata da Monte Giove evidenzia il meraviglioso panorama "coast to coast". Le ombre di un’alba surreale giacciono su Fano e sull’Adriatico. Sullo sfondo il nascente sole congiunge il cielo con il mare (Foto Del Bianco).

DI SILVANO STELLA

È

una bella giornata. C’è un limpido sole primaverile. La luce azzurra si rigira nell’aria luminosa del mattino. E allora si parte. Con lo zainetto sulle spalle. Per scoprire, o riscoprire, Monte Giove. Non solo l’ Eremo, ma anche la natura che lo avvolge. Talvolta dolcemente e talvolta selvaggiamente. E’ un angolo di paradiso al riparo da sguardi e rumori. Una verde oasi di tranquillità, dove l’orologio del tempo sembra essersi fermato. Dopotutto, arrivare lassù è agevole. Ti rechi a Rosciano, sulla Flaminia, e infili la strada stretta, sulla destra, che monta su come un grimpeur. I boschi coprono le casette separate, quasi sperdute. Lo scenario è idilliaco. Ovunque colorati fiori di campo: dominano il giallo e il verde. Senti il cinguettio festoso degli uccelli. E ammiri gli alberi: faggi, larici, querce, pini e cipressi che gettano le gemme primaverili e sprigionano nuova vita. E poi boschi d’un verde intenso, nelle valli a imbuto, che sembrano addormentati. Sali ancora più in alto ed ecco gli uliveti, alberelli giovani, disseminati ovunque. Sono migliaia: sembrano, davvero, eserciti infiniti. Del resto, qui sei nella zona dove si produce un olio di raffinata qualità. Ad un certo punto, la strada si biforca. Ai lati vi sono tortuose e pietrose stradicciole presidiate da frutteti. Se procedi dritto, arrivi sulla vetta del colle, cioè a Monte Giove. Se invece giri a destra, scendi verso l’agreste Centinarola. Dunque vai avanti e arrivi alla mèta che ti eri prefissato, cioè al Convento della Congregazione dei Padri Camaldolesi di San Benedetto. Qui, dalla vetta di Monte Giove (223 metri sopra il livello del mare), dall’ampio terrazzo è possibile osservare uno dei più straordinari e intensi panorami. A

Monte Giove, magnifico belvedere Nord, verso Pesaro, lo sguardo si posa sul Colle Ardizio. Ad Est osservi tutta Fano con i suoi campanili, il porto con i pescherecci e il mare Adriatico. Quando il cielo si gonfia di lucentezza e si stacca dall’orizzonte, spunta finanche la tenue immagine della catena montuosa e della costa croata (l’isola di Premuda) dirimpettaia a Fano. A Sud – Est, superati i colli sui quali si adagiano San Giorgio, Piagge e San Costanzo, in lontananza appaiano Ancona, il Monte Conero e Porto Recanati, dove “Naufragar m’è dolce in questo mare” (Giacomo Leopardi dal celeberrimo colle dell’Infinito). E poi la fertile Vallata Metaurense, con i suoi vivaci borghi pianeggianti e collinari. Infine, verso Sud – Ovest, appare la maestosa catena dei monte Catria e Nerone. Talvolta spunta anche la vetta del monte Vettore. Dal

basso sprizza una lieve brezza proveniente dal mare. Insomma: è uno scenario stupefacente tra sogni, metafore, visioni, simbologie. Ed ecco l’Eremo. Ovvero, il regno del silenzio. La parola silenzio, piuttosto ben visibile, la trovi all’ingresso dell’Eremo. Va detto che il silenzio è ritenuto una forma di disciplina spirituale, un vincolo della vita comunitaria, l’assenza assoluta di suoni, rumori, voci. Sull’ampio terrazzo panoramico, una coppia di merli sembra in fase di corteggiamento. Hanno l’aspetto di due comari sorprese a chiacchierare. Snocciolano i loro toni melodiosi, simili alle parole d’un vero discorso. Questa immagine è il bello della natura nel luogo della spiritualità. L’Eremo compie quest’anno 405 anni se consideri l’anno (1609) in cui sono iniziati i lavori. Oppure 387

se consideri l’anno (1627) in cui gli stessi lavori sono terminati. La comunità monastica è attualmente formata da sette monaci e una suora. Il priore è padre Natale Bresciani, lombardo di Erbusco (Brescia), di cui il nostro periodico (numero 106) ha diffusamente scritto. La chiesa dedicata al Salvatore custodisce preziose statue (San Benedetto, San Pier Damiani, San Bonifacio e Santa Scolastica dello scultore riminese Carlo Santi e una statua di San Romualdo da Ravenna, fondatore dell’ordine Camaldolese). E, inoltre, non meno preziosi dipinti. E così, dopo un’accurata visita all’intero monumentale complesso, rispettando eticamente e civilmente le regole (“Non sedersi o sdraiarsi sul viale della chiesa”, ammonisce un cartello), concludi il viaggio immettendoti sulla strada del ritorno. Che

4 maggio: Festa della Madonna della Colonna

70 ANNI FA L'IMMAGINE DELLA MADONNA ARRIVÒ A TRE PONTI

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FANO

o vedono tutti gli abitanti della valle, fanesi e non, che si trovano a passare lungo la superstrada FanoGrosseto: si tratta del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, conosciuta come “Madonna della Colonna” posto lungo la superstrada fra l’ingresso della A14 e l’uscita “Fano sud”. L’apparente struttura “moderna” del santuario non lascia trasparire una storia che ha invece inizio nel lontano 1796 nell’area dove oggi si trova il “campo dell’aviazione”. In quella data venne costruito il primo santuario il cui nome, molto proba-

bilmente, deriva dal fatto che l’immagine della Madonna fosse posta su una colonna, presso qualche strada o incrocio. Fu don Pietro Ricchi che, in un terreno donato dalla famiglia dei Conti Galantara, iniziò la costruzione su progetto dall’architetto Prospero Selvelli. Nel 1930 un terremoto danneggiò varie parti della chiesa che fu completamente restaurata nel 1933 a cura dell’allora vescovo di Fano Giustino Sanchioni. La devozione dei fanesi alla “Madonna della Colonna” crebbe negli anni specialmente nei periodi difficili come

IL SANTUARIO ABBATTUTO per far posto all'aeroporto di Fano. Sopra, l'immagine sacra che oggi si trova a Tre Ponti.

pestilenze, terremoti e guerre. Intorno agli anni ‘40 il santuario venne demolito per lo sviluppo del cam-

ovviamente, sino alla biforcazione, è del tutto eguale a quella dell’andata. Viceversa muta se, di fronte alla biforcazione, giri a sinistra e prendi l’arteria che ti porta a Centinarola. Qui la strada è molto più stretta e sconnessa. Hai la sensazione di viaggiare all’interno d’un tenebroso e lungo tunnel. E questo poiché gli alberi e la boscaglia attorno sono di gran lunga più intensi. Al punto che il cielo scompare. La debole luce solare si insinua solo attraverso le piccole fessure disegnate dalle piante. Poi vedi le prime abitazioni campestri. Gradatamente il silenzio scompare. Senti gli abituali rumori quotidiani. Vuol dire che il peregrinare lungo i sentieri lontani dal traffico è finito. La strada Flaminia è lì a due passi. Il tuo sospiro scivola leggero e morbido. L’aria, adesso, è acre, pungente. Ciao, Monte Giove •

po di aviazione e l’immagine della Madonna venne data in custodia alle suore Carmelitane del Monastero di Santa Teresa che si trovava nei pressi dell’ospedale Santa Croce. Gli abitanti di località Tre Ponti, devoti e affezionati alla Madonna della Colonna, fecero richiesta al vescovo di poterla riavere in loco. Il Vescovo lo concesse e il 2 febbraio 1944 questa fu riportata in processione a Tre Ponti dall’allora parroco della chiesa di San Leonardo don Achille Sanchioni e custodita in una semplice casa. Nel 1958 venne costruita l’attuale chiesa in mattoni che conserva ancora oggi la tavola devozionale. Ogni anno, la prima domenica di Maggio, la parrocchia di S. Orso – sul cui territorio insiste il Santuario – festeggia questa ricorrenza tanto cara ai fanesi • SC


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FOSSOMBRONE SANITÀ / OSPEDALE UNICO VS CASA DELLA SALUTE

LE CRITICHE DELLA MINORANZA SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO

I due volti della Sanità italiana, La questione dei tra truffe e riforme parcheggi a pagamento I

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FOSSOMBRONE

rapporti della Guardia di Finanza, relativi al 2013, sulle truffe nel campo della Sanità, dagli appalti ai falsi ricoveri, hanno portato alla scoperta di una voragine, estesa in tutto il territorio nazionale, di oltre un miliardo di euro di danni erariali in un solo anno. E le verifiche dei primi mesi del 2014 sembrano confermare lo stesso trend. Nonostante questo, nessuno, ancora una volta, continua a controllare l’esistenza delle truffe scandalose o gli eccessi di costi nel settore della gestione della salute. Infatti, si continuano a pagare le centinaia di migliaia di dirigenti e funzionari, anche nella Sanità Marchigiana, con lauti stipendi (da 100 a 200 mila euro all’anno), con l’aggiunta di corposi e scandalosi compensi-premio “solo” per applicare le delibere dei politici sul massacro dei posti letto, trascurando, nel contempo, il caos del Centro Unico di Prenotazione, dei pronti soccorso infernali e delle urgenze vitali. È noto che nella nostra Regione è stata effettuata, anche a fini elettoralistici, in pochi anni, una infognata, escludendo medici ed infermieri, di ben oltre 8.500 operatori tecnici ed amministrativi, parte in enorme esubero. Ed i sindacati storici, proprio quelli allineati e favorevoli alla dissennata riforma sanitaria regionale di Mezzolani, ancora richiedono assunzioni di personale non sanitario. Ma all’assistenza ai malati tartassati ed ai sacrifici delle loro famiglie chi ci pensa? Dovrebbero pensarci, in primis, i Sindaci, abbandonando altre attività perditempo che ibernano ed impagliano le opinioni dei cittadini. Dovrebbero discutere e lottare ogni santo giorno sottolineando con forza la soppressa protezione della salute in atto. Ma i nostri Sindaci sono da sempre praticamente immobili, passivi, salvo essere presenti con la splendente fascia in qualche

manifestazione di protesta in piazza od in Regione. Se poi non sono protagonisti di prima fila, boicottano l’evento organizzato da altri. Nel Municipio di Fossombrone ci si è esibiti con la farsa dei 20 posti letto cronicario non gestiti da personale di Fossombrone. Altri primi cittadini hanno ritirato le loro stesse ordinanze emesse per ribellarsi alla chiusura del laboratorio di analisi. Laboratorio sostituito, fra breve, senza resistenze istituzionali, da una “soporosa” quanto inutile maxi sala d’aspetto, con tanto di inaugurazione pomposa in cui non mancheranno le fasce tricolori, quelle che si erano ribellate alla chiusura, e che ora vedremo in posa! Per poi rianimarsi, qualcuno di loro, come la rana di Galvani, che si agita quando è percorsa da una scarica elettrica, solo quando il proble-

ma di salute lo tocca personalmente, pubblicando, come già avvenuto, eclatanti proteste sulla stampa per aver sofferto troppo a lungo. Cosa dire di coloro che si dichiarano favorevoli all’Ospedale Unico che sarebbe la causa della totale chiusura del nostro Ospedale? Ci si avvia così all’accettazione definitiva della Casa della Salute imposta alla vallata. Una misera struttura che genera smarrimento e paura tra le menti più previdenti, su cui, però, oltre agli Amministratori, anche singoli o pseudo-gruppuscoli locali si stanno adagiando con assurdi parallelismi interregionali, gettandosi alle spalle, annoiati, il diritto sacrosanto di continuare a pretendere, invece, il ritorno, ad un efficiente Ospedale Civile come avevamo prima •

CARLO RUGGERI

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a Giunta ha affidato alla Ditta S.I.S. Segnaletica Industriale Stradale della provincia di Perugia il controllo dei parcheggi pubblici a pagamento della città. Il compito della ditta è quello di gestire i parcometri per il pagamento della sosta, incamerandone un quarto dell’incasso, e assumere un ausiliario del traffico il cui dovere è quello di sanzionare le auto che non espongono il ticket oppure che ne mostrano uno già scaduto. «La cosa davvero incresciosa – rileva il capogruppo di maggioranza Maurizio Mezzanotti – è che il Comune corrisponde alla S.I.S., da cui dipende l’ausiliario del traffico, 12 euro per ogni “multa”. Una cifra davvero astronomica, altro primato negativo in tutta la Provincia. Perché se anche gli altri comuni si avvalgono degli ausiliari, questa collaborazione avviene a dei costi di gran lunga minori? Con gli sconti previsti nel caso in cui si paghi entro 5 giorni – continua Mezzanotti – per una contravvenzione di 41 euro il Comune gira alla SIS circa la metà dell’incasso e, nel caso in cui il grattino risulti scaduto da meno di un’ora la percentuale della sanzione che va alla ditta dell’ausiliario corrisponde al 70% dell’introito. E pensare che il Codice della strada dispone che il 50% dei proventi deve servire per la manutenzione e il miglioramento delle strade!

Riteniamo che corrispondere una sorta di “provvigione” alla ditta S.I.S. ovvero incentivare le multe ai cittadini sia un’attività non solo da censurare ma da sottoporre ad autorità qualificate allo scopo di farla revocare al più presto. Ancora una volta – conclude Mezzanotti – i cittadini di Fossombrone pagano le contravvenzioni per mantenere in piedi un sistema studiato apposta dalla Giunta Pelagaggia il cui risultato principale è quello di far guadagnare altri soggetti fregandosene di impoverire i cittadini. A Fossombrone più l’ausiliario multa, più l’azienda per la quale lavora guadagna e questo lo troviamo inaccettabile» •

Rinnovati i direttivi della FIDC FOSSOMBRON E - Rinnovato il direttivo comunale della Federazione Italiana Della Caccia (FIDC). Presidente: Michele Chiarabilli, vicepresidenti: Ferri Roberto e Leonardo Guerra, segretario: Giorgi Marcello. Consiglieri sono: Bartolucci Enzo, Chiarabilli Bruno, Chiarabilli Mau-

rizio, Finocchi Evandro e Giuliani Evandro. Rinnovato anche il direttivo della sezione di Isola di Fano: presidente Campello Maurizio, vice presidente Capuccini Orlando, segretario Marchetti Marzio, consiglieri Donnini Roberto e Polidori Marziano •


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UN'OPERA DEDICATA ALLE FILANDAIE DI FOSSOMBRONE Il caso della "Metalli Plastificati": corsi e ricorsi Bugarin alla Biennale della Creatività

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l Tribunale Amministrativo delle Marche (TAR) nella seduta del 17 aprile di fronte all’impugnazione da parte della ditta Metalli Plastificati srl dei provvedimenti adottati dal Comune di Fossombrone, ritenendo che gli stessi intervengono nel merito dell’esercizio di un’attività produttiva, ha fissato una nuova udienza per il 9 ottobre prossimo. «Quindi – afferma il Vicesindaco Chiarabilli – alla data attuale l'azienda non può esercitare l'attività nel modo più assoluto ed in particolare la magistratura amministrativa dovrà accertare i vari procedimenti utilizzati ed adottati». Il vicesindaco conferma la posizione lineare adottata dalla maggioran-

za in tutta la vicenda contro coloro che parlerebbero invece di un “cambio di rotta”. «Nessuno ha mai avuto motivi personali nei confronti dell’Amministratore della Metalli Plastificati srl – afferma Chiarabilli - il quale è intervenuto alcune volte chiamando in causa il sottoscritto o l'Amministrazione Comunale, visto che non abbiamo mai parlato con lui neppure una volta della questione come invece hanno fatto alcuni consiglieri di minoranza». Chiarabilli definisce invece poco chiaro l’atteggiamento della minoranza che, in consiglio Comunale, non si sarebbe mai dichiarata politicamente a favore o contro l’insediamento di questo tipo di industrie • AM

NEL QUARTIERE MONTECELSO

Un nuovo bosco di piante da tartufo

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ono stati circa 300 i bambini delle scuole primarie del capoluogo e di Calmazzo che hanno preso parte all’iniziativa “Un bosco per la città” promossa dall’Associazione Internazionale “Un Punto Macrobiotico”, Comune, Associazione Tartufai di Fossombrone, il dirigente Grottola ed il corpo docente. Sono infatti state messe a dimora 80 piante autoctone preparate e micorizzate con tartufo bianchetto e nero nell’area verde in località Montecelso. Si tratta dell’atto finale di un percor-

so di incontri con gli alunni teso a sensibilizzare i più piccoli verso le tematiche ambientali e la sua difesa. «Un’attenzione continua verso le questioni ambientali – hanno commentato il Vicesindaco Chiarabilli e l’Assessore Bonci – dalla raccolta differenziata spinta, all’acquisto di “energia verde” unico comune nella Provincia, utilizzo di carta riciclata negli e recupero dei toner usati negli uffici comunali e l’installazione di impianti di illuminazione a Led sia nei punti luce che negli edifici pubblici» •

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mportante riconoscimento per l’artista Giancarlo Bugarin che è stato selezionato per partecipare alla prima edizione della “Biennale della Creatività” svoltasi a Verona. Oltre mille gli artisti presenti. La manifestazione è stata inaugurata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Bugarin ha presentato una delle sue ultime creazioni “la Filandaia”, una statua in bronzo ossidato, omaggio alle tante donne che hanno svolto questo importante lavoro in passato nella sua Fossombrone. Sgarbi si è complimentato con l’artista dopo aver preso visione del suo catalogo mentre la targa-premio ricevuta alla biennale recita:

“Per il valore artistico manifestato, un talento eccelso e sensibile”. Nella stessa occasione, Bugarin è stato

inviato a Parigi per esporre i suoi lavori. Nella foto Giancarlo Bugarin, sua figlia Monica e Vittorio Sgarbi •

Bilancio e progetti dell’Associazione "Torricellum"

TORRICELLA: UNA FRAZIONE PICCOLA MA VIVACE

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TORRICELLA DI FOSSOMBRONE

i è riunito il consiglio direttivo dell’Associazione “Torricellum” per fare un bilancio delle iniziative svolte e programmare quelle per l’anno in corso. Sono stati messi in evidenza i buoni risultati ottenuti nel 2013 che fanno onore agli abitanti di questa piccola ma vivace frazione del Comune di Fossombrone. Grazie al sostegno finanziario di una ditta locale, sono stati restaurati due quadri, entrambi di autori ancora ignoti: ‘San Nicola resuscita i bambini affogati nella salamoia’ e ‘la Madonna del Rosario’. Entrambi i recuperi sono stati eseguiti da un laboratorio urbinate che, ha, generosamente, restaurato anche il quadro che si trovava, a suo tempo, nella cappella del cimitero di Torricella poi riportato nella chiesa del paese. In quell’occasione sono stati invitate le autorità comunali, il Vescovo Trasarti e il parroco don Otello Clini. La Diocesi, ha provveduto al restauro dei due altari laterali della Chiesa e alla riparazione del tetto che, nel 1993, i volontari locali avevano costruito a copertura dell’ex-chiesa di San Giorgio. Il Comune di Fossombrone riconoscendo l’impegno degli abitanti per

tenere pulito, in ordine ed abbellire con fiori la piccola frazione, ha concesso alla stessa il riconoscimento di “Villaggio Fiorito”. Mentre è confermata per il 15 giugno la tradizionale festa della Vitalba, è inoltre previsto il restauro del quadro dell’altare maggiore e la riedizione della festa di San Nicola nel periodo natalizio. «Un ringraziamento va a tutti coloro

che, in vario modo e a vario titolo, sostengono le nostre iniziative – conclude Daniele Donnini, presidente dell’Associazione - in particolare, ai Torricellesi non più residenti nella frazione ma che, anche quest’anno, non faranno sicuramente mancare il proprio sostegno ed il proprio convinto aiuto» •


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MONTEMAGGIORE MEMORIA DEL TERRITORIO / CAMPAGNA ELETTORALE DEL 1956

L'elezione di Virginio Fossi, primo sindaco di Villanova

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el 1956 si tenne a Montemaggiore la terza competizione elettorale amministrativa del dopoguerra. Vinse la lista dello scudo crociato e divenne sindaco Attilio Fossi, detto Virginio, che, parole sue, fu «il primo sindaco di Villanova e anche contadino» [...] Non fu una vittoria facile e va ricordata per le rivalità, a volte l'astio, tra il "monte" e il "piano". Villanova, o meglio il Fossi aveva sulla carta minime possibilità di successo poiché la lista democristiana aveva due candidati molto forti: Osvaldo Occhialini, artigiano falegname con la sua bottega sotto il campanile, primo sindaco del dopoguerra, e Francesco Belli, politico di lungo corso che abitava a metà strada tra il "monte" e il "piano", quasi al bivio della figurina, sulla strada per San Liberio, dopo il ponte di Belli. Da sindaco uscente, aveva vinto le precedenti elezioni a capo di una lista di sinistra come indipendente. Era uomo stimato e pacifico. Raccoglieva un sensibile consenso [...].

Virginio racconta che, per come erano messe le cose politiche della Democrazia Cristiana, il sindaco doveva essere uno dei due titolati: o Belli o Occhialini, graditi entrambi agli elettori del "monte". Il sistema elettorale che permetteva di votare candidati di entrambe le liste effettuando le famigerate "cancellature" (preferenze a rovescio)

poteva prestarsi ad un'imboscata colossale per uno dei due favoriti poichè nella cabina elettorale si consumano con tranquillità vendette e tradimenti. E la febbre saliva. [...] Quando si gioca a tre punte può sempre capitare che il terzo di metta d'accordo con uno dei due facendo fuori l'altro. E poi c'era sempre l'incognita di cosa ne pensasse il prete, don Fortunato. Uomo silenzioso e solitario che stava nel punto più alto del "monte" non solo di fatto. In quel tempo la gente, che ancora aveva paura di andare all'inferno, si confessava con assoluta regolarità. Non c'è bisogno di minacciare o promettere, basta una parolina giusta e si esercita la persuasione morale. Ma questo potrebbe essere soltanto un "pensar male" e non è corretto. Quella volta scoppiò la pace. E, come dice Fossi, la saggezza parò per bocca di Silvio Ciccurilli, suo amico e sostenitore, che disse: «Ma perchè rischiare, puntiamo su Virginio, è ben visto da tutta la campagna e gli altri due avranno interesse ad aiutarlo».

Cesare Luzi che guidava la Democrazia Cristiana di Montemaggiore e ne era anche un importante dirigente provinciale, disse: «Bene, avremo un sindaco popolare e due ottimi assessori esperti». E così fu. Villanova ebbe il suo primo sindaco. Attilio Fossi sarà rieletto sindaco anche nel 1970. Tutto liscio? «Dopo si - dice Virginio - ma le campagne elettorali sono delicate. Prima di tutto bisogna sorvegliare gli amici di partito e i parenti ed essere generosi con gli avversari. E allora? Siccome negli ultimi giorni prima del voto ci si muove di notte e si vanno a visitare gli elettori, qualche volta uno si nasconde anche dietro la fratta per vedere chi entra e chi esce da una casa e per cercare di ascoltare qualche pezzo di conversazione. Quando il campo è libero, si bussa e si fa il

ripasso per sapere cosa hanno promesso i visitatori e per fare l'ultima offerta, quella che non può essere rifiutata. E qui bisogna intuire, capire, e inventare subito una soluzione. Adesso la politica la fanno dalla televisione, ma i voti devi trovarli bussando alla porta, magari dopo essere stato un'oretta dietro una fratta. Solo che adesso ci sono troppi lampioni e le fratte di una volta non ci sono più! • TESTO TRATTO DA: "STORIE DI VILLANOVA" DI ADRIANO CONTI

LE "COSE DA FARE" DELLA LISTA "OBIETTIVO COMUNE - LUCA FABIANI SINDACO"

«Il tempo delle parole è scaduto, è il momento di agire! Progetti concreti per un cambiamento reale

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ta per partire la campagna elettorale e la lista civica “Obiettivo comune”, capeggiata da Luca Fabiani, entra definitivamente nella competizione delineando i tratti principali delle scelte programmatiche del suo raggruppamento! “Abbiamo lavorato in modo ca-

pillare e ci siamo confrontati su un programma concreto emerso dall’analisi, molto seria, dei reali bisogni degli abitanti del nostro Comune”. Siamo pronti per sostenere un dialogo e un confronto aperto con i cittadini per dimostrare la bontà e la concretezza dei nostri progetti, sia

a breve che a lungo termine. Abbiamo predisposto un calendario di incontri pubblici con tutti gli abitanti del comune che vorranno prendere atto delle volontà e della capacità del gruppo volte all’attuazione di un “cambiamento reale” attraverso la realizzazione di progetti concreti, pragmatici, basati sulle

“cose da fare” e non su progetti “faraonici”: una programmazione urbanistica sostenibile e perequativa, un sistema di raccolta differenziata innovativo e, soprattutto, premiante per il cittadino in grado di ridurre di almeno il 20% la tassa sui rifiuti urbani , una serie di interventi di risparmio energetico in grado di agire sulle inefficienze, aggredire la spesa pubblica e ridurre, immediatamente, il carico fiscale sui cittadini "riavviando il meccanismo inceppato della crescita locale”, una più efficace politica sociale a favore delle famiglie e delle persone in difficoltà.

A ciò si aggiunge la realizzazione immediata di una palestra e una serie di azioni per rilanciare Montemaggiore a livello culturale, turistico, ambientale, delle attività produttive sportive e ricreative delle politiche giovanili.

Ai cittadini di Montemaggiore chiediamo di accordarci la loro fiducia e lavorare insieme per un “Obiettivo comune”: migliorare la qualità della vita dei cittadini del nostro paese”•


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SALTARA IL 3 E 4 MAGGIO A CALCINELLI

LE DITTE "TERMOMET" E "TERMOASSISTENZA" DI CALCINELLI

La fiera di Santa Croce

«Trent’anni di attenzione al cliente»

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CALCINELLI

orna nel weekend del 3 e 4 maggio la tradizionale Fiera di Santa Croce organizzata dal Comune. Per due giorni Calcinelli, come ogni anno, sarà invasa da oltre 200 espositori provenienti anche da

fuori regione. La fiera sarà un’occasione per fare acquisti di ogni genere grazie anche all’apertura straordinaria dei negozi. Ad arricchire la manifestazione ci saranno anche mostre, animazioni e stand gastronomici •

SI È SPENTA GUGLIELMINA FALCIONI

La finestra vuota di Mina Il ricordo di una sua compaesana

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CALCINELLI

scomparsa Mina Falcioni in Serafini. Eravamo abituati da anni a vederla sulla sua poltrona dietro i vetri della finestra. Ci salutava con la mano e se avevamo tempo, entravamo per qualche minuto a chiacchierare con lei. Mina viveva con il figlio Bertino e cercava in ogni modo di essere autosufficiente; non solo, ma se poteva, dispensava consigli e ricette per ogni tipo di cucina, da esperta cuoca. Durante i bellissimi viaggi organizzati dall’allora Parroco don Giulio i partecipanti hanno sempre gustato i biscotti della Mina, le sue crostate, le sue pizze di Pasqua. La casa Serafini è stata frequentata da tutto il paese e chi, tornando dal lavoro non trovava a casa sua il pranzo e la cena pronti, ricorreva puntualmente alla Mina. Ricordiamo tutti che il marito “Cencio”, dipendente comunale, al mattino presto tirava a lucido la Piazza del paese come un salotto. C’era poi la suocera Rosina che tutti i bambini conoscevano perchè vendeva nel suo negozio confetti e favolosi sciroppi colorati, castagne,

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semi e noccioline. Il figlio Bertino, detto Schico, oggi pensionato delle poste è stato sempre vicino a Mina. L’ha sempre accudita con abnegazione e sacrificio. Poi quasi all’improvviso, a 93 anni, Mina è venuta a mancare. Ha lasciato vuota quella poltrona che era stata per lei sede di lavoro e di riposo per lunghi anni. Ci rimane un ricordo bellissimo di lei e delle sue sempre valide ricette. È stata uno degli ultimi personaggi più cari del paese di Calcinelli dove tutti le volevano bene e la stimavano •

a trent’anni Termomet offre soluzioni nel campo dell’impiantistica idraulica civile ed industriale. L’idea è venuta a Domenico Rossi assieme ai soci Luigi Mattutini e Claudio Orlandi. Nel 1994, entra a far parte della società Monica Ciacci, moglie di Domenico, oggi Amministratrice. «Ho subito accettato come una sfida la proposta di mio marito di entrare a far parte della Società e mi sono buttata a capofitto in questo che, per me, era un mondo completamente nuovo» racconta Monica. L’esperienza acquisita nel campo degli impianti idraulici e la volontà di curare il cliente a 360° fa nascere, nel 2000, Termoassistenza. «Siamo centro autorizzato di tutti i marchi che trattiamo – spiega Monica – il cliente preferisce avere un unico punto di riferimento piuttosto che essere sbal-

ORCIANO Dalla torre al castello per cercare il bello

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ORCIANO

l Comune in collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale dei Mulini, la Pro Loco, l’ A.C.L.I. di Orciano, la Cooperativa sociale CO.HA.LA. e la Parrocchia di Montebello, organizza Domenica 27 aprile una passeggiata ecologica. Ritrovo a Piazzale Kolbe alle 14,30 con arrivo a Montebello attorno alle 18,30.

La passeggiata prevede: la pulizia delle strade percorse, una gara fotografica per adulti e bambini, una mini-caccia al tesoro con l’obiettivo di far giocare i bambini presenti, stimolandoli a riflettere e a mettere in atto comportamenti semplici, ma adeguati e rispettosi dell’ambiente e di chi ci vive. Alcune soste, lungo l’itinerario, saranno un buon motivo per riposarsi e rifocillarsi con pro-

vita”, per questo occorre fare attenzione al rapporto qualit-prezzo. Ci sono dei “prezzi soglia” sotto i quali la qualità non è garantita. E se ancora oggi dopo trent’anni siamo sul mercato è perché non siamo mai entrati nella guerra perversa dei ribassi». Infine, una battuta finale sul futuro. «Siamo fiduciosi – aggiunge Monica – anche se i tempi non sono semplici. La possibilità di detrarre fiscalmente le spese di ristrutturazione rappresenta sicuramente uno stimolo anche per il nostro settore. Ad esempio, molti non sanno che l’installazione di un condizionatore, di una pompa di calore o la sostituzione di una caldaia permette di accedere agli stessi incentivi fiscali. Sono convinta – conclude – che chi ha sempre lavorato seriamente sarà premiato» •

Bcc Metauro: ricco calendario di incontri per i Soci della Banca

ITINERARIO DA ORCIANO A MONTEBELLO

Iniziativa del Comune per il 27 aprile

lottato a destra e sinistra». Oggi le due realtà insieme contano 15 dipendenti e sono l’esempio di quell’operatività e quel “saper fare” tipicamente marchigiano. «Occorre specializzarsi e saper fare bene il proprio lavoro – spiega Monica – non si può essere tuttologi. Per questo formiamo continuamente il nostro personale in modo da poter dare un servizio qualificato ad aziende e privati, dall’installazione all’assistenza. Chi paga un servizio è giusto che pretenda il massimo. E quando incontro qualche nostro cliente per strada – aggiunge Monica – mi piace poterlo salutare e non sentire lamentele». Servizio e qualità sono due concetti che si tengono per mano. «Un impianto – spiega Monica non è un divano che si cambia dopo un anno o due ma deve durare “una

dotti a Km 0, offerti da alcuni produttori locali. Il tutto termina con una cena condivisa: ciascuno porterà il cibo per sé e la sua famiglia e lo metterà a disposizione di chiunque; con solo 1 Euro a partecipante il GAS servirà a tutti un primo con prodotti acquistati dai suoi fornitori. Per partecipare, oltre al cibo per la cena, è necessario munirsi di cappello, impermeabile, vestiti e scarpe adeguate a una camminata, guanti pesanti per la raccolta di rifiuti •

ORCIANO - È fissata per Sabato 10 maggio alle ore 16 nella sala riunioni del Ristorante Tris di Schieppe l’annuale assemblea ordinaria dei Soci della BCC del Metauro. Nella stessa occasione saranno consegnate le borse di studio a favore dei soci e dei figli del soci che si sono diplomati o laureati nel corso del 2013. La Banca quest’anno per favorire l’incontro con gli oltre 4.000 soci ha organizzato una serie di incontri conviviali nel mese di maggio in varie località della Valmetauro. Si inizia il 3 maggio al ristorante Tris di Schieppe con una cena sociale riservata ai soci e ai familiari dei soci delle filiali di Orciano, Villanova

di Montemaggiore e Tavernelle. Domenica 4 maggio è la volta dei soci delle filiali di Sant’Ippolito, Fossombrone e Montefelcino con un pranzo al Dancing Montecucco di San Giorgio. Si prosegue il 16 maggio con una cena sociale al ristorante Serra Alta di Fermignano per i soci e loro familiari delle filiali di Canavaccio, Fermignano ed Urbino. Infine, ultimo appuntamento, il 23 maggio con una cena sociale a Ca’ Vandino di Sant’Angelo in Vado per i soci di Sant’Angelo, Mercatello e Piandimeleto. Per partecipare ci si può informare alla propria filiale di riferimento •


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CARTOCETO L'ASSESSORE GRAZIANO CONTI E I LAVORI PUBBLICI DEL COMUNE

«Più efficienza energetica con i lavori messi in campo dalla Giunta Valeri»

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La 'guerra' dei manifesti Verdini, multato, si difende: «Il candidato Rossi ha acquistato tutti gli spazi disponibili»

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Assessore ai lavori pubblici Graziano Conti fa il punto sui diversi lavori realizzati dalla Giunta Valeri per quanto riguarda il miglioramento della pubblica illuminazione. Nello specifico riferisce dei lavori realizzati a Lucrezia su via San Paolo, la prima via ad essere illuminata pubblicamente a Lucrezia, dove si sono concluse le opere di realizzazione di una nuova rete elettrica installando lampioncini a basso consumo energetico e dando così continuità allo stesso modello già esistente nelle zone centrali di Lucrezia. «Ora, oltre ad un’ottima illuminazione – aggiunge l’Assessore - abbiamo dato anche decoro e importanza al centro di Lucrezia». Migliorie all’illuminazione sono state apportate in altre zone del comune: a Cartoceto in via Dario Berloni, sostituiti i vecchi pali in via Mombaroccese, via Umberto I e via Nettuno; illuminato, grazie al fotovoltatico, l’incrocio tra via Montebello e Cerreto; a Lucrezia è stato illuminato l’incrocio tra via Metauro e via Cerbara. Via San Marco ha una nuova illuminazione

I MANIFESTI nei tabelloni elettorali affissi da Verdini prima che il Comune di Cartoceto deliberasse l'assegnazione degli spazi alle varie liste. VIA SAN PAOLO, la prima strada di Lucrezia ad essere illuminata pubblicamente

pubblica, sostituita la linea elettrica in via Flaminia e Circonvallazione Kennedy dove sono state sostituite anche le plafoniere. In via Villa Adanti, sono stati sostituiti tutti i pali dell’illuminazione pubblica. Infine, l’Amministrazione sta predisponendo l’illuminazione degli svincoli della superstrada. Conti puntualizza sulla risoluzione dell’annosa questione dell’incrocio tra via Tevere e via Cerquelle in zona Fiume: «Possiamo dichiarare terminati i lavori su questa controversa opera che da

A LUCREZIA DAL 30 APRILE AL 4 MAGGIO

La Festa Fava e Formaggio

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LA CAMPAGNA ELETTORALE SI SCALDA

LUCREZIA

al 30 aprile al 4 maggio il Parco Martiri di Bologna si anima con l’edizione 2014 della “Festa Fava e Formaggio”. L’Associazione Culturale “La Via della Seta”, organizzatrice della manifestazione, ha messo in cantiere un nutrito programma definito come “un connubio perfetto tra divertimento e cultura”. Non mancheranno naturalmente gli stand gastronomici, la musica e il ballo ma anche i momenti culturali come il premio di poesia in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Marco

Polo”, Le mostre degli artisti, la presenza delle associazioni del territorio. Si parte Mercoledì 30 aprile, alle ore 21, con l'esilarante spettacolo comico “I caccianasi del San Costanzo Show”. Il 1° maggio è invece all'insegna della musica con il "Concertone"

decenni costituiva un pericolo per i residenti e per chi la percorreva oltre ad un intralcio per l'accesso dei mezzi pesanti alla zona artigianale, unica via d’ingresso provenendo dalla superstrada. Abbiamo espropriato questo tratto di terreno e messo a raso il famoso pozzo, ora di proprietà comunale. In questo modo viene agevolato l’accesso sulla via pubblica di chi risiede sul fronte dell'incrocio. A breve – conclude Conti - inaugureremo la nuova viabilità su questo incrocio» • CV che vede sul palco tre band d’eccezione: “Roaming Raiders”, “Malandrino” e gran finale con gli “Zebratre”. Venerdì 2 maggio, dalle ore 20, esibizione e lezione di ballo a cura della “New Forever Dance”, mentre Sabato 3 maggio, sempre dalle ore 20, Ballo popolare con l’orchestra “Simpatia” e le “Basse Bevute”. Domenica 4 maggio pomeriggio di festa, premiazione del Concorso di poesia ed esibizione del Corpo Bandistico di Cartoceto, la sera si balla con l’orchestra spettacolo “Vanessa Angeloni”. Gli stand gastronomici saranno in funzione ogni giorno: il Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle ore 18.00 mentre Giovedì 1 maggio e Domenica 4 dalle ore 12.00. • CV

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coppia il caso dei manifesti elettorali. Le legge infatti prevede che fino ad un mese dalle elezioni sia possibile utilizzare le pubbliche affissioni, successivamente scatta l’obbligo di affissione negli appositi spazi elettorali installati dai singoli comuni, dopo però una delibera di assegnazione. È questo il motivo per cui la polizia municipale ha elevato una multa di oltre 400 euro più le spese di rimozione al candidato a sindaco Ivaldo Verdini, il quale avrebbe affisso circa 20 manifesti, negli tabelle elettorali senza attendere la regolare assegnazione degli spazi. Raggiunto telefonicamente dal capo dei vigili che gli contestava la violazione, Verdini avrebbe commentato: «L’ho fatto per necessità

poiché il candidato Rossi ha acquistato tutti gli spazi disponibili ed i tabelloni erano stati già installati dal comune». Mentre il candidato Enrico Rossi, dal canto suo, ribadisce di aver contattato l’agenzia che per conto del comune gestisce le affissioni, averle regolarmente prenotate e pagate in anticipo, Verdini ribatte affermando: «Cartoceto è uno dei pochi comuni in cui non esiste un regolamento per la gestione delle affissioni elettorali negli spazi pubblici che avrebbe evitato di arrivare a situazioni di monopolio come questa». Con il deposito delle Liste entro il 26 aprile, la competizione elettorale passa dai muri agli incontri pubblici prospettandosi sicuramente molto accesa • AM

NOZZE D'ORO Delfino e Ivana festeggiano i loro 50 anni di matrimonio. Un augurio sincero per un futuro luminoso insieme dalle fi glie Antonella e Orietta, dai generi Leo e Gerio, dai nipoti Clarissa, Alessio, Valentina e Riccardo e da tutti i parenti e amici •


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INCONTRO NEL CAPOLUOGO DELLA LISTA "UNITI PER RINASCERE"

SONDAGGI TELEFONICI

LUNEDÌ 28 APRILE

Verdini punta al rilancio della Scarpetti vocazione turistica di Cartoceto prende le distanze I CARTOCETO

ncontro pubblico della lista “Uniti per Rinascere” con candidato a Sindaco Ivaldo Verdini nella sala del consiglio di Palazzo del Popolo. Tra le priorità, la situazione critica del centro storico che nel giro di un anno ha visto due importanti crolli delle mura cittadine. Il candidato David Zanotti, laureato in storia dell’arte medievale e definito da Verdini come un “fuoriclasse della politica”, ha tracciato le linee politico programmatiche e l’impegno quinquennale per quello che egli chiama le tre “R”: ricostruzione - ripopolamento - rinascita, del centro storico e del capoluogo. Un’azione che, è stato detto, deve riportare al primato della politica sulla burocrazia che spesso ritarda il raggiungimento di obiettivi ben precisi. «L’importanza della tradizione, dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia - ha sottolineato Zanotti - sono le naturali vocazioni del territorio comunale, in spe-

L

cial modo per esaltare le eccellenze comunali, possibile fonte di ulteriore occupazione giovanile». Durante il dibattito sono emerse critiche all’attuale Amministrazione sulla poca informazione circa l’opera di ricostruzione. Verdini si è detto pronto ad un nuovo coinvolgimento dei cittadini per raggiungere gli obiettivi prefis-

sati. Sua la volontà di imprimere un profondo cambiamento nello stile, nella forma e nella sostanza «per ridare a Cartoceto quel prestigio che è venuto a mancare negli ultimi cinque anni. Riportare Cartoceto in serie A – ha concluso Verdini - grazie all’impegno e alla determinazione di tanti bravi candidati» • CV

A LUCREZIA UN'ISOLA SICURA DOVE FAR CRESCERE I PROPRI FIGLI

Il Giornale del Metauro

CARTOCETO

a lista Civica “Massimo Scarpetti Sindaco” si dissocia nella maniera più assoluta dalle telefonate che arrivate ai cittadini di Cartoceto da parte di un ente, che si identifica come “società di statistica e sondaggi regionale”, il quale sta, nei fatti, sondando le intenzioni di voto dell’elettorato Comunale. «La lista civica – conclude la nota – prende le distanze da chi utilizza tali mezzi non anonimi per sondare le volontà elettorali dei cittadini di Cartoceto che devono rimanere segrete» • CV

Incontro pubblico con l'On. Marchetti e Manuela Bora

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l Circolo Lucrezia-Cartoceto del Partito Democratico organizza per lunedì 28 aprile alle ore 21 nella Sala Riunioni della Scuola Media un’assemblea pubblica dal titolo “La svolta buona”. Si parlerà dell’azione del Governo Renzi, del ruolo del PD nelle Amministrazioni Locali ed in Europa, in vista delle prossime elezioni. Farà gli onori di casa la coordinatrice Carmen Taddei. Interverranno Marco Marchetti, deputato del PD e Manuela Bora, candidata marchigiana al Parlamento Europeo •

IL COMPLEANNO DEL GRUPPO PODISTICO LUCREZIA

Trent'anni tutti di corsa La promozione dell'attività podistica ha la grande capacità di coinvolgere i giovani e le famiglie

L'ISOLA CHE NON C'È A lato, un'area gioco del centro Sotto, le due educatrici Elena e Martina

LUCREZIA - "L'Isola che non c’è" è uno spazio che offre servizi educativi e ricreativi, percorsi di sostegno didattico, attività estive e non solo per bambini dai 0 ai 10 anni. A gestire il centro sono due cugine: Elena Canestrari, psicologa di Barchi, con alle spalle una consolidata esperienza con i minori e Martina Roberti, laureanda in scienze dell’educazione, di San Giorgio. «I bambini hanno diverse necessità in base alla loro età – ci dicono – ma soprattutto vogliono socializzare, imparare divertendosi, e il nostro obiettivo è proprio questo». I servizi offerti dal Centro sono diversificati in base all’età del bambino: da 0 a 36 mesi, il cosiddetto servizio “Nido” punta a far sviluppare l’autonomia, le capacità psico-motorie, la socializzazione e la comunicazione verbale. Per i più grandi, da 3 a 10 anni c’è il “Pomeriggio insieme” durante il quale, all’attività di supporto nello svolgimento dei compiti scolastici vengono affiancati giochi e laboratori. «Il servizio di “Aiutocompiti” per i bambini delle Elementari è molto apprezzato – dice Elena – soprattutto in quelle famiglie dove entrambi i genitori lavorano e rientrano tardi a casa». «Il Centro vuole rispondere alle esigenze delle famiglie – aggiunge Martina – per questo abbiamo ideato il servizio di “ac-

compagnamento a scuola” per quei bambini i cui genitori, per varie ragioni, non sono in grado di farlo personalmente, sia all’ingresso che all’uscita della scuola. In questo modo, il genitore non si preoccupa perché sa che il figlio è in mani sicure». Elena e Martina sottolineano anche l’attenzione alla politica dei prezzi: «Abbiamo delle tariffe molto competitive che tengono conto delle difficoltà che le famiglie stanno attraversando. Il nostro costo orario standard è di 4 euro + IVA. In più, abbiamo studiato dei "pacchetti-ore" in cui il costo orario scende perfino sotto i 3 euro. Se due fratelli vengono al centro pratichiamo uno sconto del 20% sulla tariffa, che sale al 25% se i fratelli sono tre!». “L’Isola che non c’è” si trova in via Circonvallazione Kennedy 39/43 tel. 0721.897016 / cell. 320/1887005 ed è aperto con orario continuato dalle 7 alle 19 •

CORRILUCREZIA 2014 La conferenza stampa di presentazione. A sinistra il presidente regionale FIDAL Giuseppe Scorzoso. Il presidente del Gruppo Podistico Lucrezia, Bruno Taccacieli, è il quarto da sinistra.

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el 2014 ricorrono per il Gruppo Podistico Lucrezia i 30 anni di fondazione del sodalizio sportivo. Un anno coronato da un importante riconoscimento visto che la "CorriLucrezia", classica gara del 25 aprile, è stata inserita per la prima volta nel calendario regionale Fidal. Un riconoscimento che vale doppio considerato che spesso il Podismo è uno sport che fa fatica ad emergere e, a causa della sua limitata visibilità, non trova il favore generoso di sponsorizzazioni milionarie come avviene, ad esempio per il calcio. «Eppure, gare podistiche come la "CorriLucrezia" – ha sottolineato il presidente Bruno Toccacieli – riescono a coinvolgere in un’unica giornata quasi duemila persone tra famiglie, giovani e bambini. Ricordo sempre che tutto questo è possibile grazie soprattutto all’impegno dei volontari del nostro gruppo che dedicano il loro tempo alla cura minuziosa

dell’organizzazione». Il presidente regionale Fidal Giuseppe Scorzoso ha così commentato i 30 anni del Gruppo Podistico Lucrezia: «Il solo fatto di essere arrivati a trenta anni di vita merita rispetto ed attenzione ed è la Federazione che ringrazia chi ha tenuto viva questa fiammella. Questi sono anni non semplici perché spesso le società sportive di atletica fanno difficoltà a vivere e fanno leva sulle proprie energie economiche ed umane». Tra i risultati che ogni domenica i vari atleti del gruppo portano a casa partecipando alle gare, vale la pena citare l’esperienza di Andrea Gargamelli, giovanissimo atleta nato e cresciuto nelle fila della società lucreziana ed oggi inserito nella Sef Stamura di Ancona. Un giovane che sicuramente rappresenta un vanto per l’atletica locale considerati gli importanti risultati raggiunti e che sicuramente ancora raggiungerà • AM


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SPORT ATLETICA / Andrea Gargamelli

UN CAMPIONE DI CASA NOSTRA!

Cresciuto nel Gruppo Podistico Lucrezia, passato alla Sef Stamura di Ancona, ha ora la possibilità di entrare nella nazionale italiana per i mondiali di Shanghai Andrea Gargamelli originario di San Filippo sul Cesano è un giovane ingegnere biomedico di 25 anni. Si avvicina all’atletica grazie alla passione trasmessagli del padre e dello zio Mario, oggi vice-presidente del Gruppo Podistico Lucrezia. «Mi dividevo tra calcio e l’atletica – racconta Andrea – ma ho deciso di abbandonare il primo perché c’era poca meritocrazia». Andrea cresce sportivamente nel Gruppo Podistico Lucrezia e, all'età di 16 anni, viene notato da Luca Martinelli della Società Sef Stamura di Ancona, squadra storica marchigiana. Dal 2009 Andrea vive ad Ancona dove riesce a conciliare studio ed attività sportiva sotto la guida del suo allenatore Fabrizio Dubbini. «Ancona è ideale per allenarsi – racconta Andrea – perché ci sono tutte le strutture per allenarsi. Nelle nostre zone manca una pista di atletica, fatta eccezione per Fano, e questo non aiuta a diffondere l’atletica». Andrea è seguito dal team medico Futur Sport. Una volta all’anno si reca in Kenya, in inverno, Paese perfetto sia per la sua altura, per il clima ma anche per la mentalità di chi ci vive. «Sono sempre più convinto del concetto di palestra di vita che forma la persona, da noi purtroppo i bambini stanno davanti alla TV». D’estate è previsto un allenamento in altura nella Alpi. L’ultimo successo, in ordine temporale, per Andrea è arrivato lo scorso 15 aprile con la Maratona di Rotterdam (Olanda), una delle maratone più importanti al mondo con

20 mila partecipanti ed oltre un milione di spettatori lungo le strade ad assistere all’evento. Ad ottobre, ha iniziato a prepararsi a questo evento. Nel frattempo, a febbraio, ha partecipato alla Mezza Maratona di Verona classificandosi sesto tra gli italiani e secondo atleta non militare. A Rotterdam invece è arrivato il grande risultato chelo ha visto classificarsi 14° assoluto, sesto europeo e primo tra gli italiani con il tempo di 2 ore 17 minuti e 31 secondi. Questo straordinario risultato gli è valsa la convocazione al raduno della nazionale italiana in Friuli per la partecipazione ai mondiali di Shanghai. «La possibilità di entrare in nazionale rappresenta per me un grande onore – dice Andrea – questo premia gli sforzi che sto facendo. Devo ringraziare comunque la mia famiglia e chi sta credendo in me. Il mio obiettivo non è guadagnare con l’atletica ma trovare chi sostenga questa mia attività che ha comunque un suo costo». La squadra di

Andrea sta già facendo degli importanti sacrifici per accompagnare la sua crescita. Ciò che fa specie è che per certi sport si parli di sponsorizzazioni milionarie e in casi come il suo si faccia difficoltà a trovare solo poche migliaia di Euro. «Non mi ritengo un campione, sto crescendo e per fare questo, servono risorse. L’Europa da questo punto di vista è più avanti, ma qui in Italia si fa più difficoltà». Ma Andrea è un ottimista, basta guardare il suo viso, ha grandi possibilità davanti a sé. La sua tenacia sarà sicuramente premiata. AM

DE ANGELIS E DEMONI

I MERITI DEL TECNICO GRANATA DI

SANDRO CANDELORA

FANO – L’uomo giusto al posto

giusto. Nel momento giusto. Gianluca De Angelis ha preso in mano il timone della navicella granata quando essa minacciava di essere travolta dalle onde gigantesche di una situazione a dir poco allarmante. Superato indenne il fortunale, ha saputo pilotare con perizia il vascello al sicuro nel porto di una tranquilla salvezza. Il massimo che si poteva pretendere da un organico che si è trascinato dietro per l’intera stagione il peccato originale di un cattivo assortimento e di evidenti deficienze strutturali. Gruppo peraltro dal quale il trainer di Pedaso ha saputo trarre il meglio, convivendo con i suoi limiti congeniti ed esaltandone le virtù che pure non mancano. E’ stato in ogni caso fondamentale l’approccio mentale che il successore di Omiccioli ha messo in mostra sin dal primo giorno e che ha preteso a sua volta dalla truppa, nessuno escluso. Per dirla con Finardi, era tempo per tutti di ’mollare le menate e mettersi a lottare’. Ecco, fra le tante doti emerse in così poco tempo quello che maggiormente ci ha colpito in lui è la capacità di proporsi come valido motivatore. Forse l’arma principale di un allenatore, quel quid in più in grado di fare la differenza rispetto alla media, come insegnano

i fulgidi esempi di Rocco, Herrera, giù giù fino al Mourinho dei giorni nostri. L’Alma del nuovo corso in effetti non è cambiata negli uomini (non poteva, del resto), è mutata solo in parte nella tattica ma, perbacco, è parsa completamente trasformata nella testa. Allo spaesato, insicuro, tremebondo undici di qualche tempo fa, spesso e volentieri sconfitto ancor prima di giocare dai propri demoni interiori, si è sostituito un complesso coeso, concentrato, pronto al sacrificio singolo e collettivo su ogni maledetto pallone. In tal senso, il trionfo nel derby (nel gioco, nel risultato, nella sostanza totale) è emblematico della trasformazione messa in atto dal tecnico granata. Che, genuino e ruspante com’è, non vende fumo, sapendo per lunga esperienza personale che il calcio è fatto di uomini e non di sofismi. E che per vincere ci vogliono gambe, cervello e cuore. Oltre alla ‘fame’ autentica. Logica e buon senso vorrebbero ora che il traghettatore d’emergenza possa avere a disposizione un bastimento tutto suo con cui affrontare le insidie della prossima stagione. La conferma in altre parole è più che meritata e oltretutto imposta da ovvie ragioni di continuità. Per ripartire da qualcosa di concreto. Da qualcuno che non molla mai. Fino alla fine.

BASKET Chiusa la stagione regolare: Fossombrone prima FOSSOMBRONE – Fossombrone fe-

steggia la chiusura al primo posto assoluto della stagione regolare della Serie D Marche. Ha fatto meglio di tutte e 16 le finaliste, staccando Ancona e Porto Potenza di 8 lunghezze. Un primo traguardo importante perché arrivato con 20 vittorie con-

secutive e la creazione di un gruppo perfetto, in cui l'esperienza di Puleo e Barantani si è sposata con la freschezza dei tanti giovani e con la tigna dei forsempronesi. Carlo Renzi e Denis Ferri hanno amministrato con capacità il gruppo, puntando su coesione e armonia di spogliatoio, un'ar-

ma in più, sicuramente vincente. I tifosi dovrebbero essere orgogliosi di loro. Ora parte un nuovo campionato, i playoff. Prosegue anche l'iniziativa "Non mi gioco il Cuore", la raccolta fondi per acquisto di un defibrillatore per il Palazzetto dello Sport. STEFANO STORONI


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SPORT

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DOMENICA 4 MAGGIO

Ancora chilometri di cammino insieme!

Rubriche Orto&giardino a cura di Luana Regini garden@reverde.it

I camminatori alla ColleMar-athon BARCHI

– Anche nell’edizione 2014 della ColleMar-athon, Fitwalking Fano e ANWI Fano portano il cammino lungo l’affascinante percorso della Maratona dei valori. Domenica 4 maggio alla partenza saranno presenti molti camminatori che potranno prendere parte alla manifestazione sportiva percorrendo tre percorsi dedicati di 10, 21 e, novità di quest’anno, i famigerati 42 chilometri e 195 metri dell’’intera maratona. Dopo

l’adesione di ben 160 camminatori della scorsa edizione, le Associazioni fanesi del cammino invitano tutti coloro che amano prendere la vita camminando ad iscriversi accedendo al sito della maratona all’indirizzo web www.collemar-athon. com cliccando sulla sezione dedicata a Fit e Nordic Walking. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli istruttori delle due associazioni all’indirizzo e-mail: as_scacciapensieri@libero.it •

Nuovo riconoscimento per Ottaviani dal CONI

SANT'IPPOLITO – Il presidente del titolato del mondo.

CONI Giovanni Malagò ha consegnato nel corso di una cerimonia a Pesaro all’atleta Giuseppe Ottaviani, 97enne di Sant’Ippolito, un riconoscimento come atleta master più

Alla cerimonia era presente anche Graziani Bacchiocchi, presidente del Gruppo Sportivo Fossombrone, nonché “consigliere sportivo” dell’atleta.

Un orto-giardino in piena sintonia con l'ambiente

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er la scelta di un giardino che lascia indefiniti i confini tra spontaneo e coltivato scelgo senza ombra di dubbio che la natura prenda il sopravvento. Nel territorio in cui viviamo a distruggere la biodiversità e il paesaggio prima è intervenuta l’agricoltura intensiva, poi i pannelli fotovoltaici e le nuove urbanizzazioni inutili. La natura diventa una forma di resistenza alla nostra civiltà che si può vivere nella contemporaneità con il piacere di coltivare piante da giardino, un orto, un frutteto integrando e rispettando l’ambiente selvaggio e naturale che ci circonda. Nell’orto come in giardino è un periodo di grandi lavori, di semine e trapianti. Per chi ha piantato le fragole a fine marzo è tempo di raccolta, per chi non l’avesse fatto è ancora in tempo per piantare fragole di bosco piccole e dolcissime o fragole 4 stagioni ancora disponibili, la raccolta delle fragole è garantita per 3 anni poi il loro ciclo vegetativo è meno vigoroso. Il mio consiglio è di realizzare un orto gestibile per spazi e tempo: per 4 persone possono essere sufficienti 15 mq da realizzare anche in terrazzo o in un piccolo giardino. Nel mio orto per questioni climatiche non è stato ancora possibile piantare gli ortaggi estivi, ma abbiamo trapiantato cipolle e insalata, piselli e cicoria, spinaci e patate, seminato il

mais e le calendule. È bene aspettare le condizioni favorevoli al trapianto. Pronti per il trapianto degli ortaggi estivi, sistemiamo i pali di testa e intermedi per le file di pomodori che pianteremo con basilico e nasturzi (fiori eduli da utilizzare in cucina) che attirano insetti benefici e svolgono una funzione antibatterica allontanando i nematodi e altri parassiti, nelle fasce laterali delle aiuole, si privilegeranno le cipolle, aglio e porri sempre per le loro proprietà antibatteriche e per tutte le altre piantagioni di ortaggi (cetrioli, zucchine, peperoni, melanzane..) utilizzeremo le consociazioni di piante amiche, e indispensabile sarà la presenza di fiori per rendere l’orto-giardino più piacevole, colorato e profumato. Il mese di Aprile è ideale per cercare nuove piante per il vostro spazio verde, si possono mettere a dimora tutte le essenze da fiore, come le annuali begonie, petunie e potunie (novità varietà a fiore nero), coleus, tagete, impatiens, e arbusti o rampicanti come clematis, passiflore, bignonie..

e piante officinalis di aneto, cerfoglio, salvia, erba cipollina…. la primavera è una esplosione di fiori da ammirare. Ma poi dedicategli qualche piccola cura, è il momento dei rinvasi, utilizzate un buon terriccio è la base per una buona riuscita… fertilizzate con un concime specifico per fiori o piante, tosate il prato ogni 10 giorni rimuovendo le erbe infestanti e concimando con prodotti a base di ferro, se il prato presenta delle macchie è ancora possibile provvedere ad un infoltimento. Il risveglio vegetativo coincide con il periodo di massimo attacco di parassiti o malattie fungine procedete immediatamente con gli opportuni rimedi . Iniziano le splendide fioriture di rose, le prime sono le rose banksiae sempreverdi senza spine, le selvatiche rose canine e poi rose rampicanti antiche e moderne, rose arbustive e paesaggistiche magari meno raffinate ma facili robuste e sempre in fiore… e per gli amici afidi delle rose il rimedio c’è! Buon giardinaggio…

talmente deludente che non ho mai più riprovato… ma le ho mangiate immancabilmente tutte le volte che sono tornata a Londra. Stasera avevo un paio di patate che mi guardavano e ho deciso al volo di ritentare la fortuna. Ultimo trucchetto, molto British: tagliate le patate per la lunghezza ma non del tutto, poi premete con entrambe le mani dalla parte della larghezza della patata e otterrete

un’apertura centrale dove mettere la farcitura scelta, tagliuzzare la patata per fare in modo che si mescoli bene con il condimento. The End. −−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−−− INGREDIENTI patate medio-piccole burro, sale formaggio tipo leerdammer −−−−−−−−−−−−−−−−−−− PREPARAZIONE Mettere le patate sotto l’acqua corrente e spazzolarle delicatamente per pulire bene la buccia. Asciugarle e avvolgerle in un foglio di alluminio di dimensioni giuste per la grandezza della patata, in modo che possa aderire bene per tutta la superficie senza doppi giri. Scaldare il forno a 200° C e porre sulla teglia del forno le patate avvolte. Cuocere per un’ora circa e comunque a seconda della dimensione delle patate. Togliere dal forno, scartare le patate su un piatto lasciando aperto il cartoccio, tagliarle per la lunghezza non completamente con un coltello affilato a lama liscia. Salare, mettere qualche fiocchetto di burro e il formaggio tagliato a piccoli pezzetti.

a cura di Cristina Morbidoni

JACKET POTATO Adoro molte città italiane ma, fuori Italia, adoro Londra. In mezzo a tante cose interessanti, anche una culinaria (materia in cui non eccelle…): la “jacket potato”. Provatela a casa e prima o poi provatela nella sua patria d’origine, vi piacerà! Come sempre, per dubbi, commenti e quant’altro: www.angiolettochecucina.it

M

i sono resa felice! ;-))) Non sono impazzita, né ho scordato del tutto la grammatica italiana, né vorrei emulare il titolo del famoso libro “Io speriamo che me la cavo”... È solo un po’ di sano entusiasmo per aver fatto una cosa che volevo fare

da anni: una ricetta intendo, niente di che, ma che viene da Londra… Nei vari giri da turista-fai-da-te, sono andata a visitare la zona di Covent Garden, una chicca di posto dove teatro, spettacoli di strada di alto livello, shopping, movida in generale e un’atmosfera magica, lo rendono un posto in cui tornare sempre. Tra gli altri motivi per cui tornarvi, anche qualcosa di più prosaico, ma che dà comunque altri punti a questo luogo. Girando, girando, ho visto un posto piccolo piccolo dove cuocevano delle patate al cartoccio (jacket potato= patata con la giacca) dentro un forno a legna, poi quando erano belle cotte, le scartavano, le tagliavano a metà e le riempivano di una serie di

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farciture a scelta (fillings o toppings) che proponevano in bella vista: formaggio (cheddar cheese, formaggio inglese che da noi si trova difficilmente, se lo trovate fate un fischio!), insalata di pollo, prosciutto cotto, burro e sale, formaggio e fagioli, tonno e maionese, chili con carne, pollo e bacon & more… Tornando da Londra ho subito provato a riprodurle a casa, ma il risultato era stato


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AGENDA

SABATO 26 APRILE e 10 MAGGIO ore 9.30 Le notizie del Giornale del Metauro in diretta su Radio Fano commentate da Anna Rita Ioni e Alessandro Marconi

FESTIVAL DELLE DANZE POPOLARI

Mostra GIOVANNI LOMBARDINI "GLI INIZIALI"

27 aprile, 1° maggio S. ANGELO IN VADO

Centro Storico ––––––––––––––––––– Esibizioni di gruppi di danza popolare: 27 aprile: gruppi giovanili dalle 10,30 alle 19. 1° maggio: gruppi internazionali dalle 15 alle 22.

Mostra LA VITTORIA DI FORUM SEMPRONII

Lezioni di storia LA GRANDE GUERRA

Fino al 27 aprile URBINO - Palazzo Ducale

––––––––––––––––––– La mostra presenta alcuni dei primi lavori dell'artista da studente all’Accademia di Belle Arti di Urbino, per arrivare fino agli ultimi esiti della sua ricerca. Orari: tutti i giorni 10-13 / 15-20. Ingresso libero. Info: 0722.309601

Giovedì 1° maggio PIOBBICO

29 aprile e 6 maggio URBINO

Fino al 15 giugno FOSSOMBRONE

Chiesa di San Filippo e Corte Alta ––––––––––––––––––– La statua della Vittoria, di epoca romana, rinvenuta negli scavi nell'area archeologica dell'antica Forum Sempronii, dopo 350 anni torna nella sua città come pezzo di punta della mostra archeologica. La statua è stata prestata dal Museo di Kassel (Germania). Orario: 10,30-12,30 - 16,00-19,00. Chiuso il martedì. Info: 0721.723263

FESTIVAL DEL GIORNALISMO CULTURALE

Palazzo Battiferri, via Saffi - ore 11,15 ––––––––––––––––––– Lezioni di storia contemporanea nel centenario del primo conflitto mondiale. Relatori: Daniele Ceschin e Massimo Baioni. Il 6 maggio, al Teatro Sanzio, ore 18: conferenza spettacolo di storia cantata con Emilio Franzina e gli "Hotel Rif". Info: 0722.303372

Mostra UMANAMENTE SPIRITUALE

25, 26, 27 aprile URBINO

Vari luoghi del centro storico ––––––––––––––––––– Tre giorni di lectio, dibattiti e confronti in cui giornalisti, scrittori e accademici saranno chiamati a discutere di informazione e cultura in alcuni dei luoghi simbolo della città ducale. Tra gli interventi: Marco Belpoliti, Piero Dorfles, Giuseppe Laterza, Italo Moscati, Davide Paolini, David Riondino, Beppe Severgnini. Info: festivalgiornalismoculturale.it

Convegno "SPORT, SALUTE, ALIMENTAZIONE"

(Arco d'Augusto) ––––––––––––––––––– Mostra dell'artista Valentino Bellucci a cura di Gilberto Grilli. Orario: tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30.

Sala Consigliare "Filippo Montesi" Piazza Perticari - ore 16.00 ––––––––––––––––––– Convegno promosso dall'Associazione sportiva "ColleMar-athon". Intervengono: Fulvio Massini, tecnico e preparatore sportivo; Ario Federici, docente dell'Università di Urbino.

Mostra DISEGNI DI DONATO BRAMANTE

Dalle 8.45 del 19 aprile alle 8.45 del 26 aprile EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66) Dalle 8.45 del 26 aprile alle 8.45 del 3 maggio DEL CORSO (Corso Garibaldi, 10) Dalle 8.45 del 3 maggio alle 8.45 del 10 maggio EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

Sabato 3 maggio URBANIA - Teatro Bramante - ore 21,15

––––––––––––––––––– Cinque giorni di iniziative proposte dell'Associzione "La Via della Seta": Mercoledì 30 aprile: spettacolo comico "I Caccianasi del San Costanzo Show" 1° maggio: concertone con gruppi rock Tutte le sere: balli con orchestre, stand gastronomico, artisti in mostra.

––––––––––––––––––– Tradizionale fiera nelle vie del centro e lungo via Flaminia.

Concerto CISCO E LE IDI DI MAGGIO Martedì 29 aprile URBINO - Piazzale Mercatale - ore 21,30 ––––––––––––––––––– Concerto gratuito con Cisco, ex cantante dei Modena City Ramblers, promosso dall'associazione La Demos.

UNIONE ROVERESCA

APRILE / MAGGIO

APRILE / MAGGIO

APRILE / MAGGIO

24 gio 25 ven 26 sab 27 dom 28 lun 29 mar 30 mer 1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio

24 gio 25 ven 26 sab 27 dom 28 lun 29 mar 30 mer 1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio

24 gio 25 ven 26 sab 27 dom 28 lun 29 mar 30 mer 1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio

RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2 CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 GAMBA p.zza Unità d'Italia 1 ERCOLANI Via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio 12 RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2

TAVERNELLE CALCINELLI PONTE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI PONTE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO

––––––––––––––––––– Mattino: Sante Messe ore 7.30 - 9.00 - 11 Pomeriggio: ore 16 rosario, ore 17 S. Messa presieduta dal Vescovo Trasarti. Segue la processione. Dalle ore 15: i giochi di una volta per i bambini, pesca di beneficenza, merenda con dolci e vino.

Sport COLLEMAR-ATHON Domenica 4 maggio DA BARCHI A FANO

Partenza ore 9 ––––––––––––––––––– 12a edizione della maratona internazionale di 42,195 Km. Info: www.collemar-athon.com

Sabato 10 maggio FANO - Mediateca Montanari

ore 18.00 ––––––––––––––––––– "Gli anni di piombo": incontro con Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione "Vittime della strage di Bologna".

Mostra LE BELLE PAROLE Dal 29 aprile al 28 giugno FANO

Galleria Carifano Palazzo Corbelli, Via Arco d'Augusto ––––––––––––––––––– Poesia visiva e altre storie. Mostra curata da Valerio Dehò, promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Orario: dal martedì al sabato dalle 18.30 alle 21.30. Ingresso libero.

Abbonamenti

BASSA VAL METAURO

FANO

Domenica 4 maggio FANO, LOCALITÀ TRE PONTI

Incontro CON LE PAROLE GIUSTE

3, 4 maggio CALCINELLI - Intera giornata

30 aprile, 1, 2, 3, 4 maggio LUCREZIA - Parco Martiri di Bologna

FESTA DELLA MADONNA DELLA COLONNA

––––––––––––––––––– Concerto nell'ambito della rassegna "Jazz in Provincia". Ingresso a pagamento. Info: 342.0601568

––––––––––––––––––– I disegni dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi oltre a trattati di architettura e modelli lignei rinascimentali sono nella mostra "Disegni di Donato Bramante" per il V centenario della morte del grande architetto. Mostra a cura di Marilena Tamassia. Orario: 10-12,30 e 15-18. Chiuso il lunedì. Info: 0722.313151

FARMACIE DI TURNO FOSSOMBRONE

Concerto Jazz ALAIN CARON GROUP

FIERA DI SANTA CROCE

FESTA "FAVA FORMAGGIO"

Sabato 26 aprile SAN COSTANZO

Parco Acque Minerali - ore 21 ––––––––––––––––––– Concerto dell'artista statunitense Jennifer Batten con la sua band. Dal pomeriggio esibizioni di band locali. Info: www.inrockpiobbico.it

Dall'11 aprile al 6 luglio URBANIA - Palazzo Ducale

Fino al 29 aprile FANO - Ex chiesa di S. Michele

Concerto INROCK PIOBBICO

MONDAVIO SAN MICHELE PIAGGE PIAGGE SAN GIORGIO ORCIANO SAN GIORGIO ORCIANO BARCHI ORCIANO ORCIANO SAN MICHELE ORCIANO SAN GIORGIO MONDAVIO

Quindicinale di informazione locale Anno 6 - n. 108 / 24 aprile 2014

Direttore responsabile Cecilia Di Lorenzo In redazione Alessandro Marconi, Claudio Vagnini Hanno collaborato a questo numero Alberto Berardi, Mario Berardi, Silvano Stella, Sandro Candelora Redazione e amministrazione Via dell’Artigianato 2/2 - 61030 Lucrezia (PU) Tel. 0721 877272 - Fax 0721 876671

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Numero 108

Il Giornale del Metauro


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