Il Metauro n. 24 2011

Page 3

NATALE 2011 Chi l’ha detto che festeggiare un Natale “in economia” non significhi comunque fare festa? Ecco un modo intelligente per coniugare necessità di ridurre gli sprechi e creatività

IL GIORNALE DEL METAURO

n. 24 dicembre 2011

3

Giovanna e l’arte del riciclo ...un’idea per Natale Giovanna

La ghirlanda di Natale secondo Riciclart Come realizzare una ghirlanda natalizia [foto] a costo zero, utilizzando materiali di riciclo già presenti in casa.

Occorrente: calze collant colorate che non si usano più, ovatta sintetica o cotone, filo di lana, nastrini e decorazioni varie riciclate da bomboniere, pacchi regalo (scegliendo tra i colori con tonalità che non stonino con il colore delle calze), “spranghina” metallica, colla a caldo o cucitrice. Procedimento: Tagliare le calze eliminando la cucitura del piede e della “mutanda” ottenendo così due tubolari. Imbottire i tubolare con ovatta o cotone. Unire i due tubolari alle estremità formando un cerchio. Fermare con il filo di lana facendo una strozzatura. Fare delle strozzature ad intervalli regolari con il filo di lana. La base della ghirlanda è quasi pronta. Per renderla più rigida inserire sul retro la “spranghina” metallica facendola passare attraverso le strozzatura. Decorare la ghirlanda a piacere in base alla propria creatività ed in base alle decorazioni trovate o realizzate. Applicare le decorazioni con colla a caldo, con la cucitrice o cucendole con ago e filo. Per appendere la ghirlanda applicare sul retro un piccolo gancio.

.

Buon divertimento e buon riciclo per un “Natale in economia”!

Mariani è perito chimico diplomata all’ITIS di Urbino. Già durante gli studi capisce che in realtà quella scuola non fa per lei. Da sempre ha avuto una grande passione per l’hobbistica. Dopo qualche esperienza forzata nel settore della chimica, inizia a lavorare in una sartoria. Si sposa, ha due bambini. Dovendo seguire i figli ma avendo anche molto tempo libero, riesce a dare sfogo alla sua creatività. Per risparmiare comincia a recuperare materiali riciclabili. La plastica le piace particolarmente per l’effetto di trasparenza e proprio con questa crea le prime lampade. È affascinata dal riciclo perché in questo modo riesce a dare vita nuova ad un oggetto che altrimenti è destinato ad essere gettato via. «Dopo essermi resa conto di aver sbagliato scuola - ci racconta - mi sono detta: “sono giovane e voglio fare qualcosa che mi piace”. Sicuramente la passione me l’ha trasmessa anche mia madre con la sua

Particolare di una lampada realizzata da Giovanna Mariani con l’utilizzo di bottiglie in plastica

formazione artistica. Con il senno di poi non rifarei di certo la stessa scuola: occorre seguire la propria indole e fare ciò che piace altrimenti si rischia di stare male per tutta la vita». Nel 2008 Giovanna frequenta un corso da vetrinista, attività che oggi porta avanti con grande soddisfazione. «La crisi si fa sentire ed anche i commercianti fanno difficoltà ad investire. Solitamente propongo al nuovo cliente un prezzo promozionale per poter almeno mostrare come lavoro. Creo io stessa tutte le decorazioni». Giovanna organizza anche corsi creativi per bambini con materiali di riciclo a cui ha dato il nome di Riciclart, perché anche riciclare è un’arte. Ha iniziato nel 2005 all’interno della manifestazione “Trecce e Intrecci” ad Isola

del Piano con un’esposizione dei suoi lavori. Ha partecipato poi al Mercatino del Feudatario di Montefelcino proponendo le sue lampade di plastica. Da lì, con il passaparola, si è fatta conoscere nelle scuole. Dal 2009 realizza laboratori di riciclo a Casa Cecchi di Fano. «Lavorare con i bambini è una bellissima esperienza ed il tema del riciclo in questo momento storico è importantissimo: visto il periodo di crisi è giusto recuperare tutto ciò che si può, i comuni si stanno adeguando alla raccolta differenziata che deve diventare uno stile di vita ed anche i designer più famosi stanno utilizzando materiali riciclati per i loro oggetti. Si tratta di un approccio etico alla creatività. E poi, i bambini sono così creativi che sono loro a sviluppare idee inaspettate. Ho ancora diverse cose da imparare ma questo è un lavoro che si impara facendo. Sono felice di essere riuscita a dare espressione alla mia creatività. Un consiglio? Oggi più che mai è importante mettersi in discussione e sapersi reinventare, con la certezza che non è mai troppo tardi»

.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.