Il Metauro n. 08 2011

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IL GIORNALE DEL METAURO

FOSSOMBRONE

FANO

Programmi a confronto

La Madonna della Colonna

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SALTARA

MONTEMAGGIORE

Intervista a Rosanna Valeri

Intervista all’Ass. Fabiani

pag. 9

Quindicinale di informazione locale

n. 08 aprile-maggio 2011

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www.ilmetauro.it

Anno 3

numero 8

aprile-maggio 2011

copia gratuita

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale -70% Commerciale Business Pesaro n. 91/2009

27a edizione organizzata dal “Gruppo Podistico Lucrezia”

CorriLucrezia LA TRADIZIONALE GARA DI PRIMAVERA

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IL GIORNALE DEL METAURO

n. 08 aprile-maggio 2011

PRIMO PIANO

Urbino: un faro da riaccendere l

l 21 agosto del 1911, 100 anni or sono, un imbianchino – decoratore italiano Vincenzo Peruggia dopo aver passato la notte chiuso dentro il Museo del Louvre si recò al Salon Carré dove era conservata la “Gioconda” di Leonardo da Vinci fra un Tiziano ed un Correggio e staccò indisturbato il quadro dalla cornice. Da buon conoscitore del Museo dove aveva lavorato, con la tela sotto il soprabito, attraversò la Grand Galerie poi la Salle des Sept Mètres e scendendo per una piccola scala si ritrovò nel Cortile della Sfinge dal quale raggiunse tranquillamente il quai della Senna. Lo scandalo fu immenso. Parigi brancolava nel buio. Le più fantasiose ipotesi tenevano banco. Il giovane Peruggia, nato nel 1881, custodì il quadro nel doppio fondo di una valigia nella sua casa, la 5 di Rue del’Hopital Sant-Louis e quando un mercante d’arte fiorentino, certo Geri, pubblicò un annuncio volto all’acquisto di opere d’arte antiche rispose dicendosi pronto ad offrire la “Gioconda”. A Firenze il Geri lo ricevette alla presenza dell’allora direttore degli Uffizi Poggi. L’opera fu dichiarata autentica l’11 dicembre del 1913. Seguirono esposizioni a Firenze, Roma e Milano fino al primo gennaio 1914 quando la “Gioconda”, restituita alla Francia, rientrò a Parigi. Fu esposta per pochi giorni all’Ecole des Beaux-Arts allo scopo di raccogliere fondi per opere di beneficenza italiane ed il 5 gennaio rientrò trionfalmente al Salon Carré dove, in sua assenza, era stata sostituita dal “Baldassar Castiglioni” di

FERROVIA FANO-URBINO

Un amaro compleanno Cuccurano, la stazione della Ferrovia Metaurense che collegava Fano ad Urbino

Il primo maggio, come tutti sappiamo, è la ricorrenza della festa Raffaello. L’Italia allora si comportò in maniera esemplare. Non altrettanto fece la Francia con le opere d’arte razziate da Napoleone e dai suoi ufficiali e soldati. Dopo la sconfitta militare dell’Imperatore fu consentito allo scultore Canova, incaricato dal Papa, di recuperarne soltanto una piccola parte. Triste storia e triste morale: le opere d’arte rubate da un imbianchino vengono restituite al legittimo proprietario, quella rubate da Napoleone e camerati no. Arroganza, pura arroganza. Si può sempre andare a vederle a Parigi. Come dare torto al Presidente Sandro Pertini quando in vista al Louvre, davanti ai capolavori dell’arte italiana disse: «I francesi sono brave persone, ma Bonaparte no!». Urbino e tutti coloro che l’amano, indigeni o “stranieri”, a cominciare dai rappresentanti del popolo hanno perciò un sacro dovere, far tornare a casa le

glorie patrie. L’importante è cominciare. Il grande rientro è iniziato. Hanno mollato anche i grandi Musei americani. Non può essere Brera dove sono custoditi capolavori urbinati come “La Pala Montefeltro” di Piero della Francesca o le chiese della Brianza dove furono “spalmati” pezzi della nostra storia artistica a mettersi di traverso. Chi potrà negare il buon diritto di una capitale mondiale della cultura. Come può la Repubblica italiana tollerare la collocazione a volte anche insicura di proprie opere in un contesto improprio quando nelle città originarie sono ben visibili sugli altari e sulle pareti le vuote orbite dei furti perpetrati. Nulla è perduto. Urbino deve solo uscire dal letargo in cui è caduta e tornare a camminare con gli occhi rivolti in alto. Come hanno sempre fatto Carlo Bo e Paolo Volponi [alberto berardi accademia raffaello]

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dei lavoratori, ma a dire il vero per le nostre zone vi è un’altra di ricorrenza, diversa ma anch’essa importante. Il primo maggio 1915, veniva inaugurato il primo tratto della ferrovia metaurense, quello che da Fano arrivava sino a Fossombrone. L’opera poi venne data in esecizio alla Società delle Ferrovie e Tramvie Padane. Successivamente nel dicembre 1916 vennero aperti gli ultimi due tratti, quello che collega Fossombrone con Fermignano ed infine l’allacciamento ad Urbino. Facendo un salto indietro nel tempo, va detto che già nel 1862, Cavour diede vita ad una riorganizzazione del sistema ferroviario che fino a pochi anni prima era diviso tra i vari stati che esistevano sul suolo italiano. Lo stesso anno il consiglio provinciale di Pesaro affida all’Ingegnere Peyron l’incarico di progettare un tratto ferroviario che colleghi Fano con Arezzo. Su questa scia anche i comuni della vallata del Metauro, consci dei benefici che un’opera del genere avrebbe potuto portare, decisero di destinare un contributo di Lire 600.000 per la sua realizzazione. Successivamente con lo spostamento della capitale da Firenze a Roma, i propositi cambiarono. Nel 1881, dopo varie modifiche, si ebbe l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del tracciato realizzato dall’ingegnere Torricelli, che prevedeva il collegamento tra le città di Fano-Urbino-Fabriano-S. Arcangelo di Romagna (quest’ultimo non fu realizzato). Venne così creato il consorzio per la costruzione della linea metaurense con sede a Fossombrone. Nel 1883 lo stato concesse l’autorizzazione alla gestione delle procedure per l’affidamento della costruzione dell’opera. Da quella data trascorsero ben 22 anni prima di vedere realizzato il primo tratto. Dopodichè il resto è storia recente, come tutti sanno, i trasporti furono sospesi nel 1987 [francesco pedini]

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PRIMO PIANO

IL GIORNALE DEL METAURO

A 33 anni dalla sua uccisione, ricordiamo un piccolo grande uomo

Peppino, un italiano che amava la libertà Ucciso dalla mafia nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978. La stessa notte di Aldo Moro. Di lui parlarono tutti. Di Peppino nessuno. Aveva solo trent’anni. Ci piace ricordare questa grande figura per farla conoscere anche a chi non ne ha mai sentito parlare: la storia impegnata di un giovane che ha combattuto la corruzione, in generale, e la mafia, in particolare. Spesso dietro la parola “mafia” non si celano solo persone, riti o famiglie ma anche atteggiamenti. “Mafioso”, quindi, può diventare un modo di essere che va combattuto e non relegato, per comodità, alla sola terra di Sicilia.

Giuseppe

Impastato, detto Peppino, nasce a Cinisi (Palermo) il 5 gennaio 1948. Nascere in certi posti, come ricorda Roberto Saviano nel suo Gomorra significa avere addosso un marchio indelebile. Peppino nasce inoltre in una famiglia mafiosa. Una strada già segnata che lui si rifiuta di percorrere. L’amico Salvo Vitale, a distanza di oltre trent’anni dal suo assassinio, ricorda Peppino, il clima e la lucida follia che accompagnava la non-trasmissione: ”Onda Pazza. Trasmissione satiro-schizo-politica sui problemi locali”. Un programma di rara genialità anche dal punto di vista linguistico. Sigla della trasmissione: “Facciamo finta che...” di Ombretta Colli. Cinisi diventava Mafiopoli, il corso Umberto I era corso Luciano Liggio, il sindaco Gero Di Stefano era Geronimo Stefanini, il vice Franco Maniaci era Franco Maneschi “della sinistra avanzata, ma

Il terrazzo di “Radio Aut” fondata da Peppino e i suoi amici a Terrasini, paese vino a Cinisi

non troppo”, Gaetano Badalamenti era Tano Seduto, Giuseppe Finazzo era don Peppino Percialino, il dott. Pandolfo era il Pantofo amante di cavalli, il tecnico comunale era l’ing. Marpionese, il dott. Cucinella era “piccola cucina a gas”. Non si risparmiava nessuno, venivano denunciati tutti i piani di utilizzazione del denaro dell’amministrazione pubblica a fini personali. Già nel 1978 Peppino e i suoi avevano denunciato Pino Lipari

Giuseppe Impastato (Peppino) nell’ultima fotografia scattata pochi giorni prima di essere ucciso dalla mafia.

arrestato solo nel 2002. La trasmetteva Radio Aut, radio libera autogestita, nata nel 1976. Non tutto era improvvisato: una volta in due ore Peppino e Salvo costruirono a tavolino una cosiddetta Cretina Commedia con puntuali endecasillabi, tra grandi risate man mano che si presentava un personaggio cui dare la pena nell’inferno dantesco. Le idee erano di Peppino che aveva sempre notizie fresche sui giochi di potere; Peppino, l’uomo che avrebbero fatto saltare in aria due anni dopo. Sdraiato sulle rotaie, la nuca spaccata dalle pietre, il corpo martoriato dai calci. Tritolo sotto il corpo e dentro la bocca, bocca che aveva parlato troppo - linguaggio cifrato della mafia. Così volle Tano Seduto, come tutti sapevano, anche se la polizia provò a oscurare: “suicidio eclatante di un terrorista”, spiegarono. Alla maniera di Giangiacomo

Feltrinelli. Per confermare il tutto, recuperarono una vecchia pagina del diario di Peppino, scritta mesi e mesi prima: “Purtroppo debbo riconoscere d’aver dato la mia sensibilità in pasto ai cani. [...] Ho bisogno, tanto bisogno, di starmene un po’ solo, riposarmi, curarmi. Spero di riuscirci. [...] Proclamo pubblicamente il mio fallimento come uomo e come rivoluzionario. Addio. Giuseppe”. Il Giornale di Sicilia pubblicò lo stralcio, manipolandolo: l’idea di “abbandonare la politica”, mai messa in atto da Peppino, diveniva “abbandonare la vita”. Molti fecero finta di crederci. La madre di Peppino e il fratello, uscirono definitivamente allo scoperto denunciando la mafia. Aiutati dal Centro siciliano di documentazione intitolato a Peppino e dagli amici, in questi anni hanno fatto riaprire tre volte il processo. Badalamenti

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e Palazzolo sono infine stati accusati e condannati per essere i mandanti dell’omicidio. I cento passi, famoso film di Marco Tullio Giordana, scritto da Claudio Fava e magnificamente interpretato da Luigi Lo Cascio racconta tutto questo. Pur non volendo morire, Peppino non fece nulla per evitarlo. Proprio pochi giorni prima di essere ucciso, denunciò il progetto “Z-10” e l’autorizzazione data dal sindaco Di Stefano alla costruzione di un palazzo abusivo. Lo avrebbero ucciso comunque, ma così affrettò i tempi. Parlò attraverso Onda Pazza ma lo disse pure nel suo ultimo comizio. Aveva deciso di candidarsi con “Democrazia Proletaria”, dopo anni e anni di sinistra-extraparlamentare, vissuti ovviamente da ribelle con il “lusso” della giustizia e della libertà, di cui poi la pazzia è l’ultimo stadio (appunto: onda pazza). Fu eletto in consiglio comunale, ma lui non c’era più [cecilia di lorenzo]

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www.peppinoimpastato.com www.centroimpastato.it

Lunga è la notte Lunga è la notte e senza tempo. Il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle. Non sarà il gelido vento a riportare la luce, né il canto del gallo, né il pianto di un bimbo. Troppo lunga è la notte, senza tempo, infinita. Peppino Impastato


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IL GIORNALE DEL METAURO

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FOSSOMBRONE

Ri-nasce la “Polisportiva Forsempronese 1949”

Il calcio finalmente ai forsempronesi Fossombrone

Tempi nuovi per il calcio a

Fossombrone con la nascita, o meglio la “rinascita”, della Polisportiva Forsempronese 1949, nome un po’ retrò, come fanno notare i promotori, ma che ha lo sguardo ben rivolto al presente e soprattutto al futuro. L’Associazione è venuta alla luce con l’intento di promuovere, diffondere e tutelare lo sport del calcio favorendo la partecipazione attiva di giovani, ragazzi e famiglie alla vita sportiva e ricreativa. Tra i punti fermi ci sono: la valorizzazione del settore giovanile

[da sinistra] Torregiani, Sannipoli, Durazzi, Paoloni, Marchetti

ed il fair-play finanziario per tutte le società partecipate o che si assoceranno. Il particolare momento economico richiede una politica finanziaria accorta. La Polisportiva si pone l’obiettivo primario di portare al suo

A FOSSOMBRONE

interno tutte le realtà calcistiche forsempronesi ovvero FC Fossombrone 1949, U.S. Fossombrone e Sammartinese. Se questo passo si realizzerà, continua la nota inviataci dalla società, allora la Polisportiva SPORT

Una sanitaria attenta alla persona!

potrà veramente operare come organismo di garanzia e controllo. Si tratta di un tentativo di riportare il calcio di Fossombrone nelle mani dei forsempronesi chiamando a raccolta coloro che vogliono bene a questo sport. Per conseguire al meglio questi obiettivi è stata affidata la presidenza del Consiglio Direttivo a Daniel Paoloni, dottore commercialista e uomo di sport che ha fatto tanto per il settore giovanile a Fossombrone. Il consiglio direttivo è composto inoltre da: Riccardo Marchetti, vice-presiente, Giuseppe Torre-

giani, già dirigente della US Fossombrone, Pierluigi Sannipoli, attualmente dirigente della FC Fossombrone e Denis Durazzi, attuale Segretario e dirigente della FC Fossombrone al quale il Consiglio Direttivo ha già affidato anche l’incarico di Coordinatore della Polisportiva. Il direttivo ha intenzione di convocare un’assemblea pubblica per illustrare ai cittadini questa nuova realtà, accogliere suggerimenti e lanciare la campagna associativa. Il primo passo formale dell’Associazione è stato quello di acquisire la partecipazione di controllo della FC Fossombrone Calcio Srl, proprio per fare in modo che la squadra torni ad appartenere alla città [a.m.]

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Quarantesima edizione della “Stramilano”

Alla marcia dei cinquantamila Fossombrone

Andrea Bartoli, Elena Fratte-

si, Francesco Pierucci e Michele Mencoboni, membri delle associazioni Meravill e I Mufloni Racing Team, hanno partecipato alla 40a “Stramilano” che ha visto la partecipazione di ben 50.000 atleti provenienti da tutto il mondo [c.v.]

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Una nuova associazione di giovani per il territorio

Auguri alla neonata “Meravill“ Fossombrone

«Autonomia e indipendenza sono le condizioni fondamentali che permettono alla persona disabile e all’anziano di essere protagonista, con dignità e rispetto, della propria vita». È questa la filosofia che ispira Massimiliano Bartolucci, lui stesso disabile, e titolare con la sua compagna Ina, della sanitaria-ortopedia recentemente aperta a Fossombrone in viale Martiri della Resistenza, 67. L’idea è quella di offrire un servizio completo per la ricerca, la scelta e la valutazione del prodotto più idoneo alle proprie necessità. «Siamo convinti – continua Maurizio Bartolucci – che il nostro impegno, che è anche l’anima del nostro lavoro, serva a migliorare la qualità della vita di molte persone e, vivendo il problema della disabilità in prima persona, molti consigli sono basati su esperienze vissute». La sanitaria offre un servizio a 360 gradi grazie alla presenza di personale specializzato. «Molte persone non sanno, ad esempio, che dai piedi possono venire tanti problemi fisici, anche a livello di mal di schiena – ci spiega – per questo mettiamo a disposizione dei clienti un tecnico ortopedico per la realizzazione di plantari su misura e proponiamo anche una vasta scelta di calzature comode che possono essere predisposte per plantari. Nel nostro staff abbiamo anche una podologa per il trattamento e la cura dei piedi ed un tecnico specializzato nella riparazione di ausili». La sanitaria inoltre effettua consegne a domicilio, noleggia ausili e apparecchi elettromedicali ed è convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale e l’INAIL. «Tre sono i punti chiave della nostra attività – conclude Bartolucci – servizio, cortesia e professionalità». Per maggiori informazioni: tel. 0721 714256

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Montefelcino

Dalla fusione delle associa-

zioni La Chimera e Vinavill è nata Meravill. Il “motore unificante” è stata la Festa dell’UVA, in cui l’armoniosa collaborazione ha fatto capire a questi giovani che “l’unione fa la forza”. Le due associazioni hanno svolto negli anni un buon lavoro per il territorio con numerose

iniziative che hanno ottenuto il sostegno sia del Comune, che di Provincia e Regione. Chimera e Vinavill hanno capito che «insieme si può sognare ed andare lontani, insieme si può lottare lasciando da parte egoismi ed invidie per un progetto unico che valorizzi l’intera collettività». L’associazione è costituita da giovani provenienti dalle varie

frazioni del Comune di Montefelcino ma anche da Comuni limitrofi. Meravill assicura che le iniziative che realizzerà saranno importanti a cominciare dalla “Festa dell’uva” il prossimo settembre. L’associazione è aperta a tutti quelli che ne vogliono condividere lo spirito e gli ideali. Info: www.meravill.it [c.v.]

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FOSSOMBRONE Elezioni Amministrative del 15-16 maggio

Programmi a confronto LAVORO

• Proposta di creare entro il primo anno di governo un programma di sviluppo dell’economia del territorio d’intesa con altri comuni, categorie economiche, associazioni dei lavoratori • Attenzione alle pari opportunità nel lavoro, alle forme di conciliazione tra lavoro e tempi della persona e della famiglia • Sostegno alle attività commerciali del centro storico definito Centro Commerciale Naturale • Sostegno al Forum shopping. • Attenzione alle categorie che generano lavoro (imprenditori, commercianti, professionisti) e alle persone senza occupazione • Favorire l’espansione ed il reperimento di nuove aree per far crescere le attività produttive.

WELFARE

culture presenti nel territorio • Corsi di lingua italiana in collaborazione con le associazioni • Prosecuzione del processo di messa a norma degli edifici scolastici e l’ampliamento delle strutture • Salvaguardare dai tagli le scuole primarie di Isola di Fano e Calmazzo • Mantenimento del sostegno all’handicap nella scuola primaria. • Nel rispetto dell’accoglienza, non devono essere penalizzate le esigenze della popolazione residente • Favorire l’attuazione del piano casa • Favorire una politica a favore delle giovani coppie • Aumentare il controllo sul territorio in modo sinergico con le autorità esistenti (polizia municipale, carabinieri, polizia di stato, corpo forestale) per pianificare attività di monitoraggio e di intervento soprattutto preventivo e notturno • Supporto da parte dell’Amministrazione a tutte le associazioni di volontariato che perseguono forme di solidarietà, accoglienza ed assistenza.

SANITÀ • Potenziamento dell’assistenza domiciliare per gli anziani • Ampliamento della residenza protetta • Coinvolgimento degli anziani nei progetti socio-culturali • Integrazione fra giovani e anziani con corsi, laboratori ed iniziative • Creazione di momenti di svago (vacanze, ginnastica etc.) • Creazione di una consulta giovani e rafforzamento dell’Informagiovani • Integrazione tra giovani italiani e stranieri con il progetto “In Viaggio” • Incentivazione della autoproduzione culturale giovanile con i nuovi spazi della biblioteca • Gestione del Centro “Le Ville” con gli altri comuni dell’Ambito • Mantenimento del sostegno scolastico per diversamente abili • Mantenimento del centro diurno socio-educativo per minori • Attività formative di sostegno rivolte ai genitori • Mantenimento della Ludoteca comunale • Attivazione di forme di incontro con le diverse

• Miglioramento dell’organizzazione dell’ospedale e potenziamento del reparto di Medicina • Dialogo con Asur e Regione per mantenere l’ospedale locale. • Aiuto agli anziani, specialmente se residenti in periferia, nell’accedere a servizi di analisi e di assistenza domiciliare • L’ospedale esistente va potenziato nella sua funzione di pronto soccorso potenziandolo con mezzi diagnostici e professionali in modo da affrontare le emergenze 24 ore su 24.

CULTURA - TURISMO

• Ristrutturazione ed ampliamento della Biblioteca

Passionei • Manutenzione straordinaria alla Quadreria Cesarini, allestimento di nuove sale al Museo della Corte alta • Valutazione di fattibilità per la realizzazione di un nuovo auditorium/teatro con recupero o riconversione di edifici esistenti • Progetti di conservazione del patrimonio storico con regione e soprintendenze; avvio del recupero del maschio carenato presentando il progetto al Ministero • Promozione dei gemellaggi e della cultura della solidarietà e della pace • Riorganizzazione del settore turistico e pubblicizzazione tramite portali e media online • Richiesta alla regione degli immobili delle Cesane per realizzare strutture ricettive • Inserimento di percorsi culturali in itinerari enogastronomici organizzati dalle associazioni di categoria • Sostegno a fiere-mercato cittadine dedicate ai prodotti tipici.

• Impegno a incentivare interventi di recupero dell’intero centro storico e delle emergenze storico architettoniche presenti anche nelle frazioni • Garantire la massima fruibilità dei siti archeologici e museali della città avvalendosi della collaborazione di giovani del comune • Sostegno a chi intende investire nel turismo, favorendo collegamenti con tour operator anche esteri • Valorizzazione delle produzioni artistiche, artigianali ed eno-gastronomiche del territorio • Valorizzazione degli eventi culturali e concertistici che hanno dato risalto nazionale alla città e degli eventi che sono più vicini ai giovani • Restauro della chiesa delle Mosse grazie al contributo di filantropi forsempronesi.

URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI

• Realizzazione di un ascensore in piazza Dante per il trasferimento dei servizi sociali e

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MAURIZIO PELAGAGGIA Lista “Unione per Fossombrone” demografici • Riqualificazione di via Roma, piazza Giovanni XXIII, giardini di viale Cairoli e completamento di via Accoramboni • Predisposizione dei parcheggi in via Pergamino e via Umberto I • Riqualificazione di Ghilardino e del centro di Isola di Fano • Ampliamento del cimitero di Fossombrone e Calmazzo • Nuove rotatorie tra la via Flaminia e S. Martino- zona industriale e Piancerreto • Prosecuzione della numerazione civica • Manutenzione delle aree gioco e dei parchi • Ristrutturazione ed interventi sulle proprietà comunali (installazione di pannelli fotovoltaici). • Agevolare l’accesso al centro storico con la possibilità di fermarsi senza pedaggio per acquisti veloci (mezz’ora) • Abbattimento delle barriere architettoniche specie negli edifici pubblici • Massima fruibilità del parcheggio “della buca” con nuove vie di accesso, progettando la nuova scalinata, aumentandone la visibilità e l’illuminazione al fine di rendere più sicuro il passaggio in ore serali • Eliminazione delle forme di controllo di traffico installate per rimpinguare le sole casse comunali • Sistemazione delle strade nelle zone periferiche e di campagna.

AMBIENTE

• Sensibilizzazione sul risparmio energetico ed incentivi alla bioedilizia ed energie pulite • Prosecuzione della raccolta differenziata • Sostituzione delle lampade dei lampioni con altre a basso consumo energetico • Monitorare la discarica di Barchi • Potenziare i pozzi profondi di S. Lazzaro e S. Anna per ridurre i prelievi dal Metauro • Istituzione di un ufficio comunale per il rilascio di tesserini per raccolta tartufi e funghi • Riqualificazione del parco fluviale • Completamento del collettore fognario e metanizzazione di Piancerreto, S. Lazzaro e Calmazzo.

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MAURIZIO MEZZANOTTI Lista “Insieme per Fossombrone”

• Sensibilizzazione dei cittadini alle tematiche ambientali partendo dalle scuole • Informazione sul corretto riutilizzo e riciclo dei rifiuti.

SPORT

• Sostegno nella gestione degli impianti alle società sportive e alle attività formative giovanili • Mantenimento delle attività della piscina comunale • Riqualificazione del bocciodromo comunale. • Sostegno alle società sportive e alle associazioni amatoriali della città.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • Incentivare la partecipazione attiva alla vita del Comune con la formazione di comitati di quartiere • Ampliamento delle forme di democrazia telematica con la pubblicazione degli atti comunali • Ottimizzazione degli uffici comunali per ottenere economie e maggiore efficienza • Accorpamento degli uffici in due sole sedi, abbreviando i tempi di attesa. • Creazione di un ufficio relazioni con il pubblico per permettere ai cittadini di presentare le proprie istanze, domande e lamentele con semplicità • Istituzione di tavoli di confronto con gli operatori economici e sociali. Per consultare i programmi nel dettaglio o avere maggiori informazioni collegatevi ai siti:

www.mauriziopelagaggia.it www.mezzanottisindaco.it


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IL GIORNALE DEL METAURO

FANO

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Immigrazione dal Nord Africa

Scambio scolastico con la Castilleja Scholl di Palo Alto

Accoglienza “si”, accoglienza “no”

Il Liceo Nolfi vola in California

Fano

La grande ondata migratoria,

legata alle crisi politiche del Nord Africa, ripropone in maniera forte il tema dell’accoglienza. Tra le realtà, in primo piano, che si adoperano c’è la Caritas. Abbiamo chiesto ad Angiolo Farneti, direttore della Caritas Diocesana, di fare il punto della situazione. «Oltre ad una telefonata informale e preventiva da parte della prefettura, ad oggi non siamo stati contattati ufficialmente né dal Comune di Fano o da altri Enti pubblici per eventuali ospitalità». La Caritas di Fano aveva infatti confermato alla Caritas Regionale la possibilità di fornire assistenza in termini di pasti, indumenti e docce. Sembra comunque prevalere il senso di confusione. Un fatto su tutti: la Regione aveva annunciato l’arrivo di 32 libici, richiedenti asilo, in realtà sono arrivati 25 tunisini con permesso di soggiorno temporaneo che hanno soggiornato per una sola notte in una struttura di Senigallia. In pratica tutto il castello organizzativo è rimasto in piedi per una sola persona che si è trattenuta solo qualche giorno in più. In generale la Caritas evidenzia una mancanza di comunicazione e una sovrapposizione di livelli organizzativi. Più netto è invece il giudizio espresso da Ivaldo Verdini, consigliere

di minoranza del Comune di Cartoceto, il quale propone una moratoria da parte dello Stato Italiano di almeno 3 anni nei confronti degli extracomunitari. «Non devono entrare perché la crisi economica non riesce a mantenere i posti di lavoro, a parte il settore agricolo: finché non ci sarà una ripresa economica tutti i clandestini che arrivano, non troveranno lavoro!». Verdini propone che per determinati lavori, qualora ci sia necessità di figure professionali, si possano sviluppare dei contratti di cooperazione a tempo determinato, in base al numero dei posti disponibili. Alla scadenza, occorre prevedere un loro rimpatrio. «La valle del Metauro - continua Verdini - essendo una di quelle maggiormente colpite dalla crisi, non riesce ad assorbire gli immigrati. Alcuni potrebbero cadere nelle reti della criminalità – conclude il consigliere – e turbare l’ordine pubblico e la sicurezza, che ritengo uno dei beni primari della nostra società». Il dibattito sull’accoglienza è una questione aperta in tutte le nostre comunità. Occorre innanzitutto che si trovi un raccordo tra i vari livelli istituzionali: dallo stato centrale agli enti locali. Se l’Occidente ricco riuscirà a creare le condizioni per cui ognuno possa “stare bene” a casa propria vorrà dire che è stato fatto un grande passo avanti in termini di democrazia. D’altro canto, in una società interconnessa come la nostra, nessuno può sentirsi estraneo a ciò che succede anche a migliaia di chilometri di distanza [a.m.]

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Foto di gruppo per gli studenti del Nolfi in visita a Palo Alto

Fano n gruppo di studenti fanesi del Liceo Classico “G. Nolfi” di Fano si è recato in California dall’1 all’11 aprile scorsi, ospiti della Castilleja School. Lo scambio scolastico è stato promosso circa dieci anni fa dal professor Vinicio Rilletta e attualmente è stato curato ed organizzato dalla professoressassa Francesca Tamburini, insegnante di inglese del Liceo, in collaborazione con la referente americana, la professoressa Costance Richardson (docen-

U

te di italiano e spagnolo). La Castilleja School di Palo Alto è situata nella conosciutissima Silicon Valley a circa 20 minuti da San Francisco in California. Si tratta di un tipico college femminile privato, di impostazione britannica, molto prestigioso, con strutture all’avanguardia, frequentato da alunne di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni. Questa scuola, dove oltre al francese si studiano anche lo spagnolo, l’italiano e il cinese, è quasi un passaggio obbligato per coloro che poi frequentano

la quarta università del mondo, la famosa Stanford University. Sono circa una ventina le alunne americane (tra le quali la figlia del famoso Steve Jobbs della Apple Computer) che attendono con ansia il mese di aprile del prossimo anno per concludere lo scambio e fare ritorno così nella “Amatissima Fano”, così viene infatti definita infatti la città dalle alunne statunitensi che hanno avuto la possibilità di visitarla [a.m.]

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Le Professoresse Francesca Tamburini e Costance Richardson coordinatrici dello scambio fra le due scuole.

Per i 100 anni della BCC di Fano

Di Placido firma lo spot del Centenario Fano Lo scorso 18 aprile è stato presentato in anteprima lo spot del

Il regista fanese Raffaele Di Placido

centenario della Banca di Credito Cooperativo di Fano al Cinema Cityplex Politeama. Uno spot ideato e diretto dal regista fanese Raffaele Di Placido, a cui hanno partecipato circa 200 comparse: soci, clienti, dipendenti e membri delle associazioni del territorio. Lo spot si apre con il Presidente Rondina, il direttore Falcioni e i vice direttori Mengarelli e Pangrazi che, all’interno di una delle filiali, si preparano ad accogliere la folla di invitati, mentre un misterioso autista, in guanti bianchi, gira per la città di Fano e raggiunge la filiale della BCC. Solo alla fine l’arcano è svelato con l’ingresso di un pasticcere che porta una grande torta in mezzo alla folla festante [c.v.]

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FANO Si celebra la prima domenica di maggio

La “Madonna della Colonna” Fano vedono tutti gli abitanti della valle, fanesi e non, che si trovano a passare lungo la superstrada Fano-Grosseto: si tratta del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, conosciuta come “Madonna della Colonna” posto lungo la superstrada fra l’ingresso della A14 e l’uscita “Fano sud”. L’apparente struttura “moderna” del santuario non lascia trasparire una storia che ha inizio nel lontano 1796 nell’area dove oggi si trova il “campo dell’aviazione”. In quella data venne costruito il primo santuario il cui nome, molto probabilmente, deriva dal fatto che l’immagine della Madonna fosse posta su una colonna, presso qualche strada o incrocio. Fu don Pietro Ricchi che, in un terreno donato dalla famiglia dei Conti Galantara, iniziò la costruzione su progetto dall’architetto Prospero Selvelli. Alla chiesa fu annessa anche l’abitazione del custode. Don Pietro Ricchi morì nel 1828 e fu sepolto nell’abside accanto alla Madonna. Nel 1930 un terremoto danneggiò varie parti della chiesa che fu completamente restaurata nel 1933 a cura dell’allo-

La chiesa della “Madonna della Colonna” al “campo dell’Aviazione”. Abbattuta durante la 2a Guerra Mondiale per far posto all’aeroporto.

Lo

ra vescovo di Fano Giustino Sanchioni. La devozione dei fanesi alla “Madonna della Colonna” crebbe negli anni specialmente nei periodi difficili come pestilenze, terremoti e guerre. Intorno agli anni ‘40 il santuario venne demolito per lo svi-

Primo Maggio: Festa a Treponti

Domenica 1° maggio festa a

Treponti. Saranno celebrate S. Messe alle ore 7.30, 9 e 11. Alle ore 17 S. Messa e processione presieduta dal Vicario pastorale don Marco Presciutti. Nel pomeriggio, musica con la Banda “Musicando”, pesca di beneficenza e merenda con dolci e vino trepontesi

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luppo del campo di aviazione e l’immagine della Madonna venne data in custodia alle suore Carmelitane del Monastero di Santa Teresa nei pressi dell’ospedale Santa Croce. Gli abitanti di località Tre Ponti, devoti e affezionati alla Madonna della Colonna, fecero richiesta al vescovo di poterla riavere in loco. Il Vescovo lo concesse e il 2 febbraio 1944 questa fu riportata in processione a Tre Ponti dall’allora parroco della chiesa di San Leonardo don Achille Sanchioni e custodita in una semplice casa. Nel 1958 venne costruita l’attuale chiesa in mattoni che conserva ancora oggi la tavola devozionale. Ogni anno, la prima domenica di Maggio, la parrocchia di S. Orso – sul cui territorio insiste il Santuario – festeggia questa ricorrenza tanto cara ai fanesi [s.c.]

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Introduzione alla danza sportiva

Avvicinare i piccoli alla danza Fano

Successo per il progetto “Conoscere la danza sportiva” che ha

coinvolto le scuole materne di Falcineto, Cuccurano e Sant’Orso. Il corso, organizzato da Graziano Brusciatti e Sabina Sanchioni della scuola “Millennium Dance”, ha coinvolto 120 bambini dai 4 ai 5 anni. Obiettivo del progetto è stato quello di evidenziare come la danza possa migliorare la coordinazione psico-motoria ma anche favorire la socializzazione, il rispetto per se stessi e per i propri compagni [c.v.]

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I ballerini Sabina Sanchioni e Graziano Brusciatti

Piccola grande radio: la tua voce nella provincia

Telefono 0721.804148 - info@radiofano.com

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“non avria mai creso” di Elvio Grilli Poesie in dialetto fanese

I MESTIÉR NÒVI (I nuovi mestieri) “Mó da grande cu vu fè? Che progetto c’hai in vista?” M’ha dit babo...:”.S’pòl sapè??” “ji da grand vòi fè’l trònista!!!” “Mó cu è…sta ròba nòva cu lavórne…du se tròva?” E’ un lavóro de cuncét nèt da pòc su Mediasèt, una nòva trasmisión che c’è tla televisión: tu te méti malì a séda du le dòn te pòlne véda, fato stà che ógni séra tra de lóra fan cagnèra: “ Tu la bóca èi da sciaquè prima de parlè sa mé! !” Rispónd cl’ atra inviperita: “ Brava...brava...fala fnita “!! E tut questo sai perché? Per pudè scapè sa mé !!! Fan a fè chi è la più svélta per fè in mòdo d’èsa scélta!! “Adés babo ...dimle te... è mèi quést...o fatighè??” Guèrda te...cu sènt a dì... tu me vrissi fè capì… che se scanne(n) a più non pòs per sapè chi “rusga l’òs”?! O…sò ji …ch’èn ho capìt... o le dòn s’ èn immatìt, èn m’ apèr una gran via litighè per dèla via!! Mó comunque anca le dòn èn paréchi in confusión… guèrda dla ma tu surèla, guèrda...guèrda...anca ma quéla!! En la védi cum se mòv... cum se svìngla e fa le pròv?? Mentre fa dó pas de dansa sména el cul e mòv la pansa !! Cu c’avrà tla testulina!!? “Ji da grand…vòi nì vélìna!!! Sò sigura e non mi fermo dapermè ji bug el schérmo, vòi sfundè in televisión… fè qualcò tle trasmisión, sò decìsa a scenda in pista

per dè sfógo ma l’artista, c’ho l’x factòr che me vónta c’ho tut quél che sèrv e cónta... èc perché fag cla mustìna e smidól tuta la schina: è la pròva del balét!! Mét a punt un bèl stachét... Perché ‘l casting s’avicina… è a Milàn…pròpi dmatìna, ce sarà la selesión per na nòva trasmisión… tu ‘n ‘èl sèi…sarìn sètmila, prónt…décìs…e tut in fila, aguerìt...e per chél pòst prónt a tut…ad ógni còst!! Se dal casting t’ mandne via… se prucéd sa n’atra via: per intant se cambia look e s’impagina un bèl book, se cùntàta de persóna l’art directòr della zòna, cunfidand che st’impresèri non te fréghi e che sia séri e s’ aspèta déntra chèsa. . . bòna,bòna...sì in atésa! Sógn-ne un móndo sfavilànt… cum se dic…ah…rutilànt fat de gòssip...de servìsi... sa le fòto tle rivìst… mó purtròp è pin de visi… d’invidiós ...è fals e trist! È un percorso che se snòda tra le fèst...i vip...la mòda... sembra un móndo ch’ è tut d’òr, discutéca...e...calciatór!! Mó la vita en è finsión, en è sól televisión: ógni giórne sarà dura una lòta per gì avanti ógni giórne n’aventura, mó è ‘l destìn de tuti quanti… tuti i giórne c’n’è una nòva.. è la vita ch’ è na pròva!! Fòrsa…ràga... stà a sentì : èn te fè incucutì... èn seguì sól sti mudèi mét-te giù…studia...ch’è mèi!!


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SALTARA Intervista alla Presidente Rosanna Valeri

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SCUOLA

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Crescere nella cooperazione

Al Balì, vietato non toccare! Tutti per uno e…

Da sinistra: Barbara Tomassini, coordinatrice del Museo, con Rosanna Valeri

Saltara Rosanna Valeri, Presidente della Fondazione “Villa del Balì”. L’ente, che gestisce il museo, ha come soci la Provincia di Pesaro e Urbino, i comuni di Fano, Cartoceto, Saltara, l’ex-Comunità Montana e la Fondazione Carifano. «La villa – ci racconta la Presidente – era appartenuta nel XVI secolo al Cardinale Vincenzo Negusanti, grande esperto di astronomia. Da qui l’idea, in anni recenti, di creare un museo astronomico». Si tratta dell’unico museo della Scienza interattivo della Regione Marche

Incontriamo

ed il secondo, per dimensioni e qualità delle attrezzature, in Italia. Infatti il motto del museo è “vietato non toccare”. Qui è possibile sperimentare tutti i 5 sensi. Ogni anno circa 38.000 visitatori di cui i 2/3 studenti di ogni ordine e grado, provenienti dalle Marche e non solo, visitano il museo. Il 55% dei ricavi totali del museo proviene dai biglietti di ingresso. «Il museo in questi anni è stato in grado di creare occupazione per circa 20 persone che, durante la bassa stagione, propongono laboratori nelle scuole grazie a delle convenzioni mentre, nei

“Fucio Cup”: il torneo fai da te Saltara

Ecco la foto di gruppo dei ragazzi che hanno partecipato alla

prima edizione del Torneo di calcio a 5 “Fucio Cup” tenutosi a Saltara che ha visto la partecipazione di 25 ragazzi provenienti da Saltara, Calcinelli e Cartoceto, tutti con un’età compresa tra i 12 ed i 14 anni. In realtà, si è trattato di un torneo pensato, voluto ed organizzato direttamente dai ragazzi. Ad aggiudicarsi questa prima edizione è stata la “Metaurense” di Calcinelli. Gli organizzatori, Nicola Fucili e Alessandro Tombari, vogliono ringraziare tutti i partecipanti e danno l’appuntamento al prossimo anno [c.v.]

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periodi di alta stagione operano nel museo, dove si arriva anche a 300 presenze giornaliere». Qui ce n’è davvero per tutti: laboratori per i più piccoli (54 diversi laboratori attivi), conferenze per i più grandi, iniziative per le famiglie, formazione per gli insegnanti, eventi particolari durante l’anno legati all’astronomia e alle scienze. La Valeri ci segnala la recente iniziativa “Gli Amici del Balì” che, con una tessera associativa di 10 euro, permette di ottenere una serie di agevolazioni consultabili sul sito internet del Museo. Alla domanda su come si trovi a rivestire questo ruolo dopo il suo passato da dirigente scolastico, la Valeri risponde: «È un ruolo diverso, qui ho messo in relazione le mie competenze umanistiche con quelle scientifiche. Ho anche la fortuna di lavorare con personale molto preparato. Inoltre, il museo del Bali costituisce un’eccellenza per il territorio. Invito, chi non l’avesse ancora fatto, a venirci a trovare e sperimentare di persona... un po’ di scienza!» [a.m.] www.museodelbali.it

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un ricettario per tutti!

Saltara 10 aprile, noi alunni della classe quinta della Scuola Primaria di Saltara, in occasione della Festa di Primavera svoltasi a Calcinelli, abbiamo allestito una bancarella in cui abbiamo messo in vendita dei ricettari, realizzati a scuola con l’aiuto delle insegnanti Erica, Sonia e Giovanna. Questo lavoro conclude un percorso iniziato ad ottobre, grazie al contributo sostenuto dalla BCC di Fano nell’ambito del progetto “Crescere nella cooperazione”. Sin dalla mattina, con i nostri genitori ci siamo alternati con

Domenica

grande dedizione e impegno a vendere l’opuscolo, intitolato “Gusto mania” e ci siamo veramente appassionati e divertiti! Al di là di ogni aspettativa, la vendita è andata magnificamente: i ricettari sono stati apprezzati e acquistati da amici, conoscenti e parenti. Ora speriamo che il sogno di andare tutti insieme in gita, al termine di questo faticoso anno scolastico, si concretizzi!!! Un grazie di cuore a quanti ci hanno sostenuto in questa iniziativa [gli alunni della classe V scuola primaria di saltara]

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10 SPORT

IL GIORNALE DEL METAURO

CARTOCETO

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27a CorriLucrezia

All’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Lucrezia

Grande festa per il podismo della valle

Cibo: un progetto per diventare dei consumatori consapevoli Lucrezia

“Solo se conosco posso sce-

Lucrezia

Una pioggia di coriandoli co-

lorati ha accompagnato la suggestiva partenza dei 1.240 iscritti alla 27a edizione di Corrilucrezia, manifestazione organizzata dal “Gruppo Podistico Lucrezia”. Vincitore nella categoria uomini il marocchino Zitouni Youness, che ha compiuto i 10 km di gara in 31 minuti e 18 secondi; per la categoria donne la vincitrice è stata Monika Preibishova della Repubblica Ceca (35:33). Vincitori del 2° Torneo Avis sono stati Stefano Ridolfi di San Marino e Roberta Rutili di Fabriano mentre il 4° Trofeo BCC Fano è andato ad Adriano Ceccarelli e Anna Nolis, entrambi del “Gruppo podistico Lucrezia” [c.v.]

Corrilucrezia 2011. [sopra] un momento delle premiazioni. [sotto] la suggestiva partenza dei podisti da viale della Repubblica.

gliere” è il titolo del progetto organizzato dal Centro di Educazione Ambientale (CEA) in collaborazione con l’ASUR di Fano che ha coinvolto sei classi dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Lucrezia. Dal 2007, il Centro di Educazione, oltre alla sensibilizzazione ambientale, promuove anche l’educazione all’alimentazione. Il progetto di educazione alimentare, voluto dal presidente della provincia Matteo Ricci, ha coinvolto ben 71 classi in tutto il territorio ed intende ribadire il rapporto “stagione-alimentazione-agricoltura”. Un viaggio dunque alla scoperta del territorio, dei

prodotti secondo stagione, delle trasformazioni di alimenti locali, il tutto a confronto con i cibi confezionati provenienti dalla grande distribuzione. Il percorso intrapreso con gli studenti si è concluso con un incontro rivolto a genitori e insegnanti curato da medici dell’Asur di Fano nelle persone di Massimo Agostini, Alessandro

Gregori, Giuseppe Giovannelli e Massimo Montesi, tecnico della prevenzione. Durante la serata, sono state affrontate le tematiche relative alla situazione nutrizionale della popolazione scolastica della nostra regione, la corretta colazione e merenda dei bambini, l’importanza di introdurre il pesce nell’alimentazione, il confronto dell’acqua minerale con l’acqua del rubinetto. Una corretta alimentazione sin da bambini, che passa attraverso messaggi lanciati a chi si occupa della loro educazione, permette di creare consumatori consapevoli e allo stesso tempo di prevenire malattie che potrebbero compromettere una vita futura serena [a.m.]

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Incontri di formazione al Centro “GP2”

Imparare ad “essere mamma e papà” Lucrezia

Dalla sua inaugurazione, il

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AVVICINARE I RAGAZZI ALLA PALLAVOLO

APAV: provare non costa niente Lucrezia questo lo slogan lanciato da Mattia e Sebastiano, allenatori dei gruppi maschili dell’Apav, che insieme hanno deciso di dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi a questo sport. «Per tutto il mese di maggio “apriremo le porte delle palestre” a tutti i RAGAZZI nati dal primo gennaio 1998 fino al 31 dicembre 1999 dandogli possibilità di allenarsi e provare». Una iniziativa supportata dalla società che condivide l’idea per fare reclutamento e giocare a pallavolo senza vincoli di presenza e in maniera completamente gratuita. Per informazioni rivolgersi al Palasport Cercolani di Lucrezia oppure chiamare il n. 0721-876164 [s.d.o.]

È

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Centro GP2 ha avviato una serie di iniziative con la volontà di offrirsi come una valida proposta sociale ed educativa nel territorio. Oggi il centro è aperto tutti i weekend per i ragazzi dalla 3a media in su, mentre il Lunedì e il Giovedì, dalle 16.30 alle 18.00, gli alunni delle classi dalla 3a alla 5a elementare possono incontrarsi e giocare liberamente sotto la supervisione di almeno tre adulti. Una Domenica sera al mese (la prossima sarà l’8 maggio) si incontrano gli adulti e le famiglie. A breve, partirà un’interessante iniziativa for-

Il centro GP2 di Lucrezia

mativa rivolta a futuri genitori e neogenitori con bimbi piccoli: due appuntamenti denominati “Gioie esclusive di una relazione genitori-figli”. Il primo è in programma Mercoledì 18 maggio alle ore 21 e riguarderà “L’arte dell’allattamento materno e lo svezzamento” inteso come l’introduzione di altri alimenti nell’alimentazione

del bambino. L’incontro sarà tenuto da due consulenti dell’Associazione La leche league. Nel secondo incontro in programma Mercoledì 25 maggio, sempre alle ore 21, si parlerà invece dei benefici del “massaggio infantile”. L’incontro, tenuto da un’insegnante della Scuola Italiana di massaggio infantile, parlerà di questa tecnica che rappresenta una modalità per comunicare ed essere in contatto con il proprio bambino e per rafforzare il legame genitore-bambino e quindi lo stato di benessere di quest’ultimo. Per ulteriori informazioni sugli incontri è possibile contattare Manuela 3381956849 [c.v.]

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CARTOCETO Dopo 70 anni la famiglia Ambrosini cede l’attività

Chiude l’«alimentari de Pipa» Lucrezia

L’alimentari di via Pilone nel-

la zona storicamente chiamata “Villa de Pipa” era stato aperto da Renato Ambrosini e sua moglie Estelinda Scalpellini detta “Stella” negli anni 1939/’40. L’idea era venuta a Renato proprietario di una fornace rimasta attiva fino al 1956. Nel 1971 la gestione passa al figlio Pietro e sua moglie Natalina Baruffi che lo hanno gestito fino a Sabato 16 aprile, giorno in cui si sono per sempre abbassate le saracinesche della gestione Ambrosini. Pietro ci ricorda che l’attività è sempre stata florida. Chiuse solo durante il “passaggio del fronte”, ma finita la guerra riaprì subito. «Il periodo più bello

Pietro Ambrosini e Natalina Baruffi fotografati dietro il banco del loro negozio nell’ultimo giorno di attività.

sono stati gli anni ‘70/’80: era un piacere lavorare perché a Lucrezia c’erano tante piccole attività e c’era lavoro per tutti. Il declino è cominciato, per i negozi a gestione familiare, con

l’apertura dei supermercati». Pietro ricorda di avere sempre avuto ottimi rapporti con gli altri commercianti, si conoscevano tutti. Il negozio, ha sempre svolto una speciale funzione

In mostra a Fano le opere dell’artista lucreziano

L’arte di Vincenzo Brescia Lucrezia

a indagare le opere di Burri, Tapie, Piattella e Shafik elaborando uno stile personale che predilige l’ordine della composizione e l’intimità delle immagini e del colore. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00, la Domenica dalle 16.00 alle 20.00 [c.v.]

La “Art Gallery Santa Teresa”,

in Corso Matteotti a Fano, ospita dal 6 al 19 maggio la personale di Vincenzo Brescia, artista pugliese ma che da tanti anni vive a Lucrezia. L’artista, nato a Novoli (Lecce) nel 1960, ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Lecce dove ha ricevuto i “fondamentali” della pittura dal maestro calabrese Luigi Spano. Nel 1986, a Bologna, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento delle Discipline Pittoriche. Dal 1988 al 1997, ha svolto la sua attività a Ravenna, città in cui ha avuto modo di conoscere affermati artisti con i quali

ha intrattenuto proficui scambi di opinioni artistiche. Il suo percorso e la sua produzione artistica sono stati per molti anni figurativi ma con la maturità tecnica raggiunta è approdato sulla “sponda dell’arte astratta”. Tale percorso autonomo e, soprattutto, ponderato, lo ha portato dopo un primo periodo “esplosivo”,

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Vincenzo Brescia

IL GIORNALE DEL METAURO

sociale: delle clienti abituali passavano anche più volte al giorno per fare due chiacchiere con sua moglie Natalina. Silvia, la figlia di Pietro e Natalina, è letteralmente cresciuta in negozio: era abituata ad essere presa in braccio da tutti i clienti e, nonostante questo, non piangeva mai. Marito e moglie raccontano un aneddoto accaduto nel Natale del 1977 quando avevano lasciato la loro figlia nella culla nel capannone sul retro dell’alimentari. Improvvisamente scoppiò una brutta tempesta di vento che scoperchiò il capannone e fece volare via anche la porta. Entrambi si precipitarono a recuperare la figlia che però non c’era più! Fu il panico, la figlia era scomparsa! Ma dalla casa accanto uscì la loro zia Olvide con la piccolina tra le braccia: Silvia era sana e salva! [a.m.]

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NOTIZIE IN BREVE

Turismo e formazione

Se il turismo deve diventare risorsa strategica occorre formare gli operatori. Va in questo senso il corso di formazioni per i 50 operatori degli Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica (IAT) dell provincia che, oltre alle lezioni teoriche, uniscono anche visite guidate per meglio conoscere il territorio

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Tutti in gita a Viterbo e Bagnoregio Superstrada Fano-Grosseto: si fa il punto Lucrezia Nuova lettera del Presidente L’AVULSS di Lucrezia organiz- Ricci per sollecitare il Ministe-

za Domenica 22 maggio una gita a Viterbo e Civita di Bagnoregio. L’itinerario prevede la visita alla suggestiva “città che muore”, pranzo al sacco presso il centro botanico che ha la collezione più grande al mondo di Peonie. Nel pomeriggio visita guidata alla città di Viterbo. Quota di partecipazione Euro 22 a persona. Per informazioni e adesioni contattare il nr. 345.3170670 [c.v.]

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ro dei Trasporti sulla questione superstrada. L’ANAS sembra abbia richiesto diverse proroghe per produrre la documentazione necessaria per la realizzazione dell’opera. Il risultato è che, ad oggi, mancando i dati la commissione apposita non può essere convocata. Ce la faranno i nostri eroi?

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APERTO ANCHE A PRANZO


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IL GIORNALE DEL METAURO

MONTEMAGGIORE / SERRUNGARINA

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Intervista all’Assessore Fabiani

Personaggi / Fu il fondatore della biblioteca di Fano

«Fare reti di relazioni»

L’Abate Domenico Federici

Montemaggiore n breve bilancio sulle attività svolte nell’ambito della cultura. Il bilancio è sicuramente positivo, diverse sono le iniziative intraprese con e per i cittadini che hanno contribuito a far conoscere Montemaggiore. La strategia di fondo è quella di attivare reti di relazioni e innescare un processo di valorizzazione che ponga al centro il territorio con le sue dotazioni culturali, storiche, artistiche e economico-sociali. Seguendo questa logica abbiamo promosso eventi che fanno leva sulle specificità territoriali come la rievocazione storica e la valorizzazione del museo del Fiume “Winston Churchill” con aperture speciali e laboratori per le scuole.

U

A che punto è la realizzazione del Centro Studi “Mario Luzi”? Da due anni stiamo promuovendo, con l’Università di Urbino, momenti di approfondimento sulla poesia contemporanea e in particolare sull’opera poetica di Mario Luzi, nostro cittadino onorario. Stiamo ristrutturando un locale nel centro storico da adibire a Centro Studi che sarà intitolato al celebre poeta. In questi anni abbiamo lavorato, oltre che sui contenitori, anche sui modelli gestionali per il costituendo centro che ne possano garantire l’operatività. Cosa ci può dire in merito alle manifestazioni in programma? Tra i nostri obiettivi vi è anche il centro storico del paese che viene valorizzato e animato con manifestazioni come il “Concerto sotto le stelle” in Piazza Bramante e la manifestazione FarFavole. Non mancano inoltre occasioni

Bargni

Chi, per motivi di studio o

Luca Fabiani, assessore alla Cultura e Turismo

per promuovere le produzioni enogastronomiche: festa del formaggio, del vino e la mostra mercato fiori e sapori. Importanti e significative sono anche i momenti di aggregazione, in particolare nel periodo estivo, come ad esempio il Music Fest a Villanova. Ed ancora cultura intesa come nuovi servizi culturali alla popolazione con l‘apertura della biblioteca comunale e l’adesione al sistema di catalogazione provinciale. Particolare attenzione è rivolta anche ai bambini con il ludobus provinciale e l’adesione al progetto “Mi diverto con te”. Quali sono i motivi per cui un turista dovrebbe visitare Montemaggiore? Churchill ha definito Montemaggiore come un punto di osservazione dal quale si godeva di “una vista davvero magnifica”. Oggi è un luogo dove passare alcuni momenti di relax nelle strutture ricettive, dove gustare tipicità enogastronomiche ed approfondire tematiche di interesse culturale relative alla II guerra mondiale, alla battaglia del Metauro e alla poesia contemporanea. Da Montemaggiore poi, si gode di un panorama che va dal Monte Nerone fino a Fano, vi è una pineta fantastica dove è possibile passeggiare e respirare aria pura [c.v.]

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Un “Ciao” ad Alessandro Fiordipiano

È stata la moto, la sua gran-

de passione, a togliergli la vita in un incidente Lunedì 25 aprile. La notizia della morte di Alessandro Lucertini, 23 anni di Fiordipiano, è arrivata il giorno di Pasquetta come un fulmine a ciel sereno. Tutta la comunità si è stretta attorno al papà Mauro, la mamma Marta e la sorella Sonia. La pagina su Facebook, piena di

messaggi profondi dei suoi amici, dà molti spunti di riflessione sulle nuove generazioni giovani che, spesso sbrigativamente, vengono giudicati “superficiali”

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d’interesse personale, varcasse l’austero e blasonato atrio della biblioteca comunale di Fano, si troverebbe di fronte ad un ritratto settecentesco, tela su olio, di un uomo in abiti scuri con un gran libro in mano, occhi vispi e pacifici, barbetta da intellettuale e in testa un tricorno clericale. Chi, sempre attratto da curiosità, si recasse a Bargni nella “parva domus magna quies” di Villa Federici troverebbe un altro ritratto dello stesso uomo ma molto più giovane, ben sbarbato, paffuto, rotondetto, con occhi furbi. Ma chi era costui? Si tratta dell’Abate Domenico Federici nato a Bargni il 16 maggio 1633 da una famiglia benestante che discendeva dal ducato di Montebello, morto a Fano il 12 novembre 1720. Di lui ormai parecchi hanno scritto, anche se mancano alcuni studi delle sue numerose opere per una biografia aggiornata. Un letterato fine, filosofo, politico ha scritto 19 trattati tra quelli editi e inediti e ben 25 poemetti; un diplomatico esperto e uomo di mondo che sapeva ben giostrarsi tra le corti di allora e che ha pagato per le sue scelte politiche e diplomatiche; infine un uomo pio, un sacerdote generoso che

amava la cultura e la sua terra. Il Federici fin dalla giovinezza, dopo gli studi romani, fu introdotto nella corte di Vienna, faceva parte dell’Accademia della letteratura italiana dove vi saranno anche il Zeno e il Metastasio. In seguito divenne Gentiluomo di Camera, segretario particolare di Eleonora Gonzaga, vedova dell’Imperatore Ferdinando III d’Austria. Divenne poi segretario di Leopoldo I D’Austria. Veniva mantenuto con un assegno a vita proveniente dalle rendite dall’Abazia ungherese di S.Martino di Waska. Dal 20 febbraio 1667 al 29 gennaio 1679 fu residente diplomatico per l’Impero Austriaco presso la Repubblica di Venezia e in tale missione condusse a termine e risolse alcune intricate questioni. Al termine della sua carriera, secondo Giacomo Rossi cadde in disgrazia e venne imprigionato. Per invidia? Per qualche

componimento troppo politico o satirico? Per odi amorose? Resta ancora il giallo. Oppure la nausea della vita mondana? Sta di fatto che il nostro Abate nell’aprile 1678 manifesta ai religiosi dell’Oratorio S. Filippo Neri di Fano di entrare nella loro congregazione. Vi entrò effettivamente nel 1681 donando loro più di 10.000 volumi. Poco dopo fu ordinato sacerdote. Il Vescovo di Fano, poi nunzio apostolico in Francia Mons. Ranuzzi, apprezzò subito nel Federici la vasta e profonda cultura unita a saggezza, la operosità e la fermezza evangelica, la bontà e l’umiltà, lo nominò suo vicario. Il Billi riporta le diverse corrispondenze di questo periodo, con il desiderio più volte espresso dal Ranuzzi, di poter fermarsi a Bargni nella Villa che il Federici stava costruendo. Nel 1701, dopo la consumata esperienza nel governo della diocesi di Fano, ormai che il Ranuzzi è a Bologna, il Federici viene nominato Proposto (superiore) della Congregazione degli oratoriani. La morte lo colse nella tarda età di 87 anni a Fano. Nel suo testamento si legge che cede la biblioteca con i Globi all’oratorio di S. Filippo (S.Pietro in Valle) con l’obbligo di tenerla aperta almeno un’ora al giorno [piergiorgio sanchioni]

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G.S. Pallavolo Montemaggiore

Un primo bilancio di fine stagione Montemaggiore

Anche quest’anno la stagione

agonistica della G.S. Pallavolo Montemaggiore (ENARS San Liberio) sta volgendo al termine anche se la stessa è ancora attiva su più fronti. Nello spirito della Società c’è un solo obiettivo: quello di formare un giovane sportivo e non, come spesso si crede, un giovane campione. Non si cerca semplicemente di migliorare le prestazioni, ma è fondamentale l’attività didattica e di gara che tende allo sviluppo dei presupposti nella formazione di base di un atleta. Gli obiettivi quindi sono quelli di costruire un settore giovanile di prospettiva che possa fungere da serbatoio per le squadre maggiori della G.S. Pallavolo

Montemaggiore. Offrire una Scuola di pallavolo che sappia fornire oltre che programmi agonistici completi anche l’educazione sportiva necessaria per i giovani. Adottando un piano pluriennale insieme ai tecnici (consolidando i rapporti con tutti coloro che intendono condividere il programma societario).

Obiettivi agonistici per la stagione: entrambe le squadre di Prima Divisione (Maschile e Femminile) si sono ben comportate nella Regular Season appena terminata. La squadra maschile di Mr. Sauro Cocci è giunta terza assoluta ed ora parte in posizione di favore nei Play Off (in “Gara 1” ha già sconfitto la Robur di Urbino con un secco 3 a 1)

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IL GIORNALE DEL METAURO

psicologia l’esperto risponde

Ci sono situazioni nelle quali

non posso fare a meno di ripetermi questa espressione “la forza di vivere esiste” ...ci sono momenti nei quali io stessa, che per professione sono a contatto quotidianamente con livelli di sofferenza più o meno intensi, mi dico: “questa persona ha una gran tenacia e voglia di vivere”. È soprattutto nei momenti in cui mi confronto con i pazienti in ospedale, persone che ricevono diagnosi negativa o di peggioramento della malattia (qualsiasi essa sia) che con tenacia continuavo a resistere, a lottare e a dimostrare ai loro familiari e soprattutto a loro stessi che possono andare avanti. Ed è proprio di fronte a queste situazioni che sorrido e dentro di me dico: “quanto è forte questa persona! Ma come fa?”. In seguito, a questa domanda ho cercato una risposta sia per curiosità che per ammirazione e ho scoperto qualcosa di nuovo e di inaspettato: quello che i miei colleghi più grandi di me chiamano RESILIENZA. Ho scoperto che, in verità resilienza è un termine che nasce dalle scienze ingegneristiche e che indica la capacità di un materiale di resistere agli urti improvvisi senza spezzarsi e che le scienze sociali lo hanno preso a prestito e calzato addosso a tutte quelle situazioni nelle quali le persone ce la

Q

Chi desiderasse scrivermi, può inviarmi una mail a sabina.godi@alice.it 328 – 64 61 437 fanno, non si abbattono e seguono quello che a me piace chiamare la forza di vivere. Sempre attratta da questa energia orientata alla vita, mi sono domandata se tutti l’abbiamo e quando la mettiamo in pratica... allora ho deciso di fare uno studio sperimentale dove la mia ipotesi era che: quando ci si trova di fronte ad una situazione di difficoltà (qualsiasi essa sia) ci si attiva per affrontarla; il gruppo di persone, a cui era stato somministrato un apposito questionario, era composto da circa 50 pazienti che avevano ricevuto la diagnosi di tumore e da un altro gruppo di persone apparentemente sane. Confrontando i dati è emerso che i livelli di resilienza di coloro che avevano ricevuto la diagnosi di tumore erano maggiori rispetto a coloro che erano apparentemente sani. Quindi se si deve ballare allora si entra in pista e si balla! Credo quindi che, come essere viventi, siamo orientati alla sopravvivenza e al vivere a prescindere da quella che è la situazione o momento storico che viviamo e questo piccolo studio ne è la dimostrazione. Quindi lasciatemi concludere con l’augurare tanta resilienza a tutti!

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a cura di Cristina Morbidoni

a cura di Sabina Godi, psicologa

LA FORZA DI VIVERE

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TRANCI DI TONNO MEDITERRANEI

uesta volta una ricetta di pesce. Come sempre: per dubbi, commenti, tecniche segrete e quant’altro www.angiolettochecucina.it

Credo di averlo già abbondantemente ribadito,

ma il pesce mi piace molto (anche perché non potrei dire mai il contrario essendo nata in una città di mare) ma … c’è un ma …: non mi piacciono le lische! Ma va’???? Giuro! In realtà non solo le lische, ma anche gli ossi di pollo! Ma va??? (un’altra volta!) Momento: mo’ vi spiego, seriamente. Quando mangio qualcosa di un po’ “complicato”, e per complicato intendo con gli ossi, le lische e che insomma comprenda qualcosa di “non commestibile” da togliere, allora mi “agito” e non posso distrarmi tanto da quello che sto mangiando, pena rischiare di strozzarmi. E allora devo evitare “grosse emozioni”, oppure che qualcuno mi coinvolga in discussioni impegnative ecc. Non esagero: chiedetelo a chi mi conosce bene e vi faranno subito un sorrisino della serie “che pazienza che cce vo’…”. Non voglio soffermarmi sui tre giorni passati in ospedale per un ossicino che era passato malamente nella mia gola, irritandola non poco: quando l’otorino poi ha minacciato di infilarmi un sondino per vedere se era definitivamente sceso, mi sono sentita subito molto meglio… e sono andata a casa a nutrirmi di innocue minestrine e pancottini... Chiarito tutto ciò, quando Lucia mi ha inviato questa ricetta, mi si è aperto un mondo… Il tonno mi piace, fresco o conservato che sia, queste belle fettone che vedete in foto mi sembrano decisamente garanzia che di lische qui non se ne parli, pomodorini, capperi e olive mi fanno impazzire, la preparazione del piatto richiede un tempo minimo, per cui mi sembra il massimo della vita per quanto mi riguarda! Direi comunque che è una gustosissima e praticissima soluzione per tutti, questa “bisteccona di pesce”. Ho già detto a Lucia che comprerò al mercato ittico qualche bella fetta di tonno e proverò la ricetta, anzi farò di meglio: ne comprerò qual-

che fetta in più e la congelerò, così in qualsiasi momento voglia ripetere l’esperimento sarò pronta, e potrò anche guardare tranquillamente la televisione mangiando, senza dovermi concentrare troppo su quello che ho nel piatto… INGREDIENTI tonno in tranci 600 gr. olive nere 20 pomodorini 15 – 20 capperi 1 cucchiaio farina 1 cucchiaio sale e pepe q.b. aglio uno spicchio olio evo 20 – 30 gr. vino bianco secco ¼ di bicchiere PREPARAZIONE In una padella antiaderente scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio. Infarinare i tranci di tonno e deporli nell’olio caldo, salare, pepare e spruzzare con il vino bianco. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà e cuocere coperti per circa dieci minuti. Girare solo una volta e delicatamente. Un minuto prima di spegnere aggiungere olive e capperi. Spegnere e lasciare passare alcuni minuti prima di servire

.

Musica da “gustare” con il piatto Colpo di fulmine [Lola Ponce e Giò di Tonno]


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IL GIORNALE DEL METAURO

n. 08 aprile-maggio 2011

AGENDA

NUMERI UTILI EMERGENZA Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del Fuoco 115 Guardia di Finanza 117 Emergenza sanitaria 118 Emegenza ambientale e boschiva 1515 Guardia costiera 1530 POLIZIA MUNICIPALE Cartoceto 0721 897022 Fano 800 094141 Fossombrone 0721 723212 Montemaggiore 0721 895312 Saltara 0721 891133 Serrungarina 0721 896121 SANITÀ Centro Unico Prenotazioni (CUP) Numero Verde gratuito solo da telefono fisso: 800.098798 Da telefono mobile (a pagamento): 199.419891 Ospedali Fano 0721 882211 Fossombrone 0721 7211 Poliambulatori Calcinelli 0721 721490 Lucrezia 0721 899023 Fossombrone 0721 721322 Guardia Medica Fossombrone 0721 721252 Fano 0721 882261 Calcinelli 0721 721485

FARMACIE DI TURNO

ORARIO FESTIVO S. MESSE FOSSOMBRONE Duomo 8.00 - 11.00 S. Agostino 18.00 S. Maria Ausiliatrice Sabato prefestiva 17.00 Domenica 8.30 - 11.00 S. Antonio Abate al Borgo Domenica 9.30 Cappuccini 10.30 - 17.00 Ospedale Lun. e Ven. ore 17.00 S. Martino al Piano 8.00 Montecelso 10.00 Bellaguardia 10.00 S. Gervasio 9.00 o 11.00 (alterno) S. Anna 9.00 o 11.00 (alterno) S. Martino dei Muri 11.00 Isola di Fano 11.15 S. Maria della Valle 9.30

dalle 8.45 del 23/4 alle 8.45 del 30/4 EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66) dalle 8.45 del 30/4 alle 8.45 del 7/5 DEL CORSO (Corso Garibaldi, 10) dalle 8.45 del 7/5 alle 8.45 del 14/5 EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

Bassa Val Metauro Aprile 28 giovedì 29 venerdì 30 sabato Maggio 1 domenica 2 lunedì 3 martedì 4 mercoledì 5 giovedì 6 venerdì 7 sabato 8 domenica 9 lunedì 10 martedì 11 mercoledì

CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI PONTE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI

Fano Aprile 28 giovedì 29 venerdì 30 sabato Maggio 1 domenica 2 lunedì 3 martedì 4 mercoledì 5 giovedì 6 venerdì 7 sabato 8 domenica 9 lunedì 10 martedì 11 mercoledì

GAMBA P.zza Unità d’Italia ERCOLANI via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio 1 RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2 CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 GAMBA P.zza Unità d’Itali ERCOLANI via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio 1

Mostre

MEMORIE RISORGIMENTALI DELLA CITTÀ DI FANO Fino al 30 giugno FANO Palazzo De Cuppis Orario: dal 17 al 27 marzo tutti i giorni 17 - 19 dal 2 aprile al 26 giugno Sab/Dom e festivi 17 - 19 Info: 0721.887412

Spettacoli “OM E GALANTOM” Teatro dialettale

Santuario Beato Sante

BASSA VALMETAURO

GUERCINO A FANO

URBINO Teatro Sanzio - h. 21 29 - 30 aprile Info: 0722.2281

Calcinelli

FANO Pinacoteca S. Domenico (Via Arco d’Augusto) fino al 1° ottobre

CONCERTO DEI RARI RAMARRI RURALI

Sabato prefestiva 17.00 - 19.00 Domenica 7.30 - 9.00 - 11.00 16.00 - 17.00 - 18.00

Sabato (Postavecchia) 20.30 Domenica 8.45 - 10 - 11.15 - 17 Saltara 8.00 - 11.15

BIBLIOTECHE

Villanova

Sabato prefestiva 20.30 Domenica ore 10.00

Montemaggiore 8.30 - 11.15 S. Liberio 16.00

Cartoceto

Chiesa parrocchiale 8.00 - 10.45 - 18.00 Convento S. Maria 10.00 Pieve (cimitero) 9.00 Ripalta 9.30 Pozzuolo 9.45

Lucrezia

Fossombrone

S. Maria Goretti (S. Orso) Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 18.00 Chiesa dei Tre Ponti 10.00 Sacro Cuore (Centinarola) Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.00 - 11.00 S. Maria (Rosciano) Domenica 9.00 - 11.00 - 18.00 Eremo di Monte Giove 10.00 Convento Benedettine (Rosciano) 7.30 S. Biagio (Cuccurano) Sabato prefestiva 18.00 Domenica 9.00 - 11.00 S. Sebastiano (Bellocchi) Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 17.00 S. Cesareo (Carrara) Sabato prefestiva 8.00 Domenica 9.00 - 11.00

del Metauro

Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00

Serrungarina

Sabato prefestiva 17.00 Domenica 10.30

Tavernelle

Sabato prefestiva 20.00 Domenica 9.00 - 11.30 - 16.00

FANO S. Cristoforo 8.00 - 10.00 - 11.30 - 17.30 Cattedrale Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.30 - 11.00 - 17.30 S. Paterniano Sabato prefestiva 18.30 Domenica 8.00 - 11.30 - 18.30 S. Maria Nuova Sabato prefestiva 19.00 Domenica 6.30 - 9.30 - 19.00 S. Tommaso 10.30 Cimitero Urbano 9.00 - 10.30 Gran Madre di Dio 7.00 - 8.30 - 11.00 - 17.00 S. Giuseppe al Porto Sabato prefestiva 17.00 Domenica 7.30 - 9.30 11.00 - 17.00 S. Marco (Sassonia) Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.30 - 11.15 S. Marco (via Nolfi) 10.00 S. Paolo in Vallato Sabato prefestiva 18.00 Domenica 8.30 - 10.30 - 18.30 S. Giovanni Bosco Domenica 7.30 - 9.30 S. Teresa 9.00 Ospedale S. Croce 7.30 S. Pio X 8.30 - 11.00 - 17.30 S. Famiglia (Fano 2) Sabato prefestiva 19.00 Domenica 8.00 - 11.00 - 17.30 Ponte Metauro Domenica 7.30 - 11.00 - 17.30

FOSSOMBRONE Biblioteca “Passionei” Via Torricelli, 2/4 Tel. 0721.723238 Orari di apertura: Dal Lunedì al venerdì 12/13.30 - 15.15/18.15 (in ristrutturazione: possibili solo restituzione e consultazione)

FANO Mediateca Montanari - Memo Piazza Pier Maria Amiani Tel. 0721 887 343 www.mediatecamontanari.it Orari di apertura: martedì, mercoledì 15.00/19.00 giovedì, venerdì, sabato 10.00/19.00 domenica 15.00/19.00 lunedì chiuso Biblioteca Federiciana – BiF Via Castracane Tel. 0721 887 473 www.bibliotecafedericiana.it Orario di apertura: Biblioteca - Dal lunedì al venerdì 8.30/13.00 - 14.00/18.30 sabato e domenica chiuso Sala Manoscritti - Dal Lunedì al Venerdì (su prenotazione) T. 0721 887 473

CARTOCETO

Rassegna delle opere che l’artista Giovanni Francesco Barbieri (detto Guercino) realizzò a Fano su commissione delle famiglie notabili. La mostra, oltre alla pinacoteca, coinvolge altri luoghi della città come il Duomo, S. Pietro in Valle, S. Paterniano, Pinacoteca e Museo Civico Comunale. orari: dalle 18 alle 22 giorno di chiusura: Lunedì info: 0721-802885 www.fondazionecarifano.it

TEATROLTRE 2011 “ORPHANS” URBINO Teatro Sanzio - h. 21 Martedì 3 maggio Info: 0722.2281

Incontri PROGETTO “DISUGUALI” “Storia e memoria di donne” BARCHI Museo Orci e Orciai - h. 21 Venerdì 29 aprile

QUADRICROMIE 2011 Fotografia contemporanea

Storia di femminismo con l’autrice Carla Marcellini.

Fino all’8 maggio FRONTONE Castello orari di apertura: Sab. 15.00-19.00 Dom. 11.00-13.00 / 15.00-19.00 Info: 0721.787390 www.frontoneventi.it

“A Capo coperto”

Biblioteca “Ciscato” Via delle Mura Tel. 0721 898123 (int. 130) www.comune.cartoceto.pu.it Orari di apertura: mercoledì e venerdì 15.00/19.00

ORCIANO Auditorium S. Caterina - h. 21 Venerdì 6 maggio Conversazione sulle donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici con l’autrice Anna Vanzan.

“Figlie di Marte” VILLANOVA Centro Civico - h. 21 Venerdì 13 maggio Conversazione su guerra, memoria e identità. www.associazione-liberamente.it

SALTARA Biblioteca Comunale Via Marconi, 1 - Calcinelli Tel. 0721 892969 Orari di apertura: lunedì 16/19 - mercoledì 9/12 venerdì 16/19 Informagiovani Via Marconi, 1 - Calcinelli Orari di apertura: lunedì 16/19 - mercoledì e giovedì 9.30/12.30 Informadonna Via Marconi, 1 - Calcinelli Orari di apertura: mercoledì 9.30/10.30

TORRETTE DI FANO Al for - h. 22.30 Domenica 1° maggio

ITALIANI DELLE MARCHE Mostra sul Risorgimento marchigiano Fino al 15 maggio FERMIGNANO Museo dell’Architettura Orario: Ven/Sab/Dom 9.30 - 12.30 / 16 - 19 Info: 0722.332142

PRESENTAZIONE LIBRO “LAVINIA E IL POETA” di Leandro Castellani FOSSOMBRONE Chiesa di S. Filippo - h. 17 Sabato 30 aprile Segue concerto del Coro Polifonico Malatestiano


AGENDA STASERA PARLIAMO DI...

del Metauro Chi volesse segnalare un evento può inviare una mail a: redazione@ilmetauro.it

URBINO Presso Istituto di Medicina naturale - Via dei Gelsi, 2 (Loc. Gadana) Lunedì 3 maggio - ore 20.30 Relatore: Sonia Basili (riflessologa) Lunedì 9 maggio - ore 20.30

Fiori di Bach per il benessere della donna Relatore: Roberta Pagnini (consulente Fondazione Bach)

CARRARA DI FANO Dal 9 maggio

INCONTRI MUSICALI PER BAMBINI

Eventi FERMIGNANO Dal 29 aprile al 1° maggio Centro storico Info: www.proloco-fermignano.it

GIORNATA DI STUDIO SU MAGIA E NUOVE RELIGIOSITÀ FANO Centro Pastorale Via Roma - dalle h. 9 Sabato 7 maggio Info: www.fanodiocesi.it

Dal 12 al 15 maggio Info: www.fanoyachtfestival.it

Fiere FIERA DI S. ALDEBRANDO FOSSOMBRONE Lunedì 2 maggio Centro storico - h. 8.30/19

FIERA DI SANTA CROCE CALCINELLI 7 - 8 maggio

Per bambini da 3 a 11 anni h. 16.30 - ingresso libero 30 aprile - S. Ippolito 5 maggio - Fossombrone 7 maggio - Calmazzo 8 maggio - Isola del Piano 12 maggio - Fossombrone Info: 389.5442196

Sapori FESTA D’LA CRESCIA SAI CUCON MONTEGIANO DI MOMBAROCCIO 30 aprile / 1° maggio Info: Cell. 339.2450229

Sport SUPER QUAD SHOW

FESTA DEI MAGNAFAVA

FANO - zona Lido 30 aprile - 1° maggio Info: www.superquadshow.com

MONDOLFO 30 aprile / 1° maggio Info: www.marottaturismo.it

MONTEFELCINO Località Sterpeti Inizio Sabato 30 aprile

“Gli alberi musicanti” Via Flaminia 35 - h. 9.30 L’attività proposta si rivolge a bambini di scuola dell’infanzia ed elementare ed è finalizzata a familiarizzare con il mondo della musica divertendosi giocando e sperimentando insieme. Sono usati strumenti musicali come la chitarra, il monocordo, diversi violini antichi e tamburi indiani. Tutti gli strumenti verranno messi a disposizione dal maestro.

FANO YACHT FESTIVAL

LUDOTECA ITINERANTE

Molta variabilità: sole, rovesci e temporali.

X MEMORIAL OMICCIOLI

47° PALIO DELLA RANA

www.istitutomedicinanaturale.it

a cura di Francesco Cangiotti, geologo

Domenica 8 maggio Info: www.collemar-athon.com

Piedini sani per bambini sani

Il lungo termine (dal 27 aprile

al 4 maggio) vedrà l’alta pressione delle Azzorre estesa dal medio Atlantico a gran parte della Penisola Iberica, determinando su queste zone ma anche su parte del Europa centrale condizioni di tempo stabile e soleggiato con clima mite. Sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale invece, sarà presente una blanda struttura depressionaria, che richiamerà dai Balcani verso la nostra penisola deboli correnti fresche, specie in quota, favorendo sulle regioni centro-settentrionali moderate condizioni d’instabilità pomeridiana per tutto il periodo, con temperature che si manterranno in linea con le me-

die stagionali. In dettaglio: cielo generalmente poco nuvoloso e moderata nuvolosità lungo le zone interne appenniniche con sviluppo di cumulonembi, associati a rovesci temporaleschi diffusi. Un primo maggio anche su queste zone all’insegna dell’instabilità con più sole lungo le coste e nubi associate a rovesci sui monti. Le temperature si manterranno generalmente in linea con le medie del periodo; venti deboli in prevalenza orientali e mari poco mossi o localmente mossi Per le previsioni metereologiche aggiornate sulla provincia di Pesaro e Urbino: www.pesarourbinometeo.it

.

Gli incontri si svolgeranno di sabato dalle ore 9.30 alle 11.00 (l’orario potrebbe cambiare secondo le esigenze dei partecipanti, da concordare al primo incontro). Gli incontri si svolgeranno nelle seguenti date: 30 aprile / 7 maggio / 21 maggio / 28 maggio / 4 giugno / 11 giugno. La Tariffa del corso è di Euro 60,00 per partecipante. È necessaria la prenotazione entro il 29 aprile. Il corso avrà inizio con minimo dodici adesioni. Sconto per famiglie con più partecipanti. Info e prenotazione: info@educultura.com 333 3857227 Viola

Dove trovi il Giornale del Metauro Fano

Calcinelli

Tavernelle

Edicola Stazione FS

Sara & Telly

Supermercato Sial

Edicola - Via Flaminia

Via dei Pioppi, 10

Edicola - via Buratelli

Stazione IP

Fossombrone Ferri Vilma

Lucrezia Niko’s

Tabaccheria Di Paoli

Cuccurano Delbene Matteo

Edicola-cartoleria Circonv. Kennedy, 45

Via Flaminia, 121

Edicola - Via Flaminia

Montemaggiore

Tabacchi Nobili

Edicola - Piazza Dante

Punto e virgola

Barone

Via Flaminia, 112

Il rifugio di Pinocchio

Edicola-cartoleria Viale della Repubblica, 39

Cartoceto Mosciatti Francesco Edicola - Via Peschiera, 33

Bar/edicola - Via Roma

Piagge

Villanova

Edi Betty

Smoke Net

Edicola - Via Roma

Via Ponte Metauro, 38

Saltara

L’abcdario di Pinocchio

Tabacchi Strenga

Via De Gasperi, 3

Corso Matteotti, 47

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n. 08 aprile-maggio 2011

chetempofarà

Corsi

IX COLLEMAR-ATHON Gara podistica da Barchi a Fano

IL GIORNALE DEL METAURO

Edicola-cartoleria Via Pergamino, 42

Astor bar Via Kennedy, 36

Ponte degli Alberi

Il Papiro

Il Giornalaio

Edicola-cartoleria Viale Oberdan

Via Ponte degli Alberi

...e in molti esercizi commerciali della bassa valle del Metauro

Il prossimo numero esce l’ Quindicinale di informazione locale Anno 3 - n. 8 / 28 aprile 2011 Direttore responsabile Cecilia Di Lorenzo Redazione Alessandro Marconi Sandra Di Orazio Simona Campolucci Hanno collaborato Gabriele Vampa Impaginazione Claudio Vagnini Editore e Stampa Conte Camillo - Lucrezia Reg. Tribunale di Pesaro n. 561 del 26/05/2009

Redazione e amministrazione

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MAGGIO

via dell’Artigianato 2/2 61030 Lucrezia (PU) Tel. 0721 877272 - Fax 0721 876671 E-mail: redazione@ilmetauro.it www.ilmetauro.it Facebook: il giornale del Metauro Pubblicità Tel. 0721 877272 Abbonamento annuale Per ricevere il giornale a casa: un anno (26 numeri) > 30 euro c/c postale n. 98726284 intestato a Contecamillo Scarl causale: “Abbonamento il Metauro”

Chiuso in redazione il 26 aprile 2011 Copertina: Corrilucrezia 2011 - La premiazione

Questo giornale è stampato su carta 100% ecologica certificata


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IL GIORNALE DEL METAURO

n. 08 aprile-maggio 2011


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