GiornaleLucano.it - 2011-09-20 - N°10

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quattordicinale • Anno VI • n. 10 dal 20 settembre al 3 ottobre 2011

Acque minerali /2

ogni anno, nelle casse regionali potrebbero entrare,

2 milioni di euro in più !

L’ultima settimana l’ho trascorsa a Bologna dove, per il caldo (e soprattutto l’umidità), ho acquistato tante bottigliette d’acqua Lilia vendute al bar tra 1 e 2 euro. Già ad ottobre 2007 ci siamo occupati di Acque Minerali con una inchiesta “Ce l’hanno data a bere” e quindi mi sono ri-chiesto: ma, in 4 anni, cosa è cambiato per noi Lucani, poveri (economicamente) ma ricchi (di risorse)? In Italia si imbottigliano, ogni anno, 11 miliardi di litri d’acqua. Il volume d’affari, nel 2009 è stato di 2,3 miliardi, invariato rispetto all’anno precedente, ma in continua ascesa negli ultimi trent’anni, come dimostrano i dati riportati nel rapporto Beverfood 2010-2011. Dal 1980 ad oggi, i consumi sono aumentati di 5 volte e con loro anche la produzione di acqua imbottigliata. Quello procapite è di circa 200 litri (vantiamo il primato europeo di consumo di acqua in bottiglia con 192 litri per abitante) ma cosa rimane al territorio per lo sfruttamento delle fonti e poi, davvero l’acqua minerale è più controllata ovvero sicura di quella che esce dal rubinetto così come i cittadini pensano e si augurano? Da uno studio realizzato dal prof. De Vivo comparando 80 parametri chimici, in 187 bottiglie di acqua minerale e 157 acque da rubinetto, è emerso che molte acque minerali presentano una serie di problemi in relazione alla concentrazione di arsenico, beriglio, uranio, nitriti e nitrati che però, ancora non sono normati dalla legge. Queste voci, se riscontrati nell’acqua da rubinetto non sarebbero consentiti perché la legge è molto più stringente per le acque potabili rispetto a... ...continua alle pagine 2 e 3

“ciutarrie” Oggi sul web si può comprare anche un’auto. L’unico problema è che ci si mette un po’ a scaricarla! ------------------------------------------Indagini su Berlusconi: le prossime intercettazioni saranno diffuse solo negli orari protetti

è successo a Potenza alle pagine 5 - 6 - 7

Rifiuti per strada: Potenza come Napoli? Non proprio, ma… alle pagine 8 e 9 Le fontane di Potenza a pagina 11

I vostri commenti a: Ma quanto ci CASTAno? - Dossier/1 alle pagine 15 e 16


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Acque minerali / 2 quelle minerali/naturali i cui valori di riferimento (entro cui alcuni valori devono restare) non sono gli stessi delle acque da rubinetto al punto che, la eventuale presenza di queste concentrazioni, di fatto ren-

il “test” del rubinetto: un paradosso! Tant’è che il Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria ha giudicato ingannevole il claim dello spot che recitava “Acqua minerale. Molto più che potabile”

La Regione Basilicata fa pagare soltanto 0,30 euro al metro cubo di acqua imbottigliata e 69,80 euro per ettaro, con una soglia minima di 6980,80 euro annui. derebbe l’acqua del rubinetto NON potabile. Ad esempio nei limiti delle acque minerali, non sono presi in considerazione alcuni valori come Alluminio, Ammonio e Solfati mentre altri, come il Boro ed il Manganese, hanno valori superiori. In sostanza, le acque minerali non sono pure come vogliono farci credere ed alcune di queste non avrebbero passato

Le acque minerali, c’è chi le beve e chi... ci “mangia”. Tra questi, di sicuro, non i Comuni che danno in affitto le proprie fonti. I canoni di concessione pagati alle Regioni dalle società imbottigliatrici per lo sfruttamento di acqua da sorgente, non sono certo proporzionati allo sfruttamento commerciale.

Le pagine della nostra prima inchiesta sulle acque minerali pubblicata il 12 ottobre 2007


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di Gianluigi Petruccio

Oltre alla Basilicata, sono ancora 6 le regioni che non hanno in alcun modo aggiornato i canoni dopo l’approvazione del 2006 delle linee guida (Provincia autonoma di Bolzano, Emilia Romagna,

in Sardegna dove per ettaro si pagano, rispettivamente, 19 e 37 euro. Legambiente e Altreconomia a Marzo 2011 hanno presentato il Rapporto: “Acque

circa 170 le società che operano in questo settore, con oltre 300 marche. Hanno imbottigliato nel 2009 12,4 miliardi di litri. Un business che negli ultimi venti anni è letteralmente raddoppiato. Liguria, Marche, Molise, Sardegna). Insieme rappresentano circa il 25 per cento delle concessioni attive sul territorio nazionale: una su quattro. In alcuni casi si è di fronte a vere e proprie regalie. In Liguria, ad esempio, una legge regionale del 1977, ancora in vigore, stabilisce che per ogni ettaro dato in concessione, si paghino 5 euro. In Molise vige ancora il Regio Decreto del 1927 e si pagano solo 10 euro per ogni ettaro. Non va meglio in Emilia Romagna e

minerali: la privatizzazione delle sorgenti in Italia” da cui si evince che solo 2 regioni hanno previsto i canoni più alti: Veneto > 3 euro a metro cubo di acqua e fino a 587 euro per ettaro e Lazio > 2 euro per metro cubo imbottigliato e fino a 120 euro per ettaro. Promosse con riserva per aver previsto il doppio canone sulla superficie della concessione e sui volumi di acqua, superiore o uguale a 1 euro a metro cubo: Valle d’Aosta, Marche, Provincia autonoma di Tren-

to, Sicilia (anche se fa pagare solo 11 euro per ettaro), Umbria, Friuli Venezia Giulia. In questa categoria anche le due Regioni che fanno pagare le aziende solo per i metri cubi emunti con canoni in linea con le indicazioni nazionali, e cioè Toscana e Abruzzo. Rimandate invece, perché prevedono canoni in funzione dei volumi di acqua ma al di sotto di 1 euro per metro cubo imbottigliato, Piemonte, Lombardia, Basilicata e Campania. Aumentando le tariffe diminuirebbe la produzione di acqua minerale, il conseguente aumento dei prezzi al consumo e una diminuzione della domanda che porterebbe a 4 principali benefici: 1. un minor utilizzo di bottiglie di plastica, 2. meno camion addetti al trasporto delle casse d’acqua, dal nord al sud e dal sud al nord Italia, 3. un minor sfruttamento della falde sotterranee con un conseguente riequilibrio del

Esempio di come potrebbero entrare nelle casse regionali 2 milioni di euro in più ogni anno In Basilicata si pagano appena 30 centesimi a metro cubo (ovvero ogni mille litri imbottigliati). Il che vuol dire € 0,0003 al litro, ben al di sotto delle € 2,50 di canone massimo, stabilito nel 2006 dalla Conferenza delle Regioni. Pensate: poiché in Basilicata si imbottigliano in un anno circa 1 milione di metri cubi di acqua minerale (920.000.000 litri) nelle casse della Regione Basilicata potrebbero entrare - se si applicassero le linee guida nazionali - € 2.300.000,00 anziché delle (presunte) € 276.000,00 attuali ovvero almeno 2 milioni di euro/anno in più.

sistema 4. un maggior introito per le casse regionali. La questione, fortunatamente, non è sfuggito ad alcuni nostri consiglieri regionali (Alessandro Singetta/

ad “armonizzare i proventi della commercializzazione delle acque minerali con quelli di altre regioni italiane e con quanto stabilito dalla Conferenza delle Regioni”. Speriamo che venga approvata. Subito. Sarebbe un se-

Quando la Coca Cola acquistò la Lilia, ci fu un accordo tra la Regione e la multinazionale affinché nelle campagne pubblicitarie dell’acqua Lilia venissero citate alcune zone della nostra regione, come il Vulture. Solo che, dopo i primi spot con le suddette citazioni “questo è un paese del Vulture con il suo parroco, la casa di riposo…. ma nel Vulture c’è una cosa che si trova solo qui: le sorgenti dell’Acqua Lilia …..”, i nuovi spot non citano più i luoghi d’origine della “meravigliosa” acqua lucana (giovani fin da giovani) limitandosi ad inserire per 2 secondi il logo “Fonti del Vulture”.

Api, Gennaro Straziuso, Luca Braia, Pasquale Robortella/ Pd e Giannino Romaniello/ Sel) che lo scorso 5 agosto, hanno presentato una proposta di legge finalizzata

gnale, concreto, di valorizzare le nostre (ricche) risorse e di fare politica, davvero nell’interesse dei lucani. [gianlugi.petruccio @giornalelucano.it]

€ 0,30 ogni 1.000 litri = € 0,0003 euro al litro

920.000.000 litri imbottigliati in Basilicata

X € 0,0003/lt attuali = € 276.000,00

X € 0,0025/lt. applicabili = € 2.300.000,00

Acque minerali: la privatizzazione delle sorgenti in Italia Roma, 22 marzo 2011

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il primo quotidiano online


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è successo sul pianeta Terra Madrid Redditi di parlamentari pubblicati su Internet Il patrimonio di deputati e senatori spagnoli è online, come deciso dalle Camere il 19luglio. Pubblicati numero di auto e immobili e qualsiasi fonte di reddito, oltre alle retribuzioni parlamentari che erano già pubbliche.

Washington Pochi astronauti. Allarme alla Nasa La Nasa non ha abbastanza astronauti e potrebbe avere difficoltà per le future missioni nello spazio. Si legge in un rapporto pubblicato dal National Research Council. Nel 1999 gli astronauti Usa erano 150, adesso solo 61. Lima “Machu Picchu è mia”: 70enne vuole risarcimento Edgar Echegaray Abril dice di essere il proprietario del famoso sito archeologico Inca (patrimonio Unesco) in Perù. E vuole un indennizzo: l’area, visitata ogni anno da 1 milione di turisti, sarebbe della sua famiglia dal 1910. San Paolo In Brasile sono sposati 43mila minorenni Un’inchiesta del giornale Estado de S. Paulo rivela un numero altissimo di coppie in cui uno dei coniugi (e a volte entrambi) hanno meno di 14anni, limite legale per sposarsi. La proporzione dei minori sposati è di 30 bimbe per un bimbo.

Mosca Per tornare a casa fa 9 mila km a piedi Un 47enne della Kamchatka (nel lontano oriente russo), rapinato a Mosca, ha deciso di tornare a casa sua a piedi. Ma quando ad agosto, dopo 365 giorni, è arrivato a Vladivostok è stato di nuovo derubato. Ed è andato finalmente alla polizia. Bratislava Dieci anni di carcere per cacciatori di tesori I cacciatori abusivi di tesori in Slovacchia rischiano adesso fino a 10anni di reclusione. Lo prevede una nuova legge. Nel Paese in migliaia, anche in gruppi organizzati, cercano con rilevatori di metalli le armi delle due guerre mondiali. Madrid Mezza tonnellata di droga in banane di plastica La polizia spagnola ha sequestrato mezza tonnellata di cocaina colombiana: la droga era nascosta in banane di plastica mescolate con vere banane in cassette provenienti dall’Ecuador. Quattro persone sono state arrestate. Parigi Vietato chiedere la carità sugli Champ Elysees D’ora in poi vietato chiedere l’elemosina sugli Champs- Elysees, grande via turistica e commerciale nel cuore di Parigi. L’ha annunciato il ministro dell’Interno Claude Gueant su Le Parisien: “Misura anti-delinquenza”.

Livorno Bambino cade dalla finestra, si salva grazie ai panni stesi al piano di sotto

Nel quartiere popolare della Leccia di Livorno c’è chi grida al miracolo e chi, invece, con espressioni un po’ più colorite, ma sempre volte ad indicare un evento particolarmente fortunato, commenta l’avventura accaduta qualche giorno fa ad un bambino di 6 anni che è precipitato dalla finestra del secondo piano, ma si è salvato grazie ai fili per stendere i panni dell’abitazione al piano di sotto. Un’abitudine soprattutto del Sud Italia, che molto spesso viene ostracizzata da condomini ed amministrazioni comunali che non capiscono il suo potenziale folkloristico, è così diventata di utilità sociale ed ha salvato la vita ad un bambino, che probabilmente ha perso l’equilibrio mentre giocava con il pallone. Quando, infatti, è arrivata l’ambulanza il bambino era in lacrime, ma non aveva perso conoscenza e soprattutto non ha riportato danni superiori a varie escoriazioni e ad un lieve trauma facciale.

Congresso Internazionale per scrittori

Sydney Una “X” sul passaporto per i trans australiani In Australia ermafroditi e trans potranno scegliere che sul loro passaporto sia indicato il genere “indeterminato” o “X” alla voce sesso. Per usufruire della nuova opzione basta mostrare un certificato medico. Tokyo Ministro si dimette dopo gaffe su Fukushima Il ministro dell’economia nipponico Yoshio Hachiro si è dimesso: tornato da una visita a Fukushima, colpita dal disastro nucleare dopo il sisma di 6 mesi fa (15.774 morti), aveva detto a un cronista: “vieni qui che ti passo un po’ di radiazioni”. Phnom Penh I genitori lo lasciano. Bimbo allattato da mucca Tha Sophat, 20mesi, viene nutrito da una mucca e non vuole lasciarla. Da luglio, quando i genitori sono emigrati lasciandolo ai nonni, in un villaggio della Cambogia. A raccontare la storia è stato il nonnodel piccolo.


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è successo a Potenza 2011-09-05 - Incidente con ferito a viale Firenze Incidente con ferito – non grave – intorno alle 20 in viale Firenze a Potenza. La ricostruzione della dinamica è quella della polizia locale, contattata telefonicamente. Una motocicletta si era fermata al semaforo rosso che si trova poco fra piazza Don Bosco e il parco Baden Powell. Un pedone stava attraversando, quando un’automobile, non fermandosi, ha preso in pieno la motocicletta. La moto, in scivolata, ha colpito il pedone. A quanto si è appreso, quest’ultimo ha subito lesioni ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo. Sul posto, radunatasi una folla di cittadini, hanno sostato poi lungamente i vigili urbani per i rilievi del caso e per regolare il traffico. 2011-09-06 - Corteo Cgil contro la manovra del governo A Potenza circa 1.400 partecipanti al corteo che hanno scandito lo sciopero generale indetto dalla Cgil in tutta Italia contro la manovra del governo. Il corteo ha attraversato il capoluogo, portando con sé iscritti di ogni categoria aderente alla Cgil. C’erano anche i lavoratori della scuola, che con i volti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dei ministri dell’Istruzione Mariastella Gelmini, dell’Economia Giulio Tremonti e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta hanno messo su una sorta di grottesco girotondo. 2011-09-06 - Spettacolare tempesta su Potenza Ben tre squadre di vigili del fuoco impegnate per rispondere ai numerosi interventi richiesti dai cittadini a causa del forte temporale che si è abbattuto sul capoluogo di regione e sul suo circondario. Tanti gli allagamenti su piazzali e strade in particolare nella zona industriale di Tito Scalo e al Pantano di Pignola. Interventi anche a Bucaletto. Diverse le persone estratte dalle automobili rimaste ferme in veri e propri laghetti (chiamarle pozzanghere è riduttivo). Si è verificato anche un fenomeno raro: l’arcobaleno, di sera, fra i fulmini. Lo spettacolo ha tenuto molti con il naso all’aria ed è stata dibattuta su internet e Facebook (vedi sul sito del Giornale Lucano all’indirizzo http:// giornalelucano.com/?p=23448 dove puoi guardare anche tutte le foto dell’evento inviate dai lettori).

Mense e trasporto scolastici a rischio, dice Santarsiero “Se la situazione finanziaria dovesse restare quella che è il Comune di Potenza garantirà il servizio trasporto scolastico e i servizi integrati quali l’assistenza ai portatori di handicap sui pulmini solo fino a metà ottobre. Gli asili nido riapriranno il 16 settembre mentre per la mensa scolastica non siamo in grado al momento di stabilire nulla”. I grassetti sono nostri, ma le parole sono del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e dell’assessore alla Pubblica istruzione Giuseppe Messina, che aggiungono: “Stiamo facendo il possibile per non penalizzare una categoria importante come quelle degli asili nido e dell’assistenza all’handicap ma la situazione finanziaria dei Comuni è drammatica. (…) Stiamo cercando una soluzione generale di sostegno reale per la nostra città ed abbiamo un tavolo aperto con la Regione”.


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è successo a Potenza 2011-09-08 - Benedetta dal Papa la corona dell’Immacolata “Un momento di grande emozione e di grande intensità e partecipazione che esprime non solo l’identità religiosa ma anche il forte radicamento del culto mariano nella comunità potentina e per il quale occorre ringraziare don Donato Lauria e l’intera comunità della Santissima Immacolata della Chiesa del rione Cocuzzo”. Lo ha detto il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, dopo aver partecipato a Roma all’udienza generale del papa Benedetto XVI nel corso della quale si è tenuta la benedizione della nuova corona della Santissima Immacolata, realizzata con l’oro donato dai fedeli. 2011-09-08 - Macchia Giocoli, il Tar dà ragione ai cittadini Il Tar della Basilicata, sulle vicende di Macchia Giocoli, ha dato ragione ai cittadini e torto al Comune di Potenza. Per lo meno, relativamente all’efficacia della delibera del Municipio con cui – per sintetizzare al massimo – si diceva ai proprietari di case: o acquistate il terreno su cui sorgono, o requisiamo i vostri appartamenti. Comprati – va detto – spesso con i risparmi di una vita, e adesso a rischio, e non certo per colpa dei cittadini interessati. Oggi il Tar ha ordinato la sospensiva della delibera del Comune. Per leggere l’ordinanza del Tar e altre informazioni, vai sul sito del Giornale Lucano all’indirizzo http://giornalelucano.com/?p=23668. 2011-09-10 - Poggio Tre Galli, dopo 30 anni niente Festa dello Sport... Dopo trent’anni, Poggio Tre Galli deve rinunciare alla Festa dello Sport, tradizionale appuntamento di fine estate che animava il rione e intratteneva l’intera città. E’ la crisi, e la conseguente mancanza di fondi, a tagliare le gambe alla manifestazione. E pensare che, in piazza Adriatico, si erano succeduti artisti come Eugenio Finardi, Amii Stewart, I ricchi e poveri. A “inventare” la Festa dello Sport era stato don Pinuccio Lattuchella, il beneamato parroco di Santa Cecilia, compianto da tutti dopo la sua scomparsa. “Donpi”, pensano in molti oggi, non avrebbe permesso che quella tradizione non si celebrasse ancora. 2011-09-10 - ...mentre a Santa Maria comincia la festa Dopo trent’anni, Poggio Tre Galli deve rinunciare alla Festa dello Sport, tradizionale appuntamento di fine estate che animava il rione e intratteneva l’intera città. E’ la crisi, e la conseguente mancanza di fondi, a tagliare le gambe alla manifestazione. E pensare che, in piazza Adriatico, si erano succeduti artisti come Eugenio Finardi, Amii Stewart, I ricchi e poveri. A “inventare” la Festa dello Sport era stato don Pinuccio Lattuchella, il beneamato parroco di Santa Cecilia, compianto da tutti dopo la sua scomparsa. “Donpi”, pensano in molti oggi, non avrebbe permesso che quella tradizione non si celebrasse ancora. 2011-09-11 - Dedicato a Elisa Claps il parco (in ritardo) di Macchia Romana Sarà intitolato a Elisa Claps il parco che l’amministrazione municipale di Potenza intende realizzare a Macchia Romana. Lo ha deciso la giunta. I lavori per la realizzazione del parco sono però in ritardo. Dovevano finire nel giugno scorso, e invece sono ancora di là dal terminare. A ottobre dell’anno scorso il Comune di Potenza faceva sapere: “L’intervento verrà realizzato con fondi Por 2000-2006 con un finanziamento di 1.000.000 di euro. L’impresa che realizza i lavori è Di Verniere Giuseppe (Albanella, Sa). Occorreranno 270 giorni di lavoro. L’ultimazione è prevista per giugno 2011”. Non è stato così. 2011-09-11 - Il Potenza SC, minacciata, non scende in campo Il Potenza Sc non ha giocato. La squadra di calcio, nei giorni precedenti, era stata raggiunta da minacce di vario tipo se i giocatori fossero scesi in campo. Gli atleti alla fine hanno ceduto alla paura che le minacce potesseto concretizzarsi e non si sono presentati sul terreno di gioco. A nulla sono servite le rassicurazioni e la presenza delle forze dell’ordine in campo. Sarebbe stato l’esordio nel campionato di Eccellenza lucana, al campo “Federale” per l’indisponibilità del “Viviani”. 2011-09-12 - San Carlo, le promesse di Martorano in consiglio comunale Seduta di consiglio comunale sul ruolo dell’ospedale San Carlo. Vi ha partecipato anche l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, che ha detto tra le altre cose: “Il San Carlo dovrà quindi sempre più integrarsi con le reti nazionali sanitarie di eccellenza, con un ruolo centrale. L’oncologia è un’area di cura che per ragioni epidemiologiche non può essere affidata ad una sola Azienda. Ma partendo da questa premessa è indispensabile definire meglio ruoli e funzioni del San Carlo, del Crob di Rionero e degli altri presidi regionali. Il servizio di chemioterapia potrà essere erogato da più presidi ma diventa strategico condividere piani terapeutici condivisi”. Il sindaco di Potenza ha espresso apprezzamento per queste parole. Ha evidenziato anche “con preoccupazione alcuni fenomeni di emigrazione sanitaria presenti anche a Potenza, carenza di personale, liste di attesa in settore strategici assolutamente non compatibili con un grande Ospedale, carenza di alcune e indispensabili tecnologie complesse”.

I ratti di via Sabbioneta Ennesimo problema di igiene urbana, o solo episodio sporadico? In via Sabbioneta, sono stati trovati ratti morti nelle vicinanze di abitazioni e portoni. Non è la prima volta. Già qualche settimana si sono visti topi cadere dai tetti dei palazzi, adiacenti al boschetto che si trova in uno stato di totale abbandono. Migliaia le segnalazioni fatte ai vari organi competenti. Si trova di tutto: erba alta, animali morti, vipere, topi eccetera. Senza esito. 2011-09-13 - Il Comune trova i soldi, gli asili nido riaprono Il Comune riesce a trovare i soldi da destinare agli asili nido della città. La riapertura è perciò garantita (a partire da venerdì 16) e la gestione è coperta fino a dicembre, quando il bilancio comunale dirà cosa accadrà dall’anno prossimo. 2011-09-13 - Partono i corsi di formazione per badanti La Regione dà il via ai corsi di formazione per badanti. Impegneranno circa 200 donne, quasi tutte immigrate, tre quarti delle quali della provincia di Potenza. L’iniziativa fa parte di un piano più vasto per l’integrazione. 2011-09-14 - Bonus carburanti: “Non aspettare l’ultimo momento, vai ora alle Poste” 2011-09-14 – Non aspettare l’ultimo momento per effettuare la richiesta della carta prepagata Bonus Idrocarburi: è l’invito che Poste Italiane rivolgono a tutti gli aventi diritto (ossia, a tutti i patentati lucani). L’ultimo giorno disponibile è il 24 settembre prossimo. Ci sono in Basilicata 33 sportelli dedicati all’accettazione delle domande. Per conoscerli tutti, vai sul sito internet del Giornale Lucano all’indirizzo http://giornalelucano.com/?p=24045.

SEMINARIO

IL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI (SISTRI) DOPO IL DECRETO LEGGE DEL 13 AGOSTO 2011 POTENZA, 23 SETTEMBRE 2011, ORE 9.00 PARK HOTEL, STRADA STATALE BASENTANA PROGRAMMA DEI LAVORI 9.00

Presentazione dei lavori – Avv. Patrick Suglia – Segretario Generale della Camera di commercio di Potenza

9.15 - INTRODUZIONE

> Normativa vigente > Definizioni > Classificazioni > Rifiuti, cessazione di qualifica di rifiuto, sottoprodotti e terre e rocce da scavo > Responsabilità nella gestione del rifiuto

9.45 - LE SCRITTURE AMBIENTALI:

> Aspetti generali del SISTRI > Schema di funzionamento del SISTRI: • Registro cronologico: tempistiche relative

alle registrazioni • Scheda movimento: tempistiche

11.45 - LE SCRITTURE AMBIENTALI PER I SOGGETTI NON OBBLIGATI ALL’ISCRIZIONE SISTRI

Soggetti non obbligati all’iscrizione SISTRI: Registri di carico e scarico: modello, contenuti e tempistica Formulari di identificazione dei rifiuti: modello, contenuti e tempistica

13.00 - LE SANZIONI 13.30 - DOMANDE E RISPOSTE 14.00 - CONCLUSIONE

Relatore: Dr.ssa Manuela Casotti, Ecocerved


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è successo a Potenza Per richiedere la carta è sufficiente compilare, allo sportello, il modulo apposito allegando un documento di riconoscimento, una fotocopia della patente e del codice fiscale. 2011-09-15 - Anche i sindaci in “sciopero” Anche i primi cittadini lucani si sono uniti alla protesta dei Sindaci d’Italia contro la manovra economica, il cosiddetto “sciopero” dei sindaci. La manifestazione si è tenuta a Potenza con la partecipazione dei sindaci e degli amministratori locali con un corteo dal Palazzo di Città. Poi, l’incontro con il prefetto con la consegna delle deleghe in materia di Stato civile ed anagrafe nonché la chiusura simbolica dei relativi uffici. Affissa una lettera-manifesto con la quale si spiegano ai cittadini i motivi della protesta. 2011-09-15 -Incendio vicino alle Poste di via Grippo Un incendio vicino alle Poste di via Grippo a Potenza, domato in una mezz’ora da Protezione civile e vigili del fuoco, dalle 16 circa. Un terreno pieno di sterpaglie prende fuoco (non si conoscono i motivi). Marco Galasso, giovane membro della Protezione civile “Gruppo lucano” di Potenza, si ferma e chiama Gerardo Palese, il suo capo. Che arriva di lì a poco in divisa e con il mezzo antincendio. Quasi contemporaneamente giunge pure il camion dei pompieri. La squadra dei vigili del fuoco e i due volontari del Gruppo lucano spengono il rogo in una trentina di minuti. 2011-09-16 - Il Nastro Azzurro per il 18 Agosto 1860 Un riconoscimento per la città di Potenza. Ma non alla città di oggi, bensì a quello che era 151 anni fa, il 18 agosto 1860, giornata in cui la bandiera tricolore sventolò, per la prima volta in Italia, su un capoluogo del Sud, liberato dal giogo borbonico. Per quella giornata, definita “gloriosa”, nella sala protezione civile presso il Mobility Centre in via Nazario Sauro è stato consegnato agli amministratori di Potenza uno speciale Attestato di Benemerenza dell’Istituto del Nastro Azzurro. Ora Potenza viene inserita a titolo onorifico nell’elenco dei propri associati. Potenza aveva già ottenuto la medaglia “Città Benemerita del Risorgimento”. 2011-09-16 - Il Potenza Sc lascia il campionato La squadra di calcio Potenza SC esce definitivamente di scena dal campionato di Eccellenza lucana. La Figc ha ratificato l’istanza di rinuncia presentata dalla società. Adesso tutti i giocatori sono svincolati. Le squadre che avrebbero dovuto incontrare il Potenza osserveranno un turno di riposo.

Diciotto anni dall’omicidio di Elisa Claps: e la verità? Sono passati diciotto anni da quando sparì e venne uccisa Elisa Claps. Chi è nato all’epoca è diventato maggiorenne. E ancora non si conosce la verità. Si sa che vene uccisa con ogni probabilità nel sottotetto della chiesa più in vista di Potenza, la Santissima Trinità. Che lì è stata ritrovata il 17 marzo del 2010. Che per il suo omicidio c’è un indagato, Danilo Restivo, condannato all’ergastolo per l’assassinio di Heather Barnett a Bournemouth, in Inghilterra. Ma le indagini, nelle prime ore, furono condotte bene? Chi le ha depistate, per tutto questo tempo? Il ritrovamento venne davvero effettuato il 17 marzo dell’anno scorso o fu solo una una tragica messinscena? A tutte queste domande la famiglia chiede ora risposte vere. Lo fa Gildo Claps, fratello di Elisa, che dice: “Gli elementi in mano agli investigatori della Procura della Repubblica di Salerno ci sono tutti. Aspettiamo di conoscere i nomi che sono stati iscritti nel registro degli indagati”. Dunque, a suo dire, ci sono altre persone sotto indagine da parte degli investigatori oltre a Danilo Restivo. Gildo Claps è stato molto duro con la chiesa di Potenza, giudicando “grottesco” che si vogliano costituire parte civile nel processo contro Restivo, invitando ancora una volta a dire tutta la verità e giudicando “uno scherzo” l’ipotesi che si possa riaprire al culto la chiesa della Ss Trinità, chiusa da un anno e mezzo dopo il sequestro delle forze dell’ordine.


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Rifiuti per strada

Potenza come Napoli? Non proprio, ma… Le mosche di Potenza sono state molto contente, nei giorni scorsi. Fino a qualche tempo fa invidiose delle colleghe di Napoli e dintorni, così fortunate a vivere in una specie di immane discarica, da qualche tempo a questa parte hanno avuto a disposizione molto più spazzatura del solito. Bastava farsi un giro in città per rendersene conto: cassonetti colmi, sacchetti ammonticchiati in piramidi dall’equilibrio instabile o rotolati fin sulla sede stradale, a lastricare l’asfalto di bucce di banana e passata di pomodoro. La causa sembra essere nota: la necessità di smaltire i rifiuti fuori città, essendo oramai chiusa per saturazione la discarica di Pallareta. Le discariche utilizzate fino a poco fa – quelle di Pisticci e di Lauria – sono divenute a un tratto indisponibili, il centro di trasferenza di Tito Scalo (una sorta di “magazzino temporaneo” dell’immondizia) si è riempito fino all’orlo e la monnezza potentina ha cominciato a giacere nei contenitori a bordo strada. Il sindaco Vito Santarsiero aveva assicurato, sulla stampa locale, che il problema si dovrebbe risolvere a breve, con la possibilità di indirizzare di nuovo la spazzatura cittadina verso Lauria e Pisticci. Ma nulla è cambiato. Anzi, giorno per giorno si sono accumulati sacchetti su sacchetti. La situazione però – spiega

Sopra, via Adriatico. A sinistra, via Ancona: l’interstizio fra cassonetto e muro diventa un nuovo contenitore per spazzatura...

Giovanni Agoglia, procuratore della B&B Eco, la società che gestisce la stazione di trasferimento di Tito – sta per migliorare e lunedì 19 settembre Potenza avrebbe dovuto risvegliarsi con le strade quasi del tutto sgombre (usiamo questo tempo e modo verbale perché il giornale è già chiuso e non abbiamo modo di verificare). Agoglia conferma la natura del problema – l’indisponibilità per qualche tempo delle discariche di Pisticci e Lauria – e la conseguenza principale: il centro di Tito che rischia di tracimare e dunque deve fermarsi. “Ma il conferimento a Pisticci è ripreso”, spiega. L’aspetto curioso del problema è che a essere saturi sono soprattutto i “cassonetti blu”, quelli che gestiva un tempo l’Ageco e che adesso sono di competenza dell’Acta: sembra quasi che si sia gettata più spazzatura indifferenziata (l’organico e tutto ciò che non si può smaltire) nei contenitori della differenziata che non nei cassonetti “grigi”. Proponiamo ai lettori una serie di fotografie sugli spettacoli che si presentano nelle strade di Potenza in questi giorni (ma ce ne sarebbero altre decine da immortalare). Qui le mosche sono signore e padrone. Pare – a sentire Agoglia – che però abbiano i giorni contati. [rocco.pezzano @giornalelucano.it]


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di Rocco Pezzano

Piazzale Zagabria è praticamente delimitato da due “isole” stracolme di rifiuti

Via Londra

Il contrasto: palazzo nuovo, colori sgargianti e, davanti, gran pattumiera assortita

Via Ancona: un “muro di monnezza”

Via Dei Frassini


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dal 20 settembre al 3 ottobre 2011

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Potenza Potenza, che bella città...

Fotografa la nostra città, i luoghi brutti, ma anche quelli belli, ed inviaci le foto ed un breve commento a: redazione@giornalelucano.it

Le fontane di Potenza

L’acquedotto la cittadina di Potenza lo costruì alla fine del 1800, 19 km di condotte che per i 20.000 abitanti di quell’epoca rappresentarono una grande conquista in quanto per l’approvvigionamento idrico domestico i potentini dovevano utilizzare le poche fontane pubbliche che d’estate pativano per la siccità e d’inverno erogavano acqua intorbidita. Contemporaneamente alla costruzione dell’acquedotto cittadino vennero messe in funzione 14 fra fontanini e fontane pubbliche. Per molto tempo i potentini sono andati fieri della loro acqua proveniente dalle sorgenti dei vicini monti, specialmente l’acqua di Fossa Cupa si distingueva per freschezza e leggerezza. Negli anni ‘70 si diceva che l’acqua di Potenza era la seconda in Europa, dopo quella di Vienna, per qualità e gusto. Con la crescita della città le acque delle sorgenti non bastarono più a soddisfare le esigenze dei potentini e si fecero i conti con i razionamenti, soprattutto d’estate l’acqua non era disponibile per tutte le 24 ore, in molti si dotarono di serbatoi. Poi venne costruita la diga del Camastra e l’acqua di quell’invaso venne convogliata nella rete cittadina e di altri comuni e l’emergenza cessò. Ma la qualità peggiorò sensibilmente, il cloro utilizzato per potabilizzare l’acqua diede un gusto sgradevole all’acqua distribuita dall’Acquedotto Pugliese, poi diventato Acquedotto Lucano, ed i potentini divennero consumatori intensivi di acque minerali. Dei tempi in cui l’acqua era ancora buona sono rimaste le testimonianze delle fontanelle sparse per la città e delle fontane ornamentali che abbellivano alcune piazze e i parchi cittadini. Cosa è rimasto di quel patrimonio? Cominciamo con il censimento di fontane e fontanini utilizzati per alleviare la sete di quanti, soprattutto nei mesi estivi, transitano lungo le strade della città. Ci sono varie tipologie di fontane sparse per la città. Un posto di rilievo è riservato a i fontanini “storici”, molti dei quali vennero fatti restaurare, circa vent’anni fa, dal Comune ed i lavori vennero affidati all’artigiano del ferro Alfonso Nicastro. Altra tipologia di fontane diffusa in città è rappresentata da manufatti in pietra o marmo. Quanti di quei fontanini sono rimasti? In che condizioni si trovano? Andiamo a verificarlo facendoci un giro fra le strade del nucleo urbano. Nel centro storico troviamo i fontanini di via del Popolo perfettamente funzionante, di via Caserma Lucana nei pressi di porta S. Giovanni che

Fontanino scomparso Rampa Meridionale Il fontanino di via Adriatico donato da Fanì Il fontanino di viale Dante

Fontanino scale Rossano - Corso Umberto I

abbisogna di qualche restauro, in buone condizioni il fontanino posizionato vicino la chiesa della Trinità, di largo S. Lucia, oggetto di restauro pochi anni fa, poco distante dal centro, a rione S. Rocco, il fontanino posizionato in via Appia all’inizio della strada che porta al cimitero è spesso “oscurato” da piante e fiori messi in esposizione dal negozio ivi presente, anche questo esemplare è in buone condizioni; ultimo esemplare di fontanino di una stessa epoca è quello ubicato nello slargo della stazione centrale, quasi nascosto dal prefabbricato di un bar-pasticceria (messo lì per consentire la ricostruzione di un fabbricato e masi tornato al suo posto) e l’ex deposito delle Poste ora abbandonato, questo fontanino è in disuso da tempo immemorabile ed è uno di quelli che non venne restaurato per cui il peso degli anni è ben evidente. Altre fontane “antiche” a servizio del centro storico sono ancora presenti e fanno bella mostra di se. Sono quelle incastonate nel muraglione di Corso 18 agosto (fontana di Porta Beccaria) e quella in piazza Bonaventura (fontana di Porta Vecchia), quest’ultima è “prigioniera” del cantiere dei lavori per la costruzione di un parcheggio interrato, quella ubicata sotto la gradinata che collega via Vaccaro a Corso Umberto I (fontana Gomito Cavallo) tutte e tre sono prive di

rubinetto quindi non funzionanti. Si conserva bene la fontana in pietra in via Pertini, vicino le scuole di Rossellino. Fra i fontanini meno pregiati “artisticamente” sono da segnalare quello presente all’inizio di via Orazio Flacco funzionante, la fontana in pietra di via Lazio funzionante, il fontanino a muro sotto le scale Rossano in corso Umberto I non funzionante, quella di marmo in via Appia non funzionante, la frequentatissima fontana del Maggiore all’ingresso della città sulla vecchia statale 94 funzionante, fresca di restauro e quindi funzionante la fontana ai piedi del parco Rossellino, Negli ultimi anni in città sono state posizionate poche nuove fontane, tutte scarso di pregio (in viale del Basento, vicino la madonnina in via Torraca, in via Verdi ma non è funzionante, in via Bonaventura nell’ex “Mercato dei Poveri” non funzionante) e, in tutti casi, quasi tutti i nuovi quartieri sono completamente privi di fontane pubbliche, non se ne trovano a Macchia Romana, al Serpentone, a Macchia Giocoli, a Parco Aurora, nella Zona G, a Poggio 3 Galli. Particolarmente sentita la mancanza di un fontanino in piazza Zara dove c’è il terminal dei bus interurbani. Un capitolo a parte meritano le fontane nei parchi cittadini dove la presenza di un punto di ristoro è obbligatorio. Ben con-

La fontana dell’Epitaffio

servato è il fontanino a parete nella Villa S. Maria, piuttosto dozzinale invece il fontanino all’interno di Parco Montereale, delle due fontane presenti nel Parco Baden Powell solo una è funzionante, ben tre i fontanini, tutti funzionanti, presenti nel parco più frequentato della città, Parco dell’Europa Unita, chissà se esiste ancora la fontanella, o forse ne erano due, all’interno della Villa del Prefetto chiusa da tempo immemorabile, a Parco S. Antonio La Macchia la storica fontana in pietra presenta perdite in una delle vasche per cui andrebbe riparata, scomparse le altre fontane posizionate all’interno del boschetto, una a monte l’altra a valle, il fontanino ubicato nel giardinetto del Francioso non è in funzione, esattamente come quella posizionata nel giardino ricavato in Piazza Bologna, le due fontane in pietra ubicate nel giardino di Piazza Don Bosco non sono mai entrate in funzione ma vengono utilizzate come porta-rifiuti. Prive di fontane Parco Rossellino ed il neonato Parco Tammone a via Tirreno. Bene si conserva, invece, il fontanino in mezzo al riqualificato viale Dante. E’ un vero “monumento” la vecchia fontana posizionata all’Epitaffio recentemente restaurata dalla Soprintendenza anche se immersa fra i rifiuti. Bisogna essere grati a Fanì,

Fontanino Rione San Rocco

l’eclettico artista potentino, che per amore della città ha fatto posizionare a sue spese alcune fontane in alcuni quartieri, una è stata posizionato in viale Dante all’incrocio con via Vaccaro, in via Petrarca, Fanì ha sostituito un fontanino comunale che fu tolto, altre installazioni in via Adriatico e in corso 18 Agosto di fronte al Grande Albergo ma, ahimè non più funzionanti. Bisognerebbe invece indagare per capire chi ha fatto sparire alcuni fontanini, risultano asportati quello nel piazzale della Stazione Superiore, quello all’incrocio fra via Ravenna e viale Firenze, proprio sotto l’ingresso della Villa S. Maria, quello su Rampa Meridionale (la strada che da Corso Garibaldi arriva a Corso 18 agosto passando fra il fabbricato della Camera di Commercio e gli ex uffici dell’Enel), quello in via Rosica vicino la Chiesa di S. Michele (sostituito da uno più banale nel larghetto s’affaccia su via Pretoria) ed è pure scomparsa la fontana in pietra posizionata fra il palazzo INA e il palazzo delle Generali in via del Popolo, non c’è traccia della fontana messa in viale dell’UNICEF, a meno che non è sta inglobata dalla folta vegetazione.

vivi-potenza

Vivere la città di Potenza. Proposte, proteste e suggerimenti. La piazza virtuale dei potentini. vivi-potenza.ilcannocchiale.it


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Il nostro portafogli: Iva al 21%: allarme spesa L’Iva aumenta di un punto percentuale. Passa dal 20% al 21%. Tanto per fare un esempio: un bene che prima costava 120 euro, da lunedì 19 settembre scorso costa 121. Una prestazione della parrucchiera da 60 euro, ne costa 60 euro e 50. E per un’automobile che oggi si acquista con 24.000 euro, domani ci vogliono 24.200 euro. Sembra poco, ma l’uno per cento in più su tanti beni di consumo che acquistiamo e tanti servizi di cui usufruiamo quotidianamente si farà sicuramente sentire nelle tasche degli italiani. Per orientarsi, abbiamo compilato un elenco di beni e servizi su cui verrà applicata la nuova Iva e altri elenchi di beni e servizi che invece non verranno toccati dal provvedimento del governo. Potreste conservare queste pagine e portarle con voi: se un tassista, o un fioraio o un barista giustificherà l’aumento dicendo “Guardi, purtroppo è l’Iva maggiorata” potrete rispondergli che il taxi, le piante o la birra non sono soggette a maggiorazioni dell’Iva. E potrete anche chiamare il 117, il numero della Guardia di Finanza, e denunciare l’abuso. [rocco.pezzano @giornalelucano.it]

Adoc: gli effetti fra un mese “Sì, forse qualche bar un ritocchino lo ha fatto. Ma è ancora presto”. Canio D’Andrea, presidente dell’Adoc Basilicata, è convinto che gli effetti dell’aumento dell’Iva dal 20 al 21% saranno ben evidenti fra un mesetto. “Anche perché - spiega - non è facile aggiornare il software dei listini. Ci vuole un lavoro che solo alcuni professionisti sanno effettuare. Magari c’è anche qualche piccolo commerciante che ancora non sa dell’aumento dell’Iva. Poi, quando glielo dirà il commercialista, provvedererà. E allora ce ne accorgeremo tutti”. In città (tanto per rimanere all’esempio del caffè) qualche bar che ha alzato il prezzo della tazzina di dieci centesimi c’è - un incremento spropositato rispetto all’Iva al 21%: su 60 centesimi, ad esempio, il rialzo dovrebbe essere di appena mezzo centesimo - approfittando della norma prevista nella manovra del governo. “Forse sì”, conferma D’Andrea. Ma il problema non è solo se l’Iva deve cambiare sul singolo bene o servizio. Il prezzo del carburante, ad esempio, incide su tutto il resto perché fa lievitare i costi dei trasporti. L’Adoc sta procedendo con le sue rilevazioni. A breve sapremo cosa è accaduto. E cosa accadrà.


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ancora altri sacrifici Beni

aliquota

Libri Piante da appartamento Fiori Elettricità Gas metano Caffè (al bar) Zucchero Pane Latte Marmellata Succo di frutta Acqua in bottiglia Tram, autobus Quotidiano Bar tavola calda Ristorante Birra Cinema Stadio Farmaci da banco Frutta fresca

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invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata invariata

BenI

aliquota

Taxi Banca e servizi finanziari Visita medica

Esente Esente Esente

Beni

Aliquota

Cd musicali Abbonamento pay-tv Lavori idraulica Lavori elettricità Arredamento Bibite Schiuma da barba Rasoio Rasoio elettrico Abiti Auto acquisto Auto riparazione Lettore mp3 Telefono cellulare Abbonamento per tel. Cellulare Computer Superalcolici Parrucchiere uomo donna Parcella avvocato Parcella commercialista Carburante Schiuma da barba Rasoio Rasoio elettrico Cosmetici Spazzolino da denti Dentifricio Occhiali da vista Corso di nuoto Occhiali da sole Bicchiere Tazzina Posate

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aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta aumenta

Piccolo prontuario per commercianti e imprenditori

Notizie utili da sapere se si è commercianti o imprenditori. Se lo si vuole fare, è possibile aggiornare alla nuova aliquota del 21% i listini prezzi dei commercianti al dettaglio e quelli delle imprese all’ingrosso, se indicati al lordo dell’imposta. Se si desidera evitare di ristampare costosi cataloghi, si possono applicare etichette adesive sulla copertina o apporre dei timbri nelle pagine dei prezzi lordi, indicando che dalla data di entrata in vigore dell’aumento dell’aliquota Iva si applica un aumento del prezzo pari allo 0,833334 per cento. E’ utile fare un esempio: se il prezzo al lordo dell’Iva è pari a 120 euro (100 euro x 20% di Iva = 120 euro), l’aumento sarà pari a un euro. Rispetto al prezzo lordo, l’aumento è pari allo 0,833334% (1/120). Quindi, per determinare il nuovo prezzo di vendita al lordo dell’Iva, partendo

testata “Il Balcone del Conte”

da quello precedente, si deve moltiplicare quest’ultimo per 1,00833334. Chi voglia applicare ancora l’Iva del 20% potrà anticipare la fatturazione alla data precedente all’entrata in vigore dell’aumento al 21 per cento. Ma dovrà versare l’Iva nella successiva liquidazione mensile o trimestrale, indipendentemente dal pagamento del corrispettivo da parte del cliente. Anche il pagamento anticipato a oggi del corrispettivo consente l’applicazione dell’aliquota al 20 per cento. Tutte le fatture differite relative alle consegne di beni effettuate nel mese di settembre 2011, emesse entro il 15 ottobre, indicheranno due aliquote Iva ordinarie differenti: il 20% per le consegne effettuate fino al 16 settembre (compreso), e il 21% per quelle successive. Però nulla vieta di emettere nei confronti dello stesso cliente due differenti fatture differite. L’articolo 21, comma 4 Dpr 633/1972,

infatti, prima concede la possibilità di emettere una fattura differita per ogni cessione di beni documentata da documento di trasporto o da altro documento simile, poi prevede la possibilità di emettere anche “una sola fattura per le cessioni effettuate nel corso di un mese solare fra le stesse parti”. La conferma arriva dalla circolare 31 ottobre 1974, n. 42, secondo la quale “per le cessioni effettuate nel corso di un mese solare fra le stesse parti si può emettere una unica fattura che riepiloghi le operazioni effettuate nel mese ovvero più fatture che riassumano operazioni effettuate in periodi più brevi del mese stesso”. Le cessioni effettuate nei confronti di un medesimo soggetto nel mese, dunque, possono anche essere riepilogate in più fatture, fermo restando l’obbligo di indicare in fattura gli estremi dei documenti di trasporto emessi.

direttore responsabile Gianluigi Petruccio vice direttore Rocco Pezzano editore consorzio Gruppo Editoriale Lucano redazioni a Potenza via Rocco Scotellaro 7b e Centro Direzionale Rossellino, tel. ­­­­0971 601715 / 469466, fax 0971 449056 ­Reg.Trib. di Pz n°340 del 16/12/05 grafica ed impaginazione Ivan Fabbricatore stampa Martano Editrice srl - Lecce tiratura 26.500 copie distribuzione Pubbli Distribuzione soc. coop. responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Giuseppe Coletta giornalelucano.it | redazione@giornalelucano.it PUBBLICITà > imprese private 0971 46 94 58 • enti pubblici, società a partecipazione pubblica, finanziaria e legale 0971 46 94 66


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per lo spirito La vignetta di Mario Bochicchio

mariobochicchio.blogspot.com

di Maria De Carlo

Il musical dedicato a Giuseppe

“Il sogno di Giuseppe” è il titolo del musical che sabato 17 u.s. è stato messo in scena nel campetto-oratorio di S. Rocco a Potenza. Circa una trentina tra giovani e adulti della parrocchia che hanno voluto ri-presentare un personaggio biblico più volte comparso sugli schermi televisivi. Il musical (lirico-rock in due tempi) porta la firma di Giampaolo Belardinelli e di Piero Castellacci (ed. S.Paolo, 2004). Non mi soffermo a lungo sulla bellezza dello spettacolo e sulla bravura dei protagonisti. A loro un grazie e un “bravi bravissimi”. Richiamo il personaggio Giuseppe, “quello dei sogni”, come solitamente viene definito. Venduto dai fratelli e portato in Egitto, poi in prigione e la libertà grazie alla sua capacità di interpretare i sogni. “È la grande saga della famiglia di Giacobbe che, con le sue dinamiche di

relazione, ripropone i temi fondamentali dell’amore, dell’odio e del perdono, ed evidenzia problematiche sociali (fame, carestia, schiavitù, emigrazione) di grande interesse e attualità”. Ma Giuseppe è anche l’uomo che si affida a Dio. Egli rappresenta l’indifeso, condannato ingiustamente per invidia e gelosia. E’ l’uomo onesto e fedele nell’amicizia. Egli non si vendica ma affida a Dio la sua sorte. E così avviene: Dio lo salva! Giuseppe è l’uomo che confida, si fida e affida al suo Dio e “il Signore fu con Giuseppe, gli conciliò benevolenza…”. Dal capitolo 37 del libro della Genesi la sua storia. Un invito a rileggere queste pagine cariche di umanità e di presenza di Dio nella storia. [maria.decarlo @giornalelucano.it]


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Ma quanto ci... CASTAno!

I commenti dei nostri lettori alla prima parte del dossier Sono stati davvero tanti ed interessanti, i commenti ricevuti dopo la pubblicazione nel numero precedente della prima parte della nostra inchiesta sulla “casta” lucana. Stiamo lavorando alla seconda parte del dossier, ma nel frattempo, per chi non ci segue su Internet, così come preannunciato, pubblichiamo alcuni dei commenti ricevuti Antonio pseudonimo il Caf

Donatello

Quando il vitalizio è la loro pensione,ovvero unica fonte di reddito,allora il vitalizio ci sta. Tuttavia, deve essere proporzionato a diversi fattori. Allora percepissero i vitalizi in base a 3 cose 1) le presenze durante i lavori del parlamento 2) Sulla base dell’operato 3) chi ha sbagliato a fare qualcosa deve pagare di tasca sua quindi risarcimento allo stato,con decurtazioni mensili. In ogni caso potrebbero avere anche loro il minimo perchè se un cittadino riesce a campare con600euro/ mese di pensione,lo possono fare anche loro. Questo sia per i politici ma soprattutto per i dirigenti e i super pagati funzionari dei sub enti,dove spesso finiscono i trombati della politica. Mi chiedo come fa a prendere oltre11milaeuro/mese il presidente di AQL, li merita?

Si, sono molto indignato! E non è invidia. E’ evidente che esiste un’ingiustizia sociale oltre i limiti della sopportabilità. Ci sono tanti giovani e meno giovani con lavoro precario, se non proprio disoccupati, che hanno più titoli e capacità di questi dirigenti e politici superpagati con i soldi pubblici. Siamo all’esasperazione. Ci vorrebbe una rivoluzione per resettare il sistema. Guadagnare meno ma guadagnare tutti. Lavorare meno, lavorare tutti. Si dovrebbe dar vita a nuovi movimenti realmente impegnati per fare giustizia sociale. Il lavoro è un diritto per tutti, non per pochi eletti. Dovrebbero vergognarsi. Ma la colpa è anche del popolo che non reagisce.

Ida

MARIA (in risposta a Donatello)

Io sono abbastanza indignata si, ma dal fatto che avete scaricato le informazioni dal sito della Regione Basilicata senza neppure preoccuparvi di fare uno straccio di verifica – i grandi giornalisti che fanno i grandi scoop – su quanto la lista fosse aggiornata. Vi vorrei solo notificare che nella lista dei dirigenti della Regione figurano ben due defunti. Vergognatevi!

Hai perfettamente ragione! anche io sono indignata e arrabbiata per questa ingiustizia sociale enorme. io lavoro da 30 anni nel privato e adesso vedo svanire i miei grandi sacrifici lavorativi per colpa di questa casta che non si tocca! grazie a questi SIGNORI a ottobre i miei due figli sono costretti ad emigrare per un futuro migliore. a questo proposito mi sto impegnando nella raccolta firme proposta da alcune signore di Lauria, ovvero una petizione popolare per richiedere l’abrogazione del vitalizio dei consiglieri regionali di Basilicata.

7 settembre 2011 - 09:03

7 settembre 2011 - 18:56

7 settembre 2011 - 04:32

14 settembre 2011 - 12:08

Redazione (in risposta a Ida) 7 settembre 2011 - 19:27

gent.le Ida, sappiamo bene che 2 sono – purtroppo – defunti ma proprio per trasparenza noi pubblichiamo i fatti. Del resto il vero problema non è quanto questi dirigenti e/o amministratori prendono ma se è giusto un così sproporzionato importo retributivo rispetto al cittadino medio e quantunque con risultati, per l’azienda “Regione Basilicata”, assolutamente pessimi! In una impresa i dirigenti guadagnano, di più quando raggiungono risultati e ci “rimettono” quando questi sono negativi (come nel nostro caso). Per i VITALIZI invece … è vergognoso. Punto.

rocco T.

8 settembre 2011 - 17:02 Questi “sig.” sono quelli che decidono quanto ci spetta di pensione e quando andarci ,Decidono a chi deve e quanto deve andare di reversibilita ai superstiti di un povero pensionato di 1.000E e loro prendono anche un esagerato vitalizio e alla loro morte possono passarlo anche all’amante senza problemi(vedi legge). Io dico che il vitalizio non solo non spetta alle loro amanti ma neanche alle loro mogli e neanche a loro stessi.A che titolo si danno questi compensi dopo che hanno fatto gia’ manbassa quando avevano le mani in pasta(vedi le migliaia di sentenze emesse). Fisc’n i banditi quando vanno dritt i scuppttat’.

tom

9 settembre 2011 - 10:35 morti o non morti i soldi se li sono intascati comunque

antonietta

8 settembre 2011 - 10:18 accipicchia…quanta ingiustizia sociale e pensare che ognuno di loro ha contribuito al negato futuro dei giovani.mi viene subito da chiedere perchè chi tanto e chi niente?perchè nessuno ha mai pensato di fare un unico dignitoso vitalizio per evitare sprechi e dare benessere a tutti?sono tanti i politici con doppi vitalizi e pochi giovani o pensionati o padri di famiglia con quasi niente.

Santino

8 settembre 2011 - 11:31 Buon giorno a tutti i lettori e agli indignati. Visto che gli amministratori e i dipendenti pubblici sono pagati con i soldi della collettività è bene che la stessa collettività sappia quanto gli costano. Del resto è il Popolo Italiano il nostro datore di lavoro e per tanto bisogna dargliene conto. Personalmente sono del parere che annualmente tutti gli stipandi, indennità, vitalizi, ecc. debbano essere sempre pubblicati per una semplice forma di trasparenza. Non penso che chi li riceve debba vergognarsene (o non è così). Ma vorrei sollevare un altro problema. Ormai è noto che tutti noi dipendenti pubblici e privati andremo in pensione con il sistema contributivo e quindi in base agli anni di lavoro e ai contributi versati. Perchè ai nostri “signori politici” questa forma di prevvidenza si deve chiamare vitalizio? E’ giusto che un consigliere regionale dopo aver fatto solo un’unica legislatura si porti a casa un vitalizio (pensione) mensile di circa €. 2.000,00? Non sarebbe più giusto che costoro debbano scendere dal loro piedistallo prendendo la loro pensione secondo i propri contributi versati? Vorrei un parere dai signori lettori, indignati e perchè no, dai consiglieri regionali. Grazie.


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Ma quanto ci... CASTAno!

I commenti dei nostri lettori alla prima parte del dossier POTENZA di

le cass e tte

mauro

postali tte

TIS GRA

10 settembre 2011 - 17:27

00 26.5PIE CO

chi mi sa dire perchè non si sconfigge mafia ,sacra corona unita ,n’drancheta e altro e invece le BRIGATE ROSSE sono state eliminate ? è scontato il perchè ………………… i loro punti di riferimento sono tutti a roma

in t u

TENZA città9 edizione POale • Anno VI • n.

quattordicin tembre 2011 dal 6 al 19 set

1 Dossier - parte

. . . i c o t n a u Ma q CASTAno !

economisti, Ce lo dicono glia, milioni di l’Unione Europeno urlato in cittadini lo han e rassedev ta piazza: la Casliare lo spreco gnarsi a tag della politica. e i privilegi drammatico biAbbiamo un ficare tutti gli sogno di unin senso intorno italiani di buo vi chiari. Solo a pochi obiettio sperare che così possiam eco diventino o i tagli allo spr e, di un govern azioni effettiv un ParlamenRegionale e di . E se vogliato, allo sbandolche speranza mo avere qua biamo anche di successo dob di proporre avere l’astuzia listi sui quali obiettivi minima vare ampi con realmente tro gli imprendisensi anche tra che producono, tori veri (quellispeculano anche non quelli che pacità di troppi grazie alla incablici). funzionari pub ussione sui In tutta la discmmi dei pargra tagli e nei pro si parla molto titi di sinistra, denaro dalla di recuperare e fiscale, alle lotta all’evasion della Casta e mafie, ai costie, molto poco alla corruzionamministrativa. za di efficien errore e quelIo credo sia unmi rispondano li del PD non della loro conche il 7° punto proprio sull’eftromanovra è ministrazione ficienza dell’amè così. Si parla pubblica! Non ti della politidi di: tagliare i cos le province e ca, eliminare iere sui prezzi creare un calmdelle amminidegli acquisti he, non di efstrazioni pubblico che non ci si ficienza. E il fatt ole evidenzia capisca sulle par nde questo pro quanto sia gra ola efficienza blema. La par sinistra peralla giù non va sempre usata ché è stata dae licenziamenti, per far passar ni, attacchi ai delocalizzazio ratori. diritti dei lavo o modo di Ma esiste un altr za: come cien intendere l’effi Volkswagen rai ope mai gli doppio e ren sono pagati il doppio degli dono più del esto concetto he operai Fiat? Qu anc ire da cap pare difficile ina 16 ... continua a pag

al rogo

11 settembre 2011 - 15:08 Io credo che ormai sia giunta l’ora della rivoluzione….devono aver paura fisicamente….o cambiano queste leggi nazionali e regionali o possono anche essere lapidati….si acchiappano quando rientrano a casa e si da una bella lezione!!! A mali estremi estremi rimedi….vedrete prima o poi qualcuno ci lascia le penne!!!

Luigi Di Leo

13 settembre 2011 - 04:49 Gentile Direttore, nella Regione più povera d’Italia, dove non viene dato alcun sussidio né un posto di lavoro all’invalido Vincenzo Messina, costretto a incatenarsi davanti alla sede della Regione, c’è – di contro – una pletora di ingordi, prima consiglieri regionali poi parlamentari (guarda caso sono sempre gli stessi) che cumulano e intascano ingiustificati, vergognosi vitalizi. Che fare? Non basta indignarsi. Non basta esporli sul Vostro giornale. Insensibili come sono, se ne fregano. Bisogna, e subito, promuovere una iniziativa forte, concreta, per eliminare simili abusi e perché non si verifichino più. Voi potete fare molto. Noi saremo sempre dalla vostra parte. Grazie. Luigi Di Leo. “ciutarrie”

La manovra del Governo è cambiata per così tanto che riconoscerla la ando stil sta izia pol ntikit l’apposito ide

ca lucana I costi della politi tenza È successo a Po

alle pagine 2, 3

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Antonella

15 settembre 2011 - 00:33 Ad essere sincera non sono indignata sono disgustata da questa casta lucana. Sento parlare di centinaia di lucani che vivono con uno stipendio di cassa integrati di seicentocinquata euro al mese, il comune di Potenza non riesce ad avviare la mensa nelle scuole perchè ha le casse a secco, interi eserciti di giovani laureati emigrano perchè qui non si trova lavoro e leggo l’ammontare delle spese e dei vitalizi percepiti da coloro i quali dovrebbero degnamente rappresentarci. E’ facile dire che si tratta di diritti acquisiti, ma un esame di coscienza e di buon senso, eviterebbe l’aggravarsi di un divario sempre più evidente fra i cittadini e questa classe politica.

serio antonio

16 settembre 2011 - 09:20 in basilicata i dirigenti regionali sono 80, con una popolazione di 597.768.la lombardia dirigenti regionali 297 con una popolazione di 9.032.554. questo è!.. abbiamo una classe politica vergognosa, hanno perso il senso del pudore, non arrossiscono più. I sindaci ieri hanno manifestato contro altri , ma dovrebbero manifestare contro se stessi. non ho sentito nessun politico dire : farò politica con il solo rimborso spese, come servizio. a moliterno con una popolazione di 4345 abbiamo 3 vigili piu il comandate tenente, che costa al comune più di 70.000 euri all’anno , non si poteva risparmiare? i soldi non sono loro per spenderli… così sono stati educati i nostri amministratori. tonino serio

ermanno

17 settembre 2011 - 18:15 A sentire e vedere certe cose, il sentimento di indignazione è ormai tramontato. Credo che sia giunto il momento di pensare ed andare oltre: che sia la rivoluzione o lo scendere in piazza per protestare, come diceva qualcuno che mi ha preceduto nei commenti, non lo so. Di certo, in una situazione economica nazionale come questa che stiamo vivendo, sapere ( grazie al giornale per la fonte ) che vi è una casta che percepisce fior di quattrini per l’attività politica fatta e/o per incarichi attuali avuti sempre dalla politica ( dirigenti alla regione Basilicata ), mi fa incazzare di rabbia. Ricordo che stiamo parlando di una regione, una delle più piccole d’Italia, per cui le diverse centinaia di migliaia di euro che vengono spesi, non trovano nessuna giustificazione. Ma è, comunque, una regione con grandi potenzialità di ricchezza ( petrolio ed acqua ), ma non si spiega ( o meglio, tutti lo sanno ) perchè il popolo lucano è il più povero d’italia, che vive quotidianamente il fenomeno dell’emigrazione, che è morsa della politica ( il clientelismo regna e prolifica per bassa cultura ), che è un popolo svenduto e derubato delle proprie ricchezze. I motivi di tutto ciò sono da ricercare in una politica sbagliata o meglio nell’incapacità di fare politica. Mi incazzo ancora di più pensando che a questa politica ( anche a quella del passato ), a questi politici, vanno tutte le attenzione create da loro stessi. E che dire dei dirigenti regionali che percepiscono oltre 100.000 euro l’anno? Il rapporto tra il numero dei dirigenti e la popolazione lucana è di 1 ogni 7500; in Lombardia è di 1 ogni 30000. Ci vogliono far pensare che l’attività politica in Basilicata è 6 volte maggiore rispetto a quella della Lombardia? Nessuno ci crederebbe!!!!!!!!!!!! Il Presidente del Consiglio di Basilicata, Folino, ha preso l’impegno di presentare al suo consiglio il tema dei vitalizi. Va bene però, come la regione Basilicata è stata la prima ad introdurre i ticket sulla sanità, poteva essere altrettanto la prima ad eliminare i vitalizi ai politici, come ha fatta la regione Emilia Romagna. Al Presidente Folino mi sento di dire che non basta cancellare i vitalizi, bisogna agire anche sull’oculatezza delle spese ( 1,5 ml di euro per le missioni in ambito regionale ai componenti del Consiglio regionale, 850.000 euro di vigilanza ( gli uffici della regione non sono la Banca d’Italia ), agire meglio di un ” buon padre di famiglia “, perchè i soldi sono della collettività. Questa politica ci ha indotti all’antipolitica perchè essa ha perso di credibilità. Per ridare credibilità alla politica, ci vogliono codici deontologici ed etici. Purtroppo NON TUTTE LE PERSONE GODONO DI QUESTI PREGI.


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