Special Cafe #18

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MYSTIC MOTORS L’Harley “balestrata”

CORSA DELLE CARRETTE I “bipattini” di ferro

NÜRBURGRING Silenzio... si gira

LAVERDA 600 SPECIAL BRETTONI Superparallelo twin

9 7722 39 0720 04

MAGGIO/GIUGNO 2014 Bimestrale

N.18 - 4,50 €

Anno II - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. C/RM/03/2012

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MOTO GUZZI 1.000 SPECIAL DRAGONI Metallo nobile



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ares

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BLACK LIST #18

CULT GARAGE 06 NORMAN WHITE E NORVIN SHOP 08 CLOTHES & ACCESSORIES MEAT & BONES 14 SILVIO MANICARDI 20 ALESSANDRO GIORGIO HOT WHEELS 24 MYSTIC MOTORS 883 SPECIAL VINTAGE 30 MOTO GUZZI 1.000 SPECIAL DRAGONI 36 LAVERDA 600 SPECIAL BRETTONI 46 BMW R 100 RS CAFE TRIPLE “BROOMHILDA” 80 TRIUMPH BONNY SCRAMBLER BY MR. MARTINI COLLATERAL 42 MOTORE ALFA ROMEO STELLARE 9 CILINDRI EVENTS 52 LA CORSA DELLE CARRETTE 74 MOTODAYS ROMA 84 KING OF CLUBS

36 CARATTERACCIO

30 ONLY ONE EAGLE

VISION 58 STEFAN BOGNER BLACK STREET CAR 66 AUSTIN HEALEY 3000 BOOKS 78 ALEXANDER GRONSKY SHOOTING 88 GIUDITTA SIN CAFE CLUB 92 CAFÈ RACER GENOVA

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IL SILENZIO DEL NÜRBURGRING

+CHE SCRAMBLER


SPECIAL CAFE è una pubblicazione edita dalla Flake S.R.L. REDAZIONE DI SPECIAL CAFE: Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma INFOLINE: Tel. +39 06 45231500 redazione@specialmag.it

DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Brodolini - roberto.brodolini@specialmag.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE Stefania Esuperanzi - grafica@specialmag.it

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SUPERVISOR Mauro Di Giovanni CONSULENTE DI REDAZIONE Alfonso Rago redazione@specialmag.it

THE SOUND OF SPEED FOTO Michelangelo Agostinetto, Stefan Bogner, Roberto Brodolini, Fabrizio Caperchi, Igor Gentili, Alexander Gronsky, Matteo Scarsi HANNO COLLABORATO Giacomo Brodolini, Marco Dante, Fernando Felli, Claudio Galiena, Marco Montanari, Matteo Scarsi, Domenico Sofia MARKETING - PUBBLICITÀ Giorgio Maria Franceschi pubblicita@specialmag.it - Tel. +39 345 7823728 AMMINISTRAZIONE Barbara Marrocco Via di Pietralata, 304/c - 00158 Roma Tel. +39 06 97271295 - Fax +39 06 41793417 amministrazione@specialmag.it STAMPA Tiber S.p.A. Via della Volta, 179 - 25124 Brescia

92 GENOVA PER NOI

DISTRIBUZIONE SO. DI. P. Spa Cinisello Balsamo (MI) Tel.: +39 02660301 - www.sodip.it ABBONAMENTI Tel. +39 0399991541 - Fax +39 0399991551 abbonamenti@specialmag.it ARRETRATI Tel. +39 06 45231500 - Fax +39 06 45231599 segreteria@specialmag.it Pagamento tramite bonifico bancario di 8,00 € Banco Desio Lazio iban: IT56T0323103204000000232200 intestato a Flake S.R.L.

Testata Registrata al Tribunale Civile di Roma n. 141/2011 del 05/05/2011

L’editore garantisce la riservatezza dei dati forniti, per i quali è possibile esercitare i diritti di cui all’Articolo 13 L. 675/96. Finito di stampare nel mese di MAGGIO 2014

66 RICORDO CON RABBIA


CULT GARAGE NORMAN WHITE E NORVIN

TUTTO PER NORTON Benvenuti nel santuario inglese d’ingegneria di precisione & fornitura di ricambi originali per Norton Commando, e non solo. Basta un click sul computer per trovare tutto quel che serve per alimentare la nostra passione A cura di Alfonso Rago

he Dio gli conservi la salute e ne protegga a lungo la pellaccia: dietro il nome di Norman White si staglia in filigrana il marchio Norton, perché l’ormai canuto pilota (non ex, visto che ancora è in possesso di regolare licenza e si diverte a scendere in pista) rappresenta la memoria storica del costruttore inglese declinata in chiave sportiva e, soprattutto, ne costituisce il presente ed il futuro. Ma procediamo con ordine. Il suo curriculum è

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impreziosito dall’essere stato capo meccanico per Honda Britain e soprattutto Development Engineer per Norton già a partire dagli anni ’70; un palmarès ricco di oltre 40 vittorie in competizioni internazionali, tra cui spicca ovviamente il TT, ma anche gare di Endurance e vi velocità in categorie oggi depennate dal calendario ma ancora vive nel ricordo degli appassionati. Norman White, quindi, vera eminenza grigia del sapere albionico applicato alle


due ruote, al punto che fu logico rivolgersi a lui per il tentativo di recupero delle centinaia di modelli d’inestimabile valore distrutti in tutto o in parte dal rovinoso incendio che nel 2003 colpì il National Motorcycle Museum di Birmingham. E se in quell’infausta occasione si rivelò piuttosto agevole trovare una squadra per ricostruire le Triumph e BSA, per la Norton la scelta fu obbligata: solo Norman White, che ancora gestiva un business engineering adiacente alla storico impianto Norton ed il reparto sviluppo proprio al Thruxton Circuit, poteva garantire competenza e esperienza diretta necessarie all’improbo incarico. Norman, grazie al lavoro con altri tre membri JPN, l’ex capo officina gara John McLaren, il meccanico Peter Pyket, e Basil Knight, in meno di un anno ricostruì ben quattro modelli, in tempo per la riapertura del museo, cui poi se ne aggiunsero altri cinque. Norman White è dietro la Norvin

NORVIN È IN GRADO DI REPERIRE IL PEZZO DI RICAMBIO, PER L’INTERA GAMMA DI VINTAGE NORTON

Motorcycles, il più importante produttore autorizzato dalla Casa, che attraverso il suo sito mette a disposizione degli appassionati di tutto il mondo oltre mille componenti originali (ma considerando le sottoversioni ed i

modelli speciali il numero di moltiplica per quattro!) per Norton Commando e Dominator, attingendo direttamente ai disegni originali del costruttore e garantendo così una fedeltà assoluta all’originale e standard di qualità inarrivabili per tentativi d’imitazione di origine orientale. Per esempio, i serbatoi della benzina in alluminio sono commissionati da Norvin ad artigiani del West Midlands, nel cuore tradizionale della vecchia industria motociclistica britannica. Negli ultimi mesi, Norvin ha ulteriormente innalzato il livello, studiando nuovi disegni per molti componenti, restringendo le tolleranze e passando a materiali più moderni, più resistenti e flessibili. Qualsiasi sia la richiesta, Norvin è in grado di reperire il pezzo di ricambio, per l’intera gamma di vintage Norton, a fronte oltretutto anche di una bella riduzione dei listini: per esempio, il prezzo degli alberi a camme è stato quasi dimezzato, arrivando ora a £ 140, con un risparmio di 100 sterline sul ì precedente.

www.normanwhite.co.uk

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SHOP

CLOTHES & ACCESSORIES a cura di Alfonso Rago

TWO STROKE IS BACK!

ON LINE LO STORE KAWASAKI Finalmente online anche in Italia lo store ufficiale di Kawasaki: il negozio presenta la nuova collezione Sport e Leisure 2014 e tutto l’abbigliamento ed il merchandise ufficiale in un concept grafico di forte impatto e coordinato al sito istituzionale della casa di Akashi. Grazie allo shop online è possibile acquistare comodamente da casa ed essere aggiornati, in tempo reale, sulle esclusive offerte online. Un negozio aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nel quale poter entrare anche solo per dare un’occhiata e magari valutare le possibilità d’acquisto. Da non perdere la T-shirt celebrativa della storica vittoria del mondiale SBK 2013 con Tom Sykes, l’area dedicata all’abbigliamento donna e tante sorprese per i piccoli centauri. www.kawasakistore.it

Magigas è partner ufficiale del Trofeo Gran Prix 2014, campionato dedicato alle “vecchie” 2T di 250 e 125 cc organizzato da Roberto Marchetti attraverso l’Associazione Sportiva Dilet-tantistica Moto Club 250 GP. Dopo la prima prova di Misano, il calendario prevede tappe a Vallelunga (1/06), al Mugello (6/07), ad Imola (7/09) ed ancora al Mugello (5/10). Magigas fornisce la benzina 102 X-FLAME 2T, particolarmente adatta ai motori potenti e performanti delle moto in gara, oltre alla serie di additivi speciali per aumentare le prestazioni dei 2T in gara. www.extremecompetition.it

HALF TON STORY Ducci Editore ha mandato recentemente in stampa il libro “monstre” Land Rover Hal Ton marchiato a fuoco dalla competente penna di Claudio Lencioni, con la prefazione di Clive Elliot. Per i profani la Half Ton è un particolare modello della leggendaria Land Rover e nello specifico un modello nato su specifiche richieste del British Army per essere aereotrasportata al seguito delle proprie truppe. Il libro prende in considerazione, con appropriata ricca documentazione anche fotografica, il modello in questione in tutte le sue evoluzioni e in tutti i suoi particolari. Per info: duccieditore.com

RICAMBI ORIGINALI PER HONDA 750 FOUR Un lungo elenco di accessori originali per una delle moto più richieste da collezionisti ed appassionati: così la la Honda 750 Four può tornare a brillare in tutta la sua bellezza, anche nel più piccolo dei particolari. La Etre ha in catalogo una gamma quasi infinita di ricambi originali tutti made in Japan: cerchi moto Did di primo equipaggiamento, set di raggi, paraolio mozzo, cuscinetti sterzo (non sfere ma cuscinetti conici per migliore affidabilità e resa), soffietto forcella, paraolio forcella, cavi comando frizione, cavi comando gas (2, per apertura e chiusura), manicotti filtro aria, collettori aspirazione, rubinetto benzina completo, kit revisione carburatore (completo di getti e guarnizioni), kit pistone maggiorato, serie paraolio motore, guarnizioni complete motore (parte alta, bassa, carter), piatto accensione completo (piatto, puntine e condensatori, disponibili anche separati), contatti elettrici (adattabili anche a cilindrate minori). www.teknoetre.it

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IN CITTÀ CON AGOS E TINA

LO SPAZIO È… IN GAMBA!

Dal mix di sicurezza, praticità e design sono nate la giacca da uomo Agos e quella da donna Tina, con linee pulite ed essenziali e dettagli tecnici frutto della ricerca e dell’innovazione Tucano Urbano: dalla tecnologia Hydroscud che assicura impermeabilità e traspirabilità, agli inserti rifrangenti a scomparsa del Reflactive System, su polsini e collo, a garanzia di sicurezza e massima visibilità. Per entrambe le giacche sono disponibili le protezioni opzional da inserire nelle tasche interne per salvaguardare schiena, gomiti e spalle; sono in D3O, un materiale innovativo, morbido e confortevole, che assorbe gli urti irrigidendosi solo se sottoposto ad impatto. www.tucanourbano.com

Il borsello da gamba per motociclisti non è un’idea nuova: tre le tante, svetta Legbag, 100% waterproof, dello specialista Amphibious, borsetta che offre sempre protezione dall’acqua, sabbia, polvere, da ogni agente esterno. Lo stesso grado di protezione che si ritrova sulle borse più grandi e importanti del marchio. Le dimensioni non sono “micro”: la capacità interna è di 2 litri, volume superiore alla media, cui si aggiungono 2 tasche esterne e 2 a rete interne, per contenere più oggetti, senza interferire, anche a pieno carico, con i movimenti della gamba. Una volta scesi di sella si può lasciare Legbag fissato alla gamba, oppure di trasformarlo in una comoda borsa a tracolla. Prezzo al pubblico: 45 euro. www.amphibious.it

TUTTO LO STILE DI MINI

PER ATTIVITA’ SPORTIVE STREME La ricerca tecnologica porta nuove comodità agli appassionati di sport ed attività all’aria aperta: Adidas, tra i marchi leader nel settore, ha una nuova e completa linea di prodotti in Climachill che grazie all’impiego di titanio ed alluminio 3D assolve a livelli finora impensabili le funzioni di traspirazione, eliminazione del sudore e contenimento della temperatura corporea. Provata in gara dai campioni dell’atletica, si propone ora agli utilizzatori di tutti i giorni: l’idea giusta da indossare anche su due ruote, per affrontare la calda estate. www.adidas.it

Viaggiare per affari o per piacere oggi è un’attività fondamentale e niente è più importante della giusta scelta dei bagagli da utilizzare, sui quali si deve contare per una buona comodità durante il viaggio. La Mini Lifestyle Collection borse e valigie, realizzata in collaborazione con Puma, è la simbiosi ideale di comfort, funzionalità e design moderno. La collezione presenta una vasta gamma di colori, forme e dimensioni, adatti ad un cliente dinamico, con esigenze di spazio ed efficienza, lo stesso uso dinamico dello spazio che si può trovare nelle automobili Mini. www.mini.it

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SHOP

CLOTHES & ACCESSORIES

I 60 ANNI DEL PRIMO CASCO IN FIBRA

TRIUMPH & AVIREX, 10 PEZZI UNICI

Il tecnologico integrale portato in pista Valentino Rossi è il nipote del primo modello creato da Gino Amisano: quest’anno si festeggiano i 60 anni del casco che ha fatto la storia e AGV ne ripercorre tutte le tappe, dal primo fino ai caschi hi-tech di ultima generazione. Nel 1954 Gino Amisano - padre di AGV - crea con l’aiuto della moglie il primo casco moderno in fiberglass: il modello, battezzato 160 aveva la classica forma a scodella, era colorato, lucido e con la crocera interna che lo tiene fermo sulla testa. Da quel momento AGV si specializza sempre di piu nella produzione di caschi che interpretino e anticipino le esigenze dei motociclisti: nel 2014 - 60 anni dopo - gli stessi principi hanno portato alla gamma AGV Extreme Standards Helmets, basata sul concetto di “Human Engineering”, che grazie all’analisi FEM (Finite Elements Analysis), stabilisce nuovi standard in termini di sicurezza, comfort ed ergonomia. www.agv.com

Dall’unione di due icone, la Bonneville T100 e la G1 leather Jacket, Triumph e Avirex creano una Limited Edition da collezionisti: 10 moto e 10 giacche personalizzate con le patch degli aviatori della Seconda Guerra Mondiale. Con il suo inconfondibile bicilindrico parallelo, la Bonnie è una delle moto più emozionanti di tutti i tempi. Triumph ha arricchito la Limited Edition con dettagli originali che ne esaltano il carattere non convenzionale: verniciatura camo, scarichi alti affusolati, manopole in stile retro e sella nella stessa pregiata pelle dei giubbotti Avirex. Le 10 patch originali dell’aviazione americana anni ’40, cucite sulle giacche rese famose da Tom Cruise in Top Gun, sono la trama su cui si basa la collezione: tigri, pin-up, aquile e cavalli diventano il tema decorativo che unisce le moto alle giacche. E’possibile prenotare le esclusive Bonneville Limited Edition numerate, presso la concessionaria Triumph Milano.

PNEUMATICI PER HARLEY-DAVIDSON

DELLA SIGNS Cupolini, caschi customizzati tabelle portanumero in pieno stile cafe racer è quello che si trova sbirciando le pagine facebook creatè da Emanuele Dell’Amico. Info ed altro su https://www.facebook.com/ pages/Della-Signs

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La collaborazione tra la Casa Americana e due importanti aziende produttrici di pneumatici, come Michelin e Dunlop, trasforma l’esperienza di guida e accresce il livello di sicurezza, con un prodotto che sfiora l’eccellenza. Pneumatici d’alto livello marchiati Harley-Davidson e progettati per le moto di Milwaukee, gomme in grado di garantire massima sicurezza, lunga durata, comfort e maneggevolezza senza pari. L’esperienza di guida si alzerà di livello e gli unici pensieri resteranno le emozioni e le “good vibration” che solo il bicilindrico americano è in grado regalare. Ricordiamo anche che HarleyDavidson Italia ha operato una revisione dei prezzi che ha determinato una riduzione media del 40%, strategia per sensibilizzare la clientela sull’importanza della scelta di giusti pneumatici. www.harley-davidson.it


ABBIGLIAMENTO STYLE “FACTORY REPLICA” La collezione d’abbigliamento e accessori Husky Style di Husqvarna Motorcycles include l’edizione “Factory Replica” dell’abbigliamento da gara dei piloti ufficiali Pela Renet, Graham Jarvis, Thomas Oldrati, Joakim Ljunggren e Mathias Bellino. L’abbigliamento tecnico del team Ufficiale Bel-Ray Husqvarna Factory, prodotto in esclusiva da Shot, si distingue lo stile e gli standard elevati dei materiali. Dal punto di vista stilistico, la scelta cromatica si basa sulla classica combinazione di blu, giallo e bianco, colori distintivi di Husqvarna Motorcycles: una scelta coerente con l’immagine del marchio e il suo stile unico. I piloti Husqvarna Motorcycles e gli appassionati del marchio possono ora vestire lo stesso abbigliamento ufficiale dei campioni. Prezzi di vendita: maglia 50 euro, pantaloni 142, per tutte le taglie. www.husqvarna-motorcycles.com/it

IL CASCO PER TUTTI I BIMBI!

LO STILE SWIM DELLO SPICE BOY... David Beckham, icona sexy a livello mondiale, ha legato la sua immagine al brand H&M: il frutto più recente della collaborazione è la collezione costumi da bagno “David Beckham Bodywear” disponibile in tutti i negozi della catena d’abbigliamento. Questi costumi da bagno si candidano ad essere i più sexy e glamour dell'estate 2014.

Meglio educarli fin da piccoli: arriva il casco per bambini e bambine fra 5 e 14 anni, con lo stile glamour di Barbie per le bambine e l’adrenalinico mondo Hot Wheels per i maschietti, con loghi e decorazioni trendy e grafica in puro stile graffiti, per ragazzi che amano sentirsi grintosi e al passo con la moda ma in assoluta libertà. Sempre più genitori accompagnano i figli a bordo delle due ruote e diventa d’obbligo occuparsi della sicurezza dei baby-riders: Grex, il terzo brand del Gruppo Nolan, ha realizzato G1.1 Visor, il demi-jet ideale per tutti i bambini, con calotta esterna in policarbonato, interni in tessuto traspirante e trattamento Sanitized® assicura igiene e freschezza nel tempo. Prezzi a partire da 81 euro. www.nolan.it

MINIMALISMO BLACK ECLIPSE Con la collezione IKON, i designer di Alfex presentano la loro idea di minimalismo in una nuova luce: nove modelli in nero, bianco, blu, grigio e lilla diventano, con l’illuminazione a LED attivata dal pulsante, un oggetto trendy di stile e non convenzionale. I cinturini ergonomici sono in silicone e abbracciano armoniosamente la cassa. All’interno dell’Ikon ticchetta un movimento al quarzo svizzero di Ronda. Il Black Eclipse fa risplendere il quadrante al quarzo in un tenue arancione, protetto da vetro minerale e la cassa è in acciaio argentato. L’orologio è impermeabile fino a una profondità di 3 atmosfere. www.alfex.ch

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SHOP

CLOTHES & ACCESSORIES

E LE GOMME TORNANO A BRILLARE!

UNA POLO MOLTO TECNOLOGICA Nel cuore della giungla amazzonica, Aaron Chervenak e il suo team per le loro imprese estreme scelgono Columbia: l’azienda di Portland ha in collezione capi che si prestano ad affrontare bene qualsiasi situazione climatica, perché dispongono di straordinarie tecnologie che assicurano il massimo adattamento alle condizioni fisiche e ambientali. Come la M's Cool News Polo, morbida e confortevole da indossare, grazie al tessuto elastico per favorire la massima mobilità, caratterizzata dalla tecnologia Omni-FreezeZero, con raffreddamento attivato dal sudore, Omni-Shade che garantisce un fattore di protezione solare UPF 50 e anche dalla tecnologia Omni-Wick per un’elevata traspirazione. Prezzo al pubblico: 50 euro. www.columbiasportswear.it

Gli pneumatici caratterizzano esteticamente il nostro mezzo: curarli e mantenerli sani ed efficienti, evitando l’insorgere delle screpolature che tendono a formarsi soprattutto con i forti sbalzi di temperatura, migliora la nostra sicurezza attiva conferendo un aspetto bello e seducente. Gommalux è un prodotto a lunga azione che lucida, nutre e protegge ogni tipo di pneumatico; impedisce il formarsi delle screpolature lungo i fianchi mantenendone elastica la superficie, donandole un aspetto brillante e un look naturale. E’ disponibile in confezione da 750 ml dotata di diffusore a 4,98 euro, mentre quella da 1 litro costa 4,20. www.fra-ber.it

HARLEY-DAVIDSON COLLECTION Nel giugno 1912 sulla pubblicazione “The Harley-Davidson Dealer” comparvero per la prima volta le maglie racing in lana. Ebbero una tale popolarità che fu necessario triplicare la produzione. Le maglie avevano un’estetica ben definita, con il nome Harley-Davidson protagonista. Da questa intuizione, nasce nel 2014 la collezione maschile Genuine che, ispirandosi al passato, propone una linea di maglie in puro cotone replicando la creatività del primo Novecento. La collezione è disponibile presso i concessionari della rete ufficiale, con prezzi a partire da 70 euro. Ed è già arrivata la collezione estiva 2014, con coloratissime shirt e canotte per lei ed eleganti maglie per lui. www.harley-davidson.it

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LA SEMPLICITÀ DELL’ORIGINALE La collezione Oyster è nata dal successo del modello originale Oyster, inventato e brevettato da Rolex nel 1926. All’Oyster, primo orologio da polso impermeabile al mondo, si attribuisce un ruolo pionieristico nello sviluppo dell’odierno segnatempo da polso. Negli anni, la collezione si è arricchita di numerose innovazioni, tra cui la carica automatica con rotore Perpetual, che costruito la fama d’eccellenza di Rolex. Gli Oyster Perpetual sono tra i più riconoscibili di una collezione di segnatempo leggendari: pur caratterizzati da un'inconfondibile affinità estetica con gli originali Oyster, hanno seguito l'evoluzione del savoir-faire orologiero della Casa. Grazie alla loro estetica, gli Oyster Perpetual sono simboli unici di uno stile classico e universale: incarnano la forma e la funzionalita senza tempo, profondamente ancorate nella tradizione pionieristica Rolex. www.rolex.com

DA YAMAHA, TANTE SPECIAL ANNI ‘80 Nei garage di tutto il mondo, piloti sognano di costruire la propria moto diversa da tutte le altre. Yamaha avvicina il sogno alla realtà chiedendo a talentuosi bike maker di creare le special Yard Built, che diventano altrettante fonti d'ispirazione per i clienti vogliosi personalizzare un modello Yamaha. Stile antico, tecnologia moderna: che sia questo il giusto mix per una nuova generazione di moto capaci di sedurre e far innamorare? Il progetto è iniziato quando Yamaha chiesto ad elaboratori di fama mondiale nuove idee su come trasformare una moderna moto Yamaha in una special Yard Built: ognuno di loro ha avuto l'opportunità di produrre kit aftermarket da mettere a disposizione dei clienti Yamaha, permettendo di realizzare un sogno a chi aveva solo immaginato di costruire una moto unica con le proprie mani. www.yamaha-motor.eu/it

PERFECTO DARK LADY Il Perfecto Dark Lady, è una giacca in pelle dallo stile e disign originale e inconfondibile che unisce eleganza e sportività allo stesso tempo. La parte posteriore e tempestata da una pioggia di borchie spike (piramide), che rendono il retro del giubbotto decisamente forte e agressivo, smorzato e reso più gentile da un frontale liscio e sobrio un po come dire… la frusta e il guanto!!! www.faceofrace.com

ROSSIGNOLI BICICLETTE Nella foto qui accanto il modello a ruota fissa battezzato Pistard 2.0 composta da un telaio in acciai color grezzo, sella Brooks e con freni a contropedale, le coperture sono Michelin e sono ospitate in cerchi neri di alluminio, la Pistard gode di una garanzia di 2 anni. Per altri modelli e info: www.rossignoli.it

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MEAT & BONES

INTER NOS Silvio Manicardi, ingegnere meccanico e motociclista, racconta dal suo punto di vista la fine delle moto inglesi e le avventure in Moto Guzzi Testo Mauro Di Giovanni Foto Roberto Brodolini


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MEAT & BONES SILVIO MANICARDI

GLI INIZI I prodromi di un giovane appassionato si assomigliano, ma a guardar bene nemmeno tanto: Silvio ragazzo, al contrario di quello che si fa oggi, partì con il Velosolex, poi con l'Itom a rullo, l'Alpino a tre marce e il Motom 48, tutti cinquantini, prima di approdare alla prima, vera moto, una BSA C15 da 250 cc. Perchè la BSA? «Gino Ghezzi, l'importatore milanese della BSA, era stato in gioventù l'autista di mio nonno, ed aveva fra l'altro insegnato a guidare a mia madre. Dal 1962 al 1969, ne ho cambiate una all'anno di BSA, perchè facevo dai trenta ai trentacinquemila chilometri all'anno e quindi le cambiavo perchè questo era il giusto chilometraggio prima di doverci metterci sopra le mani. Sono sempre andate tutte bene e ricordo solo due inconvenienti, ad una bobina e ad un condensatore con l'A10. Poi, con la 441 Victor arrivata in cassa di legno da Giacomo Latini, una saldatura di stagno, una banale goccia sulla reticella del filtro si staccò ed andò ad ostruire il recupero dell'olio, con conseguenze immaginabili. Poi, dopo aver rifatto il motore, tutto andò per il meglio». Cosa era la BSA, visto che il gruppo a cui faceva

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riferimento era il più grande costruttore di motociclette fino al 1969? «Non era percepita come una moto dalle elevatissime prestazioni: al contrario di Triumph e Norton era considerata una moto molto affidabile e granturistica (le A65, ndr), anche se in Inghilterra Bill Boddis correva con il sidecar dove non aveva rivali». Le A65 sono passate alla storia per la loro presunta fragilità: è davvero così? «Io non ho avuto mai problemi, nemmeno con la Spitfire, tranne che per una fessura nel serbatoio in vetroresina, dovuta alle vibrazioni». Quale rapporto ti legava alla casa di Birmingham? «Mio nonno, il professor Silvio Palazzi, era il presidente del BSA Club d'Italia. Ci recammo due volte a Birmingham, in moto e fummo accolti da Jeff Smith, due volte campione del mondo di Cross classe 500, che già all'epoca era sponsorizzato dalla Belstaff e tornammo con stivali, guanti e Trialmaster nuovi di zecca». Indicaci tre motivi per comprendere il collasso dell'industria britannica «Quello fondamentale va ricercato nell'assoluta presunzione degli inglesi, che non avevano percepito che il mon-


do stava cambiando. In Italia non abbiamo capito perchè le moto giapponesi non erano importate, oppure erano contingentate; ma in Europa sono cominciate ad arrivare verso la metà degli anni '60 con un prodotto assolutamente affidabile. Nel 1964, incontro un giovane inglese con una strana moto: in breve si diventa amici e facciamo un pezzo di strada insieme fino sul lago di Como. Sul serbatoio c'era scritto Honda, era una bicilindrica di 304 cc che andava quasi come la mia BSA... In quel momento ho cominciato a percepire che c'era qualcosa di strano e che qualcosa stava cambiando. Gli inglesi non l'hanno capito e quando nel 1972 hanno fatto la Fury 350 bialbero e la Triumph Bandit, sempre con cambio in blocco a cinque rapporti, era ormai troppo tardi. La moto era pronta da tempo, ma hanno ritardato sperimentazione e produzione in modo colpevole. C'è un episodio che mi suggestionò particolarmente: uno sciopero feroce per dieci minuti della pausa per il the negata, che fece molto scalpore. La presunzione di superiorità investiva tutte le classi sociali, che non si seppero ridimensionare e le fabbriche chiusero irrimediabilmente i battenti».

LA FORMAZIONE «Mi sono laureato a Roma, all’Università La Sapienza in Ingegneria Meccanica, ma non sono mai stato un progettista. Nella mia carriera ho usato la conoscenza tecnica perchè mi è servita, ma ho tentato sin dall'inizio di assumere un ruolo tecnico/commerciale, perchè mi sono convinto che nel futuro mi avrebbe aperto più strade rispetto al tecnico puro. O sei bravissimo e allora diventi famoso, oppure rimani a tirare le linee con il tecnigrafo (negli anni '70 si adoperava ancora questo strumento, ndr) nell'ufficio tecnico. Non sono mai stato uno scienziato o uno studioso: sono molto più versato per il contatto con la gente, un "chiaccherone". Infatti sia in Moto Guzzi che in Ducati ero addetto all'assistenza dei clienti e gestione dei ricambi. Ho fatto la tesi di laurea nel 1969 su un freno a disco idraulico per moto: Peter Williams della Triumph, figlio del famoso progettista dell'AJS Boy Racer e della Matchless G50, aveva preso un disco della vettura Triumph "Herald" e ci aveva messo sopra una pinza Lockeed. Fu il primo freno a disco idraulico per moto (quello meccanico Scarab sulla MV 600 è del 1966, ndr.). Di lì a pochi mesi, la Honda uscì con la 750 CB che montava di serie il disco in acciaio, mentre Lockeed, Brembo e Gri.Me.Ca erano in ghisa, Questo è il miglior materiale di attrito ma, soggetto ad ossidazione, va bene sulle auto ma non sulle moto. Infatti per anni le moto giapponesi non hanno frenato: sopratutto con la pioggia, per incompatibilità fra i materiali di attrito delle pastiglie e i dischi inox».

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MEAT & BONES SILVIO MANICARDI

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Non sono mai stato uno scienziato o uno studioso: sono molto più versato per il contatto con la gente, un “chiaccherone”

LA MOTO GUZZI «Nel 1970 sono entrato in Moto Guzzi che era ancora EFIM, vale a dire società a partecipazione statale: dopo sei mesi all'ufficio tecnico, sono passato all'assistenza clienti e dopo sono diventato responsabile dei ricambi. Nel frattempo, durante i miei tre anni in Moto Guzzi ara arrivato De Tomaso». Quali i pregi aziendali? «Realizzare un prodotto solido d’assoluto valore prestazionale e sicuramente molto affidabile. Interessante la reazione del mercato americano rispetto a quello tedesco: dall'America mi arrivavano tachimetri e contagiri sballati o rotti, mentre i tedeschi gli tiravano il collo e le rompevano. La Guzzi non era un azienda supercapitalizzata, ma era piena di talenti e di gente molto valida: Lino Tonti era un perito meccanico lesto nel proporre idee nuove, ma con una velocità nel cambiare le stesse idee altrettanto rapida, qualità che in un’azienda strutturata come la Moto Guzzi non era compatibile, tanto che familiarmente era chiamato da qualcuno "Tintuto' ".La metodicità di cui si ha bisogno nella produzione di serie non è compatibile con questo tipo di mentalità. Todero era più metodico, meglio inserito nella logica produttiva. Arrivò poi Santiago De Tomaso, il figlio di Alejandro, da Modena, con un motore a quattro cilindri 125 monoalbero. Tanti soldi investiti e tante speranze, poi ecco il banco prova...

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Lo Stornello 125 monocilindrico ad aste e bilancieri con la camme regolarità andava oltre i 13 cavalli mentre il quattro cilindri ne forniva solo **( Manicardi ci prega di non scriverlo, perchè forse, chi ha partecipato al progetto è ancora vivo, e in questo caso il gentiluomo prevale sul cronista, ma se mi incontrate e me lo chiedete ve lo dico "inter nos", ndr). Dalla 125 derivò poi la 254 a quattro cilindri che girava tantissimo ma che era assolutamente priva di coppia motrice a fronte di una potenza massima risibile. Con i quattro cilindri 500 e 354 i problemi maggiori erano dati dalle fusioni: tra le nostre e quelle della Honda non c'era paragone, perché le nostre erano troppo porose. La porosità sulle teste esterne ai guidavalvole, era rilevante, l'olio penetrava e arrivava talvolta nello scarico. Il selettore del cambio si piegava per la scarsa qualità del materiale e si rischiava di scalare due marce di botto! Qualche volta, sopratutto per la parte elettrica, comperavo stock di ricambi Honda per i quattro cilindri; la frizione della 250 si incollava, nonostante l'anello a "U" come le Yamaha, non staccava. Così Tonti e gli altri impazzivano per far funzionare i quattro cilindri e io stavo a prendere "pugni in faccia" dai clienti, senza nessuno che mi spalleggiasse. Alla fine ho deciso di staccare la spina nel 1975». 1a parte


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SOLO

20 E U RO

#1 MAGGIO-GIUGNO 2011

#2 LUGLIO-AGOSTO 2011

#3 SETTEMBRE-OTTOBRE 2011

#4 NOVEMBRE-DICEMBRE 2011

#5 GENNAIO-FEBBRAIO 2012

#6 MARZO-APRILE 2012

BMW R80 CF by Paolo e Marco Lucci Egli-Vincent Cafè Racer 1330 Royal Enfield Bullet Classic Army Flying 1800 by Sbay Motor Comp. Troy Paiva: il fotografo del tempo Triumph Sprint by Mr Martini

Momaboma Roberto Ricci Designs Jeff Decker BSA Gold Star BMW R 65 Lara's 73 Triumph Bonneville T140 1979

Kawasaki Motor Rock Triumph Bonneville 1944 “Buffalo” Triumph Thruxton Ducati GT 1000 Sport Anvil Motorcyles 0564 Garage

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Monocrom, stile da vivere Breganze SF 750 Royal Enfield by Union Jack Roma FMW: tuboni alla riscossa BMW RS100 by Dragoni Moto

Roy Roger's Harley-Davidson Short Track Moto Guzzi 1000 SP Redux Triumph Bonneville 790 La storia della Benelli

Yamaha XJ 600 Striscia Nera Royal Enfield Bullet Classic Desert Bonneville by Fugar Metal Worker “Alma Pura” by Vertigo 70 Marco Giallini

#7 MAGGIO-GIUGNO 2012

#8 LUGLIO-AGOSTO 2012

#9 OTTOBRE-NOVEMBRE 2012

#10 DICEMBRE-GENNAIO 2013

#11 FEBBRAIO-MARZO 2013

#12 APRILE-MAGGIO 2013

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Fausto Stirlacci BMW R100RS Dragoni Triton Morgo 750 Yamaha XJR 1200 Mastino Mariuccio Biffone De Rosa, tra passato e futuro

Gianluca Ciuferri Goliardo Filippetti Moto Guzzi SP1000 1983 Moto Guzzi V65 P.A. 1990 by Gex Abici Italia Guillermo “Memo” Ortega

Father Bill Shergold and the Club 59 Massimo Pettirossi Harley-Davidson Vallese Guzzi Nuovo Falcone Dino Marrucci Stewart: giubbotti aeronautici Italia Veloce

Ross Store Harley-Davidson Mauro Iannicelli Triumph Legend TT900 ST&G Moto BMW R69S Menichelli Jerry Caronte Rover Mini MPI 1999

Burt Munro Davide Cavallaro Moto Guzzi Gallinelli Triumph Thruxton Cafe Twin Triumph GT6 MK I Sartoria Cicli

GSX 750 Cafenero by GP Design BMW R65 Toxich Devices Triumph Thruxton by Cafe Twin Yamaha SR 500 by Uccio Motorc. Milani Cycles Factory

CON IL NUOVO SERVIZIO DI SPEDIZIONE VELOCE RICEVERAI I NUOVI NUMERI IN CONTEMPORANEA ALL’USCITA IN EDICOLA! #13 GIUGNO-LUGLIO 2013

#14 AGOSTO-SETTEMBRE 2013

#15 OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

#16 GENNAIO-FEBBRAIO 2014

#17 MARZO-APRILE 2014

Beppe Del Signore Royal Enfield Bullet Union Jack Harley-Davidson Vallese Garage Bonneville “Sturm und Drang” Biascagne Cicli Motor Party Special Cafe

Paul Dunstall BMW Concept Ninenty Honda CX 500 Triumph Bonneville “Scrambler” Porsche 356 B Special Carte da gioco Bicycle

Rickman-Metisse Paolo Canevari Moto Guzzi SP1000 Peppe Nunziante Triumph Legend Officine Cafe Triple Sylva Phoenix Francesca DuDemon

Antonio Affinito Honda CB 750K Officine Cafe Triple Triton 500 Replica Honda 650 Vigor Officine Clandestine Riva Aquarama Lamborghini Rita Lynch

Gus Kuhn Paton S1 stradale Royal Enfield Continental GT 535 Andreani Group Caterham Bikes Motor Bike Expo di Verona

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