Special Cafe #28

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BAN D IT 9

LA zampata del VIETcONG

# SEGO N I G800 o ro La nuova special in anteprima mondiale # GUZZI SU PERSPO RT 11 00 Cronaca di una moto rinata # FRITZ EGLI IL MAgo dei telai # JAGUAR D-type la regina delle piste

#28 - â‚Ź 4,50

GENNAIO/FEBBRAIO 2016 Bimestrale



SPECIAL CAFE è una pubblicazione edita dalla Flake S.R.L.

#28

REDAZIONE DI SPECIAL CAFE Via di Pietralata, 304/c 00158 Roma Tel. +39 06 97271295 redazione@specialcafe.it

BLACK LIST

DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Brodolini roberto.brodolini@specialcafe.it IMPAGINAZIONE e GRAFICA WEB Vart S.r.l. www.vart.it info@vart.it SUPERVISOR Marco Montanari montanari@specialcafe.it FOTO Andrea Ballaratti, Roberto Brodolini, Alice Franchi, Alexander Lier, Ugo Roffi

CULT GARAGE 04 COLIN LYSTER

OIL & INK 50 DANILO DE DONNO

HANNO COLLABORATO

NEWS 06 MOTORCYCLES & OTHER

TRIP 52 ISOLA DI MAN

WORLD GARAGE 10 DARYL VILLANUEVA

HOME MADE 64 GUZZI SPORT 1100 70 SPEEDWAY MOTORBIKE

Simone Augelli, Giacomo Brodolini, John Bucarest, Francesco Bucci, Ruggiero Capone, Mauro Di Giovanni, Alessandro Gueli, Alexandra Lier, Ludovica Schiaroli, Jonathan Sherman, Jeffrey Zani

ILLUSTRAZIONE Danilo De Donno AMMINISTRAZIONE e PUBBLICITA’ Barbara Marrocco Via di Pietralata, 304/c 00158 Roma Tel. +39 06 97271295 Fax +39 06 41793417 amministrazione@specialcafe.it STAMPA Tiber S.p.A. Via della Volta, 179 25124 Brescia DISTRIBUZIONE SO. DI. P. S.p.a. Cinisello Balsamo (MI) Tel.: +39 02660301 www.sodip.it

MEAT & BONES 16 FRITZ W. EGLI PREVIEW 24 SEGONI SPECIAL G800 ORO HOT WHEELS 30 HONDA 750 FOUR 36 NORTON DOMIRACER REPLICA 750 46 MONSTUB 58 TRIUMPH TRIDENT 750

VISION 76 JONATHAN SHERMAN BOOK 80 ALEXANDRA LIER OLD GLORY 86 ALBERTO IEVA BLACK STREET CAR 92 JAGUAR D-TYPE

COLLATERAL 42 MILITARY

ABBONAMENTI Tel. +39 0399991541 Fax +39 0399991551 abbonamenti@specialcafe.it ARRETRATI Tel. +39 06 97271295 Fax +39 06 41793417 segreteria@specialcafe.it Pagamento: bonifico bancario di 8,00 euro Banca Popolare di Spoleto iban: IT87Q0570403218000000232200 intestato a Flake S.R.L. Testata Registrata al Tribunale Civile di Roma n. 141/2011 del 05/05/2011 L’editore garantisce la riservatezza dei dati forniti, per i quali è possibile esercitare i diritti di cui all’Articolo 13 L. 675/96. Finito di stampare nel mese di

DICEMBRE 2015

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& OTHER a cura della Redazione NEWS MOTORCYCLES

Vintage addicted

Per i motociclistici amanti del vintage, Domino presenta il manubrio Condor in versione nera. Un nuovo manubrio che va ad arricchire la storica linea prodotto “manubri Condor” ormai diventati una pietra miliare per gli appassionati del settore. Il nuovo prodotto Condor è già disponibile per la pronta consegna. www.domino-group.com

Linea urban Dalla ricerca stilistica e di design che attinge all’esperienza moda di BREMA nasce una linea elegante destinata a un modo di essere e di vivere tra la gente, senza mai dover rinunciare ad essere motociclista. La storico giubbotto corto 301 Skin è realizzato in pelle vegetale, al fine di conferirgli quell’aspetto vissuto e quella morbidezza tanto cari a tutti i motociclisti. Leggerissimo e morbido al tatto, ma anche molto resistente. Il pantalone BREMA 111 è realizzato in cotone e cordura 300 e lavato in capo per conferire una piacevole morbidezza al tessuto. Su tutti i punti più sollecitati le cuciture sono doppie e ribattute. Su entrambi i capi si possono applicare protezioni D3O di ultima generazione omologate per una maggiore sicurezza su strada. www.brema-1969.com

Rayburn shoe OSCAR by Alpinestars presenta queste nuove scarpe certificate CE confortevoli e resistenti. Lo stile delle calzature affonda le radici nella tradizione artigianale italiana di Alpinestars ed integrano diversi dei più recenti sviluppi in termini di comfort, prestazioni e protezione come i rinforzi in zona dita e tallone, oltre alla suola in esclusiva mescola Alpinestars resistente agli oli, con un nuovo intaglio grip. L’imbottitura morbida sulla zona cambio, caviglia e colletto rendono queste scarpe perfette per un viaggio in moto senza stressare il piede o danneggiare la scarpa. www.oscarbyalpinestars.com

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Lampster La Lampster è una lampada creata da un giovane architetto e un ingegnere, costruita riciclando vecchi fari di un trattore. Il prodotto è stato progettato per essere utilizzato sia come lampada da scrivania sia come lampada ambientale. Dispone di due sorgenti di luce, una chiara, controllata al tatto, e una RGB controllata tramite smartphone così da modificarne il colore e l’intensità da qualsiasi punto della stanza. La Lampster è completamente personalizzabile, dal colore al logo da applicare sul corpo del simpatico robot. www.thelampster.com

Smart Ped Smart Ped prodotta dalla FlyKly, leader nella progettazione e costruzione di biciclette e monopattini, è il mezzo più intelligente per muoversi nella giungla urbana. Dal design e dalle linee molto pulite questo mezzo di trasporto renderà i vostri spostamenti veloci e molto meno faticosi. Infatti grazie al nuovo sistema kick-assist basterà una leggera spinta per accendere i motori elettrici presenti nel piccolo alloggiamento in alluminio presente sul mozzo della ruota posteriore. Lo Smart Ped è pieghevole per poter essere trasportato facilmente ovunque voi andiate. www.flykly.com

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& OTHER a cura della Redazione NEWS MOTORCYCLES

Jet BKR La nuova versione si chiama Cafe Racer L.E. ed è un omaggio alla tendenza attuale che riprende in molteplici settori lo stile vintage. La linea è classica e contrasta con l’originale bi-color panna/light green scelto per la calotta. A caratterizzare questa nuova versione in edizione limitata sono molteplici elementi: il profilo cromato che segue la linea della calotta, il visierino parasole con taglio ad occhiale, l’interno in alcantara traspirante ed anallergico e la nuova colorazione che punta su un elemento grafico in verde che gioca con linee tonde e con il logo BKR. Il Cafe Racer L.E. troverà estimatori tra chi monta moto classiche ma anche tra chi guida naked, custom e scooter. www.bergamaschi.com

Nuova VanVan 200 All’EICMA di Milano, Suzuki ha svelato in anteprima la nuova VanVan in versione 200 cc, oltre ad altre novità. Con questa nuova moto, Suzuki risponde alle esigenze di utilizzo quotidiano, in città e in autostrada. Con un peso contenuto in appena 128 kg, la VanVan 200 è una moto estremamente agile, solida e capace di trasmettere un feeling di guida immediato. Suzuki propone un mezzo pratico e distintivo, garantendo un’ecletticità ineguagliabile che conquista ogni tipo di utente. www.suzuki.it

Led Conversion Kit Pronti a dare al gruppo ottico della vostra moto, scooter e quad la brillantezza dei LED? RMS ha presentato a EICMA una nuova linea di lampadine sostituibili a quelle classiche di serie in modo “plug and play”. La linea si chiama semplicemente LED e prende in considerazione le luci anabbaglianti e abbaglianti, offrendo un incremento di luminosità pari al doppio, a tutto vantaggio della visibilità su strada. Le Led di RMS sostituiscono facilmente le HID Xenon e le tradizionali lampadine alogene. Ogni prodotto viene inoltre fornito di serie di lenti intercambiabili che modificano la temperatura colore (5000K, 6000K e 8000K). www.rms.it

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Stile e innovazione

Dal 1954 a oggi, la BELL ha sempre seguito la stessa “way of life” che punta a ispirare ogni nuova generazione di Boundary Breakers, coloro che tendono a “rompere le frontiere”, all’interno di una cultura allargata che parte dai motori per arrivare al mondo ciclo. Due famiglie di caschi, quella dell’integrale BULLITT e quella del jet CUSTOM 500, intrise di un sapore vintage consolidato e reso credibile dalla storia di BELL. I caschi si distinguono per il comfort della calzata e per gli accessori optional per la personalizzazione. Tante le versioni, comprese diverse Special Edition, differenziate oltre che dalla colorazione e dalla grafica anche dall’uso dei materiali. www.bergamaschi.com

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WORLD GARAGE DARLY VILLANUEVA

COME UN BANDITO

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Daryl Villanueva ha 31 anni e un’officina in cui plasma creature cromate e lucenti: uno dei più radicali talenti dell’Indocina ci spiega come lavora e perché

Testo Jeffrey Zani Foto Courtesy of Bandit 9 11


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na tromba da concerto e la maniglia di una porta non sono certo gli elementi più immediati per trovare l’ispirazione ed elaborare la carrozzeria di un veicolo a motore. Ma se ti chiami Daryl Villanueva, ti piace fare l’artigiano e hai trascorso la vita trascinando la valigia tra l’Asia e le Americhe, le tue pupille cercano spunti dappertutto. In una scatola di dolciumi, nei segnali stradali, negli occhi della persona che ti sta ascoltando: «È un processo immediato - racconta il 31enne dalla sede operativa di Bandit9, l’officina di Saigon in cui plasma alcune delle più eleganti moto del Vietnam - noto un particolare e lo collego subito alla geometria di un dettaglio, come un parafango, un serbatoio o un fanale». Il caso di riferimento si chiama Eve ed è stato costruito attorno a un’unità serbatoio-sella-codino che riprende le forme di una lunga goccia cristallizzata nella quale la seduta sembra stata scavata con un colpo di cucchiaio. Disponibile in due cilindrate motorizzate Honda, di 90 e 125 centimetri cubici, è quanto di più filante e attuale si possa sposare alla più conservatrice tradizione estetica cafe racer, vincolata dalle ruote a raggi, dal fanale anteriore circolare e dai semimanubri da Grand Prix. Vista da dietro, la monocilindrica è irrobustita dagli ampi attacchi degli ammortizzatori posteriori, addirittura più ampi dell’uscita dello scarico, che si infila sotto la sella per sbuffare sullo pneumatico. La coppa finale del silenziatore, in ottone, cita la sezione fiati delle orchestre sinfoniche 12


fatta di trombe, tromboni e corni francesi, mentre il telaio derivato dalla Honda Supersport in versione 1967 aiuta a limitare la larghezza del mezzo in spazi davvero contenuti. La moto sembra reduce da una terapia estetica a base di cromature, così come il “Progetto L”, attraverso il quale nel 2016 Daryl metterà in produzione un monocilindrico nel quale il contenitore del carburante e la seduta saranno consegnati ad un unico corpo in acciaio. La trovata è stata già utilizzata sulla Eve, ma in questo caso le forme prediligeranno le linee rette e gli spigoli arrotondati. Il gruppo luci posteriore sarà inglobato in un quadrato puntinato come gli altoparlanti delle vecchie radio Brionvega, mentre il monocilindrico 125, anche in questo caso marchiato Honda, verrà avvolto in una forma di ispirazione aeronautica che sembra strappata dall’ala di un Boeing 747. Un motore travestito da reattore, in altri termini, accessoriato nella parte anteriore da una ventola mossa dall’aria incontrata durante la marcia, per stupire i più attenti e appagare i più esigenti. Al posto dei semimanubri Daryl ha deciso di optare per un sistema più appariscente con una coppia di virgole che parte dalla piastra dello sterzo e si allunga generosamente verso la sella come la briglia di un cavallo, garantendo una posizione di guida più “dritta” rispetto alla Eve. Anche se non tutti la compreranno per sfoggiarla in strada: «Alcuni dei miei clienti lo fanno - spiega il 31enne - mentre 13


altri appendono le mie moto alla parete di casa e le ammirano seduti sul divano dopo una giornata di lavoro, con una tazza di caffè nero e fumante in mano. In generale mi piace pensare di avere un tocco futuristico, ma in questo caso forse mi sono spinto oltre, verso qualcosa di super-avveniristico. Per quanto riguarda l’ispirazione - ironizza Daryl la responsabilità è di Star Trek e Star Wars». Tutto un altro sapore invece per la Nero MKII, che già nel nome palesa la caratteristica più lampante del mezzo: il colore, opaco e spruzzato dappertutto. «Nella miscela ci abbiamo mescolato anche un po’ di sabbia - spiega il boss di Bandit9 - anche se in questo momento non ricordo in quali proporzioni». La base scelta per questo modello è una Chang Jiang 750, «un sidecar da guerra spinto da un bicilindrico boxer costruito in Cina sulla scia di quanto fatto dalla Ural in Russia e dalla BMW in Germania». Tinte a parte, le geometrie più interessanti riguardano il serbatoio e il codino, sottili e di forma esagonale. La ruota anteriore è stata dotata di freno a disco, la forcella rivista, le pedane e i semimanubri fatti in casa, così come i due scarichi a doppia curvatura (prima verso il basso e poi verso l’esterno) che sputano smog nel traffico di Saigon: «Le strade della città sono una specie di fiume di motociclette - racconta Daryl - si tratta del 95% dei 14

mezzi che si vedono in giro». Lui qui ci è arrivato dopo una serie di traslochi che l’hanno visto affrontare i check-in degli aeroporti con una frequenza da globetrotter. Nato nelle Filippine, ha lasciato l’arcipelago del Pacifico prima di iniziare le scuole elementari e ha vissuto in posti come «Hong Kong, Australia, Malesia, Los Angeles, Dubai e Cina», dove ha incastrato gli studi e una carriera nel mondo della pubblicità durata quasi due lustri. La mania delle moto gli era venuta già da bambino, ma i pensieri di una madre troppo apprensiva lo avevano tenuto lontano dai manubri fino a quando aveva lasciato la casa dei genitori e se n’era andato a vivere per i fatti suoi. Bandit9 è nata più tardi, e deve il suo nome all’approccio con cui Daryl ha affrontato i primi step, mossi con entusiasmo ma senza troppe risorse: «Quando ho iniziato il problema principale era che non mi potevo permettere di comprare parti già fatte - ricorda - quindi le ho dovute costruire, e devo dire che è stata la mia fortuna, perché mi ha permesso di imparare un sacco di cose. Ho dovuto improvvisare, facendo quello che potevo con quello che avevo. Un po’ come fanno i pirati e i banditi. È per questo che o scelto il termine bandit. Per ricordarmi quel modo di lavorare. E anche di vivere».


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