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È

niverso maschile. Nella pole sport sono valutate in primis le capacità necessarie a ‘tenere una posizione al palo’, l’abilità nel compiere esercizi puliti e sempre più complessi. Nell’ambito delle gare ha molte somiglianze con il corpo libero. Ad esempio riuscire a tenere una ‘bandiera’ (anche definita human flag) è spesso l’obiettivo che porta molto uomini ad accostarsi alla disciplina.”

Diversa, ma non meno difficile, è la exotic pole dance: “Ricordo che tutto è iniziato oltre 10 anni fa perché stavo cercando un corso di tango a Cesena. Sono arrivata a una palestra di Budrio di Longiano dove mi è stato proposto di provare il corso di pole e questa disciplina mi ha incuriosita talmente tanto che sono diventata maestra di pole dance in soli due anni.” È questa la storia di Claudia Nicolini, classe 1994, oggi titolare della Pole Acrobatic Studio, la prima scuola e associazione sportiva a Cesena interamente dedicata a questo sport e ad altre discipline aeree.

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“La pole dance,” racconta Claudia, “si basa sull’esecuzione di figure aeree e acrobatiche, utilizzando la forza di gravità e sviluppando forza muscolare, flessibilità, coordinazione e resistenza. È uno sport che può essere praticato da chiunque, non richiede doti o capacità pregresse, consente in breve tempo di tonificare e sviluppare la muscolatura in maniera sana ed equilibrata. La lezione viene svolta con un riscaldamento iniziale, esercizi di potenziamento e l’esecuzione di giri e trick al palo, per poi terminare con la fase di stretching.”

Claudia che, dopo la prima sede in via Macchiavelli a Cesena, ha aperto nell’ottobre del 2020 anche la seconda palestra in via Del mare a Ponte Pietra è specializzata in exotic pole dance, una pole dance che si pratica realizzando coreografie con i tacchi. “Si tratta ovviamente di calzature realizzate a questo scopo e che contribuiscono a conferire alla coreografia di pole dance una maggiore sensualità e soprattutto ne aumentano la difficoltà di esecuzione. Tutti possono approcciarsi a questo sport anche in età matura e diversi sono anche i corsi per bambini che stanno nascendo sul territorio. Certamente l’organizzazione di gare e la diffusione mediatica di questo sport, che negli ultimi anni ha avuto molto risalto in trasmissioni televisive e attraverso i social, hanno chiarito che non si tratta semplicemente del ‘muoversi attorno ad un palo’, ma che vi è tutta una serie di rigorosità negli esercizi da tenere presente perché la pole è uno sport completo e molto competitivo.”