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IN ROSA

Tornano a tingersi di rosa le strade della Romagna. Il 14 maggio la festante carovana del Giro d’Italia sfilerà nel ‘solatio, dolce paese’: la nona tappa della 106a edizione della corsa prevede infatti una cronometro individuale di 33.6 chilometri con partenza da Savignano sul Rubicone, ‘l’Atene della Romagna’, e arrivo nel cuore di Cesena. Una distanza da percorrere nella terra del sole e del liscio, del wellness e del sorriso. Quel lembo di magia in cui il ciclismo è una religione, una vocazione che tiene incollati al sellino giovanissimi ai primi giri di ruota e canuti incalliti, magari cresciuti nel mito di eroi di altri tempi come Ercole Baldini, il treno di Forlì – al quale verrà dedicata una tappa nell’edizione 2024 – o leggende di ieri come Marco Pantani, il Pirata di Cesenatico. Un evento che terrà davanti alla tv milioni di appassionati ma che altresì chiamerà a raccolta tifosi provenienti da ogni dove, pronti ad affrontare un’avventura entusiasmante tra paesaggi unici, antichi borghi, profumi e colori di una tarda primavera ormai pronta a passare il testimone all’estate.

IL 14 MAGGIO LA MAGIA DELLA CAROVANA ROSA TOCCHERÀ LA PROVINCIA CON LA TAPPA SAVIGNANOCESENA. PREVISTO UN PASSAGGIO ANCHE DA CESENATICO, LA CITTÀ DEL PIRATA MARCO PANTANI.

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Il via alla cronometro in piazza Borghesi a Savignano, dove ha sede l’Accademia dei Filopatridi: uno dopo l’altro i ciclisti si avvieranno verso Bellaria e, lasciate alle spalle San Mauro Pascoli e Sala di Cesenatico, s’immetteranno nella strada provinciale che porta a Pontepietra prima di arrivare a Cesena attraverso la via Emilia, con Porta Santi a far da cornice al centro storico come già nel 2008. Superato il Duomo, si svolterà in corso Sozzi percorrendo corso Cavour, apripista agli ultimi chilometri con rush finale e blocco del cronometro di fronte al Technogym Village.

“Una tappa facile lungo un percorso pianeggiante ma già banco di prova importante,” spiega Davide Cassani, ex professionista già commissario tecnico della nazionale di ciclismo e oggi presidente dell’Apt dell’Emilia Romagna. “In calendario al termine della prima settimana, la cronometro ci permetterà di capire un po’di cose: gli atleti saranno uno contro l’altro, senza la possibilità di stare a ruota o fare gioco di squadra. Un momento decisivo.” Smessi i panni del ‘corridore’, Cassani indossa la veste istituzionale. “È un’opportunità impor-