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Anno 0 Numero 6 Mercoledì 15 dicembre

INTERVISTA A LUCA NARDI

SALVIAMO IL LAGO DI ALBANO

Da anni Luca Nardi è impegnato a far conoscere le problematiche che hanno portato ad un impoverimento graduale del Lago di Albano e cerca di sensibilizzare cittadini e amministratori per la salvaguardia di questo importante bene naturale. Luca Nardi, insieme ad altri volontari fanno parte di un'associazione che si chiama “Salviamo il Lago di Albano”. In realtà è un gruppo che nasce su Facebook che non è mai diventato un'associazione. Questa idea nasce principalmente dal mio legame affettivo con il territorio che nel corso degli anni ho visto progressivamente deteriorarsi e deperire nelle sue risorse naturalistiche, e di conseguenza è peggiorata anche la qualità della vita dei cittadini. Ci sono state scelte che hanno portato ad un certo tipo di sviluppo che ha deturpato il nostro territorio. Quindi questa è stata la prima molla che ci ha fatto muovere, la seconda è stata vedere che si sia giunti a livelli emergenziali. Così ho cercato, anche attraverso Facebook di sperimentare le potenzialità della rete e delle tecnologie digitali e quindi la possibilità di creare aggregazione e comunicazione attraverso le reti digitali, e questo è un argomento al quale a livello mondiale si sta dibattendo e sta dando risposte molto positive. La cosa più evidente, quella che salta agli occhi di tutti, parlando del lago di Albano, specie per chi da tanti anni lo frequenta è che il livello dell'acqua è sempre più basso, e pare scendere ad una velocità sconcertante. Perché succede questo? Innanzi tutto voglio dare un dato: Il Lago di Albano dagli anni '80 ad oggi ha perso circa 5 metri. Se si prova a moltiplicare questi per un perimetro di circa 12 km ci si può rendere conto di quale quantità di acqua sia andata persa. Dal punto di vista storico dei dati questo coincide con le grandi urbanizzazioni dei Castelli Romani e quindi con l'aumento importante della antropizzazione. Sicuramente, il problema principale è dato dall'aumento dei prelievi, dalle captazioni, sia quelle autorizzate che

quelle abusive. Si è stimato che il numero dei pozzi abusivi che insistono sulla falda acquifera sono tra i 40 e gli 80 mila, decisamente numeri importanti. Inoltre si è assistito ad una politica di assenza di pianificazione: si sa che se si considera il saldo tra le precipitazioni e l'evapotraspirazione è già di per se leggermente negativo quindi, anche se si lasciassero le cose così, a seconda dei periodi, qualcosa si perdere considerando il livello del lago, ma si sarebbero potuti pianificare, come dicevo il potenziamento della ruscellazione, la canalizzazione delle acque piovane che si sarebbero potuto far confluire ne bacino.

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acqua e proporzionalmente maggiore è la concentrazione delle sostanze minerali in essa, arsenico compreso. È ovvio che se si mette un microgrammo di arsenico in un litro d'acqua ha un rapporto se lo si mette in due il rapporto è differente, quindi con l'abbassamento della falda aumenta la concentrazione degli agenti dannosi per l'uomo. Questo è un fatto grave anche da un punto di vista sociale, poiché esistono realtà in cui comprare le bottiglie può essere un problema e questo deve essere considerato. IL LAGO REGILLO O DELLA DOGANELLA CONTRIBUIVA AD INCREMENTARE LA FALDA DEL LAGO DI ALBANO Tornando a parlare del lago, mi avevi accennato ad una fognatura circolacuale? È stata fatta ed è operativa questa fognatura che raccoglie tutte le acque degli scarichi del bacino del lago e li porta al depuratore di santa Maria delle Mole. Perché dico questo? Perché c'era il progetto di far depurare e rigenerare queste acque e farle ritornare pulite nel lago stesso. Servirebbero 4 o 5 ettari per fare dei bacini di laminazione in cui depurare queste acque Ma esistono oggi progetti in queste per riportarle da dove sono venute. Questo direzioni? progetto avrebbe un'importante ricaduta Si, i progetti ci sono ma non sono stati positiva sul problema della diminuzione del attuati. C'è anche il nodo molto spinoso che livello del lago. riguarda dei finanziamenti, 5 milioni di euro, che sono bloccati alla Regione Lazio dall'attuale giunta, probabilmente perchè dovranno fare altri studi, non so, ma di fatto, ci sono soldi stanziati che non vengono erogati e questi soldi dovrebbero essere usati anche per la messa in sicurezza dei costoni e che in molte parti sono a rischio frana. Poi c'è stata la delibera dell'estate 2009 in cui si parla di lotta ai pozzi abusivi e di misurazione e riduzione dei prelievi diretti. Tutte queste soluzioni che sono già in campo dal punto di vista della legislazione, poi di fatto non vengono attuate. Questo ci fa pensare che la politica si muova secondo logiche che non tengono conto della risoluzione dei problemi del territorio ma pensano più a cercare consensi Un'altra questione è quella del lago della facili. Doganella o Lago Regillo, al Vivaro: un Si è parlato molto anche di rischio di tempo c'era questo lago e le persone, ci sono eccessiva cementificazione: troppe case, foto che lo testimoniano, potevano andarci troppe strade, come fa la terra ad con la barca a remi. Quest'area umida assorbire l'acqua e portarla in falda? naturale, che contribuiva a rimpinguare la E difatti questa è una questione importante. falda del Lago di Albano, è stata prosciugata Il territorio dei Castelli Romani, che era e tra l'altro, quando il lago si riforma fatto da piccoli borghi, sta progressivamente naturalmente per le piogge, l'acqua si venendo sostituito dal cemento che disperde in poche ore per una impedisce di fatto o comunque riduce di canalizzazione artificiale che porta queste molto quella che che è la capacità della acque fino all'Aniene. Per far ricreare falda: le acque piovane che finiscono sul questo lago, così importante per cemento vengono canalizzate, nella migliore l'ecosistema, basterebbe “chiudere il buco”, delle ipotesi finiscono in mare, invece di porre una barriera alla fuoriuscita ricarire la falda che noi sappiamo, per le dell'acqua, tutto con un costo decisamente informazioni dateci da esperti che su 100 contenuto. Per saperne di più si può visitare litri di acqua piovana, in condizioni ottimali, il sito quindi in assenza di cemento, per esempio, http://www.edilitaly.com/massimomoroni/? il 20% finisce in falda. Questi sono dati di p=3 dove ci sono anche le foto del Lago geologi. Regillo o della Doganella. Ritieni che la diminuzione dell'acqua in Fabio Ascani falda sia in relazione con la questione arsenico di cui molto si parla in questi giorni? La risposta è che minore è la quantità di


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