16 n 31 del 10 settembre 2012

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“La nazione che distrugge il suo suolo, distrugge se stessa. Le foreste sono il polmone della nostra terra, purificando l'aria e dando nuova forza al nostro popolo”.

“I problemi del mondo d’oggi non possono essere risolti facendo ricorso allo stesso tipo di pensiero che li ha creati”.

ECO 1 6 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 1 3/201 0 del 1 8/08/201 0 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 33911 88937 email ecodiariccia@gmail.com Distribuzione gratuita Anno 2 N° 31 Lunedì 10 Settembre 2012

FATTA LA FESTA (?) …

Fatta la festa , gabbato lo santo dicevano i nostri vecchi. Un detto antico che è ancora attualissimo e potremmo applicare a tanti campi delle attività umane, nel caso nostro nel modo in cui vengono amministrate le nostre comunità. Ad esempio alle promesse mirabolanti che vengono fatte in campagna elettorale per essere puntualmente disattese dai nostri politici. Un altro calzante esempio sono le splendide sagre che “adornano” i nostri Castelli, esempio di capacità organizzative: alcune di queste e mi viene in mente quella del Fungo Porcino di Lariano, della Castagna di Rocca di Papa o quella della Porchetta di Ariccia (ma quest'anno la faranno?). Tutto questo successo, frutto del sagace lavoro dell’associazionismo e delle imprese, le nostre amministrazioni non sono in grado però di capitalizzarlo, ad esempio creando i presupposti per fare sì che il circuito produttivo castellano possa beneficiarne 365 giorni l’anno anziché per un giorno solo. Un amico che ha la ventura di amministrare la cosa pubblica (di cui non farò il nome) mi ha confessato che, a causa del dedalo di leggi e leggine, per una giunta comunale è assai più semplice finanziare una festa di contrada piuttosto che asfaltare una strada. La cosa purtroppo non può stupire: ricordiamo ci che abitiamo nel paese in cui, per aggirare la burocrazia, si utilizzava la Protezione Civile per organizzare il G8 o per restaurare monumenti o bonificare la Maddalena con le storture che sono oggi al vaglio della magistratura. Cosa fare per migliorare le cose? Innanzitutto non mettere la testa sotto la sabbia, ma partecipare alla vita della comunità anche semplicemente segnalando al nostro (vostro) giornale quello che non va ma anche quello che funziona nei nostri paesi. ECO 16 è una piccola voce che rimbalza fra i 16 comuni dei Castelli che si fa sentire. Sappiamo da fonte certa che l’intervista sul numero scorso a Daniele Castri del movimento No Inc ha fatto sobbalzare dalla poltrona più d’uno fra imprenditori e politici locali. Altro caso è quello delle campane della differenziata a Cecchina che poco giorni dopo l’articolo della nostra Elena Taglieri sono state prontamente sostituite con delle nuove. A Lariano qualcosa si muove. Non siamo qualunquisti e non ci rassegneremo alla filosofia del “è tutto un magna magna” e vogliamo segnalarvi anche quando ci sono iniziative positive. Fra queste quella del neo sindaco Caliciotti , che non è mai stato fra i nostri favoriti, i cui primi passi però sembrano improntanti al buon senso, come la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, strade e spazi verdi riavviata dopo anni e per la quali è stato fatto semplicemente valere il rispetto dei contratti di appalto già in essere. Dovrebbe essere risolto in poco tempo il problema della messa in sicurezza della scuola di Colle Fiorentino che aveva costretto alunni e docenti ai doppi turni. Da un sindaco ci aspettiamo molto di più ma se il buongiorno si vede dal mattino. E attenti a non farvi gabbare. Giuseppe Gambacorta

ALL'INTERNO: AMBIENTE, POLITICA, CINEMA, MUSICA, CULTURA , SPORT

COSÌ È, IN VERITÀ ARTICOLATO INTERVENTO DI ROBERTO

LETTO IL GIORNALE NON GETTARLO VIA MA FALLO LEGGERE A QUALCUN ALTRO

Franklin Delano Roosevelt (Trentaduesimo Presidente degli Stati (Albert Einstein 1879 - 1955) Uniti 1882 – 1945) Periodico indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-LarianoCastel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora

DI FELICE SU TEMI DI ATTUALITÀ NAZIONALE E LOCALE Egregio direttore, oltre alla solita litania di parole e locuzioni straniere, come spread e spending review, che, seppur abbiano intelligibili corrispondenze nella nostra lingua (“differenziale” e “revisione della spesa”, per gli esempi portati), sono assai usate dai politici e dalle loro corti megafoniche di giornalisti, per far passare senza sussulti sociali politiche economiche tese a spennare sempre gli stessi polli, stante l’effetto cloroformizzante le menti che in genere producono tutte le espressioni incomprensibili, oltre a ciò – dicevo – la coda di quest’estate rovente ci ha consegnato due eventi rilevanti. (segue a pag 3)

ULIM'ORA

LA PROCURA DI ROMA INDAGA SULL'INCENERITORE DI ALBANO. L'inchiesta nasce da una denuncia per violazione del segreto industriale della società svizzera Thermoselect che rivendica la proprietà dei brevetti. I Carabinieri del Noe dovranno accertare i fatti. Approfondimenti su www.ecodiariccia.blogspot.com

Altre foto, notizie e approfondimenti relative ai servizi su ECO 16 si possono trovare al sito web www.ecodiariccia.blogspot.com dove se vorrete potrete lasciare i vostri commenti e le vostre opinioni. IL PROSSIMO NUMERO DI ECO 16 USCIRÀ AD OTTOBRE


ECO 16

Anno 2 n° 31

Lunedì 10 Settembre 2012

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“TOGLIERE A PIETRO PER DARE A PAOLO” (E VICEVERSA) GIOCHI DI PRESTIGIO CON LE CAMPANE DELLA DIFFERENZIATA

L'articolo precedente sulle campane fatiscenti della differenziata a Cecchina (quelle di viale Spagna di fronte al Campo Sportivo) ha sortito l'effetto dovuto appena qualche giorno dopo la distribuzione di ECO 16. Sono comparse due campane per la plastica (foto 1), ma a ben vedere da vicino, su di l' incrocio di via Tor Paluzzi con via Campania ci sono rifiuti a cielo esse c'è ancora una locandina aperto in un contenitore dissestato (foto3). consumata dalle intemperie Su tutte queste campane c'è la targhetta “Provincia di Roma”(foto 4 e 5). che pubblicizza un Veglione di Ora sappiamo chi le distribuisce Capodanno, di un anno e le procura. imprecisato poichè il foglio è Una Giunta Zingaretti che vuole strappato (foto 2), ma risparmiare sui contenitori della comunque in località Velletri. differenziata, ma che spende 260 Due campane che sicuramente milioni di euro per una nuova stavano bene dove erano ed sede come già riportato su ECO ora alcuni residenti veliterni 16 di luglio, in base alla ne sono privi?... denuncia presentata dal Giochi di prestigio, dunque, Consigliere Provinciale dove nulla cambia. Francesco Petrocchi (Pdl) in Eppure sempre a Cecchina si aula provinciale. ripropone uno scenario simile Elena Taglieri a quello di un mese fa. Presso (elena.taglieri@gmail.com)

L' INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELL'AVERE

LA “SINDROME DEL CRICETO” E “IL PAESE DEL DRAGONE ROSSO”

C'è sono due grossi ostacoli che ritardano ed impediscono la raccolta differenziata, auspicando la costruzione di inceneritori e discariche come soluzione definitiva al problema rifiuti: la quantità e la qualità delle cose di cui ci circondiamo. La filosofia del usa e getta, quella del prodotto economico, se fino a poco tempo fa costituiva una comoda pigrizia, ora, in tempo di crisi, licenziamenti e precariato, di spending review, diventa quasi un'esigenza di sopravvivenza. Ed anche in situazioni di oculato controllo delle spese e dei bilanci personali difficilmente si rinuncia al superfluo. È la nostra abitudine ad acquistare spesso cose inutili, è questa Sindrome del Criceto (il grazioso roditore che ama riempirsi le guance di scorte alimentari) che, anche quando maschera compensazioni di tipo psicologico, ci porta a far provviste di ogni genere, bombardati come siamo da volantini pubblicitari delle offerte. Il buonsenso ci fa cogliere al volo le occasioni per far quadrare il bilancio domestico, ma è anche vero che molto dell'approvvigionamento alimentare finisce inevitabilmente nella pattumiera perché scade. Questo lo sanno le industrie e lo sanno i supermercati, che con la loro strategia economica nell'essere in continua competizione fra loro, snelliscono le loro giacenze di magazzino altrimenti perse con gravi ripercussioni sugli utili. Ma a noi consumatori piace comunque questo frenetico sport delle promozioni 3x2 e tutto a 1 euro, spiluccando i vari centri commerciali come l'ape di fiore in fiore. Altro discorso, invece, riguarda gli oggetti che acquistiamo: accessori vari, elettronica di consumo, mobili, tutto ciò che poi sembra “magicamente” malfunzionare proprio quando termina il periodo della garanzia... Ripararli costa più del ricomprarli; mancano gli artigiani e, laddove esistono, la loro manodopera supera giustamente il costo del prodotto nuovo di zecca, e quindi tranquillamente scegliamo le offerte del sottocosto dell'ultimo depliant arrivatoci nella cassetta postale. Già, perché esiste una sottile equazione secondo cui chi produce deve vendere, ma non beni durevoli, altrimenti nessuno comprerebbe più con sistematica e prevedibile frequenza, col rischio di un conseguente accumulo della sovrapproduzione. Per questo motivo c'é la gara sfrontata del miglior offerente e la gimcana sfrenata dei consumatori in continuo affanno. L'accaparramento di oggetti dovuto all'economicità del prodotto esiste anche perché la filiera industriale italiana è pressoché scarsa e carente, a differenza della realtà produttiva che ci proviene dal Paese del Dragone Rosso. Con il conseguente fenomeno che si sta allargando anche nel territorio dei Castelli Romani,

dapprima a macchia di leopardo, progressivamente a macchia d'olio la crescita esponenziale di negozi cinesi che, per un curioso algoritmo spuntano come funghi ed aprono alla chiusura di precedenti esercizi commerciali nostrani i quali, un po' per difficoltà a sostenere spese e tasse, un po' in vista del guadagno immediato, si affrettano a vendere licenze e locali agli orientali, con lo stesso entusiasmo di fronte ad una schedina del “gratta e vinci”, senza considerare che questo tipo di svendita è una perdita nazionale e locale, che silenziosamente diventa una sorta di conquista straniera territoriale ed economica, lenta e senza l'uso ed il bisogno delle armi. E non ci viene di aiuto neppure la politica, giacché abbiamo assistito già nei precedenti governi degli ultimi vent'anni al consolidamento di patti commerciali e delocalizzazione import­export con il paese del Dragone Rosso, e ancor di più di recente con l' ultimo viaggio del Presidente del Consiglio Monti in Cina, finalizzato proprio al rafforzamento di un ulteriore partenariato economico-commerciale. E se il problema “quantità” è comunque rilevante ai fini di una corretta gestione dei rifiuti (quanto compriamo ma anche per quanto inutili e troppi siano gli imballaggi dei prodotti) più fondamentale ancora è la qualità di ciò che acquistiamo, nel momento in cui andrebbe e dovrebbe virtuosamente essere eliminato. Troppo spesso la merce ''Made in China”, tutta rigorosamente low cost, è in realtà uno specchietto per le allodole che stentano a riconoscere la verità insita nel proverbiale detto : “tanto costa, tanto vale”. Così gli abiti a prezzo “stracciato” poi diventano veri e propri “straccetti” dopo qualche lavaggio. Ma siccome costano poco, vengono facilmente buttati e rimpiazzati da altrettanto abbigliamento quasi sempre sintetico. Idem dicasi per tutti gli altri oggetti che si rivelano mal rifiniti, difettosi e di materiale dubbio: mollette del bucato che si sbriciolano, pennarelli secchi e scoloriti, cacciaviti che si piegano come fossero di burro, ombrelli tascabili che si spezzano persino al soffio dello scirocco, penne che non scrivono, quaderni ruvidi, grembiuli da cucina, tovaglie e presine in PVC(!) facilmente infiammabili, bigiotteria verniciata e con presenza di nickel; eppoi scarpe, borse, abiti e biancheria intima al 95% di poliestere ed altre sigle praticamente derivanti dal petrolio, ed

ancora, oggettistica di plastica grezza e puzzolente, oggetti di vetro con alta percentuale di piombo. L'elenco potrebbe continuare a lungo. Praticamente nulla che una volta eliminato possa essere riciclabile! Da non dimenticare poi le notizie quasi quotidiane su Tv e giornali che ci raccontano di tonnellate di merce contraffatta, sequestrata dalle Forze dell'Ordine, pronta ad essere venduta sulle bancarelle abusive (ed evasive!) nonché a riempire gli scaffali dei negozi, dove abitualmente crediamo di risparmiare, ulteriore quantità abnorme e qualità zero sommergono i vari tipi dei nostri cassonetti. Purtroppo la caratteristica di questi prodotti, tra cui giocattoli e cosmetici, è spesso quella di essere tossici: dal materiale che li costituisce, ai coloranti. Il grande problema del ciclo rifiuti e della raccolta differenziata sta soprattutto nella qualità del materiale usato, per cui qualora non potesse essere riciclabile non diverrà mai preziosa risorsa, ma qualcosa da dover distruggere per quello che è, cioè verrà smaltito, e in gergo tecnico lo smaltimento sta a intendere il diretto conferimento in discarica o nell'inceneritore. Se non cambieranno le condizioni politiche per fermare questo fenomeno di selvaggio mercato di colonizzazione economica orientale ci ritroveremo (oltreché poveri) con la triste eredità di notevoli ripercussioni sui versanti ambiente e sanità. Inutile parlar tanto di biologico, ecologico, sostenibile, rinnovabile, quando poi squallidamente saremo sommersi da ciarpame di oggetti ibridi, tossici, contaminati e dalle loro esalazioni. Se la volontà di (non) risolvere il problema rifiuti senza discariche ed inceneritori soprattutto nel territorio dei Castelli Romani è direttamente proporzionale alle sciagurate scelte economicopolitiche di questo tipo di globalizzazione, sta a noi consumatori italiani e castellani esigere il made in Italy e rispedire al mittente tutto ciò che non concorre alla eco-sostenibilità igienico-sanitaria del territorio. Ma una cosa è certa: la Terra non potrà più tollerare i veleni che noi stessi produciamo e rammentiamo una volta per tutte che su questo pianeta noi abitiamo in affitto. Elena Taglieri (elena.taglieri@gmail.com)


(segue da pag 1)

Il primo è la morte di un gigante della Chiesa cattolica, il cardinale Carlo Maria Martini; il secondo è il prorompere dalla periferia della geografia politica italiana, con la candidatura alle primarie nazionali del P.D., del sindaco di Firenze. Nulla in comune hanno i due: sia per la diversità della loro veste nel mondo; sia per la diversità dell’orizzonte mirato dal loro sguardo, quello dell’uno attento sì alle questioni mondane ma teso all’eterno e alla realtà ultraterrena e quello dell’altro teso alla realtà terrena e alle questioni dell’oggi e del futuro; sia, infine, per lo stile comunicativo, pacato quello del primo e tranciante quello dell’altro. Nulla in comune se non un tratto: il linguaggio della verità. Il cardinale Martini, affrontando con parole di verità, mente aperta e visione profetica temi sociali ed etici di grande attualità, ha indicato alla gerarchia ecclesiastica, che pare, tranne eccezioni, aver dimenticato la lezione del Concilio ecumenico Vaticano II, sentieri nuovi per far recuperare alla Chiesa la funzione magistrale e carismatica che le appartiene per propria natura, ma che oggi appare perduta. Matteo Renzi, anch’egli con parole di verità e visione lungimirante, ha indicato lucidamente che, per trascinare l’Italia lontano dal provincialismo politico e dalle posizioni di retroguardia nel campo economico, è necessario “rottamare” la compagnia di giro dei diversi sepolcri imbiancati del suo partito, responsabili del crepuscolo italiano al pari dei diversi sepolcri imbiancati del P.d.L., che oggi, sia gli uni che gli altri, vogliono riciclarsi, nonostante la loro attestata incapacità e cortomiranza, come guaritori della malattia che essi stessi hanno provocato; sarebbe veramente salutare per la buona politica e l’Italia se anche nel P.d.L. si affermassero uno o più soggetti volenterosi di liquidare la stagione berlusconiana, ma non ne vedo all’orizzonte. Grandi resistenze, anche se felpate come è nello stile ecclesiastico, incontrò Martini nella sua opera di conciliazione delle posizioni dottrinarie della Chiesa con le istanze sociali ed etiche della modernità; grandi resistenze e forti ostilità incontrerà il sindaco fiorentino nel suo tentativo di svecchiare il P.D. e modernizzare la politica, come dimostrano le avvisaglie sguaiate dei gattopardisti del suo partito cui s’è accodato dalla Puglia il narratore di chiacchiere, tutti interessati ad ammantare il vecchio con nuove parole d’ordine per fingere di voler cambiare tutto affinché tutto resti come prima, cioè con gli stessi di sempre a occupare, scambiandosele,

BUCA!

ECO 16 Anno 2 n° 31 Lunedì 10 Settembre 2012 pag 3 le poltrone del potere: lo dimostra la chiusura di rilevante rispetto all’applicazione di norme più maggiorenti del P.D. alla proposta di aventi contenuto formale». Qual è l’interesse reintrodurre le preferenze per eleggere i pubblico prevalente? Lo scritto non lo dice. deputati. Perché? Perché il Consiglio di Stato non ne Le parole di verità sono indigeribili per gli parla affatto, afferma soltanto che «in base al imbroglioni e provocano in questi e nella canea principio di separazione dei poteri sotteso al dei loro seguaci reazioni ignobili; anche dalle nostro ordinamento costituzionale, solo nostre parti ne è stata data prova mesi fa. l’amministrazione è in grado di apprezzare, in Ora, visto che si parla di verità, trattiamo di via immediata e diretta, l’interesse pubblico cose vere di Ariccia. affidato dalla legge alle sue cure». SAGRA DELLA PORCHETTA. Un Ora è vero che l’ecologista cacciatore fu uno esponente della cessata amministrazione dei nove magnifici paladini dell’ecologismo comunale ha detto che, se la sagra non si fa, è (solo) pre-elettorale che nel 2007 diedero alla per il vuoto della politica, alludendo alla costruzione dell’inceneritore ad Albano Laziale gestione commissariale. L’unica cosa giusta in una spinta rappresentando a Marrazzo, con una questa enunciazione è la parola “vuoto”, ma il lettera, la considerazione della necessità di vuoto vero è un altro: quello delle casse giungere alla chiusura del ciclo integrato dei comunali lasciato da loro e a cui sta cercando di rifiuti in loco (in pratica, a realizzarvi porre rimedio il commissario prefettizio. l’inceneritore); è vero anche che era il referente D’altro canto, quando, con lo stringimento dei ad Ariccia del consigliere regionale, oggi cordoni della borsa comunale dopo la defunto, del P.D., che, tra i politici, era il più turbolenta e politicizzata vicenda del cambio vicino al monopolista delle discariche con cui del parroco, la festa di Santa Apollonia è mangiava la coda alla vaccinara (ricordate il scaduta dallo splendore del passato al grigiore fuori onda della trasmissione televisiva degli ultimi tempi, che vuoto c’era? Facile Report?); vero tutto ciò, sembrava però che rispondere: il vuoto del buon senso. l’ecologista cacciatore avesse fatto dietrofront, RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI che fosse, in breve, pentito di quella RIFIUTI. Nella pubblicazione dedicata alla improvvida lettera del 2007 e che cercasse, raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni piuttosto tardivamente, di riparare all’errore italiani nel 2011, Legambiente attesta che ad facendosi vedere nelle manifestazioni di piazza Ariccia la percentuale di raccolta differenziata è contro la costruzione dell’inceneritore. stata al di sotto del 65. Che mistero è questo, se Adesso, plaudendo alla decisione del Consiglio il corifeo e i suoi coristi fecero credere a tanti di Stato, un altro dietrofront. Perché? Con la ariccini, nel lontano luglio del 2010, che questa scoperta che il presidente del collegio del soglia era stata raggiunta e, a ridosso delle Consiglio di Stato che decise sull’inceneritore è elezioni comunali, che la percentuale era lo stesso del collegio chiamato ad affrontare i balzata al 70 e oltre? Fecero anche credere, ricorsi contro le sentenze del T.A.R. di sempre ad elezioni vicine, che la tariffa era annullamento delle operazioni elettorali ad diminuita, mentre, in verità, il piano finanziario Ariccia, chiaro è apparso il fine del plauso: predisposto dalla ditta appaltatrice prevede adulare quel presidente. Che altro aggiungere, aumenti annuali del costo del servizio fino alla se non parole di commiserazione per scadenza dell’appalto. Tanto per informare i l’ecologista cacciatore costretto a innumerevoli lettori, quest’anno il costo passa a 3.593.678 giri di valzer? euro dai 3.298.289 del 2010. PONTE MONUMENTALE. Sa il lettore Per restare al tema dei rifiuti, sorprende il quanto costano ai contribuenti del Lazio la contenuto di uno scritto messo in circolazione deviazione dei percorsi dei mezzi di trasporto tra i membri della setta somigliante a quella dei pubblico e il servizio dei bus navetta? Lo dice Beati Paoli e guidata dall’ecologista cacciatore in una lettera l’amministratore delegato del (senza commenti: proprio due parole che fanno COTRAL: oltre 600.000 euro l’anno. Amen (in a pugni tra loro!). Che cosa sorprende? È il ebraico ha il valore di “così è, in verità”). Roberto Di Felice plauso alla decisione del Consiglio di Stato che ha ribaltato la sentenza del T.A.R. sull’inceneritore di Albano Laziale. Gli autori dello scritto hanno visto nella decisione che – parole loro – «il Consiglio di Stato ha fatto ricorso all’interpretazione di una norma di carattere generale per motivare giuridicamente l’esigenza di far prevalere un interesse pubblico

Era il gennaio 2011 quando su ECO 16 segnalavamo per la prima volta, grazie alla lettera di una lettrice, una buca transennata in via della Croce. La lettrice si chiedeva come mai l'amministrazione, che si vantava proporre grandi progetti, non fosse in grado di riparare una buca che era presente già da molto tempo. Ebbene sono passati 19 mesi dalla nostra segnalazione e nulla è stato fatto, né dall'amministrazione decaduta in oltre un anno anno di tempo, né dalla gestione commissariale. Siamo stupiti e preoccupati per questo comportamento sintomo che davvero qualcosa non va ad Ariccia! Che cosa ha aspettato la passata gestione a porre rimedio a questo e a tante altre situazioni che potrebbero anche peggiorare e portare danni ancora più grandi? Che cosa aspetta l'attuale? Non vogliamo pensare che nelle casse del Comune non ci siano neanche i soldi per gestire quelle che dovrebbero essere situazioni di normale amministrazione e manutenzione. (BUCO!?) Nel frattempo nella buca, ancora transennata, sono cresciute alte e rigogliose delle piante. Ancora un po' e ci coltiveranno i pomodori, sempre che prima, per le infiltrazioni d'acqua, non si crei una voragine! GENNAIO 2011 Fabio Ascani

AGOSTO 2012


TIRIAMO LE SOMME

ECO 16 Anno 2 n° 31 Lunedì 10 Settembre 2012 pag 4 differenziate, ad trascorsi sotto terra diventano esempio, alle fertilizzante pronto alla vendita innumerevoli aziende ed all’uso. Questo perché, da private che operano nel parte di alcuni, si vorrebbe settore del riciclo. Ce costruire, viceversa, degli INIZIARE AD IMPOSTARE UNA ne sono una infinità impianti industriali – che POLITICA MIRATA AL BENESSERE DEI anche nei Castelli godono anche in questo caso del sostegno improprio dei fondi CITTADINI E DELLA SALVAGUARDIA Romani. Il contatto, che va pubblici - denominati a bioDEI TERRITORI massa (in realtà dei piccoli La lunga lotta contro l’inceneritore dei Castelli avanti da mesi, con gli inceneritori!) che sono Romani - che compie in queste settimane cinque altri comitati sorti ormai un po’ ovunque progettati, in sostanza, per anni - contro il VII invaso di Roncigliano e, bruciare o direttamente o soprattutto, contro la modalità di raccolta nel Lazio ha, per indifferenziata dei rifiuti urbani, ancora non è l’appunto, questo motivo dominante: pretendere, indirettamente – con la combustione diretta delle da parte delle pubbliche amministrazioni, l’avvio materie prime o indiretta dei gas prodotti dalla finita. E la querelle estiva che, tutti i giorni, in prima della raccolta differenziata porta a porta e la loro degenerazione - “la parte umida” dei rifiuti pagina sui giornali nazionali e locali, ha visto il predisposizione delle isole ecologiche, non solo a urbani, come ad esempio, gli sfalci erbacei, gli balletto di ipotesi e di tesi relative alla scelta del parole, magari per convincere i cittadini durante la scarti alimentari domestici ed assimilati. sito alternativo, prima provvisorio e poi definitivo, campagna elettorale, ma con un crono programma Alle difficoltà, che non sono poche, di spingere le alla discarica per rifiuti indifferenziati più grande dettagliato e “DEFINITIVO” che informi e amministrazioni pubbliche a cambiare il d’Europa, Malagrotta, ha cementato in tutti noi, coinvolga anche la popolazione. E le richieste non “sistema” di raccolta e, poi, di gestione dei rifiuti ancora di più, come se poi ce ne fosse bisogno, si fermano qui. Si parla, anche, della necessità urbani, si aggiungono altri problemi, anche in l’esigenza di pretendere una nuova modalità di della creazione d’un indotto che, poi, subito dopo, questo caso, non certo meno gravi. A cominciare raccolta, gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti sia in grado di gestire correttamente la fase dal monopolio attualmente esistente nella gestione urbani. Abbiamo capito, di sicuro, che la modalità successiva di gestione di queste “materie prime”. del ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio che di raccolta più efficace e salubre dei rifiuti urbani Per evitare, in sostanza, come proposto ad costituisce, di certo, un ostacolo al cambiamento. è la raccolta differenziata porta a porta: la raccolta esempio dal Ministro Clini, che la carta, la In realtà la soluzione è a portata di mano, quello e suddivisione, per “materie prime”, degli scarti plastica ed il legno, spesso chiamati che manca è la volontà politica, e proprio questo, urbani, a cominciare dal compost o umido – da impropriamente eco-balle, vengano bruciati negli ha portato moltissimi cittadini a prendere le trattare nelle compostiere (possibilmente inceneritori. Parlo, in modo particolare, dei “centri distanze da un mondo, quello politico, troppo pubbliche!!); nonché delle diverse altre frazioni di trattamento” specializzati nel recupero delle diverso dal loro. Dalla gestione dei rifiuti alla merceologiche: carta, plastica, vetro, alluminio, materie prime: per l’appunto le aziende in grado sanità , passando per il caro benzina e la ferro. Binomio che, unito alla riduzione, al riciclo di riciclare, materialmente, la plastica, la carta, il disoccupazione a livelli record la classe dirigente ed al riuso, costituisce l’unico modo, dal punto di legno, etc. E di dargli una “nuova vita”. Perché, si dovrebbe comprendere la gravita’ della situazione, vista sanitario, per contenere quanto più possibile dice da parte di molti, non sviluppare delle fare un passo indietro ed iniziare ad impostare una gli effetti nocivi, ormai a tutti noti, prodotti invece aziende pubbliche, con un indotto gestito dalle politica mirata al benessere dei cittadini e della dall’attuale sistema di gestione e chiusura del pubbliche amministrazioni, per questo tipo di salvaguardia dei territori. Tutto questo è possibile. ciclo dei rifiuti basato, purtroppo, su discariche ed trattamento di materi prime e doversi, viceversa, Io credo, ancora, e lo credo fermamente, che inceneritori. Per non parlare, poi, dell’aspetto appoggiare al privato? Mi riferisco, anche, in l’impegno congiunto tra le parti sociali e le economico: che pure sappiamo essere favorevole modo particolare, per la parte umida, al così detto amministrazioni pubbliche possa essere l’unico alla modalità di raccolta differenziata porta a compost, ed alle così dette compostiere: siti molto modo, in questo momento, di rendere vivibile un porta: in termini di occupazione, certo, che grandi, di solito inseriti in aree di campagna, in paese che vivibile non lo è più. sappiamo crescere notevolmente ma anche, come cui sotterrare - in modo del tutto naturale - gli Ancora una volta: uniti vinciamo noi: siamo se non bastasse, anche di possibilità di rivendere a scarti alimentari delle nostre abitazioni: gli scarti l’Italia che cambierà l’Italia. Simone Carabella tonnellata le “materie prime” raccolte in modo di origine vegetale, come quelli della frutta e della verdura, e assimilati, che dopo pochi mesi come spunto per il recente intervento di diminuzione delle antenne presenti sul noto sito di Monte Cavo. Diminuzione e razionalizzazione delle antenne su Monte Cavo conseguente, tra l’altro, proprio la proficua collaborazione con l’Arpa Lazio. Gli impegni assunti dall’Amministrazione Marini, invece, ancora non sono stati mantenuti. A più d’un anno di distanza dalla delibera comunale, inoltre, sulla E’ trascorso più d’un anno dal giorno in cui il Consiglio Comunale di stampa locale si è cominciato a parlare di Albano votò, all’unanimità, un ordine del giorno sul tema elettrosmog: “antenne future ad Albano” e della “ridefinizione del piano antenne per telefonia mobile e radio e relativo necessità di uno “sforzo di regolamento.” Ad Albano, viceversa, ancora oggi, è vigente il Piano consapevolezza”. Ma in assenza d’un antenne adottato da Mattei nel 2007. Piano antenne che prevede la monitoraggio preliminare dell’Arpa disponibilità di nove aree private per l’installazione di nuove antenne Lazio che permetta di conoscere, con per telefonia mobile oltre alle 24 già presenti. Comitati civici e esattezza, il livello attuale di esposizione associazioni di cittadini, da tempo, rilevano dubbi sulla legittimità sia di dei cittadini alle onde alcune delle 24 antenne preesistenti (come quella di Via della Vignetta, elettromagnetiche, installata proprio davanti la sede del comune) sia di antenne telefoniche e quale consapevolezza radio “sospette” spuntate dal 2007 in varie zone di Albano (Foto n. 1 e 2). vi può essere nelle A causa dell’evidente situazione di caos, il 4 Agosto 2011 il Consiglio nuove installazioni? Comunale di Albano – su istanza del consigliere di Cecchina Salvatore Senza conoscere quali Tedone - votò all’unanimità un ordine del giorno sull'elettrosmog poi zone del territorio divenuto una delibera comunale, la n. 61. Delibera che lasciava ben rispettano o meno il sperare tanti cittadini di Albano e dei Castelli Romani poiché impegnava limite di legge l'Amministrazione Marini a: inderogabile dei 6 1) Avviare una campagna preliminare - condotta dall’Arpa Lazio - per il Volt/Metro com’è monitoraggio preliminare dell’inquinamento elettromagnetico presente possibile pensare di sull’intero territorio comunale con relativa mappatura dei livelli procedere in ossequio d’inquinamento. al principio di salvaguardia della salute pubblica? Quando verranno 2) Installare, accanto ad ogni singola antenna, una centralina di installate, inoltre, nei pressi delle antenne preesistenti, le centraline di monitoraggio H-24 delle emissioni prodotte con pubblicazione dei relativi controllo H-24 delle emissioni elettromagnetiche? E gli altri comuni dei dati sul sito comunale. 3) Rivisitare il piano antenne in applicazione del principio di salvaguardia Castelli Romani conoscono il livello di esposizione elettromagnetica a cui della salute pubblica, minimizzazione dell’esposizione dei cittadini alle sono esposti i cittadini? Monte Cavo, certo, ma anche Santa Palomba, onde elettromagnetiche e, solo in subordine, delle esigenze di “copertura” Colle Pardo, Monte Savello … i cittadini di Albano e dei Castelli Romani quanto dovranno ancora aspettare? telefonica del territorio. L’ordine del giorno votato ad Albano nel 2011 ebbe un eco talmente D. Castri positivo che venne utilizzato, poco dopo, dal Comune di Rocca di Papa,

ELETTROSMOG: I CITTADINI DI ALBANO E DEI CASTELLI ROMANI QUANTO DOVRANNO ANCORA ASPETTARE? 4 AGOSTO 2011 – 4 AGOSTO 2012.


ECO 16

Anno 2 n° 31

Lunedì 10 Settembre 2012

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IL SINDACO GABBARINI: “ACEA, BASTA DISSERVIZI” IL PRIMO CITTADINO DI GENZANO SCRIVE NUOVAMENTE AI VERTICI DEL GESTORE IDRICO E MINACCIA LA DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA

ANCHE IN ALTRI COMUNI SITUAZIONI mancato DIFFICILI: GRAVI DISAGI AD ARICCIA rispetto della Carta dei Servizi e del Regolamento di utenza”.

È dall’inizio dell’estate che Genzano sta vivendo in una situazione di continua emergenza in quanto a fornitura idrica. In particolare, la zona più colpita è quella di Montecagnolo dove l’acqua in questi mesi è mancata per diversi giorni di seguito (alcune abitazioni sono arrivate sino a nove giorni di disservizio). “Dopo le ripetute segnalazioni, sia telefoniche che a mezzo fax inviate nelle ultime settimane, sono a constatare che la situazione non è cambiata affatto. Diverse abitazioni – ha scritto Gabbarini nella nota indirizzata ai dirigenti dell’Acea – sono senza acqua da giorni, nonostante il flusso idrico, come da turnazioni da Voi comunicate in data 31 luglio 2012, dovrebbe essere garantito a giorni alterni. Come Sindaco, in qualità di garante della salute pubblica, sono a chiedere la risoluzione immediata del problema nonché spiegazioni plausibili alla continua sospensione del flusso idrico. In caso di mancato riscontro, e se il problema dovesse ancora persistere, sarò costretto a rivolgermi alla Magistratura denunciando il

E se la situazione di Genzano è gravissima, anche in altri comuni dei Castelli ci sono stati disagi notevoli. In alcune zone di Ariccia centro storico troppo spesso, specie nei fine settimana, l'acqua arriva ad una pressione così bassa che non ci si riesce neanche a lavare le mani e spesso manca del tutto e senza preavviso. E poi dal 20 Agosto l'acqua è mancata per 3 giorni in zona Vallericcia e alcuni cittadini del Comitato di quartiere, fra questi Daniele Silvi, dopo aver chiamato il gestore, che non ha saputo dire quando l'acqua sarebbe tornata, hanno contattato gli uffici del comune per avere informazione sui tempi di ripristino del servizio, ma, ci dice Silvi, “abbiamo avuto non poche difficoltà ad avere un colloquio con un impiegato tecnico e consapevoli del fatto che il servizio è ormai gestito dall'Acea, ci aspettavamo dal Comune almeno un sostegno a livello di informazione, sostegno che è mancato.”

F.A.

PERDITE D'ACQUA AI CASTELLI MENTRE MOLTI CITTADINI RIMANEVANO A SECCO

L'acquedotto dei Castelli Romani è un colabrodo, ci sono perdite un po' ovunque, più o meno gravi. Soltanto ad Ariccia, nel mese di agosto, ci sono state segnalate perdite in via del Parco, in via Flora, in una traversa del corso di fronte al Comune, in via Quartogrotte. Le foto si riferiscono a queste ultime due perdite, particolarmente copiose. Riparare in modo serio e definitivo l'acquedotto questa dovrebbe essere la priorità, a nostro giudizio, fra i doveri del gestore idrico! Altre foto e filmati di perdite d'acqua su www.ecodiariccia.blogspot.com

L’ACEA, AD ALBANO, SI “RICICLA ”: MA LA “MUSICA” E’ DAVVERO CAMBIATA?

PERCHÉ L’ACEA HA FINANZIATO L’ ANFITEATRO FESTIVAL DI ALBANO? Dal 28 Luglio al 16 Agosto 2012, nella magnifica cornice dell’Anfiteatro Severiano di Albano, l’ Amministrazione Marini ed Europa Musica, hanno organizzato l’ Anfiteatro Festival: concerti, opera, danza, teatro, jazz. L’evento è stato organizzato col contributo economico, tra gli altri – come ben visibile nella locandina pubblicitaria anche dell’ACEA. Proprio la stessa ACEA che, come noto, compartecipa – insieme alla Pontina Ambiente del magnate dei rifiuti della Regione Lazio Avvocato Manlio Cerroni ed all’Ama - al Co.E.Ma. (Consorzio Ecologico Massimetta). E proprio quello stesso consorzio - voluto dall’ex Assessore Regionale ai rifiuti Mario di Carlo - che pretende, costi quel che costi, ed oggi come ieri, di costruire il mega inceneritore “più grande d’Europa” all’interno della discarica di Roncigliano (a Cecchina di Albano Laziale). Solo poche settimane fa, per l’esattezza il 4 Luglio 2012, il Presidente di ACEA Giancarlo Cremonesi, ha reso alla stampa nazionale le seguenti dichiarazioni sul tema inceneritore dei Castelli Romani : 'Il Tar ha dato via libera, ma c'è ancora un po' di tensione sociale sul territorio. Speriamo che ci si convinca che l'impianto non è assolutamente nocivo per la salute e per la qualità dell'aria. Mi auguro che presto si capisca che questi impianti sono indispensabili sul territorio nazionale perché, una volta realizzati, metteranno in sicurezza il sistema e la gestione finale dei rifiuti. Sul gassificatore di Albano vorrei ci fosse serenità e pace sociale, convinzione che è un impianto che non creerà disagio. Prima di mettere mano in modo importante al cantiere vorremmo ci fosse una conoscenza da parte dei cittadini che questo impianto non pregiudicherà la qualità della loro vita''. Il giorno successivo il comitato No Inc

ha risposto così, dalle colonne di 5Giorni, al presidente Acea Cremonesi: “Il presidente

Cremonesi pensi piuttosto all’acqua dei Castelli Romani, che dal 2005 ha percentuali di arsenico e fluoro oltre i limiti di legge. Inoltre le schede tecniche dell’inceneritore di Albano dimostrano che l’impianto produrrà diossine, furani, ossidi di zolfo, nano­particelle dannose per la salute umana e l’ambiente. Raccolta differenziata porta a porta, riduzione, riciclo e riuso: queste le soluzioni per il problema rifiuti” . Non mi risulta, in tutto questo

tempo, vi sia stata una risposta ufficiale da parte dell’ Amministrazione Comunale di Albano, di cui il Segretario del PD, Alessio Colini, è esimio

esponente. Alessio Colini: segretario del PD di Albano Laziale nonché delegato alla cultura. Esponente politico silente, insieme al resto dell’Amministrazione Marini, anche rispetto ad un’altra questione non certo da poco. Mi riferisco, in modo particolare, alle recentissime (3 Luglio scorso) dichiarazioni del segretario nazionale del PD, Luigi Bersani: “A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori”. Tutto tace. Lo stesso Alessio Colini che, pochi giorni fa, sulla sua pagina FB pubblicava questo post: “Chiusa la

prima stagione dell'Anfiteatro Festival di Albano. Ecco alcuni numeri: 8000 presenze di pubblico di cui circa 3000 biglietti acquistati su Roma. 17 serate con Uto Ughi, Moni Ovadia, 2 opere, 4 concerti, teatro e 8 serate jazz. 2 articoli su giornali nazionali Corriere della Sera, Repubblica, Il Tempo, Il Messaggero, Trovaroma, 36 passaggi televisivi su tgr, 45 Secondi di servizio con il sindaco Marini su RAI UNO, 250 passaggi radio, metropolitane e bus Atac che hanno pubblicizzato l'evento, 250 artisti sul palco, 75 tra operatori e tecnici coinvolti. Realizzato uno dei più importanti cartelloni del Lazio. Un altro dato che occorre conoscere, abbiamo risparmiato il 75% di spesa per Albano Estate in confronto a quanto speso nel 2009. Qualità massima. Er pittoresco Arbano. Basta crederci. Ci vediamo nel 2013.” Eppure –

oltre alla questione inceneritore dei Castelli (che di acqua potabile ne consumerebbe davvero tanta sottraendola all’uso civile destinato ai “comuni” cittadini) - di gravi problematiche idriche di cui parlare, ad Albano Laziale ed ai Castelli Romani, non ne mancano di certo. Le deroghe europee, ancora in corso, su Arsenico e Fluoro valide fino al 31 Dicembre del 2012; l’interdizione per i bambini da 0 a 3 anni dell’uso dell’acqua a fini potabili; l’acqua pagata dai cittadini, dal 2005 ad oggi, come buona ma che ha presentato troppo spesso concentrazioni di elementi chimici superiori ai limiti di legge (ma il costo della bolletta, in questi casi, non dovrebbe calare?); la carenza di trasparenza dell’ACEA nei confronti dei cittadini e delle amministrazioni; l’inefficienza qualitativa sulle modalità e sulle tempistica degli interventi effettuati; le bollette “ballerine”, ma con scadenze tassative, che a dispetto delle deroghe diventano paradossalmente sempre più care; le copiose e continue perdite d’acqua nei centri storici come in periferia; le interruzioni non programmate

del servizio idrico, specie in estate; le turnazioni, invece, programmate e non rispettate con i relativi disagi - enormi- per chi la mattina esce di casa per andare a lavorare senza aver potuto usare l’acqua e poi torna a casa, la sera, senza, di nuovo, poter far una doccia o una lavatrice; e chi più ne ha più ne metta … Alessio Colini, le domande per te, delegato SOLO alla cultura - ma parte dell’Amministrazione Marini - a questo punto, sono d’obbligo: 1)Quando è stata sottoscritta la convenzione con l’ACEA per la sponsorizzazione dell’Anfiteatro Festival? 2)A quanto ammonta il contributo “generosamente” messo a disposizione dall’ACEA per l’organizzazione dell’ Anfiteatro Festival di Albano? 3)Possiamo avere copia della convenzione? 4)Consideri opportuna la sponsorizzazione ACEA dell’ Anfiteatro Festival di Albano? A Cerveteri, dove incombe un progetto di discarica alternativa a Malagrotta, un recente e noto Festival artistico comunale è stato titolato: Etruria Eco-Festival! Ad Albano, secondo me, si poteva fare di meglio: Anfiteatro – No Inceneritore – Festival!! Ma chissà, mi chiedo, se la “generosa” ACEA ed il Direttore Cremonesi avrebbero gradito? Daniele Castri


ECO 16 Anno 2 n° 31 Lunedì 10 Settembre 2012 pag 6 dono della fede dei quali di ciascuno”. diceva: “Mi sono sempre Nei primi giorni di agosto, sempre il Corriere, chiesto dove sono quelli che pubblica alcune riflessioni del Cardinale raccolte non vedo, quelli che non dal gesuita Georg Sporschill e da Federica Radice. vengono in chiesa, e ho Sono riflessioni importanti, molto critiche e cercato di arrivare a loro sia innovative: “La Chiesa è rimasta indietro di 200 attraverso la Cattedra, ma anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? “LA CHIESA INDIETRO anche con tanti scritti sulla Paura invece di coraggio”? E così affronta DI 200 ANNI” stampa laica, così da far questioni delicate come la pedofilia fra i preti; la sentire la voce del Vescovo sessualità, “Dobbiamo chiederci se la gente ascolta “Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa anche a coloro che non ancora i consigli della Chiesa in materia che procede per la sua strada in povertà e umiltà, credono o non praticano. ha stupito il fatto sessuale”. E poi la questione se i divorziati possano una Chiesa che non dipende dai poteri di questo che molte tra le lettere che Ehomi ricevuto la fare la comunione: “La domanda se i divorziati mondo … Una Chiesa che dà spazio alle persone diocesi erano di non credenti o di nonlasciando praticanti, fare la Comunione dovrebbe essere capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che riconoscevano un qualche legame spirituale possano capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si il mio ministero. Questo mi ha molto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa con .” (parole tratte da un'intervista rilasciata familiari complesse?” Ma forse la questione più giovane. Oggi non ho più questi sogni. Dopo i confortato nel 2005 a Cittanostra). E Il Cardinal Martini per interessante è la riflessione sul matrimonio: settantacinque anni ho deciso di pregare per la essere sempre vicino alla gente, tutta la gente, “L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie Chiesa”. curava una bella e profonda rubrica sul Corriere allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa Carlo Maria Martini “Conversazioni Notturne a della Sera nella quale aveva un dialogo diretto con i della generazione dei figli. Una donna è stata Gerusalemme” lettori, credenti o laici che fossero. Questa rubrica, abbandonata dal marito ­ cita come esempio ­ e circa tre anni, si chiuderà il 24 giugno di trova un nuovo compagno che si occupa di lei e dei Si è spento il 31 agosto il Cardinale Carlo Maria dopo quest'anno, abbraccio ai lettori e l'intenzione suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa Martini che è stato spesso ospite, quando non era a di continuareconil un dialogo con il cuore: “Ora viene il famiglia viene discriminata, viene tagliata fuori Gerusalemme, ad Ariccia, nella casa dei Padri tempo in cui l'età e la malattia mi danno un chiaro non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i Gesuiti di Galloro. Ci sembra giusto ricordarlo per segnale che è il momento di ritirarsi genitori si sentono esterni alla Chiesa o non ne questo ma anche e soprattutto per la sua grande dalle cose della terra per prepararsimaggiormente al prossimo sentono il sostegno, la Chiesa perderà la statura morale, intellettuale e spirituale. Il Cardinal avvento del Regno. Assicuro della mia preghiera generazione futura”. Martini è sempre stato vicino a tutti, ai fedeli della per tutte le domande rimaste inevase. Possa essere Fabio Ascani sua diocesi ma anche a coloro che non avevano il Gesù a rispondere ai quesiti più profondi del cuore

IN RICORDO DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI

ASSOCIAZIONE CITTÀ DEL VINO: GABBARINI COORDINATORE REGIONALE PER IL LAZIO “IL NOSTRO COMUNE NEL 1987 È STATO TRA I

FONDATORI DELL’ASSOCIAZIONE ED OGGI TORNA AD ESSERE UN ATTORE IMPORTANTE” Il Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini (foto) è il Coordinatore regionale per il Lazio dell’Associazione nazionale Città del Vino: questo quanto deciso giovedì 30 agosto nel corso della riunione che si è tenuta nel palazzo comunale di via Italo Belardi. “Il nostro Comune nel 1987 è stato tra i fondatori di Città del vino ed oggi – ha affermato Gabbarini – torna ad essere un attore importante all’interno dell’Associazione. Si tratta di un ruolo prestigioso – ha proseguito il primo cittadino – che rientra in un progetto più ampio di promozione del nostro territorio e delle nostre eccellenze. La nostra è un’adesione convinta, che va al di là del solo vino perché l’obiettivo ultimo, e comune a tutte le Città del Vino, è quello della valorizzazione e della salvaguardia dell’intero territorio”. “Il mio impegno – ha detto ancora il Sindaco Gabbarini – oltre a rappresentare la Regione all’interno del Consiglio Nazionale, sarà anche quello di adottare la Carta della Qualità, uno strumento importante previsto nello Statuto che ha l’obiettivo di incrementare la riconoscibilità e le capacità distinitive delle Città del Vino. Seguire tale documento – ha concluso – ci permetterà di mettere in primo piano il nostro vino, dunque la nostra tradizione agricola, all’interno dei ristoranti e delle osterie del territorio, di promuovere la realizzazione di enoteche, dove mettere in mostra tutta la produzione enologica del territorio, e di intraprendere una serie di iniziative artistiche e culturali orientate al mondo del vino e al mondo rurale in genere”. C. S.

LA SAGRA E LA FESTA DELL'UNIONE ITALIANA CIECHI DI ARICCIA La sagra della Porchetta ancora non si è fatta, nonostante sia passata la prima settimana di

settembre, e tutt'ora non sappiamo se quest'anno si farà. In proposito ancora non si sono giunte notizie certe, ci hanno detto che sono sorte questioni su spese e finanziamenti. Staremo a vedere cosa faranno, se si metteranno d'accordo e Elisa in un organizzeranno. Una certezza è invece la festa organizzata Elisa momento della festa Valerialla presso la Casa delle Associazioni, per i non vedenti, con l'Unione Italiana Ciechi. Una festa che si sarebbe dovuta svolgere in concomitanza della Sagra, ma, ci ha spiegato la signora Elisa: “La Sagra si svolge sempre per la prima domenica di settembre ed io avevo organizzato tutto dai primi di agosto. Ho personalmente contattato l'Unione Italiana Ciechi di Latina, di Pomezia, di Tivoli, di Palestrina ed altri. Ad un certo punto hanno detto che la festa della porchetta non si fa più. Beh, io la festa la faccio lo stesso! Del resto sarebbe stato ben complicato disdire e avvertire tutti gli invitati: saranno giunte almeno 120, 150 persone, non vedenti e ipovedenti. In poche parole abbiamo fatto la preporchetta. (ride ndr) Adesso se faranno la festa bene, altrimenti noi la nostra l'abbiamo fatta!” Poi Elisa Valeri ci spiega che negli anni passati hanno sempre fatto la festa, integrata con quella della porchetta, a Corso Garibaldi, “la nostra festa è per i soci dell'Unine Italiana Ciechi, per dar modo anche a loro di divertirsi un po'. È una festa totalmente privata fatta in occasione della sagra perché così i ragazzi non vedenti potevano essere accompagnati dai volontari e portati in giro per la festa e le bancarelle. Una festa nella festa insomma! Quest'anno le bancarelle non ci sono ma noi abbiamo bai-passato l'amministrazione e abbiamo fatto lo stesso la nostra di festa e ci divertiamo e stiamo bene comunque. Con cinquecento euro c'è da magiare e bere per oltre 120 persone, si balla e si canta. Magari me la facessero organizzare a me la Sagra della Pochetta! L'Unione Italiana Ciechi ad Ariccia Funziona!” (ancora una bella risata ndr) Fra le prossime iniziative dell'Unione Italiana Ciechi si farà, ci dice Elisa, la Cena al Buio dove si dovrà mangiare, vedenti e non vedenti al buio totale, in una sorta di inversione delle parti in cui ad avere bisogno di aiuto sarà chi ha ancora il dono della vista, non avvezzo a trovarsi in una situazione per lui così insolita e difficile. Un'occasione per capire e stare insieme, dialogando senza la “distrazione della vista”. L'iniziativa può essere riassunta nelle parole tutti i sensi meno uno. (altre foto e una poesia sulla festa su www.ecodiariccia.blogspot.com)

FALSA INVALIDA ARRESTATA DAI CARABINIERI

I carabinieri di Ariccia, con un'azione che ha avuto grande impatto mediatico, hanno arrestato una falsa invalida, cieca alla guida di un'auto! Il video è su internet e sul nostro blog. L'Unione Italiana Ciechi di Ariccia si dichiara spiacente di questo episodio che penalizza i veri disabili.

IL 15 E 16 SETTEMBRE

LAFESTA DEL PANE A GENZANO Si sono incontrati giovedì 30 agosto i panificatori di

Genzano e l’Assessore alle attività produttive Roberto Pernaselci, per mettere a punto gli ultimi dettagli del programma della XXIV Festa del Pane casareccio di L'Infiorta di Pane 2011 Genzano che si svolgerà sabato 15 e domenica 16 settembre. Nel corso dell’incontro, ribadita la necessità di una fattiva collaborazione fra le istituzioni e le attività produttive presenti sul territorio. Red.


MUSICA TRIBUTO AD IVAN GRAZIANI

Dopo il successo di Firenze-Lugano no stop, un doppio cd che raccoglie molti dei bellissimi brani di Ivan Graziani, più due inediti “Giuliana” e “Il lupo e il bracconiere”, ecco un altro cd tributo al grande cantautore teramano. E’ uscito infatti un doppio cd dal titolo “Tributo ad Ivan Graziani” della Sony Music, la cui direzione artistica è stata affidata al figlio Filippo Graziani. E’ proprio a lui che è venuta l’idea di non riproporre solo le canzoni del padre, ma di farle riarrangiare e interpretare da vari artisti del panorama italiano. Girando l’Italia da qualche anno, con il tour dedicato a suo padre, “Viaggi e Intemperie” ha potuto rendersi conto di quanto le sue canzoni sono tutt’ora nel cuore della gente, e di quanto incuriosiscano all’ascolto quelle persone che non ne avevano mai sentito parlare. In una intervista a XL dice: “Come direttore artistico della raccolta ho cercato di riunire insieme quegli artisti per i quali nutro un profondo rispetto e che ero sicuro che avrebbero lasciato la loro impronta sulle canzoni di mio padre[…]”. I Marlene Kuntz hanno interpretato “Monnalisa”, di cui gira anche un bellissimo video sul loro sito e su Repubblica.it, a seguire poi i Linea 77, Roy Paci & Arestuska, Paolo Benvegnù, Simone Cristicchi che interpreta magistralmente “Firenze … canzone triste”, Cristina Donà, Marta sui Tubi, Giovanardi, Raiz, Tre Allegri Ragazzi Morti, Luca Morino, Titor, Rambaldi/Zamboni e lo stesso Filippo Graziani che interpreta la canzone “E sei così bella”, con la sua voce che ricorda in tutto e per tutto quella di suo padre Ivan. Ivan Graziani è un artista troppo spesso caduto nel dimenticatoio, e visti i risultati di vendita a pochi giorni dall’uscita del cd, direi ingiustamente. Si dice infatti di lui che è scomparso troppo prematuramente, il primo gennaio 1997 all’età di 51 anni, ma a mio parere troppo presto dimenticato. Chissà quanto ancora avrebbe potuto arricchirci musicalmente, essendo un vulcano di idee, poco propenso agli standard che spesso la televisione e le case discografiche impongono. Ed essendo lui uno che andava sempre dritto per la sua strada, sperimentando nuove melodie, chissà quante perle aveva ancora da offrirci.

Gianni Casciano

Il Comune di Ariccia in collaborazione con l'Archeoclub d'Italia Aricino-Nemorense presenta la I° CAMPAGNA ARCHEOLOGICA di Recupero e Valorizzazione della VIA APPIA ANTICA in Valle Ariccia

Venerdì 21 settembre ore 17.30 Palazzo Chigi in Ariccia – Sala Bariatinsky

ECO 16

Anno 2 n° 31

LUCI IN SALA

MADAGASCAR 3

Prima che i film della mostra di Venezia invadano le nostre sale concedetevi un’ora e mezza di relax e divertimento con i vostri figli portandoli a vedere la terza serie di questo cartone. Sono in Africa, a tutti gli ritorna la nostalgia, forse per gli agi, dello zoo di New York, ma chi è in grado di permettere la traversata, cioè i pinguini con il loro “sgarrupato” velivolo, sono partiti verso Montecarlo per un loro piano particolarmente furbesco. E allora via a raggiungerli. Nel Principato pero per una maldestra operazione nel casinò iniziano i loro guai e le peripezie per sfuggire ad una “streghetta” capo della “catturanti animali”. Finiscono in un circo decadente che li porterà a piantare nel Colosseo uno spettacolo che si rivelerà sorprendente. La storia fin qui debole e forzata prende consistenza e si eleva grazie agli intrecci emotivi che pian piano emergono dal vissuto circense.Arriveranno a New York i nostri eroi? Certo che si. Però, c’è un però! Il regista Eric Darvell, rispetto ai primi episodi, costruisce un film prevalentemente d’azione che colpisce più gli occhi che il cuore, tuttavia, tiene con il fiato sospeso i bambini in sala sino al finale augurato. Non è poco. Eccellente il doppiaggio e le immagini estremamente raffinate. Giuseppe Ferraro

Lunedì 10 Settembre 2012

pag 7

S PORT ATLETICA LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ

Works in progress! Ancora pochi giorni e l'attività sportiva c/o il Campo comunale di Cecchina riprenderà appieno. A tutti coloro che sono interessati ad intraprendere una delle tante discipline dell'atletica leggera ricordiamo che il nostro personale sarà presente nei giorni di lunedì mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 18.30. Troverete la segreteria APERTA ed il nostro staff al completo. Tutta la nostra equipe è facilmente riconoscibile per via della divisa che indossa: maglia polo bianca con il nostro DRAGHETTO ROSSO e tesserina di riconoscimento bene in vista! Questo per evitare penosi tentativi di "fishing" da parte di "pescatori" stagionali ma, in primo luogo per fornire un servizio degno della nostra modesta ma... più che onesta reputazione. Vincenzo, Alfredo, Paola, Sabrina, Alessandro, Franco, Luisa Vi augurano di trascorrere al meglio queste calde giornate di sole, e restano a Vostra completa disposizione. A presto! La redazione sportiva CALCIO

CYNTHIA ESORDIO AMARO

Prima partita e prima sconfitta in casa per il Cynthia di Genzano, squadra dal passato glorioso che non riesce a ritrovare la sua identità ormai da troppo tempo. Battuta 1 a 3 dalla Sarnese, formazione che si è dimostrata nettamente più in forma dei padroni di casa. Soltanto un mese fa il Cynthia era stata ripescata in serie D. Gli affezionati si aspettano decisamente qualcosa in più!


FUOCO E FIAMME

ECO 16

TROPPI INCENDI AI CASTELLI ROMANI, SPESSO DOLOSI. IMPORTANTE VIGILARE E PREVENIRE.

Un'estate torrida, senza piogge, l'unica acqua che abbiamo visto per giorni e giorni è stata quella dalle perdite dell'acquedotto pubblico. In un clima così secco il fuoco ha avuto vita facile. In Agosto, ai Castelli Romani il bilancio incendi è pesantissimo: ha preso fuoco il Monte Artemisio. Sono bruciati i costoni del già tanto sofferente Lago Albano con la conseguenza che ci sono stati cedimenti e frane di terriccio e grossi massi che hanno costretto le autorità a far chiudere la via Olimpica che già anni fa aveva subito lo stesso destino sempre a causa di un incendio. A Frattocchie, in via Costa Rotonda, località Marino, le fiamme sviluppatesi da un vigneto hanno minacciato seriamente alcune case che sono state fatte evacuare dai carabinieri di zona, che con l'aiuto di alcuni cittadini sono riusciti a domare l'incendio. Anche i boschi della vicina Artena sono stato colpiti dalle fiamme. Qui, vigili del fuoco e forze dell'ordine si sono trovate a fronteggiare una situazione davvero difficile per la natura selvaggia e intricata della fitta vegetazione. Le fiamme non hanno risparmiato il Monte Fiore, nel comune di Rocca Priora e al Tuscolo, già tante volte martoriato dalle fiamme si è incendiata, la Pinetina. Se un'estate secca può aver favorito le fiamme, non c'è dubbio, ma che queste abbiano origine dolosa è cosa provata dai numerosi focolai individuati dai vigli del fuoco e dalle forze dell'ordine. Di fronte all'azione dei piromani il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha esternato alla stampa il suo disappunto: “Sono molto arrabbiata – ha detto Monachesi parlando dell'incendio che ha colpito i costoni del Lago Albano – perché le persone responsabili di aver appiccato un incendio, in tre punti alla stessa ora, non si rendono conto quale danno stanno provocando all’ambiente oltre al pericolo al quale espongono le persone”. E con l'incendio è anche emersa l'incivile usanza di tante persone di abbandonare rifiuti di ogni tipo nei nostri boschi: le fiamme hanno messo a nudo una vera e propria discarica, in gran parte fatta di bottiglie e lattine gettate da chi si ferma a fare merenda sulle piazzole dei bel vedere che ora, tradendo il proprio nome, mostrano il triste spettacolo offerto dai piromani. L'amministrazione o chi di dovere dovrà attivarsi per ripulire al più presto la zona per riparare allo spettacolo di inciviltà e per evitare che i rifiuti possano essere nuovo combustibile per altri incendi. Ora, a danni compiuti, come al solito, si chiedono pene più severe per i piromani, veri delinquenti senza scrupoli, e ci si domanda se dietro tanti incendi, spesso contemporanei, e per lo spegnimento dei quali sono stati impiegati elicotteri e canader, non ci sia una vera e propria regia, un piano criminale per mandare in fumo il patrimonio verde del nostro territorio. Lasciamo agli investigatori la risposta a questo quesito. Rimaniamo certi che una maggiore prevenzione, controllo e tutela delle zone a rischio potrebbe portare ad una riduzione consistente dei danni e, come ha affermato Marco Baccarini, presidente del gruppo di protezione civile di Lanuvio in una dichiarazione alla stampa, “I comuni si dovrebbero impegnare, per la parte di competenza , favorendo la creazione delle strutture di coordinamento locale”. Ma certo ci sono anche altre questioni da tenere presenti e ci vengono suggerite da un altro incendio che si è sviluppato nei giorni scorsi, a pochi passi da Colle Pardo, al confine tra Ariccia e Genzano, ha preso fuoco la vecchia struttura, ormai lasciata a se stessa, l'ex resti di fuochi da bivacco scuola Cgil. Non abbiamo indagato foto scattata il 16 agosto sulle cause dell'incendio ma ci prefiguriamo quale disastro sarebbe potuto accadere se le forze dell'ordine non fossero state sufficientemente pronte e le fiamme si fossero propagate alle vicine bellezze naturali. Bellezze che vanno tutelate e difese. A Colle Pardo, ora al patrimonio di Ariccia, accade che vengano accesi fuochi di bivacco da improvvisati campeggiatori, a volte ragazzini che vanno a bere una birra o fumare in compagnia. Questo è molto pericoloso, specie in estate. Senza alcun velo di polemica ci permettiamo di dire che Colle Pardo dovrebbe essere sorvegliato un po' meglio, dal comune, dalla Collepardo Onlus, da chi ne ha la responsabilità, così che episodi di questo genere non accadano e non accada neanche che qualche ingegnoso coltivatore ci faccia la personale piantagione di marijuana, come scoperto dai carabinieri di Ariccia pochi giorni prima della manifestazione Collepardostock con il concerto di Simone Cristicchi. F.A. GENZANO PIANGE LA MORTE DI GIUSEPPE GIANNETTO

Anno 2 n° 31

Lunedì 10 Settembre 2012

pag 8

UN BRONZO OLIMPICO A LARIANO

Grandissima soddisfazione a Lariano per la medaglia di bronzo conquistata alle olimpiadi di Londra 2012 dalla campionessa mondiale Elisa Blanchi con la Nazionale di Ginnastica Ritmica. “La nostra Elisa – ha detto il sindaco Maurizio Caliciotti -ha saputo gareggiare con l'umiltà e la capacità che la contraddistinguono come donna e come atleta, infiammando i cuori degli sportivi italiani”. E alla giovane ginnasta il sindaco ha porto il plauso di tutta la città, con la soddisfazione e l'orgoglio di aver portato Lariano ai più alti onori olimpici. Fra i vari per la Elisa con una piccola fan festeggiamenti campionessa olimpica ci nei festeggiamenti a Lariano piace ricordare quello avvenuto presso la comunità Eunos, unendo così sport ed impegno sociale. Elisa, 13 ottobre 1987, ha iniziato a fare ginnastica molto piccola, a tre anni e mezzo, e nel corso della sua lunga carriera sportiva ha vinto 100 medaglie con la squadra nazionale, nella quale entra nel 2002, come leggiamo in una sua biografia su Wikipedia. Un'atleta, Elisa, alla quale tutti ai Castelli Romani e a Lariano in particolare, siamo grati per l'onore che ci ha portato in questi anni di sport autentico. Red Sport

E BRONZO OLIMPICO PER ANNALISA MINETTI!

Alle Paralimpiadi di Londra Annalisa Minetti, che spesso abbiamo visto allenarsi sul campo di atletica di Albano a Cecchina, insieme agli atleti dell'Atletica Cecchina ALPA, guidata in pista da Andrea Giocondi, ha vinto la medaglia di bronzo nei 1500 metri T12 (atleti ciechi o con deficit visivo). L'ex vincitrice del Festival di Sanremo, fra le prime dieci di Miss Italia 1997, ha trionfato nella gara stabilendo addirittura il record del mondo per la sua categoria (4'48"88) ma, visto l'accorpamento con atlete ipovedenti, ha dovuto accontentarsi del terzo posto. Grandissima soddisfazione dell'atleta che ha detto: “Tutto è possibile, e io ne sono la dimostrazione”. Gioia fra gli amici di Albano, esulta Vincenzo Iacoangeli, presidente ad allenatore dell'Atletica Cecchina ALPA che per primo, in un soggiorno a Sharm el-Sheikh, a contato di Lei per un sogno che

ora è divenuto realtà.

TROFEO CITTÀ DI NEMI

CAMPIONATO ITALIANO DI NUOTO DI FONDO E MEZZOFONDO UN GRANDE EVENTO UN GRANDE SUCCESSO

Nello scenario naturale del Lago si è svolto il Trofeo Città di Nemi, terza edizione del campionato italiano di nuoto di fondo e mezzo fondo. Più di 150 atleti provenienti da tutt'Italia si sono iscritti alle competizioni e fra questi campioni come la È scomparso il 7 agosto a 69 anni Giuseppe Giannetto detto Pino, massaggiatore della Cynthia Calcio Campionessa del Mondo 2010 Camilla Frediani a Vitale Federica di Genzano. Proprio nei giorni in cui cominciava a circolare l'ipotesi di ripescaggio in D, durante un Argento Olimpico di Montreal 2005 e Bronzo a Roma 2010 a allenamento, Pino si è sentito male sul campo. Soccorso è stato portato all'ospedale di Albano, dove è Giorgia Consiglio prima vincitrice della Capri-Napoli 36 km e stata constata la morte. ancora l'Olimpionico Eroli di Sidney 2008. Più che giustificata, quindi, la soddisfazione del sindaco Alberto Hanno contribuito alla realizzazione, pubblicazione e distribuzione di questo numero di ECO 16, senza nulla avere in Bertucci che ha lodato lo sforzo organizzativo cambio se non la soddisfazione di aver contribuito a fare qualcosa di buono e utile, il direttore Giuseppe Gambacorta, Giuseppe dell'amministrazione che è stata in grado di organizzare un evento Ferraro, Gianni Casciano, Elena Taglieri, Carlo Serilli, Daniele Castri, Simone Carabella, Lucilla Castrucci, Fabio Ascani. che non ha avuto sbavature. E con l'occasione il sindaco ha l'impegno amministrativo a valorizzare sempre più il Si ringraziano gli sponsor che credono in noi e nel nostro lavoro, augurandoci che possano aumentare per far si che questo ribadito territorio ricco di risorse naturali che possono essere cornice di giornale possa continuare a vivere e a dare un'informazione che altrimenti mancherebbe. eventi importanti che portano la città alla ribalta nazionale. Il contenuto degli articoli, dei servizi, foto e luoghi, rispecchia esclusivamente il pensiero degli artefici e non vincola mai in Quest'anno, tra l'altro, il Lago di Nemi ha ricevuto da Goletta nessun modo ECO 16, la direzione, la proprietà, che si riservano il pieno ed esclusivo diritto di pubblicazione, modificazione e Verde di Legambiente “Tre Vele”, come riconoscimento stampa a propria insindacabile discrezione, senza alcun preavviso ne autorizzazioni. Articoli, foto ed altro materiale, anche se non dell'ottima qualità delle acque sotto il profilo biologico. pubblicati non si restituiscono. La collaborazione a qualsiasi livello e sotto qualsiasi forma è gratuita.

Red. Sport


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