ECO 16 anno 2 numero 22

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"Le cose più preziose della vita non sono quelle che si comprano con il denaro"

"Non voglio essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa".

Steve Jobs

Albert Einstein

Quindicinale indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-LarianoCastel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grotta Ferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 18/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email ecodiariccia@gmail.com Distribuzione gratuita Anno 2 N° 22 Giovedì 3 Novembre 2011

ANCORA IN PIAZZA PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO MA IL TAR HA RESPINTO LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA SUL VII INVASO (ultim'ora a pag 3) IL COMUNE DI ARICCIA È PROPRIETARIO DEI PONTI INTERVISTA A FRANZ CIANFANELLI, CONSIGLIERE COMUNALE AD ARICCIA ELETTO CON LA LISTA CIVICA «UNITI PER CAMBIARE ARICCIA»

PER LA LEGALITÀ CONTRO L'INCENERITORE E L'AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA Sabato 22 ottobre c'è stata una nuova grande dimostrazione dei cittadini che vogliono salvare il territorio da una politica di gestione dei rifiuti che deve ormai essere consideraa da tutte le persone, oneste e di buon senso, superata. Così, contro l'inceneritore e contro l'ampliamento della discarica di Roncigliano, ben oltre le 1000-1500 persone hanno sfilato sull'Appia da Albano ad Ariccia, dove l'evento si è concluso. Fra le fila dei manifestanti, come comuni cittadini, erano presenti anche i sindaci di Albano, Marini e di Genzano, Gabbarini. È importante, consideriamo, la loro presenza fra la gente sulla pubblica piazza a sostegno della protesta pacifica. E ricordiamo che Marini e Gabbarini non erano in carica quando, diversi sindaci dei Castelli, alcuni ancora lo sono, firmarono per la costruzione del progettato, nefasto, inceneritore. Peccato quindi che il 22 non siano scesi in piazza, come fecero l'anno scorso, per mostrare ancora una volta di aver cambiato idea in tema di smaltimento dei rifiuti. Sottolineiamo, invece che alla manifestazione erano presenti comitati di cittadini provenienti da tutta la provincia di Roma e in particolare da quei luoghi, Riano, Fiumicino, Cervetri, Quadro Alto, luoghi dove la Regione Lazio avrebbe previsto l'apertura di nuove discariche. La presenza di questi cittadini non castellani da il segno che ormai la questione "trattamento di rifiuti"-discariche-inceneritori, non è più soltanto una questione locale ma regionale o meglio ancora nazionale. Parla Daniele Castri Daniele Castri, responsabile legale del comitato No Inc, la manifestazione mi sembra ben riuscita e partecipata, anche calcolando l'influenza negativa che possono aver avuto i disordini di Roma la settimana scorsa, sono venute molte persone. Si è così, è andata bene. Riflettevamo con amici che oggi la manifestazione si è fermata ad Ariccia, uno dei pochi comuni che la differenziata la fa non pensi sarebbe giusto portare queste manifestazioni sotto i municipi di quelle amministrazioni che ancora sono in alto mare? Penso che per riuscire a frenare l'inceneritore è stato necessario che i cittadini si organizzassero con le proprie forze e costruissero Segue a pag 3...

Franz Cianfanelli, negli ultimi tempi l'amministrazione comunale ha pubblicato un manifesto nel quale sostiene di essere stata lasciata sola dall'Anas e dal Ministero delle Infrastrutture per quanto riguarda la questione dei ponti di Ariccia. Cosa si può dire in proposito? Più che essere stata lasciata sola dagli enti nominati, come sostiene il sindaco Cianfanelli, direi che è proprio lui che ha lasciato sola Ariccia, isolandola dagli altri paesi del circondario con certe decisioni sulla viabilità che pesano terribilmente soprattutto sugli utilizzatori di mezzi pubblici. Ma i viadotti di chi sono, chi ne ha la proprietà?

"IL CALCIO RISCHIA DI SCOMPARIRE DA NEMI" INTERVISTA A NANNI LIBANORI GIA' PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI NEMI

E NEO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE COTRAL. A PAG. 6 INTERVISTA AL VICEPRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO ROBERTA ANGELILLI

Il comune di Ariccia è proprietario dei ponti, A PAG 5 con i connessi obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che di NUOVO PIANO CASA gestione, tutela e vigilanza, dal lontano 31 gennaio 1996 in seguito a un atto sottoscritto INTERVISTA AL dallo stesso Cianfanelli; da allora, nessuna VICEPRESIDENTE DELLA amministrazione comunale si è preoccupata REGIONE LAZIO di destinare un centesimo alla manutenzione dei ponti, quindi è fuori luogo attribuire LUCIANO CIOCCHETTI responsabilità ad altri. ... Segue a pag 4 ... A PAG 2


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CONVEGNO A CASTEL GANDOLFO TECNICI E CITTADINI HANNO POTUTO ASCOLTARE DAL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE LUCIANO CIOCCHETTI LA SPIEGAZIONE DEL

NUOVO PIANO CASA DELLA REGIONE LAZIO Castel Gandolfo - 13 ottobre. Presso l'accogliente sala convegni del ristorante La Scogliera, si è

svolto un incontro Organizzato dal consigliere comunale UDC Alberto De Angelis per spiegare ai cittadini ed ai tecnici, non solo di Castello ma anche degli altri comuni dei Castelli Romani, il "Nuovo Piano Casa", legge regionale, definita da molti come il fiore all'occhiello di questa amministrazione. Ad illustrare la legge sono intervenuti l'architetto Macchi, tecnico della Regione, il consigliere regionale Pietro Sbardella (UDC) ed il Vicepresidente della Regione e assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti. Il consigliere Sbardella ha aperto il convegno illustrando i benefici economici che il Piano Casa porterebbe all'economia della regione: 15000 posti di lavoro e investimenti per milioni di euro che potrebbero fornire, anche e specialmente in un momento di crisi come questo, nuovo slancio all'economia. "Questa legge è stata pensata per lo sviluppo concreto di questa regione", ha poi scritto Sbardella in una nota del 23 ottobre. Gli interventi dell'architetto Macchi e successivamente dell'Assessore all'Urbanistica Ciocchetti, hanno illustrato il piano svelandone i suoi aspetti pratici e semplificativi, dove, ci è stato spiegato, chi fino ad ora si è scontrato con una burocrazia dura e difficile, troverà con questa legge un'amministrazione più vicina al cittadino e alle sue esigenze, semplificando norme e procedure che troppo spesso sono state un freno al fare. Inoltre è stato spiegato che il Piano Casa prevede la possibilità di compiere interventi su strutture già esistenti e quindi nel pieno rispetto dell'ambiente e del verde che rimane tutelato. In sostanza la legge prevede quattro tipi di interventi: ampliamento degli edifici ; Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale finalizzato al reperimento di alloggi a canone calmierato; Sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione degli edifici; Recupero dei volumi accessori e pertinenziali degli edifici esistenti e si applica agli edifici Legittimamente realizzati ed ultimati; non ultimati, semprechè vi sia il titolo abilitativo; ultimati con titolo abilitativo in sanatoria; situati in aree vincolate, previa acquisizione del nullaosta. La legge non si applica Nei paesaggi dei centri e nei nuclei storici individuati dal PTPR; nelle aree con vincolo di inedificabilità assoluta; salvo eccezioni, nelle aree naturali protette; nelle aree del demanio marittimo; nelle zone di rischio molto elevato individuate dai Piani di bacino; nelle aree “strategiche, nel sistema della mobilità, delle infrastrutture, dei servizi pubblici e degli standard; nelle fasce di rispetto di strade pubbliche, ferrovie, etc,; nei complessi rurali, ancorché non vincolati dal PTPR, che siano stati realizzati prima del 1930. PIANO CASA: URBANISTICA LAZIO, LEGGE IN VIGORE Roma 26/10 – “In merito alle notizie diffuse circa l’impugnazione della legge regionale 21/2009 così come modificata dalla L.R 10/2011, il cosiddetto “Piano Casa”, si precisa che tale legge è in vigore a tutti gli effetti, in quanto l’impugnativa si riferisce esclusivamente a tre aspetti relativi alla pianificazione paesaggistica, il condono e la disciplina del governo del territorio. Pertanto i cittadini possono continuare a presentare regolarmente le istanze per la realizzazione degli interventi di ampliamento, di sostituzione edilizia e di recupero degli edifici esistenti, che non sono stati in alcun modo oggetto dell’impugnativa.” E' quanto comunica una nota dell'assessorato alle politiche del territorio e dell'Urbanistica della Regione Lazio.

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QUESTA LEGGE INTERVIENE SOLOINTERVISTA SUGLI LUCIANO EDIFICI ESISTENTI CIOCCHETTI

Perché le persone a cui sta a cuore l'ambiente non devono preoccuparsi per questa legge regionale? Perché questa legge interviene solo sugli edifici esistenti e chi si preoccupa dell'ambiente avrebbe dovuto preoccuparsi prima, quando accordi di programma, varianti urbanistiche, hanno tramutato il terreno agricolo in zone urbanizzate. Ci si doveva preoccupare quando norme troppo rigide hanno prodotto la devastazione del nostro territorio attraverso l'abusivismo. Invece questa è una norma che limita l'abusivismo consentendo di fare piccoli interventi per esempio se si ha un edificio di 100 metri quadri pi potrà allargarlo di 20 utilizzando obbligatoriamente tecniche edilizie che comportino risparmio energetico e bioarchitettura quindi con un'ottica di risparmio e riqualificazione del patrimonio edilizio. Il Ministro dei Beni Culturali Galan è intervenuto in modo molto critico su questa legge elettorale e sul piano dei rifiuti della Regione Lazio, anche il Messaggero ha scritto un corsivo su questo. Cos'è una questione personale contro il Lazio, contro Roma? È una questione politica e non tecnica, è una questione di uno scontro di cui non si capisce il motivo, alimentato, probabilmente, da qualche sovrintendente che non vuole fare più soltanto il suo ruolo di tutela del paesaggio e dei beni culturali, che assolutamente insieme dobbiamo tutelare, ma che vuole entrare nella pianificazione del territorio, che è compito delle amministrazioni comunali e della regione, come prevede la Costituzione Italiana. Quindi c'è uno scontro di questo genere che si sta caratterizzando anche in uno scontro di chi ha governato una regione come il Veneto facendo cose molto più spinte di quelle che facciamo noi. In Veneto con 110 Km di coste hanno 66 porti, da noi su 366 Km ci sono 43 porti e secondo loro non possiamo farne altri. Nel Veneto ci sono le stazioni sciistiche che funzionano e portano turismo e secondo il Ministero noi non potremmo rilanciare il Terminillo che è di fatto l'unica stazione sciistica che in qualche modo può portare turismo ed economia, specie in una Provincia come Rieti che è in grandi difficoltà. Queste dicotomie per cui in Veneto si può far tutto e nel Lazio non si può far nulla è una cosa che certamente deriva anche dalla confusione delle regole: non è mai stato definito bene cosa è competenza di uno e cosa di un altro. Di fondo c'è anche una disistima di Galan nei confronti del Lazio, mi pare evidente, in più alimentato da sovrintendenti che vogliono ampliare il loro potere. F. Ascani

ACQUEDOTTO COLABRODO Sono davvero molte, ne riportiamo 4, le segnalazioni di perdite

per colpa di un acquedotto colabrodo. Chi è deputato alla sua d'acqua dai nostri acquedotti pervenuteci, anche su facebook. Si manutenzione ha una grande responsabilità e non si può dire ai fotografa una situazione impietosa e triste dove quello che è un bene cittadini di risparmiare l'acqua se poi chi la gestisce la perde e preziosissimo, dono del Signore, viene in troppo grande parte disperso disperde in questo modo! Gravissima la situazione di via 2) 26 ottobre, Ariccia 3)Corioli dove alcuni Borgo San Rocco. Per cittadini addellaAriccia via stessa, con un l'ennesima vota si rompe la esposto presentato al comune tubatura e si crea una all'Acea, con data 4 agosto 2011,e spettacolare fontana. denunciano che la condotta idrica è interessata da "numerose rotture che causano copiose perdite d'acqua che si susseguono ininterrottamente ormai da vari anni". Tali rotture sono state riparate, a quanto pare non sempre con sollecitudine, e 1 ) Ingente perdita d'acqua in dopo un po' accadeva che la via Acquedotto Fontana a Nemi conduttura si rompesse in un altro il 6 ottobre 201 1 . In quello punto. In conclusione i cittadini stesso punto era stata da pochi hanno chiesto nell'esposto che la giorni riparata una perdita "condotta idrica di via Corioli venga simile. Quest'estate, per un completamente sostituita con una guasto, molte famiglie di Nemi più moderna, idonea e funzionante". sono rimaste per giorni Nell'esposto una quindicina di Nuova perdita in via Corioli. senz'acqua. firme. Foto dei primi di ottobre 2011 4) Sono 6 gg che in Via Nocchienti, angolo via del Melograno, c'è una perdita d'acqua sotto l'asfalto....sono giorni che si sprecano centinaia di litri di acqua, il bene + prezioso della terra... (Raffaella S. 14 10 2011 su Facebook)

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Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta Red.: Fabio Ascani, Lucilla Castrucci, Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro, Roberta Grenci. Sede in Ariccia Via Laziale 41 Tel. 3391188937 Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale mail e web: ecodiariccia@gmail.com www.ecodiariccia.blogspot.com sfoglialo sul web: http://issuu.com/eco16 Registrazione Tribunale di Velletri N° 13/2010 in data 18 Agosto 2010


IL TAR HA RESPINTO LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA

ULTIM'ORA - Giovedì 27 Ottobre, al Tar del Lazio, si è tenuta un’udienza relativa alla sospensiva immediata ed urgente degli effetti amministrativi dei provvedimenti V.I.A. positiva (Valutazione di impatto ambientale) ed A.I.A. n. B-3695 (Autorizzazione Integrata Ambientale) - e relative proroghe: C.1901 del 05.08.2010 e B-6190 del 29.07.2011 - necessari alla realizzazione dell’ampliamento della discarica per rifiuti indifferenziati di Cecchina di Albano Laziale (Roncigliano), ovvero la costruzione del meglio noto VII invaso (I e II sub-lotto). Il Tar del Lazio, con un’ordinanza del 31.10.2011 - ha respinto la richiesta di sospensiva immediata ed urgente degli effetti dei provvedimenti V.I.A. ed A.I.A. sul VII invaso a causa del ritardo nel deposito dei ricorsi ovvero, così si legge: “tempestività del gravame”. L’ordinanza, paradossalmente, ci rincuora non poco poiché il diniego alla richiesta di sospensiva riguarda, appunto, solo una “questione di ritardo” nel deposito dei ricorsi e non anche le ragioni/motivazioni più importanti (trattate, per il momento, dai giudici del Tar Lazio, solo sommariamente). Ragioni/motivazioni che rappresentano le fondamenta tecniche e giuridiche della nostra opposizione alla costruzione del VII invaso di Roncigliano. Penso alla violazione della distanza minima tra discarica e abitazioni prevista dal DRL 112/2002, alla totale contrarietà della Usl Rm-H per gravi motivi igienico sanitari, all’assenza dei due pozzi spia per il controllo della qualità delle acque di falda sottostanti la discarica; all’inquinamento delle falde acquifere sottostanti la discarica di Roncigliano certificato dall’Arpa Lazio (Prot. N. 88592 del 17.11.2010), all’assenza delle due centraline mobili di controllo della qualità dell’aria nell’area di Roncigliano, all’assenza dei monitoraggi e dei controlli nel rispetto delle modalità e cadenze previste dal D.Lgs 36/2003, etc.. La tempestività colla quale ci vengono messi a disposizione gli atti e documenti relativi alla vertenza contro il VII invaso, d’altro canto, non rappresenta una nostra responsabilità. Penso, in modo particolare, alla proroga dell’Aia B-3695 (Prot. C.1901 del 05.08.2010) giunta all’Assessorato all’ambiente del Comune di Albano Laziale il 13 Settembre 2010 che l’Assessore ha reso pubblica solo il 5 Gennaio 2011. 4 mesi di ritardo. L’assessore, in sostanza, non ci ha messo nelle condizioni per presentare e depositare, entro i termini di 60 giorni, i ricorsi al Tar Lazio. L’assessore non ci ha messo nelle condizioni di esercitare una difesa legale all’altezza del livello dello staff tecnico che pure il Comitato No Inc a messo a disposizione a titolo del tutto gratuito. I ricorsi contro il VII invaso, in ogni caso, andranno avanti ora più che mai. Attendiamo, quindi, la prossima udienza di merito e, ora più che mai, l’avvio, ad Albano Laziale e negli altri comuni del bacino, della raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso. Daniele Castri (Segue da pag 1) un'opposizione perché tutti i partiti, tutti, quelli che avenano presentato il progetto e quelli che l'hanno ereditato, hanno comunque mantenuto la linea delle discariche e dell'inceneritore, tra cui quello di Albano, e non è un caso che siano costituiti contro una sentenza che ci ha dato pesantemente ragione. Quindi, adesso, l'alternativa, ossia un ciclo dei rifiuti che passi attraverso raccolta differenziata, riciclo e riuso e riduzione, non può che essere preteso ancora una volta dall'azione diretta dei cittadini che si mobilitano. Tanto più che le amministrazioni, ad oggi 22 ottobre 2011, non hanno ancora un cronoprogramma pubblico sull'alternativa a questo sistema, specie in un bacino come quello di Albano che vive più di altri la presenza negativa, da un punto di vista igienico sanitario, della discarica. A questo punto l'alternativa va ancora una volta cercata e pretesa dai cittadini! Quindi si dovrebbe andare a protestare davanti a quei municipi che ancora non fanno la differenziata? Si, sono d'accordo. Mi sarei aspettato che oggi venissero degli amministratori e dicessero questo è il mio cornoprogramma per la differenziata, ma questo non è successo. Gli unici sindaci che hanno partecipato alla manifestazione sono stati Marini di Albano e Gabbarini di Genzano, me lo confermi?Si, tra l'altro va dato atto che Gabbarini è giunto molto presto, tra i primi, ed ha compiuto tutto il percorso. Un buon segno. ECO16

Anno 2 n° 22 Giovedì 3 Novembre 201 1 LA MANIFESTAZIONE DEL 22 È STATA IL

"PUNTO ZERO"

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SE RIUSCIREMO A FAR RESPIRARE ARIA PULITA A MONTAGNANO RESPIRERÀ ARIA PULITTA TUTTA ARDEA E TUTTI I CASTELLI Simone, sei soddisfatto di come è andato il un settimo invaso che sta distruggendo il corteo di sabato 22? territorio. Hanno solo messo una firma e Molto soddisfatto! Soddisfatto soprattutto adesso vorrebbero anche i meriti!? perché questo corteo è nato come protesta Appogiando la Lista Civica Montagnano si contro l'inceneritore e la discarica di Albano, appoggiano giovani donne e uomini ma dopo che in Regione, mercoledì 19 cresciuti nei 4 villaggi che conoscono i ottobre, sono state bocciate le tre mozioni problemi reali della zona e di Ardea e che che abbiamo presentato per salvaguardare il quindi possono territorio e di fatto si è decretata la fine di vedere meglio Riano, di Fiumicino, di Quadro Alto, e di anche le tutte quelle località dove sono state possibili individuati siti per nuove discariche e soluzioni, inceneritori, siamo riusciti a riunire tutti i perché soltanto movimenti contro le discariche e gli vivendo un inceneritori nel Lazio. Quindi alla territorio Manifestazione hanno partecipato in realmente si maniera consistente Fiumicino, Riano, può capire Cerveteri, la località Quadro Alto, che è quale può proprio il sito dove Cerroni ha comprato 92 essere la ettari di terra e presumibilmente vorrà fare possibilità per una nuova discarica e un nuovo inceneritore. risolvere le situazioni che sono soprattutto di Quindi si, soddisfatto: 2000 partecipanti dai degrado: mancano le fogne, ci sono Castelli e da tutto il Lazio. discariche sparse a cielo aperto, la qualità Dicendo 2000 dai un dato che appare dell'acqua, la mancanza di spazi pubblici, reale: altri giornali, anche nazionali, manca l'illuminazione pubblica e via hanno parlato di 3000 e anche più dicendo. E si deve pensare che il bene che persone. Comunque si può dire che la porteremo a Montagnano non si fermerebbe manifestazione ha avuto un carattere a Montagnano stesso perché fermare meno locale del solito aprendosi ai l'inceneritore, migliorare l'ambiente è comitati di tutto il Lazio? qualcosa che farebbe bene a tutta Ardea. A Per come la vedo io questa manifestazione è Villaggio Ardeatino ci sono due antenne per stata il "punto zero": da adesso in poi i la telefonia mobile che potrebbero comitati si muoveranno in maniera univoca e aumentare di molto l'inquinamento anche noi parteciperemo come elettromagnetico, le stesse antenne si coordinamento alle manifestazioni che si trovano a Tor San Lorenzo o a Nuova svolgeranno a Riano, piuttosto che a California. Gli stessi problemi di acquedotto Fiumicino. Il problema ambientale è non è pubblico e di degrado ci sono nei nostri una questione locale ma regionale e villaggi e ci sono anche alla Banditella o a nazionale, di tutti. Tutti i movimenti Nuova Florida, così come ci sono problemi d'Italia dovrebbero riunirsi, come siamo di sicurezza, anche stradale. riusciti a fare nel Lazio, e portare avanti L'amministrazione uscente non è stata in le battaglie insieme. L'unione fa la forza. grado di far fronte a questi problemi. Quindi Simone Carabella, sei anche artefice di la Lista Civica Montagnano nasce per una lista civica per le prossime elezioni ad risolvere in primis i problemi di Ardea che parte dai Villaggi di Ardea Montagnano ma naturalmente per fare il vicini alla discarica e che per primi ne bene di tutta Ardera, perché i nostri soffrono gli effetti nefasti. Ci spieghi problemi sono gli stessi problemi di tutti e perché appoggiare la tua lista sarà se riusciremo a respirare aria pulita qui la importante non solo per gli abitanti di respirerà tutta Ardea in tutti i suoi quartieri. questi villaggi ma per tutta Ardea? Tornado velocemente alla questione rifiuti Sarà importante perché se Ardea si trova in e per concludere vorrei ricordare che queste condizioni la responsabilità è di chi tempo fa partecipò ad una di queste l'ha amministrata fino ad oggi, ovvero negli manifestazioni l'ex presidente della ultimi 16 anni, durante i quali nel suo regione Marrazzo. Cosa ne pensi? panorama politico hanno orbitato sempre gli Penso che l'ex presidente della Regione stessi personaggi, gli stessi che ogni 5 anni ti dovrebbe immediatamente smentire le sue vengono a casa chiedendo il voto col sorriso ultime dichiarazioni che sono poco conformi stampato sulla faccia, promettendo acqua al suo modo di vedere la questione dei pubblica e pulita, la chiusura della discarica, rifiuti, visto che non più tardi di 2 anni fa, il il fatto di combatter contro l'inceneritore. Di 13 agosto, firmò di fatto la morte di un fatto però, questi politici non si sono mai territorio dando la possibilità a Cerroni di visti. La giunta Eufemi ha appoggiato "ad costruire l'inceneritore e di ampliare la adiuvandum" i ricorsi al TAR contro discarica di Roncigliano, non vedo quindi l'inceneritore e contro la discarica, ma per perché oggi debba manifestare contro la come la vedo io la politica dovrebbe essere discarica di Riano, ovviamente, soltanto la promotrice di iniziative che vadano a perché è sotto casa sua! Invito Marrazzo a salvaguardia del territorio, non basta che ci venire qui a confrontarsi con i cittadini e si accodi ai cittadini che prendono iniziative darci le sue spiegazioni o a ritirare le sue e in 5 anni di battaglie riescono di fatto a affermazioni. fermare l'inceneritore e a mettere i paletti ad Fabio Ascani


IL COMUNE DI ARICCIA È PROPRIETARIO DEI PONTI CON I CONNESSI OBBLIGHI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA. Segue da pag 1...

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ARICCIA, LE ELEZIONI COMUNALI ANCORANON SONO FINITE... INTERVISTA A MICHELE FILOSOFI

Aggiungo, anzi, che, invece di chiedere finanziamenti Si avvicina la data in cui il TAR si pronuncerà in merito ai ricorsi scaturiti a

per opere inutili, antieconomiche e distruttive di terreni agricoli coltivati come è la progettata strada di Vallericcia, il cui costo preventivato ammonta a 85 milioni di euro (un vero spreco finanziario, con i tempi che stiamo vivendo!), sarebbe stato sicuramente più opportuno e lodevole chiedere alla Regione Lazio di finanziare la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza dei ponti secondo le vigenti norme antisismiche. Comunque, per saperne di più sulla questione dei ponti, invito i lettori di questo giornale a collegarsi con il sito internet www.pattosocialeperariccia.it (sezione “Osservatorio su Ariccia”), dove la questione viene spiegata dettagliatamente. Il 6 ottobre Roberto Di Felice è rimasto coinvolto, suo malgrado, in un episodio increscioso. Cosa pensa di questo? Io mi sono fatto un’idea, ma, essendo uomo di parte, la tengo per me. Però dico che molte persone neutrali hanno la sensazione che non cesserà presto il clima di veleni creato, certamente non da noi, in questo paese ricorrendo scientificamente a diffamazioni contro l’avversario politico, per le quali qualcuno subirà le conseguenze che la legge prevede. Alle ultime elezioni le liste «Patto Sociale per Ariccia» e «Uniti per Cambiare Ariccia», liste civiche, hanno preso insieme più voti di partiti con simboli stranoti tra gli elettori. Come legge questo dato? Abbiamo preso più voti per un semplice motivo: quelli che ci conoscono veramente hanno guardato alle nostre limpide storie personali e non hanno creduto affatto alle diffamazioni ordite – presto o tardi sarà chiaro a tutti lo scopo di questo disegno – contro di noi e moltissimi elettori, pur simpatizzando per partiti con simboli stranoti, hanno votato per noi e non per gli esponenti locali di questi partiti, riconoscendoci evidentemente serietà e affidabilità, manifestate anche con una campagna elettorale misurata nei toni e concentrata soltanto sui programmi, mentre qualcun’altro, per motivi oscuri e con stile certamente deprecabile, ha scelto di usare la pericolosa arma della denigrazione. Ma il

tempo, come sempre, sarà galantuomo. Quando in campagna elettorale Vendola è venuto ad Ariccia ha detto: "Non mi piace sentire il profumo di mafia in una cittadina come Ariccia". Se ha detto veramente questo, come riportano alcune cronache giornalistiche, devo constatare due cose: da una parte che, da parolaio immaginifico quale gli piace apparire a misura dell’uditorio che ha di fronte, s’è lasciato influenzare da qualche malevolo esponente politico locale e, dall’altra, se è veramente dotato di un naso molto sensibile, il suo olfatto non ha funzionato affatto in casa sua, in Puglia, quando ha scelto come membri della giunta regionale i vari Tedesco e Frisullo, incappati poi in vicende penalmente molto gravi. Condivide la scelta di fare i consigli comunali nell'ex Mattatoio, la Casa delle Associazioni? Voglio rispondere con ironia: propongo di farli in uno sgabuzzino, affinché non possa assistervi più nessun cittadino, perché questo era probabilmente il desiderio sotteso alla strana decisione – strana perché tutti i politici reclamano la più vasta partecipazione popolare – di spostare l’aula consiliare dall’ampia sala nobile di Palazzo Chigi a quella angusta attuale. Fabio Ascani

IL DISSUASORE NON DISSUADE

Il dissuasore di via Indipendenzache dovrebbe evitare che le macchine invadono il corso di Ariccia non dissuade affatto, lasciando sufficiente spazio a destra e a sinistra da far passare auto delle dimensioni di un suv ed impedendo, invece, a mezzi di soccorso come

seguito delle "contestatissime" elezioni comunali tenutesi lo scorso 29 e 30 maggio ad Ariccia. I ricorsi sono ben 5: 3 per verificare la regolarità dello svolgimento delle elezioni e 2 per impugnare l'elezione a Consigliere Comunale di Pierluigi Fortini. Questi ultimi sono stati quelli che hanno creato un forte malcontento e specialmente quello fatto da Michele Filosofi, candidato a Consigliere Comunale nella lista del PDL con Fortini, contro il quale quest'ultimo si è espresso con toni molto duri esprimendo profonda delusione. Per capire cosa ha spinto Michele Filosofi a prendere questa decisione abbiamo deciso di intervistarlo. Come pensa si esprimerà' il Tar in merito al ricorso nei confronti di Pierluigi Fortini circa le modalità in cui gli e' stato assegnato il posto di consigliere comunale? Premesso che non ho nulla di personale contro Pierluigi Fortini, ritengo che sia stato giusto affidare al TAR le mie convinzioni perché, a mio avviso, a seguito dell'apparentamento con la coalizione di Di Felice e alla conseguente estromissione della Destra di Storace facente parte della nostra coalizione, automaticamente Fortini andava a perdere quel ruolo di sindaco non eletto e il posto di Consigliere Comunale spettava a me, in quanto 2° eletto nella lista del PDL. Purtroppo c'è da considerare che la norma che regolamenta l'assegnazione dei seggi è alquanto lacunosa e spesso suscettibile di interpretazione soggettiva. Ma tutto ciò non mi preoccupa. Quello che mi fa rimanere perplesso è il fatto che il Comune di Ariccia si sia costituito Parte Civile in una diatriba interna ad un partito: questo fatto non mi fa ben sperare e nello stesso tempo mi chiedo quale tipo di connubio possa esserci tra un Consigliere Comunale del PDL all'opposizione e questa curiosa nonché avventata mossa da parte dell'attuale amministrazione del PD! Mi sembra di capire che in questo momento tra Fortini e lei non corra buon sangue. cosa vi ha portato a inasprire il buon rapporto di collaborazione che c'era invece in campagna elettorale? Parto sempre dal presupposto che P. Fortini è una bravissima persona ed anche un noto imprenditore nel ramo delle assicurazioni e ribadisco che non ho nulla contro di lui, ma se devo fare un'analisi sul lavoro fatto in qualità di Candidato Sindaco nel corso dell'ultima campagna elettorale, non credo che sia stato all'altezza di svolgere al meglio il lavoro che si era prefissato; infatti quando all'interno del gruppo ci sono stati, per così dire, scambi di vedute e interpretazioni particolari sulla condotta e l'etica usata da alcuni elementi, non è stato in grado né di garantire tutti i candidati allo stesso modo, né di gestire situazioni che avrebbero dovuto salvare la compagine del gruppo. Quindi che idea si e' fatto lei di tutta questa vicenda? Beh, tenuto conto che il PDL era un partito che esprimeva in tempi non sospetti circa 4.000 preferenze, con l'attività politica dei tanto vantati "15 anni" di Fortini, che però, attenzione, non ha mai espresso più di 80 voti circa, è riuscito a trascinare il PDL di Ariccia ai minimi storici con poco più di 1.000 preferenze!!! E se ci facciamo due conti, se Fortini fosse stato un semplice Candidato Consigliere, non si sarebbe nemmeno classificato al 5° posto e con le poche preferenze espresse come Candidato Sindaco (solamente 96 preferenze), avrebbe dovuto immediatamente rassegnare le dimissioni! Il tutto avvalorato anche dal fatto che la sua lista civica, Area Democratica, è stata un totale buco nell'acqua con i suoi 71 voti complessivi!!!E dopo tutto questo, leggo su "Punto Libero" numero di agosto 2011: <<...per quanto riguarda Filosofi.....rimango profondamente deluso e non trovando ragioni politiche in questo comportamento, VALUTERO' insieme al mio partito questa posizione che credo arrechi solo danno al PDL e a chi lo promuove.....>>...IN SINTESI CHIEDE LA MIA ESPULSIONE!!!Fortini parla tanto di politica con la P maiuscola, che secondo la mia modesta opinione dovrebbe essere espressa tramite l'aggregazione e la condivisione, ma in realtà con il suo atteggiamento non fa che DIVIDERE e ALLONTANARE.Ha ragione però quando afferma che un ruolo politico non si eredita dalla propria famiglia, anche se la MIA famiglia, la famiglia FILOSOFI, dai tempi del Partito Popolare esprime la sua visione politica, nel nostro paese, fatta di valori cattolici e di azioni politiche vicine ai moderati ; al contrario di ciò che si può affermare per quanto riguarda la famiglia FORTINI, che si è invece contraddistinta per i cambiamenti di fronte politico, sostenendo per un periodo la politica della sinistra attraverso una lista civica aderente a Rifondazione Comunista, con il papà Carlo Fortini vice sindaco nell'amministrazione che vedeva sempre E. Cianfanelli sindaco, e ultimamente in modo diametralmente opposto in un'amministrazione di destra (UDC) dove era sindaco V. Frappelli, e perché no, con la stessa candidatura a sindaco nel PDL di P. Fortini, questa volta contro E. Cianfanelli. Cosa si sente di dire a Fortini? Gli direi di ragionare su qualcosa di fondamentale: la sua famiglia si è sempre riflessa attraverso il pensiero politico di altri senza mai riuscire a distinguersi per una propria identità e per questo motivo spesso è stata anche strumentalizzata. Ma qualora volesse fare quel salto di qualità e mettere in campo quella famosa "politica con la P maiuscola", dovrà avere il coraggio di scegliere una propria strada e un proprio percorso politico. Per ciò che mi riguarda, a prescindere dall'esito del mio ricorso, continuerò a portare avanti il mio progetto politico fatto di aggregazione, condivisione e buon senso, per raccogliere ciò che tragicamente rimane ormai di questo mio paese in un'ottica futura di ricostruzione e rinascita. Raffaella Silvestri

l'auto ambulanza di procedere celermente per le vie di Ariccia senza difficoltà o intoppi, proprio come è accaduto domenica 23 ottobre, quando un'ambulanza trovandosi di fronte al dissuasore, che non si è abbassato neanche al suono della sirena, ha dovuto tornare indietro e cambiare

percorso. Magari i soldi usati per quella colonnina mobile sarebbero potuti servire per qualcosa di più utile, specie in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo… ma questa è solo l'opinione di un umile cittadino. B.C.B.


IL RELATIVISMO DELLA SINISTRA SUL DISAGIO GIOVANILE AD ARICCIA Nel Consiglio Comunale del 3 Agosto, l’UDC ha presentato una mozione sul disagio e le problematiche dei giovani ad Ariccia. Con la mozione chiedevamo la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno il tema del disagio giovanile ed un impegno del Consiglio, del Sindaco e della Giunta Comunale a produrre atti ed iniziative concrete da contrapporre al fenomeno così evidente nel paese, prima che scaturisca in atti di devianza vera e propria. Attraverso un manifesto abbiamo annunciato la nostra iniziativa consigliare che, se da una parte aveva come intento inchiodare la politica, tutta, alle proprie responsabilità, dall’altra voleva evitare che il problema venisse banalizzato strumentalmente dalla nota vicenda legata alla Fontana Berniniana. Nella mozione abbiamo indicato l’evento soltanto perché esso rappresenta la punta dell’iceberg di un problema che, visti i fatti succeduti dopo, non può continuare a rimanere sommerso ed a cui la politica deve delle risposte. Puntualmente, il relativismo regnante sui banchi della sinistra forza governante del paese, ha strumentalizzato l’evento, minimizzandolo e, come al solito, si è calata la benda sugli occhi cercando di descriverci un paese che non c’è. La Politica con la P maiuscola da troppo tempo latita nel paese, troppo distante dal paese reale, ostinata in un progetto che il cittadino sente lontano dai suoi problemi quotidiani. Questo malessere, osservando attentamente il dato elettorale delle ultime Comunali è evidente, ma qualcuno continua a perpetrare voli pindarici portando Ariccia non si sa dove. I messaggi contro il relativismo imperante nelle società moderne del Santo Padre Benedetto XVI, ad Ariccia sono carta straccia, la caduta morale e dei valori è vertiginosa, il paese scivola sempre di più verso l’incerto. L’unico messaggio che il Sindaco riesce a dare è che bisogna dare “ messaggi positivi “ al paese e non altro, ricordando il Cavalier Berlusconi quando raccontava al paese che la crisi drammatica che stiamo vivendo in italia era solo invenzione dell’opposizione. Non credevamo alle nostre orecchie su quanto stavamo ascoltando nel dibattito, proprio per questo, abbiamo richiesto la trascrizione degli interventi. Le nostre perplessità hanno trovato preoccupante conferma su quanto letto. Da quanto sostenuto dalla maggioranza di sinistra emergono due aspetti interessanti: il primo che “ Ariccia ha l’offerta sportiva e culturale più qualificata dei Castelli Romani e che se esiste il problema del disagio giovanile ad Ariccia la colpa è di Berlusconi. Emerge che ad Ariccia ci sono spazi aggregativi, consiglio dei giovani e chi più ne ha più ne metta, e chiunque osa contrapporsi al pensiero unico lo fa in maniera strumentale e di parte senza sapere cosa dice. Rileggendo gli interventi dalla maggioranza emergono due aspetti salienti, il primo che alcuni consiglieri mostrano serie difficoltà dialettiche nella costruzione del pensiero, l’altro che altri Consiglieri essendo in posizioni attendiste si astengono dal turbare troppo l’animo del conducente. La mozione è stata bocciata, con la maggioranza compatta, eccetto un astenuto, nel voto contrario. Il massimo nel dibattito si è raggiunto con l’intervento del Sindaco che con la solita logorroica dissertazione, breve nella premessa stucchevole nei fatti, che ci ha descritto la storia di un bel paese ma costruito sulla sabbia asciutta. In maniera perentoria invita i Consiglieri a documentarsi prima di parlare e giù parole, parole, promesse, dichiarazione di intenti, buoni propositi, scarichi di responsabilità, insomma il solito pistolotto con il quale continua ad ammaliare una parte, sempre più esigua, del paese. Se c’è una persona che non si rende conto cosa sia diventata Ariccia questa è proprio il Sindaco e se noi parliamo lo facciamo poiché siamo perfettamente consapevoli dove i suoi voli pindarici porteranno il paese. È Lei che non ha coscienza del paese reale, si ostina nella salvaguardia di una parte del paese, quella a Lei “ culturalmente “ ed economicamente più vicina. Cresce il paese quando la comunità cresce insieme. Abbiamo cercato, nella nostra mozione, di sollecitare un dibattito, anche con un consiglio comunale aperto che si confrontasse con tutte le realtà che quotidianamente sono a contatto con il mondo giovanile; sulle problematiche riguardante la fragilità familiare, la carenza di lavoro, sul ruolo della scuola ed il conseguente abbandono scolastico, la carenza di spazi aggregativi, la crisi dell’Associazionismo sportivo, la fragilità dei messaggi mediatici, lo scarso interesse dei giovani verso la politica. Visto che in Consiglio non è stato possibile, l’UDC affronterà il problema con la gente e tra la gente. L’intervento del Sindaco come un disco rotto, ripetutamente parla di biblioteche (almeno in quattro passaggi) da realizzare in ogni angolo del paese, l’inadeguatezza dell’edilizia scolastica (dimentica che sono trenta anni che siede in Consiglio Comunale), la chiusura dell’Oratorio per carenza di educatori (o per mancanza di volontà politica?), 16 associazioni sportive ed impianti superaffollati (ma di cosa parla), insomma ci descrive un paese perfetto. La verità è un’altra, un paese che 50 anni fa era una comunità oggi è disgregato nel suo tessuto sociale più profondo. Le nostre idee le carpiremo tra la gente e le elaboreremo in proposte, questo è il ruolo della politica, di un partito che ha la concretezza come obbiettivo, deciso ad evitare quei sterili confronti a cui ci ha abituato la sinistra relativista, una sinistra che blandisce slogan sul sociale per conservare il vecchio elettorato ideologizzato ma che mostra chiari segni di imborghesimento ed attaccamento alla poltrona. Sezione UDC di Ariccia

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INTERVISTA ALL'ON. ROBERTA ANGELILLI VICEPRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO

"È IMPORTANTE CHE CI SI RADICHI SUL TERRITORIO PER ESSERE VICINI ALLA GENTE" - INAUGURATA A ROMA NUOVA SEDE DI SALVAMAMME

Abbiamo avuto l'onere di incontrare ad un convegno a Frascati l'On Roberta Angelilli, Vicepresidente del Parlamento Europeo, una delle donne più stimate in Italia e all'estero, per la sua preparazione e il suo impegno. Le abbiamo chiesto una considerazione su la politica che traspare dai giornali e quella che donne e uomini impegnati seriamente svolgono ogni giorno come lavoro e missione. Sicuramente esistono poteri forti che nei giornali e nella magistratura hanno l'interesse a dare un'immagine distorta del governo e del PDL e quindi ad evidenziare soltanto le cose che non vanno, ma in realtà il PDL è un grande partito ed è un partito della gente e ci sono tante persone brave ed impegnate che si dedicano all'attività politica con entusiasmo e sobrietà e senso di responsabilità. Dobbiamo dare risalto di più a queste persone, amministratori del territorio, che ogni giorno lavorano per risolvere i problemi reali della gente. Questo si fa radicandosi sul territorio? La presenza sul territorio è fondamentale. Il partito deve essere come una cinghia di trasmissione fra le persone, le famiglie, le categorie e chi prende le decisioni all'interno delle istituzioni. Le decisioni non possono essere frutto dell'arbitrio di pochi ma devono essere concertate, ragionate sviluppate con le persone sul territorio. Se si fa questo si fa una buona politica e la gente ha tutta la voglia di partecipare alla politica, ha voglia di contare e di dire la sua, ha voglia di un contatto diretto con chi fa politica, quindi la presenza sul territorio è fondamentale. Lei è la donna più votata in Italia, può farci una considerazione sulla questione delle quote rosa? Penso che il punto di riferimento deve essere la meritocrazia, devono andare avanti le persone che meritano, senza distinzione tra uomo o donna, tutti devono avere pari opportunità e il metro di valutazione deve essere il merito. Mi rendo comunque conto che in molte situazioni le donne che pure rappresentano più della maggioranza della popolazione non trovano grandi spazi e per questo pur essendo contraria alle quote ritengo che sia responsabilità dei partiti capire che le donne sono un valore aggiunto e quindi puntare di più su di loro, ma ovviamente il metro rimane sempre quello del merito. E Roberta Angelilli, qualche giorno dopo ha inaugurato la nuova sede romana dell'associazione Salvamamme presso l'ospedale San Camillo Forlanini, nell'ex Casetta delle Suore. Con questa struttura -ha spiegato Roberta Angelilli- nasce un punto di riferimento in grado di fornire un’adeguata logistica alle tante mamme che hanno bisogno di aiuto e che sono ancora in attesa di un possibile sostegno. Da oggi, verranno accolte nella massima funzionalità. Non si tratta di un percorso difficile che va costruito, perché Salvamamme è una realtà ormai consolidata. Fabio Ascani

SEZIONE DI ARICCIA AVVISO AI TESSERATI

SI COMUNICA CHE, PER DECISIONE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL NS. PARTITO, I CONGRESSI COMUNALI SONO STATI TEMPORANEAMENTE RINVIATI AL FINE DI FAR CELEBRARE PRIMA I CONGRESSI PER L'ELEZIONE DEGLI ORGANI DIRETTIVI PROVINCIALI, TRA CUI QUELLO DELLA PROVINCIA DI ROMA. RICORDO CHE AI CONGRESSI PROVINCIALI VOTANO TUTTI GLI ISCRITTI DELLE SEZIONI/COMITATI COMUNALI, LA CUI ISCRIZIONE E’ STATA EFFETTUATA, E VALIDATA DAGLI ORGANI NAZIONALI COMPETENTI, ENTRO IL 31 GENNAIO 2011. SARA’ DATA AMPIA INFORMAZIONE CIRCA IL LUOGO, IL GIORNO E GLI ORARI IN CUI SARA’ POSSIBILE VOTARE. AUSPICO UNA VS. MASSICCIA PARTECIPAZIONE AL VOTO E VI PORGO CORDIALI SALUTI. Il COMMISSARIO SEZIONALE Pietro DI LAZZARO


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"COME UDC PROPORREMO UN ACCORDO DI PROGRAMMA A TUTTE LE FORZE CIVLI E LABORIOSE DI NEMI" "IL CALCIO RISCHIA DI SCOMPARIRE DA NEMI" INTERVISTA A GIOVANNI LIBANORI

NEMI 24.2Il 15 ottobre scorso, a Nemi, l'ex sindaco Cinzia Cocchi in un incontro in piazza ha attaccato Giovanni Libanori sostenendo che non potrà fare accordi elettorali per LA NOMINA le prossime NELLA FOTO GIOVANNI elezioni. LIBANORI NOMINATO IL 27 Abbiamo OTT. SCORSO CONSIGLIERE chiesto al DI AMMINISTRAZIONE diretto COTRAL. PRESIDENTE DELLA SOCIETA' E' ADRIANO PALOZZI interessato cosa SINDACO DI MARINO. pensasse in proposito. Faremo accordi elettorali con tutte quelle persone che siano corrette, leali, sincere, che possano essere ottimi amministratori e che della legalità facciano un vanto e non uno spot elettorale. Gli accordi politici che l'UDC vorrebbe intraprendere a Nemi saranno basati su un programma politico, indipendente dalle ideologie. Faremo un accordo di programma che preveda alcuni punti fermi e come punto prioritario e fondamentale il riassetto dell'ufficio tecnico del Comune che, grazie alle scelte scellerate dell'amministrazione, prima Biaggi e poi Cocchi, è diventato il tallone d'Achille del comune stesso. Se non avremo un ufficio tecnico che sappia dare risposte serie e concrete ai cittadini sul nostro territorio andremo al collasso. Vogliamo un'ufficio tecnico snello, con dirigenti e personale all'altezza, un ufficio che dovrà essere rivisto a 360° in modo che abbia un assetto ben delineato, forte e chiaro. Come secondo punto vogliamo allargare a tutto il paese la raccolta differenziata, perché questa oggi è un'esigenza non solo nostra ma di tipo nazionale ed è inammissibile che in un paese così piccolo non ci si riesca ad organizzare per fare la differenziata! Anche il centro storico? A cominciare dal centro storico, anche se ci rendiamo conto che, proprio per la struttura del paese potrebbero crearsi dei problemi. Inoltre faremo partire l'isola ecologica per la quale è già stato individuato il sito. Poi nel nostro programma c'è, visto poi che anche per questo è stato trovato il luogo, fare il parcheggio per Nemi e quindi dare una risposta concreta al fatto che il sabato e la domenica la città diventa invivibile per le tante auto che faticano a trovare posto. Inoltre è nei progetti quello di creare tre "circoscrizioni", per esempio Colombe, Centro Storico e Vigna Grande, ripeto è un esempio, e delegare cittadini comuni che non abbiano cariche amministrative il compito di rappresentare le esigenze del territorio che rappresentano direttamente e velocemente all'amministrazione comunale. E per gli accordi elettorali? Auspico una lista civica che rappresenti il mondo laborioso di Nemi, con rappresentanza di donne e persone giovani, giovani nello spirito, al passo con i tempi, che conoscano un minimo la macchina amministrativa. Per tornare al programma? Ritengo che sia necessario creare indotto in torno

alla vocazione turistica della città e non ridurre tutto alla Festa delle Fragole. In un certo senso dovrebbe essere festa tutti i fine settimana, creando eventi ed appuntamenti, salvaguardando i residenti del centro e facendo funzionare bene e realmente l'isola pedonale. Per quanto riguarda l'acquisto del Castello Rispoli? Su questo va fatta una seria e puntuale analisi: il problema non è tanto l'acquisto, che la Cocchi dice di non aver potuto fare perché l'ho sfiduciata, la questione è il mantenimento della struttura stessa che una volta acquisita, prima che possa andare a regime e portare un ritorno economico, dovrà essere restaurata: tutto il tetto è da rifare, così come tutti gli infissi, e poi ci sarà il costo della manutenzione ordinaria. Chi paga? Il nostro comune già è stato condannato a pagare, per una questione che si chiama "IL CESA", al risarcimento danni per alcuni milioni di euro. la cosa è grave. Un giudizio sul lavoro che sta svolgendo il commissario? É un commissario che è presente a Nemi una o due volte a settimana e capisco bene che ai cittadini qualche problema possa essersi creato, comunque da quello che ho potuto constatare, le preoccupazioni della Cocchio o di Biaggi per iniziative che sarebbero potute non essere finanziate, si sono dimostrate eccessive: il dott. Maurano sta lavorando bene, ovviamente nell'ambito delle sue possibilità. Parliamo della questione Diana Calcio, cosa sta accadendo? Nemi rischia di non avere più una squadra di calcio e questo perché il campo sportivo della città, si sono accorti a seguito di una denuncia anonima, si sono accorti che manca il certificato di agibilità del campo. L'appalto è del 2001 e si è chiuso nel 2003. Mi domando: chi doveva rilasciare il certificato di agibilità? Mancavano il certificato di agilità e quello dell'allaccio in fogna. personalmente sono stato dal costruttore che ha realizzato questo campo e sono riuscito a far scaturire tutta la documentazione dell'allaccio, quindi un problema è stato risolto. Ma l'agibilità, che non c'è perché il vecchio dirigente dell'ufficio tecnico, l'architetto Cicerchia, non l'ha mai rilasciata e oggi per rilasciarla occorrono una serie di atti e lavori: lavori per adeguare il campo alle normative vigenti e atti per far partire le pratiche per l'agibilità. Chiaramente ci vuole tempo, soltanto che ora rischiano di andare a casa 80 bambini. Non parlo quindi solo della prima squadra, ma parlo di tutto il settore giovanile della Diana Nemi che non può andare ad allenarsi e divertirsi sul proprio campo. Si rischia che così che il calcio scompaia da Nemi? Sparisce! Sparisce per questa mancanza di agibilità che a suo tempo non fu data dall'architetto Cicerchia, l'architetto è sempre stata voluta, difesa e supportata da Biaggi e da Cocchi, e si badi bene quando hanno organizzato sabato 15 hanno fatto in piazza la manifestazione si sono guardati bene dal parlare del campo sportivo… hanno paura? devono nascondere qualcosa? Io non ho paura e domando ancora una volta, come abbiamo fatto a luglio senza avere risposte, se c'è un parente di Cinzia Cocchi denunciato per abuso edilizio; voglio sapere se è stato fatto un processo; voglio sapere se è stato condannato; voglio sapere se il tribunale di Velletri ha mandato gli atti al Comune di Nemi; voglio sapere se esiste una delibera con la quale il Comune di Nemi nella quale è detto che si deve ripristinare lo stato dei luoghi. Voglio risposte a tutto questo e le voglio in pubblica piazza. Non le voglio per me ma per i cittadini! Fabio Ascani

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TANTE FIACCOLE PER DIRE CHE VELLETRI MERITA DI AVERE IL SAN RAFFAELE

30 Ott. '11 - A Velletri ci sono persone che con coraggio, perseveranza e fede stanno lottando ogni giorno, facendo presidi, assemblee, riunioni, tenendosi e tenendo informati tutti sulla situazione dell'Ospedale San Raffaele. E dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che respinge il nuovo ricorso del San Raffaele, non ci si abbatte. I lavoratori dovrebbero conservare il posto di lavoro, anche se in altre strutture, ma la lotta non si ferma: il presidio rimane e siccome si vuole conquistare, per i lavoratori stessi, per i cittadini e per chi ne usufruisce, che la struttura rimanga aperta, a sostegno si è pensato di fare una grande fiaccolata tutti insieme, (probabilmente nella prima metà di Novembre per le vie della città fino ad arrivare alla piazza del comune), semplicemente per dire che il "Il San Raffaele non deve chiudere".

A Cecchina, frazione di Albano Laziale, esiste una via che fino a un paio di anni fa si chiamava via Inghilterra e che la precedente giunta volle intitolare all'ex presidente del consiglio Bettino Craxi. Inutile ricordare su queste pagine le vicende politiche e poi giudiziarie di cui fu protagonista Craxi ed infine la sua latitanza ad Hammamet. Sta di fatto che a molte persone non piace che ad Albano ci sia una via così intitolata ed in particolare il Movimento 5 Stelle sta coinvolgendo i cittadini in una raccolta firme per cambiare nome alla strada e magari per suggerirne uno di cui si possa realmente andare tutti fieri. Per promuovere l'iniziativa è stato pubblicato anche un video-sketch satirico su youtube intitolato "Via Bettino Craxi… da Albano".

GENZANO: UN COMUNE DA PRENDERE AD ESEMPIO, SPECIE SU ACQUA E AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.

A Genzano, l'Acea, che gestisce il servizio idrico, ogni secondo e quarto mercoledì del mese a partire da ottobre, con un camper stazionerà in Piazza Tommaso Frasconi per dare servizi e informazioni agli utenti. Il servizio sarà temporaneo in attesa che vengano riaperti gli uffici all'interno del comune, come precisato dal sindaco Gabbarini. È stato definito l'accesso all'acqua come "diritto universale, indivisibile, inalienabile, e lo status dell'acqua come bene comune pubblico, non assoggettabile a regole di mercato e privo di rilevanza economica" come scritto nel nuovo comma inserito nell'articolo 4 dello statuto comunale di Genzano. Con il voto favorevole della maggioranza, di parte dell’opposizione (con il solo Pd astenuto), il consiglio comunale di Genzano ha approvato l’atto d’indirizzo per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali. “Si tratta del terzo atto fondamentale dopo quello per la nettezza urbana e l’approvazione del programma di governo – ha detto il sindaco Flavio Gabbarini durante il consiglio –. Questa è una volontà riformatrice, un atto coraggioso, una sfida che se vinciamo può diventare un modello per gli altri comuni. Non possiamo più accettare sacche di inefficienza – ha detto ancora il sindaco Gabbarini – la gente si aspetta un cambiamento da noi specialmente in un momento di grande difficoltà economica. E’ proprio quando i tagli alle amministrazioni sono più forti che dobbiamo avere una struttura efficiente”. La riorganizzazione prevede anche l’innesto di nuove professionalità, “per adattare il Comune ai tempi che cambiano” e una mobilità interna che permetta di valorizzare i dipendenti. F.A.


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MUSICA IL MONDO DELLA RETE CONTRO BLASCO.

LUCI IN SALA

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SPORT

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ATLETICA, PASSIONE SPORTIVA, FORMAZIONE E AMBIENTE

giovani atleti della Atletica Cecchina AL.PA.

Il mese di ottobre è stato un mese ricco di avvenimenti che a livello politico ci hanno un po’ preoccupato, e tra i tanti la discussione sul ddl per le intercettazioni, in particolare il comma 29 denominato “ammazza blog”, per il quale il noto sito Wikipedia ha chiuso per qualche giorno il sito in forma di protesta. Una cosa simile, ma per motivazioni diverse, è stata fatta dal sito Nonciclopedia, una sorta di Wikipedia satirico; infatti i gestori del sito hanno deciso di autocenurarsi e quindi chiudere l’intero sito, dopo che è arrivata una diffida da parte dei legali di Vasco Rossi, con la quale intimavano ai web master di eliminare la pagina che riguardava il rocker perchè ritenuta dallo stesso, diffamatoria e offensiva. Sembra che l’articolo facesse riferimento al periodo nero della vita di Vasco, quando ebbe problemi legali per via della droga. Vasco però non ha fatto i conti con il mondo della rete, e ha dovuto pagarne il caro prezzo. Infatti in meno di due ore dall’annuncio diffuso in internet che Nonciclopedia avrebbe chiuso i battenti per protesta, la pagina di Facebook del cantante è stata riempita da miglialia e migliaia di messaggi di dissenso, di insulti e quant’altro. E, in soli due giorni, tanto è durata la vicenda, lo studio legale ha annunciato che avrebbe ritirato la denuncia. Ma il problema qual’è stato? Si è vista minacciata la libertà di espressione e si è usato il potere per agire su un sito abbastanza sconosciuto ai più, sicuramente gestito da non professionisti, probabilmente ragazzi che lo fanno per hobby, che si sono visti davanti il rischio di dover pagare una cospiqua richiesta di risarcimento danni. Se si va a guardare nel dettaglio, il contenuto del sito spesso rasenta l’assurdo, e ancora più spesso in esso non c’è niente che possa essere definito satirico, come nelle pagine dedicate all’Olocausto o ad Anna Frank, tanto per fare degli esempi, che non meritano assolutamente nessuna considerazione. Quindi Vasco Rossi, artista da grandi numeri, giovane rocker nonostante i suoi 60 anni, poteva benissimo ripagare della stessa moneta un sito che vale quel che vale, non imponendo il suo potere in modo tanto autoritario, ed evitando anche di fargli tanta pubblicità. Nella libertà di espressione abbiamo la libertà di scegliere ciò che è buono da ciò che non lo è, e per questo sito, come per tanti altri che si trovano in rete, basta una breve e rapida lettura per capire che neanche deve essere preso in considerazione. Concludo con la famosa frase attribuita erroneamente a Voltaire “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”. E nel caso ci sentiamo offesi e danneggiati da quanto si dice di noi, verifichiamo prima che peso ha chi parla e quanto effettivamente può danneggiarci effettivamente.

La magia dell’animazione artistica giapponese si riaffaccia sugli schermi con l’opera del regista Hiromasa Yonebayashi, allievo del grande maestro Hayao Miyazaki che figura anche come produttore. E’ la storia d’amicizia difficile tra la minuscola Harietty e un bambino. Difficile perché tra di loro esiste una diversità fortemente incolmabile. Arrietty vive in una sorta di mondo parallelo come gli altri esseri della sua specie, vivono gli interstizi di una casa e si nutrono raccimolando il cibo lasciato incustodito dagli umani. La vicenda tra i due ragazzini per molti versi dolorosa trova positività nella forza dei protagonisti di riuscire a vivere il loro rapporto. La cosa che stupisce è la bravura di raccontare attraverso un cartone temi forti come la malattia e l'abbandono, la solitudine e come dicevo la diversità. La cornice naturalistica nella quale viene raccontata la storia è disarmante per la sua bellezza. I colori sono sorprendenti, così i dettagli. Un'opera poetica nella sua totalità. Giuseppe Ferraro

ALBANO LAZIALE TORNANO I CORSI GRATUITI DI INFORMATICA Tornano i corsi gratuiti di informatica organizzati dalla Provincia di Roma e dal Comune di Albano Laziale. Questa volta, però, l’aula mobile si sposta a Cecchina, in via Rocca di Papa. Le lezioni si concentreranno su Informatica di base, Word di base ed Excel di base e si svolgeranno dal 7 al 25 novembre prossimo, la mattina dalle 9.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00. L’iscrizione è obbligatoria e la si può fare contattando la società Sediin al numero 06/57288608 e al fax 06/57135903 (dal lunedì al venerdì 9-13, 14-18). C.S.

POTRETE TROVARE ALTRI ARTICOLI CHE PER MANCANZA DI SPAZIO NON SONO ENTRATI SU QUESTA EDIZIONE DI ECO16 Gianni Casciano SU www.ecodiariccia.blogspot.com

"Lo sport da alla vita un maggiore equilibrio psicofisico, arricchisce di serenità e coraggio", queste parole di Gabiella Dorio, grande campionessa dell'atletica italiana, rispecchiano pienamente il nostro pensiero. Non solo, "l'impegno in un'attività sportiva insegna a socializzare. Il contatto e lo scambio di opinioni aprono una persona al dialogo e alla tolleranza, arricchendola di senso civile e di esperienza preziose". E quindi lo sport insegna a vivere e a rispettare il mondo nel quale ci muoviamo e se posso fare una considerazione lo sport e alcuni sport in particolare sembrano fatti apposta per mettere l'uomo in armonia con la Natura. Correre all'aperto, alla luce del sole, respirare l'aria a pieni polmoni è un'esperienza che non può mancare e che anzi deve ripetersi nel tempo, facendoci parte integrante del mondo in cui viviamo e che impariamo a rispettare. E lo sport è anche passione, scelta di vita, coraggio, volontà. Praticare uno sport non si fonda sull'idea del successo, bensì sull'idea di dare il meglio di sé, ci insegna a dare il massimo e a dire onestamente: più di così non potevo fare. Dare ai nostri figli una buona educazione allo sport è fondamentale per farli crescere bene, sani, forti, di buoni principi, rispettosi dell'ambiente naturale. Secondoserafico


LE RUBRICHE...e ricordate che si rimane sani in un ambiente sano Giovedì 3 Novembre 201 1

LA RICETTA DELL'ECO RAVIOLI DI ZUCCA CON IL LIMONE

Oggi è facile vedere la zucca come “pauroso” simulacro per comiche rappresentazioni, ma in realtà è un ingrediente fondamentale per svariati e gustosi piatti. Addirittura gli antichi greci consideravano la zucca sacra, forse perché, dopo essere stata seccata e svuotata, serviva come contenitore per il prezioso sale o come efficace fiaschetta per l'acqua o per il vino. Nella ricetta che proponiamo il sapore dolce e delicato della zucca s'incontra con il gusto pungente della scorza di limone in una combinazione unica. INGREDIENTI 500 gr di ravioli di zucca, le scorze di 2 limoni , il succo di mezzo limone, 500 gr di panna da cucina, 100 gr di burro e un pizzico di sale. Tagliate le scorze dei limoni in listarelle molto sottili e fatele stufare per 10 minuti a fuoco lento nel burro in una padella capiente, aggiungete la panna ed il succo di limone e aspettate che si rapprenda e aggiustate di sale. Cuocete i ravioli per pochi minuti in acqua salata, scolateli e fateli mantecare in padella con il condimento. Serviteli caldi e buon appetito.

L'ANGOLO DELLA SALUTE IL FUMO UCCIDE

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Sono diversi gli effetti che i periodi di crisi economica possono avere sulla nostra salute. In primo luogo le difficoltà economiche sono un ostacolo alla prevenzione, gli accertamenti hanno un costo ed in periodi di crisi non vengono effettuati se non sono estremamente necessari. Le precarie condizioni economiche possono concorrere al manifestarsi di disturbi dell'adattamento e possono acuire gli stati ansioso-depressivi. Ma la crisi può anche fare qualcosa di buono per la nostra salute, può essere un ulteriore incentivo per abbandonare abitudini costose e cattive. E' questo il caso del fumo, ormai tutti sanno che il fumo di sigaretta è uno dei fattori patogenetici delle principali patologie dell'apparato respiratorio comprese le malattie neoplastiche e delle malattie dell'apparato cardiocircolatorio, tuttavia il numero dei fumatori rimane elevato. Una buona notizia in proposito giunge dal Center of Disease Control and Prevention che pubblica dei dati positivi sulla pubblicità posta sui pacchetti delle sigarette in grado di esercitare una azione inibente sui fumatori; gli avvertimenti scritti sembrano effettivamente dare un monito sul consumo delle stesse.

POLLICE VERDE IL GINEPRO

Il ginepro è un albero sempreverde le cui coccole si raccolgono in autunno. E' una pianta rustica molto resistente, tuttavia, se si vuole ottenere una produzione di bacche è fondamentale piantare gli alberi di entrambe i sessi. Indicativamente predilige posizioni soleggiate ma resiste bene a qualunque clima: cresce sia in terreni calcarei che argillosi che sabbiosi. In cucina le bacche di ginepro vengono utilizzate per aromatizzare la selvaggina ed il pesce marinato. In abbinamento con il coriandolo viene impiegato nell'affumicatura dei salumi. E' molto utilizzato nella produzione di liquori. L'utilizzo delle bacche di ginepro è molto antico: risale al tempo degli Egizi e dei greci, i quali le usavano per la cura dei reumatismi e per le infezioni urinarie. In Germania il ginepro era considerato una pianta sacra. Nel XVII secolo le bacche di ginepro venivano adoperate per indurre il parto nelle donne gravide. Durante la seconda guerra mondiale, le infermiere bruciavano i legni di ginepro nelle sale militari per disinfettare e sterilizzare gli ambienti.

DALLA PARTE DELLA GENTE: lettere - interventi - opinioni

QUANDO “ FARE POLITICA “ DIVENTA UN MESTIERE, IL POTERE DIVENTA RANDELLO

Nutro una certa diffidenza nei confronti di quelle persone che, con toni autoreferenziali, dicono: “ io faccio politica “. E’ bene ricordare che la politica è l’arte del governare la società per il bene di tutti, il mestierante della politica spesso di questo si riempie la bocca e ne fa uso retorico, mezzo di coercizione del consenso elettorale. Analizzando la situazione politica Nazionale è facile scorgere molte analogie con la politica locale, rispetto al mestiere della politica e dell’uso distorto del potere. Il perdurare della crisi economica, da sempre negata, sta sconquassando il precario equilibrio politico, economico e sociale italiano. Dopo appena venti anni il sistema maggioritario/bipolare è fallito, e con esso tutti i suoi feroci assertori che ancora oggi tentano colpi di coda. Venti anni di litigi, promesse d’innovazioni, modernizzazioni, riforme più volte annunciate, scandali, hanno distrutto una Nazione. Da una parte l’uomo della Provvidenza, il grande comunicatore, sommerso dalle tristi e note storie, sorretto da un secessionista padano che per tenere insieme le truppe usa invettive e richiami bellicosi, ed un manipolo di “ nani e ballerine “ che usano il Cavaliere come parafulmine per le loro fortune o sfortune politiche e non. Dall’altra parte, una gran confusione, con l’unico obbiettivo comune abbattere Berlusconi. Alla sinistra una variegata onda anomala composta da moderati di sinistra, giustizialisti dipietristi, sofisti vendolani e nostalgici marxisti che un giorno invoca le dimissioni e le conseguenti elezioni, un altro giorno le larghe intese, e nel frattempo inganna ancora una volta il cittadino deluso con la raccolta delle firme pro-mattarellum. Ora basta con questi fantini del dissenso, il cittadino, per tornare protagonista, ha bisogno di una riforma elettorale seria, senza alchimie e

correttivi. E’ evidente che nessuno dei due contendenti è in grado di suggerirci la ricetta giusta per uscire dai guai in cui loro stessi ci hanno fatto trovare in questi 20 anni di malgoverno. Basta con il rimpallarsi le responsabilità e lasciare tutti i problemi sul campo, questi signori hanno un grande disprezzo di ogni forma di intelligenza, altro che il bene di tutti. Cos’è il potere? Il potere è autorità di azione esercitata per fini personali o collettivi, capace di influenzare i comportamenti dei singoli individui o di una comunità. In democrazia il potere viene acquisito con il consenso elettorale ma troppo spesso viene usato come randello. Per arrivare al potere il “ politico mestierante “ usa tutti i mezzi, la bugia, la promessa, il dileggio, ha come obbiettivo assoluto raggiungerlo. Si riempie la bocca, ma soprattutto le nostre orecchie, con: migliorare la qualità della vita, il borgo antico, biblioteche a go-go, impianti sportivi a livelli europei (scandinavi viste le temperature invernali), dissuasori del traffico nel borgo, l’acquisto di Collepardo (denaro pubblico), ospedale dei castelli centro di eccellenza europeo, ascensore sul ponte “pericolante “ (chi lo paga?) e bla … bla … bla … Proclami da campagna elettorale ripetuti in ogni evento pubblico, un bel biscotto mediatico. Il paese reale è un’altra cosa, un paese normale è un’altra cosa, il Sindaco, una volta eletto è di tutti, ma basta guardare qualche fotogramma della manifestazione spontanea ed il conseguente corteo festeggiante la sua elezione e scopriremo alla testa funzionari comunali, borse lavoro, assistiti dai servizi sociali, cooperative, per rendersi conto che non è così. Pare evidente che se alla destra del Padre siede Silvio Berlusconi alla sua sinistra siede Emilio Cianfanelli. Al popolo ignorantone, poco virtuoso, mafioso e picciotto non gli resta che il mito teologico della “ maledizione divina “ del popolo ebraico, la sua colpa è aver messo in discussione il pensiero fascistaveterocomunista del Sindaco. Se è vero che persiste il dogma della maledizione divina è pur vero che il popolo continua a camminare. Con rispetto … Spectator

L'OPINIONE DI CARLO RIFLESSIONI SU ARICCIA

In questo ultimo mese due notizie hanno fatto parlare i nostri concittadini. La prima si riferisce ad un'operazione dei carabinieri di Pavona che hanno denunciato un cittadino italiano che aveva affittato un garage ad una famiglia dell'est europeo con regolare permesso di soggiorno. Il garage era privo dei requisiti di abitabilità e il canone di locazione era corrisposto in nero. Alcuni mesi or sono, su queste colonne denunciammo il fenomeno degli affitti in nero, in locali molto simili a catacombe, esortando l'amministrazione a vigilare su questi comportamenti che portano microcriminalità e disgregazione sociale. La seconda è stata pubblicata sul "Il Caffè" , è la lettera scritta da un ragazzo che ha partecipato al danneggiamento della fontana del Bernini. Ne esce un ritratto poco bello della città di Ariccia dove traspare il disagio giovanile. Eppure, quando in consiglio comunale si portano interrogazioni ed altro sul disagio dei giovani, la maggioranza boccia tutto, facendo credere che viviamo in un'isola felice. Non è così. Carlo Serilli


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