ECO 16 n 16 del 25 5 2011

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Quindicinale indipendente di politica, cronaca, ambiente e cultura da Ariccia e dintorni -Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio-Velletri-LarianoCastel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grotta Ferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone- Montecompatri-Rocca Priora ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 18/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale Sede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email ecodiariccia@gmail.com Distribuzione gratuita Anno 1 N° 16 Mercoledì 25 Maggio 2011

I responsi delle urne.

TRE AFORISMI

Si è votato ai Castelli Romani e la partecipazione dei cittadini non è stata altissima, anche se rispetto al resto d'Italia si può dire che l'affluenza sia stata in “leggero calo” a confronto delle passate stagioni. Cinque erano i comuni del nostro territorio chiamati al voto e tre di questi hanno già espresso il loro sindaco. In particolare a Rocca di Papa viene confermato Pasquale Boccia e a Marino è riconfermato Adriano Palozzi, segno evidente che i due sindaci uscenti hanno, negli anni precedenti, lavorato bene e i cittadini si sono mobilitati per ridare loro un altro mandato elettorale. Auguri di buon lavoro a Pasquale Boccia sostenuto dalle forze del centrosinistra e auguri ad Adriano Palozzi sostenuto dalle forze del centrodestra. A Ciampino la situazione era differente, il candidato uscente di centrosinistra, W. Enrico Perandini non poteva essere riconfermato perché già eletto per due mandati consecutivi, ma evidentemente la sua squadra ha saputo maturare buoni frutti nel corso degli anni e i cittadini hanno premiato, con ampia maggioranza il nuovo candidato di centrosinistra, Simone Lupi. Anche a lui, da tutti noi un buon lavoro. Diverse le situazioni che sono venute a crearsi ad Ariccia e a Genzano dove per conoscere il nuovo Primo Cittadino dobbiamo aspettare il prossimo turno di ballottaggio. Ercolani a Genzano e Cianfanelli ad Ariccia pur sostenuti dai partiti storici del centrosinistra non sono riusciti a volare come speravano. In particolare nella città Genzanese i la sfida è sempre stata a tre: Ercolani, sindaco uscente, Gabbarini e il conosciuto e da molti benvoluto dottor Barbaliscia, che era sostenuto da forze moderate di centrodestra tra cui l'UDC e il PDL, ha ottenuto uno storico risultato arrivando al 29,7%, che pure non è bastato per proiettarlo al secondo turno dove la sfida è tra Enzo Ercolani e Flavio Gabbarini, tutta nell'ambito del centrosinistra, anche se ad onor del vero chi è supportato dai grandi partiti è Ercolani, mentre Gabbarini è forte soprattutto del movimento Città Futura, che nel corso degli ultimi mesi ha saputo raccogliere in torno al proprio leader una grandissima quantità di consensi. A questo punto si pone la questione: chi voteranno, se andranno a votare, gli elettori delusi di Barbaliscia? Forse è legato alla loro volontà il destino del nuovo sindaco. E ad Ariccia? Qui la situazione è incandescente. Al ballottaggio sono andati, come tutti sanno, il sindaco uscente Emilio Cianfanelli ed il rappresentante di quella che lui ama definire la “terza via”, Roberto Di Felice. Il candidato del PDL Pierluigi Fortini è giunto terzo, avendo però dalla sua un 15% degli elettori. Ariccia è sempre stata, a nostra memoria, una città di sinistra, e questo, forse aveva fatto sperare al candidato Cianfanelli, appoggiato dal PD, da SEL, IDV e Rifondazione, in un risultato migliore, ma evidentemente in questa città molti sono coloro che sentono forte la voglia di cambiamento e Roberto Di Felice è apparso come l'uomo in grado di rompere gli schemi, di andare oltre le ideologie e catalizzare intorno alla sua persona, e sul suo articolato programma, donne e uomini che sono sempre stati, e lo sono ancora, vicini alle idee di sinistra e di centrodestra. E questo perché se è vero che i partiti sono importanti e hanno fatto la storia, nel bene e nel male del nostro Paese, è anche vero che ancor più importanti sono le persone e i programmi che queste portano per la città. Ed è proprio sulla base di un programma ritenuto realizzabile e condivisibile che PDL di Pierluigi Fortini, sabato mattina, come potrete leggere anche in una breve intervista su queste pagine, ha annunciato ufficialmente il suo apparentamento politico con Di Felice. Ma la matematica in politica non da certezze finché non si contano le schede ed è per questo che tutti, da una parte e dall'altra, hanno ripreso da subito a lavorare con solerzia al fine di non mandar disperso nessuno dei voti acquisiti al primo turno e per cercare di scalfire il "partitone degli astensionisti", quasi il 25%.

“La cultura è l'ottavo sacramento” "Ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo domani" "Un atto coerente isolato è la più grande incoerenza" Don Lorenzo Milani

INTERVISTE A: LA GOVERNATRICE DEL LAZIO RENATA POLVERINI; AL SOTTOSEGRETARIO AUGELLO; AL MINISTRO DELLA GIOVENTU' GIORGIA MELONI

ALLE PAGINE 2 E 3

UNA PASSEGGIATA PER ARICCIA CON L'ON. CASINI, L'ON CIOCCHETTI E IL CANDIDATO SINDACO DI FELICE

a pag 4

INTERVISTA A ROBERTO DI FELICE CANDIDATO SINDACO AD ARICCIA A PAGINA 7

GENZANO VERSO IL BALLOTTAGGIO "INTERVISTA ALLO SPECCHIO" AI CANDIDATI A SINDACO ENZO ERCOLANI E FLAVIO GABBARINI a pag 9

E POI... CULTURA AMBIENTE MUSICA ECO 16 SPORT


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LE ISTITUZIONI

INTERVISTA AL GOVERNATORE DEL LAZIO RENATA POLVERINI - TUTTE LE NOSTRE ECCELLENZE SANITARIE SARANNO SALVAGUARDATE Presidente Polverini, può dare un giudizio su questa durezza dei toni con cui si è svolta questa campagna elettorale ad Ariccia ma anche negli altri comuni dei Castelli: A Genzano c'è stato un duro attacco al Ministro Meloni a Ciampino il candidato di Fli venne aggredito? Direi che è un peccato. Si ha la possibilità di confrontarsi in modo democratico, ciascuno esprime il suo programma e quando poi si arriva all'aggressione verbale, alle volte anche fisica, vuol dire che il Paese ha completamente perso di vista i principi cardine della democrazia. Ognuno è libero di esprimersi, forse sarà bene riabbassare tutti i toni, anche per lanciare ai giovani un segnale. Un'altra questione: ad Ariccia abbiamo un ospedale che è stato, almeno fino a qualche tempo fa un fiore all'occhiello per i Castelli Romani, lo Spolverini, specializzato nella riabilitazione e cura dei malati polio e post polio. Oggi quest'ospedale sembra in via di smantellamento, cosa può dire in proposito? Può rassicurare i cittadini che le cose cambieranno in positivo? Tutto cambierà in positivo. Se tenete presente che abbiamo ereditato un sistema sanitario con 12 miliardi di debito e un miliardo e quattro di disavanzo all'anno e l'abbiamo portato in solo sette mesi a un miliardo significa che stiamo lavorando bene e che per dare servizi migliori e maggiori a tutti i cittadini c'è bisogno di passare per un momento come quello che stiamo passando e che nelle regioni del nord è stato anticipato a tanti anni fa. Quindi siamo sulla strada buona. Ci sarà una sanità migliore e per tutti e comunque tutte le nostre eccellenze saranno salvaguardate. Fabio Ascani

LA GOVERNATRICE POLVERINI COINVOLTA A GENZANO IN UN VIOLENTO BATTIBECCO CON ALCUNI CONTESTATORI

Le hanno gridato “fascista” e non le hanno permesso di fare il comizio in favore del candidato sindaco Vittorio Barbaliscia, che al primo turno per la poltrona di sindaco si è classificato terzo venendo così escluso. Ma Lei, la combattiva Renata Polverini, sindacalista di destra e presidente della Regione non si è lasciata intimidire ed ha risposto per le rime: “Zecche!” E poi: “Ao’, co’ me caschi male, so’ de strada come te e io le manifestazioni le organizzavo già quando tu c’avevi i calzoni corti. Mica me faccio mette i piedi in testa da una zecca come te!” La Governatrice è poi stata scortata giù dal palco e , leggiamo sul Il Giornale.it del 12 / 5 / 2011 una sua dichiarazione: “Forse ho reagito troppo violentemente. Questi sono mestieranti, ma quando si arriva a violenza verbale così forte e in una piazza fatta da tante persone proprio non va bene. È inaccettabile che possano dire qualsiasi cosa contro tutti”. Anche il Presidente della Provincia Zingaretti ha commentato l'accaduto: “Episodi che minano le fondamenta della democrazia. I principi fondamentali della democrazia impongono di rispettare sempre e comunque chi la pensa diversamente da noi”. Red.

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LA POLIZIA DI STATO COMPIE 159 ANNI

Giovedì scorso, 19 maggio, davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Capo della Polizia Antonio Manganelli e molte altre delle più alte cariche dello Stato, sono iniziati i festeggiamenti per il 159° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia di Stato. Anche quest’anno, l’evento si è svolto nella splendida cornice di Piazza del Popolo in Roma allestita, per l’occasione, da numerosi stand della Polizia di Stato. Nella cerimonia iniziale, che ha dato il via ai festeggiamenti, il Presidente Napolitano, ha voluto esprimere il più grande apprezzamento per gli uomini e le donne della Polizia, specialmente per i successi ottenuti nella lotta contro le mafie, sostenuti da tutte le forze della magistratura e della società civile. Quest’anno, ricorre anche il trentennale della famosa riforma, la legge nr. 121 del 1981, che smilitarizzò il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e che il Ministro dell’Interno, ha tenuto a puntualizzare, verrà revisionata nell’impianto, essendo una legge di ormai 30 anni, scritta in un’epoca diversa, la quale necessita di un adeguamento al nuovo modello di sicurezza partecipata che è stato costruito in questi anni. Entro il mese di giugno, ricorda Maroni, sarà istituita una commissione di studio, alla quale faranno parte anche i sindacati della Polizia che, entro la fine dell’anno, presenteranno le varie proposte di modifiche del sistema. Il Ministro dell’Interno, ha voluto anche elencare alcuni dati che danno la percezione del grande lavoro ed impegno che tutti gli uomini delle forze dell’ordine quotidianamente mettono in campo. Nel 2010 gli omicidi sono scesi del 10%, i delitti contro la persona del 7% le violenze sessuali del 9%. Importanti sono stati i successi raggiunti sul versante dell’ordine pubblico, con particolare attenzione agli eventi come le partite di calcio. Infatti, il calo di feriti rispetto allo scorso anno, è del 25% e gli incidenti stradali sono diminuiti del 6%. Sul fronte della criminalità organizzata, Maroni annuncia che dal 2008 sono stati sequestrati e confiscati beni per un valore di oltre 20 miliardi di euro, oltre alla cattura di 448 latitanti, 31 dei quali, di massima pericolosità. E proprio sulla fondamentale importanza di aggredire i patrimoni della mafia, è intervenuto il Capo della Polizia, Manganelli, che ritiene fondamentale questo strumento, in quanto ai boss mafiosi interessa solo il lucro e, l’obiettivo prefissato, è quello di azzerare tutte le ricchezze possibili della mafia. Grande commozione c’è stata a fine cerimonia, con la consegna delle medaglie al valore ai familiari delle vittime della Polizia cadute in servizio. Tutti hanno potuto visitare gratuitamente i vari stand della Polizia in Piazza del Popolo, ed anche al laghetto dell’Eur, fino a domenica 22 maggio.

Fabio Pignalosa


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Mercoledì 25 maggio 201 1 INTERVISTA AL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA FUNZIONE PUBBLICA E ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA ANDREA AUGELLO

PIANIFICAZIONE E DIALOGO FRA AMMINISTRAZIONI - LA LEGGE ANTI CORRUZIONE IMPORRÀ TRASPARENZA ALLE AMMINISTRAZIONI

ministero potrebbe fare qualcosa nell'ambito di un accordo quadro, anche perché di accordo quadro si sta già parlando con la Regione per un altro tema legato alla semplificazione. Quindi nell'interland romano siamo ancora molto indietro? Con la riforma del Titolo quinto della Costituzione il Governo nazionale non può imporsi per legge ai comuni ma si può lavorare con la Regione per un accordo quadro che garantisca cose elementari. Non siamo fermi al medio evo ma agli agli settanta si! Non è normale che ogni comune abbia un sito internet che non dialoghi con quello del comune vicino. Non è normale che alcune informazioni debbano essere rivisitate da comune a comune e non siano offerte su base compensoriale. Non bisogna dimenticare che un cittadino che oggi vive ad Ariccia, magari è nato a Genzano e può avere parenti in un altro comune limitrofo. I servizi, alcune possibilità che si offrono al cittadino non possono variare perché magari si abita a poche centinaia di metri in comuni diversi, dovrebbe esserci omogeneità di offerte e trattamenti. Ancor più paradossale si pensa alla cultura: è mai pensabile che si faccia una programmazione culturale differente da comune a comune in un'area che è omogenea dal punto di vista culturale e soprattutto dal punto di vista del bacino d'utenza? Se c'è una buona programmazione culturale a Genzano la gente dovrebbe partire da Castel Gandolfo e raggiungere Genzano. È normale! Non si capisce come non si mettano in comune tutti questi fattori che permetterebbero a tutti di fare grandi passi avanti e avere anche risparmi economici. Ci può anticipare cosa sta elaborando il Ministero che può essere di particolare inresse anche per il nostro territorio? Certamente la legge anti corruzione che introdurrà una serie di strumenti che imporranno a tutte le amministrazioni una totale trasparenza, a Roma come a Lariano o Genzano, su qualunque appalto che superi una determinata cifra. Questo significa che qualunque cittadino potrà leggere quanto era l'appalto, dove è arrivato, quali sono stati gli scostamenti in itinere, quali erano i tempi previsti e quli quelli effettivi e quindi può sapere come governa un'amministrazione. Se già ci fosse la legge sulla trasparenza ogni cittadino potrebbe leggere e sapere, per esempio del Teatro di Castel Gandolfo di cui si parla sul vostro giornale e capire quanto si è speso e quanto si doveva spendere, quando doveva essere operativo e qual'è stato il risultato reale e quindi sono strumenti che permettono a ciascuno di dare un giudizio sull'amministrazione e che consentono a chiunque di rivolgersi alla magistratura o agli organi di polizia giudiziaria quando qualcosa non convice di questo iter.

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INTERVISTA AL MINISTRO DELLA GIOVETÙ GIORGIA MELONI IL PROGETTO DELLE COMUNITÀ GIOVANILI A LARIANO È UN BUON ESEMPIO DI IMPEGNO DELLA GIOVANE CLASSE DIRIGENTE DEL PDL SUL TERRITORIO

Ministro, Lei è stata molto presente sul nostro territorio, dove ha sostenuto candidati giovani: a Genzano, Fabio Papalia, ad Ariccia, Pierluigi Fortini e Marco De Rossi e a Lariano è già avanti con il progetto delle Comunità Giovanili insieme al vicesindaco Claudio Crocetta e al consigliere, con delega per i giovani, Roberto Tibaldi. Il tentativo è quello di riconoscere il valore di una classe dirigente che cresce sul territorio e che si misura con diversi anni di militanza alle proprie spalle e che Cosa devono fare i comuni dei Castelli per riesce a conciliare la militanza politica e l'attenzione al adeguarsi alle opportunità che offre il territorio, con una lettura moderna di esso. Da questo Ministero dell'Innovazione Tecnologica? punto di vista il PDL ha una classe politica molto Il Ministero agisce soprattutto nella radicata, anche qui ai Castelli. L'esempio dei giovani semplificazione e nell'informatizzazione della amministratori di Lariano è importante. Quindi vale la macchina dello stato più che dei comuni. pena sostenere questi giovani quando si mettono i Tuttavia è un ministero che può aiutare ad gioco e si candidano. Si deve dare un segnale che i incoraggiare ad aiutare nuove prassi, buone giovani non sono figurine da adoperare in campagna prassi e soprattutto può affinare, insieme alla elettorale, ma persone che possono cambiare tante Regione, con un accordo di programma tutte cose che non vanno. le iniziative che possono aiutare a velocizzare In questo momento quali sono le iniziative più e semplificare il rapporto fra cittadini e importanti alle quali si sta occupando il suo burocrazia. Nel caso particolare dei Castelli ministero? credo sia opportuno spingere perché ogni Le iniziative sono davvero molte. Di particolare comune, pur rimanendo nella propria importanza quelle in favore dell'occupazione autonomia, si decida a mettere insieme giovanile. I dati sull'occupazione giovanile sono seri, condivise piattaforme informatiche e comune anche se meno preoccupanti di come vengono gestione dei dati. Il paradosso di tutta la sbandierati da alcuni. Nell'ultimo anno abbiamo provincia, soprattutto dell'interland romano è investito, con il ministro Sacconi e Gelmini un proprio questo frazionamento che se da un miliardo di euro sul piano per l'occupazione dei lato è utile, perché è giusto che ognuno abbia giovani. Per le competenze dei nostri ragazzi, perché la propria autonomia, ma dall'altro è possano formarsi ed avere delle competenze per quello paradossale per il cittadino, perché le che realmente serve nel mondo del lavoro. Abbiamo possibilità che ci potrebbero essere istituito un Fondo di Garanzia per quei giovani che avendo una gestione comune di tutti i servizi, hanno difficoltà a comprare una casa, penso a quei soprattutto nel rapporto fra burocrazia e giovani che non hanno alle spalle una famiglia che li cittadino, ma anche in altri settori che aiuta. Abbiamo investito per coloro che intendono c'entrano poco con il nostro ministero come la presentare progetti per l'avvio di una nuova impresa; gestione dei servizi culturali, o la abbiamo, nel Decreto Sviluppo una serie di iniziative valorizzazione delle comunità lacuali: i che vanno dalla formazione per l'avvio al lavoro nel comuni che vivono intorno ad uno stesso settore del turismo; prediamo di abbassare le imposte bacino lacustre avrebbero il dovere di per chi assume giovani ne Mezzogiorno. Insomma le compiere, per esempio l'ottimizzazione della iniziative sono davvero molte. Ma alla base di tutto c'è gestione degli arenili. Da questo punto di l'intenzione di riformare profondamente il sistema, vista c'è ancora molto da fare ed è chiaro che perché la questione giovanile non si risolve con la il rapporto non deve essere tra Ministero e bacchetta magica ma riformando radicalmente il comuni ma tra comuni e Regione. Tuttavia il Carlo Serilli sistema. E quindi riformare l'Università e il Mercato del Lavoro sono iniziative che vanno in questa direzione. E in sostanza per il lavoro dei giovano non ECO 1 6 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta siamo un ufficio di collocamento ma ci adoperiamo Redazione: perché questi possano avere le competenze richieste Fabio Ascani, Lucilla Castrucci, Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro, dal mondo stesso del lavoro. Roberta Grenci. Sede in Ariccia Via Laziale 41 Tel. 3391188937 Stampa Euro Pubbly Consulting srl via delle Viti, 1 Albano Laziale

mail e web: ecodiariccia@gmail.com www.ecodiariccia.blogspot.com sfoglialo sul web: http://issuu.com/eco16 Registrazione Tribunale di Velletri N° 13/2010 in data 18 Agosto 2010

Carlo Serilli


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Mercoledì 25 maggio 201 1 UNA PASSEGGIATA PER ARICCIA CON L'ON. CASINI, L'ON CIOCCHETTI E IL CANDIDATO SINDACO DI FELICE Piove eppure la gente è molta in piazza e chi si aspettava un semplice comizio è rimasto piacevolmente sorpreso nel ritrovarsi a fare una passeggiata per il Corso di Ariccia in compagnia di tre eleganti, signori per nulla spaventati dall'acqua. “Presto tornerò con più calma, quando Di Felice sarà eletto sindaco, e assaggerò un buon panino con la porchetta” ha detto il presidente Casini a chi voleva offrirglielo subito in Piazza Di Corte. I tre, l'On. Casini, Il Vicepresidente della Regione Ciocchetti e Di Felice si sono avviati per il corso, con Pietro di Lazzaro che faceva gli onori di casa e si sono recati in un Bar a prendere un caffè. Subito all'uscita le domande dei giornalisti: Perché l'UDC appoggia Di Felice? (On. Casini) “Non è una questione di riproporre schemi nazionali, qui c'è un candidato capace che ha realizzato convergenze su condizioni possibili e noi vogliamo parlare di questo perché siamo alle elezioni amministrative e non siamo ad una prova generale delle elezioni politiche”. Sarete determinati? (On. Casini) “Determinati o meno lo diranno i fatti, comunque è un appoggio di grande significato, di grande forza, aspetteremo lunedì per verificare quanto sarà stato forte. Comunque mi auguro proprio di si”. L'UDC è sceso in campo ad Ariccia appoggiando una lista civica. In altri comuni ha un proprio candidato. (On. Ciocchetti) “Abbiamo da subito sostenuto la candidatura di Di Felice. Siamo stati insieme a lui e alle sue liste civiche protagonisti della costruzione del progetto di governo per questa città, una città che ha bisogno di essere rilanciata e riqualificata, in cui ci scontriamo contro chi ha voluto governare in maniera di creare una grave divisione e contrapposizione ad Ariccia. De Felice si candida per riunire! Qui si è creato ad arte, da parte del sindaco uscente, lo scontro sull'Ospedale, sullo Spolverini, sulla gestione di Palazzo Chigi, tutte questioni che riguardano la riqualificazione di questo territorio. Addirittura sulle infrastrutture di viabilità che servirebbero a dare un nuovo motore per i cittadini e per i tanti turisti che giungono. Come ha detto Pier Ferdinando Casini, noi scegliamo le persone e i programmi, non le liste. Ogni nostra scelta di candidato è

“IL TURNO” E “L’ESCLUSA” “Il Turno” e “L’Esclusa” non sono solo il titolo di due famosi romanzi di Luigi

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legata prima alle persone e ai programmi, in ogni comune”. Cosa diventerà lo Spolverini se Di Felice diventerà sindaco? (On. Ciocchetti) “Lo Spolverini è una grande risorsa di questo territorio che Cianfanelli voleva vendere per donarlo al comune e non fargli fare più le attività sanitarie. Noi Regione e Di Felice quando Lunedì sera sarà sindaco lo rilanceremo, come prevede il decreto 80 della Presidente Polverini, per mantenerlo come attività sanitaria”. (On. Casini) “Lasciamo che parli anche il sindaco, che è lui che devono votare, mica noi.” (Di Felice) “Ringrazio L'On. Casini e l'On. Ciocchetti per la loro presenza e per i loro messaggi di moderazione. Approfitto per stigmatizzare le parole che Vendola, probabilmente istigato dal seminatore di odio Cianfanelli il quale probabilmente gli ha suggerito di dire: anche ad Ariccia la malavita sta cercando di attaccare le istituzioni. Vendola dimentica del suo assessore (PD) arrestato per tangenti nel campo della sanità. Probabilmente qualcuno non gli detto, altrimenti forse non avrebbe detto queste cose, che l'unico candidato sindaco condannato in via definitiva è Emilio Cianfanelli, per il reato di diffamazione a mezzo stampa, reato tipico dei mentitori”. Fabio Ascani

A MARINO FUTURO E LIBERTÀ RIVENDICA IL PROPRIO CONTRIBUTO AL SUCCESSO DELLA COALIZIONE PER IL SINDACO PALOZZI E MANDA UN “IN BOCCA AL LUPO” AL CANDIDATO DI ARICCIA ROBERTO DI FELICE IMPEGNATO NEL BALLOTTAGGIO

Pirandello, nella settimana appena trascorsa sono diventati un romanzo politico della provincia di Roma e per i “Castelli Romani”. Il turno nello specifico, il primo, è stato sufficiente per Adriano Palozzi, a Marino, per confermare il tricolore da sindaco. Grande successo per la sua coalizione di centrodestra attestatasi al 60,80% con 13.617 preferenze. Nella tornata “Il Comitato Promotore di Futuro e Libertà per l'Italia di Marino saluta precedente il candidato Adriano Palozzi si era fermato al 37% con grande gioia la vittoria al primo turno del nel primo turno e vinse poi il ballottaggio con il 55%, questo a Sindaco Adriano Palozzi. Il risultato conseguito dimostrazione di come in questi anni il suo ottimo lavoro sia da Fli a Marino, in linea con il dato nazionale, stato ripagato. Il risultato storico è senza dubbio il simbolo sebbene al di sotto delle aspettative, può della nuova luce ridata a Marino, che il suo popolo non ha potuto che costatare e rappresentare nella nostra città un significativo festeggiare con il trionfatore. Dall’altra parte il risultato dello sfidante Ugo Onorati per la coalizione di centrosinistra (24,94%) ha tradito le attese dei suoi punto di partenza. I 267 voti (pari all'1,3%) 5.585 votanti, non avrebbe visto la vittoria nemmeno se avessero votato due volte raccolti da Fli in venti giorni di campagna ciascuno. Poco distante da Marino si sono svolte le amministrative di Ciampino, elettorale, con un partito appena nato e ancora grande successo di Simone Lupi per la coalizione di centrosinistra con il 59,32% da strutturare a tutti i livelli, una lista non del di preferenze (12.868). Risultato esposto sul volto dell’“esclusa” Anna Rita tutto rappresentativa del territorio e una Contestabile; nonostante rispetto alle ultime amministrative sia avvenuto un calo campagna elettorale mediaticamente riuscita e di preferenze nel centrosinistra (dal 68,10% al 59,32%) questo non è bastato alla del tutto autofinanziata hanno fatto sì che la candidata della coalizione di centrodestra per portare a casa il risultato sperato. Marino e Ciampino, così vicine, così lontane dal punto di vista politico, ritrovano Coalizione dei Moderati superasse la soglia del 60% ottenendo così la loro storia delle amministrative in due famosi romanzi. l'ulteriore premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale. I

Daniel Isopo rappresentanti di Futuro e Libertà di Marino si congratulano inoltre con particolare simpatia con gli amici dell'Udc e dell'Api, alleati di Fli nel Nuovo Polo per l'Italia, per l'elezione dei loro consiglieri comunali”.

Queste alcune delle dichiarazioni di esponenti di FLI di Marino. E Daniele Priori ha aggiunto: “Futuro e Libertà assieme all'Udc e all'Api

rappresentano la nuova occasione per il nostro Paese. Lo dimostrano tanto i decisivi risultati di Milano e Napoli, quanto l'affermazione marinese che vede il cosiddetto Terzo Polo alleato del centrodestra confermato per il secondo mandato alla guida della città”.

Da Valerio Lamorte, membro dell'assemblea nazionale Fli, queste parole:

“Un buon viatico sarà quello di sostenere i nostri candidati sindaco impegnati nei ballottaggi. Un in bocca al lupo particolare va al nostro candidato di Ariccia, Di Felice, impegnato contro il Sindaco uscente Cianfanelli. A tutti gli altri amici che ci sono stati vicini in questa campagna elettorale dico di continuare a credere nell'avventura intrapresa. Al Sindaco di Marino, Adriano Palozzi gli auguri più affettuosi di tutta Futuro e Libertà per l'Italia”.


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IL CONFRONTO E LA DIVISIONE DEI CITTADINI Si è svolto sabato mattina ad Ariccia, nella splendida Piazza Di Corte, organizzato con l'ottimo l'ausilio di TeleCauntryNews l'acceso, anzi, direi infuocato dibattito tra i candidati sindaco Emilio Cianfanelli e Roberto Di Felice. Dieci sono state le domante alle quali hanno risposto i “duellanti”, affrontando, nella “bolgia da Colosseo”, temi quali l'ambiente, le infrastrutture, la sanità, la cultura, il centro storico, il commercio, la viabilità. Di certo non siamo sicuri che tutti siano riusciti ad ascoltare bene le argomentazioni degli oratori, visto che gran parte del pubblico si è cimentato in un assordante tifo da stadio spesso fatto anche di insulti verso i candidati. E se Cianfanelli sopraffatto dalle voci dei contestatori ad un certo punto ha detto con fare dispregiativo “ecco gli elettori di Di Felice!”, quest'ultimo per nulla scomposto ha mostrato come anche i supportters del suo avversario non fossero dei santi e ha mostrato poi un foglio di uno scritto tratto da Facebook di un tale Falcioni, candidato consigliere nelle liste di Cianfanelli, che era pieno di insulti pesanti e volgari verso la sua persona. Falcioni, ha detto Di Felice, per questo sarà querelato. Sulle questioni programmatiche i due candidati si sono rimandati accuse forti: Cianfanelli sostiene che Di Felice ha scritto un programma irrealizzabile; Di Felice ha sostenuto che tutto ciò di cui parlava il suo avversario era espresso al tempo futuro, a sottolineare che fino ad ora ha fatto ben poco nei tanti anni in cui è stato al governo della Città. Onestamente ci domandiamo quante potrebbero essere le persone indecise che assistendo a questo animato dibattito, che spesso la brava moderatrice di TeleCauntryNews ha dovuto tentare di riportare nei limiti di una discussione meno accesa. Del resto l'animosità del pubblico e le aspezze degli sfidanti erano certe e da queste possiamo trarre un dato che appare certo: nei suoi anni di governo Emilio Cianfanelli ha diviso più che unito la popolazione, qualcuno lo sostiene, qualcuno lo ama, qualcuno lo ha legato a se in qualche modo, ma molti, troppi cittadini, li ha letteralmente allontanati, esclusi, dichiarati nemici, persone con le quali neanche si deve parlare, che se hanno qualcosa in contrario rispetto alle sue scelte amministrative “si rivolgano pure al TAR”, parole sue, pronunciate nei confronti dei rappresentanti del Comitato di Quartiere di Vallericcia. In un certo senso, invece di dare forza alla città, Cianfanelli ne ha minato la base

IL CITTADINO UNICO PROTAGONISTA DEL FUTURO DI ARICCIA

IL CITTADINO, LIBERO, ARBITRO DELLA SORTI DEL PAESE Tra la politica ed il politico, il cittadino è l’arbitro dell’incontro. Personalmente mi trovo profondamente d’accordo con la definizione aristotelica della politica: l’arte di governare una città per il bene comune. Certamente questo cozza con l’indegno spettacolo che da circa un ventennio la politica sta dando di se. Pervasa com’è dal clima da stadio che, se da una parte ha profondamente radicalizzato lo scontro, dall’altra lascia intatte tutte le problematiche di questo paese sul terreno, il populismo strisciante ci sta portando verso una deriva democratica. Se la politica è un’arte nobile, in troppi casi, altrettanto non si può dire del “politico” che è colui che detta la linea e la traduce in azione. Indicando tra virgolette tutte quelle persone che intendono la politica un mestiere, profondamente convinti di possedere la verità assoluta od ancora peggio certi di rappresentare, in un paese con profonde radici democratiche, il pensiero unico. Chiaro il messaggio che questo tipo di “ politici “ stanno dando: meno il cittadino si occupa di politica meglio è. Abbiamo assistito, durante questo ventennio, all’annullamento delle ideologie e dei partiti che ne coltivavano le tensioni morali, al fatto che il cittadino è un soggetto passivo nella scelta di classe dirigente nominata dagli oligarchi dei partiti, con conseguente campagna acquisti fondata su rendite di posizione . La base elettorale, il cittadino, è stato espropriato di un suo diritto fondamentale per un paese

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più importante, la sua cittadinanza, ora divisa in almeno due grandi fazioni, come anche ha evidenziato la piazza: i pro e i contro di Lui. Questo fatto ad Ariccia è a nostro giudizio il danno più grande che si potesse fare. Un buon sindaco dovrebbe unire e non dividere, proprio come hanno fatto i bravi sindaci che, anche nel nostro territorio, sono sono stati rieletti al primo turno, segno evidente che avevano ben operato e saputo dare alla popolazione quel collante di cui ha bisogno per il buon vivere civile. Ci auguriamo che il prossimo sindaco tenga conto di queste considerazioni e che sia realmente il sindaco di tutti i cittadini e non solo di una fazione; che applichi scelte condivise; che non dimentichi mai il dialogo con le persone, perché sono le persone che fanno Ariccia e non solo il suo territorio o le sue strutture.

democratico, il voto. Le cose potranno cambiare solo se la spinta del cambiamento arriva dal basso ed il cittadino vuole tornare protagonista del futuro. Ad Ariccia siamo alla vigilia del ballottaggio, il cittadino è chiamato ad esercitare il diritto/dovere del voto. Oggi più che mai la scelta sarà determinante per le sorti del paese, la partita è dura, il paese è ad un bivio: o ritorna, lentamente alla normalità o assisteremo ad un inesorabile declino tipico di un’organizzazione sociale vicina al periodo storico del feudalesimo. Il cittadino di questo deve prendere coscienza e diventare protagonista della partita, questo però potrà accadere solo nel caso in cui sia veramente libero e privo di ogni forma di condizionamento o di sudditanza psicologica. Quando il cittadino è libero? Quando vota con il certificato elettorale e non con la tessera sanitaria. Quando il parametro di scelta di un candidato parte dall’analisi dello stato del paese nella sua complessità. Quando, da contribuente, sa distinguere i diritti dai doveri. E si sente parte integrante di una comunità. Quando la sua scelta elettorale non è subordinata a debiti di riconoscenza che lo rendono politicamente ricattabile. Quando antepone il bene comune agli interessi di parte. Quando sa prendere le distanze dai voltagabbana di mestiere. Quando prende coscienza che la coerenza in politica è una virtù. Solo allora potrà essere arbitro del suo destino e di quello di una comunità intera. La buona politica ha bisogno di buoni interpreti e se il cittadino vuole recuperare il suo vero ruolo, il 28/29 maggio, deve scegliere programmi concreti e realizzabili ed anche uomini che abbiano a cuore il bene dei cittadini TUTTI. Una cosa è certa, l’uomo libero ed il libero pensiero sono qualità osteggiate dai mestieranti della politica più abituati a tagliare le teste che ad ascoltarle, ma è prioritario riappropriarci della nostra

B.C.B.

libertà. In questi ultimi giorni di campagna abbiamo assistito ad una solerte intraprendenza dell’Amministrazione uscente. Strade asfaltate, segnaletiche stradali, inaugurazione di impianti sportivi, cartellonistica raffinata di opere pubbliche iniziate e chi sa quando ultimate, progetti di strade, autostrade, svincoli, magari anche caselli autostradali, laghi, progetti di impianti sportivi megagalattici, acquisto di Collepardo (zona con numerosi vincoli), interventi sulle tasse (TIA, grazie ad un finanziamento di denaro pubblico provinciale). Ci vorrebbe un’elezione l’anno per vedere risolti tutti i problemi del paese. Qualcuno in questi giorni continua a raccontarci che gli standard qualitativi di vita ad Ariccia sono elevati grazie agli interventi dell’Amministrazione Comunale uscente. Sinceramente girando il paese non mi sembra di vivere nella campagna senese o nelle Provincie di Trento e Bolzano. Gli standard qualitativi elevati cozzano con il triplicarsi della spesa sui Servizi Sociali (da 800 mila euro a 2 milioni e 400 mila euro), vanto dell’azione politica del Sindaco uscente. I pacchi alimentari, per citare un caso, distribuiti in occasione delle festività non depongono per un quadro confortante. Il cittadino, tutti i giorni al risveglio, fa i conti con un quadro occupazionale deprimente, soprattutto per i giovani, con la crisi abitativa, con l’aumento della pressione fiscale locale che incide fortemente sul carrello della spesa, con l’insufficiente risposta territoriale in campo di assistenza sanitaria, con una viabilità precaria, con area parcheggio insufficienti rispetto ad alcune limitazioni imposte, un’edilizia scolastica antiquata, con un ordine pubblico ai livelli di guardia, con impianti sportivi chiusi. Su tutto questo il “cittadino libero “deve valutare a chi attribuire il consenso elettorale e non a chi continua a propinarci da anni li libro dei sogni. Massimo Moretti


A nno 1 n° 1 6 INTERVISTA CON PIERLUIGI FORTINI SOSTENIAMO LA CANDIDATURA DI ROBERTO DI FELICE PERCHÈ ONESTO E CAPACE

Pierluigi Fortini, è stato siglato l'accordo tra due delle forze che ti sostenevano, PDL e Area Democratica, con in candidato Di Felice. Matematicamente questo dovrebbe dare ottime speranze di vittoria al ballottaggio? Come prima cosa voglio approfittare anche di ECO 16 per ringraziare a nome mio e a nome di tutti i candidati delle forze che mi hanno sostenuto, gli elettori che ci hanno dato fiducia votandoci: un grazie di cuore. Per quanto riguarda la politica ovviamente questa non è soltanto matematica. Noi abbiamo scelto di fare questo accordo, accordo previsto dalla legge, senza fare cose sotto banco, come magari qualcuno, dalla sinistra, ci aveva proposto di fare. Noi abbiamo deciso di fare un apparentamento elettorale perché crediamo che il paese abbia bisogno di

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un serio rinnovamento e quindi dal giorno dopo le elezioni siamo fortemente impegnati per sostenere la candidatura di Roberto Di Felice perché pensiamo che sia una persona seria, onesta e capace. Tutti sanno che questo tentativo l'avevo fatto anche prima delle elezioni e se mi sono imbarcato nella candidatura a sindaco è stato anche perché si potesse in qualche modo marciare divisi al primo turno ma colpire uniti al secondo. È stato detto molto dagli avversari di Di Felice a proposito di così detti “palazzinari”. Ma queste persone non sono un po' in tutte le liste e schieramenti politici, normali imprenditori se agiscono onestamente e in regola? Se prendiamo il discorso demagogicamente e parliamo di “palazzinari”, ne troviamo di certo ovunque, anche nel centrosinistra e alcuni siedono in consiglio comunale: persone che si occupano di materia edilizia, geometri, ecc. Ma il problema vero non è costruire, ma costruire ciò che serve per il bene di Ariccia. Se alla comunità di Ariccia serviranno nuove abitazioni per i giovani, sarò il primo a dire costruiamo per i giovani di Ariccia. Quello che non serve ad Ariccia sono le speculazioni edilizie. In questo momento serve dare speranza a tanti giovani che hanno veramente bisogno di comprare una casa ma a condizioni economiche agevolate. Cosa che vogliamo realizzare . Anche per questo abbiamo aderito al programma di Roberto Di Felice, perché conosciamo la sua particolare sensibilità su questo tema. Quindi dico: avanti con Di Felice sindaco! Fabio Ascani

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ARICCIA: ACQUISTATO COLLEPARDO

Giustissima, e degna di merito l'azione della nostra amministrazione di centrosinistra nella tutela del territorio e nella tutela del verde. Acquistare collepardo al prezzo di 900 mila euro, "con i soldi dei cittadini", come detto dal Presidente Zingaretti, è un ottimo investimento per salvaguardarlo dalle speculazioni, vere o fantasiose, stile Shangai, come quelle viste ultimamente nella recente campagna elettorale su qualche illuminante manifesto. Ma cosa accade sul costone del vulcano spento di Vallericcia, che declina scendendo a valle? Si vedono delle gru e degli edificati abbastanza imponenti. A questo punto ciò che facciamo ad Ariccia, accendendo mutui, con interessi pagati probabilmente da tutti noi, viene vanificato dai nostri cuginetti di Genzano? Non vi sembra una cementifiazione perlomeno alle spalle del costone? A chi conviene? Ad un semplice osservatore "l'outline" che declinando scende dolcemente tra pini e vegetazione, è di colpo interrotta da una gru edilizia di un vibrante colore arancio. Subito sotto il retorico reticolato di pilastri di cemento. Toc, toc, ente addetto: qualcuno paesaggisticamente può spiegare? Ariccia tutela, e Genzano, se l'edificato si trovasse nel suo territorio, cementifica? Se cosi fosse, allora potrebbe trattarsi di rarissimo cemento ecologico. Maurizio Lucidi.


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INTERVISTA A ROBERTO DI FELICE “HO PUNTATO SUI GIOVANI: SE VINCE LA COALIZIONE GUIDATA DA ROBERTO DI FELICE ENTRERANNO FACCE NUOVE IN CONSIGLIO COMUNALE” “UN BUON SINDACO È IL SINDACO DI TUTTI, ANCHE DEI PIÙ PICCOLI”

Può darci un giudizio ad oggi sui toni di questa campagna elettorale che l'ha vista arrivare al ballottaggio? Indubbiamente i toni sono stati aspri ma non per colpa nostra. Sono stati aspri perché il candidato sindaco Emilio Cianfanelli, come ha dimostrato anche in precedenti occasioni, in precedenti campagne elettorali, è incline a drammatizzare i toni perché evidentemente questo è il suo habitus mentale. Noi molto più serenamente, alle sue accuse false abbiamo risposto in modo decente e documentando tutte le nostre risposte. I nostri toni sono stati toni civili con argomentazioni documentate, senza offendere nessuno, perché quando l'argomentazione è documentata nessuno si deve sentire offeso. Quando abbiamo parlato della condanna definitiva di Emilio Cianfanelli per diffamazione, reato, secondo me, tipico dei mentitori, abbiamo dimostrato che essa è vera, al contrario delle accuse che Emilio Cianfanelli ha rivolto a noi e che sono false e soprattutto prive di alcuna documentazione. Sabato mattina c'è stato, in piazza Di Corte ad Ariccia, un confronto pubblico organizzato, con la collaborazione della webtv ROBERTO DI FELICE DURANTE UN COMIZIO. ALLA SUA SINISTRA ENRICO INDIATI, IL CANDIDATO PIU' VOTATO DI TeleCauntryNews, com'è andato a suo giudizio questo confronto? Stando ai giudizi dei tantissimi presenti il confronto elettorale ha avuto ARICCIA CON 444 PREFERENZE come risultato un ampio consenso intorno alla mia persona. Ho potuto documentare, al contrario del mio competitore, tutto ciò che dicevo. La aggiungo che questo clima di divisione nel paese è opera di chi ha gran parte dei giudizi, o almeno quelli che ho sentito io, che sono governato fin'ora. Clima di divisione e di odio dettato da una mentalità tantissimi, dicono che il confronto mi è stato ampiamente favorevole. che possiamo riassumere con questa breve formula: “chi non è con me Sempre ieri è stato siglato l'accordo, detto apparentamento con le è contro di me”. Mi sono formato culturalmente sui testi di Cicerone, forze che sostenevano la candidatura di Pierluigi Fortini? sui saggi di Giorgio La Pira, Don Luigi Sturzo e altri grandi pensatori e Si, è avvenuto ufficialmente l'apparentamento con due delle tre dico che un sindaco per pacificare il paese deve essere, magari la componenti della coalizione a sostegno di Pierluigi Fortini: il Popolo formula è abusata, “il padre di tutti”. Non si può essere soltanto il della Libertà e la lista civica Area Democratica. sindaco di una parte, la propria parte. Non ci sono parti: un buon Matematicamente questo è un aiuto enorme: sommando le forze si sindaco è il sindaco di tutti. andrebbe ben oltre la soglia del 50%, però sappiamo che in politica Qualora venisse eletto quali saranno le prime cose che farà sedendo la matematica ha valore soltanto quando si contano le schede... è sulla poltrona di sindaco? ottimista per la vittoria? La prima cosa da fare è vedere la situazione finanziaria del comune, Sono stato fiducioso fin dal primo momento della campagna elettorale soprattutto dopo aver scoperto due falsi di bilancio clamorosi. Temo oggi lo sono ancora di più viste le difficoltà del sindaco uscente, visti i che le casse comunali siano vuote perché ci sono fornitori che devono toni che sta usando, viste le menzogne che sta propagando, visto ricevere soldi dal comune da mesi o da anni. Altre cose da fare sono il soprattutto il nervosismo manifestato durante il confronto diretto. rilancio economico del paese, soprattutto del piccolo commercio, Aggiungo che la coalizione nuova che si è formata prescinde dalle mentre il sindaco uscente ha pensato soltanto alla grande distribuzione, appartenenze ideologiche ed è fondata soprattutto su una sintonia e l'inclusione negli impianti di tutte le discipline, mentre questo sindaco programmatica di ideali, di principi, ed è tesa al rinnovamento. Se vince le ha allontanate quasi tutte, in primis la più popolare: il calcio. la coalizione guidata da Roberto Di Felice entreranno facce nuove in La chiusura del centro storico al traffico è un argomento che consiglio comunale. Se vince l'altra coalizione ritroveremo gli stessi interessa moltissimo. È vostra intenzione riaprirlo. Vuole spiegare personaggi che li siedono da oltre un ventennio. Troveremo Emilio questo ai nostri lettori? Cianfanelli che siede in Consiglio Comunale da quasi 40 anni. La riapertura al traffico leggero del centro storico tende al rilancio delle Si può dire che Lei ha puntato molto sui giovani? piccole attività commerciali e a l'auspicabile impianto di attività No “molto”: soltanto sui giovani! Ho preteso che personaggi che artigianali compatibili con il tessuto residenziale. La riapertura appartenevano ad altre epoche politiche si mettessero da parte e per comunque prevede la chiusura il sabato e la domenica nel periodo onestà devo dire che hanno capito, hanno recepito da persone per bene primaverile ed estivo, com'è scritto nel programma. Cianfanelli dice e sensate e si sono vestite dei panni dei semplici militanti e hanno che deve rimanere chiuso per farci giocare i bambini. Forse sogna le contribuito alla causa del rinnovamento. strade polverose del terzo mondo, dove i bambini sono costretti a Ariccia, prima di tutto, prima che di case e di strutture è fatta di giocare in mezzo alla strada. Per i bambini ci sono i campi sportivi, che cittadini, e come abbiamo visto ieri in piazza la cittadinanza è Lui per lungo tempo ha trascurato, come il campo Arrigo Menicocci. divisa, frantumata. Sarà suo compito, qualora diventasse sindaco, Per i bambini prevediamo l'individuazione di sale protette dove poter restaurare queste basi di Ariccia, la sua cittadinanza? stare insieme e praticare giochi quali il calcio balilla e il pin pong e non Premesso che la città è una grande casa per una grande famiglia e in stare in mezzo alla strada. una famiglia ci deve essere necessariamente concordia e serenità Fabio Ascani I rappresentanti delle liste civiche PATTO FLI ARICCIA : “ LA VERA SORPRESA SIAMO NOI.” SOCIALE PER ARICCIA e UNITI PER Un grazie di cuore a tutte quelle persone che hanno deciso di credere in Futuro e Libertà per CAMBIARE ARICCIA ringraziano gli elettori per L’Italia. Abbiamo costituito una lista giovane, fuori dalle logiche familiari,persone che per la l’ enorme sostegno ricevuto, che ci ha permesso di prima volta si cimentavano con la politica, ragazzi convinti della propria trasparenza morale, che sono battuti e si batteranno senza sosta a fin che il divario sociale diventi uguaglianza, competere con i grandi partiti nazionali. Ricordiamo sicollettività e bene comune, un orecchio sempre pronto ad ascoltare, e due mani sempre pronte ad a tutti l’ultimo e fondamentale appuntamento: il aiutare,stesse possibilità per tutti, questa è la nostra filosofia. Abbiamo frequentato il centro, le e le periferie ariccine, abbiamo incontrato ragazzi che vivono difficoltà quotidiane e che ballottaggio del 29 e 30 maggio. Non solo si fraschette da troppo tempo vengono lasciati ai margini della vita lavorativa. Vogliamo continuare ad sceglierà il sindaco ma, votando Di Felice, anche aggregare quella parte di giovani volenterosi che non ammiccano più ai giochetti del pinocchio di una nuova classe dirigente per Ariccia. turno, persone che hanno capito che il domani appartiene a loro, e che è giunto il momento di svegliare le coscienze delle persone a fin che l'ascensore sociale (non solo quello del ponte riprenda a funzionare anche per chi non ha il Padre medico, giornalista o notaio. Vi esortiamo a votare ROBERTO DI monumentale) Siamo certi che tutte queste cose, le pensa e le sostiene Roberto Di Felice, una persona limpida e FELICE perché è un uomo giusto perché pulita che troverà sempre in FLI un alleato gagliardo e tenace, tipico del suo carattere e dello ariccino che lui incarna. 277 preferenze, il 2,6 %, per un partito che ha 3 mesi di vita è competente perché la sua è una squadra spirito ufficiale ,in una sfida elettorale che si preannuncia combattuta fino all’ultimo voto, significano di giovani preparati per dare un futuro che la vera sorpresa siamo noi. Adesso torniamo a testa alta sul territorio, abbiamo messo migliore ad Ariccia l’avversario all’angolo, manca un ultimo sforzo, e dopo tanto tempo potremmo affermare che con Roberto Di Felice sindaco "Ariccia è liberata "! Enrico Indiati; Franz Cianfanelli Responsabile della ComunicazioneFLI -ARICCIA Cristiani Francesca


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CONSIDERAZIONI SUL CONSGLIO COMUNALE DEL'11 MAGGIO 2011 E SULLA QUESTIONE DEL TEATRO PETROLINI Castel Gandolfo -Il giorno 11 maggio 2011 si è tenuto il consiglio comunale per l'approvazione del bilancio ed il voto dell'Udc e' stato contrario; il punto in questione che è stato votato invece a favore da parte del mio partito è la vendita di un terreno sito in via dei Pescatori n. 21 distinto in catasto al f10 particella 549 di dimensione pari a 590 mq su cui insiste un fabbricato ad uso commerciale da tutti conosciuto. Calcoli alla mano il prezzo pagato (con stima allegata agli atti del consiglio) dal privato cittadino risulta essere molto basso ed infatti il prezzo non è esorbitante, ma il sottoscritto nella sua dichiarazione di voto ha voluto premiare soprattutto l'iniziativa, sia dell'ente comune che del privato, al fine di dare una spinta agli investimenti locali sulla risorsa turismo che è il motore trainante del paese e che purtroppo non nutre la giusta attenzione da parte di questa amministrazione comunale. Ho evidenziato come non potevo non sostenere l'iniziativa del privato investitore perché contribuirà ad iniziare un percorso di risanamento del commercio locale e soprattutto del lago di Castel Gandolfo, tutte problematiche per le quali mi batto da anni e sulle quali e' giusto e doveroso, sia per la storia della città di Castel Gandolfo, sia per l'economia, sia per gli operatori, sia per i turisti, sia per la popolazione attiva e non e soprattutto per le giovani generazioni che verranno, battersi affinché venga restituito lustro ad una città che con lo sport lacustre e con l'economia ha scritto pagine di storia. Vorrei ribadire che la mia approvazione non premia la politica di questa amministrazione, ma è uno sprone per il sostegno all'iniziativa privata che ovviamente deve integrarsi con le direttive amministrative, sempre nel consentito dalla legge; nel mio intervento in consiglio comunale ho evidenziato il fatto che va predisposto però con urgenza un'elenco di questi terreni disponibili, anzi già doveva essere pronto prima del consiglio comunale! E va creata una categoria apposita che distingua la natura ed il prezzo dei terreni commerciali privati da quelli comunali come questo in oggetto ed ho chiesto la convocazione di una commissione per mettere subito a punto il problema ed affrontarlo in tutti i suoi aspetti. Va concessa la possibilità a tutti di usufruire della

stessa possibilità data al cittadino che ha acquistato il terreno di via dei pescatori n.21 al lago di Castel Gandolfo; visto che i cittadini sono tutti uguali voglio dare la giusta informazione ai cittadini che sono interessati all'acquisto dei terreni sui quali hanno già un'attività ed è ovvio che anche per eventuali altri acquirenti dovrà essere seguito lo stesso criterio di stima e di vendita. Ciò che mi e' dispiaciuto in questa vicenda è che in buona fede l'Udc ha operato senza interessi e solo nell'interesse generale dei cittadini ed invece siamo stati rimproverati per non avere combattuto l'iniziativa del privato e questo non e' giusto perché allora la maggioranza politica di centro sinistra che governa questo paese, che ha presentato ed approvato questa richiesta del privato cittadino come dovrebbe essere definita? Per correttezza di informazione, per quanto riguarda la situazione del Teatro Petrolini, per il quale venni anche intervistato da questo giornale, ho ricevuto una risposta da parte dell'ufficio tecnico (arch. Silvia Giannuzzi) prot. 7926 del 5.5.2011 che cita." Purtroppo l'impegno di spesa assunto all'epoca è stato poi revocato per interventi di somma urgenza verificatosi in quei mesi (cedimento stradale di via Santo Spirito, cedimento ed abbattimento di pini all'interno della pineta comunale di via Ercolano, verbale dei vigili del fuoco presso la scuola media Dante Alighieri) che hanno comportato una concentrazione dei fondi comunali a disposizione. A bilancio approvato, sarà sicuramente dato seguito a quanto richiesto nell'interpellanza”. Questa risposta è relativa alla sistemazione della ringhiera del Teatro Petrolini. È assurdo quanto mi viene risposto perchè fatalità è successo di tutto e quei soldi sono stati destinati ad altro, ma quanti soldi erano? E da allora se non rompevo le scatole io andava comunque a finire tutto a “babbo morto”? Non ho voglia di fare polemica e per il Teatro diciamo che tutto è ancora fermo, e diciamo che ci hanno promesso nuovamente che la ringhiera sarà sistemata. Si vedrà. Alberto De Angelis Consigliere UDC Castel Gandolfo

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Mercoledì 25 maggio 201 1 A CASTEL GANDOLFO AUMENTANO LE TASSE SUI RIFIUTI MA NON SONO STATI IN GRADO DI INIZIARE LA DIFFERENZIATA NÉ C'È STATO ALCUN MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO PER I CITTADINI

N'ultimo consiglio comunale di Castel Gandolfo tenutosi l'11 maggio 2011, col voto favorevole di tutti i componenti della maggioranza di Centro-sinistra (Sindaco, vicesindaco, capogruppo, ecc.), il voto contrario dei consiglieri DALESSANDRO e DE ANGELIS e l'astensione del Consigliere DE NEGRI, è stato approvato il Bilancio di previsione 2011. Comunico ai cittadini interessati che nell'ambito delle entrate previste dal Comune per il 2011, è in arrivo un altro odioso aumento della TARSU (tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani). I signori del centrosinistra che governano la città, anche se non hanno aumentato la tassa (di ciò vantandosene), hanno tuttavia, udite udite, incrementato la percentuale di copertura del costo effettivo del servizio, rispetto all'anno 2010, portandola sino al 95,82%. Ciò si tradurrà di fatto in un altro vero e proprio aumento della tassa con forti ricadute economiche sui cittadini. Quindi a Castel Gandolfo questa tassa sui rifiuti solidi urbani vedrà ancora una variazione in aumento di ben 180 mila euro che graverà su tutte le bollette in arrivo degli utenti. Negli ultimi 3 anni i cittadini di Castel Gandolfo hanno pagato per la tarsu: euro 1,655 milioni nel 2009; euro 1,660 milioni nel 2010 e si apprestano a pagare euro 1,840 milioni nell'anno in corso (2011). Ancora una volta il centro-sinistra di Castel Gandolfo dirà, verosimilmente per giustificarsi o per dissimulare la verità, che è la norma nazionale che lo prevede. In realtà occorre che i cittadini sappiano che la legge è sempre la stessa ed è in vigore già da molti anni... E allora perché questo aggravio ingiustificato (che ripeto sarà l'ennesimo salasso in un momento di forte crisi economica per le famiglie) se poi questi amministratori di sinistra che governano la città da moltissimi anni non sono stati nemmeno in grado di iniziare la raccolta differenziata dei rifiuti e non hanno posto in essere una politica in vista nella materia dello smaltimento dei rifiuti né alcun miglioramento del servizio per i cittadini. Dr. Raffaele DALESSANDRO (Consigliere comunale PDL Castel Gandolfo)

AMICI CONCITTADINI GENZANESI avanti con forza la nostra idea di togliere i soldi consiglio, ma oramai siamo più di 500 voci,

532 VOLTE GRAZIE !

Genzano - Nostra avventura è iniziata giusto

un anno fa. In questi mesi abbiamo svolto sul territorio diverse attività : Informazione e comitato contro Cip6 e per la raccolta differenziata, diverse iniziative di pulizia del territorio ( strade del lago, rimozione manifesti abusivi ), la presentazione del libro "l'Anticasta" sui Comuni virtusosi, la proiezione del documentario "Terra Reloaded" presso il liceo "G.Vailati", un convegno sulla Sperimentazione Animale, e dato sostegno ai Comitati per l' Acqua pubblica, per il No Inc, per la salvaguardia del Parco dei Castelli Romani , dei laghi e del territorio, la promozione di un Consorzio per la Differenziata dei Castelli Romani. Solo con queste iniziative ci siamo fatti conoscere da altri Cittadini Genzanesi e il Nostro gruppo è pian piano cresciuto. Non avendo un "partito" alle spalle che potesse finanziare le nostre attività, e facendo tutto questo per pura passione e senza nessun tornaconto personale, abbiamo messo le "mani nelle nostre tasche" per il nostro senso civico e la voglia di reale cambiamento. Abbiamo usato la nostra migliore arma, le IDEE nuove ed innovative, abbiamo risposto alle accuse di qualunquismo con progetti reali (vedi la proposta di consorzio per la Raccolta differenziata e tutte le idee in programma assolutamente realizzabili), abbiamo portato

dalla politica. Una campagna elettorale (costata appena 900 € e ci scusiamo se abbiamo speso meno di 2 € ad elettore, cercheremo di abbassare tale cifra alle prossime elezioni) all'insegna dell'ecosostenibilità dove abbiamo usato solo le nostre plance per i manifesti, puntualmente coperti da tutte le altre forze politiche all'insegna dell'abusivismo, dove alle vele abbiamo preferito le pedalate di risciò in una coinvolgente attività di raccolta differenziata sovversiva, dove, invece dei volantini, abbiamo fornito informazioni su quanto realmente succede nelle stanze del potere, denunciando e proponendo con un foglio politico informativo, dove abbiamo proposto incontro a 5 mai completamente accettato. Ci siamo messi in gioco volendo dare riprova di come la società civile sia viva e abbia voglia di cambiamento e necessiti di stimoli che siamo sicuri di aver fornito perchè il nostro stesso Movimento è formato dalla società civile senza mestieranti politici al proprio interno. La Fiducia che più di 500 persone ci hanno concesso cercheremo in ogni modo di farla fruttare con un controllo del territorio e dell' operato della nuova amministrazione che si insedierà tra pochi giorni. Il Vostro contributo ci ha portato a superare partiti nazionali come l' Italia dei Valori, come l'API e molte liste civetta o di appoggio dei schieramenti maggiori. Per il gioco delle coalizioni e della corsa alle poltrone non abbiamo ottenuto il posto in

quasi il 4% dei cittadini, che non rimarranno inascoltate. La Nostra sfida è stata Vinta e con Noi avete vinto Voi amici e concittadini. Ora vogliamo accrescere il nostro consenso con un nuovo modo di fare politica, senza finanziamenti pubblici, senza accordi sottobanco con nessuno, tutto in modo estremamente trasparente e cercando di coinvolgere sempre una maggiore quantità di persone che vogliano come Noi cambiare questo sistema basato su clientele, favori, intrallazzi e sfruttamento indiscriminato del Nostro territorio. Questo è solo l'inizio che ci porterà ad una Genzano a Cinque Stelle ! MoVimento Cinque Stelle - Genzano di Roma


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A GENZANO VERSO IL BALLOTTAGGIO

INTERVISTA DOPPIA (QUASI UN CONFRONTO) FRA I CANDIDATI A SINDACO DI GENZANO ENZO ERCOLANI E FLAVIO GABBARINI A Genzano la sfida per la carica di Sindaco è tra due esponenti di centro-sinistra Enzo Ercolani, Sindaco uscente e Flavio Gabbarini, candidato sfidante. Abbiamo posto loro due semplici domande scritte alle quali poter rispondere sempre per iscritto, così da poter contribuire al civile dibattito politico nell'importante città dei Castelli Romani e dare ai cittadini un punto in più di riflessione per la loro scelta. Si chiede ai candidati di non fornire risposte superiori alle 700/800 battute. Domanda n 1) Enzo Ercolani, come ritiene che sia stata la risposta dell'elettorato nel primo turno di voto per il candidato sindaco di Genzano? Ritiene di avere margini di conquista di nuovi voti nel bacino dei candidati che sono stati sconfitti? E’ stata una campagna molto particolare, e forse la più difficile che io ricordi, ma proprio per questo sono soddisfatto del risultato ottenuto in questa prima fase. La risposta dei cittadini e l’affluenza alle urne è, a mio avviso, già un dato positivo perché esprime, senza ombra di dubbio, il significato della democrazia. Altrettanto positivo è il risultato raggiunto dalla coalizione che insieme a me ha lavorato con serietà, dignità e coerenza. Nel proseguo di questa campagna andiamo dritti per la nostra strada, profondendo il massimo impegno, fedelmente ad una linea intrapresa che guarda a un futuro di concreto rinnovamento , evitando cadute di stile che poco hanno a vedere, almeno per quel che mi riguarda, con la politica. Siamo certi che gli elettori sapranno valutare e scegliere il proprio sindaco soppesando con attenzione condotta, contenuti ed operato delle parti. Domanda n 2) Qual'è il punto del suo programma per il quale può dirsi particolarmente fiero e che la caratterizza rispetto al suo rivale? Senza dubbio il sociale, aspetto al quale abbiamo destinato massima cura e attenzione in questi primi cinque anni di governo, con l’intenzione di fortificare l’attenzione verso le fasce più deboli (giovani e anziani) e continuando ad occuparci con serietà del buon funzionamento dei servizi a loro destinati. Creare nuove opportunità di lavoro è uno degli obiettivi più importanti del nostro programma. L’ultimazione dei lavori intrapresi sul Nuovo Teatro del Centro Culturale Carlo Levi e Palazzo Sforza Cesarini costituiscono i punti di rilancio per il turismo locale e quindi il lavoro giovanile. Per i non più giovanissimi invece l’attenzione del nostro programma verte sulla realizzazione del progetto del mercato coperto che prevede la realizzazione di un nuovo centro ricreativo adibito alle necessità degli anziani e lo spostamento dell’attuale farmacia in locali adiacenti al mercato. Sottolineo però, che il sociale abbraccia un campo molto vasto, accoglie istanze diverse e risponde a problematiche talvolta molto delicate, pertanto non dire, non pubblicizzare, per quel che mi riguarda, è un atto doveroso per preservare la dignità di chi nel bisogno chiede.

Domanda n 1) Flavio Gabbarini, come ritiene che sia stata la risposta dell'elettorato nel primo turno di voto per il candidato sindaco di Genzano? Ritiene di avere margini di conquista di nuovi voti nel bacino dei candidati

che sono stati sconfitti? Il primo turno elettorale per noi è stato un successo. Alcuni sondaggi, ritenuti affidabili, ci davano al 17%. Noi sapevamo che la realtà era differente, e infatti un genzanese su tre ha deciso di affidarci il suo voto per cambiare questa città. Con un solo simbolo elettorale, noi siamo arrivati laddove è arrivato chi aveva con sé il simbolo del Pd, dell’Idv e di Sel, tre partiti di livello nazionale. Per quanto riguarda il così detto recupero dei voti, mi permetto di rovesciare la questione. Non si tratta di recuperare, quanto di rappresentare il cambiamento per chi aveva scelto Barbaliscia, Menicocci e Viti. Oggi noi siamo quel cambiamento che non può essere rappresentato da Ercolani. In questo senso, penso che il nostro bacino possa ampliarsi. Domanda n 2) Qual'è il punto del suo programma per il quale può dirsi particolarmente fiero e che la caratterizza rispetto al suo rivale? Non c’è un punto in particolare. È proprio il nostro programma ad essere diverso da quello dello sfidante. Noi abbiamo proposto una visione complessiva della città, su più livelli e su diverse profondità. La nostra non è una lista della spesa. È un cambio di velocità, di valutazione, di indirizzo e di mentalità. Noi abbiamo in mente una città più bella, più vivibile. Il nostro programma, non è stato scritto un mese prima delle elezioni, di notte, da quattro persone, tanto perché ci vuole un programma. Il nostro progetto è frutto di un lavoro di mesi, di confronti discussioni, di pareri di esperti. Oggi mentre qualcuno invita rappresentanti nazionali che non conoscono il candidato, ma che portano solo qualche consenso, noi saremo in piazza per spiegarlo questo programma, condividerlo ed eventualmente convincere chi non ci ha scelto al primo turno, a sostenerci, perché può condividere con noi il nostro programma e il nostro progetto. Questa è la differenza più grande. PAGINA A CURA DI FABIO ASCANI


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INTERVISTA CON L'AMMINISTRATORE DEL CENTRO GRASSI DI ARICCIA UBALDO BRAVETTI:

Sono 20 anni che Cianfanelli mi perseguita Diamo lavoro a 40 famiglie - rispettiamo di tutte le regole e le norme vigenti Signor Bravetti, il Centro Grassi Ariccia è stato fatto oggetto di molte critiche da parte dell'amministrazione uscente di Ariccia. Hanno anche detto che questo centro sarebbe stato chiuso. Perchè, il Centro Grassi inquina? È Fuori Norma? Non inquina e non è fuori norma. È il signor Emilio Cianfanelli che sono 20 anni che mi perseguita sul il Centro Grassi Ariccia. Le motivazioni quali sono? Non lo so. Ce l'ha col Centro Grassi. Ha i cavalli li davanti, forse si vuole espandere con i cavalli e vuole tutta Vallericcia per se! Quante persone lavorano al Centro Grassi Ariccia? Tra dentro e fuori una quarantina di famiglie. Quindi se chiudesse il centro grassi avremmo almeno una quarantina di disoccupati in più? Esatto, proprio così. Un'altra questione: del Centro Grassi alcuni hanno detto che da li venivano cattivi odori. È vero? Si, una volta, ma ormai, da tempo, non succede più perché abbiamo messo in uso nuove tecnologie e non c'è più un filo di odore ne niente, e infatti, personalmente, invito tutta la popolazione a recarsi al Centro nei giorni e negli orari di lavorazione a constatare di persona se è vero quello che dico io. Quante visite della polizia municipale avrà ricevuto negli ultimi tempi? Tantissime! Hanno mai trovato qualcosa di grave nella sua azienda? No, niente. L'Arpa sarà venuta almeno 20 volte a fare tutti gli accertamenti, comprese le analisi dei fumi. Me lo ha detto il sindaco stesso. Ci sono stati inviati i Carabinieri del NAS, i NOE, mi ha mandato la Finanza! Tutti mi ha mandato. Lo ha confermato anche Lui. Però il Centro Grassi non ha mai avuto nessuna pecca! Adesso mi ha denunciato per 4 tettoie ritenute abusive. Abbiamo fatto ricorso ma non vuole accettare l'articolo 36. La nostra fabbrica ha tutte le licenze e i permessi in regola! Da quanto tempo state a Vallericcia? Dal 1980. È vero che avete anche il benestare del Ministero dei Beni Culturali? Si, certo! Siamo in regola con tutte le autorizzazioni. Se è tantissimo tempo che ricevete queste visite della polizia municipale, dei carabinieri e di altre forze dell'ordine, se non foste stati in regola ora sareste chiusi? Saremmo chiusi si! Invece siamo aperti e il Centro Grassi sta lavorando pienamente, nel rispetto di tutte le regole e le norme vigenti.

B.C.B.

MONTE PORZIO CATONE AVVIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE Siete pronti? Ebbene niente storie! I cittadini di Monte Porzio Catone dal tre giugno si sentiranno bussare alla porta. Parte infatti la raccolta differenziata cento per cento porta a porta sulla scia di quanto accade ad Ariccia e Ciampino e che vede il supporto della Provincia di Roma. Il programma è stato messo a punto dall’assessore all’ambiente Imperatori. L’obbiettivo è quello di ridurre il peso sulla discarica di circa il 35%. Cioè arrivare ad una quota di 1500 tonnellate contro le 4500 dell’anno precedente. Sono numeri francamente ragguardevoli che noi ci auguriamo si raggiungano in maniera effettiva. E’ importante che tutta la cittadinanza colga l’importanza della decisione e dimostri senso civico come certamente avverrà. Ad ogni modo, soprattutto per un certo periodo, a vigilare sulla buona uscita dell’operazione verrà impiegato il corpo della polizia municipale coadiuvata dalle associazioni di volontariato. Inoltre sarà adottata probabilmente una “ecocard” per la misurazione dei rifiuti conferiti procapite, e i risultati resi noti trimestralmente. C’è da auspicare che tutti gli altri comuni dei Castelli a prescindere dal colore politico si accodino per contribuire a qualificare l’intera nostra area territoriale come “green”. Giuseppe Ferraro

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ARICCIA 10-11-12 GIUGNO 2011 I° FORUM PER I CASTELLI ROMANI

Ancora pochi giorni e il FORUM avrà inizio nella splendida cornice di uno dei più pittoreschi Comuni dei Castelli Romani: la città di Ariccia. Tutte le realtà del territorio, dall’economia, alla cultura, all’associazionismo sono chiamate a raccolta con due obiettivi primari: dichiarare l’esistenza dei Castelli Romani e scrivere insieme, dal basso le linee guida e il programma per avviare da subito un processo di tutela e valorizzazione delle nostre risorse. Saranno 3 giornate da vivere insieme, in un contesto aperto, inclusivo e orizzontale, senza bandiere né barriere in un clima allegro e costruttivo. L’appuntamento è per Venerdì 10 dalle ore 9, tutti nella Sala Nobile del fantastico Palazzo Chigi, per aprire la manifestazione e partire subito, dopo una breve relazione del Prof. Luca Andriola (Docente Turismo Sostenibile e Sistemi di Gestione Ambientele Università dell’Aquila) e del Dr Mario Miconi (Presidente della Gran Sasso S.P.A.), con la definizione da parte dei partecipanti dei temi che saranno sfrontati e la formazione di gruppi di lavoro, coordinati da facilitatori e finalizzati alla produzione di documenti propositivi (report).

I lavori proseguiranno poi, Sabato 11 Giugno, per terminare la Domenica mattina in una assemblea plenaria che discuterà le varie relazioni e approverà un PROGRAMMA CONDIVISO, in grado di indicare la direzione da intraprendere per cominciare a sviluppare poi i diversi progetti. Lo scopo del forum non è quello di riscaldare una minestra preconfezionata ma costruire la rete dei Castelli Romani, dialogare e confrontarsi tra diversi settori, ripensare il territorio come un sistema interconnesso ed interdipendente, ridisegnare il rapporto di rappresentanza non più passivo e subordinato, introdurre concretamente la filosofia della cittadinanza attiva, della aggregazione propositiva, della formazione e della valorizzazione delle numerose risorse umane. Parallelamente ai lavori del FORUM, il borgo storico della Città di Ariccia, sarà animato nei 3 giorni da numerose forme di espressione artistica, culturale e musicale, dagli stand commerciali e dagli spazi per le associazioni, dal teatro e dalla fotografia, uno spazio didattico-ricreativo per tutti i bambini, un quiz interattivo e un talk show sulla storia e le tradizioni dei Castelli Romani, delle brevi performance di attori e dei readings di autori del nostro territorio. Stiamo raccogliendo altre adesioni e proposte di iniziative per un programma che si profila già ricco di appuntamenti. Il FORUM PER I CASTELLI ROMANI sarà interamente autofinanziato dalle attività economiche del territorio e da contributi individuali diffusi attraverso la rete. Il FORUM PER I CASTELLI ROMANI non usufruirà di alcun finanziamento istituzionale proprio per rendere evidente la sua autonomia e libertà espressiva, scelta questa certamente difficile ma necessaria. Il futuro della nostra terra dipende in gran parte da tutti noi, dalla nostra capacità di lavorare insieme, sconfiggendo i personalismi, i campanilismi e la rassegnazione, dal nostro convincimento nelle potenzialità insite nella rete e nel confronto aperto e leale, dal recupero di una forte consapevolezza delle nostre enormi risorse e dalla forza di credere nella vitalità del nostra società. Tutti invitati quindi, tutti protagonisti al FORUM PER I CASTELLI ROMANI, per tornare ad esistere, per tornare a dire..NOI! Ringraziamo già da ora la città di Ariccia per averci ospitato. A presto! FORUM PER I CASTELLI ROMANI Per ulteriori informazioni potete consultare il sito www.salviamoicastelliromani.org o scrivere a info@salviamoicastelliromani.org o chiamare i seguenti numeri 3336933540 / 339-8175671 o contattare 06-9364170


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ALL’UNANIMITÀ IN CONSIGLIO COMUNALE. MARINI: “SIAMO INTERVENUTI, ANCORA UNA VOLTA, PER COLMARE LACUNE PASSATE” APPIA – BIS: DUE MIGLIORIE FONDAMENTALI

Cittadinanza onoraria a Suor Maria Teresa Maggiori, secondo stralcio dell’Appia – bis, piano di localizzazione degli asili nido, ampliamento dell’istituto Nicola Garrone e revisione dello statuto Albalonga. Nel Consiglio comunale di ieri la maggioranza ha incassato quasi tutti voti all’unanimità dei presenti, tranne che per l’ultimo punto che ha contato due astenuti ed un parere contrario, proseguendo così spedita la propria attività di governo. “Abbiamo toccato temi importanti per i cittadini – afferma il sindaco Nicola Marini – in particolare quello del piano di localizzazione degli asili nido e quello sullo statuto Albalonga. Molto importante anche l’approvazione del punto sulla tangenziale, ovvero Appia – bis, su cui siamo intervenuti con due migliorie fondamentali: l’entrata nella zona Crocifisso sia verso Roma che verso Genzano, non presente sul vecchio progetto, e poi l’uscita in direzione Cecchina poco più avanti, per decongestionare ulteriormente il traffico nella zona bassa di Albano. Tre punti dove, ancora una volta e ormai non ricordo nemmeno più il numero di azioni fatte in tal senso dall’inizio della legislatura, siamo intervenuti per rimediare a mancanze e disattenzioni della passata amministrazione. Segno che in questi dieci anni i problemi non sono stati affrontati con progettualità, efficacia e rispetto del cittadino”. “L’attività del Consiglio comunale – sottolinea poi il Presidente Massimiliano Borelli – continua spedita in accordo con l’attività della Giunta. Da inizio legislatura abbiamo toccato temi importanti per Albano, non ultimi quelli della seduta di ieri. Temi che rispettano a pieno gli impegni presi in campagna elettorale, come la rivisitazione del Piano regolatore generale e l’uscita dai Patti territoriali. Ma tra i punti votati, ce ne sono molti altri rilevanti: l’adesione al Patto dei Sindaci sull’Energia, il Regolamento per il Controllo di gestione che abbiamo adottato tra i primi Comuni del Lazio, il documento contro il riordino sanitario previsto dalla Regione Lazio e i regolamenti che consentono l’adozione di aree verdi e la possibilità di finanziamenti alle associazioni tramite bandi indetti dal Comune. Tutte attività che facilitano e migliorano la vita del cittadino, in attesa che si approvi anche il bilancio nella prossima seduta”. Di particolare interesse, in questa nota del comune di Albano, ci appare la questione, fra le altre, dell'Appia bis, della quale si è spesso trattato su queste pagine. Il fatto che sia stato migliorato lo svincolo a Crocefisso che permetterà l'entrata e non solo l'uscita per le vetture dirette verso Genzano e l'uscita verso Cecchina, permetterà di avere un traffico sicuramente meno intenso e più fluido proprio nelle zone di cui tanto si è parlato proprio nelle zone tra Albano ed Ariccia, che certo non necessita, a nostro avviso di ulteriori faraonici svincoli che trasformerebbero, a giudizio di molti, Vallericcia in un folle autodromo.

B.C.B.

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AUSPICHIAMO CHE I SINDACI NEO ELETTI O RICONFERMATI VORRANNO APPOGGIARE, AD ADIUVANDUM RICORSO AL TAR LAZIO CONTRO IL VII INVASDO

Il 23 Settembre 2010 un’ispezione dei N.O.E. di Roma e dell’Arpa Lazio presso la discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Cecchina di Albano Laziale) - gestita dalla Pontina Ambiente srl - permetteva di constatare che il VI invaso superava di dieci metri la volumetria massima di abbancamento di rifiuti indifferenziati e che il IV e V invaso contenevano 90.000 metri cubi di spazzatura a fronte dei 40.000 autorizzati (più del doppio!!) Il 28 Ottobre 2010, con l’ordinanza straordinaria Z0009, la Regione Lazio, a causa della chiusura repentina del VI invaso seguita all’ispezione dei N.O.E. di Roma e dell’Arpa Lazio, ordinava: per sei mesi, in ogni caso, lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati dei Castelli Romani negli invasi IV e V (già chiusi e tombati da più d’un decennio) e, contestualmente, dal 29 Aprile 2011, di avviare le procedure di chiusura (Capping) e messa in sicurezza degli invasi IV, V e VI. Il 29 Aprile 2011, con l’ordinanza straordinaria Z0001, viceversa, la Regione Lazio prorogava, di nuovo, la possibilità, per la Pontina Ambiente srl, di smaltire i rifiuti indifferenziati dei Castelli Romani sugli invasi IV e V fino alla messa in esercizio del VII invaso - invaso contro cui abbiamo presentato, vi ricordo, pochi settimane fa, un ricorso al Tar Lazio. Eppure l’Azienda Usl Rm-H, già dai primi mesi del 2009, ricordava, alla Regione Lazio ed ai Comuni del bacino (Prot. 1325/Dip del 18.03.2009), che la prosecuzione dell’attività di gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti indifferenziati ai castelli romani risultava non più compatibile col mantenimento di condizioni igienico-sanitarie adeguate al territorio ed alla popolazione a causa di dati epidemiologici a dir poco allarmanti: “vale, per la discarica, il risultato dello studio epidemiologico del Dipartimento della Asl Rm-E che ha evidenziato un eccesso di mortalità superiore al 50% per le malattie respiratorie e per le malattie polmonari croniche e pari al 60% per le malattie dell’apparato genito-urinario negli uomini. Eccesso di mortalità, per tutte le cause, pari all’8%. Eccessi statisticamente significativi che si aggiungono all’osservazione d’una mortalità, per tutti i tumori, superiore all’atteso. Eccessi evidenti anche per il tumore alla vescica e per i tumori del tessuto linfatico ed ematopoietico sia negli uomini che nelle donne. Le donne residenti nel Comune di Albano Laziale muoiono di più delle donne residenti nella Regione Lazio per malattie cardio-vascolari e dell’apparato genitourinario. Eccessi statisticamente significativi si osservano nei ricoveri ospedalieri sia pure limitatamente alla popolazione residente ad Albano Laziale.” Nei giorni scorsi il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini - che ringrazio per l’impegno mostrato sino ad ora - oltre alle tre passate conferenze dei sindaci di bacino relative all’inceneritore di Albano, risultate significative nella lotta contro il “mostro brucia-rifiuti indifferenziati”, ha dichiarato alla stampa di voler convocare una nuova conferenza dei sindaci – la quarta della serie - sul tema: VII invaso per rifiuti indifferenziati di Roncigliano. Diverse le problematiche in discussione: di sicuro la nostra richiesta, al Tar Lazio, d’una sospensiva degli effetti dell’A.I.A. B 3695 del 13.08.2009 che permette la costruzione del VII invaso con una grandezza utile a raccogliere i rifiuti indifferenziati del bacino dei castelli romani per il prossimo decennio. Perché, ci chiediamo, ad esempio, dimensionare la mega-buca, ossia il VII invaso, per dieci anni di raccolta indifferenziata di rifiuti (500.000 tonnellate) se i comuni del bacino intendono partire con la raccolta differenziata? A proposito di differenziata: Ariccia, 70% di “porta a porta” in poco più d’un anno, ottimo risultato; Ardea, Pomezia, Marino, colla “stradale”, son già partiti… Auspichiamo - considerata la correlazione diretta tra gestione del ciclo dei rifiuti indifferenziati e la salute dei cittadini e dell’ambiente - che tutti i sindaci - in carica, riconfermati o neo-eletti - che interverranno, vorranno appoggiare, ad adiuvandum, come avvenne per il tristemente noto inceneritore, il ricorso al Tar Lazio contro il VII invaso della discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano. Contro l’inceneritore di Albano Laziale, contro l’ampliamento della discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (VII invaso), per la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso. Avanti tutta! Daniele Castri (Referente legale No Inc)

DUE IMPRESSIONATI IMMAGINI DEGLI SCAVI ALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO A POCHI METRI DALLE CASE


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DA NON PERDERE AI CASTELLI

DA NON PERDERE A ROMA

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LUCI IN SALA

AL CINEMA RITORNANO I PIRATI

LA FESTA DELLA Dalla fortunata saga "I Pirati dei Caraibi", in cui il pubblico ha potuto riapprezzare le MUSICA DI LANUVIO Come ogni anno, il 17-18-19 giugno si storie di pirati dopo quasi trent'anni di svolgerà a Lanuvio la Festa della Musica, organizzata dall’associazione culturale ‘Carpe Diem’, che vedrà come protagonista la musica in ogni sua forma. Arrivata alla XVII edizione, quest’anno circa 100 gruppi, originali e tribute band, si alterneranno attraverso i più diversi generi musicali, etno, punk, pop, rock, blues ecc. A fare da scenografia lo splendido borgo medievale di Lanuvio che regala sicuramente un’ atmosfera intima e suggestiva nonostante la massiccia presenza di pubblico. La manifestazione non sarà solo musica; molti gli artisti di strada che si esibiranno in ogni vicolo della cittadina dei castelli. E anche l’arte figurativa sarà protagonista di questa XVII edizione: merita un cenno la mostra di pittura presso la Sala della Colonna di Villa Sforza Cesarini, il 18 giugno, con le opere originali degli artisti/musicisti Paolo Cianfanelli e Andrea Vona; la pittura e la musica che si fondono in un concerto acustico “Pittura e Musica Duet”. Per ogni riferimento e informazione www.festadellamusicalanuvio.net . Gianni Casciano

assenza dal cinema, è arrivato nelle sale italiane "Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare", il film della Walt Disney in 3D pensato per tutti, grandi e piccini. Un cast d'eccezione: da Johnny Depp, Penélope Cruz a Ian McShane e Geoffrey Rush. Quando l'affascinante quanto irriverente Capitano Jack Sparrow incontra la bella avventuriera Angelica, non sa bene se ha trovato l'amore o una donna senza scrupoli che vuole usarlo per arrivare all'irraggiungibile Fontana della Giovinezza. Con una sottile astuzia Angelica costringe Jack ad imbarcarsi a bordo della Queen Anne's Revenge, la nave del pirata Barbanera, coinvolgendolo così in un' incredibile avventura. La regia è di Rob Marshall, diventato famoso con il musical "Chicago". Avventura e azione sono gli ingredienti principali di questo film che, arricchito dalla bravura degli attori, dagli effetti speciali in 3D e dalle musiche composte da Hans Zimmer, lo rendono imperdibile. Buon divertimento!

Roberta Grenci

A Velletri, alla libreria La Scolastica è stato presentato con successo il libro “Kazimir” di Vito Manduca. Si è trattato

di un incontro intenso che ci ha permesso di far conoscere meglio Kazimir il protagonista del romanzo. Kazimir ci fa vedere il mondo con gli occhi di un immigrato clandestino 14enne: privazioni, ingiustizie ma anche l'amore come lo può vivere solo un adolescente.

Foto di Riccardo Mazzonisi

RED

“Cast stellare… storia travolgente che vi lascerà senza fiato”, recitano alcune reclame di questo film. Vero il primo punto, decisamente contestabile il secondo. In questa rubrica spesso mi soffermo su qualche pellicola bella e di valore, meritevole di essere vista. Ora mi trovo nella condizione di sconsigliarvi. Chiaro, ci mancherebbe, il mio giudizio è quanto mai opinabile, semplicemente dico come la penso. Bruce Willis, Morgan Freeman e John Malkovic, tre mostri incredibili del cinema, non bastano, faticoso dirlo, a giustificare il costo del biglietto. In giro veramente c’è anche di peggio, tanto per intenderci. Il fatto è che la trama si sviluppa in maniera troppo soft ed i colpi di scena risultano inconsistenti. Willis è un agente della Cia in pensione che diventa bersaglio di alcuni esponenti dei Servizi segreti deviati ed è costretto a riunire la sua vecchia guardia per combattere i cattivi e salvarsi. E’ una storia come si può notare che somiglia a tante altre già viste. Insomma un prodotto destinato a nonlasciare traccia. La regia è di Robert Schwentke Giuseppe Ferraro


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“Il REFERENDUM? Dove, quando?”

Perché la volontà popolare fa tanta paura? Circa un mese fa, c’è stato il tanto temuto concerto del Primo Maggio a piazza San Giovanni a Roma. Temuto perché ogni anno ci si inventa qualcosa per limitare quanto gli artisti potrebbero dire o fare sul palco. Tanto per ricordare, ad esempio, il caso che accese tante polemiche fu quello nel 2007 di Andrea Rivera, conosciuto come “citofonista” di Parla Con Me della Dandini; fondamentalmente è un attore e cantante che segue il filone degli artisti di strada e del teatro canzone con la quale denuncia le mode e i costumi della nostra società (cosa che gli è valsa la menzione al Premio Gaber per “Talento e coraggio”). Ebbene questo artista si è permesso di dire durante la conduzione del concertone: “Un saluto al Santo Padre io lo vorrei fare di cuore, un saluto al Santo Padre, ché lui ha detto che non crede nell'evoluzionismo [...]. Il papa non crede nell'evoluzionismo e c'ha ragione: la Chiesa non s'è mai evoluta.” E poi poco più avanti “Io non sopporto, non sopporto che il Vaticano abbia vietato i funerali a Piergiorgio Welby, non lo sopporto. E invece l'ha permessi a Pinochet, a Franco e a un componente della banda della Magliana[…]. Ma ragazzi è giusto così, accanto a Gesù Cristo in croce non c'erano due malati di Sclerosi multipla[…], c'erano due ladroni.” Sarà un caso che si è deciso di scegliere come data per la beatificazione di Wojtyla proprio il primo Maggio? Altro esempio qualche anno prima, nel 2004, quando il concerto venne trasmesso in differita di un’ora, per fare in modo che se gli artisti avessero detto qualcosa di non gradito, potevano essere “tagliati” per tempo e non trasmessi in TV. E nel 2011 la cosa si è ripetuta; a tutti gli artisti che hanno partecipato all’evento, è stata fatta firmare una liberatoria che vietava di parlare di elezioni e di referendum. Ma la musica può comunicare anche in modo

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diverso, oltre ogni divieto. E così Moricone esegue con l’orchestra la melodia dell’Inno d’Italia sulle note di Va’ Pensiero e poi la melodia di Va’ Pensiero sulle note dell’Inno D’Italia, a sottolineare l’importanza dell’Italia unita in un’epoca in cui le divisioni all’interno del nostro paese sono sempre più radicate. Un plauso va indistintamente a tutti gli artisti, ma colui che ha colpito è Caparezza; ha presentato quattro brani del suo nuovo lavoro “Il mio sogno eretico” che è un concept album con il quale fotografa la situazione italiana in modo estremamente dettagliato e purtroppo realistico. Tra un “Non siete Stato voi” e un “Legalize the Premier” ci mostra con un piccolo monologo, la sua teoria sulla bandiera italiana ormai obsoleta, con troppo rosso e poco verde … e quindi spiega ironicamente come dovrebbero o si vorrebbero le giuste proporzioni dei colori che la compongono. E’ ovvio che, nonostante si dica che il concerto riunisca poche migliaia di persone, le persone invece sono tante, tantissime, e ad esse vanno ad aggiungersi i milioni di telespettatori che seguono l’evento su Rai Tre. Forse la liberatoria, che l’organizzatore del concerto Marco Godano tiene a dire che è quella prevista per legge, in prossimità delle elezioni, in materia di par condicio, è però un modo per non far parlare del tanto temuto Referendum che va a toccare troppi argomenti cari alle persone che stanno ai vertici del nostro Governo. Anche perché, da cittadino, mi piacerebbe essere informato su quanto dicono i testi, per poter votare coscientemente il “SI” o il “NO”. E invece sembra che quello del Referendum sia un argomento del quale meno se ne sà e meglio è. In attesa che esca un decreto con il quale si obblighino i cantautori a scrivere solo testi d’amore per il prossimo primo Maggio, il 12 ed il 13 giugno, recatevi alle urne; qualsiasi sia il vostro punto di vista, fate valere il vostro diritto di esprimerlo.

Gianni Casciano (gianni.casciano@gmail.com)

DIANA STORIA, MITO E CULTO DELLA GRANDE DEA DI ARICIA Presentazione da “The Book” di Genzano di Roma

Giovedì 26 maggio, alle ore 17.30, presso la libreria The Book di Genzano di Roma (via G. Garibaldi, 20), sarà presentato al pubblico il noto volume “Diana. Storia, mito e culto della grande dea di Aricia” di Maria Cristina Vincenti. Si tratta di un contributo scientifico che riguarda il territorio aricino-nemorense e che è stato apprezzato sia dal pubblico dei lettori che dalla critica, contribuendo ad arricchire di elementi stimolanti e suggestivi il mito e il culto di una figura complessa come quella di Diana. L’opera, frutto di anni di studio e di ricerche archeologiche, mette a fuoco i vari aspetti, le funzioni e le numerose raffigurazioni di questa divinità, ed ha dato impulso ad un nuovo ambito di studi “le antichità aricine” che hanno come fulcro l’area sacra di Valle Ariccia e la prima stazione di posta dell’Appia Antica, dopo Roma, localizzata nel foro della città latina. Oltre al volume, sarà proiettato il video “Il bosco sacro di Nemi. Miti e leggende” di Marcello Spoletini realizzato dalla Stars Film con la consulenza storica dell’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense. Il contenuto del filmato è quanto mai interessante perché è incentrato sul rituale del rex nemorensis, il sacerdote di Diana. L’incontro sarà introdotto da Alberto Silvestri, presidente dell’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense. Recapiti: 3883636502


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LE RUBRICHE...e ricordate che si rimane sani in un ambiente sano POLLICE VERDE LA RICETTA DELL'ECO IL DRAGONCELLO GARGANELLI PRIMAVERA

Vi proponiamo un primo piatto pratico e gustoso, da preparare in poco tempo e particolarmente adatto all'attuale stagione poiché è sempre buona norma, sia per la nostra salute che per quella dell'ambiente, cercare di utilizzare prodotti freschi di stagione, meglio se distribuiti in corta filiera. INGRADIENTI 300 gr di pasta tipo garganelli, 380 gr di piselli e carotine lessate, 300 gr di code di gambero , uno scalogno, mezzo bicchierino di cognac, 30 gr di burro, 4 foglie di salvia, sale e pepe q.b. Sbucciate e tritate lo scalogno, fatelo soffriggere in padella con il burro e la salvia; bagnate con un mestolino di acqua calda e lasciatela asciugare a fuoco basso. Unite le code di gambero, aggiungete il cognac e lasciatelo evaporare. Sciacquate le verdure, lessatele, scolatele bene, unitele ai gamberi e lasciate insaporire. Lessate la pasta, scolatela al dente, mettetela nella padella del condimento e lasciatela insaporire, mescolando. Cospargete con bacche di pepe rosa e servite subito. Buon appetito.

Il dragoncello o erba del drago è una pianta erbacea perenne. E' una pianta che richiede terreni ricchi ed esposti al sole, teme le gelate, è quindi bene posizionarla al riparo dai venti freddi. Le talee vanno messe a dimora in aprile-maggio mentre per la semina ci si orienta verso i mesi primaverili o autunnali. D'inverno, specie nei climi rigidi, occorre proteggere le radici dal gelo con del fieno. Le foglie vengono raccolte durante il periodo primaverile-estivo. In cucina è indicato per i piatti a base di pesce. Il dragoncello ha un'azione anestetica, antisettica e digestiva. In caso di mal di denti è possibile procurarsi sollievo masticando delle foglie di dragoncello. In caso di convalescenza, per accelerare la ripresa delle forze, si possono preparare degli infusi o aggiungere le foglie di dragoncello a minestre o insalate.

L'ANGOLO DELLA SALUTE ANCHE AI CASTELLI GLI ANZIANI SONO AMMALATI DI SOLITUDINE

In questo paese invecchiato, anche la popolazione di Roma e provincia è oggi largamente costituita da anziani. Nel Lazio, dal 1998 al 2006 si è assistito ad una riduzione del 19 per cento dei ricoveri per acuti. Parallelamente si è verificato, secondo i dati Censis, un aumento del numero di ricoveri per non acuti del 66 per cento a fronte del 32 per cento della media nazionale. Questo fenomeno è il risultato dell'invecchiamento della popolazione, della disabilità e della cronicità che interessa la fascia più anziana. Nelle strutture di lunga degenza e nelle RSA i ricoverati vivono e talora muoiono assistiti, ma purtroppo emotivamente soli. Così alla deteriorata condizione fisica si aggiunge la mancanza di affetto e di quella gestualità affettiva indispensabile in tutte le stagioni della vita umana. Va considerato che non tutte le famiglie sono in grado di sostenere la presenza di un malato cronico o di un disabile anche parziale. Basta pensare ai costi di una badante, al consumo di farmaci, alle visite specialistiche e agli esami necessari per la cura di questi pazienti. Per combattere la solitudine dell'anziano occorre l'impegno di tutti: delle famiglie che devono coinvolgere l'anziano in attività sociali e aiutarlo a coltivare nuovi interessi ma anche delle istituzioni che devono sostenere la famiglia sia economicamente sia con strutture idonee alla cura dell'anziano.

GRANDE VOLLEY ARICCIA FEMMINILE BUONI I RISULTATI PER LA VOLLEY ARICCIA

La Under 14 femminile di Ariccia porta a casa la vittoria del campionato, a conferma del fatto che la pallavolo è uno sport che si sta riaffermando sempre di più nella cittadina dei Castelli. Un grazie alla passione degli allenatori che quotidianamente seguono gli atleti di ogni categoria, come Stefania Pellis per il mini-volley e le Under 13 e Under 13 misto; a Giovanni Sandroni per le Under 14, le Under 18 e per la III Divisione e a Franco Scarpetti per la Serie D con la quale ha concluso la stagione arrivando ai Play Off. Sicuramente i risultati si ottengono anche grazie ad un impegno che riguarda sì la parte sportiva, ma non solo, del Presidente della Volley Ariccia, Carla Cecchini.

Gianni Casciano


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LETTERE

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CINFANELLI?...NO GRAZIE PREFERISCO VIVERE Qualche giorno fa, leggevo sul giornale comunale “Aricia”, le grandi imprese e le gesta eroiche che l’uscente sindaco Emilio Cianfanelli vanta di aver portato a termine, ed a dire la verità faccio ancora fatica a pensare a Cianfanelli come alla persona che da 15 anni è a capo del governo Ariccino. Le mie perplessità sono fondate sul fatto che il sottoscritto, abitante a Fontana di Papa, non ha mai visto questo sindaco interessarsi né del quartiere in cui vivo, né tantomeno dei problemi delle persone che lo abitano. Tuttavia le abilità da riconoscere alla persona di Emilio Cianfanelli sono molteplici: è un abile venditore di fumo, un maestro della falsa promessa, un ufficio di collocamento ambulante (visti i posti di lavoro che va assegnando in giro per Ariccia), nonché un fantastico illusionista. Infatti nel giro di pochissimi giorni, il comune di Ariccia, pur avendo le casse completamente al verde, ha trovato i fondi (cioè ha creato nuovi debiti), per far dipingere la segnaletica stradale orizzontale, sulle strade di tutta la città, in particolar modo sulle vie di Fontana di Papa. Credere di accaparrare voti con questi banali rimedi all’ultimo secondo, è un’offesa grave nei confronti delle intelligenze di noi tutti, e la bassa considerazione che Cianfanelli ha nei confronti della “periferia” di Ariccia, è dimostrata dal fatto che lo si vede da queste parti solo ed esclusivamente nel momento delle votazioni. I vuoti nei bilanci che lui stesso ha firmato, sono e resteranno un mistero finchè qualcuno non deciderà di dire BASTA a questa farsa che qualcuno osa chiamare giunta comunale. La domanda che faccio e sulla quale vi esorto a riflettere è questa: vogliamo restare nel degrado e sotto la dittatura di Emilio Cianfanelli per altri 5 anni? Noi di “Patto Sociale Per Ariccia” e tutta la nostra coalizione abbiamo proposto un’alternativa, un uomo senza condanne, un uomo onesto, che insieme a tutti noi vuole e può cambiare le sorti di questo splendido paese. Ringraziando tutti i nostri sostenitori e tutti quelli che credono in noi, vi invito tutti a rinnovare il vostro consenso, quindi il 29 e 30 maggio al ballottaggio, barrate il nome di ROBERTO DI FELICE, e togliamo all’uscente sindaco la possibilità di sotterrare il nostro futuro. Davide Giordano

Al Direttore - Albano, Via Rossini. I bimbi che entrano nella scuola elementare di via Rossini rischiano tutti i giorni di ferirsi con del filo spinato arrugginito situato a soli 3 metri dall'ingresso della scuola stessa. Come al SOLITO il sottoscritto ha avvisato chi di dovere da più di 3 mesi, ma come al SOLITO...... MENEFREGHISMO TOTALE!!! Il grillo Sparlante Albano Confidiamo che la sua segnalazione possa finalmente essere presa in considerazione e rimosso ogni pericolo per i bambini della scuola. ECO 16

Gentile Direttore, abito ad Ariccia, zona Portella, nel centro storico e volevo denunciare sulle pagine di questo giornale che, in coincidenza con quando sono stati fatti i lavori di pavimentazione della strada, e l'Acea ha cambiato i vecchi tubi che portano l'acqua alle abitazioni, ogni fine settimana, specie di mattina e la sera, e poi la sera di quasi tutti i giorni, la pressione dell'acqua arriva a calare talmente tanto da lasciarci completamente all'asciutto. Ci siamo più volte lamentati telefonicamente con il gestore, ma nonostante le loro rassicurazioni, la situazione rimane la stessa: un disservizio pessimo! M. A.

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