Videoconferenza

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FORMAZ IO NE N ELL’ERA DELLE TECNOLOG IE: ASPET T I SOCIAL I E ORGAN I ZZAT IV I Soffermarsi su una delle caratteristiche delle ICT presentate nel modulo e metterla in relazione ad una o più tecnologie utilizzate in prima persona nell'ambito di un intervento didattico. In che modo questa caratteristica ha influito (positivamente o negativamente) sul processo di lavoro e sui risultati didattici conseguiti?

Quando ho letto questo tema, in merito alla tecnologia della parola le ICT e le loro caratteristiche, mi è immediatamente venuto in mente la videoconferenza. Il motivo è molto semplice la utilizzo regolarmente in classe da anni e ho avuto la fortuna di una prima presentazione quando era una novità tecnologica. Per cui questo mio intervento verterà sul primo approccio, sull'approccio attuale e sulle caratteristiche che hanno influenzato il mio modus operandi. Il primo ricordo mi porta indietro nel tempo, precisamente a metà degli anni ottanta; partecipavo alla Fiera di Hannover ( la Fiera delle Fiere ) gli espositori più importanti avevano stand che si sviluppavano su superfici di trenta metri per trenta metri e in verticale su tre livelli: il primo piano dove mostravano la produzione vendibile nel periodo e pertanto aperta a tutti; gli altri livelli suddivisi con criteri mai pienamente conosciuti tra i clienti e i fornitori, dove presentavano novità per glianni a venire, prototipi o anche semplici studi mai approdati sul mercato. In funzione della importanza strategica dei prodotti si poteva aver accesso alle presentazioni riservate delle tecnologie future. In quegli anni lavoravo sulla tecnologia dei circuiti stampati multistrato ed eravamo i soli produttori europei a farlo; i concorrenti si fermavano ai due lati quando noi riuscivamo già a produrre nel Biellese dei back panel a 24 strati per l'industria telefonica e avionica. Pertanto quasi tutti ci invitavano a vedere , a toccare con mano le tecnologie del futuro. A parte la presentazioni di un sistema operativo derivato dal DOS Olivetti da parte di un piccolo produttore USA, Bill Gates, ( conosco personalmente chi da Ivrea gli ha fornito il software dal quale hanno poi sviluppato il loro MSDos ), mi aveva veramente impressionato la segretezza, i file che ci avevano imposto di firmare e il piccolissimo numero di persone che avevano invitato a partecipare ad una videoconferenza tra due sale di Hannover con la descrizione particolareggiata di tutti i componenti video, audio, supporti di comunicazione e artifizi, non si potevano ancora chiamare protocolli, utilizzati per la ricostruzione nello studio di arrivo dei segnali da ritrasmettere. Uno studio al quale hanno ammesso una decina di persone ma che ne comportava altrettante addette alle varie telecamere, microfoni, stampanti e altri strumenti mai specificati agli invitati. Le uniche videoconferenze che mi era capitato di vedere prima erano quelle dei film di 007, quelle delle missioni spaziali, o quelle dei film di fantasia sul futuro e la mia sensazione era quella di trovarmi in una area sconosciuta, anche se avevo terminato il Politecnico da meno di 10 anni. Dieci anni che avevano visto la nascita e il consolidamento dei microprocessori e di altri componenti non ancora armonizzati per usi civili ma riservati essenzialmente o ai militari o alla NASA; per cui non ero l'unico incapace a capire completamente la portata degli strumenti che ci presentavano. Eravamo comunque due gruppi di persone, distanti circa un chilometro, che potevano comunicare a distanza: una operazione che oggi, grazie ad un qualsiasi VOIP possiamo fare senza alcuno stupore ma allora le telecamere erano televisive, con microfono dedicato ad ogni persona, la trasmissione su linea dedicata, prenotata e riservata al servizio di presentazione. Non mi ricordo la cifra esatta ma l'azienda che aveva presentato la videoconferenza parlava di una fattura a sei zeri; in DM non il Lit. Inoltre le stampanti, che servivano per imprimere immagine riprese da due telecamere, stampavano su carta fotografica e solo loro avevano un prezzo astronomico. Sarebbero state le capostipiti di tutte le stampanti fotografiche sparse nei negozi di fotografia ma, vi assicuro che a parte le Polaroid, erano le prime fotografie che vedevo stampate 5 minuti dopo la trasmissione video. Mi ricordo il silenzio, direi quasi l'imbarazzo di tutti i presenti e le pochissime domande che ne scaturirono; probabilmente non eravamo preparati al cambiamento che stava per iniziare. Solo dieci anni dopo, il WWW, i nuovi sistemi operativi , i Pc, la videoconferenza tra aziende era un punto cui si puntava per ridurre i costi dell'azione sul mercato; la battuta ITT uguale International Talking and Travelling girò tutto il mondo come cattivo esempio di non utilizzo delle nuove tecnologie.


Si doveva ancora prenotare o temporaneamente affittare il supporto per avere a disposizione una adeguata banda ma molte aziende cominciarono a ridurre i costi con questo tipo di riorganizzazione degli incontri tra loro dipendenti inizialmente e anche con i clienti successivamente. Infine una quindicina di anni dopo ci troviamo con una tecnologia che supporta tranquillamente tutta una videoconferenza in un personal computer, neanche dei più sofisticati. Skype, Elluminate, Flash Meeting permettono videoconferenze gratuite tra due o più persone; altri software quale quello utilizzato da DOL, Acrobat Adobe Connect Pro Meeting, costano relativamente poco e permettono incontri con la presenza di decine o centinaia di persone. Problemi quali quello della diafonia o i ronzii sono facilmente risolvibili e mediamente le videoconferenze funzionano bene: l'unica limitazione è la banda passante disponibile e il numero di connessioni contemporanee supportate: nel momento in cui scrivo questo mio testo ci sono oltre 25 milioni di persone collegate via skype e buona parte,( se tutti fossero come i miei contatti ) oltre il 50 % ,possiede ed utilizza inizialmente il video. Tutte caratteristiche delle ICT elencate sono presenti in una videoconferenza: quelle che mi hanno permesso i migliori risultati in termini didattici sono: la multimedialità, l'ipertestualità e interattività, la personalizzazione e l'accessibilità senza limiti spazio­temporali ma tutte le caratteristiche presentate possono entrare in una scelta di utilizzo dello strumento. Infatti posso decidere di lavorare in modo sincrono, asincrono o addirittura di registrare una videoconferenza per farla utilizzare dagli allievi come una specie di tutorial. Nella scuola l'utilizzo di software gratuiti permette di comunicare, conoscere e progettare senza spese di viaggio; gli incontri on line tra insegnanti diventano sempre più produttivi grazie alla possibilità di scambiare file, o elaborare documenti in condivisione durante la videoconferenza. In scala più piccola, quanto viene fatto in grande in DOL, può essere facilmente replicato tra insegnanti aventi obiettivi comuni ; comunità di insegnanti che funzionano su una base virtuale e confronti regolari tramite videoconferenze esistono in tutta Europa e stanno sempre più diffondendosi. Etwinning, la scuola che funziona, l'école hors les murs ne sono degli esempi. Anche per le persone non iscritte ci sono informazioni e documenti che permettono una buona utilizzo dei portali stessi; resta poi sempre il problema della capacità di scegliere le informazioni utili nella propria attività didattica. Come esempio pratico di attività praticata quest'anno scolastico con lo strumento della videoconferenza vi invito a visitare i seguenti blog di classe. Si tratta di due scuole primarie: una a Brusson dove insegno alle medie ( permettetemi l'utilizzo di termini inesatti ma che tutti capiscono; avrei dovuto dire scuole secondarie di secondo grado ma mi sembra contrario al principio del KISS ) e una seconda di Mercenasco dove sono assessore comunale e, come volontario, assicuro un piccolo corso di formazione all'utilizzo delle nuove tecnologie ( come al solito , per motivi di privacy fornisco una user name polimi e una password polimi ). Dovreste andare in particolare al seguente link per la presentazione tra le due scuole e potrete vedere come alla fine gli allievi si invitano e decidono attività per il prossimo anno scolastico. La presentazione in una seconda lingua dovrebbe permetterci di dialogare con altre scuole francesi ed inglesi con le quali stiamo prendendo i primi contatti. In questo momento posso autorizzare il solo link alla scuola francese. Con questo programma, Flash Meeting, il link permette sia il collegamento per la videoregistrazione, sia la riproduzione dopo circa 10 minuti; in questo caso particolare avevamo, l'insegnante ed io, una conversazione in Skype durante la fase iniziale che serve per le semplici regolazioni; spesso il problema è il volume audio. Esiste una possibilità di editing, non ancora effettuato su questo filmato, per procedere alla eliminazione di parti non interessanti. Volendo e navigando su kidblog.org tra i blog visibili, con lo user name e password forniti,potete gia accedere alle videoconferenze di presentazione delle altri classi o a quella di partecipazione ad un progetto eTwinning Buon Compleanno Italia; in questo caso abbiamo avuto problemi di connessione e siamo stati fuori dalla videoconferenza per quasi 2 orette. Comunque navigando come su un videoregistratore e cercando Luigi Barone potrete trovare l'inno di Mameli, il saluto della nostra Dirigente e una condivisione da parte degli allievi dei testi sulle date importanti sui 150 anni dell'Unità d'Italia. Il progetto completo, fermo alla data odierna , si potrà vedere su portale eTwinning.


In conclusione l'utilizzo di questo importante strumento di videoconferenza abbinato a portali per la condivisione di progetti permette alla classe di uscire dai limiti fisici della stessa classe. I miei colleghi mi prendono bonariamente in giro perché dicono, non dico le cose direttamente ma le faccio passare per una videoconferenza e che mi sposto da un posto all'altro appositamente. Per le cose che non voglio ripetere cento volte è vero: le istruzioni per qualunque regolazione o funzionamento di una macchina, dalla fotocopiatrice alle videoconferenza, una volta registrate sono a disposizione di tutti e il link può essere facilmente inserite in una mail. Con le classi, nelle materie linguistiche, esiste ed è molto utilizzata la possibilità di ripercorrere la registrazione video e correggere passo a passo errori di pronuncia o di dialogo. Dal punto di vista tecnologico invece osservo una maggiore capacità degli allievi ad affrontare l'argomento da soli; infatti dopo una o due prove faccio in modo di organizzare una videoconferenza nella quale devono essere loro a fare le regolazioni e sempre a parte un piccolo momento di panico i risultato diventano positivi in termini di autostima. Quest'anno abbiamo applicato questo metodo come azione di recupero per allievi ripetenti ed i risultati sono stati buoni come recupero dell'autostima. Due o tre sono diventati i consulenti delle insegnanti in mia assenza; altri due forniscono un piccolo aiuto alle loro insegnanti delle elementari o dell'asilo. Personalmente penso a questo strumento come il miglior esempio di Moltimedialità applicata alla didattica e anche come uno strumento che può essere utilizzato sia da insegnanti nativi orientati alla Lim che da insegnanti emigranti che, magari preferiscono l'utilizzo del videoproiettore con computer allegato; per la semplice difficoltà che sorge nel tradurre i vecchi file in file presentabili su LIM.

DOL Politecnico di Milano Classe I8 Costantino Soudaz

PS Carico di lavoro a scuola, poca salute e visite alla Capitale spiegano la mia scarsa presenza sul portale di questo periodo.


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