Libro1a

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Classe 1 A

Gressoney-Saint-Jean Facciamo il nostro libro

Copillage di Tecnologia

A.S. 2013/14

Prof. C. Soudaz



Materiali in generale di Giulia C. MATERIALI IN GENERALE I materiali sono tutte le sostanze naturali o artificiali che servono per costruire gli oggetti e si distingue per le loro proprietà: plastica: è leggera acciaio: è resistente al calore legno: è abbastanza leggero carta : è flessibile pelle: è abbastanza rigida stoffa: è flessibile vetro: è fragile ceramica: è tenace a sopportare gli urti PROPRIETÀ DI UN MATERIALE Le proprietà fisiche di un materiale sono il suo comportamento in relazione ai fenomeni fisici e sono: peso specifico: è il peso della sua unità di volume aspetto superficiale: è il modo in qui il materiale ci appare dilatazione termica: è l’ aumento di volume quando aumenta la temperatura conduttività elettrica: è la capacità di trasmettere corrente elettrica conduttività termica: è la capacità di trasmettere il calore inalterabilita’: capacità di resistere al deterioramento fusione: è il passaggio dallo stato solido a quello liquido PROPRIETÀ MECCANICHE DI UN MATERIALE Sono il suo comportamento in relazione a sollecitazioni di tipo meccanico e sono: resistenza alle sollecitazioni semplici: é la capacità di resistete alla trazione, compressione, flessione, torsione, taglio durezza: è la capacità di resistere alla penetrazione di un altro corpo tenacita’: e la capacità di resistere agli urti senza rompersi resistenza alla fatica: capacità di resistere agli sforzi ripetuti LAVORAZIONE DEI MATERIALI la tecnologia è l’ insieme dei prodotti e dei procedimenti e delle attrezzature che servono per trasformare una materia prima in un prodotto industriale. FORMATURA


La formatura consiste nel: getto: il pezzo è ottenuto colando il metallo liquido nello stampo laminazione: riduzione di un metallo foggiatura: lavorazione di un metallo dopo averlo riscaldato sul fuoco imbutitura: deformazione a freddo estrusione: produzione di un pezzo lungo a sezione costante stampaggio: può essere per iniezione, soffiaggio o per compressione sottovuoto SOTTRAZIONE Il sottrarre condiste nel lavorare un pezzo asportando una parte del materiale; in base al materiale si usa: segagione: taglio di un pezzo asportando una parte di materiale tornitura: lavorazione di un pezzo cilindrico foratura: praticare un foro fresatura: creare un canale interno tranciatura: ritaglio di una lastra alesatura: rendere lisce le pareti interne limatura: sgrossatura di un pezzo piallatura: spianatura di una superficie rettifica: finitura di superfici ADDIZIONE L’ addizionare consiste nell’ assemblare pezzi unici; in base ai materiali si usa: saldatura: unione di due pezzi riscaldandoli imbullonatura: unione con viti e dadi incollaggio: unione con uno strato di colla cucitura: unione con un filo avvitatura: unione con una vite graffatura: unione con graffe metalliche rivettatura: unione con rivetti TIPI DI PRODOTTO Le materie prime vengono lavorate nelle fabbriche , al termine divengono semilavorati componenti o prodotti finali. semi lavorato: è un materiale che ha subito una lavorazione parziale e viene utilizzato in un processo successivo componente: è un elemento finito che concorre a far parte di un sistema prodotto finale: è un prodotto completo RICICLAGGIO E SMALTIMENTO riutilizzo: i prodotti ancora funzionanti possono essere cambiati con altri riciclaggio: i rottami vengono rifusi


smaltimento: portare i prodotti nella discarica MATERIE PRIME MINERALI le materie prime minerali sono quelle che si trovano in alcune parti del sottosuolo. minerali metalliferi: sono rocce pesanti e lucenti che contengono un’alta percentuale di metallo. i minerali sono estratti dalle miniere con l’esplosivo .l’industria metallurgica li fonde per estrarre il metallo separandolo del resto minerali non metalliferi: sono le rocce utilizzate nelle costruzioni edilizie MATERIALI ENERGETICI sono le sostanze che contengono molto carbonio; i più importanti sono i combustibili.


Alimenti di Carola Pizzini.

Alimenti Ieri e oggi Cent’anni fa gli alimenti venivano venduti sfusi, proprio per questo le donne andavano a fare spesa ogni giorno perchè le famiglie avevano pochi soldi, non possedevano il frigorifero e gli alimenti sfusi duravano poco. Oggi si va al supermercato una volta alla settimana per fare la scorta di cibo. Ogni zona del supermercato corrisponde a una diversa tipologia di prodotto .Finita la spesa ci si mette in fila a una cassa, al proprio turno si svuotano sul nastro gli alimenti da acquistare. Oggi una spesa dura molti giorni perchè la famiglia risparmia sulle quantità, ha un grande frigorifero e i prodotti confezionati durano molti mesi.

Cos’è un alimento L’alimento è una sostanza utilizzata dagli esseri viventi per il loro nutrimento. Alcuni alimenti vengono consumati così come sono (verdura fresca, uova…).La maggior parte degli alimenti provengono dalle industrie alimentari che trasformano le materie prime per ottenere prodotti nuovi.

Derivati dai cereali L’industria molitoria (MULINI) compra il frumento


e lo trasforma in farina che trasferisce in grossi sacchi.

I grossisti di carne comprano i manzi dagli allevatori, li uccidono nel mattatoio e conservano in frigorifero le carcasse, che vendono alle macellerie.

Produzione della farina La farina è un prodotto in polvere ottenuto dalla macinazione dei chicchi di frumento. Lo stabilimento è il mulino organizzato in tre blocchi distinti:


Nei sili vengono conservate le scorte di frumento, che vengono ventilate periodicamente. Nella sala di macinazione ci sono le macchine che trasformano il frumento in farina. Nel magazzino vengono conservati i sacchi di farina in attesa della spedizione.

Fabbricazione del pane Il pane è un alimento solido e abbastanza friabile; è ottenuto da un impasto di farina con acqua poi cotto a forno a 250 c° .Il pane viene prodotto nelle panetterie artigianali e industriali con forme e sapori diversi: pugliese, ferrarese, toscano ecc.

Fabbricazione della pasta La pasta è un alimento solido, di consistenza dura e vetrosa , ottenuta da un impasto di farina con acqua , fatta essiccare. la pasta viene prodotta dai pastifici con una lavorazione meccanizzata, in molte varietà: spaghetti, penne, farfalle ecc.

Latte di fattoria. Il latte utilizzato nell'alimentazione umana è il latte di mucca. Il


latte di fattorie esce dalle mammelle delle mucche con una temperatura di 37c° circa. Questo latte ha un tempo di conservazione molto breve perchè i batteri che contiene, a temperatura ambiente, si moltiplicano in fretta. Per questo motivo, il latte è trasferito subito in una cisterna dove è raffreddato a 4c° .

Fabbricazione del burro. Il burro è una sostanza solida bianco-giallognola, ricavata dalla parte grassa del latte . Il burro è prodotto dal burrificio, con caratteristiche simili da zona a zona.

Fabbricazione dei formaggi.

Il è un alimento solido ricavato dalla caseina contenuta nella massa liquida del latte.

Ortaggi, frutta e legumi Questi alimenti hanno in comune molte caratteristiche: la buccia colorata, l’alto contenuto di acqua, la sensazione di freschezza e il sapore gradevole.

Conservazione degli alimenti. Un alimento fresco, in condizioni normali, cambia abbastanza rapidamente le sue caratteristiche. Peggiora nell’aspetto, nel colore e nel sapore: in altre parole si


deteriora. Per conservare gli alimenti bisogna distruggere i microrganismi;oppure bisogna bloccare, o rallentare la loro attività creando un ambiente a loro sfavorevole.

Tecniche di conservazione Per conservare gli alimenti si usano vari sistemi, che inibiscono la crescita dei microrganismi:conservazione al freddo, trattamenti a caldo, mescolanza con prodotti chimici.

Mantenere al freddo L’alimento viene tenuto nel frigorifero. Conservati a circa +4c°.(REFRIGERAZIONE) Conservati a -18c°.(SURGELAZIONE)

Essiccazione L’alimento viene privato di gran parte dell’acqua e diventa secco:si crea così un ambiente sfavorevole allo sviluppo dei germi. Alcuni esempi:pasta, prodotti da forno, legumi secchi, frutta secca.

Trattamenti a caldo L’alimento viene riscaldato per un certo tempo a una certa temperatura.


L’alimento viene immerso in una sostanza che funziona da conservante. Il sapore originale risulta modificato.


La mia presentazione sull’agricoltura di Pelagio P.

AGRICOLTURA Cent’anni fa l’aratura coi cavalli Cent’anni fa il contadino durante il periodo di aratura attaccava ai cavalli il giogo e l’aratro e lo guidava al centro de Campo. partiva è rivoltava la terra a ogni passata in salita e in discesa. il lavoro finiva quando i cavalli erano esausti di tirare. i cavalli vennero sostituiti dai buoi che però erano molto difficili da guidare vennero sostituiti dai cavalli da tiro Oggi:l’aratura col trattore Oggi è tutto diverso il contadino prende il trattore che ha una potenza di 100/200 cv(cavalli vapore) e lo attacca all’ aratro che ha sette vomere da una parte e sette vomere dall’altra. Il contadino può lavorare anche di notte con dei fari che illuminano la scena del lavoro. Il massimo e un trattore gigante con 500 cv. Quando si sente la parola pianta ti viene in mente il vaso di geranio ma la parola pianta indica un qualsiasi organismo vivente in grado di svolgere la fotosintesi. PIANTE ALIMENTARI(CLASSIFICAZIONE.) Cereali : sono piante da granella cioè che producono chicchi commestibili Legumi: per esempio il fagiolo il cece la lenticchia … Che producono granella commestibile Ortaggi: piante a foglia verde,radici,bulbi ecc. quello più diffuso è il pomodoro che si utilizza come condimento Piante industriali:sono destinate all’industria (barbabietola da zucchero canapa soia girasole tabacco) Legnose agrarie:alberi che producono sui rami dei frutti commestibili e si dividono in quattro gruppi:1)vite coltura principale da cui si produce il vino Olio:uguale alla vite. Fruttiferi:sono gli alberi da frutto producono mele pere pesche albicocche ciliege prugne e susine noci. Le drupacee producono invece noci nocciole mandorle. Colture foraggere:erbe da foraggio usate per l’ allevamento del bestiame. PIANTE ERBACEE Ciclo di una pianta erbacea fasi 1)la semina:il seme viene messo dentro un terreno preparato per la coltivazione e viene ricoperto di terra e lasciato a riposo 2)la germinazione:è la trasformazione del seme in embrione che spunta dal terreno ed è composto da piccole foglioline verdi 3)la maturazione: quando l’embrione si trasforma in una pianta vera e propria con foglie semi e radici 4)la morte: quando la pianta arriva alla fine cambia colore e si indebolisce fino a scomparire Coltivazione delle piante erbacee Le piante erbacee vengono coltivate in dei campi fatti apposta chiamati campi baulati perché hanno la forma di un baule. Aratura:serve per rigirare le zolle di terreno. Due tipi di aratro 1)aratro elementare composto solo da un vomere 2)aratro multi vomere composto da sette vomeri da una parte e sette vomeri dall’altra. PIANTE LEGNOSE Le piante legnose sono le piante da frutto che hanno il fusto in legno BESTIAME BOVINO Stalla:in Italia i bovini vengono allevati nelle stalle che sono il luogo in cui molti bovini trascorrono


maggior parte della loro vita. Le mucche vengono messe in poste a due a due. Durante la mungitura le mucche vengono attaccate alla mungitrice e vengono munte elettricamente. negli alpeggi o nelle stalle di montagna le mucche vengono munte a mano come una volta. I vitelli vengono separati dalla madre fin da piccoli e allevati in stalle fatte apposta per vitelli che quando hanno l’etá giusta vengono portati al macello. BIOTECNOLOGIE Gli organismi geneticamente modificati prendono il nome di OGM e sono degli organismi formati con il DNA di diversi animali attivita economiche ieri e oggi L’agricoltura nasce in Mesopotamia (una valle che è circondata da 2 fiumi tigri ed Eufrate) circa intorno al 8oo a.C allora l’agricoltura in Mesopotamia c’erano solo cacciatori e raccoglitori c’erano solo cacciatori e raccoglitori di grano . Poi delle persone impararono che (un raccoglitore è una persona che raccoglie quello che gli offre la terra). Seminando 2 o 3 chicchi di grano nasce una spiga con 10 o 11 chicchi di Da lì diventano sedentari . Da lì nasce l’agricoltura . le prime industrie a Manchester Le prime industrie nascono circa 200 anni fa a Manchester (una città che fa parte dell’Inghilterra) Tutte le persone d’Inghilterra vengono a lavorare nelle prime fabbriche di Manchester . Gli uomini azionavano i motori per far funzionare le macchine ; le donne e bambini lavoravano per 12 ore al giorno in mezzo al rumore delle macchine. Al suono della sirena andavano tutti a lavorare. nel giro di 50 giorni la metà delle botteghe avrebbero chiuso perchè le industrie avrebbero prodotto tutto quello che serve agli uomini. L’economia l’economia comprende :bisogni primari e secondari ,beni e servizi. Bisogni primari e secondari ,esistono vari bisogni. Bisogni primari: mangiare, bere, dormire, respirare. Bisogni secondari: sono bisogni indispensabili, che nel corso degli anni cambiano. Beni e servizi Beni , i beni sono utilizzati dal uomo per soddisfare i propri bisogni . Beni: utilità, limitatezza e reperibilità. Servizi soddisfano i beni ma nono sono oggetti materiali come i beni. Settore primario Settore primario coltivazioni agricole :coltivazioni legnose agrarie, coltivazioni foraggere L’agricoltura comprende i beni alimentari allevamento del bestiame: comprende le attività volute a far crescere riprodurre gli animali utili alla


vita del uomo. Silvicoltura Comprende le attività svolte su luoghi forestali. la forestazione l’utilizzazione forestale settore secondario il settore secondario comprende la attività dell’industria. Comprende: miniere e cave manifatturiero: fabbrica di confezioni, impianto di base, impianto petrolchimico energia e acqua: industria elettrica costruzioni: cantiere edile settore terziario il settore terziario è l’insieme delle attività dei servizi che non producono cose concrete . comprende: sevizi forniti dai privati: commercio, trasporti ,informazione, finanza. Amministrazione pubblica e sociale: servizi sociali Artigianato: piccola produzione, riparazioni. Terziario avanzato: piccole aziende multinazionali dell’informatica. L’economia globale cause della globalizzazione: trasporti, telecomunicazioni, informatica. comprende: Multi nazionali: costo del lavoro, ricavi, pericolo. Globalizzazione e ambiente Acquisti a chilometri Zorro Commercio solidale Sviluppo ambientale Linty. Sebastiano


La relazione sulla “Carta” di Zoe M. Bieler. Ecco la mia presentazione:

La Carta IERI E OGGI.

Cent’anni fa il quotidiano aveva solamente 8 pagine nelle quali non vi erano immagini o pubblicità. I testi erano scritti molto finemente e quindi era molto complicato leggere, perciò erano utilizzati solo dai ricchi. Le persone medio-ricche compravano il quotidiano ogni sabato: aveva 24 pagine con immagini illustrate, della pubblicità e tutte le notizie della settimana. I più poveri non potevano comprarsi il quotidiano: oltre ad essere poveri erano anche analfabeti. Oggi il quotidiano ha 80 pagine, suddivise in politica, attualità, economia e rubriche varie. Le pagine sono illustrate con immagini a colori. Spesso c’è un allegato pubblicitario e uno o due supplementi di tv o moda. Adesso che tutti sanno leggere, la scelta dei giornali è molto vasta. Ci sono riviste di moda, cucina, sport, fumetto e altri ancora. Esistono anche vari tipi di compratori: 1) il compratore assiduo, che ogni mattina acquista il quotidiano da lui preferito e in varie occasioni anche una rivista di moda, di sport oppure di teatro; 2) il compratore occasionale, che almeno una volta alla settimana va in edicola a comprarsi la rivista preferita mentre riceve il quotidiano gratis sul bus o su una strada a lui conosciuta; VARI TIPI DI CARTA NELL’ANT ICHITA’ Il papiro


Il papiro fu inventato in Egitto. Esso è simile alla nostra carta ma è molto più fragile. Esso veniva ricavato dalla pianta del papiro, una pianta palustre simile a una canna alta dai 2 ai 5 m; nello stelo Nella canna si trovava un midollo bianco, che veniva tagliato per il lungo e veniva sovrapposto a strati incrociati. La Pergamena La pergamena fu inventata nel 220 d.C a Pergamo,in Asia Minore. La pergamena veniva fatta con pelle d’agnello o di capretto. Veniva immersa nella calce e poi lasciata riposare su un telaio; infine veniva raschiata e levigata con la pietra pomice. (La p. pomice è una roccia magmatica effusiva, leggerissima a causa dell’elevatissima porosità.) Questi fogli erano resistenti ma costosi. L’antica Roma ricca lo scoprì intorno al II sec. La Carta in Cina La carta attuale deriva dalla carta inventata circa nel 100 d.C dai cinesi. La materia prima era la canna di bambù che veniva messa a macerare in acqua. Con un setaccio si prelevava uno strato di fibre e questo veniva posato su un feltro pressato e messo ad asciugare. Dopo circa mille anni questa tecnica venne utilizzata dagli arabi poi in Italia da Fabriano. La carta in Europa. La prima industria cartiera in Italia è quella di Fabriano. Fu avviata nel 1276. Venivano utilizzati scarti di lino e di cotone che venivano sfilacciati con una macchina idraulica a pestelli per ottenere le fibre; il resto del procedimento era simile a quello dei cinesi. Per molti anni le cartiere rimasero poche ma cominciarono


ad aumentare quando il prezzo della carta calò rispetto a quello della pergamena. Dopo il 1450 la carta fu richiesta da molte tipografie che stampavano libri. Dopo il 1880 nacque la moderna industria della carta con

due nuove invenzioni: la macchina continuata, inventata in Francia, produceva un foglio continuo largo 60

cm poi fu perfezionata. La macchina sfibratrice che è in grado di ricavare le fibre dal tronco dell’albero. Dopo 20 anni fu inventato la pasta chimica che viene fatta con trucioli e soda. Dopo il 1870 l’abbondanza di carta permise la nascita di nuovi prodotti: come il cartone ondulato o la carta igienica. Che cos’è la carta? La carta è un materiale leggero e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate tra loro. Le fibre, essendo elastiche, danno alla carta la proprietà della flessibilità, piegabilità e della stampabilità. Le proprietà della carta Il foglio da scrivere ha la capacità di essere flessibile, cioè ha la capacità di incurvarsi e riprendere la forma originaria, quella piatta. E’ piegabile, quindi ha la capacità di ricevere e mantenere la forma data. E’ stampabile quindi è capace di ricevere l’inchiostro netto senza sbavature e se si guarda il retro nn si scorge la figura disegnata davanti; questo perché l’inchiostro resta sullo strato superficiale. La carta crespata ha la proprietà di essere assorbente e


morbida. La carta da involgere è liscia fuori per essere permeabile e mantenere l’untuosità del prodotto e sottile per adattarsi al contenuto. Il cartoncino è grosso di spessore per essere rigido e liscio fuori per essere permeabile e per far risaltare i colori stampati. Le quattro categorie della carta I tipi di carta sono classificati un base al loro impiego. Ci sono quattro categorie: 1. Da stampa e da scrivere: è il foglio sottile e liscio. Si usa per stampare giornali, guide telefoniche, carta per periodici (riviste), carta per libri e carte speciali (carte geografiche, carte moneta). Si usa anche per la scrittura (quaderni, blocchi per appunti), per il disegno, per fotocopie e tabulati 2. Da imballaggio. E’ la carta per avvolgere o contenere altri oggetti. La carta Kraft (dal tedesco forza) è usata per fare i sacchi che contengono farina, cemento e altro. La carta per alimenti è usata per fare i sacchetti del pane e la frutta; La carta oleata per avvolgere gli alimenti untuosi, Il cartoncino rigido per fare le scatole di pasta, zucchero, cereali. Il cartone ondulato per fare le grandi scatole da imballaggio. 3. Uso domestico. E’ la carta crespata e morbida, molto assorbente, quasi come una stoffa. Si usa in cucina (tovaglioli, carta da cucina)e per l’igiene personale (fazzoletti, carta igienica). 4.Carte di altro tipo come carta da parati, carta fotografica, carta da forno, carta vetrata ecc. La carta e le sue fibre Se prendi un foglio e lo strappi, vedrai da cosa è formato il foglio di carta: tantissime fibre vicinissime e legate tra loro in modo disordinato. Ci sono due tipi: 1) Fibre di cellulosa, quelle per la carta migliore. Sono


quelle della carta del quaderno, ad esempio. Osservando in controluce un foglio strappato, si vedono fibre lunghe e appiattite, a forma di nastro. Sono flessibili ma anche molto resistenti. 2) Fibre di pastalegno, per la carta ordinaria, come il giornale. Osservando in controluce, si vedono delle fibre ‘incrostate’ con la lignina, un collante naturale del legno. Sono fibre più dure e meno flessibili ma anche più economiche. Facciamo un foglio di carta Materiale: un setaccio, 5 fogli bianchi per fotocopie (viene un foglio bianco) oppure una pagina doppia di quotidiano (viene un foglio grigio), 6 pezzi di cotone 15×20 cm, 2 tavolette di truciolare 10×15 cm Per preparare la pasta bisogna strappare la carta in pezzi piccolissimi e immergerli in una vaschetta riempita d’acqua per i ¾. Lasciare macerare per una decina di giorni i pezzi di carta. All’inizio galleggiano; dopo 5-6 gg si depositano sul fondo; 9-10 gg si sono quasi sciolti e nell’acqua diventa opaca a causa delle fibre in sospensione che formano una specie di pasta. Nel frattempo si può costruire il setaccio con 4 pezzi di legno che formano una cornice a cui si attacca una rete molto stretta in metallo o plastica. Mettere l’acqua con la pasta di carta in una brocca. Prendere un catino e appoggiarci sopra il setaccio. Versarci sopra la pasta. L’acqua filtrerà nel catino mentre le fibre della pasta rimarranno sulla retina del setaccio. A questo punto si prende la tela di cotone su cui si gira la pasta e la si adagia su una tavoletta di legno. Staccare a questo punto il foglio così ottenuto con le dita e metterlo su altra tela di cotone e un’altra tavoletta di legno. Appoggiarci dei pesi per tenerlo ben schiacciato per almeno 5 minuti. Togliere quindi il foglio e appoggiarlo affinché si asciughi bene. Lo si può stirare con un oggetto liscio e freddo.


L’industria della carta Alberi per la carta La materia prima per fare la carta è il LEGNO degli alberi. Si usa: A) il legno delle conifere (larice, pino, abete) che dà fibre lunghe B) il legno delle latifoglie (pioppo e betulla) che dà fibre corte Nei paesi ricchi di foreste (Svezia, Finlandia e Canada) usano i tronchi interi. Con questi si produce la carta più pregiata. I paesi più poveri di foreste come l’Italia usano legnami di recupero più economici come scarti di segherie, piccoli tronchi, cime. Inoltre c’è la carta recuperata da macero domestico (quotidiani) o macero industriale (tabulati, rese di quotidiani, cartone ondulato) Una volta si usavano anche gli stracci di cotone e lino, ma ora è troppo costoso recuperarli. Produzione della pasta La pasta della carta è un materiale fibroso ricavato dal legno degli alberi. Ci sono due tipi principali: A) La pastalegno o pasta meccanica, di bassa qualità ma economica. Si ricava con lo sfibratore. Questo ha una mola in pietra che ruota velocemente, togliendo la corteccia ai tronchi e li taglia in una certa misura. Questi sono caricati dall’alto e trascinati da due catene contro la mola di pietra che li distacca e li sminuzza in fibre, che vengono allontanate dall’acqua che serve a raffreddare anche la superficie della pietra della mola. B) La cellulosa o pasta chimica, di maggiore qualità. Si ricava con un bollitore, dove i pezzetti di legno (chips) vengono disgregati col vapore e con sostanze chimiche. Produzione della carta (cartiera) La pasta per carta viene poi comperata dalla cartiera. Inizia così la trasformazione della massa fibrosa in un foglio di


carta. Nella cartiera ci sono 3 reparti: a) il deposito delle paste: è composto da 3 cisterne (pasta chimica o cellulosa, pastalegno e pasta di cartaccia) b) l’impasto: in base al tipo di carta da produrre si sceglie il tipo di pasta da introdurre nel raffinatore, che serve a mescolarle in modo omogeneo. Il passaggio successivo è nel miscelatore dove vengono aggiunte alcune sostanze: il caolino (rende il foglio bianco, opaco e stampabile) e la colla (permette al foglio di ricevere l’inchiostro per la scrittura) c) la macchina continua, molto grande e si divide in due sezioni: 1) Zona feltrazione dove l’impasto perde acqua e si forma un foglio umido. Si divide in 3 sottofasi: cassa di afflusso che distribuisce la pasta sulla tela di formazione, fatta di fili di nylon intrecciati tra loro che girano su a nastro continuo. La pasta si distribuisce così uniformente sulla tela, perdendo l’acqua diventa un foglio grazie alla pressa, fatta da de cilindri che schiacciano il foglio e fanno scivolare via l’acqua. 2) Zona seccheria dove il foglio, sostenuto da un feltro a nastro, passa da un cilindro all’altro e si asciuga fino a seccarsi completamente. Passa poi nella liscia dove tanti rulli di metallo sovrapposti lisciano il foglio e rendono lo spessore più omogeneo e pronto per essere avvolto su una bobina di carta. Industria cartotecnica L’industria cartotecnica compra la bobina di carta o cartone dalla cartiera, la srotola, la divide in rotoli più piccoli e fabbrica sacchetti di carta, sacchi per la farina, cartone ondulato ecc. RICICLARE LA CARTA Riciclaggio in cartiera Riciclaggio significa riutilizzo delle fibre per fare nuova carta. Può avvenire per un numero limitato di volte, fino a un


massimo di 5 a 7 in quanto dopo ogni riciclo le fibre si rovinano. Ci sono due fasi: A) Recupero delle fibre della carta usata o carta da macero tramite 1) sfibratura : nello spappolatore la carta viene spappolata fino alla separazione delle fibre e2) depurazione : durante la quale le fibre perdono le particelle contaminanti come resine sintetiche , bitume e parti appiccicose dei libri 3) Disinchiostrazione : per eliminare gli inchiostri di stampa tramite separazione delle fibre e allontanamento delle particelle. Riciclaggio in Italia La carta riciclata è il 48% della materia prima fibrosa consumata. Proviene da a) le grandi utenze (tipografie di libri, giornali uffici pubblici) b) importazioni da Germania. Giappone e USA c.raccolta differenziata domestica. Relazione di Zoe Marie Bieler – prima media


La mia presentazione del legno di Matilde C. Posted by: Tilde Tags: Facciamo libro nostro Categories: Compiti April 18, 2014 @ 9:22 AM 3 Comments Edit this Post

Legno ieri e oggi

Cent’anni fa: il banco in legno massello, nelle scuole il legno veniva usato per fabbricare banchi in legno massello con la sedia attaccata sempre in legno

Oggi:il banco di ferro e truciolare. Oggi nelle scuole il banco è fatto in truciolare con una lamina di ferro o di plastica che lo ricopre. Sia il banco che la sedia hanno le gambe di metallo con curvature a U.

Lo sfruttamento delle foreste. Il legno è stato usato molto dagli uomini nel corso della storia, ma lo sfruttamento non è stato regolare. Nel 5000aC le tribù di coltivatori bruciano le foreste per fare spazio ai campi. In epoca Romana l’Italia Meridionale viene disboscata per sfamare l’impero romano, ma le foreste erano comunque vaste perché la popolazione era poco numerosa ma durante le invasioni barbariche i campi vennero abbandonati e di conseguenza aumentarono nuovamente le foreste. Dal Medioevo in poi le foreste diminuirono perché la popolazione aumentò.

Le proprietà del legno Il legno può essere: LEGGERO: Il peso specifico quasi sempre minore di uno. RESISTENTE ALLA FLESSIONE: Se saliamo sopra ad un’ asse non si piega in due FENDIBILE: Il legno è infatti lavorabile nel senso delle venature. DEFORMABILE: Le tavole ricavate dai tronchi potrebbero non essere perfettamente piane la deformazione più comune è l’imbarcamento.

I tipi di legno Il legno può essere: FIBROSO: ha nervature evidenti nel senso della lunghezza ed è un legno leggero a basso costo (CONIFERE). DURO: è quello degli alberi da frutto. E’ un legno duro e compatto usato per la costruzione di porte, mobili di pregio e parquet. TENERO: E’ quello delle latifoglie che vivono lungo i fiumi (betulle e salici). Crescono velocemente, ma il legno è scadente e usato spesso per compensati e carta.

L’ALBERO:


E’ formato da 4 organi: RADICI: tengono la pianta ancorata al terreno e assorbono acqua e nutrimento. FUSTO: sostiene l’impalcatura e trasporta le sostanze nutritive in alto e in basso. RAMI: sostengono le foglie. FOGLIE: svolgono la fotosintesi e fabbricano la materia nutritiva distribuita poi a tutto l’albero.

La sezione del tronco DURAME: é la parte centrale più scura formata da cellule morte. ALBUMO: é formato da cellule vive e trasporta l’acqua ricavata dal terreno. CAMBIO: Produce ogni anno un anello in più ( Chiaro o scuro a seconda della stagione). LIBRO: trasporta il nutrimento prodotto dalle foglie all’albero. CORTECCIA: protegge l’albero dagli agenti esterni ed è formata dalle cellule morte del libro.

Le tipologie di alberi: CONIFERE: con chioma a cono e la cima a punta. Dette anche aghifoglie perché hanno le foglie ad aghi. Sono sempreverdi tranne il larice . LATIFOGLIE: con chioma rotonda ramificata. Detta anche caducifoglie perché perdono le foglie ogni inverno.

La silvicoltura I boschi coltivati possono essere : CEDUI: boschi con alberi esili usati come legna da ardere. FUSTAIE: boschi con alberi alti e robusti usato per mobili case le FUSTAIE vengono coltivate in due modi: A bosco coetaneo cioè diviso in settori dove in ognuno ci sono piante della stessa età. A bosco disetaneo cioè un bosco formato da alberi di diverse età.

Il taglio degli alberi nelle foreste Una volta che l’albero viene tagliato viene sfrondato(gli vengono tolti i rami)e tagliato in pezzi da tre o quattro metri per facilitare il trasporto in segheria.

In segheria Arrivati in segheria i tronchi vengono tagliati verticalmente secondo la loro lunghezza per ottenere i semilavorati. Poi possono essere trasformati: In tavole, la sezione in questo caso è rettangolare e i tagli sono vicini e paralleli. Vengono usati per porte e tavoli. In travi, la sezione è quadrata, i pezzi sono lunghi e grossi. Vengono usati per tetti o case

Diverse tipologie di legno: Il lamellare: è formato dall’unione di assi di pochi centimetri incollate e pressate è quindi un corpo unico composto da più lamine. Non presenta i difetti tipici del legno massello come l’imbarcamento.


Lo sfogliato: il tronco di legno viene srotolato con un coltello apposito per ottenere un foglio di pochi millimetri.I fogli vengono poi incollati tra loro con le fibre incrociate questo compensa la tendenza del legno a deformarsi. Questi fogli possono anche diventare carta.

La lavorazione del legno. Il legno viene lavorato con diversi macchinari chiamati “macchine utensili”. Queste hanno una sega o un coltello (che varia fora e dimensione a seconda della macchina) che ruotano velocemente. Le seghe hanno bordi con cunei di acciaio che scavano nel legno dandogli la forma richiesta.

Le diverse tipologie di macchine utensili Piallatrice a filo: taglia il legno orrizontalmente. Segatrice circolare: esegue tagli rettilinei ed è chiamata circolare per la forma della lama. Fresatrice Mortasatrice verticale

L’unione dei pezzi di legno I pezzi di legno vengono uniti attraverso diversi metodi: Mezzo legno Tenone-mortasa Spina Coda di rondine Attraverso l’unione di questi pezzi, si possono costruire i mobili: APERTI: sono il tavolo, il letto, le sedie e il divano che servono per sostenere la persona. CHIUSI: come l’armadio, i mobili da cucina e la cassettiera che servono per contenere qualcosa.


EDUCAZIONE ALIMENTARE di Alice C.

EDUCAZIONE ALIMENTARE 100 ANNI FA: OGGI: Dopo pranzo i ragazzi uscivano in cortile o in strada per giocare. Giocavano al gioco della settimana, mosca cieca, nascondino ecc…”Erano giochi di movimento che comportavano un grande dispendio di energie. A metà pomeriggio i bambini tornavano a casa e facevano merenda. La loro merenda era pane, acqua e zucchero Ogni tanto variavano e mangiavano pane o vino, burro e zucchero. accendono la console per intrattenersi col computer. automobilistiche, calcio e altri sport. Questo comporta lo stare seduti con lo sguardo concentrato sullo schermo per superare un livello e poi salvare il gioco. 100 anni fa l’ OBESITà era sconosciuta.

A metà pomeriggio il

ragazzo si alza per fare merenda. Mangia una merendina confezionata o patatine in busta con bibita gassata. Con un elevato numero di grassi e zuccheri che non vengono consumati durante il gioco. Nei paesi ricchi il fenomeno dell’ obesità è molto conosciuta.

MODELLI ALIMENTARI: MEDITERRANEO: AMERICANO: 1. Derivati del frumento. 2. pane e pasta. industriali confezionati. 3. legumi, pesce e proteine. 4. ortaggi e frutta. obese e malattie come diabette ecc…

Ricca ma squilibrata. grassi, carni e cibi fast food aumento persone


5. vitamine e poco latte. 6. formaggi e carne di animale. 7. dieta mediterranea molto energetica.


cucine etniche: Cinese e araba più america centro e sud. CUCINE ETNICHE = COUNTRY

nutrienti: • •

Proteine, grassi, carboidrati, vitamine sono nutrienti di origine ORGANICA cioè vegetali e animali. Sali minerali, acqua sono di origine INORGANICA cioè NON vivente.

PROTEINE: funzione plastica. Mattoni di ricambio del corpo. GRASSI: funzione energetica. Energia CARBOIDRATI: funzione energetica. Energia


SALI MINERALI: • Circa 4% del nostro peso. • Ne eliminiamo circa il 30% al giorno. • SALI PIù IMPORTANTI: calcio-fosforo-ferro.

acqua: componente più abbondante del nostro corpo. circa 62% del peso. regola la temperatura corporea. almeno 2 litri al giorno

• • • •

meccanismo nutrizione: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

la digestione dei cibi il trasporto dei nutrienti l’assorbimento dei vari tessuti nella bocca avviene la demolizione dei cibi con l’aiuto della saliva nello stomaco si formano i succhi gastrici nell’intestino tenue viene completata la digestione

grassi e magri: Essere troppo grassi può causare delle malattie (soprattutto al cuore).


Mentre essere troppo magri può avere squilibri per il nostro corpo.

diete dimagrenti: Alcune persone pur di non essere in sovrappeso decidono di dimagrire.ciò è molto pericoloso, specialmente nella fase di crescita. EDUCAZIONE ALIMENTARE di Alice C. Leave a comment La presentazione dei tessuti di Rachele F. Posted by: Rachi Tags: Facciamo libro nostro Categories: Compiti March 29, 2014 @ 12:59 PM 4 Comments Edit this Post La presentazione dei tessuti di Rachele F.

Tessuti ieri e oggi ieri il vestito che durava una vita 100 anni fa i vestiti degli uomini e delle signore erano confezionati da bravi sarti che facevano gran parte del lavoro a mano (imbastitura e rifiniture) e il resto con la macchina da cucito. I clienti sceglievano la stoffa accuratamente poi la consegnavano ai tessitori. Li sceglievano grazie a dei cataloghi che venivano rinnovati lentamente. L ‘ uomo si indirizzava verso l’ abito borghese: pantaloni, camicia e giacca. La donna si dirigeva verso stoffe più colorate che usava per attirare l’ attenzione. Il guardaroba era guarnito da tutti i momenti del giorno. Le persone di basso ceto indossavano abiti cuciti dalla madre, solo la domenica si usava un abito elegante che veniva tramandato da padre in figlio e custodito nell’ armadio con cura.

Oggi il vestito che dura pochi mesi la moda di oggi coinvolge tutte le classi sociali, soprattutto il ceto medio.


Due volte all’ anno ogni stilista inventa una nuova collezione in base ad un argomento da lui scelto. Le nuove tendenze sono divulgate dalla pubblicità di TV e giornali e da eventi come spettacoli e concerti musicali. Tutte le industrie si abituano facilmente alle nuove tendenze e diventano oggetto di desiderio per i consumatori. Dimostra questo fatto il Jeans, 1965, prima indossato dai giovani e poi da tutte le generazioni per tutte le occasioni. Anche il Jeans ha subito diversi cambiamenti: dal pantalone comodo si è trasformato in un tessuto attillato o extralarge. Oggi c’ è molta più libertà nel modo di vestirsi in confronto ai vecchi tempi.

Cos’ è un tessuto il tessuto è un materiale a superficie piana, sottile e flessibile, che si ottiene intrecciando dei fili. Le sue proprietà sono: flessibilità,resistenza e stirabilità.

4 tipi di tessuto Il Jeans (img 84 a) è un tessuto flessibile, perché è formato da pezzi cuciti fra loro che, modellato su un corpo, forma un’ unico oggetto. La sua flessibilità permette di ripiegarlo in 4 nell’ armadio. È anche resistente all’ usura; cioè sopporta bene sfregamenti di sedie e divani e si consuma poco per volta. È lavabile, stirabile e ripiegabile. La tappezzeria (img 84 b) è un tessuto grosso e lavorato per creare motivi in superficie. È resistente all’ usura per sopportare l’ attrito che crea un individuo quando ci si siede. Il lenzuolo (img 84 c) è ampio, liscio e sottile; aderisce bene al materasso ed è facilmente ripiegabile. L’ asciugamano (img 84 d) è un tessuto morbido per essere passato sul corpo senza irritarlo; è spugnoso, utile per asciugarsi dopo la doccia.


Classificazione tessuti si dividono in: Vestiario, i capi sono divisi in: biancheria intima (maglietta slip pigiama), vestiti completi (tailleur per signora, abito da uomo), singoli capi (camicie gonne pantaloni ), calzetteria (calze calzini), giacche e giacconi. Il tessuto più usato è il cotone, quello più tradizionale è la lana. Tappezzeria, ce ne sono 3 principali, quelli per materassi, poltrone e divani ( in genere resistenti), tendaggi da sole ( compatti per proteggersi dalla luce) e tende da finestra ( leggeri e trasparenti per fare passare la luce ). Biancheria per la casa, ci sono 3 categorie, biancheria da tavola ( tovaglia),biancheria da letto ( federe e copriletto), biancheria da bagno ( asciugamani) Altri articoli, ci sono anche la moquette, i tappeti e i sacchi in iuta. Smontiamo una stoffa Se proviamo a smontare un pezzo di lino osserviamo che ci sono molti fili incrociati tra loro. Per vedere da vicino l’ aspetto delle fibre tessili naturali puoi osservarle al microscopio. Ecco come sono composti 3 tipi di stoffe: il cotone è composto dall 80% di cellulosa e al microscopio ha l’ aspetto di un nastro, appiattito e a elica. Brucia rapidamente. Il lino è composto, come nel cotone dall 80% di cellulosa. Al microscopio la fibra si presenta uniforme con striature diagonali che danno l’ idea di una canna di bambù. Brucia rapidamente come il cotone. La lana, come unghie e capelli, è composta dalla cheratina. Al microscopio si presenta come un tubetto cilindrico, all’ interno è poroso. Brucia molto difficilmente e solo vicino alla fiamma, l’ odore è quello dei capelli e delle unghie bruciate.

Fibre tessili vegetali


le fibre tessili sono filamenti sottili con cui si producono i filati per fare i tessuti. Sono classificate in: Vegetali sono ricavate da alcune parti delle piante, dal seme ( cotone), dal fusto (lino canapa iuta), dalla foglia (agave), dal frutto ( cocco). Fibre animali sono ricavate dai peli degli animali ( lana di pecora, lana di cammello, vigogna, cachemire) o dalle bave di alcuni insetti ( seta). Lino è una fibra vegetale lunga 1 metro. Viene ricavata dallo stelo e dai vasi conduttori che trasportano l’acqua. Il lino è una fibra “ fresca” perché brucia facilmente. È molto resistente,dura a lungo senza segni di usura. È impiegato per abiti estivi, lenzuola e tovaglie fini. Produzione Il lino cresce dappertutto. Nei paesi freddi si ottiene la miglior produzione di fibra: Russia,Francia e Olanda sono tra i primi produttori mondiali di fibra. Il lino è una pianta annuale , con un ciclo di 4 mesi.

Il cotone il cotone è una fibra vegetale, bianca e giallastra lunga 3-4 centimetri. Ha l’ aspetto di una bambagia soffice che avvolge i semi. Le qualità più pregiate sono a fibra lunga, di colore bianco e con lucentezza simile a seta. Proprietà il cotone è il più economico e il più diffuso in tutto il mondo. Ha una buona compatibilità con la pelle, disperde il calore facilmente ed è molto igienico. Viene impiegato per le camicie, la biancheria intima e la biancheria di casa, per i vestiti. Produzione Ilcotone è la prima pianta tessile del mondo. Cresce nei paesi caldi- secchi ( Cina e Stati Uniti producono quasi la metà del totale mondiale) . Le qualità migliori crescono nei paesi desertici ( Egitto Pakistan Russia asiatica) . Il cotone è una pianta annuale con un ciclo vegetativo di 6 mesi.


Fibre tessili animali Seta è un filamento sottile e lucente, lungo più di 1 chilometro. Si ricava dal bozzolo, prodotto dal baco da seta, detto anche filugello. Questo lepidottero emette la sua bava quando è allo stato di bruco, poi si trasforma in crisalide e infine in farfalla. Proprietà è molto apprezzata per le sue caratteristiche: leggera ma resistente. Isola il corpo dal caldo e dal freddo e mantiene la piega. È la più costosa. Varietà commerciali la seta greggia è rigida e opaca. La seta cotta ha subito un lavaggio che ha scioto la “gomma”: è il prodotto migliore, morbida e lucente . La seta caricata ha subito un’ immersione di sali minerali che aderiscono alla fibra, è più pesante ma meno costosa della seta cotta. Trattura della seta Raccolta i bozzoli sono raccolti dal bosco artificiale e sono depositati in canestri. In ogni bozzolo c’ è una crisalide. Stufatura vengono riscaldati a 90°C in una stufa a vapore per impedire l’ uscita della crisalide evitando di distruggere la seta. Trattura l’ estrazione avviene in filande speciali : 1) i bozzoli sono immersi nell’ acqua calda 2) con una spazzola si cerca il capo del filo del bozzolo 3) con una macchina solleva 4-8 fili per volta e li avvolge su un aspo srotolando il filo dal bozzolo. Lana è una fibra tessile che si ricava dal vello delle pecore. La pecora MERINO fornisce quella più pregiata lunga 10 centimetri con un’ arricciatura che la distingue dalle altre. La pecora INCROCIATA fornisce una lana più corta e meno arricciata. Proprietà viene usata per gli indumenti invernali , è un ottimo isolante . È usata anche per gli indumenti intimi perché assorbe l’ umidità, è non infiammabile e viene usata per i tappeti. Altri prodotti lanosi


ci sono altri prodotti lanosi: mohair cachmire cammello vigogna e alpaca.

Industria tessile: filatura acquista le materie prime in balle del peso di alcuni quintali , lavorate poi nello stabilimento. Ce ne sono 2 tipi: filatura ; in cui le fibre sono trasformate in filati tessitura; in cui i filati sono trasformati in tessuti.

Filatura a mano è l’ insieme delle operazioni che trasformano le fibre tessili in un filato. Nei secoli scorsi la filatura si faceva a mano con il fuso ( la bella addormentata). Filatura a macchina oggi la filatura viene svolta nei stabilimenti detti filande. Ci sono i macchinari che svolgono le diverse operazioni. Gli operai devono solo trasferire il materiale.

Industria tessile: tessitura è l’ insieme di operazioni che trasformano il filato in tessuto. La tessitura viene realizzata con il telaio. Telaio a mano elementi è una struttura rigida in legno. I subbi sono 2 cilindri agli estremi. I licci sono 2 telaietti con maglie dotate di occhiello. Il battente con pettine.

Riciclare i tessuti


RICICLARE LE FIBRE DEGLI STRACCI fino al 1960 lo stracciaio raccoglieva gli stracci fatti di fibra. Poi li vendeva ad una filanda che faceva riciclaggio. Oggi questo tipo di riciclaggio è difficoltoso. Oggi dagli stracci si ottengono materiali di riempimento. Il 10% dei vestiti raccolti è inutilizzabile. RIUTILIZZARE I VESTITI ANCORA BUONI La raccolta dei tessuti avviene a opera di associazioni di volontariato. La maggior parte di quei vestiti è ancora utilizzabile. Allora vengono spediti in paesi poveri o vengono donati ai centri di accoglienza per persone povere e li distribuiscono a chi ha bisogno. Rachele F. La presentazione dei tessuti di Rachele F. Leave a comment Facciamo noi il nostro libro di tecnologia e pubblichiamo un e-book tutti insieme! Posted by: Soudaz Tags: e-book Facciamo gruppo insieme lavoro libro nostro pubblicazione Categories: Compiti November 10, 2013 @ 1:16 PM 4 Comments Edit this Post 5 Stiamo finendo, in qualche classe, le esposizioni orali. Per cui comincia ad essere urgente provvedere a scrivere il testo della vostra relazione. Io vorrei terminare il lavoro prima delle vacanze pasquali in modo da poter provvedere a elaborare ipertesti ed ebook durante la vacanze pasquali. Per cui dovrete anche controllare i testi in modo che siano pubblicati e non contengano errori. Cone al solito dovrete controllare i testi di quelli che vi seguono in ordine alfabetico. Non assicuro la possibilità di pubblicazione per chi arriverà con i testi scritti dopo la metà di aprile! Questa una prova, parziale , di come si presenterà l’e.book


Object 1

Questo invece è una prova del video che presenterò come prova finale del mio anno di prova

Object 2

Buon Lavoro Dovreste aver suddiviso il materiale da leggere tra tutti gli allievi della classe. Logicamente solo le pagine di testo, gli esercizi non vanno svolti, salvo uno di esempio per ognuno di voi NB Preparate il materiale che preferite per l’esposizione: riassunto, presentazione o qualsiasi altro supporto che vi piace o con il quale vi trovate bene.


Poi dovrete trasferire tutto quello che avrete detto su Kidblog. Questo sarà il grande compito di quest’anno: pubblicare un libro sul programma che svolgeremo insieme in ogni classe e che pertanto si ispirerà al testo adottato in ogni classe. Vi invio il time line ma potrete vederlo anche come un flipbook o una lista secondo le vostre preferenze. Fatelo vedere e parlatene con i vostri genitori. Se hanno delle domande sulla valenza pedagogica dell’insieme possono contattarmi via email o se preferiscono possono scrivere il loro numero di cellulare sul vostro diario e sarà mia cura contattarli per dare loro tutte le spiegazioni.

Object 3

on Dipity.

Buon lavoro, da subito. Prof. C. Soudaz Come già detto SE TUTTA LA CLASSE decide di giocare d’anticipo sono disposto a cambiare la programmazione stessa, classe per classe. Collegamento con video ed immagini riprese durante le esposizioni degli allievi Vedere i vari blog per i contributi scritti pubblicati nel frattempo. Note sulle Immagini. Le immagini sini state cercate dagli allievi ed essendo il blog chiuso all’interno delle singole classi non ci sono problemi di diritti. Comunque a fine anno cercheremo, immagini di pubblico dominio in modo da poterle utilizzare per la pubblicizzazione dei nostri blog di classe. Leave a comment

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