Terra mantovana nr 9 2017

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Anno 69 | n. 9 - 2017

Dipingiamo il 2018 con i colori della NOSTRA TERRA

Tradizione e innovazione: il Consorzio Virgilio capoďŹ la di Life Dop Cinque medaglie mantovane al World Cheese Awards di Londra A Sirmione il Nonno Day 2017: dalla tradizione al futuro


8-9-10-17-23-24 dicembre 2017 6-7 gennaio 2018

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aprile

maggio

giugno

luglio

agosto

settembre

ottobre

bre

novem

bre m e c di 7 201

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contenuti numero 9 2 0 1 7

Omnibus, buone notizie dall’Ue

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Tagli alla Pac, per l’agricoltura italiana prospettive buone anche con meno fondi

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Tradizione e innovazione: il Consorzio Virgilio capofila di Life Dop

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Elezioni dei Consorzi di bonifica

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Giornata del Ringraziamento

16

3

n. anno 8 2017


Decalogo antispreco

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Tutti a tavola con gli Agrichef

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Bovimac: la zootecnia al centro

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Cinque medaglie mantovane al World Cheese Awards di Londra

27

A Sirmione il Nonno Day 2017: dalla tradizione al futuro

28

Nuovo assetto organizzativo per gli Uffici di zona

29

ContabilitĂ Iva: entro il 15 gennaio la consegna di tutte le fatture

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Vitivinicolo: fondi in arrivo con l’OCM Vino

31

Legge di Bilancio 2018: previste agevolazioni per l’assunzione dei giovani

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spazioai

lettori notiziein breve 4

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Omnibus,

buone notizie dall’Ue

Carissimi associati, in questo numero troverete molti spunti di riflessione sul futuro dell’agricoltura e, di conseguenza, della nostra organizzazione. Coldiretti, in questi anni, ha dimostrato di tutelare gli interessi di chi lavora nel nostro settore, soprattutto grazie alla capacità di porsi come interlocutore serio e affidabile nei confronti della politica. L’ultimo risultato in ordine di tempo è l’approvazione del decreto Omnibus, che entrerà in vigore il 1° gennaio. Come ha spiegato il nostro Presidente nazionale, Roberto Moncalvo, il via libera alla revisione della Pac è un risultato importante per le imprese agricole e per l’Italia, ed è il frutto di un decisivo gioco di squadra. Moncalvo, intervenendo subito dopo la notizia del voto positivo dell’Europarlamento, ha sottolineato il sostegno del Presidente del Parlamento UE Antonio Tajani e del vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro. Per il territorio mantovano, le novità positive riguardano soprattutto il greening: saranno esentate dall’obbligo del rispetto del greening le aziende che investono oltre il 75% della loro superficie a leguminose, tra cui l’erba medica, una coltura molto importante per le aziende zootecniche che producono il latte del Parmigiano Reggiano e non solo. In questo numero di Terra Mantovana si parla, inoltre, del progetto Life Dop, che con il contributo del programma Life dell’Ue punta a creare un presidio mantovano ecologico del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. Un’iniziativa, questa, che avrà risonanza ben oltre i confini della nostra provincia, scelta a ragion veduta: la Lombardia è la prima regione d’Italia per l’export dei prodotti agroalimentari e rappresenta il 22,3% del totale nazionale. Il settore lattiero-caseario rappresenta il 37,8% del totale dell’export agroalimentare e il 10% dell’export agroalimentare parte proprio da Mantova.

Paolo Carra Presidente Coldiretti Mantova

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n. anno 9 2017


Tagli alla Pac,

per l’agricoltura italiana prospettive buone anche con meno fondi Carra: “Mercato e consumatori si stanno muovendo verso direzioni nuove. Serve una forte programmazione e capire come si evolve il mercato”

Il professor Angelo Frascarelli, il Presidente Paolo Carra e il direttore Erminia Comencini

In futuro le nostre imprese agricole dovranno contare meno sulla Pac. Ne è convinto Angelo Frascarelli, docente di Economia ed estimo rurale all’Università di Perugia, protagonista, lo scorso 22 novembre al Consorzio Latterie Virgilio di Mantova, di un convegno sulla riforma della politica agricola comune organizzato da Coldiretti Mantova. L’apertura dei lavori è stata affidata al Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra: “Come sistema produttivo dobbiamo cominciare ad affrontare molti temi, tra cui, ad esempio, la tutela dell’ambiente e la lotta allo spreco. Si sta andando verso una concezione diversa di agricoltura e di cibo ”, ha detto Carra anticipando alcune delle riflessioni della mattinata. Dopo i saluti del Direttore di Coldiretti Mantova Erminia Comencini, che ha ringraziato il reparto tecnico, messo alla prova dalle

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novità della Pac attualmente in vigore, ha preso la parola Frascarelli: “Il futuro delle imprese agricole non arriverà dalla Pac: è importante che se ne parli in anticipo - ha detto lo studioso –, per aumentare il nostro reddito dovremo lavorare in modo consapevole sul mercato e organizzare ancora meglio le nostre imprese. Le aziende italiane hanno più possibilità di altre”. Prima di parlare del post 2020, Frascarelli ha spiegato le novità introdotte dal regolamento Omnibus, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018. Ci saranno modifiche riguardanti i pagamenti diretti, l’Ocm (Organizzazione Comune dei Mercati), lo sviluppo rurale. Per i pagamenti diretti, le modifiche più importanti sono quelle che hanno a che vedere con il greening: i vantaggi maggiori riguardano il riso e l’introduzione delle colture leguminose


Approvato l’Omnibus, Carra: “Tra i benefici per Mantova lo stop a obbligo greening per la medica “La revisione della Pac attraverso l’approvazione del decreto Omnibus, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, è un ottimo risultato per i nostri agricoltori. Per il territorio mantovano le novità positive riguardano soprattutto il greening: saranno esentate dall’obbligo del rispetto del greening le aziende che investono oltre il 75% della loro superficie a leguminose, tra cui l’erba medica, una coltura molto importante per le aziende zootecniche che producono il latte del Parmigiano Reggiano e non solo, e della quale nel pacchetto Omnibus viene valorizzato il ruolo ambientale”. Questo il commento del Presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra al via libera di del 12 dicembre, da parte dell’Europarlamento in seduta plenaria, della riforma di metà percorso della politica agricola comune: l’approvazione è avvenuta con 503 voti a favore, 87 contrari e 13 astenuti. L’accordo prevede importanti novità anche per la gestione del rischio. Partendo dalla proposta della Commissione di abbassare la soglia di indennizzo contemplata per il nuovo meccanismo di stabilizzazione dei redditi settoriali, la si estende anche alle assicurazioni, portando così al 20% la perdita di prodotto necessaria per l’attivazione, innalzando dal 65 al 70% l’intensità del contributo pubblico, introducendo la possibilità di utilizzare indici economici per la misurazione delle perdite.

tra gli usi previsti nelle deroghe per la diversificazione. Quest’ultimo aspetto consentirà all’erba medica di rientrare tra le colture utilizzabili ai fini dell’esenzione dalla diversificazione. Non cambieranno gli importi già stanziati: “Per l’agricoltura italiana ci saranno ancora 7,4 miliardi di euro l’anno fino al 2020. E non ci saranno cambiamenti sostanziali, ma soltanto di dettaglio. E’ come fare il tagliando a una macchina comprata nel 2015. Nel 2020, invece, cambieremo la macchina”. I fondi saranno meno, ma non si conosce ancora a quanto ammonta il taglio di risorse: “Nel bilancio Ue, la Pac adesso pesa per il 38%, pari a 59 miliardi di euro. Io sono convinto che non sarà tagliato più di tanto, probabilmente ci sarà una decurtazione del 10%. Comunque non preoccupiamoci più di tanto: la Pac, in Italia, incide sul reddito degli agricoltori per il 28%, in Francia per il 40%, in Germania per il 42%. Questo significa che i nostri politici, in passato, hanno difeso peggio di altri gli interessi degli agricoltori, ma vuol dire anche che la nostra agricoltura vive di mercato, anche grazie all’alleanza con il consumatore”.

In una recente consultazione pubblica sulla Pac, attraverso la compilazione di 320 mila questionari, i cittadini europei hanno chiarito quale tipo di agricoltura vogliono sostenere: un’agricoltura senza chimica, attenta all’ambiente, all’occupazione, alla qualità dei prodotti. La Pac, di conseguenza, incentiverà chi sarà in grado di garantire questi fattori. I primi particolari a riguardo emergeranno il 29 novembre, quando il Commissario Phil Hogan farà la sua comunicazione al Parlamento europeo sul Futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione. “Dalle anticipazioni trapelate – spiega Frascarelli – la nuova Pac premierà un’agricoltura che tuteli l’ambiente naturale, la food safety e la food security, l’occupazione, le zone rurali. L’agricoltura italiana sarà, quindi, avvantaggiata”. Quando si parla di qualità non bisogna dimenticare, però, la quantità: “Parlerei di intensificazione sostenibile, perché c’è bisogno di entrambe”. “Non è l’Europa che va in una certa direzione – ha concluso Carra - , ma è il mercato e quindi i consumatori che lo stanno facendo. E i tempi per le nostre aziende sono stretti: serve una forte programmazione e bisogna capire come si evolve il mercato”.

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n. anno 9 2017


Tradizione e innovazione:

il Consorzio Virgilio capofila di Life Dop “Dobbiamo prenderci il tempo per raccontare ai consumatori quello che facciamo. Virgilio, unico consorzio in Italia che riunisce conferitori di Grana Padano Dop e di Parmigiano Reggiano Dop, è capofila del progetto Life Dop perché da sempre crede nel rapporto stretto tra il brand e il territorio”. Così il Presidente del Consorzio Latterie Virgilio Paolo Carra prendendo la parola al convegno “Sapori e valori – I cibi della tradizione e le sfide del futuro”, che si è tenuto il 24 novembre a Palazzo Ducale. Al centro del convegno il progetto Life Dop, che coinvolge 9 latterie socie del Consorzio Virgilio e che, con il contributo del programma Life della Comunità Europea, punta a creare un presidio mantovano ecologico del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. “E’ difficile innovare in una Dop – ha aggiunto Carra – ma sappiamo che i consumatori chiedono sempre maggiore attenzione verso il benessere animale e verso il biologico”. Che un’iniziativa simile parta da Mantova non è un caso: “La Lombardia – ha spiegato Carra - è la prima regione d’Italia per l’export dei prodotti agroalimentari e rappresenta il 22,3% del totale nazionale. Il settore lattiero-caseario rappresenta il 37,8% del totale dell’export agroalimentare e il 10% dell’export agroalimentare parte da Mantova”. All’appuntamento del 24 novembre si è parlato anche del progetto “La Franciacorta: un esempio di ap-

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proccio sostenibile alla viticoltura. Progetto Vitisom”, dei nuovi stili di consumo e dell’iniziativa dell’Asst di Mantova “Chef in ospedale”, del quale Coldiretti Mantova è partner. Presenti anche il parlamentare Marco Carra e l’Assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava.

Il progetto Life Dop in sintesi Il progetto vede coinvolte molte realtà del territorio: l'Associazione Allevatori Mantovana, la Cooperativa Agricola San Lorenzo e il Consorzio Gourm.it di Pegognaga (Mn). Capofila le latterie Virgilio, con il sostegno del Consorzio Agrario del Nordest e il supporto scientifico del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA) dell'Università degli Studi di Milano. Life DOP avrà tempo fino al febbraio 2021 per ottenere i risultati prefissati. Per costruire un modello di produzione maggiormente sostenibile per Parmigiano Reggiano e Grana Padano, come previsto dal progetto, sarà necessario intervenire con azioni di misurazione e ottimizzazione in ogni punto della filiera di produzione. Si parte dai campi, applicando una gestione virtuosa della produzione dei foraggi che comprende la lotta integrata ai parassiti e una minima lavorazione in campo, grazie anche a tecnologie innovative come i droni. Si passa poi alla stalla. Nel concetto di economia circolare le deie-


zioni animali diventano una risorsa energetica per gli impianti di biogas, con un doppio guadagno: energia pulita, minore impatto e migliore gestione dei nutrienti . Si passa infine al caseificio, dove in seguito a una verifica dei consumi di energia e materia si passa all'identificazione dei punti critici di miglioramento. Scopo di tutte queste attività è determinare l'esatto impatto ambientale del chilo di Parmigiano Reggiano e Grana Padano che troviamo al supermercato. Questo calcolo viene denominato LCA (Life Cycle Assessment) e verrà misurato in modo dinamico, prima e dopo le azioni di ottimizzazione, per verificare l'effettiva efficacia di queste misure di sostenibilità. Il progetto infatti ha anche una valenza dimostrativa: il modello Life Dop auspicabilmente potrà essere applicato anche ad altre filiere agroalimentari nel futuro. Mantova è stata scelta come sfondo di questo progetto grazie alle unicità che offre il suo territorio. È l'unica provincia italiana a ospitare entrambi i comprensori di produzione del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano, divisi solo dal corso del fiume Po. Ma non solo: le sue caratteristiche morfologiche e sociali hanno determinato un sistema economico-agricolo intensivo e di avanzato progresso tecnologico. Il contesto perfetto per mettere in pratica le azioni di progetto. Gli agricoltori, gli allevatori e i caseifici mantovani sono coinvolti direttamente in questa ricerca. Loro la possibilità di reinventare il proprio lavoro in un'ottica di sostenibilità ambientale, abbracciando le nuove tecnologie e i nuovi modi di pensare al proprio lavoro quotidiano, per incontrare un mercato e un contesto sempre più attento alla gestione dell’ambiente nei processi di produzione. Fra gli obiettivi del progetto Life Dop c'è la costruzione del modello di certificazione di filiera per il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano prodotti nel territorio

di Mantova. Una specificità che incontra le richieste del mercato e che si traduce nella valorizzazione del prodotto e a cascata di tutta la filiera. Si tratta di una occasione importante che coniuga l'agricoltura intensiva con i criteri di sostenibilità, riduzione degli impatti delle attività produttive e recupero delle risorse. Chiamati in causa sono anche i consumatori, i cittadini e più in generale l'opinione pubblica. Grande attenzione è data all'aspetto comunicativo e divulgativo del progetto, che si concretizzerà in convegni, visite guidate, dimostrazioni pubbliche. Centro focale dell'attività di comunicazione è il sito www.lifedop.eu, che raccoglie tutte le attività di progetto, i materiali divulgativi e i glossari tecnici. Insieme ai profili social del progetto su Facebook e Twitter il sito avrà il compito di disseminare le tematiche e gli avanzamenti del progetto. Obiettivo: dare ai consumatori strumenti per fare scelte di acquisto consapevoli e sostenibili. Dal 1992, anno del suo avvio, il programma LIFE della Commissione europea ha finanziato in Italia, complessivamente, 725 progetti. Di questi, 445 riguardano l’innovazione in campo ambientale, 268 la conservazione della natura e la biodiversità e 12 l’informazione e la comunicazione. Tali progetti rappresentano un investimento totale di 1,1 miliardi di euro, di cui 488 milioni di euro erogati dall’Unione europea. Il Programma LIFE si articola in due sottoprogrammi: il Sottoprogramma per l’ambiente ed il Sottoprogramma Azione per il clima. In stretta coerenza con quanto previsto dal programma di lavoro pluriennale LIFE per il periodo 2014/2017, nella priorità “Ambiente e uso efficiente delle risorse”, il progetto Life DOP ha ottenuto un contributo pari a € 3.691.795, con una percentuale di EC Co-funding pari al 58%.

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n. anno 9 2017


Elezioni dei

Consorzi di bonifica Ecco i risultati delle elezioni dei Consorzi di bonifica per il mandato 2018-2022. Sono in corso le pratiche di accettazione delle cariche.

PROSPETTO RIASSUNTIVO SCRUTINIO CONSORZIO DI BONIFICA "TERRE DEI GONZAGA IN DESTRA PO" DISTRETTO "AGRO MANTOVANO-REGGIANO" FASCIA

PRIMA

SECONDA

LISTA UNITI PER TERRE DEI GONZAGA IN DESTRA PO

VOTI 256

INSIEME PER TERRE DI GONZAGA

48

UNITI PER TERRE DEI GONZAGA IN DESTRA PO

114

INSIEME PER TERRE DI GONZAGA

16

SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE

4 8 430

totale

1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 4 5 1 2 3 4

CANDIDATI BOSI CARLO ALDROVANDI ANDREA BENATTI GIUSEPPE CARRETTA MASSIMO BINACCHI VANNI BIANCHERA FAUSTO BENASSI LUCIANO CODELUPPI PIETRO CHIERECATI LUIGI GIORGI ADA MINELLI SIMONE BONATTI NIZZOLI ANTONIO CARAMASCHI CALUDIO FAGLIONI ROBERTO VALENZA CESARE FRIGNANI SERGIO SAVOIA STEFANO GUAITA ALBERTO totale

PREFERENZE 136 12 35 9 18 22 3 7 3 63 15 10 4 1 7 1 0 0 346

DISTRETTO "REVERE"

UNICA

UNITI PER TERRE DEI GONZAGA IN DESTRA PO

108

INSIEME PER TERRE DI GONZAGA

76

SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE

10

totale

0 2 184

1 2 3 4 5 1 2 3 4

PINI VANNI MOLINARI ENZO NORA PIETRO FILA PAOLO CALCIOLARI LORENZO STRAZZI GIORGIO MADELLA ANNA PICCHIETTI MAURIZIO CASTAGNOLI ARDILIO

68 4 4 4 7 54 3 14 2 totale

160


PROSPETTO RIASSUNTIVO SCRUTINIO CONSORZIO DI BONIFICA "TERRITORI DEL MINCIO" DISTRETTO "DESTRA MINCIO" FASCIA

LISTA

VOTI

UNITI PER I TERRITORI DEL MINCIO PRIMA

47

INSIEME PER I TERRITORI DEL MINCIO

65 142

PROPRIETA' EDILIZIA UNITI PER I TERRITORI DEL MINCIO

13

SECONDA INSIEME PER I TERRITORI DEL MINCIO schede bianche schede nulle

FASCIA

PRIMA

SECONDA

totale

24 0 7 298

1 2 1 2 3 1 2 1 2 3 1 2 3 4

CANDIDATI SCIPIONI ROBERTO BOCCALARI FABIO CROVETTI CLAUDIO LONGHI FAUSTO ARTONI MASSIMO BOTTOLI GIUSEPPE CHITTOLINA GIOVANNI BOCCALARI FERDINANDO GOFFREDI GIOVANNI ALLEGRETTI BRUNO SCAPINELLO ANTONIO BALDINI GIUSEPPE DE CAO GIORGIO MAZZUCCO GUIDO

PREFERENZE 33 7 59 0 1 56 58 7 3 0 17 1 1 0 totale

DISTRETTO "SINISTRA MINCIO" CANDIDATI VOTI 1 STANCARI ELIDE 2 AVANZI PAOLO UNITI PER I TERRITORI DEL MINCIO 331 3 BUSTAFFA MASSIMILIANO 4 PINZETTA MASSIMO 1 TIMOLINA GIUSEPPE 2 BOMBANA ENRICO INSIEME PER I TERRITORI DEL MINCIO 140 3 CAVICCHIONI FABRIZIO 1 FANTONI CRISTIANO 2 BOLLINI OTTAVIO ACQUA PULITA 28 3 ARTIGIANI FABRIZIO 4 FEDERICI DAMIANO 1 NOBIS ATTILIO 2 LORENZI MASSIMO 3 CAVICCHINI EMANUELE UNITI PER I TERRITORI DEL MINCIO 74 4 TURINA FAUSTO 5 GUARNIERI PAOLO BENAZZI FABIO 1 2 CORTESI ALBERTO INSIEME PER I TERRITORI DEL MINCIO 11 3 BEGNONI ROBERTO GIOVANNI 4 ZAMPOLLI PAOLO schede bianche 3 schede nulle 15 totale totale 602 LISTA

243 PREFERENZE 154 84 2 81 22 16 102 13 5 5 0 16 31 19 4 1 2 4 3 2 566

11

n. anno 9 2017


PROSPETTO RIASSUNTIVO SCRUTINIO CONSORZIO DI BONIFICA "GARDA CHIESE" DISTRETTO "COLLINA" FASCIA

PRIMA

SECONDA

LISTA UNITI PER IL GARDA CHIESE

VOTI 205

INSIEME PER IL GARDA CHIESE

12

UNITI PER IL GARDA CHIESE

77

INSIEME PER IL GARDA CHIESE

17

SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE

2 13 326

totale

1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 4 5 1 2 3 4

CANDIDATI GANDINI CLAUDIO FANTONI LINO MATTESCO CLAUDIO TRIVINI LUCA VILLI DAVIDE SALOMONI LIDO BIANCHERA DANIELE LORENZI GIANNI BERTAIOLA LUIGI SERGIO REMELLI GIUSEPPE BERTAGNA GIANFRANCO REGGIANI LORENZO TACCONI GIUSEPPE BRUGNOLI MARIA TERESA TACOLI GUIDO OTTOBONI GIUSEPPE TOSI GIANNINO COBELLI ANGELO

PREFERENZE 94 49 54 1 1 6 1 1 3 39 30 3 2 0 9 1 2 5 totale

301

DISTRETTO "PIANURA"

PRIMA

SECONDA

UNITI PER IL GARDA CHIESE

171

INSIEME PER IL GARDA CHIESE

23

UNITI PER IL GARDA CHIESE

73

INSIEME PER IL GARDA CHIESE

26

SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE

12

totale

10 6 309

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4

ZANI GIANLUIGI RODELLA EZIO FRANZINI SANDRO CREMA GRAZIANO LEONI DANIELE BROCAJOLI MASSIMO LUIGI MERIGO PAOLO BARCELLARI GIULIANO SBALCHIERO MASSIMO GRAZIOLI ALBERTO COMENCINI LUCA NICOLINI GUIDO MARCANTE CLAUDIO BOMBANA BRUNO CASTELLI LEONZIO RESCONI MASSIMO BUZAGO PAOLO BOTTOLI DAVIDE MARCHI FRANCO

99 18 7 7 6 6 1 2 6 2 33 21 3 3 5 21 2 1 1 totale

244


PROSPETTO RIASSUNTIVO SCRUTINIO CONSORZIO DI BONIFICA "NAVAROLO" FASCIA PRIMA

LISTA COLDIRETTI PER IL NAVAROLO

VOTI 27

CONFAGRICOLTURA PER IL NAVAROLO

25

UNITI PER IL NAVAROLO

92

UNITI PER IL NAVAROLO

124

SECONDA

TERZA SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE

totale

2 7 277

1 2 1 2 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6

CANDIDATI ZERBINI ARMANDO NOVELLINI GAETANO ANGHINONI MATTEO STRINGHINI PIERANGELO BELLETTI GUGLIELMO CERIOLI ALEX MATTIOLI FOGGIA CESARE TAFFELLI GIOVANNI ARDENGHI LUIGI BARILLI PIERCARLO CASSIO FRANCO ARNOLDI GABRIELE FEDERICI VIRGILIO BUTTARELLI MARCO

PREFERENZE 11 7 4 3 28 26 9 8 16 16 3 42 4 4 totale

181

13

n. anno 9 2017


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Fino ad esaurimento scorte M01110426R/427R M09400414R/415R M27100209R/210R M38100219R/220R M38100226R/227R M36100210R/211R M36100366R/367R M43400467R M03400410R T40005142R G10121410R G19002620R G15225500R G18903640R G18903650R F06120440R F03151288R G15472770R G22270389R F06010160R 6574300/6575300 962292 952461 952459 967584 267002 418008 EDENTE/07 MAZ01 ETRINCIA/05 ZH007 LON2099 RA236 ML550010 34101 64606 09181 75605 OPTIMAROSSA 60418 79568 PTO60-T1010-GP PTO40-T1010-GP PTO20-T1010-GP 69550 69546 69542 76448 00081 F00332A00 0F01092 10106030 DVC50000X020 DVC81824-020 DEPH76215-020 0.901.0013.2 0.901.0013.5 0.901.0013.1 0.901.0012.2 0.901.0012.1 0.901.0021.3 0.901.0021.2 0.901.0021.5 0.901.0021.1 0.901.0042.3/L 0.901.0042.2/L 0.901.0043.3/L 0.901.0043.2/L 0.901.5000.1 FOB310223

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2,30 3,50 3,45 4,85 15,60 3,90 8,25 86,00 5,75 2,20 16,00 4,50 52,50 3,10 3,75 43,70 51,75 35,10 16,10 11,00 18,00 25,90 4,70 4,70 13,80 3,45 4,90 5,20 5,20 1,90 2,05 57,50 38,00 4,50 16,00 32,50 14,00 109,00 136,00 207,00 49,50 95,50 74,00 57,50 20,00 18,50 15,00 18,50 34,50 68,00 12,30 13,00 105,00 98,50 68,00 62,00 151,00 623,00 72,00 701,00 21,00 77,00 187,00 769,00 13,20 56,50 13,20 56,50 132,00 13,50


s.r.l.

ATTREZZATURE AGRICOLE - GIARDINAGGIO

PORTE APERTE 11 febbraio 2018

domenica

presso la sede in Via Crocetta, 8 - CORREZZO dalle ore 8,30 - anche in caso di maltempo

RISOTTO PER TUTTI

...per chi non ha

TEMPO

www.speronisrl.it Via della Meccanica, 28 ZAI loc. Bassona - VERONA Tel. e Fax 045 953900 info@speronisrl.it

Agricoltura biologica Lucio 335 481993 Post vendita Verona nord Verona sud Verona est Lessinia Fabio 335 482013 Gabriele Trambaioli Andrea Ferrari Ciro Mazzoni Simone Cengia Riccardo Faccini Enrico 366 6742170 391 3181898 392 5963341 360 1093847 342 6878533 335 5358659

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giornata del Ringraziamento

Il Presidente Paolo Carra e il direttore Erminia Comencini con le autoritĂ Il vescovo Marco Busca durante la benedizione

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novembre Grazie di Curtatone (MN)

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Claudia Boni, Matteo Pilan e Omar Truzzi

Cinzia Vesentini, Beatrice Tortosa, Daniela Paganella, Raffaella Terzi, Luca Beccari

Gianluca Peretto, Alessandro Veroni, Irene Bocchi, Sandro Franzini

Lo staff di Coldiretti con il mastro risottaro Claudio Fagan

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n. anno 9 2017


Fare la lista

controllare la dispensa e annotare su un foglio ciò che manca, fa risparmiare tempo, soldi e ci aiuta a comprare solo ciò di cui abbiamo bisogno

Attenzione alle quantità

effettuare acquisti proporzionati al numero dei componenti previsti per la tavola delle feste

L’unione fa la forza

organizzare acquisti di gruppo con amici e parenti per dividere il costo dei trasporti o ottenere condizioni vantaggiose

Seguire il calendario

i prodotti di stagione hanno più sapore, contengono più sostanze nutritive e costano meno rispetto ai prodotti fuori periodo

Preferire la filiera corta

comprare direttamente dal produttore, nei farmers’ market o negli spacci in cascina, assicura l’acquisto di prodotti freschi e che durano di più in quanto non hanno percorso lunghe distanze

Attenzione all’etichetta

per verificare l’origine dei prodotti e il periodo di conservazione

decaloecgoo anti-spr

per le feste

Addobbi da mangiare

con frutta, verdura, pane è possibile realizzare cestini, segnaposti, ghirlande per abbellire la tavola delle feste e al tempo stesso consumarli durante i pasti

Dare nuova vita agli avanzi

con i piatti del giorno dopo si può recuperare in modo semplice e veloce il cibo non consumato, riducendo al minimo gli sprechi

Conservare bene il cibo

preferendo buste di carta per frutta e verdura, dividendo ciò che va consumato subito da quello che deve essere conservato e facendo attenzione alle condizioni di temperatura e umidità

Utilizzare i prodotti della terra

anche per pulire l’argenteria e la casa o per realizzare maschere di bellezza fai da te

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Tutti a tavola con gli Agrichef Si avvicinano i giorni di festa e si moltiplicano i momenti conviviali: pranzi, cene, merende e aperitivi per stare con famigliari e amici e gustare insieme le cose buone che il nostro territorio sa offrire. Siete a corto di idee? Qui trovate qualche consiglio dei nostri agriturismi e dei nostri Agrichef, che il 5 dicembre hanno ricevuto il diploma a Milano.

Gli Agrichef mantovani durante la consegna degli attestati a Milano

tAsCA ripienA

penne pAnCettA e birrA

Agrichef Angela mazzali dell’Agriturismo Quinto quarto di Carne sicura di bagnolo san vito ingredienti: piccione o pesce (taglio di carne) tagliato al centro in orizzontale in modo da creare una “tasca” nel pezzo di carne. Per il ripieno: 2 salsicce di maiale, Grana Padano Dop grattugiato, pane grattugiato, un uovo, sale, pepe, aglio, prezzemolo. procedimento: lavorare in una terrina e amalgamare bene. Riempire la tasca con la farcitura e cucire quindi la carne con un grosso ago e filo. Mettere in una pirofila olio extravergine d’oliva e rosolare in forno a 200°. Aggiungere sale, rosmarino tritato e vino bianco molto abbondante. Cuocere per un’ora e trenta, fino a quando il sugo non è ristretto. Affettare e servire calda.

Agrichef Cristina Caramaschi dell’azienda “il grappolo” di san benedetto po ingredienti: 400 g di penne, 600 g di pomodori, 700 g di pancetta affumicata, 1 bicchiere di birra chiara, 1/2 cipolla, 4 cucchiai di olio, 1 rametto di rosmarino, sale. procedimento: scottare e pelare i pomodori, poi tagliarli finemente. Tritare il rosmarino e spargerlo in un piatto, tagliare la pancetta e passarla nel trito di rosmarino, dopodiché soffriggere la mezza cipolla con olio, unire la pancetta per tre minuti, aggiungere i pomodori, salare e coprire. Cuocere per 5 minuti. A questo punto unire la birra e fare evaporare . Nel frattempo cuocere la pasta nell’acqua, scolare e fare saltare in padella con il sugo.

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Mezze lune di patate con ripieno di zucca e stracchino Agrichef Maria Grazia Maestri dell’”Agriturismo Dell’Ibisco” di Bagnolo San Vito

Ingredienti: per le mezzelune 300 g di patate lessate, 120 g di farina, 1 tuorlo, sale; per il ripieno 150 g di stracchino, 100 g di purea di zucca, 30 g di Grana Padano Dop, 2 tuorli, burro, salvia, grana. Procedimento: schiacciare le patate lessate e lasciarle raffreddare, poi impastare con uovo e farina + sale e coprire. Nel frattempo preparare il ripieno delle mezze lune con stracchino, grana, tuorli e purea di zucca precedentemente cotta nel forno. Tirare la pasta di patate con il mattarello. Formare dei cerchi e riempirli a metà con la purea di zucca e stracchino. Piegare i tondi di pasta a metà e sigillare bene con una forchetta. Lessare in acqua salata le mezzelune e condirle con burro e salvia e grana alla fine.

Farfalline piccanti al cioccolato Viviana e Roberta Zaltieri dell’azienda agricola La Margherita di Gazoldo degli Ippoliti

Ingredienti: 125 g di burro, 125 g di zucchero, 150 g di farina 0, un pizzico di lievito per dolci, 2 uova, 2 cucchiai di cacao in polvere, 25 g di cioccolato fondente fuso, polvere di Chocolate Bhut (peperoncino)

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Per la crema al limone: 100 g di burro morbido, 225 g di zucchero a velo, scorza di mezzo limone, 1 cucchiaino di succo di limone, zucchero a velo per guarnire. Procedimento: sistemare dei pirottini nelle formine di una teglia da muffin. In una terrina impastare tutti gli ingredienti, tranne il cioccolato fuso, e sbattere il tutto con una frusta elettrica fino ad ottenere un impasto soffice, quindi amalgamatevi il cioccolato. Una volta amalgamato il composto aggiungere poca polvere di Chocolate Bhut per conferire la piccantezza. Distribuite l’impasto nei pirottini riempiendoli fino a ¾ della loro capienza. Cuocete nel forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti, poi fate raffreddare su una gratella. Per la crema al limone: impastare il burro in modo da ottenere una crema soffice; aggiungetevi gradualmente lo zucchero a velo e quindi incorporatevi la scorza e il succo di limone, mescolando bene. Quando saranno freddi tagliare la parte superiore, dividendola poi a metà. Coprite i dolcetti con la crema al limone usando una sacca da pasticceria, poi sovrapponete le due metà tagliate e sistematele come le ali di una farfallo: infine spolverizzate con zucchero a velo.

Tagliatelle alla mantovana Agriturismo Corte Barco di Marmirolo Ingredienti per 4 persone: per 500 g di pasta 150 g farina di semola rimacinata di grano duro, 350 g farina grano tenero 00, 4 uova; per il condimento 300 g pesto di maiale mantovano, 400 ml di lambrusco mantovano secco (noi abbiamo usato il Vecchio Ponte di Cantine Giubertoni), 50 g di Grana Padano Dop grattugiato (noi usiamo Virgilio), 1 noce di burro, scaglie di mandorle QB. Procedimento: dopo aver fatto la pasta, che deve essere fatta riposare per almeno un’ora prima avvolgerla su se stessa e tagliare le tagliatelle, procedere con il sugo. Mettere in un pentolino i 400 ml di Lambrusco e farlo ridurre della metà. In una padella sciogliere la noce di burro e aggiungere i 300 g di pesto e far cuocere fino alla doratura; aggiungere la riduzione di vino. Portare a cottura le tagliatelle, scolarle e farle saltare col sugo aggiungendo i 50 g di grana grattugiato. Impiattare e decorare con scaglie di mandorle e di Grana Padano.


Torta di zucca al cioccolato senza glutine e vegetariana Agrichef Lisa Valli dell’agriturismo Tre Ponti di Villimpenta Ingredienti: 3 uova intere, 100 g di cioccolato extra fondente, 100 g di burro, 100 g di zucchero, 100 g di miscela in parti uguali di fecola di patate, farina di riso e farina di mais, 300 g di polpa di zucca cotta al forno, mezzo cucchiaino di lievito per dolci. Procedimento: in un tegame a fuoco bassissimo sciogliamo insieme il cioccolato fondente, il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema. Quando questa sarà raffreddata a temperatura ambiente, mescoliamo insieme tutti gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versiamo in uno stampo (diametro 20 cm) e cuociamo in forno statico a 160 gradi per 20 minuti circa. Possiamo coprire a piacere con cioccolato fondente oppure con confettura di zucca.

Mousse di Ricotta senza glutine Agrichef Lucia Magnani dell’agriturismo Tre Ponti di Villimpenta Ingredienti: 300 g di ricotta freschissima, 100 g di panna fresca montata a neve, 3 fogli di gelatina, 3 cucchiaini di zucchero, mezzo bicchiere di latte. Procedimento: sciogliamo i fogli di gelatina e lo zucchero nel mezzo bicchiere di latte. Quando il composto sarà a temperatura ambiente amalgamiamolo con gli altri ingredienti per mezzo di una frusta. Dividiamo il composto già in porzioni e lasciamo riposare in frigorifero almeno 3 ore. Rifiniamo con frutta, confetture o croccanti a piacere.

Cheesecake con confettura Agriturismo Corte Motte di Pegognaga

Ingredienti: per la preparazione base 180 g di biscotti secchi, 120 g di burro, 2 cucchiai di liquore/caffè; per l’impasto 3 uova, 1 cucchiaio di farina, 250 g di mascarpone, 250 g di ricotta, 80 g di zucchero, confettura. Procedimento: sbriciolare finemente i biscotti secchi, nel frattempo sciogliere a bagnomaria il burro, mescolare il tutto e aggiungere il liquore oppure il caffè . L'impasto deve essere tutto omogeneo. Versare quindi sul fondo della teglia e compattare. Mettere in frigorifero per riposare. Nel frattempo preparare l'impasto: mescolare i tuorli e lo zucchero, aggiungere il mascarpone e la ricotta e infine gli albumi montati a neve. Versare il tutto sul fondo di biscotti nella teglia precedentemente preparata, cuocere per circa 25/30 minuti a 180°. Mettere in frigo per raffreddare tutto e prima di servire aggiungere la confettura (è buona anche con la crema di nocciole).

Tagliolini paglia e fieno al radicchio rosso Agrichef Adele Girelli dell’Agriturismo Corte Casella Ingredienti per 8 persone: 6 hg di farina integrale di grano tenero, 6 uova, 1 hg di spinaci, porro, 2 radicchi rossi, olio extravergine d’oliva, Grana Padano. Procedimento: impastare 3 uova con 3 etti di farina per i tagliolini bianchi; impastare le altre 3 uova con la restante farina e gli spinaci, precedentemente sbollentati e macinati, per ottenere un impasto verde. Stendere separatamente i due tipi di sfoglia avendo l’accortezza di lasciarle entrambe non troppo sottili, per dare una certa rusticità al piatto, e ricavare tagliolini possibilmente dello stesso spessore. Preparare il sugo soffriggendo un po’ di porro a rondelle in una padella con olio extra vergine d’oliva, aggiungere i 2 radicchi rossi tagliati a strisce sottili e farli appassire insieme con il porro. In un tegamino a bagnomaria sciogliere il Grana Padano per ottenere una fonduta. Unire la fonduta al radicchio nella padella e aggiustare a piacimento con sale e pepe. Cuocere in acqua salata bollente i tagliolini e scolarli al dente. Saltare in padella i tagliolini con il radicchio rosso e la fonduta di grana. Impiattare e servire ben caldi.

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n. anno 9 2017


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Bovimac: la zootecnia al centro Tutte le novità in termini di zootecnia e macchinazione agricola all’interno di una manifestazione sempre più di richiamo La zootecnia torna a essere protagonista, da venerdì 19 a domenica 21 gennaio 2018, grazie a Bovimac, l’appuntamento specializzato della Fiera Millenaria di Gonzaga, che da tempo si attesta come uno dei principali momenti d’incontro del mondo agricolo e che nell’ultima edizione è stata capace di richiamare ben 9.000 visitatori. Preziosa, come sempre, la collaborazione delle associazioni agricole che contribuiscono in modo determinante a rendere Bovimac un appuntamento ricco e di successo. Si parlerà di novità per l’allevamento – dalla ricerca genetica, alle tendenze del mercato, fino al supporto della tecnologia – dello stato di salute della zootecnia da latte, degli ultimi progressi della macchinazione agricola per rendere più efficiente il lavoro nel

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campo e in stalla, ma anche di fiscalità e di educazione all’agricoltura per crescere nuove generazioni sensibili e consapevoli dei valori della terra.Una tre giorni ricchissima, quindi, attende anche questa volta gli operatori del mondo agricolo che avranno a disposizione 12.500 metri quadrati di esposizione, distribuiti su 6 padiglioni organizzati per settori tematici. Inoltre, sono più di 100 gli espositori presenti a Bovimac 2018, che presenteranno veicoli per l’agricoltura, impianti per la mungitura, sementi, mangimi, attrezzature per il verde e il giardinaggio, editoria specializzata. Tra le novità di quest’anno c’è la mattinata del venerdì (19 gennaio) interamente dedicata all’educazione, con laboratori didattici pensati specificamente per avvicinare i più piccoli all’importanza dell’agricoltura.


Il pubblico potrà, invece, visitare la fiera venerdì 19 dalle 15 alle 18, sabato 20 e domenica 21 dalle 9 alle 18. Come sempre, Bovimac si propone come una vetrina altamente qualificata dello stato dell’arte della zootecnia da latte italiana, collocandosi in una delle aree che fanno da traino per l’intero settore nazionale. Torna, quindi, la Mostra Provinciale Bovina d’Inverno (25a edizione), affiancata dalla Mostra Interprovinciale delle Vacche del Parmigiano Reggiano, con oltre 100 capi d’eccellenza che sfileranno davanti a giudici qualificati. Durante la tre giorni ci saranno anche momenti di confronto e riflessione, incentrati sul futuro del comparto. Tra questi, è da segnalare il convegno dedicato alle novità fiscali per l’agricoltura condotto dall’esperto tributarista Gian Paolo Tosoni, in programma la mattina di domenica 21 gennaio. Infine, Bovimac è affiancata da Foragri Expo, la vetrina delle energie rinnovabili per l’agricoltura, con espositori specializzati e workshop. Il programma completo è in fase di aggiornamento ed è visionabile sul sito www.fieramillenaria.it. Bovimac, patrocinata dalla Provincia di Mantova, è realizzata con il contributo di Camera di Commercio di Mantova e Tea Energia

e con la collaborazione degli organismi di settore AMA-Associazione Mantovana Allevatori, ACMA-Associazione Commercianti Macchine Agricole e CONFAI-Confederazione Agromeccanici ed Agricoltori Italiani.

Quando Venerdì 19 gennaio dalle 15 alle 18 (mattinata riservata alle scuole) Sabato 20 e domenica 21 gennaio dalle 9 alle 18

Dove Fiera Millenaria di Gonzaga, Via Fiera Millenaria n. 13 – 46023 Gonzaga (MN)

Biglietteria Ingresso: 3 euro Abbonamento 3 giorni: 5 euro Dall’8 al 12 gennaio saranno aperte le iscrizioni sul sito www. fieramillenaria.it con le quali sarà possibile ottenere il biglietto d’ingresso gratuito.

Info www.fieramillenaria.it - tel. 0376.58098 info@fieramillenaria.it

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Federazione Provinciale Coldiretti sezione di Quistello e Parrocchia di Quistello Parrocchia di Quistello

Sezione di Quistello

Festività di

Sant’Antonio

Sabato 13 e Mercoledì 17 gennaio 2018 Interventi:

Sabato 13 gennaio 2018 ore 10:00

Sua Ecc. Mons. Gianmarco Busca

Cinema Teatro Lux Quistello

“L'acqua nell'esperienza biblica”

Convegno sul tema:

“ACQUA FONTE DI VITA” Partecipazione al convegno è libera e gratuita

Don Roberto Buzzola Parroco di Quistello Luciano Bulgarelli Presidente Coldiretti Sezione di Quistello Sindaco di Quistello

Prof. Rosario Lembo

Presidente comitato italiano contratto mondiale sull'acqua

"Acqua bene comune e diritto umano"

Davide Nigrelli

Storico del monachesimo Benedettino

“La sapienza benedettina nel governo delle acque”

Introduzione e saluti:

Luca Malavasi

Vescovo di Mantova

Conclusioni: Paolo Carra Presidente Federazione Provinciale Coldiretti Mantova Moderatore: Monica Bottura Direttore di Telemantova

:: AL TERMINE APERITIVO CON PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO::

Evento realizzato con il patrocinio di

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Comune di Quistello

Segreteria organizzativa: || Tel. 0376375310 || www.mantova.coldiretti.it || mantova@coldiretti.it


Cinque medaglie mantovane al

World Cheese Awards di Londra

Martedì 16 gennaio in Sala del Tricolore a Reggio Emilia la cerimonia ufficiale di premiazione La Nazionale del Parmigiano Reggiano

Simone Minelli, Sergio Frignani, Simone Ficarelli, Fausto Baccarini

Un oro, tre argenti e un bronzo: è il bottino mantovano al World Cheese Awards, competizione che ogni anno premia i migliori formaggi del mondo. All’edizione 2017, che si è svolta in novembre a Londra, hanno partecipato la Latteria sociale Gonfo, la Latteria Agricola Venera Vecchia e il caseificio Frizza, riuniti nella Nazionale del Parmigiano Reggiano. Il Gonfo ha conquistato un oro per il Parmigiano di oltre 30 mesi e un argento per il 24 mesi, mentre la Venera Vecchia è salita sul secondo gradino del podio per il Parmigiano di oltre 30 mesi e per il 24 mesi e ha ottenuto un bronzo per la categoria “18 mesi”. Al World Cheese Awards il Parmigiano Reggiano è stato il formaggio Dop più premiato al mondo. A Londra, infatti, la Nazionale del Parmigiano Reggiano ha portato a casa 38 riconoscimenti. Di questi, 3 Supergold, i riconoscimenti più prestigiosi, sono stati incassati dai caseifici San Pietro di Valestra (Reggio Emilia), 4 Madonne (Modena), La Traversetolese (Parma). Ai 40 caseifici presenti con una selezione di 82 campioni nelle tre diverse stagionature sono giunte 11 medaglie d’oro, 16 d’argento, 8 di bronzo. Dalla categoria oltre 30 mesi - l’unica con un’età così elevata per un formaggio – sono giunti il 50%

dei riconoscimenti, mentre il restante bottino di medaglie è giunto dalle stagionature 24 e 18 mesi. "Abbiamo in Italia una Nazionale che vince ed è quella del Parmigiano Reggiano - afferma il presidente Nicola Bertinelli. A tutti i caseifici vanno i nostri complimenti e la nostra gratitudine, perché hanno saputo affermare in gruppo i primati che appartengono al sistema del Parmigiano Reggiano”. “La giuria è stato molto severa – commenta Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano – eppure le latterie hanno fatto sistema. Da anni utilizzano il World Cheese Awards per dare ulteriore valore (economico, oltre che di prestigio) a un prodotto già di per se eccezionale”. Il World cheese awards 2017 si è svolto nel Tobacco Dock, un’antica struttura portuale lungo il Tamigi, ora riconvertita a spazio eventi: qui si è tenuto il Taste of London, un festival della ristorazione e gastronomia natalizia che ha richiamato 30.000 persone, con un’età media inferiore ai 30 anni, provenienti non solo dal Regno Unito, ma anche da diversi Paesi del mondo. Martedì 16 gennaio 2018 in Sala del Tricolore a Reggio Emilia la cerimonia ufficiale di premiazione.

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A Sirmione il Nonno Day 2017: dalla tradizione al futuro

In Lombardia 2 agricoltori pensionati su 3 prendono meno di mille euro al mese. E’ quanto emerso da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Inps in occasione del convegno sui rapporti fra generazioni nei campi che si è svolto il 29 novembre scorso al Palazzo Congressi di Sirmione (Brescia) nell’ambito dei tre giorni di Coldiretti Lombardia dedicati ai nonni. “La struttura delle nostre aziende agricole – ha spiegato Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è ancora molto familiare e quando ci si ritira passando il tutto nelle mani di figli e nipoti si resta coinvolti, anche perché il bagaglio di esperienze e conoscenze è così vasto da comportare un continuo scambio di opinioni e suggerimenti sull’attività e sulle persone”. In pratica – stima la Coldiretti Lombardia – il 50% degli agricoltori in pensione continua a dare una mano in azienda, e 9 volte su 10 l’aiuto si allarga anche alla gestione dei nipoti e della casa. “Merito anche di modelli di vita e politiche che garantiscono agli anziani un invecchiamento attivo e in buona salute - ha commentato Vittorio Valente, Presidente Provinciale Federpensionati Coldiretti -, come dimostrano i tanti Senior mantovani presenti al convegno, che ringrazio. Così come ringrazio il

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personale Epaca, sempre in grado di fornirci assistenza. Alla tavola rotonda era presente anche l’assessore della Regione Lombardia Gianni Fava: “Il ruolo dei senior oggi è determinate per la tutela e la salvaguardia del territorio in una regione, come la Lombardia, che oggi rappresenta un fiore all’occhiello per qualità e varietà di produzione agroalimentare in Italia e in Europa”. “Ho apprezzato molto la partecipazione dell’assessore Fava – ha aggiunto Valente - , è molto positivo che si discuta dei problemi degli anziani a livello regionale. In questo momento, come Senior Coldiretti, alla politica chiediamo soprattutto aaiuti economici alle famiglie che accudiscono a casa i propri anziani”. In Lombardia – spiega Coldiretti – ci sono quasi 31mila pensionati agricoli che prendono meno di 500 euro, mentre sono oltre centomila totali quelli che non raggiungono i mille euro. Presente all’incontro anche Giorgio Grenzi, Presidente nazionale dell’associazione pensionati: “La nuova agricoltura, che ha saputo conciliare innovazione e tradizione, non può fare a meno del patrimonio di esperienza degli anziani all’interno delle nostre aziende, nelle quali rappresentano una grande risorsa”.


Nuovo assetto organizzativo per gli

Uffici di zona

Nuovo assetto organizzativo per Coldiretti Mantova. Dal 1° dicembre, dopo che Matteo Pilan ha scelto un altro percorso professionale, alla guida dell’Ufficio di zona di Goito c’è Stefano Andreani, responsabile anche dell’Ufficio di Castiglione delle Stiviere. Segretario di Zona di Asola e Castel Goffredo è Marco Scalvini, mentre Giuseppe Martelli continuerà a guidare l’Ufficio di Volta Mantovana. La Uol di Curtatone è affidata a Cinzia Maccari, nuovo ingresso nel gruppo dei segretari. Invariati i nomi degli altri Segretari: Omar Truzzi a Mantova, Andrea Borsatti a Viadana e Sabbioneta, Fabio Trentini a Pegognaga e Andrea Montaldi a Ostiglia e Sermide.

I saluti a Matteo Pilan

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Contabilità Iva:

entro il 15 gennaio la consegna di tutte le fatture Entro il 15 gennaio devono essere consegnate tutte le fatture di acquisto, di vendita, i corrispettivi ed eventuali bollette doganali del 2017. A sottolinearlo è l’Ufficio fiscale di Coldiretti Mantova, ricordando, inoltre, le novità introdotte da quest’anno con il Decreto fiscale convertito in legge il 1° dicembre 2016: 1) Invio trimestrale dei dati delle liquidazioni periodiche Iva 2017 (per il periodo ottobre/ dicembre 2017 la scadenza è il 28 febbraio 2018); 2) Trasmissione telematica semestrale all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e di acquisto riferite all’anno 2017 (successiva scadenza 28 febbraio 2018 per il periodo luglio/dicembre 2017). La trasmissione telematica trimestrale dei dati delle fatture riguarda anche i produttori agricoli esonerati, che dovranno inviare gli elementi di tutte le “autofatture” datate 2017. A fronte di queste novità, per evitare pesanti sanzioni e considerati i tempi stretti, è richiesta la tempestiva consegna di tutte le fatture datate 2017, entro e non oltre il 15 gennaio 2018. Come già ribadito e come già si sta procedendo, la consegna di questi documenti fiscali dovrà obbligatoriamente avvenire con cadenza mensile. Maggior attenzione dev’essere posta per chi ha una contabilità Iva a regime ordinario. A questo proposito, Coldiretti ricorda che la detrazione dell’Iva relativa alle fatture di acquisto e alle bollette doganali, per le quali l’imposta diviene esigibile nel 2017, dovrà essere tassativamente effettuata facendo riferimento all’anno in cui ne è sorto il conseguente diritto. Questa la novità introdotta dall’art. 2 D.L. 24/04/2017, n.50 (Decreto Correttivo) che interessa esclusivamente le fatture d’acquisto e le bollette doganali con decorrenza 01/01/2017, che dovranno, appunto, essere registrate entro il 31/12/2017 onde poter beneficiare della relativa detrazione Iva. Restano pertanto escluse quelle aventi data antecedente, per le quali esiste ancora la possibilità di poterle registrare entro 2 anni dalla data di emissione del documento. per informazioni contattare Cinzia Calgaro, tel. 0376 375490.

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Vitivinicolo:

fondi in arrivo con l’OCM Vino Regione Lombardia ha approvato la misura Investimenti del settore vitivinicolo (Ocm vino), strumento che concede un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti enologici di trattamento, in infrastrutture vinicole e in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Quest’anno ci sono due importanti novità: la reintroduzione delle misure strutturali e la possibilità di realizzare le opere più importanti nell’arco di due anni. L’importo non può essere inferiore a 5.000 euro né superiore a 200.000 euro, pena la non ammissibilità della domanda. Il contributo è concesso in conto capitale ed è pari al 40% della spesa ammissibile effettivamente sostenuta (IVA esclusa): ne consegue che l’importo del contributo erogato è compreso tra 2.000 euro e 80.000 euro. Le domande possono essere presentate fino al prossimo 31 gennaio.

Interventi ammissibili A. Opere di miglioramento fondiario: costruzione, ristrutturazione e restauro di fabbricati adibiti alla trasformazione, alla vendita diretta dei prodotti vinicoli, a magazzini di servizio alla produzione vinicola per interventi inferiori a 200 mila euro; costruzione, ristrutturazione e restauro di fabbricati adibiti a sale di degustazione (escluse aziende agrituristiche) e a uffici aziendali. B. Acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente e difficilmente spostabili, per produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti vinicoli; trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti vinicoli; C. Acquisto di recipienti per l’affinamento del vino in legno, in acciaio e

in vetroresina, compresi loro eventuali supporti quando necessario. D. Acquisto di macchine e/o attrezzature mobili innovative dal punto di vista dell’efficienza lavorativa, dirette a migliorare il rendimento globale dell’imprese sia dal punto di vista economico che energetico utilizzate in cantina o in magazzino in tutte le fasi di produzione, di imbottigliamento e di immagazzinaggio del mosto/vino. E. Allestimento di punti vendita al dettaglio: l’acquisto di mobili e attrezzature, (compresi gli elettrodomestici dedicati quali lavastoviglie e frigoriferi), nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design/ lusso ed extra lusso. F. Allestimento di sale degustazione: l’acquisto di mobili e attrezzature, (compresi gli elettrodomestici dedicati quali lavastoviglie e frigoriferi) nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design/ lusso ed extra lusso. G. Dotazioni utili per l’ufficio quali acquisto di pc per postazioni fisse, stampanti, fax, scanner, arredi e/o mobili per ufficio; acquisto di software gestionali per l’ufficio e la cantina; l’acquisto di mobili e attrezzature) nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design/ lusso ed extra lusso; H. Creazione e aggiornamento di siti internet dedicati all’e-commerce. Per sapere chi può accedere agli aiuti e per altre informazioni contattare Coldiretti Mantova (Gianni Rondelli, 0376.375380).

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di Luca Beccari

Legge di Bilancio 2018:

previste agevolazioni per l’assunzione dei giovani L’art. 16 del disegno di legge di Bilancio 2018 presentato al Senato il 30 ottobre 2017, prevede l’introduzione di un’agevolazione finalizzata a favorire l’occupazione giovanile. Il testo è ancora una bozza: potrebbe, quindi, subire delle variazioni.

L’agevolazione: - riguarda le assunzioni con contratto a tempo indeterminato; - si concretizza nell’esonero triennale del 50% dei contributi dovuti all’Inps (esonero totale nei casi espressamente previsti), - entro il limite di 3000 euro annui, - a favore dei datori di lavoro privati che assumono giovani, di età inferiore ai 30 anni (35 anni se l’assunzione è effettuata nel 2018). L’incentivo è circoscritto alle sole assunzioni di giovani che non risultano essere stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro, fatta salva l’ipotesi di utilizzo parziale dell’incentivo. L’esonero dei contributi diventa totale in caso di assunzione di studenti che hanno svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato, o in caso di assunzione effettuata al sud. L'esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato, e non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previste dalla normativa vigente.

Le assunzioni agevolabili Sono agevolabili le assunzioni, effettuate dai datori di lavoro

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privati, di giovani che non abbiano compiuto il trentesimo anno d’età, effettuate con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato [ex D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23]. Sono agevolabili anche le assunzioni di giovani che non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età, se l’assunzione avviene nel 2018. Il giovane, per essere portatore del beneficio, non deve aver svolto attività lavorativa con contratto a tempo indeterminato con lo stesso o con altro datore di lavoro. Ma non sono ostativi al riconoscimento dell'esonero gli eventuali periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro, e non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato. Tuttavia, se il lavoratore viene assunto per la prima volta con contratto a tempo indeterminato agevolato ai sensi della disciplina prevista dalla legge di Bilancio 2018 per un periodo inferiore a 36 mesi (con la conseguenza che l’agevolazione non è stata completamente utilizzata), l’eventuale successiva assunzione consentirà al nuovo datore di lavoro di fruire della parte residua del beneficio e questo, indipendentemente dall'età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni.

Condizioni imposte al datore di lavoro L'esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi, ai sensi della Legge 23 luglio 1991, n. 223, nella medesima unità produttiva. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produtti-


va e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con l'esonero, effettuato nei sei mesi successivi alla predetta assunzione, comporta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio già fruito. La revoca però non ha effetti sul lavoratore e ai fini del computo del periodo residuo utile alla fruizione dell’esonero nel caso di assunzione da parte di altri datori di lavoro.

Tetto massimo E’ previsto un limite massimo di importo pari a 3000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile. In pratica, ogni mese si potranno godere, per un rapporto a tempo pieno, 250 euro di agevolazione, eventuali eccedenze potranno essere recuperate nei mesi successivi qualora vi sia capienza e comunque nel limite annuo di 3.000 euro previsti. Nel caso di contratto a tempo parziale il limite andrà proporzionato tenendo conto dell’orario settimanale del contratto individuale rispetto al normale orario di lavoro previsto dal contratto collettivo per un lavoratore a tempo pieno. Resta ferma comunque l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche: il lavoratore non subirà alcuna conseguenza per quanto riguarda i contributi destinati ad incrementare il montante contributivo che saranno finanziati da risorse pubbliche.

Conversione del contratto di lavoro a termine Sono agevolate anche le conversioni di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato. La stabilizzazione a tempo indeterminato deve avvenire dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio e quindi dal 2018. Sarà in tal caso necessario rispettare comunque il re-

quisito anagrafico che andrà rilevato alla data di conversione: la conversione da contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato dovrà essere perfezionata prima del compimento del trentacinquesimo anno d ’età del giovane per il 2018 e del trentesimo anno d’età dal 2019.

Esonero totale dei contributi L'esonero è elevato alla misura dell'esonero totale dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail, fermi restando il limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua e il previsto requisito anagrafico, ai datori di lavoro privati che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, di cui al D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo di studio: studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30 per cento delle ore di alternanza previste ai sensi dell'articolo 1, comma 33, della Legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto per le attività di alternanza all'interno dei percorsi erogati ai sensi del capo III del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto per le attività di alternanza realizzata nell'ambito dei percorsi di cui al capo 11 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell'11 aprile 2008, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari.

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notiziein

breve

Il consumo di suolo costa 400 milioni all’agricoltura Il consumo di suolo fa perdere alla produzione agricola 400 milioni di euro all’anno con pesanti effetti dal punto di vista economico, occupazionale, ma anche ambientale. E’ quanto ha affermato la Coldiretti in occasione della giornate mondiale sul consumo del suolo del 5 dicembre sulla base delle stime dei costi nazionali “nascosti” provocati dalla trasformazione forzata del territorio dell’Ispra. La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico. Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Il risultato è che sono saliti a 7145 i comuni italiani, ovvero

l’88,3% del totale, che sono a rischio frane e/o alluvioni secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola. Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da alcuni anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio. Una esigenza che si estende a livello comunitario dove la task force, formata da ACLI, Coldiretti, FAI, INU, Legambiente, LIPU, Slow Food e WWF e altre 500 associazioni promotrici di “People4Soil” che hanno aderito al network europeo (http://www.salvailsuolo.it/), ha lanciato un appello rivolto alla Commissione Europea, che fa riferimento all’obiettivo delle Nazioni Unite di fermare il degrado di suolo a livello globale entro il 2030. (fonte: www.ilpuntocoldiretti.it)

Al via il Voucher di 10 mila euro per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese E’ stato pubblicato il Decreto per le domande di accesso alle agevolazioni “Voucher per la digitalizzazione delle Pmi”. Si tratta, in particolare, di una misura agevolativa predisposta dal Ministero dello Sviluppo economico per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Le imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura possono beneficiare del voucher solo nel caso in cui svolgano anche attività economiche ammissibili (ad esempio agriturismi o attività commerciali nei limiti della prevalenza) e siano in possesso di una contabilità separata con un adeguato sistema di separazione delle attività o di un sistema contabile che assicuri la distinzione dei costi. Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda di accesso alle agevolazioni per un

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importo del Voucher pari al 50 % del totale delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore a euro 10.000 euro. Dal 15 gennaio 2018 (ore 10,00) sarà possibile accedere alla procedura informatica per compilare la domanda attraverso i seguenti passaggi: a) accesso alla procedura informatica; b) immissione delle informazioni richieste e caricamento degli allegati; c) generazione del modulo di domanda in pdf immodificabile con inserimento della firma digitale; d) caricamento della domanda con rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della domanda (step successivo). Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate (inviate) a partire dalle ore 10,00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. (fonte: www.ilpuntocoldiretti.it)


Al via l’acquisto di terreni dalla Banca delle terre agricole Dal 5 dicembre scorso è aperto lo sportello telematico per la vendita di 8.000 ettari della Banca Nazionale delle Terre Agricole. Tale strumento, gestito da Ismea, opera a livello nazionale e comprende i terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell'attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando le informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto.

Per poter acquistare i terreni dalla Banca Ismea, la persona interessata dovrà presentare una manifestazione di interesse entro 60 giorni dall’apertura dello sportello, avvenuta il 5 dicembre 2017. L’invio della manifestazione di interesse non obbliga l’interessato, ma è necessaria affinché possa essere invitato alla successiva fase della procedura di vendita del terreno. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. Visita il sito http://www.terrainnova.it/ e scarica l’App TerraInnova https://goo.gl/7JBY1G (fonte: www.ilpuntocoldiretti.it

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www.mantova.coldiretti.it twitter.com/coldiretti_mn facebook.com/Federazione-Provinciale-Coldiretti-Mantova-394455727284948 mantova@coldiretti.it

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Il periodico Terra Mantovana viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti Mantova Questo numero è stato chiuso in redazione il 18 dicembre 2017 Terra Mantovana a cura dalla Federazione Provinciale COLDIRETTI MANTOVA direttore Giovanni Roncalli

Titolare del trattamento dei dati personali nelle banche dati di uso redazionale è Federazione Provinciale Coldiretti di Mantova. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Dl.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, telefonando al n. 0523 592803, e-mail: mantova@coldiretti.it © tutti i diritti riservati fotografie: archivio fotografico Coldiretti

responsabile di redazione Sabrina Pinardi direzione artistica Marino Galli Comitato editoriale: Luigina Azzoni, Luca Beccari, Alessandra Beltramini, Irene Bocchi, Claudia Boni, Martina Fusari, Sandro Garrò, Lauretta Grandelli, Alberto Lombardi, Claudio Piva, Elena Poltronieri, Gianni Rondelli, Cinzia Vesentini.

Terra Mantovana è stampato su carta di cellulosa certificata FSC con elevato contenuto di fibre di recupero, completamente biodegradabile e riciclabile.

progetto grafico e impaginazione fotocomposizione e stampa Rindi




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