PAOLA LENTI
SPECIALE TAVOLI ROBERTO PAOLI RONAN & ERWAN BOUROULLEC
MENSILE - ANNO 5 - LUGLIO-AGOSTO 2011 - N.44
www.antoniolupi.it_grid, design riccardo fattori_panta rei, tape, design carlo colombo_0X, on_off, design nevio tellatin_servoretto, design mario ferrarini_ayati, design massimo broglio_komodo, design al studio_a.d. riccardo fattori_ph. zerotremedia
CERSAIE_BOLOGNA 20/09/2011_24/09/2011 Pad.29 Stand B53 C56 Showroom MILANO_ Porta Tenaglia
Tutto cambia. Spesso in modo impercettibile. Nella quotidianità del fare, condiamo la vita con gli stessi sapori, annusiamo gli stessi odori, ancoriamo il pensiero alle medesime convinzioni avendo
EDITORIALE
la sensazione che ogni cosa scorra in un tutt’uno omogeneo e spesso ci arrendiamo davanti
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all’idea che sia giusto subire il fluire del tempo senza un cambio di prospettiva. Siamo umanamente abitudinari, per la coattività dei nostri comportamenti, senza renderci conto che in ogni istante diventiamo qualcosa di diverso. Ci manca la coscienza – e il coraggio – di pensare all’intensità del momento e al suo potere di modificare drasticamente quel tutt’uno. E così, passano semplicemente gli anni con la sensazione che il tempo sfugga, passano mesi che sembrano giorni, mentre nel nostro pensiero s’insinuano pensieri nuovi, trasformandoci in sordina in quello che siamo, e non eravamo anni fa. Poi, un giorno ti svegli e senza sapere esattamente perché, ti rendi conto che tutto è cambiato, tu sei cambiata. Non tanto per quello che hai fatto, ascoltato, detto, ma più che altro per le persone che hai incontrato. Pensi a loro e ti rendi conto che il momento di quell’incontro ha cambiato per sempre la tua vita, ne riconosci l’importanza, e ti senti una persona migliore.
PA O L A L E N T I
LE TRAME DELL’ECCELLENZA
RONAN & ERWAN BOUROULLEC
PEOPLE
DI ARIANNA MALAGOLI
Sperimentazione ed eccellenza: queste le note distintive delle collezioni firmate Paola Lenti, azienda brianzola mento internazionale per l’innovazione del design tessile di tappeti e sedute per interni ed esterni. Oggetti e complementi capaci di trasformare anche gli ambienti più sterili in autentici scenari onirici, quasi fossero intrisi di tessuto emozionale ed esaltati da scelte cromatiche esclusive, create appositamente per il brand. La medesima ricerca compulsiva dell’eccellenza coinvolge anche la scelta dei materiali; dalle fibre tradizionali di altissima qualità forni-
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BRAND
te da produttori di tutto il mondo a quelle hi-tech, frutto di
DI ARIANNA MALAGOLI
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Nell’immagine Giro, tavolino realizzato in cemento alleggerito, privo di resine e 100% riciclabile, dotato di meccanismo che permette di ruotare il piano. Design Francesco Rota. Porta la firma di Patricia Urquiola il pouf della collezione Nido, realizzato con rivestimento in corda di lana intrecciata a mano direttamente sulla struttura. Coppia di sedute Mira, con struttura in acciaio trattato
DI IVAN GRANOLLA
e rete elastica applicata, resistente e permeabile all’aria e all’acqua. Tutto progettato da Francesco Rota. 36 CASATREND
PER AMBIENTI LIVING, KITCHEN, OFFICE O SEMPLICEMENTE PER BERE UN CAFFÈ IN COMPAGNIA DEI PROPRI AMICI, IL TAVOLO CI RAPPRESENTA E SI PRESTA AI PIÙ SVARIATI ED ESSENZIALI UTILIZZI. QUESTE SONO LE NOSTRE PROPOSTE.
SPECIALE
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IL TAVOLO
ZANOTTA
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Semplice, lineare e scultoreo sono le chiavi per introdurre Blanco, il tavolo con basamento e piano in Cristalplant®, materiale composito a base di resine poliestere e acriliche cariche di minerali, pigmentato in massa colore bianco opaco. E’ presente una seconda versione con basamento Cristalplant® e piano in cristallo temperato acidato e verniciato bianco. Design Jacopo Zibardi.
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NEWS
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COMINCIA L’ESTATE di Paolo Armenise
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TREND
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PAOLA LENTI LE TRAME DELL’ECCELLENZA di Arianna Malagoli
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FLASH
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DESIGN E MODA di Valerio Cometti
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10+ IL “PERNO” DEL PROGETTO di Tito Ferreri
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PLACE CAVE RESTAURANT di Andrea Paracucchi
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SPOT MOSAICI D’AUTORE di Ivan Granolla
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DESIGN ADDICTED ROBERTO PAOLI di Rachele Morris
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XXII Compasso d’Oro ADI di Luisa Bocchietto
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INTERIORS PRAHRAN HOUSE di Paolo Ruggiero
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CHECK THIS OUT TECNOLOGIA + ESTETICA EMOZIONALE di Ivan Granolla
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SPECIALE TAVOLO di Ivan Granolla
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PREMI IL DESIGN AL PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE di Rachele Morris
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CHIACCHIERE DI ARCHITETTURA di Paolo Armenise
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PEOPLE RONAN & ERWAN BOUROULLEC di Arianna Malagoli
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INDIRIZZI
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FOCUS FASHION MEET DESIGN di Rachele Morris
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ADV loscalzomoscheri.it_styling barbara mantovani_photo stUDio emozioni
fondata nel 1994 e divenuta in pochi anni punto di riferi-
n.44 - LUGLIO-AGOSTO 2011
CONTENUTI
sommario
lin e living land scape design daniele lo scalzo moscheri
DElMontE s.r.l. via s. martino 20054 nova milanese (mb) italy t +39 0362 367112 F +39 0362 450586 E info@albeD.it WEB www.albeD.it
colorato e divertente costituita da quaranta elastici che la rendono stabile, comoda, molto leggera e impilabile. Design di Velichko Velikov per Lago. 3. La Cima, appendiabiti ready-made gravido di spontaneo simbolismo ed essenza. Una corda appesa alla quale affidare i nostri capi, in anticamera, in bagno, in camera da letto o nello studio. Lapo Ciatti per Opinion Ciatti. 4. BirdBread, simpatico tagliere prodotto da Pigr e dotato di una colorata casetta per gli uccelli. Un utensile da cucina eco-friendly per gli amanti del design attuale nonchĂŠ un punto di ristoro per i nostri amici pennuti.
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design emiliana martinelli
su una scarpetta in metallo cromato. Design Ignazio Gardella per Atelier by Misuraemme. 2. Lastika, seduta dall’aspetto
pistillo outdoor
NEWS 1. Elegie, libreria dalla struttura modulare componibile in larghezza. Montante in metallo verniciato alluminio e poggiante
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TREND Porta la firma del designer Benjamin Hubert l’eclettica libreria Industry, costituita da moduli di materiali diversi, quali cemento, metallo e legno accostati tra loro a formare l’intera struttura. Prodotta da Casamania. Forma e struttura si sovrappongono tra loro per dare origine a Big Knit, poltrona e chaise longue caratterizzata dal particolare intreccio che diviene elemento portante. Design Patricia Urquiola per Moroso. Per gli amanti degli arredi multifunzione Lago propone New Air, letto composto da diversi elementi, quali schienali per la testiera, sedute e librerie inseriti direttamente sulla struttura. Design Daniele Lago. Divertente e, soprattutto, funzionale il termoarredo Graffe, disponibile in diversi colori e da montare in orizzontale o in verticale. Prodotto da Scirocco. 10 CASATREND
XY, un tavolo da conversazione
FLASH
elegante, dalla particolare struttura delle gambe a X se osservate frontalmente e a Y se osservate di lato. Design di Karel de Boer per Montis.
Side Table, tavolino della collezione Kite ispirato al concept originale dei tradizionali aquiloni giapponesi, all’apparenza intrappolati in una scatola. Design Shin Azumi per Fornasarig.
944, tavolino ideato per l’ambiente casa e outdoor. In legno di frassino trattato a 180°, resistente ai graffi e ai segni del tempo. Design Paola Navone per la collezione Inout 900 di Gervasoni.
Dedo, portariviste in faggio di forma quadrata e con angoli arrotondati. Il suo particolare fondo curvo ne consente l’appoggio su entrambi i lati. Design Naoko Shintai per Villa Home.
Melimelo, tavolino dal design geometrico e lineare, composto da due arcate in noce collegate e fisse rispetto a una base esagonale colorata. Creazione di F. Rieffel per Ligne Roset.
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T +39 0761 515463 www.nic-srl.com
10+
IL “PERNO” DEL PROGETTO DI TITO FERRERI
Non convenzionale - viene da dire, come l’approc-
funzionali accorgimenti giustamente pensati. Una cas-
cio del duo di creativi israeliani Raw Edges, giovane
settiera che stupisce e si manifesta tanto ludica quan-
e talentuoso studio di Londra nato dal desiderio di
to efficace e funzionale, in particolare grazie all’am-
ragionare su prodotti d’uso quotidiano mai visti, dai
pliamento di gamma che vede un ulteriore sviluppo
connotati fortemente originali per aspetto e funzio-
orizzontale del piano, trasformando l’originale oggetto
ne. Lanciato dall’azienda olandese Arco nel 2008 e
in una scrivania o in consolle per il strucco.
vincitore di numerosissimi premi Pivot, è in origine la
Anche in queste declinazioni, che vanno ad indaga-
cassettiera Pivot, dai molteplici utilizzi dotata di una
re tipologie differenti di prodotti e quindi di compor-
sorprendente apertura da cui prende il nome, nata
tamenti, dove il piano a sbalzo integrato per la wor-
come dichiarano gli stessi designer, dall’esplorazione
kstation e il taglio dove posizionare uno specchio per
di fenomeni come la rotazione e la gravità. “Perno”
il tavolo da make-up, risultano non una forzatura ma
quindi è la traduzione letterale e funzionale intorno
ancora una volta, come nella cassettiera d’origine,
alla quale i due cassetti possono, per rotazione, aprirsi
l’insieme coerente di dettagli e soluzioni tecniche che
e dove ogni dettaglio, come il fermo utile ad evitare
definiscono le caratteristiche e l’identità funzionale
l’eccessiva apertura, risulta efficace quanto semplici
dell’oggetto stesso.
Raw Edges , www.raw-edges.com 14 CASATREND
Arco, www.arco.nl
SPOT
IL LATO B-SIDE DELLA CERAMICA
DI IVAN GRANOLLA
All’ombra del DesignTaleStudio si sono combinate la professionalità e qualità produttiva di Ceramiche Refin e la mente arguta e artistica di Massimiliano Adami: sono nate così le collezioni Mosaici D’Autore, progetti che scoprono la nuova frontiera inesplorata degli impieghi innovativi per il grès porcellanato e osservano l’artefatto ceramico sotto punti di vista stimolanti e inediti. La ceramica qui è solo il punto di partenza per approfondite ricerche formali e materiche: lo scopo primario è quello di fornire interpretazioni creative del mosaico, generalmente classico, in visione di una più totale rivoluzione concettuale dello stesso in quanto complemento ceramico. Dalla collezione Mosaici D’Autore 1 prende il nome di Beside la proposta creativa che pone il punto focale dell’attenzione sul lato B (B-side) del piastrellato: la tradizionale struttura a quadri del retro fa ora da pattern grafico per un articolato gioco di luci e colori dati dagli smalti ceramici. La riscoperta e l’esaltazione del lato inesplorato della piastrella rendono così possibile la creazione di prodotti d’avanguardia in quanto a valore visuale e di design. Sono ancora in fase di sviluppo i Mosaici D’Autore 2 e 3, che si pongono come obiettivo primario rispettivamente la rivisitazione dei materiali originali di produzione, come le graniglie e i metalli già sfruttati per Tagli d’Autore e Pareti, e l’interazione della struttura tridimensionale a rilievo dell’oggetto con la luce, con lo scopo di dar vita a esaltanti giochi di riflessi variabili e
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dinamici sulle superfici.
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Ceramiche Refin, www.refin.it
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Sergio Cantagalli, www.surfconcept.it, su una tavola 99NoveNove, www.99international.it
Il 12 luglio si celebra a Roma il XXII Compasso d’Oro; è la prima volta che questo accade. Dopo avere realizzato il premio, per la prima volta fuori da Milano, a Torino nel 2008, in occasione di Torino World Design Capital, questa volta è Roma ad accogliere la Mostra di tutti i prodotti in concorso. Torino era stata scelta per raccogliere un’opportunità di visibilità internazionale; Roma viene scelta per festeggiare una ricorrenza nazionale. C’è un certo impegno nel portare a Roma, all’attenzione delle Istituzioni, il lavoro degli ultimi anni e orgoglio anche nel vedere riconosciuto il design come patrimonio collettivo. L’ADI è diventata un riferimento nazionale per le Istituzioni, sempre più interpellata in merito a questioni di carattere tecnico o culturale; la difesa della proprietà intellettuale, la promozione del design come risorsa strategica, la piattaforma di rilevazione della qualità del prodotto come luogo di confronto sui temi più attuali. In questo contesto è dovuta la richiesta alle Istituzioni di un reale riconoscimento dell’Associazione e della professione di designer, che ancora manca a distanza di più di cinquant’anni dalla creazione del Premio, dell’ADI e a distanza di decenni dalla creazione delle Facoltà di design. Sappiamo che questi processi sono lunghi, ma non si capisce perché in altri paesi queste istanze siano accolte e supportate dagli Stati stessi, nell’evidente obiettivo di favorire l’interesse comune, mentre da noi ancora si debba faticare per affermarle. Forse l’Italia vive di rendita sul patrimonio “design” dando per scontato che tutto ciò che è stato finora, possa continuare a essere per un automatismo, indipendentemente da uno sforzo mirato. Purtroppo non è così: le nazioni economicamente emergenti hanno individuato nel design una leva importante di
Foto Thomas van der Aa
LUISA BOCCHIETTO presidende ADI
XXII Compasso d’Oro ADI
sviluppo e lo promuovono con ingenti mezzi. Le facoltà di design nascono in questi paesi e si sviluppano, attingendo alla nostra filiera della formazione, le imprese si de-localizzano spostando la ricerca dove i costi di produzione sono inferiori, i progettisti vengono chiamati a collaborare e trasferiscono know-how strategici, apportando qualità al progetto di nuovi prodotti. La concorrenza futura non sarà più solo sul prezzo ridotto; sempre più questi paesi vorranno, e sapranno, produrre oggetti di design. Una sfida che richiede maggiore consapevolezza da parte del nostro sistema. Le vecchie discussioni sulla centralità di Milano in tema di design appaiono davvero superate nel momento in cui diventa indispensabile avere un piano coerente di valorizzazione delle nostre peculiarità. Se esiste un design italiano bisogna raccontarlo, promuoverlo, valorizzarlo e con lui tutti i suoi protagonisti: le imprese, i progettisti, le scuole, i critici, i distributori. Quello che l’ADI fa da tanti anni, caparbiamente, senza appoggi istituzionali. Per questo motivo siamo a Roma con questa edizione del Premio; per rendere evidente uno sforzo, per chiedere attenzione e non certamente per tradire Milano o la nostra storia. Le maggiori resistenze vengono dal sistema; ogni cambiamento necessita di energia ma nulla è scontato per il nostro paese e non possiamo vivere di certezze acquisite. Dopo 150 anni l’Italia è un paese che ancora deve costruire una sua identità unitaria; fare del design una bandiera comune, in questa occasione, è un piccolo contributo verso questo percorso.
O N L I N E
www.casatrendmagazine.it 18 CASATREND
CHECK THIS OUT
DI IVAN GRANOLLA
Orientarsi verso le nuove norme vigenti nel mondo della progettazione e del disegno industriale, sensibile ed interessato a prodotti creativi e a basso impatto ambientale, richiede grande spirito imprenditoriale unito a capacità fisiche ed amministrative solide ed evidenti. Bencore, azienda pioniera in termini di risorse e dedizione, ha condotto egregiamente il percorso articolato che ha rafforzato nel tempo l’identità del suo marchio, consolidando il suo posizionamento nel settore della tecnologia all’avanguardia dei materiali applicata all’architettura e al design. I pannelli che promuove hanno un brevetto esclusivo, alte qualità estetiche e materiali che concedono caratteristiche uniche in termini di leggerezza, struttura e trasparenza. Il pannello Lightben, ad esempio, possiede al suo interno celle a forma cilindrica che lo rendono adatto alla retroilluminazione e in generale alla diffusione della luce tecnica. Mentre Hexaben unisce
all’interno in alluminio un esterno di acrilico, sintetizzando tecnologia ed estetica emozionale. Inoltre, la possibilità di ottenere i prodotti nelle dimensioni e cromature preferite li rende pressoché armonizzabili a qualunque genere di contesto. Sebbene il maggior impiego sia destinato al cosiddetto ‘shop fitting’, costituito da mensole, espositori, divisori, controsoffitti e pavimentazioni illuminate, sono rilevanti anche altre modalità di utilizzo di queste composizioni, applicate in ambito di allestimenti fieristici e temporary store, così come in spazi habitat e lavorativi. Membro del Green Building Council Italia e promotrice della certificazione LEED sul nostro territorio, Bencore ha quindi elaborato un’interessante gamma di prodotti dal design accattivante e dal ricercato studio strutturale, che non poteva che riscontrare una risposta immediata e positiva nella fascia di utilizzatori che, ad oggi, è sensibilmente in crescita. Bencore, www.bencore.it 20 CASATREND
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IL DESIGN AL PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE
DESIGN PER L’AMBIENTE
DORDONI ARCHITETTI PER SL104 DEI CANTIERI NAVALI SANLORENZO
PREMI
DI RACHELE MORRIS
Per il design italiano il 14 giugno scorso è stata una data da segna-
“Per il ruolo che la nautica gioca per l’Italia a livello internazionale, per la qualità, la coerenza e la capacità di
re sul calendario: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolita-
innovazione dei cantieri italiani ai primi posti al mondo nella produzione di Yacht da diporto, ADI ha scelto un
no ha infatti premiato tre eccellenze del design, a testimonianza del grande spessore progettuale del Made in Italy.
progetto particolarmente coerente che parla di design e del Made in Italy. Gli interni dell’ SL 104, prodotto da Sanlorenzo Cantieri Navali per l’articolazione di spazi e funzioni e l’uso di arredi di serie richiamano il paesaggio domestico e rafforzano le connessioni tra il mondo della nautica e il design.”
Il Premio Nazionale per l’Innovazione, istituito al fine di valorizzare le capacità innovative di aziende, università, amministrazioni pubbliche, enti o singoli ideatori, ha trovato tre rappresentanti d’eccezione nel mondo del design. La premiazione, avvenuta nella sede del Quirinale a Roma in concomitanza con l’apertura della Mostra storica del Premio Compasso d’Oro e quella del XXII edizione del Premio, è stata oltremodo l’occasione per venire a conoscenza delle riflessioni che hanno dettato tali scelte.
Rodolfo Dordoni
Luca Zaniboni
Un’immagine degli architetti Rodolfo Dordoni e Luca Zaniboni, co-fondatori dello studio Dordoni Archi-
Ecco quindi le motivazioni dei premi…
tetti, studio di architettura che si occupa dello sviluppo di progetti per abitazioni, complessi residenziali, contract, imbarcazioni e allestimenti fieristici di diversi ambiti commerciali. A fianco, un’immagine degli interni dell’ SL 104 realizzata dal fotografo Tom Vack, prodotto da Sanlorenzo Cantieri Navali.
ADI, www.adi-design.org 22 CASATREND
DORDONI ARCHITETTI, www.dordoniarchitetti.it CASATREND 23
RICERCA PER L’IMPRESA
PREMI
GABRIELE CENTAZZO PER VALCUCINE
DESIGN PER L’ABITARE
FRANCISCO GOMEZ PAZ E PAOLO RIZZATO PER HOPE DI LUCEPLAN
Paolo Rizzato
Francisco Gomez Paz “Per la sensibilità sociale ed ecologica dimostrata, sin dagli anni Ottanta, nella guida di Valcucine,
“Per il brillante processo progettuale da cui è nata Hope, sistema di lampade prodotto da Luceplan, un pro-
un’azienda capace di esprimere una cultura d’impresa all’insegna di etica, ambiente e innovazione. Il
getto che riassume innovazione di forma, ricerca tipologica, ricerca formale e ricerca sui materiali. La dimo-
riconoscimento a questo impegno vuole essere di esempio per gli imprenditori e i progettisti, perché si
strazione secondo ADI che, nonostante tutto sembri essere stato già detto, vi è sempre la possibilità di creare
affermi sempre più l’attenzione alla sostenibilità quale criterio da adottarsi, accanto alla ricerca formale
e di introdurre innovazione.”
e funzionale, nella progettazione e produzione di design.“ Un’immagine di Hope, la lampada prodotta da Luceplan, leggerissima e scomponibile, costituita da una serie Un’immagine di Gabriele Centazzo, fondatore di Valcucine e progettista dei sistemi di arredo per la cu-
di sottili lenti Fresnel piane di materiale plastico (particolare tipo di lente utilizzata in origine per i fari per la
cina con una riprovata attenzione e sensibilità verso tematiche di rispetto ambientale. Sopra, uno schizzo
navigazione, allo scopo di ridurre lo spessore totale della stessa), ottenute mediante microprismatura impres-
che riproduce lo studio sull’ergonomia dei movimenti e a fianco, gli elementi che compongono il modello
sa su film di policarbonato. A fianco, un’immagine di Paolo Rizzato, architetto/designer di grande spessore
Invitrum, interamente realizzata in vetro e alluminio.
progettuale e Francisco Gomez Paz, brillante industrial designer di origine argentina e milanese d’adozione.
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VALCUCINE, www.valcucine.it
LUCEPLAN, www.luceplan.com
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RONAN & ERWAN BOUROULLEC
Mentre la Senna prosegue a ritmo lento cingendo il centro di Saint Denis, a sud de La Ville Lumière, si può stare certi che Ronan e Erwan Bouroullec stanno progettando qualcosa di esaltante e ad elevata
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velocità. Forse la sensazione nasce dal fatto che in questo ultimo decennio (il 1999 segna l’inizio della loro collaborazione), ci hanno davvero viziati, e su più fronti. Dalla cittadina francese nella quale vivono e lavorano, sembrano infatti assaporare il resto del mondo attraverso una progettazione emozionale, con l’atteggiamento di chi non si lascia mai condizionare troppo, e tantomeno travolgere, dalla celebrità che condisce un prodotto di successo. Due fratelli molto diversi tra loro, che hanno saputo trasferire le loro singole identità nella condivisione di un progetto comune e con il fascino di dare forma al tutto tramite l’armonia del dettaglio. Una progettazione fluida, organica, che interpreta la natura nei suoi aspetti più puri e le assegna un’efficienza umana, compromesso senza compromesso tra estetica e funzione. Ne risultano oggetti e complementi poetici, capaci di esaltare l’accurata ricerca e sperimentazione su materiali e forme attraverso linee essenziali, mai superflue. Fin dagli albori, il percorso dei fratelli Bouroullec è connotato da un’ascesa inarrestabile, segnando un’autentica svolta nell’immagine del design francese. Nel 1997 è la volta dell’Italia grazie al felice incontro con Giulio Cappellini al Salone del Mobile di Parigi che gli commissiona subito il loro primo progetto di industrial design (la Spring Chair), per poi approdare in Giappone nel 2000, anno in cui lo stilista Issey Miyake gli commissiona l’allestimento del celebre showroom parigino. Quindi l’incontro con Vitra e Magis, che segna l’inizio di una florida collaborazione e la messa in produzione di numerosissimi prodotti destinati a divenire protagonisti di altrettanti riconoscimenti e esposizioni presso i più importanti musei di design del mondo, tanto da entrare a far parte delle collezioni permanenti del Centre Georges Pompidou di Parigi e del MOMA di New York. Attualmente disegnano per Kvadrat, Magis, Kartell, Ligne Roset, Axor, Alessi, Flos e Mattiazzi. Il Centro Pompidou di Metz, in Francia, ospiterà la prima grande retrospettiva dedicata al lavoro dei Bouroullec dal 7 ottobre a giugno 2012.
DI ARIANNA MALAGOLI
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Ronan&Erwan Bouroullec, www.bouroullec.com
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PEOPLE
Nome evocativo per Lampalumina, lampada da tavolo realizzata in edizione limitata con particolare ceramica Aim, lampada a sospensione realizzata con sistema Led, in policarbonato e alluminio pressofuso, materiali resi poe-
tecnica (allumina ceramica), di estrema leggerezza e al tatto simile al velluto. Prodotta da Bitossi Ceramiche. Il
tici dalla forma organica dell’intera struttura. Prodotta da Flos. Nel pieno stile di produzione Vitra ecco L’Oiseau, un
divano Ploum si presenta come una superficie morbida e organica dove l’imbottitura in schiuma ultraflessibile e il
piccolo uccello realizzato interamente in legno di acero fresato e levigato, ispirato alle forme primordiali della natura
rivestimento trapuntato contribuiscono al senso di un relax senza compromessi. Prodotto da Ligne Roset. Un ritor-
e agli oggetti dell’arte popolare nordica. Tavolo e sedie della collezione Steelwood di Magis. Il primo è costituito da
no alle origini per la seduta Osso, declinata nelle versioni sedia, poltroncina, sedia per bambini e due sgabelli, tutte
gambe e traversi in massello di faggio naturale o verniciato, con piano in laminato, mentre le sedute sono realizzate
realizzate completamente in legno grezzo, in rovere o acero, scolpito e levigato. Prodotta da Mattiazzi. Poltroncina
in lamiera d’acciaio verniciato in resina e gambe e sedile in massello di faggio naturale o verniciato.
contract Softshell Chair, rivestita in tessuto, maglia o pelle, disponibile anche con 4 gambe. Prodotta da Vitra.
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PEOPLE
Basket, collezione di sedute composte da divano a due e tre posti e una poltrona caratterizzati da un esile struttura a vista in metallo verniciato bianco opaco, rosso o blu e rivestimento sfoderabile in tessuto o pelle. Prodotto da Cappellini. E’ reaPiani, lampada da tavolo costituita da basi e superfici piane che si sovrappongono emettendo luce dalla parte su-
lizzata in policarbonato trasparente la poltroncina Papyrus, prodotta da Kartell e
periore mentre quello inferiore funge da raccoglitore per piccoli oggetti. Prodotto da Flos. Collezione di sedute Fa-
caratterizzata da una superficie traslucida sulla quale è apprezzabile una leggeris-
cett, declinata in una poltrona, due divani, due poggiapiedi e un tappeto che riproducono il particolare motivo delle
sima zigrinatura verticale. Disponibile in diversi colori. Un inno alla natura per la
sfaccettature date dalle cuciture del tessuto, come un origami. Prodotta da Ligne Roset. Losanges, collezione di
seduta per esterni Vegetal, caratterizzata da una struttura ad asta dalla quale si
tappeti contemporanei che reinterpreta, attraverso tecniche complesse e l’impiego di 13 diversi colori, l’antica tec-
dirama l’intreccio complesso che definisce la seduta. Realizzata in materiale plasti-
nica manuale del Klimt. Prodotto da Nani Marquiña.
co è disponibile in una vasta gamma di colori. Prodotta da Vitra.
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FA S H I O N M E E T D E S I G N MODA E DESIGN COME SINONIMI PER ECCELLENZA DI ELEGANZA E STILE, INSIEME PER DARE UN VALORE AGGIUNTO A OGGETTI E COMPLEMENTI DI GRANDE FASCINO
DI RACHELE MORRIS Un matrimonio destinato a durare nel tempo quello tra moda e design. Da un lato, i tessuti e tonalità cromatiche
FOCUS
della moda e, dall’altra, le strutture ricercate degli arredi dedicati all’abitare formano un connubio eclettico e raffinato, destinato a soddisfare i gusti dei fashion victims quanto quelli dei design addicted… Presentati in anteprima nelle vetrine più prestigiose della città, in occasione della kermesse milanese del Fuori Salone tenutosi lo scorso aprile, i prodotti così concepiti non hanno mancato di suscitare interesse e stupore tra il pubblico, sottolineando ancora una volta il grande potenziale di moda e design.
La celebre poltrona Sacco, disegnata da Gatti, Paolini e Teodoro nel 1968 e prodotta da Zanotta, è stata proposta con rivestimento Stone Island all’interno dell’evento Metamorfosi. Fa parte dell’ormai consolidata collaborazione
Grandi e piccoli cerchi accostati uno all’altro tracciano le note caratteristiche del tappeto della collezione Life Style,
tra i due marchi la collezione Successful Living from Diesel with Foscarini, che quest’anno ha presentato
prodotto da Esprit Home. Fa parte della collezione Successful Living from Diesel with Moroso il divano-letto
la lampada da tavolo Duii, caratterizzata dalla particolare base che rievoca la zampa di un papero, con funzione
dal nome evocativo Tiramigiù, che permette di inclinare lo schienale in tre posizioni differenti. Nome evocativo
porta-oggetti. Kenzo Maison reinterpreta in chiave moderna gli arredi della tradizione orientale presentando il
anche per i vasi Rocca, che riprendono le fattezze delle rocchette da cucito in colori e dimensioni diverse, proposti
coffee table Yoko, realizzato in legno laccato in diversi colori e piano in vetro retro-verniciato.
da Richard Ginori 1735 con la maison di moda Missoni.
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FOCUS Sullo sfondo gli inconfondibili motivi di Missoni Home, proposti nei nuovi tessuti Centotrentuno, disponibili in diverse declinazioni cromatiche. Si chiama 100 Bench il nuovo divanetto realizzato in materiale plastico o legno e
Dall’esclusiva collezione Jean Paul Gaultier pour Roche Bobois nasce Mah Jong Matelot, divano-canapé
rivestito a mano in pelle Trussardi. Il celebre decoro “occhio di pernice” che da sempre distingue il marchio rivive
componibile con elementi raso terra. Sembra rievocare la forma di tanti piccoli ciottoli il tappeto della collezio-
nella collezione Op Degradè, servizio di porcellane dedicate alla tavola e proposte dalla divisione Borbonese Casa.
ne Sweet Luxury proposto da Esprit Home, disponibile in varie tonalità cromatiche.
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PAOLO ARMENISE architetto
COMINCIA L’ESTATE
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Vivendo al mare non si sente l’inizio dell’estate o meglio, io non la sento, solitamente l’estate mi arriva addosso come un barattolo di vernice che copre la pelle di chi mi sta attorno risparmiando la mia. Il punto però non è la vernice, l’aria aperta mi aiuta a salvare la forma colorando la parti della mia pelle più facilmente visibili, il punto è tutto quello che l’estate si porta dietro. In estate si vive di più, s’incontra più gente, l’inverno è solo una prova generale per perfezionare gli abiti che mostreremo l’estate successiva. Non è soltanto un problema di dieta, ma è qualcosa di molto più profondo, non è un caso che i nostri amici dei numeri ci dicono che in estate i rapporti di coppia sono più a rischio, poi capita che in autunno una volta che i bottoni si richiudono si ritorna ad apprezzare il calore del divano. Sono iniziate le sfilate e la decisione è se si preferisce mostrarsi da soli o se si ha il piacere di farsi accompagnare lungo la passerella. Il segreto della vita sono le emozioni, non tanto quelle che si provano, ma sopratutto quelle che si condividono, la differenza sta nella scelta e nella premessa, c’è chi crede come me che l’amore sia il luogo delle emozioni e che quindi la scelta da fare sia quella della condivisione e c’è chi sceglie invece di non specificare troppo i contesti dandosi un più ampio raggio di azione, così da potersi permettere una scelta più ampia, così da gestire i luoghi e le emozioni senza troppe interferenze. L’estate è tante cose, è la pelle che si scopre, il sano calore del sole, il piacere di sentirsi bagnare dall’acqua, la bellezza dell’alba e gli infiniti tramonti, la luna che sale, la bellezza del cielo stellato, la sabbia tra le dita e il piacere del vento. L’estate è tempo diverso, l’estate è più tempo da condividere, è la stagione delle emozioni semplicemente perché sul tavolo della vita il piatto è più ricco, la scelta quindi è se esaltare sempre le doti del fast food o sedersi e gustare il cibo insieme agli altri. Se poi la nostra preoccupazione sarà quella di assicurarci accanto la persona che amiamo, oltre che il cibo gusteremo anche l’amore. Comincia l’estate, non pensate alla dieta, pensate a mangiare, voltatevi, se troverete sempre accanto a voi un unico volto, rilassatevi, perché il divano dell’autunno sarà un lungo pasto che continuerà e non una ricetta che vi ostinate a ripetere sperando di migliorarne il gusto.
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PA O L A L E N T I
LE TRAME DELL’ECCELLENZA DI ARIANNA MALAGOLI
Sperimentazione ed eccellenza: queste le note distintive
un’attenta sperimentazione condotta anche in ambiti estranei all’arredamento. Infine, colore e materia prendono forma attraverso lavora-
delle collezioni firmate Paola Lenti, azienda brianzola
zioni ricercate, comprendendo antiche pratiche tradizionali, così come tecniche manuali e processi tecnologici innovativi che scaturiscono
fondata nel 1994 e divenuta in pochi anni punto di riferi-
spesso in brevetti registrati, sempre e comunque all’insegna della longevità e resistenza del prodotto unita al rispetto per l’ambiente.
mento internazionale per l’innovazione del design tessile
Non sorprende certo che da questa filosofia eccelsa nascano tappeti e complementi per l’abitare che non si esauriscono nella semplice
di tappeti e sedute per interni ed esterni. Oggetti e com-
definizione di “prodotto”, ma racchiudono in sé le tracce di un racconto fatto di emozioni, cromatismi e matericità.
plementi capaci di trasformare anche gli ambienti più sterili in autentici scenari onirici, quasi fossero intrisi di tessuto emozionale ed esaltati da scelte cromatiche esclusive, create appositamente per il brand. La medesima ricerca compulsiva dell’eccellenza coinvolge anche la scelta dei materiali; dalle fibre tradizionali di altissima qualità forni-
BRAND
te da produttori di tutto il mondo a quelle hi-tech, frutto di
I tappeti Paola Lenti sono suddivisi in quattro collezioni: Feltro, Area, Natural e High Tech, in funzione dei materiali utilizzati o delle tecniche di lavorazione. Disponibili in numerose tonalità, sono coordinati alle sedute in collezione e possono essere realizzati anche su misura. Nell’immagine Giro, tavolino realizzato in cemento alleggerito, privo di resine e 100% riciclabile, dotato di meccanismo che per-
Nell’immagine il tappeto Zoe e le sedute Haven, progettate da Claesson Koivisto Rune e realizzate con struttura in acciaio trattato rivestito
mette di ruotare il piano. Design Francesco Rota. Porta la firma di Patricia Urquiola il pouf della collezione Nido, realizzato con
in tessuto elastico, ideali per l’habitat domestico e l’outdoor e declinate nelle tonalità bianco, cemento e grafite. La collezione comprende
rivestimento in corda di lana intrecciata a mano direttamente sulla struttura. Coppia di sedute Mira, con struttura in acciaio trattato
poltroncina, divano due posti con schienale alto e lettino con schienale regolabile con ruote. In primo piano il lettino Baia, disegnato da
e rete elastica applicata, resistente e permeabile all’aria e all’acqua. Tutto progettato da Francesco Rota.
Francesco Rota e caratterizzato da struttura in acciaio trattato rivestito in tessuto Rete o Kimia, con schienale reclinabile in tre posizioni.
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BRAND
Di estrema leggerezza strutturale la nuova libreria Plano, progettata da Francesco
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Il tappeto Ros(a)e, progettato da m-ar, è tuftato a mano in pura lana vergine Neozelandese
Rota e caratterizzata da struttura in acciaio trattato su cui poggiano piani in cemento
e rappresenta l’integrazione tra arte e design, caratterizzato da piccoli segni in rilievo. Kiti,
alleggerito, disponibile nei colori avorio e grafite. Un altro esempio della contaminazio-
sedia impilabile intrecciata a mano, disegnata da Francesco Rota e disponibile in un’ampia
ne tra arte e design per il tappeto Toccando L’invisibile, tuftato a mano in pura lana
gamma cromatica, ideale sia in interno che in esterno. Poltroncina Ami, realizzata con ma-
vergine Neozelandese e caratterizzato da piccoli segni in rilievo ispirati al linguaggio
glia tubolare intrecciata direttamente sulla struttura. Completano la collezione una serie di
Braille. Progetto di m-ar. Poltroncina sfoderabile per esterni Afra, intrecciata a mano
divani e poltrone. Design Francesco Rota.
con corda Aquatech per garantire un effetto drenante. Design Francesco Rota.
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BRAND Tappeto Shang della collezione Hi-Tech, realizzato con corda bicolore in filato Rope, avvolta in moduli tondi decorati. Divano
Divani e poltrone della collezione Teatime, disegnata da Francesco Rota e composta da una poltrona e divani a due e tre posti
modulare Sabi, progettato da Francesco Rota e caratterizzato da base in legno iroko naturale, schienale intrecciato a mano di-
con struttura in acciaio trattato rivestito con il nuovo tessuto Thuia, caratterizzato da trama aperta e un palese richiamo alla fibra
rettamente sulla struttura e profilo impermeabile rivestito in tessuto Rope o Aquatech. La seduta e i cuscini d’appoggio sfoderabili
naturale. Tappeto modulare Zoe, costituito per il 92% da pura lana vergine e l’8% da poliammide, realizzato avvolgendo una corda
sono disponibili in materiali e tessuti idonei a rimanere all’esterno.
su se stessa cucita con filo ad alta tenacità.
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VALERIO COMETTI Designer
Design e moda
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Moda e’ forte decisa, indipendente, sa dove vuole andare, perciò decide il proprio passo, spedita, non si ferma a chiedere direzioni, si lancia, sperimenta, cambia idea senza esitazioni, con grande sicurezza.
Poi c’e Design. Così insicuro. Tanti anni fa, sapeva cosa voleva, aveva la sua identità e sapeva “cos’avrebbe fatto da grande”. Poi ha visto Moda e ha cominciato a copiare i suoi comportamenti, i suoi vezzi, le sue manie.
Ma proprio come succede nella realtà, copiare l’amico “cool” ci rende ridicoli, goffi, meno piacevoli di quando eravamo noi stessi.
Allora Design ha scoperto le “limited edition”, i “model year”, le collezioni in costante ricambio, i prodotti nei quali la firma di chi li ha disegnati vale di più dell’oggetto stesso...
Moda lo sa fare: il cambiamento continuo, la comunicazione sopra le righe, il prevalere del contenitore sul contenuto, sono le sue armi, la sua bellezza, il suo modo di appagare i nostri bisogni irrazionali.
Design ha perso la sua originalità, è diventato meno interessante, più vuoto, proprio lui che ci doveva dare certezze, ci doveva dare la sensazione che il nostro investimento era stato ben fatto, che avevamo
acquistato qualità duratura e bellezza eterna.
E nel farlo, nel diventare “sorellastra povera e bruttarella” di Moda, ci ha pure rimesso un sacco di soldi! Moda con “due Lire” sa essere “cool”, sa mettere assieme una collezione che ci terrà con il naso incollato alle vetrine per i successivi 3 mesi. Design deve fare progetti, stampi, linee di montaggio, attrezzature, staffaggi, impianti di verniciatura, dime... Per poi ricominciare tutto da capo la “stagione” seguente? Mmmmhhh.....
Moda fattura miliardi di Euro, Design ne fattura (quando ci riesce) milioni. Moda genera marginalità fiabesche, gioia degli Amministratori Delegati, Design genera dossier di aziende decotte sui tavoli dei Fondi e SGR....
Moda ci fa sognare, mentre Design, incapace di creare nuovi desideri, e’ vittima di un lifestyle che Moda ci suggerisce con efficacia e Design, imitandola malamente, prova ad offrirci.
Però adesso penso sia arrivato il momento di dire: “Design, torna ad essere te stesso! Ci eri più simpatico....”
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CAVE RESTAURANT
PLACE
DI ANDREA PARACUCCHI
Situato in una delle strade più caotiche di Maroubra, a Sydney in Australia, il Cave Restaurant nasce con lo scopo di creare un ambiente acusticamente accogliente. La progettazione e realizzazione tramite tecnologia a controllo numerico ha permesso allo studio Koichi Takada di realizzare un ambiente con un’acustica che non ha nulla da invidiare ai più moderni studi di registrazione. La garanzia dell’effetto sonoro è stata quindi meticolosamente testata con lo stesso sistema a controllo numerico, per garantire la riuscita del progetto ancor prima della sua realizzazione. “Lo scopo del progetto - afferma Koichi Takada -, è quello di cambiare il modo in cui mangiamo e chiacchieriamo all’interno di un ristorante”. Le arcate sono state progettate interamente in legno con la doppia funzione di assorbire il tipico frastuono di un ristorante affollato e, allo stesso tempo, di permettere un completo riutilizzo
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PLACE dei materiali alla fine del ciclo di vita del ristorante. L’utilizzo delle curvature in legno, oltre a garantire un’ottimale assorbimento del “rumore” di fondo, aggiunge all’ambiente un’altra dimensione che di solito viene trascurata in progetti di questo tipo, ovvero l’illuminazione che risulta meticolosamente nascosta tra le singole arcate, in modo da risultare quasi impercettibile la sorgente luminosa. Con l’obiettivo di “naturalizzare” l’architettura degli ambienti urbani e di promuovere l’inverdimento di massa attraverso l’integrazione della natura nei progetti architettonici, Koichi Takada si contraddistingue ancora una volta con la creazione di un ambiente che va ben oltre il semplice studio degli spazi di ritrovo della società frenetica che ci circonda.
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KOICHI TAKADA ARCHITECTS, www.koichitakada.com
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ROBERTO PAOLI di rachele morris
Anconetano d’origine, il designer Roberto Paoli ha seguito fin da giovane le tracce dell’industrial design, prima a Firenze dove si è Laureato in Architettura nel ’94 e quindi nuovamente nelle Marche, territorio ricco di realtà produttive, dove ha potuto affinare tecnica e passione attraverso l’approfondimento di diverse tecnologie indu-
DESIGN ADDICTED
striali, quali lo stampaggio della plastica a iniezione e la piegatura del vetro. L’esperienza sul campo con queste tecnologie ha orientato il suo tratto stilistico verso una progettazione ricca di dettagli, dando origine a oggetti e complementi la cui forma risulta essere un’abile esaltazione tra l’invenzione funzionale e la prestazione tecnologica più all’avanguardia, a volte nella sua essenza più estrema. Grazie all’esperienza acquisita in questi settori arrivano le prime collaborazioni con aziende elitarie nella produzione di plastica e vetro, come Fellowes (prodotti per ufficio in plastica), Fiam Italia e Liv’it (arredi in vetro curvato), per trasferirsi quindi a Milano nel 2002 e seguire il proprio desiderio di sperimentare l’approccio con materiali per lui inediti, così come le realtà produttive ad essi associati. Nello stesso anno inizia infatti la proficua collaborazione con Tucano (che lo porterà presto a diventare Design Director), azienda apprezzata in tutto il mondo per la produzione di borse e accessori per il computer e dispositivi digitali. Il suo ingresso in azienda determina la nascita di una nuova filosofia di prodotto basata sulla ricerca materica e la funzionalità dei dettagli, tanto che alcune invenzioni legate a questi progetti si sono tradotte in brevetti industriali registrati. La ricerca funzionale e tecnologica di Paoli continua su più fronti, per approdare anche al mondo illuminotecnico con alcuni prodotti di grande suggestione disegnati per Nemo Cassina, Segno, Artemide e Serralunga, così come nei complementi d’arredo progettati per Sphaus e Produzione Privata. Nel 2009 riceve il prestigioso Good Design Award elargito dal Chicago Athenaeum Museum per lo specchio Mir prodotto da Fiam Italia e nello stesso anno l’accessorio per computer Freskogel, realizzato
Orbit, tavolino in vetro e acciaio caratterizzato da un particolare meccanismo che permette di ruotare il piano sottostante
in Technogel® e prodotto da Tucano, è inserito nell’ADI Design Index.
ottenendo un appoggio supplementare di servizio.
Nel 2010 il premio Good Design Award viene assegnato alla lampada
Vogue, portariviste in vetro e acciaio che ricalca la sagoma di una rivista. Prodotto da Fiam Italia.
Flight Linear, progettata per Nemo Cassina.
Luminare, scrivania in vetro e acciaio dove le due gambe che formano le facciate chiuse del tavolo da lavoro, sono arretrate dal filo del piano e sono formate da una lastra che si spezza per poi ricongiungersi mediante un piccolo elemento di acciaio.
Roberto Paoli, www.robertopaoli.com 50 CASATREND
Tutto prodotto da Fiam Italia. CASATREND 51
design addicted Cuma, applique realizzata con tecnologia Led e caratterizzata dalla forma essenziale di due piani in alluminio pressofuso che si congiungono per dare fonte alla luce. Prodotta da Artemide. Lampada a parete Flight Linear, caratterizzata da un’unica lastra in alluminio piegata e flessa in un movimento morbido. Prodotta da Nemo Cassina. Il progetto entra nella zona notte con il letto Nixon, contraddistinto da struttura in tubolare metallico e telaio in legno rivestito in
L’intuizione della lampada da incasso calpestabile Jacko Steps deriva dal video musicale di Michael Jackson “Billie Jean” dove
tessuto. Prodotto da Sphaus.
l’artista si muove su un pavimento che si accende ad ogni passo… il sistema d’illuminazione, costituito da cinque moduli dalla
Un lungo ed etereo anello cela le potenzialità dell’illuminazione Led di Tru, lampada da terra di grande leggerezza ma molto
forma irregolare, s’inserisce nel terreno per delimitare un’area del giardino, indicare un percorso o semplicemente illuminare una
stabile grazie ad un cilindro di materiale compatto nascosto nella base. Prodotta da Nemo Cassina.
o più zone dell’outdoor. Prodotta da Serralunga.
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FOTO John Gollings
INTERIORS
PRAHRAN HOUSE DI PAOLO RUGGIERO
Un’interruzione fluorescente del già visto. Come una foto del 2011 infilata tra le pagine ingiallite di un vecchio catalogo. Nello spazio stretto tra due edifici è stata lavorata per mesi, dietro le impalcature e le auto che sbadigliano al solito corridoio di facciate vittoriane di Prahran, un sobborgo di Melbourne. Ma ecco che, sfilato l’ultimo ponteggio, un corpo bianco abbaglia i vicini. Disegnato come un grande “2”, con quei fori mai visti sulla parete. È la casa di una gallerista d’arte che ha voluto un ambiente su tre livelli funzionali: appartamento, studio per ospitare gli artisti, galleria per mostre temporanee. Ora che è pronta, le piace paragonarla a un grande flipper nel quale lei è biglia che - tra livelli e ambienti - si muove in modo casuale. Giù al piano interrato, spostare un oggetto, su con la scala in cucina, saltare un’omelette, ridiscendere con gli occhiali da sole: è ora di pranzo, il bianco stordisce. Idee e cose da fare ronzano, la seguono come un campo di energie. Il rumore dei tacchi risuona nello spazio spoglio. Via fuori, sulle strisce pedonali, a falcate fino al lavoro, la galleria vera e propria. Che, a giudicare dalle foto che abbiamo potuto vedere, ha molti punti in comune con questa abitazione. Una voluta continuità. E d’altronde l’ispirazione non ha orari d’ufficio. Prahran House dunque, come un flipper di
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INTERIORS 56 CASATREND
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INTERIORS oggi: tutto bianco, senza graffiti. Giusto qualche scaglia di specchio, qualche colata di cemento antracite che sembra cauc-
Nelle intenzioni, la casa avrebbe dovuto accogliere una collezione d’arte. Ma una volta pronta, i proprietari hanno talmente
ciù. Si entra ruotando da una corte, un semicerchio vetrato al piano terra, che irradia la luce su una parete concava, la fa
apprezzato gli ambienti da decidere di viverli per un po’ così, senza arredarli. Solo dopo un anno è comparso qualche spora-
derapare e fondere con quella che irrompe dalle aperture frontali. Si cala al piano interrato, la luce insegue, fora il pavimento
dico quadro o scultura. Il progetto della Prahran House è firmato dallo studio Nervegna Reed Architecture di Melbourne, in
in cemento, accende la galleria e staglia le silhouette degli oggetti, pochi per non interferire con lo spazio.
associazione con lo studio PH Architects.
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INTERIORS
Il feeling con la proprietaria è stato immediato. Toby Reed e Anna Nervegna d’altronde non si fermano all’architettura: sono due artisti che mescolano i progetti con la scrittura, la video arte, le installazioni. Per loro questa casa “funziona un po’ come un test di Rorschach, ci si può leggere ciò che si vuole, che si tratti di un “?”,o del numero “2” nella facciata anteriore, o altre immagini all’interno. La libera associazione degli abitanti e degli ospiti crea nuovi significati. Volevamo questo”. Nessun assioma, solo un gioco aperto all’interpretazione.
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INTERIORS
Nervegna Reed, Australia, www.nervegna-reed.com.au
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I L T AVO L O
Desalto
DI IVAN GRANOLLA
SPECIALE
Per ambienti living, kitchen, office o semplicemente per bere un caffè in compagnia dei propri amici, il tavolo ci rappresenta e si presta ai più svariati ed essenziali utilizzi. Queste sono le nostre proposte.
Zanotta
Semplice, lineare e scultoreo sono le chiavi per introdurre Blanco, il tavolo con basamento e piano in Cri-
Realizzato in materiali compositi di ultima generazione quali la fibra di carbonio e l’alluminio, 25 è in grado di
stalplant®, materiale composito a base di resine poliestere e acriliche cariche di minerali, pigmentato in mas-
sostenere proporzioni fino ad ora mai utilizzate. Nonostante lo spessore sottilissimo del piano ‘solid surface’ e
sa colore bianco opaco. E’ presente una seconda versione con basamento Cristalplant® e piano in cristallo
delle gambe è, infatti, capace di raggiungere i 3.5m di lunghezza. Una sfida costruttiva di grande importanza,
temperato acidato e verniciato bianco. Design Jacopo Zibardi.
vinta e brevettata dallo studio Bruno Fattorini & Partners.
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SPECIALE
Kreoo by decormarmi
B&B ITALIA
Fondato su un equilibrio strutturale che contrappone basamenti di marmo disponibili in diverse cromature e
Il tavolo Pathos si caratterizza per trafilati di acciaio cromato lucido e piano in fibra di legno verniciato, di-
un ripiano slanciato e sospeso in legno o marmo alleggerito, Arcaico è perfetto in ambienti living così come
sponibile in quattro colori: deserto, grigio acciaio, antracite e marrone palude. Le gambe a “x” gli conferiscono
in ufficio. Grazie alla componibilità del sistema soddisfa diverse esigenze funzionali e di gusto, conservando il
un aspetto particolare e accattivante. Disponibile con top rettangolare o quadrato, con il raffinato dettaglio
suo caratteristico aspetto scenografico. Poggia gomiti in cuoio naturale. Design Enzo Berti.
degli angoli e i bordi smussati.
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RIVA 1920
SPECIALE
ALIAS
Dal design di Alfredo Haberli ecco Tec, tavolo dalla struttura componibile ed elementare, caratterizzato dalla gamba in pressofusione di alluminio agganciata ad una struttura arretrata rispetto al bordo, solida a tal punto
Interamente realizzato in legno massello di noce e finito ad olio, il nuovo tavolo Mantis presenta gambe
da permettere numerose varianti per quanto riguarda dimensione del piano e materiale impiegato: dalla sot-
caratterizzate dall’innesto a vista nel top del tavolo. Struttura semplice e compatta, design versatile e gra-
tilissima superficie in full color bianco, al piano in vetro verniciato o rovere sbiancato. Gambe disponibili nelle
devole, adattabile pressochÊ ad ogni genere di seduta. Il prodotto è completamente personalizzabile. Design
tonalitĂ bianco, cedro, melanzana e con la nuova verniciatura anodizzata.
Marc Sadler.
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FIAM ITALIA
SPECIALE
VITRA
Map, ideale per situazioni in cui servano arrangiamenti flessibili e sfruttamento ottimale dello spazio, quali un rapido orientamento dei tavoli o l’accatastamento degli stessi. Piani rivestiti in melammina e disponibili in
Struttura di grande impatto visivo e valore strutturale per Ray Plus nella versione Black, reinterpretazione di
forme rettangolari, quadrate, trapezoidali e circolari. Le gambe tubolari in acciaio sono fissate al top con una
un capolavoro storico dell’azienda, progettato da Bartoli Design. Il tavolo combina linee essenziali, volumi pie-
piastra pressofusa a ventaglio, pratica soluzione per permettere, tramite facile smontaggio, le più disparate
ni e dettagli riconoscibili ed estremamente sofisticati. Ad una surface in vetro nero95 si affianca il meccanismo
composizioni. Design Edward Barber e Jay Osgerby.
di allungamento in alluminio nero ed acciaio, così da permettere diversi adattamenti alle esigenze personali.
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MOROSO
SPECIALE
VILLA HOME COLLECTION
Ispirato al rigore della geometria e alla piacevole sensazione di ordine degli spazi simmetrici l’azienda propone Gambadilegno, nome evocativo per il tavolo con struttura di base in multistrato di betulla e acciaio, mate-
Tred, tavolo disponibile in tre misure e con un rivestimento laccato che può essere in bianco opaco goffrato
riale poi sostituito dal laminato nel ripiano solido e sicuro. La lavorazione delle gambe irrobustisce il piano
o con impiallacciato in precomposto di legno con sfumature argento-nero. Elemento di spessore progettuale e
donando importanza all’intera struttura e dando risalto alla particolarità dell’incastro tra base e piano. Dispo-
dal ricercato studio delle linee. Sottopiedi regolabili in altezza per composizioni personalizzate e sempre raffi-
nibile in forme e dimensioni differenti. Ideale in ambienti sobri e dal design gradevole che rifiuta il superfluo.
nate. Design Monica Armani.
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LA PALMA
SPECIALE
FLEXFORM
Grazie alla sua struttura modulare il tavolo Mutka consente di ottenere varie configurazioni ed illimitate estensioni della superficie d’appoggio. Singolarmente è progettato per un utilizzo domestico o per ufficio, se Dal segno inconfondibile di Antonio Citterio nasce Cestone, tavolo in struttura di metallo e piano in legno
unito ad alti trova la sua ragione d’essere in meeting e conferenze. L’aspetto è minimalista e raffinato, adat-
massello di grande rigore formale ed eleganza. La semplicità delle linee e dei materiali di produzione ne fan-
tabile ad ogni genere di arredo. Disponibile in rovere sbiancato, rovere tinto nero, laminato bianco o noce
no un articolo versatile e leggero alla vista. Un piano d’appoggio ideale per ambiente living, indoor e outdoor.
Vinterio. Design Karri Monni.
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CHIACCHIERE DI ARCHITETTURA 76 CASATREND
Carrara Marble Week DI PAOLO ARMENISE Non è mai bello parlare dei propri progetti, in generale dei progetti non si dovrebbe proprio parlare, più che altro perché si dovrebbe raccontare da solo e, se è veramente interessante, capiterà che qualcuno poi ne parli. Io vi consegno le immagini di questo progetto, mentre il resto, se volete, lo dovrete completare voi… questa è la Carrara Marble Week, ovvero un progetto di architettura che, a prima vista, può sembrare un’istallazione. L’architettura sta nell’approccio e nella conseguenza delle scelte progettuali. Sappiate che a Carrara si è di nuovo respirata una buona aria.
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CHIACCHIERE DI ARCHITETTURA
indirizzi
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ALIAS
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Dist. Club House
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ad: Roberto Bandiera / ph: Lorenzo Vitturi
NEMO CASSINA
MENSILE - ANNO 5 - LUGLIO-AGOSTO 2011 - N.44
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mi ritrovo nel colore avvolgente portato dal vento La collezione Area25 è ciò che si avvicina di più al colore puro. Le tessere in vetro sinterizzato uniscono il fascino antico della tradizione musiva ai processi produttivi ad alta tecnologia. Riscoprire l’universo del mosaico attraverso l’esperienza del colore significa interpretarne la capacità espressiva in chiave contemporanea.
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