Riviera decembre gennaio 2015

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Editoriale

prese del turismo, del commercio e dei servizi che Confcommercio rappresenta. Per la città: Cervia ha bisogno di rilanciarsi sui mercati internazionali puntando sull’eccellenza delle strutture

Sommario

e dei servizi, scelta che Batani ha già operato e sta perseguendo anche in altre località della riviera romagnola, Rimini in primis con il Grand Hotel e Cesenatico con il Grand Hotel da Vinci. Sono certo che Batani e la sua nuova squadra

3 Editoriale

di dirigenti saprà guidare l’imprenditoria locale con il coraggio e la capacità di innovazione che lo contraddistinguono. A proposito di associazioni: invito a leggere con attenzione l’articolo a firma di Giuseppe De Rita,

4 Confcommercio Cervia rinnova i dirgenti. Antonio Batani subentra a Terenzio Medri come presidente dell’Associazione

presidente del Censis, sull’importanza degli enti intermedi di rappresentanza come insostituibili strumenti di collegamento tra l’amministrazione

di Cesare Brusi

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Ascoltate chi sta sul campo

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Tre bandi per ripartire

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Sole, mare, natura

e i singoli cittadini. Un contributo, quello di De

Direttore Responsabile

Rita, che merita di essere ripreso e approfondito

Un augurio sincero Inizio con l’augurare a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Un augurio, il mio, indirizzato ai lettori che ci seguono con attenzione su queste pagine, alle imprese cervesi del commercio, del turismo e dei servizi che sono al centro del nostro interesse, alle realtà associative – culturali, solidaristiche, sportive – con le quali dialoghiamo stabilmente, ai nuovi amministratori comunali cui spetta il compito di ridare fiducia nella politica e nelle soluzioni concrete ai problemi che essa può e deve trovare. Permettetemi di rivolgere un augurio particolare ad Antonio Batani che nei giorni scorsi è Stato eletto presidente di Ascom Confcommercio Cervia. E’ questa una gran bella notizia per l’associazione e per la città. Per l’associazione: l’imprenditore, che tutti riconoscono e stimano come leader dell’ospitalità alberghiera romagnola, scende in campo personalmente per mettere la propria esperienza al servizio delle 1200 im-

nelle sedi opportune. Segnalo un secondo contributo: la relazione di don Pierre Laurent, parroco del Duomo di Cervia, sulla famiglia e sulla relazione genitori-figli. Don Pierre è recentemente intervenuto a un corso di formazione sul turismo familiare promosso da

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Natale a Cervia

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I dieci Presepi più belli

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Ospitalità familiare in hotel

Confcommercio e ha intrattenuto gli albergatori partecipanti sul tema dell’unicità della famiglia fondata sul matrimonio e sulle dinamiche di totale gratuità che caratterizzano i rapporti familiari. E’ anche questo un modo di augurare Buon Natale, che fino a prova contraria è la festa di un bambino e della sua famiglia. L’inserto centrale è dedicato al “Natale a Cervia”. Vi trovate i principali appuntamenti suddivisi per

19 Boldini, lo spettacolo della modernita

zone della città insieme con il consueto itinerario dei presepi romagnoli più belli.

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Digitale è meglio: innovare i piccoli musei di provincia

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News

Poi, passate le feste, il 1° febbraio sarà inaugurata la grande mostra dei Musei San Domenico di Forlì “ Boldini. Lo spettacolo della modernità”. A questo importante evento culturale sono è dedicato l’articolo a pagina 19. Ma ne riparleremo.

Riviera di Cervia.it Anno XI - n° 10 - Il mensile di attualità Cervese Edito da Confcommecio Imprese per l’Italia - Ascom Cervia Direttore responsabile: Cesare Brusi Vice Direttore: Giorgio Guberti Redazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica Ascedu Redazione: Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573 e-mail: redazione@rivieradicervia.it Coordinamento editoriale Ascom Cervia Srl Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004 Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004 Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra) Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - m.ascedu@ascomcervia.it Foto: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Ufficio Turismo del Comune di Cervia, Panzavolta Fabio, Foli Mauro, Giulia Maioli. Stampa: Edizioni Mododerna Soc. Coop. sede legale in Via Classicana, 313 - sede operativa Via G. Pastore, 1 - 48123 Ravenna - tel. 0544 450047 Tiratura 8.000 copie Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Via G. Di Vittorio, 26- 48015 Cervia Tel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: redazione@rivieradicervia.it


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Confcommercio

CONFCOMMERCIO CERVIA RINNOVA I DI A TERENZIO MEDRI COME PRES

Inizia per l’associazione cervese un’intensa fase di attivita’ nella quale il compito del preside avviando una vigorosa ripresa economica nei se Il presidente e la sua squadra

è stata realizzata la nuova sede as-

(sindacato ferramente-casalinghi),

Nella riunione dello scorso mer-

sociativa, e lo ha designato all’una-

Mattia Benzi (Federeventi cultu-

coledì 19 novembre, il Consiglio

nimità presidente di Ascom Servizi

ra-sport-spettacolo), Ambra Ortali

Direttivo di Confcommercio Ascom

srl, la società Confcommercio che

(SIB stabilimenti balneari), Cinzia

Cervia ha eletto, con 17 voti favore-

eroga i servizi di gestione azien-

Pirini (Terziario Donna), Letizia San-

voli su 20, Antonio Batani presiden-

dale alle imprese associate. Dopo

tarelli (sindacato abbigliamento-cal-

te dell’associazione.

la nomina di Batani, Il Consiglio

zature), Tiziano Tampellini (presiden-

i

Direttivo di Confcommercio Cervia

te Consulta di zona Cervia). I neo

dipendenti Confcommercio hanno

ha provveduto all’elezione dei due

eletti dirigenti Confcommercio sono

espresso viva soddisfazione per la

vice presidenti nelle persone di

chiamati a un importante compito

nomina e hanno augurato al neo

Piero Boni (vice presidente vicario)

di rilancio dello sviluppo del terri-

presidente un proficuo lavoro al

e Nazario Fantini. Piero Boni, figlio

torio attraverso un programma di

servizio delle imprese e dell’intera

di William Boni pionere del turis-

iniziative a sostegno e tutela delle

città. Batani, già vice presidente

mo cervese e presidente degli al-

piccole e medie imprese del turismo,

vicario, ricopre per la prima volta la

bergatori negli anni 80, è titolare

del commercio e dei servizi che

carica di presidente e, in continuità

dell’hotel Solemare e consigliere

rappresentano l’ossatura portante

con il suo predecessore Terenzio

di Ascom Federalberghi, Nazario

dell’economia

Medri, opererà per lo sviluppo dell’as-

Fantini è presidente del sindacato

prospettiva, Confcommercio Ascom

sociazione mettendo a disposizione

Agenti in Mediazione. Nella stessa ri-

Cervia intende lavorare contem-

la sua grande esperienza di impren-

unione sono stati eletti i componenti

poraneamente su due versanti: la

ditore alberghiero, da tutti stimato e

del nuovo Comitato di Presidenza,

messa a punto di progetti imprendi-

riconosciuto come leader indiscusso

il cui compito e’ affiancare il presi-

toriali innovativi e il confronto serra-

del turismo di Cervia e dell’intera

dente nella conduzione quotidiana

to con l’amministrazione comunale

riviera romagnola. Il Consiglio Di-

dell’associazione. Ne fanno parte

sui temi più urgenti, come la riquali-

Un compito e una responsabili-

rettivo ha unanimemente ringrazia-

Consuelo Benzi (sindacato bar/risto-

ficazione urbana,

ta’ ineludibili

to Terenzio Medri per i suoi cinque

ranti), Guido Guidazzi (FIVA com-

della tassazione a carico delle im-

Rappresentare le piccole e emedie

anni di presidenza, durante i quali

mercianti ambulanti), Vania Medri

prese e lo snellimento della macchi-

imprese del turismo, del commer-

I

dirigenti,

i

collaboratori

e

locale.

In

questa

il contenimento

na burocratica.


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Confcommercio

DIRIGENTI. ANTONIO BATANI SUBENTRA ESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

sidente e della nuova squadra dei dirigenti e’ guidare le imprese fuori dalle acque della crisi, i settori del turismo, del commercio e dei servizi. influiscono sullo sviluppo sociale e

A costoro Confcommercio Cervia

sull’andamento economico, e’ oggi

risponde con i fatti: la nomina a

piu’ urgente che mai.

suo presidente di un grande im-

Servono idee e programmi al pas-

prenditore che e’ sempre rimasto

so con tempi, che facendo tesoro

legato al territorio di appartenen-

del patrimonio di esperienze e

za, aiutandone lo sviluppo con

competenze acquisite nel corso

la sua coraggiosa e lungimirante

degli anni (Confcommercio Cervia

capacita’ di intrapresa; la scelta

vanta settanta anni di storia), sap-

di una classe dirigente

piano produrre innovazione per le

tiva dell’imprenditoria locale, di

nuove generazioni di imprenditori.

cui ascolta e condivide esigenze

Contro questa impostazione pro-

e problemi; il rinnovamento dei

fondamente democratica, che si

servizi offerti alle imprese per sup-

fonda sul principio di sussidiarieta’

portarne la crescita.

(valorizzazione dei cosiddetti “enti

La realta’ locale urge e non con-

intermedi” nati nel tessuto sociale

sente scorciatoie e inutili perdite

per libera iniziativa di gruppi e

di tempo. Vale la pena leggere

aggregazioni, come associazioni,

con attenzione l’interessante ar-

sindacati, partiti) si ergono i porta-

ticolo

voce di un sedicente rinnovamento

sul Corriere della Sera a firma di

recentemente

rappresenta-

pubblicato

che vorrebbe il rapporto diretto,

Giuseppe De Rita, presidente del

cio e dei servizi del territorio: e’

pena la sua azienda ma l’intera

senza piu’ intermediari, tra singoli

Censis e sociologo di chiara fama.

questo il compito di Confcommer-

economia locale.

cittadini e Stato.

Da esso si puo ripartire per una

cio Cervia.

L’urgenza di una rappresentanza

Tali portavoce fanno leva sui limi-

riflessione piu’ approfondita sulla

Nessun imprenditore, infatti, puo’

seria e qualificata, capace di in-

ti palesi dimostrati dalle rappre-

rappresentanza sociale e sul ruolo

affrontare da solo situazioni e

terloquire con l’amministrazione

sentanze sociali e ne invocano il

delle associazioni di categoria ( rif.

problemi che non riguardano ap-

pubblica e con le altre realta’ che

superamento.

pagina 8).


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Contributi

ASCOLTATE CHI STA SUL CAMPO di Giuseppe De Rita

Pubblichiamo questo importante contributo di Giuseppe De Rita, presidente del Censis ed editorialista del Corriere della Sera, sul valore degli enti intermedi e della rappresentanza. E’ un autorevole invito a riflettere sulla funzione delle associazioni di categoria il cui compito e’, oggi piu’ che mai, ascoltare e dar voce alle esigenze e alle problematiche delle imprese. Forse è un falso allarme. Ma le ultime settimane, coronate da un forte quanto inatteso assenteismo elettorale, hanno rimesso in discussione l’ambizioso disegno di disintermediare il rapporto fra politica di vertice e singoli cittadini attraverso la delegittimazione delle varie sedi

intermedie di confronto e di mediazione. C’erano, ci sono state, tutte le condizioni per l’affermarsi di tale disegno: l’indicazione di un indiscutibile primato della politica; una forte leadership verticistica; una sua crescente empatia consensuale; una conseguente chiara volontà di rivolgersi direttamente ai cittadini; una notevole disponibilità di strumenti di convincimento collettivo (dalle conferenze stampa alle slides e ai tweet). Naturale quindi la tentazione di fare a meno di quelle tante sedi di confronto che hanno nei decenni appesantito ed invecchiato i processi decisionali e il rapporto fra politica e collettività. Ed è naturale l’orientamento a rottamare la concertazione; a mettere in discussione la capillarità degli apparati di partito; a disconoscere il valore oggettivo delle lotte e delle strutture sindacali; a guardare con sospetto le intenzioni delle rappresentanze imprenditoriali; a rendere secondario il mondo dell’associazionismo e del terzo settore. In altre parole, la volontà politica sembra voler fare a meno della rappresentanza e degli enti intermedi; e non solo nella dialettica socioeconomica, ma anche nell’articolazione dei poteri territoriali si sono combinate varie opzioni forti: la delegittimazione e anche la

soppressione di Province, Camere di commercio, Prefetture. In sintesi, fra il potere politico e i singoli soggetti sociali (cittadini e Comuni) sembra che si voglia creare uno spazio vuoto, liberato dalle strutture e dalle istituzioni intermedie. Certo, queste non erano (e non sono) in ottima salute, segnate da varie debolezze interne e da una bassa reputazione pubblica; ma la volontà di disintermediazione non ha adeguatamente riflettuto su tre aspetti delicati: anzitutto non ha tenuto conto del fatto che il consenso empatico di vertice spesso evapora come gli eventi piccoli e grandi che l’hanno supportato; in secondo luogo ha pensato che bastasse, per ottenere l’obiettivo, solo la facile rottamazione dell’esistente; ed infine non ha avvertito che il consenso si conquista con la quotidiana fatica di capire individui e problemi. Per capire cosa succede in fabbrica occorre qualche intelligente delegato di reparto; per guidare o fronteggiare uno sciopero o un’occupazione servono capi sindacali competenti e coraggiosi; per capire le preoccupazioni dei piccoli imprenditori occorre la disponibilità quotidiana dei quadri associativi; per capire cosa succede nel dissesto idrogeologico servono ricerche e tecnici a livello

provinciale e camerale; per capire cosa bolle nell’orientamento politico delle masse occorrono quelli che una volta si chiamavano «uomini di collegio» capaci di spendersi sul territorio; per «annusare» le variazioni antropologiche delle diverse aree del Paese è essenziale il ruolo quotidiano delle migliaia di operatori del mondo del volontariato e del terzo settore. Nessuno esclude la congenita debolezza di tutte queste figure, ma senza di esse non c’è possibilità di raccordo e di dialettica fra politica e società. Per cui la tentazione della disintermediazione, pur comprensibile di fronte all’eccesso di concertazione giustamente criticato, resta nuda di fronte alla complessità sociale, a qualche ruvido sciopero aziendale, a qualche mobilitazione di massa, a qualche crisi di elettorato regionale. Questo vuol dire che la disintermediazione è un’illusione? Forse no, ma se si pone attenzione ai recenti campanelli d’allarme sarebbe bene che tutti i soggetti in causa (governativi e di rappresentanza, centrali e intermedi) si impegnino a ripensare a fondo le loro specifiche strategie e le loro dinamiche di confronto. (editoriale del Corriere della Sera, 2 dicembre 2014)


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Turismo

TRE BANDI PER RIPARTIRE

Il Comune ha emanato tre bandi sul turismo invitando le imprese turistiche e commerciali a presentare progetti di nuovi eventi “ a tema” su sport, famiglie e terza eta’.

Il turismo, motore dell’economia cervese, non puo’ procedere a rilento ma ha bisogno di andare al massimo per alimentare il benessere dell’intera comunita’. Ma come puo’ accadere cio’? Come far si’ che le presenze tornino a crescere e la destinazione Cervia si posizioni tra le top ten dell’offerta balneare in Italia e all’estero? Il Piano Promozionale 2015 del Comune risponde a questa domanda partendo dall’analisi dei flussi che confermano la sostanziale tenuta del turismo nostrano e, nello stesso tempo, indicano chiaramente la ne-

cessita’ di innovazione. Il Comune individua nella fedelta’ai valori identitari e nell’orientamento all’eccellenza di strutture e servizi la strada maestra da seguire. Con una precisa sottolineatura: e’ importante “tematizzare” l’offerta balneare, cioe’ specializzarla su piu’ motivazioni per attrarre l’interesse crescente di settori del mercato alla ricerca di proposte personalizzate di vacanza. La tematizzazione (specializzazione su un tema) viene collegata a determinati periodi stagionali; cosi’, il mese i maggio e’ dedicato allo sport, giugno alla famiglia e settem-

bre alla terza eta’. Da questa analisi di fondo e dalla scelta di abbinare temi e periodi nascono i tre bandi sul turismo pubblicati a fine novembre dall’amministrazione comunale. I bandi sono rivolti a tutte le imprese, singole o associate, e riguardano l’ideazione di nuovi eventi capaci di animare in modo efficace la localita’ e di conferire maggiori tassi di visibilita’ mediatica e internazionalizzazione. Da parte sua, il Comune garantisce alle imprese che partecipano al bando, i cui progetti saranno approvati, il supporto di azioni di co-marketing che, seppur non meglio definite, lasciano intendere la disponibilita’ a

fornire gratuitamente determinati servizi organizzativi, logistici e promozionali. In casa Confcommercio, i tre bandi hanno suscitato vivo interesse e sono stati messi a punto otto progetti promossi da singoli hotel, associazioni e consorzi alberghieri, aggregazioni commerciali di strada. Tutti i progetti propongono eventi innovativi che affiancano a quelli tradizionali del calendario annuale nuove forme di intrattenimento e animazione. L’augurio e’ che tali progetti siano approvati e segnino l’inizio di un deciso percorso di innovazione del turismo cervese.


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Turismo

SOLE, MARE, NATURA

L’esperienza di Marco e Graziella Pollini, albergatori cervesi che hanno ideato il primo “hotel per camminatori”. Ora il loro progetto partecipa al bando sul turismo del Comune come nuova idea per le famiglie ospiti a Cervia in estate. di Marco Pollini

Basta andare un po’ in giro sul lungomare, ad ogni ora del giorno o della sera, che sia freddo o caldo c’è sempre qualcuno con tuta e scarpette che cammina. Ormai, per molti, è diventata una buona abitudine camminare, perché ci martellano da ogni dove che camminare fa bene: hai la pressione alta? Adotta uno stile di vita un po’ diverso e cammina! Hai il colesterolo fuori norma? Mangia meglio e fai del movimento! La locandina di Cesena Cammina, una delle prime realtà in Italia ad organizzare gruppi collettivi di cammino e che ha raggiunto anche mille persone in una sola sera recita: “l’esercizio fisico? Un potente farmaco con ef-

fetti collaterali…solo benefici!” e al grido di “camminare è tutta un’altra vita” si continua a camminare numerosi. Oggi anche a Cervia esiste un “Cervia Cammina” come ormai un po’ ovunque ma noi ci siamo chiesti: perché non fare un “il nostro hotel che cammina” che convogli ospiti dell’albergo e non in camminate serali non solo a scopo “terapeutico” ma, importantissimo per una località come la nostra, “ludico-esplorativo” e “turistico-conoscitivo”. Così all’hotel Ondina e Milazzo di Cervia due anni fa ha visto la luce (della sera) il primo “hotel per camminatori”. Una/due uscite settimanali in partenza alle ore 21 del martedì e/o del giovedì in cui uno di noi accompagna gli ospiti che vogliono uscire dalla solita routine della camminata fai-da-te che compiono ogni giorno sulla spiaggia, verso luoghi fino ad ora mai visti. Anche solamente attraversare il porto-canale con il traghetto per molti è un’esperienza nuova, ammirare la più bella villa Liberty di Milano Marittima, quella di Giuseppe Palanti, è una scoperta entusiasmante, ma soprattutto andare in fila indiana con le torce accese lungo il Canale Madonna del Pino in Pineta e sentire solo il richiamo di un uccello notturno o lo sguazzo di un pesce

nell’acqua è veramente indimenticabile, specialmente per i bambini. La fascia d’età, infatti, va dagli otto anni di Giovanni di Forlì agli 80 di Jolanda da Brescia che non aveva le scarpe da ginnastica ma pur di partecipare è andata al mercato a comprarle. Durante il cammino, le persone che fino ad allora si erano solo intraviste in hotel, vengono a contatto diretto e la conoscenza prende corpo, si procede appaiati a due , a tre, ci si confronta, ci si confida, ci si sostiene. E una sera che Tommaso proprio non ce la faceva più è stato caricato da Gigi sulle spalle come se fosse suo figlio. Un’altra cosa bella che accade è il coinvolgimento anche delle persone che rimangono in albergo, già al mattino quando viene esposta la locandina dell’evento, in tanti cominciano a chiedere: “in quanti sarete questa sera? E quale strada farete? E arriverete fino alle Terme? Ma, anche se ci sarà pioggia partirete ugualmente? Poi alle 21:00 tutti lì ad assistere alla partenza e a salutare come se a partire fossero un manipolo di esploratori o i partecipanti ad una gara di Iron-men. Ma è solamente la curiosità di chi non si sente o non può partecipare e che attende il ritorno degli eroi e poi soddisfatti salutano l’arrivo

addirittura con un applauso e poi contenti dicono: ora possiamo andare a dormire! Dopo due estati di prova possiamo dire che il bilancio è nettamente positivo, a fronte di un investimento direi modesto: un certo numero di pile a torcia, una a fiaccola a luce rossa per il conduttore per fare attraversare le strade in sicurezza, le magliette pubblicitarie con il logo dell’iniziativa da indossare durante la camminata e poi da portare a casa come ricordo, due ore di cammino dopo aver lavorato tutto il giorno, ma, come ritorno tanta soddisfazione per i commenti e i complimenti che riceviamo. Ora è il momento di crescere, si potrebbe allargare di più la partecipazione alla zona vicina ma non solo. Si potrebbero unire nell’iniziativa altri hotel anche da zone lontane per poi convogliare insieme magari nel momento più bello che è, appunto, l’attraversamento della pineta, trovare sponsor per sostenere l’iniziativa e posti da visitare o attraversare, uno di questi potrebbe essere la Torre di San Michele, inserita ad un certo punto del percorso non sarebbe male potervi entrare, salire le scale fino in cima e ammirare il bellissimo panorama sulla nostra bella città che si vede dal piano più alto.


Confcommercio

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Eventi

NATALE A CERVIA: COME TRASCORRERE LE FESTE IN COMP

La citta’ brulica di iniziative tra liete conferme e nuove idee. Segnaliamo quelle piu Con un occhio attento anche ai p

Centro storico in festa

portici accanto al voltone del Mu-

Il nostro “percorso degli eventi”

nicipio, e’ in scena il vero protag-

parte dal Quadrilatero con Piazza

onista del Natale, il Bambinello di

Garibaldi e Piazzetta Pisacane, cu-

Betlemme, nella piccola e preziosa

ore della vita cittadina. Piazza Gar-

esposizione “Presepi e creazioni

ibaldi e’ dominata dall’ imponente

con tronchi e ceppi di mare,”

albero di Natale, dono del Co-

a cura di Imelde Fabbri. Piazzet-

mune e del Servizio Forestale dello

ta Pisacane si presenta come un

Stato di Belluno. Sotto le fronde il-

tipico

luminate dell’abete ritorna la pista del

dai colori e dai profumi dei tanti

ghiaccio, presenza ormai abituale

punti di vendita e di ristorazione

per i cervesi e tutto intorno, no-

che la caratterizzano. Qui, a fine

vita’ 2015, “i giardini d’inverno”,

anno, nella notte di san Silvestro,

allestimenti natalizi ad opera di

avrannno luogo gli aperitivi e le

garden e vivai di Cervia e della

degustazioni di “Nudo e crudo”,

Romagna. Per la gioia dei bambi-

proposti all’unisono dai locali del

ni, sempre in Piazza Garibaldi, si

posto; nell’attesa, vale la pena

trova la Baita di Babbo Natale,

andare in piazzetta per cercarvi

a cura dell’Associazione I Ragazzi

qualche qualche regalo originale

atro” di venerdi’ 26 a cura dell’Or-

Capodanno in centro storico”:

della Piazza. La baita, collocata di

di artigianato artistico e di enogas-

chestra Giovanile Citta’ di Cervia e

dopo l’evento “Nudo e crudo”

fianco al Duomo, richiama da in-

tronomia tipica. Tra gli eventi di

“A spass par Zirvia”, mercatino

in Piazzetta Pisacane, la festa

izio dicembre (data clou la vigilia

dicembre che si svolgono nelle due

delle tipicita’ di domenica 28.

prosegue in Piazza Garibaldi con

fino a mezzanotte) l’attenzione

piazze e nelle vie attigue, ricordia-

Invece, nell’anno nuovo sono in pro-

musica dj e lo spettacolo brasiliano

delle famiglie che vi si recano per

mo “Il presepe vivente itiner-

gramma gli “Auguri di inizio anno

del gruppo Caracoles.

consegnare le tradizionali letterine

ante” realizzato dall’Associazione

della Banda Citta’ di Cervia”

e per portare i doni da destinare a

culturale Stella Maris domenica

presso il Teatro comunale

iniziative di solidarieta’. Particolare

21 ore 15.00 con partenza da vi-

vedi’ 1) e il “Festival delle

Il centro commerciale Natale di

non secondario, il Babbo Natale e’

ale Roma e arrivo nel Piazzale dei

pasquelle” (martedi’ 6), antica

Milano Marittima si trasforma fino

straordinariamente simile all’origi-

Salinari, la tradizionale “Tombola

tradizione contadina con le filas-

al 6 gennaio in villaggio di Natale

nale , provare per credere.

di Natale” della sera della Vigil-

trocche e i canti intonati dai Pas-

con le vetrine addobbate a festa,

Nella vicina Sala Artemdia, sotto i

ia, il “Concerto di Natale in Te-

qualotti. Da non dimenticare “Il

la “Casetta di Babbo Natale”

borgo

natalizio,

animato

(gio-

Natale nella “citta’ giardino”


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Eventi

MPAGNIA. INDICAZIONI D’USO PER RESIDENTI E TURISTI

piu’ importanti tracciando il “percorso degli eventi” dal centro storico alla periferia. ai presepi piu’ belli dei dintorni. piedi e nelle rientranze dei nego-

pagnato da musiche ed effetti

piu’ diffusi di un tempo, come la

zi, e conduce alla Rotonda Primo

speciali in programma nella notte

pesca e il lavoro dei boscaioli in

Maggio, dove e’ situata la scena

di San Silvestro al Magazzino del

pineta, opera del cervese Mario

della Nativita’ con una suggestiva

Sale Darsena.

Boselli. Da non perdere il bellissi-

animazione multisensoriale. Nella

Nelle ore immediatamente prece-

mo presepe meccanico della par-

vicina chiesa di Stella Maris torna il

denti ha luogo il “Cenone di San

rocchia Madonna della Neve (Mal-

“Presepe tradizionale” realizza-

Silvestro”

suggestiva

va Nord) con le statue disposte a

to dai giovani della comunita’ par-

ambientazione

Magazzino

semicerchio intorno al Fonte Bat-

rocchiale. Novita’ 2015, e’ l’even-

del Sale Torre (prenotazione ob-

to “Immagini e suggestioni:

bligatoria).

nella del

tesimale. E per finire mostre e laboratori

il fascino di Milano Marittima”, videomapping emozionale

Altri presepi in citta’

Presso la Sala Rubicone sono alles-

sul grattacielo a mare a cura del-

Il “Presepe dei Salinari” e il

tite la “Mostra di artisti cervesi”

la Cooperativa Bagnini (nelle ore

“Presepe di sale” sono allestiti

e il laboratorio per bambini “Sia-

dopo il tramonto). Tra gli eventi

nel Museo del Sale Musa. Il primo

mo tutti artisti” a cura dell’As-

in programma si distingue “Mi-

e’ rappresentato nella tipica ca-

sociazione Menocchio.

lano Marittima Fashion Night”

panna in giunco dei salinari, con

Nel magazzino del Sale Musa e’

(sabato 27), una notte di aper-

le statue in grandezza naturale

in corso la mostra “Pantagrue-

con vin brule’ e dolcetti per tutti

tura straordinaria di tutti i negozi

realizzate in terracotta da Paolo

lica, tavole imbandite, tavole

e animazioni per famiglie nei fine

e concerto nella Rotonda Primo

Onestini, figlio del famoso cera-

trasgredite” sul tema del cibo in

settimana. La musica di Radio Del-

Maggio, e “Tramonto DiVino”

mista cervese Giacomo; il secondo

collegamento con Expo’ 2015 e in

ta e le illuminazioni artistiche delle

(domenica 28), degustazione di

e’ un esemplare unico creato con

coillaborazione con Casa Artusi,

rotonde e dei viali completano la

vini ed eccellenze gastronomiche

il sale dal salinaro Agostino Finchi

con opere di artisti in omaggio a

scenografia dell’inedito villaggio.

dell’Emilia Romagna.

nel 1992: le statuette, alte dai

Pellegrino Artusi. Al magazzino del

10 ai 40 cm, sono ottenute gra-

Sale Darsena e’ in programma “Il

Ancora una volta la parte del leone spetta al “Presepe artistico”

Capodanno ai Magazzini del

zie alla cristallizzazione naturale

Darsena di apre all’arte” a cura

con le statue

Sale

dell’acqua delle saline e sono con-

dell’Associazione Magma, mente

rale realizzate dai maestri e dagli

Lo spettacolo centrale di Capodan-

servate dentro una teca di vetro.

dal 29 dicembre al 5 gennaio il

allievi dell’Istituto d’Arte di Brera

no e’ rappresentato dall’ “Incendio del Magazzino Darsena”,

Sempre nel Museo del Sale si trova

Gruppo culturale Civilta’ Salinara

lo spettacolo pirotecnico accom-

il “Presepe animato” che raffig-

propone le “Visite gratuite del

ura la citta’ di Cervia con i mestieri

Museo del Sale Musa”.

a grandezza natu-

(Milano): il presepe si sviluppa lungo le vie del centro, sui marcia-


14

Eventi

I DIECI PRESEPI PIU’ BELLI

Abbiamo selezionato per voi le top ten del Natale 2014. Dal mare alla montagna un inedito itinerario natalizio per grandi e piccini

Il presepe della marineria a Cesenatico

vero e proprio labirinto di cuni-

Il presepe tradizionale popolare

coli sotterranei utilizzati nell’era

di San Francesco a Ravenna

pre-cristiana per il culto pagano,

Non e’ facile scegliere tra i numero-

sono allestiti alcuni presepi mec-

si presepi allestiti nel centro storico

canici,

scultore

della città. Ce se ne sono di tutti

cesenate Davide Santandrea. I due

i tipi, dal presepe in stile ‘700 na-

presepi principali sono quelli nella

poletano al presepe artigianale di

Grotta Pubblica e nelle grotte della

conchiglie, da quello storico-ori-

famiglia Teodorani. Le statue, alte

entale a quello in carta da pacco

un metro, sono inserite in grandi

color sabbia e quello di Sabbia

diorami (scene animate); dipinte a

a Marina di Ravenna. Privilegia-

mano dall’artista, vengono animate

mo il “presepe tradizionale popo-

da meccanismi guidati da un com-

lare” allestito presso la basilica di

puter appositamente ideato dal-

San Francesco in Piazza San

la Microsoft, che provvede anche

Francesco, suggerendo, però, di

all’illuminazione e agli effetti spe-

visitare in contemporanea anche

ciali. Il percorso natalizio si svilup-

il vicino Museo Dantesco, riaper-

realizzati

dallo

Sono oltre cento i presepi da visi-

del borgo marinaro (pescivendoli,

pa per circa 200 metri e utilizza per

to recentemente all’interno dei

tare in Romagna durante le festività

falegnami, burattinai…) in camino

le singole scene le nicchie scavate

chiostri

natalizie. Allestiti da Pro Loco, As-

verso la Natività, collocata come gli

nell’arenaria e nell’argilla. Info: IAT

Chiesa.

sociazioni Amici del Presepe, scuole

altri personaggi su un’antica barca

Pro Loco tel 0541/624270

Info: tel 0544/33256

e artisti, meritano tutti una visita

da pesca. Nella prima edizione del

per ammirare la multiforme crea-

1986 le statue erano solo sette, poi

Il presepe meccanico di San

Il presepe animato di Villa Prati

tività suggerita dalla Notte Santa.

ogni anno ne sono state aggiunte

Francesco a Faenza

di Bagnacavallo

Su cento ci limitiamo ad indicarne

altre, così oggi sono oltre quaranta.

Da non perdere lo storico presepe

Si sviluppa su una superficie di

dieci che possono costituire l’inizio

Sono a grandezza naturale, i piedi

della chiesa di San Francesco opera

70 mq ed è composto da oltre

di uno straordinario itinerario dal

e le parti esposte scolpite in legno,

di Padre Giovanni Lambertini. E’

quaranta gruppi di figure. Accu-

mare ai monti. Una proposta che

gli abiti in tela, tutte illuminate dalle

considerato il “decano” dei presepi

ratissime le ricostruzioni dei mo-

vale, in modo particolare, per le

luci del Porto Canale che sembrano

meccanici, le cui statue, molto belle

menti di vita quotidiana. Le figure

famiglie

e per coloro che amano

animarle. L’effetto finale è quello di

e curate nei particolari, sono ani-

si muovo nell’alternarsi del giorno

le espressioni più genuine dell’arte

un palcoscenico che si affaccia sulle

mate da motorini elettrici, pompe

e della notte, in diverse situazi-

popolare.

acque, particolarmente suggestivo

, compressori e computer. Accanto

oni atmosferiche; le animazioni

nelle ore serali.

alla scena della natività sono ricos-

meccaniche sono accompagnate

Info: IAT tel 0547/673287

truiti i principali avvenimenti della

da sonorizzazioni ed effetti sceno-

vita del Bambino, dall’Annunciazi-

grafici. Accanto alla natività sono

Il presepe della marineria a Cesenatico

francescani attigui alla

E’ il presepe più famoso della riviera

I presepi animati delle grotte

one dell’Angelo a Maria alla visita

rappresentate scene dell’infanzia di

romagnola. Racconta la vita dei

tufacee a Santarcangelo

dei Magi.

Gesù e ambientazioni della vita

pescatori e degli altri protagonisti

Nelle antiche grotte tufacee, un

Info: Pro Loco tel 0546/25231

dell’epoca. Vanta oltre trent’anni


15

Eventi

di storia.

il piccolo borgo di terra del Sole),

del percorso. Info: Pro Loco tel

Il presepe vivente di Forlì

Info: Parrocchia tel 0545/58170

per la prima volta la rassegna avrà

0547/665484

Le scuole della cooperativa La Nave organizzano il più grande presepe

a luogo all’interno del Palazzo PreIl presepe in cripta nella Pieve

torio, in quanto il Bastione non è

Portico di Romagna, il paese

vivente della Romagna, che ha avu-

di Corleto

agibile dopo l’alluvione del mese

dei Presepi

to inizio nel 2001. Sono oltre 650

“Presepe in Cripta” e’ lo slogan con

di settembre. Gli oltre quaranta

L’antico borgo medioevale diventa

i bambini “figuranti” che invadono

cui un gruppo di volontari della par-

presepi saranno esposti nel log-

un grande presepe all’aperto al

pacificamente il centro cittadino, im-

rocchia di Corleto (frazione di Fae-

giato e nel teatro che si trovano al

quale partecipano tutti gli abitanti

pegnanti nella sacra rappresentazione

nza), guidati dal ceramista Vittorio

piano superiore del palazzo. Un’ot-

che espongono i loro piccoli prese-

della Natività. Palestinesi, angioletti,

Ragazzini,

un’opera

tima occasione per visitare anche

pi nelle facciate delle case, nei

pastori e artigiani seguono Maria e

doppiamente originale, per il con-

il bellissimo Museo dell’Uomo e

sottoscala, nelle finestrelle e nelle

Giuseppe in cammino verso la grot-

tenuto e per il contenitore. Per la natu-

dell’Ambiente, dedicato alla storia

panchine. Vengono utilizzati i ma-

ta allestita sul sagrato di San Mer-

ra stessa dell’allestimento e del percor-

del territorio e alla civiltà contadi-

teriali più svariati, secondo la crea-

curiale, in piazza Saffi. Le ambien-

so all’interno della cripta millenaria,

na. Info: Pro Loco tel 0543/766766

tività di ciascuno.

tazioni – case, botteghe, postazioni

Nelle ore serali c’è il rito dell’ac-

di soldati romani, bivacchi - sono

propongono

i visitatori si trovano a camminare a fianco delle statuine in cammi-

Longiano dei Presepi

censione delle illuminazioni che

curate in ogni particolare in modo

no verso la grotta e i bambini, in

Giunta

rendono

l’atmosfera.

realistico e storicamente fedele. La

particolare, provano l’emozione di

edizione, la rassegna longianese

A tutti i visitatori, nelle giornate

data del presepe vivente forlivese

essere a contatto diretto dei per-

espone oltre cento rappresentazioni

festive, vengono offerti dolci e

è sabato 20 dicembre ( ore 14.30

sonaggi a cui li accomuna la me-

della Natività collocate in altrettan-

bevande calde.

centro sotrico, Forli’). Info: Scuola

desima altezza. La semplicita’ della

ti punti-presepe, all’aperto, nelle

Info: Pro Loco 339/6523860

La Nave tel 0543/798664

sacra rappresentazione, collocata

strade e nelle piazze, e al chiuso,

in un ambiente che ne ricorda in

nelle chiese e nei musei. L’insieme

modo straordinario la storicita’ e la

delle opere descrive un vero e

verita’, inducono spontaneamente

proprio percorso attraverso il bor-

a un atteggiamento di riverenza

go storico che trasforma per un

che per i fedeli diviene preghiera di

mese l’aspetto del paese. Il punto

ringraziamento.

di partenza è il santuario del san-

Info: Vittorio Ragazzini 349/2832571

tissimo Crocifisso, dove è allestito il

alla

ventiquattresima

suggestiva

grande presepe meccanico realizzaLa rassegna dei presepi a Terra

to dalla famiglia Gualtieri. Ci sono

del Sole

presepi di tutti i tipi, tradizionali,

Tradizionalmente

allestita

nei

meccanici, artistici, di piccole dimensioni.

Una

e

sotterranei del Bastione di San-

grandi

mappa

ta Reparata (parte delle mura

dettagliata accompagna i visitatori

cinquecentesche che racchiudono

di luogo attraverso le varie tappe

Il presepe animato di Villa Prati di Bagnacavallo


16

Famiglia

OSPITALITA’ FAMI

Pubblichiamo l’intervento di don Pierre Laurent, parroco del Duomo di Cervia, al corso sul citta’. Quello di don Pierre e’ un invito deciso a riscoprire la dimensioni della gratuita’ e d ASCOM – CERVIA 30 ottobre 2014

della sua umanità. La solitudine

basta a se stesso: ciascuno ha bi-

Svolgerò la mia riflessione in un

quindi è un male.

sogno di ciascuno. È dunque vero

modo molto semplice. Inizierò

Ne deriva che nell’essere – con gli

quanto dice la S. Scrittura: “non è

parlando del bene comune e poi

altri è insita una bontà, un valore

bene che l’uomo sia solo”. Da solo

vedremo perché e in che modo

proprio. La comunità umana è

infatti l’uomo non può soddisfare

l’istituzione matrimoniale-familiare

dotata di una sua propria bontà.

neppure i suoi bisogni più elemen-

vi concorra. Dividerò quindi la mia

Chiamiamo questo bene o bontà

tari. È bene quindi che le persone

conferenza in due parti. La prima

insita nella comunità umana bene

vivano in società perché ciascuno

è intitolata: il bene comune; la

comune. Fra poco vedremo con

è aiutato dagli altri ad avere ciò

matrimonio-famiglia

più precisione e profondità che

di cui ha bisogno. Il bene comune

e bene comune.

cosa è. Per il momento basta sot-

quindi è l’utilità che si ha quan-

1. Il bene comune

tolineare il fatto che questo bene

do si vive e si coopera assieme: è

Tutta la riflessione che farò si

non è semplicemente la somma

utile che noi viviamo e collaboria-

basa sul fatto che non esiste solo

dei beni delle persone singolar-

mo assieme. È questo il primo e

il bene della persona singolar-

mente prese.

fondamentale significato di bene

mente considerata. Esiste anche

È un bene di cui partecipano tutti

comune. Il bene comune è l’utilità

un bene comune. Che cosa è?

coloro che fanno parte di una co-

dello stare assieme; è più utile a

Iniziamo dalla presa in considerazione

munità. È un bene che non viene

tutti e a ciascuno lo stare in co-

di un testo biblico. Nel secondo

distribuito secondo il numero di

munità che in solitudine.

capitolo della Genesi si narra che

coloro che vi partecipano: è un

Tuttavia questa descrizione del

il Signore Iddio, dopo aver creato

bene di carattere spirituale.

bene comune che lo identifica con

l’uomo [maschio], disse: “Non è

Proviamo ora a considerarlo più

l’utilità, non ne esaurisce la porta-

bene che l’uomo sia solo” [Gen

profondamente, partendo da una

ta. Non è una descrizione comple-

2,18a]. La persona umana nella

constatazione molto semplice. Se

ta. Esistono comunità che si costi-

solitudine non è pienamente se

noi guardiamo alla nostra vita di

tuiscono non per ragioni di utilità.

stessa; non raggiunge la pienezza

ogni giorno, vediamo che nessuno

Faccio solo un esempio: il legame

seconda:

fra madre e figlio. Ogni madre


17

Famiglia

MILIARE IN HOTEL

sul turismo familiare organizzato da Confcommercio Cervia per gli operatori turistici della e della relazione come basi di una vera capacita’ di accoglienza anche in campo turistico.

presente mi capisce. Provi a pen-

sare al momento, subito dopo il

parto, in cui ha visto per la prima

è soave che i fratelli vivano in-

volta suo figlio. Nessuna donna ha

sieme”.

vissuto quel momento pensando:

Il bene comune quindi può indi-

“come mi è utile che tu ci sia!” […

care sia l’utilità sia la bellezza

così quando sarò vecchia ci sarà

dello stare assieme: nello stare,

qualcuno che pensa a me!], ma

nel vivere assieme è insita e una

ha sperimentato semplicemente

vera utilità e una vera bellezza.

la gioia che lui ci fosse: “come è

Facciamo ora un passo avanti e

bello, come è bene che tu ci sia!”.

chiediamoci: sono due specie di

Si costituisce un rapporto che ha

bene comune oppure due aspet-

in se stesso e per se stesso una

ti dello stesso bene comune? Può

sua intrinseca bellezza, bontà, va-

essere che qualcuno pensi che sia

lore. Potremmo richiamare altre

un domanda oziosa. Non è così;

esperienze analoghe di rapporti

lo vedrete, se avete la pazienza di

interpersonali. La bontà che è in-

seguirmi.

sita in questi rapporti interpersonali

Che esista una diversità molto

è profondamente diversa dalla

profonda non è difficile da capire

bontà che consiste nell’utilità re-

se proviamo a fare una semplice

ciproca.

constatazione. Nel rapporto so-

Siamo arrivati dunque ad una

ciale istituito per l’utilità dei soci,

conclusione

esiste

ogni persona è scambiabile; nel

un bene comune che consiste

rapporto sociale che si istituisce

puramente nello stare assieme,

per il suo intrinseco valore la per-

nell’essere con l’altro. Un Salmo

sona non è scambiabile. Nel pri-

che molti di noi conoscono dice:

mo caso la persona è voluta per

“Ecco quanto è buono e quanto

la funzione che può svolgere; nel

importante:


18

secondo caso la persona è voluta

Padre Benedetto XVI ha rimesso

per se stessa ed in se stessa.

in circolo: il desiderio dell’uomo è

Ma vista la diversità profonda

eros ed agape.

non possiamo non dire che sia la

Si potrebbero dire molte cose an-

ricerca dell’utilità sia l’affermazi-

cora su questo. Mi fermo. Il bene

one della persona dell’altro in

comune dunque è la bontà, il va-

se stessa e per se stessa fanno

lore insito nella relazione sociale o

parte della nostra natura umana.

nella vita associata umana. È una

Diciamo più precisamente: il de-

bontà che ha due aspetti o dimen-

siderio di essere – con l’altro che

sioni: un aspetto, una dimensione

ogni uomo ha dentro di sé, è al

di utilità e un aspetto, una dimen-

contempo ricerca della propria

sione di amore puro.

utilità ed inclinazione verso l’altro

Proviamo ora a chiederci: quali

in se stesso e per se stesso. Nel

sono le insidie che possono dis-

vocabolario cristiano esistono due

truggere il bene comune? Da che

parole per indicare questa nostra

cosa il bene comune è messo in

costituzione, due parole che il S.

pericolo? Se il discorso fatto fino-

Famiglia

ra vi sembrava campato in aria,

né sull’altruismo puro: e l’uno e

ora rispondendo a questa doman-

l’altro negano il bene comune.

da vi renderete conto che esso

È l’armonia delle due dimensio-

al contrario riguarda molto pro-

ni che custodisce e promuove il

fondamente la nostra vita di ogni

bene comune. È quest’armonia

giorno.

che genera il principio fondamen-

Potrei subito rispondere alla do-

tale di ogni società umana, la

manda nel modo seguente. Ogni

reciprocità: “ti offro liberamente

volta che in una società la ricerca

qualcosa affinché tu possa a tua

dell’utilità individuale subordina

volta offrire a me o ad altri qual-

a sé il riconoscimento dell’altro

cosa, secondo la misura delle tue

come persona che vale in sé e per

possibilità”. La disarticolazione delle

sé fino a distruggerlo, il bene co-

due dimensioni genera il principio

mune è gravemente insidiato ed è

che alla fine disgrega la società

seriamente in pericolo. Così come

umana, il principio di equivalen-

ogni volta che l’affermazione del-

za: “ti offro qualcosa a condizione

la persona giunge fino a distrug-

che tu mi corrisponda qualcosa

gere la ricerca dell’utilità, il bene

di valore equivalente”. Nel primo

comune è gravemente insidiato e

vale la proporzione; nel secondo

seriamente in pericolo

la perfetta uguaglianza fra il dare

Dico la stessa cosa in maniera più

e l’avere. Nel primo caso le varie

concreta con una formulazione

espressioni della socialità uma-

che desumo dal prof. Zamagni:

na sono riconosciute nella loro

“Quale è dunque il “nemico” del

bontà propria; nel secondo caso

bene comune? Per un verso, chi

si riduce tutta la società umana al

si comporta da “scroccone”, chi

mercato. Nel primo si afferma il

cioè vive sulle spalle degli altri;

primato della giustizia distributiva,

per l’altro verso, chi si compor-

nel secondo della giustizia com-

ta da altruista puro, quello cioè

mutativa.

che annulla il proprio interesse per favorire l’interesse degli al-

(fine prima parte dell’intervento,

tri”. Nessuna società umana può

la seconda parte sarà pubblicata

sussistere né sull’egoismo puro

nel secondo numero)

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19

Mostre

BOLDINI, LO SPETTACOLO DELLA MODERNITA’ Il 1° febbraio inaugura ai Musei San Domenico di Forlì la mostra dedicata la pittore ferrarese che raggiunge la notorietà nella Parigi di fine ottocento. Ecco la presentazione della grande esposizione.

Giovanni Boldini, Sulla panchina al Bois, 1872, olio su tavola. Collezione privata

“C’est un classique!”. E’ questo

denti a Parigi. E’ in questo ideale

il riconoscimento dato a Giovan-

spazio di rapporto tra Forlì e Pari-

ni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi

gi che si colloca la nostra nuova

1931), fin dalla prima esposizione

iniziativa.

postuma che si tenne a Parigi a

Nella sua lunghissima carriera,

pochi mesi dalla morte. “Il classi-

caratterizzata da periodi tra loro

co di un genere di pittura”, ribadì

diversi a testimonianza di un in-

in quella occasione Filippo de Pi-

discutibile genio creativo e di un

sis.

continuo slancio sperimentale che

Dopo la rassegna dedicata nel

si andrà esaurendo alla vigilia del-

2012 a Wildt (che sarà protagonista

la Pima Guerra Mondiale, il pittore

nel 2015 di una mostra realizzata

ferrarese ha goduto di una straor-

dal Musée d’Orsay all’Orangerie

dinaria fortuna, pur suscitando

di Parigi in collaborazione con la

spesso

Città di Forlì e la Fondazione Cas-

la critica ed il pubblico. Amato e

sa dei Risparmi di Forlì), e le due

discusso dai suoi primi veri interlocu-

successive sul Novecento ed il

tori, come Telemaco Signorini e

Liberty, la Fondazione e i Musei di

Diego Martelli, fu poi compreso e

San Domenico di Forlì proseguono

adottato negli anni del maggiore

nella

attraverso

successo dalla Parigi più sofisti-

nuovi studi e la riscoperta di opere

cata, quella dei fratelli Goncourt

poco note, della cultura figurativa

e di Proust, di Degas e di Helleu,

tra Otto e Novecento, proponen-

dell’esteta Montesquiou e della

do per la stagione espositiva

eccentrica Colette.

del 2015 una approfondita rivisi-

Rispetto

tazione della vicenda di Giovanni

sull’artista, questa rassegna si

Boldini certamente il più grande e

differenzia per una visione più

prolifico tra gli artisti italiani resi-

articolata e approfondita della

esplorazione,

accese

alle

polemiche, tra

recenti

mostre

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20

Mostre

sua multiforme attività creativa,

giato con il celebre e potente mer-

intendendo valorizzare non solo i

cante Goupil.

dipinti, ma anche la straordinaria

Avranno subito dopo un grande

produzione grafica, tra disegni,

rilievo, anche per la possibilità

acquerelli e incisioni. Le ricerche

di proporre confronti con gli altri

più recenti di Francesca Dini (cu-

italiani attivi a Parigi, come De

ratrice della mostra insieme a

Nittis, Corcos, De Tivoli e Zan-

Fernando Mazzocca), consentono

domenenghi, le scene di vita

di arricchire il percorso con la pre-

moderna, esterni ed interni, dove

sentazione di nuove opere,

sia

Boldini si afferma come uno dei

sul versante pittorico che, in par-

maggiori interpreti della metropo-

ticolare, su quello della grafica.

li francese negli anni della sua inar-

Uno dei punti di maggior forza, se

restabile ascesa come capitale

non quello decisivo, della mostra sarà la riconsiderazione della prima stagione di Boldini negli anni

mondiale dell’ arte, della cultura

Giovanni Boldini, Giovani donne sedute, 1904, olio su tavola. Collezione privata

e della mondanità. Seguiranno

infine

le

sezioni

che vanno dal 1864 al 1870, trascor-

presso Pistoia, residenza della

latrice della sua incessante crea-

dedicate alla grande ritrattistica

si prevalentemente a Firenze a

famiglia inglese dei Falconer. Si

tività.

che lo vedono diventare il pro-

stretto contatto con i Macchiaioli.

tratta di vasti paesaggi toscani e

Le sezioni successive, al primo

tagonista in un genere, quello

Questa fase, caratterizzata da

di scene di vita agreste che con-

piano, dopo il ciclo della “Falco-

del ritratto mondano, destinato

una produzione di piccoli dipin-

sentono di avere una visione più

niera”, ripercorreranno attraverso

ad una straordinaria fortuna in-

ti (soprattutto ritratti) davvero

completa del Boldini macchiaiolo.

i ritratti di amici e collezionisti la

ternazionale.

straordinari per qualità e origi-

Le prime sezioni, nelle sequenza

grande stagione macchiaiola.

A questo proposito costituirà

nalità, sarà vista in una nuova

delle sale al piano terra, saranno

Seguirà la prima fase successiva

una novità la possibilità di ac-

luce grazie alla possibilità di pre-

dedicate all’immagine dell’artista

al definitivo trasferimento a Pari-

costare per la prima volta ai

sentare parte del magnifico ciclo

rievocata attraverso autoritratti e

gi, caratterizzata dalla produzione

suoi dipinti le sculture di Paolo

di dipinti murali realizzati tra il

ritratti; alla biografia per immagini

degli splendidi paesaggi e di dipinti

Troubetzkoy in un confronto in-

1866 e il 1868 nella Villa det-

(persone e luoghi frequentati);

di piccolo formato con scene di

teressante sia sul piano icono-

ta la “Falconiera”, a Collegigliato

all’atelier; alla grafica così rive-

genere, legata al rapporto privile-

grafico che formale.


21

Musei

DIGITALE È MEGLIO: INNOVARE I PICCOLI MUSEI DI PROVINCIA L‘innovazione digitale è il fu-

che per attività digitale si dovesse

turo

intendere la sola gestione del sito

anche

dei

piccoli

musei.

Siamo ancora certi che i picco-

museale

li musei, quelli che si affacciano

co in un dipartimento specifico,

da parte di un tecni-

sulle strade o le piazze dei tanti

dovrà ricredersi ed entrare nella

comuni o capoluoghi di provincia,

complessità delle interazioni che i

siano soprattutto la modalità privi-

nuovi strumenti digitali possono

legiata per conservare il patrimo-

attivare a tutto beneficio del mu-

nio di arte, cultura e storia dei

seo stesso.

nostri territori?

Dall’innovazione digitale può svilupparsi nuova vita per il museo e

Nel futuro dei piccoli musei c’è il digitale e l’interazione con il ter-

o privati, saranno tutti interessati,

ad assumere come propria una

promozione per il territorio.

ritorio.

chi prima, chi dopo, da un proces-

nuova visione della platea di rif-

Tale beneficio si concretizzerà in

Se questo concetto di museo con-

so di innovazione grazie alla diffu-

erimento, e questa si può otte-

una promozione meglio bilancia-

servativo è stato predominante

sione del digitale che potrà aprire

nere soprattutto maneggiando le

ta, al fine di

fino ad oggi,

i segnali per il fu-

a queste strutture nuovi orizzonti.

nuove tecnologie digitali.

di utenza non più solo circoscritti,

turo a brevissimo termine sono

Un training specifico di alfabetiz-

Il tempo è maturo per un’alfabetiz-

di collegare la vita del museo con

nella direzione del cambiamento.

zazione digitale per i manager dei

zazione digitale dei manager dei

quella del territorio nel quale esso

Tutto lascia intendere che i mu-

musei.

musei,

è inserito e, ad ampio raggio, con

sei di provincia (se così si può

Il management dei musei è anco-

ti dai cosidetti “nativi digitali”.

la vita della social communty.

ancora chiamarli, dopo le recenti

ra fermo su un modello classico di

La sfida è quella di portare il manage-

Vedremo che le nuove tecnologie

proposte governative sulla futura

gestione e su competenze acquisite

ment dei piccoli musei ad una

digitali potranno accrescere an-

fisionomia delle nostre province)

da vecchi ordinamenti. E’ urgente

“digital awareness”, ad una consa-

che la realtà di un piccolo museodi

potranno diventare anche la mi-

prevedere, quindi, una strategia

pevolezza e dimestichezza con il

provincia e dilatare il suo poten-

gliore risorsa per la promozione

di formazione che porti gli opera-

complesso mondo digitale.

ziale di attrattiva a beneficio del

dei territori. Piccoli musei,pubblici

tori museali, in primis i dirigenti,

Chi avesse fino ad ora pensato

territorio circostante.

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che

saranno

affianca-

GESTIONE

spaziare su bacini

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News

Notizie in breve Cervia e Andalo for family Il corso sull’ospitalità familiare, promosso da Confcommercio Cervia, si è concluso con il viaggio studio ad Andalo, località montana in provincia di Trento. I dodici albergatori partecipanti al corso, accompagnati dal docente prof. Giovanni Vestrucci, hanno incontrato i colleghi della località trentina che operano attraverso due consorzi specializzati nel turismo per le famiglie: Family Andalo Hotel e GiocoVacanzaHotel. Anche a Cervia esistono esperienze interessanti di ospitalità familiare, come il Consorzio Piccoli Hotel del Mare, gli alberghi del marchio Family Hotel che fanno capo all’hotel Rio di Milano Marittima, l’associazione Hotel dell’Anello del Pino. Il rapporto tra gli albergatori di Cervia e di Andalo proseguirà nei prossimi mesi anche grazie al livello di complementarietà tra le offerte turistiche delle due località.

Il presepe delle sede Confcommercio Ascom Cervia Non sarà all’altezza dei grandi presepi tradizionali e meccanici di Cervia e della Romagna ma nel suo piccolo esprime compiutamente il significato del Natale. Allestito all’ingresso della sede Confcommercio in via G. Di Vittorio 26, il presepe è composto dalle tre statue della Natività in grandezza naturale, scolpite in legno dagli artisti bellunesi che sono stati ospiti di Cervia negli anni passati. Due gli elementi scenografici del presepe: sullo sfondo della capanna la gigantografia del Porto a di notte con Torre San Michele illuminata di un un intenso color blu cielo, davanti al Bambino i versi di una canzone del cantautore forlivese Claudio Chieffo che recitano cosi’ “Svegliatevi dal sonno, correte col pastor: è notte dei miracoli di grazia e di stupor! Asciuga le tue lacrime, non piangere perché Gesù nostro carissimo è nato anche per te”

Grazie agli inserzionisti di Riviera La redazione di Riviera di Cervia ringrazia tutte le imprese che anche nel 2014 hanno scelto il periodico di Confcommercio per la pubblicità aziendale. Sono 25, in gran parte con sede a Cervia, ma situate anche in altre città della Romagna. I loro nomi, affiancati da loghi e immagini fotografiche, hanno circolato per un anno intero sul territorio con Riviera attraverso sia le spedizioni postali alle 1200 imprese associate Confcommercio e a una selezione di studi e attività professionali, sia i sessanta espositori distribuiti nei punti strategici della città.


L'attuale Impresa Edile ALDINI GUIDO & C. sas nasce nel 1989 dal desiderio del suo titolare Aldini Guido di trasformare l'azienda paterna in una moderna ed efficiente impresa di costruzioni per edilizia residenziale, commerciale e direzionale. Un progetto p in continua evoluzione che trova le proprie radici nell'esperienza maturata dall'azienda proiettata nel futuro grazie all'attenzione da sempre riservata alle esigenze del cliente, alla scelta dello staff, dei collaboratori, dei materiali e dei progetti da realizzare. Attenzione che porta oggi alla creazione di un ramo d'azienda dedito ai SERVIZI che pone particolare attenzione a:

> SERVIZI SE DI PRONTO INTERVENTO > RISTRUTTURAZIONE > RIQUALIFICAZIONE Nel settore residenziale ed alberghiero riunendo in un unico organico omogeneo più figure professionali atte a tale scopo:

> Ristrutturazioni edili > Interventi di carattere impiantistico idraulico > Interventi su impianti elettrici > Sostituzione infissi > Opere da cartongessista ed imbianchino > Pronto intervento per spurghi e pulizia fogne


FORLÌ

MUSEI SAN DOMENICO 1 FEBBRAIO 14 GIUGNO 2015

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI MOSTRA:

ORARIO DI VISITA:

tel. 199.15.11.34 mostraboldini@civita.it ww.mostraboldini.com Riservato gruppi e scuole tel. 0543.36217

da martedì a venerdì: 9.30-19.00; sabato, domenica, giorni festivi: 9.30-20.00; Lunedì chiuso; 6 aprile e 1 giugno apertura straordinaria. La biglietteria chiude un’ora prima.

Comune di Forlì


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