Epifanie dell'androgino nella cultura contemporanea, tra mito e realtà

Page 48

femminili; tra le donne l'esagerazione della femminilità serve forse a punirsi di voglie e ambizioni da maschio”72. Insomma, osservando con attenzione il mondo che ci circonda si scopre che la differenza sessuale, l'appartenenza a uno o all'altro sesso spesso non coincide con ciò che nell'esperienza reale ciascuno sente veramente. È

fuori dubbio che ognuno di noi nasca con un preciso organo

sessuale e quello sarà il suo sesso, ma la sessualità non è un dato che resta inscritto in quel fondamento anatomico, essa non deve essere declinata necessariamente in un genere. I nomi di uomo e donna quindi non sono più adatti oggi ad esprimere la differenza sessuale perché la differenza non sta tanto nel taglio, quanto nella diversa possibilità di contaminazione. Nella realtà infatti ci troviamo quasi tutti obliqui, decentrati rispetto a quei significanti e ci sono soprattutto esperienze in eccesso o in difetto rispetto ai due poli del maschile e del femminile. Ad esempio, suggerisce Nadia Fusini “con la maternità la piena femminilità viene a corrispondere al maschile: nel generare, dominare, guidare, proteggere e portare la responsabilità, la donna si comporta bisessualmente”73. Ogni corpo sessuato contiene in sé la possibilità di una dispersione e di un'evasione dal genere a cui è destinato, dispersione che non necessariamente coincide con una dualità. L'ingresso di questa nuova verità pesa e mette a disagio perché essa è contraria ai nostri comuni modi di pensare e vivere, ed è per questo che transessuali e travestiti sono spesso ingiustamente oggetto di scandalo e discriminazione. Quella di poter scegliere la propria sessualità, non accettando passivamente la propria marcatura biologica se non ci si rispecchia in essa, è una delle libertà che gli uomini, ma soprattutto le donne, hanno lottato per ottenere ed è quindi un controsenso respingere e rinnegare le manifestazioni di questa libertà espresse dalle figure di travestiti e transessuali. Si tratta spesso di atteggiamenti ipocriti che non spiegano il successo (notturno e non) di queste figure che, ripeto, non esprimono solo la ricerca di divertimenti perversi ma ci rimandano in qualche

72 73

Nadia Fusini,op. cit., pag. 9. Ivi, pag. 41.

48


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.