Epifanie dell'androgino nella cultura contemporanea, tra mito e realtà

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Sono diverse le interpretazioni che riguardano la sua origine e ciò che simbolicamente il dio vuole significare. Secondo Marie Delcourt, essendo testimoniata presso i Ciprioti l'adorazione verso una divinità androgina “avente il corpo e l'abbigliamento di una donna e la barba e gli organi sessuali di un uomo”9 e

chiamata

Aphroditos,

Hermaphroditos

potrebbe

essere

la

semplice

personificazione di un'erma di Aphroditos e perciò il dio Hermes potrebbe non avere avuto alcuna parte nella generazione del nuovo dio. Infatti, mentre nel nome è facile scorgere la presenza della dea, per quanto riguarda Hermes il suo ruolo risulta essere più enigmatico. Questo può però essere giustificato concentrando l'attenzione sui diversi casi in cui Hermes e Afrodite si trovano associati in alcuni culti, nuziali soprattutto, dai quali emerge che i due fossero insieme i protettori dell'unione nuziale e sessuale. Con il tempo poi il nome proprio del dio è andato a confondersi diventando nell'uso comune un sinonimo di androgino. Nelle varie interpretazioni sono frequenti però anche dei paradossi come ad esempio nell'equiparazione della bisessualità all'assenza di sessualità raccontata nella storia di Ermafrodito delle Metamorfosi di Ovidio.10 Tornando ad Eros ed Hermes, essi sono accomunati anche da un'altra caratteristica: la bisessualità e l'essere alati sono infatti due aspetti che rimandano ad uno stato primordiale e pre-umano del quale l'acqua è una delle forme di espressione.11 Cosi Eros ad esempio è spesso raffigurato a cavallo di un delfino e ricordiamo anche come Afrodite sia nata dalla schiuma delle onde o il potere delle acque del lago nel quale Ermafrodito perse la virilità. Lo stesso fanciullo che cavalca un delfino porta però spesso gli attributi di un altra divinità: Dioniso. Questo dio barbuto era considerato a quanto risulta da uno dei suoi epiteti “uomo e donna” in una sola persona (gynandros) e per questo di chiara natura androgina. Il dio ha tra i suoi emblemi la pigna, frutto ermafrodita che è anche uno degli emblemi di Cristo. 9 10 11

Marie Delcourt,op. cit., pag.43. Ivi pag. 70. C. G. Jung e K. Kerényi, op. cit., pag.88.

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