Il Foglietto n. 27/2012

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Se un uomo sogna da solo, il sogno rimane solo un sogno... ma se molti uomini sognano la stessa cosa, il sogno diventa realtà. H.Camara

E DIT ORIALE

ATTUALITA’

martedì 11 settembre 2012

GLI ORGANI VIGILANTI BOCCIANO L’ACCORDO PER GLI ANNI DAL 2007 AL 2010 IN ARRIVO I REGALI AUTUNNALI

Assalto alla busta paga di milioni di lavoratori di Rocco Tritto L’autunno che milioni di lavoratori dipendenti si apprestano a vivere sarà di quelli che non si dimenticano facilmente. Al serio rischio di licenziamento per decine di migliaia di lavoratori del settore privato, agevolato dalla recente legge di ”riforma” del lavoro, si deve aggiungere l’attacco a quel che resta delle buste paga, che il governo ha predisposto e perfezionato in questi ultimi mesi. Incrementi di tariffe, imposte e carburanti andranno a falcidiare una busta paga il cui valore nominale è inchiodato al 2009 e che in questi ultimi quattro anni, in assenza di rinnovi contrattuali, ha visto ridurre sensibilmente il potere di acquisto. I rincari in bolletta per elettricità, gas, rifiuti e acqua, il ritocco delle addizionali comunali e regionali, il saldo dell'Imu, che dovrà essere versato entro il 17 dicembre, in base alle aliquote comunali, in media più alte di quelle statali con cui è stato determinato l'acconto, sono solo alcuni del “regali” di fine anno del governo Monti. Un governo che, sorretto da una maggioranza parlamentare che va dal Pd al Pdl, passando per l’Udc, ha tagliato con l’accetta le pensioni; ha introdotto la libertà di licenziamento, che presto si estenderà anche al settore pubblico; ha ridotto drasticamente le dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni, sempre più prossime allo smantellamento. In attesa di vedere concretizzarsi il miraggio della “crescita”, oggetto fino a oggi soltanto di slogan pubblicitari, la realtà è che una volta di più a pagare il conto di una crisi messa a punto a tavolino, saranno come sempre i lavoratori e i pensionati e non già quanti detengono la gran parte della ricchezza del Paese, i cui patrimoni, lungi dall’essere minimamente sfiorati dai provvedimenti del governo, si stanno ulteriormente incrementando.

Eventi

Dopo presidente e direttore al Cra arriva anche lo statuto Al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), dopo l’arrivo del presidente (Alonzo) e del direttore generale (Ambrosio), ora è la volta del nuovo statuto. Presentato alle organizzazioni sindacali lo scorso 3 settembre, il documento è stato sottoposto il giorno successivo alla approvazione del consiglio di amministrazione.

Il ministero dell’economia scrive al Cnr: inammissibili passaggi di fascia retroattivi denti che avrebbe beneficiato della di Biancamaria Gentili Il tentativo del Consiglio nazionale riduzione dei tempi di attesa per prodelle ricerche di sanare l’applicazione gredire di fascia stipendiale, con tardiva di un istituto contrattuale si è benefici non solo giuridici ma anche infranto contro il diniego sia del mini- economici. In pratica, dando effetto stero dell’Economia che della retroattivo alle procedure, si sarebbe Funzione Pubblica. La norma in que- evitato il blocco delle retribuzioni introstione è l’art. 8 del contratto della dotto dall’art. 9, commi 1 e 21, del legge ricerca per il quadriennio Per i ministeri vigilanti decreto 78/2010, convertito 2002-2005, 2° biennio, che riduce, per un con- senza accantonamenti con la legge n. Inatteso è tingente di personale preesistenti di risorse 122/2010. giunto lo stop da ricercatore-tecnologo, non superiore al 10%, i i benefici solo giuridici parte degli organi di vigilanza, con note tempi di permanenza del 24 luglio del miniper il passaggio di fascia possibili dal 2012 all’interno dei tre livelli professionali. stero dell’Economia e dell’8 agosto Con una ipotesi di accordo integrati- della Funzione Pubblica. Da entrambi vo, sottoscritto l’11 maggio scorso gli organi di vigilanza è arrivato disco con alcune sigle sindacali, l’ente pre- rosso, con una duplice motivazione. In sieduto da Luigi Nicolais aveva tenta- primis, è stata eccepita, per gli anni to di indire ben tre selezioni, relativa- precedenti il 2009, la impossibilità di mente agli anni 2007 (riservata al attivare le procedure selettive in personale di III livello), 2009 e 2010, assenza di accantonamento di specifiper individuare la platea dei dipen- che somme destinate alle finalità di

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cui al citato art. 8 del ccnl. In secondo luogo, per il periodo successivo al 2009, i due ministeri hanno comunicato al Cnr “l’inammissibilità di stabilire una decorrenza retroattiva degli effetti giuridici ed economici rispetto all’anno di attivazione delle procedure”. Se il Cnr non riuscirà a far cambiare idea al Ragioniere generale dello Stato, che ha sottoscritto la nota del ministero dell’Economia, la conseguenza sarà che l’ente di piazzale Aldo Moro potrà avviare le procedure per l’anticipazione di fascia soltanto con decorrenza 1° gennaio 2012, con l’ulteriore aggravante per il personale che gli effetti saranno soltanto giuridici e non economici, a causa delle disposizioni contenute nel decreto innanzi citato (n. 78/2010), la cui efficacia anche nei confronti dei passaggi di fascia è stata ribadita dallo stesso ministero dell’Economia, con circolare n. 12 del 15 aprile 2011.

Sapete che...

FATT O CENTRALE

La Cogis non c’è più. Per ora l’Istat è senza controlli di Roberto Tomei Da qualche settimana, nessuno più controlla la qualità dell'informazione statistica. La Commissione per la garanzia dell'informazione statistica (Cogis), composta da esperti nominati dal Governo, ha chiuso ufficialmente i battenti. Nella storica sede di via Po, i telefoni squillano a vuoto. E' questo l'esito determinatosi a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 135 del 2012, meglio nota come spending review. Nonostante ogni ambizione, la Cogis non è mai diventata un'authority, perché nemmeno lontanamente comparabile, sotto diversi profili, a quelle che tali lo sono veramente. La sua esistenza si è caratterizza subito per una certa osmosi con l'Istat, dato che in passato a presiederla sono stati chiamati esperti che poi sono diventati presidenti dell'Istat. Come dire che il controllore sarebbe diventato controllato. Per non parlare dell'originario svarione normativo, corretto solo di recente, che assegnava al presidente della Cogis un posto nel F OGLIETTINO

cda dell'Istat. In pratica, il controllore controllava se stesso. Come se non bastasse, in barba a ogni prescritta incompatibilità, della Cogis è diventato componente anche un dirigente ancora nei ruoli dell'Istat. Non adeguatamente attrezzata per i compiti da disimpegnare e senza veri poteri d'intervento, la Cogis in questi anni ha finito con l'emanare soltanto qualche raccomandazione, con effetti poco incisivi. Il resto è storia recente. Come tutti gli organismi collegiali, anche la Cogis è stata ridimensionata nel numero dei componenti e la sua permanenza in vita è diventata a tempo, venendo introdotta prima una "conferma" triennale (art.29, L. n. 248/2006), poi biennale (art. 68, L. n.133/2008). Ai componenti non è stata addirittura più erogata alcuna indennità, circostanza che ha spinto il presidente dell'organismo a reagire con un ricorso al Tar. Con la chiusura della Cogis, comunque, l’intero sistema statistico è rimasto orbato di un suo elemento costitutivo.

Il Valzer dell’Addio di Chopin per Manuela Arata? Anche quest'anno, siamo ormai alla IV edizione, l'Ufficio promozione e sviluppo collaborazioni del Cnr, diretto da Manuela Arata, ha organizzato il Corso di management e valorizzazione della ricerca, più brevemente denominato CoMe Va … la Ricerca? L'evento, svoltosi dall'11 al 15 giugno a Genova, nei locali che un tempo ospitavano l'Istituto di fisica della materia, ha visto la partecipazione di circa 30 dipendenti, tutti spesati dall'ente di piazzale Aldo Moro. A detta degli organizzatori, e non c'è motivo di dubitarne, è stata "un'esperienza impegnativa ed intensiva". Davvero originale la conclusione, allietata dal Coro Nazionale delle Ricerche, diretto da Cinzia Bauci con Pier Gallesi alla fisarmonica e all'arrangiamento, che ha intonato Il Valzer dell'Addio di Chopin. Una mera coincidenza oppure una scelta meditata per l’estremo saluto professionale alla Arata, il cui contratto a termine quinquennale di dirigente di ricerca scade il prossimo 20 settembre?

La “strategicità” di Ghilardi basterà a risollevare l’Ingv? di Roberto Tomei Con una mail del 3 settembre, il nuovo dg dell'Ingv, Massimo Ghilardi, si è presentato ai dipendenti, ringraziando presidente e cda per la fiducia tuttora accordatagli, dopo le polemiche sulla sua laurea in scienze motorie, mentre era rimasta in ombra quella in sociologia politica, come anche l'attività di promotore finanziario, svolta prima di approdare al Miur come dirigente a termine, dove ha detto di aver guadagnato meno di prima. Ma si sa che quando la patria chiama, non si risponde signornò. Senza mezzi termini, si dichiara fiducioso "nel potenziale e nella strategicità (termine ignoto alla lingua italiana, ndr)" dell'ente, del quale si impegna a risollevare le sorti. Uno come lui, è naturale che corra molto. C'è da chiedersi però in che direzione potrà andare, dato che l'incarico che riveste, regolamento alla mano, non gli attribuisce che compiti meramente esecutivi. Se ciò è vero, come è, non si vede come potrà fare a mantenere l'antica promessa di cercare di modificare la pianta organica per assorbire addirittura 200 dei 400 precari che lavorano nell'ente. Partito lancia in (G)resta, nel saluto ai dipendenti ha pensato bene però di sorvolare sullo spinoso argomento.


Mentre altri danno la notizia, Il Foglietto entra nella notizia. L’unico settimanale dal mondo della ricerca pubblica che non riverisce i potenti di turno.

www.usiricerca.info Il sito internet del sindacato di base del comparto ricerca. Notizie, informazioni, consulenza e assistenza on line per tutti. In tempo reale. martedì 11 settembre 2012

Lo slalom dei dipendenti esonerati dal servizio Con una circolare, l’Inps ha dettato le regole per sfuggire alla morsa della Fornero di Biancamaria Gentili Sarebbero, secondo il ministero del Lavoro, 950 i dipendenti pubblici che hanno chiesto e ottenuto, entro il 4 dicembre del 2011, si essere esonerati dal servizio fino al conseguimento del diritto alla pensione (art. 72, decreto legge 112/2008). Dopo la pubblicazione del decreto interministeriale 1° giugno 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio scorso, il ministero del Lavoro ha diramato sullo specifico argomento la Circolare n. 19, seguita, dopo qualche giorno, dal Messaggio Inps n. 13343. I due provvedimenti indicano dettagliatamente tutto il percorso che l’esonerato dovrà fare per poter aspirare al collocamento in quiescenza con le norme esistenti prima dell’entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in legge 214 del 22 dicembre 2011. Si tratta di una sorta di slalom, da effettuare entro e non oltre il 21 novembre prossimo. Per richiedere i benefici delle legge pensionistica

preesistente alla riforma Fornero, l’istanza dovrà essere indirizzata dal dipendente pubblico in esonero alla Direzione Territoriale del Lavoro competente in base alla residenza dello stesso dipendente. La modulistica da utilizzare è allegata alla citata Circolare n. 19. Le istanze verranno esaminate da una commissione, di cui fanno parte due funzionari

Freschi di stampa E’ in libreria da qualche settimana La comprensione del diritto, di Giuseppe Zaccaria - Ed. Laterza, Bari, 2012 - pp. 214 - euro 22. Poiché le leggi contengono solo proposizioni linguistiche, che poi spetta all'interprete tradurre in norme, l'interpretazione è momento ineliminabile dell'esperienza giuridica. L'autore chiarisce quali sono i limiti entro i quali tale attività può muoversi e svilupparsi, attribuendo ai termini legali il significato coerente con la tradizione e il contesto attuale.

IL GOVERNO HA EMANAT EMANATO IL DECRETO DECRETO DI RIFORMA DEGLI ORDINI PROFESSIONALI

Chi si augurava la cancellazione degli ordini professionali è rimasto deluso. Il 14 agosto scorso, infatti, è stato pubblicato nella G. U. n. 189 il Dpr n. 137 del 7 agosto 2012, contenente il Regolamento di riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. Tra le novità introdotte dal provvedimento figurano il tirocinio, obbligatorio per gli Ordini che lo prevedono, che durerà massimo 18 mesi; l'obbligo di formazione continua permanente per il professionista e di assicurazione del medesimo a tutela del cliente. Infine, è stato fissato il principio della separazione tra gli organi disciplinari e gli organi amministrativi nell’autogoverno degli ordini.

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della Direzione Territoriale e un funzionario dell’Inps designato dal direttore provinciale della sede di appartenenza, che dovrà comunicare sia all’Inps (ex Inpdap) che all’interessato le decisioni di accoglimento con tempestività, anche per via telematica. In caso di rigetto dell’istanza, il lavoratore interessato potrà presentare dinanzi alla stessa Direzione Territoriale del Lavoro istanza di riesame entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento negativo. Spetterà all’Inps, una volta acquisite le determinazioni positive adottate dalla Direzione Territoriale, redigere la graduatoria degli “esonerati” da collocare in quiescenza con la normativa ante Fornero. Poiché il contingente numerico per gli esodati della pubblica amministrazione è stato fissato, come innanzi evidenziato, in 950, l’Inps con il Messaggio n. 13343, ha stabilito che la graduatoria degli aspiranti al beneficio pensionistico verrà stilata sulla base della data di inizio dell’esonero dal servizio.

CASO

125 MILIONI DI EURO AGLI ENTI DI RICERCA VIGILATI MIUR di Flavia Scotti Dopo i cospicui tagli operati con la spending review, è in arrivo una boccata di ossigeno per i dodici enti di ricerca vigilati dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Il decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l’anno 2011, destinato al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti proposti dagli enti, è in dirittura d’arrivo. Si tratta complessivamente di poco più di 125 mln di euro. La fetta più consistente, pari a 45,1 milioni, finirà nelle casse del Cnr, che dovrà finanziare quattro progetti: Biologia dei sistemi produttivi vegetali, per 9 mln e 750 mila euro; l’amministrazione della giustizia in Italia: il caso della neurogenetica e delle neuroscienze, per 900 mila euro; medicina personalizzata, per 18,2 milioni di euro e produzione di energia da fonti rinnovabili, per 16 mln e 250 mila euro. All’Agenzia spaziale italiana andranno, invece, 22,35 mln; all’Infn 33,35; all’Inaf 10,6; all’Ingv 1,74; all’Inrim circa 4; all’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica (Ogs) 2, 48; alla Stazione Zoologica Anton Dohrn 963.244 euro; all’Area per la ricerca di Trieste 1.974.000; all’Istituto nazionale di alta matematica 280 mila euro; al Centro Fermi 304.500 euro. Un finanziamento premiale anche per l’Istituto italiano di studi germanici le cui casse si arricchiranno di 17 mila euro.

giurisprudenza Scatta il reato di truffa per il malato che lavora Può essere condannato per truffa aggravata e falso ideologico il dipendente pubblico che attesta falsamente la malattia e poi viene sorpreso a lavorare altrove. Lo ha ribadito la Corte di cassazione con una sentenza del 21 agosto 2012. In particolare la seconda sezione penale ha reso definitiva la condanna, già pronunciata dal Tribunale e dalla Corte d'Appello di Palermo, a carico di un'impiegata che si era messa in malattia ed era stata poi sorpresa a lavorare presso un'azienda privata. Inutile il ricorso della donna alla Suprema corte. Anche sul punto della mancata notifica del ricorso. Infatti, secondo i giudici di piazza Cavour, non è necessario fare ricerche dell'imputata presso il posto di lavoro e presso il luogo di nascita se il plico è stato regolarmente consegnato al difensore (Cass. sezione II penale, sent. n. 1143/2012 - Pres. Davigo, Rel. D’Arrigo).

Gli emolumenti spettanti al dirigente neo assunto In tema di pubblico impiego contrattualizzato, al dipendente vincitore del concorso per dirigente spetta, sino al conferimento del primo incarico, la differenza fra il trattamento economico fisso riconosciuto al dirigente dal contratto collettivo (stipendio tabellare, Ria, maturato economico annuo, assegno "ad personam" o elemento fisso, ove acquisiti) e il trattamento economico effettivamente ricevuto, con esclusione di quello accessorio (retribuzione di posizione), che è correlato all'effettiva attribuzione delle funzioni dirigenziali e all'assunzione delle connesse responsabilità (Cass. sezione VI civ., sent. n. 9807/2012 - Pres. Battimiello, Rel. La Terza).

C ODA

Dopo l’annuncio di “serrata” alcuna reazione concreta da parte del Governo alla minaccia di "serrata" di all’Istat arriva l’euforia Giovannini, l'umore sembra radicaldi Antonio Del Gatto Era appena il 12 luglio scorso quando il presidente dell'Istat Giovannini tuonava a mezzo stampa: "Dal prossimo primo gennaio non effettueremo più statistiche. Continueremo a pagare stipendi e affitti, ma non riusciremo ad assolvere alla nostra funzione: fornire dati di qualità, affidabili, tempestivi". A poco meno di due mesi, ancorché non ci sia stata

mente mutato ai piani alti di via Balbo. E' bastata la firma da parte dei titolari dei dicasteri dell'economia e della funzione pubblica di un Dpcm di autorizzazione ad assumere sul turn over 2009 e 2010, ancora da registrare da parte della Corte dei conti, per dischiudere nuovi orizzonti alla statistica ufficiale, tanto da indurre il direttore generale, Maria Carone, a diffondere

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un comunicato interno dai toni decisa- L OGLIETTO mente trionfalistici. In teoria, con il preDELLA RICERCA detto Dpcm, l'Istat potrà assumere 141 dipendenti a tempo indeterminato, a IlFoglietto grazie ai quali, scrive la Carone, Supplemento Agenzia di informazione on line "l'Istituto potrà disporre di risorse Reg.Trib. Roma 136 dell’8/4/2004 importanti e qualificate per lo svolgi- Editrice: Nameless Line Inc mento dei propri compiti istituzionali", Anno IX numero 27 tali da consentire "di superare alcune • Direttore responsabile: Maurizio Sgroi Redazione Vicolo del Buon Consiglio, 31 delle principali criticità". Come sarà 00184 - Roma - tel 064819930-fax 0662204550 possibile, visto che la quasi totalità di e-mail: redazione.ilfoglietto@usiricerca.it dette professionalità già da tempo • Progetto grafico : Bios operava nell'ente? Mistero.


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