Le Mutilazioni Genitali femminili nel Lazio - A cura di Giuliana Candia

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Le mutilazioni genitali femminili nel Lazio

nio in Africa, contribuiscono a regolare le risorse e la rete complessa degli scambi e delle relazioni sociali. Ciò avviene perché nei paesi africani il matrimonio è un’unione definita da diversi obblighi contrattuali tra due famiglie, si tratta per lo più di matrimoni combinati, raramente è una libera scelta della coppia. Alle due famiglie spetta anche decidere il “prezzo della sposa”, cioè l’insieme dei beni che la famiglia dello sposo cede alla famiglia della sposa in occasione del matrimonio, per risarcirla della perdita della propria figlia e dei suoi servizi. Sono doni che vengono dati in cambio della fertilità della donna. Quindi per prezzo della sposa si intende il compenso che la famiglia del futuro marito versa alla famiglia della futura moglie in cambio di una donna illibata, intatta, vergine, possibilmente “chiusa”, “ben chiusa” nel caso di somale, sudanesi ed etiopi. Igiene ed estetica Una ulteriore motivazione che cerca di giustificare le Mgf è quella igienica e di bellezza. Specialmente nei paesi dell’Africa orientale gli organi genitali esterni vengono considerati impuri e sporchi e si ritiene che la clitoride emani un odore sgradevole, che la vagina aperta emani secrezioni impure. In Egitto la ragazza non ancora infibulata infatti è chiamata nigsa (impura, sporca) e nel Sudan il termine colloquiale per la circoncisione è tahur (purificazione). I genitali “lisci” (infibulati) sono più attraenti, asciutti e inodori. Per quanto riguarda l’odore dei genitali femminili, tra i pastori somali è diffusa la credenza che questi attirino le belve feroci e che quindi rappresentino un pericolo per le greggi e per le tribù. Viene temuto anche l’effetto perturbante che possono avere sugli uomini estranei specialmente durante gli spostamenti in cerca dell’acqua o durante il lavoro dei campi. Nella savana e nel deserto un uomo rispettoso saluta una donna estranea stando a distanza. Alcune tribù credono che la clitoride sia un organo pericoloso; si pensa che durante il parto il contatto con la clitoride possa provocare la morte del nascituro. Nell’etnia bambarà del Mali è presente la credenza che la clitoride possa uccidere un uomo se, durante il rapporto sessuale, entra in contatto con il suo pene. La religione L’aspetto che correla le Mgf alla religione è molto complesso. In Occidente si ritiene spesso che le Mgf siano prescritte dalla religione musulmana, ma questo non è vero. La maggioranza dei paesi a mag-

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