ParliAMOne

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FATTI • NOTIZIE • PENSIERI • IMPRESSIONI • SPERANZE • RIFLESSIONI 3ª Edizione GRATUITA Mese di Novembre 2007

Il Sindaco dott. Licata Salvatore

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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

INTERVISTA DOPPIA

STILE ...

TRA I DUE VOLTI DELLA POLITICA LOCALE Mancano ancora parecchi mesi, eppure la tensione a Bompensiere per le prossime elezioni amministrative la senti nell'aria, specialmente dopo l'ufficializzazione del nuovo candidato a sindaco. Infatti, dopo settimane di mormorii e mezze parole, il sipario si è alzato sulla scena politica locale e Salvatore Gioacchino Losardo è uscito allo scoperto: sarà lui a contendersi, insieme all'attuale sindaco Salvatore Licata, il ruolo di primo cittadino, in una tensione che si preannuncia estremamente accesa. Insomma, una lotta all'ultimo...voto.

protagonisti e porre loro delle domande su argomenti di interesse pubblico, coscienti del fatto che, comunque vada, uno dei due sarà a guida del nostro paese. Il nostro è un piccolo centro, ma vorremmo che ciascun compaesano andasse alle urne la prossima primavera con maggior consapevolezza (non solo perchè legato da vincoli di parentela o amicizia al candidato), informato degli obiettivi, dei desideri e degli orientamenti della persona per la quale esprimerà la sua preferenza. Giudicate voi le risposte! A pagina 8

Noi di "ParliAMOne" abbiamo voluto incontrare i due

Tarsu? Questione irrisolta? Ed io pago! Lettera di Salvatore Maria Saia già portavoce del Comitato Civico di protestper la TARSU Bompensiere Al Sig. Presidente ATO Ambiente CL1 CALTANISSETTA, Al Giornale “La Sicilia”Al “Giornale di Sicilia”. A pagina 3.

La Chiesa oggi. Intervista al nostro Parroco Padre Mantione. A pagina

Sommario La “Struttura Fantasma”

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La Chiesa oggi

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La vita da universitario….

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Chiedimi come sono felice

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Gioie e dolori

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Dai, collabora anche tu

Polisportiva 74/ Un “sogno” ..

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La Nuvena / l’Immacolata

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al nostro mensile Per informazioni e nuove collaborazioni, scriveteci all’indirizzo e-mail:

I giochi di una volta

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L’angolo della panza

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DUE GIOVANI PER UNA GRANDE “IMPRESA”!!! Intervista ad un impresa locale, a pagina 5

mensileparliamone@alice.it


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Cari compaesani vi ricordate dell’articolo che vedeva come protagonista la tanto citata “STRUTTURA FANTASMA”? E bene si…è tornata!!!! Ma proprio per non apparire soltanto un mucchio di chiacchiere si è deciso di andare più a fondo all’argomento. A permettere di approfondire questa storia è stato il caro sindaco del nostro paese Salvatore Licata, il quale mi ha concesso, con estrema gentilezza e senza alcun problema un’intervista, con la quale si è cercata di venire a capo a questa ingarbugliata vicenda. D. A cosa serve una struttura così grande come questa? (qualche informazione in più sul progetto). R. Questa struttura è stata completata all’incirca quindici anni fa. Essa è rimasta inutilizzata sino a quando, due anni fa il comune modificando la destinazione dello stesso edificio lo ha dato in gestione a un privato perché venisse aperta una CTA (CENTRO PER DISABILI PSICHICI). D. Come mai questa struttura fornita di tutti i comfort necessari (…) è chiusa e non è mai stata aperta? Quali sono gli “ostacoli” che non hanno permesso finora l’apertura? R. Premetto che sino a quando tale struttura non è stata data in gestione , essa era, soprattutto all’interno totalmente “fatiscente” e “pericolosa” da un punto di vista non solo strutturale, ma anche igienico-sanitario. La struttura ha acquisito tutti i comfort di cui tu parli solo dopo l’intervento del privato, aggiudicatario della struttura il quale, effettuando ingenti spese ha reso l’edificio, soprattutto all’interno, un vero e proprio “gioiellino”.

Il gestore della struttura dopo l’ aggiudicazione , ha dovuto affrontare una serie di adempimenti burocratici, molto farraginosi e lunghi che sembra stiano concludendosi.

D. Potremmo sapere, se è possibile, nome e cognome della persona o della ditta interessati e impegnati in questo progetto? R. Il soggetto titolare della CTA è la ditta “ADELINA” che ha come suo rappresentante legale il Dott. ”GIUSEPPE NICOLETTI”, già gestore di una bella ed importante struttura, sempre per disabili psichici, che ha la sua sede a Villarosa (EN). D. Cosa pensa di fare per il futuro? Cosa devo dire ai bompensierini?

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R. Spero che tale centro venga attivato nel più breve tempo possibile, non solo nell’ interesse del titolare che ha già investito parecchio , ma soprattutto per il nostro comune che potrà da tale apertura averne molteplici benefici. D. Possiamo dare delle risposte concrete adesso oppure si tratta ancora di un progetto “astratto”? R. Per quanto già detto, non si tratta affatto di un progetto “astratto” ma al contrario superato l’iter burocratico diventerà realtà!!!! D. Anche lei pensa che questa struttura possa essere sfruttata per creare nuovi posti di lavoro in modo che, non tutti debbano cercare, quasi sempre obbligatoriamente, lavoro altrove? R. Naturalmente, tra i benefici di cui parlo vi sarà anche e soprattutto la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, obbiettivo fondamentale per un amministrazione che punta allo sviluppo economico del proprio territorio. Ringrazio il sig. sindaco della sua collaborazione e spero vivamente che quello che ci ha appena detto si avveri al più presto possibile. Concludo ricordandovi quello che si può chiamare “il desiderio di noi giovani”, che è quello di poter, finalmente, pensare ad un futuro

positivo da vivere qui a Bompensiere, creando una famiglia, senza dover necessariamente andare via, allontanandoci dal nostro amatissimo paesino al quale siamo attaccati fortemente e superando la convinzione che a Bompensiere non ci possa essere avvenire!!!!! Vanessa Calamera


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Tarsu? Questione irrisolta? Ed io pago! Lettera di Salvatore Maria Saia già portavoce del Comitato Civico di protesta per la TARSU Bompensiere Al Sig. Presidente ATO Ambiente CL1 CALTANISSETTA, Al Giornale “La Sicilia”Al “Giornale di Sicilia”.

Gent.le Presidente, continuo a seguire sui mezzi di informazione il tormentone TARSU che, a tre mesi dalla famosa riunione del 13 agosto scorso a Palermo, sembra essere tornato… molto indietro! Quale cittadino-utente di codesta struttura, ho versato nei termini la famosa prima rata seguendo pedissequamente le sue istruzioni e fidandomi della sua “parola” (manifesti affissi in tutti i luoghi pubblici) nell’affermare che tale “versamento” non “costituisce impegno a pagare le successive”, se prima non si chiarivano i termini “calcolistici” del servizio, con, ritenevo, consequenziale ricerca di responsabilità più o meno oggettive. Ho pagato, anche se, quale “portavoce” del comitato di protesta a Bompensiere, mi era stata attribuita la frase “bruciate le bollette”. In realtà rifulgo verosimili atti di inciviltà e, in quell’occasione, riferivo quanto era emerso, fra tante proposte, in una infuocata assemblea di cittadini. Ho pagato! Però nessuno ritira la mia spazzatura! Perché? Lo sciopero, gli stipendi non pagati: espressioni di rito, sacrosante! Ma anche il mio è un diritto sacrosanto. Il diritto di ricevere un servizio, perché pago in regola anche con le sue indicazioni! Non solo. Credo, allo stato attuale, di avere molto più diritto a “dimostrare la mia protesta” rispetto a chi ritiene di non

dover pagare! Della diatriba “economica” con i comuni, per quanto più o meno proponibile alle ragioni della gente, non so che giudizio dare. Io ho pagato, e pago, alla “Società per Azioni” (spero tanto anche “per buone azioni”) che Ella rappresenta e dalla sua Società, “obbligatoria”, pretendo un minimo di rispetto. Così come dettato dalla norma e dal diritto. Di cittadino! Ho letto anche delle “farneticazioni” dell’ARRA, per tramite l’Ing. Raciti. Amara attuale considerazione! Il tempo trascorso è stato utilizzato maggiormente in azioni di “scarica barile”. Tentando di riempirlo (il barile) solo… con qualche quintale di vasellina! Ero presente alla riunione del 13 agosto a Palermo, come lo erano presenti la sua persona, i Sindaci, le cosiddette forze sociali e vari On.li Parlamentari, “siculi e romani”, eletti nella nostra provincia. I termini dell’incontro, per quel che leggo e ricordo, non si erano “epilogati” per come recita oggi l’Ing. Raciti, la cui unica proposta, da eccellente (sic!) dirigente manager, è quella di “imporre il ripristino del ruolo”. Bravo! Anche mia figlia di sei anni ci riesce. Chi è l’ARRA? Leggo dal sito internet essere “l’Autorità della Regione Siciliana di regolazione dei servizi idrici, dei servizi di gestione integrata dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, con il compito di “assicurare una efficiente, efficace e coordinata gestione dei rifiuti e delle acque in Sicilia, fornire servizi ai cittadini alle imprese e a gli enti locali nei settori d’intervento, assicurare una efficace funzione di indirizzo, coordinamento e controllo dell’attività degli enti che operano nei settori dei rifiuti e delle acque”. Belle parole! Però, qual è il risultato dopo oltre nove anni tra struttura commissariale ed agenzia? I Servizi non sono affatto “regolati”, non si riesce ad “assicurare una efficiente, efficace

e coordinata gestione”, a “fornire servizi ai cittadini” (per le imprese non ho elementi, ma spero non si siano “ingrassate” a nostre spese e sulle nostre “disgrazie”), e quel che è peggio, tutta la funzione di indirizzo, al di là delle belle parole scritte e pronunziate qua e là, si è rivelata un “quasi fallimento gestionale”. Che fine ha fatto la “funzione manageriale” riconosciuta dalla legge regionale 19 del 2005? Quella funzione operativa che, oggi, dovrebbe essere ormai così consolidata da una seria esperienza quasi decennale? Una “funzione”, per i dirigenti e funzionari dell’ARRA, ben pagata, a quel che risulta!

E, oggi, la spazzatura che ho davanti casa chi la toglie? Chi mi dice come e dove posso effettuare raccolta differenziata? Chi mi dice se pago in modo adeguato? Chi sono i responsabili di questo “sfascio”? Chi risponde in termini di responsabilità? Ah! Forse…, capisco il trucco: tanti soggetti, nessun responsabile! Potrebbe almeno provvedere Ella personalmente, caro Presidente, a togliermi la spazzatura (che non è solo mia!) sotto casa? Cordiali saluti.

Già portavoce del Comitato Civico di protesta per la TARSU Bompensiere


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La Chiesa oggi. Intervista a Padre Mantione. Penso che al di la di ogni credo e ogni convinzione sia un dato di fatto l’indiscusso ruolo che la Chiesa ha da sempre avuto nel corso della storia. In questa edizione di ParliAMOne si è voluto dedicare uno spazio al rappresentante del clero a Bompensiere. Ho avuto modo di realizzarlo “intervistando” Padre Mantione, pastore della nostra parrocchia. D: Il suo pensiero su Bompensiere. R: Il mio pensiero su Bompensiere è sicuramente positivo. Le persone sono semplici, disponibili, accoglienti e sono soprattutto rispettose nei confronti del presbitero, perché vedono in lui il volto di Gesù. Provo tantissima gioia nell’incontrarmi con gli ammalati, e noto con piacere che questa gioia è reciproca. Invece noto con rammarico una discrepanza tra le varie realtà ecclesiali e la comunità parrocchiale. Positiva è la collaborazione con l’amministrazione comunale, vi è un rapporto quasi fraterno con gli amministratori e gli impiegati comunali. D: E’ opinione di molti l’esigenza di avere un presbitero che viva a tempo pieno in mezzo a noi. Lei cosa ne pensa in merito? R: Penso sia necessario che il presbitero viva in parrocchia. La parrocchia dovrebbe essere la casa di tutti, ogni parrocchiano dovrebbe trovare il presbitero sempre disponibile, vivendo insieme la quotidianità, questo rapporto è vitale. Per quanto riguarda la mia situazione, devo dire che trasferirmi qui in mezzo a voi sarebbe per me molto difficoltoso perché non sarei in grado di vivere da solo; ho la necessità, infatti, di avere qualcuno che mi assista. Solo per questi motivi non vivo a Bompensiere. D: Lei è un ministro di Dio, in qualità di presbitero cosa pensa del ruolo che oggi la Chiesa ha nella nostra società? Come può la Chiesa intervenire, in collaborazione o meno con la stato, nei problemi e nelle piaghe che destabilizzano questo tempo che stiamo vivendo? R: La Chiesa deve aiutare educando alla sincerità. Il Magistero spinge ad educare le coscienze e rispettare l’uomo di

qualsiasi razza e religione. La Chiesa attraverso i suoi documenti ha affrontato ogni campo. Giovani Paolo II diceva che al centro vi è l’uomo. Bisogna rispettare la dignità dell’uomo. D: Per quanto ne so io nella nostra parrocchia non è stata attivata nessuna pastorale, perché? R: Il consiglio pastorale che è stato costituito si era proposto l’attenzione dei giovani, dato che qui i giovani vivono allo sbaraglio e in solitudine; un certo interesse c’è stato con la proposta di dar vita ad un oratorio, ma i giovani non hanno accettato perché loro desideravano una sala giochi senza sorveglianti. È comunque presente il corso di cresima che può essere considerato un primo contatto. D: Cosa pensa lei che gli altri pensino di lei? R: Credo che ad un primo impatto c’è stata tanta accoglienza e stima, adesso ho l’impressione che ci sia tanta ipocrisia. L’entusiasmo della novità si è vanificato. Forse un prete giovane avrebbe fatto più scalpore, da parte mia posso comunque dire che porto con me quarantenni di esperienza pastorale. D: Vuole dare un pensiero conclusivo? R: Sono contento di essere giunto a Bompensiere perché qui ho trovato la mia pace. Cerco di vivere semplicemente questo mio mandato. Mi sforzo di realizzare il mio desiderio: creare una comunità viva, con rapporti personali, in modo tale che in parrocchia

ognuno si possa sentire a casa propria. Mi manca il rapporto confidenziale con le persone, a partire dalle cose più semplici come può essere quello di scambiare qualche parola con me dopo la messa. Per questo la domenica mi fermo a salutare i fedeli, e questo mi da l’impressione che sia un gesto gradito dalle persone. Ringrazio Padre Mantione per la sua collaborazione; ma a parte l’intervista al nostro presbitero volevo raccogliere questo spazio per parlare del ruolo della Chiesa. Può succedere che la Chiesa venga solamente identificata con il clero, e di conseguenza per motivi vari si sceglie di vivere fuori da quella che è la Madre di ogni credente. Non si può mettere la testa sotto la sabbia e non vedere il marcio che circonda la Chiesa, pedofilia, omosessualità, satanismo e quant’ altro. Ma tutto ciò, anche se deve essere denunciato, non può farci allontanare passivamente;infatti non possiamo dire che è colpa della Chiesa se gli uomini che dovrebbero portare avanti l’apostolato sbagliano. Premettendo che la Chiesa non è un’associazione umanitaria, penso che essa dovrebbe essere accanto ad ogni uomo, curare l’itinerario spirituale di ogni singolo fedele; farsi povera tra i poveri. Mi piace pensare in questo senso a madre Teresa di Calcutta e a San Francesco d’Assisi. Imitando i suoi Santi, dovrebbe essere segno di amore e di verità, di tolleranza e di carità. C’è bisogno di una Chiesa che sia innanzitutto missionaria, che porti alle genti il Vangelo vivendolo concretamente. Le nuove generazioni avvertiamo la necessita di una guida e penso che essa potrebbe essere un ottimo sostegno; ed è per questo motivo che la Chiesa dovrebbe mostrarsi aperta verso le nostre esigenze. In grado di accogliere ed ascoltare, confortare ed esortare. Essa deve mostrare il volto di Dio, la bellezza del credo cristiano: avere Dio come padre! Credo che in tutto ciò è essenziale il ruolo del clero tutto, il quale è indispensabile sostegno per quanti cercano di vivere la propria vita seguendo Gesù Cristo. Per concludere, per quanto mi riguarda, posso dire che è veramente una bella esperienza sentirsi Chiesa e vivere sapendo che in ogni circostanza c’è la madre che attende. Giovanna Salamone


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In un piccolo paese come il nostro, dove regna la solita affermazione “a Bompensiere nun c’è nenti e nun si fa mai nenti”, c’è gente che ha davvero buona volontà e che si è impegnata fino al punto di portare avanti e di ingrandire un’azienda nata da molti anni. Sto parlando di due giovani fratelli di nome Giuseppe e Salvatore Scozzaro. Ho pensato di chiedere la collaborazione proprio ad uno dei due fratelli, parlandone direttamente con GIUSEPPE SCOZZARO. D - In che cosa consiste il tuo lavoro? R - Il mio lavoro si racchiude attorno ad un attività, che si occupa della lavorazione del ferro e della lamiera e la relativa commercializzazione dei prodotti a livello regionale, e inoltre ci affidiamo ad un grossista della regione Calabria, che vende i nostri prodotti in altre regioni d’Italia. D - Con quanta passione ti

dedichi al tuo lavoro? R - Mi dedico al mio lavoro con tanta passione , anche perché è un attività ultraventennale avviata da mio padre e mio zio e che via via, si è ingrandita grazie all’impegno mio e di mio fratello Salvatore. D - Riesci a conciliare la vita lavorativa con quella familiare? R - In parte si e in parte no, dipende dagli impegni lavorativi che abbiamo, visto che l’azienda è a conduzione familiare.A volte lavoriamo anche la Domenica per riuscire a soddisfare i nostri clienti. D - Con il lavoro che fai riesci a coprire tutte le spese dell’azienda? R - Sì, riusciamo a coprire tutte le spese ( furgone, luce, telefono…) D - Cosa consigli ad altri giovani come te che vorrebbero avviare un attività? (pro e contro) R - Intraprendere un attività in proprio non è facile come sembra, ma è proprio UNA GRANDE “IMPRESA”!!!! Noi, come ho detto prima, abbiamo avuto la fortuna di avere l’attività già avviata, che ci ha permesso passo dopo passo di poterla migliorare, cambiando la produzione in base al mercato di oggi e riu-

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nel nostro campo ci sono molte agevolazioni, a livello di contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato(vedi Agenda2000) scendo a trovare più clienti. Detto questo, il consiglio che do ai giovani è quello di decidere che, se si deve intraprendere un attività in conto proprio, lo si deve fare con estrema serietà e mettendo massimo impegno possibile, per riuscire ad andare avanti e al passo con i tempi. D - Se avessi la possibilità di ingrandire l’azienda prenderesti con te altro personale per aumentarne il profitto? R - Oggi come oggi, nel nostro campo ci sono molte agevolazioni, a livello di contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato(vedi Agenda2000), quindi le possibilità di un eventuale ingrandimento della nostra attività ci sono. Tutto sta nel fatto di trovare nuovi sbocchi sul mercato, che ci permettono di aumentare la mole di lavoro e di assumere nuovo personale. La cosa che mi auguro principalmente è, che in futuro possano nascere imprese come questa nel nostro paesino, in modo che non risulti sempre scontato il fatto che si possa pensare ad un evoluzione e non in maniera pessimista ad una involuzione!!!!!! Fabio Marotta


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LA VITA DA UNIVERSITARIO NADURESE? CHE FATICA In un viaggio di “ritorno alla normalità” da Bompensiere a Palermo, mi sono trovato a riflettere sul fatto che non è semplice per un ragazzo/a di paese abituato ai ritmi lenti e comodi di casa proiettarsi in una vita da pendolare stanziale. Vi spiego subito i motivi. Prima di tutto il viaggio, non tanto quello da Palermo a Bompensiere, ma quello di ritorno alla normalità (Bompensiere-Palermo) in cui si hanno due scelte: prendere il comodissimo autobus alle 05:40 del lunedì mattina o viaggiare in treno partendo da Campofranco. La prima opzione è scomoda a causa di un misto tra accidia e pigrizia insito in ogni uomo che si ritrova a pensare: «…a finu a quannu è ‘na vota vabbè, ma si lavassi a fari sempri…». La seconda invece può diventare poco pratica perché non sempre è semplice reperire i biglietti del treno. Questo mi pone un interrogativo: ma è mai possibile che nessuna delle autorità competenti a Bompensiere (bar, tabacchino,…,comune) possa affiliarsi ad una agenzia di viaggi per avere qualche biglietto o fasce chilometriche? Capisco che il lucro sarebbe minimo, ma penso che ne valga ugualmente la pena perchè in primo luogo ne beneficia la comunità nadurisa e poi, senza strafare, qualcosina si potrebbe anche guadagnarla soprattutto alla luce del fatto che il viaggiatore si accontenterebbe di pagare 10, 20, amunì 30 centesimi in più nel biglietto piuttosto che una salata multa di 50 € fatta direttamente dai controllori divenuti ormai molto fiscali. Non va dimenticato che chi intraprende questa tortuosa strada deve badare all’igiene della casa, cucinare ( perlopiù il tipico cibo universitario: pasta al tonno), lavare i piatti, fare la spesa, buttare

l’immondizia e tante altre cose che ovviamente ogni giovane promettente a Bompensiere fa. Stavo dimenticando la cosa più ovvia: seguire le lezioni. Credetemi non è semplice farlo in modo assiduo, e sapete perché? La vita dello studente non sempre è lineare ma anzi può avere molti problemi, creati o meno, che deve affrontare obbligatoriamente. Il primo e più stupido (appartiene alla categoria dei problemi creati) è il lottare contro la propria comodità/ libertà e il proprio sonno alzandosi per vivere la giornata in modo responsabile. Con questo termine intendo dire che lo studente egoisticamente parlando deve sbrigarsi ma deve anche tener conto del fatto che non devono essere vanificati gli sforzi fatti dai genitori per vedere il proprio figlio, che “liberamente” sceglie la via universitaria, laurearsi. ATTENZIONE!!! Non voglio fare moralismi. Sono pienamente consapevole del fatto che non siamo robot e io stesso in alcuni momenti studio, ma in altri no per salvaguardare la mia salute mentale oppure perché non mi và. C’è anche da tener conto delle difficoltà dovute al cambiamento radicale dei modi di vivere, allo studio richiesto (a volte decisamente pesante) che inducono lo studente ad avere un rigetto totale verso lo studio. A queste vanno aggiunti i problemi che ogni giovane di venti anni può avere. Tutto ciò non è da sottovalutare perché rischia pian piano di condurre lo studente ad una apatia verso tutto e tutti che può diventare una forma depressiva. In questo contesto assume un peso rilevante la distanza della famiglia che, in situazioni simili, è l’unica cosa che possa aiutare a rialzarsi e ricominciare. Cari miei giovani compaesani, mi rendo conto che leggendo quest’articolo

(se lo leggerete) a tutti voi verrà voglia di mettervi subito a lavorare rinunciando magari al sogno di diventare dottore, avvocato o ingegnere cercando di scappare dai problemi che vi ho descritto, ma perdete di vista che prima o poi questi si incontrano (pensate a quando un giorno andrete via di casa). Io piuttosto voglio invogliarvi a fare l’università rendendovi consapevoli degli ostacoli che potrete incontrare. Essa aiuta a razionalizzare le cose, a staccarsi un po’ dalla casa nadurisa e cominciare a risolvere anche qualche problemuccio quotidiano senza il totale aiuto della famiglia, a confrontarsi con altre persone oltre che i paesani e tante altre cose che a Bompensiere non potete fare: È UN ESPERIENZA CHE AIUTA A CRESCERE!!! Insomma, anche se non è facile, credo che sia una strada da percorrere per tanti motivi l’ultimo dei quali (non certo per importanza) è la possibilità di avere più porte aperte nell’ambito lavorativo. Concludo dicendo due cose: ai miei coetanei studenti consiglio di parlare ai genitori di tutto, soprattutto dei problemi, e di prendere l’università con serietà, ma non con ossessione perché non è certo la cosa più importante della vita; ai genitori suggerisco di mettersi in serio ascolto dei propri figli consigliandoli saggiamente e con autorità sulle cose da fare o meno, senza imporre loro di andare all’università mettendo da parte le proprie ambizioni per i figli e incoraggiandoli piuttosto ad affrontare la vita con coraggio perché è il dono più bello che abbiamo e vale la pena di essere vissuta. Difalco Giuseppe


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L'entusiasmo e l'irruenza dei giovani nella storia,hanno sempre avuto il compito di rompere l'immobilismo e l'inerzia, il senso della misura e la moderazione degli adulti,che,al contrario,hanno sempre cercato di garantire alla società la stabilità,il senso della continuità,la sicurezza spirituale e l'immutabilità degli ideali. Cadute queste "attempate" ideologie, molti di questi valori non affascinano ormai più i giovani:il consumismo e la corsa al denaro hanno fatto piazza pulita di tutto questo.Il dio-denaro ha inaridito lo spirito degli uomini, trasformando tutto in oggetto di consumo, anche i sentimenti,ed ha illuso, che anche la felicità potesse essere raggiunta materialmente in ogni momento, mediante il consumo di una o un'altra sostanza. Anche la libertà è divenuta un "poter fare quello che pare e piace" e invece che la conquista di una dignità nel rispetto innanzitutto di sè stessi e poi

degli altri,si è trasformata nell'infantile ed equivoco atto di farsi del male inconsapevolmente, e purtroppo, a volte,persino in maniera del tutto consapevole. E' il caso della droga,ineluttabile via di fuga per molti giovani,spettro di questa società che insieme all'alcool e al fumo costituisce la firma per una possibile e deplorevole condanna a morte. Purtroppo gli effetti di queste sostanze non sono ben conosciuti da tutti,la maggiorparte dei giovani è disinformata, ma ci sono cose che ormai sono note a tutti.....ma, forse,siamo talmente abituati a certi avvenimenti che non fanno più notizia: una macchina si schianta dopo una " nottata " in discoteca, l'autista, giovanissimo, aveva preso pasticche di estasy o superalcolici e cosi' l'incidente è stato inevitabile. Giovani vite si sono spente e famiglie intere sono piombate nella disperazione. Ormai sono solo un rimpianto di padri, madri, fratelli, amici, rassegnati a far scivolare via una lacrima amara nel loro ricordo. Ma la domanda è: Perchè tutto questo? La risposta è nelle parole di tutti i ragazzi che almeno una volta nella vita hanno provato "l'emozione"di ubriacarsi,di impasticcarsi,di fumare

In questo periodo Bompensiere ha festeggiato la nascita di due bebè nati lo stesso giorno il 26 Ottobre 2007!!! Il più grande per modo di dire,visto che la differenza è di solo qualche ora, è il piccolo Giuseppe Proietto; nato dall'unione di Calogero Proietto e Desirée Giglia (nelle foto in centro).Il pargoletto, per la felicità della sua mamma e del suo papà è venuto al mondo alle ore 02:15 nell' ospedale di Canicattì e pesa Kg 3,500!!! Mentre per i Proietto è il loro primo bimbo,un'altra famiglia gioisce per

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una canna o anche una semplice sigaretta:"l'ho fatto cosi', per passare tempo,per DIVERTIRMI........... Questo è il fatto. Esistono mille divieti e controlli per i limiti di velocità,per lo spaccio di droga o la vendita di alcolici e sigarette, ma, contro la voglia di "sballare", di "divertirsi", di "autodistruggersi"di un giovane,cosa si può fare? Il problema sta alla radice, forse.., l'insoddisfazione e la debolezza. Questi giovani sono vittime,non sono padroni neppure di sè stessi, sono cani al guinzaglio di una felicità sognata, immaginata, sentita erroneamente per pochi istanti e poi perduta. E' difficile immaginare che i giovani non riescano ad essere davvero felici! Ma è cosi'! Ed è un errore pensare che questa sia una realtà appartenente solo alle grandi città.Anche i nostri piccoli paesi sono scenario di tante di queste storie:da tempo,nell'ombra di tutti i giorni,ci sono ragazzi che cadono ai piaceri di quella possibile e deplorevole condanna a morte.La speranza è che questi ragazzi riescano a riappropriarsi,a prescindere dall'aiuto che possono avere dalla famiglia,dalla scuola,dalla chiesa,dalla società e da tutte le istituzioni,della loro dignità,di una giusta libertà per poter essere veramente felici. VALERY LICATA

la nascita del loro terzo figlio Salvatore Amico,ed è quella composta da Rosario Amico,Gerlanda Trapani insieme ai piccini Giosué e Giuditta Amico. Il nascituro è nato alle ore 06:25 nell'ospedale di Caltanissetta e pesa Kg 3,350!!! AUGURI.!!!!..AUGURI…!!!! Ma se da una parte si è felici dall'altra si è creato un vuoto per la prematura scomparsa di un caro amico compaesano Edoardo Marotta a causa di un’ inaspettato infarto che lo ha spento il 07 Novembre 2007!!! Cettina e Deborah Tona


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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore

CONOSCIAMOCI UN PO’ 1. Nome? Salvatore Salvatore 2. Cognome? Licata Losardo 3. Età? 31 anni 44 anni 4. Professione? Geometra Avvocato. 5. Titolo di Studio? Diploma geometra Laurea in Giurisprudenza. 6. L’ultimo libro che ha letto? In tutta sincerità, non leggo molto… L’ “Affaire Moro” di Leonardo Sciascia. 7. Qual è il valore più importante della Vita? L’Amore in tutte le sue sfaccettature. Il valore più importante in assoluto per me è la famiglia. 8. Qual è il suo rapporto con Dio, e come lo vive? Il mio rapporto con Dio è un rapporto da Padre a fiIl mio rapporto con Dio è un rapporto intimo, silenglio, mi rivolgo sempre a Lui come a mio Padre. zioso, diretto e strettamente personale. 9. La parolaccia che dice più spesso? Cerco di avere sempre un linguaggio molto controllato!

Devo essere sincero, non sono solito utilizzarne.

POLITICA 10. Elezioni comunali 2008, perché ha deciso di candidarsi? La decisione di candidarmi è arrivata dal constatare che in paese diverse cose “non andavano”, e testimonianza di questo ad esempio è stato il fatto che molti giovani, inizialmente attivi, si sono allontanati. Inoltre sono stato sostenuto da un gruppo di amici e compaesani che, stanchi come me delle divisioni del paese, avevano il desiderio di vederlo UNITO e hanno riscontrato in me un candidato idoneo a riconciliare le divisioni. Desiderio condiviso appieno dalla attuale minoranza, e solo in parte dalla maggioranza.

Ho deciso di candidarmi per dare continuità politica al mio programma politico.

11. Se potesse lanciare un messaggio pubblicitario per la sua campagna elettorale, quale sarebbe? “Votatemi se volete vedere Bompensiere più unito!”

"Un futuro per il mio Paese” !

INTERVISTA DOPPIA STILE ...


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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore

12. Qual è il suo rapporto con il cibo, e cosa pensa delle Sagre? Quelle dei nostri prodotti tipici sono culture da rispettare e promuovere perché ci riportano alle nostre tradizioni.

A me piace mangiare, ma le sagre, oltre che un’occasione per socializzare, penso debbano essere intese come momenti culturali.

13. Sul piano nazionale, qual è la sua posizione politica? Ho aderito al Movimento per l’Autonomia (MPA), la mia posizione è di centro-destra.

Sul piano nazionale la mia posizione politica, come moderato, è vicina all’ UDC di Casini.

14. Chi è stato il miglior sindaco degli ultimi 20 anni? Li colloco più o meno tutti sullo stesso piano, notando che nessuno è riuscito a porre fine alle divisioni nel paese.

Chi, con serietà ed equilibrio, ha impiegato il massimo delle proprie energie per il bene del nostro comune.

15. In un recente articolo del giornale La Sicilia, si parla di una disastrosa realtà locale: le famiglie al di sotto della soglia di povertà costituiscono più del 35% della popolazione. Come commenta questo dato e come intende affrontarlo? E’ un dato reale e per risolvere questa problema bisognerebbe innanzitutto incentivare le piccole aziende locali, unica fonte di profitto per il paese. i potrebbero creare poi dei “cantieri-scuola”, ossia cantieri in cui lavorino i disoccupati; non risolvono il problema , ma possono aiutare. Fondamentale sarebbe poi la costruzione di abitazioni.

Preliminarmente tengo a precisare che un dato, per essere fondato e credibile, debba essere supportato dalla fonte poiché, in caso contrario, si potrebbe essere portati a pensare che sia pura invenzione. Con riferimento, poi, al dato comparso sul giornale mi chiedo, ma senza polemiche, se possa far riferimento a quella percentuale di anziani che percepiscono la pensione minima. Il problema della disoccupazione al quale è collegato quello della povertà, è un problema vero che non riguarda solo il nostro Comune, ma tutto il territorio siciliano. Nonostante tale fenomeno sia complesso e di ampie proporzioni, L’Amministrazione che io rappresento sta cercando, con delle iniziative serie, strutturali e di programmazione, di attenuarlo e, perché no, di risolverlo una volta per tutte. Tutto ciò, come ben si comprende, permetterà inevitabilmente la nascita di nuovi posti di lavoro ed, in generale, di sviluppo.

16.Come intende gestire le nuove costruzioni: Area artigianale e Stadio Comunale? Penso che le strutture di cui parliamo siano il fiore all’ocQueste strutture, frutto dell’impegno di diverse amchiello di questa Amministrazione. Esse rappresentano ministrazioni precedenti, sono molto importanti. Ridue esempi importanti, anche se totalmente diversi, di svitengo che l’area artigianale sarà un po’ difficile da luppo a Bompensiere. Il campo sportivo, gestito bene dalmettere in moto, in quanto sarà necessario trovare la Polisportiva, in sinergia con il Comune, potrà non solo delle aziende disposte a venire a realizzare qualcosa essere il luogo di svago dei nostri giovani, con i benefici qui, ma, se sarò eletto, mi cimenterò in questa impre- effetti sociali che potrà avere, ma potrà anche costituire, sa. Lo stadio comunale è invece fortemente de rilan- come sin d’ora si profila, un’attrazione per società sporticiare, soprattutto perché adesso può ospitare anche ve importanti, creando quello che io definisco “turismo altre squadre. sportivo”. L’area artigianale, ancora in costruzione, sarà il vero grande volano di sviluppo di Bompensiere perché contribuirà a far nascere nuove attività produttive locali, permetterà alle esistenti di accrescersi ed, infine, attirerà imprenditori esterni.

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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore

17.Come pensa di risolvere le questioni relative a rifiuti, acqua e servizi in genere? Tutti i servizi in genere vanno migliorati. Sono molto dispiaciuto per la questione dei rifiuti, in particolare per l’ “immondezzaio” che da 5 anni a questa parte si è venuto a creare in edifici pubblici. Sono essenziali la raccolta differenziata e il potenziamento di impianti di riciclaggio.

Il problema del momento non è assolutamente quello dell’acqua, la quale fortunatamente arriva ogni giorno nelle nostre case, ma quello dei rifiuti. L’ A.T.O., con la struttura farraginosa e fallimentare, ha determinato l’aumento esponenziale delle bollette ed ha distrutto, mortificando l’Amministrazione e i dipendenti che si occupano del servizio ( che non vengono adeguatamente pagati), quello che di bello si era creato. Un servizio efficiente e all’avanguardia grazie, anche, alla raccolta differenziata. Non voglio però essere pessimista perché è già iniziata una protesta che interessa sia gli operai che gli amministratori e che potrà portare, me lo auguro, all’abolizione degli A.T.O.

18. Come intende risolvere la questione “Struttura Fantasma” (Centro diurno per anziani)? Allo stato di cose attuale questa struttura non funzionerà mai. Se dovessi essere eletto, sarà una questione alla quale mi dedicherò:sarebbe necessario venire a conoscenza delle condizioni contrattuali, della convenzione stipulata, ed eventualmente scindere l’attuale contratto per poi realizzare una casa-albergo per anziani.

La struttura in oggetto, con l’attribuzione della gestione ad un privato, è già stata bonificata ( l’interno ha le sembianze di un vero e proprio alberghetto). In realtà, non c’è nulla da risovere perché appena si concluderà l’iter burocratico già da tempo avviato, la struttura potrà essere resa attiva, con tanti benefici per la cittadinanza.

19.Dalle fonti Istat si evince che negli ultimi 50 anni il nostro comune ha avuto un calo demografico del 50%: come pensa di arrestare questo processo? Tutto dipende dalla presenza di lavoro e di abitazioni. Per le giovani coppie oggi realizzare una casa è praticamente impossibile. Per incrementare la popolazione sarebbe bello ristrutturare delle vecchie case e metterle a disposizione delle giovani coppie, o per ospitare cittadini stranieri che vengono qui.

Il calo demografico è un fenomeno negativo dei Comuni dell’entroterra siciliano; il suo Arresto lo potrà permettere una politica di sviluppo, che da parte mia sto cercando di perseguire con impegno e convinzione, sostenuta, però, da una politica complessiva che interessi i governi regionali e nazionale.

20.Qual è il suo programma verso i giovani e come intende affrontare il problema disoccupazione? Per i giovani in questi anni non si è fatto molto, a mio parere…speravo in un forte legame con loro, ma non si è mai organizzata una sola riunione. Anche il cosiddetto “centro giovanile” è tale solo nel nome. Mi piacerebbe creare un dialogo con i giovani, per capire i loro problemi e risolverli, e poi creare dei luoghi in cui possano ritrovarsi e, perché no, cercare di favorire il rapporto giovani-Chiesa.

Penso di aver portato avanti, sostenuto da tutti i miei collaboratori, assessori, consiglieri, ma anche da liberi cittadini, una politica rivolta soprattutto alle fasce più deboli della società: anziani e giovani. In particolare, con riferimento ai giovani, ritengo che la ristrutturazione del campo sportivo, la ristrutturazione della parte esterna del Centro giovanile, l’attivazione della palestra comunale, l’attivazione del servizio civile, il finanziamento della squadra di calcio, l’aiuto alle associazioni e ai comitati spontanei siano tutte iniziative volte alla valorizzazione dei nostri giovani. Per quanto riguarda il fenomeno disoccupazione, questo va debellato solo volando alto e, con l’area artigianale, questa amministrazione, umilmente ma con molta determinazione, ha voluto fare proprio questo. Per quanto riguarda il fenomeno disoccupazione, questo va debellato solo volando alto e, con l’area artigianale, questa amministrazione, umilmente ma con molta determinazione, ha voluto fare proprio questo.

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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore

21.Crede sia possibile sviluppare il turismo a Bompensiere?E se sì, come? Sì, si può rilanciare il turismo a Bompensiere valorizzando ad esempio le sagre estive di cui si è parlato prima, ma anche creando delle strutture idonee a ricevere turisti (miniappartamenti). Inoltre si potrebbe utilizzare il sito internet per informare i turisti circa i vantaggi che Bompensiere offre e le sue distanze da altri centri di interesse, come Agrigento, abbastanza facili da raggiungere.

Se Bompensiere non potrà diventare Taormina, tuttavia un turismo legato allo Sport, ma soprattutto al suo caratterizzarsi come Comune rurale, è perseguibile. Questo obiettivo, quindi, passa attraverso un’impiantistica sportiva efficiente e all’avanguardia, che abbiamo già realizzato, e la riqualificazione urbana volta ad incoraggiare i privati ad intraprendere attività turistiche.In riferimento a questo secondo punto, in questi giorni inizieranno i primi lavori volti proprio alla bonifica e all’abbellimento del nostro centro storico.

22.Anche il futuro delle scuole è a rischio. Come pensa di poter evitare l’eventuale chiusura? Il mantenimento in vita delle scuole è strettamente connesQuesto è un problema prettamente numerico. Sono convinto che la scuola a Bompensiere dovrebbe restare so a quel programma di sviluppo, già avviato, che arresteaperta, e i bambini devono avere tutte la attrezzature e rebbe il decremento demografico in atto da decenni. Il connettere la scuola alla palestra comunale, la creazione i servizi. Nel caso in cui dovesse chiudere, comunque sarà necessario creare un servizio scuolabus efficiente. di un’aula musicale su cui stiamo lavorando, il manteni-

mento di corsi extra scolastici interessanti e validi, potranno contribuire sicuramente ad assicurare un futuro alle stesse.

23.Se potesse realizzare solo una struttura pubblica a Bompensiere, quale realizzerebbe e perché? Realizzerei delle case popolari per i motivi di cui ho detto, Oltre alla riqualificazione urbana che è, comunque, un progetto cioè aiutare le nuove famiglie o quelle in condizioni di disa- già in itinere, anche se ne possono apprezzare gli effetti, un sogno nel cassetto che conservo da parecchio tempo è la creazione di un gio economico.

“ Palazzo della Cultura” che dia la possibilità a tutti, soprattutto ai giovani, singolarmente o riuniti in associazioni, di poter, fuori dagli ambienti scolastici, coltivare le intelligenze che a Bompensiere ci sono, non facendole reprimere da una mentalità “vecchia” che spesso ha il sopravvento ma, al contrario, tirando fuori, nella totale libertà, gli ideali e i progetti sani che ognuno ha.

ASSOCIAZIONE DI IDEE LA PRIMA COSA CHE TI VIENE IN MENTE SE DICO: dovrebbe essere uguale per tutti. tasche vuote! fenomeno che esiste in troppe strutture. del tutto contro la mia morale. non dovrebbe esistere.

Giustizia Il mio lavoro Euro Aumento dei prezzi Assenteismo pubblico impiego Canna degrado Conflitto d’interessi Berlusconi

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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore

ASSOCIAZIONE DI IDEE LA PRIMA COSA CHE TI VIENE IN MENTE SE DICO: Raccomandata la raccomandazione è una delle cose peggiori insieme con ricevuta di ritorno al ricatto. Monica Bellucci bellezza mediterranea bellissima donna e brava attrice. Tangentopoli non mi sono mai interessato. Di Pietro Immigrazione diamo possibilità di trovare lavoro agli immigrati. viaggi della speranza

FAVOREVOLE O CONTRARIO Contrario

Aborto Contrario

Contrario

Divorzio Contrario

Contrario

Dico Contrario Legalizzazione droghe leggere Contrario

Contrario da trattare più approfonditamente …...

Riapertura delle case chiuse Contrario Condono fiscale Contrario

Favorevole

PER FINIRE 24.Tre aggettivi per definire il tuo avversario.. Un bel giovane, buono e gentile.

Simpatico, di compagnia e coraggioso.

25.Cosa pensa del giornalino ParliAMOne? E’ una bellissima realtà, noto che è molto letto e ci mette a conoscenza di fatti e problemi del nostro paese. Sono anche positivamente impressionato dal forum che è nato.

Un’iniziativa molto valida ed apprezzabile che permette a chiunque di esprimere, nella totale libertà di pensiero, le proprie opinioni. In due parole: strumento di pluralismo e di libertà.

26.Le do la possibilità, di mandare un messaggio al suo avversario, cosa gli vorrebbe dire? In realtà gli avevo già mandato un messaggio…ma non è “ In bocca al lupo”!!! stato accettato. Salvatore, resti sempre un amico, e nel caso dovessi essere eletto cercherò di creare comunque condizioni di unione e dialogo.

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Il candidato a Sindaco Geom. Losardo Salvatore Gioacchino Miei cari lettori, Ringrazio il Sindaco Salvatore Licata, e il candidato a Sindaco Salvatore Losardo, per la disponibilità mostrataci, e per la gentile collaborazione. Noi di ParliAMOne, speriamo che la forma e le domande che abbiamo rivolto agli aspiranti candidati a Sindaco, abbiano soddisfatto le vostre curiosità e siano state di vostro gradimento. Ovviamente, i temi da trattare e gli interessi della cittadinanza possono essere molteplici, forse qualcuno avrebbe voluto chiedere altro, ed è per questo che vi chiediamo di inviare le vostre domande in modo da poterli esaminare ed inserire nelle prossime interviste, che ci auguriamo di fare nelle prossime edizioni. Abbiamo sempre sottolineato il fatto che il giornale non vuole diventare strumento politico, ma ci è sembrato doveroso, dare la possibilità ai futuri canditati di esprimere la propria opinione e divulgare le loro idee senza commentare le risposte. Il faccia a faccia ha occupato ben cinque pagine del nostro giornale, ma vi posso garantire che in futuro cercheremo di dare più spazio alle vostre idee ed opinioni. Sarà nostra cura, quando la tensione politica salirà al massimo dei livelli, presentarvi un “edizione straordinaria” che vi permetterà di capire meglio quali sono gli sviluppi dei vari schieramenti. Gradirei però commentare solo una delle vostre risposte, e lanciare un appello, a tutta la classe politica. Vi invito, e spero di farlo a nome di tutta la cittadinanza, a costruire un confronto all’insegna della democrazia. Mi rendo conto che nel nostro comune sarà piuttosto arduo

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Il Sindaco dott. Licata Salvatore riuscire a presentare le liste dei canditati senza dover spaccare le famiglie, visto che ormai siamo rimasti poco più di seicento abitanti e siamo quasi una grande famiglia. Ma dalle vostre risposte alla domanda: “qual è il valore più importante della vita?”, mi pare di capire che nessuno dei due ha intenzione di creare un clima pesante e aspro, all’insegna di pettegolezzi e di attacchi spregiudicati quasi fosse una guerra da vincere. Pertanto vi chiedo molto umilmente, di pensare al bene dei nostri figli, al bene dei giovani che hanno bisogno di riferimenti validi, che non possono e non devono pagare il prezzo di una disputa fatta di divisioni in nome della politica. Mi auguro che “L’amore in tutte le sue sfaccettature e l’amore verso la famiglia”, possano essere le basi di un confronto fatto di dialogo e di rispetto della libertà di ognuno. Auguro a tutte le persone che decideranno di scendere in campo per contendersi le cariche del nostro piccolo comune, di essere operatori di pace. Vorrei concludere, raccontandovi un “SOGNO”. Tutto il paese era riunito in piazza, per sentire e vedere il faccia a faccia tra i canditati a sindaco, i quali nell’ amore reciproco scambiavano le loro idee ed opinioni, per permettere agli elettori di esprimere il voto secondo i propri ideali. Mi chiedo: Questo sogno si potrà mai realizzare?? (sento gia la voce: sunnu ca t’inganna è..). Voglio essere ottimista, e sono convinto che i sogni si possono realizzare. Salvatore Monella

Vi invito, e spero di farlo a nome di tutta la cittadinanza, a costruire un confronto all’insegna della democrazia.

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no e puntualmente presente con un discreto successo nella classifica di fine anno. La notizia veramente straordinaria e che ormai da qualche mese fa parlare giornali della provincia e oltre, è il nuovissimo impianto sportivo in erbetta sintetica di ultima generazione. Un vero e proprio gioiello, invidiato da tutti. Ed E bene si, anche quest’anno il Bompen- è proprio da qui che parte tutta l’orgasiere il paesino più piccolo della Pronizzazione e l’entusiasmo dei giovani. vincia parte dalla 3° categoria. Ma la Infatti quest’anno nel nostro piccolo notizia che fa veramente scalpore non è centro si fanno le cose veramente in tanto il fatto che il Bompensiere si sia grande. Grazie alla costituzione della iscritta nel campionato, perché basta nuova società di calcio, Polisportiva sfogliare l’album delle presenze e si Bompensiere 74, capitanata dal presinota che ormai da 15 anni questo paesi- dente Gustavo Anelli, vecchia cono-

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scenza del calcio nadurese, e poi una serie di validissimi collaboratori come Enzo Giglia, Losardo Salvatore, Amedeo Mangione, Michelangelo Benvissuto, Giuseppe Loiacono e Tony Losardo. La nouva società si è prefissata vari obbiettivi, una tra questi e cercare di formare una squadra competitiva per poter vincere il campionato ed arrivare in seconda categoria. Appuntamento che ormai manca da troppo tempo. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno da prima trattenere i nostri campioncini locali, e poi rafforzare la squadra con ragazzi dei paesi limitrofi, che il nostro calciatore Vincenzo Tona vi elencherà nel articolo che segue. Losardo Salvatore

Il Campo di calcio

E’ da poco iniziato il campionato di Terza Categoria e la Polisportiva Bompensiere ’74 è già la star del campionato.

Tutti i giornali parlano della marcia trionfale del piccolo grande Bompensiere, che con le schiaccianti vittorie sull’A.S Villalba per 6-0 con reti di Vitello(2),Morello(2),Diliberto e Mantione, sulla Pol. Buterese per 3-0 con le reti di Vitello(2) e Diliberto(rig) e sull’Atletico Caltanissetta per 4-3 con reti Anelli(2),Morello e Alba e un pareggio per 3-3 con la Libertas Capra di Santa Caterina Villarmosa con reti di Morello(2) e Alba si piazza al primo posto con un corposo gruppo di inseguitrici alle spalle. La nuova dirigenza formata dal presidente Gustavo Anelli, da Vincenzo Giglia, Salvatore Losardo, Mangione Amedeo, Benvissuto Michelangelo e da Loiacono Giuseppe sembra aver dato un complesso di valore alla squadra del più piccolo paese della provincia di Caltanissetta. Grazie agli innesti di Ivan Morello e di Abbate Renato provenienti dall’Atletico Caltanissetta,di Salvatore Ferlisi, Fausto Mantione e

Carmelo Randazzo dall’A.C Milan Milena, di Enzo Zaccaria dall’F.C Serradifalco e il ritorno del nostro compaesano Pippo Anelli dall U.S Racalmuto,oltre agli affermati Antonio Diliberto, Gaetano Vitello, Domenico Giglia, Davide Difalco, Giuseppe Diliberto, Giuseppe Loiacono, Salvatore Losardo, e alle giovani promesse Schifanella Salvatore, Schifanella Giuseppe, Alba Antonio, Martorana Mark, Alba Giuseppe, Gabriele Sorce e Tona Vincenzo la Polisportiva Bompensiere sogna di fare il salto di qualità e volare in Seconda Categoria. Tutto questo sarà avvalorato dalla nuova struttura dello Stadio Comunale il cui campo di gioco è stato realizzato in erbetta sintetica, grazie all’ausilio dell’amministrazione comunale. Anche questo un sogno divenuto realtà.


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La tradizione musicale del Natale in Sicilia non è scomparsa anzi è molto vivace; le Novene rappresentano in Sicilia non solo religiosità e fede ma anche l’occasione per stare insieme, fare festa in chiesa, per le strade in piazza. Il mese è vicino, dal 16 sino alla notte di Natale, avremo la novena per le vie del paese, con il “Gruppo canti popolari Naduri” che darà un’armonia Natalizia nel nostro paese, tenendo lontani per qualche attimo i problemi che ci affliggono giorno per giorno. Il si esibisce indossando i costumi popolari del posto riprodotQuest'anno il gruppo si esibirà per le vie del paese gruppo ti fedelmente sulla scorta di sicure testimonianze storiche.Oltre ai con la "NUVENA DI NATALE" in giro dal 16 al 24 vecchi componenti del gruppo con la fantastica fisarmonica di Calogero Pace, lo strimpellare della chitarra di Giusi Cino e Nicola Gueli, gli alti di Gabriella Nola e Miriam Tona, la voce di Giuseppe Licata, avremmo il piacere di sentire anche la fantastica voce di Anelli Valentina e Galletti Angela, e il dolce suono della chitarra di Salvatore Monella.Vi proporranno musiche e poesie di natale con l’antica “Nuvena di Natale” grazie ai tradizionali canti come: “A ciaramedda”, “A la notti di Natali”, “La fera”, “Doni”, “San Giuseppi cu Maria”, “A nucidda” e canzoni tradizionali come: “Astro del ciel” e tante altre. Dice un componente del gruppo,“Siamo contenti di dare ancora una volta la nostra collaborazione con la novena e tenere alto il nome del paese, anche fuori, dove andremo a fare delle esibizioni”. Il nostro sogno e cantare dinanzi il Vescovo, la notte di Natale.Speriamo che questo sogno si realizzi. Grazie ragazzi e buon Natale. Giuseppe Licata

Ieri sera con mia nonna ci divertivamo a paragonare cosa facciamo noi giovani nel nostro tempo libero e quello che facevano loro.“ Nonna noi siamo moderni, abbiamo la tv, il computer e la playstation” Lei inizia parlando delle bambole, “si trattavano come se fossero le nostre vere figlie” inoltre, facevano il loro battesimo con una grande festa, invitando tutte le bambine del quartiere e scegliendo tra di esse la “CUMMARI” cioè, la madrina per la propria bambola. Si giocava anche “A LU TRIPPICI”, oggi chiamato il gioco della campana, con la corda, con la “NACA”. I maschi, invece giocavano con la “TRUATTULA” e con la “STRUMMULA”, oggi chiamati trottole con o senza corda per lanciarle. Si giocava in gruppi, divisi solo maschi e solo femmine, in alcuni quartieri si potevano vedere delle comitive miste, tutto era in base ai bambini che vi ci abitavano. Mi riferisco ai giovani di oggi, che ne pensate se un giorno ci vediamo tutti insieme a giocare come facevano i nostri nonni? Ciao fatemi sapere. Simona Rita Corrado

Grazie alla devozione di Monella Onofrio, Guarino Francesco e Salvatore Mantione, ancora una volta sabato 8 Dicembre 2007, festeggeremo la festa della Madonna Immacolata. Una festa, una tradizione che era stata dimenticata ma che da diversi anni tornata alla ribalta, grazie a questo comitato spontaneo, alla benedizione del nostro Parroco Salvatore Mantione, e all’appoggio dell’amministrazione comunale. La festa, come di consueto sarà allietata dagli spari di mortaretti che al mattino ci tirerà fuori dai letti, poi la santa messa e ancora la tradizionale processione per le vie del paese accompagnata dal popolo e dai suoni del corpo bandistico. Questa festività, viene finanziata prevalentemente dalla raccolta popolare in tutta economia, anche se bisogna riconoscere che il co-

mune ogni anno collabora alla realizzazione. Nei prossimi giorni il comitato ci porterà la “Santuzza” nelle nostre case chiedendoci un contributo libero per organizzare bene la festività, ed onorare al meglio la Madonna Immacolata. Tonino Puma


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Cocktail di gamberi

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Ingredienti per quattro persone: 800g gamberetti 1 lattuga 50g maionaise 50g ketciup 20g wercheshire sauce Procedimento: Sgusciare i gamberetti e togliere la testa e la coda. Sbollentarli in abbondante acqua, aggiustarli di sale e farli raffreddare. Preparare a parte la salsa cocktail addizionando la maionaise, il ketciup e la wercheshire sauce. A parte tagliare a julienne la lattuga e sistemarla nel fondo della socio della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori coppa, aggiungere poi i gamNella prossima edizione vi propongo un menu di CALTANISSETTA beretti e in fine la salsa codi natale completo, con l'abbinamento del vino socio della Federazione Italiana Cuochi cktail. di CALTANISSETTA e le Kcal per ogni piatto.

Pupazzi di neve...


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