Medicina estetica e chirurgia plastica-estetica

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il grasso: quando è in Vibroliposuzione: eccesso 7 anni di esperienza Raoul Franchi

Medico Chirurgo, Primario di chirurgia plastica presso l'Ospedale Civile Di Pescara

Il grasso quando è in eccesso è responsabile di molteplici situazioni le più varie e capricciose che comportano ciascuna metodi di correzione e tecniche anch’esse le più disparate. L’adiposità in eccesso talora sconvolge la naturale morfologia del distretto anatomico Interessato e pertanto diventa necessaria una vera e propria opera di rimodellamento successiva all’asportazione adiposa. Trovandoci davanti a situazioni diversissima e talora impreviste, ricorriamo spesso a tecniche originali o obsolete. Nelle addominoplastiche degli obesi talora è più opportuno ricostruire l’ombelico che trasporlo, nelle ginecomastie gravi talora si rende necessario prendere in prestito dal sesso femminile varie tecniche modificate di riduzione e pessi mammaria, nelle gravi adiposità della superficie interna degli arti si torna alle tecniche tradizionali di lifting con lunghe cicatrici a livello della faccia mediale, per alcune lipomatosi patologiche vengono in aiuto tecniche sinergiche di lipoaspirazione. Viene infine descritta una tecnica originale per la correzione del pube ipertrofico e ptosico . Dopo un accurato sgrassamento con lipoaspirazione, si isola una banderella dermica che viene fissata al piano fasciale dei muscoli retti addominali attraverso un tunnel sottocutaneo ottenendo così una sospensione e riposizionamento stabile.

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BIBLIOGRAFIA Floros C., Davis P.K.B. Complications and long term result following abdominoplasty: a retrospective stady BrJ Plast Surg 1991; 44: 190-194Regnault P. Abdominal Dermolipectomies Clin. Plast. Surg. 2: 411, 1975 PitanguyI. Surgical reduction of abdomen, thighs and buttocks. Surg. Clin. North Am 51: 479, 1971

S. Rosso, A. Cappelli, G. Cortino, G.M. Guidetti CR Medica - Napoli

L’ intervento è tecnicamente una liposuzione wet o superwet che viene effettuato impiegando una speciale cannula motorizzata, la cui punta si sposta automaticamente con movimento di “va e vieni” di 2 mm. alla velocità di 4000 cicli per minuto. La cannula è connessa ad un aspiratore di tipo tradizionale, e, penetrando più facilmente nei tessuti, riduce lo sforzo per il chirurgo ed il traumatismo tissutale. I vantaggi di tale intervento, secondo gli autori, sono determinati dalla possibilità di direzionare la cannula in maniera più precisa, di trattare meglio le zone borderline e le zone difficili ( es. zone in prossimità dell’arcata costale, zone in prossimità della linea interglutea, piccole zone tipo le ginocchia). Dal 2003, anno in cui abbiamo iniziato ad utilizzare la vibroliposuzione come metodica di intervento, abbiamo trattato 341 pazienti di età compresa tra i 18 e i 62 anni senza riscontrare alcuna complicanza.


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