Medicina estetica e chirurgia plastica-estetica

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Mesoterapia fotodinamica e Laserlipolisi resurfacing ablativo frazio- Nicola Zerbinati Medico Chirurgo, specializzazione in Dermatologia e Dal 2000 è Titolare dell’ insegnamento in nale: metodiche minima- Venereologia. Dermatologia e Venereologia del corso di laurea in e Chirurgia presso l’ Università degli Studi mente invasive per il ringio- Medicina dell’Insubria. Dal 2001 è professore a contratto della scuola di speciavanimento del volto lità di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’ M. Tretti Clementoni

Istituto Dermatologico Europeo – Milano – Italy

Un sempre maggior numero di pazienti richiedono metodiche minimamente invasive per il ringiovanimento del volto. Se si escludono le metodiche iniettive ed i dermocosmeceutici solo metodiche fisiche possono ottemperare a questa richiesta. Verrà inizialmente descritta una metodica definita “Mesoterapia Fotodinamica”. Tale terapia prevede che un rullo sul quale sono montati aghi non più lunghi di 500 micron venga fatto passare, con movimento di va e vieni, sulla cute da trattare. In tal modo si creano centinaia di piccoli fori che permettono una più rapida ed una maggiore penetrazione dell’acido 5 delta aminoalevulinico. Dopo un adeguato tempo di incubazione il foto sensibilizzante viene attivato mediante IPL e luce rossa a 630 nm. Verranno descritti effetti clinici e decorso post operatorio di questa metodica. Recente, ma meno nuova, metodica è infine quella dei resurfacing frazionali con laser a CO2. Una disamina della letteratura internazionale recente renderà chiaro perché oggi questa sia considerata la metodica migliore per il ringiovanimento del volto. Attraverso la descrizione di un approccio personalizzato al singolo paziente verranno descritti gli effetti clinici, il decorso post-operatorio ed il trattamento delle eventuali complicanze.

Università degli Studi dell’Insubria.

La Laserlipolisi è una tecnica innovativa utilizzata per rimuovere l'eccesso di tessuto adiposo mediante l'interazione selettiva di un fascio laser con gli adipociti, la sua azione principale è la frantumazione della membrana delle cellule adipose e l’eliminazione del loro contenuto, tramite le vie naturali. Per effetto termomeccanico si ottiene l'assorbimento rapido ed elevato da parte della membrana adipocitaria, inoltre si crea un'apertura nella membrana stessa favorendo la fuoriuscita del contenuto cellulare. La tecnica utilizza l'elevata potenza di picco dell'emissione laser Nd:YAG per rompere le membrane degli adipociti, anche se negli ultimi anni le fonti energetiche possono essere diverse. Questo laser offre la possibilità di effettuare i trattamenti di liposcultura in modo minimamente invasivo: la luce laser è veicolata tramite microcannule del diametro di un millimetro in cui si inserisce una fibra ottica di soli 300 µm. Tecnica nettamente meno traumatica rispetto a quelle tradizionali. La Laserlipolisi offre innegabili vantaggi come: effettuare gli interventi in modo ambulatoriale, minore traumatismo, minore invasività, tempi di recupero più brevi, possibilità di intervenire anche su aree come il volto, gli avambracci, le ginocchia.; contemporanea coagulazione dei vasi sanguigni con conseguente ridotta perdita ematica. La Laserlipolisi apre nuove prospettive nel trattamento delle adiposità distrettuali, risulta efficace, minimamente invasiva, e permette inoltre tempi di recupero veloci e ridotto ricorso a bendaggi costrittivi. 41


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