Outdoor Magazine Speciale Trail

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SPECIALE TRAIL photo: GEL-TRABUCO 11ASICS @outdoormag_ Allegato redazionale di Outdoor Magazine n. 3anno 15marzo 2023

Editore: MagNet Srl SB - Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO - Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI

Contributors: SUSANNA MARCHINI, PIETRO ASSERETO, FRANCESCA CASSI, SARA CANALI, TATIANA BERTERA, ALICE ROSATI, ELIANA CODEGA, MANUELA BARBIERI, CRISTINA TURINI

Redazione: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Via Tertulliano, 68 - 20137 - Milano

Tel: 02.87245180 Fax: 02.87245182 - redazione@outdoormag.it - www.outdoormag.it

Allegato redazionale di Outdoor Magazine n. 3 – anno 16 – marzo 2023

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il 2 aprile

4 SOMMARIO
Chiuso in redazione
2023
NEWS GARE E CIRCUITI: COSA C’È DI NUOVO 6-7 DATI E STATISTICHE IL MERCATO DELLE SCARPE DA TRAIL 8-9 #INSIDETHERACE ROAD TO INNSBRUCK, LE GARE CHE VALGONO LA STAGIONE 10 EXPERIENCE DI CORSA A GRAN CANARIA CON BROOKS 12-14 INCHIESTA PAROLA ALLE AZIENDE 16-20 TRAIL RUNNING TEAM SALOMON 22 FERRINO 23 CRAFT 24 RESPONSABILMENTE ALL’ULTRABERICUS SENZA IL PETTORALE 24-25 SPONSORIZZAZIONI LAVAREDO ULTRA TRAIL E LA SPORTIVA 26 SCIACCHETRAIL E MONTURA 27 VALTELLINA WINE TRAIL E SCARPA 28 MAREMONTANA RUNNING PARK E VIBRAM 29 TERRITORIO & BRAND ASICS E MONTE BALDO 30 BROOKS E LIVIGNO 31 VETRINA PRODOTTI MILLET, LA SPORTIVA 34 ANDE, BV SPORT 35 KAILAS, SAUCONY 36 P.A.C., THE NORTH FACE 37 CAMELBACK, CMP, LIFESTRAW, MICO, MONTURA, TERNUA 38 Outdoor Magazine @outdoormag_ Sport Press Srl SB 26 10 34 12
SPECIALE TRAIL
Per info: s.commerce@sprint-commerce.it EXTREME TRAIL RUNNING EX2

Salomon Golden Trail National Series - Tappe Italia

Grandi novità per la Salomon Golden Trail National Series: le tappe italiane sono leggermente diverse rispetto all’anno scorso; la DolomythsRun Skyrace è stata tolta.

La gara Finestre di Pietra è stata rinviata al 2024 e sostituita dalla Ledro Sky. Nonostante questi aggiustamenti, l’obiettivo rimane uno solo: decretare chi tra i concorrenti andrà a rappresentare l’Italia nella finale mondiale in Liguria a ottobre, il Golfo dell’Isola Trail.

Cervino Matterhorn Ultra Race

Dopo il successo della prima edizione, la Cervino Matterhorn Ultra Race torna nel 2023, una settimana prima rispetto all’anno scorso. La seconda edizione propone lo stesso itinerario che si snoda tra sentieri, strade forestali, mulattiere e due ghiacciai. Un percorso pensato per atleti esperti, capaci di giostrarsi tra diversi tipi di terreno. Una sfida ad alto contenuto tecnico tra le bellissime vallate a cavallo tra Italia e Svizzera.

Giir di Mont

DOLOMITI BEER TRAIL / 24K - 1.400 D+

8 aprile - Pedavena (BL)

LEDRO SKY / 19K - 1.610 -

11 giugno - Mezzolago (tn)

BETTELMATT SKY RACE / 36.7K - 2.830 D+

8 luglio - Riale (VB)

Dolomiti Extreme Trail

TRANSPELMO / 20K - 1.450 D+

3 settembre - Pecol (BL)

sponsor tecnici/partner: Salomon sito: goldentrailseries.com

Saucony rinnova la sua partnership di sponsorizzazione con la Dolomiti Extreme Trail. Una gara giunta alla decima edizione che si svolge tra le Dolomiti bellunesi e si rivolge a un ampio pubblico grazie alle varietà di distanze proposte. Una competizione dove i partecipanti sono tutti accomunati da un’unica grande passione: la corsa all’aperto sui sentieri off-road per trarre tutti i benefici fisici e mentali garantiti dallo stretto contatto con la natura.

Data: 21-23 luglio

Luogo:

Breuil Cervinia (AO)

Distanze:

Ultratrail 173K – 12.100 D+

Trail K55 – 3.800 D+

Trail K28 – 1.750 D+

Trail K16 – 1.000 D+

organizzatori: Cervino Sports Events SSD sponsor tecnici/partner: Montura sito: cervinomatterhornultrarace.it

Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT)

La quinta edizione del MEHT, sponsorizzata da Craft, propone, come l’anno scorso, cinque tipi di gare che si adattano alle esigenze di ogni appassionato, sia esperto che amatore. La parete est del Monte Rosa fa da sfondo a questa gara internazionale che gode dello straordinario appoggio di tutta la comunità della Valle Anzasca, essenziale per la promozione del territorio.

Il “Giir di Mont”, letteralmente “giro degli alpeggi”, nasce nel 1961 e dal 1999 inizia a crescere, diventando sempre più conosciuto, fino a permettere a Premana di ospitare per due volte il campionato del mondo WMRA di corsa in montagna nel 2017. È un percorso che unisce i 12 alpeggi del territorio premanese e che giunge alla sua 29esima edizione. Ogni anno il paese, con la sua grande passione per la corsa in montagna, la sua ospitalità e il suo tifo assordante, accoglie atleti provenienti da tutto il mondo. Lo stesso Kilian Jornet ha partecipato alla gara di 32 km vincendola cinque volte. L’ultima nel 2014, anno in cui ha anche stabilito il record di 3h12 36’’, superato poi l’anno successivo dall’eritreo Petro Mamu.

Data: 29-30 luglio

Luogo: Premana (LC)

Distanze: 32K – 2.400 D+

18K – 1.110 D+ Young (under 18)

Data: 9-10 giugno

Luogo: Val di Zoldo (BL)

Distanze:

103K – 7.150 D+/-

72K – 5.500 D+/-

55K – 3.800 D+/-

22K – 1.300 D+/-

11K – 700 D+/-

Mini DXT 2,5K – 100 D+

organizzatori:

Atletica Zoldo ASD sponsor tecnici/partner: Saucony, Karpos

sito: dolomitiextremetrail.com

Come ogni anno, il TORX, si ripropone nel mese di settembre come la gara simbolo nel mondo del trail running. Un percorso unico ed estremo, che attraversa una delle regioni più belle d’Italia, la Valle d’Aosta, con sentieri tortuosi, i rinomati parchi e le montagne maestose, regala dei paesaggi mozzafiato. Un’idea azzardata che si è trasformata in una sfida, un sogno e un’ambizione per ogni appassionato di trail running: non a caso, a cinque mesi prima dalla data zero, due delle quattro gare proposte sono già sold out.

Data: 29-30 luglio

Luogo: Macugnaga (VB)

Distanze:

103K – 7.800 D+ (Brutal)

60K – 4.700 D+ (Epic)

38K – 3.100 D+ (Sky)

organizzatori: AS Premana tramite il “Comitato Giir di Mont” sponsor tecnici/partner:

C.A.M.P., SCARPA, Rock Experience, DF Sport Specialist sito: giirdimont.it

Data: 8-17 settembre

Luogo: Courmayeur (AO)

Distanze:

450K - 32.000 D+

(Tor des Glaciers)

330K - 24.000 D+

(Tor des Géants)

130K - 12.000 D+

(Tot Dret)

22K – 1.700 D+ (Scenic)

14K – 850 D+ (Zmakanà) organizzatori: Sport Pro-Motion ASD sponsor tecnici/partner: Craft, Sportway, Ferrino sito: meht.it

30K - 2.300 D+ (Passage au Malatrà) organizzatori:

VDA Trailers SSDRL sponsor tecnici/partner: SCARPA, Karpos, Kailas, Garmint sito: torxtrail.com

TORX
6 SPECIALE TRAIL NEWS - GARE & CIRCUITI

Adamello Ultra Trail (AUT)

L’Adamello Ultra Trail continua con la nona edizione dell’unica gara al mondo che si svolge interamente su mulattiere e sentieri militari della Prima Guerra Mondiale. Con la scelta di questa location, si uniscono sport e promozione del territorio e della sua storia in una competizione sportiva volta a sfidare i limiti e la resistenza di ogni concorrente.

Ultra Trail

Lago

Data: 22-24 settembre

Luogo: Vezza D’Oglio (BS)

Distanze:

170K – 11.500 D+ (AUT)

90K – 6.050 D+ (AT)

35K – 1.700 D+ (AST)

Adamello Trail Junior (under 19)

organizzatori:

Adamello Ultra Trail Asd sponsor tecnici/partner: Mico, SCARPA, Ferrino, Masters, DF Sport Specialist sito: adamelloultratrail.it

Maggiore (UTLM)

Il Lago Maggiore con le sue montagne sarà la location di un weekend all’insegna del trail running con quattro percorsi differenti per accontentare ogni aspirante concorrente. Una gara che si riflette completamente nel claim “From lake to sky across wilderness”, grazie al paesaggio spettacolare che farà da sfondo a un evento giunto alla sua terza edizione.

Data: 30 settembre – 1 ottobre

Luogo:

VerBania (VB)

Distanze:

81K 5.200 – D+ (Wild)

52K – 3.100 D+ (Brave)

37K – 2.100 D+ (Scenic)

18K – 700 D+ (Sunset)

organizzatori:

Sport Pro-Motion ASD sponsor tecnici/partner: Craft, Ferrino, Sportway sito: utlm.it

ADV DRYARN 210x297mm.indd 1 22/12/22 16:34 7 SPECIALE TRAIL NEWS - GARE & CIRCUITI

TRAIL RUNNING, NON PIÙ PER POCHI

Quello delle calzature off-road è un segmento in grande crescita, per un valore stimato di 5,68 miliardi di dollari entro il 2028 secondo i dati di IMIR Research

Secondo l’analisi di IMIR Research, il mercato globale delle scarpe da trail running dovrebbe raggiungere i 5,68 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso annuo di crescita (CAGR) del 7,84% nel periodo di previsione 21-28. Nel 2021 le dimensioni del mercato erano di 3,24 miliardi di dollari. La crescente popolarità del trail running e degli sport all’aria aperta è destinata a guidare la domanda di prodotto insieme all’interesse per tematiche di sicurezza durante la corsa off-road, che ha spinto i produttori ad aumentare l’offerta di calzature robuste progettate specificamente per la disciplina. A tutto ciò si aggiunge anche la maggior partecipazione femminile che, dal 2014 al 2017, è passata dal 22% al 34%.

CHI SONO OGGI I RUNNER?

Secondo un’inchiesta svolta da Runner’s World, il trail running sta trovando sempre più appassionati. I neofiti del running che si sono avvicinati alla corsa durante la pandemia non hanno smesso di praticare una volta finita l’emergenza sanitaria, scoprendo anche l’interesse per l’offroad. Secondo la valutazione e il sondaggio di Runner’s World, si può osservare una tendenza di mercato verso prodotti ibridi, ovvero calzature che possano andare bene sia per la corsa in strada che su terreni sconnessi. Tuttavia, gli intervistati hanno dichiarato di possedere in media 6,2 paia di scarpe da corsa e di utilizzarle a seconda delle loro esigenze e della disciplina esercitata. Secondo l’American Trail Running Association, la maggior parte dei trail runner appartiene alla fascia d’età compresa tra i 40

3,24 miliardi $ valore del mercato nel 2021

e i 59 anni, che rappresenta il 53% di tutti i partecipanti; mentre la fascia d’età compresa tra i 20 e i 39 anni ha rappresentato il 34% dei partecipanti nel 2018. Inoltre, secondo il Physical Activity Council, il tasso di partecipazione alle attività all’aperto è aumentato dal 53,9% del 2013 al 59,2% del 2018. Anche la crescente popolarità degli eventi di trail running, come l’Ultra-Trail du Mont-Blanc (UTMB), sta sostenendo l’andamento del mercato. La domanda di iscrizione a questo evento ha registrato un aumento del 68% dal 2016 al 2019. Nel 2019, la gara ha ricevuto 26.000 domande per 10.000 posti. Più in generale, ci sono circa 4.300 gare certificate e riconosciute dall’International Trail Running Association (ITRA) e circa 10.000 eventi si svolgono in tutto il mondo.

5,68 miliardi $ previsione di crescita entro il 2028

TENDENZE DI MERCATO

7,84% tasso annuo di crescita

Per le loro corse off-road, i consumatori preferiscono le scarpe da trail running a quelle da corsa tradizionali, per via della qualità costruttiva e del design specifico per la disciplina. Queste calzature sono infatti più robuste e pensate per affrontare i terreni accidentati, il che riduce le possibilità di distorsione della caviglia. La suola tassellata offre una migliore trazione sui sentieri fangosi e bagnati rispetto ad altri tipi di calzature. In base alla tipologia, il mercato delle calzature per la disciplina si suddivide in scarpe da corsa leggere, robuste e fuori pista. Secondo un’indagine di Grand View Research, nel 2018 le scarpe da trail running leggere hanno rappresentato il segmento più acquistato e si stima che registreranno il tasso di crescita più rapido nel periodo previsto (2019-2025): sono infatti i modelli preferiti dai principianti perché sono confortevoli, ma forniscono

di Sara Canali
8 SPECIALE TRAIL DATI & STATISTICHE

SPECIALE TRAIL DATI & STATISTICHE

I canali di distribuzione

Analisi

anche un’elevata trazione. L’ammortizzazione minima garantisce la sicurezza dei piedi e fa sentire i corridori più a contatto con il sentiero. Nella previsione, anche i modelli considerati “robusti” registreranno una forte crescita nel periodo previsto. Infine, un altro trend interessante è quello che si lega alle ultra distanze: queste gare hanno fatto registrare un incremento di interesse del 14% su base annua negli ultimi 25 anni e ciò si è poi ripercosso su abbigliamento, attrezzature di sicurezza e calzature.

ANALISI DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE

In base al canale di distribuzione, il mercato si divide in online e offline. La vendita nei negozi (offline) ha detenuto la quota di mercato maggiore nel 2018. I consumatori preferiscono acquistare le calzature e gli altri accessori nei punti vendita per trovare la giusta vestibilità, comprendere il meccanismo e la funzionalità delle scarpe e scegliere tra la varietà di ammortizzazione disponibili. Si prevede dunque che questa modalità continuerà a dominare nel periodo di previsione, ma si stima che il segmento online registrerà la crescita più rapida nello stesso periodo, sostenuto soprattutto dal marketing sui social media. Infatti, fattori come la disponibilità di un’ampia gamma di prodotti con la possibilità di confrontarli in base alle caratteristiche e ai prezzi, la rapidità di consegna dei prodotti e la facilità delle politiche di reso sono destinati a guidare la crescita del segmento. Nel particolare, i consumatori preferiscono i rivenditori online multimarca per risparmiare tempo e usufruire degli sconti offerti dai diversi produttori.

APPROFONDIMENTI REGIONALI

Sempre secondo questa ricerca, si stima che il Nord America sarà il mercato più grande per le scarpe da trail running nel periodo di previsione. L’aumento significativo dell’attività outdoor e l’attenzione delle persone per la salute stanno guidando la domanda di attrezzature, abbigliamento e calzature. Secondo l’American Trail Running Association, nel 2019 l’83% dei corridori ha indossato scarpe specifiche per la corsa off-road durante l’allenamento sui sentieri, rispetto al 78% del 2018. Inoltre, l’83% dei corridori ha indossato scarpe specifiche per il trail durante le gare sulla stessa superficie durante l’anno, rispetto al 77% del 2018 Secondo le previsioni, l’Asia-Pacifico è la regione in più rapida crescita nel periodo considerato: la domanda è guidata principalmente dalla Cina, grazie al crescente numero di partecipanti e di gare nel Paese dove, negli ultimi cinque anni, il numero di eventi è passato da quasi zero a 1.500 nel 2019. Inoltre, diverse

gare, come l’Ultra Gobi e la Hong Kong 100 - entrambe conformi agli standard occidentali - stanno guadagnando popolarità nella regione. La tendenza del trail running è infine sostenuta dal boom delle maratone. L’Asia-Pacifico ha registrato una crescita del 262,9% delle maratone dal 2008 al 2018, mentre nello stesso periodo la crescita mondiale è stata del 49,4%. Il mercato è di nicchia in alcune regioni e molto frammentato.

L’ESEMPIO DI KILIAN

Secondo un articolo proposto da ISPO che fa una panoramica sui trend del trail running, quando si tratta di sviluppare e progettare attrezzature, soprattutto scarpe, gli atleti professionisti sono da tempo coinvolti nel processo di creazione di nuovi modelli. Con la nascita di nuovi marchi propri, ora ci sono anche quelli che corrispondono esattamente ai loro desideri. L’esempio migliore è quello della coppia di atleti di trail running Kilian Jornet ed Emily Forsberg. Jornet, probabilmente il più grande trail runner di tutti i tempi, ha recentemente collaborato con Camper per fondare il marchio outdoor sostenibile NNormal (in vendita dall’autunno 2022). Nelle sue stesse parole, il marchio porta sul mercato calzature e abbigliamento sostenibili e mira a incoraggiare le persone a trattare la natura con cura. La trail runner Emily Forsberg vende anche, sotto il nome di Moonvalley, insieme a Mimmi Kotka e Ida Nilsson, altre due ultra runner svedesi, barrette vegane a base di datteri e avena in diversi gusti. Quindi, oltre ai grandi operatori, anche nuovi marchi si affacciano sulla scena del trail e forniscono una boccata d’aria fresca.

NON SOLO GARE

Per molti trail runner, il confronto con gli altri non è più l’unico obiettivo: anzi desiderano godere della libertà di correre come vogliono e di sentirsi in grado di farlo senza troppa pressione. Inoltre, l’esperienza della natura è passata in primo piano: si tratta di vivere avventure all’aria aperta e di godere della natura con tutti i sensi, al di là delle riunioni virtuali online e del lavoro alla scrivania tra le proprie quattro mura. Gli appassionati di trail running vogliono spingersi oltre, testare i propri limiti e fare qualcosa per il proprio benessere. Le cosiddette micro-avventure appena fuori dalla porta di casa per prendere una boccata d’aria fresca e respirare la natura sono una tendenza in grande crescita, tanto quanto i viaggi consapevoli in montagna. Per questo motivo, anche l’offerta di prodotto è variegata e non ha più solo la performance come motore di ricerca e sviluppo, ma un’idea più diffusa di comfort, sicurezza e durabilità.

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del mercato per aree geografiche

ROAD TO INNSBRUCK. QUATTRO GARE CHE VALGONO LA STAGIONE

Dopo il buon esito dei mondiali unificati di trail e mountain running 2022 a Chiang Mai, quest’anno a decretare gli atleti più forti nelle varie discipline saranno le competizioni iridate austriache di Innsbruck in programma a inizio giugno. Ma attenzione: il calendario è fitto e ricco di proposte testo e foto di Maurizio Torri

MAURIZIO TORRI

Giornalista freelance, fondatore del sito sportdimontagna.com, fotoreporter e consulente di comunicazione per alcuni degli eventi più iconici del settore trail, skyrunning e scialpinismo.

Ameno di tre mesi dalla rassegna iridata 2023, i numeri supportano la scelta di World Athletics di accorpare trail e mountain running in un unico evento. Attualmente, infatti, le nazioni accreditate sono 64 con un +20% rispetto all’edizione thailandese del 2022. In casa Italia questi ultimi mesi serviranno a tecnici federali per definire le varie squadre. Se la Vibram Maremontana Trail di Loano ha fornito le prime indicazioni utili per il Trail lungo incoronando campioni italiani i due atleti Dinamo

Running Team Andreas Reiterer (4° titolo tricolore consecutivo) e Fabiola Conti, per quanto riguarda il Trail corto, i pretendenti alla maglia azzurra sono attesi in Valtellina al Colmen Trail di Morbegno il 16 aprile. Per gli atleti del mountain running classic, fari invece puntati sulla Valle d’Aosta con il Vertical Fenis del 1° maggio, così come, la settimana successiva, sulla prima prova di campionato

GOLDEN TRAIL WORLD SERIES

A proposito di circuiti commerciali, quello griffato Salomon resta il più ambito e che attrae un maggiore numero di top runner. Quest’anno si presenterà con alcune grosse novità che ci riguardano da vicino: il Golfo dell’Isola Trail Race, in Liguria, è stato scelto per ospitare la finalissima 2023. Le date da segnarsi in agenda vanno dal 19 al 22 ottobre. In calendario torna anche Dolomyths Run che, per festeggiare la 25ª edizione, si correrà sabato 15 luglio con gran festa post race. Nel mezzo sono confermatissime super classiche come Zegama-Aizkorri, Marathon du Mont-Blanc, Sierre-Zinal, Suisse e Pikes Peak.

SKYRUNNER WORLD SERIES

Nuovo direttivo, aria di cambiamento e voglia di rilancio. Il tentativo di riportare in auge quello che un tempo era il punto di riferimento per i corridori del cielo parte con un montepremi di 100.000 euro e un super premio finale di 20.000 euro ai vincitori. In futuro si tornerà alla formula “old style” con molte meno gare. Insomma, a un circuito più compatto e più facile da seguire. Skyrunner World Series attualmente si presenta invece con 13 gare in otto Paesi; insomma, un mix di new entry con una selezione di eventi di punta. Unica tappa italiana l’iconica Grigne Skymarathon (ex Trofeo Scaccabarozzi): una tecnicissima cavalcata aerea tra Grignetta e Grignone, due montagne simbolo dell’alpinismo lecchese.

italiano di corsa in montagna con l’up and down di Limana, in provincia di Belluno.

QUANTO CONTA LA MAGLIA AZZURRA?

Rappresentare la propria nazione è di per sé motivo di orgoglio e soddisfazione; poterlo fare in una competizione iridata dovrebbe essere la massima aspirazione per qualsiasi runner. Ma parliamoci chiaro, è anche vantaggioso. Conquistare una medaglia ai mondiali vuol dire portarsi a casa dai 10 ai 15.000 euro tra riconoscimenti organizzativi federali. Non solo, significa ambire a guadagnare di più. Un esempio pratico? Forte del successo a Chiang Mai, il norvegese Stian Angermund è passato da Salomon ad adidas firmando un contratto a dir poco vantaggioso; rispondendo così a tutti coloro che gli rimproveravano di non avere seguito i circuiti commerciali.

GARE CERTIFICATE KIMA

Una bella iniziativa per rilanciare nel nostro paese le competizioni con i percorsi più tecnici e alpinistici; eventi top per accedere all’università dello skyrunning. Livigno Skymarathon e Grigne Skymarathon sono le prime gare certificate Kima e daranno accesso diretto alla regina delle ultra sky marathon. Proprio così, i finisher 2023 di questi due tecnicissimi eventi avranno una wild card per La Grande Corsa sul Sentiero Roma. L’obiettivo è creare un vero e proprio circuito di eventi di primissimo livello che tuteli e valorizzi i percorsi adrenalinici del vero skyrunning. L’idea riprende i modelli vincenti già adottati da altri circuiti, declinandoli al mondo sky per fare crescere degli eventi dal grande potenziale che, per standard organizzativi elevati, ma soprattutto elevato tasso tecnico del tracciato, hanno le caratteristiche necessarie per essere via d’accesso privilegiata per i “corridori del cielo” che ambiscono a correre la più strong delle ultra sky marathon.

VALSIR WMRA WORLD CUP

Una bella conferma per gli amanti del mountain running classic, 4 delle 17 tappe 2023 saranno in provincia di Brescia. Proprio così, calendario alla mano risultano confermati il Trofeo Nasego, giunto alla sua 22ª edizione, e il più giovane Vertical Nasego (8ª edizione), in programma il 2 e 3 settembre. La novità di quest’anno è l’inserimento nel circuito mondiale di uno storico appuntamento, che quest’anno compie ben 60 anni, già di riferimento per tutti gli atleti più forti della disciplina, quello con il Fletta Trail e il PizTriVertical di Malonno, che aprono il tour italiano il 15 e 16 luglio. Da giugno a ottobre 2023 la Valsir WMRA World Cup si prefigge di portare circa 10.000 tra gli atleti più forti al mondo in 8 diversi Paesi nel mondo, tra i quali l’Italia, per un totale di 17 gare complessive, 14 Gold Label e 3 Silver Label, suddivise nelle tre categorie Uphill, Long e Classic. Per quanto ci riguarda, importante ricordare che la finale lascia Chiavenna e il suo “vertical dei record” per trasferirsi in Spagna, con la Sky Gran Canaria dal 13 al 15 ottobre.

10 SPECIALE TRAIL #INSIDETHERACE
LE GARE Livigno Sky Marathon Maremontana Kima

NUOVI PRIMI PASSI

Dopo più di cento anni verticali sul footwear, Brooks presenta la High Point Collection, la prima linea di apparel. Ve la raccontiamo dai sentieri di Gran Canaria, sui quali abbiamo testato la Catamount 2 in occasione del Brooks Trail Summit dalla nostra inviata Francesca Cassi

Il circuito della Transgrancanaria è tra i più ambiti e famosi della stagione e, anche quest’anno, ha visto centinaia di trail runner internazionali affrontare le montagne dell’isola da nord a sud, fino a Maspalomas. Oltre 600 atleti hanno partecipato alla gara più impegnativa del programma, la Transgrancanaria Classic: 128 km con un dislivello positivo di 7.000 metri.

Nessun contesto migliore per la presentazione della prima collezione di apparel da trail running firmata Brooks cui abbiamo partecipato in prima persona.

Ci siamo trovati a Gran Canaria con atleti, retailer, leggende come l’ultramaratoneta Scott Jurek e membri del team Brooks provenienti da ogni parte del

mondo per il Brooks Trail Summit. Un evento esclusivo che, dal 23 al 27 febbraio, ha visto alternarsi sui sentieri dell’isola test prodotto, dure competizioni, testimonianze e interviste.

Abbiamo avuto l’occasione di testare in anteprima i prodotti della collezione High Point e, con ai piedi la nuova Catamount 2, abbiamo condiviso le intense giornate di gare con alcuni degli atleti più forti del mondo. Il tutto, in piena filosofia Run Happy, di cui il brand da sempre si fa portavoce: perché, anche in gara, non bisogna dimenticare che il trail running è innanzitutto passione e divertimento.

LA COLLEZIONE HIGH POINT

Ideata dai trail runner per i trail runner, la prima linea di abbigliamento del brand di Seattle ha come obiettivo il supporto dell’atleta in qualsiasi condizione atmosferica e su qualsiasi terreno. Che sia alle Canarie, sulle Alpi o sull’Appalachian Trail, i capi sono stati studiati in modo da risolvere tre questioni chiave per gli sportivi: protezione, spazio e mobilità.

In quest’ottica, Brooks ha messo a punto una strategia infallibile – ovvero: test, run, repeat – che, grazie al confronto costante con gli atleti, permette di ottenere un prodotto perfettamente contestualizzato e testato anche nelle situazioni più impegnative.

I TRE KEY PIECES DELLA LINEA

1. High point waterproof jacket / uno strato finale a lavorazione impermeabile 2,5 L, traspirante e ripiegabile

2. High point short / pantaloncini impermeabili, 3’’ in versione donna e 7’’ in versione uomo, estremamente elastici e con più tasche per riporre il necessario

3. High point sock / una calza studiata per le corse più lunghe, con uno speciale tessuto anti-abrasione nei punti sottoposti a maggior frizione e rinforzata a livello delle dita e del tallone per una protezione massima

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SPECIALE TRAIL EXPERIENCE

La High Point Collection è nata grazie a tre fonti di ispirazione: gli atleti, le gare, la natura. Un lavoro corale, fatto di confronti costanti, di feedback e di innovazioni eco-sostenibili. Ne abbiamo parlato più in dettaglio con Hugo Chouissa, footwear merchandiser EMEA ad Amsterdam, responsabile della linea di prodotti regionali, Helen Spalton, apparel merchandising manager EMEA, ovvero il collegamento tra la gestione dei prodotti USA e il marketing dei prodotti e le vendite EMEA e Nick Clinton, trail product line manager, responsabile della gestione dell’architettura e della road map della linea globale Brooks Trail.

Come è nata la High Point collection? È stato difficile introdursi nel settore tessile?

HC & HS: volevamo essere presenti con una linea da trail running completa che cambiasse in modo radicale la visibilità del brand. Abbiamo percepito il bisogno di distinguerci e di proporre idee nuove, di renderci più visibili e rimanere creativi, cosa fondamentale soprattutto quando storicamente si è un’azienda verticale sul footwear.

HS: non è stata un’introduzione facile, il mercato rimane un contesto incerto. Il fatto di essere tra i leader nel footwear è comunque molto importante per noi. I nostri clienti ci hanno dato fiducia e non vedono l’ora di provare la nuova collezione. I nostri prossimi obiettivi sono per ora la crescita sul mercato europeo e l’introduzione di altre piccole collezioni apparel, come la Running Visible.

Quale sarà il vostro piano di distribuzione in Italia?

UN LAVORO CORALE

La prima volta che Brooks lancia una collezione apparel per il trail running. Parlano Hugo Chouissa, Helen Spalton e Nick Clinton

HC & HS: lavoreremo a stretto contatto con i retailer che conosciamo da tempo e di cui ci fidiamo: quelli locali che vengono ai nostri eventi e sono appassionati di trail. Non è nostra intenzione aprire un monomarca nemmeno in futuro, preferiamo essere nei migliori negozi, esattamente dove qualsiasi trail runner potrebbe cercarci, nelle mani di venditori che sappiano comprendere e spiegare le nostre tecnologie. A livello di prezzi, cerchiamo sempre di posizianarci nella gamma di prodotti più alta, ricordandoci però che i consumatori non sempre hanno la possibilità di investire tanto in una scarpa. Non vogliamo che il prezzo diventi un limite per il consumatore: si tratta sempre di considerare le possibilità economiche del mercato ed esserci sempre, nel posto giusto e al momento giusto.

Quanto tempo passate a lavorare con gli atleti durante il design e la progettazione dei prodotti?

NC: è una collaborazione costante, sia di persona che online. Solitamente, per mettere in commercio un prodotto – una calzatura in par-

ticolare – ci vogliono circa due anni e mezzo. Noi lavoriamo da subito con gli atleti per capire quali problemi devono essere risolti. Per gli ultimi modelli di Catamount e Caldera, per esempio, abbiamo portato i primi prototipi all’UTMB 2020. Da lì, abbiamo raccolto i feedback, siamo tornati a Seattle per cambiare i design e così via. Si tratta sempre di una roadmap molto intensa. Mi occupo personalmente dei “feel test’’ con gli atleti, per capire come permettergli di performare al meglio. È una vera e propria passione per me correre con loro.

HS: lavoriamo anche molto con i trail runner amatoriali: sono i nostri consumatori finali e il loro feedback è molto importante. Non solo per capire quali sono i prodotti che piacciono o non piacciono, ma per comprendere il loro stile di vita e di corsa e adattare i prodotti di conseguenza.

L’anno scorso, abbiamo contattato almeno 400 trail runner amatoriali come tester. Scegliamo con molta precisione i runner per i quali creiamo una scarpa.

Quali sono le vostre principali strategie in campo sostenibilità?

HC: per quanto riguarda il footwear, usiamo già materiale riciclato nella più alta percentuale possibile, ma alcune parti, come l’intersuola, sono al momento impossibili da riciclare. Per la suola presentiamo invece un nuovo materiale: il Trail Track Green, il cui 25% proviene dal riciclo di pannelli solari. Anche in tema colle, siamo passati a quelle a base d’acqua e stiamo ottenendo buoni risultati nell’ottimizzazione del processo di produzione, ripensando il design stesso della scarpa. Infine, quello che non riusciamo a compensare in nessun modo a livello materiale, lo facciamo a livello di finanziamento di iniziative green e sociali.

HS: anche a livello di apparel, l’obiettivo è quello di arrivare a utilizzare le più alte percentuali possibili di materiali riciclati e riciclabili. Abbiamo una roadmap a lungo termine in campo sostenibilità.

NC: abbiamo altri due obiettivi principali. Innanzitutto, ridurre la quantità di rifiuti e scarti prodotti in fabbrica. Poi, concentrarci sulla durabilità per contrastare la cultura dello spreco, per questo i nostri prodotti hanno una grande resistenza all’abrasione e all’utilizzo. Non parliamo molto del nostro impegno in campo sostenibilità perché si tratta di piccoli passi, di un processo dietro le quinte che però, per ora, ha già dato molti frutti. Vogliamo essere carbon neutral entro il 2040; le collezioni trail, invece, prevediamo lo saranno già dal 2024

CATAMOUNT 2 SKYVAULT

Insieme alla High Point, è arrivata la Catamount 2. “Uphill running made easier” è il claim che accompagna l’ultima, nuova versione della storica Catamount di Brooks. Come l’apparel, anche il footwear è stato specificatamente concepito per le cinque necessità del trail runner: trazione, stabilità, ammortizzazione, protezione e spazio.

Leggera, agile e stabile, la nuova Catamount è per i runner che vogliono aumentare il proprio ritmo di corsa in tutta sicurezza, per raggiungere nuove vette e nuovi record. Il punto focale è la piastra di propulsione SkyVault in Pebax, inserita per aumentare la spinta in salita.

PESO / 244 g (donna)

275 g (uomo)

DROP / 6 mm

TOMAIA / in air mesh TPEE dotata di uno strato esterno idrorepellente e resistente all’abrasione

INTERSUOLA / in DNA Flash, realizzata con processo di nitro-infusione, reattiva e ammortizzante

SUOLA / in gomma TrailTack, brevetto di Brooks, con alto livello di grip anche sul bagnato

13 SPECIALE TRAIL EXPERIENCE
Hugo Chouissa Helen Spalton Nick Clinton

Nominato uno dei più grandi runner di tutti i tempi, Scott Jurek è una leggenda vivente. Ha ottenuto vittorie in quasi tutti i trail ed eventi su strada d’élite dell’ultrarunning, tra cui lo storico Spartathlon di 246 chilometri, l’Hardrock 100, la Badwater 135Mile Ultramarathon e la Western States 100-Mile Endurance Run, per la quale ha stabilito il record di sette vittorie consecutive. Scott ha lasciato il segno nel mondo della corsa con il suo record di velocità sull’Appalachian Trail nel 2015 con una media di quasi 80 chilometri al giorno per 46 giorni. Oltre a questo, è autore di due best seller del New York Times – Eat & Run e North. Vegano dal 1999, porta avanti due teorie: la prima è “Do things, always”; la seconda è che tutti, unendo allenamento e alimentazione, possono correre un’ultra maratona. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui a proposito di alimentazione e trail running.

Com’è nato il tuo interesse per l’alimentazione

vegana?

Volevo essere sicuro di non farmi male durante l’ultra running e di poter correre il più a lungo possibile. Magari, all’inizio, anche se non si cura strettamente l’alimentazione è possibile diventare molto forti e battere dei record, ma la domanda che bisogna porsi è: “Per quanto tempo voglio farlo? Quanto voglio durare?”. Spingere il proprio corpo al limite senza curarlo può dare dei risultati, ma solo a breve termine. La cura dell’alimentazione apre tutt’altro spettro di tempo.

Questione di testa

Il mondo del trail è ricettivo riguardo questi temi? Direi molto. Intanto, chi pratica il trail running lo fa anche per stare fuori, a contatto con la natura, quindi l’interesse per la salvaguardia del pianeta è importante. Ovviamente non tutti i trail runner sono impegnati in questo senso, ma penso che tutti rimangano molto ricettivi. Il trail è una disciplina che ti apre la mente: ti metti in testa di fare delle cose pazzesche (per esempio, correre 180 km dal punto x al punto y) e quindi si è già aperti a sfidare se stessi e a spingere il corpo oltre i limiti. È dunque più facile affrontare delle questioni come quella della dieta e del nostro impatto sull’ambiente. Personalmente non mi interessa che tutti diventino vegetariani o vegani, però apprezzo la presa di coscienza che sta avvenendo. La mentalità sta cambiando in diversi sport, ed è bello che in molti siano più attenti all’impatto della propria dieta.

È stato difficile per te questo cambio di mentalità?

L’alimentazione è uno dei punti cardine della tua vita. In percentuale, quanto conta la dieta nell’allenamento e nelle gare?

Direi il 100%. Quello che introduciamo nel nostro corpo è quello che ci permette di andare avanti, che ci permette di riposarci e di curarci anche in seguito a traumi o incidenti. Il trail running è molto impattante sul corpo. Si tratta di un impatto che può essere positivo, ma che, se non è accompagnato dalla giusta alimentazione, in grado di integrare tutto quello che perdiamo durante l’allentamento e le gare, può diventare negativo. La dieta diventa così la chiave del nostro recupero e, a lungo andare, della nostra performance.

Abbastanza! Da piccolo sono sempre andato sia a caccia che a pesca. La chiave è stato l’osservare persone che già avevano fatto questo passo, sia lontane che più vicine come alcuni miei amici, e soprattutto comprendere la forza che ha il nostro corpo nell’adattarsi. È stata la mia filosofia mentale a dover cambiare radicalmente, il corpo ha fatto da sé. Due libri mi hanno ispirato particolarmente: “Heathly Living” di Andrew Weil e “Mad Cowboy: Plain Truth from the Cattle Rancher Who Won’t Eat Meat” di Howard Lyman. Poi, visto che sono cresciuto con mia nonna che faceva il pane a casa, abbandonare i fast-food è stato per me un po’ come tornare alle origini.

Hai dei consigli per gli sportivi – e non – che vogliono portare più attenzione alla propria dieta, magari introducendo pasti vegetariani o vegani?

La parte più difficile è entrare in cucina e mettersi a cucinare per sé. Capire come integrare le giuste quantità di proteine e altri cibi è relativamente facile, non bisogna cadere nell’errore di eliminare dei cibi e basta. Consiglio di diventare molto creativi e soprattutto di metterci molta energia. Lasciarsi ispirare da chi l’ha già fatto, mettersi in gioco e soprattutto portarsi sempre dietro molti snack.

14 SPECIALE TRAIL EXPERIENCE
Il trail running è per il 95% mentale e, per il restante 5%, pure.
Parla Scott Jurek
Alcuni momenti della Run Happy, corsa per testare i prodotti Scott Jurek
** *
www.paragonshop.it

PAROLA AI BRAND

Il trail running si è ormai affermato nel mondo outdoor come una realtà ben consolidata. Ne abbiamo discusso insieme a dieci aziende leader del settore per conoscere novità e programmi della stagione imminente a cura della redazione

DOMANDE

1.Ci sono new entry o novità legate ai vostri team?

Chi sono i vostri atleti e ambassador?

2.Sponsorizzerete o organizzerete delle gare per la stagione 2023?

3.Avete in programma altri eventi, lanci e iniziative?

4.Considerate il settore in crescita, in calo o stabile?

ALPENPLUS DEVIS ZASSO - TITOLARE

1.AlpenPlus Wear conta nel suo team oltre 50 testimonial, promoter e tester. Dal punto di vista dei risultati, abbiamo alcuni atleti di interesse nazionale che vantano un palmarès o credenziali di tutto rispetto. Potremmo citare, per esempio, l’esperto polivalente master, Daniele De Colò, autentica istituzione dello skyrunning a livello italiano. Emergente è invece Isacco Costa, ragazzo zoldano che nasce come atleta della corsa in montagna, ma ha dimostrato rilevanti prestazioni anche su strada, dai 10 km alla mezza maratona. È stato convocato diverse volte dalla nazionale azzurra nelle discipline legate alla corsa in montagna. Nel trail running e ultratrail vestono Alpenplus Valentina Michielli, tra le più forti a livello internazionale nelle ultra distanze, Gianpietro Barattin che vanta un curriculum plurivittorioso nel trail medio breve, così come Cinzia Salvi. Molto interessate, poiché affermata atleta nel Team Italia Juniores di coppa del Mondo di Ski Alp, la sedicenne Martina Scola che nel periodo di riposo estivo, è sicuramente una ragazza che per poliedricità potrà stupire.

5.Qual è il vostro prodotto di punta della categoria?

1.Il team trail di ANDE è in via di sviluppo, cresce step by step come la nostra linea da trail running. Per il momento abbiamo due ambassador di punta legati a questa disciplina: Andrea Dell’Oro e Francesca Colombo, amante della corsa e che sta muovendo i primi passi nel mondo trail, con buoni risultati. Il rapporto con loro per noi è indispensabile e fondamentale, non solo per le soddisfazioni ottenute dai risultati delle gare, ma anche per la costante collaborazione nello studio e lo sviluppo prodotto.

2.

Sono molte le manifestazioni che supportiamo come partner tecnico per quanto riguarda queste discipline e citarle tutte sarebbe stendere un elenco notevole. Possiamo dire che inizieremo con il Trail del Patriarca sulle colline trevigiane pordenonesi, il Gran Raid delle Prealpi Trevigiane che è una manifestazione storica per il settore, in Italia. Otzi Trail Alpenplus a Naturno in provincia di Bolzano, La Selvarega Trail tra le Dolomiti bellunesi e trentine

3.Certamente sì, tra tante gare sponsorizzate, saremo title sponsor alla Eco Maratona del Collio-Brda Alpenplus, tra Italia e Slovenia. Nascerà a livello locale proprio nel 2023 un Circuito trail chiamato Gran Prix Trail Alpenplus, che unirà nel bellunese il Trail dei Sentieri Sospirolesi, Selvarega Trail e Valscura Trail.

4.Il settore trail running ha una storia relativamente breve e questo è il motivo per cui vale la pena confidare in un movimento che crescerà, soprattutto in virtù del fatto che le nuove generazioni che cercano un’alternativa alla corsa su strada o alla classica corsa in montagna, richiedono emozioni, ritmi e terreni su cui sfidarsi e testare non solo se stessi o gli avversari, ma anche i materiali che utilizzano. Alpenplus vuole ascoltare con attenzione le esigenze di questi sportivi, dagli esperti ai rookies.

5.Sicuramente il nuovo pantalone da trail in tessuto elasticizzato e traspirante, dotato di un pantaloncino interno stretch in materiale antibatterico che aderisce al corpo e lascia la massima libertà di movimento. Il tessuto della parte esterna ha un finissaggio idrorepellente e mantiene la massima elasticità. In vita taschino laterale richiudibile con zip e a 360° fascia elastica contenitrici porta gel o borraccia.

2.Sì, saremo sponsor di tre gare che, in ordine di data, sono: UTLAC (10 -14 maggio); Vertical del Lago di Como (21 maggio); e ResegUp (3 giugno). Mi permetto di spendere due parole riguardo alla ResegUp, gara di cui siamo main sponsor da tre anni. Si tratta di una storica sky race lecchese, un evento che va oltre lo sport, che vitalizza un’intera città tra appassionati e un pubblico sempre numeroso ed entusiasta che segue e incita gli atleti su tutto il tracciato. Un percorso che parte dalle vie del centro di Lecco per arrivare sulla vetta del Monte Resegone che domina la città e il lago. Potremmo definirli 24 km e 1.800 metri di dislivello da affrontare con passione e grande cuore. È una gara che, a noi di ANDE, ha coinvolto e appassionato sin dalla sua prima edizione e che abbiamo visto crescere non solo a livello di coinvolgimento cittadino, ma anche in termini di numeri: è da qualche anno che vanno a ruba i 1.200 pettorali a disposizione. Ovviamente sulla linea del via, presenti anche i nostri ambassador.

3.Stiamo lavorando sodo davvero su diversi fronti per dare sempre più spazio a questo settore in casa ANDE. Le novità dei prossimi mesi sono parecchie, alcune importanti in via di definizione. Nelle prossime settimane avremo modo di presentare nuovi volti del team, così come lanci prodotto. Sono grandi gli investimenti che abbiamo deciso di fare per la parte di ricerca e sviluppo dedicati proprio a questo mondo. Diciamo che c’è solo da seguirci e scoprire tutto passo dopo passo. Amiamo lavorare, testare e sviluppare tutto nei nostri tempi, siamo consapevoli che questo è un mondo che gira veloce e le novità sono sempre tantissime, però vogliamo far fede alla nostra filosofia: credere nei giusti progetti che ci permettano di offrire un buon prodotto con il giusto target di vendita e soprattutto prendendoci il giusto tempo per i test che vengono fatti in prima battuta dalla famiglia Anghileri stessa e dai ragazzi del team prodotto.

4.Il settore trail, dal nostro punto di vista, ha avuto il grande boom due o tre anni fa. Tutt’ora la crescita, seppur più lenta e controllata, continua. Dimostrazione crediamo possa essere la costante richiesta da parte della clientela di prodotti affini a questo mondo e soprattutto la continua crescita di gare proposte.

5.Rimanderei questa domanda al prossimo anno. Son tutti prodotti nuovi e in fase di “test” anche dal punto di vista vendite. Stay tuned!

ANDE
16
INCHIESTA
SARA ANGHILERI - RESPONSABILE MARKETING
SPECIALE TRAIL
ALLE AZIENDE

1.

Lo SCARPA Trail Running International Team ha visto alcuni importanti innesti. Su tutti, quello del giovane talento Peter Frano. Il venticinquenne slovacco, atleta poliedrico, spazia ottimamente dallo skialp nella stagione invernale ai trail in estate. Nella sua ancora giovane carriera ha già raccolto nel 2022 un quinto posto alla CCC e un ottavo posto ai mondiali di Long Trail in Thailandia. Marcello Ugazio è un altro interessante arrivo in chiave nazionale: il ventiseienne verbanese è uno scalatore di livello assoluto, ma nel mirino per lui quest’anno ci sono anche record ambiziosi di endurance come il Monte Rosa e il Monte Bianco con la bici e a piedi. Marina Cugnetto, trentunenne piemontese, è la nostra nuova scommessa per le gare di lunga distanza. Gli stessi Team delle nazionali francesi e inglesi hanno avuto importanti rincalzi al loro interno, cercheremo di sostenerli al meglio delle nostre forze.

2.Sosteniamo circa settanta eventi di Trail Running e corsa in montagna durante l’anno. Sono suddivisi in eventi di carattere “local” a sostegno della promozione di questo sport su tutto il territorio nazionale, come i circuiti in Sicilia, nel Salento o in Campania. Poi esistono eventi di più rilevanza nazionale ai quali tendiamo a garantire la nostra presenza per offrire il corretto supporto e poi ci sono gli eventi di carattere “international” come il Tor Des Geants, l’Adamello Ultra Trail o il Valtellina Wine Trail. All’estero, la Skyrace Des Matheysins in Francia, Dragon’s Back in Galles, la Calamorro Skyrace in Spagna, e Anaga K42 a Tenerife che, per importanza, sono segnati in rosso sul nostro calendario degli eventi.

3.Dal 4 al 7 aprile è previsto il consueto “AthLet’s Meet” internazionale. Dopo Amalfi nel 2022, l’importante evento quest’anno si svolgerà a Cala Gonone, in Sardegna. Sarà questa l’occasione per incontra -

re tutto il nostro Team International, formato da circa 30 atleti da tutto il mondo, e pianificare la stagione. Servirà a presentare i nuovi compagni, spiegare la nuova collezione di prodotti, testare nuovi materiali e ottenere feedback importanti per il nostro reparto di sviluppo prodotto. Fondamentalmente sarà l’occasione per svolgere alcune attività di team building, accrescere lo spirito di squadra e cementare amicizie all’interno del gruppo. Ma le sorprese non finiscono qui: SCARPA svelerà in questa occasione la propria nuova linea di abbigliamento per gli atleti di trail running per stagione 2023

4.È in crescita, se consideriamo i praticanti. Se parliamo unicamente di settore “race”, in ambito nazionale sembra si stia vivendo una contrazione dei numeri nel post Covid. Non è un fenomeno comune per tutti gli eventi, sono soprattutto i piccoli a subire questa tendenza in calo, ma anche chi negli anni si è adagiato sugli allori senza apportare alcuna novità alla propria manifestazione. Il trail runner è sempre più attento ai dettagli e alle tendenze, inoltre consideriamo che gli eventi sono sempre più numerosi. Lo skyrunning ha anche subìto un calo di interesse con le Skyrunning World Series dal 2018 in avanti, a vantaggio delle Golden Trail World Series e soprattutto di UTMB World Circuit. Quest’anno vedremo se la nuova gestione del circuito di riferimento mondiale dello skyrunning saprà dare nuova linfa alla specialità più “tecnica” della corsa outdoor.

5.

Sicuramente la Ribelle Run. Questo prodotto rispecchia al meglio lo spirito di SCARPA. È un prodotto molto apprezzato per la sua versatilità sui vari terreni, dagli sterrati più facili ai sentieri dolomitici, ma anche per una linea estetica unica che esprime un DNA legato alla montagna.

ASICS

ELENA BOSTICARDO - MARKETING MANAGER ITALIA

1.A livello internazionale nel 2023 il team ASICS trail running si è ampliato con l’obiettivo di costruire un gruppo sempre più forte e coeso. 28 atleti hanno da poco partecipato a un camp nelle pittoresche montagne dell’Ardèche, in Francia e, durante questa occasione, è stato dato il benvenuto a tutti i nuovi ingres si, tra cui la spagnola Sara Alonso, il norvegese Stian Angermund e Martina Cumerlato per l’Italia. L’atleta si affianca oggi a Xavier Chevrier, Martina Cusseau, Alessia Scaini e Martina Falchetti. Gli atleti parteciperanno alle gare più importanti del panorama del trail running

2.Sì, il nostro obiettivo è quello di essere ancora più pre senti e per questo abbiamo un programma di gare sponsorizzate sul territorio nazionale. Tra queste la Malcesine Baldo Trail di cui siamo title sponsor; seguiranno Vesuvio Ultramarathon, Sudtirolo Ultra Race, Stellina Race, Mura Urban Trail Verona, Amastuola Wave Trail

3.Abbiamo da poco presentato la nuova scarpa da trail running Gel-Trabuco 11, una calzatura in grado di garantire la protezione del piede e pensata per permettere ai runner di scoprire ed esplorare i sentieri, oltre alla linea di abbigliamento Fujitrail, che assicura armonia di movimento durante l’attività sportiva. Per quanto riguarda eventi e iniziative, a maggio ci sarà la ASICS Malcesine Baldo trail, un progetto nato insieme a noi dalla prima edizione nel 2022 e in cui crediamo molto non solo per la bellezza del territorio

che ci ospita, ma anche perché la riteniamo un’area strategica per il mondo outdoor e il trail running.

4.

Il settore è in costante crescita e anche per noi è un segmento in cui stiamo facendo molto bene grazie al focus sulla categoria e alle innovazioni sul prodotto che lo rendono sempre più performante e riconosciuto dal consumatore per le alte qualità e prestazioni. Poniamo, come in tutte le nostre scarpe, un’attenzione particolare alle tecnologie, in questo caso specifiche per il trail. Per esempio, la tecnologia del battistrada “ASICS Grip”, che si è evoluta grazie al nuovo disegno della tacchettatura, permette la migliore trazione in ogni condizione. La tecnologia “Rock Protection Plate”, per esempio, è in grado di proteggere il piede durante i percorsi off road.

5.ASICS ha due famiglie di prodotto trail running: cushioning e fast. Due categorie che rispondono a esigenze diverse: protezione e velocità. Per il mondo protettivo il nostro modello di punta è sicuramente Trabuco Max 2 che, con un’importante presenza di schiuma e una geometria curva, permette di avere il massimo dell’ammortizzazione e risparmio energetico a ogni passo. Mentre nella categoria fast abbiamo Fujispeed, un prodotto ultra leggero e reattivo per un trail runner più esperto e veloce. Entrambe le scarpe, ovviamente, hanno il nostro battistrada in “ASICS Grip” che è sempre una garanzia per trazione e durata.

17 SPECIALE TRAIL INCHIESTA ALLE AZIENDE
SCARPA MARCO DE GASPERI - CATEGORY MANAGER

SAUCONY

VERONICA CALZAMATTA - MARKETING MANAGER ITALIA

1.Abbiamo solo atleti EMEA e Global, prettamente appartenenti al mondo road tranne qualche eccezione per il trail. A livello regionale e italiano, abbiamo am bassador del brand.

3.

È un settore certamente in crescita grazie anche alla conformazione territoriale del nostro Paese e alle tante iniziative legate al mondo outdoor/trail qui organizzate. Penso ai vari Expo e gare che si svolgono ovunque, dalle Dolomiti alla Sicilia.

2.

L’evento trail principale di quest’anno per noi è il Dolomite Extreme Trail in scena a giugno, con cui abbiamo siglato un accordo di sponsorizzazione per due anni. La Saucony Dolomiti Extreme Trail è una delle tre gare in Europa a far parte del nostro Project Peak: i vincitori assoluti della 103K avranno a disposizione un pacchetto completo per gareggiare il prossimo dicembre al Saucony El Cruce. È una sfida sulle Ande tra Cile e Argentina, una full immersion nella natura sudamericana, tre giornate a stretto contatto con la montagna per riuscire a percorrere 100K. Un progetto mondiale, che alimenta ancora di più lo spirito internazionale della DXT e un motivo in più per partecipare.

4.

In questo momento il focus è certamente la collezione Peregrine13, che comprende tre versioni studiate per le migliori prestazioni off-road in qualunque condizione meteo e del terreno: la Peregrine 13 per corse rapide e scattanti su sterrati; la Peregrine 13 ST, per terreni morbidi e fangosi; e la Peregrine 13 GTX, per una protezione permeabile. Oltre a queste, abbiamo tante novità che usciranno a breve: il modello Saucony ULTRA RIDGE, pensato per mondo hiking; e Endorphin Rift, in uscita a fine estate, per chi vuole la piastra in carbonio per correre in montagna.

1. Da sempre il rapporto di La Sportiva con gli atleti è di grande profondità: ne abbiamo diversi che collaborano con noi dalle fasi iniziali di progettazione del prodotto fino all’utilizzo in gara. Queste collaborazioni di lungo periodo ci permettono di avere con i nostri atleti un rapporto che va oltre la sponsorizzazione. Molti di loro sono delle vere icone nel panorama del trail running, come Anton Krupicka, Kelly Wolf e John Kelly, che di recente è diventato uno dei two-time finisher della leggendaria Barkley Mara thons. Siamo orgogliosi di avere un pool atleti in numerosi Paesi con i quali collaboriamo profondamente su sviluppo prodotto calzature e abbigliamento oltre che di supportarli nel percorso sportivo. Per il 2023 abbiamo importanti accordi in Italia proprio in quest’ottica: da Roberto Mastrotto a Nadir Maguet a Nico Molina e Alexy Sevennec e Alex Oberbacher per citarne alcuni. Abbiamo poi un team eccezionale formato da atleti spagnoli che ci da grandi soddisfazioni.

2. Abbiamo diverse gare per le quali siamo partner con diversi gradienti. La regina per presenza della marca è sicuramente la Lavaredo Ultra Trail, ormai un appuntamento di rilevanza mondiale che di anno in anno stabilisce nuovi record di iscritti, e di cui siamo title sponsor. Si svolge proprio nei nostri territori e vi siamo presenti con diverse attivazioni per intrattenere il sempre più folto pubblico interessato al Mountain Running. Quest’anno abbiamo aggiunto al circuito di gare sponsorizzate i mondiali di Trail Running di Innsbruck e la Schwarzach Trail in Austria, oltre al Gran Trail

di Courmayeur. Saremo poi presenti in tante altre gare più locali, come il trail del Cinghiale e il trail del Marchesato, appuntamenti sempre di grande fascino.

3.Il mondo del Mountain Running per noi è di grande interesse strategico e nei prossimi mesi annunceremo importanti novità di prodotto che completeranno il nostro portafoglio, da sempre centrato sulla volontà di offrire agli atleti le soluzioni tecniche e di sviluppo per affrontare terreni impegnativi e qualsiasi percorrenza.

4.Dal punto di vista dei partecipanti e del fatturato il settore è indubbiamente in crescita. Assistiamo poi a diverse dinamiche all’interno delle diverse percorrenze con un trend che oggi premia le lunghe distanze e le gare su più giorni, sicuramente spettacolari dal punto di vista dell’ambientazione. Siamo però convinti che il mondo skyrunning abbia ancora tanto potenziale, per la sua richiesta di capacità tecnica e resistenza su terreni spesso impegnativi per la pendenza.

5.La gamma di prodotti La Sportiva per il Mountain Running è ampia proprio per rispondere alle diverse declinazioni di terreno/distanza e tecnicità. Il nostro obiettivo è offrire il massimo supporto tecnico in tutte le condizioni di gara e allenamento, motivo per cui lo sviluppo di nuovi modelli o il restyling degli esistenti avviene attraverso la prova sul campo e la collaborazione con atleti e partner tecnici specializzati in diverse discipline.

18 SPECIALE
INCHIESTA
TRAIL
ALLE AZIENDE
riva del garda INFO & ISCRIZIONI outdoorbusinessdays.com outdoor business days business days running quartiere fieristico luglio 9-10 eventi speciali workshop anteprime prodotti TEST sul campo presentazioni aree showroom attesi oltre 250 marchi 1.200 retail per 500 insegne e 3.000 operatori

GIL PINTARELLI - TEAM MANAGER DEL CRAZY TRAIL RUNNING TEAM

1.La team atleti sta avendo un piccolo ricambio generazionale, con l’inserimento di due nuovi giovani atleti: Mar gherita Degiuli, piemontese classe ’97, e Andrea Elia, leccese classe ’94. Entrambi punteranno alle gare sky e trail a livello nazionale.

2.Per il secondo anno consecutivo, sponsorizzeremo il circuito di gare della Fisky, denominato Crazy Italy Series. Questo vale sia per le Skysnow che per i Vertical e le Skyrace.

3.A momento non abbiamo in programma niente di significativo.

4.Lo skyrunning è una disciplina di nicchia, per atleti evoluti che si cimentano in gare in ambienti spesso tecnicamente impegnativi. Si tratta di competizioni dove anche una parte di coraggio è messa alla prova e già per questo non è alla portata di tutti.

5.Sicuramente il completo da skyrunning, short e tshirt modello Flash. È tra i migliori del settore, ancora inimitato con tasche, retine e materiali che traspirano e allo stesso tempo proteggono da vento e cambi di temperatura che in montagna sono la regola.

MILLET MOUNTAIN GROUP

HERVÉ SERGIO LOCATELLI - SALES & MARKETING DIRECTOR ITALY & IBERIA

1. Per ora non abbiamo nessun atleta italiano, ma ci stiamo pensando. In Francia è attivo il team Matryx mentre in Spagna le atlete Sandra Sevillano e Ikram Rharsalla sono sponsorizzate Millet.

2. Abbiamo iniziato a collaborare con l’International Skyrunning Federation (ISF) che organizza il Masters Skyrunning World Championships, competizione che sarà sponsorizzata da noi. Durante la stagione saremo inoltre presenti nei villaggi delle gare, per esempio la Maga Skymarathon.

3. La primavera 2023 coincide con il lancio della nuova campagna Millet dedicata al trail running, che sarà la nostra priorità fino all’inizio della stagione FW 23

4.

Il trail running è una categoria in tendenza che si vende bene. Lo sky running è sicuramente più vicino all’alpinismo che è il nostro dna. Riteniamo, infatti, di avere più credibilità proprio perché veniamo dalla montagna. Lo sky running rimane un mercato di nicchia, ma l’associazione con il brand è perfetta.

5. Il nostro prodotto di punta per il mese di aprile è Trilogy Sky Vest, mentre a maggio sarà la calzatura Intense.

MICO

GIOVANNI SETTI - RESPONSABILE MARKETING

1. Abbiamo mantenuto al 90% l’assetto del Team di Ambas sador della Stagione precedente che ci ha dato grandi soddisfazioni con qualche nuovo inserimento per il 2023.

2. Sì, alcune che sono già state disputate, molte confermate dall’anno precedente e qualcuna in definizione. La Grande Corsa Bianca è stata disputata a febbraio mentre la Misurna Winter Run è stata appena disputata. Confermate abbiamo Campiani Trail, Bassa Via Del Garda Trail, Monte Zerbion Sky Trail & Vertical, Sentierino Padile Trail, Crono Rifugio 7° Alpini, Fletta Trail, 100 Miglia Monviso, Trofeo Nasego, Tre Cime Experience, Adamello Ultra Trail, Maddalena Urban Trail. Ancora in

definizione rimane la Monterosa Sky Marathon.

3. Abbiamo appena lanciato al pubblico un nuovo video dedicato alla nostra linea da trail, girato in esclusiva con i nostri ambassador nella splendida location delle Dolomiti. Inoltre, a breve, con la collezione SS 24 presenteremo alcune novità che andranno a completare la gamma.

4. Per noi, il settore è decisamente in crescita.

5. La linea di calze e abbigliamento M1 Trail.

HOKA

HOKA a Livello EMEA conta attualmente 36 atleti trail (+8% rispetto al 2022, +66% in termini di investimento). Al momento non ci sono élite trail runner ingaggiati per l’Italia, ma di recente sono state incluse delle atlete donne nel team HOKA EMEA, a dimostrazione del sostegno del mondo femminile nel trail running da parte dell’azienda (dato anche il collegamento con l’UTMB che ha un relativo programma di inclusione delle donne nel train running). Tra le atlete ingaggiate attualmente segnaliamo: Eszter Csillag (Ungheria), Judith Wyder (Svizzera), Katharina Hartmuth (Germania), Jocelyne Pauly (Francia), Phillipa Williams (Regno Unito). Le donne rappresentano ora 43% del team di trail runner (in crescita rispetto al 27%). Per quanto riguarda gli uomini, oltre ad Andreu Blanes (Spagna), che è arrivato secondo a Sierra Zinal (poi premiato come primo), ha rinnovato il contratto con atleti come Jean Philippe Tschumi (Svizzera) e Sylvain Cachard (Francia), che è campione europeo.

1.

2.L’evento principale di HOKA in ambito trail, e priorità dell’azienda, è l’UTMB, di cui HOKA è main sponsor, focalizzandosi strategicamente sui potenziali atleti da podio dell’UTMB. Quindi, l’UTMB, insieme alla Lavaredo Ultra Trail, sono eventi chiave in Italia quest’anno (Jonas Russi, che si è classificato ottavo all’UTMB dello scorso anno, parteciperà all’evento).

3. Non ci sono indicazioni da segnalare al momento.

4.Hoka non può fornire commenti sul settore in generale.

5.Speedgoat. Si tratta di una scarpa assolutamente innovativa, dalla suola fino ai lacci, caratterizzata da un peso minimo e dalla trazione massima per sfidare con sicurezza qualsiasi terreno.

20 SPECIALE TRAIL INCHIESTA ALLE AZIENDE
CRAZY

Vi presentiamo la collezione High Point

Protezione praticità

Giacca resistente all'acqua

grip

7 "2 in 1 corto massima trazione

Atleta Trail Brooks

QUANDO GLI ATLETI

INCONTRANO

IL BRAND

Abbiamo partecipato al meeting tra il Team Salomon Running Italia e l’azienda nella prestigiosa sede di Villorba (Treviso). Ve lo raccontiamo di Sara Canali

Un momento di incontro tra atleti e azienda per consolidare i valori e stilare un programma di massima dell’attività agonistica della stagione. Questo ciò che è successo sabato 18 febbraio presso Villa Raspi, a Lancenigo (TV) sede di Amer Sports Italia quando i membri del Team Salomon Running Italia si sono riuniti in meeting con lo staff dell’azienda. Noi, come gruppo editoriale, abbiamo potuto farci spettatori di questo momento di inizio stagione molto importante per le due parti coinvolte, ovvero runner e reparto marketing. Sono stati accesi i riflettori sulla visione aziendale, in pieno spirito “Tomorrow Is Yours”, e si è approfondito l’argomento alimentazione sportiva, oltre a focus tecnici legati alle calzature e abbigliamento SS 23 che il team utilizzerà in allenamento e gara.

IL MEETING - Non una presentazione alla stampa dunque, ma piuttosto un momento di incontro di formazione dove si consolidano i legami tra azienda e ambassador. Obiettivo: fare sentire “a casa” i propri atleti, con lo staff Salomon Italia, guidato da Ilaria Cestonaro, che ha comunicato tutta la forza e l’entusiasmo in vista della stagione 2023, ponendoli sempre più al centro delle attività del brand. Infatti, nessuno come loro è in grado di trasmettere la passione più autentica della corsa, on e off-road, e poter dare i migliori feedback sui modelli testati in allenamento come in gara. Grande entusiasmo da parte dei componenti del team anche per il coinvolgimento del nutrizionista Massimiliano Piolanti, specializzato nell’alimentazione rivolta a sportivi professionisti. A lui i ragazzi hanno posto diverse domande e si sono confrontati per una corretta alimentazione per il trail

running. Tutto questo fa parte di un più ampio progetto che vede Salomon Italia impegnata nel supportare i suoi atleti in diversi “settori”, altresì importanti al fine di valorizzare al massimo il loro potenziale, sportivo e non. La parte conclusiva dell’incontro è stata dedicata alla presentazione delle nuove calzature pensate per le diverse distanze e le esigenze di ogni atleta oltre all’attrezzatura come gilet e cinture per le lunghe corse e alle maglie tecniche. Il giorno seguente, spazio a uno shooting fotografico e diverse riprese video, mentre il gruppo si è allenato sui Colli Euganei.

IL TEAM - Il team è poliedrico con atleti eterogenei che coprono diverse distanze. La squadra è capitanata da Giuliano Cavallo, di origini lucane e valdostano d’adozione, che si è avvicinato all’agonismo a 35 anni. Dal 2009, anno della sua prima esperienza nel mondo del trail running, non ha più smesso di correre in montagna. Tanti i traguardi raggiunti in questi anni, ma i suoi ricordi più belli sono senza dubbio il terzo posto alla CCC 2016 e la vittoria del TOR Dret 2019, oltre alle due convocazioni in nazionale con la maglia azzurra ai campionati del mondo di UltraTrail in Irlanda, anno 2011, e in Portogallo, anno 2016. La leva più giovane del team è invece il lecchese Andrea Rota, classe 2000, fresco vincitore del Kima Trail 2022. È entrato a far parte del Team Salomon quest’anno e si preannuncia una grande promessa. Tra loro, gli atleti Caterina Stenta, Christian Modena, Federica Zuccollo, Federico Presa, Francesco Mangano, Luca Carrara, Mattia Bertoncini, Pablo Barnes, Riccardo Borgialli, Stephanie Jimenez e Virginia Oliveri. Non presenti al meeting, ma comunque parte integrante del team, anche Giulia Compagnoni, Giulio Ornati e Riccardo Scalet. Oltre a questi atleti si ricorda la presenza nel Team Internazionale Salomon degli italiani Martina Valmassoi e Davide Magnini.

IL FUTURO - Si scaldano i motori intanto per la stagione agonistica 2023, dove spiccano gli appuntamenti della GTNS – Golden Trail National Series, ma anche l’evento DoloMyths SkyRace di Canazei, tappa della GTNS - Golden Trail World Series, cui quest’anno Salomon Italia dedicherà grande supporto in vista del suo 25° anniversario.

Andrea Rota, il più giovane del Team Un momento del meeting tra la squadra e il brand
22 SPECIALE TRAIL - TEAM
Giuliano Cavallo, capitano del Team Salomon Running

TENACIA PIÙ CHE PERFORMANCE

Un contest per far crescere il Ferrino Women Team. Questo il progetto lanciato dal brand insieme alla trail runner Lisa Borzani che selezionerà 10 atlete per l’Adamello Ultra Trail

di Sara Canali

Far parte del Ferrino Women Team oggi è possibile. Partecipando a un contest che è stato lanciato l’8 marzo, sarà possibile essere selezionate dalla campionessa di trail running Lisa Borzani. Saranno 10 le atlete che, dal 22 al 24 settembre, potranno partecipare all’Adamello Ultra Trail, lo spettacolare evento nel comprensorio Pontedilegno-Tonale. La due volte vincitrice del Tor des Géants e new entry di assoluto prestigio del Ferrino Women Team dovrà scelgere le componenti del team in occasione dei camp (10 aprile, 17 e 18 giugno e 15 luglio) organizzati nei prossimi mesi da TRAILored4You, dove lei stessa sarà la protagonista. Durante gli incontri elargirà consigli preziosi sia per quanto riguarda la preparazione tecnico-atletica che per il comportamento da tenere in gara. Con questa iniziativa Ferrino consolida il suo impegno nel mondo della corsa in natura al femminile, percorrendo un sentiero iniziato da quasi dieci anni, quando venne inaugurato proprio il Ferrino Women Team. Parla Lisa Borzani.

Come è nata l’idea del contest?

È nata chiacchierando con Silvia Calvi, responsabile marketing e comunicazione di Ferrino e ha seguito una serie di congiunzioni astrali. Il brand crede molto nel team al femminile e io, come TRAILored4You, società sportiva che ho creato insieme a mio marito, propongo molte attività per adulti, alle quali partecipano soprattutto donne. Facendo parte anch’io del team Ferrino, è venuto naturale mettere insieme le forze per raggiungere un obiettivo comune. Le 10 donne selezionate avranno la possibilità di vedere finalizzati i loro sforzi e il loro impegno.

Quali sono i requisiti che cerchi nelle atlete per formare il tuo team?

Non ci sono requisiti di performance fondamentali: possono partecipare donne che vogliono mettersi in gioco e che abbiano un minimo di confidenza con lo sport visto che la posta è in gioco è una gara di minimo 35 chilometri. Diciamo che cerco persone tenaci, più che performanti, in grado di accettare di partecipare ai tre camp organizzati da TRAILored4You.

Che tipo di squadra vorresti creare?

Penso a un gruppo variegato, mi piacerebbe avere un parterre di donne di diverse età, da 18 ai 90 anni, in grado di impegnarsi per un tot di mesi con in testa un obiettivo preciso: la gara finale. Insomma, nessuna selezione all’ingresso ma un grande spirito di continuità e di amore per il progetto.

In cosa consisteranno i camp di TRAILored4You?

TRAILored4You è una società sportiva che organizza diverse attività rivolte a bambini, ma anche a ragazzi e adulti. I camp che propongo per questo progetto sono di tre diverse tipologie. Il 10 aprile si svolgerà un allenamento collettivo a circuito di tre ore, il più semplice dei tre appuntamenti; il 17 e 18 giugno invece le ragazze dovranno affrontare due giornate impegnative. Verrà chiesto loro di coprire 1.500 metri di dislivello positivo al giorno salendo sui due colli più alti delle alte vie dalla Valle d’Aosta, il Col Lauson e il Col Entrelor. Verranno percorsi in tutto 40 km a cui verrà affiancato anche un piccolo allenamento tecnico al pomeriggio. Infine, il 17 luglio, le ragazze saranno chiamate a percorrere i primi 45 km dell’Alta Via numero 2 della Valle d’Aosta che parte da Courmayeur e arriva fino alla Valgrisenche toccando quote molto alte con un totale di 3.800 di dislivello positivo.

Cosa otterranno le ragazze del team?

Le migliori atlete selezionate riceveranno delle wild card, due per la distanza di 100 km e otto per la corta di 35 km, che consentiranno loro di prendere il via in rappresentanza del Ferrino Women Team. Inoltre, l’azienda torinese fornirà loro l’attrezzatura necessaria per contribuire al miglior risultato in una gara dal tracciato esigente e con passaggi sopra i 2.000 metri di quota.

SPECIALE TRAIL - TEAM
23
Lisa Borzani

UNA GARA... SENZA IL PACCO GARA

Ed è bufera tra i partecipanti. Il motivo?

La presa di posizione dell’Ultrabericus di Vicenza che ha dichiarato di voler eliminare definitivamente non solo la maglietta, ma anche ogni sorta di gadget dai suoi circuiti.

Il tutto, in ottica naturalmente green

Un argomento delicato e scottante, quello che stiamo per trattare. Con la certezza che, seguendone attentamente gli sviluppi nei prossimi due anni, quella di Ultrabericus diventerà una vero e proprio caso studio. E chissà che anche altre competizioni, nel tempo, non decidano di seguirne l’esempio. La forte presa di posizione del presidente Matteo Meggiolaro, del direttore di gara Enrico Pollini e del team che organizza la ormai storica competizione sui Colli Berici che apre la stagione del trail per i vicentini e non solo ha sollevato un gran polverone. Tanto da essere ripresa anche sui social di importanti testate di settore. Perché, come dice Pollini, sono tutti capaci di definirsi sostenibili mettendo in campo azioni blande,

come eliminare i bicchieri di plastica o utilizzare materiale riciclabile per il balisaggio. Molto più complicato è, invece, fare qualcosa che davvero sia in grado di trasmettere un messaggio; il pacco gara, sempre più spesso pieno di gadget che vanno a finire dimenticati nel fondo di qualche cassetto, è qualcosa di superfluo. Si corre per correre, per la bellezza del percorso e per il buon livello organizzativo, per la simpatia dei tanti volontari che ti accolgono ai ristori e per la festa finale, ma non per una maglietta, un portachiavi o una bandana brandizzati. È questo il nuovo mantra di fondo che Ultrabericus ha deciso di trasmettere, reso ancora più simbolico dal numero “-2” (meno 2) stampato sulla maglietta dell’edizione 2023

“ Dal 2025 infatti il pacco gara sparirà e si correrà solo per il piacere di farlo. Una scelta coraggiosa che ha diviso il popolo dei social e creato non poco scompiglio: da una parte chi condivide la filosofia e dall’altra chi critica, con argomentazioni talvolta opinabili, ma senza effettivamente proporre una soluzione migliore. Fondamentale è sottolineare che quella dell’eliminazione non è la prima e unica azione messa in campo da Ultrabericus per centrare l’obiettivo “massima sostenibilità possibile”. Tra questi l’eliminazione di tutta la plastica usa e getta, l’uso di acqua della rete potabile ai ristori eliminando le bottiglie, l’uso di balise in tessuto riutilizzabili negli anni per segnare il percorso, l’eliminazione della vernice per segnare il percorso, l’incentivo a utilizzare i mezzi pubblici quali treni e autobus per arrivare fino alla partenza (piazza dei Signori a Vicenza) e tanti altri piccoli dettagli che da soli possono essere insignificanti ma che nel loro insieme possono fare la differenza. Enrico Pollini, direttore di gara di Ultrabericus

IL PRIMO RADUNO DEL TEAM CRAFT ITALIA

Il gruppo di atleti, che devono ancora essere ufficializzati come team Craft, hanno sfruttato la gara vicentina per incontrarsi e gareggiare insieme. Mettendo al centro la condivisione e l’amicizia, i ragazzi (alcuni dei quali, come la coppia di atleti e amici Baldaccini - Merli, si sono anche posizionati ottimamente) hanno deciso di dare fiducia a un nuovo progetto di brand ma, soprattutto, di continuare assieme come “gruppo di lavoro”(provengono tutti dal team Hoka Italia) che mette la competenza e anche le relazioni umane al centro. La gara è stata per i ragazzi anche un ottimo test prodotto: il modello usato da Simone Corsini per vincere la Marathon è un prototipo che verrà lanciato in occasione dell’UTMB ad agosto.

La t-shirt dell’edizione 2023
© A. Zaffonato 24 SPECIALE TRAIL - RESPONSABILMENTE
© Enrica Gouthier
IL POST SUI SOCIAL

Queste le parole di Matteo Meggiolaro. presidente della società organizzatrice Ultrabericus Team A.S.D. che siamo andati a intervistare per approfondire la questione del pacco gara.

S’immaginava reazioni così disparate da parte degli atleti?

Una presa di posizione così netta genera inevitabilmente sia gli applausi che le critiche, ce lo aspettavamo. Va però considerato che, soprattutto sui social, fa più rumore una critica di cento complimenti. Su milleottocento iscritti ci saranno state forse un centinaio di reazioni, equamente suddivise tra positive e negative. I commenti ai post delle testate di settore che hanno ripreso la notizia guarda caso erano sempre degli stessi quattro piantagrane. È dal 2017 che nei nostri regolamenti, programmi, comunicazioni, siti web la parola “pacco gara” non c’è, non esiste, di cosa stiamo parlando?

Stati Uniti. Vogliamo eliminare tutto il superfluo per poterci concentrare sulle cose che contano veramente: la cura del percorso, un piano sanitario tempestivo ed efficace e tanti servizi per gli atleti, dalle foto gratuite alla cena post gara. Tutto questo senza dimenticare il territorio e le comunità che ci hanno sempre supportato. Rinunciare al pacco gara ci permetterà infatti di liberare risorse da reinvestire in progetti di carattere ambientale e sociale: è forse questo quello che ci rende più felici e convinti della nostra scelta. Alcuni atleti hanno asserito che l’eliminazione delle magliette sia un modo per risparmiare denaro e quindi avere “un guadagno maggiore”. Come risponde?

Non temete un calo nel numero delle iscrizioni nei prossimi due anni e a seguire?

Per niente: gli eventi che organizziamo, quindi non solo Ultrabericus Trail ma anche Trans D’Havet, sono gare consolidate, a livello di organizzazione, percorsi e servizi come i grandi eventi internazionali. Qualcuno non verrà perché non c’è la maglietta? Pazienza, vorrà dire che quelli che ci saranno avranno invece capito e sposato una filosofia che, ripeto, non è solo essere green, ma anche valorizzare l’essenza del trail: territorio, sport, emozione. Sempre in ottica di sostenibilità, tra l’altro, alla luce dei numeri di quest’anno che sono tornati ai livelli pre-pandemia, stiamo anche valutando di ridurre il numero massimo di iscritti, come si fa da sempre negli

È chiaro che affermazioni simili possono arrivare solo da chi non ha idea di cosa significhi organizzare un evento come il nostro. I gadget che offriamo alle nostre gare sono sempre stati coperti dagli sponsor e non dalle nostre quote di iscrizione, peraltro invariate dal 2020. Non ho motivo di dubitare che sia così anche per gli altri eventi trail in Italia. Ci sono piccole organizzazioni che possono fare tutto in puro volontariato, altre più grandi dove ci sono professionisti che lavorano per settimane dal lunedì al venerdì e che devono giustamente essere pagati. A conti fatti quindi, il massimo a cui noi organizzatori possiamo aspirare è che a fine anno i bilanci non siano in rosso e che gli eventi possano stare in piedi da soli.

Perché la scelta del brand Craft come partner?

Quella dello sponsor di un evento non è mai una scelta, è un’occasione d’incontro. Passare a Craft quest’anno è stato frutto di rapporti personali precedenti e di una comunione d’intenti con un marchio che ha le nostre stesse sensibilità, oltre a essere un progetto piuttosto nuovo e con grandi margini di sperimentazione. Ovviamente il brand crede negli eventi che proponiamo e si aspetta tutti i dovuti ritorni di visibilità, ma ha anche condiviso da subito delle nuove idee.

UP FOR ANYTHING
TRILOGY SKY VEST SPECIALE TRAIL - RESPONSABILMENTE
DURABLE RELIABLE ADAPTABLE
“Vogliamo eliminare tutto il superfluo per poterci concentrare sulle cose che contano veramente”
IL PARERE DI ULTRABERICUS TEAM A.S.D.

POKER VINCENTE

Ci sono delle competizioni che hanno qualcosa in più. Realtà consolidate nel settore outdoor, frutto di organizzazioni collaudate e sponsorizzazioni mirate di Pietro Assereto

Nata nel 2007, La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB è uno dei sogni di tutti i trail runner. Si svolge in uno dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti Patrimonio dell’UNESCO, Cortina d’Ampezzo, che nel 2026 ospiterà le Olimpiadi Invernali. L’evento propone cinque distanze di gara, tra le quali la più importante è la Lavaredo 120K, con un dislivello positivo di 5.800 metri.

DATA / 21-25 giugno

CIRCUITI /

• 120K - 5.800 d+ - Partenza: 23.00 23 giugno 2023 da Cortina d’Ampezzo

• 80 K - 4.600 d+ - Partenza: 7.00 24 giugno 2023 dal Lago di Mosigo, San Vito di Cadore

• 50 K - 2.600 d+ - Partenza: 7.30 23 giugno 2023 da Cortina d’Ampezzo

• 20K - 1.000 d+ - Partenza: 17.00 22 giugno 2023 da Cortina d’Ampezzo

• 10 K - 200 d+ - Partenza: 22.00 21 giugno 2023 da Fiames

SITO / lavaredo.utmb.world/it

VITTORIO BARRASSO

B ran D & communication corporate manager L a sporti V a

Alla ricerca di quel legame con la platea di appassionati

Quanto è importante per voi questa gara e perché?

La Lavaredo Ultra Trail rappresenta uno dei principali eventi per La Sportiva per visibilità mondiale, per prossimità ai nostri territori e per la grande tecnicità del tracciato che permette di esaltare le caratteristiche dei nostri prodotti nel loro ambiente di utilizzo più consono. Per la marca è inoltre una grande occasione di contatto con gli appassionati di trail running e con il network di atleti e partner tecnici da sempre chiave nello sviluppo dei nostri prodotti.

Come è nato il rapporto con gli organizzatori?

Il rapporto con l’organizzazione è di lunga data, nato dalla comune volontà di sviluppare il Mountain Running valorizzando la tecnica, attraverso caratteristiche del percorso e il dislivello, ma anche per valorizzare un ambiente alpino di maestosa bellezza. Di recente la reciproca soddisfazione ci ha portato a rinnovare per un altro quin quennio il sodalizio che ci lega.

Come funziona una sponsorizzazione? Cosa fornite?

Oltre al supporto organizzativo il nostro contributo è nella creazione di eventi collaterali di intrattenimento, votati a far vivere i valori di marca e le emozioni di una gara così impegnativa a un pubblico sempre più ampio e desideroso di vivere direttamente le gesta degli atleti. Inoltre, la sponsorizzazione è occasione per realizzare prodotti La Sportiva dedicati all’evento, a esempio il materiale per organizzazione e volontari, piuttosto che la realizzazione dei pacchi gara e la declinazione in colori e grafiche dedicate all’evento per finisher. In sintesi il comune obiettivo è promuovere il territorio e la disciplina per rendere memorabili momenti che coinvolgono appassionati di tutto il mondo.

Quali sono gli aspetti positivi dell’essere partner di una competizione come questa? Le vendite e l’awareness del brand sono in qualche modo influenzate?

Innanzitutto, respirare l’atmosfera, la tensione agonistica e la grande passione attorno a un evento del genere è un’emozione che ripaga di tutto il lavoro che c’è dietro. La presenza ci permette di dare visibilità al brand su target specifici e di promuovere l’esperienza dei valori di marca a tutto il pubblico presente attraverso eventi collaterali, prove di prodotto e confronto con il pubblico tecnico, alla ricerca di quel legame con la platea di appassionati che da sempre è alla base della nostra filosofia di sviluppo prodotto.

Visto quanto ultimamente risuoni il tema della sostenibilità, vi preoccupate di questo aspetto anche nelle competizioni che sponsorizzate? C’è consapevolezza su questo tema da parte dei partecipanti?

Il tema sostenibilità è estremamente ampio e ci tocca da vicino. È nostra convinzione che non debba limitarsi solo allo svolgimento degli eventi, ma è infatti un principio che abbraccia la filosofia di La Sportiva. Rispettare l’ambiente che ci ospita va dalla progettazione dei prodotti, alla condotta dell’attività di tutti i giorni. Siamo onesti: c’è ancora molto lavoro da fare. Noi ci sentiamo coinvolti in prima linea e vogliamo essere promotori di un mondo delle gare e degli eventi sempre più sensibile a lasciare gli ambienti in cui si svolgono le competizioni più puliti di come si trovano. Per quanto riguarda la LUT, siamo contenti di avere un partner con cui lavorare in questa direzione, accomunati dalla stessa sensibilità, alla ricerca di equilibrio tra la fruibilità e il rispetto di questi luoghi magici.

1. LAVAREDO ULTRA TRAIL
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2. SCIACCHETRAIL

La corsa di ultra running ispirata allo Sciacchetrà, è una gara che si corre sui sentieri del Parco Nazionale Cinque Terre, tra i vigneti che producono il prezioso passito. Questa è la SchiaccheTrail. I selezionati trecento corridori hanno affrontato un tracciato di 47 km e 2.600 m di livello positivo, attraversando tutta la diversità degli habitat del Parco, dalla macchia mediterranea ai terreni terrazzati, dagli assolati ambienti rupestri della costa fino ai boschi del crinale, passando per i santuari mariani che vegliano sui borghi con visioni inedite sul paesaggio patrimonio dell’umanità UNESCO.

DATA / 25 marzo

PARTENZA / Monterosso - Piazza Tina Anselmi

DISTANZA / 47.53 km

DISLIVELLO / 3.171 m

VINCITORI /

Uomini: Corsini Simone 4h40’39” - Donne: Manivoz Stéphanie 5h38’33”

SITO / sciacchetrail.com

Le nostre attività nascono dai rapporti umani

Quanto è importante per voi questa gara e perché?

Lo Sciacchetrail è un evento ormai consolidato sul territorio, giunto alla settima edizione. È sponsorizzato da Montura dallo scorso anno e per noi, in queste operazioni, è fondamentale trovare comunione d’intenti e di valori tra l’evento stesso e il nostro brand. Mi riferisco al rispetto per l’ambiente, per le persone, la valorizzazione del territorio e delle sue risorse in modo sostenibile ed equilibrato. Nel momento in cui abbracciamo un progetto è perché vi troviamo prima di tutto queste affinità, e allora per noi diventa im portante come tutti gli altri eventi e attività che sosteniamo, di diversa natura (sportivi, culturali, sociali) e sparsi in tutto il mondo.

Come è nato il rapporto con gli organizzatori?

Attraverso il nostro Montura Store Sarzana nella persona di Davide Della Valle, store manager, da sempre impegnato in attivazioni non solo in ambito sportivo, ma anche culturale e sociale. Davide è coadiuvato nella sua preziosa attività da Gianluca Ricci, area brand manager per EmiliaRomagna, Liguria e Toscana, profondo conoscitore del territorio e delle sue dinamiche sotto più aspetti. Lui e i ragazzi dello store di Sarzana formano un team molto coeso di professionisti. Tra loro c’è anche Davide Buglione, un forte atleta del panorama italiano del trail running, motore pulsante di questo segmento all’interno del punto vendita. Ecco, nascono così le nostre attività: sul territorio e con incontri, rapporti umani, fatti di e da persone capaci di diffondere e concretizzare il pensiero Montura.

Come funziona una sponsorizzazione? Cosa fornite?

Per noi sponsorizzare significa supportare una manifestazione a più livelli, da quello delle vestizioni per lo staff organizzativo fino alle forniture per i pacchi gara. Ci capita di fornire gadget personalizzati Montura così come i premi, per i vincitori ma spesso anche per

coloro che si distinguono per qualità e valori quali resilienza, fair play, inclusione, passione e amore per lo sport, per il territorio.

Quali sono gli aspetti positivi dell’essere partner di una competizione come questa? Le vendite e l’awareness del brand sono in qualche modo influenzate?

Come detto sopra, la veicolazione dei valori condivisi con il nostro brand di cui la manifestazione si rende portavoce è la prima mission che ricerchiamo e sottolineiamo. Senza dubbio esistono anche riscontri di carattere commerciale e di marketing, laddove esiste un assetto distributivo e organizzativo sul territorio attraverso il network dei nostri Montura Stores e rivenditori locali. Cerchiamo sempre il connubio tra evento, presenza del nostro brand e tessuto sociale locale, la base sulla quale finora si è poggiata l’awareness di Montura.

Visto quanto ultimamente risuoni il tema della sostenibilità, vi attivate per questo aspetto anche nelle competizioni che sponsorizzate? C’è consapevolezza su questo tema da parte dei partecipanti?

Assolutamente sì, Montura parla di sostenibilità fin dalle sue origini e non soltanto nell’ultimo periodo, da quando l’argomento è salito alla massima attenzione. Sappiamo che chi vive e partecipa ai nostri eventi è molto affine a questa filosofia e si rende allo stesso modo portavoce di queste tematiche. Tematiche sulle quali da sempre cerchiamo di fare cultura e informazione. Per esempio, uno dei motivi per i quali Montura sponsorizza lo Sciacchetrail è perché è membro ITRA (International Trail running Association) e ha aderito al suo “Green charter” declinato in sei punti, in cui l’organizzazione si impegna su più fronti a contribuire in modo attivo al rispetto dell’ambiente e alla messa in atto di processi sostenibili e a impatto ridotto in tutti gli ambiti della

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manifestazione. MARCO DI BELLO sport mar K eting manager montura

La grande classica di fine stagione è una gara che unisce sport ed enogastronomia con tre percorsi fra vigneti e antichi borghi della media Valtellina, e nelle più prestigiose cantine valtellinesi.

Il percorso attraversa siti culturali come la Basilica della Madonna di Tirano, la Torre de li Beli Miri e il Palazzo Besta a Teglio, la Santa Casa a Tresivio e il Castel Grumello a Montagna in Valtellina.

DATA / 11 novembre

CIRCUITI /

• SASSELLA TRAIL - Partenza: Castione Andevenno (SO) - 12,4 km551 d+ e 527 d-

• HALF TRAIL - Partenza: Chiuro (SO) - 21 km - 914 d+ e 967 d-

• TRAIL - Partenza: Tirano (SO) - 42 km - 1.731 d+ e 1.855 d-

SITO / valtellinawinetrail.com

Sport ecosostenibile e peculiarità enogastronomiche

Quanto è importante per voi questa gara e perché?

Dopo due anni di partnership con il VWT, siamo convinti che questo evento sia davvero strategico per noi. Gli atleti provengono da tutto il territorio nazionale e il numero degli stranieri è in crescita. Si tratta di un evento che coniuga in maniera ottimale lo sport ecosostenibile con la voglia di conoscere e apprezzare le peculiarità enogastronomiche di un territorio, la Valtellina, che ha un rapporto con la terra e la montagna molto forte. Il nome della ma nifestazione ci parla di “wine”: il Nebbiolo delle Alpi, che qui viene coltivato parlando di “viticoltura eroica”. E lo è per davvero. Le macchine per il lavoro in vigna non raggiungono i terrazzamenti dove sono posti i filari, tutto è svolto a mano, come una volta. Questo rende il percorso di gara molto interessante tale da far vivere ai partecipanti una esperienza davvero unica.

Come è nato il rapporto con gli organizzatori?

È curioso, ma il sottoscritto è stato il promotore di questo evento, ormai nel lontano 2013. Con un gruppo di amici abbiamo creato questa gara, devo dire non senza enormi difficoltà, per far capire agli enti sostenitori la portata di un progetto che si poteva intuire vincente. Dopo la prima edizione, con oltre 700 atleti arrivati su due gare, tutto è stato più facile. Ma l’intervento degli sponsor tecnici che ci hanno supportato negli anni è stato davvero importante: Scott prima, e Hoka successivamente, hanno investito molto nell’evento, consci che il business generato dalla popolarità del VWT è sempre stato concreto e crescente. SCARPA è subentrata come sponsor tecnico nel 2021, ma il cambio di partnership non è avvenuto solamente per via del mio lavoro con nell’azienda di Asolo. La voglia del brand di investire su eventi di rilevanza come il Valtellina Wine Trail era alta. Logicamente, il mio doppio ruolo ha reso più semplice l’accordo pluriennale che si è concretizzato ben presto.

Come funziona una sponsorizzazione? Cosa fornite?

Il supporto è sia economico che in prodotti per lo staff e le pre-

miazioni. Inoltre, contribuiamo attivamente nella costruzione di eventi di contorno, come la serata organizzata lo scorso anno con una nostra importante ambassador, l’alpinista norvegese Kristine Harila. Ogni anno alcuni fra i nostri migliori atleti del Team International e Italia partecipano alle tre distanze in programma, contribuendo a dare qualità alla classifica.

Quali sono gli aspetti positivi dell’essere partner di una competizione come questa? Le vendite e l’awareness del brand sono in qualche modo influenzate?

In questi dieci anni di Wine Trail, abbiamo notato come la manifestazione sia un perfetto trend setter quando è legata a un brand. E anche per SCARPA è andata così. Vero è che il nostro marchio ha avuto un’importante crescita nel settore del Trail Running solo negli ultimi due anni; però nell’ultima edizione del Wine Trail erano davvero molti i concorrenti con ai piedi le nostre Ribelle Run, Spin, e Golden Gate. Indubbiamente, anche la domanda del marchio in provincia di Sondrio è cresciuta grazie alla partnership con il VWT.

Visto quanto ultimamente risuoni il tema della sostenibilità, vi preoccupate di questo aspetto anche nelle competizioni che sponsorizzate? C’è consapevolezza da parte dei partecipanti? È il nostro primo pensiero quando stipuliamo un accordo con le organizzazioni delle gare. Con il Valtellina Wine Trail è ancora più naturale perché come organizzatori siamo da sempre attenti e scrupolosi a rispettare l’aspetto della sostenibilità. Da anni non esiste più la plastica all’interno del nostro evento. Non è semplice, quando pensiamo che la manifestazione ora conta tremila partecipanti, ma si può fare. Anzi, si deve. Lo dobbiamo a noi stessi e a chi verrà dopo. SCARPA quest’anno sarà protagonista al VWT con la nuova Spin Planet, la scarpa con oltre il 25% del suo peso di contenuti riciclati. Anche questo è un piccolo passo in avanti verso una maggior consapevolezza e attenzione per il Pianeta.

28 SPECIALE TRAIL - SPONSORIZZAZIONI
MARCO DE GASPERI category manager scarpa

La manifestazione, ormai giunta alla undicesima edizione, è suddivisa in cinque percorsi agonistici: 8, 14, 25, 45 e 60 chilometri, che si svolgono tra la riva del mare (partenza e arrivo sulla spiaggia di Loano) e le zone dell’immediato entroterra della Riviera Ligure di Ponente nei Comuni di Loano, Borghetto S.S., Ceriale, Cisano sul Neva, Zuccarello, Castelvecchio di Rocca Barbena, Balestrino Toirano, Bardineto, Boissano, Giustenice e Pietra Ligure. Alle gare agonistiche si aggiungeranno altre iniziative di corsa e camminata non competitive dedicate alla scoperta del territorio e del nuovissimo “Vibram Maremontana Running Park” presentato ufficialmente all’inizio di marzo 2022

DATA / 24-25 marzo

PARTENZA / Spazio Orto Maccagli - passeggiata di Loano

CIRCUITI /

Trail K8: partenza 9.45, 261d+

Trail K14: partenza 9.00, 663 d+

Trail K25: partenza 9.00, 1.384 d+

Trail K45: partenza 10.30, 2.650 d+

JEROME BERNARD

Un’alleanza che guarda avanti

Quanto è importante per voi questa gara e perché?

La Maremontana è molto importante per Vibram e non solo perché è una storia che parte tanto tempo fa. Possiamo andare indietro di quasi 10 anni, quando durante la gara è avvenuto un incidente: una persona è deceduta a causa di vari problemi. Ci sono stati attacchi da tutte le parti, fino ad arrivare naturalmente al tribunale. È stato un lungo processo, ma poi gli organizzatori sono stati assolti. Quello che abbiamo visto è stata la poca solidarietà da parte del mondo dell’outdoor e, da quell’anno lì, abbiamo deciso, nonostante fossimo già presenti, di dare un supporto ancora più importante a questo evento. Invece di scappare, era più interessante stare solidali e lavorare insieme. Partendo da questo, abbiamo creato un rapporto molto particolare con una gara che è un po’ un punto di riferimento in Italia: da una semplice gara è diventata un festival del trail. Anche quest’anno durerà tre giorni: la gara vera e propria sarà domenica, ma ci saranno altre attività molto belle. Dalla gara è nato anche un progetto pilota che prende il nome di Vibram Maremontana Running Park: un impianto che funziona tutto l’anno a beneficio del territorio e che permette, sia dal punto di vista del mare che dal punto di vista di tutto quello che sta dietro, di svilupparsi e di utilizzare l’outdoor come motore.

Questa è un po’ una visione che è stata messa in piedi durante una Maremontana, i cui primi risultati si vedono dai comuni che stanno aderendo al parco, che sono sempre di più.

Durante questa edizione, venerdì sera sarà annunciato l’avvio di un secondo parco: il Vibram Terres Monviso Running Park, in zona Monviso con altri partner, altri territori e in un’altra regione. Questo perché il concept che sta dietro a questa iniziativa è quello di riuscire a sviluppare in diversi territori diversi running park e di metterli a lavorare insieme in una rete che sia uniforme anche nei servizi.

Come è nato il rapporto con gli organizzatori?

Avevamo già un rapporto molto solido prima della tragedia avvenuta durante la gara. Quest’ultima è stata un elemento determinante per cercare di vedere le cose diversamente. Noi siamo un’azienda di montagna, la cordata è qualcosa di sacro e quindi ci sono dei problemi non è che uno deve scappare dal proprio lato. Ci si dà una mano e si torna anche più forti di prima. Questa era un po’ l’idea di base. In più, per puro caso, la Maremontana è stato il mio primo trail in assoluto. Non sapevo neanche cosa fosse e se fossi capace di farlo. A livello personale mi sono trovato bene in quel contesto e ho impegnato l’azienda in tutto quanto con una certa visione, per arrivare a quello che c’è oggi.

Come funziona una sponsorizzazione? Cosa fornite?

Noi forniamo. naturalmente. un supporto economico. Con questo aiutiamo a finanziare una parte del piano sicurezza, perché dopo la tragedia è chiaro che ne avevamo bisogno. È diventato un modello in Italia. Poi diamo, da diversi anni ormai, un supporto a livello di comunicazione, di ideazione, di proposta per far crescere in modo diverso questa gara di trail. Ci sono mille gare oggi, il mondo del trail è esploso, ma sono pochissime quelle che propongono qualcosa di diverso: un’alleanza che guarda un po’ più avanti. Noi lavoriamo molto insieme e in sinergia con loro, ci vediamo spesso. Ci capita di spostare tutto l’ufficio marketing per parlarne.

Trail K60: partenza ore 6.00, 3.640 d+

VINCITORI 60K/

Uomini: Andreas Reiterer - 5h56’46’’

Donne: Fabiola Conti - 7h14’00’’

SITO / maremontanarunningpark.com

Quali sono gli aspetti positivi dell’essere partner di una competizione come questa? Le vendite e l’awareness del brand sono influenzate? Circa 10 anni fa la sponsorizzazione aiutava molto Vibram per la brand awareness. Oggi siamo un brand tra i leader mondiali per le suole, quindi meno. Aiuta soprattutto a federare il mondo trail e farlo lavorare assieme. È molto complicato a volte. Alla Maremontana ci sarà un viaggio expo con tanti brand con calzature. Questo perché ci accorgiamo che il mondo del trail sta esplodendo e sta portando sempre più praticanti che non hanno per forza la cultura della montagna e dell’outdoor. Arrivano dalla corsa in strada spesso senza un minimo di conoscenza, di competenza e si mettono in pericolo. Abbiamo bisogno di sensibilizzare la gente sulla sicurezza personale, su come comportarsi in montagna. E tutte le aziende dell’outdoor e dello sport dovrebbero lavorare in questa direzione.

Visto quanto ultimamente risuoni il tema della sostenibilità, vi preoccupate di questo aspetto anche nelle competizioni che sponsorizzate? C’è consapevolezza su questo tema da parte dei partecipanti?

Sì, c’è sempre di più. Per esempio, qualche anno fa, nelle gare trail era facile passare dietro ai corridori e vedere gel e altra pattumiera buttati per terra. In montagna e in natura non si possono fare queste cose perché un gel rimarrà lì per 100 anni. È impensabile. In generale, puntiamo molto sull’aspetto sostenibilità: proviamo a eliminare tutto il materiale di plastica non necessario. Ai ristori non ci sono più bicchieri a disposizione, i concorrenti devono arrivare con una tazza propria. Poi, forniamo una sacca per il pacco gara che tutt’ora - questa è una decisione volontaria per Vibram - è ancora fatta di plastica ultraresistente; la plastica non è certamente sostenibile, ma, oltre al fatto che volendo può essere riciclata, dura nel tempo: molte gare sostituiscono le sacche di plastica con sacchetti di carta e dentro ci mettono il pacco gara. Nelle ore e nei giorni successivi all’evento, però, i cestini sono pieni di queste cose che vengono utilizzate come usa e getta. Quindi sì, i prodotti saranno sostenibili, ma l’uso è completamente non sostenibile. Bisogna prendere delle decisioni. Noi abbiamo deciso di utilizzare queste sacche, ispirate a quelle dell’Ultra Trail du Mont Blanc, almeno fino a quando non troviamo materiale simile più sostenibile. A volte bisogna stare attenti a quello che vuol dire sostenibilità, l’effetto immediato c’è, ma non è tanto quello che conta.

Inoltre, abbiamo anche messo in piedi un sistema che si chiama Green Team Vibram, composto da volontari, sia dell’azienda Vibram che non (a volte direttamente dal sito della gara ci si può iscrivere come Green Team e, con una cifra simbolica di cinque euro, si riceve un pacco gara e un pacco Green Team, che include una maglietta e il materiale con cui lavorare).

Ai volontari viene affidata una mission che può essere semplicemente passare dietro ai corridori, come delle scope, per ripulire il sentiero e riconsegnare il territorio più pulito di quanto non fosse prima. È chiaro che è più un messaggio di sensibilizzazione che di pulizia: non vogliamo far passare il messaggio che durante la gara si possa fare quello che si vuole solo perché c’è un team che pulisce dopo.

4.
29 SPECIALE TRAIL - SPONSORIZZAZIONI
MAREMONTANA RUNNING PARK
sport inno V ation mar K eting g L o B a L D irector V i B ram
Gediminas Grinius, atleta Vibram

WIN-WIN STRATEGY PER LO SVILUPPO DEL MOVIMENTO

Quando la partnership va oltre la “semplice” sponsorizzazione di una gara per creare un legame più stabile con un luogo. La strategia che alcune lungimiranti aziende stanno intraprendendo e che porta vantaggio a entrambe le parti

di Tatiana Bertera

Tra i primi esempi italiani quello di Vibram con Maremontana, che nel 2022 ha inaugurato il Vibram Maremontana Running Park. Il progetto, presentato presso il Vibram Connection Lab di Milano e inaugurato ufficialmente in occasione dell’undicesima edizione del trail di Loano, era stato defi-

nito un format inedito per promuovere il territorio e incentivare la pratica dello sport outdoor con il claim “Give Your Trails a Sense”. Un marchio e un territorio che collaborano attivamente per la promozione delle disciplina e degli spazi in cui può essere praticata.

ASICS CON MALCESINE E IL MONTE BALDO

Èdel 2022 la prima edizione di Malcesine Baldo Trail, a cui la rivista Outdoor Magazine ha partecipato con un suo inviato e, anche in questo caso, si tratta di un progetto che nasce dalla volontà del comune di Malcesine di fare qualcosa sul Monte Baldo e per il territorio. Nel 2022 la gara è stata sostenuta dal brand ASICS, che ha deciso di rinnovare l’accordo anche per quest’anno. Oltre alla sponsorship con la gara, ASICS ha coinvolto nel progetto anche il suo team di ASICS FrontRunner (AFR). Una bella collaborazione quella nata con il VRM TEAM Asd, una squadra di professionisti con più di dieci anni di esperienza internazionale nel mondo delle gare. “Malcesine, comune molto conosciuto per la presenza del lago e per gli sport acquatici, è molto di più, – queste la parole di Claudio Arduini, organizzatore. – Abbiamo la fortuna di avere una funivia che in pochi minuti porta dal paese fino a quota 1.760 metri, in un ambiente tipicamente montano e non così blasonato. Il Monte Baldo, rinomato per le piste da sci e per lo scialpinismo, è bellissimo anche in estate, con molteplici percorsi che possono essere frequentati a piedi o in mtb. La gara è stata anche l’occasione per riqualificare anche alcuni sentieri grazie all’aiuto di Veneto Agricoltura. Anche nel 2023 la collaborazione con il brand ASICS e con gli AFR continuerà. Il territorio è collaborativo sotto ogni aspetto e accoglieremo con entusiasmo (e sosterremo) tutte le iniziative del brand fatte in collaborazione per far conoscere il Monte Baldo e i suoi sentieri anche in veste estiva”.

Abbiamo sentito in merito Elena Bosticardo, marketing manager di ASICS Italia.

Perché la scelta di Malcesine e dei sentieri del Monte Baldo?

Per ASICS il trail running è un focus importante e dal 2022 abbiamo ampliato la nostra presenza sul territorio attraverso la partnership con alcune gare e con un team di atleti sponsorizzati. Da qui la nascita di ASICS Malcesine Baldo Trail, un progetto nato insieme a noi dalla prima

edizione nel 2022, e in cui crediamo molto, non solo per la bellezza del territorio che ci ospita, ma anche perché la riteniamo un’area strategica per il mondo outdoor.

Visto il largo coinvolgimento, nel 2022 e 2023, degli ASICS

FrontRunner, come si intende procedere?

Gli ASICS FrontRunner sono i nostri ambassador e contribuiscono a diffondere il nostro messaggio Anima Sana in Corpore Sano e tutte le iniziative del brand. In questo caso specifico hanno avuto certamente un ruolo attivo nella promozione dell’evento attraverso il video dei percorsi. Ci piacerebbe in futuro organizzare eventi con tutti gli AFR del team europeo e altri eventi con i nostri atleti. ASICS fa qualcosa per promuovere il territorio e il trail running con azioni che vadano oltre la sponsorizzazione della gara?

Per quanto ci riguarda, il nostro coinvolgimento è legato alle attività di sponsorizzazioni e scelta del territorio. Il brand potrebbe trovare nell’area la sede ideale per future iniziative.

30 SPECIALE TRAIL - TERRITORIO & BRAND
© M. Torri
© S. Confortola

Negli stessi anni (a cavallo tra il 2021 e il 2022), Brooks avvia con Livigno una partnership che, dato il successo della scorsa stagione, è stata rinnovata (e potenziata) per i prossimi due anni. Per Brooks, l’Italia è l’unico Paese Emea ad aver iniziato questo genere di collaborazioni con il territorio e pertanto sembra proprio il nostro Paese a fare da capofila per tutti gli altri. Molto interessante il caso specifico di questo brand, che ha messo in atto e andrà a implementare tutta una serie di azioni volte a coinvolgere il territorio, i dealer locali e il pubblico dei consumatori. Una strategia triennale iniziata nel 2021 e che merita un approfondimento. Abbiamo sentito in merito Martina Fogagnolo (marketing manager Brooks, in foto a sinistra), che nella sua intervista ha raccontato la strategia triennale del brand, e Luca Moretti, presidente APT Livigno.

Come mai, tra tutte le location, avete scelto Livigno per questa collaborazione?

Livigno perché il Piccolo Tibet è frequentato da molti sportivi sia in estate sia in inverno. Per noi di Brooks la stagione più interessante è ovviamente quella più calda. Abbiamo adottato una strategia per la quale essere, come brand, laddove sono gli sportivi, costituisce un valore aggiunto e favorisce una maggiore connessione con il consumatore finale. Avete studiato il pubblico dei “consumatori” che affluiscono alla location?

In estate Livigno è frequentata da runner interessati a un prodotto un po’ più “speed”, dal popolo dei triatleti e da trailrunner. Abbiamo impostato le nostre attività con un focus sul filone trail. Come si articola la strategia di Brooks?

Attuata nel 2021, questa strategia triennale si declina in tre obiettivi: lo sport marketing inteso come formazione di una squadra di atleti professionisti che possano rappresentare il brand in campo agonistico, le attività con i retailer e quelle con le community. Livigno si inserisce in quest’ultimo punto, in quanto è una di quelle attività che crea connessioni con il consumatore finale.

Cosa avete fatto e cosa farete qui a Livigno?

Sono state fatte attività volte a dare visibilità ai prodotti e ai retailer locali, il tutto coinvolgendo la location, ricca di tracciati e sentieri adatti ai test delle nostre calzature. Lo scorso anno è stato organizzato un trail camp di cinque giorni ad agosto, mentre quest’anno ci concentreremo maggiormente agli appuntamenti di una giornata. Faremo prove sia speed che su sentiero negli spazi che ci saranno dedicati da Livigno, rinomineremo alcuni sentieri dedicati ai test in base ai nomi delle calzature, lanceremo sfide in collaborazione con l’app Strava, oltre ad essere naturalmente presenti come sponsor e con le calzature nelle due gare che animano l’estate livignasca.

“ Un valore aggiunto per l’ospite. La partnership con Brooks è nata con questo obiettivo e possiamo dire che, dopo due anni di collaborazione, è stato pienamente centrato. Con Brooks, fin da subito, si è creato un feeling particolare che ha permesso di sviluppare e costruire assieme delle importanti attività per promuovere il trail running e il running a Livigno. Durante la stagione estiva, infatti, gli ospiti possono godere del centro test prodotto permanente (verrà ripetuto anche per questa stagione) dove trovare consigli per la scarpa più adatta al proprio livello e tipologia di corsa e per provarle realmente in pista e nei percorsi da trail. Nel mese di luglio, poi, abbiamo ospitato il primo Brooks Trail running Camp nel quale 25 amatori hanno appreso da Michele Evangelisti – pro trail runner Brooks – come migliorare le tecniche di corsa, di allenamento, di alimentazione. Un successo che abbiamo sfruttato entrambi in termini di comunicazione del messaggio: “Livigno-trail running” e che ripeteremo anche per questa estate. E visti gli eccellenti risultati dei primi due anni, da quest’anno la partnership con Brooks si allarga con l’inclusione di due eventi importanti quali la SkyMarathon e la StraLivigno. Anche per questi eventi non sarà una semplice sponsorizzazione, ma pensiamo a questi come una “piattaforma aperta” nella quale creare delle attività con i consumatori finali, i dealer e i media. Le idee sono moltissime... e con Brooks siamo anche bravi a farle succedere!”

BROOKS CON LIVIGNO
31 SPECIALE TRAIL - TERRITORIO & BRAND
© Fabrizio Cassata

PROTEZIONE E COMFORT SENZA DISTRAZIONI

La nuova Gel-Trabuco 11 nasce per fornire maggiore stabilità sui sentieri sterrati e, insieme all’abbigliamento Fujitrail, segna la volontà di ASICS di consolidare la sua presenza nel mondo off-road

Parola d’ordine: nessuna distrazione. E sui percorsi sterrati è ancora più importante mantenere la concentrazione senza lasciarsi distrarre da ciò che si indossa.

La nuova Gel-Trabuco 11 è caratterizzata dalla tecnologia FF Blast e da elementi strutturali che garantiscono la protezione del piede. Considerata la scarpa del brand attualmente più protettiva, grazie anche alla tecnologia 3D Space Construction integrata nel tallone, la calzatura è ancora più ammortizzata e stabile. Questo permette di affrontare i terreni più tecnici rimanendo protetti e comodi.

La placca presente nell’intersuola e la tomaia rinforzata proteggono il piede da rocce acuminate ed eventuali detriti sul sentiero.

La tecnologia ASICSGrip offre un‘aderenza straordinaria su diversi tipi di terreno, senza intaccare la resistenza. Le alette multidirezionali sulla suola incrementano ulteriormente la trazione.

Almeno il 50% del materiale principale della scarpa è composto da materie prime riciclate per ridurre i rifiuti e le emissioni di carbonio. Il sottopiede è realizzato tramite un processo di tintura in soluzione che riduce l’utilizzo di acqua di circa il 33% e le emissioni di carbonio di circa il 45% rispetto alla tecnologia di tintura tradizionale.

L’outfit si completa con la collezione SS 23 Fujitrail, che presenta elementi riflettenti per aumentare la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione. La giacca offre un’ottima protezione impermeabile, è leggera e ripiegabile e progettata per muoversi armonicamente con il corpo dell’atleta. Ideali anche nelle giornate più calde, il top e i pantaloncini sono

dotati di tecnologia ASICS ActiBreeze, progettata per offrire un’elevata traspirabilità e un’asciugatura rapida.

PARTNERSHIP & SPONSORIZZAZIONI

DROP / 8 mm

PESO /

Uomo: 300 g - 10.6 oz

Donna: 265 g - 9.3 oz

Consolidare la presenza sul territorio sia come partner che come sponsor tecnico, questo è l’obiettivo di ASICS nel trail running per il 2023 e per gli anni successivi. In particolare, e contestualmente con il lancio di Gel-Trabuco 11 e Trabuco Max 2, la presenza alle gare si lega alla prova prodotto dei nuovi modelli.

PRESENZE ASICS ALLE GARE ITALIANE 2023

MALCESINE BALDO TRAIL – 5-7 maggio

VESUVIO ULTRAMARATHON – 27 maggio

SUDTIROLO ULTRA RACE – 25-27 agosto

STELLINA RACE – 27 agosto

MURA URBAN TRAIL VERONA – 2 settembre

AMASTUOLA WAVE TRAIL – 15 ottobre

INFO: ASICS Italia - 0171.416111 - info@asics.com

32 SPECIALE TRAIL FOCUS PRODOTTO
donna uomo

MUTANT

PROVATE SUL CAMPO

Le calzature La Sportiva per il mountain running rispondono alle diverse declinazioni di terreno, distanza e tecnicità. Le novità di stagione testate dagli atleti

È una calzatura pensata per tutte le attività di mountain running, che spaziano da gare e allenamenti trail fino a sky-race su distanze medio-lunghe e su terreni tecnici. È un prodotto versatile, stabile e dall’ottimo grip, grazie alla suola in Frixion White, la più performante e pro - oriented. La SpyralTongue technology è un sistema di chiusura che combina la costruzione più tradizionale a linguella che offre velocità di calzata, con una costruzione a ghetta per proteggere da fango e detriti durante la corsa. Inoltre, grazie all’allacciatura FusionGate è possibile regolare i volumi e l’aderenza al piede, una caratteristica che garantisce ancora più stabilità, permettendo di affrontare con spensieratezza anche i passaggi più tecnici. La grafica rinnovata, ispirata alla topografia della Val di Fiemme, rende il modello inconfondibile.

TOMAIA / Single mesh traspirante anti-abrasione + ghetta integrata

FODERA / Mesh antiscivolo

PLANTARE / Ortholite Mountain Running Ergonomic 4 mm

INTERSUOLA / MEMlex EVA ad iniezione con inserto stabilizer

SUOLA / Mescola FriXion White ultra aderente

JACKAL II BOA

Una novità SS 23 dedicata alle distanze più lunghe o per chi è alla ricerca di un prodotto ad alte prestazioni, con grande ammortizzazione e reattività. La tomaia è costruita per accontentare le necessità del runner più esigente, il sistema doppio BOA garantisce una veloce e millimetrica regolazione dei volumi anche durante la corsa. Technical Fit, unito alla possibilità di customizzazione di calzata, conferisce protezione, precisione e stabilità su qualsiasi terreno. La costruzione della lingua e del collarino SpiyralFit in Ariaprene multistrato, elastico, leggero e traspirante, protegge dall’entrata di terra e detriti. Il pacchetto suola è in comune con Jackal II, ammortizzante e dotato di tecnologia Infinitoo per un minor dispendio di energia. La tomaia protettiva è caratterizzata da un fit preciso e avvolgente, capace di assicurare stabilità anche sulle sezioni più tecniche di una Ultra-Marathon.

TOMAIA /Sandwich mesh in materiale riciclato + rinforzi TPU termo adesivi (come Jackal II) + Flap in microfibra multistrato + lingua e collarino in Ariaprene

FODERA / Mesh anti abrasione in materiale riciclato

INFO: La Sportiva - 0462.57080 - lasportiva.com

LEGGEREZZA E VELOCITÀ CON TRILOGY SKY

SOTTOPIEDE / Ortholite Hybrid Mountain Running Ergonomic 4 mm

INTERSUOLA / In EVA con inserti in poliuretano InfinitooTM Technology + rock-shield in EVA ad alta densità + strato addizionale cushioning platform interno

SUOLA / Bi-mescola FriXion Red con tasselli IBS laterali

La nuova linea di Millet dedicata allo sky running promette minimo ingombro e massimo supporto

Per Millet, il mercato della corsa in montagna è il naturale completamento dell’heritage del brand che rafforza la sua community verticale e il suo approccio sempre guidato da innovazione e responsabilità. Fedele al suo Dna alpino e verticale, accompagna con la nuova linea Trilogy Sky gli atleti e tutti i praticanti di sky running e d’alpinismo “fast & light” con un’attrezzatura dal rapporto peso/ingombro minimale. Gli zaini della collezione Mountain Expert -Trilogy, che rappresenta la massima espressione del know-how Millet, sono realizzati con tessuto Dyneema, una delle fibre più leggere e resistenti presenti sul mercato.

TRILOGY SKY VEST

È il prodotto di punta della collezione: il tessuto Dyneema è abbinato a parti in stretch per mantenere la stabilità del carico durante le uscite di trail con passaggi alpini. Consente di trasportare 5 L di acqua, i bastoncini e le piccozze durante lo skyrunning sulle creste. La configurazione dell’imbracatura è disponibile in quattro misure per adattarsi a tutti i tipi di corpo. L’apertura a cerniera consente di accedere rapidamente al contenuto e dispone anche di quattro tasche per un’organizzazione impeccabile.

TRILOGY SKY 25 +

Costruito per durare nel tempo grazie alla combi nazione di materiali Dyneema è lo zaino per chi cammina e corre lungo le creste alla massima ve locità. Consente di trasportare tutto l’equipaggia mento necessario per le escursioni ad alta quota che presentano passaggi tecnici. Ha un volume di 25 L, con sistemi di trasporto per l’attrezzatura da montagna e l’idratazione, oltre a quattro tasche. Disponibile in diverse taglie, l’imbracatura regolabile con cavo BOA Li2 assicura una vestibilità molto precisa per una stabilità e un comfort ottimali. È dotato di un comodo accesso con cerniera laterale per quando si trasporta una corda.

TRILOGY SKY 15 +

Lo zaino pensato per le uscite che alternano trail e al pinismo, è progettato per l’uso sia invernale che estivo, per questo è dotato di un porta sci e di passanti com patti per le piccozze. L’apertura con cerniera consen te un facile accesso al contenuto, mentre tre tasche assicurano un’organizzazione ordinata. Disponibile in due misure, questo zaino è regolabile grazie a un cavo BOA Li2

INFO: Millet Mountain Group Italia – 04221500041 - italy@milletmountaingroup.com

AMBASSADOR

IKRAM RHARSALLA seconda al Campeonato de España Trail Running 2023

SANDRA SEVILLANO terza al Campionato del Mondo Ultra 22 e vincitrice del Campionato Europeo Ultra 21

SEBASTIEN GUICHARDAZ, 1° posto Vertical dell’AostaComboé e del Chaligne Skyrace 1.000 m+ 2022

34 SPECIALE TRAIL - VETRINA PRODOTTI

QUESTIONE DI EQUILIBRIO

Aldo Anghileri e Fabrizio Dell’Oro fondano Ande nel 1978 spinti da un sentimento sconsiderato per la montagna. La filosofia della società? Prodotti di qualità alla portata di tutti

LIFE VEST ULTRA TRAIL

Studiato, testato e realizzato con l’ambassador Andrea dell’Oro: uno zaino ideale per competizioni medio-lunghe grazie alla sua capacità di carico, che permette al runner di portare con sé snack, bevande e l’equipaggiamento extra di cui si potrebbe avere bisogno nel percorso, senza sacrificare libertà di movimento e minimalità d’ingombro.

L’evoluto sistema di regolazione laterale garantisce un’adattabilità millimetrica.

CARATTERISTICHE /

• Sistema di chiusura

frontale ultrarapido

• Posta bastoncini posteriore orizzontale

• Ampia tasca posteriore in rete elasticizzata e vano con zip verticale

• Due tasche Soft Flask

frontali sugli spallacci e due tasche minori per gel

• Fischietto d’emergenza

• Peso: 234 g

GHOST

Dal look avveniristico e giochi di trasparenze con suola Vibram Omnific. Ideata e strutturata per sky running leggero e trekking veloce grazie alle componenti tecniche come intersuola in EVA Vibram espansa e al battistrada aggressivo che assicura buon grip.

SOTTOPIEDE / anatomico

Air Comfort in EVA per una maggior traspirazione

INTERSUOLA / EVA Vibram ad azione ammortizzante

INFO: Ande - 0341.288573 - customer@ande.it

UNA NUOVA GENERAZIONE DI GAMBALI

Ultra tecnici ed eco-responsabili, sono sviluppati e prodotti in Francia utilizzando fibre riciclate e riciclabili. Indossati da atleti professionisti da ben 25 anni, sono ideali anche per amatori e neofiti

Presentato ufficialmente al club sportivo Canottieri Olona 1894 di Milano, il nuovo Booster Elite Evolution di BV Sport è progettato per essere indossato sia durante l’allenamento che le gare e incorpora il brevetto BV Sport della compressione selettiva mirata. È realizzato cioè con una struttura di maglie a rete a rigidità variabile (ultraflessibile, flessibile, semirigida e rigida), la cui alternanza riduce le vibrazioni e le oscillazioni parassite, causa spesso di lesioni e danni muscolari. Indossato regolarmente, oltre a garantire un buon supporto muscolare, Booster Evolution apporta ossigeno ai muscoli per combattere l’affaticamento muscolare (in particolare, irrigidimento delle gambe, crampi, formicolio), consente ai muscoli di affaticarsi meno velocemente preparandoli anche a recuperare meglio dopo lo sforzo, accelera l’eliminazione delle tossine e limita l’insorgenza di danni muscolari che possono generare lesioni.

STRUTTURA

ANTIVIBRAZIONE / maglia più rigida che riduce la comparsa di dolori muscolari

MAGLIA LEGGERA TIBIA / maglia più flessibile che protegge le strutture sensibili pre-tibiali, riducendo la comparsa di periostiti

INFO: BV Sport - 335.5927456 - info@bvsport.it

FASCIA A SOSTEGNO DEL POLPACCIO / migliora il carico muscolare durante gli appoggi al suolo, in particolare su percorsi irregolari o dislivelli, riducendo il rischio di tendiniti e lesioni

SUPPORTO TENDINE D’ACHILLE / maglia semirigida di sostegno che limita il rischio di infiammazione

35 SPECIALE TRAIL - VETRINA PRODOTTI
© Chris Varrone

IN FUGA CON KAILAS

Voglia di correre lontano? Il brand di Guangzhou fornisce tutto il necessario grazie alle novità della sua linea

Kailas espande la linea Fuga. Arrivano due nuovi modelli di trail vest Fuga AIR II, disponibile nelle versioni da 5L e da 8L; e di due nuovi modelli di scarpa – la Fuga DU e la Fuga EX 2

FUGA AIR II

È in mesh traspirante al 90%. Nelle due versioni, è dotato di sistema di regolazione ADF per una regolazione rapida e precisa e di due flask per l’acqua da 500ml in TPU (38 g di peso l’una). Il sistema BI-FIX impedisce che l’acqua delle flask si muova eccessivamente quando mezze piene. Le tasche sono in materiale stretch con chiusura elastica, in modo che gli oggetti personali stiano il più fermi possibile. Lato sicurezza, vi sono tre diversi modi per attaccare i bastoni da trail, il fischietto di salvataggio è incluso e le stampe riflettenti assicurano visibilità notturna.

CARATTERISTICHE

5L / 12 scomparti; peso 160 g; dimensioni 37x36 cm (taglia M)

8L / 16 scomparti; peso 180 g; dimensioni 42x36 cm (taglia M)

LA FUGA DU

Down & UP è una scarpa da runner esperti. Con un drop di 8 mm, suola in Vibram Megagrip Litebase, la parte posteriore è il 20% più larga dei modelli classici per una stabilità ancora maggiore, e il supporto al tallone è più forte in modo che vi sia meno impatto sulle articolazioni, sia in salita che in discesa. Grazie alle sue quattro aree di ammortizzazione, separate l’una dall’al tra, permette di gestire molto bene le superfici più accidentate assorbendo la controspinta dal terreno.

LA FUGA EX 2

È costruita per l’ultra trail ma è adatta a tutti i runner. Drop di 8 mm, suola in Vibram Megagrip, il nuovo design della curva della suola aumenta la superficie di contatto tra la scarpa e il terreno, riducendo la fatica. Dotata di uno storage per inserire il surplus di lacci. Il TPU antiimpatto della punta protegge le dita dalle rocce, e il mesh che compone la tomaia è waterproof ed ec cezionalmente traspirante.

INFO: s.commerce@sprint-commerce.it - sprint-commerce.it

TRITTICO TRAIL

Ispirata alla potenza, rapidità e velocità del falco pellegrino, l’iconica collezione Peregrine di Saucony offre una tra le migliori esperienze off-road

Inuovi modelli della Peregrine sono stati studiati da Saucony per far dimenticare ai runner i limiti di velocità. Fiore all’occhiello della collezione trail running del brand americano, si tratta di una scarpa studiata per le migliori prestazioni off road in qualsiasi condizione. Dal suo debutto nella primavera del 2011 a oggi, la serie Peregrine è stata nominata “Editor’s Choice” da Runner’s World cinque volte.

Con queste nuove versioni della Peregrine, i designer Saucony hanno migliorato ulteriormente ogni dettaglio della scarpa – velocità, comfort, agilità, protezione e reattività. L’obiettivo è di essere di supporto alla community di trail runner alzando l’asticella delle caratteristiche tecniche. Tutti i modelli sono vegan e contengono materiali riciclati.

PEREGRINE 13

Per chi vive l’off road al limite, spiccando per velocità e leggerezza. Con l’intersuola in schiuma PWRRUN, soletta PWRRUN+, questo modello offre massimo comfort e protezione sotto i piedi pur rimanendo dinamica e leggera. La suola in PWRTRAC è costituita da tasselli da 5 mm. Il rock plate tra suola e intersuola fornisce una protezione aggiuntiva. Il mesh traspirante è valido anche nelle giornate più calde. Compatibile con le ghette.

PEREGRINE 13 ST

Il modello Soft Terrain è perfettamente adatto al fango e ai terreni morbidi. Con intersuola in schiuma PWRRUN e soletta in PWRRUN+, offset 4 mm. Caratterizzata da tasselli da 6,5 mm, queste scanalature sono profonde e aggressive. Affondano senza difficoltà nella terra umida e garantiscono un massimo grip.

INFO: saucony.com - info@saucony.eu

PEREGRINE 13 GTX /

Per i percorsi più impegnativi e bagnati. Tecnologia Gore-Tex Fit impermeabile, antivento e traspirante; tomaia sicura e protettiva. L’intersuola in schiuma PWRRUN, la soletta PWRRUN+ e la suola in gomma PWRTRAC assicurano sicurezza e protezione sui sentieri bagnati, anche grazie all’affidabile rock plate.

Fuga AIR II -
5 L 36 SPECIALE TRAIL - VETRINA PRODOTTI
Fuga AIR II -

ATTERRAGGIO ULTIMATO

The North Face conquista il pianeta trail con la nuova linea footwear Vectiv 2.0. Prodotti performanti, innovativi e tecnologicamente avanzati

Per la nuova stagione, il brand conferma il proprio impegno nel mondo del trail running con una nuova collezione, proposta sotto l’etichetta della gamma premium Summit Series.

SUMMIT SERIES VECTIV SKY

Le nuove Summit Series VECTIV Pro (di cui abbiamo già parlato in Outdoor Magazine 01) e Summit Series VECTIV Sky arricchiscono la linea VECTIV posizionandosi come le scarpe più innovative per il trail running proposte dal brand americano. Ideali in gara, questi modelli estremamente ammortizzati sono dotati di una nuova schiuma responsiva e della piastra in carbonio VECTIV 2.0 che ottimizza la stabilità, migliora l’ammortizzazione e garantisce un comfort, una propulsione e una trazione senza paragoni. Nello specifico la versione Sky gode di intersuola in foam, suola in fibra di carbonio e tomaia in mesh che, insieme, danno vita a una scarpa leggera che consente di affrontare le salite più rapidamente con meno fatica anche sui terreni più accidentati. Inoltre, l’intersuola bassa in foam mantiene il piede aderente al terreno per affrontare al meglio e velocemente ogni curva del percorso. La collezione comprende ovviamente outfit completi, dotati di tecnologie estremamente innovative per i runner che vogliono stare fuori tutto il giorno e che potranno così contare su prodotti resistenti e affidabili.

INFO: The North Face - 0423.683100 - thenorthface.it

Messa alla prova dagli atleti del team

The North Face in allenamento e in gara, l’eccellenza di questi nuovi prodotti è confermata dai numerosi podi conquistati e dalle grandi imprese compiute, come la vittoria di Katie Schiede all’UTMB2022 e il record stabilito in invernale da Elsey Davis al Bob Graham Round.

QUANDO RICICLARE È UN’ARTE

P.A.C. propone prodotti sostenibili, anti insetto, sicuri per l’ambiente e riflettenti

RUNNING REFLECTIVE PRO SHORT 5.2

Questa calza è mediamente reattiva, confortevole e ha una buona traspirabilità e asciugatura. Presenta inoltre una maggiore imbottitura in zona di appoggio grazie alla tecnologia Cell Tech e garantisce un supporto dell’arco plantare che favorisce il controllo della pronazione. Ha un tallone anti vesciche e un bordo elastico e confortevole con elementi retroriflettenti. Inoltre, grazie a un trattamento, non nocivo per l’ambiente, è anti insetto e anti zecche, resistente a 100 lavaggi e con un raggio di azione di 40 cm.

MATERIALI /

38% Polyamid Skinlife con controllo degli odori agli ioni d’argento, 30% Polypropylen Dryarn, 18% Polyamid, 12% Polyamid riciclato, 2% Elastan

MESH RUN CAP

Questo cappello packable, leggerissimo (40 g) e altamente traspirante assicura una protezione solare 50 UPF. L’ampia e flessibile visiera è di poliestere riciclato al 100%. La vestibilità è regolabile grazie al laccetto, elastico e autobloccante e presenta un logo retroriflettente. Anche il cappello, come le calze, è trattato con anti-insect totalmente biodegradabile e innocuo per l’ambiente. È made in Germany e disponibile in sei colori.

MATERIALI /

Mesh all’89% Polyestere ottenuto da PET riciclato, 8% Elastan, 3% Polyestere

INFO: WHITE Distribution - info@whitedst.com

RECYCLED SEAMLESS VISOR HEADBAND

Questa nuova visiera è realizzata con una rete elastica e senza cuciture: la rete permette un’elevata aerazione, un rapido trasferimento del sudore e una rapida asciugatura oltre a massima elasticità e comfort. La visiera, in neoprene flessibile e indeformabile, protegge occhi e viso dai raggi solari. È disponibile in quattro varianti colore.

MATERIALI / 63% Polyammide riciclata, 30% Polyammide, 7% Elastan

37 SPECIALE TRAIL - VETRINA PRODOTTI

Si tratta di una giacca estremamente innovativa, grazie alla sua primaria caratteristica di convertibilità in tre differenti soluzioni. In primis, il gilet antivento a elevata idrorepellenza e resistenza all’abrasione, dotato di numerose tasche sul davanti e un’ampia interna per riporre l’accessorio mantella. Poi, la giacca con cappuccio ottenibile agganciando l’accessorio mantella tramite zip, bottoni e velcro al gilet. Questa è dotata di impermeabilità ed elevata protezione dagli agenti atmosferici, e permette un rapido cambio di assetto da una funzione all’altra per un utilizzo dinamico ed essenziale nell’ambito di attività aerobiche a medio-alto impatto. Infine, la giacca con cappuccio ottenibile vestendo il medesimo accessorio mantella sul rovescio, in tessuto nylon a elevata idrorepellenza e visibilità con stampa riflettente per utilizzo in caso di emergenza.

INFO : montura.it

DI CORSA ANCHE CON IL MALTEMPO

INSIEME A CMP

Questa giacca running anti-vento è realizzata in poliestere extralight, un materiale sottile, leggero e resistente che consente di ripiegarla nella tasca posizionata sul lato cuore e indossarla in condizioni di pioggia leggera o vento. La rapida asciugatura assicura benessere durante tutta l’attività, così come la patta frangivento con mesh d’aerazione. Il collo alto, il fondo e i polsini elasticizzati, la zip frontale con patta antivento interna e garage antisfregamento e il trattamento idrorepellente PFC garantiscono ancor più protezione. E quando la sessione di corsa avviene in condizioni di scarsa visibilità, i dettagli reflective si rivelano fondamentali. Disponibile in diverse varianti colore.

DRITTI AL TRAGUARDO CON IL VEST

ZEPHYR PRO DI CAMELBAK

Questo gilet interamente riprogettato, indossato da Scotty Hawker e molti altri grandi atleti CamelBak nel mondo, vanta una faretra rimovibile e ripiegabile per i bastoni da trekking, che può essere facilmente staccata e riposta all’interno dello zaino quando non utilizzata. Il tessuto tecnico in maglia a rete sul retro è stato progettato con tecnologia di “mappatura corporea” per offrire zone di aerazione calibrate (e differenziate) che si adattano alle specificità dell’anatomia maschile e femminile. La doppia cinghia pettorale regolabile e i quattro punti di compressione garantiscono una vestibilità su misura, ritagliata sulla morfologia di ogni atleta. Tasche espansibili elasticizzate offrono una soluzione semplice e pratica per riporre indumenti extra o la coperta termica. Il gilet è proposto con due borracce morbide QuickStow (da 0,5 L), ma può anche alloggiare una sacca idrica CamelBak nello scomparto posteriore. I materiali leggerissimi e i dettagli che massimizzano la sicurezza, come i numerosi inserti catarifrangenti o il fischietto di emergenza, assicurano la totale tranquillità per concentrare tutta l’attenzione sulla corsa. Il trattamento con tecnologia Polygiene impedisce la proliferazione dei batteri e massimizza l’igiene.

INFO : Nov.Ita - 011.6467743 - info@nov-ita.com

Giacca bielastica completamente impermeabile (20.000 mm di colonna d’acqua) e traspirante (MVP 20.000 g/ m2/24h) realizzata con 2,5 strati di Shelltec Active Flex. Con trattamento idrorepellente senza PFC, il capo incorpora una protezione per il mento, prese d’aria sotto le ascelle e modelli articolati per una maggiore mobilità. Inoltre, è altamente comprimibile (può essere riposta nella tasca interna per facilitarne il trasporto) e comprende una vita regolabile con coulisse e chiusura a cordoncino, una tasca sul petto con zip e dettagli riflettenti per una maggiore visibilità. Tessuto in nylon riciclato post-industriale (approvato da Bluesign), DWR senza PFC.

INFO : Ternua - infor@ternua.com

Il sistema di filtraggio di LifeStraw Peak è un dispositivo all-in-one per la conservazione e il filtraggio dell’acqua, perfetto per il trail running.

La borraccia è realizzata con materiali di prima qualità, due volte più spessi e di qualità premium, che rendono il prodotto più resistente. È ultraleggera e pieghevole e può essere utilizzata come filtro a cannuccia, come contenitore per l’acqua, o per collegarsi ad altri sistemi di filtraggio Peak Series, al fine di renderla un’alleata perfetta per ogni avventura. La densità della membrana del filtro è stata ottimizzata per la portata, e le caratteristiche del tappo e l’imboccatura con sigillo intelligente ne prevengono le eventuali perdite. Inoltre, per ogni prodotto LifeStraw acquistato, un bambino bisognoso in età scolare riceverà acqua potabile per un intero anno scolastico.

PIÙ

DIMENSIONI / 10.4 x 25.4 cm CAPACITÀ / 650 cl - 1 litro PESO / 102 g

La calza da trail M1 di Mico presenta una struttura realizzata in maglia a tessitura alveolare in grafene, la fibra a tecnologia avanzata che garantisce termoregolazione, antibattericità e antistaticità. L’impiego della fibra Lycra garantisce una calzata stabilizzata e altamente confortevole. In contemporanea, presenta un’innovativa guaina di supporto al tendine d’Achille per assicurare stabilità, protezione dagli impatti e un’azione defaticante. La fascia elastica anti-torsione è posizionata su tutto l’avampiede mentre dei micro canali ad alta traspirazione sono posizionati sul collo del piede. Infine, la soletta anatomica L+R con punta Ergotoes modellata sulle cinque dita e la cucitura piatta invisibile anti frizione garantiscono controllo totale della sensibilità nella zona dell’avampiede attorno alle dita.

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Nov.Ita - 011.6467743
info@nov-ita.com INFO : Mico Sport Spa - 030.2003211 - info@mico.it
INFO : CMP - cmpsport.com INFO :
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GIACCA TRE IN UNO DI MONTURA: SICURI E PROTETTI OVUNQUE
PEAK ALL-IN-ONE, IL SISTEMA DI FILTRAGGIO CON BORRACCE COMPRIMIBILI CONTROLLO CON MICO

You wouldn’t look so fresh either.

Some might say that racing two hundred miles across Sierra Nevada and around Mont Blanc is taking product testing a wee bit too far, but hey, at least we know they are great.

Box fresh pairs available spring 2023.

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Pro endurance trail Stack 36-27 Drop 9mm drop Foam PX foam Weight 290g (US9) Artcrafts International S.p.A.craft@artcrafts.it
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