PLaNCK! numero 1 - Anteprima ITALIANO

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P La N K C

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www.planck-magazine.it

Quadrim. n. 1 - Gennaio 2014 - Euro _

A L È ’ S O C E H C

? E C U L

FOTONI E LASER!

Intervista con la

SCIENZIATA ESPERIMENTI Costruiamo la

CAMERA OSCURA

TO! T E M U IL F e di ventur

Le av AX! M E MARIE


! O M A I T N E S E ­­CI PR Sono Petra e sono Sono Anna! All’università maestra alla scuola ho studiato le Lingue e primaria. Nel disegno Letterature Straniere . rappresento Ipazia, Qui rappresento Rita Levi- matematica, astronoma Montalcini, che ha fatto e filosofa, ma anche importanti scoperte sul una delle prime funzionamento del cervello. insegnanti donna dell’antica Grecia.

Ciao sono Andrea e faccio il giornalista! Come scienziato ho scelto Albert Einstein, lo scopritore della teoria della relatività.

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Sono Marta e sono un fisico, uso gli elettroni per costruire oggetti mille volte più piccoli dello spessore di un capelllo. Nel disegno rappresento Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo.

Ciao, io sono Stefano! Sono un matematico che ha anche la passione per la grafica. Qui rappresento Niccolò Tartaglia, un matematico italiano conosciuto per il famoso “triangolo di tartaglia”.


Sono Gianluca, uno scienziato dei materiali. Nella vita mi occupo di far giocare la luce con alcuni cristalli speciali. Il mio personaggio è Richard Feynman, lo scienziato considerato il papà delle nanotecnologie.

Io Sono Bianca! Ho studiato per realizzare cartoni animati. Qui sono Maria Sibylla Merian, una naturalista e artista tedesca che amava disegnare e dipingere proprio come me!

Ciao, io sono Maurizio! Ho studiato storia e qui sono Zenone di Elea, filosofo greco famoso per i suoi paradossi sul moto e la tartaruga.

Io sono Agnese, una scienziata dei materiali. Fabbrico oggetti piccolissimi che servono a catturare il DNA. Qui rappresento Rosalind Franklin, una scienziata che ha fatto importanti scoperte sul DNA.

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AX M E IE R A M I D E R U T N E V V A LE

Conosciamo i protagonisti! Io sono il fratello di Marie e mi chiamo Max! Ho 6 anni e mezzo e mi piace fare esperimenti con tutto quello che mi capita tra le mani. A volte combino qualche guaio e per questo faccio diventare matta mia sorella. Le uniche volte in cui mi lascia tranquillo è quando suono il pianoforte. Ho scoperto che la nonna ha una strana scimmietta che spesso vuole giocare con me: si chiama Planck.

Max e Planck Ciao, io sono Marie! Ho 11 anni e da quando sono piccola mi incuriosiscono le nuove scoperte: mi entusiasma capire come funzionano le cose e molto spesso le mie intuizioni sono corrette! Gli esperimenti, però, li lascio fare a mio fratello… ma devo sempre controllarlo, perché non combini guai o non faccia esplodere qualcosa!

Marie Nonna Rosa I miei nipotini li avete appena conosciuti. Eh sì: io sono la loro nonna! Tutti in famiglia dicono che io sia strana, solitaria e un po’ burbera, ma nessuno ha ancora capito chi sono veramente e qual è la mia vera passione…

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Il SEGRETO della NONNA MARIE E MAX STANNO GIOCANDO IN GIARDINO, QUANDO ALL’IMPROVVISO...

UFFA MAMMA, NON VOGLIO ANDARE DALLA NONNA, LO SAI CHE NON MI PIACE, È NOIOSA.

VENGO A PRENDERVI STASERA, OK? NON FATE ARRABBIARE LA NONNA!

MARIE! MAX! PREPARATEVI CHE ANDIAMO DALLA NONNA!

NON CI DIVERTIAMO DALLA NONNA, STA SEMPRE DA SOLA... È STRANA! MAX, NON LAMENTARTI SEMPRE, IN REALTÀ LA NONNA È GENTILE.

MA NOI SIAMO SEMPRE BRAVI...È LA NONNA CHE SI ARRABBIA!

NONNA, COME SEI DIVENTATA PELOSA!

NON È VERO CHE È STRANA. CERCATE DI CAPIRLA, HA UN CARATTERE UN PO’ “MISTERIOSO”, MA IN REALTÀ È SIMPATICISSIMA!

AH AH AH! MA NO, MARIE, QUELLO È PLANCK! È LA NUOVA SCIMMIETTA DELLA NONNA!


E L B B U

H

! O I Z SPA

O L L E N O I P O C S E L TRA LE STELLE PER STUDIARE L’UNIVERSO IL TE

Hubble è un telescopio come quello di Galileo, ma si trova nello spazio, in orbita attorno alla Terra. Dallo spazio Hubble può vedere molto meglio i pianeti, le stelle, le galassie e tutti i curiosi astri del nostro Universo. Ma attenzione: non vede meglio perché si trova più vicino, ma perché la sua vista non è distorta o oscurata dall’atmosfera terrestre, che si comporta un po’ come la nebbia. Il suo nome, “Hubble”, è stato scelto in onore a Edwin Hubble, un famoso astronomo statunitense.

ENERGIA SOLARE! Per funzionare Hubble ha bisogno di energia. A fornirgliela, sono dei pannelli fotovoltaici in grado di trasformare la luce del sole in energia elettrica, esattamente come quelli che puoi vedere sui tetti di molte case L’energia prodotta dai pannelli è conservata in batterie ricaricabili che consentono al telescopio di funzionare anche al buio. Questo è molto utile, visto che per metà del suo tragitto attorno alla Terra Hubble si trova al buio, nascosto dall’ombra del nostro pianeta.

ANCHE I TELESCOPI SI ROMPONO! Per aggiornare e riparare Hubble sono state inviate ben 5 missioni spaziali tra il 1993 e il 2009.Durante queste missioni, gli astronauti hanno riparato gli strumenti che si erano danneggiati o li hanno sostituiti con strumenti più moderni. Dei veri e propri meccanici spaziali!

Foto fornite dal sito http://hubblesite.org/


NUMERI SPAZIALI! Hubble è stato lanciato in orbita il 24 Aprile 1990 dallo Shuttle Discovery (nella foto) e da allora ha scattato più di 700 mila immagini. Hubble ruota attorno a noi a 560 chilometri di altezza. Pensate che la montagna più alta del mondo, il monte Everest, a poco meno di 9 chilometri! Hubble compie un giro attorno alla Terra ogni 97 minuti, ad una velocità di quasi 30 mila chilometri all’ora. Potrebbe andare da Milano a Roma in 1 minuto! Il peso di Hubble è di 11 tonnellate, è lungo 13 metri e largo quasi 3.

IMMAGINI STRAORDINARIE Grazie alle immagini raccolte da Hubble in tutti questi anni, gli scienziati hanno potuto espandere la nostra conoscenza dell’Universo. Gli studiosi hanno così risposto a molte domande e risolto molti misteri dello spazio, come la nascita e la morte delle stelle, l’evoluzione delle galassie, la natura dei buchi neri. Hubble ha anche scoperto molte cose nuove, come l’esistenza di pianeti attorno a stelle lontanissime da noi. (Nell’immagine a fianco puoi vedere la Galassia “Occhio Nero” fotografata da Hubble).

UN TELESCOPIO CON GLI SPECCHI A differenza del telescopio di Galileo, Hubble non utilizza delle lenti per ingrandire gli oggetti che osserva, ma degli specchi curvi. Una fotocamera speciale cattura le immagini e le spedisce a Terra con l’aiuto di un computer e di alcune antenne


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