Soulrunning Trade Magazine 2012

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Soul

RUNNING

guida all’acquisto

PERIODICITA’ TRIMESTRALE - NUMERO 1 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2011 - Euro 5.00

Running of f road

Il primo running trade magazine - 143 prodotti realmente testati

11 - tester 28 - aziende/brand 40 - modelli di scarpe abbigliamento, accessori, energy drink e high tech 1004 - negozi


JEEP® WRANGLER. NEVER ADAPT.

Vieni a provarla. Jeep® Wrangler non conosce limiti anche quando si tratta di comfort e sistema Bluetooth Uconnect®, Radio touch screen da 6,5” con hard C’è chi nasconde il proprio lato selvaggio e chi lo lascia libero. Jeep® è un brand Chrysler Group LLC. Consumi: da 7,1 a 11,7 litri/100 km (ciclo combinato). Emissioni CO2: da 187 a 273 g/km.


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tecnologia: interni in pelle con sedili riscaldabili, disk da 30GB e cerchi in lega da 18’’. Jeep Wrangler.


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Sam Elias, Emily Harrington, Colorado, U.S.A. Foto: Keith Ladzinski

Austria. Foto: Chiara Dendena


editoriale

Buoni o Cattivi

non e’ la fine! prima c’E’è il giusto o sbagliato. Da sopportare! Togliamoci subito dall’empasse: l’annuario che avete in mano NON è

Abbiamo scoperto che esistono scarpe migliori di altre per quanto ri-

una classifica del prodotto più bello o più brutto, più caro o meno caro.

guarda un certo tipo di allenamento o di gara, ma non ottime per obiet-

Insomma: niente buoni o cattivi, come insegna il prof. Vasco.

tivi diversi, gps perfetti per alcune attività, sprecati per altre, tessuti che per lunghe distanze sono migliori di altri e così via.

Questa guida scaturisce proprio dall’altissima qualità, varietà e dall’altrettanto elevato grado di specializzazione che il settore trail running ha

Insomma abbiamo riesumato il vecchio claim: “consigli per gli acquisti”

raggiunto nel breve lasso di tempo degli ultimi 12 mesi.

scoprendo che sul mercato c’è tantissimo studio, passione ed esperienza, qualità che costituiscono il terroir di un prodotto. Noi abbiamo

Da grande appassionato e, lo confesso, anche da fashion victim (solo

cercato di mostrarvele, valorizzando al massimo la gamma.

per quanto riguarda abbigliamento tecnico e calzatura running... oltre

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a altri 4 o 5 sport), mi sono meravigliato, vagabondando per aziende

Questo volume apre la stagione 2012 di Soul Running, che troverete

negli ultimi mesi, della vastità della gamma dei prodotti oggi sul mer-

sempre in edicola a fine maggio ed a fine ottobre con due volumi sen-

cato, ma soprattutto delle innumerevoli differenze che esistono tra loro.

za test e senza tecnicità, ma con storie davvero uniche di personaggi

Differenze che qui abbiamo cercato di evidenziare al meglio con l’UNICO

davvero SOUL!

obiettivo di guidarvi nella vendita o nell’acquisto. Inoltre dal 20 al 23 Luglio la guida all’acquisto che state sfogliando 3 giornalisti e 8 atleti (nelle prossime pagine li

“prende vita” grazie alla lungimiranza dell’azienda per la promozione

conoscerete) hanno corso almeno 500 metri di

turistica dell’ Alpe di Siusi che ha sposato il nostro: creare una mani-

dislivello e oltre 10 chilometri. per ognuno dei 40

festazione dedicata ai negozianti italiani. Nasce infatti l’Alpe di Siusi

modelli di calzatura testati. Ogni scarpa è stata mal-

Running Shoe Experience 2012

trattata per voi da almeno due “soul runners”, ogni

Tanti marchi del settore trail running e running si daranno appunta-

giudizio è stato condiviso. Sono stati corsi quasi mil-

mento nel Running Park più alto d’Europa per presentare in anteprima

le chilometri per oltre 40.000 “D+” in due mesi, per

nazionale i prodotti spring/summer 2013. La vera novità è che, su cin-

essere in grado di darvi un consiglio tecnico e per-

que appositi percorsi: Sky, Trail, Vertical, All Mountain e Marathon, tutti

sonalizzato allo stesso tempo, in modo che possiate

i negozianti, oltre ai nostri tester, potranno provare i prodotti!!

sfruttare al meglio il ventaglio delle offerte presenti sul mercato.

Per tutti gli appassionati che ci seguono c’è una sorpresa: volete essere tra i nostri tester all’Alpe di Siusi dal 20 al 23 Luglio e diventare

Non sbagliare prodotto è fondamentale sia per non sprecare denaro (di

dei veri e propri giornalisti runners? correte a pg 12 a scoprire come.

questi tempi poi!), ma anche per non vanificare ore di allenamento con prestazioni di basso livello anche a causa di scelte non ponderate nelle calzature e negli accessori.

Follow Us !!

Davide Orlandi


Photo © La Sportiva LA SPORTIVA ® is a trademark of the shoe manufacturing company “La Sportiva S.p.A” located in Italy (TN)

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SOMMARIO

8

R UBRICHE

FOCUS

6 10 12 16

20 62 104 135

Editoriale Trade Magazine 2012 Alpe di Siusi Running Shoes Experience Soulrunning Tester Team

EXTRA

143 Contatti aziende 144 Lista negozi

Aziende Trail running shoes Abbigliamento e accessori Anteprime di inverno – ISPO 2012


THE SCIENCE OF RUNNING EFFICIENTLY

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UN OTTIMO TRASFERIMENTO DI POTENZA CHE GARANTISCE VANTAGGIO BIO MECCANICI UNA FASCIATURA CHE SUPPORTA IL PIEDE E DONA CONTROLLO E STABILITA’ LATERALE IN SALITA ED IN DISCESA VIBRAM SUPERTREK COMPOUND- IN ESCLUSIVA PER SCOTT- MASSIMA DURATA E GRIP

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TRADE MAG 2012 Guida all’acquisto o guida alla vendita? Forse più la seconda? Ognuno utilizzerà questo strumento secondo le proprie esigenze. Un magazine, un “catalogone” o vademecum del trail, scegliete voi come chiamarlo. E’ nato confrontandoci con le aziende produttrici di calzature, abbigliamento e accessori per il running road e off-road. Aziende che stanno investendo molto in questo settore specializzando le proprie collezioni, studiando soluzioni tecniche sempre più adatta alla corsa off-road e in grado di aiutare e migliorare le performance di ognuno, a qualsiasi livello. I numeri del trail running stanno crescendo, il travaso di podisti che si spostano dalla strada allo sterrato è in forte aumento, anche se al momento i numeri parlano ancora di nicchia, per ora... Il trail runner è uno sportivo evoluto, informato e con una discreta conoscenza tecnica, indispensabile quando si devono percorrere itinerari di diversi chilometri nella natura, specie in montagna. Non si improvvisa ma si affida a prodotti tecnici specifici non solo per quanto riguarda la calzatura ma anche scegliendo l’abbigliamento e, sempre di più, strumenti hi-tech come i Gps. Questo magazine vuole proporsi come il trait d’union tra aziende, negozianti e runner perché i risultati della ricerca e lo sviluppo dei prodotti vanno raccontati e spiegati per aumentare la cultura tecnica intorno a questo sport. Eccoci quindi a cercare di soddisfare questa esigenza delle aziende di raccontare se stesse, la loro filosofia e i loro prodotti, volontà testimoniata dall’entusiasmo con cui quasi tutti i brand del settore hanno aderito a questo nostro progetto. Non ci apprestiamo a fare una classifica dei prodotti migliori o peggiori, non ci sono buoni o cattivi in questa guida. Qui troverete, in rigoroso ordine alfabetico, la maggior parte delle scarpe da trail realmente testate da almeno due persone, un giornalista e un runner specializzato nella corsa off-road. Il nostro obiettivo è descrivere la calzatura in modo oggettivo e “spersonalizzato” per poter raccontare come meglio utilizzare una scarpa, su che tipo di terreni e per quele tipologia di runner.

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Non abbiamo la presunzione di dare dei giudizi insindacabili, tutt’altro, ma piuttosto aiutare il negoziante a conoscere e classificare una scarpa per poterla consigliare, e di conseguenza venderla meglio, al proprio cliente. Stessa approccio e metodo per quanto riguarda l’abbigliamento, gli accessori, integratori, strumenti hi-tech...



Alpe di Siusi Running Shoe Experience 20-23 luglio 2012, 4 giorni dedicati al B2B del mondo running Il running sta allargando il proprio orizzonte rendendo raggiungibili, a

I negozi dal DNA running si devono adeguare alle nuove tendenze e

tantissimi, corse sempre più lunghe e in ambienti estremi. Ha conqui-

devono farlo in fretta, così come i negozi “outdoor” ed i vari reparti

stato negli ultimi tre anni il titolo di “regina” degli sport outdoor. Questo

delle grandi catene.

soprattutto per la sua caratteristica più evidente: il coinvolgimento. Tut-

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ti possono essere campioni per un giorno, tutti possono essere presen-

Alpe di Siusi Shoe Experience è una vero e proprio Trade Meeting/

ti ed al contempo vincenti con se stessi.

Esposizione dedicato al retail, che ha come primo obiettivo radunare i

La corsa in ambiente, campagna, montagna, deserto o neve che sia,

maggiori marchi protagonisti del mondo Trail Running e Running in un

è il risultato dell’evoluzione di questo sport. Dai primi movimenti di

unico momento facendoli incontrare con i dealers, precedendo di un

Sky running con poche decine di iscritti di 10 anni fa si è passati a

mese circa il momento più importante dell’anno: l’ordine dei prodotti da

competizioni di centinaia di chilometri come L’UTMB, che chiude ogni

parte dei negozianti alle aziende. I dealers avranno l’opportunità di incon-

anno con 5000 iscritti (totale delle varie declinazioni della gara). Tutto,

trare in un unico luogo, non disperdendo più energie e investimenti, le

incredibilmente, a numero chiuso!!!

aziende produttrici, ma non solo, infatti, la vera novità sta nell’opportunità di vedere e soprattutto testare in anteprima i modelli spring/summer

Questo modo di intendere la corsa ha dato l’impulso per la nascita di

dell’anno successivo! Le aziende metteranno a disposizione dei dealers i

molte discipline: dai lunghissimi Trail Running (fino a oltre 330 km),

loro prodotti così che possano essere provati “in action”. Non crediamo ci

dove la competizione passa quasi totalmente in secondo piano, alle

sia modo migliore per conoscere un prodotto e poterlo vendere al meglio

Ultra Trail, alle Sky Marathon, Sky Race, ai brevi d intensi Vertical Kilo-

che averlo provato a fianco degli esperti che l’hanno concepito.

meter, i Vertical nei grattacieli, le Desert Marathon... Per finire con numerose competizioni “multi sport”, dove la corsa rimane fondamentale: Triathlon, Ironman, winter triathlon, etc Per ognuna di queste varianti vi sono decine di prodotti e accessori dedicati tra i quali la scarpa è la regina incontrastata, l’unico attrezzo realmente indispensabile per il runner! Le aziende si stanno adeguando velocemente alle nuove tendenze addirittura implementandole, offrendo al mercato nuovi concetti di scarpa come le maxi o le minimal, queste ultime sotto i riflettori del grande pubblico proprio quest’anno.


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150 peaks. 150 teams. Mammut celebra 150 anni con il piĂš grande progetto alpinistico della storia: 150 team devono raggiungere 150 vette entro un anno. Gli alpinisti di tutto il mondo sono invitati a festeggiare con noi. www.mammut.ch/150years

Mammut – Worldwide Partner of IFMGA


La geografia ci aiuta nella realizzazione di questo evento. L’Alpe di

1 - Vertical - sviluppo 800mt - 400mt D+

Siusi si trova, infatti, sulla “direttrice” Modena-Brennero dove hanno la

2 - All Mountain - sviluppo 6 km - 200mt D+

loro sede molte aziende del settore, oltre che a due passi dall’area di

3 - Sky - sviluppo 8 km - 1000mt D+

Montebelluna che ancora oggi è la capitale del calzaturiero sportivo nel

4 - Marathon – sviluppo 18 km - 200mt D+

mondo! Uscendo dall’autostrada a Bolzano Nord in pochissimi minuti

5 - Trail - sviluppo 34 km - 3400mt D+

tutti i dealer potranno accedere al Parco Naturale dello Sciliar, rigo-

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rosamente utilizzando gli impianti a fune da Siusi! La morfologia del

L’organizzazione metterà a disposizione dei dealers e delle aziende un team

territorio dell’Alpe di Siusi ne fa il terreno perfetto per lo svolgersi dei

di esperti che inizierà durante questi quattro giorni i test dei prodotti che poi

test per le scarpe da running. Oltre che essere teatro degli allenamenti

saranno presentati con il Trade Magazine 2013 (targato sempre Soul Run-

della nazionale di running più forte al mondo, quella keniota, l’Alpe di

ning) all’inizio dell’anno successivo: questa volta si parlerà di tutto il mondo

Siusi è il running park più alto e vario d’Europa. Tutti avranno a dispo-

running. Il Team di tester è oggi composto da 11 persone, atleti e giornalisti.

sizione 180 km di sentieri e strade bianche perfettamente segnalate

Arriveremo a 16 mediante una selezione e un vero e proprio percorso di

ed in particolare indicheremo e mapperemo 5 percorsi con 5 differenti

formazione: a partire dal 1 maggio, e per tutto il mese, ognuno potrà inviare

caratteristiche che tutti potranno usare per testare i prodotti.

il proprio “curriculum runner” su Facebook, essere selezionato e iniziare così il proprio cammino per diventare tester e giornalista di Soulrunning. Il Team sarà vestito da 4810, brand partner della manifestazione. Seguiteci su Facebook!


© 2012 Patagonia, Inc.

protezione di lungo raggio

Le ripide salite degli aspri altipiani ricoperti di rocce spingono il vostro corpo alla ricerca di equlibrio. Lo troverete nella nostra linea Trail Running, fatta per garantirvi funzionalità e comfort sulle lunghe distanze, nelle condizioni più estreme. Il Gamut Sports Top (con reggiseno interno) e gli Strider Shorts assicurano freschezza, traspirabilità e massima mobilità, senza sfregamenti, anche quando inizia davvero a fare caldo. Attaccate il sentiero con le Fore Runner, le nostre più leggere e minimali scarpe da Trail Running, per una maggior protezione dall’impatto con le rocce e un’ottima trazione su ogni terreno. E se al tramonto vi sorprende una fresca brezza, indossate l’ultraleggera Nine Trails Jacket, dal minimo peso e totale resistenza al vento. Su qualunque distanza, a qualsiasi andatura e in ogni clima il nostro abbigliamento Trail Running assicura la massima protezione. Visitate patagonia.com per saperne di più.

Krissy Moehl esplora le lisce cupole del Northeastern Utah. FREDRIK MARMSATER


TESTER Atleti, tester e amici. Otto persone che sono state fondamentali per realizzare questo Trade Magazine. Hanno testato insieme alla redazione le scarpe che troverete in questa guida aggiungendo al nostro lavoro professionalità e competenza. Sono tutti atleti caratterizzati da curriculum di primissimo piano ma anche runner che hanno saputo provare, stressare e capire 40 modelli di calzature da trail running per poterle presentare, e soprattutto consigliare, agli addetti ai lavori.

ALEX BALDACCINI Specialità: corsa in montagna, campestre, corsa con ciaspole Vittorie e titoli più importanti: Campione europeo e mondiale a squadre di corsa in montagna nel 2011, Campione italiano Junior e Under23 di corsa in montagna rispettivamente nel 2007 e 2010, bronzo europeo e mondiale 2007, 1° al Criterium Internazionale Under23 nel 2009. Vincitore quest’anno della Racchettinvalle di Pragelato e 3° alla famosa Ciaspolada della Val di Non.

KATIA FIGINI Specialità: corse nel deserto Conosce il mondo della corsa nel 2002, inizia le gare di trail nel 2008 Vittorie più importanti: ha percorso per il progetto Run for Woman 5 deserti in 5 continenti per un totale di 962 km. Vincitrice nel Deserto di Atacama, per due volte alla Desert Oman Raid, nel Deserto del Sahara, al Gran Raid del Sahara, al Trail delle Terre Rosse, del Trail dei Balcani e del Trail della Merla. 16

FRANCESCO “CHECCO” GALANZINO Specialità: ultratrail su qualsiasi tipo di terreno Vittorie e piazzamenti più importanti: primo al Trail dei Balcani e al Neandertal Trail, migliore italiano al Verdon Trail Adventure e al Raid del Sahara, secondo al trail delle Rocky Mountains, nel Kymberli Desert, al Polo Sud e alla North Pole Marathon. E’ stato tra i tedofori alle Olimpiadi di Torino 2006.

MARCO GAZZOLA Specialità: ultratrail. Vittorie e piazzamenti più importanti: primo arrivato, con 5 ore di vantaggio, nell’edizione 2011 del Tor des Géants, in seguito squalificato per non essere passato all’ultimo controllo. Terzo alla Lavaredo ultratrail 2011, secondo all’Annapurna Mandala Trail (primo non nepalese), vincitore della Kentavros Trail (Grecia), primo alla Akakus Prehistoric Trail in Libia, 13° alla mitica Marathon des Sables nel 2007.

ALICE MODIGNANI Specialità: maratone e corse nel deserto Vittorie e piazzamenti più importanti: debutta nel mondo della corsa con la 100 km del Sahara nel 2009, classificandosi sesta. Per tre volte vincitrice della Chott Marathon Extrem, vincitrice della 100 km del Sahara 2012, della Boa Vista Ultramarathon 2010 e della 100 km Madrid-Segovia nel 2011. All’attivo 43 maratone e ultramaratone.



TESTER MARIO POLETTI Specialità: skyrunning Vittorie e piazzamenti più importanti: detentore del record sul Sentiero delle Orobie, 84 km in 8h52’, della Zagama Aitzkorri Marathon, al Trofeo Davide-Sentiero 4 luglio, al Trofeo Scaccabarozzi-Sentiero delle Grigne, alla BavegnoSentiero delle Orobie, alla Colle-Maratona delle Orobie e alla Monza Resegone. Vincitore di 14 prestigiose gare di Skyrunning tra il 1999 e il 2007. DANIELE “ORSETTO” ROSSITTO, Specialità: maratona, trail e triathlon Vittorie e piazzamenti più importanti: si avvicina alla corsa a 28 anni e decide di dedicarsi alle maratone e successivamente ai trail (Cro Magnon e Cime di Lavaredo). Poi nasce l’amore per il Triathlon che lo porta a chiudere 7 Ironman con un personal best di 9h45’ oltre a moltissime gare di lunghe distanze. E’ stato vice campione italiano di specialità.

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MARIO SCANU Specialità: sci alpinismo e corsa in montagna Vittorie e piazzamenti più importanti: numerosissimi successi durante la stagione invernale nello sci alpinismo. Nello skyrunning Mario detiene il record di percorrenza dell’Alta Via n°7 (solitamente percorsa con un trekking di 3 giorni) in 6h10’ percorrendo 45km con 3600 metri di dislivello positivo.

la redazione DAVIDE ORLANDI: da sempre appassionato di montagna e di corsa ha fatto la sua prima gara di skyrunning, la mitica Mezzalama Skyrace, per scommessa. Da quel giorno è nata la passione per questo sport.

MARTA VILLA: ha cercato di essere sempre una sportiva dedicandosi a diverse discipline poi, dopo aver coinvolto in maniera irreparabile il padre nella corsa e aver avuto un bambino il running è stata la maniera più facile per tornare in forma. Ha scritto per riviste di ciclismo, montagna, corsa e ha lavorato e lavora nel mondo della comunicazione del settore outdoor. Per lei fare la garetta la domenica e poi dedicarsi alla famiglia è sempre un’impresa sportiva....

ANDREA PIZZI: durante 17 stagioni di agonismo nella mountainbike ha sempre utilizzato la corsa come allenamento, prevalentemente sugli stessi percorsi, sterrati, che percorreva in bicicletta. Nell’ultimo anno, a “causa” di Davide, ha iniziato a correre più spesso e con ancor più piacere. Ha collaborato con riviste di ciclismo, running e outdoor.


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Le nostre nuove lenti Varioex+ uniscono i vantaggi dell’ oscuramento automatico della lente alla tecnologia anti-nebbia. Una transizione estremamente veloce tra il chiaro e lo scuro unita alla tecnologia anti-nebbia appositamente sviluppata, fanno si che gli occhiali Varioex siano il compagno ideale per la corsa e la bicicletta


AZIENDE Il prodotto, scarpa o capo di abbigliamento, che troviamo sullo scaffale del negozio o semplicemente vediamo in vetrina è “solo” l'ultima parte di un lunghissimo cammino che ogni azienda percorre per centrare un unico obiettivo: soddisfare l'utente finale. Nelle pagine che seguono abbiamo dato voce a tutte le aziende coinvolte in questo magazine, abbiamo fatto parlare presidenti, amministratori delegati, responsabili marketing e product manager per far conoscere il back stage di tutto quello che può servire a un trail runner. 20

Strategie di comunicazione, ricerca e sviluppo, filosofie e collaborazioni tra più aziende, tutto questo per offrire al mercato la più ampia gamma di prodotti per soddisfare una altrettanto ampia gamma di richieste e necessità da parte dei runner. Sia che siate dei podisti appassionati di sterrato, ultra runner che macinano migliaia di chilometri l'anno o negozianti esigenti nelle prossime pagine scoprirete cosa sta dietro la scarpa che avete ai piedi, la maglia che indossate o il prodotto che avete messo in vetrina.


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48.10 4810 è una cifra che ogni appassionato di montagna custodisce come un sogno: lassù, a quell’altezza, svetta infatti la cima del gigante d’Europa, Sua Maestà il Monte Bianco, punto più alto del continente nonché riferimento, meta, desiderio e aspirazione di ogni alpinista. Perché non tradurre quei quattro magici numeri densi di significato in

Punto Azzurro è sempre stata all’avanguardia: dapprima ha messo a punto la termonastratura, poi i capi senza cuciture, infine ha “inventato” 48.10, con cui unire neve e outdoor. Da sempre lavora con esperienza e dedizione. E oggi con un nome importante quanto una montagna

AZIENDA

un brand che già nel nome identifichi tutta la pas-

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sione, la dedizione, il sacrificio e la bellezza della montagna? È quanto si sono chiesti a Rovetta, in provincia di Bergamo, dove ha sede Punto Azzurro, storica azienda attiva nello sportwear di qualità. Fondata nel 1984, la società si concentra subito nella produzione di abbigliamento sportivo, gene-

Prima la neve, poi la corsa

ralmente in conto terzi per i più importanti marchi del settore. Un lavoro delicato che richiede grande

Con l’acquisizione del marchio 48.10, fortemente focalizzato sugli sport della neve,

qualità, per via dei brand in gioco. E Punto Azzurro

in licenza dal 2008, si è passati a una fase ulteriormente qualitativa. Il marchio è

sa produrre qualità, al punto che è tra le prime

legato a doppio filo con la Val d’Aosta; non soltanto per via del nome e per la part-

aziende a specializzarsi nella termosaldatura dei

nership con il Tor des Géantes, ma anche per aver fornito tutte le ventidue scuole di

capi e, poi, nella tecnologia seamless; due metodi

sci della regione. Un impegno successivamente declinato anche sulle scuole di Cha-

che portano Punto Azzurro a primeggiare nell’ab-

monix, di Saint Moritz e sulla Scuola Azzurra di Cortina. In questo contesto nasce

bigliamento da sci e nei costumi senza cuciture.

anche l’attenzione per l’outdoor e per il running. «Con l’acquisizione della licenza di 48.10 ci siamo affacciati sul mercato running», conferma Roberto Loda, General Manager, «e da subito ci siamo lanciati nell’impegno di sponsorizzare la gara di trail running più dura del mondo, il Tor des Géants. Questo sta a significare che le sfide ci piacciono». L’ingresso e la diffusione nel comparto corsa deve seguire, nelle intenzioni di Loda, una precisa strategia legata all’efficienza del prodotto. «La strategia migliore è che ne parlino per noi i nostri promoter e collaboratori», spiega, «per cui spingiamo molto a creare vere sinergie con loro per avere un prodotto adeguato che li soddisfi pienamente. Quindi non devono far altro che provarlo. Parlarne, poi, viene da sé». Questo impegno si basa, ovviamente, sulla grande passione che alimenta un mercato così specifico, che resta il vero motore della disciplina. «La passione conta moltissimo e noi per ottenere un prodotto davvero performante ci avvaliamo della collaborazione di chi pratica il running per mestiere ma soprattutto per passione».


Il prodotto perfetto

In campo con Gualdi

Svincolati dalle logiche di soldi e guadagni, i risultati sono senz’altro

Perché anche l’occhio vuole la sua parte. «Spesso ci sentiamo dire

più autorevoli e veritieri. E questo fa la differenza in un mercato che

da persone esterne all’azienda che i nostri prodotti sono bellissimi e

è diventato più attento ed esigente e, con la crisi in atto, anche meno

perfetti», conferma sottovoce Alice Loda, Designer di 48.10, cioè colei

disponibile a spendere, se non per un prodotto che “calzi” perfetta-

che dà forma alla tecnica. «Ma l’occhio attento di chi produce mira

mente, che risponda pienamente alle proprie esigenze. «Lavorando

sempre a raggiungere la perfezione. Per questo sono solita affermare

in questo modo, noi che abbiamo una connotazione outdoor rivolta

che il tempo necessario per creare un prodotto specifico per il trail

alla montagna riusciamo anche a “entrare” nei negozi running», riprende

running non è mai abbastanza». Si disegna, si taglia, si cuce, si prova,

Roberto Loda. «Offriamo il giusto connubio tra qualità e prezzo, senza

si aggiusta, si migliora... non è semplice sviluppare una nuova colle-

mai dimenticare che il prodotto deve avere un’ottima vestibilità: appena

zione. «Partiamo dalla base: amiamo lo sport, siamo una famiglia di

indossato, deve dare subito la sensazione che non te lo toglieresti mai».

sportivi e questo ci avvantaggia molto», prosegue Alice Loda. «Quando

Siamo pertanto nell’àmbito dell’“ultratecnico” che, per sua natura, prefe-

accomuni interesse, creatività e piacere nel veder realizzato qualcosa

risce la specializzazione al mass market, come conclude lo stesso Loda:

di tuo, il gioco è fatto!». E poi c’è la fase di test, affidata al campione

«Specializzazione e ricerca sono le caratteristiche che ci contraddistin-

di casa, a Giovanni Gualdi, l’atleta delle Fiamme Gialle che nel 2011

guono. Senza dimenticare mai la costante attenzione allo stile».

si è laureato Campione italiano di Maratona (2h13’39”).

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Un prestigioso riconoscimento Un grande lavoro culminato nella collaborazione tecnica con la Nazionale di skyrunning, che non va vista solo come una valida operazione di marketing, ma come un prestigioso riconoscimento da parte degli “addetti ai lavori” volto anche allo sviluppo di nuove linee e collezioni. «Quando sono stata informata della visita di Mario Poletti e della sua convinzione di una nuova collaborazione nel vestire la Nazionale Italiana di Sky Race», ricorda Alice, «ho pensato subito che sarebbe stata una bellissima vetrina per 48.10 e una grande occasione per la nostra azienda Punto Azzurro. Con Mario abbiamo scelto i modelli, attingendo dalla nostra collezione. E li abbiamo perfezionati tenendo in considerazione le prerogative importanti per quella disciplina, nonché i consigli e i suggerimenti di chi la pratica. Poi, da lì, la creatività grafica ha fatto il resto».


AZIENDA

BIOEARTH

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Solo ingredienti naturali, assenza di coloranti e conservanti per offrire integratori in grado non solo di migliorare la performance ma garantire il benessere dell’atleta.

La forza del naturale Bioearth nasce nel 1996 con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura nei confronti dei prodotti naturali di alta qualità. Fondata da Paolo Adorni e Sabrina Mazzaschi in pochi anni si è conquistata la reputazione di azienda innovativa che ha sempre fatto della qualità e affidabilità i propri punti di forza. Accurata selezione delle materie prime, ingredienti di origine naturale e mai potenzialmente dannosi, questo significa rispetto nei confronti dell’utilizzatore finale. Bioearth è stata la prima azienda a riscoprire il valore nutrizionale delle microalghe, tra le prime a proporre l’aloe, il noni o il seme di pompelmo, la prima a valorizzare le proprietà dell’essenza di bergamotto e a formulare cosmetica utilizzando il gel di aloe vera al posto dell’acqua. Anche nel mondo dello sport, con il marchio Agisko, l’azienda promuove l’uso di prodotti naturali innovativi non solo per migliorare le performance ma anche, e soprattutto, godere di un elevato livello di benessere. La pratica sportiva modifica i normali fabbisogni dell’organismo che viene chiamato a funzionare al massimo delle possibilità. Seguire un corretto regime alimentare non esclude quindi le necessità di assumere integratori: per mantenersi in salute ed ottimizzare le prestazioni occorre fare entrambe le cose.


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La f ilosof ia Agisko Attenzione per gli ingredienti utilizzati, assenza di coloranti o ingre-

leti di livello internazionale che li hanno utilizzati nelle loro imprese in

dienti non necessari, questi i principi su cui si fondano i prodotti

ogni condizione. I prodotti sono ad oggi utilizzati trasversalmente nelle

Agisko, basta leggere l’etichetta della composizione. Gli integratori

diverse discipline sportive e Bioearth ha anche attivati collaborazioni

sono prodotti in Italia mirando sempre di più all’eccellenza: un lungo

con squadre e atleti professionisti. Dal 2011 è presente nel mondo del

lavoro di ricerca e sviluppo ha portato a uno standard qualitativo che

trail running con un incredibile tasso di crescita annuale che sfiora il

due anni fa è stato premiato nei test di una importante ricerca danese.

100%. Nel 2012 l’azienda ha deciso di aumentare la propria visibili-

Testati in condizioni estreme per raccogliere più dati possibili in pro-

tà in questo settore istituendo l’Agisko Contest, diventando fornitore

dotti Agisko hanno accompagnato, e continuano a farlo, tantissimi at-

ufficiale per gli integratori in 10 importanti gare.


BROOKS Vanta quasi cento anni di vita il marchio Brooks, che venne fondato nel 1914 a Philadelphia, in Pennsylvania, e che, da subito, scelse la strada della ricerca per i suoi prodotti: risale infatti al

AZIENDA

1930 il primo brevetto, relativo al supporto per

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la curvatura dell’arco plantare. Oggi l’azienda ha sede a Seattle, nello stato di Washington, ed è specializzata esclusivamente nella produzione di calzature e abbigliamento per la corsa a piedi. Quella di focalizzarsi su un target preciso si è rivelata una scelta vincente: «Dal 2010 siamo sul gradino più alto del podio del mercato nordamericano», conferma Marco Rocca, Marketing Manager di Brooks Italia. Una vita legata a doppio filo con lo sport, la sua; dapprima come praticante agonista e poi come primo importatore in Italia di un noto marchio di biciclette Usa, prima di avviare - nel 2003 - una piccola rappresentanza italiana di Brooks. I risultati del suo lavoro non tardano, al punto che la dirigenza di Seattle promuove l’agenzia a filiale diretta e oggi Marco Rocca coordina, insieme alla moglie Mapi, responsabile amministrativa, un team di dieci collaboratori. «La leadership americana che ha ricadute positive anche in Europa e in Italia, dove registriamo performance commerciali di grande spessore», riprende Rocca. Un successo che ovviamente non si improvvisa, ma che è frutto di tanti piccoli (e meno piccoli) costanti miglioramenti nel tempo, in linea con la filosofia della ricerca che, come detto, contraddistingue da sempre l’azienda.

L’azienda di Seattle affronta il 2012 forte di una storia centenaria, tutta caratterizzata da una costante ricerca tecnologica. Che oggi permette di vivere il running come una sensory experience.


Un lungo cammino di miglioramenti

Scelte coraggiose e strategie mirate

A titolo di esempio, Brooks per prima adottò (siamo a metà degli anni

Ma non è solo lo sviluppo tecnico del prodotto a rafforzare il marchio.

Settanta) le suole in Etilen-Vinil-Acetato, che oggi rappresenta uno

Accanto all’evoluzione tecnica, ci sono anche state scelte aziendali

standard del settore. E sempre in quel periodo ci fu - nuovamente

coraggiose, che si sono rivelate vincenti. «Nel 2001», spiega Rocca,

targato Brooks - l’esordio sul mercato della prima scarpa sportiva che

«venne presa la decisione strategica di concentrare l’attività esclusi-

rispondeva al problema dell’eccessiva pronazione (la Vantage). Un pro-

vamente sull’equipaggiamento da corsa e di spostare l’attenzione del

blema ripreso qualche anno dopo e risolto in modo scientifico con l’av-

settore distribuzione di Brooks sulla vendita al dettaglio specializzata».

vento della tecnologia Diagonal Rollbar, cioè il primo supporto antipro-

È una chiara scelta di campo che porta molta autorevolezza al brand,

nazione della storia delle calzature running. Poi, il lancio di una linea

impegnato a sostenere il suo modello di punta, quella “Adrenaline GTS”

di calzature specifiche per la donna. Quindi, l’introduzione del sistema

che dal 2002 a oggi ha ricevuto innumerevoli premi e attestati in tutto

ammortizzante Hydro Flow FLX, un innovativo circuito idraulico che crea

il mondo, ponendosi come riferimento assoluto per la categoria e sta-

ammortizzamento disperdendo l’impatto assorbito dal terreno (una tecno-

bilendo continui record di vendita e di conseguente gradimento. «La

logia che ha ricevuto molti riconoscimenti da parte della Medicina sporti-

nostra storia è caratterizzata da un impegno costante nell’innovazione

va). Il Centro Ricerche e Sviluppo di Brooks pare inarrestabile e, alla ricerca

tecnologica delle nostre calzature da running e dalla diversificazione

del prodotto sempre più personalizzato, metterà a punto negli anni anche

dei modelli che sono adattati alle differenti tipologie di calzata, di ap-

una linea Kids, una linea di scarpe da bambino disegnata per rispondere

poggio del piede e di esigenze specifiche dei podisti», prosegue Rocca

alla frenetica attività e necessità biomeccaniche dei piedi giovani.

che, nel suo lavoro, è fortemente aiutato dal fatto di essere un appas27


BROOKS sionato sportivo e un discreto runner praticante. «Sarebbe ben difficile

per via degli strepitosi risultati raggiunti oggi», azzarda Rocca. «Ma cer-

potersi confrontare con rivenditori altamente specializzati e tecnici,

tamente l’evoluzione porterà a un’ulteriore diminuzione del peso, senza

senza condividere con loro la stessa passione», conferma.

compromettere minimamente la protezione e il comfort. Parimenti, ci sarà il ricorso sempre più ampio a materiali molto più compatibili con le

“L’altro lato del running”...

problematiche ambientali e con indici di riciclabilità al 100 per cento».

Una passione che si percepisce subito quando illustra l’ultima nata di

Una corsa tutta verde

AZIENDA

casa Brooks, la nuova linea “Pure Project”, definita “The other side of

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running”, cioè “l’altra faccia della corsa”. «Si tratta di una nuova, vera

Un obiettivo caro da sempre alla Casa americana, che ha iniziato a

e propria “sensory experience”», taglia corto, in modo molto efficace,

perseguire il concetto di “ecorunning” in tempi non sospetti, quando

Marco Rocca. «La calzatura è concepita per regalare, falcata dopo fal-

la collettività non aveva ancora sviluppato questa sensibilità. All’he-

cata, la sensazione naturale della corsa a piedi nudi e per permettere

adquarter di Seattle, tra i più accesi sostenitori di questo sviluppo pio-

alle articolazioni (piede, caviglie e ginocchia) di riscoprire movimenti e

nieristico c’è il tecnico Derek Campell che, con il suo team di lavoro, si

funzionalità naturali». Un progetto complesso, che lascia intravvedere

è reso conto di come la produzione di scarpe da corsa assorba ancora

le linee guida dell’azienda per i prossimi anni, anche se è difficile fare

molte energie ed sia legata all’utilizzo di molte sostanze chimiche. Una

ipotesi su come sarà una scarpa tra, diciamo, dieci anni. «Mi viene

consapevolezza che si è tradotta nell’impegno di una produzione più

spontaneo pensare che non sarà molto differente dalle attuali e questo

ecologica: “È molto importante che i progettisti/designer pensino an-


che ai scarti di produzione, prima di mettersi al lavoro», ha dichiarato senza mezzi termini. «Meno rifiuti si generano meglio è, perché i resti

A tutto trail

di produzione restano per anni nelle discariche senza decomporsi,

E poi c’è il settore Trail, un comparto in costante crescita, per via degli

danneggiando così l’ambiente. In quest’ottica, il materiale biode-

appassionati sempre più numerosi: l’off-road piace, è un mondo che

gradabile di BioMoGo rappresenta per un noi un grande successo».

in questo momento riscuote grande successo e visibilità e registra un

Già, BioMoGo... C’è una data particolare nella storia dell’azienda. 24

vero boom di praticanti. «Brooks a catalogo ha due modelli, la Cascadia

luglio 2008: giù il cappello di fronte a Brooks che presenta la prima

e l’Adrenaline ASR, disponibile anche con tomaia Goretex. Due modelli

intersuola interamente biodegradabile, in grado di “sciogliersi” senza

riusciti, da momento che negli ultimi “Shoe Count” della UTMB, Brooks

danni per la natura in circa vent’anni, anziché i mille delle altre. La

ha sempre occupato un posto sul podio”. Segno che l’azienda ha rece-

bella notizia è che Brooks ha rinunciato a brevettarne i diritti, permet-

pito le istanze tecniche di questa disciplina e riconosce le potenzialità

tendo così la condivisione della sua tecnologia - laBioMoGo, appunto

dell’outdoor, anche se i numeri sono ancora piccoli. «Consideriamo

- a favore di un mondo un po’ più pulito. È però inutile concentrarsi

comunque interessante il trail, soprattutto quando sia mixato con il

sulla scarpa, se ci sono poi si pecca altrove: così, già adesso, Brooks

running tradizionale. In effetti registriamo un incremento, anche se va

non impiega più PVC nel confezionamento e tutte le scatole sono

detto con onestà che è minore rispetto a ciò che può apparire ai più e,

prodotte al 100 per cento con carta riciclata

inoltre, è limitato al settore agonistico. Per Brooks il settore trainante è il running tecnico a 360°, dove il trail è naturalmente inserito, ma con una percentuale del 10 per cento sul totale del mercato Italia».

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Infoline: Brooks Sports GmbH Via della Canapiglia 15 56019 Migliarino (Pi) tel. 050.804696 www.brooksrunning.it info@brooksrunning.it


bvsport Dieci anni di ricerca scientifica d’avanguardia, numerosi studi clinici pubblicati nelle più grandi testate scientifiche internazionali, tre brevetti registrati e dodici anni di collaborazione con staff Tecnici, Medici di Federazioni e Club professiona-

Pioniera nella ricerca medica sul ritorno venoso, dal 1998 BVSport si è imposta come punto di riferimento nell’ambito della contenzione-compressione dello sportivo professionista e amatoriale.

li hanno permesso a BVSport di proporre linee di prodotti tecnici rivolti a tutte le discipline sportive.

AZIENDA

L’unità produttiva di BVSport, che produce l’inte-

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ra gamma di prodotti contenitivi e compressivi, ha sede a St. Etienne, Francia. Le gamme di prodotti rispondono a rigorosi criteri imposti dal centro di ricerca e sviluppo BVSport composto da medici e ingegneri. E’ inoltre oggetto di marcatura CE che assicura alla gamma il controllo ed il rigore della fabbricazione. «La nostra linea di prodotti», ci spiega Manuela Corona, amministratore di BVSport Italia, «si posiziona in una fascia alta di mercato permettendoci di essere leader nel settore, anche in Italia». Oltre ad avere un continuo controllo sulla produzione, il marchio, per la linea contenitiva delle calze, offre 10 taglie per un rispetto ottimale

manuela corona, amministratore di bvsport italia, insieme a dawa sherpa

della morfologia dell’atleta, i prodotti sono duraturi grazie ai particolari filati utilizzati. «Grazie a numerosi studi effettuati su sportivi ad alto livello» con-

Qualsiasi sia il tipo di sport praticato, si accumulano tossine nei muscoli. I prodotti BVSport

tinua Manuela, «è stato messo a punto un concetto

hanno cercato di adattarsi ad ogni tipo di attività. «Per esempio» spiega Manuela, «il

rivoluzionario destinato a supportare la prestazio-

movimento della coscia è differente quando ci si riferisce al trail o al running. Per questo

ne muscolare e a velocizzare la fase di recupero:

motivo stiamo mettendo a punto due prodotti specifici per la coscia in relazione alla diversa

una calza di contenzione progressiva che esercita

disciplina applicata. Sempre più esigenti per essere sempre più vicini alle problematiche degli

pressioni specifiche a livello dei polpacci con il

atleti». I prodotti BVSport seguono rigorosi studi e test prima di essere lanciati sul mercato. C’è

fine di accelerare il ritorno venoso, contrariamente

moltissima attenzione verso le nuove linee e un continuo miglioramento, dove possibile, dei

alla contenzione classica che esercita invece forti

prodotti già esistenti. Un marchio in continua evoluzione: «abbiamo iniziato con la linea delle

pressioni a livello della caviglia. Da qui la nascita

calze per lo sforzo ed il recupero, poi sono arrivate le maglie, i pantaloni nelle varie lunghezze

del primo prodotto BVSport, probabilmente, oggi, il

(corto, corsaro e lungo), le calze tecniche corte, i manicotti...tutto quello che può servire a un

più conosciuto nel settore: la calza Booster».

runner. Prossimamente uscirà una linea femminile che unirà tecnicità e charme».


Compex I benefìci dell’elettrostimolazione muscolare sono ormai assodati da tempo in tutte le sue declinazioni, della rieducazione al trattamento del dolore, dalle varie formedi allenamento sportivo

al

recupero

muscolare,

Da sempre attiva nel campo dell’elettrostimolazione, Compex ha recentemente presentato il suo modello senza fili. Che rivisita gli storici punti di forza dell’azienda con la tecnologia più estrema di oggi, per un allenamento sempre più mirato. Ed testato anche nel trail

dalla

prevenzione delle lesioni alla rieducazione. Dopo la grande ubriacatura che sul finire degli anni Novanta ha portato a troppi elettrostimolatori improvvisati, oggi il mercato ha fatto piazza pulita dei tanti produttori

Una multinazionale alle spalle

superficiali, lasciando spazio solo a brand di comprovata serietà costruita con una

muscoli e al loro trattamento, con prodotti ad

pluriennale esperienza sul campo. Tra questi

hoc in àmbito sanitario e in campo sportivo.

c’è senza dubbio Compex, un marchio di origine

Tutte le discipline di fondo trovano giovamento

svizzera che ha sviluppato in oltre vent’anni un

dall’elettrostimolazione, che non è una cura

know how senza precedenti in tutti i campi

miracolosa o dopante, ma un processo del tutto

consapevolezza tra gli sportivi dei vantaggi e

dell’elettrostimolazione, affiancando sia i

naturale: quando si vuole contrarre un muscolo,

dei benefìci che la stimolazione muscolare può

professionisti della salute (studi medici, centri

il cervello invia un segnale elettrico lungo le

offrire in allenamento, durante il recupero o nella

di riabilitazione) sia gli sportivi più esigenti (tra

fibre nervose fino al muscolo, che reagisce

prevenzione degli infortuni. Anche per questo,

cui l’attuale campione del mondo di ciclismo

contraendosi. Con l’elettrostimolazione, lo

cerchiamo di essere presenti nel mondo running

Mark Cavendish e l’ultratrail man Kilian Jornet

stimolo è prodotto direttamente sul nervo motore

partecipando a competizioni e circuiti». Il tutto

Burgada, vincitore di tre Skyrunner World Series

da impulsi elettrici.

senza fare sconti alla tecnologia; al contrario,

consecutive). Alla base dell’autorevolezza

Questa metodica si sta diffondendo sempre

l’azienda sfrutta l’evoluzione e i miglioramenti

Compex c’è una vasta casistica di studi medici

più anche tra i runner (Compex ha addirittura

via via messi a punto per aggiornare sempre

che validano i suoi prodotti, conformi tra l’altro

a catalogo un modello dedicato) non solo per

i propri modelli.

alle direttive della normativa europea 93/42/CEE.

l’allenamento della componente muscolare ma

Esempio di ciò è l’“ultimo nato” nella linea

Oggi Compex si rifà a DJO Global, una holding

anche per i programmi che facilitano il recupero

Sport di casa Compex, il modello Wireless,

multinazionale con base a Vista, in California,

o combattono gli stati dolorosi e infiammatori

il primo elettrostimolatore senza cavetti che

che ha acquisito il marchio e lo ha inserito -

dovuti ai carichi di allenamento e gara. «Compex

offre all’atleta una reale libertà di movimento

insieme a molti altri - in una offerta completa

trova spazio ovunque ci sia sport e allenamento»,

e un’ottimale facilità di utilizzo. E, grazie al

al servizio della salute muscoloscheletrica.

spiega Andrea Bini, General Manager di Djo

supporto on line dedicato, offre un numero

Compex, nello specifico, dedica i propri

Global Italia, «soprattutto in attività di resistenza

illimitato di attività standard e personalizzate,

sforzi, fin dalla sua fondazione 25 anni fa, ai

quali il trail. Purtroppo c’è ancora poca

in risposta a ogni necessità.

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Dynafit Tu dici Dynafit e subito pensi a pendii immacolati di neve fresca. Il marchio, infatti, ha una consolidata visibilità nello sci alpinismo, da sempre core

Il marchio del Leopardo affianca alla produzione che lo ha reso punto di riferimento per lo scialpinismo, una nuova linea Estate. In cui replicare gli stessi valori dell’invernale: tecnica, passione e competenza. Per un mercato di nicchia che vuole il massimo

AZIENDA

business dell’azienda. Ma accanto a questo obiet-

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tivo principale, assistiamo all’apertura del brand verso il mondo running e il biking. «Anche se si tratta di discipline molto diverse tra loro, i tre mondi sono estremamente vicini», racconta Benedikt Böhm, direttore Marketing di Dynafit, ma prima di tutto atleta dell’Internazional Dynafit Team e primo tester dei prodotti che produce. «Lo abbiamo scoperto da uno studio volto a evidenziare le attività estive dei nostri cosumatori. La risposta è stata “Alpine/Skyrunning”, “Alpine/Mountain biking” o anche entrambe le attività combinate tra loro. Del resto, basta guardare i grandi atleti professionisti: i più forti scialpinisti sono solitamente anche forti skyrunner. I migliori sci alpinisti, come Mireia Miro e Kilian Jornet, ad esempio dominano sia in estate che in inverno in entrambe le discipline. Dall’analisi di questo studio è partito lo sviluppo del primo programma estivo; che è stato una sfida enorme, ma con il grande vantaggio che ci sentivamo “a casa”, sia nelle attività di alpine/sky running che in quelle di alpine/mtb». Detta così sembra tutto facile, ma il progetto Dynafit Estate ha richiesto quasi quattro anni di sviluppo, forze e competenze. E un Summer Launch addirittura spostato di un anno, per riuscire a mettere a punto la collezione con puntiglio e in modo ottimale.

Heiner Oberrauch, PRESIDENTE DEL GRUPPO OBERALP


Un mercato molto esigente Il mercato (soprattutto quello di nicchia), del resto, non perdona e la forza del marchio, pur importante, non è sufficiente a imporre un prodotto, se questo non è ottimo. «Noi abbiamo sviluppato la migliore collezione in Italia e con i migliori produttori del mondo, senza scendere a nessun tipo di compromesso», conferma con meritato orgoglio Böhm. «È tutto a misura dello sportivo più ambizioso, per cui siamo consapevoli che ci posizioniamo in un mercato di nicchia. Ci sono in tutto il mondo solo pochi clienti con la competenza necessaria per poter vendere questa top collection con successo. Solo i venditori che abbiamo già nella nostra rosa, che ben conoscono la filosofia del marchio, veicolano anche Dynafit Estate. Perciò non abbiamo partecipato a fiere di settore e non ci siamo offerti a chiunque, ma ci siamo affidati solo a pochi rivenditori speciali». Chi già conosce il valore tecnico dell’invernale Dynafit ritrova il medesimo spessore nella proposta estate, quasi si ricercasse un passaggio morbido tra le discipline della neve e l’outdoor della bella stagione: la Ötzi Marathon italiana, che unisce running, biking e scialpinismo e di cui Dynafit è main partner, è l’esempio più concreto di questa nuova tendenza.

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Matita e lima E allora vediamo più nel dettaglio la proposta running del Lepardo delle Nevi. “Leggerezza” non significa solo pochi grammi di peso ma, soprattutto, ridurre la barriera esistente tra l’atleta e il terreno di gioco. Questa è la filosofia che ha guidato lo sviluppo

Benedikt Bohm, direttore marketing Dynafit durante i test materiali


Dynafit

Il banco di lavoro dove si sviluppano le

AZIENDA

forme degli scarponi dynafit

uno dei prototipi della feline, costruita intorno alla speciale forma dynafit

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della scarpa da Alpine running di Dynafit. A raccontarci la genesi e lo sviluppo del progetto Alpine running sono Federico Sbrissa ed Enrico

Esordio a sorpresa

Bucciol rispettivamente Product e Marketing Manager di Dynafit per gli scarponi da sci alpinismo e per le scarpe da alpine running; sono loro

Per Dynafit la scarpa Feline ha rappresentato l’esordio nel settore

che hanno dato vita, nello stabilimento di Montebelluna, alle scarpe Fe-

running: «Nessuno ci aspettava», svela Federico, «e così abbiamo po-

line Superlight e Feline Gore-tex. «Qui lavoriamo con la matita, con lima

tuto lavorare con calma e con i giusti tempi, senza aver fretta di lan-

e resine per sviluppare suole e forme», ci racconta Enrico Bucciol, «poi

ciare il prodotto. Dovevamo avere la scarpa perfetta: con un marchio

confezioniamo il prototipo, quello che facciamo indossare di nascosto ai

come il nostro, se fai una cosa la devi fare bene, nel modo giusto e

nostri tester per capire in che direzione stiamo andando. Ci concentriamo

rispettando i nostri standard». La nuova Feline, che abbiamo potuto

soprattutto sulla forma, quella che decreta il successo di una scarpa».

testare in assoluta anteprima lo scorso luglio a Garmish, è una scarpa volutamente progettata per andare incontro alle esigenze di runner evoluti che abbiano grandi capacità motorie, siano allenati e che vogliano sentire il terreno in modo da anticipare le risposte ed essere così più veloci. Una scarpa, insomma, per molti ma non per tutti.

lime e resina per per studiare i migliori abbinamenti tra suola e intersuola


Una suola, tre aree Una scarpa con caratteristiche di primissimo piano a partire dal punto di contatto con il terreno, la suola, che è studiata in collaborazione con Vibram, per ottenere le massime prestazioni in termini di grip, durata, comfort e sensibilità. «Il terreno cambia spesso e velocemente», riprende Bucciol. «Per questo motivo abbiamo diviso la suola in aree, utilizzando tre gomme diverse visualizzabili con tre differenti colori. La zona più morbida è in corrispondenza delle teste metatarsali, per offrire l’ammortizzamento: ciò che solitamente si trova nell’intersuola, noi lo abbiamo portato a contatto del terreno per dare la massima sensibilità. Si tratta di una mescola speciale, elastica e con molto grip. E per evitare che perda stabilità lateralmente, abbiamo inserito dei chiodi in gomma bianca, più dura e resistente, per dare maggior sicurezza e presa: sono “gli artigli del leopardo”. La parte nera invece è intermedia, equilibrio tra durata, trazione ed elasticità. Non è butilica per mantenere le stesse caratteristiche anche con il freddo». A caratterizzare ulteriormente il prodotto Dynafit da alpine running è l’innovativa intersuola divisa in unità indipendenti di Eva nei punti dove l’atleta chiede sensibilità. «Quando si appoggia il piede su una roccia», spiega ancora Bucciol, «la scarpa si deforma per artigliare il terreno in modo da non dare spinte laterali. Il runner sente la roccia o l’asperità e reagisce di conseguenza. Non la subisce». Ultima caratteristica fondamentale delle Dynafit è la forma anatomica: a livello dell’arco plantare e del tallone gli spazi non sono piatti ma tondi e i volumi sono pieni. «Così è il runner a guidare la scarpa che, in questi punti, “veste” il piede e permette un maggior controllo dei movimenti laterali. Non c’è spazio vuoto tra scarpa e piede, non c’è barriera tra runner e terreno. Questo è Dynafit».

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enrico bucciol, a sinistra, e federico sbrissa

benedikt bohm durante l’impresa x4

Una grande famiglia alle spalle Tutto questo è possibile perché alle spalle del marchio c’è una grande realtà di riferimento che condivide competenze ed esperienze. Dynafit, infatti, è parte del Gruppo Oberalp, che insieme al Leopardo delle Nevi abbraccia anche l’Aquila Nera di Salewa e altri marchi dell’outdoor. Il Gruppo altoatesino ha registrato negli ultimi anni un grande sviluppo con diverse acquisizioni, convogliate nella nuova sede di Bolzano. «Per entrare a fare parte della “famiglia” Oberalp, un marchio (e i suoi prodotti) deve essere conforme alla nostra mentalità e cultura, puntando su qualità, fairness e passione per lo sport. Oltre, ovviamente, ad avere capacità di successo», spiega Heiner Oberrauch, presidente del Gruppo Oberalp. «In quest’ottica si inserisce perfettamente la strategia Dynafit: lo sviluppo dell’intera collezione estiva, dal Footwear, all’Abbigliamento e agli accessori, è intimamente legato al team di lavoro che porta avanti questo progetto con grande competenza, professionalità ed entusiasmo. Tutti in Dynafit, dal Brand Manager fino all’atleta di spicco, sono impegnati attivamente e in prima persona: è una squadra eccezionale».


Garmin Oggi spostarsi seguendo le indicazioni per proprio navigatore, muoversi agilmente tra le vie di città mai visitate prima o, più semplicemente, conoscere in tempo zero il tragitto più veloce per arrivare in un determinato punto, è una cosa normale e assodata. Ma il percorso (per restare in tema) che ha portato alla grande divulgazione del GPS

La tecnologia al servizio del risultato: la navigazione GPS di Garmin ha rivoluzionato il concetto di prestazione atletica. Oggi tutto è mappato, programmato, comparato e condiviso. Lo sport scientifico è alla portata di tutti. Ed è pure molto divertente

AZIENDA

è tutt’altro che scontato e prende l’avvio sul finire

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degli anni Ottanta, quando un’azienda americana, la Garmin, fondata nel 1989, ebbe l’intuizione di trasferire in ambito civile la tecnologia satellitare che, a quel tempo, era esclusiva materia militare. Fu un’intuizione che avrebbe cambiato il nostro modo di vivere, con una massiccia “democratizzazione” della guida assistita che, negli anni, ha messo a disposizione della popolazione mondiale una tecnologia estremamente sofisticata a prezzi accessibili. Garmin è partita dalla nautica (il settore che più necessitava di questa rivoluzione) e dall’automotive (il comparto che permetteva i grandi numeri), per poi ampliare la propria offerta anche in altri campi (Avio, Sport, Outdoor), forte della sua vocazione pionieristica volta a far provare a quante più persone l’utilità della navigazione GPS nelle proprie attività.

Luca Sannazzari, Sales & marketing manager divisione fitness&outdoor di garmin italia


Non solo auto

Due mondi distinti

Oltre i prodotti storici, oggi Garmin ha a catalogo anche un’ampia gam-

«Running e outdoor, comunque, sono due mondi sono abbastanza dif-

ma di device GPS che spaziano dal fitness alle discipline outdoor, con

ferenti», precisa Luca Sannazzari, Sales & Marketing Manager della

prodotti studiati appositamente per il running, per la bike e per il nuoto. E

divisione Fitness&Outdoor di Garmin Italia. «e solo ora con l’avven-

guarda con interesse (e curiosità) la recente diffusione del trail running,

to della disciplina Trail-Running si vede una certa contaminazione.

nuova frontiera dello sport open air. «Al momento i numeri sono ancora

«Fino a oggi nel negozio specializzato Montagna/Outdoor si cercava di

contenuti rispetto al mondo Fitness e Running più tradizionale. Ma se-

veicolare lo strumento portatile per il trekking e l’escursionismo. Per il

guiamo il Trail da molto vicino, visto che il prodotto Garmin ben si colloca

running, invece, il mercato è sempre stato più reattivo, un po’ perché

tra gli appassionati di questa emergente attività sportiva», garantisce

gli strumenti dedicati sono disponibili da qualche anno, ma soprattut-

Stefano Viganò, Managing Director di Garmin Italia. Una attenzione che

to perché è una attività sportiva molto

si traduce in una strategia di mercato molto precisa: «Per promuovere le

comune in Italia. Solo ora, con l’avvento

caratteristiche e le modalità di utilizzo dei nostri prodotti, noi preferiamo

del trail running, si assiste a una cer-

il contatto diretto con l’end user, attraverso la partecipazione agli eventi

ta contaminazione tra i due ambiti».

sportivi», prosegue Viganò che, da sempre, è convinto che per creare la cultura della navigazione satellitare debba essere il brand ad andare sul

Stefano vigano’, managing director di garmin italia

campo, verso il consumatore, e non il contrario.

Ampi margini di miglioramento C’è comunque una difficoltà di fondo, che peraltro non è necessariamente una cosa negativa: il mercato italiano risente di una mancanza di cultura ecologista, che è ben più diffusa nei Paesi del nord Europa, come in Francia e Germania. E questo si riflette sulla cultura del GPS abbinato alla propria pratica atletica. «Inoltre, il mercato outdoor in Italia risente molto della sedentarietà e della poca predisposizione dell’italiano alla vita all’aria aperta», riprende Viganò. «Cresce costantemente al ritmo del 10 per cento annuo, ma i numeri restano sempre molto inferiori rispetto a Germania, Francia e Inghilterra. Questo significa, però, che i margini di miglioramento sono davvero ampi e ciò ci consente di guardare al futuro con molta fiducia». Al punto che, per la stagione in corso, Garmin conta di mantenere la propria quota di mercato (che è oltre il 90 per cento, praticamente un monopolio), incrementando di un 10% il fatturato rispetto al 2011. Numeri possibili grazie a prodotti al top: la funzionalità dello strumento è preferita, nei criteri di scelta, al suo costo. «Per questo mercato è necessario offrire prodotti performanti e il prezzo è secondario», conferma Sannazzari. «Infatti, le nostra analisi di vendita dimostrano che i best seller sono gli strumenti di fascia alta».

Studiati sul campo Ma i prodotti al top non si improvvisano. Al contrario, richiedono ricerca, sviluppo emolta customizzazione sull’esigenze della disciplina in cui, poi, andranno utilizzati. Una “personalizzazione” che si apprende solo sul campo, come ha ben compreso Viganò. «Noi abbiamo collaborazioni proficue con atleti di tutti i settori, che sono i nostri beta tester da cui riceviamo feedback continui che trasmettiamo alla Casa madre», conferma Sannazzari. «È un lavoro articolato tra ricerca e pratica, che ci permette di mettere a punto le varie novità con caratteristiche mirate a migliorare le performance nelle attività sportive». Per capirci: per le gare endurance, si ottimizza l’autonomia; per il triathlon si lavora sulle caratteristiche costruttive; per l’outdoor in generale, si cerca la robustezza, la grandezza del display e la definizione, per poter sfruttare al meglio i dettagli della cartografia. «La sezione Ricerca e Sviluppo è quella in cui Garmin investe maggiormente», continua Sannazzari, «e questo permette di avere tempi di upgrade della strumentazione molto rapidi, con tre o quattro modelli a stagione. Oltre a un aggiornamento costante delle road-map». Un dinamismo che oggi, per un colosso come Garmin, è quasi un obbligo: il mercato si è evoluto nei materiali e nella tecnologia in maniera esponenziale e le nuove generazioni hanno un approccio più predisposto alla tecnologia. Per cui, per promuovere l’attività outdoor, occorre innovare sempre e costantemente. Proprio come fa Garmin, da quel lontano 1989.

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HOKA «Sono innanzi tutto un appassionato di sport. Nulla di estremo, però: il Trail più lungo che

Hoka ha debuttato tre anni fa sul mercato e subito si è fatta notare: l’azienda francese ha infatti inventato l’over size. E da quel giorno il running è cambiato

ho affrontato era la Caldirola-Arenzano di 100 km e, come multisport, la finale mondiale della Salomon X-Adventure, in Sicilia, di 250 km, un weekend tra canoa, mtb, orienteering e in-line

AZIENDA

skate»: si presenta così, con questo active-

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curriculum, Alberto Penne, che ha trasformato la sua passione per lo sport in lavoro e nel 2009 - dopo una carriera in Salomon - ha

alberto penne

fondato la AbcDistribution, per portare in Italia le calzature Hoka. verso l’Over Size - non vede una rivalità, Il marchio Hoka è altrettanto recente e

ma più saggiamente una complementarietà.

Un rapporto di f iducia

risale a tre anni fa, quando Jean Luc Diard

«Entrambi i concetti sono tecnicamente

Quelle, per intenderci, che si trovano soprattutto

(ex Ceo di Salomon) si mise in società con

validi e supportati da studi precisi», sostiene

nella grande distribuzione e che, di solito,

Nicolas Mermoud (atleta di grande spessore,

Penne, «ed entrambe le soluzioni eccellono

rappresentano il primo contatto con il neofita.

più volte sul podio di gare internazionali

in condizioni particolari di terreni e distanze.

«La grande distribuzione ha il pregio di avvicinare

come l’Ultra Trail du Mont Blanc), proprio

Per fare un esempio pratico, chi dovesse

alle diverse pratiche sportive un numero

con l’intenzione di dar vita a un brand

cimentarsi in un Km verticale prediligerebbe

sempre maggiore di praticanti», conferma

molto tecnico e innovativo. E, in quanto a

la sensibilità e la leggerezza di una minimal;

Penne. «Questi avranno poi inevitabilmente

innovazione, il marchio si è imposto subito

mentre chi dovesse affrontare una lunga

la necessità di passare a prodotti più tecnici

all’attenzione di tutti: «Hoka è, infatti,

distanza o delle discese impegnative, con

per poter migliorare le proprie performance;

considerato unanimemente il brand che ha

tutta probabilità una volta provata una Hoka,

e qui entrano in gioco i marchi tecnici e la

“inventato” l’Over Size», spiega Penne, «cioè

difficilmente tornerebbe indietro. Il maggior

distribuzione specializzata». Che, per Hoka, è

un nuovo modo di interpretare le scarpe da

beneficio della scarpa Over Size è la riduzione

il canale di riferimento. «Parlando di prodotti

running e da trail, reinterpretando in modo

tangibile dei microtraumi e del logorìo al quale

tecnici, rimango convinto che i grandi numeri

efficace il concetto dello Shock Absorbing».

ogni corridore si sottopone. È comunque certo

possano scaturire anche dagli specializzati, non

In altre parole, una rivoluzione. Che ha anche

che entrambi i concetti sono validi; e quanto

solo dalla grande distribuzione. Lo sportivo di

creato la diatriba (per la verità a volte un po’

più questo sport continuerà a specializzarsi

un certo livello preferisce confrontarsi con un

forzata) tra “Minimal” e “Maxi”. Una contesa

per difficoltà e lunghezze, quanto più le due

negoziante specializzato con cui cotruire nel

nella quale, però, Hoka - pur ovviamente

proposte sapranno distinguersi e fare la

tempo un un rapporto di fiducia basato sulla

orientata a una scelta di campo palese,

differenza rispetto alle scarpe tradizionali».

reciproca conoscenza e stima».


Lasportiva La calzatura nel Dna Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La

Innovation with Passion non è solo un claim ma un modello di impresa e di vita per un’azienda leader nel mondo nel settore outdoor che rimane radicata nella Val di Fiemme.

Sportiva, rappresenta la terza generazione della famiglia alla guida di una delle aziende italiane di riferimento per la corsa in montagna, sua figlia Giulia, già operativa in azienda, sarà la quarta. Basta poco per capire il Dna imprenditoriale e fortemente legato alla passione di questa famiglia. il nonno di Lorenzo, Narciso, nel lontano 1928 era già presente alla Fiera Campionaria di Milano come produttore e riparatore di zoccoli per boscaioli, quando a malapena esistevano strade carrozzabili che collegavano la Val di Fiemme a Trento. Già allora l’attività era fortemente legata alla montagna ma

39 Lorenzo Delladio testa il primo prototipo dello Stratos

anche ispirata ad essa. La svolta in direzione sport avvenne con il papà di Lorenzo, Francesco, forte

Fare prodotti per la montagna vivendo in montagna, dal pensiero al prototipo tutto

sciatore e alpinista, che decise di mettere a frutto

viene fatto a Ziano di Fiemme traendo ispirazione dalle montagne circostanti. «Io

la sua passione per produrre scarponi da monta-

non potrei vivere altrove» confessa Lorenzo, «per un’azienda come la nostra rima-

gna e da sci, poi ci fu anche una breve parentesi

nere qui in valle comporta costi maggiori e una logistica non favorevole, però se

con la plastica negli anni 70, nel settore sci, per

ci spostassimo altrove i nostri prodotti non sarebbero più gli stessi». Lorenzo non

poi specializzarsi e diventare leader a livello mon-

è solo l’amministratore delegato dell’azienda ma contribuisce attivamente allo svi-

diali nel climbing. «Negli anni 75 e 76 frequentavo

luppo dei prodotti: alla fine dell’orario di lavoro esce a correre nei boschi d’estate e

la Scuola alpina della Polizia di Moena» ci racconta

risale le piste da sci con le pelli in inverno per provare i prodotti che i suoi ragazzi, in

Lorenzo, « il mio istruttore Gino Comelli arrampica-

quello che lui definisce il “pensatoio”, stanno sviluppando. Non lo fa per un dovere

va con delle scarpe da basket mentre noi usavamo

ma prima di tutto per passione verso lo sport in montagna, lo stesso sentimento

ancora gli scarponi di cuoio. Conoscendo l’attività

che alimenta i suoi collaboratori: «così puoi “sentire” il prodotto, la fai crescere sul

di famiglia mi ha spinto a “elaborare” una scar-

campo, così si riesce a migliorare sempre.

pa morbida ed avvolgente ma soprattutto leggera

Non è solo una questione di marketing ma è fondamentale per rimanere in contatto

per arrampicare. E’ stata un’intuizione, così come

con il prodotto e il suo ambiente di utilizzo». Il terzo motivo per cui Lorenzo vuole

quella di utilizzare la mescola dei pneumatici per

rimanere in Val di Fiemme è etico: «qui lavorano 183 dipendenti, siamo l’azienda di

aumentare l’aderenza delle scarpette». Questa è

riferimento della valle. Più di 180 famiglia dipendono dal nostro lavoro, non potrei

La Sportiva: intuizione, innovazione e passione.

mai abbandonare questi posti».


AZIENDA

Lasportiva

40

Nello stabilimento di Ziano, oggi una struttura all’avanguardia,che copre un’area di 13 mila mq, energeticamente autonoma grazie ai pannelli solari e alle pompe di calore, con emissioni vicine allo zero in quanto tutto viene filtrato da una batteria di carboni attivi, si producono le scarpette da arrampicata, gli scarponi da alpinismo e i nuovi Stratos da sci alpinismo race in fibra di carbonio e titanio. Per quanto riguarda la scarpe da Mountain running (nome brevettato da La Sportiva) la produzione è invece spostata in Cina. «Noi non esportiamo idee e know how, qui sviluppiamo il prodotto che poi facciamo realizzare in oriente, dove possiamo semplicemente sfruttare le tecnologie che qui non abbiamo, quelle che i colossi della calzatura sportiva hanno sviluppato fino ad oggi, non è una questione di costi ma di tecnologie». Il produttore cinese scelto da Delladio, una modernissima azienda con 29 mila dipendenti, è anche diventato suo socio, con un importante investimento per l’azienda italiana: «ho voluto fare una società in modo tale che il produttore sia anche mio distributore, non solo per quello che produco là ma anche per ciò che facciamo in Italia. I cinesi si stanno avvicinando allo sport e quando vorranno arrampicare, correre e scalare le montagne noi saremo pronti con il prodotto». La visione internazionale dell’azienda è incredibile e lo dimostrano i numeri: l’82 % del fatturato proviene infatti dall’export, con ampi margini di crescita anche sul mercato italiano per quanto riguarda il prodotto tecnico e innovativo.


La nascita del Mountain running «Essere propositivi per anticipare i tempi e il mercato, aggiungere sempre qualcosa per fare la differenza, questo è il nostro forte». La Sportiva è stata la prima azienda, 13 anni fa, a credere nella corsa in montagna. Il prodotto è nato inizialmente alleggerendo la scarpa da trekking ed escursionismo, poi sono cambiate le esigenze e la collaborazione con gli atleti ha spinto il reparto ricerca e sviluppo a specializzare al massimo il prodotto. L’ultimo modello, la Vertical K da corsa in salita, è la sintesi della filosofia del marchio: specializzazione, tecnologia, leggerezza. Ci vogliono dai 6 agli 8 mesi per passare dall’idea al prototipo definitivo di una scarpa per la corsa in montagna, un lavoro in cui tutti sono coinvolti anche come tester, Lorenzo compreso. «I ragazzi che lavorano con noi sono prima di tutto appassionati e praticanti, l’outdoor deve essere nel Dna. Per essere scelti e lavorare con noi bisogna anche avere il numero di piede giusto, il 42, così possono testare i prototipi». Forte della tradizione nelle scarpette da climbing la La Sportiva da sempre realizza prodotti studiati appositamente per il piede e la morfologia femminile, non è lo stesso modello da uomo con differenti colori: <variano tante cose tra le due calzature, per esempio la densità delle suole in base al peso medio di uomo e donna e altri particolari importanti e magari non sempre visibili dall’esterno>. I risultati di vendita confortano ampiamente questa scelta e confermano che le donne rappresentano quasi la metà dei consumatori nel settore ‘’moutain running’’.

41

Lorenzo Delladio testa un modello di scarpa da mountain running


Lasportiva Luca Mich, responsabile Marketing e comunicazione

Giulia Delladio,

AZIENDA

quarta generazione della famiglia

LA SPORTIVA® - GORE-TEX® MOUNTAIN RUNNING CUP OFFICIAL LOGO

42

La Sportiva – Gore Tex Mountain running Cup Dalla collaborazione di due aziende leader nel loro settore, La Sportiva e W.L. Gore & Associates, nasce un nuovo circuitoFONT di gare internazionali di skyrunning. Si chiama La Sportiva Gore Tex COLORI Mountain Running Cup FUTURA e raduna le 5 gare skyrunning più belle e importanti a livello italiano, FUTURA T LIGHT OBLIQUE T LIGHT OBLIQUE con una classifica finale dedicata e un ricco montepremi sia in denaro che in prodotti La Sportiva. ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ PANTONE 123 C C 0 M 25 Y 100 K 0

C 0 M 0 Y 0 K 100

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz

R 251 G 181 B 0

R0G0B0

1234567890

1234567890

Queste le prove ufficiale:

− Valmalenco Valposchiavo Skyrace – 10.06.2012 − Stava Skyrace – 24.06.2012 − Dolomites Sky race – 22.07.2012 − Giir di Mont – 29.07.2012 − Red Rock Skymarathon – 05.08.2012

Per completare il circuito sarà necessario partecipare ad almeno 4 delle 5 gare. Regolamento, news e classifiche su www.lasportiva.com e sulla pagina Facebook ufficiale de La Sportiva


patagonia Patagonia mission “Realizzare il prodotto migliore… è ancora la nostra ragion d’essere, il motivo per il quale veniamo a lavorare tutti i giorni” afferma Andrea Tomasini, AD di Patagonia Italia. Il danno ambientale causa-

“Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”: è questa la mission aziendale di Patagonia Inc., l’azienda californiana di abbigliamento outdoor fondata da Yvon Chouinard nell’anno di grazia 1973.

to dalla produzione, dalle tinture e dai trattamenti, dovrebbe essere contenuto al minimo. E Patagonia disegna prodotti che incarnano queste qualità. “Dove e quando ci è possibile ridurre o eliminare la possibilità di danneggiare l’ambiente, lo facciamo. Da più di 15 anni usiamo esclusivamente cotone organico per evitare l’utilizzo su larga scala dei

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dannosi pesticidi richiesti per la coltivazione del cotone convenzionale. Siamo stati pionieri nell’uso di poliestere e nylon riciclati: il 61% della colle-

Andrea Tomasini, AD di Patagonia Italia

zione Spring 2012 utilizza in modo significativo tessuti rispettosi dell’ambiente”

The Brand Yvon Chouinard

Il nome fu scelto per evocare la meravigliosa natura selvaggia, i ghiacciai e le alte

Imprenditore per quasi cinquant’anni, Chouinard

cime di quel paesaggio nel profondo sud del continente americano. “È un marchio

ha sempre dichiarato di non aver “mai stimato

che credo trasmetta nel modo più giusto ed efficace l’identità di questa azienda il

questa professione” poichè è sempre stato “il

cui obiettivo è quello di ridurre il suo impatto sull’ambiente”. Per rafforzare il legame

mondo degli affari a meritarsi il maggior numero

con la vera Patagonia, nel 1973 venne creato un marchio con un cielo tempestoso,

di critiche per il fatto di inquinare la natura, di-

picchi frastagliati modellati sul profilo del Monte Fitzroy e l’oceano.

struggere civiltà e cultura originarie di un dato luogo.”. Imprenditore, suo malgrado, “Yvon è però riuscito nell’impresa di inseguire il sogno

Passione e spasmodica ricerca della qualita’

americano, e realizzarlo costruendo la sua azien-

La passione è tutto, è alla base del nostro lavoro ed è una garanzia di poter fare affida-

da sulla consapevolezza ambientale, l’innovazio-

mento su persone che, prima di tutto, continuano a porsi domande, cercando strategie

ne e la qualità dei prodotti”

che rispettino l’integrità dell’ambiente, senza sottostare alla logica dei numeri.


patagonia “Don’t buy this jacket” Comunichiamo da sempre attraverso i nostri valori di qualità, innovazione e coscienza ambientale, cercando di arrivare dove altri non riescono, di essere differenti, addirittura andando controcorrente, con campagne che non sono affatto commerciali” precisa Tomasini. L’ultimo esempio è stato proprio poco prima di Natale 2011, quando Patagonia ha lanciato la sua “Common Threads Initiative”, una partnership con i nostri clienti per prolungare la vita di tutti i prodotti Patagonia, abbigliamento, scarpe,attrezzatura, per ridurre i consumi, comperare meno cose, ma di migliore qualità, riparare ciò che si rompe, riutilizzare ciò che non si usa e ricilare ciò che non è più utilizzabile, resa emblematica nello slogan “Don’t buy this jacket”: “Patagonia è stata l’unica azienda di abbigliamento a chiedere ai propri clienti di non acquistare ciò di cui non hanno bisogno – afferma Tomasini -, compresi i nostri prodotti; se l’acquisto è invece necessario, li invitiamo a comprare capi che possano durare per lungo tempo ed a ripararli quando si danneggiano, e a riciclare i capi usati per produrne di nuovi,

AZIENDA

evitando che finiscano nelle discariche”. Fino ad oggi Patagonia ha ritirato 45 tonnellate di capi di abbigliamento da riciclare

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e le ha trasformate in 34 tonnellate di nuovi capi.

Fabio Zardini, Responsabile Vendite di Patagonia Italia

Patagonia & trail running: nuovo binomio? Per Patagonia è fondamentale che all’interno della propria collezione vi sia una linea che si rivolge alla disciplina del trail running. Il nostro abbigliamento per questa disciplina beneficia delle nostre conoscenze tecniche e della disponibilità di tessuti che vantano la miglior performance in assoluto, super-leggeri, freschi e dal design minimalista e comodo. E visto che ogni prodotto ha un costo ambientale facciamo di tutto perchè duri. Questa è la nostra strategia.

I modelli trail del marchio – parola alle vendite “La nostra proposta per il trail running “, spiega Zardini, “va dalla calzatura più estrema, come la Fore Runner, la nostra più leggera, traspirante e minimale scarpa da trail, a modelli che assicurano più sostegno come la Tsali 2.0, ideale per il trail giornaliero, alla Specter, costruita con forma anatomica, e tutte assicurano la massima performance su ogni condizione di terreno.”

Running & Outdoor - opinioni e strategie Quello del running è un mondo che sta sicuramente avendo successo, specialmente con la disciplina del trail running che nasce dalla passione per la corsa all’aria aperta, ma su percorsi utilizzati per l’escursionismo, in particolare in montagna. Un modo diverso di vivere la natura e una disciplina che sta interessando sempre più atleti e non, che Patagonia ha voluto abbracciare dedicandole una linea completa, dall’abbigliamento alle calzature.

Patagonia Stores “Abbiamo scelto di proporre la nostra linea trail running in tutti i nostri negozi in Italia a Milano, e dei nostri 4 Partner store a Brunico, Courmayer, Roma e Trento. Crediamo nella forza commerciale dei nostri negozi. Professionisti accuratamente selezionati, che gestiscono i negozi Patagonia e che offrono la più ampia scelta dei nostri prodotti con passione, accoglienza e supporto al cliente, testimoniando i valori dell’azienda”.


SCOTT Bike, running e sci, la passione di Scott per gli sport outdoor nasce lontano, dal suo fondatore Ed Scott che incominciò a costruire bastoncini da sci nel

Innovazione continua, tecnologia e design. Seguire al meglio lo sportivo qualsiasi disciplina dell’outdoor pratichi: Scott è riuscita a diventare un punto di riferimento per chi vuole un solo brand come “compagno di gioco” quando vuole fare sport.

1958. Da allora Scott è diventato un brand di riferimento per tutti coloro che vogliono vivere lo sport all’aria aperta utilizzando prodotti di altissima qualità, performanti e sicuri. In Italia Scott è forse più conosciuta nel mondo del ciclismo, vista la grande tradizione nostrana per questo sport, ma anche le collezioni running e sci non scherzano con total look in grado di equipaggiare ogni appassionato dalla testa ai piedi.

Il mondo dell’outdoor sta sempre più vivendo il fenomeno del “cross over”: lo sportivo pratica più sport lungo l’arco dell’anno e per questo ricerca attrezzature sempre più tecniche e innovative. «In Scott si respira aria “freeride”», confessa Ivano Camozzi, Responsabile Marketing di Scott italia, «se prendiamo in considerazione lo sci, la mountainbike e il trail running ci si rende conto di quanta affinità ci sia tra tutti questi sport in cui il nostro brand gioca un ruolo da vero protagonista». Innovazione, tecnologia e design rappresentano al meglio la mission di Scott, è questo che il consumatore si aspetta di trovare nei suoi prodotti. Nel running in particolare l’offerta prevede un range di

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SCOTT calzature con differenti configurazioni di altezza del tallone, intersuola e suola per adattarsi alle esigenze di ogni tipo di runner. «Che tu sia un trail runner», ci spiega David Borrmann, Product Manager running di Scott, «un corridore su strada, un triatleta o un semplice appassionato, nella nostra gamma troverai sempre la scarpa giusta. Nell’ultimo periodo il prodotto trail ha aumentato molto la propria quota percentuale sulle vendite delle calzature da running, segno che si tratta di un trend che continuerà a salire anche nei prossimi anni. Crediamo che questo segmento del running abbia dei grandi potenziali, il nostro focus è sviluppare prodotti che siano allo stesso tempo performanti, comodi

AZIENDA

e di design. Le migliori scarpe sul mercato sono leggere, morbide e

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reattive come scarpe da gara ma confortevoli e protettive come quelle da allenamento. Se un brande riesce a vendere questi prodotti anche nel settore tempo libero, strizzando l’occhio al fashion, puoi essere sicuro di avere un prodotto da “world class”. Quando vediamo le nostre scarpe ai piedi dei runner anche quando sono a casa, in ufficio o nel tempo libero è segno che abbiamo centrato l’obiettivo». Innovazione, tecnologia e design, questa è la mission di Scott che descrive perfettamente quello che gli sportivi ricercano. «Chi compra un nostro prodotto da sci», spiega Ivano, «è anche un potenziale cliente per una bicicletta o una scarpa da running. Oggi i differenti mercati sono sempre più vicini, l’interlocutore è lo stesso. Per noi è molto positivo in termini di comunicazione, produzione e distribuzione, è importante avere un portfolio di prodotti ben bilanciato in modo tale da dipendere il meno possibile dalle diverse stagionalità».

L’importanza della passione «Essere prima di tutto sportivi appassionati» confida Ivano, «è fondamentale e ti permette di essere un passo avanti agli altri. Tutti i ragazzi di Scott coinvolti nello sviluppo, vendita o promozione che sia sono prima di tutto praticanti: questa vicinanza attiva allo sport permette di comprendere meglio le esigenze e le necessità dell’utente finale». Lo sviluppo delle scarpe da running Scott avviene presso un centro di ricerca e sviluppo, denominato “i-generator” che ha base a Portland, Usa, dove si lavora a stretto contatto con atleti ed esperti di biomeccanica per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni.


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SCOTT Grazie a differenti gruppi di tester, sia negli States che in Svizzera,

Per la stagione 2012 Scott continua a presentare tecnologie e prodotti

i vari prototipi vengono testati per fornire feedback a ingegneri e

che aiutano anche i negozianti specializzati a proporre e vendere sempre

designer. «Molte delle nostre migliori idee nascono mentre corriamo»

meglio. «Il target dei nostri prodotti è alto» spiega ancora Ivano Camozzi

confessa David, «ogni giorno cerco di fare una corsa, anche breve,

di Scott Italia, «ricco di innovazioni che possono essere apprezzate e

insieme ai miei colleghi e amici. Correre in montagna è fonte di ispi-

valorizzate solo in canali specializzati. Per questo il nostro obiettivo è

razione per noi ma anche un’ottima occasione per testare i prodotti

la specializzazione più che il mass market». «Il nostro obiettivo non è

nelle condizioni in cui verranno utilizzati».

sostituirci ai brand più di “massa”» confessa David Borrmann, «la nostra priorità è dare ai negozianti l’opportunità di offrire qualcosa che li renda

Innovazione continua

speciali grazie a prodotti performanti. Abbiamo ancora delle grosse po-

AZIENDA

tenzialità da esprimere. Get out, run and have fun!».

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Per progettare un nuovo modello occorrono anche 18 mesi di lavoro: «abbiamo trascorso un intero anno di lavoro per studiare le diverse cinematiche della corsa», racconta David, «così come l’analisi del passo in collaborazione con il Politecnico Federale di Zurigo e i nostri biomeccanici di Portland». I tecnici Scott hanno come obiettivo creare la scarpa che possa garantire la miglior configurazione dell’intersuola e il più efficiente movimento di rullata del piede. Nei laboratori di Portland sono state testate diverse soluzioni e geometrie fino ad arrivare al design eRide, distintivo delle scarpe Scott, grazie al quale viene promossa una corsa naturale e una più efficiente transizione tallone-punta. «Nella diatriba “maxi vs minimal”», precisa David, «posso affermare che la verità stia in mezzo, questa è la nostra posizione. Offrendo scarpe con differenti altezze a livello del tallone (da 5 a 12 mm) noi abbiamo prodotti molto leggeri, vicino alle minimal, ma in grado comunque di offrire un adeguato ammortizzamento e comfort per tutta le comunità dei runner. La nostra Aerofoam, più leggera del 25% rispetto all’Eva, più durevole e ammortizzante, è la dimostrazione che meno peso va bene, ma con i giusti materiali è decisamente meglio. Da qui a dieci anni ci aspettiamo materiali sempre più leggeri e traspiranti fino ad arrivare a tecnologie sofisticate in grado di realizzare una scarpa con un solo materiale. Il nostro obiettivo è semplice ma allo stesso tempo impegnativo da inseguire: sappiamo che minuti, spesso secondi, possono fare la differenza tra un primo e un secondo posto o un personal best. Continuiamo quindi a progettare e disegnare scarpe leggere che possano prevenire infortuni e permettano a runner di ogni livello di essere più veloci ed efficienti nella loro corsa».


Socrep Il “Miracolo” gardenese C’è una valle, bellissima, lassù tra le guglie dell’Alto Adige, che sembra la capitale mondiale dell’outdoor: in Val Gardena c’è la più alta con-

Il mondo dell’outdoor è cambiato, si è allargato e oggi è un mercato di grandi numeri. In cui, però, si deve garantire sempre la tecnicità dell’offerta. Proprio come fa l’azienda di Ortisei con i suoi marchi. Scelti con criteri rigidissimi

centrazione di aziende del settore. Sarà per via delle persone, con le montagne a ogni finestra. Da sempre la gente ha lavorato a stretto contatto con la natura e ogni giorno ha dovuto confrontarsi con l’ambiente alpino che la circonda. La quotidianità della valle e il suo sviluppo si sono sempre basati sull’adattamento alla vita montana. «In questo

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contesto, la nascita e l’espansione dell’industria outdoor è stata una semplice conseguenza», con-

l’avvocato paolo prinoth

ferma Paolo Prinoth, alla guida di Socrep, storica azienda di Ortisei (Bz). Una conseguenza che - riconosce - oggi si nutre dell’altra grande forza di questo posti, il turismo: «La tipologia del nostro turismo ci cala in una prospettiva internazionale

Tre princìpi di fondo

e ci permette di confrontarci quotidianamente con

Un’attività nata da lontano (era il 1963) con una sfida che, cinquant’anni fa, sem-

culture diverse. Questo riesce a darci un approccio

brava folle: in una valle che viveva soprattutto di agricoltura, Franco Prinoth, padre

globale al mercato e alle sue richieste». Forse an-

di Paolo, parte contro il parere di tutti per l’Estremo Oriente (e allora il mondo non

che per questa apertura (anche mentale) la Socrep

era piccolo come oggi...), con l’idea di diventare importatore e distributore di Italia

è sempre restata al passo con le altre aziende di

di prodotti sportivi provenienti dalla Cina e dal Giappone (ricordiamo, ad esempio, gli

livello mondiale e oggi vanta un team giovane ed

storici sci Kazama). In pochi anni di duro lavoro riuscì ad avviare un’azienda fondata

internazionale composto da agenti e freelance

su tre princìpi che ancora oggi sono alla base del marchio: innovazione, integrità

con contatti che vanno dal key account ai grossi

e sobrietà. Tre requisiti che tuttora Socrep adotta per selezionare i marchi da di-

media. «Una polivalenza che ci rende un’azienda

stribuire, che devono rispondere a precise caratteristiche. «Anzitutto vogliamo una

veloce, flessibile e moderna», ammette Printoh,

qualità garantita», riprende Paolo Prinoth. «Un nostro brand deve poter soddisfare

«anche se sempre in linea con la nostra storia

totalmente le esigenze del consumatore. Inoltre, l’azienda produttrice deve avere

e senza mai stravolgere quelli che sono sempre

alle spalle una storia solida e, davanti, strategie a lungo termine ben definite: non ci

stati i nostri ideali».

interessano brand “inventati” sul momento o di breve durata».


AZIENDA

Socrep

50

Jody barattin, responsabile comunicazione di socrep


Prima le esigenze del cliente

51

Questo perché dietro a ogni prodotto distribuito Socrep tesse sempre un notevole lavoro: per l’azienda di Ortisei non si tratta solo di vendere un marchio, ma soprattutto di promuoverlo e posizionarlo in linea con le esigenze del cliente. «Prima della vendita dobbiamo chiederci se siamo in grado di soddisfare le esigenze del nostro cliente. E questo ci permette di avere strategie a lungo termine. La vendita finale è quasi una conseguenza diretta del rispondere alle richieste del consumatore», conferma Prinoth. Questa attenzione al cliente permette anche di preservare l’internazionalità dei brand, vera forza aggiunta del lavoro Socrep. Riuscire a trasmettere quello che il marchio vale a livello globale significa rispettare le linee guida delle aziende rappresentate. Il che ha una duplice ricaduta positiva: le aziende che si appoggiano a Socrep per il mercato italiano si sentono tutelate; e i clienti, che a loro volta veicolano i prodotti all’utente finale, si sentono garantiti in termini di qualità olaf crato, responsabile

e di eccellenza.

Moda e tecnica

marketing socrep

Del resto non c’è più spazio per soluzioni improvvisate. Il mondo dell’outdoor è cambiato molto negli ultimi anni ed è diventato competente ed esigente. «I numeri sono esplosi, non è più solamente un mercato di nicchia destinato all’alpinista o allo scalatore. Ma resta un comparto specialistico, in cui il capo “modaiolo” deve comunque salvaguardate le caratteristiche tecniche che lo rendono un modello outdoor», prosegue Paolo Prinoth. «La diffusione dell’outdoor non è un fenomeno passeggero ma una delle diverse manifestazioni della sempre crescente sensibilità delle persone verso il well-being e il well-staying: c’è sempre più coscienza della propria salute e questo non fa altro che aiutare tutto il comparto outdoor a evolversi e ad autoalimentarsi».


AZIENDA

Socrep

52

Doppia azione in un mercato complesso Un mercato in crescita, ma anche molto frammentato. Che abbraccia ogni livello di praticante, dal neofita al professionista. Come muoversi, allora, in una realtà così articolata, in cui da una parte è necessario aprirsi ai grandi numeri e dall’altra è importante preservare le nicchie dei brand?. «La nostra forza sta proprio nel riuscire a lavorare in entrambe le direzioni», interviene Olaf Crato che, insieme a Jody Barattin, si occupa dell’Area Marketing e Communication in azienda. «Predisponiamo strategie verticali sui brand con una forza vendita dedicata, dal momento che ogni marchio ha proprie caratteristiche e qualità. E, contemporaneamente, lavoriamo in modo orizzontale sul segmento merceologico, utilizzando il know how di un brand per aiutare l’altro sia dal punto di vista commerciale che mediatico». «Abbiamo tutte le carte in regola per poter fare bene nel mercato italiano anche con i nuovi prodotti running di Falke e Mammut», gli fa eco Jody Barattin. «I nostri brand sono molto conosciuti in tutto il mondo per la loro qualità, a noi servirà continuità. Una volta entrati nei negozi, non ho dubbi che riusciremo a imporci anche nel mercato italiano. Siamo convinti che se il consumatore prova un nostro articolo ne rimarrà favorevolmente impressionato e contribuirà a sua volta ad aumentare la richiesta del mercato».


Tecnica L’evoluzione dell’outdoor

Tutti i player di settore sono concordi nell’am-

Le soluzioni derivate dall’agonismo di vertice devono essere a disposizione di tutti gli appassionati, indipendentemente dal loro livello atletico. Perché tutti devono potersi attrezzare in modi adeguato

mettere la grande evoluzione che ha vissuto negli ultimi anni il mondo dell’outdoor. Da piccolo comparto di sola montagna, declinato in alpinismo, trekking o escursionismo, si è passati a un vero e proprio stile di vita attivo da vivere all’aperto, con un florilegio di discipline che piacciono e attirano un pubblico attivo, moderno e spesso giovane. «Questa nuova percezione dell’outdoor ha sprona-

Vantaggi per tutti

to anche le aziende a migliorare i propri prodotti,

Un àmbito in cui un brand del calibro di Tecnica può fare moltissimo per promuovere

a rinfrescarne il look e ad ampliarne le possibilità

la diffusione di una miglior “cultura dell’outdoor”. «Tecnica ha da sempre la mission

di utilizzo anche nella vita di tutti i giorni», spie-

di progettare, produrre e commercializzare prodotti che siano al top della performance

ga Maurizio Di Trani, Responsabile Marketing di

per ciascuno degli sport di cui si occupa», riprende Di Trani. «L’innovazione tecnologica

Tecnica. «Naturalmente le attività outdoor vanno

è sempre stata il driver principale nella progettazione dei nostri prodotti, sviluppati in

considerate discipline atletiche vere e proprie, e

funzione delle specifiche esigenze di chi pratica lo sport ad alto livello. E le soluzioni

quindi occorre saper scegliere prodotti adeguati in

progettuali derivate dall’agonismo di vertice vengono messe a disposizione di tutti gli ap-

termini di qualità, prestazioni, comfort e sicurez-

passionati sull’intera gamma delle nostre cal-

za, evitando improvvisazioni. Se la natura è sem-

zature». Ecco quindi che i maggiori benefìci di

pre più un playground su cui competere con se

un prodotto tecnologicamente ben progettato

stessi e con gli altri, o anche solo divertirsi all’aria

vanno proprio a favore di coloro per i quali

aperta, bisogna comunque attrezzarsi sempre in

l’outdoor è una piacevole attività di fitness o

modo adeguato». Che, in altre parole, significa la

di relax, senza ambizioni agonistiche. In sin-

speranza di non vedere più sui sentieri persone

tesi, Tecnica offre da una parte ottimi prodotti

con pedule pesantissime o scarpette di tela, erro-

che consentono di migliorare le proprie per-

ri ancora frequenti nella grande massa dei nuovi

formance e, dall’altra, di godersi al meglio il

“outdoor enthusiasts”.

piacere dell’aria aperta.

maurizio di trani, responsabile marketing del gruppo tecnica

53


L’esplosione del trail

di traumi alle articolazioni e permettano un miglior assorbimento delle asperità del terreno, non dovrebbero esserci dubbi sulla scelta».

Tra le discipline emergenti più cool va senz’altro segnalato il trail running, declinazione della corsa che sta vivendo un momento molto felice, con un costante incremento di praticanti, eventi e competizioni, in ogni parte d’Italia e a ogni livello. La bellezza dei luoghi nei quali correre, la soglia di accesso relativamente bassa per praticanti anche non esperti, la possibilità di correre sostanzialmente ovunque e in qualunque stagione dell’anno, sono alla base del successo tumultuoso di questa nuova disciplina. «Sono convinto che non si tratti di un fenomeno passeggero, ma di una realtà destinata a crescere ancora e a durare nel tempo», sostiene Di Trani. «Questo significa che le aziende e il trade

AZIENDA

dovranno rivolgersi al pubblico con competenza e specializzazione, te-

54

nendo conto che c’è una vasta fascia di praticanti che si approccia al trail con uno spirito non agonistico, ma non per questo meno preparato e competente. Forse i primi trail si possono correre anche con normali scarpe da running; ma poi ci vogliono prodotti specificamente studiati per l’off road, che tra l’altro sono spesso ottimi prodotti multisport, e addirittura per il tempo libero».

Competenza e innovazione Una scelta su cui, peraltro, influisce parecchio anche il punto vendita,

Qualche grammo in più

che deve saper tradurre all’utente la “storia” di un prodotto. «Tecnica ha sempre posto grande enfasi sulla tecnologia e sull’innovazione. E

Tecnica è entrata nel settore del trail running nel 2009, con un con-

la cornice migliore per proporre il proprio lavoro è fatta da tutti quei

cetto di scarpa oversize all’epoca quasi rivoluzionario e caratterizzato

punti vendita in grado di spiegare il prodotto e di farlo apprezzare nelle

dal brevetto TRS (“Tecnica Rolling System”), per una rullata fluida che

sue caratteristiche innovative», racconta Di Trani, che alle mere formule

facilitasse il trasferimento dell’energia dinamica, in linea con il payoff

distributive (mass market o specializzazione) preferisce anteporre altri

aziendale “Design to Perform”. Soluzioni che imposero subito il mar-

criteri, come competenza, innovazione, preparazione e servizio al cliente.

chio di Montebelluna all’attenzione del trade e degli appassionati e

Criteri che sono alla base delle strategie distributive dell’azienda come di

mostrarono la precisa scelta di campo verso le Maxi, nella solita diatri-

quelle produttive, dal momento che si può immaginare in che direzione

ba - forse un po’ forzata - tra i cultori del minimalismo e i seguaci delle

stia andando lo sviluppo della calzatura tecnica. «La scarpa diventerà un

scarpe oversize. È ovvio che per un runner la leggerezza sia un fattore

elemento sempre più “attivo”, in grado cioè di adeguarsi autonomamente

determinante. Ma correre un trail (che, anche quando è breve, significa

ai tre grandi gruppi di fattori che influenzano le attività sportive: i fattori

almeno una ventina di km su strade sconnesse, con dislivelli anche

individuali (peso, postura, anatomia del piede), i fattori ambientali (am-

impegnativi, su superfici estremamente varie e con tratti in costa), non

biente esterno, temperatura, umidità) ed i fattori dinamici (tipo di super-

è come correre i 100 metri su una pista liscia come un biliardo. «La

ficie, velocità, angolo di impatto). E sarà in grado di combinare questi tre

leggerezza si deve quindi sposare con altri fattori come il cushioning, il

fattori insieme per il miglior equilibrio in ogni situazione». Insomma, una

trasferimento dell’energia dinamica, la sicurezza del piede, il controllo

scarpa sempre più “smart”, intelligente. Fantascienza? Tutt’altro: con gli

del movimento e la sensibilità dell’appoggio. Se pochi grammi in più

sviluppi sempre più rapidi della tecnologia e dei nuovi materiali, questa

consentano di avere maggior efficienza energetica, riducano il rischio

frontiera potrebbe non essere così lontana.


THE NORTH FACE Never stop exploring

Il brand dell’Half Dome si presenta aggressivo sul trail e riversa tutta la sua cultura in una scarpa con total look annesso dedicata a questa disciplina....ed è solo l’inizio!

The North Face®, brand del gruppo VF Corp. con sede a San Leandro, California, produce e distribuisce articoli tecnicamente all’avanguardia per scalatori, alpinisti, amanti dello sci estremo ed esploratori in genere. Nata nel 1968, la società è leader nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e delle attrezzature high performance per l’attività outdoor. Il nome della società deriva dalla famigerata “parete nord”, che nelle montagne dell’emisfero boreale rappresenta il punto più gelido e più difficile da arrampicare. Da oltre 40 anni The North Face® è il marchio di riferimento dei più grandi alpinisti e sportivi outdoor di tutto il mondo. Guidato da una storia ricca di scoperte, il brand è oggi ampiamente riconosciuto come l’icona mondiale del settore abbigliamento outdoor. Le tecnologie di punta sono il risultato della collaborazione tra il team di ricerca, design e sviluppo del marchio e il team di atleti, composto dai più grandi alpinisti, scalatori, arrampicatori, sciatori, snowboarder e amanti degli sport estremi in genere. Questa straordinaria partnership di designer e di atleti di provenienza internazionale continua a ridefinire i limiti del possibile e a rappresentare la filosofia The North Face®: Never Stop Exploring.

55


THE NORTH FACE ANDREA RUOTA COUNTRY MANAGER THE NORTH FACE® ITALIA

Nuova - veloce - leggera - performante La collezione che The North Face® crea appositamente per gli appassionati di trail running

AZIENDA

nasce da una profonda conoscenza di questa disciplina sportiva e delle sue esigenze peculia-

56

ri, grazie anche alla collaborazione e ai riscontri che vengono forniti dal suo team di atleti in tutto il mondo. Un esempio recente riguarda lo sviluppo del nuovo modello di calzature Single Track Hayasa, le più veloci e leggere calzature da running che The North Face® abbia mai creato, nate grazie ai preziosi suggerimenti ricevuti da Tsuyoshi Kaburaki, ultra runner giapponese di fama mondiale che ha vinto in carriera quasi 40 gare e che è oggi direttore di gara del The North Face® Ultra Trail del Monte Fuji. Un altro aspetto strategico nello sviluppo della nostra linea per il trail running è la rete di Partner di altissimo livello con la quale lavoriamo fianco a fianco: Gore-Tex®, Vibram, PrimaLoft e molti altri.

Taylor made Il trail running rappresenta per The North Face® un mercato di nicchia ma decisamente in forte espansione. Oggi The North Face® è sponsor di alcune tra le ultra maratone più impegnative del mondo che attraggono numerosi atleti endurance noti a livello mondiale e delle principali delle principali ultra maratone italiane, come ad esempio la The North Face® Ultra Trail du Mont Blanc® e la The North Face® Lavaredo Ultra Trail, gare che uniscono al piacere della corsa la passione per l’attività sportiva all’aria aperta. The North Face®, che è stato uno dei primi brand a credere e ad investire in questa tipologia di gare estreme, è anche impegnata nell’incoraggiare persone comuni a trovare la propria opportunità di esplorare. Le vere gare endurance richiedono in parte preparazione fisica e in parte un’attitudine mentale per credere di poter superare i propri limiti, e riflettono totalmente la filosofia “Never Stop Exploring” di The North Face®. Per affrontare queste gare estreme però è fondamentale anche essere dotati di un’adeguata attrezzatura tecnica. Proprio per soddisfare le necessità degli appassionati realizziamo l’abbigliamento e l’attrezzatura perfetta per tutti i trail runner che si cimentano in queste straordinarie imprese e per permettere loro di affrontare al meglio corse su qualsiasi terreno e condizione climatica.


57


AZIENDA

THE NORTH FACE

58

Trail & Trail made in Italy

Oudoor scaccia crisi

Ad oggi, il settore running, o meglio trail running, rappresenta solo una

L’outdoor è ancora un settore tradizionale, legato a valori personali

piccola parte del nostro fatturato a livello mondiale. Ciò nonostante ne-

e sportivi ma si tratta anche di un mercato che offre grandi poten-

gli ultimi anni è in forte crescita e diverrà una delle chiavi di sviluppo

zialità di business inespresse: l’attività outdoor sta infatti diventan-

per le prossime stagioni. Ne è testimonianza la crescita delle collezio-

do sempre più importante e, in parallelo, il consumatore finale è

ni, sempre più ampie e complete che garantiscono un’offerta total look

sempre più attento.

(apparel,footwear; equipment) al nostro consumatore finale.

Inoltre, in questo momento di crisi l’attività sportiva all’aria aperta

In Italia il trail running sta diventando sempre più importante e di fatto le

sta diventando un’alternativa sempre più valida alle classiche at-

numerose competizioni nate nel corso degli ultimi anni dimostrano l’evoluzio-

tività indoor, perché consente di evadere dallo stress cittadino e

ne di questo importante segmento. Ritengo ci siano grandi potenzialità anche

contrastare la negatività del periodo.

per il futuro, perché in un momento di crisi economica, la montagna e nel

Questa attitudine verso lo sport outdoor comporta un incremento

caso specifico la corsa in montagna, diventa un ottimo modo per combinare

dell’interesse nei confronti del nostro brand, che da anni è leader

benessere, svago e contatto con la natura, senza rilevanti costi economici.

nel settore.

The North Face flagship stores Aspetto fondamentale è lo sviluppo della collezione e la presentazione della stessa. Altro aspetto rilevante è la sponsorizzazione di eventi di rilievo come la The North Face® Lavaredo Ultra Trail che associano un evento top ad una collezione top. In linea generale la nostra intenzione è diventare leader anche in questo segmento quindi fondamentale è il focus aziendale in termini di prodotto e marketing. Sicuramente dal punto di vista distributivo il nostro focus sono i negozi specializzati, di prima fascia. Riteniamo che l’immagine del brand e la forza del nostro prodotto, che rappresenta la concentrazione di tecnicità e funzionalità, siano adatti a questo tipo di distribuzione. Al negozio specializzato si rivolge il consumatore specializzato...quindi chi meglio di TNF è in grado di rispondere e soddisfare le diverse e più esigenti richieste dei consumatori finali.


VIVO BAREFOOT Brand story Nel 2003 l’azienda inglese Terraplana diventa pioniere del movimento Barefoot lanciando il marchio Vivobarefoot, la prima scarpa minimalista con una suola specificamente studiata per avere il massimo scambio di dati piede-terreno, assicurando

Si è vecchi a 141 anni? Chiedetelo alle famiglie Ferrino o Rabajoli e vi risponderanno stupendovi con la novità più giovane, radicale ed anticonformista del mercato del trail. Ferrino si dimostra sempre più un’azienda che ha voglia di proporre e scommettere, seppur sempre con l’alta qualità.

però una sufficiente protezione. Nel 2010 vengono pubblicati due studi, uno dell’Accademia Americana di Medicina dello Sport e Riabilitazione e l’altro dell’Università di Harvard a sostegno della pratica del barefoot running, sottolineando in specifico che questa pratica riduce

59

l’insorgenza di traumi, ottimizza lo sforzo e migliora la tecnica di corsa. Negli ultimi anni, con il crescere della richiesta di scarpe minimali, la gamma di prodotti Vivobarefoot si è allargata, con modelli specifici per il trail runiinig, per la corsa su terreni misti, per chi predilige l’asfalto ed anche con modelli lifestyle.

Giorgio Rabajoli

Un altro impegno di Vivobarefoot è quello di pro-

commerciale vendite Italia

direttore e responsabile

gettare prodotti eco-sostenibili, utilizzando, quando possibile, materiali riciclati, ad esempio per le me-

A piedi nudi in italia

scole delle suole, ed a basso impatto ambientale.

La scarpa è sicuramente il prodotto “principe” del settore trail, ed a Ferrino mancava questo prodotto per proporsi a pieno titolo come marchio completo nel panorama del Trail running. La scelta cade su Vivobarefoot per la specificità dei prodotti, per la loro qualità e non ultimo per il posizionamento di mercato che un brand minimal permette di avere oggi in Italia; intendo dire che, in questo momento in cui il fenomeno sembra essere all’inizio, ci piace raccogliere la sfida e trasformarla in un’opportunità; fa parte del DNA di Ferrino cercare di anticipare le tendenze!


VIVO BAREFOOT Barefoot dove, come, quando

“il migliore strumento che abbiamo a disposizione per correre sono i nostri piedi e non le nostre scarpe”.

AZIENDA

La storia recente, ed il condizionamento sociale, hanno però rinchiuso

60

L’argomento del “minimal running” è sicuramente di grande attuali-

i piedi dentro le scarpe e questi hanno perso di efficacia, di forza e di

tà ed anche l’interesse dei praticanti è particolarmente vivo! Questi

sensibilità. Riabilitare i piedi al loro ruolo primario nel gesto della cor-

prodotti si basano su concetti “antichi come l’uomo” ma decisamente

sa, passa obbligatoriamente attraverso la diminuzione della struttura

nuovi rispetto alle tendenze del running degli ultimi decenni.

artificiale che gli sta intorno, ecco perchè la scelta “minimal”.

I rivenditori diventano un anello fondamentale nella catena di comu-

Il consiglio di utilizzo delle scarpe minimal, per chi voglia ottenere un

nicazione di questa filosofia; si tratta, per loro, di motivare la vendita

miglioramento generale delle qualità motorie degli arti inferiori par-

con argomenti che sono in netta contrapposizione con quelli usati per

tendo da un migliore uso dei piedi, è quello di gestire gradatamente i

argomentare la vendita delle scarpe ammortizzate! Per questo motivo,

tempi di utilizzo, di avere uno stile di corsa in cui l’atterraggio avviene

secondo noi, è estremamente importante supportare il rivenditore, ma

sull’avanpiede e di inserire nei propri allenamenti degli esercizi speci-

soprattutto con degli strumenti di “post vendita” atti a seguire, istruire

fici per i piedi. Per quanto riguarda la crescita del segmento minimal

e consigliare gli atleti impegnati nel lavoro di “riabilitazione” del piede

a noi piace pensare che i trail runners siano atleti intelligenti ed in

con scarpe minimali. Non vogliamo limitarci a vendere un prodotto, ma

grande evoluzione, e pensiamo che questo tipo di scarpe, magari abbi-

un metodo di ri-educazione di una parte fondamentale del corpo del

nate nell’uso alle “normal”, possano destare l’interesse di molti e dare

corridore, il piede, troppo a lungo imprigionato in scarpe troppo strut-

benefici a tutti gli utilizzatori.

turate. Alcuni modelli di scarpe attualmente nel catalogo Vivobarefoot

Ferrino’s overview

coprono sia la corsa off-road in senso generale quanto la strada; altri modelli sono invece destinati al mondo multi sport e fitness, quindi strategia a 360°!

Ha volte ci chiediamo: come saranno i corridori tra 10 anni? Mi piace pensare che saranno più specializzati, più propensi a diversi-

Trail, ultra, sky....ma quanti siamo?

ficare le loro scelte in base agli obbiettivi (non puoi pensare di fare un trail da 100 km ed un km

Non voglio illudermi che il running off road possa avere uno svilup-

verticale con la stessa at-

po quantitativamente pari a quello avuto dalla corsa su strada negli

trezzatura!). Ci piacerebbe

ultimi 10/15 anni, ma penso che che il movimento del trail in senso

che ciascun atleta avesse

generale possa fare ancora un grande salto. Il bacino degli “stradisti”

nell’armadio delle scarpe,

che si possono cimentare sui sentieri sterrati è ancora molto gran-

3 o 4 modelli diversi tra

de, così come, d’altra parte, un maggior numero di “camminatori

loro, da usare in situazioni

di montagna” può avvicinarsi ad uno stile più leggero e veloce per

diverse; questa mi sembra

percorrere alte vie e mulattiere!

una prospettiva interessante e molto stimolante

Drive to minimal La filosofia del minimal running è estremamente semplice da enunciare ed è basata sulla seguente considerazione:

per i produttori.


sectornolimits.com

BRACCIALE E LUNETTA IN ACCIAIO RICOPERTI IN GOMMA SOFT TOUCH. SECTOR 400: cronografo, cassa in acciaio, fondello a vite, Water resistant fino a 10 atM. E 285


Shoes Test Oltre 1000 km e 40000 metri D+ di corsa, questo il lavoro fatto da 11 persone (3 giornalisti e 8 atleti) per testare 40 paia di scarpe da trail running.

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L’obiettivo, già dichiarato a inizio magazine, non è di fare una classifica ma capire come meglio utilizzare una calzatura, a chi consigliarla in base al personale modo di correre, al terreno che si incontrerà e alla distanza che si vorrà percorrere. Scegliere una scarpa da trail non è facile, specie se ci si avvicina a questo mondo per la prima volta, magari provenendo dalla strada. All’inizio meglio utilizzare scarpe più protettive per dare sicurezza e aiutare ad adattare il proprio modo di correre al terreno irregolare per fondo e pendenze. Con il tempo aumenta la sensibilità, la destrezza e le capacità motorie che permettono di passare a calzature più leggere, meno protettive e più performanti. Nel trail running ginocchia e caviglie lavorano su molti più piani rispetto alla corsa su strada, per questo è importante essere informati, consigliare e ricevere suggerimenti precisi frutto di conoscenza tecnica ed esperienza. Nelle prossime pagine troverete una carrellata dei principali marchi del settore con una scelta di calzature per tutti i gusti, capacità e percorrenze, dalla scarpa minimal alla maxi; tutte testate oltre che da giornalisti anche da atleti in grado di fornire valutazioni professionali dettate dall’esperienza e dai tanti chilometri accumulati nelle gambe. Ogni scarpa viene presentata indicando i nomi dei tester e le caratteristiche del terreno su cui si sono svolte le prove. Troverete l’immagine della suola, particolare che spesso fa la differenza tra un modello e l’altro, oltre alla tabella con i giudizi che abbiamo già utilizzato con successo sul primo numero di Soulrunning, dove avevamo testato 25 paia di scarpe.

LEGENDA TEST SOULRUNNING TRADE MAGAZINE

Grip: quanto la scarpa offre in termini di tenuta sul terreno, sia in salita che in discesa Comfort: non solo comodità nella calzata ma anche quanto la scarpa asseconda la rullata del piede Design: anche l’occhio vuole la sua parte... Stabilità: dipende da quanto il piede è saldo all’interno della scarpa, dalla rigidità torsionale della suola e dal supporto dato alla caviglia Adattabilità al terreno: come la scarpa si deforma per adattarsi al terreno senza influire sulla stabilità. Assorbimento degli urti: fondamentale in discesa e nei tratti dove si corre più velocemente. Non solo a livello del tallone ma anche sull’avampiede per non sentire

le asperità del terreno

Chiusura: caratteristiche della linguetta, passaggio delle stringhe e avvolgimento del collo del piede Traspirabilità: dipende molto dai materiali utilizzati (mesh, Gore Tex...)


ADIDAS SUPERNOVA RIOT4

TESTER Mario Poletti Caratteristiche terreno: Bosco asciutto, prato e rocce asciutte Focus: Rigida, poco reattiva

Giudizio: Rispetto alla Kanadia testata lo scorso anno questa Supernova è risultata più rigida sia a livello della suola, molto diversa anche come grip, che a livello generale della struttura. L’intersuola la rende più stradale che adatta all’off road, il tallone è alto e fatica ad adattarsi al terreno. La consigliamo a runner pesanti che vogliono una scarpa versatile per affrontare senza problemi anche terreni sterrati non troppo impegnativi. Meno indicata per gare e allenamenti veloci dove serve reattività e sensibilità. La linguetta è molto corta e non comodissima se si ha il collo del piede alto.

BBB

3

comfort

BB

2

design

BB

2

BBB

3

BB

2

BBB

3

BB

2

BBB

3

Grip

stabilità adattab. al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilità

63


ADIDAS SUPERNOVA RIOT4 W

TESTER FIELD TRIAL Katia Figini a Marta Villa Caratteristiche terreno: Bosco asciutto, prato e rocce asciutte Focus: Leggera, areata e avvolgente

64

Giudizio: Leggera e resistente agli urti con una calzata comoda grazie all’avampiede largo. Alta e spessa sul tallone, può dare fastidio alle runner con maggiore sensibilità su questa parte del piede. Buono il grip in salita, la suola alta concorre a perdere la governabilità in discesa. Buon compromesso tra reattività e ammortizzazione, design piuttosto aggressivo e accattivante. Ideale per chi ha già qualche esperienza nel trail.

Grip comfort

1/21,2 102B 102BBB BBB1

/BBBB1/2

3,5 4 4,5

design

BBBB BB

4 2

stabilità

BBBB

4

adattabilita’ adattab. al terreno al terreno 4 BBBBB BBBB 5 assorbimento urti chiusura traspirabilità

1/2 BBB BBBB

4 3,5

BBB1/2 BBBB

4,5 3,5

BBBB BBB

4 3


BROOKS ADRENALINE GTX

TESTER Marco Gazzola e Davide Orlandi Caratteristiche terreno: Fango, neve, rocce asciutte e bagnate, tratti asfaltati Focus: Grazie grip, appoggio sicuro

Giudizio: Scarpa completa per chi corre sempre in ogni stagione e con ogni meteo. La membrana Gore-tex, si sa, garantisce traspirazione ed impermeabilità e abbinata alla tecnologia Brooks rende questa scarpa leggera e con l’ottima vestibilità dei modelli più leggeri. Molto protettiva ma non veloce e reattiva come la sorellina Cascadia 7, una scarpa ideale per non aver problemi durante lunghi allenamenti

Grip

BBBB

4

comfort

BBBB

4

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBB1/2

3,5

adattab. al terreno

BBBB

4

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB

4

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BROOKS TESTER Mario Poletti e davide orlandi Caratteristiche terreno: misto neve e ghiaccio, fango, roccia sia asciutta che bagnata ed erba Focus: Performante, versatile e veloce

66

Giudizio: Calzata molto comoda, ergonomica e avvolgente come un abito su misura. Performante e con un buon grip aiuta il runner a reagire per tempo alle asperità del terreno, non permette rotazioni di alcun genere. Scarpa per chi vuole e sa far correre le gambe, più adatta a skyrunning che a lunghi trail. Traspirante e leggera, l’allacciatura asimmetrica segue la forma del piede fermandolo totalmente dentro la scarpa.

Grip comfort design stabilità adattab. al terreno

102BBBB1,2 /BBBB1/2

4 4,5

BB

2

BBBB

4

BBBBB

5

BBB1/2

3,5

chiusura

BBBB1/2

4,5

traspirabilità

BBBB1/2

4,5

assorbimento urti


BROOKS ADRENALINE GTX W

TESTER Katia Figini e Alice Modignani Caratteristiche terreno: Letto di fiume, asfalto, sterrato asciutto Focus: Confortevole, protettiva

Giudizio: Dotata di una discreta ammortizzazione non facilità molto la corsa sull’avampiede tendendo a portare la runner sul tallone. La scarpa risulta in questo modo un pò “lenta” e poco tecnica. Ideale per chi cerca una scarpa protettiva e confortevole per allenamenti lunghi, anche in condizioni climatiche difficile grazie al Gore-Tex, e quando non si ha bisogno di una scarpa leggera e reattiva per “fare il tempo”.

Grip

BBB

3

comfort

BBB

3

BBBB

4

BB

2

BBB

3

BB

2

chiusura

BBB

3

traspirabilità

BBB

3

design stabilità adattab. al terreno assorbimento urti

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BROOKS CASCADIA 7 W

TESTER Alice Modignani e Marta Villa Caratteristiche terreno: bosco secco, letto di fiume, sassi e prato Focus: Adattabile, leggera, da gara

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Giudizio: Una scarpa da gara con un’ottima ammortizzazione, leggera e con una calzata decisamente confortevole. Il piede si sente subito avvolto dalla struttura della scarpa grazie anche all’allacciatura e alla tomaia asimmetriche. Si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di terreno, si sente subito che è una scarpa che proviene da modelli precedenti con continue migliorie, frutto di una grande ricerca. Adatta a runner che cercano uno strumento per esprimersi al massimo.

102BBBB1,2

4

/BBBBB

5

design

BBBB

4

stabilità

BBBB

4

BBBBB

5

BBBB

4

chiusura

BBBBB

5

traspirabilità

BBBBB

5

Grip comfort

adattab. al terreno assorbimento urti


DYNAFIT FELINE SUPERLIGHT

TESTER Davide Orlandi e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: Bosco, fango, neve e rocce Focus: Leggera, avvolgente, precisa e sensibile

Giudizio: Scarpa quasi identica al modello in Gore-Tex, la tomaia è leggermente più morbida, non avendo la membrana. Cambia anche la parte superiore con la particolare ghetta che copre i lacci e non permette allo sporco di entrare. Due modelli molti simili: precisi, adattabili al terreno con una ergonomicità di altissimo livello. Indubbiamente da runner preferiamo la versione più leggera e traspirante anche perché avvolge il piede con ancora più efficacia esasperando maggiormente l’incredibile e piacevole sensazione di sapere che dove mettiamo il piede li sta! insomma fiducia nell’attrezzo in ogni condizione: bagnato, roccia, misto, neve, etc. Ottima sia per gare ed allenamenti brevi e tecnici che per lunghe distanze.

Grip comfort

BBBBB

5

BBBB

4

design

BBBBB

5

stabilità

BBBBB

5

adattab. al terreno

BBBBB

5

BBBB

4

BBB

3

BBBB

4

assorbimento urti chiusura traspirabilità

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DYNAFIT FELINE GTX

TESTER Davide Orlandi e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: Bosco, ghiaia e rocce asciutte Focus: Protettiva, avvolgente, precisa

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Giudizio: Corriamo il rischio di ripetere quanto già detto nella pagina precedente per il modello Superlight. Ci sono 30 grammi di peso in più dovuti principalmente alla membrana in GoreTex che contribuisce a rendere la calzata meno morbida ma sicuramente più protettiva. La suola realizzata in collaborazione con Vibram è la stessa e questo significa performance, sensibilità e reattività. L’ideale sarebbe avere entrambi i modelli da cambiare in base alle condizioni meteo!

BBBBB

5

comfort

BBBB

4

design

BBBB

4

stabilità

BBBBB

5

adattab. al terreno

BBBBB

5

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

BBB

3

Grip

traspirabilità


GARMONT 9.81 ESCAPE PRO

TESTER Checco Galanzino e Davide Orlandi Caratteristiche terreno: bosco, ghiaia e rocce asciutte, prato fangoso. Focus: Rigida, protettiva e rinforzata

Giudizio: Scarpa molto protettiva adatta a runner pesanti che non sono necessariamente alla ricerca del riscontro cronometrico ma di una compagna di viaggio affidabile per lunghe distanze. Un po’ rigida sia a livello della suola che della struttura nel suo insieme, anche per via degli inserti di rinforzo. La suola ha un buon grip sui terreni asciutti, perde qualcosa con il fango per via della poca altezza dei tasseli.

Grip

BBB

3

comfort

BBB1/2

3,5

design

BBB1/2

3,5

BBB

3

BB

2

BBBB

4

chiusura

BBB

3

traspirabilitĂ

BBB

3

stabilitĂ adattab. al terreno assorbimento urti

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HOKA BONDI B LOW

TESTER Marta Villa e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: prato, bosco umido, rocce asciutte Focus: leggere, molto ammortizzate, per lunghe distanze

Giudizio:

72

Leggerissime a dispetto delle dimensioni, morbide a ammortizzate. Una scarpa che ha suscitato curiosità nella prova per la forma e la grande ammortizzazione della suola. Ottima la calzata, pianta molto comoda e forse un po’ poco protettiva sul calcagno. La forma della suola facilita la rullata e il suo spessore sopperisce anche l’appoggio con una leggera pronazione. Incredibilmente comode nelle fasi di corsa più “sciolte” e su leggere pendenze. Molto precise in discesa. In salita ti portano a una biomeccanica diversa, lo si capisce dai muscoli che si affaticano, quelli che solitamente nemmeno si sentono. Sulla pendenza si lavora meno con l’avampiede e si utilizzano molto di più i polpacci. Piacevole da indossare anche dopo l’impegno, fanno riposare i piedi.

102BBB1,2

Grip comfort

/B/BBB1/2

3 4,5

design

BBB

3

stabilità

BBB

3

adattab. al terreno

BBB1/2

3,5

assorbimento urti

BBBBB

5

chiusura

BBBB1/2

4,5

traspirabilità

BBBB

4


HOKA STINSON EVO

TESTER Alice Modignani e Alex Baldaccini Caratteristiche terreno: strada sterrata e cementata, sentiero sassoso, bosco, asfalto, mulattiera, strada bianca. Focus: curiosa, morbida e leggera

Giudizio: Quando la vedi ti lascia un po’ perplesso, non è lo standard di scarpa a cui siamo abituati, ma quando la indossi fa ricredere anche i più scettici. Nei primi minuti di corsa può dare una sensazione strana per chi è abituato alle scarpe comuni, ma quando si prende la falcata giusta non è c’è più problema. Certo, non sarà una scarpa per ritmi forsennati e non avrà una gran reattività, ma tutto non si può avere. Comfort e assorbimento urti sono i suoi punti forti, così come la leggerezza, in barba alle dimensioni. Questa scarpa è adatta per competizioni lunghe e per gli allenamenti, sicuramente ginocchia e piedi saranno al sicuro. In salita tende a facilitare la rullata grazie alla conformazione dell’avampiede, mentre in discesa ci si può abbandonare e farsi trasportare senza problemi. Nei percorsi eccessivamente tecnici non può essere troppo precisa, ma comunque si adatta discretamente agli ostacoli del terreno. Da provare!

Grip comfort

BBB1/2 BBBBB

3,5 5

design

BBBB

4

stabilità

BBB1/2

3,5

BBB

3

BBBBB

5

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBB1/2

3,5

adattab. al terreno assorbimento urti

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LA SPORTIVA QUANTUM

TESTER Mario Poletti e Davide Orlandi Caratteristiche terreno: misto neve e ghiaccio, fango, roccia sia asciutta che bagnata ed erba. Percorso della Orobie Skyraid 2012 Focus: Ottima calzata, sensibile e adattabile al terreno

74

Giudizio: Evoluzione di quella che è stata una delle grandi novità del mercato nello scorso anno. Caratterizzata dalla particolare suola ad onde, essenzialmente liscia che permette un buon grip (tranne sulla neve...) e regala una grande sensibilità. Rinforzata la suola e migliorato l’assorbimento urti, si adatta alle asperità del terreno grazie alla incredibile suola e mescola di gomma. Ottima per Sky race tecniche e veloci.

Grip comfort design stabilità adattab. al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilità

102BBB1,2 /BBB1/2

3 3,5

BBB

3

BBBB

4

BBBB1/2

4,5

BB1/2

2,5

BBBB

4

BBB

3


LA SPORTIVA WILDCAT 2.0 GTX

TESTER Marco Gazzola e Davide Orlandi Caratteristiche terreno: misto neve e ghiaccio, fango, bosco asciutto e tratti di asfalto Focus: aggressiva, avvolgente e confortevole

Giudizio: Non solo un restiling rispetto al vecchio modello, ma un vero e proprio” re-fitting”. Dato per assodato, si fa per dire, che la “forma” studiata in Val di Fiemme tende sempre alla perfezione. Si nota subito un look aggressivo davvero notevole, nuovi inserti in carbonio sul tallone e suola più strutturata, che la rendono davvero “potente”. Calzata avvolgente, leggermente stretta sull’avampiede e in punta. Anche se in Gore-Tex ha buona traspirabilità a temperature primaverili. Aumentato un po’ il peso, resta sicuramente più adatta per lunghe ed ultra distanze su terreni di tutti i tipi.

Grip

BBBBB

5

comfort

BBBB1/2

4,5

design

BBBB1/2

4,5

stabilità

BBBB1/2

4,5

adattab. al terreno

BBBB

4

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBB1/2

3,5

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LA SPORTIVA VERTICAL K

TESTER Mario Scanu e Davide Orlandi Caratteristiche terreno: misto sottobosco, prato, sentiero di montagna asciutto e bagnato Focus: iper specializzata, essenziale, confortevole, precisa

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Giudizio: Scarpa studiata solo per gare in salita, un attrezzo iper specializzato...non è prevista la discesa! Progettata per volare più in alto per 1000 metri con il minor ingombro e peso possibile senza perdere grip. Ideale per atleti veloci e dotati di una buona biomeccanica: l’ammortizzazione è sorprendente ma la tomaia è così morbida ed essenziale che risulta poco stabile e sicura in discesa, soprattutto nei traversi. Insomma se sognate di emulare il mitico Urban Zemmer è la vostra scarpa: essenziale, performante, ergonomica.

Grip comfort

102/BBB1/21,2 /BBBB

3,5 4

design

BBB

3

stabilità

BBB

3

adattab. al terreno

BBBB

4

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

BBBBB

5

traspirabilità


LA SPORTIVA C-LITE 2.0 W

TESTER Alice Modignani e Marta Villa Caratteristiche terreno: prato, sabbia, terra battuta, rocce asciutte Focus: Versatile, aggressiva, comoda, leggera

Giudizio: Una scarpa che non ti delude mai in qualsiasi condizione. Ottima calzata, avvolgente, buono lo spazio per l’avampiede che non ti fa rimpiangere di esserti buttata a capofitto in discesa. Ideale per le gare e gli allenamenti medio - lunghi. Forse in condizioni caldo-umide la ghetta integrata sopra le stringhe fa perdere un po’ di traspirabilità anche se è ottima per non far penetrare la sabbia (parte del test è stato eseguito nel Sahara). Forse un po’ rigide per dare il meglio anche su tratti scorrevoli e veloci.

Grip

BBBB

4 4

comfort

BBBB

4

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBBB

4

BBBBB

5

adattab. al terreno

assorbimento assorbim. urti urti BBBB BBBB1/2 4,5 chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBB1/2

3,5

77


LA SPORTIVA RAPTOR W

TESTER Katia Figini e Alice Modignani Caratteristiche terreno: prato, sabbia, terra battuta, rocce asciutte Focus: Confortevole, leggera, scattante, avvolgente

78

Giudizio: Calzata comoda e avvolgente. Una scarpa scattante e molto reattiva. Consente di correre in avampiede e stupisce per essere più leggera di quanto potrebbe sembrare, anche paragonata alla concorrenza. Buon compromesso tra reattività e ammortizzazione, caratteristica che consente di correggerla anche all’ultimo momento. Buona in discesa. Consigliata ai velocisti ma non a chi tende a correre sui talloni, ottima sulle medie e lunghe distanze

Grip

BBB1/2

3,5

comfort

/BBBB

4

design

BBBB1/2

4,5

stabilità

BBBB1/2

4,5

adattab. al terreno

BBBB1/2

4,5

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBB1/2

3,5


LA SPORTIVA MAMMUT C-LITEGTX CLAW 2.0

TESTER AliceBaldaccini Alex Modignani e Davide Marta Villa Orlandi Caratteristiche terreno: sentiero prato, sabbia, di terra terra e rocce asciutte, battuta, rocce asciutte asfalto, mulattiera umida e strada bianca, neve e fango. Focus: Versatile, aggressiva, comoda, leggera Focus: comoda, sicura, assolutamente impermeabile

Giudizio: Modello dalla calzata confortevole, buona stabilità e protezione del piede e robusta. Punti a favore la tomaia in Gore Tex che manterrà il piede asciutto anche in caso di tratti innevati o pioggia oltre alla particolare allacciatura che permette la regolazione su ogni tipo di piede e calzata. Unica pecca che sembra accomunare tutte le Mammut è la tendenza a flettersi internamente, il che le rende poco adatta a chi soffre di pronazione. Essendo un pò pesante è una scarpa adatta a runners che non pretendono troppo dalle loro prestazioni cronometriche ma che vogliono correre per molte ore in modo confortevole: ottima per chi sotto i 50 km di distanza esce solo per portare a passeggio il cane!

Grip

BBBB

4 4

comfort

1/2 BBB BBBB

4 3,5

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBBB

4

adattab. al terreno

BBBBB BBB1/2

5 3,5

assorbimento urti

BBB1/2 BBBB

4,5 3,5

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBB1/2

3,5

79


MAMMUT MTR REACT

TESTER Alex Baldaccini e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: bosco con radici e rocce umide, asfalto, mulattiera Focus: stabile, reattiva e confortevole

80

Giudizio: Vale praticamente tutto quello detto per il modello Remote, unica differenza riscontrabile è la tomaia in materiale più leggero e traspirante. Un’ottima scarpa adatta anche a terreni tecnici ma non troppo accidentati. Buona anche per chi corre su ritmi elevati, nei tratti asfaltati risulta un po’ secca ma sembra migliorare le sue performance con l’aumentare della velocità. Da migliorare l’ammortizzazione soprattutto sull’avampiede. Ideale per allenamenti e gare lunghe

Grip

BBBB1/2

4,5

comfort

/BBBB

4

design

BBBB

4

stabilità

BBBB

4

adattab. al terreno

BBB1/2

3,5

assorbimento urti

BB1/2

2,5

chiusura

BBB

3

traspirabilità

BBB1/2

3,5


MAMMUT MTR REMOTE

TESTER Alex Baldaccini e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: sentiero sassoso e di terra, tratto con radici sporgenti, asfalto, mulattiera. Focus: stabile, protettiva, rapida

Giudizio: Abbastanza leggera ma molto protettiva, si adatta bene al terreno mantenendo sempre il controllo, non consigliata però a chi cerca una scarpa molto sensibile. Discreta ammortizzazione su tutto il piede, presenta una mescola con grande tenuta su ogni tipo di terreno, si adatta bene ad ogni percorso. Può essere adatta anche a gare medio lunghe per atleti non pesantissimi, grazie ad una calzata confortevole. Unica pecca sui terreni molto accidentati dove possono dar fastidio i sassi sotto alla pianta a causa di un ammortizzazione non ottimale sull’avampiede. Suggerimento: basterebbe un leggero supporto antipronazione per renderla adatta davvero a tutti. Consigliabile anche per atleti top!

BBBB1/21,2

4,5

comfort

BBB1/2

3,5

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBB1/2

3,5

adattab. al terreno

BBB1/2

3,5

BB1/2

2,5

BBB1/2

3,5

Grip

assorbimento urti chiusura traspirabilità

BBB

3

81


MAMMUT CLAW GTX W

TESTER Katia Figini e Marta Villa Caratteristiche terreno: Rocce asciutte, fango, bosco e prato Focus: Protettiva, versatile

82

Giudizio: Una scarpa in Gore Tex che permette un uso vario e in condizioni climatiche anche critiche. Purtroppo risulta un po’ poco ammortizzata e poco incline ad accompagnare e spingere il piede nella rullata. Nel complesso buona la protezione frontale, ben avvolgente sul tallone e con un’allacciatura tradizionale pratica. Ideale per l’avvicinamento e poco per l’aspetto race del trail running. Suola rigida ma che fa sentire molto le asperità del terreno. In discesa si perde un po’ la precisione.

Grip

BBB

3

comfort

/BBB

3

design

BB1/2

2,5

stabilità

BBB

3

adattab. al terreno

BB1/2

2,5

assorbimento urti

BBB

3

chiusura

BBB

3

traspirabilità

BBB

3


MAMMUT MTR REACT W

TESTER Alice Modignani Caratteristiche terreno: terreno: sterrato asciutto, bosco, rocce e asfalto Focus: leggere e confortevoli

Giudizio: Ottima vestibilità per queste React, comode e curate. La tomaia garantisce una buona traspirabilità, le rete posizionata sotto i lacci non fa entrare lo sporco e i sassi, il rivestimento laterale protegge bene dalle rocce e dall’usura. Non entusiasmante l’ammortizzazione così come la reattività. Ideali per lunghi allenamenti senza la ricerca della prestazione.

Grip

BBB,2

3

comfort

BBB

3

BBBBB

5

stabilità

BBB

3

adattab. al terreno

BBB

3

BB

2

design

assorbimento urti chiusura

BBB1/2

3,5

traspirabilità

BBBB

4

83


MAMMUT MTR REMOTE W

TESTER Katia Figini a Marta Villa Caratteristiche terreno: rocce e bosco asciutto Focus: Leggera, avvolgente, comoda

84

Giudizio: Design piuttosto tradizionale, scarpa un pò pesante, poco governabile in discesa. La suola non isola abbastanza il piede e si avvertono sulla pianta tutte le pietre del terreno, molta protezione sull’avampiede ma poca ammortizzazione e adattabilità al terreno. Grip non sempre affidabile, specie sulla ghiaia. Avvolgente su tutto il piede ma non eccezionale in discesa dove risulta un po’ rigida. Particolare la chiusura con ferma stringhe regolabile e buona idea la taschina per inserirle.

102BBB1,2

Grip comfort

/BBB1/2

3 3

design

BBB

3

stabilità

BBB

3

adattabILITA’ al terreno

BB1/2

2,5

assorbimento urti

BB1/2

2,5

BBB1/2

3,5

chiusura traspirabilità

BBB

3


MAMMUT RULER W

TESTER Marta Villa Caratteristiche terreno: rocce e bosco asciutto, prato Focus: Protettiva, stabile

Giudizio: Scarpa decisamente protettiva con accorgimenti tecnici, come il puntale rinforzato in gomma (tipo scarpetta da climbing), che suggeriscono un utilizzo più vicino al trekking leggero che al running. La calzata avvolgente la rende stabile ma la rigidità della struttura toglie reattività e sensibilità. Adatta per runner pesanti e per ritmi lenti su percorsi medio lunghi.

Grip comfort design

BBB,2 BBB1/2 BBB

3 3,5 3

BBB1/2

3,5

adattab. al terreno

BB1/2

2,5

assorbimento urti

BB1/2

2,5

BBB1/2

3,5

stabilità

chiusura traspirabilità

BBB

3

85


MIZUNO WAVE CABRAKAN 3

TESTER Davide Orlandi Caratteristiche terreno: bosco, prato, fango Focus: Sicura, comoda, attaccata a terra

86

Giudizio: Votata da sempre alla strada, la storica azienda giapponese mette piede anche off road con successo. Suola ottima che permette in ogni condizione di sfruttare al meglio la scarpa grazie ad un eccellente grip, anche su neve. Buona la calzata, si sente bene addosso dando la sensazione, che si conferma ad ogni passo, di avere il piede ben fermo. Ottima scarpa da lunga distanza (trail e ultra), meno adatta alle fasi veloci e molto tecniche di una sky race, data anche la rigidità ed il peso che suggeriscono sicurezza e tenuta più che rapidità e scatto.

Grip

10BB2BBB1,2 /BBB

comfort

5 3

BB

2

BBBBB

5

BBB

3

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB

4

design stabilità

adattabILITA’ al terreno


NEW BALANCE MT1110 OR

TESTER Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: Bosco asciutto, prato e rocce asciutte Focus: Veloce, protettiva e stabile

Giudizio: Scarpa leggera, per runners dotati di un buon passo, ma non necessariamente, che però non cercano una calzatura dotata di grandissima ammortizzazione ma stabile e sensibile. La calzata è particolare: le dita sono molto chiuse, quasi strette, mentre il tallone è decisamente più comodo. Ottimo il lavoro della protezione Rockstop sotto l’avampiede: nonostante una suola poco spessa non si avvertono troppo i sassi e si mantiene comunque un buon controllo del terreno e del gesto atletico.

Grip comfort

102BBB1,2 BBB1/2

3 3,5

BBB

3

stabilità

BBBB

4

adattab. al terreno

BBBB

4

BBB

3

BBBB

4

BBB

3

design

assorbimento urti chiusura traspirabilità

87


NEW BALANCE WT110 BE

TESTER Marta Villa Caratteristiche terreno: Bosco asciutto, prato e rocce asciutte Focus: Tecnica, sensibile e performante

88

Giudizio: Una scarpa minimal rivolta a chi ha una certa confidenza con il trail running. La capacità di assorbire gli urti è minima ma il grande e immediato contatto con le asperità del suolo permettono di avere una corsa molto naturale. Vista la poca ammortizzazione questo modello richiede di avere un gesto atletico completo sempre controllato, sia in rullata che in spinta. Ottimo il livello di traspirabilità e anche la protezione frontale rinforzata. Si tratta di una scarpa molto tecnica che avvolge bene il piede, chiusura classica e pratica, design essenziale e molto race. Adatta a runner esperti che cercano il contatto con il terreno e la performance.

Grip comfort

2BBB1,2 /BBB1/2

4 3

BBB

4

stabilità

BBBB

3

adattab. al terreno

BBBB

4

BBB

1

BBBB

4

BBB

5

design

assorbimento urti chiusura traspirabilità


NIKE AIR PEGASUS+ 28 TRAIL

TESTER Mario Poletti e Andrea Pizzineve, sottobosco, rocce sia umide che asciutte comoda, veloce e ammortizzata

Giudizio: Scarpa che vince non si cambia! La versione Trail della fortunata e conosciutissima Pegasus tiene fede alle sue doti di comfort e ammortizzazione, ideale per appoggi neutri. Comportamento ottimo su terreni sterrati anche correndo a buona velocità, si sente il suo Dna “stradale”. In discesa la si avverte un po’ alta sul tallone. Buona chiusura sul piede, resistente all’acqua ma migliorabile come traspirazione.

Grip comfort

102BBBB1,2 /BBBB1/2

4 4,5

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBB1/2

3,5

BB1/2

2,5

BBB1/2

3,5

BBBB1/2

3,5

adattabilità al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilità

BBB

3

89


NIKE AIR PEGASUS+ 28 TRAIL W

TESTER Marta Villa Caratteristiche terreno: Prato, sabbia, bosco e rocce asciutte Focus: Leggera, avvolgente, adattabile, neutra

90

Giudizio: La scarpa giusta per entrare nel mondo del trail grazie alla sua leggerezza, all’ottima calzata, precisa e avvolgente dovuta alle fasce laterali che tengono bene il piede. Grande capacità di ammortizzamento e buon grip. Ideale su tutti i terreni, la Pegasus ha un nome rispettabile nel mondo del running confermato a pieno titolo anche in quello del trail. Dotata anche qui dell’adattabilità alla tecnologia NikePlus.

Grip

10BB2BBB1,2

5

/BBBBB

5

comfort

BBBB

4

stabilità

BBBBB

5

adattab. al terreno

BBBBB

5

assorbimento urti

BBBBB

5

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB

4

design


PATAGONIA FORE RUNNER

TESTER Davide Orlandi Caratteristiche terreno: Prato, bosco, ghiaia e rocce umide Focus: Leggera, comoda

Giudizio: Il marchio americano si evolve dallo scorso anno e presenta una scarpa molto leggera e dalla comodità assoluta. Adatta alla corsa su terreni off road facili ma anche su strada. Insomma per chi vive in città una scarpa da allenamento perfetta.

BB1,2

Grip comfort

/BBBBB

2 5

BBBB

4

stabilità

BBB

3

adattabilità al terreno

BBB

3

assorbimento urti

BBB

3

chiusura

BBB

3

BBBB

4

design

traspirabilità

91


PATAGONIA FORE RUNNER W

TESTER Alice Modignani Caratteristiche terreno: sterrato asciutto, rocce, asfalto Focus: Leggera, ottima calzata

92

Giudizio: Scarpe davvero molto leggere e confortevoli. Poco indicate per la corsa su sterrati impegnativi data la scarsa ammortizzazione. Ideali per allenamenti o passeggiate su asfalto e sentieri facili.

Grip comfort design stabilitĂ adattab. al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilitĂ

BB1,2 /BBBB

2 4

BBBBB

5

BB

2

BBB

3

BB

2

BBB

3

BBBBB

5


SCOTT ERIDE AZTEC3

TESTER Alex Baldaccini e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: sottobosco, prato, sentiero di montagna con ghiaia e rocce, sia asciutto che bagnato Focus: agile, scattante, areata e confortevole

Giudizio: Scarpa da allenamenti e gare lughe, adatta sia per skyrace tecniche che per gare più veloci quando si cerca una scapra protettiva, meglio per atleti non troppo pesanti. Si corre bene su qualsiasi tipo di superficie, asfalto compreso, buona la chiusura, forse migliorabile sulla parte anteriore del piede. Molto stabile e precisa, ben areata. Facile da controllare, buon ammortizzamento su tutta la pianta. L’Eride garantisce una rullata del piede veloce e naturale. Disponibile anche con colorazione Nero-blu.

Grip

102BBB1/2

3,5

comfort

BBB1/2

3,5

design

BBBB

4

stabilità

BBB1/2

3,5

adattabilità al terreno BBBB 4 assorbimento urti chiusura traspirabilità

2BBB1/2 BBBB BBBB1/2

3,5 4 4,5

93


SCOTT ERIDE AZTEC3 W

TESTER Katia Figini e Marta Villa Caratteristiche terreno: sterrato, sassi, prato Focus: Chiusura pratica e avvolgente, buon grip

94

Giudizio: Si tratta di una calzatura molto leggera e molto ben areata visti gli inserti che fasciano tutto il piede rallizzati in rete. Comoda ma leggermente dura nonostante la suola Vibram, la rullata non riesce ad essere graduale e rapida. Dal tallone all’avampiede risulta piuttosto rigida e di conseguenza poco reattiva. Buona la risposta alle asperità del terreno, pratica e veloce la chiusura con coulisse. Consente un buon appoggio del piede data la pianta larga, molto protettiva nella parte frontale per il rinforzo della struttura. Una scarpa adatta ad allenamenti medio lunghi, confortevole, leggera e traspirante. disponibile anche in colorazione nero-verde.

Grip

10BB2BB1/21,2

4,5

comfort

/BBBB

4

design

BBBB

4

stabilità

BBBB

4

adattab. al terreno

BBB1/2

3,5

assorbimento urti

BBB1/2

3,5

BBBB1/2

4,5

BBB1/2

3,5

chiusura traspirabilità


SCOTT ERIDE GRIP 2

TESTER Marco Gazzola e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: Percorso dell’Orobie Skyraid 2012: sottobosco, sentiero, rocce e ghiaia più qualche tratto asfaltato. Focus: Sensibile, performante, veloce e leggera

Giudizio: Scarpa per correre veloci su sterrato. Leggera, veloce e sensibile, le asperità del terreno si sentono sotto la scarpa e per questo si controllano, a scapito però della protezione. Sicuramente più performante della Aztec3, adatta a runner che cercano la prestazione su percorsi anche impegnativi. Scarpa dalla calzata comoda, buon agio sull’avampiede, si comporta molto bene anche su asfalto. disponibile anche in colorazione nero-verde.

Grip

102BBBB

4

comfort

BBB1/2

3,5

design

BBB1/2

3,5

stabilità

BBBB

4

BBBBB

5

assorbimento urti

2BBBB

4

chiusura

BBBB

4

adattab. al terreno

traspirabilità

BBBB1/2

4,5

95


SCOTT ERIDE GRIP 2 W

TESTER Alice Modignani e Marta Villa Caratteristiche terreno: Bosco a rocce asciutte, prato Focus: Versatile, leggera, avvolgente, comoda

96

Giudizio: Una piacevole sorpresa per un modello dall’ottima ammortizzazione, la buona traspirabilità e l’ottima tenuta in discesa. La tecnologia eRide per la suola e le protezioni in punta ne fanno una scarpa ideale su tutti i terreni e in più la linguetta in morbidissima pelle ne fanno una scarpa che non vorresti togliere. Buona anche la traspirabilità grazie alla tomaia in mesh. Consigliata alle runner che cercano una scarpa veloce e sensibile, valida su tutti i terreni e distanze. Colori accattivanti. disponibile anche in colorazione nero-rosso.

Grip

10BB2BB1,B2

5

comfort

/BBBB1/2

4,5

design

BBBB

4

stabilità

BBBB

4

adattab. al terreno

BBBB1/2

4,5

assorbimento urti

BBBBB

5

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB

4


TECNICA DRAGON MAX GTX

TESTER Alex Baldaccini e Andrea PizziSentiero tecnico di terra e roccioso a tratti umido per disgelo. morbida, poco adattabile al terreno, pesante

Giudizio: Rigida anche se il Trs (Tecnica rolling system) asseconda bene il movimento del piede in fase di spinta. Abbastanza sicura in discesa, perdona gli errori a patto di avere gambe fresche. Bisogna abituarsi a gestire la maggior altezza da terra, specie in caso di storte. Ottima aderenza ed assorbimento sono i suoi punti forti. Poco precisa ed ingombrante nei tratti tecnici tipici delle skyrace, più adatta invece ai trail. Scarpa indicata per le lunghe distanze e per chi non ha velleità di vertice.

Grip

102BBBB1/2

4,5

comfort

BB

2

design

BB

2

stabilità

B1/2

1,5

adattabilità al terreno

B1/2

1,5

2BBBB1/2

4,5

BBB1/2

3,5

assorbimento urti chiusura traspirabilità

BBB

3

97


TECNICA DRAGON MAX GTX W

TESTER Katia Figini e Alice Modignani Caratteristiche terreno: Letto di fiume, rocce asciutte e tratti asfaltati Focus: Calzata confortevole, morbida, un pò pesante

98

Giudizio: La suola a “mezza luna” tende a spingere in avanti soprattutto quando si cammina. Ottimo ammortizzamento, ideale per lunghe distanze. Il peso non è da sottovalutare, specie per ragazze minute e non potenti. Lo spessore della suola non fa sentire il terreno sotto il piede, bisogna “aggredire” le irregolarità senza grandi margini di controllo. Bene in discesa a patto di mantenere una buona freschezza muscolare per non subire il terreno.

Grip comfort design stabilità adattab. al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilità

10BBB1/22 /BBBB BBB BBB1/22

3,5 4 3 3,5

BBB

3

BBBBB

5

BBB

3

BBB1/2

3,5


THE NORTH FACE SINGLE TRACK

TESTER Checco Galanzino e Andrea Pizzi Caratteristiche terreno: sottobosco, prato, sentiero di montagna con ghiaia e rocce, sia asciutto che bagnato Focus: Molto ben areata, leggera e confortevole. Come se fosse una A2 con suola più grippante.

Giudizio: La prima vera e propria scarpa da running per The North Face. Molto leggera con un minimo dislivello tra pianta e tallone, non molto protettiva ma con un’ottima traspirabilità. Buon ammortizzamento sul tallone, un po’ troppo leggera invece sull’avampiede dove si sentono molto le asperità. Va benissimo per chi vuole “gestire” il terreno. Ideale per corridori veloci, leggeri e con un ottimo controllo del gesto. Meglio su terreni asciutti e non molto accidentati, adatta a medie e lunghe distanze.

Grip

102BBB1/2

3,5

comfort

/BBBB

4

design

BBB1/2

3,5

stabilità adattab. al terreno

BBB BBBB1/2

3 4,5

assorbimento urti

BBBB

4

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB1/2

4,5

99


VIVO BEREFOOT EVO MENS LIGHT

TESTER Daniele Rossitto Caratteristiche terreno: bosco, rocce e ciotoli asciutti Focus: Leggera, elastica, comoda

100

Giudizio: Una vera novità per gli amanti delle scarpe “minimal” che qui possono trovare grande reattività, morbidezza e sensibilità abbinate a un ottimo grip grazie a una suola appositamente disegnata per l’off-road. Chi invece è abituato a scarpe più protettive potrebbe sentire queste Evo un po’ poco avvolgenti e a volte leggermente instabili. Consigliata a runner abituati a utilizzare questo tipo di calzature e dotati di una buona biomeccanica e controllo del gesto. Una scarpa versatile che può essere utilizzata per distanze brevi così come per chilometraggi ben superiori.

Grip comfort design stabilità adattab. al terreno assorbimento urti chiusura traspirabilità

10BBBBB2 /BBBB

5 4

BBB

3

BB2

2

BBB

3

BB

2

BBBBB

5

BBB

3


VIVO BEREFOOT BRETHO TRAIL

TESTER Alex Baldaccini Caratteristiche terreno: sentiero e strada di terra, bosco, asfalto, strada bianca. Focus: Leggera, un po’ secca

Giudizio: Per chi non è abituato questa scarpa risulta un pò difficile all’inizio, l’ammortizzazione è minima e richiede una corsa molto leggera ed efficiente, meglio se si lavora molto sull’avampiede. Le asperità del terreno si sentono moltissimo e sull’asfalto risulta un po’ “secca”. La forma interna è ideale per chi ha una pianta del piede larga. Buono il grip su fondo asciutto e su terreni erbosi. Una scarpa adatta per gare in salita data la leggerezza e la stabilità.

10B2BBB

4

B

1

BBB

3

BBBB

4

BB

2

B

1

BB

2

BBB

3

101


VIVO BEREFOOT NEO TRAIL L

TESTER Marta Villa Caratteristiche terreno: bosco, rocce e ciotoli asciutti, prato Focus: Leggera, morbida

102

Giudizio: Chi non è abituato a questo tipo di scarpe ha bisogno di qualche metrò in più per calibrare il passo e ritrovare quella sensibilità a cui non siamo più abituati. Sullo sterrato dimostrano un ottimo grip, sotto la suola il terreno si sente, e molto, ma può servire per controllare meglio ogni appoggio. Il supporto all’arco plantare è ridottissimo e chi soffre di pronazione può trovarle poco adatte alla corsa e instabili. Ideale su terreni poco accidentati, per quanto riguarda la distanza le valutazioni sono molto soggettive e dipendono da quanto si riesce a interpretare questo tipo di scarpe.

Grip

10BBBBB2

5

comfort

/BBB

3

design

BBB

3

BB2

2

BBBB

4

BB

2

chiusura

BBBB

4

traspirabilità

BBBB

4

stabilità adattab. al terreno assorbimento urti


TRAIN LIKE A PRO* * ALLENATI DA PROFESSIONISTA

COMPEX Wireless: niente fili, niente problemi! COMPEX Wireless è una vera rivoluzione per gli atleti appassionati e per tutti coloro che usano l’elettrostimolazione muscolare (EMS) a integrazione del loro programma di allenamento, per prevenire lesioni, agevolare il recupero e trattare il dolore. La sua tecnologia wireless (senza fili) offre possibilità di utilizzo illimitate!

Il migliore degli allenatori via web Dotato di un design moderno e accattivante, il COMPEX Wireless offre un’interfaccia intuitiva e facile da usare che consente di scegliere tra un’ampia gamma di programmi disponibili, scaricabili dal web tramite un sito dedicato. Inoltre, lo schermo LCD a colori offre tante altre informazioni utili per gestire in modo ottimale il tuo programma di allenamento, proprio come un professionista!

www.compexnolimits.com


www4810ntscom w www.4810nts.com Pantalone 3/4 Mountain Iper aderente e performante. Look accattivante ed aggressivo. Permette una corsa sciolta senza nessun fastidio o sfregamento anche sulle lunghe distanze! Ottima la fascetta interna che ferma totalmente la risalita del pantalone durante la corsa. Disponibile anche in versione lunga per le temperature più rigide.

104

T_shirt Dhaulagiri Ottimo, innovativo, iconico il motivo scelto per rendere davvero unico il capo estivo per eccellenza: la maglia. Buona la traspirabilità. Perfetto per il trail running, quindi corsa lunga e lenta con cambiamenti climatici dovuti al variare di quota e posizione geografica. Ineguaglaibile come fitting ed indubbiamente BELLO!

Canottiera Annapurna Un capo molto femminile, per fitting e grafica, leggero e traspirante adatto sia alla gara che all’allenamento. Ha come suoi punti di forza l’inserimento di un pannello di tessuto in rete elasticizzato sulla schiena ottimo per il passaggio del calore e del sudore verso l’esterno. Il fitting molto slim che fanno aderire perfettamente il capo al corpo e il taglio sulla schiena all’americana consente un buona agilità. Caratteristiche, in un certo senso fashion, che non fanno perdere di vista la tecnicità di questa canotta pensata anche per il race.

Nilgiri Wild Jacket Capo tecnico ormai indispensabile, la tendenza è, infatti, correre sempre!! Il meteo diventa secondario. Con questa giacca si rimane perfettamente isolati da pioggia, vento e freddo. Ben studiate le chiusure. Look aggressivo!


mwww4810ntscom www.4810nts.com Monte Rosa vest Perfetto per il trail running, quindi corsa lunga e lenta con cambiamenti climatici dovuti al variare di quota e posizione geografica. Ineguagliabile per il suo fitting ed indubbiamente BELLO!

Pantaloni Porong Pantalone tecnico e molto comodo, ideale per il pre e post allenamento o gara, ideale anche per un avvicinamento indossato sopra il pantalone da corsa per tenere le gambe al caldo. Tessuto fresco ed elasticizzato, ideale per la stagione intermedia.

Giacca Illimani Pratica giacca in piuma, leggera e tecnica ma con una particolare attenzione anche all’aspetto più fashion dell’outdoor. Terminata la parentesi sportiva basta rovesciare la giacca per ottenere un capo più “cittadino” e casual senza perdere il calore e la tecnicità di una giacca sportiva.

105


wwww.adidas.it ww.adidas.it Supernova Resolution Realizzata in Climacool assicura un’ottima ventilazione per gestire calore e umidità. Compatibile con il sistema miCoach con i passaggi per l’auricolare molto ben studiati ed eff icaci. Molto leggera e fresca, ideale per allenamenti e gare anche nella stagione più calda. Il design Formotion permette la massima libertà di movimento, completa di inserti riflettenti per garantire sempre buona visibilità del runner.

Supernova Resolution Short miCoach, Formotion e Climacool sono le tecnologie utilizzate per questo short. Leggerissimo, fresco e comodo in ogni condizione, anche durante le fasi di corsa meno lineari che si incontrano nel trail running dove asseconda bene ogni movimento. Ottimo sia in gara che in allenamento.

Supernova Support Tank Leggera e tecnica con scelta di colori molto femminili un capo destinato ad atlete esigenti ma anche a beginner che cercano comodità e leggerezza. Inserto per miCoach . Una canottiera con reggiseno integrato realizzata con tecnologia Climacool che vorresti tenere anche per passeggiare non solo per correre. Gli inserti di tessuto più leggero sono nei puni giusti, la schiena libera con solo una bretella al centro ne fanno anche un capo fashion. Molto pratica la zip verticale per il taschino posteriore

Supernova 3/4 Thigh W Capo tecnico che forse pecca un po’ nello spessore del tessuto utilizzato che anche resistente e dotato della tecnologia Climacool non lo fa leggerissimo. Stesse caratteristiche tecniche della canottiera, un pantalone molto tecnico che strizza l’occhio anche al mondo del running puro. Serio nella scelta dei colori e dello stilo ma ideale in abbinamento al capo superiore.


www arcteryx.com www.arcteryx.com Arc’teryx Incendo Vest Gilet antivento molto leggero con una grande protezione frontale, non solo per il tessuto utilizzato, ma anche per la lavorazione della cucitura. Il mesh posteriore invece permette di eliminare il calore e l’umidità in eccesso. Il particolare disegno ondultato del collo assicura una chiusura molto avvolgente e isolante. Coulisse in vita e taschino sulla parte anteriore.

Arc’teryx Motus Crew Con un tessuto quasi impalpabile ed elastico questa maglia è adatta ai climi caldi. Le cuciture sono invisibili esternamente, particolarmente curate per evitare sfregamenti nella parte interna. Si asciuga molto velocemente, è fresca e asseconda ogni movimento.

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Cita Jacket Women’s Leggera e molto traspirante. Particolare la tasca a sinistra che ha la zona per riporre gli oggetti e lo spazio per il riproduttore musicale che va sul retro della giacca. Molto traspirante e protettiva dal vento questo capo della linea Endorphin è risultata leggera e molto pratica. Il tessuto in rete all’interno dell’avambraccio aiuta a disperdere il calore e la coulisse in vita ne regola meglio il f itting. Curiosa la scelta di mettere la regolazione della coulisse a destra e la tasca a sinistra.

Kapta V-Neck SS Women’s Leggerezza e fitting molto femminile per un capo tecnico ideale per l’allenamento e molto versatile per quanto riguarda l’utilizzo, sia per beginner che per esperte. Della stessa linea Endorphin della giacca questa shirt è realizzata con un tessuto molto leggero e di diverso spessore a seconda della zona del corpo. Ottimo il taglio a V con due pannelli di tessuto sovrapposti, molto femminile, così come la linea generale del capo.


w brooksrunningit www.brooksrunning.it Inf initi Tight Morbidissimo, avvolgente e caldo. Molto ben studiato nei minimi particolari come cuciture, inserti in differenti materiali intorno al ginocchio...ottimo per gli allenamenti in climi freddi ma anche per gareggiare in inverno.

Brooks Nigtlife hat Antivento e impermeabile, ottimo anche in estate come protezione dal sole. Inserti catarifrangenti 3M e sistema di illuminazione a led sulla linguetta di chiusura per essere visti da una distanza di 200 metri.

Brooks Arm Warmers Morbidi e caldi, utilissimi per il riscaldamento e i climi intermedi.

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Nightlife Infiniti 1/2 zip e Nightlife equilibrium SS Maglia tecnica, in versione estiva ed a manica lunga. Traspiranti, ergonomiche, lisce e piacevoli al tatto. Ferme sul corpo in ogni condizione. La maglia a manica corta può tranquillamente essere utilizzata come underwear sotto quella più pesante. Night life jacket II Il verde fluo che caratterizza la collezione Brooks trova nella giacca antivento il suo top. Capo sia iconico che tecnico costituito da tessuto morbidissimo ed estremamente traspirante. Parola d’ordine: versatilità.

Infiniti Short tight Bande verdi trasversali che caratterizzano la linea 2012, anche per i “ciclisti” che si possono definire IMMOBILI anche facendo movimenti esasperati in discesa e salita. Ottimo il cordoncino in vita che rinforza il morbidissimo elastico.


wwwbrooksrunn www.brooksrunning.it Nighlife Inf initi Taglio aderente e leggerezza di materiale per questa maglia a manica lunga che termina anche in questo caso con lo spazio per il pollice. Ideale come ultimo strato nelle giornate di primavera, femminile nella scelta dei disegni vicini alle cuciture. Un capo da allenamento con tutte le caratteristiche tecniche che possono servire.

Inf initi Headband Leggera, poco ingombrante e calda. Utile per gli allenamenti di primo mattino in primavera o durante le fasi notturne delle più classiche Ultra trail. Da tenere sempre nello zainetto.

Nighlife Jacket II Questa giacca ha tutto quello che serve alla runner esigente ma anche tutto ciò che può trovare chi si affaccia al mondo del trail. Tecnica, molto versatile e traspirante, resistente all’acqua e con inserti rifrangenti per una corsa by night. Ottima la vestibilità, la leggerezza e la morbidezza. Molto funzionali gli interni manica sul polso che terminano con lo spazio per far passare il pollice.

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Nighlife Equilibrium Maglia a manica corta leggera e tecnica che aderisce perfettamente al corpo. Gli inserti di tessuto, simile alla rete, laterali e vicini al collo aumentano eccezionalmente la dispersione di calore verso l’esterno. Proprio l’idea di metterli in questa posizione è vincente in situazioni di caldo umido. Aggressiva la scelta della colorazione brite green ma funzionale per l’ambientazione trail.

Inf initi Short Tight Pantaloncino aderente molto racing con piccoli inserti rifrangenti e protezione UV garantita. Ottima la vestibilità e il f itting aderente e femminile, così come la presenza delle doppie tasche già incontrate nel modello lungo. Ideale per il racing e molto confortevole.

Inf initi Tight Si tratta dell’unico pantalone lungo provato ma non siamo state deluse visto il comfort e la funzionalità. Le bande rifrangenti laterali sono utili e così come le doppie tasche, una posteriore con zip e l’altra frontale sinistra e interna. Aggressive le bande laterali verdi ma molto utili per la differenza di tessuto che dona leggerezza e traspirabilità. Grande vestibilità, comfort e funzionalità.


wwwbvsportit www.bvsport.it Maglia Anatomical Shirt E’ l’ultima nata nel Centro di Ricerca e Sviluppo BVSport. Da indossare a pelle è studiata per contenere la muscolatura ed evitare che si muova in modo anomalo con un conseguente dispendio di energia. Bisogna indossarla per capire quanto funziona: una vera seconda pelle, perfettamente fasciante ma che permette tutti i movimenti e non da fastidio alla respirazione sotto sforzo come a volte succede con i capi molto aderenti. La lavorazione è molto curata con zone d’areazione sotto le braccia e sulla schiena realizzate in tessuto con trama più f ine. L’utilizzo di “Bones f iber”, una f ibra di nuova generazione che ricalca la sezione trabecolare delle ossa, migliora lo scambio termico essendo 3 volte più eff icace del cotone e 2 volte migliore del poliammide classico. Perfetta come intimo in inverno ma ottima anche in estate: mantiene costante la temperatura del corpo, la pelle rimane asciutta e la termoregolazione funziona bene e senza sprechi di energia.

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Pantalone Anatomical Thigh Grazie alla sua azione di contenimento muscolare (e vascolare ma solo a livello linfatico) il pantalone migliora la tonicità dei muscoli a livello delle cosce e del bacino, molto sollecitati durante lo sforzo diminuendo le vibrazioni ed evitando così la formazione di microlesioni. Molto aderenti, così come detto per la maglia è come non averli. Ottima la fascia che arriva ad avvolgere anche la parte finale della coscia, appena sopra il ginocchio. Danno comunque una piacevole sensazione di comfort. A vederli sembrerebbero pesanti, in inverno tengono caldo il muscolo, in estate ottimizzano le termoregolazione e la pelle rimane asciutta. Possono essere utilizzati sotto a un paio di short larghi o come pantalone principale.

Pantalone Corsaro Come il modello Anatomical Thigh contiene la muscolatura della gamba proseguendo sopra il ginocchio f in dove inizia il polpaccio. L’azione di contenimento si apprezza quindi anche a livello dell’articolazione. Leggero, traspirante e con una grande libertà di movimento. Utilizza la f ibra Bones Fiber, già incontrata nella maglia, che permette la massima traspirazione ed eliminazione del sudore.


wwwbvsportit www.bvsport.it Booster Il prodotto di punta per l’azienda francese, appositamente studiato per aiutare il runner durante lo sforzo contenendo i muscoli del polpaccio (gemelli e soleo) riducendo oscillazioni e vibrazioni che portano affaticamento e lesioni. Ottimizza l’ossigenazione delle fibre muscolari. Particolarmente indicato per chi ha masse muscolari importanti. Deve essere indossato con il logo BVSport sotto il ginocchio e la scritta BOOSTER laterale esterna, non deve mai superare l’incavo del ginocchio. Molto confortevoli, un aiuto in più per i trail lunghi e con importanti dislivelli. Ideali con qualsiasi temperatura.

Calza Prorecup Elite Il prodotto più tecnico della gamma, realizzata con una maglia specifica e con pressioni derivate da uno studio di ben 4 anni su atleti di alto livello. Da utilizzare dopo lo sforzo agisce sul polpaccio e sulla guaina peritendinea achillea in modo mirato e progressivo per favorire l’eliminazione delle tossine e del sangue non ossigenato. Protegge i tendini e sostiene l’aponeurosi plantare, ha un’azione antibatterica, antistatica e traspirante (filo d’argento). La maglia più leggera a livello del tallone e delle dita invece regala una sensazione di benessere e rilassamento senza costrizioni. Una volta provate diventano indispensabili, si sentono subito i benefici. Da indossare dopo l’attività sportiva per almeno un paio d’ore, non tenere le calze mentre si dorme.

Calza corta running Ha un sistema che avvolge la caviglia per prevenire problematiche ai nervi e ai tendini, le maglie sono alleggerite per una migliore ventilazione nella parte frontale e superiore del piede. Rinforzata a livello del tallone e della punta del piede per evitare sfregamenti e prevenire l’insorgenza di vesciche. La parte più spessa sotto il piede in Coolmax evita il ristagno di sangue in quella zona ed eliminare i dolori. Ideali per qualsiasi condizione, perfettamente aderenti e molto traspiranti

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www.dynafitcom w www.dynafit.com Dynaf it Aphex Powertex Jkt Giacca leggerissima ma molto protettiva, ideale per fronteggiare sbalzi meteorologici quando ci si trova in quota o sorpresi da un temporale. Impermeabile ma molto traspirante. Come gli altri capi Dynafit anche questa giacca si può benissimo adattare allo sci alpinismo così come alla mountainbike (il cappuccio è disegnato per adattarsi al casco!). Occupa poco spazio una volta ripiegata su se stessa.

Dynaf it Traverse M 3/4 Tight Pantalone tecnico per temperature intermedie, leggero ma con inserti in materiali anti abrasione nei punti critici come le ginocchia. Dotato di una comoda e funzionale tasca sulla coscia.

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Dynaf it Camber Tanktop e Trail Tee Look aggressivo, scelta dei colori a nostro parere azzeccatissima, insomma l’occhio vuole la sua famosa parte. E questo si sa, ma Dynaf it col suo impagabile know how dello ski alp ha portato subito in altissimo il livello tecnico la maglia senza maniche Camber Tanktop e la Trail Tee, a mezze manche. Disegnate utilizzando la tecnologia Body Mapping sono come una seconda pelle quando le indossi. Fresche, si asciugano molto velocemente. Da sottolineare gli inserti sulle spalle per non far scivolare lo zaino e non usurare il tessuto.

Dynaf it Ripstop Vest Materiale davvero superleggero quello scelto per questo gilet antivento. Ottime le chiusure che isolano e fermano bene il capo durante la corsa. Collo alto che non dà mai fastidio, cerniera ben coperta e ferma.


www.dynafitcom www.dynafit.com Dynaf it Transalper Conver Giacca leggera ma molto funzionale e versatile, protettiva e altamente tecnica. L’abbiamo trovata adatta non solo per il running ma anche per tutte le altre discipline outdoor, dalla mountainbike allo sci alpinismo. Le maniche si tolgono tirando un’apposita linguetta che facilita l’apertura della cerniera, molto pratiche anche le tasche posteriori.

Dynaf it X4 Mesh Sock Calza molto fresca ma rinforzata nei punti giusti e con un’ottima compressione del piede e supporto nella aree di maggior stress come tallone, dorso e caviglie.

Dynaf it X4 Performance Leggerissimo e multifunzionale zaino da running. Studiato nei minimi particolari, si adatta perfettamente al runner assecondandone sempre ogni movimento, dotato di due portaborracce, di cui uno posizionato anteriormente sullo spallaccio. Se non utilizzata la parte superiore si richiude e diventa un marsupio. Compatibile con Camelbag.

Dynaf it X4 Speed Mtn sock Calza alta da alpine running con tecnologia di compressione Dynaf it per migliorare la circolazione del sangue e l’afflusso di ossigeno durante lo sforzo. Molto morbida e confortevole con spessori differenti nelle zone a maggior pressione e attrito con la scarpa.

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wwww.falke.com wwfalkecom Jacket Georgia Look aggressivo, materiale impalpabile, chiusure sul collo ed in vita perfette. Risultato: capo tecnico d’eccellenza anche in condizioni di estremo vento, come in Engadina a 2000mt, dove si è svolto il test per questa giacca antivento davvero ottima!

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Maglia Mika Diverso. Questo l’aggettivo che viene subito in mente guardando il capo Falke. Quando lo si indossa la prima sensazione è quella di avere addosso una seconda pelle morbida, calda. L’ergonomicit à è davvero unica! E durante la corsa le sensazioni vengono confermate.

Pantalone Gainesville Il più morbido e liscio al tatto di tutti quelli provati senza alcun dubbio. Adatto per chi di chilometri ha voglia di macinarne senza avere problemi o fastidi di nessun tipo.

Underwear Singlet Morbida ed con un taglio molto tecnico, averla e non sentirla! Ideale come underwear nella stagione intermedia resta asciutta e calda lasciando più libertà e freschezza a spalle e braccia.


m wwww.falke.com wwfalkecom Woman Light Jacket Georgia Da sottolineare l’aggiunta di fili elastici all’interno del tessuto nelle parti più soggette a estensione nel movimento, come l’interno dell’avambraccio e la schiena. Il materiale, 100% poliammide, la rendono leggerissima e il colore lucido nero con profili fucsia molto femminile. Consigliata in caso di pioggia, rende ancor meglio con il vento. Pecca un po’ in traspirabilità

Women Sleeved Shirt Perfetta adattabilità alle curve del corpo, molto morbida. Un intimo che non vorresti mai togliere per la leggerezza e l’ottima traspirabilità, data dall’assenza delle cuciture, il diverso spessore della trama che regola il passaggio di calore e l’ottima dispersione dell’umidità verso l’esterno. La diversa struttura del tessuto disegna bene il corpo e l’accompagna in ogni movimento.

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Women Jacket Sanja Grande morbidezza e quasi totale assenza di cuciture con un vestibilità che abbraccia perfettamente il corpo, anche grazie alla lavorazione circolare del tessuto. Interessanti le diverse tipologie di trama che danno una diversa pesantezza e passaggio di calore. Un capo da usare in qualsiasi condizione meteorologica grazie alla traspirabilità e alla leggerezza.

Women3/4 Tights Washington Un buon pantalone tre quarti caratterizzato dal particolare tessuto a rete dietro il ginocchio e nella parte a contatto con la schiena, scelta ottima per migliorare la traspirabilità. Molto adattabile sul corpo segue perfettamente i movimenti della runner. La tasca sul davanti è fin troppo capiente vista la posizione. .


ww.patagonia.com w www.patagonia.com Patagonia Nine Trails shorts Pantalone in poliestere riciclato con trattamento water-resistance. Molto comodo, dotato di due tasche sulla parte anteriore e una con zip posteriormente. Resistente e funzionale si adatta ad ogni attività outdoor, dal trail running al trekking.

Patagonia Fore Runner 1/4 zip Maglia leggermente più pesante e protettiva rispetto alla Air flow con collo più alto, zip anteriore e inserti riflettenti. Le particolari cuciture sulle spalle riducono gli sfregamenti mentre il tessuto garantisce un grado di protezione dal sole pari a 30-UPF.

Patagonia Air flow shirt Maglia pensata per le giornate di sole a caldo. Realizzata in poliestere riciclato al 70% è molto leggera e traspirante, con il profilo del collo molto basso e un fattore di protezione solare 15-UPF. Si asciuga molto velocemente e ha una comoda taschina posteriore per la chiave della macchina.


mwww.patagonia.c www.patagonia.com W ’s draft tank Leggerissima e con trattamento antiodore si tratta di un capo tecnico ideale per le condizioni di caldo importante o allenamenti lunghi. Peccato l’assenza del reggiseno incorporato. Canottiera molto tecnica per il tessuto utilizzato e la differenza dello stesso tra la parte frontale e quella posteriore realizzata a nido d’ape. Leggerissima e praticamente quasi senza cuciture ha però lo spazio di una piccola taschina per l’I-pod. Molto comoda nel taglio sotto le ascelle e per quello all’americana con schiena quasi libera.

W’S all weather skirt Si tratta dell’unico capo di questo genere provato e l’impressione è molto positiva sia per la tecnicità che per la leggerezza e comodità. Ideale per l’allenamento o per un trail nella natura in pace con sé stessi. Gonna con pantaloncino incorporato molto pratica, tecnica e femminile. Bellissimi i colori e la quasi totale assenza di cuciture ne fanno anche un capo molto comodo e ideale per l’allenamento lungo. Interessante la scelta della gonna sopra il pantaloncino che non fa perdere l’aspetto tecnico e aiuta chi non è proprio sicura al 100% delle sue forme.

W’s Gamut Sport Top Molto tecnica e ideale sia per l’allenamento e il racing, leggera e con un altissimo livello di traspirabilità. Una canotta con l’assenza totale di cuciture vista la lavorazione del tessuto. Molto tecnica anche per l’inserto del reggiseno e molto pratica la differenza di taglio del tessuto tra la parte superiore e inferiore più e meno aderente al corpo. Si tratta di un capo molto comodo, leggero e nello stesso tempo molto femminile per il f itting e la lavorazione.

W’s Nine trail skirt Praticità e aspetto tecnico si sono uniti per un capo destinato sia all’allenamento che al racing e rivolto anche a chi cerca un livello medio alto di tecnicità. Questa gonna con pantaloncino incorporato è risultata molto comoda, pratica e funzionale. Il taglio e la presenza di un’unica tasca posteriore e centrale ne fanno un capo un po’ più racing rispetto alla Nine Trail skirt. Ideale nelle giornate calde e utile l’inserto di una striscia di tessuto leggero e a nido d’ape nella zona laterale in grado di aumentare la leggerezza di questa skirt.

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W’S All weather dress Un capo molto femminile ma con tutte le caratteristiche di ricerca tecnica che contraddistinguono questo marchio.


wwrewoolutionit www.rewoolution.it

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La fibra Merino proviene da allevamenti in Nuova Zelanda e viene lavo-

dalla pelle rispetto al sintetico, favorendo così il giusto scambio di calore

rata da una della più importanti aziende produttrici di tessuti del Made

tra corpo e ambiente.

in Italy e riferimento per le più importanti maison di moda. Anche il comfort risulta eccezionale, grazie all’innovativa lavorazione Rewoolution è il brand Reda che produce capi di abbigliamento tecnico

Compact3, tecnologia esclusiva del lanificio Reda, fa in modo che le

per l’outdoor utilizzando questa fibra naturale dalla storia antichissima,

fibre possano piegarsi al meglio riducendo così ogni pressione sulla

pura, leggera e biodegradabile, sempre al passo con i tempi proponen-

pelle e resistendo all’usura esaltandone la naturale leggerezza. Inol-

dosi come valida alternativa alle fibre sintetiche.

tre, grazie a questo sistema di filatura, il filo rimane privo di pelosità conferendo al capo finito una impabile sensazione di benessere una

A differenza della normale lana, quella Merino, non punge ed è morbidissima grazie soprattutto all’incredibile finezza delle proprie fibre e presenta uno straordinario potere assorbente (oltre il 35% del suo peso contro il 5% della fibra sintetica) che permette di asciugare più velocemente il sudore impedendo la formazione di cattivi odori. Quando i capi in Merino vengono lavati (anche in lavatrice!) le proteine della lana rilasciano in modo naturale lo sporco ritornando puliti ed inodore a differenza invece dei prodotti sintetici. Grazie a questi capi si crea un microclima intorno al corpo in grado di adattarsi alle varie situazioni climatiche, assorbendo e togliendo umidità

volta indossato.


wwwrewoolution www.rewoolution.it

Test Maglia 140 gsm e pantaloni 190gsm MAN La rivoluzione nell’abbigliamento running parte da 0, riproponendo al pubblico il primo materiale mai tessuto: la lana. Più precisamente la miglior lana Merino. Materiale interamente naturale lavorato con esperienza negli stabilimenti del gruppo Reda di Biella. Il risultato? Nessun attrito, comodità massima, no irritazioni, no odore. Si sta caldi se c’è freddo e freschi quando fa caldo. Un miracolo. Della natura! Il tutto associato alla cura per i dettagli (cerniere, tasche e cuciture perfette) e ad un look accattivante ed elegante. Benarrivati! Vi aspettavamo.

Test Maglia 140 gsm e pantaloni 190gsm WOMAN La sensazione di lana sul corpo per molti di noi è nuova e particolare ma ci si adatta subito. Le cuciture piatte sono molto comode e praticamente non si sentono, la sensazione di freschezza c’è costantemente e il livello di traspirazione del calore verso l’esterno è molto buono. Decisamente comodo anche il pantalone ben aderente senza comprimere e molto traspirante. Un capo adatto all’allenamento anche in condizioni di calore importante, molto pratico e per niente fastidioso l’elastico che chiude il pantaloncino tre quarti. Il taglio è molto aderente al corpo e la capacità di traspirazione del tessuto è veramente alta. L’aderenza di questo capo al corpo, data dal suo design, lo rende assai più traspirante rispetto alla maglia che è meno aderente. Ideale per l’allenamento e anche la gara visto il taglio.

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r wwrewoolutionit www.rewoolution.it I capi Rewoolution sono pensati per essere indossati a contatto della pelle, questo per garantire il giusto isolamento termico e la conseguente sensazione di benessere che aiuta l’atleta nella sua performance. Morbidi, confortevoli in ogni condizione e resistenti all’usura. La linea next to skin, l’intimo tecnico di Rewoolution, può essere utilizzata anche come secondo strato come nel caso della Half Zip da uomo o la Turtleneck da donna, entrambe con grammatura 190gsm

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rispetto alla grammatura 140gsm la maggior quantità di fibra ne aumenta la capacità termica. Ideale completamento dell’abbigliamento tecnico in ogni periodo dell’anno con la possibilità di indossarla sopra una t-shirt in merino 140 gsm ma anche come come indumento per il tempo libero. Anche per quanto riguarda i pantaloni, sempre in grammatura 190 gsm le possibilità di impiego possono essere bivalenti: underwear next to skin per temperature rigide oppure leggings tecnico per correre sfruttando tutte le caratteristiche e i pregi della Merino. Una particolare attenzione ai dettagli, come le rifiniture delle zip che non danno fastidio sulla pelle, unita alla speciale capacità di termoregolazione, costituiscono i punti di forza dei capi Rewoolution. Due capi dal taglio ergonomico con cuciture piatte ed elastico in gomma di lattice ricoperta che risponde bene ai lavaggi mantenendo inalterate le performance iniziali.


rohner-sockscom www.rohner-socks.com & www.mcdavid.eu

Rohner Compression r-power Calza ideale per allenamenti e gare lunghe. Favorisce la circolazione arteriosa e sostiene la muscolatura, consigliata per chi ha polpacci voluminosi. Traspirante e rinforzata nei punti di maggior stress. Se utilizzata post esercizio migliora il recupero.

Rohner r-power Grazie al sistema Racs (Rohner air channel system) che sfrutta diversi tipi di f ilati High tech l’umidità viene raccolta e fatta uscire dalla scarpa. Le cuciture piatte eseguite a mano danno grande comfort e calzata anatomica. Si consiglia di lavare la calza nuova prima dell’utilizzo.

Rohner Compression everyday Calza compressiva da utilizzare dopo gli allenamenti e gare per facilitare il recupero ma durante lunghi viaggi in auto o aereo, per mantenere attiva la circolazione delle gambe ed evitare la sensazione di pesantezza. La si può indossare con ogni tipo di calzatura.

McDavid Recovery I pantaloni sono stati studiati per ottimizzare la circolazione del sangue durante e dopo l’esercizio negli sport di endurance come il trail running. Molto leggeri, da indossare anche sotto una tuta dopo l’allenamento, offrono una piacevole compressione che allontana la fatica.

Rohner silver runner II Calzata anatomica, rinforzi a livello del tallone e zone elastiche per fasciare bene il piede. Questa è una calza decisamente morbida e comoda da utilizzare con climi freschi, ottima sulle lunghe distanze dove risulta molto confortevole.

Per la maglia sono stati impiegati gli stessi materiali e la funzione è la medesima dei pantaloni: un completo ideale per recuperare tutto il corpo dopo lunghi allenamenti e gare impegnative.

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wscott-sportscom www.scott-sports.com Scott Tank Race Studiata per i climi piÚ caldi e le gare è dotata di inserti in mesh sotto le braccia e sul dorso per assicurare la massima ventilazione. Le cuciture piatte, le stampe in materiale riflettente migliorano la visibilità . Molto leggera, si adatta bene al corpo e ai suoi movimenti, decisamente confortevole.

Scott Shorts Race Short performante dotato di un taglio che agevola al massimo i movimenti in ogni condizione. Cuciture piatte e inserti in mesh lo rendono confortevole e traspirante. Laccetto in vita per regolare il fit, taschino interno e inserti riflettenti lo copletano al meglio.

Scott Windbreaker Performance Giacca molto funzionale e adatta a molteplici situazioni grazie alle maniche staccabili: l’operazione si effettua in pochi secondi con due piccole cerniere e quattro bottoni automatici sul collo. Le maniche sono unite tra loro e posso essere facilmente riposte nella tasca posteriore. Leggero, traspirante e comunque protettivo in caso di freddo e vento. Ottimo per allenamenti in montagna dove la temperatura varia nel corso della giornata.


scott-sportscom m www.scott-sports.com Shirt W’s Scott Performance Leggerezza e buonissima dispersione di calore grazie al tessuto a rete nella fascia laterale. Protezione UV garantita. Una maglia tecnica e racing che in questa versione presenta il taglio regular anche se si nota un certo f itting che segue le linee del corpo femminile. Ottima per lo sforzo f isico il tessuto a nido d’ape, le cuciture piatte e la scelta colori.

Knikers W’s Scott performance Taglio e scelta di colori racing per un pantalone adatto a chi vuole un capo tecnico, morbido e leggero. Un tre quarti molto racing con taglio fasciante e ben adatto alle curve del corpo anche se abbiamo provato la versione regular f it. I pannelli di tessuto sono cuciti piatti e gli inserti in rete dietro il ginocchio e sulla schiena fanno benissimo la loro funzione di dispersione del calore. Capiente la tasca posteriore destra.

W’s RC Light Leggera grazie alle diverse trame di tessuto. Una calza per runner esigenti. Calza tecnica nella versione Thin Classic realizzata con lavorazione unica e diverse trame di tessuto ideali per meglio assorbire e disperdere le sollecitazioni nel corso del gesto atletico. Classica differenza R/L e ottimo abbinamento colori.

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wthenorthfacecom www.thenorthface.com Better Than Naked Cool Jacket Molto leggera e pratica si tratta di un capo dai molteplici utilizzi, anche piuttosto fashion per chi vuole guardare il lato moda della giacca. Il peso praticamente nullo ne fanno un capo ideale anche per i trasferimenti. Ottima la protezione contro il vento. Gli inserti elasticizzati la fanno molto comoda e i forellini sulla schiena realizzati al laser ne migliorano senza ombra di dubbio la traspirabilità. Cuciture piatte, inserti rifrangerti sulle braccia e fantasia un po’ vintage per i pannelli di tessuto sempre sulle braccia.

Better Than Naked Cool S/S Una maglia leggera che permette la piena libertà di movimento, molto bello lo scollo a v e la scelta del contrasto di colore tra il filo delle cuciture piatte e il tessuto. Ideale per l’allenamento e il race. Decisamente tecnica e con i inserti di tessuto a rete sia sotto le braccia che sulla schiena. Da notare i forellini tagliati al laser fatti con un particolare disegno. Consente la piena libertà di movimento e il trattamento antiodore del tessuto la fanno diventare ideale anche per gli allenamenti lunghi.

Better Than Naked Cool Short Un pantaloncino ideale per qualsiasi tipo di attività sia per il fitting che per la tecnicità del tessuto. Pratiche le tasche, ideale per l’allenamento o il race. Tecnico ma anche molto comodo grazie al taglio largo sulla gamba. Tessuto leggerissimo che si asciuga subito e pochissime cuciture piatte che prevengono qualsiasi tipo di irritazione. Numerose e utili tasche, protezione UV garantita e slip interno in tessuto elastico traspirante che si asciuga subito evitando qualsiasi problema di sudorazione e sfregamento.


wwww.agisko.it wwagiskoit Chi pratica attività fisica oltre che di energia ha bisogno di fluidi. Agisko Drink è “acqua all’ennesima potenza”, acqua cioè che è stata addizionata di nutrienti ed elettroliti per essere assimilata nel modo più rapido e efficace. Agisko Drink è dunque un concentrato liquido da diluire in acqua per ottenere una bevanda formulata per ottimizzare l’idratazione, migliorare il benessere e la performance. Contiene una concentrazione ideale di carboidrati studiata per permettere il perfetto assorbimento della bevanda in tempi velocissimi. Come tutti i prodotti Agisko è composto da una miscela di ingredienti naturali di qualità che lo rendono efficace, rinfrescante, leggero e dissetante. Non ci sono coloranti: sembra una sciocchezza ma quando si versa il concentrato in acqua la bevanda è trasparente. Non capita mai, i coloranti servono per l’immagine, non per la qualità del prodotto. La decisione di proporre un prodotto liquido concentrato anziché in polvere permette di eliminare il retrogusto amaro presente in numerosi prodotti analoghi e in polvere. Agisko Drink non è acido, è facilmente digeribile e non genera bruciori allo stomaco. E’ quindi adatto anche per coloro che hanno stomaco sensibile. Non contiene Saccarosio, lo zucchero bianco, e destrosio ma bensì succo d’agave, un dolcificante naturale che rende il prodotto leggermente dolce e sempre piacevole e rinfrescante, anche sotto sforzo.

Agisko Drink è disponibile in due differenti gusti, Arancio e Lime, e in due diversi formati: - bustine monodose da sciogliere in 500ml di acqua, confezione da 15 bustine monodose - bottiglia da 26 dosi con pratico dosatore - bottiglia da 100 ml con pratico dosatore

Agisko Gel è un gel energetico a base di Agisko Fuel, una speciale miscela di carboidrati e MCT (trigliceridi a catena media). La sua particolare ed innovativa composizione è stata realizzata allo scopo di essere il migliore integratore energetico sul mercato e contribuire a migliorare le prestazioni di chi lo utilizza. La presenza contemporanea di vari tipi di carboidrati e MCT offre copertura energetica più elevata e prolungata rispetto a quella degli integratori con solo carboidrati. Gli MCT di Agisko Gel sono acidi grassi particolari che, presenti in ben precise proporzioni insieme alla miscela di carboidrati, diventano a loro volta un “supercarboidrato” che permette all’atleta di salvaguardare il più a lungo possibile le sue riserve di glicogeno e quindi avere più risorse da spendere nella fase di sprint finale. Proteggere le scorte di glicogeno consente inoltre all’atleta di avere minore necessità di recupero nel post allenamento o gara. Altra caratteristica che rende Agisko Gel molto indicato per tutti gli sport, specie se di endurance, è la facilità con cui viene digerito anche in condizioni di stress. Grazie alla sua composizione Agisko Gel apporta una durata energetica circa doppia e uniformemente distribuita rispetto a quella offerta da altri prodotti. Questo comporta anche un risparmio economico perchè c’è meno necessità di assumere prodotto. E’ interamente naturale, formulato a partire da cereali coltivati ecologicamente, privo di saccarosio (zucchero bianco) e destrosio, coloranti e conservanti aggressivi (es. sodio benzoato). Non contiene caffeina, guaranà o altre sostanze neurostimolanti.

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wwww.agisko.it wwagiskoit Tornano le Spirubar, le barrette certificate bio con spirulina. Formulate con pregiati ingredienti naturali e biologici, le barrette Spirubar contengono frutta e sono arricchite con mandorle che apportano importantissimi acidi grassi insaturi oltre che ulteriori vitamine e minerali. Greenology Spirubar è un concentrato di benessere e rappresenta un ottimo spuntino in qualunque momento della giornata. Perfetta come pausa spezzafame durante il lavoro, come merenda salutare ed energetica per i bambini, come alternativa al pasto quando si è fuori casa o in viaggio. Molto indicata anche da assumere prima di andare in palestra e durante l’attività sportiva. Ottima alternativa alle tradizionali barrette sportive spesso difficili da digerire e con ingredienti non sempre graditi.

Spirubar Frutta è la barretta Energetica di Bioearth. Certif icata ECO-BIO e realizzata solo con ingredienti naturali: frutta secca, riso soff iato, miele e spirulina. Gustosa e non troppo dolce è ideale non solo come snack ma anche durante la prestazione, facile da digerire, non appesantisce e fornisce energia in modo graduale. Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati. Ogni barretta dal peso di 30g fornisce 114Kcal.

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La barretta Spirubar 40/30/30 ha un rapporto calorico opportunamente bilanciato: 40% proteine, 30% grassi e 30% carboidrati. Una formulazione in grado di controllare la curva glicemica e l’assorbimento dei carboidrati. Uno snack solido da utilizzare in gara ma anche in fase di recupero o come spuntino durante la giornata. Tiene lontana la sensazione di fame proprio grazie alla formulazione bilanciata. Ogni barretta dal peso di 27g. fornisce 109Kcal. Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati.

Spirubar Farro è un gustoso snack a base di farro soff iato, granella di nocciola e malto. Una barretta gradevole al palato e facilmente digeribile. Per il contenuto apporto calorico è consigliata come snack spezzafame in ogni momento della giornata. Ogni barretta pesa 20g. e fornisce 77Kcal. Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati. Certif icazione ECO-BIO


alpina-eyewearc www.alpina-eyewear.com Alpina Dribs Occhiale essenziale e avvolgente, leggero e con lenti infrangibili e ceramiche. Protezione totale contro i raggi UV-A, -B e -C e assorbimento degli infrarossi. Il nasello è regolabile per adattarsi alle forme di ognuno in modo da rimanere ben saldo sul viso, assicurare la giusta ventilazione contro l’appannamento e, soprattutto, una calzata comoda senza punti di pressione.

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Alpina Twist Four 1.0 Vl Occhiale molto tecnico e completamente regolabile per adattarsi ad ogni tipologia di viso e di esigenze: i naselli ruotano e le stanghette posso essere inclinate in 3 posizioni grazie a una particolare giuntura. Si ottiene così il miglior fitting e la giusta ventilazione. La lente è fotocromatica con trattamento antifog e dotata di fori sulla parte superiore per evitare l’appannamento. Molto avvolgente, adatto anche al ciclismo.


wblizeyewearcom w www.blizeyewear.com Bliz Pace Occhiale molto tecnico e adatto alla corsa, ideale per i visi più piccoli come nel caso delle donne. Grazie agli accessori si può adattare a tutte le condizioni e alle diverse attività outdoor, bici e sci compresi: protezione contro il sudore rimovibile, inserto per non far filtrare la luce del sole dall’alto e banda elastica che si inserisce direttamente nella montatura rimuovendo le stanghette. Nasello regolabile in morbida gomma e lenti intercambiabili.

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Bliz Motion+ Molto avvolgente e leggero, sempre stabile in ogni condizione di corsa. Nasello in gomma regolabile e protezione morbida sulle stanghette. Lenti protettive (100% U.V. Protection) e intercambiabili (arancio o neutre) per adattarsi ad ogni situazione meteo e proteggere sempre gli occhi.

Bliz Pursuit Lenti intercambiabili, nasello regolabile, materiale antisudore amovibile. Insomma un occhiale leggero che si adatta a qualunque esigenza. Lenti di grande qualità. Occhiale che durante la corsa rimane sempre ben fermo sul volto. Favoloso in quota e sulla neve.


mwwwcompexinfo www.compex.info Correre può non essere abbastanza, specie se si pratica questo sport non solo per il piacere che ne deriva ma anche perché siamo competitivi e vogliamo toglierci qualche soddisfazione in gara. Sia che il nostro obiettivo sia una prova sui 5000 o un Tor des Geants da 330 km l’elettrostimolazione può essere un grande integratore per il nostro piano di allenamento, ma anche un valido aiuto per recuperare più rapidamente gli sforzi, eliminare contratture, per la riabilitazione post trauma e per trattare gli stati dolorosi che ci vengono “regalati” dai tanti chilometri di corsa. Compex, da sempre un punto di riferimento per serietà e tecnologia dei propri prodotti, ha lanciato da pochi mesi il nuovo strumento Wireless, una rivoluzione nel campo dell’elettrostimolazione grazie alla quale sono stati eliminati quei fili che ostacolavano i movimenti durante le sedute.

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wwwcompexinfo www.compex.info Non si tratta solo di uno strumento di ultima generazione ma di un vero e proprio compagno di lavoro: grazie al servizio di pianificazione dell’allenamento, scaricabile gratuitamente dal sito www.compexwireless.com, è possibile identificare gli obiettivi e il giusto percorso per raggiungerli. Sarà sufficiente inserire i traguardi che si vogliono raggiungere, ad esempio correre una maratona, e l’allenatore virtuale vi pianificherà tutto il programma giornaliero, settimanale, mensile e annuale, sia d’elettrostimolazione che volontario. Una volta provato diventerà indispensabile nella terapia fisica per il recupero muscolo-motorio e per la gestione delle sintomatologie dolorose. Ecco quindi la possibilità di utilizzare, oltre che i programmi sport, i trattamenti antalgici quali il recupero attivo, la tens, l’endorfinico, il decontratturante e tutta una serie di trattamenti specifici per le varie zone della colonna. COMPEX Wireless ha inoltre migliorato la tecnologia Muscle Intelligence™ (MI), in modo che ciascuno dei quattro diversi moduli sia in grado di analizzare le caratteristiche fisiologiche del muscolo al quale il dispositivo è collegato. La tecnologia “MI” adatta adeguatamente gli impulsi e consente una seduta all’insegna del massimo comfort.

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Ciò che stupisce maggiormente al primo utilizzo è la facilità nel posizionare gli elettrodi e collegare le unità wireless, oltre alle ridotte dimensioni del telecomando, facile e intuitivo da utilizzare per scegliere i programmi e gestire le intensità. La posizione degli elettrodi viene visualizzata in modo chiaro e preciso sullo schermo retroilluminato per ogni parte del corpo si decida di trattare. Ventidue differenti programmi che spaziano dai vari aspetti della forza alla riabilitazione, passando per le diverse forme di massaggio fino alla tens e l’endorfinico per la terapia del dolore. Davvero efficace dopo sforzi prolungati per recuperare velocemente a livello muscolare, specie quando si devono fare allenamenti ravvicinati oppure tra una tappa e l’altra di una gara di più giorni. Compex Wireless è distribuito in Italia da Djo Global


Wwwgarmincom www.garmin.com I migliori compagni di allenamento e alleati in gara, che siate nuotatori, ciclisti, runner o abbiate scelto di vivere le tre discipline tutte insieme come triatleti. Abbiamo testato i nuovi orologi multisport Forerunner 910XT e Forerunner 610 lungo il tracciato dell’Orobie Skyraid del prossimo 5 agosto 2012. Anche Mario Poletti, famoso runner di montagna e organizzatore dell’evento, ha indossato uno di questi strumenti (il 910XT) per tracciare e misurare i 22 km, con 1800 D+, della gara orobica.

Forerunner 910XT Il 910XT si differenzia dagli altri modelli per l’aggiunta alle funzioni GPS di un altimetro barometrico per fornire dati molto più precisi e rapidi mediando le entrambe le misurazioni. Tempo, distanza, velocità, passo, calorie bruciate, effetto dell’allenamento ed eff icienza della nuotata (Swolf ) sono i dati forniti sulla schermata che può essere personalizzata in base alle necessità e alla disciplina praticata. Abbiamo trovato molto utile, durante il test, la funzione grazie alla quale l’orologio vibra ad ogni chilometro di corsa (oppure per valori di tempo, calorie, frequenza cardiaca...): si può tenere sott’occhio l’allenamento o la gara guardando l’orologio solo quando è lui ad avvisarti, mantenendo così la concentrazione sul terreno di gioco. Disponibile con fascia cardio e accessori opzionali come sensore di velocità e potenza (bike) o sensore da scarpa.

Forerunner 610 Distanza, passo, posizione GPS, frequenza cardiaca, calorie bruciate sono alcuni dei dati forniti dal Garmin 610. Tutto visualizzato in modo chiaro e preciso su un ampio e ben organizzato schermo con funzioni anche di touch screen. Così come il fratello maggiore 910Xt con le funzioni Virtual Racer e Virtual Partner è possibile trasformare in gara anche gli allenamenti misurandosi tempi, passo e distanze impostate in precedenza. Anche qui troviamo l’utilissima funzione allarme con vibrazione.

Per entrambi i modelli, una volta concluso l’allenamento, è possibile caricare in modalità wireless, grazie alla tecnologia ANT+ e alla USB Stick, tutti i dati e la traccia GPS del percorso e analizzarli su sito di Garmin Connect.

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Wwwpetzlcom www.petzl.com La nuovissima frontale Nao, disponibile da luglio 2012, a differenza delle comuni lampade è dotata di un sensore di luminosità integrato che misura e analizza la quantità di luce riflessa: in questo modo è in grado di adattare immediatamente e automaticamente la forma del fascio luminoso (ampio e/o focalizzato) oltre alla potenza della lampada alle esigenze di illuminazione. Incredibilmente comoda per esempio quando si deve consultare una mappa o il Gps: il fascio luminoso è ampio e di bassa potenza per non dare fastidio e leggere comodamente i dati, la regolazione è automatica in base alla distanza dell’oggetto. Non appena si alza lo sguardo il fascio diventa potente e focalizzato. La batteria, ricaricabile, può essere posizionata grazie a un kit opzionale, sulla cintura: così non pesa sulla testa, fondamentale quando si corre, e con basse temperature può essere tenuta in tasca al caldo. Collegando la lampada al pc è possibile personalizzare le caratteristiche di luminosità impostando diversi profili di utilizzo. Caratteristiche tecniche: 178 gr, resistente all’acqua, batteria ricaricabili Li-ION con presa USB

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La Myo Rxp è la prima lampada frontale Petzl programmabile, permette di personalizzare l’ordine delle funzioni d’illuminazione e di adattare con precisione l’intensità rilasciata. Tre sono le diverse funzioni con altrettante funzioni d’illuminazione, la cui intensità può essere regolata secondo dieci livelli predefiniti da 8 a 140 lumen. Molto utile per programmare lo strumento in base al tipo di attività e alle condizioni di luce andando anche a regolare la durata delle batterie. Il diffusore grandangolare offre la possibilità di passare immediatamente da un fascio luminoso focalizzato ad uno ampio quando necessario. Utile per la corsa la funzione lampeggiante automatica e manuale, specie per comunicare in caso di pericolo. 175 grammi di peso, ben fissa sulla testa mentre si corre grazie alla fascia supplementare in dotazione.

La Tikka Xp2 è la più leggera e versatile frontale testata. Dotata di due diverse lampade e di un diffusore grandangolare facile da azionare anche in corsa per scegliere il miglior fascio luminoso. Illumina fino a 60 metri con una autonomia massima di 160 ore. Il led bianco può essere regolato con due diverse intensità fisse e una lampeggiante. Il led rosso, utile per farsi vedere la buio da chi proviene alle nostre spalle, può essere fisso o lampeggiante. Dotata di un fischietto integrato nella fascia per le segnalazioni di emergenza.


sectornolimitseu Www.sectornolimits.eu Elegante e sportivo al tempo il nuovo Mountain Master di Sector è un orologio molto versatile e decisamente rivolto alle discipline outdoor. Uno strumento completo per fornire tute le informazioni necessarie durante una corsa dove serve tenere sott’occhio il cronometro e l’altimetro e non solo: una bussola, un termometro e un barometro completano la dotazione tecnica di questo Sector.

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La particolarità di questo orologio è la funzione touch screen: il solo tasto presente serve per bloccare o attivare questa funzione, in modo da non cambiare le visualizzazioni inconsapevolmente. Ci si muove velocemente e con precisione nei vari menù che comprendono anche la possibilità di modificare l’orario scegliendo tra 32 differenti fusi orari. L’ideale per chi viaggia molto, sia per lavoro che, i più fortunati, per correre!

Il Mountain Master viene fornito in una tecnica e particolare valigetta rigida dove si trova anche un cinturino in tessuto, per non rovinare in situazioni estreme quello in pelle, con l’apposito strumento per effettuare la sostituzione senza rovinare l’orologio.


wwww.spenco.it wwspencoit Nata nel 1967 Spenco si è specializzata in prodotti innovativi per la salute con una particolare attenzione nello sviluppare solette ad alte prestazioni che trovano anche nello sport applicazioni molto interessanti. Per un runner i piedi sono la cosa più importante: si sceglie la scarpa con cura e facendosi consigliare da esperti, si utilizzano calze sempre più tecnologiche per evitare vesciche e altri inconvenienti specie durante lunghi allenamenti o gare. Si può migliorare non solo la prestazione ma anche comfort e salute di piedi e gambe utilizzando apposite solette. Ma non tutte sono uguali. La soletta Spenco Ironman offre un ottimo sostegno all’arcata plantare e avvolge perfettamente il tallone in modo tale da riempire gli spazi vuoti all’interno della calzatura e intorno al piede, per dare il giusto supporto e allineamento. Il plantare in Eva, lo stesso materiale con cui vengono realizzate le intersuole delle calzature, si adatta alla forma del piede e in abbinamento al sistema 3-Pod Cushioning System garantisce un assorbimento delle onde d’urto durante l’impatto riducendo l’incidenza di infortuni. Quando si provano la prima volta si avverte immediatamente una calzata molto più avvolgente, il piede risulta più allineato e non ha possibilità di deviare sull’asse laterale. Anche correndo si ha un maggior controllo della scarpa con un minor rischio di storte. Ottimo l’ammortizzamento tanto che è possibile scegliere anche una scarpa più leggera e veloce. Si consiglia di provare la soletta all’interno della calzatura per scegliere la giusta misura. Ancor meglio acquistare la soletta contestualmente alla scarpa in quanto lo spessore è leggermente superiore rispetto alle solette tradizionali.

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Esistono anche dei prodotti da utilizzare dopo l’esercizio, quando la prima cosa che vogliamo fare è toglierci le scarpe per far riposare, e respirare, i nostri piedi. Possiamo utilizzare una classica ciabatta o un’infradito oppure scegliere un prodotto in grado di offrire benessere, supporto e stabilità. I sandali Spenco si basano sulla soletta Ironman e portano con sé tutti i vantaggi descritti sopra in abbinamento alla praticità in ogni situazione pre e post sforzo. La loro superficie in Eva si modella con il tempo per adattarsi alla forma del piede, unica per ognuno di noi. La particolare bottone posizionato al centro va a massaggiare la parte centrale del piede, non è per nulla fastidioso anche se sembra molto in rilievo. Ha un’azione rilassante e defaticante. Molto comode per camminare in ogni situazione.


ANTEPRIME ISPO

Anteprime d’inverno

Perché parlare di abbigliamento invernale adesso che siamo in piena primavera? La verità è che siamo stati a Ispo Monaco, la fiera di riferimento per il mondo

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SPECIALE

outdoor invernale, e abbiamo scoperto che sono tante le aziende, ancor più dello scorso anno, che accanto alle novità 2013 dedicate alla neve hanno presentato molti prodotti per la corsa. Segno che il nostro mondo sta crescendo e trova sempre più spazio anche in fiere non specializzate sul running. Significa che le aziende hanno capito che chi corre lo fa tutto l’anno e che per questo motivo ha bisogno di prodotti studiati appositamente, con tessuti e accorgimenti tecnici necessari per seguire la nostra passione anche in inverno, sui classici percorsi trail o spingendosi fin sulla neve.

WWW.ARCTERYX.COM Fresca di vittoria del prestigioso ISPO Outdoor Award la nuova giacca ad alta prestazione Alpha SV Jacket, realizzata con l’esclusiva tecnologia N80p-X, è stata progettata per soddisfare i runner alla ricerca di una protezione superiore dagli elementi senza aggiunta di peso o compromissione della libertà di movimento. Costruita con il nuovo tessuto esterno GORE la Alpha SV Jacket è incredibilmente

Ecco quindi una breve carrellata di alcune delle novità che abbiamo incontrato all’interno dei padiglioni di Ispo Monaco, anticipazioni della prossima stagione, perché l’estate passa sempre in fretta!

più leggera del 10 %, più tenace, più morbida e flessibile. Dotata di una costruzione avanzatissima, si distingue per la circonferenza del torace leggermente ridotta, importante dettaglio stilistico studiato per incrementare la libertà di movimento delle braccia. Tra le caratteristiche di base del capo troviamo le tasche trasversali, il cappuccio Storm Hood™ e inserti rimovibili HemLock™.


Anteprime d’inverno WWW.BLACKDIAMONDEQUIPMENT.COM

Pensati per gli endurance runner i nuovi bastoncini in carbonio pieghevoli Z-Pole rappresentano il mix ideale di leggerezza, rigidità e comfort. Facili e veloci da unire le tre sezioni sono dotate di congiunzioni a cono e guida interna in gomma. Impugnatura in morbida e durevole gomma EVA,

ANTEPRIME ISPO

laccetto traspirante e terminale ultra resistente.

SPECIALE

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La nuova frontale Sprinter, a batteria ricaricabile, è studiata appositamente per il trail running: sempre stabile sulla testa e leggera. Il doppio Led da 75 lumens, regolabile, fornisce un fascio luminoso potente e ovalizzato, mentre la luce rossa posteriore offre sicurezza in ambienti urbani. E’ impermeabile fino a 1 metro di profondità per non temere le condizioni meteo più difficili.

WWW.CRAFT.SE La giacca Performance Run WP Stretch Jacket di Craft è dotata di taglio ergonomico per una perfetta vestibilità e libertà di movimento. La parte anteriore è realizzata in tessuto Vent Air Wind, traspirante, antiacqua ed antivento, con interno spazzolato e tricot posteriore. Visibilità a 360°, tasca posteriore per lettore Mp3 e coulisse sul fondo regolabile.

Completa l’outfitil pantalone Run WP stretch tights con la sua forma ergonomica per una perfetta vestibilità e libertà di movimento. Così come la giacca troviamo la parte anteriore in tessuto Vent Air Wind con interno spazzolato e tricot posteriore. Dotato di stampe ed inserti riflettenti, tasca posteriore per chiave o lettore Mp3, coulisse in vita e cerniera a fondo gamba.


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Per la stagione autunnale la proposta Cool system di Gore si compone di una nuova maglia Air lady Zip, realizzata in materiale termico ed elasticizzato: le aperture per i pollici nel polsino e il collo alto con zip offrono una praticitĂ ed un comfort ideali, mentre gli abbinati tights Air long lady tengono al caldo la gamba.

WWW.GORERUNNINGWEAR.IT


Anteprime d’inverno WWW.GORERUNNINGWEAR.IT Per i giorni più freddi Gore propone anche la nuova giacca Air As Lady in Windstopper Active Shell dal

ANTEPRIME ISPO

taglio femminile.

Per le condizioni atmosferiche più incerte la giacca X-run Ultra So light è realizzata in laminato Windstopper Soft Shell: antivento e dalla struttura robusta, si distingue per la sua versatilità e per i dettagli realizzati con la massima cura. Le pratiche tasche offrono spazio per fascia, integratori e barretta energetica. E’ possibile girare i polsini e utilizzarli come guanti, mentre il morbido e traspirante Windstopper Soft Shell protegge dal vento e dalle intemperie.

SPECIALE

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WWW.ICEBREAKER.COM La maglia Ls Quest Zip, in versione maschile e femminile, fa parte della categoria Icebreaker GT, il range di prodotti dedicati all’attività ultra-dinamica, incluso il running. E’ in pura lana merino del peso di 200 gr/m² con costruzione alveolare nelle zone di maggior sudorazione. Perfetto esempio della campagna Icebreker: ”non puzzo, non pizzico, termoregolo”. Dotata di una tasca a zip per l’alloggiamento dell’Ipod, inserti in lycra per un fit più preciso. L’alternativa naturale ai prodotti sintetici!

WWW.MONTRAIL.COM Ultraleggera e sensibile la nuova Masochist Mid Outdry, offre supporto mediale e stabilità su tutti i terreni. La tecnologia OutDry™ permette al piede di flettersi liberamente e previene l’assorbimento di acqua, offrendo un’efficace protezione. Il sistema di chiusura in tessuto e a strappo per offrire fit e comfort eccezionale durante la corsa, mentre il sistema Trail Shield™ protegge il piede da rocce e detriti. Grande trazione sulle superfici bagnate grazie alla suola Gryptonite™ e alle particolari scanalature angolari sulla parte anteriore.

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Anteprime d’inverno

WWW.MOUNTAINHARDWEAR.EU La nuova giacca Effusion Hooded incorpora la tecnologia Dry.Q™ Active per offrire una traspirabilità superiore, totale impermeabilità, leggerezza e gradi proprietà stretch. Ideale per il running e tutte le attività aerobiche, si avvale della costruzione “body-mapped” per ridurre l’ingombro e massimizzare la libertà di movimento. Tasca con zip sul retro, logo luminescente, costruzione termo-nastrata idrorepellente. Tessuto: Dry.Q™ Active Solution™ 3L Jersey. Disponibile in versione donna e uomo.

Solo 53 grammi: ci sta in una tasca. E le performance sono davvero

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grandi. Con la giacca Ghost Whisperer Anorak si ha la certezza di avere con sé la più efficace protezione da pioggia e vento, sempre in agguato in autunno e inverno. Uno shell peso-piuma dedicato agli appassionati di trail running, leggerissimo, tenace, provvisto di pratici dettagli funzionali: finiture riflettenti, zip ideale per la ventilazione, bordo con cordoncino elasticizzato.

WWW.SALICEOCCHIALI.IT Il nuovo 003 è un’anteprima della stagione primavera estate ma abbiamo deciso di inserirlo in questa carrellata perché è un prodotto davvero a 360°, adatto per correre ma anche per sciare e andare in montagna. Molto funzionale, avvolgente e ben adattabile a qualsiasi viso grazie ai naselli regolabili e antiscivolo. Lenti bioculari UV stop con trattamento antigraffio disponibili in ben cinque varianti. Il fixer elastico amovibile lo rende stabile sul viso anche nelle condizioni più severe senza il rischio di perdere l’occhiale.


ANTEPRIME ISPO SPECIALE

WWW.SALOMON.COM Salomon per il prossimo FW 12.13 ridisegna il modello da trail running XT Wings 3. Adatto per tutti coloro che vogliono la massima agilità, precisione e ammortizzazione, la XTWings 3 offre innovazione e qualità per massimizzare al meglio le performance. La tecnologia Sensifit ™ riduce gli sfregamenti assicurando un sicuro e confortevole contatto tra la scarpa e il piede. Rispetto ai modelli precedenti, la forma complessiva è leggermente più stretta e la differenza più evidente è la suola Contagrip™, migliorata con un modello più aggressivo per fornire una migliore aderenza su più superfici.

WWW.SUUNTO.COM Lo strumento definitivo per il trail runner: Gps, temperatura, bussola 3D, sensore barometrico, l’utilizzatore può scegliere i punti intermedi del percorso da usare come riferimenti e individuarli attraverso diversi sistemi di coordinate. E per chi vuole tenere sotto controllo l’allenamento le funzioni sono le più complete: l’accelerometro incorporato nel GPS aggiorna costantemente passo e velocità grazie al Suunto FusedSpeedTM. Il monitoraggio del battito cardiaco con il Peak Training Effect aiuta a mantenersi nella zona di allenamento ottimale e il Recovery Time vi dirà quando avrete completato il recupero in vista della prossima avventura. E dopo una dura seduta di allenamento in salita, il GPS vi guiderà a casa, dove potrete scaricare i vostri dati su Movescount.com per analizzarli con calma.

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Anteprime d’inverno

L’X-BIONIC® Trailruning Humdinger mantiene attivamente l’equilibrio termico del corpo, perché le strutture tridimensionali sulla schiena favoriscono l’evaporazione del sudore o trattengono

WWW.X-BIONIC.COM

aria calda isolante sul corpo, a seconda delle situazioni. Innovativo, e sfaccettato come il terreno, è il materiale utilizzato, il SorbanEvapore™, che offre il massimo comfort con una totale libertà di movimento, una finestra ridotta per lo scambio di calore e la riduzione dei cattivi odori grazie alla funzione No Odor.

Questi pantaloni con inserti ultraelastici antivento impongono un nuovo standard nel settore. L’innovativo materiale Windskin™ garantisce una termoregolazione ottimale, grazie alle AirConditioning Grids e alla speciale struttura tridimensionale Intercooler. Espellono senza problemi il calore e il sudore in eccesso, proteggendo al tempo stesso dal vento gelido, dalla pioggia o dalla neve i muscoli della coscia maggiormente esposti e le ginocchia, particolarmente sensibili al freddo. La

rivoluzionaria

compressione

parziale

X-bionic aumenta ulteriormente le prestazioni, riduce la formazione di acido lattico e rallenta

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la frequenza cardiaca, come dimostrato da appositi studi scientifici.


indirizzi aziende 4810 - Distribuito da Punto Azzurro srl - Via Vogno 20

MC DAVID - Distribuito da MTSport - Via Saring 5 39020 Parcines (BZ)

24020 Rovetta (BG) T. 034622402 - www.4810nts.com

T. 347 8299583 www.mcdavid.eu

ADIDAS - ADIDAS ITALIA - Via Monte San Primo 1 20900 Monza (MB)

MIZUNO - Distribuito da Alto S.p.a. - Viale Risorgimento 20 10092

T. 03927151 www.adidas.it

Beinasco (TO) T. 01134 94811 www.mizuno.eu

AGISKO - Distribuito da Bioearth International srl - Strada Prinzera 55

NEW BALANCE - Distribuito da Gartner Sport srl - Via Galileo Galilei n°

43045 Fornovo di Taro (PR) T. 05253699 www.agisko.it

2/E 39100 Bolzano T. 0471062300 www.newbalance.it

ALPINA - Distribuito da Socrep srl - Via Arnaria 13 39046 Ortisei (BZ)

NIKE - NIKE Italy srl - Via Isonzo, 55 40033 Casalecchio di Reno (BO)

T. 0471797022 www.alpina-sports.com

T. 0516117411 www.store.nike.com

ARC’TERYX - Distribuito da 4us - Via dello Stadio, 7 32043 Cortina

PATAGONIA - Patagonia Italia srl - Anello Nord 25 39031 Brunico (BZ)

d’Ampezzo (BL) T. 04362731 www.arcteryx.com

T. 0474555396 www.patagonia.com

BLIZ - Distribuito da MTSport - Via Saring 5 39020 Parcines (BZ) T.

PETZL - Distribuito da Dinamiche Verticali - Corso Lombardia 75 10099 Au-

347 8299583 www.blizeyewear.com

toporto Pescarito, San Mauro Torinese (TO) T. 0112732500 www.petzl.com

BROOKS - Brooks Sports GmbH - Via della Canapiglia n.15 56019

REWOOLUTION - REDA SPA - Via Robiolio 25 13825 Valle Mosso (BI) T.

Migliarino (PI) T. 050804696 www.brooksrunning.it

0157049111 www.rewoolution.it

COMPEX Distribuito da DJO ITALIA Srl - Via Leonardo da Vinci 97

ROHNER - Distribuito da MTSport - Via Saring 5 39020 Parcines (BZ) T.

20099 Trezzano sul Naviglio (MI) T. 0248463386 www.compex.info

347 8299583 www.rohner-socks.com

DYNAFIT - Oberalp S.p.a. - Via Waltraud Gebert Deeg 4 39100 Bolza-

SCOTT - Scott Italia srl - Via Provinciale 110 24021 Albino (BG) T. 035

no T. 0471242900 www.dynafit.com

756000 www.scott-sports.com

FALKE - Distribuito da Socrep srl - Via Arnaria 13 39046 Ortisei (BZ) T.

Sector - Distribuito da Morellato S.p.a. - Via Commerciale 20 35010

0471797022 www.falke.com

Fratte di S.Giustina in Colle (PD) T. 0499323777 www.sectornolimits.eu

GARMIN - Via Strada 8 Palazzo L – 20089 Rozzano (MI) T. 0236576411

SPENCO - Distribuito da Digi Instruments srl - Via Cartiera 90/i 40037

www.garmin.com

Sasso Marconi (BO) T. 0516782046 www.spenco.com

GARMONT - Via Spineda, 12 - 31040 Volpago del Montello (TV) T.

TECNICA - Tecnica Group S.p.a. - Via Fante D’Italia 56 31040 Giavera

04238726 www.garmont.com

del Montello (TV) T. 0423 2851 www.tecnicagroup.com

HOKA ONE ONE - Distribuito da ABC DISTRIBUTION Srl - Via Monsignor

THE NORTH FACE - Gruppo VF International - SAGL Via Senago 42/E

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LA SPORTIVA - La Sportiva S.p.a. - Via Ischia 2 38030 Ziano di Fiem-

VIVO BAREFOOT - Distribuito da Ferrino & C S.p.a. - C.so Lombardia

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MAMMUT - Distribuito da Socrep srl - Via Arnaria 13 39046 Ortisei (BZ)

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Qui trovi il Trade magazine di Soulrunning

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ATHLETIC WORLD AUGUSTO ABBIGLIAMENTO E ART.SPORTIVI AVVENTURA B M SPORT B-SIDE FACTORY BAFFO SPORT BALANTE SPORT BALDAN SPORT BALDINI FUN RUNNERS BALDUCCI CALZATURE BARCHIESI SPORT BASE DUE SPORT BASE RUNNING BASIK BEAR SPORT BERGAMINI SPORT BERGFUCHS BERTHOD SPORT BESSON SPORT BEST-GRIP BETTOLI SPORT BIBO SPORT BIBOSPORT BICI SPORT BIFULCO CALZATURE NORD BIFULCO CALZATURE SUD BIG SPORT BIG WALL BIKE & SPORT BINELLI LEONARDO BLOCCO MENTALE BLUE BOX BOARD FACTORY BOB SPORT BOCCI SPORT BOFFI SPORT BONGIOSTORE BONI SPORT BORNTORUN BORTOLUSSI BOSIO LINA SPORT BOTTERO SKI BRASI SPORT BRAVI CALZATURE BREMA SPORT BRENTA SPORT BRICOSPORT BROGLIA SPORT BRONX TECH POINT BRUNO SPORT BUGARD CENTO 1 C.R. SPORT C0.GI.MA. CA’ SPORT CABAS SPORT CALDRAT SPORT CALZATURE BAROLI CALZATURE CARRONE CALZATURE COMPLOJER CALZATURE DELLANTONIO CALZATURE DI DI IORIO CALZATURE DUE LEONI CALZATURE LOMBARDI CALZATURE SCHNEIDER CAMER SPORT CAMER SPORT CAMP FOUR CAMPING SHOP CAMPO BASE ROMA

CAMPOBASE SPORT CAPO NORD CAPO SRL CARAFFA CARAVANBACCI CARIBOO OUTDOORSTORE CAROSELLI SPORT CAT SPORT CECCO SPORT CELLI SPORT CENTER BIKE CENTO PER CENTO SPORT CENTOBATTITI CENTRO DELLA CALZATURA CENTRO ORTOPEDICO GIULIANI CENTRO SCARPA CENTRO SPORT SRL CHARLIE 2 CHIMA CHISTE’ CALZATURE CICCI SPORT CICLOSPORT S.N.C CINGI & CAMPARI CISALFA SPORT SPA CITTA’ DI BOLOGNA CLAP SPORT SHOP CLIMB CLIMBER’S CLUB CLINICA DELLO SCI E DEL TENNIS CONFEZIONI TOMMASSINI CONFSPORT CONS.ROCK CR SPORT SHOES CRAZY IDEA CRAZY MOUNTAIN CREMA SPORT CRESCINI CAMPING SPORT CRIATTY SPORT CS PROGETTI CUNICO SPORT CUORE DA SPORTIVO CURTABBI D.F. SPORT SPECIALIST D.M. SPORT DADI SPORT RIMINI DAL CICLISTA DARIO SPORT DEKA SPORT DELMONEGO CALZATURE DERIU SPORT DI CHE PIEDE SEI ? DIANA SPORT DIDI SPORT DIE LAUFBOUTIQUE DIESSE SPORT DIMENSIONE SPORT DINAMIC DIONISI SPORT DOLOMITI ADVENTURES DOUBLE FIVE DR. PIPPO SPORT DREAM TEAM DRIBBLING 2001 DUE RUOTE DI SOLLA DUEGI SPORT DUEVI EFFE EFFE SPORT EFFETTI SPORT

EGARTER LAUFSHOP ELITE SPORT ELLECI SPORT ELLEDI SPORT ELLESPORT EMOZIONI SPORT ENERGY ENJOY SPORT ESCAPE ESSE SPORT ESSE TRE ESSERRE ESSETRESPORT ETNA WALL ETRURIA CLIMBING ETTORRE SPORT EURCICLO EUROROCK EXPERIA EXUM FARTLEK SPORT FILI SPORT FINISH LINE FINISHER SPORT FIORELLI SPORT FIT & FUN FITNESS & FITNESS FLY SURF SA DELTA FONTANA SPORT FOOTBALL STORE FOOTWORKS FORREST GUMP FORZA MAGGIORE FRACHEY SPORT FRANCO SPORT RIO FREE RUN FREE SPIRIT FREE SPORT FRIZZI E LAZZI FULL SPORT FUN SPORT FUNIMONT G.E.S.A.M G.M.G. CALZATURE G.Q. SPORT GAL SPORT DI GAL ROBERTO GALEASSI SPORT GALLERIA DELLO SPORT GAZZOTTI SPORT GEA SPORT GENOVA RUNNING GEOLANDER GEOROCK EQUIPMENT GEOSISTEMA GEOSTA GIACOMINO SPORT GIALDINI GIANNI SPORT GIANNONE SPORT GICI GIERRE GILIOLI SPORT GIMELLI GINETTO SPORT GIOCASPORT GIONGO SPORT GIORGETTA SPORT GLI ELFI VOLANTI GO-FISH GOGGI SPORT

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LA VETTA SPORT LABORATORIO SPORT LAGUZZI SPORT LANDINI CALZATURE LANDO SPORT LANTERNA LATINI SPORT LAVORI VERTICALI LAVORO E SPORT LE PARADIS DES SPORT LES PYRAMIDES - SPORTS & OUTDOOR LIFE STYLE LIGO LILLY WHITE SPORT LIMITI VERTICALI LINEA BICI LINEA VERTICALE LIQUIDO SURF SHOP LITTLE OUTLET LIVING SPORT LIVINGSTON LO SCOIATTOLO LODOVICO SPORT LORENZETTI SPORT LORIS SPORT LUCA SPORT LUCAROTTI TEAM LUCIANI SPORT LUCKY SPORT LUDOS VELOX LUPO SPORT . M.C. RUNNING MABB 90 MAGARAGGIA SPORT MAGAZZINI MENTELLO MAGIC SPORT SRL MAGNELLI SPORT MAIONE STORE MAIUK SPORT MAKAI SURF SHOP MAKALU’ SPORT MANOS SPORT MANZETTI SPORT MARATHON SPORT MARATONANDO MARCO SPORT MARI & MONTI MASKOR MASSI SPORT MASTER SPORT MATCH POINT MATIS MAURIZIO SPORT MAX BIKE MAX SPORT MAXENT MAXI SPORT MERATE MAZZUCCHELLI CALZATURE MC RUNNING MECKY CYCLING MELITO SPORT METROPOLI SPORT MILESI SPORT MILICI SPORT MIMA SPORT MIRABEL SPORT MISTER TENNIS MIVAL SPORT MODA SPORT

MOLIN SPORT MONSTER CLIMB SHOP MONTAGNA DIMENSIONE VERTICALE MONTELLI SPORT MONTICONE SPORT MORETTA SPORT MORINI SPORT MOSONI SPORT MOTUS MOUNTAIN & RUNNING MOUNTAIN & SPORT MOUNTAIN EXPERIENCE PASS COMPANY PASSAGGIO CHIAVE PASSET SPORT S PASSPORT PASTORINO CALZATURE PEIRANO SPORT PELIZZARO MARIO PENNENTE OUTDOOR PERICO SPORT PERMANENT STORE PESAVENTO SPORT PESCA SPORT PIANETA MONTAGNA PIANETA SHOES PIANETA SPORT PIERA SPORT PIRO CACCIA-PESCA-SPORT PIU’ SPORT & VOLLEY PIU’ SPORT PLANET 5 PODISTICA SPORT POINT FASHION SPORT POLISPORT POOL SPORT PRO SPORT PROFESSIONE SPORT PRORUNNING PUGLIESE SPORT PUMA SPORT PUNTO RUNNING PUNTO SPORT PUNTO SPORT SKI TRAB PURO SPORT QUARANTADUE 195 QUOTA 2000 QUOTA 2912 R.V.B. SPORT RAVASCHIETTO SPORT READY TI RUN RECLAME RECORD RED ROCK RICCI SPORT RIGANTI SPORTSWEAR RIGHETTO SPORT RIGONI SPORTMARKET RITTNER KAUFZENTRUM RIZZATO SERVICE ROADRUNNER ROBY RUN DI ELIA ROBERTA ROCK SERVICE ROCKSPORT ROCKSTORE ROSMARY CALZATURE ROSSI CALZATURE ROSSO MAURO - ARTICOLI DA MONTAGNA

ROSY SPORT RUN RUN & BIKE RUN POINT RUN SPORT RUN TO ME RUNAWAY SPORT RUNNER SPORT RUNNER STORE RUNNER WORLD RUNNING 42 RUNNING POINT RUNNINGMANIA SALEWA MOUNTAIN KIDS SALEWA MOUNTAIN SHOP FINALE LIGURE SALEWA MOUNTAINSHOP GENOVA SALEWA MOUNTAINSHOP CERVINIA SALEWA STORE AOSTA SALEWA STORE ARCO SALEWA STORE BERGAMO SALEWA STORE SONDRIO SALEWA STORE TORINO SALEWA WORLD SALVATORI SPORT SALVETTI SPORT SAMER SPORT SARALLO SPORT SAVOYE SPORT SCARMAN SCARSCELLI SPORT SEA & BIKES SNC SELEZIONE SPORT SERVOLARE 17 SEVERI SPORT SHERPA 3 SHERPA SHOP SPORT SHOPPING SPORT SHYLOCK SKI SNOWBOARDS TECHNIK SKI-ALP SKIPPER SPORT SKIVERLEIH WELSCHNOFEN SLALOM SLALOM SPORT SOLARIS SPORT SONEGO SPORT SPAGNOLO SPORT SPLASH 2 SPORT “S” SPORT & CO SPORT & FASHION SPORT & SHOES SPORT & VOLLEY SPORT 2000 SPORT 4 YOU SPORT ACTION SPORT AGORDO SPORT AND SPORTY SPORT ART SPORT AUTHORITY SPORT AZZURRO SPORT BERNARD SPORT BRUNO RIFFESER SPORT CLUB SPORT ENERGY SPORT EXTREME

SPORT G.M. SPORT GARNI SPORT GESCHAEFT SPORT HOLZER STEFAN SPORT IN STOCK SPORT INSIDE SPORT LE CURE SPORT LEADER SPORT LEGEND SPORT LIFE SPORT LOOK SPORT LOVERS SPORT MANIA SPORT MODE SCHOENHUBER SPORT PARTNERS SPORT POINT SPORT POINT RIETI SPORT PROJECT SPORT RETAIL SPORT SCHMALZL SPORT SIDE SPORT SPRINT SPORT TEAM SPORT TIME SPORT TOWN SPORT VENTURA SPORT VILLAGE SPORT WALTER SPORT-MODE SCHOENHUBER SPORTART SPORTTIME SPORTING SHOP SPORTIRO SPORTISSIMO SPORTLAND SPORTLAND KOFLER SPORTLER SPORTMAN SPORTMANIA SPORTMARKET SPORTNATURA SPORTNET SPORTOLO SPORTTIME SPORTUNO SPORTWAY SPORTY STAGIONI STELLA POLARE SU E GIU’ SPORT SUPERSKI SURF EVOLUTION SURFING SHOP TAO SPORT TECHNICAL SPORT SHOP TECHNO SPORT TECHNOALPIN TECHNOWEAR TECNOBIKE TECNOSPORT TECNOSPORTWEAR TERZO TEMPO TETE’ SPORT THE BROTHERS THE NORTH FACE ARCO THE NORTH FACE CORTINA THE NORTH FACE LIVIGNO THE NORTH FACE MILANO THE NORTH FACE ROMA1 THE NORTH FACE ROMA2

THE NORTH FACE VERONA THE NORTH FACE ROVERETO TIC & CO. TIME OUT TIRABOSCHI SPORT TO SHINE IN THE SPORT TODARO SPORT 2003 TOFFOLI SPORT TOMMY SPORT TONDI SPORT TONINO SPORT TOSCO SPORT TOTEM TREKKING STROMBOLI TRACK & FIELD TRAINING PRO TRE 23 STYLE TREKKING SPORT TREND DEVELOPMENT TRIDENTE SPORT TRONITECK TROPICANA SPORT TURNOVER TUTTO CAMPING TUTTO DI CORSA TUTTO PER LO SPORT POLARE TUTTOSPORT MORATRA TUTTOSPORT TWINNER UN SESTO ACCA UNICO SPORT VALLEE SPORT VALLI SPORT VALNERINA VERTICALE SPORT VAN S.A.S PUNTO SPORT VEGHER SPORT VEITH CALZATURE VENTURI RACING BIKES VERDE PISELLO VERONA RUNNER VERT SPORT VERTICAL VERTICAL SPORT VERTICAL WORLD SPORT VERTIGINI SPORT VESCOGNI SPORT VIAGGIANDO . VIALE CALZATURE VICTORY SPORT VIDUSSI VIKING NORD POOL VILLA ALPINE SHOP VIRGOM STORE VISONA’ SPORT VIVINSPORT VIVISPORT VIVO WILLIAM SPORT SRL WONDERFUL X L MOUNTAIN YES WE RUN ZABLE SPORT ZACCA’ SPORT FITNESS ZAMBERLAN MOUNTAINSPORT ZANI SPORT ZERO 8000 SPORT ZINERMANN SPORTING ZITOWAY ZONA OLIMPICA

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GUIDA ALL’ACQUISTO S.P.M. Publishing srl Via Conservatorio 30, 20122, Milano Direttore Editoriale Richard Felderer richard@soulrunning.it Direttore Responsabile Marcella Magliucci marcella@soulrunning.it Art director Chiara Fabbri art@chiarafabbri.com Redazione Davide Orlandi davide@soulrunning.it Andrea Pizzi andrea@soulrunning.it Valentina Flenda velentina@soulrunning.it Hanno collaborato Alex Baldaccini, Katia Figini, Francesco Galanzino, Marco Gazzola, Alice Modignani, Mario Poletti,Daniele Rossitto, Mario Scanu, Marta Villa, Alberto Zampetti Fotografi Richard Felderer, Andrea Pizzi

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COLOPHON

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PERIODICITA’ TRIMESTRALE NUMERO 2 - APRILE/MAGGIO 2012



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