Paolo Crimaldi - Sesso eroico furore

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Paolo Crimaldi

SESSO EROICO FURORE Prefazione di Ivan Cattaneo

SPAZIO INTERIORE


Paolo Crimaldi Sesso eroico furore © 2020 Paolo Crimaldi © 2020 Spazio Interiore Tutti i diritti riservati Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli 46 • 00176 Roma www.spaziointeriore.com redazione@spaziointeriore.com editing Elisa Picozza illustrazione in copertina FAre-falla-Farfallina, Ivan Cattaneo, tecnica mista su tela progetto grafico Francesco Pandolfi I edizione: gennaio 2020 ISBN 978-88-94906-38-7


INDICE

Prefazione di Ivan Cattaneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Introduzione di Paolo Crimaldi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Capitolo 1 SESSO REPRESSO E SESSO LIBERO TRA MORALE, RELIGIONE, PSICOLOGIA E POLITICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Capitolo 2 L’IDENTITÀ O LE IDENTITÀ SESSUALI? OLTRE LA TEORIA DEL GENERE . . . . . . . . . . . . . . . . 43 Capitolo 3 IL SESSO NELLE FASI DELLA VITA E IL SUO POTENZIALE EVOLUTIVO

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Capitolo 4 LA MISTICA DEL PIACERE SESSUALE . . . . . . . . . . . 97 Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135



A tutti coloro che vivono il sesso con gioia A Francesco A Pierluigi



PREFAZIONE di Ivan Cattaneo

Il sesso nel sesso! Sesso furore antico ovvero il maestro e padrone del desiderio! Il sesso è sintomo molto sintomatico della vitalità, della vita che scorre nelle vene, viva sino ad arrivare a destinazione eroica e penetrante... Molto penetrante! Ma se non c’è la voglia tutto diventa inutile e non vivo. Il sesso infatti è proprio quella cosa che se ne hai voglia, se c’è l’estro, come dicono nel mondo animale per gli elefanti in calore, se c’è desiderio, se “parte l’ormone”, come si dice nel cabaret, insomma se tutto è vitale e prorompente, allora tutto è giustificato, persino la perversione più anomala. Si è spinti da una voglia e desiderio cieco che ci fa fare pazzie, stupidaggini, scelleratezze, depravazioni e a volte persino – pensate che cosa straordinaria – ci fa creare bambini. Ma se invece non hai la voglia, non senti l’odore di attrazione, di feromone che scatta o altra diavoleria chimico-biologica, ecco allora che nascono la censura, la noia, il disgusto a guardare, il non capire perché si fanno queste “porcate”. I benpensanti, le bigotte, le frigide non si spiegano perché gli uomini debbano ancora inspiegabilmente aderire a quel fin troppo animale modo – e mondo! – e tornare a considerarsi scimmie primati di base-desiderio. Invece si evolvono a scimmie che fanno carriera e lavorano da dentro i grattacieli, si evolvono coi loro 9


computer e il loro shopping compulsivo, che viene a sostituire il desiderio “puzzolente” di base primordiale mammifera. Quindi occorre deviarne il desiderio su strade compulsive che porteranno inevitabilmente a patologie derivate, e fin troppo conosciute dalla psicanalisi moderna. Eh sì signori miei! Il sesso è davvero molto strano, eppure è al medesimo tempo la cosa più semplice che esista al mondo. Ed è l’unica cosa, assieme al modo di mangiare, che l’uomo fa esattamente alla stessa maniera del suo antenato neanderthal man. Il sesso poi, quando infine non è più sostanzialmente sesso – quello per intenderci che fa una mucca col suo toro o un cane con la sua cagnetta in calore – ci porta in territori strani e dalle varie sovrastrutture storiche e culturali, addomesticate o troppo osé, appartenenti solo alla razza umana, per fortuna. Basti pensare all’erotismo, che altro non è che un’aggiunta – poco animalesca e mammifera ma molto umana e perversa – di cose varie tipo lingerie, dildo o altre sovrastrutture artistico-culturali per eccitare o ravvivare desideri ormai spenti, e che secondo il mio modesto parere, nemmeno con la fantasia del Marchese De Sade si risveglieranno mai più! E poi ci sono le assonanze, le sinergie, le affinità elettive e astrologiche, che fanno sì che un individuo riesca bene a legare con l’altro: qui però non è compito mio parlarne, ma del mio amico Paolo Crimaldi. E poi le attrazioni di odore, di sguardi, di tatto, di gusto, e poi di civiltà e cultura, per cui anche se un tipo non è proprio così attraente e bello, riesce comunque ad ammaliarti attraverso il linguaggio, l’affabulazione, l’ipnosi culturale o il semplice modo di fare o di intendere la vita. Il sesso è contagioso in tutti i sensi, per via delle 10


INTRODUZIONE

Quando Giovanni Picozza mi ha chiesto di scrivere un libro sul sesso, a seguito di un’intervista video, realizzata insieme a Lucia Moretti, e nella quale esprimevo in modo unpolitically correct alcune mie idee sull’argomento – e più in generale sull’immaginario sessuale e sul problema dell’identità, nonché sullo stretto rapporto che a mio avviso esiste tra sesso ed evoluzione psicospirituale – sono rimasto alquanto sorpreso, perché mai avrei pensato di poter tradurre questi pensieri peregrini, e all’epoca ancora non ben strutturati, in un saggio. Da quel momento sono passati degli anni, durante i quali non solo ho tenuto conferenze e seminari sull’argomento, ma soprattutto mi sono messo in ascolto di me stesso e delle persone che andavo via via conoscendo, tanto che il libro ha iniziato a prendere forma, a trovare una sua identità; pur partendo da dati epistemologicamente consolidati, si è poi, in alcuni casi, completamente distaccato per trovare una sua dimensione, maggiormente peculiare alla psicologia karmica, di cui da anni porto avanti l’applicazione nel campo della crescita umana. In questo periodo di riflessione, che ha portato a ciò che vi apprestate a leggere, ho un debito di grande riconoscenza verso i miei alunni liceali: con le loro domande e considerazioni mi hanno introdotto alla dimensione sessuale dei millennial, ovvero al nuovo immaginario erotico, alle differenti dinamiche relazionali e sessuali che spesso nascono e ancor più sono vissute attraverso i vari social; oppure attraverso cono15


scenze almeno all’apparenza molto più dirette e disinibite, dietro le quali però si nascondono spesso una profonda solitudine e una bassa autostima, a dispetto dell’ossessiva pubblicazione di foto, talvolta anche dichiaratamente ammiccanti, che vanno a misurare nel numero di like ricevuti quanto si è apprezzati o meno. Nonostante sembri essere scomparsa ogni sorta di pudore a mostrarsi o addirittura a lasciare tracce dei propri rapporti sessuali – e ciò è valido per gli adolescenti quanto per gli adulti – sembra però essere scomparsa anche la dimensione erotica del desiderio. Come aveva profetizzato Jean Baudrillard negli anni ’80 del secolo scorso, oggi vi è il predominio dell’osceno, ossia il più visibile del visibile, tale da portare alla fine di ogni scena alla perdita dell’invisibile che genera il segreto e apre a un erotismo coinvolgente non solo fisicamente, ma anche e soprattutto nella psiche e ancor più nell’Anima. Probabilmente oggi siamo sempre più pronti a sviluppare una fisicità sessuale, ma a rifuggire da ogni forma di erotismo, di passione segreta, a sviluppare un immaginario inesprimibile o volutamente negante l’emotività. Paradossalmente, proprio adesso che, almeno nella cultura occidentale, non sono più così forti le pressioni religiose, abbiamo smesso di desiderare, di trasgredire con l’Anima, omologandoci invece a una sorta di sessualità che quasi sempre null’altro è che un gioco osceno privo di spessore e dimensione spirituale. Ecco la prima trasgressione del libro, quella che lo accompagnerà in molte sue pagine: sesso come forza per la realizzazione personale e lo sviluppo spirituale. È proprio riprendendoci la sua dimensione umana, viscerale, sporca, conflittuale, ma anche travolgente, eccitante e passionale, che possiamo scoprire il valore della nostra vita, del nostro immaginario, della crea16


tività presente in ognuno di noi e che attende di essere riconosciuta soprattutto attraverso l’incontro-scontro con il corpo dell’altro, tanto da portare poi a un percorso di sviluppo ed evoluzione psicospirituale. Molto più sovente di quanto si possa pensare, anche dopo esperienze traumatiche nella sfera della sessualità – una volta indicibili e inconfessabili – capita che la persona si apra a un percorso di crescita, talvolta inizialmente doloroso e frustrante, che però poi porta a dare un senso alla propria esistenza. Naturalmente non è questa l’esperienza d’incontro con la sessualità da auspicare, ma sicuramente là dove c’è il non ovvio, il non atteso, c’è sempre una dimensione di risveglio emotivo, la consapevolezza e la nascita di una motivazione a dare alla propria vita una direzione maggiormente confacente alla propria anima e al percorso evolutivo che si è scelto al momento della nascita. «Il sesso è una cosa sporca», così esordì anni fa una mia alunna interrogata sulla teoria dello sviluppo psicosessuale di Freud, motivando tale affermazione in quanto il rapporto sessuale coinvolge gli organi escretori che sono sporchi, proprio perché presiedono alle funzioni fisiologiche dell’espulsione delle feci. Logica a dir poco perfetta, ma anche fortemente rappresentativa di una dimensione ancora pudica, riservata e frutto di pregiudizi della sfera sessuale, e allo stesso tempo ricca di connotazioni simboliche ben individuate da Freud e sempre meno evidenti, proprio perché dalla società vittoriana in cui elaborò le proprie teorie è come se fosse passato un eone più che un’epoca. Oggi siamo sempre più assuefatti, abituati al corpo nudo, che è diventato oscenamente insignificante sul piano dell’immaginario erotico. Un’abitudine priva di una dimensione tridimensionale e sempre più appiattita a mera immagine bidimensionale, che ha 17


perduto in segretezza e desiderio, non più immaginabile ma banalmente visibile e scontata, tanto da non suscitare più quei tumulti dell’Anima se non in alcune occasioni, come ad esempio l’esperienza del rifiuto, della privazione o della fuga in filosofie e/o ideologie sessuofobiche. Per intere generazioni l’educazione sessuale, o ancor più l’iniziazione sessuale del maschio, avveniva molto spesso attraverso le prostitute: rapporti a volte traumatici e completamente privi di qualsiasi componente emotiva, un incontro di due corpi, vicendevolmente usati, in cui l’aspetto erotico spesso non passava, restando solo quello puramente orgasmico, un piacere momentaneo di cui vergognarsi e pentirsi la domenica in confessionale. Intorno ai miei sedici anni conobbi un’anziana prostituta, Silvana, la donna a cui è dedicato questo libro, che m’insegnò tantissime cose sul sesso e su ciò che c’era dietro l’universo della ricerca del piacere. Non avemmo mai rapporti, ma conobbi la sua vita, mi elesse a confidente di un mondo che altrimenti non avrei mai potuto conoscere, quello delle case di tolleranza, della dimensione umana di chi si prostituiva spesso a causa dell’unica colpa di aver amato la persona sbagliata da cui aveva poi avuto un figlio, naturalmente non riconosciuto e lasciato in orfanatrofio, ma seguito a distanza, specie dopo l’adozione, quando si riusciva a sapere a chi fosse stato dato. Ricordo ancora la sua voce, i racconti che faceva dei suoi clienti, delle richieste strane, e quante persone integerrime della mia cittadina di provincia sono andato a conoscere nei loro vizi privati, spesso al limite della scissione schizofrenica. Ho sempre pensato che il mio vero tirocinio come psicologo in realtà l’ho fatto con lei, nei momenti in cui la accompagnavo sul marciapiede e la lasciavo lì in 18


attesa dei suoi clienti, oppure quando di sabato pomeriggio andavamo nel miglior bar di Caserta a prendere una cioccolata calda creando scandalo e maldicenze. Eppure oggi Silvana non posso che ringraziarla, mi ha insegnato la libertà, il non giudicare chi fa del sesso un’arte di vita o semplicemente una necessità di sopravvivenza. In lei trovavo una purezza d’animo mista a durezza, ma mai una nota fuori posto; c’era sempre la curiosità e la voglia di vivere, di godere di quegli spazi che i miei concittadini tentavano di vietarle o che loro stessi vivevano con estremo imbarazzo. Un giorno, qualche mese prima di morire a causa di un disturbo cardiaco non diagnosticato, mi disse che nonostante tutto aveva fatto una bella vita; le migliaia di uomini che aveva conosciuto anche solo per qualche decina di minuti (eh sì, l’eiaculazione precoce pare sia molto frequente tra i clienti abituali delle prostitute) le avevano insegnato che non era una brutta persona, che vendere sesso non è poi così diverso dal vendere qualsiasi altra cosa, e anzi quando si riusciva a dialogare con il cliente forse gli si dava anche una piccola speranza, di salvare qualche matrimonio o semplicemente di lenire quel disagio esistenziale che solo l’incontro di due solitudini affini può comprendere empaticamente. Silvana non volle un funerale cattolico, desiderava però sulla sua lapide la dicitura puttana a tempo pieno, ma redenta. L’epitaffio chiaramente all’epoca non fu possibile; oggi, tuttavia, grazie a questo libro diventa una promessa mantenuta, sia pure in altra sede. Sono davvero convinto che senza la sua presenza nella mia vita, mai avrei potuto varcare soglie di conoscenza dell’umana varietà. Quindi questo viaggio nell’universo della sessualità 19


e della sua potenzialità verso la crescita spirituale, ancorchÊ in modo eretico (ragion per cui mi sono permesso di parafrasare il titolo di uno scritto di Giordano Bruno), è non solo mio, ma in parte, nella sua sfumatura umana, emotiva, esperienziale, anche di Silvana, fieramente puttana, sinceramente donna, ma soprattutto persona. Paolo Crimaldi Roma Ottobre 2019

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COLLANA LUXOR

Lux (luce) e aur (fuoco), nel loro fondersi e compenetrarsi danno vita alla luce del fuoco divino. E Luxor è la parola composta che ne esprime l’incontro, lo scambio e la fusione, in una prospettiva orgasmica di creatività ed evoluzione. Quando infatti la luce dell’anima incontra il fuoco del corpo, si libera e diviene disponibile un’energia fondamentale per procedere nel nostro cammino di ricerca interiore. È in questa compenetrazione che si rivela la sacralità del sesso, che non è solo strumento per vivere appieno il piacere dell’incarnazione, ma altresì veicolo d’eccellenza per una guarigione profonda e un’evoluzione armoniosa. Questa collana è quindi dedicata a riscoprire la sessualità come uno degli strumenti imprescindibili per l’evoluzione della propria coscienza, e ogni libro vuole gettar luce e accendere il fuoco sulle potenzialità divine delle nostre energie sessuali. Una vera centratura può nascere solo da un autentico allineamento tra mente, emozioni e corpo: crediamo sia giunto il momento di dedicare maggiore cura e attenzione alle potenzialità di quest’ultimo, rendendo disponibili al lettore conoscenze e tecniche che possano condurlo a un completo risveglio delle proprie energie sessuali e a un loro utilizzo pieno e consapevole.



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