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PERSONAL INFO INFORMAZIONI PERSONALI

Name: Nicola Surname: Montaguti Gender: male Address:

Via Decorati al valor civile n째159 - 35142 Padova (PD) ITALY

Date of birth: 01/07/1986 Place of birth: Camposampiero (PD)

Telephone: 049/693543 Mobile: +39 3404041252 e-mail: Nicola.Montaguti@hotmail.it ADDICTIONAL INFO INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Driver License: B-A3


SCHOOL INFORMATION INFORMAZIONI SCOLASICHE

09/2001 - 07/2006 High School Scuola media superiore

I.T.I.S. Severi (Padova) Via Luigi Pettinati 46 www.itiseveri.padova.scuolaeservizi.it

Graduate on Diplomato in

Liceo scientifico tecnologico (progetto Brocca)

09/2006 - 08/2007 Degree Course #1

Università di Padova Facoltà di Chimica Generale Course that I’ve done for one year, with the most of the exam passed, and in particular with an 100/100 mark on the English level test.

Corso frequentato per un anno,con conseguimento di esami, ed in particolare dell’idoneità della lingua Inglese con il punteggio di 100/100.


10/2007 - Actual degree Course ISRE-SISF Mestre-Venezia (Ve) Via dei Salesiani n°15 30174 - www.isre.it

Science e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale Science ad Tecnique of graphic and multimedia Communication PROFESSIONAL QUALITIES LEARNED QUALITĂ€ PROFESSIONALI APPRESE High English Level

Ottima conoscenza della lingua Inglese

High Microsoft Office level Basic AutoCAD rudiments

Ottimo livello di conoscenza della suite Microsoft Office

High Software/Hardware rudiments

Conoscenze di base nel programma autoCAD

Good level on graphic program: Adobe Illustrator Adobe Photoshop Adobe InDesign Adobe Flash

Elevate conoscenze Software ed Hardware

Medium level on: Turbo Pascal language HTML language C++ language Visual basic

Buon livello di conoscenza di software grafici: Adobe Illustrator Adobe Photoshop Adobe InDesign Adobe Flash Livello medio di conoscenze in alcuni linguaggi di programmazione. Turbo Pascal - HTML C++ - Visual basic

YOUTH ANIMATION ANIMAZIONE

2000 - 2006

Sono stato animatore alla parrocchia di S.Giovanni Bosco a Padova, dove ho partecipato al gruppo annuale, ai grest e ai campiscuola, come animatore-educatore. Ho partecipato a meeting MGS e campi per animatori.

2005 - actual Animatore-educatore e catechista alla parrocchia di Voltabrusegana, S.Martino vescovo.


JOB EXPERIENCE ESPERIENZE LAVORATIVE

09/2005 - actual Piccolo Teatro Padova - Cinema Proiezionista 06/2007 SOCOM service - Promoter PSP Sony 09/2007 SOCOM service - Promoter LynkSis 12/2007 SOCOM service - Promoter PS2 Sony 03/2008 SOCOM service - Promoter PS3 Sony 06/2008 - 07/2008 SOCOM service - Promoter Wind 09/2008 - 08/2009 Servizio civile nazionale presso Ente: Istituto salesiano S.Zeno - Verona (VR) Via Don G. Minzoni 50 37138 http://www.sanzeno.org/ 04/2010 - 05/2010 Stage aziendale 250 ore MPR Comunicazione Integrata Via Ossani, 20 - 48018 Faenza (Ra) Ruolo di Art director Junior all’interno dell’agenzia


PERSONAL GOAL TRAGUARDI PERSONALI

06/2007 - 02/2008 Corsi di apprendistato ASCOM e Confcommercio Padova Generale e professionalizzante 08/06/2009 - 12/06/2009 Workshop SISF-ISRE Mestre (VE) Vincitore - Progetto segnalato OTHER INFORMATION ALTRE INFORMAZIONI I was a Scout between 1996 and 1999.

Ho frequentato gli scout per 3 anni, dal 1996 al 1999

I am an young people’s animator in S.Martino’s oratory, Voltabrusegana, since 2005.

Sono animatore a grest e campi estivi per ragazzi, alla parrocchia di S.Martino di Voltabrusegana dal 2005.

I was an animator oratory, 2001 and

Sono stato animatore a grest e campi estivi alla parrocchia di S.G. Bosco a Padova, dal 2001 al 2005.

young people’s in S.G.Bosco’s Padova, between 2005.

I play two instruments, acustic guitar and clavinet. I played basketball, for nine years, in many team. The most famous, was Petrarca Padova.

So suonare due strumenti: chitarra e clarinetto. Ho al le il

giocato a basket dal 1996 2005, in alcune società tra quali, il Petrarca Padova ed Thermal-Olympia Basket.

Pratico regolarmente sport. I can swim, and I always do some sports.

Possiedo tutti i brevetti non agonistici di nuoto, rilasciati dalla piscina Padovanuto.


WORK EXAMPLE ALCUNI LAVORI

05/2007 - AllesDire Analisi Porto Astra - allestimento 2 tavole affiancate (A3) Realizzato tra il 2001 ed il 2004 dall’architetto e scenografa Elena Martucci, il multisala PORTOastra cerca di ricreare un ambiente aperto, “vivo” ed allo stesso tempo che sia già “vissuto” ma mai vecchio e sempre propenso al cambiamento. Proprio per questo, il tema utilizzato è stato il porto: luogo di ritrovo e di passaggio, crocevia di scambi, di contatto tra diversità che lo arricchiscono e dinamico e mobile come la società e la cultura. L’edificio stesso è carico di parole e segni, che lo fanno dialogare con la realtà circostante; vetro, legno, acciaio corten e materiali di recupero facilmente riconoscibili (come le pareti dei container) creano una sorta di spazio aperto, in comunicazione con il contesto urbano. Il tutto contribuisce creare un senso di familiarità, dato dal fatto che nulla di quanto utilizzato è stato lucidato o reso “bello”, ma rimane tale e quale, mantendendo intatto il suo passato e la sua storia e continuando il suo precesso di trasformazione. Tutto perde la sua funzione originaria, per diventare altro: invenzione, poesia, spettacolo.

Location

PADOVA. Via Santa Maria Assunta n.20 Ex area industriale di 8000mq Quartiere Bassanello/Guizza (Padova Sud) BARCELLONA. Forum Internazionale delle Culture, 13 maggio 2004. Alla 34º edizione del Premio Laus, organizzato dall'ADG-FAD spagnola (Art Directors & Graphic Design Association), il PORTOastra si aggiudica per la sua immagine il Trofeo vinto l'anno precedente dal M.O.M.A. Queens di New York.

La ricostruzione del porto coinvolge ogni elemento a livello comunicativo. Le biglietterie diventano delle vere e proprie casse di legno, che attraversano il vetro invisibile della struttura al piano terra, per diventare elementi a se stanti. Ricreano così l’idea della banchina del porto dove vengono scaricate le merci spesso stipate in container di metallo o in casse di legno. Quando non sono in funzione, la serranda abbassata rende visibile la scritta “cassa chiusa”, con una scritta in vernice che definisce chiaramente l’analogia tra cassa “da porto” (in legno) e cassa di un’esercizio pubblico.

La grafica iconico-urbana rimanda in maniera essenziale alle varie zone di interesse circostanti, tramite semplici ma efficaci pittogrammi molto simili a quelli utilizzati per i segnali stradali. Ovviamente sono pertinenti all’idea di segnalare le varie aree del “porto” e le loro funzioni. La ricerca stilistica effettuata a livello degli stessi pittogrammi non è poi così semplice come sembra. I colori delle superfici sono caldi, “terrosi” e l’effetto grafico ottenuto è piacevole e di forte impatto.

“Il cinema entra in città, la città entra nel cinema”. L’entrata principale è pensata come la zona di smistamento del pubblico all’interno del porto e l’ingresso alle sale è sancito da un tabellone ferroviario posto vicino alle scale. Mattoni a vista, pavimento lucido di calde tinte sfumate, il soffitto “industrale” con una illuminazione leggermente soffusa ed una parete in metallo simil-arrugginito, ricreano un ambiente di “transito”, una stazione, un luogo dove ritrovarsi, sostare e comunicare. Le grandi vetrate che lasciano intatta l’unione tra il “fuori” ed il “dentro”, permettono di apprezzare a pieno la struttura e la volontà di ricreare questo spazio aperto in cui la città ed il contesto urbano può avere facilemente accesso.

Qui le fiancate di container provenienti da un porto vero, quello di Venezia, fanno da parete per le cabine di proiezione, mentre sotto di loro, delimitate da muri in mattoni a vista, fanno capolino le porte delle sale, costruite in legno come le casse stesse della biglietteria. Ogni sala è infatti un magazzino del porto,un silos (S1,S2,S3..ecc.), dove viene stipata una determinata merce (caffè, carbone, sale, cotone, lana, olio, grano, vino) in sacchi di juta che sono rappresentati dalle sedie, mentre alle pareti si trovano tracce dei numeri a stencil e dei materiali usati al tempo. Facoltà STC _Mestre_Ve_ Montaguti Nicola n°530-STC a.a 2007-2008 corso di laboratorio di comunicazione grafica e multimediale Tav. Analisi tema “Allesdire”

Anche il bar, adibito a punto ristorazione, ed elemento tipico dei cinema multisala, viene integrato all’interno del progetto di design. Realizzato in legno, vetro e acciaio, ricorda i banconi delle merci e del pesce che si potevano trovare nei porti, con la merce bene in vista illuminata dalle lampade in metallo che calano dal soffitto. Anche i contenitori di olio vengono recuperati e diventano dei portarifiuti, ben visibili e recanti anch’essi una loro grafica che tramite pittogrammi ne espleta la funzione. La lavagna affissa reca iscritti manualmente con il gesso i prezzi dei prodotti, proprio come accade al mercato del pesce.


11/2008 Nokia image 5 tavole A3 affiancate

Recentemente alcuni accessori vengono presentati con elemento decorativo simile ad un grubbo di steli d’erba. Rimane il logotipo Nokia, collocato in alto in posizione centrale e di colore Blu (pantone 293). Questa “nuova veste”, vuole richiamare l’attenzione dell’azienda nei confronti dell’ecologia, e presentare i Si tratta comunque di una limitata produzione, non in termini di unità, ma in numero di tipologie di prodotti.

.GRAFICA SUL PRODOTTO


02/2009 - Analisi autori F.Grignani - P.Rand - 2 tavole A3


06/2009 Workshop Tema SISF - 5 tavole A3 affiancate Progetto segnalato dal prof. arch. Marcello Mamoli

Scuola Superiore Internazionale di Scienze della Formazione Aggregata all’Università Pontificia Salesiana - Roma

Percorso grafico progettuale per il restayling del marchio SISF.

WORKSHOP 2009 SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE GRAFICA E MULTIMEDIALE ISRE - SISF VENEZIA NICOLA MONTAGUTI FRANCESCA BONOTTO MARINA SUSANETTO

Percorso grafico progettuale per la creazione del marchio IUSF.

01 Carta intestata e busta

Badge

Cartellina

T-Shirt

Percorso grafico progettuale pro per la corporate image SISF.

Guida dello studente

WORKSHOP 2009 SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE GRAFICA E MULTIMEDIALE ISRE - SISF VENEZIA NICOLA MONTAGUTI FRANCESCA BONOTTO MARINA SUSANETTO

Applicazione dello slogan su block notes

Carta Cart arta intestata e busta

Badge

Cartellina

T-Shirt

Istituto Universitario Internazionale di Scienze della Formazione aggregato all’Università Pontificia Salesiana - Roma

Percorso grafico progettuale per la corporate image SISF.

STRUMENTI UTILI meeting 2009

Confezione CD-DVD WORKSHOP 2009 SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE GRAFICA E MULTIMEDIALE ISRE - SISF VENEZIA NICOLA MONTAGUTI FRANCESCA BONOTTO MARINA SUSANETTO

Volantino

Istituto Isti ituto U Universitario niversit itario Inte Internazionale ernazionale Scienzze della Formazio one di Scienze Formazione aggregato ag ggregato all’Univ all’Università versità Pontificia Ponttificia Salesiana - Roma

www.isre.it

Guida dello studente

Istituto Universitario Internazionale di Scienze della Formazione aggregato all’Università Pontificia Salesiana - Roma

ANNO ACCADEMICO 2009 - 2010

P erccorrso g rafico progettuale pro Percorso grafico per la corporate image IUSF.

02 Venezia-Mestre Via dei Salesiani, 15 tel. 041 5498503/205 info@isre.it www.isre.it www.mysisfcom.com

Verona via don G. Minzoni, 50 tel. 045 8070352 info@isre.it www.isre.it www.mysisfcom.com

Percorso grafico progettuale IUSF. e per la corporate image IUSF

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Volantino

Brochure

Manifesto

Homepage

Proposta grafica per la a rivista quadrimestrale ISRE.

WORKSHOP 2009 SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE GRAFICA E MULTIMEDIALE ISRE - SISF VENEZIA NICOLA MONTAGUTI FRANCESCA BONOTTO MARINA SUSANETTO

Rosso: base = Università Pontificia Salesiana di Roma. Blu: sede Universitaria di Mestre e Verona. CERCHIO: archi di San Giorgio. Significato: PERFEZIONE UNITA’ COMPLETEZZA

Colore dell’ANIMA Mare, calma e solidità SPIRITUALITA’ TRADIZIONE

BLU

Colore dell’ANIMA Mare, calma e solidità SPIRITUALITA’ TRADIZIONE

BLU

Percorso grafico progettuale per la corporate image SISF.

Ricorda lo stemma araldico ma rivisitato secondo uno stile moderno. Elegante, istituzionale e tradizionale.

Homepage di curricoli universitari di qualificazione e specializzazione, analoghi a quelli che una Facoltà attua ma non corrispondenti al titolo di Baccalaureato canonico rilasciato da una Facoltà affiliante. In data 12 luglio 1997, con Decreto prot. n. 29/97, il Gran Cancelliere della Pontificia Università Salesiana, Don Juan Edmundo Vecchi, Rettor Maggiore della Società di San Francesco di Sales, ha dichiarato l’unione per sponsorizzazione della SISF/ISRE di Venezia alla FSE/UPS di Roma. Dopo 10 anni di attività della Scuola, con esito favorevole in termini di iscritti, diplomati e inseriti nelle realtà ecclesiali e sociali, si pone la necessità di trasformare la Scuola superiore in Facoltà, anzitutto in risposta alle richieste degli allievi, nel contesto della realtà sociale e religiosa del Nordest aperto all’Europa, ma anche in attuazione delle esigenze poste dalla riforma europea delle università che comporta una diversa configurazione dell’offerta formativa, comprendente lauree triennali (baccalaureati), specialistiche (licenze) e master universitari analoghi ai diplomi di qualificazione (I livello) e di specializzazione (II livello). La SISF/ISRE di Venezia, per essere fedele e coerente con la sua impostazione e con le motivazioni che hanno portato alla sua costituzione, ritiene doveroso procedere alla sua aggregazione alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’UPS che nel frattempo sta adeguando i propri curricoli alla riforma europea dell’università. Questa nuova configurazione permette di interagire anzitutto col Polo accademico attivato dal patriarca di Venezia, Card. Angelo Scola, con la possibilità di confluire in un sistema di rete nel costituito “Institutum Generale Marcianum”, ma anche - tramite convenzione - con l’Università di Ca’ Foscari, con cui la SISF/ISRE ha da anni realizzato un proficuo rapporto di collaborazione. In data 20 gennaio 2004, con lettera prot. n.03/2004, il Gran Cancelliere dell’Università Pontificia Salesiana, Don Pascual Chavez Villanueva, ha concesso al Rettor Magnifico della medesima Università, Don Mario Toso, l’autorizzazione a procedere per l’avvio della pratica di aggregazione della SISF/ISRE alla FSE/UPS, secondo quanto richiesto dall’Ispettore dell’Ispettoria Salesiana Nordest, Don Claudio Filippin, con lettera 17 novembre 2003.

ROSSO AMARANTO

Colore del CUORE Vitalità, dinamismo e attività COLORE ISTITUZIONALE TRADIZIONE

FONT: continuità con il PASSATO Rinnovamento: CORREZIONI OTTICHE Originale, sinuoso, fluido (onda), attuale, giovane.

FORMA AZIONE

WORKSHOP 2009 SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE GRAFICA E MULTIMEDIALE ISRE - SISF VENEZIA NICOLA MONTAGUTI FRANCESCA BONOTTO MARINA SUSANETTO Brochure

Leggermente più chiaro per sottolineare il passaggio.

EUROSTILE: font bastone, alta leggibilità e riproducibilità. Chiarezza e serietà. Importante e ITALIANO.

Diverse cromie per ogni corso di Laurea: STC MPSE

ISTITUTO UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE DI SCIENZE DELL’INFORMAZIONE aggregato all’Università Pontificia Salesiana - Roma

PED Mappa logico progettuale e motivazionale del lavoro svolto. Feed RSS...Feed RSS...Feed RSS...Feed RSS...F RSS...Feed RSS...Feed RSS...Feed RSS...............

PSE

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Percorso grafico progettuale per la corporate image IUSF.

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01/2010 - Analisi editoriale Traveller - 4 tavol tavole A3 LA CASA EDITRICE E’ RIPORTATA IN INCHIOSTRO DORATO LUCIDO.

LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL NUMERO E IL MESE, SONO LEGGERMENTE DISALLINEATE RISPETTO AL TITOLO.

Questo primo numero a sinistra, è una delle prime pubblicazioni di Condé Nast Traveller in Italia. Ha una impostazione molto rigida del testo, che è semplicemente collocato sopra un visual essenziale, precisa e rigida, il nome del magazine, l’editore (che in realtà fa parte del nome), il numero della rivista e una sorta di piccolo slogan o headline, che ci introduce nella “funzione” di questa pubblicazione. In basso resta il titolo del “volume”, che ovviamente indica semplicemente di cosa si parlerà all’interno. fattore predominante, cioè la comunicazione più forte che viene fatta dalla copertina insieme al titolo che gioca sulla garanzia dell’editore (Condé Nast è in color oro lucido), come se non fosse necessario dire o aggiungere altro. Anche la scritta Traveller ha in tutti i numeri, e che favorisce il colpo d’occhio e l’immediata riconoscibilità sugli scaffali dell’edicola.

QUESTA COPERTINA, IN MERITO ALLE OSSERVAZIONI FATTE SULLE COMPOSIZIONI DI TUTTE E TRE QUELLE SELEZIONATE, E’ QUELLA CHE LASCIA AL VISUAL IL PIU’ AMPIO RESPIRO.

DIFFICILE GIUSTIFICARE LA SCELTA DI QUANTO ALLARGARE LA LINEA SOTTO ALLA SCRITTA, MA SEMPLICEMENTE, CONFRONTANDO CON LE ALTRE COPERTINE, VIENE MESSA IN MODO TALE DA NON SOTTOLINEARE LE PRIME DUE E LE ULTIME DUE LETTERE DELLA SCRITTA.

La casa editrice Condé Nast è stata fondata nel 1909, da Condè Montrose Nast, con il primo magazine Vogue. Le sue pubblicazioni nascono secondo la lifestyle, e propongono quindi una sorta di focalizzazione specializzata in alcuni argomenti di ineresse. Traveller in particolare, parla di località turistiche di qualità, fornendo una sorta di guida utile al turista, con informazioni di ogni genere. In particolare la versione qui analizzata è la Gold, l’uscita bimestrale, di maggiore qualità e formato ridotto, quasi tascabile e funzionale al viaggio stesso. Le altre pubblicazioni dell Condé Nast, giusto per sottolineare l’importanza della casa editrice, sono il già citato Vogue, Glamour, GQ, Architectural Digest, Wired, The New Yorker, Ars Technica, W, Allure.

Montaguti Nicola 530STC - Mestre (Ve) - analisi copertine editoriali - Ta TTav. v. 01

ANCHE QUI, LE INFORMAZIONI BASILARI LEGATE ALL’EDIZIONE, SONO LEGGERMENTE DISALLINEATE RISPETTO AL TITOLO.

Questa seconda copertina, è di tre anni dopo (circa) rispetto alla precedente, e già ci mostra come siano stati fatti alcuni cambiamenti alla composizione, che seppur lievi vengono decisi dallo stesso team di lavoro. Come possiamo vedere infatti, le persone responsabili della rivista sono le stesse di tre anni prima. Qui la collocazione del titolo è pressochè la stessa che in precedenza, con una piccola variazione in alto a destra nella didascalia del mese e del prezzo, che risulta leggermente spostata in basso, perdendo l’allineamento con la scritta Traveller. La seconda novità rilevante è la creazione di un sottotitolo, che crea una sorta di connotazione all’argomento di cui si tratta La foto, nonostante mostri un nudo, risulta pulita, non volgare e di forte impatto a causa del voluto contrasto tra le rocce ed il corpo della modella ritratta. Da notare come, per inserire il sottotitolo, sia stata spostata più in alto la dicitura della località, rispetto al numero di 3 anni prima. Il resto, come affermato in precedenza, è rimasto immutato.

La copertina indica l’oggetto di cui ci si deve innamorare, e Traveller costruisce in maniera apparentemente semplice, delle copertine che

diventano lo sfondo dello stesso, passando in secondo piano e lasciando protagonista la comunicazione dell’immagine. Questo presenda secondo canoni standart e descritto, raccontato ed analizzato all’interno della rivista. La qualità del visual permettere di arricchire a livello connotativo qualsiasi location, sia essa di mare o montagna, di lusso o più “democratica”. Il titolo e i sottotitoli della rivista, sono un elemento dalla duplice funzione: riconoscimento della testata e indice di qualità della stessa.

IL SOTTOTITOLO E’ IL VERO ELEMENTO INNOVATIVO, CHE FUNGE DA OCCHIELLO ACCATTIVANTE, QUASI COME UNO SLOGAN CHE VUOLE DESTARE CURIOSITA’.

DIFFICILE GIUSTIFICARE LA SCELTA DI QUANTO ALLARGARE LA LINEA SOTTO ALLA SCRITTA, MA SEMPLICEMENTE, CONFRONTANDO CON LE ALTRE COPERTINE, VIENE MESSA IN MODO TALE DA NON SOTTOLINEARE LE PRIME DUE E LE ULTIME DUE LETTERE DELLA SCRITTA.

Montaguti Nicola 530STC - Mestre (Ve) - analisi copertine editoriali - Tav. 02

COME NEGLI ALTRI DUE ESEMPI, LE INFORMAZIONI BASILARI LEGATE ALL’EDIZIONE, SONO LEGGERMENTE DISALLINEATE RISPETTO AL TITOLO.

La terza, ed ultima copertina è di un numero del 2005, dello stesso periodo dei primi due. piano rispetto al visual. La foto infatti resta il soggetto della comunicazione visiva, mentre gli elementi collocati sopra sono come al solito minimali e di minore impatto. Il titolo della rivista è sempre di colore giallo, con le consuete dimensioni ed il sottotitolo/slogan in piccolo. Quello che la rivista perde, è la collocazione statica della scritta che presenta l’argomento trattato (in questo caso la Croazia), e la rigida barra orizzontale che chiudeva e normava il titolo stesso a destra, probabilmente per motivi di adattamento al visual, ma questo accorgimento fa parte di un cambio che viene applicato su tutte le copertine successive. Probabilmente le soluzioni precedenti miravano a mantenere una rigidità che comunicasse serietà e qualità nel prodotto e nel contenuto, ma questa nuova impostazione non perde in alcun modo il suo valore ed i suoi valori perchè la percezione d’isieme è immutata. Anzi, probabilmente con questa collocazione meno rigida, l’occhio è più stimolato alla lettura, perchè incrocia elementi visivi non regolari.

Il formato della rivista è unico e lo stesso per tutte e tre le copertine qui riportate, ed ha le dimensioni di 16,7x22 cm. La copertina è in carta patinata lucida e spessa, e le pagine interne sono in carta patinata opaca, di minore grammatura. Anche il dorso rimane pressochè costante, dato il numero di pagine che si aggira intorno alle 230 pagine,con piccole variazioni da numero a numero.

QUI LO SPAZIO LASCIATO AL VISUAL DIMINUISCE, ANCHE SE DI SOLO UN QUARTO RISPETTO ALLA COPERTINA PRECEDENTE, MA E’ CURIOSO COME L’AREA PIU’ AMPIA SIA CONDENSATA SULLA SINISTRA.

LA NETTA MODIFICA DI GIUSTIFICA DEL TESTO HA ELIMINATO LA LINEA SOTTO IL TITOLETTO DELLA LOCALITA’ E PERMETTE UN PIU’ AMPIO SPAZIO PER COLLOCARE IL SOTTOTITOLO/SLOGAN. QUINDI QUEST’ULTIMO PUO’ AUMENTARE DI LUNGHEZZA, ED ESSERE POSIZIONATO IN BASE AL VISUAL SOTTOSTANTE. IL RISULTATO E’ PIU’ DINAMICO, MA SOLO IN APPARENZA PERCHE’ IN REALTA’ LA STRUTTURA RESTA COMUNQUE RIGIDA.

Montaguti Nicola 530STC - Mestre (Ve) - analisi copertinee editoriali - Tav. T v. 03 Ta

Analizzando la struttura interna delle riviste, ci si accorge di la responsabile non è cambiata nel corso degli anni. In primo luogo, la rivista ha una forte rigidità interna, nella sua struttura e composizione, mantenendo sempre il testo ingabbiato in colonne (doppia o tripla colonna). La famiglia del carattere utilizzato è l’Eurostile (o più precisamente la sua successiva declinazione nel Rotis), un font molto rigido e funzionale che si ispira (o meglio, si è ispirato alla nascita) all’archiettura moderna degli anni ‘60 (un richiamo alla seconda avanguardia italiana). L’utilizzo di un font come Eurostile (genitore della famiglia Rotis), composto solamente da lettere maiuscole, e la struttura interna perfettamente con le forme che in quegli anni venivano percorse in campo architettonico. Forma strutturata, che non è riducibile a sola rigidità, perchè il risultato è armonioso, caldo e non crea nessuna impostazione rigida. Merito sicuramente anche dell’uso il testo e gioca volentieri con il bordo delle pagine, aprendo gli spazi e facendo andare oltre il supporto. La pagina qui sopra mostra come vengano in modo diverso a seconda della collocazione e forma delle immagini.

Il secondo esempio, esempio mostra la struttura a tre colonne, che viene forata da un’immagine al conseguenza. Si capisce come l’immagine abbia un ruolo fondamentale.

struttura a quattro colonne, usata solo in pochi casi (rubriche dedicate, approfondimenti) che anch’essa, seppur meno rigida nella

grande architetto Francese, che all‘inizio degli anni 30’ realizza la sua vera opera d’arte, una abitazione che risponde alle sue 5 regole architettoniche. Una struttura rigida e geometrica, ma allo stesso tempo armoniosa e calda; aperta e piacevole. Soprattutto a quest’opera, Villa Savoye di Le Corbusier, voglio associare l’impaginazione della rivista Traveller, che dalla Francia trae ampia ispirazione. Situata a Poissy, è il considerata uno tra i maggiori capolavori di Le Corbusier.

una griglia netta spezzata solo dalle foto. Come sottolineato in precedenza, anche in questo caso il testo è subordinato al visual, che sembra essere collocato prima rispetto al contenuto leggibile; proprio a sottolineare e visivo per la rivista Traveller. A dimostrazione della scelta di paragone, vorrei far notare come per il mercato statunitense, le copertine siano diverse, così come anche lo è l’impaginato interno. Le differenze non sono molto marcate, ma fanno intuire come il testo acquista importanza rispetto alle pubblicazioni europee. Il lettering è pesante sulle tre copertine riportate qui sopra, e

Il paragone può essere azzardato, ma la rigidià strutturale che si può trovare nel font (e è la stessa che possiamo carpire dalle linee di costruzione della villa di Le Corbusier. La grande analogia tra il lavoro dell’architetto e l’impaginazione della rivista, si dimostra nel fatto che in entrambe le “costruzioni”, i principi strutturali rigidi e normativi, non limitano la creative ed armoniose. Come per villa Savoye, Traveller ha una struttura geometrica rigida, pesante, ma si apre ad un argomento (i viaggi) che lo rende leggero, si apre allo spazio circostante con delle immagini ampie, colorate, spesso disallineate e a bordo pagina. Questo alleggerisce tutto il carico visivo e ammorbidisce la struttura, che diventa quasi un’ancora necessaria, per mantenere il tutto legato alla realtà, al concreto.

Il risultato è più “pop” e meno ricercato; con l’effetto di far sembrare il tutto una rivista di valore inferiore.

Montaguti Nicola 530STC - Mestre (Ve) - analisi impaginazione editoriale - Tav. 04


02/2010 Catalogo Metalvetro s.r.l. Curtarolo (PD) Viale d dell’industria - www.metalvetro.net

UNA REALTA’ DAL 1980

Metalvetro s.r.l. è una organizzazione tecnico commerciale che nasce quarant’anni or sono come rappresentante delle più grosse aziende italiane, inserite nel settore vetrario. Si trasforma nel tempo, in una società di capitali e calca le scene dell’accessoristica creandosi un proprio magazzino e inserendosi nel settore del vetro temperato. Dal gennaio 2005 Metalvetro è inserita nel settore del vetro laminato. L’esperienza nel campo e la professionalità sella società ha dato vita a Sametec - stratificazione del vetro, con lo scopo di offrire un prodotto di alta qualità, sopperendo alla scarsa disponibilità di questo, abbattendo i costi, tempi di produzione e di consegna. L’obiettivo prefisso dall’azienda Metalvetro è continuare la tradizione e proiettarsi verso il campo edilizio e dell’arredamento, settori da sempre in crescente fermento. Tutto ciò per rispondere alle esigenze ed alle richieste di progettisti del settore e di clienti, avvalendosi di un competente supporto tecnico e di ottime tecnologie, attenendosi alle norme di sicurezza in vigore, e disponendo di prodotti di elevato standard tecnico ed estetico. Leader nelle vetrate in cristallo temprato, l’azienda le progetta, le realizza e le fornisce complete di accessori metallici per il loro funzionamento nel modo più appropriato.

ARCHITETTURA PUBBLICA

Il vetro è ormai diventato simbolo di modernità architettonica, oggi è un materiale “high tech”, funzionale e raffinato, che offre la possibilità di sfruttare appieno le proprie qualità di trasparenza ma soprattutto mette in libera comunicazione l’uomo e lo spazio che lo circonda. Le realizzazioni Metalvetro sono attente a questo aspetto, fornendo un prodotto che si adegua all’ambiente esistente mantenendo comunque una propria identità.

ARCHITETTURA PRIVATA

Anche nell’architettura privata, Metalvetro offre un’assistenza tecnica adeguata ad ogni esigenza del cliente, volta a mettere in risalto sia l’ambiente che circonda la realizzazione in vetro, che a sfruttare le caratteristiche di luminosità, trasparenza ed estetica. In questo contesto si moltiplicano gli usi del vetro che può diventare anche elemento strutturale, sottoforma di pavimenti e pareti divisorie. Rispetto a questo tipo di opere, Metalvetro studia scrupolosamente le implicazioni di tipo meccanico, le caratteristiche di isolamento termico e acustico, in modo tale che i progetti siano adeguati a tali scopi. Realizzazione di cristalli temprati e accoppiati a norma UNI 7697 per parapetti, balaustre, pavimenti e gradini con trattamento antisdrucciolo.

via dell’industria, 24 35010 Curtarolo (PD) Tel. +39 049 9620339 Fax +39 049 9620772 www.metalvetro.net info@metalvetro.net

Metalvetro S.r.l. è la ragione sociale di un’azienda da trent’anni inserita nel settore degli utilizzatori del cristallo temprato, affidata a giovani leve già operanti ed esperte nel campo. L’obiettivo è continuare la tradizione, proiettati verso nuovi traguardi, attenti alle nuove tecnologie ed alle norme di sicurezza in vigore, per rispondere in modo appropriato alle richieste di una clientela esigente di progettisti e di utilizzatori che con il nostro supporto possono disporre di prodotti funzionali di elevato standard tecnico ed estetico per qualsiasi applicazione nell’edilizia e nell’arredamento. Operiamo prevalentemente in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Siamo un’Azienda leader nelle vetrate in cristallo temprato, da noi progettate, realizzate e fornite complete di accessori metallici per il funzionamento nel modo tecnicamente più appropriato, con tempi di consegna ottimali ed a costi decisamente vantaggiosi. Attenti alle nuove tecnologie innovative nell’impiego del cristallo temprato (cioè sottoposto a trattamento termico che aumenta le caratteristiche di resistenza meccanica ed allo shock termico) in questo catalogo elenchiamo tutte le numerose possibilità di realizzazione. Tutti i prodotti che verranno elencati sono di alta qualità, da noi commercializzati offrendo materiali rispondenti piena soddisfazione e di cui fanno bella mostra le installazioni già effettuate.


04/2010 - Brochure Metalvetro 4 tipologie - 4x4 A4 Una gamma di prodotti per tutte le soluzioni. Metalvetro s.r.l. è una organizzazione tecnico commerciale che nasce quarant’anni or sono come rappresentante delle più importanti aziende italiane, inserite nel settore vetrario. Si trasforma nel tempo, in una società di capitali e calca le scene dell’accessoristica creandosi un proprio magazzino e inserendosi nel settore del vetro temperato. Dal gennaio 2005 Metalvetro è inserita nel settore del vetro laminato. L’esperienza nel campo e la professionalità della società ha dato vita a Sametec - stratificazione del vetro, con lo scopo di offrire un prodotto di alta qualità, sopperendo alla scarsa disponibilità di questo, abbattendo i costi, tempi di produzione e di consegna. L’obiettivo prefisso dall’azienda Metalvetro è continuare la tradizione e proiettarsi verso il campo edilizio e dell’arredamento, settori da sempre in crescente fermento. Tutto ciò per rispondere alle esigenze ed alle richieste di progettisti del settore e di clienti, avvalendosi di un competente supporto tecnico e di ottime tecnologie, attenendosi alle norme di sicurezza in vigore, e disponendo di prodotti di elevato standard tecnico ed estetico. Leader nelle vetrate in cristallo temprato, l’azienda le progetta, le realizza e le fornisce complete di accessori metallici per il loro funzionamento nel modo più appropriato.

Vetro ottenuto per colata su bagno metallico in atmosfera controllata. Può essere incolore, fino, extra-chiaro o colorato in pasta mediante l’introduzione di ossidi. Utilizzato per vetrazioni interne ed esterne.

Stampati

Vetro ottenuto per colata e laminato, con una o entrambe le facce impresse, da disegni per una luce diffusa. Utilizzo per porte, finestre, pareti divisorie. Può essere armato mediante interposizione di una rete metallica a maglia quadrata saldata, per pensiline e lucernai.

Basso emissivi

Vetro float trattato su di una faccia, per ottenere una riflessione verso l’interno dell’ambiente, del calore irragiato dagli elementi riscaldanti.

Temprati

Vetro float che subisce un trattamento termico per aumentare le caratteristiche di resistenza meccanica e allo shock termico.

Stratificati

Pannelli composti da due o più lastre di vetro, unite in tutta la superfice con una interposizione di materiale plastico (il polivinilbutirrale - materiale trasparente o colorato, tenace, di elevata plasticità e adesione al substrato). Applicazioni di pregio estetico ed efficaci nel controllo dell’irragiamento solare. Elevata sicurezza, sia come protezione dalla rottura, sia come protezione dagli agenti esterni.

Vieni presso il nostro showroom e tocca con mano la soluzione alle tue esigenze.

viale dell’industria, 24 35010 Curtarolo (PD) Tel. +39 049 9620339 Fax +39 049 9620772 www.metalvetro.net info@metalvetro.net

Risultati di grande bellezza I particolari fanno la differenza

Elegante e raffinato da ogni prospettiva Realizzazione personalizzata, secondo le vostre esigenze

Float


Una gamma di prodotti per tutte le soluzioni. Metalvetro s.r.l. è una organizzazione tecnico commerciale che nasce quarant’anni or sono come rappresentante delle più importanti aziende italiane, inserite nel settore vetrario. Si trasforma nel tempo, in una società di capitali e calca le scene dell’accessoristica creandosi un proprio magazzino e inserendosi nel settore del vetro temperato. Dal gennaio 2005 Metalvetro è inserita nel settore del vetro laminato. L’esperienza nel campo e la professionalità della società ha dato vita a Sametec - stratificazione del vetro, con lo scopo di offrire un prodotto di alta qualità, sopperendo alla scarsa disponibilità di questo, abbattendo i costi, tempi di produzione e di consegna. L’obiettivo prefisso dall’azienda Metalvetro è continuare la tradizione e proiettarsi verso il campo edilizio e dell’arredamento, settori da sempre in crescente fermento. Tutto ciò per rispondere alle esigenze ed alle richieste di progettisti del settore e di clienti, avvalendosi di un competente supporto tecnico e di ottime tecnologie, attenendosi alle norme di sicurezza in vigore, e disponendo di prodotti di elevato standard tecnico ed estetico. Leader nelle vetrate in cristallo temprato, l’azienda le progetta, le realizza e le fornisce complete di accessori metallici per il loro funzionamento nel modo più appropriato.

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Vetro ottenuto per colata su bagno metallico in atmosfera controllata. Può essere incolore, fino, extra-chiaro o colorato in pasta mediante l’introduzione di ossidi. Utilizzato per vetrazioni interne ed esterne.

Stampati

Vetro ottenuto per colata e laminato, con una o entrambe le facce impresse, da disegni per una luce diffusa. Utilizzo per porte, finestre, pareti divisorie. Può essere armato mediante interposizione di una rete metallica a maglia quadrata saldata, per pensiline e lucernai.

Basso emissivi

Vetro float trattato su di una faccia, per ottenere una riflessione verso l’interno dell’ambiente, del calore irragiato dagli elementi riscaldanti.

Temprati

Vetro float che subisce un trattamento termico per aumentare le caratteristiche di resistenza meccanica e allo shock termico.

Stratificati

Pannelli composti da due o più lastre di vetro, unite in tutta la superfice con una interposizione di materiale plastico (il polivinilbutirrale - materiale trasparente o colorato, tenace, di elevata plasticità e adesione al substrato). Applicazioni di pregio estetico ed efficaci nel controllo dell’irragiamento solare. Elevata sicurezza, sia come protezione dalla rottura, sia come protezione dagli agenti esterni.

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La mia aspirazione è quella di poter lavorare come tramite tra il desiderio del cliente e l’abilità del grafico, cercando di realizzare sempre un prodotto che sia funzionale, coerente e mai banale. La relazione, la cura e l’attenzione nei confronti del cliente, è l’insieme di requisiti necessari a poter raggiungere un obbiettivo, senza dover scendere a compromessi, ma con la possibilità di crescere insieme. Con la possibilità di rendere la comunicazione grafica qualcosa che va oltre il “bello”, qualcosa che ha un fondamento chiaro e che vive di un perchè. Nulla deve essere banale, lasciato al caso e ingiustificato; questi principi sono guida per ogni iter progettuale, e devono farsi largo nel pensiero comune, della grafica come strumento. Il prodotto deve comunicare in tutte le sue forme, e il risultato migliore può venire solamente da un’autentica comprensione di ciò che il cliente desidera e da un confronto costruttivo tra la committenza e chi produce, volto anche ad educare ad una visione più matura della grafica. Creatività e fantasia, devono essere guidate, perchè la forma non sia priva di contenuto, ma sia parte del messaggio stesso.

Nicola Montaguti



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