Muzi Kult n°20 - Luglio/Agosto 2015

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Muzi

Kult bimestrale

pag. 15 "Bianco" intervistato per 'AlternativaMente' pag. 24

pag. 68 “Kutso: le domande mai fatte”

"Alessio Calivi" ai fornelli musicali di "Greatest Eats"

pag. 20 La Musica è Lavoro: La Ripartizione dei diritti SIAE

anno 4° | n° 20

FEDERICO

CIMINI "BLU"

FOTOROMANZO da PEREIRA



MUZI KULT

OSPITI:

anno 04 n° 20

Fondatore : Gennaro de Rosa Produzione: MUZI KULT Editore: Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Salvatore Greco Capo-Redattore: Monica Reale Redazione: Paolo Fulciniti, Marianna Chiarelli, Gennaro de Rosa, Monica Reale Hanno Collaborato a questo numero: Monica Reale, Alessandra Margiotta, Vladimir Costabile, Roberto Paola, Salvatore Greco, Fabrizio Cariati, Federico Cimini, Marco Ambrosi, Loredana Ciliberto, Simone Arminio, Gennaro de Rosa, Mirko Onofrio, Grazia Celico, Lo Staff di ‘Musica contro le mafie’ (Mary Chiarello) Concessionaria Esclusiva per la Pubblicità: OnMagPromotion onmagpromotion@gmail.com

KUTSO La Band Rivelazione degli ultimi anni dal Perpetuo Tour al palco dell’Ariston di Sanremo 2015. Ci raccontano tanto del loro mondo, della loro musica e del loro percorso...in una intervista a cura di Vladimir Costabile.

FEDERICO CIMINI Il Giovane Cantautore, reduce dal tour di presentazioni del suo nuovo disco “Pereira” (#30MinutiPereira), si cimenta in un divertentissimo e originalissimo gioco realizzato con lo zampino della nostra redazione: Un Fotoromanzo. Il brano “Blu” sembra uscire dalle pagine di un ironico ed inedito numero di “Grand Hotel”.

BIANCO Il torinese, Bianco, al secolo Alberto Bianco, cantautore ormai affermato del panorama nazionale, si racconta nella rubrica “AlternativaMente” di Marco Ambrosi.

MIRCO MARIANI Mirco Mariani, classe ‘69, polistrumentista, già con Enrico Rava, Vinicio Capossela e tanti altri, fondatore della cult band Mazaegul, Daunbailò e Saluti da Saturno, ci parla della sua visione della musica oggi, del mondo indipendente e del lavoro del musicista.

MISTY MORNING Pubblicato su www.issuu.com

La nostra Alessandra Margiotta intervista la band sarda; si parla della loro recentissima uscita, che li ha visti portare la loro musica su e giù per lo stivale.

Distribuito gratuitamente © 2012 - Tutti i diritti riservati

PAVESE RUDIE Pavese Rudie, diversi anni di esperienza nella storica e nota crew romana “Baracca Sound” pubblica il suo singolo da solista “Estate ancora”: una canzone estiva. Una canzone reggae. Una canzone Italiana e ne parla con Alessandra in una imperdibile intervista.

ALESSIO CALIVI Il Rocker Calabrese e Milanese d’adozione, ai fornelli musicali di “Greatest Eats” fonde le sue due anime in una ricetta, tutt’altro che estiva, forse in preda ad una “Palpitazione Isterica”.

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"Non Seguire il sentiero già segnato… và, invece, dove non vi è alcun sentiero e lascia una traccia…!"

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LE RUBRICHE DI

Promo Highlights Artists Artists 8-27

28-37

42-57

58-85

Live 86-89

EDITORIALE ....................................................... 6 LE RUBRICHE DI MUZI KULT

MusiZodiaco di Fabrizio Cariati ................................ 8 CIMINEIDE di Federico Cimini ................................ 10 Suoni Pindarici di Roberto Paola ........................... 11 Alternativa-mente “Bianco” e “Mirco Mariani” di Marco Ambrosi .................................................... 12 Camere a Sud [Capra - Scarda - Appino] di Simone Arminio .................................................. 16 Sveltine di Mirko Onofrio ....................................... 18 La Musica è Lavoro: “Le Ripartizioni dei diritti SIAE” ................................................................. 20 Rosso Fisso [Criticare, Apprezzare, Recensire] di Vladimir Costabile ............................................... 22 Greatest Eats di Alessio Calivi .............................. 24

SPECIALE “Musica contro le mafie”

Premio “Musica contro le mafie” 6^Edizione ... Musica contro le Mafie On The Road ............. In Tour .............................................................. Io Sostengo (i nuovi artisti sostenitori) ...........

30 32 36 37

“KUTSO”

Vladimir Costabile intervista i Kutso pag. 68

MUZI KULT “PHONE CHARTS” .................... 38 PROMO ARTISTS

I Giardini di Chernobyl .................................... 40 Riccardo Marini ............................................... 41 Carmen Villalba ............................................... 42 ZekeTAM ......................................................... 43 JukeBox All’Idroscalo ..................................... 44 Fabio Criseo .................................................... 45 L’Artista del Mese: Rosybyndy ....................... 48 Meet’n’Radio .................................................... 50 Meet’n’TV .......................................................... 54

HIGHLIGHTS ARTISTS

Federico Cimini (Blu-il Fotormanzo di Pereira) .. 60 Kutso ................................................................ 68 Pavese Rudie ..................................................... 74 Misty Morning .................................................. 78 “60 Riddim” - Andrea Di Maria ....................... 82

LIVE

On Tour ........................................................... 88

“BIANCO” “Alternativa-mente” intervista Bianco pag. 15

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L’EDITORIALE

di Gennaro de Rosa

Il numero estivo è quello che ci fa sudare di più… sarà per il caldo ? Chi lo sa !? Questo è un numero davvero speciale, ci sono tantissimi ospiti ai quali vogliamo un gran bene : I Kutso, Federico Cimini con una bellissima sorpresa, Bianco, Mirco Mariani e tanti altri. La rubrica “la musica è lavoro” entra nel vivo e Alessando Angrisano ci comincia a spiegare come funziona la “ripartizione dei diritti Siae”. Prosegue il “Musizodiaco” di Fabrizio dei Nuju (dal prossimo numero diverrà molto più social e condivisibile sui vostri profili facebook e non solo); la rubrica che ci consiglia di leggere libri “Cimineide” entra sempre più nel vivo e risulta tra le più seguite e condivise della rivista; Roberto Paola e lo staff di “Suoni Pindarici” ci raccontano il Festival “HandMade” e quello che hanno visto “con i loro occhi e sentito con le loro orecchie”; Simone Arminio apre le sue “Camere a Sud” sul sempiterno Vasco Rossi, Capra, Scarda e Appino. Ultimi due appuntamenti con “AlternativaMente” e “Sveltine” che chiudono il loro ciclo per lasciare spazio a due nuovissime rubriche che vi assicuro divorerete numero per numero. Ringrazio Marco e Mirko per il tempo dedicato a noi e a voi con le loro sempre interessantissime finestre sul mondo della musica indipendente italiana. Viaggia a vele spiegate “Rosso Fisso” (Criticare, apprezzare, recensire), a cura di Vladimir Costabile, tutt’altro che a riserva in questo numero si occupa dei dischi dello storico “Tabula Rasa” dei C.S.I. (Disco consigliato) e poi di Lumpen, Sebastiano De Gennaro, My Speaking Shoes, 23 and Beyond the infinite, T.m.o., Marcondiro, Luca Fivizzani e Parte Lesa. Nella cucina di “Greatest Eats” questa volta abbiamo messo un Rocker come Alessio Calivi che non poteva che proporci una ricetta davvero “Rock” per una estate così calda. La redazione tutta e Muzi Kult conferma la media partnership con la 6^ edizione del Premio “Musica contro le mafie”, che come avrete modo di leggere nelle prossime pagine, quest’anno è davvero carico, carico di novità. Sempre nello spazio dedicato all’associazione di promozione sociale “Musica contro le mafie” c’è “Lo Stato Sociale”. Sono da poco state pubblicate le nostre “Muzi Kult Phone Charts” che tanto vi piacciono e tanto piacciono a noi e ai Friends che con le loro segnalazioni le rendono possibili, reali, trasparenti e attuali sempre. Nelle pagine promozionali diamo spazio a I Giardini di Chernobyl, Riccardo Marini, Carmen Villalba, ZekeTam, JukeBox all’idroscalo, Fabio Criseo e all’artista del mese Rosybyndy.

Luci e riflettori puntati in “highlights artists” su Federico Cimini, Kutso, Pavese Rudiae, Misty Morning e Andrea Di Maria curatore del “60 Riddim”… Nelle pagine finali vi consigliamo un pò di concerti degli artsti che affollano il nostro numero dell’Estate. “Cerco l’Estate tutto l’anno…e all’improvviso eccola qua!” Ci rivediamo a Settembre… Buone Vacanze da TUTTI NOI !!

Il numero estivo è quello che ci fa sudare di più… sarà per il caldo ? Chi lo sa !?

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MUSIZODIACO

di Fabrizio Cariati

Carissimi lettori di Muzi Kult ben trovati, è sempre un piacere scrivere per voi. Direi che l’Estate è proprio arrivata, e quindi si chiude un anno scolastico. Per me, personalmente, che lavoro anche nelle scuole, in parte, si chiude un anno lavorativo. In realtà non vado mai in vacanza, infatti sono appena rientrato dall’accompagnamento del soggiorno estivo organizzato dal centro diurno per il quale faccio l’Educatore, e durante l’estate sarò comunque impegnato in progetti di Stage lavorativi con i minorenni, oltre che con i concertazzi dei NUJU, che sono in continuo aggiornamento. Insomma mi aspetta un’estate movimentata, e spero che lo sia anche la vostra. E’ tempo di vacanze, è tempo di mare, di feste e di tanta buona musica, insomma la bella stagione ci mette di buon umore, si sa che è anche la stagione degli amori, e quindi è importante entrarci con il giusto spirito, con il giusto atteggiamento. Come ben sapete ho l’onore di scrivere l’oroscopo in questa rubrica, e siccome per me è come un “gioco”, vi invito a leggerlo con lo stesso spirito goliardico con cui ve lo scrivo. Anche perché non sono un astrologo, ma parlo alle stelle un giorno si e un altro pure. Detto questo vorrei introdurvi il nuovo bizzarro esperimento pensato per voi, in questo numero, vorrei associare ad ogni segno zodiacale un cocktail alcolico che vi possa accompagnare durante l’estate. Ovviamente ho subito Googleato l’idea, e mi sono accorto che giustamente non sono ne il primo e nell’ultimo che ha avuto tale pensata. E di questo me ne compiaccio, anche perché, purtroppo o per fortuna, sono troppo astemio per riuscire a scrivere qualcosa di credibile ed attendibile. “…sono troppo astemio per fare il cantautore…”. Così mi sono avvalso dell’aiuto di alcune mie amiche, vere intenditrici in materia di allegria alcolica per serate estive, e di alcuni miei amici altrettanto esperti. Che dirvi? Vi auguro una buona estate, ricca di forti emozioni, di tramonti e di albe, di cieli stellati, chitarre e falò…e dopo questa lettura, avrete anche il cocktail associato al vostro segno zodiacale che possa accompagnare la bella stagione. A presto…

08 Muzi Kult

E’ tempo di vacanze, è tempo di mare, di feste e di tanta buona musica, insomma la bella stagione ci mette di buon umore, si sa che è anche la stagione degli amori, e quindi è importante entrarci con il giusto spirito, con il giusto atteggiamento.


a

ARIETE

21-03 / 20-04

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TORO

21-04 / 20-05

Tu sei un segno forte, potente ed energico. Sei il primo segno dello Zodiaco, sei il numero uno, e vuoi esserlo anche nella vita. Arrivare primi sempre e comunque, anche quando si tratta di picco alcolico. Il tuo cocktail ideale è la TEQUILA BOOM BOOM, detesti i cocktail troppo leggeri e con un basso tasso alcolico

Tu sei un segno concreto e razionale, con un forte legame alle tradizioni. Non sei troppo curioso verso le novità figuriamoci verso cocktail alla moda. Sei sicuramente il segno più godereccio e quindi assapori i piaceri della vita come bere e mangiare. Il tuo drink ideale è la BIRRA, un classico per una serata in casa con amici.

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e

CANCRO

22-06 / 22-07

LEONE

23-07 / 23-08

Tu sei un segno molto sensibile ed emotivo, con un forte legame al passato e ai ricordi. Sicuramente bere potrebbe aiutarti ad essere più disinvolto nella tua vita sociale. Quindi sembrerebbe che il cocktail che faccia al tuo caso sia la PINA COLADA, molto dolce a base di rum chiaro, latte di cocco e succo d’ananas.

Tu sei il segno più nobile, elegante e coraggioso, solare ed entusiasta, anche nella scelta del drink, ti piace distinguerti dalla massa, a costo di spendere un occhio della testa. Non lo reggi bene l’alcool e qualche volta ti sfugge la situazione di mano. Il drink pensato per te è il BRUNELLO DI MONTALCINO, il vino italiano più pregiato, prodotto in Toscana in provincia di Siena nel comune di Montalcino.

g

h

BILANCIA

23-09 / 22-10

SCORPIONE 23-10 / 22-11

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GEMELLI

21-05 / 21-06

Tu sei un segno comunicativo, curioso, espansivo e vibrante. Diciamo che ti piace bere per il gusto di apparire ancora più allegro e giullare di quello che sei. Quindi ti consiglio un drink con le bollicine che a te piacciono, colorato e dal nome figo, non troppo impegnativo, infatti è abbastanza leggero. NEGRONI SBAGLIATO, spumante brut che sostituisce il gin.

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VERGINE

24-08 / 22-09

Sei un segno molto razionale, col senso del dovere a mille, e quindi anche quello che fa più fatica a divertirsi e lasciarsi andare completamente. Però sei talmente controllato che prima o poi rischi di scoppiare. O sei astemio o bevi per perdere il controllo. Il tuo cocktail ideale è il FROZEN DAIQUIRI, a base di rum bianco, succo di lime e sciroppo di zucchero di canna.

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SAGITTARIO

23-11 / 21-12

Sei il segno equilibrato per eccellenza, tendi all’armonia e alla pace dei sensi. Per te il concetto di ubriacamento in giro, senza freni inibitori proprio non ti appartiene, tu se per il lusso, la bellezza, le feste. Il tuo drink ideale è lo CHAMPAGNE , da consumare rigorosamente in un flute.

Sei il segno più misterioso, passionale e geloso, per te la vita è un tormento, fatta di emozioni forti e contorti, e così è risaputo che ti piacciono i sapori duri, violenti, veri e stonati. Bevi per trasgredire e dare un pizzico di aspro in più alla tua vita, insomma un calcio nei maroni. Il cocktail pensato per te è il BLOODY MARY, poco diffuso in Italia, miscuglio potentissimo a base di vodka, succo di pomodoro e spezie piccanti, aromi, tabasco, sedano,sale,pepe,succo di limone ecc. ecc. ?!?!

Sei un segno curioso, aperto, socievole ed avventuriero. Ami stare in compagnia e bere per stare con gli amici. Per te che faresti il giro del mondo in un sorso consiglio il COSMOPOLITAN, cocktail a base di vodka al limone, cointreau e succo di mirtillo divenuto famoso grazie alla serie TV “sex in the city”

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k

l

CAPRICORNO 22-12 / 20-01

Sei il segno più orgoglioso, determinato e cocciuto dello zodiaco, sei controllato e razionale. Ti piace bere poco ma di qualità, sembra che bevi per sottolineare il tuo potere. Il drink pensato per te è il WHISKY, esprime al meglio il tuo carattere duro e la tua maturità.

ACQUARIO 21-01 / 19-02

Sei un segno innovativo, rivoluzionario e indipendente, vuoi sempre distinguerti dagli altri e dai soliti cocktail, tu sei per le novità, e quindi oltre ad essere quello che ogni anno sperimenta il nuovo cocktail di moda, sarai anche quello che abuserà di cocktail contenenti Energy drink. Il cocktail pensato per te è il Moscow mule, fresco e dissetante, succo di limone vodka, ginger beer, cetriolo o limone e ghiaccio

PESCI

20-02 / 20-03

Sei il segno sognatore per eccellenza, e per questo sei il segno più portato all’alcool, fragile e insicuro, ti alcolizzi per stordirti e dimenticare. Il tuo segno ha sfumature artistiche e quindi bere potrebbe diventare un’arte per te. Il tuo cocktail è la CAIPIROSKA alla fragola, frutto che adori.

MUSIZODIACALMENTE Il consiglio musicale che vi voglio lasciare per quest’estate è il seguente; quando al sera siete fuori con gli amici a bere, seduti ad un tavolino, ad un bancone, o in spiaggia o in macchina, magari mentre ballate, provate a far suonare la bottiglia o il bicchiere che impugnate, si può soffiare e far fischiare una bottiglia, la si può suonare colpendola con un oggetto, anche i bicchieri suonano. Lasciate che la musica amplifichi la percezione dell’alcool e non il contrario.

“Credi all’oroscopo che leggi solo se ti conviene.”

Muzi Kult 09


CIMINEIDE

di Federico Cimini

LIBRI, CITAZIONI, COPERTINE.

IIl libro di questo mese è, senz’altro, “1984” di George Orwell. E’ un libro esistenziale - almeno per quello che riguarda la mia esistenza - ed è un libro in cui la fantasia va a braccetto, ahimè, con la realtà. La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo romanzo così attuale e così profetico è “ingiustizia”. Il tutto si svolge in un mondo paradossale in cui l’occhio meccanico di un Dio reale riesce a spiare, controllare, gestire e manipolare la vita delle persone. Questo occhio si chiama “Grande Fratello”, capo del partito unico che governa in “Oceania”, uno dei tre continenti (insieme ad Eurasia ed Estasia) continuamente in guerra tra loro. In ogni casa è presente un teleschermo da cui il Grande Fratello riesce ad interagire e impartire ordini ai cittadini. Protagonista della storia è Winston Smith, impiegato del “Ministero della Verità”, che ben presto si disillude e inizia a nutrire risentimenti nei confronti del Potere e della sua società. Conosce Julia, anch’essa dissidente, con la quale prova a vivere una vita sovversiva nei confronti del Partito, finchè... Il resto va letto.

Leggere 1984 impara a conoscere le persone, i ruoli, i giochi di potere, la finzione e la convenienza che circondano la vita di tutti i giorni. E’ attuale perché la realtà di oggi, nel nostro grande ma anche nel nostro piccolo, è questa: le dittature ci sono ma non si vedono, i capi comandano con cattiveria autogiustificata, i padroni vogliono prendersi tutto, anche te stesso. Però io sono ottimista, perché sono sicuro che leggendo questo libro potrete sgamare facilmente ogni forma di ingiustizia e provare a cambiarla, quantomeno per voi stessi. Non è difficile: 1984 è stato scritto nel 1948, parliamo di quasi 70 anni fa. E c’era già chi, come Orwell, imparava a distinguere il bene dal male. L’ingiustizia, quindi, così come il potere, è roba vecchia e da buttare via. Consigliato ai direttori di banca, d’orchestra e di minimarket. Costa meno di 10 Euro.

LA CITAZIONE “L’incapacità di comprendere salvaguardava la loro integrità mentale. Ingoiavano tutto, senza batter ciglio, e ciò che ingoiavano non le faceva soffrire perché non lasciava traccia alcuna, allo stesso modo in cui un chicco di grano passa indigerito attraverso il corpo di un uccello.”

10 Muzi Kult

vuoi consigliare un libro per la prossima CIMINEIDE? scrivi a info@federicocimini.it”


SUONI PINDARICI

L’HandMade Festival non delude mai!

volte (in ordine Welcome Back Sailors, Mood, Wolther goes Stranger, Tempelhof, Holiday Inn, Lay Llamas, Melampus, Comaneci, Acid Baby Jesus, Havah, SJ Esau, In Zaire, Wow, Pueblo People, Surf City, Colleen Green, Jennifer Gentle, Warm Soda, DIIV), hanno suonato alternandosi lungo oltre otto ore, attirando il numeroso pubblico proveniente anche da fuori regione, presente a godere la musica e il prato della campagna reggiana, oltre che il bar e la cucina con prodotti rigorosamente tipici della zona, il mercatino vintage e i numerosi banchetti “handmade”. Tra i momenti più intensi della manifestazione, la performance musicale pomeridiana dei nostrani In Zaire, che con il loro tribale e lisergico “psychedelic space rock” hanno ipnotizzato i presenti davanti al palco principale, con la chitarra visionaria di Stefano Pilia (già in forza ai Massimo Volume e più recentemente anche con gli Afterhours) e le incursioni noise/eletrroniche di Claudio Rocchetti, suonando brani prevalentemente strumentali tratti dal loro primo full-lenght “White Sun Black Sun” consi-

foto: Chiara Maretti

Anche in questo numero Suoni Pindarici decide di rimanere in Emilia Romagna per raccontarvi uno degli eventi più attesi della prolifica nicchia indipendente di questo territorio e non solo… Parliamo dell’HandMade Festival di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, “a metà strada tra Austin, Berlino e la Bassa!”, come recita la presentazione dei volontari organizzatori, l’associazione culturale Handmade, nata per approfondire e supportare il concetto di autoproduzione, attraverso la collaborazione tra diverse realtà indipendenti legate alla musica e ad altre espressioni creative come la radio, il giornalismo, la moda, ecc. L’evento (che ha tra i suoi ideatori Jonathan Clancy degli His Clancyness), tutto “fatto a mano” e gratuito, è arrivato quest’anno all’ottava edizione. L’HandMade 2015 del 2 giugno scorso è stato realizzato con la collaborazione di Musica Nelle Valli (lo storico festival organizzato dall’etichetta Fooltribe di Bob Corn che si tiene ogni anno a San Martino Spino, nella bassa modenese) e ha ospitato 19 band su tre palchi. Le band coin-

derato da molti uno dei migliori album del 2013. In serata è stata la volta dei Jennifer Gentle capitanati dal padovano Marco Fasolo, una delle più originali, acide e “bizzarre” band indie rock del nostro paese, la prima italiana a finire sotto contratto per la leggendaria etichetta di Seattle Sub Pop (la stessa, per intenderci, di Nirvana, Soundgarden, Mudhoney, e più recentemente Shins). La band veneta ha suonato prevalentemente brani estratti dai due primi album che miscelano indie, psichedelia e garage, “I am You Are” e “Funny Creatures Lane”, entrambi ristampati nel 2015 da Bomba Dischi. A chiudere questa edizione, gli americani DIIV (già Dive, dall’omonimo brano dei Nirvana). La band di New York era assente sulle scene dal 2012, quando, dopo la modifica al nome e il debutto dell’album “Oshin” pubblicato da Captured Tracks, finì in tutte le classifiche di fine anno. In questa loro seconda e ultima data italiana, hanno presentato in anteprima il loro nuovo disco “Is The Is Are”, la cui uscita è prevista in autunno. L’Handmade, anche in questa edizione non ha mancato di confermare le aspettative del pubblico, e non solamente musicali. Accanto all’atmosfera della “festa tra amici”, è da sottolineare l’attenzione al rispetto dell’ambiente e della natura attraverso la scelta intelligente di promuovere e favorire l’utilizzo di un bicchiere “limited edition” realizzato in materiale eco-compatibile la cui “veste grafica” è pensata e progettata ad ogni edizione con il coinvolgimento di artisti, musicisti, grafici e designer.

foto: Chiara Maretti

Tra Austin, Berlino e la Bassa.

di Roberto Paola

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ALTERNATIVAMENTE di Marco Ambrosi

Cari Lettori, eccoci ad un’altra puntata di Alternativa-Mente, interviste da musicista a musicista. Questa è l’ultima volta che proporrò questa rubrica per Muzikult. Ringrazio tanto la redazione per lo spazio che mi ha concesso e spero che in futuro possano nascere nuove idee per nuove collaborazioni. Credo che il mio intento di partenza sia stato rispettato, cioè creare un’interessante confronto per capire cosa ci circonda dopo circa venticinque anni dall’esplosione della musica indipendente e alternativa italiana. Il mondo che intorno a noi cambia alla velocità della luce, ormai il web la fa da padrone, l’analogico sta scomparendo, non esiste più il mito del lavoro fisso, l’Italia è diventata provincia dell’Europa e gli italiani vivono quasi tutti alla giornata. Tutto ciò ha avuto inevitabilmente le sue ripercussioni, anche nell’ambiente musicale e oggi viviamo anni di confusione

creativa, dai quali auspico possano nascere nuove idee, come in parte già accade. Prima di scrivere quest’ultimo preambolo mi sono riletto tutte le interviste, oltre trenta, e in tutte ho trovato un punto in comune, cercare di cavalcare il futuro senza mai dimenticare il passato; un po’ come questa rivista che mi ospita sta facendo. Sono particolarmente contento di chiudere questa avventura con i due artisti intervistati. Si tratta di Bianco, cantautore tra i più dotati del panorama italiano che ha appena pubblicato un album bellissimo, e Mirco Mariani, già con Mazapegul, Daunbailò, Rava, Capossela e ora leader dei Saluti da Saturno, per me uno degli artisti più dotati del panorama e per il quale nutro una stima infinita, che in questi giorni esce con un progetto grandioso, Extra-Liscio. Buona Musica a tutti e a presto!!!

IN QUESTO NUMERO:

Mirco Mariani

Bianco 12 Muzi Kult


ALTERNATIVA-MENTE

Mirco Mariani, classe ’69 diplomato in contrabbasso nel ’91, ha suonato per diversi anni come batterista con Enrico Rava e Vinicio Capossela. Ha inoltre suonato nei più importanti festival Italiani ed Europei, con vari musicisti, tra gli altri Marc Ribot, Stefano Bollani, Gianluigi Trovesi. 

 Nella metà degli anni ’90 fonda i Mazapegul, firmando musiche ed arrangiamenti e registrando due album. Nel 2003 fonda i Daunbailò, firmando sempre musiche ed arrangiamenti e registrando un album. Nel 2010 dopo una ricerca sugli strumenti dimenticati dà vita ad un nuovo progetto, Saluti da Saturno, una flexibile orchestra da pianobar futuristico elettromecanico, registrando il primo album, “Parlare con Anna”, uscito nel Settembre 2010, seguito da un Tour e numerose partecipazioni a trasmissioni radiofoniche. Nel Gennaio 2012 è uscito il secondo album di Saluti da Saturno, “Valdazze”, a settembre 2013 è uscito il terzo album, “Dancing Polonia”, e a Maggio 2014 è uscito il quarto album, “Shaloma Locomotiva”, prodotto presso il Labotron (Laboratorio Bologna Mellotron). A luglio 2015 uscirà il progetto ExtraLiscio, in cui Mirco Mariani ha lavorato con storici musicisti delle orchestre di liscio romagnole.

Mirco Mariani

Mirco, hai iniziato la carriera discografica all’inizio degli anni ’90 con i Mazapegul. Quali pensi siano le principali differenze nel mondo musicale di allora e quello di oggi? La prima cosa che mi viene in mente è che con i Mazapegul avevamo un produttore e una casa discografica, gente che finanziavi i dischi e ci portava in studio, tipo a Roma, e pagavano tutto, anche l’albergo per soggiornare. Però non si sapeva niente di quello che accadeva, si aspettava l’uscita del disco e poi si partiva in tour, mentre oggi vediamo tutto sui social network e si sa tutto di tutti. Il paradosso è che poi però vendevi un sacco di copie e Secondo te, esiste, potrebbe esistere o è esistito nel mondo musicale un trovavi anche una distribuzione major, invece oggi si fa più fatica. movimento collettivo che vada nella stessa direzione? Sicuramente l’unione fa la forza. Io vivo in Romagna, dove ci sono Con i Mazapegul prima, con i Daunbailò successivamente e, infine, grandissimi musicisti ma si fa fatica a creare il collettivo. Io sarei con i Saluti da Saturno, senza dimenticare il tuo lavoro ventennale con disposto e pronto a creare una factory, ma ci vuole uno sforzo Vinicio Capossela e la collaborazione con Enrico Rava, hai sempre se- tremendo perché ognuno segue solo la sua carriera. guito un tuo stile unico e indiscusso. Quanto paga tutto questo a livello Ti posso dire che però, adesso che sto facendo Extra Liscio con discografico? degli orchestrali, mi sono accorto che in questo ambiente, per Sinceramente non lo so… Io sono un po’ testardo e procedo con me nuovo e dove si vive solo di musica, si superano le “menate” le mie idee e la mia ricerca sonora facendo musica cantata con il e le “seghe mentali” tipiche degli alternativi, tutto per arrivare a mio stile. Vado avanti per la mia strada ma non so quanto paghi, un obiettivo comune, senza così tanta rivalità e soprattutto con perché non si vendono migliaia e migliaia di dischi. Sicuramente l’unione. mi sono divertito e ho sempre giocato con la musica. Se nella È stata davvero un’esperienza fantastica venire a contatto con mia strada non incontravo Rava e Capossela, con cui ho lavorato questo mondo. nella musica, magari non avrei potuto portare avanti le mie idee. In Italia non c’è grande passione per gli strumenti analogici che Viviamo in un’epoca in cui è difficile trovare e mantenere un’occupazioio amo e uso, mentre all’estero, in Germania o Polonia, la gente ne, secondo te la musica, oggi, può essere un lavoro? arriva ai miei concerti con dei fascicoli sugli strumenti e chiedo- Può essere un lavoro se riesci a legare i tuoi desideri e tuoi sogni no notizie in più per scoprire come funzionano le macchine che a delle cose importanti che portano anche un riscontro economiuso. co. Oggi fare un gruppo come negli anni ’90 e vivere di musica è difficile. Mi sembra ci siano più gruppi che locali, ognuno si fa il

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suo disco, anche in casa, e quindi c’è sempre più gente che vuole andare in giro a suonare. È anche vero che qualcuno che esce dalla mischia comunque c’è. Se la tua carriera iniziasse oggi, nell’epoca dei social network e dello streaming gratuito, cosa faresti? Credi che il tuo percorso sarebbe lo stesso? Questa domanda la fecero anche a Vasco Rossi un po’ di tempo fa e rispondo come lui: Farei solo dei singoli! Fare un disco è impegnativo, perché deve avere una logica, una trama. Poi quando il disco esce ci sono le persone che lo recensiscono che non riescono ad intendere quello che volevi fare. Se iniziassi oggi farei solo dei singoli… Cosa c’è nel futuro musicale di Mirco Mariani e dei Saluti di Saturno? Adesso i Saluti di Saturno vanno in pausa per un po’ perché esce ExtraLiscio, un nuovo progetto. Riccarda Casadei, la figlia di Secondo Casadei, mi ha chiesto di

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fare un lavoro con i Casadei e così ho incontrato Moreno il Biondo, capo orchestra della Romagna che non fa karaoke. All’interno del progetto ci sono i big della musica romagnola, Mauro Ferrara alla voce (la voce della Romagna) e Fiorenzo Tassinari (il Maradona del sax romagnolo). Con loro ho scritto canzoni in quello stile, già da due anni fa quando mi avevano proposto il progetto. In realtà all’inizio non riuscivo a trovare l’ispirazione, ma quando mi raccontarono che nelle balere e nei locali dove le orchestre vanno a suonare viene dato l’ordine delle canzoni, cioè se fare prima una mazurka, poi un tango, un valzer e così via, ho capito cosa dovevo fare. Questo Invito al Ballo ha definito la partenza del disco. Ho scritto una decina di canzoni mie, più qualcosa di Casadei e così è partito ExtraLiscio. In questi giorni escono dei singoli con videoclip, girati alla Cà del Liscio, un luogo con tante sale, tra cui una che può contenere 3500 persone. Questi sono posti dove si dovrebbero fare un sacco di concerti.


Bianco ha pubblicato il suo primo disco, “Nostalgina”, nel 2011, che è stato anche la prima pubblicazione dell’etichetta indipendente torinese INRI. Da quel giorno Bianco e Inri sono cresciuti insieme. Il debutto ufficiale è sul sito di Rolling Stone e già a maggio 2011 Bianco è notato da MTV, che lo nomina artista della settimana per MTV New Generation. Da qui una serie di supporti a importanti artisti del panorama indipendente italiano e non solo: Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies. Nel dicembre 2011, dopo la partecipazione al Medimex e a Hitlist Italia, parte il suo primo tour. L’esordio si chiude con un gran finale: la partecipazione agli MTV Days 2012 a Torino. In estate si dedica alla realizzazione del secondo disco, “Storia del futuro”, in uscita l’11 novembre 2012, e sceglie gli studi di “Quelli che il calcio” per presentare al pubblico il primo singolo estratto “La solitudine perché c’è?” in una performance in diretta su Rai 2 feat Tommaso dei Perturbazione. Il nuovo album viene realizzato applicando la formula vincente del collettivo, chiamando a raccolta ben sedici musicisti, tra cui Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori), Mr. T-Bone (Africa Unite, Bluebeaters) e Peter Truffa (Bluebeaters) per dar vita a 10 canzoni d’amore che parlano di onestà, nel tipico approccio schietto e diretto che caratterizza il suo universo musicale. Diversi artisti hanno aderito a questo corso dando vita ad una sorta di factory creativa più estesa e ad una serie di remix realizzati tra gli altri da Pierluigi Ferrantini (Velvet), Diego Perrone (Caparezza), Patrick Benifei (Casinò Royale) e Dj Aladyn (Radio Deejay). L’incontro con Max Gazzè lo porta all’apertura di diverse date dell’artista e lo traghetta verso nuovi stimoli musicali con la scuola cantautorale romana. In breve tempo firma i testi dell’ ep “La Razionalità” dei Velvet e dà vita ad un forte sodalizio artistico con Niccolò Fabi insieme al quale passerà un’intera estate in veste di supporter ufficiale del suo Ecco Tour accanto a musicisti del calibro di Bob Angelini, Pier Cortese e Daniele Rossi aka Mr Coffe. Con questo corposo bagaglio di esperienze musicali fa ritorno a Torino dove si cimenta nella produzione artistica del pluripremiato “Manuale Distruzione”, album d’esordio di Levante. Rispolverato il basso, dà vita alla superband che accompagna la cantautrice in un lunghissimo tour insieme a Daniele Celona e i Nadar Solo. Con la stessa formazione si esibisce al Traffic Torino Free Festival 2014 sotto il nome “Un’ora sola ti vorrei” accanto a Max Pezzali e i Cani. Oggi, da cantautore, produttore e bassista, Bianco ci regala il suo terzo album “Guardare per aria” uscito il 3 febbraio 2015 per INRI.

ALTERNATIVA-MENTE

Bianco

Bianco secondo te oggi esiste un movimento comune all’interno della cosiddetta musica Alternativa Italiana? Purtroppo non so risponderti.

Nella tua biografia si legge che hai collaborato con molti artisti della scena italiana, quanto questo ti ha aiutato nel percorso musicale e discografico? Nel percorso musicale tantissimo in quello discografico dipende perché le vendite sono legate comunque alla qualità della musica che uno propone. Le persone che ho incontrato in questi ultimi quattro anni mi hanBianco, sei uno dei cantautori migliori al momento in circolazione e il no aiutato tantissimo a trovare un’identità più precisa. tuo disco è tra le cose migliori che ho ascoltato quest’anno. Cosa vuol dire oggi essere un cantautore in Italia? Prova a immaginare di aver esordito nei primi anni ’90, sarebbe stato Innanzitutto grazie mille, essere cantautori oggi significa fare meglio o peggio? Come credi sarebbe stato il tuo percorso senza i social piccoli gradini uno per volta. Difficilmente un cantautore farà il network e lo streaming gratuito? “botto” in fretta. È un percorso lungo ma pieno di soddisfazioni Credo che i Social siano un’arma a doppio taglio. Prima c’era più perché le persone che conquisti restano. selezione all’inizio, prima ancora di fare un disco, e quindi uscivano cose interessanti (secondo pochi) e trovavano il loro spazio, La prossima domanda sembra banale e stupida, o anche provocatoria, ora la scelta è del pubblico ma non essendoci una selezione a ma visto lo stato di crisi in cui si trova il mondo musicale oggi, che ormai priori si rischia di annegare gli ascoltatori in un mare di merda. investe anche la musica dal vivo, ti voglio chiedere, che lavoro fai? Stufando il pubblico ci rimettiamo tutti. Sono fortunatissimo a riuscire ad occuparmi di musica princi- Cosa prepari e cosa ti aspetti nel tuo futuro musicale? palmente. Oltre al mio progetto seguo la produzione artistica di Mi preparo a continuare il tour di cui sono molto contento e alla Levante e altri musicisti torinesi e scrivo canzoni per un editore. produzione di due dischi di artisti molto interessanti. Tra un po’ Posso dire che questo sia il mio lavoro. inizierò a scrivere il mio quarto album e così via.

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CAMEREASUD di Simone Arminio

Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sulla musica. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse. La seconda volta guardo a Sud. L’attenzione tutta rivolta agli errori, la finestra aperta, a volte reale, altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.

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LA COMBRICCOLA DEL BLASCO Ha fatto ridere molti passanti, e molto ridere sui social network, il gruppo di aficionados del sempiterno Vasco Rossi accampati con le tende fuori dai cancelli dello Stadio Dall’Ara di Bologna dal quale il Blasco ha ripreso il suo tour dopo un anno di assenza. Guardali lì, i poveri scioccati. Aspettare poi per cosa? Ma non ce l’hanno un lavoro? Chi si può permettere più il lusso, a quell’età (non erano certo ragazzini) di accamparsi con la tenda in piena città 72 ore prima di un concerto? Di Vasco, poi. Loro se ne sono fregati, la ‘combriccola del Blasco’ lo fa da anni, e il giorno del concerto, al momento della fatidica apertura dei cancelli sono entrati primi, con l’adrenalina a mille e la leggerezza del quindicenne. Hanno fatto bene. Sia chiaro, sia detto subito. E al di là del buon cantore di Zocca, che per alcuni è un vate e per altri un vecchio debosciato. Non è questo il luogo né il momento per parlare di lui. Ma dei suoi fan, invece sì. Perché rappresentano l’ultimo residuo di un mondo che si è perduto e forse non doveva perdersi. Gli appassionati, sì. Quelli che magari ascoltano pure gli mp3, ma a casa hanno i dischi. Quelli che affollano ancora un fan club degno di questo nome, e si incontrano, ciclicamente, tra di loro e con la star, per condividere momenti di amicizia e una passione per la musica. Ha detto uno di loro, intervistato dai giornali locali: ‘Io ho 45 anni, non faccio stronzate, lavoro duro, e le mie ferie le passo come voglio. Anche accampato in tenda fuori da uno stadio in attesa del concerto che aspetto per un anno intero. È un’occasione per prendersi un momento tutto personale e per incontrare persone che ormai conosco, amici che condividono la mia stessa passione e che vengono dall’altro lato dell’Italia per fare la stessa cosa. Sfottete pure, ma chi può permetterselo oggi? Invasati per qualcuno, poveri sciocchi per altri, eppure i fan di Vasco – quelli che hanno la sua età ma anche i tanti ragazzi e le ragazze - agli epiteti hanno fatto il callo fin da subito. Drogati trent’anni fa e provinciali oggi. Non vogliono crescere e continuano a fare i diciottenni i primi. Sono out e perdenti i secondi, perché non ascoltano l’indie americano e non si fanno i risvoltini ai jeans. Eppure le mode passano e la passione resta. Vasco e i suoi fan era dati per vecchi, bolliti e malati quando chi scrive aveva 13 anni. Chi scrive, ne compirà a breve 33, e Vasco è ancora allo stadio, mentre i suoi fan si accampano ancora fuori dai cancelli tre giorni prima. Chi si ricorda i Nickelback? Per quanto tempo ancora andranno di moda i risvoltini? Lo chiederemo a quei pazzi, tra dieci anni, fuori dallo stadio.


CAPRA Sopra la panca (2015, Garrincha dischi)

Omen nomen. Tanto più che il video de ‘Il lunedì è la domenica del rock’, il singolo di questo album d’esordio, mostra l’artista Capra nel suo habitat: una casa perduta tra i boschi dove l’uomo-artista alleva animali di ogni tipo, privo di luce elettrica. Conoscevamo l’ovino in questione per aver già fatto parte dei Gazebo Penguins. Eccolo alla sua prima prova solista, con un disco che dir ruvido e carico è davvero poca cosa. Chitarre tiratissime, testi di un realismo spiazzante, energia che sprizza. Un album di puro live: dodici canzoni che sentire su disco equivale a pogare sotto a un palco. Registrato bene, pensato altrettanto. Capra, poi, è ben presente a se stesso. Proviene, l’animale, da quel recinto di numeri uni che è diventata in così poco tempo l’indipendente bolognese Garrincha Dischi. E ce ne fossero, se questo è il risultato.

Voto

8

Da ascoltare sull’AppenninoTosco-Emiliano, sulla strada che dalla Porrettana porta a Montovolo o a Monte Sole, alternando un paio di brani a qualche minuto di pace e natura.

SCARDA I piedi sul cruscotto (2015,Mk Records)

Voto

9

Voto

6+

Da ascoltare sulla ss 18, andando verso il mare.

Da ascoltare in casa, in cuffie, durante le Grandi Pulizie di Primavera

Fossimo in una casa editrice di quelle serie, lo definiremmo un romanzo di formazione. Locuzione rigorosa che, nel tempo, si è prestata a qualche epic fail. Chiariamolo allora: ‘di formazione’ non vuol dire che l’autore si sta formando, e che quindi il disco in questione è sì, bello, ma in nuce, perché rappresenta un buon inizio acerbo di un frutto che se continua a essere innaffiato potrebbe maturare. No, la formazione in questione, da ché mondo è mondo, è quella del personaggio. E la voce narrante, unica, di questo disco, parte da un amore contrastato tra un muratore e una giovane universitaria, passa per la partenza, il down della separazione non consensuale, la follia, il precariato e la resurrezione, qualunque essa sia, che arriva forte e ottimista alla fine del disco. E alla fine del disco l’ascoltatore come il personaggio si è formato, è maturato, è cresciuto, ha capito. Cosa, non sta a noi dirlo. Di sicuro non è consigliabile a questo album ascolto contemporaneo, fatto di pizzichi e bocconi e brani carpiti al volo da un auricolare. ‘I piedi sul cruscotto’ merita un ascolto consequenziale e accorato. E il risultato finale è un’opera che cancella il primo impatto (ma chi è questo, poi, l’imitazione stonata di Brunori che imita Rino Gaetano?), per restituire un’opera prima come da molto tempo non ce n’erano. In Calabria fin dai tempi di Brunori, è vero, ma questo è solo un caso, perché di calabrese, questo disco ha ben poco. Forse soltanto quell’orgoglio cieco e quell’essere sconclusionati per difesa personale. Ma è un buon momento, in Calabria, per la musica. E quell’impronta di piedi sul cruscotto sta lì a ricordarlo. Ricordandoci di guardare al percorso senza dimenticare di quando ancora eravamo fermi. La colonna sonora ce la mette Scarda.

APPINO Grande raccordo animale (2015 , Picicca/La Tempesta) La seconda prova di Appino, voce degli Zen Circus, arriva a pochi anni dalla prima e ad ancor meno tempo dall’ultimo disco della band. 2013, 2014, 2015. Un disco all’anno, dimostrazione di una vena poetica forte e prolifica. La stessa vena, poiché le differenze tra solo e band, davvero si contano. Ed è un blasone per Appino, ma non è un demerito per la band che continua ad essere uno dei pochi punti di riferimento della musica italiana degli anni Zero, ormai Dieci. Resta soltanto un’ombra, brano dopo brano: la sensazione che maggiore concentrazione, forse, avrebbe giovato. Che il non darsi troppo, nel momento migliore, possa essere un buon investimento sul futuro. Cosa sarà Appino tra due anni? Cosa sara la band? La speranza è che la vena continuerà a essere prolifica e che i fatti smentiscano una sensazione spiacevole. Quella che tre dischi ne avrebbero fatto almeno due, ancora migliori. Ma sono discorsi da disfattisti, e questo tempo ne è pieno. Forse Appino non se lo merita, perché ‘Grande raccordo animale’ è un buon disco e non è detto che la sua assenza avrebbe migliorato un ‘Canzoni contro natura’, ultima fatica degli Zen Circus, che ha superato ampiamente la prova ma non ha brillato come il precedente, ‘Andate tutti affanculo’. Il compromesso è aspettare ancora un disco e poi, semmai, abbandonarsi alle dietrologie. Felici, tutti, se alla fine non verranno. Muzi Kult 17


SVELTINE di Mirko Onofrio

Anche una Sveltina come ogni esperienza umana giunge alla fine di un ciclo, il terzo per l’esattezza da quella prima edizione nata in sordina e nella riservatezza di una piccola stanza spoglia nella sede di Radio Ciroma nel 2013. Anche per quest’anno le danze si chiudono per il consueto break estivo che sempre meno fa pensare al mare, e forse ai bordi delle piscine o su per montagne magari meno contaminate ci si ritroverà dediti a sé stessi ed alle persone care rimandando ogni tentazione promiscua. E dopo 18 Sveltine, ognuna unica e originale nelle proprie premesse quanto nei risultati , certo che di stanchezza c’è n’è tanta e allora anche io capisco dove andare a riprendermi un po’ dallo sballo adrenalinico procurato da tre anni dediti alla sola ricerca di occasioni fuggevoli e fortuite che mi è piaciuto chiamare Sveltine. Ma prima di parlarvi della destinazione che ho pensato vi voglio parlare un po’ de i protagonisti dei due ultimi incontri del 4 e del 5 maggio come sempre avvenuti al Bistrot dell’Acquario di Cosenza a cui va tutta l’eco di un grazie dal profondo del cuore. La Sveltina del 4 maggio ha visto interagire in maniera curiosa ed originale La Band del Toporagno guidata dal violoncellista della Brunori Sas Stefano Amato che avvalendosi di una formazione piccola ma ben attrezzata e formata dal basso e synth di un Marco Verteramo che non si vedeva così da tempo,dalla viola bipolare di Alessio Vilardo e dalle percussioni di un’ispirata Alessandra Colucci, ha diretto proprie musiche su cinque racconti narrati dalla voce fuori campo preregistrata di Serena Ciofi che ha così partecipato virtualmente ma la cui bravura e scioltezza interpretativa si è comunque percepita molto presente. I racconti in questione quelli di Elena Giorgiana Mirabelli sul tema dell’ iniziazione ora eteronoma (per mezzo di terzi) ora autonoma (per mezzo di se stessi) dell’individuo sviluppato in cinque quadri e avente come traino metaforico quello di piccoli roditori polari famosi per i loro suicidi di massa che avvengono non per depressione ma per fluttuazioni caotiche. La serata è stata certamente tra le Sveltine che ha dato più soddisfazione e di cui sarebbe auspicabile ad esempio una sua pubblicazione come audio-libricino da parte della casa editrice indipendente cosentina Coessenza con cui la stessa Mirabelli collabora fervidamente. L’ultima del 5 maggio è stata forse la Sveltina più ambiziosa e audace di sempre poiché si sono volute mettere in gioco un grande numero di energie e competenze. Un quartetto di flauti diretto da Giovanni Scarpello con Maria Luisa Pagnotta, Ilaria Montenegro e Valentina Marchese ha eseguito cinque composizioni originali scritte per l’occasione da cinque compositori, nostrani e non, Luigi Porto, Andrea Ruggeri, Daniele Caibis, Antonio Covello ed io che vi scrivo. A ciascuna composizione è stato poi a sua volta accostato un video ideato da cinque video maker e cioè Giacomo Triglia, Fabrizio Nucci e Nicola Rovito, Nanni Spina e Dellia Dattilo, Ivana Russo e Alba Onofrio sul tema delle Cinque Malattie

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Infantili. Serata riuscita solo in parte per via di imprevisti, incidenti e malintesi che però come del resto si sa possono rappresentare una delle possibili variabili all’interno di una Sveltina ed è sacrosanto che non tutte possano consumarsi al meglio per cui vale qui la pena di ricordare quello che di buono comunque essa ha prodotto: il contributo di Porto/ Triglia è stato il più visionario ma anche chiarissimo nella sua ironia che combina ansia da vagina cosmica e ansia da prestazione pre-concertodi un non meglio identificato compositore cosentino prestato agli USA che per l’occasione si è fatto venire la Rosolia. Ispirato e poetico il contributo di Caibis/Spina/Dattilo che hanno indagato la Pertosse con dovizia di particolari d’interesse medico (il video si basa su una serie di sputi che ad intervalli lenti ma regolari si avviano a diventare sangue) e quel senso di spaesamento dato dalla malattia propria e resa da un tema principale con variazioni intervallate da lunghe pause a discrezione degli esecutori. Brillante anche il brano di Andrea Ruggeri che affronta con attitudine mitologica il tema della Varicella e tutti gli stadi che dalla malattia portano alla guarigione con quell’attenzione che gli è propria alla dimensione spirituale e umana dell’esperienza. Irriverenti e clamorosamente spiazzanti Fabrizio Nucci e Nicola Rovito che hanno letteralmente strumentalizzato il tema del Morbillo per compiere un vero e proprio attento terroristico in un video che è stato più una scatola chiusa dagli effetti dissacranti e coinvolgenti come in ogni Sveltina che si rispetti. Notevole anche il brano dedicato agli Orecchioni di Antonio Covello la cui esecuzione è stata rimandata ad una futura registrazione data l’estrema complessità della scrittura del compositore cosentino ormai lanciato verso l’Europa. Prima delle consuete carte d’identità vorrei tornare a parlare di break estivi che forse non saranno solo limitati all’estate ma che potrebbero protrarsi finché non torni la voglia. Per il momento, e dopo tre edizioni che per un inesperto organizzatore di eventi come me vogliono dire tanto, sento che la rassegna può tranquillamente ritenersi sospesa ma non conclusa. Ci si prende il tempo di tirare le somme, di capire se replicare la rassegna possa avere senso oppure perderlo, se si fa per mantenere fede a quello che è stato un gioco molto impegnativo oppure se è bene lasciarla decantare così da ridarle slancio magari in un secondo tempo, un tempo necessario a ricaricare gli ormoni dell’immaginazione e i serbatoi di una energia che in qualche occasione è rimasta quasi a secco in quella che tuttavia è stata complessivamente un’esperienza avvincente e importante. Ringrazio quanti tra artisti e pubblico hanno valorizzato con affetto il senso di un’esperienza artistica e conviviale sì ma con molto di antropologico e di sconcertantemente umano al suo interno. Un grazie anche all’Associazione Tecne e a Lentine. Con queste conclusioni le nostre vacanze non potranno che avvenire nella frescura di un eremo d’alta montagna da dove passo e chiudo.


Segni particolari: una costante benefica inquietudine o meglio “Riminizzo” Se non avessi fatto il lavoro che fai?: il logopedista Un pregio: stacanovismo esasperato Un difetto: a volte mi prendo troppo sul serio

Nome e cognome: Giovanni Scarpello Luogo e data di nascita: Cariati (CS) 1-4-84 Professione: libero flautista

Chi te la fa fare: la curiosità di capire come va a finire La tipologia di collega che non tolleri: l’egocentrico e lo strumentista, che riduce la propria arte ad un solo esercizio corporeo, ignorando totalmente ogni sperimentazione o altra forma di comunicazione artistica Ultima e prossima fatica: la partecipazione all’ultima edizione di Sveltine, la prossima tutta da costruire, di sicuro un ritorno al repertorio classico del secondo novecento

Segni particolari: La pupilla dell’occhio sinistro è più dilatata di quella dell’occhio destro Se non avessi fatto il lavoro che fai?: Forse la segretaria tipo Joan Holloway di Mad Men Un pregio: Empatia Un difetto: Umoralità Nome e cognome: Elena Giorgiana Mirabelli Luogo e data di nascita: Cosenza - 4/6/1979 Professione: Tutto ciò che ha a che fare con i libri e le narrazioni

Chi te la fa fare: Mi annoierei La tipologia di collega che non tolleri: Quello che non ti guarda negli occhi Ultima e prossima fatica: Libro in uscita e la prossima chissà


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ALESSANDRO ANGRISANO Musicista e Produttore indipendente, è membro del Consiglio di Sorveglianza SIAE in rappresentanza dei piccoli autori e Presidente dell’ACEP (Associazione Autori Compositori Editori e Produttori); ACEP è un’Associazione di creativi e produttori musicali che da oltre 20 anni rappresenta e tutela i propri associati nella loro vita professionale, incentivando regole eque e trasparenti nella gestione del diritto d’autore e promuovendo la diffusione della cultura e della creatività musicale italiana. ACEP è oggi un importante punto di riferimento per tutti “gli artigiani della musica italiana”.

La Rubrica di Muzi Kult che si occupa, grazie ad esperti e operatori del mondo della musica e della cultura, dei risvolti tecnici, burocratici e del lavoro nel campo della musica.


La ripartizione dei diritti SIAE La ripartizione dei diritti d’autore è uno degli argomenti più importanti quando si parla di SIAE, soprattutto perché la modalità con cui tale ripartizione viene effettuata ha delle dirette ricadute sugli incassi di tutti gli associati.

Come ho già scritto nello scorso articolo, la SIAE svolge l’importante funzione di riscuotere i compensi per diritto d’autore e ripartirli fra gli autori ed editori aderenti, trattenendo per se una provvigione a copertura dei costi di gestione. C’è da premettere che, data la complessità e la grande mole di diritti raccolti, le operazioni di ripartizione avvengono generalmente l’anno successivo a quello di raccolta. Questo è anche il motivo principale per cui alla fine di ogni anno nel bilancio SIAE compare una voce denominata “debito verso gli associati” con un considerevole importo che rappresenta proprio il valore dei diritti in attesa di ripartizione. A volte questa dicitura è stata erroneamente interpretata come segno di una Società indebitata e sull’orlo del fallimento ma, come detto, non è affatto così. Tornando alla ripartizione, questa avviene semestralmente, entro la fine di gennaio e di luglio dell’anno successivo a quello di incasso, anche se in alcuni casi tale termine può essere superato. Per quanto riguarda la sezione Musica, le operazioni di ripartizione avvengono applicando i criteri contenuti in un documento detto “ordinanza di ripartizione” che viene annualmente adottata dal Consiglio di Gestione su parere obbligatorio, ma non vincolante, della Commissione della stessa Sezione Musica. L’ordinanza di ripartizione è un documento molto articolato dato che rappresenta le complesse, e tal volta complicate, procedure di ripartizione dei diritti. Tale documento è presente sul sito SIAE nell’apposita sezione denominata “bollettino sociale”, dove di norma sono pubblicati tutti gli atti che hanno particolare rilevanza per gli autori ed editori associati.

taria di zona. Nel sistema a campionamento, invece, il compenso per diritto d’autore incassato per un determinato evento viene ripartito tra i brani rilevati nelle registrazioni segrete effettuate dal personale SIAE in una selezione di eventi tale da rappresentare statisticamente l’intero settore di riferimento. Va da sé che il sistema analitico è quello che riesce a dare il giusto compenso anche ai brani meno famosi purché effettivamente utilizzati e a condizione che il programma musicale venga compilato in modo corretto. Il sistema del campionamento, invece, tende ad avvantaggiare i brani più eseguiti e famosi che statisticamente hanno molte più probabilità di “incappare” nelle registrazioni segrete. E’ evidente che la scelta di applicare un sistema in luogo di un altro ha, come dicevo all’inizio, diretta conseguenza sul volume dei diritti incassi dagli associati e mandanti SIAE, specialmente dai piccoli e giovani autori ed editori. Attualmente in SIAE convivono entrambi i sistemi, usati alternativamente ma anche congiuntamente a seconda del settore di riferimento. Nel prossimo articolo proverò a spiegare in modo semplice i criteri di ripartizione di ogni settore (o meglio “classe” per usare un termine tecnico della SIAE) ritenendo importante che ogni autore ed editore debba poter comprendere le regole che condizionano e disciplinano il proprio lavoro, e magari chiederne un miglioramento tramite i propri rappresentanti, perché non dimentichiamolo: la musica è lavoro!

La principale differenziazione nella ripartizione dei diritti è basata sul tipo di sistema in generale adottato. I due principali sistemi in uso nella ripartizione della sezione Musica sono quello “analitico” e quello “a campionamento”. Nel sistema analitico il compenso per diritto d’autore incassato per un determinato evento viene ripartito ai brani eseguiti e riportati nel programma musicale (borderò) compilato a cura del “direttore delle esecuzioni” e riconsegnato all’agenzia manda-

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di Vladimir Costabile

ROSSOFISSO CRITICARE – APPREZZARE – RECENSIRE

“Parliamo di musica e balliamo d’architettura”

Il bisogno di dormire in un posto con lo stesso prefisso per due notti di fila diventa reale quando ti sposti di continuo. Ritornare... Torni a casa, ti fermi e cerchi di recuperare le tue radici e capire se tutti i chilometri percorsi servono al tuo progetto. Metti su un disco, ti sdrai, spegni il telefono, accendi l’ennesima sigaretta e ascolti. La mente corre, rivedi tutti i frame, i momenti, il furgone, le persone incrociate sulla strada, mille numeri di telefono segnati con un si ci sentiamo e immancabilmente il tutto finisce nel dimenticatoio. Il viaggio è dentro di te, avere la reale percezione che quello che scorre dentro è il primo viaggio da fare, forse è la più grande consapevolezza che si possa raggiungere. Bisogna esplorare se stessi, poi i nostri sogni e quello che vorremmo diventare, la nostra percezione di quello che siamo, che immancabilmente si scontra con quello che siamo. Si prepara la valigia solo per ricominciare e dire: Ciao il mio nome è… Ripartire da infiniti punti zeri per non concludere realmente con la tappa d’arrivo. Ho sempre viaggiato “in seconda classe” con la spia perennemente a rosso per capire la precarietà del mio essere, per mettermi in discussione perdendomi e ritrovandomi forse troppe volte. Ho vissuto mille vite, nato e morto decine di volte, riscoperto lati di me che non pensavo esistessero, sempre con la stessa modalità, viaggiando da seduto o da pilota. La musica è da sempre compagna, ispiratrice e attrice protagonista amata e odiata. Ecco oggi devo fare

LUMPEN Il nostro giorno verrà

A distanza di 12 anni, i cosentini Lumpen, ritornano con un VOTO: disco che riafferma la loro capacità di cantare veri e propri inni punk. Sono in forma? Si! E devo dire anche in grande spolvero. Un disco forse anche troppo ben prodotto per il genere che spiazza le carenze tecniche a cui siamo stati abituati con le produzioni di genere. chitarre imponenti, ritmica compatta, voce gridata e graffiata. Cantano la strada, con la giusta rabbia che da sempre li contraddistingue. Sono cresciuti, ma rimasti fedeli alla loro storia. Sanno da dove vengono e dove vogliono andare. Sicuramente un disco che già dal primo ascolto riesce ad imporsi come pietra miliare dell’OI italiano. 22 Muzi Kult

SEBASTIANO DE GENNARO All My Robots

Un curricula di tutto rispetto per questo artista che pubblica VOTO: All My Robots per la neonata etichetta MeMe. Dodici composizioni per pianoforte, percussioni intonate ed elettronica, che calano l’ascoltatore in una dimensione fantastica e surreale. I richiami ad Asimov non sono solo nella copertina ma nelle atmosfere che De Gennaro riesce a disegnare. Un disco di musica contemporanea, non semplice ma che si lascia ascoltare con attenzione e gradevolezza. Gli episodi spaziano da atmosfere acide a momenti di puro ambient. Un disco che lascia un segno indelebile nell’ascoltatore, spiegandoci che il confine tra i mondi (musicali e non) sono oramai completamente crollati.

MY SPEAKING SHOES Siamo mai stati

Leggendo la nota stampa del disco che vi sto presentando ho avuto il VOTO: terrore di trovarmi di fronte al classico tentativo di commercializzare dove la lingua inglese non paga in italiano. Mi sono ricreduto al primo ascolto, i brani della band in italiano sono ancora più belli che in inglese. Sound maturo e granitico, su cui spicca la voce di Camilla che riesce talvolta a tessere melodie sinuose e gentili su un tappeto che trasuda testosterone, talvolta a diventare compagna di violenti giochi armonici. One dimensional man influenza pesantemente, ma i ragazzi sono sulla strada buona per rendere il loro sound migliore e personale. Ottima prova di coraggio il cambio di lingua che li rende sicuramente una Band da tenere in considerazione!

23 AND BEYOND THE INFINITE Faces from the ancient gallery

Prendiamo la psichedelia, i colori accesi, i trip e VOTO: il flower power. Sporchiamoli di nero e di anni bui come i maledettissimi ’90. Avremo in mano un quadro macabro e decadente, con un fascino particolare. I 23 and beyond the infinite riesco nell’intento e lo fanno bene. Un disco che puoi ascoltare e riascoltare con piacere senza stancarti. Non troviamo perle ma tutti i suoni sono al posto gusto, le atmosfere ben curate e nella totalità devo dire un buon disco. I riferimenti sono tanti ma ben strutturati e maturati. Faces from the ancient gallery è un disco da viaggio da avere nel lettore quando il sole all’orizzonte cala e davanti a te la strada è lunga e diritta. Consigliatissimo.


::: IL DISCO CONSIGLIATO :::

C.S.I. Tabula Rasa Elettrificata Se c’è una cosa indiscutibile è che questo sia il capolavoro indiscusso della musica indipendente italiana degli ultimi vent’anni. Poesia, salmodia, impennate di punk e cura nei suoni lo rendono un tassello fondamentale della mia discografia essenziale. La prima volta che lo ascoltai non lo capii bene (in realtà ancora oggi percepisco un senso di non completa chiarezza), dopo Linea gotica non pensavo fosse possibile correggere il tiro. Ferretti e soci invece riescono a cristallizzare e fotografare la condizione politica ed esistenziale di un mondo in decadenza. Riescono a predire il futuro e a distanza di circa vent’anni a mantenere vivo uno spettro e nello stesso momento a ucciderlo. Era il 1997 epoca in cui la scena indipendente era per noi ragazzi di provincia il mainstream, i cantautori erano roba per le mamme, i metallari erano tutti stranieri. Loro l’unica scelta che non aveva bisogno di giustificazioni. Le loro future avventure con i PGR li porteranno all’olimpo ma questa è una storia che racconteremo…. forse

T.M.O. Naturale Ep

Non capirò mai come sia possibile che esista una linea così netta che VOTO: riesca a legare la sicilia con le capitali europee o d’oltreoceano. La scoperta di Turi Mangano Orchestra è completamente inaspettata, felici i riferimenti che ho trovato ad un certo filone indie, ma senza scimmiottare i gruppi “famosi”. Maturità e consapevolezza per un sound leggero e una voce che porta lontano nel tempo. Sembra il tutto abbandonato alle nuvole, al sogno e in un dolce torpore si apprezzano le melodie incastrate tra di loro e con delle ritmiche mai scontate. La canzone che apre questo Naturale Ep sicuramente risulta la migliore del disco.

MARCONDIRO OMO - l’evomediatico-informa-canzone pt.1 Marcondiro pensa troppo, ma quando i pensieri si trasformano in un disco il risultato è bello e complesso. Non facile l’ascolto per poterne cogliere tutte le sfumature. Elettronica mai invadente, orchestrazioni, spruzzi di folk ma soprattutto una storia, un filo conduttore che ci trasporta per mano facendoci visitare spazi senza confini. Dai campi aperti alle industrie abbandonate. Un lavoro ben strutturato e ben arrangiato che ci sperare un secondo capitolo per concludere la fiaba iniziate in OMO. VOTO:

VUOI INVIARE IL TUO DISCO DA RECENSIRE a “ROSSO FISSO” ? Invia il tuo disco in streaming o in altro modo da concordare via email a: rossofisso.muzikult@gmail.com

LUCA FIVIZZANI Superstiti Cantare bene e scrivere dei testi non banali sicuramente VOTO: sono le armi di questo giovane cantautore. Ambienti sonori già ampiamente attraversati, sentiti e sviscerati dai suoi colleghi e predecessori. Abbiamo tanti spunti che non decollano, rimaniamo sempre fermi nell’attesa che qualcosa succeda. Il pop non è terreno facile, soprattutto se ha il guizzo di diventare alternativo. Le potenziali ci sono tutte perché la scrittura è bella, ma ancora la strada per diventare grandi è lunga.

PARTE LESA Lo scambio Più che recensire un album, voglio raccontarvi una stoVOTO: ria. Puglia, anni 80, il post punk fa incontrare 3 ragazzi, iniziano a suonare e dopo 30 anni sono ancora insieme. Si può sopravvivere al punk? Si e i Parte lesa ne sono la prova. Dal Punk al cantautorato con impennate da folk singer, tutto rigorosamente filtrato da anni di militanza e passione. Esempio di come si possa restare autentici e avere tanto da dire. Sono rimasto colpito da questa storia e la musica è stata la colonna sonora per immaginare di essere con loro a suonare.

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ph. Grazia Celico

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IN CUCINA CON…

ALESSIO CALIVI

Greatest Eats

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di Alessio Calivi

Greatest Eats

Prosegue, risultando ancora tra le rubriche più seguite dai lettori di Muzi Kult, “Greatest Eats”; lo spazio nel quale invitiamo artisti e operatori del mondo musicale italiano a mettersi dietro i fornelli. In Questo numero uno Chef d’eccezione con ricetta “tematica” da non perdere per nulla al mondo. Nella cucina di Greatest Eats in questo numero c’è Alessio Calivi ! Buon Appetito

Risotto Zucca e Zola alla Alessio Calivi

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone: • Riso Arborio Riserva 300 gr • Zucca fresca 200 gr • Gorgonzola dolce 150 gr • Vino bianco fermo per sfumare 80 ml • Prezzemolo finemente tritato 30 gr

Motivazione della scelta Essendo in Lombardia ed in onore alla città che mi ospita, ho pensato di preparare un risotto con ingredienti a chilometri quasi zero. Visto che le condizioni climatiche lo hanno permesso, ho deciso di concedermi per l’ultima volta, prima dell’arrivo del caldo, questo piatto non propriamente estivo.

• Sale qb • Olio extra vergine d’oliva qb Per brodo (1 Cipolla, 1 Carota, 1 Costa di Sedano verde, Gambi di prezzemolo, mezzo Pomodoro)

in cuffia Depeche Mode - Stripped https://www.youtube.com/watch?v=qU8UfYdKHvs

Litfiba - Pierrot e la Luna https://www.youtube.com/watch?v=9Lz32q9cDDM

Nick Cave & The Bad Seeds - Babe, I’m on fire https://www.youtube.com/watch?v=LsBJ62jSCl0


Preparazione Per il brodo pulire e tagliare tutte le verdure (sedano, carote, mezza cipolla, gambe di prezzemolo e mezzo pomodoro) grossolanamente. Mettere in una pentola alta e aggiungere 2 litri d’acqua. Portare ad ebollizione per circa 30 min . Tagliare la zucca a cubetti (1 cm di diametro), tritare il prezzemolo finemente, soffriggere in un padellino a parte la cipolla tritata. Tostare il riso in una pentola a parte. Successivamente sfumare con il vino bianco fermo. Evaporato il vino, bagnare con il brodo e cuocere per circa 15 min. Spadellare la zucca rosolandola per bene e negli ultimi 2 min di cottura aggiungerla, con la cipolla rosolata, al riso per la mantecata. Infine aggiungere il gorgonzola, il prezzemolo tritato con un filo d’olio d’oliva e parmigiano completando la mantecatura. A questo punto scolate la pasta e fate mantecare il tutto per un paio i minuti. La ricetta è frutto di una collaborazione con il mio amico cuoco Vincenzo Mangano.

in cuffia Queens of the stone age - Better living through chemistry

Massive attack - Man next door

Area - Cometa Rossa

https://www.youtube.com/watch?v=WVE90vGS9ps

https://www.youtube.com/watch?v=S71_vIMQ0YY

https://www.youtube.com/watch?v=AdinKtm0Ark

...Ora possiamo mangiare Un piatto di compagnia, il giusto connubio tra me migrante e la mia terra d’origine, la Calabria. Nonostante il gorgonzola, si delicato e leggero, il sapore dolce della zucca rimanda alle campagne reggine dove sono cresciuto.

in cuffia Franco Battiato - La voce del padrone https://www.youtube.com/watch?v=m1zysLlDdM0&list=PL3A378FFD2493B446

Mogwai - Mr. Beast https://www.youtube.com/watch?v=p0hn62dTx3Q

Vini consigliati Valpolicella D.o.c. Classico 2013


SPECIALE 16

LE MAFIE 28 Muzi Kult


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M

K

Media Partner M.vs.m. 6^ Edizione


“MUSICA CONTRO LE MAFIE” ... ON THE ROAD !

Più di 100.000 Km percorsi Più di 35.000 partecipanti ai nostri eventi Più di 20.000 voti nell’ultima edizione del Premio Più di 12.500 sostenitori Social Più di 450 artisti e band partecipanti al Premio “Musica contro le mafie” Più di 150 artisti ‘testimoni’ a Sostegno in continua crescita Più di 100 ‘eventi musicali’ dall’uscita del Libro/Cd omonimo Più di 50 proiezioni, ad oggi, in tutt’Italia del documentario “L’Alternativa” Più e più ancora …per allargare il “NOI” che è la “CHIAVE” del Cambiamento ! …è vero, sono solo numeri !! Ma questi numeri sono pieni di identità, di entusiasmo, di forme di protagonismo come attenzione agli altri, di messaggi profondi, di condivisione, di consapevolezza, di responsabilità, di ragazzi desiderosi di verità e giustizia, di leggerezza e non di superficialità e di tanta Musica.

“La Musica è Armonia e armonia significa accordo. Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità” Organizza all’interno del tuo Festival della tua Kermesse un’


incontro, un evento, una proiezione, una presentazione, un reading o un’intera giornata di “Musica contro le mafie” “Musica contro le mafie” è un’associazione della rete di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) che da anni, ormai, attraverso la musica, il più universale e potente dei linguaggi, quello che i ragazzi sentono istintivamente proprio, diffonde messaggi profondi per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. Fino ad oggi hanno partecipato ai nostri eventi centinaia di artisti: Brunori Sas, Marlene Kuntz, Roy Paci, Piotta, Francesco Di Bella, 24 Grana, Tetes de Bois, Enrico Capuano, Kiave, Hyst, Apres La Classe, Modena City Ramblers, Cisco, A’67, Capone & BungtBangt, The Niro, Yo Yo Mundi, NoBraino…e tantissimi altri. Sono protagonisti del Documentario “L’Alternativa” : Fiorella Mannoia, Simone Cristicchi, Paolo Rossi, Samuel Romano (Subsonica), Roy Paci, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Bandabardò, Beppe Carletti dei Nomadi, Piotta, Brunori Sas, Mario Venuti, Maurizio Capone & BungtBangt, Cisco, Modena City Ramblers, Sud Sound System, Hyst, Kiave, Erica Mou, Apres La Classe, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori), Lo Stato Sociale, Madaski (Africa Unite), Andrea Satta (Tetes de Bois), Enrico Capuano, Peppe Fontanella (24 Grana), Paolo Archetti Maestri

(yo Yo Mundi), Federico Cimini, Spasulati, Nuju, Marco notari, Kubla e tanti altri insieme a Don Luigi Ciotti, Giovanni Tizian, Giovanni Impastato, Salvo Vitale e Ragazzi del Progetto “Fuori Classe”. Hanno collaborato al Libro/CD “Musica contro le mafie” insieme a Don Luigi Ciotti anche Carlo Lucarelli, Vito Teti, Tetes de Bois, Brunori sas, Cisco, Apres La Classe, Daniele Sanzone (A’67), Eugenio Finardi, Frankie Hi Nrg, The Gang, Giulio Casale, I Giganti, Lo Stato Sociale, Kiave, Lucariello, Marco Cocci, Marta sui tubi, Moden City Ramblers, Nobraino, Paolo Belli, Perturbazione, Piotta, Raiz, Roberto Angelini, Roy Paci, Sergio Cammariere, Simone Cristicchi, Sud Sound System, Teresa De Sio, Tinturia, Marco Notari, Yo Yo mundi, 24 Grana e altri ancora. L’Associazione “Musica contro le mafie” devolve i suoi fondi a diversi progetti contro la dispersione scolastica di Libera (Associazioni,nomi e numeri contro le mafie) Contatta i nostri referenti per una data con “Musica contro le mafie”; insieme a loro troverete il modo migliore per organizzare e ospitare la Musica all’insegna della condivisione, corresponsabilità e continuità… eventi@musicacontrolemafie.it


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Il DVD del DOCUMENTARIO “L’Alternativa” Il Dvd contiene : - Il Documentario “L’Alternativa” - Videoclip dei Vincitori del Premio “Musica contro le mafie 2013” (Lomé - Sara Velardo - Original Siclian Style - Pupi di Surfaro) - Foto Gallery “Il Documentario in Tour” - I 2 Trailer del Documentario - Contenuti Extra

IL DOCUMENTARIO, prodotto da sarà, inoltre, distribuito da AUDIOGLOBE nei migliori negozi di dischi

per info acquisti: info@musicacontrolemafie.it Muzi Kult 35


IL DOCUMENTARIO

IN TOUR

Prosegue il Tour che sta portando il documentario “Musica contro le mafie - L’Alternativa” in giro per tutt’Italia. I protagonisti del progetto sono: artisti, operatori, responsabili, associazioni, volontari ecc. Il “Documentario in Tour” coniuga in un unico incontro: musica, impegno, cinema, inchiesta, memoria, giustizia sociale e soprattuto condivisione, corresponsabilità e continuità.

SCALEA (CS)

Liceo Scientifico P.Metastasio - Musica e Impegno

5 Giugno 2015

con: - Gli Studenti del Liceo Metastasio (Artista M.vs.m), - Angelo Serio (Libera contro le mafie) - Marco Verteramo (Associazione ‘Musica contro le mafie’)

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IO SOSTENGO

MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto “Musica contro le mafie” Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno già parte del gruppo di artisti di “Musica contro le mafie” e altri nuovi amici. Se vuoi conoscere tutti gli artisti di “Musica contro le mafie” clicca su : www.musicacontrolemafie.it

Lo Stato Sociale

Daniele Sanzone

Colapesce

L’Orso

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MuziKult Phone Chart

muzikultphonechart.altervista.org

Le Classifiche dalla Cabina !! ...dall’indice 38 Muzi Kult


1

J-AX FT. IL CHILE Maria Salvador

1

(Willy l’orbo srl)

2

(Willy L’Orbo srl) - regia: The Astronauts

FRANCESCA MICHIELIN L’amore non esiste

2

(S.M.Entertainment)

3

CHIARA Straordinario

3

MALIKA AYANE Adesso e Qui (Nostalgico Presente)

4

FEDERICO CIMINI Pereira

5

NICCOLÒ AGLIARDI & BRACCIALETTI ROSSI Il Bene si Avvera (Ci sono anch’io) (Carosello)

FEDEZ Non c’è due senza Trash (W.M.Italy)

8

ALBOROSIE Poser

(Shengen Entertainment)

9

BIANCA ATZEI Il solo Al Mondo (Baraonda)

10

ALEX BRITTI Un attimo importante (It.Pop)

TOP TEN VIDEO CHART

TOP TEN SINGLES CHART

7

CESARE CREMONINI Buon Viaggio

(Trecuori) - regia: Gaetano Morbioli

(Mk Records)

6

FEDERICO CIMINI Pereira

(Mk Records) - regia: Giacomo Triglia

(Sugar)

5

FEDEZ (FT NOEMI) L’Amore Eternit

(W.M.Italy) - regia: Mario Russo

(S.M.Entertainment)

4

J-AX FT.IL CHILE Maria Salvador

KUTSO Elisa

(It.Pop) - regia: Kutso

6

NEGRITA Il Gioco

(U.M.Italia) - regia: Francesco Fei

7

JOVANOTTI Gli immortali

(U.M. Italia) - regia: Lorenzo Fonda

8

CLEMENTINO Luna

(U.M. Italia) - regia: Except Lab

9

MEG Imperfezione

(Multiformis) - regia: Uolli

10

PIOTTA FT. IL MURO DEL CANTO 7 Vizi Capitale (La Grande Onda) - regia: Tiziano Russo

CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA PARAMETRI per le Classifiche : La presenza in classifica viene definita dalle segnalazioni dei “Muzi Kult Friends” che si dividono in : ‘TV Friends’ (direttori artistici, conduttori di Tv e web tv italiane) che segnalano una Playlist di 5 videoclip ognuno. ‘Radio Friends’ (speaker, dj, conduttori di Radio e Web Radio Italiane) che segnalano una playlist di 10 singoli ognuno. ‘Muzi Kult Friends’ (giornalisti, critici musicali, operatori del settore) che segnalano 2 playlist: una di 5 videoclip e una di 10 singoli. (Tutt i ‘Friends’ cambiano ogni 2 mesi e segnalano le loro preferenze ogni 15 giorni) In base a queste segnalazioni vengono stilati due elenchi di artisti per i videoclip e per i singoli. La presenza in più playlist dei Friends è il parametro di maggior influenza. (50% dell’influenza) La presenza in una playlist assegna un valore che va da 10 (dieci) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 10° (decimo posto) per i singoli e a 5 (cinque) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 5° (quinto posto) per i videoclip. Parametro importante inoltre per la classifica video e singoli sono le visualizzazioni ‘Youtube’ (35% dell’influenza) e la presenza in altre classifiche (Mtv, Deejay ecc) (15% dell’influenza)

MuziKult Friends - likes MICHELE SARAN Giornalista, critico musicale, collaboratore radiofonico

LEGENDA: in salita

in discesa

Radio Friends - likes ACCURSIO SOLDANO

LUCA ROVITO

GIUSEPPE PANELLA

Fondatore del Magazine Radio Bombay

Giornalista, Critico Musicale collabora con Gazzetta del Sud, MusicalNews e Classic Rock

stabile

rientrato

I Singoli preferiti dai nostri amici delle Radio

RADIO 2 RADIO Redazione Radio2Radio

TEO CIMATTI

ANDREA MANTELLI

Conduttore “Indie Casting” – Radio Fly (Bologna)

Autore del libro+cd ‘Un Passo di Bachata’ Autore di ‘Lab One – Spazio ai Talenti Emergenti’ Radio Vertigo 1 (Alessandria)

Giornalista, critico musicale, scrittore, operatore culturale Cronista presso Il Resto del Carlino Già vicedirettore di Pop-On e redattore con il quotidiano Terra

new entry

Giornalista, Scrittore, Autore e Speaker Radiofonico Tele Radio Sciacca (AG)

SIMONE ARMINIO

già con ondarock.it e Radio Base Popolare Network

REDAZIONE MUZIKULT

CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA

TV Friends - likes

I Videoclip preferiti dai nostri amici delle TV

ROBERTA SESTITO

GIULIO CESARE DE GIORGI

Conduttrice “Casa Suonatori Indipendenti”

Art Director Tele Galatina Web Tv

LA WEB TV.Com

TELE CLIP (Ch52)

(Redazione)

(Redazione)

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I GIARDINI DI CHERNOBYL

Promo Artists ”I Giardini di Chernobyl” sono una band Alternative Rock di Ancona che nasce nel Febbraio del 2014. Dopo pochi mesi dalla sua formazione, iniziano le registrazioni del loro primo album con Giulio Ragno Favero (bassista e produttore de “Il Teatro degli Orrori”). Nel dicembre 2014, esce il primo singolo “Un infinito inverno”, che anticipa l’album «Cella Zero», con il video realizzato da Stefano Bertelli (da “Seenfilm”). Il 4 Marzo, in contemporanea con l’uscita del primo album, “I Giardini di Chernobyl” pubblicano un secondo singolo, “Noir”. I’uscita è accompagnata anche da un video realizzato da “RedSpot Videomakers”, autori anche della cover dell’album.

Guarda “Noir” de I GIARDINI DI CHERNOBYL su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=0j4Xr2p5xtQ

Acquista “Noir” de I GIARDINI DI CHERNOBYL su Itunes: http://itunes.apple.com/it/album/noir/id971027069?i=971027073

I GIARDINI DI CHERNOBYL on Soundcloud: http://soundcloud.com/igiardinidichernobyl

I GIARDINI DI CHERNOBYL on Spotify: http://play.spotify.com/user/igiardinidichernobyl

I GIARDINI DI CHERNOBYL on Facebook:

http://www.facebook.com/pages/I-Giardini-di-Chernobyl/1479429115614609

I GIARDINI DI CHERNOBYL Official Site: http://www.igiardinidichernobyl.it

CELLA ZERO «Cella Zero» è uscito il 4 Marzo 2015 per l’etichetta «Zeta Factory» (label già nota per aver al suo interno artisti come Klogr, Alteria, Kismet, Rezophonic,e tanti altri). «L’album rappresenta la matrice base dell’essere umano, che già dalla sua nascita viene numerato e catalogato, per un ruolo sociale ben stabilito, omologandolo obbligatoriamente a degli standard che devono essere rigorosamente eseguiti, a rischio di essere fuori da qualsiasi contesto sociale. Nasciamo già in una gabbia o meglio in una «cella»…» - è così che descrive l’album la stessa band. Insieme al disco vede la luce «Noir»: la copertina del disco e il video sono a cura di «Redspot Videomakers».

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RICCARDO MARINI

Promo Artists Il giovane cantautore romano Riccardo Marini dice di se: «nei miei brani, dal sapore decisamente pop, rivelo l’amore ingenuo, i buoni ricordi, le piccole cose che contano davvero tra l’asfissiante routine di tutti i giorni e la voglia di trovare un motivo per cui stupirsi ancora». Premiato con una menzione speciale al Festival della Creatività di Roma nel 2013, ha alle spalle una lunga esperienza unplugged, trio o anche come busker, sia in Italia che all’estero. Il primo singolo Ritorno difficile è arrivato 9° nella classifica degli esordienti italiani in radio di tutto il 2014 (dati Rockol) e continua ad avere successo per le originali t-shirt di sua creazione mostrate nel videoclip, acquistabili online. Il 21 giugno Riccardo ha partecipato all’evento in diretta streaming nazionale “Buongiorno, Musica!” organizzato del mei e rete dei festival,

Scarica Gratuitamente “Ritorno Diffiicle” di RICCARDO MARINI: bit.ly/RitDif

Guarda il videoclip di “Ritorno Difficile” di RICCARDO MARINI su Youtube: https://youtu.be/caEGTsIqtSg

insieme ad altri 30 artisti da tutta Italia (promotori Zibba e Piotta), dove ha presentato in anteprima live il suo secondo singolo Ti vedrò volare attualmente in rotazione radiofonica e presto in tutti i digital stores. “È un amore consapevole di non essere mai ricambiato. È il desiderio di volare, pur sapendo di cadere. Forse, l’unico dolore ci fa sentire più felici, e più vivi.”

RICCARDO MARINI on facebook:

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RICCARDO MARINI Official Site: https://www.riccardomarinimusic.it

RITORNO DIFFICILE Prodotta da Renato Droghetti per l’etichetta bolognese San Luca Sound, con un fenomenale Ricky Portera alle chitarre, «Ritorno difficile» è solo «amore, viaggi, noia». «Come puoi rimanere ancorato al passato quando all’improvviso ti svegli e ti accorgi di non avere più 16 anni, e ti vedi crollare attorno quella fortezza di abitudini in cui hai sempre vissuto? La paura di crescere è anche l’entusiasmo di voler costruire un futuro diverso, fatto di scelte, sfide, a volte errori, ma senza il rimpianto e la nostalgia dei giorni andati. Essere liberi non vale quanto il desiderio di trovare altre risposte, respirare il profumo di nuove emozioni e volare ancora, oltre le piccole certezze di sempre»

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CARMEN VILLALBA

Promo Artists Cantante - Presentatrice - Speaker Radiofonica Nasce in Sicilia ma il cognome richiama alla mente le sue origini spagnole. Ha iniziato la sua carriera giovanissima partecipando a vari concorsi ed esibendosi in numerosi club. Vince diversi premi e diventa protagonista delle piazze siciliane con la sua voce dal timbro caldo e vibrante. Tanti anni di studio di tecnica vocale le permettono di spaziare nei vari generi musicali con una sorprendente versatilità. Presentatrice di numerose manifestazioni, speaker di trasmissioni radiofoniche di successo e ospite in diverse trasmissioni televisive regionali e nazionali. (Insieme, Belle e Monelle, Buone Notizie, Medicina per Voi, Inconscio e Magia, New Stars, Uno mattina Caffè) Inizia la sua carriera discografica con l’Ep «Amaria» che le regala diverse soddisfazioni:

Guarda il videoclip di “Movida” di CARMEN VILLALBA su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=fO6lBIitysE

Acquista “Movida” di CARMEN VILLALBA su Itunes: https://itunes.apple.com/us/album/movida-single/id547270885

CARMEN VILLALBA on facebook:

https://www.facebook.com/carmenvillalbapaginaufficiale

CARMEN VILLALBA Official Site: http://www.carmenvillalba.it

il brano «Amaria» viene trasmesso da Rado Italia e il secondo estratto «Sueňo Secreto» ballato come ‘stacchetto’ nella nota trasmissione di Mediaset «Velone». Prosegue la sua carriera con numerose collaborazioni di rilievo: Enrico Kikko Palmosi (produttore artistico dei Modà) per i singoli «Movida» e «Guarda come ballano» registrati negli studi di RTL; mix e il mastering realizzati a Stoccolma da Bo Reimer (Fonico dei Backstreet boys e Westlife); Amedeo Bianchi (già con Ramazzotti, Venditti, Jovanotti, Joe Cocker, Jamiroquai, Al Stewart) per il singolo «Vado Avanti» registrato e masterizzato da Massimo Caso. Grazie al regista Piero Di Maria, «Vado Avanti», diventa «Spot Antiviolenza» per «Mondo Rosa» (Centro antiviolenza di Catanzaro). Lo Spot viene trasmesso da numerose Radio e Tv di tutta italia.

MOVIDA Nel 2012 incontra Enrico Kikko Palmosi e Sabatino Salvati e nasce “Movida”, singolo in uscita il 27 Luglio dello stesso anno. Il mix e il mastering sono stati realizzati a Stoccolma da Bo Reimer (Fonico dei Backstreet boys e Westlife). Il videoclip è una produzione Topside Multimedia con la regia di Fabrizio De Matteis e Matteo Aliberti. Il singolo è subito in rotazione su ‘Radio Italia SMI’ e si conferma per tutta la prima settimana di Agosto tra i singoli più scaricati a livello mondiale (Top 20 Itunes). Grazie al successo ottenuto dal brano «Movida» viene invitata come ospite a Broadway al “Sal Palmeri’s New York Music Festival” insieme ad Annalisa Minetti, Paolo Vallesi e Paolo Mengoli.

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ZEKETAM

Promo Artists La giovane band, fondata nel 2009 da Toni Cipriano, abbraccia inizialmente le culture musicali di tutto il Sud Italia, dalle ballate popolari alla pizzica salentina, per poi puntare a riscoprire la cultura musical-popolare della propria terra, l’Irpinia. Nel 2013 esce il primo EP “Si Dio Vole”, prodotto da (Angrisano/Benvenuto), basato su una contaminazione di melodie antiche e sonorità innovative. Da qui inizia un’intensa attivitàlive che li porterà, a giugno 2014, ad esibirsi alla manifestazione internazionale “Karneval Der Kulturen” di Berlino e a vantare importanti collaborazioni quali quelle con Daniele Ronda e Mimmo Cavallaro. Ma è con il secondo lavoro, intitolato “Tiempo” che la band consolida il suo percorso nel mondo della ‘world music’ campana e realizzando un tour che toccherà tutto il sud Italia registrando consensi di pubblico e di critica.

Guarda il videoclip “Quanta Meraviglia” di ZEKETAM su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=KbULU-ADUGs

Acquista “Tiempo” di ZEKETAM su Itunes:

http://itunes.apple.com/it/album/tiempo-ethno-popolare/id889891636

Ascolta “Tiempo” di ZEKETAM su Spotify:

http://play.spotify.com/album/0sZ0x1R0DxFMWZPcGhT5GG

ZEKETAM on Facebook:

http://www.facebook.com/zeketam2

TIEMPO «Tiempo» è l’ultimo lavoro discografico della band irpina «ZekeTAM», anticipato dall’uscita del videoclip «Quanta Meraviglia» diretto da Carlos Solito. Il progetto musicale punta sulla ricerca, la valorizzazione e la riproposizione personalizzata della tradizione musicale della propria terrad’origine, l’Irpinia. I testi e la musica rievocano un tempo antico, fatto di momenti autentici oggi quasi dimenticati ma che la band riscopre e ripropone in chiave moderna e con un sound adatto e a più di una generazione.

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JUKEBOX ALL’IDROSCALO

Promo Artists «Jukebox all’idroscalo» : le radio suonano “Vertigine” Luci di Ostia, la spiaggia dei romani, tra Gainsbourg, Pier Paolo Pasolini e amori tossici. In scena il nuovo singolo dei «Jukebox all’Idroscalo», il duo romano composto dal cantante Marco De Annuntiis e dal chitarrista Alessio Righi che porta in radio e in tutti gli store digitali “Vertigine”. Un sound antico nel consumismo digitale di oggi, quando è proprio l’attualità dei computer a far incontrare il rock di quel periodo anni ‘60 ad un pop nostrano dell’era dei cibernetica.

Guarda il videoclip “Vertigine” di JUKEBOX ALL’IDROSCALO su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=npEeSrms1ao

Acquista “Vertigine” di JUKEBOX ALL’IDROSCALO su Itunes: https://itunes.apple.com/it/album/vertigine-single/id987994155

JUKEBOX ALL’IDROSCALO on Facebook:

https://www.facebook.com/pages/Jukebox-allIdroscalo/1455113378113303?ref=hl

INTERBEAT RECORDS Official Site: http://www.interbeat.it

VERTIGINE Una produzione Interbeat Records, una nuova scommessa alle omologate sonorità che affollano la rete e i media italiani. Un altro tentativo guidato per mano da Luigi Piergiovanni che possa coniugare assieme qualità e cultura, spirito critico e quel certo modo di celebrare le origini. Aspettando Ottobre per l’uscita dell’album, ci godiamo in rete anche il bellissimo video ufficiale firmato dalla regia di Alessio Liguori.

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FABIO CRISEO

Promo Artists Possibilità e mezzi per fare un disco: la sfida di Fabio Criseo Un intero lavoro realizzato esclusivamente con tablet e telefonini. Un regista di 9 anni e una hit protagonista nelle radio. La sfida di Fabio Criseo si intitola “Faccio quello che posso…»

Guarda il videoclip “MisonoinnamorataDjAx” di FABIO CRISEO su youtube:

http://youtu.be/fhDvfDqzYQ4

FABIO CRISEO on Facebook:

https://www.facebook.com/pages/F-A-B-I-O-C-R-I-S-E-O/389332074591242

INTERBEAT RECORDS Official Site: http://www.interbeat.it

L’ALTOPARLANTE Official Site: http://www.laltoparlante.it

MISONOINNAMORATADJAX E dalla teoria di un pensiero si arriva alla concretezza di un lavoro che approda in radio con il singolo dal titolo “MisonoinnamorataDjAx”: la storia di un confronto con un artista da (s)mitizzare e a cui assomigliare, un’icona che detta mode e tendenze e che in qualche modo condiziona e contamina il nostro comune pensare. Fabio Criseo ci regala quindi 10 tracce di bella canzone d’autore italiana, fresca energia e solare intraprendenza condite da testi assai ricchi di rimandi e gustose citazioni oltre che ad un’accattivante intreccio tra lessico e metriche.

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L’ARTISTA DEL MESE Acquista “Alone” di ROSYBYNDY su iTunes: http://itunes.apple.com/it/album/alone/id998461292

Guarda il videoclip del singolo “DICEVA SEMPRE SI” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Wd9pKs6BB48

ROSYBYNDY on Facebook:

https://www.facebook.com/pages/RoSyByNdY/311687973215?ref=hl

INTERBEAT RECORDS Official Site: http://www.interbeat.it

ROSYBYNDY Official Site: http:// www.rosybyndy.com

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ROSYBYNDY Ancora spazio in ogni numero per gli artisti Indipendenti…. Un nuovo interessantissimo artista selezionato dalla redazione di «Muzi Kult» tra decine di proposte. Conosceremo la sua musica, l’attività che ha in ‘highlights’ in questo momento, e scambieremo con lei due chiacchiere. Come sempre, vi daremo la possibilità di conoscere da vicino realtà emergenti ed emerse, alternative e interessanti del panorama indipendente italiano e del suo vastissimo ‘undergound’ fatto di musica di qualità.


L’ARTISTA DEL MESE “in questo periodo mi sento attorniato da un’alone di abbandono misto a voglia di aspettare per reagire, come se fossi in un bozzolo ma pronto all’uscita” (ROSYBYNDY)

DUE CHIACCHIERE CON ROSYBYNDY Il tuo nuovo album ha un titolo molto particolare “Alone”, non abbiamo potuto fare a meno di notare la polisemia italiano/inglese del titolo, cosa c’è dietro ? Perche’ in questo periodo mi sento attorniato da un’alone di abbandono misto a voglia di aspettare per reagire, come se fossi in un bozzolo ma pronto all’uscita, inoltre in inglese ‘alone’ vuol dire da solo, ed in questo lavoro non ho avuto alcun aiuto esterno. Ho arrangiato, suonato, cantato, mixato, masterizzato e fatto la copertina. Mimancava solo di costruirmi un computer! Un album completamente realizzato “in solitaria”…quindi; un’ interessante ‘esperimento’ riuscito e portato a termine con successo; quale delle numerose sfaccettature artistiche di Rosybyndy troviamo in “Alone”? E’ un cd molto meno incazzato se messo a confronto con gli altri miei lavori. “Alone” è minimalista, a tratti morboso e noir. Ho lasciato molte imprecisioni vocali volutamente perchè mi piaceva l’idea di trasmettere l’attimo in cui ho cantato, sempre di getto e con un solo take e sempre a notte inoltrata… in solitudine. Ho usato molti ritornelli in lingua inglese che mi hanno aiutato ad alleggerire le atmosfere.

“Solitario, notturno e introspettivo. Ma soprattutto solitario. Esce “Alone” il quarto disco di Rosybyndy. Un inno alla vita, alla rinascita, alla ricchezza di se.”

E’ il disco, tra tutti quelli che ho realizzato, che mi diverto di piu’ a cantare.

il nuovo disco di Rosybyndy. La canzone d’autore in chiave elettro-pop a cui ci ha sempre abituati, questa volta cambia faccia e si tinge di intimismo ed introspezione, vive di notte e non guarda in faccia alla superficialità delle cose comuni. Dopo “Kapytalysty Vyrtualy” il cantautore romano abbandona le polemiche e la rabbia di denuncia contro il potere e i suoi abusi, economici quanto religiosi, e ci regala un disco scuro nei toni, noir in moltissimi tratti, intimo racconto di se e della rinascita, della forza e della realizzazione che ognuno di noi dovrebbe inseguire, chiunque esso sia e qualunque mezzo abbia a disposizione.

“ALONE” Nove canzoni, tra cui ritroviamo la splendida “Lamoredentro” ma anche featuring testuali e musicali come quella del cantautore e collega Paolo Tocco che firma il testo del brano “Mai di no”, Mauro Mela per il testo del brano “Vera Gioia”, Max Brolli che scrive la musica di “Ora lo so” ed infine Simonetta Bumbi per le parole del brano “Le parole riposate”. “Alone” è il disco che vuol fare in qualche modo un riassunto ed un resoconto. Il cerchio si chiude. Rosybyndy non resta mai in silenzio. Rosybyndy canta la forza...canta l’energia...canta il dono prezioso delle cose che accadono.

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MK

Oltre 600 i singoli diffusi da «MEET’n’RADIO» in un anno. E’ un servizio di Delivery di Singoli alle Radio del Circuito attraverso una eterogenea Compilation. On Mag Promotion realizza ogni mese una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico «Meet’n’Radio» rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell’uff. Stampa, ideatore delle iniziative di promozione «Meet’n’Radio» e «Meet’n’TV» . Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di «Meet’n’Radio» ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le nostre proposte e che hanno portato e continuano a portare gli artisti da noi promossi in tante delle classifiche radiofoniche indipendenti. I brani continuano ad arrivare anche all’estero: Argentina, Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet’n’Radio e di On Mag Promotion.
 Oltre a tutto ciò, è già di per se esclusivo essere selezionati fra i Brani del Mese.

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MEET’n’RADIO - n° 2 (DUE) del 2015 (RENATO RASCEL) http://www.onmagpromotion.com/meet_tre15.html

MEET’n’RADIO - SPECIALE ESTATE 2015 (TRIO LESCANO)

1. BANDADRIATICA – BABILONIA (C.Prima) – Finisterre - Ed. Finisterre 2. MAD SIMON & FORTUNATO TREFILETTI – CREDI IN TE (S.Squillace) – JesTime - Ed. Emmekappa 3. GUASTAMACCHIA – BIANCANEVE e BLUVERTIGO (S.Guastamacchia) – LPO/Interbeat - Ed. Interbeat 4. MYRANOIR – CHLOE’ (V.Falcone) – Brax Studios - Ed. Sounday 5. ROSSA TIZIANO – GLUES (R.Fulvi) - Erreffe Musica – Ed. Musicali Erreffe 6. FABIOMACAGNINO – SIRICU (F.Macagino) - Autoprodotto 7. RUFINO & BONIFAX – VIA DALLA CITTA’ (Bonifaci/Gaggianese) – Altipiani Rec – Ed. Altipiani 8. RENATO CIMINELLI – LA LASAGNA (R.Ciminelli) – Autoprodotto 9. FRANCESCO MISITANO – SALVAMI (F.Misitano) - Autoprodotto 10. GIUBBONSKY – PICCOLA GRANDE MELA (G.Rolando) - Vrec - Ed. Bonato 11. ONDANOMALA (Mimmo Crudo & Lady U) - ACIKOF SONG (D.Crudo/F.Salerno) – Autoprodotto 12. BARDAMU’ - LA NOTTE A MILANO (A.Tramontana/Ginaski Wop) - Officine Farandula 13. FRANCESCO SICARI – DISPERATA CHITARRA (Tradizionale|F.Luvarà/F.Loccisano/F.Sicari) – Autoprodotto 14. BIAGIO ACCARDI – SAGLIE (B.Accardi) – Suoneria Mediterranea – Ed.Suoneria Mediterranea srl 15. SNAPSHOT – BREAKFAST ON THE MOON (Snapshot) – La Lumaca/Kaya Studio/Sound Factory – Calabrians City Rockers 16. TOMFOOL PROJECT – TRIBES (Tomfool Project) - La Lumaca/Kaya Studio/Sound Factory - Calabrians City Rockers 17. KYLE – DOG STAR (Kyle) - La Lumaca/Kaya Studio/Sound Factory - Calabrians City Rockers 18. SPIKE feat BIA – NO GAMES (Spike) - La Lumaca/Kaya Studio/Sound Factory - Calabrians City Rockers 19. LAEDERBRAUN – IL BLUFF (S.Goretti) – Autoprodotto 20. CLUSTER C – CONCRETE and BLOOD (M.Di Tullio) – Suoneria Mediterranea – Ed. Suoneria Mediterranea srl 21. BLACKMAIL OF MURDER – HORROR PARTY (C.Olivari/F.Nassa) – Autoprodotto – Ed. Le Parc Music/Busi 22. IL PROPOSITO – MIO FRATELLO (S.Negrini) - Autoprodotto – Ed. Le Parc Music 23. GIAN LUCA NALDI – DUE (G.L.Naldi) – Smilax – Ed. AFOM srl 24. JUKEBOX ALL’IDROSCALO – VERTIGINE (M.De Annuntiis/A.Righi) - LPO/Interbeat - Ed. Interbeat 25. VITTORIO MERLO – C’E’ ANCORA TEMPO (V.Merlo) – Autoprodotto 26. MARCO DE LUCA – LA CADUTA (M.De Luca) – Autoprodotto 27. SINUOSA – PIANETA (G.Grandi/J.H.Corda) – Autoprodotto 28. ROBERTO CASTRO – TOMA TOMA (R.Castro) - GDE Records – Ed. Musicali Gde 29. SETH DE ANGELIS – LA TUA IDENTITA’ (S.De Angelis) – Nuova Santelli – Ed.Nuova Santelli

1. FEDERICO CIMINI – PEREIRA (F.Cimini) – MK Records - Ed.Emmekappa 2. LENNON KELLY – LUNGA VITA AL RE (C.Valentini) – IndieBox Music - Ed. Le Parc Music 3. I GIARDINI DI CHERNOBYL – NOIR (I Giardini di Chernobyl) – Zeta Factory 4. CAMBIO DI ROTTA – LADY MARLENE (A.Conte/D.Annicchiarico) – Digressione Music - Ed.Digressione Music 5. IUNEMA – VORREI STRINGERTI (Iunema/S.Conte) - MTM Metamorfosi – Ed.Mtm Metamorfosi 6. ELISABETTA GUIDO – EL DESAYUNO DE LOS GAUCHOS (M.Campobasso) - Dodicilune Records 7. LEPTONS – SHARATHON (L.Monni) – Dodicilune Records – Ed.Dodicilune 8. ELIO RINELLA – CENERE (C.Sanna/A.Rinella) - MTM Metamorfosi – Ed.Mtm Metamorfosi 9. PEPPUS & J – QUESTO E’ IL TUO MONDO COLORALO TU (Santelli/Laino) - Nuova Santelli - Ed.Nuova Santelli 10. JOL PROJECT & QDF (ft. Marco Carena & La Ricotta) - ITALIA LUOGO COMUNE (I.Margari) - Miseria & Nobiltà 11. NIKO – VORREI (D.Bianco/M.Caso) - MTM Metamorfosi – Ed.Mtm Metamorfosi 12. FABIO CRISEO – MISONOINNAMORATADJAX (F.Criseo) - Interbeat Records – Ed.Interbeat 13. LUCA CAPONETTO – IL SENTIMENTO GIUSTO (L.Caponetto) – Autoprodotto 14. FILIPPO NIGRO – GATTO FROU FROU (F.Nigro) – Autoprodotto 15. ROSYBYNDY – DICEVA SEMPRE SI (L.Piergiovanni) – Interbeat Records – Ed.Interbeat 16. CONTESSA – STRADE (F.Contessa) - Autoprodotto

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1. VIOLADIMARTE – IL MURO DI BERLINO (J.Santelli) – Autoprodotto - Ed. Emmekappa 2. DUFF – L’ASTRONAUTA (Duff) – La Lumaca Produzioni/KayaStudio/Sound Factory - Calabrian City Rockers 3. TWIST CONTEST – CECI’ (A.Perri) – La Lumaca Produzioni/KayaStudio/Sound Factory - Calabrian City Rockers 4. SPEAKING and LOOPING – END OF PORN (M.Orrico/E.Orrico) – La Lumaca Produzioni/KayaStudio/Sound Factory - Calabrian City Rockers 5. CRONOFOBIA – LA STORIA DI CHI VA PER MARE (M.Saleri) - Autoprodotto – Ed.Le Parc Music 6. PICCOLI ANIMALI SENZA ESPRESSIONE – INSTANT PHARMA (A.Fusario/F.Trombi/L.Brunelli Felicetti/E.Bacchelli/G.Pelleschi) - Irma Records – Ed.Music Market/Materiali Musicali 7. JOE PETROSINO & ROCKAMMORRA – NISCIUNO E’ MASTO (L.Petrosino) – La Mela Cotogna 8. CARMEN VILLALBA – MOVIDA (S.Salvati/E.Palmosi/V.Melone) – MTM Metamorfosi – Ed.Rosso al Tramonto 9. NICES – ARENA Y LUNA (S.Fonzi) - Nuova Santelli - Ed.Nuova Santelli 10. DAVID FERRARI – TRIKINI (D.Ferrari) - 3 SoundRecord - Ed.3Soundrecord 11. RICCARDO MARINI – TI VEDRO’ VOLARE (R.Marini) – San Luca Sound 12. GIANLUCA d’EUSTACHIO – IO AMO MARLENE (G.d’Eustachio) - Autoprodotto 13. LUCA MERCURIO – L’ALTERNATIVO (L.Mercurio) – Autoprodotto 14. TU – HOLD YOU (S.Forte/S.Leo) – Altipiani Records – Ed.Altipiani 15. VALLONE – GIORNI UGUALI (P.Farina) – Musita 16. KUME’ TRIO & KAYA DUB – ZOLE (Kumé) - La Lumaca/Kaya Studio/Sound Factory - Calabrians City Rockers

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MEET’N’RADIO

gli artisti scelti dalla redazione ...vi segnaliamo inoltre 4 artisti selezionati dalla redazione tra quelli presenti nella Compilation «n° 3 - TRE del 2015» e «SPECIALE ESTATE - 2015»

GUASTAMACCHIA

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Dice di se : ciò che ho di me, si sviluppa tra insonnia ed incubi violenti. «Lui era di cattivo umore e mi trovai ad ingoiare plastica. Sembro subire il fascino di ogni sua malattia e sono madre di questi animali di plastilina.» Sono Biancaneve tra le vostre pretese di nudità, mi scopro per quello che ho di contorto per non farvi fuggire. Non scrivo di notte, scrivo al mattino grazie al flusso di pensieri ed incubi che hanno ossessionato il mio sonno. Guastamacchia è il cognome che ho sempre ripudiato, ma ora si è rivestito, non è più squallido è un concetto. Tutto Le mie performance sono molto teatrali, le mie influenze artistiche anche. Marina Abramovic, Nina Hagen, Vanessa Beecroft, Francesca Woodman. Litfiba, Timoria, Diaframma, CCCP, CSI, Bluvertigo, Afterhours, Baustelle per quanto riguarda l’approccio musicale, mi hanno da sempre dato stimoli creativi.

BARDAMU’ Foto Lucrezia Zema

Bardamù è un progetto di musica d’autore fondato e composto da Alfonso Tramontana e Ginaski Wop. «Le notti bianche» è il nuovo disco. Nel 2014 il sodalizio si concretizza con un concept album intitolato: Asa Nisi Masa (Nomination alle Targhe Tenco 2014 nella sezione miglior disco d’esordio). Tante le collaborazioni illustri : Alessandro Haber, Giorgio Conte, Baba Sissoko, Buena Vista Social Club, Orishas, Changuito, Tata Guine, Horacio “EL Negro” Hernandez e tanti altri. Partecipano a numerosissimi festival internazionali nel 2002 al Festival de La Trova “Pepe Sanchez” (Santiago de Cuba) invitati da Eliades Ochoa dei Buena Vista Social Club e al Festival internazionale Jazz Plaza (La Habana – Cuba) invitati dal Maestro Chucho Valdes.

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MEET’N’RADIO gli artisti scelti dalla redazione

VIOLADIMARTE I VioladiMarte nasce nel 2010 da una semplice esigenza comunicativa e dal comune interesse per strutture armoniche non convenzionali. Influenzati da sonorità tipicamente anglosassoni e dal rock’n roll più autentico, forti sono i richiami al sofisticato cantautorato italiano. VioladiMarte esprime un concetto universale: l’uomo vive realmente se stesso solo nella sua mente, creando nella realtà un mondo parallelo. Inscena i suoi ruoli e le sue parti al punto da dimenticare di avere qualcosa nel suo intimo da nascondere. Nella metà del 2011 entrano in studio e registrano 10 tracce in presa diretta; in una fase successiva affidano il lavoro alle sapienti mani di Daniele Grasso (Afterhours, Cesare Basile, Greg Dulli, John Parish). «La Sindrome dei Panda» è il primo disco della band uscito il 20 marzo 2012 per Mkrecords/Self.

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DUFF I Duff sono una delle band hardcore melodico più longeve d’Italia. Dal 1998 fondono con successo le melodie del punkrock anni ’90, la tecnica del prog rock ed un songwriting sagace, ironico e profondo, rigorosamente in italiano. Una band che ha sempre scelto la strada come mezzo principale per promuovere la propria musica: migliaia di chilometri macinati in estenuanti tour-maratona, praticamente in ogni angolo dello stivale. Oltre 400 concerti di esperienza, grazie ai quali hanno declinato tutte le sfumature migliori dell’hardcore melodico di stampo californiano, coniando il loro personalissimo “punk di qualità made in terronia” che sebbene sfacciatamente, orgogliosamente fuori moda, continua ancora oggi a raccogliere sempre nuovi consensi in tutta Italia.

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TV «Meet’n’TV» nasce, come «Meet’n’Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito «Meet’n’Radio») da un’idea dell’Uff. Stampa On Mag Promotion. Meet’n’TV nasce per venire incontro alle esigenze di coloro i quali vogliono veicolare e diffondere le loro opere senza costi onerosi. «Meet» sott’intende l’incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare «on/in TV». In ogni numero gli artisti di Meet’n’TV avranno un accompagnatore d’eccezione. Per oltre un anno siamo stati in compagnia degli ospiti della storica trasmissione «Il Musichiere» per passare poi ai «pupazzi» più famosi della storia della Tv. Leggendo la parola «Meet’n’TV», noi italiani non possiamo fare a meno di notare l’assonanza con le parole «Miti in TV». Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi, reali e di fantasia, mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà idealmente da «garante» e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di «Meet’n’TV» in ogni numero si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Mitici personaggi della TV. La Nuova Serie di Meet’n’TV è partita con uno dei «personaggi d’invenzione» o «pupazzi» più rappresentativi della Musica in TV: il «SUPER TELEGATTONE». Proseguita poi con «Musichieretto, Provolino, Four, Five, Uan e ora Pompeo e Carlotta».

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1. MAD SIMON & FORTUNATO TREFILETTI – CREDI IN TE regia Sergio Campolo 2. ROSSA TIZIANO – GLUES regia Roberto Fulvi 3. ONDANOMALA (Mimmo Crudo & LadyU) – ACIKOF SONG regia Oscar Serio 4. SNAPSHOT – BREAKFAST on THE MOON regia William Onorato e Fabio Nigro 5. MYRANOIR – CHLOE’ regia Brace Beltempo 6. GUASTAMACCHIA – BIANCANEVE e BLUVERTIGO regia Teresa Romano 7. VITTORIO MERLO – C’E’ ANCORA TEMPO regia Vittorio Merlo 8. RENATO CIMINELLI – LA LASAGNA regia Vincenzo Lauria 9. FRANCESCO MISITANO – SALVAMI regia Daniele Sgura 10. GIAN LUCA NALDI – DUE regia Giulio Mentuccia 11. faBIOMAcagnino – SIRICU regia Julien Macagnino

MEET’n’TV - n°6 (Sei) Anno II (UAN) http://www.onmagpromotion.com/meettv_sei6anno2.html

1. FEDERICO CIMINI - PEREIRA regia Giacomo Triglia 2. BANDADRIATICA – BABILONIA regia Gianni De Blasi 3. SPEAKING and LOOPING –END OF PORN regia Andrea Belcastro 4. ZEKETAM (Feat.Battista) – WORK IN PROGRESS regia Roberto Flammia 5. I GIARDINI DI CHERNOBYL – NOIR regia RedSpot Videomaker (A.Bravetti/ L.Sabbatini) 6. PICCOLI ANIMALI SENZA ESPRESSIONE – INSTANT PHARMA regia Ambra Lunardi 7. CARMEN VILLALBA – MOVIDA regia F.De Matteis & M.Alberti 8. CAMBIO DI ROTTA – LADY MARLENE regia F.Mudoni (SprinGo Film) 9. JUKEBOX All’IDROSCALO – VERTIGINE regia Alessio Liguori 10. JOL PROJECT & Quelli della Frisa (Feat Marco Carena & La Ricotta) – ITALIA LUOGO COMUNE regia Fabio Terrone 11. ROSYBYNDY – DICEVA SEMPRE SI regia Luigi Piergiovanni (Rosybyndy) 12. DAVID FERRARI – TRIKINI regia Alex Bufalo 13. LUCA MERCURIO – L’ALTERNATIVO regia Daniele Battaglia 14. GIANLUCA D’EUSTACHIO – IO AMO MARLENE regia Gianluca D’Eustachio 15. ELISABETTA GUIDO – EL DESAYUNO DE LOS GAUCHOS regia H.Mangialardo e P.Schirinzi

MEET’n’TV - SPECIALE ESTATE 2015 (POMPEO e CARLOTTA) http://www.onmagpromotion.com/meettv_sette7anno2.html

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In ogni numero di Muzi Kult, nello spazio di Meet’n’Tv - la prima ed unica Video-Compilation di Musica Indipendente Italiana, diamo uno spazio a due artisti scelti dalla redazione tra quelli inseriti nelle ultime due videocompilation.

BANDADRIATICA “BABILONIA”

https://www.youtube.com/watch?v=KizLaYBHrKA

“BABILONIA”

La musica della BandAdriatica è figlia del mare. Concepita nelle notti buie di calma piatta o nei giorni di sole cocente. Sul ponte di una nave che è stata magicamente il luogo d’incontro di culture e musiche diverse. A Maggio 2008 i musicisti si imbarcano su Idea 2, un veliero che li conduce nei porti dell’Adriatico dove la banda incontra importanti esponenti della musica tradizionale e di contaminazione etnica con i quali compone le musiche che diventano le basi di un nuovo repertorio adriatico. Questo viaggio e questo tour di concerti diventerà presto un film nel quale si racconta questa straordinaria avventura. Da Venezia a Capodistria, da Dubrovnik a Durazzo fino a Otranto Idea 2 trasporta dei musicisti-marinai che raccontano in musica le proprie esperienze in un affascinante viaggio musicale. Musiche e testi originali percorrono un ideale periplo alla ricerca di un linguaggio nuovo che possa accomunare le tradizioni e le peculiarità delle culture adriatiche, in ognuna delle quali da sempre è una banda o una fanfara a portare la musica nelle case della gente. Il nuovo cd “Babilonia”, prodotto da Finisterre, che è stato presentato ufficialmente il venerdì 17 aprile 2015 all’Auditorium “Parco della Musica” di Roma.

Babilonia, è il nuovo videoclip della Bandadriatica che da il nome al quarto disco dell’ensemble salentina, uscito ad Aprile 2015 e composto di 12 brani; un lavoro tutto orientato verso le questioni delle coste Adriatiche, e arricchito dall’ammirazione e dalla sincronia per alcuni ritmi provenienti dalla Turchia, dal Libano e dall’Armenia. La regia del videoclip è di Gianni De Blasi; Babilonia contiene in se un concetto fondamentale, che accoglie il desiderio di unione e trasformazione; certo i tempi moderni sembrano andare al contrario, ma l’inciso del brano parla chiaro: “a Babilonia adesso tutto è possibile, non è più tempo di lasciarsi dividere, noi siamo figli degli stessi racconti, di memorie correnti….” facebook.com/bandadriatica bandadriatica.com

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MEET’N’TV i due ARTISTI scelti dalla Redazione

SNAPSHOT

“BREAKFAST on THE MOON” https://www.youtube.com/watch?v=nuozQNxwSVo

“BREAKFAST ON THE MOON”

Gli Snapshot sono una band italiana fondata a Cosenza, Calabria nel 2010. La prima line-up si crea quasi per gioco e, nel tempo, vede l’avvicendarsi di diversi componenti, fino ad arrivare (nel 2014) ad una formazione stabile, composta da ragazzi che condividono la stessa morbosa passione per la musica e che credono nel progetto della band. L’attuale line-up è dunque costituita da: Andrea Alberti, voce; Marco Pucci, chitarra e cori; Paolo Pasqua, chitarra e cori; Lorenzo Gagliardi, basso e synth; Luigi Carmine Parise, batteria e percussioni.

Breakfast On The Moon è il primo videoclip della band, reso possibile da Calabrianscityrockers e ONdigitalvideo. Sono stati proprio loro, insieme alla collaborazione delle comparse e l’amore per la loro musica, a far si che si realizzasse “questo nostro piccolo sogno” – come affermano i giovanissimi Snapshot . facebook.com/SnapshotCS calabrianscityrockers.it

Fino al 2013 i 5 ragazzi partecipano a diversi concorsi, vincendo nel Luglio 2010 il “Premio Web” (band più votata sul circuito internet) e nel Maggio 2011 il Plaza Inedit Contest, classificandosi primi con i loro pezzi inediti. Dopo aver preso parte al Tour Music Fest, Festival Internazione della Musica Emergente, nel mese di giugno del 2011 condividono il palco delle Invasioni, storico festival della Città di Cosenza, con gli Offlaga Disco Pax e i Miss Fräulein. Nell’estate dello stesso anno terminano i lavori per il loro primo EP “Memories” e si esibiscono a Roma al “Festival Formello Live”. Il 2014 risulta però l’anno più proficuo per la band con l’entrata nel gruppo del nuovo bassista Lorenzo Gagliardi i 5 ragazzi definiscono il loro sound che spazia dall’ Indie al Pop-Rock. Suonano su palchi importanti e li condividono con artisti del calibro di Populous, Uzeda, Tapso II, Yakamoto Kotzuga, Duff , Jovine e Charles Howl.

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HIGHLIGHTS

ARTISTS

In ogni numero, la redazione di Muzi Kult, dedicherà ad artisti del mondo Indipendente Italiano, monografie, pagine dedicate con notizie sulle loro attività, articoli, interviste, recensioni e tanto altro. La sezione “Highlights Artists” mette”Sotto i Riflettori” le attività degli artisti provenienti dal mondo della musica italiana di ogni tipo.

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Una storia che finisce è sempre un momento per fare i conti con il passato per guardare al futuro con maggiore consapevolezza. Capita di ritrovarsi, di chiarirsi, di parlare e restare buoni amici, o decretare in maniera irruenta la fine di un amore. In questa puntata, i due protagonisti, Gianni e Fedora, si ritrovano dopo un periodo passato a riflettere, ognuno a casa propria, sulle prospettive della loro storia d’amore, interrotta bruscamente dopo il più classico dei “finali”: il tradimento. Vedremo un incontro, una passeggiata, un riavvicinamento, una discussione, uno scontro e poi, una svolta. Non sappiamo dirvi se drammatica o a lieto fine. Bisogna sfogliare, aprire la mente e tuffarsi nel BLU. IMPORTANTE: Per garantire una maggiore “immersione” nella storia ascolta in contemporaneala canzone da questo link (https://play.spotify.com/track/0DG55eMCI6oi4z9qUFEUtr). Buona visione e buon ascolto.

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di Vladimir Costabile

Quando in redazione è arrivata la richiesta di intervistare i KuTso mi sono proposto facendo a pugni con i colleghi. Li conobbi in tempo non sospetto, mi colpirono diritto al cuore.

sappiamo che il loro stile “quello che ci pare” affonda un piede nel funk e l’altro negli anni 90 americani. Sappiamo che con Caparezza sono andati a suonare a Miami per l’Hit Week Festival.

La loro capacità di unire il nonsense, il funk, il rock mi ha realmente fatto diventare un fan sfegatato.

Delle cose rimangono però arcane per colui che sta scrivendo quest’articolo. Avendone l’occasione posso finalmente fare le mie domandine alla band:

Ritrovarli nella line up di sanremo giovani e successivamente scoprire che lo stivale stava scoprendo la loro furia creativa e coinvolgente, mi ha reso fiero di avere scoperto prima di tanti questo spumeggiante fenomeno nascente. Alè, Marzia o la loro versione della Canzone dell’amore perduto mi hanno accompagnato per tutta l’estate scorsa. I KuTso hanno una storia fatta di una lunga gavetta in giro per l’italia, il loro #perpetuoTour (il sogno di ogni musicista è quello di un perpetuo tour di concerti in giro per lo stivale) è in aggiornamento continuo da anni. Suonano in giro come matti, dal palco del Primo Maggio, alle aperture americane del tour di Caparezza. Dai festival di provincia fino a calcare il palco insieme ai Gogol Bordello.

MUZI KULT: Cari amici KuTso, siete stati sul palco dell’Ariston, abbiamo già letto in tante interviste come avete vissuto questa esperienza, la mia domanda invece è: chi, dei vincitori dei passati sanremo, avreste voluto essere? Al posto di quale super-ospite del-

OFFICIAL VIDEOCLIP

KUTSO - Elisa

Leggere tra le note di copertina poi che Alex Britti è il coproduttore del disco non può che chiudere il quadro che abbiamo di fronte. Collaborano nel loro primo disco con ospiti della scena indipendente e non (Fabrizio Moro, Pierluigi Ferrantini, Pier Cortese, Adriano Bono) . Rimane il fatto che sono dei pazzi furiosi e la loro pazzia è contagiosa. Tanto è stato scritto sui KuTso da dopo Sanremo, sappiamo che il loro nome deriva dal modo come Matteo (Gabbianelli, voce e Sex Machine della band) scriveva le parolacce sul banco al liceo,

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https://www.youtube.com/watch?v=CtQ2u_pOL5E


la storia della kermesse Sanremese avreste voluto calcare quel palco?

VENERE DI BOTTICELLI

Kutso: Avremmo voluto essere Nilla Pizzi al primo Festival di Sanremo nel 1951, anno in cui vinse con “Grazie dei fior”, perché i primi sono quelli che rimangono nella Storia. Come ospiti, i più divertenti e provocatori furono probabilmente i Van Halen, ma comunque a noi basta e avanza essere i kuTso. MUZI KULT: Avete avuto la fortuna di aprire i concerti di Caparezza, l’artista pugliese è in giro con il tour di Museica un album dedicato a pittori e quadri. Voi, che personaggio dei quadri avreste voluto essere? quale artista? Kutso: Ovvio, la Venere di Botticelli. MUZI KULT: Siete romani, anche se qualcuno adottato da altre regioni. Qual è la regione dove avete mangiato meglio? La ricetta che avreste voluto inventare voi? Kutso: Diciamo che più che una regione in particolare, il centro Italia è probabilmente la zona in cui si mangia in maniera più genuina e verace, ma il nostro è il paese del cibo, quindi si mangia benissimo ovunque. La carbonara è il piatto, che con la sua ignoranza mangereccia, ci affascina maggiormente.

La Nascita di Venere è un dipinto a tempera su tela di lino (172 cm x 278 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1482-1485 circa. Realizzata per la villa medicea di Castello, l’opera d’arte è attualmente conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Opera iconica del Rinascimento italiano, spesso assunta come simbolo della stessa Firenze e della sua arte, faceva forse anticamente pendant con l’altrettanto celebre Primavera sempre di Botticelli, con cui condivide la provenienza storica, il formato e alcuni riferimenti filosofici. Rappresenta una delle creazioni più elevate dell’estetica del pittore fiorentino, oltre che un ideale universale di bellezza femminile. La Nascita di Venere è da sempre considerata l’idea perfetta di bellezza femminile nell’arte. da Wikipedia

SPAGHETTI ALLA CARBONARA

MUZI KULT: La vostra musica trasuda di funk e rock con riferimenti che vanno dagli anni ‘70 fino ai giorni nostri: quale disco avreste voluto scrivere o in quale brano avreste voluto fare il ricercatissimo “feat.” Kutso: “Nevermind” dei Nirvana è un capolavoro composto per un buon 70% da singoli di successo. Ci sarebbe piaciuto però far parte degli artisti che cantarono “We Are The World” di Micheal Jackson, magari con il nostro chitarrista, Donatello, vestito da tenore che canta con un’improbabile impostazione lirica. MUZI KULT: Parliamo male di qualcuno, il personaggio che odiate alla follia della musica o della tv? Kutso: i kuTso La band, spesso accostata a Elio e le storie Tese (a mio parere erroneamente), ha la capacità di fagocitare fan e con la loro energia e il loro non prendersi sul serio far trasparire una certa leggerezza che maschera la scrittura malinconica dei loro testi. Vi consiglio di andarli a vedere dal vivo, se non altro per i costumi di Donatello (il bassista) o per i balletti niente male di Matteo.

Per preparare gli spaghetti all carbonara mettete sul fuoco una pentola contenente abbondante acqua che, a bollore, salerete moderatamente, in considerazione del fatto che la pasta ha già un condimento molto sapido a base di pancetta e pecorino. Nel frattempo tagliate il guanciale in dadini o listarelle, mettetelo in un tegame antiaderente, senza l’aggiunta d’olio e lasciatelo sul fuoco fino a quando il grasso diventerà trasparente e leggermente croccante, quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente. Rompete le uova in una ciotola, sbattetele quindi unite il pecorino, il pepe macinato (secondo i gusti) e mescolate per bene il tutto aiutandovi con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi mettete a cuocere la pasta. Nel frattempo, unite il guanciale al composto e, quando la pasta sarà pronta, senza saltarla sul fuoco, scolatela, versatela nella ciotola e amalgamatela unitamente alla salsa precedentemente preparata. Servite gli spaghetti alla carbonara immediatamente e, all’occorrenza, aggiungete altro pecorino e pepe nero macinato. da http://ricette.giallozafferano.it




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PAVESE RUDIE Muzi Kult 75


Pavese Rudie è componente attivo del baracca Sound, storico gruppo romano. Con il singolo ‘Estate ancora’, accompagnato dal video, ha deciso di provare, contemporaneamente ad altri progetti, la strada da solista. Il brano anticipa l’uscita dell’album prevista per autunno del 2015 e che riserva delle novità.

Due Chiacchiere con PAVESE RUDIE MUZI KULT: Quando hai iniziato ad occuparti di musica e perché quella reggae? Pavese Rudie: La musica ha sempre attraversato la mia casa. I vinili di papà e di mio cugino, i Clash e Dè Andrè, Guccini e i Police, erano presenti già da quando avevo dieci anni. Poi mi finì tra le mani un cd dei Sud Sound System, “Tradizione 91-96”, ed in quel mo-

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mento è cominciata la mia passione verso la Reggae Music. Da lì in poi è stata una continua ricerca e scoperta, i primi concerti di Buju Banton e Capleton al Villaggio Globale, le cassette registrate delle trasmissioni di Radio Onda Rossa…le dancehall. La scena romana degli inizi anni ‘2000 era vivace e florida, e questo sicuramente mi ha aiutato a comprendere che quelle erano le vibes che cercavo. MUZI KULT: Hai scelto ‘Pavese Rudie’ come nome d’arte, perché? Pavese Rudie: “Rudie” per me indica eleganza e forza, rispetto e consapevolezza. L’essere sempre pronti ad andare avanti nonostante tutto e tutti, e soprattutto a farlo sempre con la massima umiltà, ambendo però al massimo. Rappresenta per me l’unione della cultura antifascista con quella giamaicana, come avvenne nel periodo dove i dischi della Trojan facevano ballare mezzo mondo. MUZI KULT: Sei componente attivo del Baracca Sound, come mai la scelta di questo lavoro da solista? Pavese Rudie: Il “Baracca Sound” per me è tutto. E’ la mia famiglia ed il mio stimolo. Ed il lavoro intrapreso non è nient’altro che la naturale evoluzione musicale di un percorso che senza il Baracca Sound non sarebbe stato possibile neanche immaginare. Il mio disco non sarà nient’altro che una freccia in più nell’arco del mio Soundsystem. E questo mio desiderio di mettermi in gioco sarà una crescita anche per tutti coloro che, Baracca Records in primis, vivono sotto lo stesso tetto musicale. MUZI KULT: ‘Estate ancora’ è il singolo che precede l’uscita dell’album, vuoi dare qualche anticipazione? Pavese Rudie: Sarà un album molto personale. Nei testi e nella musica emerge una profonda sintesi di tutti questi anni in giro per palchi e dancehall. Spero la gente potrà riconoscere uno stile particolare, personale, il “mio” stile. Sarà un album Reggae con tinte hip hop, che rappresenterà al 100% il mio percorso di crescita. MUZI KULT: A supportare il tuo progetto si leggono nomi di validi musicisti come alcuni componenti dei Radici nel Cemento o Banda Bassotti...

mente mi piacerebbe in futuro confrontarmi con i king della scena mondiale, veteran e non. Faccio i nomi, sognando… Chronixx, Sizzla e Konshens. Chissà, i sogni a volte si avverano…

Pavese Rudie: In questi anni ho avuto la fortuna di incontrare nel mio cammino tantissimi grandi musicisti. Quando ho cominciato a pensare alla produzione di un album, avevo cominciato ad immaginare la creazione di una “Super band”, fatta da tutte quelle persone dalle quali avevo ricevuto le vibes migliori. Sono quindi davvero contento di poter dire che questo sogno si è avverato, e quindi di poter annunciare che dietro ad ogni riddim dell’album, c’è il meglio della scena romana e non solo. MUZI KULT: Con chi ti piacerebbe fare un featuring e perché? Pavese Rudie: Oltre a quelli che ci saranno sull’album (sorpresina), sicura-

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MISTY MORNING Muzi Kult 79


Misty Morning è una band di Serramanna (Sardegna) che dal 2012 si occupa di musica in levare. Il 30 giugno è uscito il primo lavoro discografico, The Misty Morning, l’Ep di sei brani che abbracciano il roots e il dub con due importanti collaborazioni: Rootsman I dei Train To Roots e Kg Man artista molto noto in Italia. In questa intervista la band racconta il proprio percorso musicale e la nascita di questo primo lavoro discografico.

Due Chiacchiere con MISTY MORNING MUZI KULT: La band è nata solo nel 2012 con già diverse collaborazioni alle spalle, come vi siete conosciuti? Misty Morning: La band è nata nel 2012 dopo una esibizione che vedeva sul palco i giovani Jahmendo. Fui chiamato come ospite per creare un piccolo showcase dove la band stessa mi fece da Riddim Band solo per l’occasione. Quel live è stato il “Trampolino di lancio”

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(se lo vogliamo chiamare così) per la band. Iniziammo a vederci spesso per arricchire la scaletta con dei pezzi che io avevo già e che cantavo solamente in serate Dancehall e tutto si creò così, un mix tra feeling, passione e amore per la Reggae music. All’ inizio volevamo tenere il progetto sotto il nome di MISTAH KAYAMAN & JAHMENDO RIDDIM BAND, ma quando abbiamo visto che la situazione si stava stabilizzando abbiamo pensato di mettere un nome apposito per il progetto, e rinominammo la band con il titolo di un brano del Grande Robert Nesta Marley, MISTY MORNING! MUZI KULT: ‘The Misty Morning’ è il vostro primo Ep, come è nato e perché come titolo avete scelto lo stesso nome della band? Misty Morning: Il disco è nato sopratutto perché sentivamo il bisogno di farci sentire il più possibile, e per noi isolani non è molto facile uscire dalla Sardegna per farci conoscere, quindi perché non fare un disco che può arrivare un po’ ovunque? Abbiamo scelto di chiamarlo così appunto perché è il primo lavoro discografico ufficiale (a parte i 2 singoli COWARDS e NO ONE IS WRONG registrati precedentemente) ed essendo il primo ne abbiamo approfittato per togliere il “THE” dal nome che non ci convinceva tantissimo e lasciarlo solo nel titolo dell’album. MUZI KULT: Ci sono due collaborazioni : Rootsman I e Kg man, come mai avete scelto questi due nomi per impreziosire il vostro primo lavoro discografico? Misty Morning: Beh, Rootsman I lo abbiamo inserito sopratutto perché il disco è stato fatto nel suo studio CUBAREC LAB assieme al fratello Produttore Filippo Mulas aka Tonisan. E poi noi nel nostro paese (Serramanna) siamo molto uniti come artisti, sopratutto quelli della scena reggae ci piace collaborare, infatti qualcuno la chiama “Serramaika” perché abitiamo quasi tutti nello stesso paese, per esempio posso citare Bujumannu, Sista Namely, Quadio ecc.. La scelta per Kg Man invece è stata diversa, cercavamo qualcuno che comunque ci poteva star bene su un pezzo come WHY e visto che in passato ho avuto occasione di conoscerlo di persona ci siamo sentiti e abbiamo organizzato il tutto. Dopotutto con un nome così speriamo di arrivare con il disco anche tra gli stereo dei suoi fans. MUZI KULT: A quali artisti della scena black vi ispirate? Misty Morning: A dire la verità non abbiamo degli artisti in particolare da cui ci ispiriamo, per chi non lo sa la band è numerosa e i gusti musicali sono molto vari, come sound cerchiamo di tenere una linea molto moderna, infatti l’Ep è quasi tutto in chiave digitale. MUZI KULT: Con chi vi piacerebbe fare un featuring e perchè? Misty Morning: Bella domanda! Beh artisti con cui ci piacerebbe collaborare ce ne sono tantissimi, abbiamo già qualche idea per il prossimo disco che è già in programma ma preferirei non anticipare nulla per scaramanzia. Posso solo anticipare che il prossimo disco

sarà interamente dedicato a un fratello della band che purtroppo non c’è più da qualche mese. Quindi che dire.. Mr. JAMAL è sempre con noi e come in questo Ep lo sarà anche nei prossimi! MUZI KULT: Definite con tre aggettivi l’Ep ‘The Misty Morning’ Misty Morning: Io direi da ascoltatore esterno che è un Ep con un Bel suono e diretto anche a livello di testi e messaggi, non posso dire che spacca altrimenti sarei di parte ma sono convinto che arriva. MUZI KULT: Siete in tour? Dove è possibile ascoltare un vostro concerto? Misty Morning: Per ora stiamo organizzando un po’ le date, a breve pubblicheremo tutte le date del tour quindi state sintonizzati e seguiteci sulla pagina di facebook THE MISTY MORNING. Grazie per lo spazio da tutta la band, vi auguriamo buon lavoro e buona vita. :)

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60 RIDDIM ANDREA DI MARIA

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di Alessandra Margiotta

La Rising Time Production è una giovane etichetta discografica fondata dal pugliese Andrea Di Maria. Il ‘60 Riddim è il primo lavoro discografico, un riddim che si rifà alle origini della reggae music e che ha visto la collaborazione di tre validi artisti sulla scena black italiana: Sista Namely, Beska Roots ed Andy Mittoo. A luglio in uscita un’altra novità per Rising Time.

Due Chiacchiere con ANDREA DI MARIA MUZI KULT: Chi è Andrea Di Maria e perché l’idea di fare il produttore? Andrea Di Maria: Nasco a Brindisi nell’82 e dopo gli studi liceali mi trasferisco a Milano per conseguire una laurea in economia. Da sempre appassionato di musica reggae, avevo 16 anni quando ne sono rimasto folgorato, ho suonato come chitarrista in svariate realtà del territorio lombardo. Ben 8 anni in giro per lo stivale

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con esibizioni anche su pachi prestigiosi (Alcatraz, Magnolia, Wintersplash, Filagosto, Bababoom, Balla coi Cinghiali), condividendo spesso il palco con artisti di fama sia italiani che stranieri. L’idea di fare il produttore nasce dalla voglia di coniugare la mia esperienza acquisita come musicista con la mia formazione universitaria. MUZI KULT: Da Brindisi a Milano, cosa ti ha spinto a lasciare il tuo paese per andare verso il Nord? Andrea Di Maria: La voglia e necessità di esplorare nuovi orizzonti; studiare e lavorare lontano da casa dall’età di 18 anni mi ha permesso di capire presto cosa vuol dire avere responsabilità e imparare a pensare con la propria testa. Questo ha comportato e comporta tutt’ora non poche difficoltà, Milano economicamente è una città difficile ed anche a livello di rapporti umani non è il massimo. Ma mi sono sempre piaciute le cose difficili ed anche adesso l’idea di produrre è per me una grande sfida. Produrre necessita di una certa disposizione di denaro che sicuramente non è tra le mie “caratteristiche” migliori. Tuttavia passione, voglia di raccontare, trasmettere emozioni e soprattutto la voglia di far conoscere le splendide voci presenti sul panorama, mi consentono di superare questo dettaglio. MUZI KULT: Come nasce Rising Time Production? Andrea Di Maria: Rising Time Production nasce nel 2014, dopo 8 anni maturati come musicista in svariate realtà italiane. Al finire di questa esperienza ho sentito la necessità di dare il via ad un progetto che sarebbe andato a svolgere quel compito spesso trascurato dagli artisti e cioè quello della cura di un prodotto discografico dalla sua nascita fino alla sua finalizzazione e conseguente distribuzione, promozione etc. MUZI KULT: Perché la scelta di collaborare con Elena Lombardo? Andrea Di Maria: Il progetto nasce anche con l’intento di promuovere e sostenere le altre realtà presenti sul territorio italiano. Elena si occupa di gestire una pagina facebook e una sezione magazine del sito in cui cerca di dare risalto ai lavori made in Italy. L’amore per questa musica è a 360° e costruire una rete con tutte le altre realtà presenti sul territorio lo riteniamo di particolare importanza. Elena è da tantissimi anni appassionata di musica reggae e ha voluto mettere le sue competenze a disposizione del progetto. Da qualche tempo si è appassionata dell’arte del dj e della selezione e grazie alla collaborazione con il Lion Pow Sound presto sarà possibile vederla in giro a selezionare buona musica. MUZI KULT: Perché la scelta di collaborare con Elena Lombardo? Andrea Di Maria: Da sempre riguardo la musica, il fatto di suonarla è stata una conseguenza, una cosa venuta dopo. Per primo c’è il totale rispetto per la musica, per gli artisti che ci hanno lasciato un messaggio e per tutta una serie di eventi che ci hanno indicato la strada giusta da seguire…. Non per diventare famosi.

MUZI KULT: Come nasce il primo lavoro discografico “’60 Riddim’? Andrea Di Maria: Il ‘60 riddim è il primo lavoro dell’etichetta e per tale motivo abbiamo proposto un brano alquanto atipico in termini di suono e produzione. Il riddim è stato interamente registrato in studio in collaborazione con la Beska Roots e il Key One studio di Milano. Il primo lavoro volevo partisse dalle origini e avesse un suono più old. Per i lavori futuri naturalmente proporremo un suono più odierno e al passo con le nuove tecnologie. MUZI KULT: Perché ’60 Riddim’? Andrea Di Maria: Il brano è un vero e proprio omaggio alle origini della reggae music, una festa ed una celebrazione delle radici di questa musica, lo ska, quel ritmo irresistibile che tanto fece ballare le generazioni degli anni ‘60 sull’isola Jamaicana. Il tutto è stato fuso ed arricchito con atmosfere ed armonizzazioni piu’ tipiche della musica italiana, perchè il ‘60 riddim vuole anche essere “felicemente made in italy” e vuole essere una celebrazione di ciò che furono gli anni ‘60 in Italia: indubbiamente anni di benessere economico, di grandi lotte per il futuro raggiungimento di importanti diritti sociali, anni di grande fermento per il constesto musicale italiano. MUZI KULT: Chi sono gli artisti che hanno collaborato nel progetto? Andrea Di Maria: A dare il contributo a questo lavoro discografico ci sono tre voci importanti sulla scena della musica reggae italiana: Sista namely che canta con il brano ‘Forgive Me’ ed è una singer già molto nota. Nasce e vive in Sardegna con una passione per la musica che manifesta già da piccola e che porta avanti con determinazione, infatti a breve uscirà il disco. Un suo brano farà parte della compilation di voci black femminili ‘Donne in Back’ con l’uscita prevista a giugno. Andy Mittoo è il secondo artista a collaborare sul ‘60 Riddim con il brano ‘Vicino a Te’, cantante ligure sulla scena da molti anni, il suo singolo è accompagnato dal video visibile sul canale di Youtube. Infine ci sono le voci, quella femminile e quella maschile, dei due cantanti della band milanese Beska Roots sulla scena da otto anni, che cantano alternandosi sul riddim. MUZI KULT: Nuovi progetti in cantiere? Andrea Di Maria: In collaborazione con il Lion Pow Sound stiamo ultimando il prossimo lavoro: un riddim dalle sonorità sicuramente più moderne, che vedrà la partecipazione di vari artisti nostrani e non solo. Inoltre stiamo ultimando un lavoro per l’artista Sista Giuly, sarà la reinterpretazione di un brano di Marley. Restate connessi ai nostri canali per scoprire tutte le novità in arrivo.

RISING TIME news:

http://www.risingtimenews.com

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Live

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GLI ARTISTI in Tour: Alessio Calivi

Bianco

Musica contro le mafie

28/07/2015 @ Reggio Calabria -Tabula Rasa Festival 30/07/2015 @ Cosenza 02/08/2015 @ Lamezia Terme (CZ)- Color Fest 03/08/2015 @ Taurianova (RC) - Las Vegas 04/08/2015 @ Jacurso (CZ) - Suoni Pindarici 05/08/2015 @ Polistena (RC) - El Paso 06/08/2015 @ Caulonia (RC) - Ombligo de la Luna

03/07/2015 @ Poirino - Iscream 04/07/2015 @ Milano - Diz - Un Ora sola ti Vorrei 09/07/2015 @ Cuneo - Nuvolari 10/07/2015 @ Rieti 23/07/2015 @ Vialfrè - Arff 2015 25/07/2015 @ Bardonecchia - Reset 28/07/2015 @ Catania - 15° Tributo a Francesco Virlinzi 31/07/2015 @ Roma - Villa Ada 01/08/2015 @ Asti - Green Zone 28/08/2015 @ Torino - Todays

22/05/15 @ Scalea (CS) 24/07/15 @ Fiumicino (Roma) [Con Piotta e Federico Cimini]

Federico Cimini

Nuju

#30MinutiPereira

Kutso 25/06/2015 @ Cuneo - Nuvolari 27/05/2015 @ Camigliatello (CS) - La Sila Suona Bee Festival (Open act Manu Chao) 06/08/2015 @ Bernalda (MT) - Radio Raptus Sun Fest 07/08/2015 @ Laino Borgo (CS) - Festival Fiume Lao 28/05/15 @ Bologna - Cortile Café 30/05/15 @ Faenza (RA) - Casa del Disco di Faenza 31/05/15 @ Monteprandone (AP) - Caffè del borgo 1974 01/06/15 @ Lamezia Terme - Libreria Tavella 01/06/15 @ Paola - Circolo Arci Piera Bruno 03/06/15 @ Tropea (VV) - Libreria Il pensiero meridiano 04/06/15 @ Vibo Valentia - GuinnessPub Rubirosa 05/06/15 @ Catanzaro - Radio Night Live/ Hemingway Club 07/06/15 @ Cosenza - Libreria Mondadori Cosenza 18/06/15 @ Siena - Cacio & Pere 20/06/15 @ Roma - Valìa Drink Food Music 21/06/15 @ Milano - Upcycle - Milano Bike Café 12/07/15 @ Mendicino (CS) - La Sila Suona Bee Festival (Open act Paola Turci) 24/07/15 @ Fiumicino (Roma) - Musica contro le mafie (Open act Piotta) 25/07/15 @ Camigliatello (CS) - La Sila Suona Bee Festival (Open act Manu Chao) 09/08/15 @ Curinga (CZ) - Curinga Music Festival (Open act Nobraino) 19/08/15 @ Policoro (MT) - Absolute Summer Festival 20/08/15 @ Cleto (CS) - Cleto Festival

Scarda 02/07/2015 @ Roma - Notti di Musica al Museo 04/07/2015 @ Notaresco (TE) - PlayNot Festival 05/07/2015 @ Milano - Diz Festival 11/07/2015 @ Comunanza (AP) - Mazzumaja Festival 17/07/2015 @ Ponticelli (PG) - Rock For Life 18/07/2015 @ Fara Gera D’Adda (BG) - Fara Rock 19/07/2015 @ Gazzada Schianno (VA) - Gash Festival 24/07/2015 @ Torricella PEligna (CH) - Notte Bianca 25/07/2015 @ Reggio Calabria - Limitazione Mad Fest 26/07/2015 @ Paola (CS) - Lungomare 01/08/2015 @ Riotorto (LI) - Il Nano Verde 02/08/2015 @ Treviso - Suoni di Marca Festival 05/08/2015 @ San Gervasio (PZ) - IV Festival Peppino Impastato 07/08/2015 @ Tolfa (RM) - TolfArte 08/08/2015 @ Roccadaspide (SA) - Festival dell’Aspide 13/08/2015 @ Jesolo (VE) - Piazza Torino 14/08/2015 @ S.Benedetto del Tronto (AP) - Geko 16/08/2015 @ Acquapendente (VT) - Rock Birra Festival 20/08/2015 @ Carrara - Pollege Festival 22/08/2015 @ S.MArco in Lamis (FG) - Chiu Fa Notte Chiu fa Forte 27/08/2015 @ L’Aquila - La Perdonanza 28/08/2015 @ Riolo Terme (RA) - FrogStock 29/08/2015 @ Trescore (BG) - Festa della Birra

01/07/2015 @ Roma - B-Village (con Autoreverse) 02/07/2015 @ Varese - Convergenze Festival (Opening to Davide Van de Sfroos) 04/07/2015 @ Ferrara - Emergency Days 08/08/2015 @ Cesinali (AV) - C’Era una volta il Festival (Opening to The Giornalisti) 28/08/2015 @ Lamezia Terme (CZ) - Lissania Garden

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anno 3° | n° 15

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