Casa Futura - numero di gennaio 2011

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NUMERO 01/2011

casafutura newsletter eurofree

in primo piano:

Viva il risparmio energetico! Come migliorare l’ambiente e alleggerire le bollette

Il conto energia

Cos’è e come funziona


indice

Direttore responsabile: Giovanni Milazzo Coordinamento editoriale e progetto grafico Agenzia ph5 Faenza (Ra)

P/03 Editoriale P/04 Il sistema di contabilizzazione individuale dei consumi Domande & Risposte sul tema

P/06 Risparmio energetico in condominio Basta la maggioranza ridotta

P/08 Case history risparmio economico in un condominio di Roma

P/16 Viva il risparmio energetico! Regole ed accorgimenti per migliorare l’ambiente e alleggerire le bollette

P/18 Il conto energia

Cos’è e come funziona

P/20 Il nuovo conto energia 2011

Novità al riguardo per il nuovo anno

P/22 I decreti che regolano le detrazioni fiscali del 55% e la normativa sull’efficienza energetica

Mirc 2050 • Sede ROMA Via Silvestro II 2/c • Roma 00167 tel. 06 6636197_6622702 fax 06 66041273 info@mirc2050.com Mirc 2050 • Sede MILANO Via Gioberti, 3 • Trezzano s/N 20090 Milano Mirc 2050 • Sede TORINO Entro la fine del 2011 sarà attivo con un centro contabilizzazione specializzato nel risparmio energetico

P/23 Non siamo unici, ma uniche sono le nostre proposte

Mirc 2050 • Altre Sedi Entro la fine del 2011 Mirc 2050 sarà presente anche in Toscana e Sardegna

P/24 L’Empire State Building è rinnovabile!

Mirc 2050 • sul web www.mirc2050.com www.mirc2050.com/blog www.facebook.com/mirc2050 www.youtube.com/mirc2050 www.issuu.com/mirc2050

P/25 Tante econovità a Rimini Impressioni e novità dalla fiera “Ecomondo” di Rimini


editoriale Ultimi colpi di coda di quest’inverno e ci siamo: è primavera. Finisce la brutta stagione, quella del freddo e delle spese onerose per il riscaldamento che tutti ancora temono. Diciamo ancora perché noi di Mirc 2050 richiamiamo la vostra attenzione da tempo su quanto è possibile fare per contenere i costi e rendersi finalmente “autonomi” anche in presenza di impianto centralizzato. Parliamo, in particolare, dei sistemi di contabilizzazione autonoma del calore argomento che affrontiamo, anche in questo numero, in forma di domanda e risposta per renderlo più chiaro e accattivante. Per fornirvi tutti gli strumenti per rimanere costantemente informati sulle evoluzioni, normative e non, del mondo dell’energia, abbiamo scelto di dedicare questo numero di Casa Futura ai temi più scottanti: il risparmio in condominio, gli accorgimenti per rendere sempre più compatibile il rapporto bolletta/ambiente, il tema del fotovoltaico e del conto energia, le detrazioni fiscali e tanto altro ancora. Abbiamo poi voluto arricchire il tutto con qualche curiosa news sul rinnovabile e sull’”ecomondo”, temi di sempre maggiore interesse per chi, come noi, opera quotidianamente in questo mondo e per chi, come voi, vive quotidianamente nel mondo. Imperdibili, infine, il cenno alla nostra nuova attività di pulizia rete fognaria e video ispezione che completa ed arricchiste i servizi che Mirc 2050 offre; e l’annuncio di ricerca collaboratori che rivolgiamo a giovani dinamici, motivati e intraprendenti. Insomma, anche questa volta, Casa Futura guarda al presente e apre al futuro. Buona lettura,

Giovanni Milazzo

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il sistema di contabilizzazione individuale dei consumi Domande & Risposte sul tema

Perché contabilizzare? • Incentivare i Condomini al risparmio energetico • Pagare ciò che si consuma

Come avviene il processo di contabilizzazione? • Installazione e mappatura • Calcolo dei coefficienti • Ripartizione dei consumi

Installazione e mappatura Nella fase di installazione viene compilata la scheda di mappatura con i dati di tutti i termosifoni dell’appartamento, rilevando: • Gli ambienti dove sono posizionati; • il materiale di cui sono costituiti (ghisa, alluminio acciaio ecc.); • la tipologia (piastra, a elementi, tubolari, ecc.); • le dimensioni (altezza, profondità, numero elementi ecc.); • Il numero di serie dei ripartitori di calore associati ai termosifoni.

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I dati di mappatura sono indispensabili per poter determinare i coefficienti relativi alla conversione delle unità di consumo (in base alla normativa vigente UNI EN834:1997), consistenti in: • Kq (potenza termica radiante) UNI10200:2005; • Kt (costante ambientale); • Kc (contatto termico dei sensori di temperatura).


Le bollette individuali sono suddivise in: • Intestazione • Rendiconto generale impianto • Calcolo costi per quota fissa • Colcolo costi per consumo A fine stagione viene inviato all’amministratore un modulo di distinta spesa da compilare, composto da: • spese che sono intervenute durante il periodo di riscaldamento; • le percentuali di quota fissa e quota consumo; • eventuali variazioni di Condomini e/o tabella millesimale.

Perché costi fissi? perdite calore (100% impiego energia): • 4 - 10% caldaia • 6 - 10% trasporto • 10 - 20% camino • 60 - 80% utilizzata al radiatore

Unità di consumo Attraverso il sistema RADIO a fine della stagione di riscaldamento, il letturista rileverà i dati di consumo di tutti i ripartitori di calore dall’esterno del condominio.

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risparmio energetico in condominio: basta la maggioranza ridotta A oltre 18 anni dal varo della prima legge organica sul risparmio energetico (10/91), oggi finalmente si hanno le idee un po’ più chiare a proposito delle maggioranze “speciali” previste per gli interventi di efficienza ener-

L’aggiunta portata dalla legge 99/2009 è quella delle ultime parole («rappresentate dagli intervenuti in assemblea»). La nuova norma ha fatto piazza pulita di tutte le interpretazioni precedenti, di dottrina e

> una nuova maggioranza condominiale: non contano i condomini favorevoli all’intervento, bensì solo i loro millesimi

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getica in condominio (commi 2 e 5 dell’articolo 26 della legge). L’ultima parola in proposito l’ha detta la legge 99 del 23 luglio scorso (al comma 22 dell’articolo 27) integrando il comma 2 (dopo il restyling portato dal Dlgs 311/2006) che ora così recita: «Per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico e all’utilizzazione delle fonti di energia di cui all’articolo 1, individuati attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato, le pertinenti decisioni condominiali sono valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea».

giurisprudenza, inventando una nuova maggioranza condominiale, non contenuta nel Codice civile: quella “semplice” dei millesimi degli intervenuti in assemblea. In altre parole non contano i condomini favorevoli all’intervento, bensì solo i loro millesimi: devono essere più di quelli dei condomini che votano contro, sommati con eventuali astenuti (la giurisprudenza ha chiarito che contano come contrari). Naturalmente l’assemblea deve essere di per sé valida. Devono cioè essere presenti di persona o per delega almeno un terzo dei condomini che possiedano un terzo dei millesimi. Queste sono infatti le maggioranze necessarie per la seconda convocazione (le assemblee in prima sono casi rarissimi). Fatti alcuni elementari calcoli, si può

dire che una decisione di risparmio energetico potrebbe in teoria vedere il voto positivo dei condomini che possiedono appena 167,7 quote su 1.000, se all’assemblea partecipano solo un terzo dei condomini che possiedono solo un terzo dei millesimi. Va aggiunto che, per giurisprudenza di Cassazione, anche una decisione presa senza le necessarie maggioranze è annullabile solo se impugnata in giudizio entro 30 giorni da quando se ne ha avuta conoscenza: trascorso questo periodo, diventa valida. Ci si può chiedere: ma quali interventi sono da considerare «volti al contenimento del consumo energetico»? Prima che intervenisse il Dlgs 311/2006, modificando il comma 2, si disponeva di un elenco abbastanza preciso delle opere ammesse, contenuto sempre nella legge 10/91 (articolo 8) ed espressamente richiamato nel comma 2. Ora non più. Ci si limita ad affermare due cose. La prima è che sono comprese tutte le opere che coinvolgono fonti rinnovabili di energia (sole, vento, idroelettrico, geotermico, biomasse). La seconda è che può andar bene qualsiasi intervento programmabile,


se porta a un risparmio attestato da una certificazione energetica o una diagnosi energetica. A patto che, naturalmente, si seguano alla lettera le prescrizioni del Dpr 59/2009, che impone certi parametri di legge per gli interventi sugli impianti di riscaldamento. Per fare qualche esempio, certi rendimenti minimi sia per la caldaia sia per le nuove pompe di calore elettriche o a gas (quando li si sostituisce) nonché sonde di rilevamento della temperatura all’esterno dell’edificio per tarare quella interna.

sentita a maggioranze ridotte pure la conversione dal gasolio al metano, se non altro perché si tratta di un combustibile meno inquinante che allunga il ciclo di vita della caldaia e “sporca” meno camini e canne fumarie. Ciò porta, sul lungo periodo, al miglioramento del rendimento. Resta incerta, invece, la tesi che le opere con maggioranze condominiali ristrette possano riguardare il risparmio idrico, che pure è stato agevolato dalla Finanziaria 2009 e dalle norme di molte regioni. Infatti la raccolta,

> sono agevolate non solo la ristrutturazione di impianti di riscaldamento, ma anche quella di impianti di condizionamento estivo e di produzione di acqua calda sanitaria Alle condizioni previste dalle norme tecniche, sono agevolate non solo la ristrutturazione di impianti di riscaldamento, ma anche quella di impianti di condizionamento estivo e di produzione di acqua calda sanitaria. Via libera anche alle opere di coibentazione degli edifici (per esempio del tetto o anche dei muri, con “cappotti termici”). Potrebbe forse essere con-

il filtraggio e l’erogazione delle acque piovane non hanno prestazioni attualmente attestabili con una certificazione energetica (che è richiesta dal comma 2) e prevedono dispositivi (ad esempio pompe) che fanno aumentare anziché diminuire i consumi di energia propriamente detti. Fonte: Silvio Rezzonico e Giovanni Tucci de “Il Sole 24 Ore”

I Quorum Per deliberare interventi diretti al risparmio energetico, purché individuati con una certificazione energetica o una diagnosi energetica, basta la maggioranza dei millesimi degli intervenuti in assemblea (articolo 26, comma 2, legge 10/1991). Il Dpr 59/2009 scoraggia la trasformazione dell’impianto negli edifici residenziali con più di quattro appartamenti (e in quelli più piccoli se la potenza nominale è maggiore o uguale di 100 kW) a meno che sia inevitabile per cause tecniche o di forza maggiore. Termoregolazione e contabilizzazione del calore Per l’installazione di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, l’assemblea condominiale decide a maggioranza ordinaria in deroga agli articoli 1120 e 1136 del Codice civile (articolo 26, comma 5, legge 10/1991). In questo caso, non serve una certificazione o una diagnosi energetica. Da notare che l’adozione della centralina di termoregolazione programmabile è resa obbligatoria dal Dpr 59/2009 in caso di ristrutturazione integrale dell’impianto centralizzato.

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case history:

un caso reale di risparmio economico (energetico) in un condominio di Roma passato alla “contabilizzazione del calore” di Paolo Mohoric’ - Tutti i diritti riservati

del 2000-2001), pari a circa € 6.700,00”.

1.

risultati economici

A settembre 2002, al termine della prima stagione di gestione dell’impianto di riscaldamento centralizzato a “contabilizzazione del calore”, così riferivo nella relazione annuale indirizzata ai condomini: “Con la contabilizzazione del calore il condominio ha avuto, nonostante la stagione con periodi di basse temperature e più ore di accensione rispetto agli anni precedenti, il “più basso consumo di combustibile in assoluto” dal 1985 ad oggi (non essendo disponibili dati per i periodi precedenti al 1985). La gestione riscaldamento 2001-2002 si chiude pertanto con un notevole risparmio rispetto al preventivo (preventivo peraltro già ridotto del 20% rispetto a quello

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Per rendere più evidente il risultato conseguito nella relazione avevo inserito la tabella presente a fondo pagina. Il condominio in questione, ubicato nel quartiere Prati, che amministro dal 1985, è costituito di circa 140 unità immobiliari di cui 110 appartamenti, distribuiti in 10 scale, e le restanti unità costituite da negozi. Di questi immobili 90 sono serviti dal riscaldamento centralizzato (caldaia Marchetti mod. Pare 900; bruciatore Riello mod. P200 T/G; combustibile gasolio; centralina di termoregolazione Landis). In questo fabbricato nel 2001 sono stati attuati gli interventi per trasformare l’impianto di riscaldamento centralizzato dal sistema tradizionale a un sistema

a contabilizzazione del calore (senza sostituzione della caldaia). La stagione 2001-2002 è stata quindi la prima che ha segnato il passaggio a questo tipo di impianto. Al fine di rendere significativi i confronti in termini di consumi e di costi con le stagioni passate si è cercato di monitorare continuamente le giacenze di combustibile nel serbatoio. In pratica si è di volta in volta approvvigionato il gasolio strettamente necessario per la stagione in corso, evitando che a fine esercizio vi fossero delle giacenze significative. È stato quindi effettuato il confronto del consumo di combustibile di quella stagione (20012002) con quelli delle tre precedenti. I risultati di tale analisi sono riepilogati nella tabella sopra riportata.

stagione

unità di misura

quantità (litri di gasolio)

note sulla stagione

altre note

STAGIONE

1998-1999 (*)

LITRI

68.000

8 ore/giorno

STAGIONE

1999-2000 (*)

LITRI

73.000

8 ore/giorno

STAGIONE

2000-2001 (*)

LITRI

56.000

molto mite

8 ore/giorno

STAGIONE

2001-2002 (**)

LITRI

42.000

freddo

In parte 11 ore/giorno, in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

(*) N. 8 ORE DI FUNZIONAMENTO AL GIORNO DAL 15 NOVEMBRE AL 31 MARZO (**) in parte N. 11 ore DI FUNZIONAMENTO AL GIORNO, in parte n. 8 ore/giorno.


Ma ancora oggi, a distanza di sei anni dalla trasformazione, il condominio continua ad avere risultati sorprendenti. Basti osservare la seguente tabella di confronto dei costi di combustibile, espressi in Euro, aggiornata alla stagione appena 2009-2010: CONFRONTO DELLE SPESE PER COMBUSTIBILE (anni 1998 - 2010) (Condominio di via Leone IV n. 38 - Roma) (vedi sotto) È incredibile rilevare che nel 2007/2008, rispetto al 1998/1999, il condominio ha conseguito un risparmio di circa € 20,000,00 (-37,9%) nonostante un aumento del gasolio (rispetto al 1999) di oltre il 74%! SPESA COMBUSTIBILE EURO

€/litro gasoli a gennaio (*)

NOTE

STAGIONE

1998-99

53.088,00

0,695

8 ore/giorno

STAGIONE

1999-00

59.612,00

0,806

8 ore/giorno

STAGIONE

2000-01

51.201,00

0,830

8 ore/giorno

STAGIONE

2001-02

40.303,00

0,816

in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2002-03

44.042,00

0,876

In parte 11 ore/giorno In parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2003-04

39.888,72

0,846

in parte 11 ore/giorno (da 2/05) in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2004-05

45.065,52

0,955

in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2005-06

52.200,00

1,102

in parte 11 ore/giorno (dal 24/12/2005) in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2006-07

32.832,00

1,053

8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2007-08

32.964,20

1,214

8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2008-09

38.392,84

1.023

in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

STAGIONE

2009-10

39.222,48

1.120

in parte 11 ore/giorno in parte 8 ore/giorno con contabilizzaz. del calore

(*) Fonte: Ministero dello sviluppo economino - Prezzi Medi Nazionali Mensili http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/prezzim edi.asp?prodcod=3&

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-

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- FIG. 2 ripartitore elettronico, valvola termostatica, detentore, sonda

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tore all’interno di ogni alloggio; montaggio, al loro posto, di valvole termostatiche e di detentori su ogni radiatore all’interno dei citati alloggi montaggio e bloccaggio di ripartitori / contabilizzatori di calore sui citati radiatori all’interno dei citati alloggi; rilievo delle caratteristiche dei radiatori e programmazione dei ripartitori / contabilizzatori di calore (mappatura); riempimento dell’impianto termico e verifica della tenuta; prove di funzionamento. Relazione-progetto di tecnico qualificato ai sensi della L. 10/1991. Dichiarazione di Inizio Attività.

3.

spese di trasformazione E si consideri che gli interventi per la trasformazione dell’impianto hanno comportato oneri assolutamente sostenibili, essendo consistiti in: 1) installazione in centrale termica, su ciascuno dei tre circuiti di alimentazione dei gruppi di scale, di una pompa elettronica a portata variabile (FIG. 1); 2) installazione su ciascun radiatore di ciascun immobile del kit di contabilizzazione: ripartitore elettronico, valvola termostatica, detentore, sonda (FIG. 2). 10

2.

interventi eseguiti ed attività svolte

La caldaia non è stata sostituita. - Installazione di n. 3 pompe elettroniche a portata variabile (anzichè installazione delle valvole di sovrapressione / differenziali, intervento standard meno costoso ma sconsigliato) in sostituzione del vecchio gruppo unico di pompe gemellari tradizionali; - smontaggio delle valvole manuali di intercettazione e dei detentori installati su ogni radia-

L’intervento di trasformazione ha avuto i seguenti costi: - Kit contabilizzatori-valvole termostatiche (per n. 520 radiatori) L. 76.000.000 - Interventi in C.T. (pompe elettroniche, ecc.) L. 19.000.000 totale spese L. 95.000.000 pari ad € 49.100,00 (anno 2001) Esclusi gli interventi in centrale termica, il costo di trasformazione per ciascuna unità immobiliare è stato mediamente di circa € 436,00 che, tenendo conto del beneficio fiscale (detrazione Irpef del 41%), si riduce ad circa € 257,00.


4.

descrizione dei componenti - glossario vantaggi 4.0 La trasformazione a contabilizzazione del calore: che cos’è e a cosa serve. La contabilizzazione del calore è un servizio fornito ai complessi condominiali dotati di impianto di riscaldamento centralizzato per ripartire le spese relative in funzione dei consumi individuali di ciascun utente. Il principale vantaggio della contabilizzazione del calore è di indurre ad un risparmio energetico annuo, e quindi anche economico. E, cosa non indifferente, aumenta anche il confort degli utenti che anzichè aprire le finestre perdisperdere il calore in eccesso “spengono” il radiatore, o diminuiscono il calore erogato, ruotando semplicemente la manopola della valvola termostatica. Per sfruttare al meglio i benefici della contabilizzazione del calore è necessario provvedere alla installazione di: - strumenti di misura(servono per determinare il consumo di calore della singola utenza) - valvole di termoregolazione (servono alla singola utenza per “gestire” il proprio consumo di calore) - pompe o valvole

FIG. 1

in centrale termica (servono evitare sovrappressioni nella centrale termica in caso di chiusura contemporanea delle valvole di termoregolazione). Nel caso in esame sono state installate n. 3 pompe elettroniche a portata variabile (FIG. 1). 4.1 Pompe di circolazione a portata variabile Vale la pena spendere due parole su questo importante componente dell’impianto che sicuramente contribuisce ad un uso più razionale dell’energia. Le

pompe per riscaldamento hanno il compito di far circolare l’acqua all’interno del circuito tra la caldaia e le unità immobiliari da riscaldare. Per ogni cosiddetto gruppo riscaldamento (i diversi circuiti principali che partono dal collettore di distribuzione) viene utilizzata una pompa di circolazione. In passato queste pompe funzionavano a regime costante. Nei vecchi impianti di riscaldamento sono tuttora in funzione queste pompe a portata fissa. Oggi è opportuno scegliere pompe di circolazione a portata variabile, che

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> La contabilizzazione è un compromesso intelligente tra l’impianto di riscaldamento centralizzato e quello autonomo, con cui è possibile e semplice risparmiare energia (e denaro)

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adattano la loro velocità in funzione della momentanea potenza richiesta, soggetta a forti variazioni. Negli impianti di riscaldamento centralizzato a contabilizzazione di calore, infatti, in caso di chiusura contemporanea delle valvole di termoregolazione, per evitare gli inconvenienti delle inevitabili sovrappressioni nella circolazione dell’acqua calda occorre installare pompe di circolazione a portata variabile (capaci di modulare la propria portata di acqua calda in funzione della richiesta). In ogni caso, qualora non si volessero sostituire le vecchie pompe con altre di questo tipo, per la trasformazione dell’impianto in un sistema di contabilizzazione di calore si dovanno necessariamente installare in centrale termica una o più valvole di sovrappressione (capaci di deviare il flusso di acqua calda sul ritorno della caldaia). 4.2 Ripartitori elettronici dei costi di riscaldamento (strumenti di misura) Se l’impianto di riscaldamento condominiale ha una distribuzione orizzontale o verticale, su ogni corpo scaldante viene installato un ripartitore dei costi di riscaldamento, che determina il consumo di calore, in funzione del tempo in cui il radiatore rimane caldo e delle temperature

medie raggiunte. Oggi in commercio esistono vari tipi di ripartitori: ad evaporazione, elettronici a una o due sonde, elettronici a sonde con trasmissione dei dati in radiofrequenza. Nel nostro caso sono stati installati dei ripartitori elettronici a due sonde (FIG. 2), impropriamente definiti “contatori di calore”. I ripartitori elettronici (a due sonde) determinano i valori di consumo del calore mediante un microprocessore, conteggiando nel tempo la differenza di temperatura tra la superficie del radiatore (misurata da una delle due sonde di cui sono dotati) e la temperatura ambiente (misurata dall’altra sonda), nota la potenza nominale del radiatore. I dati di consumo sono indicati per la lettura su un display incorporato a cristalli liquidi. Nel caso dei ripartitori con trasmissione via radio i dati di consumo, oltre ad essere indicati sul display a cristalli liquidi, sono inviati per la lettura in radio frequenza ad una centralina di raccolta dati, installata in una parte comune del condominio (normalmente nel vano scale). Ciò permette la lettura dei dati di consumo direttamente dalla centralina di raccolta, anziché dai display dei singoli ripartitori, evitando di accedere nei singoli appartamenti per effettuare le letture.

4.3 Mappatura: la fase più importante L’identificazione (o mappatura) dei radiatori è la fase più importante della contabilizzazione con i ripartitori. Infatti i ripartitori misurano nel tempo una differenza di temperatura (tra la superficie del radiatore e la temperatura dell’aria in ambiente): non misurano direttamente un calore, ma permettono di misurare il consumo di calore effettivo nota la potenza nominale del singolo radiatore (cioè la quantità di calore che il radiatore è in grado di cedere nell’unità di tempo). La mappatura è appunto la fase dell’installazione durante la quale si acquisiscono le caratteristiche dei singoli corpi scaldanti (tipologia, dimensioni, fattori di forma etc) per determinare tale potenza nominale. La mappatura è pertanto una sorta di carta di identità di ogni singolo radiatore! Considerata l’importanza di questo aspetto è bene affidare l’installazione dei ripartitori a tecnici qualificati e specializzati nel settore della contabilizzazione. 4.4 Valvole termostatiche Al posto della consueta manopola per aprire o chiudere il calorifero, occorre installare su ciascun radiatore una valvola termostatica che regoli automaticamente l’afflusso di acqua calda in funzione della temperatura ambiente desiderata: quando il

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sensore della valvola rileva una temperatura ambiente prossima a quella desiderata e impostata sulla valvola, la valvola si chiude e devia il flusso dell’acqua calda dell’impianto verso altri radiatori ancora aperti. Una valvola termostatica è pertanto costituita da: - un corpo valvola termostatizzabile in grado di regolare l’afflusso di acqua calda in ingresso al radiatore, sotto il comando di: - una testa termostatica, che comanda la valvola in funziona della temperatura ambiente e di quella impostata; 4.5 Letture e ripartizione delle spese Il servizio annuale di contabilizzazione consiste nella: - lettura dei consumi individuali registrati dagli strumenti di contabilizzazione e - ripartizione tra gli utenti delle spese sostenute per l’esercizio dell’impianto di riscaldamento secondo i consumi individuali.

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Tali spese vengono suddivise in: (A) Una quota fissa, per coprire i costi fissi dell’impianto (cioè quei costi sostenuti a prescindere dalla produzione di calore, come ad esempio la manutenzione ordinaria della caldaia), le dispersioni termiche ed il calore indiretto (cioè il calore proveniente dal

riscaldamento dei muri attraversati dalle colonne montanti dell’impianto). Tale quota è compresa tra il 20% e il 50% e viene stabilita in sede di assemblea condominiale, ed è ripartita tra le utenze secondo criteri fissi (quali le tabelle millesimali di riscaldamento); (B) Una quota variabile, compresa tra l’80% e il 50%, stabilita in sede di assemblea condominiale, che è ripartita tra le utenze in base ai consumi individuali rilevati dagli strumenti di contabilizzazione (ripartitori elettronici) Per ogni utenza la ditta all’uopo incaricata elabora una bolletta con i consumi individuali e le relative spese. Nel condominio in esame la ripartizione adottata è la seguente: 20% in base ai millesimi ed 80% secondo i consumi individuali. 4.6 Vantaggi 1. risparmio energetico l’uso intelligente delle valvole termostatiche consente di ottenere significativi risparmi energetici ed economici, statisticamente pari a circa il 30% delle spese di riscaldamento annuali (ma anche di più, come nel caso specifico esaminato) 2. equità ogni utente paga solo il calore effettivamente consumato, a parte la quota

fissa stabilita in assemblea condominiale e ripartita in funzione di parametri fissi (come i millesimi). 3. rendimento il rendimento di una caldaia murale a gas in ogni utenza è minore di quello di una caldaia condominiale centralizzata, senza considerare che la somma delle potenze delle caldaie installate per più utenze è sempre maggiore della potenza di un’unica caldaia centralizzata per dette utenze; 4. autonomia la contabilizzazione rappresenta un compromesso intelligente tra l’impianto di riscaldamento centralizzato e quello autonomo: grazie alla valvola termostatica, è possibile impostare la temperatura desiderata in ogni ambiente e ottimizzare il proprio comfort, pagando solo il calore effettivamente consumato. 5. serenità e sicurezza si evita la responsabilità e il pericolo che un impianto autonomo comporta (libretto di impianto, manutenzione, controlli periodici etc.). 6. costi di installazione la scelta di passare alla contabilizzazione è sicuramente più economica e semplice della conversione all’impianto di riscaldamento autonomo: non si richiedono grossi investimenti e non occorrono opere murarie.


7. funzionamento 24 ore su 24 agli edifici dotati di sistemi di contabilizzazione, generatori di calore ad alto rendimento e termoregolazione automatica a due livelli in ogni unità immobiliare è permesso far funzionare l’impianto centralizzato 24 ore al giorno, esonerandoli dal rispetto delle limitazioni alla durata giornaliera del riscaldamento prevista per gli impianti tradizionali. (DPR 412 del 26 agosto 1993 art.9, comma 6, lettera f). Per le innovazioni relative alla adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore, con il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base ai consumi individuali, l’assemblea di condominio decide a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e1136 del codice civile (legge 10/91 art. 26 comma).

8. sgravi fiscali La trasformazione di un impianto di riscaldamento centralizzato in un sistema a contabilizzazione del calore rientra tra gli interventi per i quali è prevista la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 36% 55% della spesa sostenuta da ciascun condomino, detrazione che addirittura diventa del 55% in caso di contemporanea sostituzione della vecchia caldaia con una nuova del tipo “a condensazione” (Legge 24 Dicembre 2007, n. 244, “Finanziaria 2008”, art. 1 comma 20). 5.

considerazioni finali

Lo scopo di questa breve relazione è stato quello di dimostrare, attraverso un caso reale, come sia possibile e semplice risparmiare energia e come tale risparmio energetico si traduca in un consistente risparmio economico.

La contabilizzazione rappresenta inoltre un compromesso intelligente tra l’impianto di riscaldamento centralizzato e quello autonomo riuscendo ad ottimizzare il proprio comfort, pagando solo il calore che si consuma effettivamente. E il sorprendente abbattimento dei costi (e degli sprechi di energia e del conseguente inquinamento atmosferico) del caso esaminato potrebbe ulteriormente progredire se si adottassero ulteriori soluzioni che la tecnologia attualmente ci offre. Basti pensare alle caldaie a condensazione ad elevato rendimento. Per far sì che i condomini prendano coscienza di questa realtà è però indispensabile far giungere loro una adeguata informativa da parte dell’amministratore, informativa semplice ma esauriente, che faccia ricorso ad esemplificazioni pratiche.

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Viva il risparmio energetico! Secondo recenti studi, una famiglia media italiana potrebbe risparmiare il 15% delle spese per il riscaldamento, ed oltre il 10% di quelle per gli elettrodomestici, semplicemente grazie ad un utilizzo più razionale ed intelligente dell’energia. Il 25% dei consumi elettrici nazionali è dovuto, infatti, agli elettrodomestici ed all’illuminazione. Impariamo, quindi, ad adottare alcuni comportamenti utili anche alla salvaguardia dell’ambiente. 1

Risparmia il gas per il riscaldamento

• Regola la temperatura ambiente a non più di 18-19 gradi • Non coprire i termosifoni • Quando è acceso il riscaldamento tieni le finestre chiuse • Se hai il camino, chiudi la serranda di tiraggio quando è spento • Usa i paraspifferi e quando è possibile abbassa le tapparelle per evitare la dispersione del calore • Spegni il riscaldamento quando in casa non c’è nessuno • Fai controllare la tua caldaia: è obbligatorio e tutela la tua sicurezza

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2

Risparmia gas in cucina

4

Riduci i consumi per l’illuminazione

• Colloca pentole e padelle • Non tenere accese lampasulla piastra di dimensioni dine quando non servono proporzionata al diametro • Sostituisci le lampadine • Durante la cottura, a incandescenza con copri pentole e padelquelle a basso consumo le con il coperchio 5 Usa razionalmente • Spegnere la piastra il frigorifero un po’ prima della fine • Non abbassare la cottura, al fine di sfruttemperatura del frigotare il calore residuo rifero sotto i 3 gradi • Utilizza il più possibile • Non aprirlo inutilmente pentole a pressione • Sbrinalo regolarmente 3 Risparmia e pulisci le serpentine energia per • Non metterci denscaldare l’acqua tro cibi caldi • Scegli la doccia e non • Non riempirlo troppo prolungarla inutilmente 6 Usa bene la • Se ti è possibile, lavatrice installa pannelli solari • Avvia la lavatrice • Se hai lo scaldino elettrisolo a pieno carico co, accendilo solo poco prima di usare l’acqua • Non lavare a temperatura e regola la temperatura superiore a 60 gradi a non più di 60 gradi • Pulisci regolarmente il filtro


7

Usa bene la lavastoviglie

• Avvia la lavastoviglie solo a pieno carico • Spegnila quando parte l’asciugatura delle stoviglie: basta aprire lo sportello • Fai cicli di lavaggio a basse temperature • Pulisci regolarmente il filtro 8

Usa bene il forno

• Usalo alla giusta temperatura • Effettua il preriscaldamento solo quando è necessario ed evita la funzione grill • Non aprirlo frequentemente durante la cottura • Spegnilo poco prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo 9

Preferisci il forno a microonde

• I forni a microonde consumano circa la metà dei forni elettrici tradizionali, senza bisogno di preriscaldamento e conservando intatte le proprietà nutritive dei cibi 10

Risparmia sui consumi di televisore, videoregistratore, lettori cd, computer

• Quando non li usi, spegnili usando il pulsante principale dell’apparecchio e non lasciare accesa la lucina rossa

> IN CONDOMINIO

Il Risparmio Energetico in Condominio: dal 20% al 40% delle spese di riscaldamento in meno! Anche se risiedi in un condominio, puoi risparmiare energia e ridurre le emissioni di gas inquinanti! Il primo passo è quello di coinvolgere l’amministratore del tuo condominio e chiedergli di far eseguire una diagnosi energetica dell’edificio. I vantaggi hanno un impatto sia sul tuo benessere che sul tuo portafoglio; in più contribuisci in maniera significativa alla riduzione delle emissioni di gas dannosi per l’ambiente.

Risparmi sulla bolletta, paghi solo quello che consumi Grazie al conta calorie è possibile suddividere il consumo dell’impianto centralizzato di riscaldamento tra le varie abitazioni del condominio.

Sfrutta gli incentivi economici della Legge Finanziaria La Legge Finanziaria permette di usufruire di detrazioni fino al 55% in caso di installazione di impianti che privilegino il risparmio energetico e l’utilizzo di energie alternative.

Aumenta il valore economico del tuo appartamento Un impianto di riscaldamento e di condizionamento a risparmio energetico aumenta il valore economico dei singoli appartamenti e di tutto il condominio.

Tutela l’ambiente L’ambiente è di tutti, e tutti possiamo contribuire in maniera significativa alla sua conservazione.

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Il conto energia ll Conto Energia nasce come misura per ridurre gli effetti del riscaldamento globale dell’atmosfera causati dalle emissioni di CO2 prodotta dalle centrali a combustione e dalle molte attività antropiche che consumano energia

Le misure principali per diminuire le emissioni di CO2 sono tre: 1. rimboschimento delle aree idonee 2. risparmio energetico 3. produzione di energia da fonti rinnovabili La produzione di energia da fonti rinnovabili evita la produzione di CO2 poiché si ottiene energia elettrica senza bruciare alcun combustibile. Lo stato italiano dopo un periodo di sperimentazione (finanziamenti in conto capitale gestiti dalle regioni), tramite l’Ente che gestisce la rete di trasmissione dell’energia elettrica, (ora GSE), ha attuato questa forma di incentivazione, in conto energia, per gli impianti fotovoltaici. Con questo sistema di incentivazione non si ricevono contributi per installare un impianto, ma si riceve del denaro in proporzione alla quantità di energia prodotta dall’impianto. Inoltre è possibile accedere a prestiti agevolati da parte dei maggiori istituti di credito.

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per saperne di più www.fonti-rinnovabili.it www.grtn.it


La tabella che segue mostra i costi indicativi chiavi in mano di un impianto fotovoltaico IVA compresa: 2 - 6 kW 9- 30 kW 35- 99 kW

4200-5500 €/kWp 3900-4500 €/kWp 3400-3800 €/kWp

La tabella successiva, invece, mostra gli incentivi che saranno in vigore dal 2010. Tali incentivi vanno moltiplicati per tutta l’energia che produce l’impianto. potenza 1- 3 kW 3,1- 20 kW >20 kW

non integrati 0,38 €/kWh 0,36 €/kWh 0,34 €/kWh

parz. integrati 0,42 €/kWh 0,40 €/kWh 0,38 €/kWh

integrati 0,47 €/kWh 0,44 €/kWh 0,42 €/kWh

Tariffe in vigore dal 1 gennaio 2010

La prossima tabella deriva dalla precedente e quantifica, in alcuni esempi, quanto si percepisce in denaro in un anno di produzione da un impianto fotovoltaico: potenza 2,5 kW 4,5 kW 20 kW 35 kW 50 kW

tariffa 0,42 €/kWh 0,40 €/kWh 0,40 €/kWh 0,38 €/kWh 0,38 €/kWh

prod. annua importo 2725 kWh/anno € 1.145 4905 kWh/anno € 1.962 21800 kWh/anno € 8.720 38150 kWh/anno € 14.497 54500 kWh/anno € 20.710

Oltre alle somme sopraindicate vi è un’altra forma di remunerazione: il distributore di energia (Enel, Municipalizzata) ritira l’energia non autoconsumata; fino al 2008, per impianti fino a 20 kW, l’energia ceduta alla rete esterna veniva conguagliata in bolletta con l’energia acquistata (di notte, d’inverno etc.); mentre per gli impianti con potenza maggiore di 20 kW l’energia ceduta alla rete veniva pagata tramite l’emissione di fattura. Tale norma, chiamata regime di scambio, ad oggi non viene più gestita da ENEL ma dal GSE, con le uniche differenze, quindi, di non avere più un conguaglio in bolletta ma è il GSE a rifondere la stessa somma. Questa modifica al regime di scambio, porterà il vantaggio di avere un solo interlocutore per la remunerazione dell’energia prodotta: il GSE. Il regime di scambio dunque, consente di aumentare la redditività dell’impianto di un altro valore che, a seconda dei casi oscilla tra il 20% e il 33% della redditività sopraindicata derivante dagli incentivi. Perciò, agli incentivi mostrati nella tabella precedente vi sono da aggiungere le seguenti entrate: potenza 2,5 kW 4,5 kW 20 kW

tariffa 0.15 €/kWh 0.14 €/kWh 0.14 €/kWh

tariffa prod. annua importo 2725 kWh/anno € 409 (risparmiati) 4905 kWh/anno € 687 (risparmiati) 21800 kWh/anno € 3052 (risparmiati)

Con la finanziaria 2009, il ritiro in regime di scambio è stato aumentato fino a 200kW.

19


IV conto energia per incentivazione impianti fotovoltaici

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Le tariffe incentivanti impianti fotovoltaici tradizionali

Il 4° Conto Energia incentiva gli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio nel periodo 1 giugno 2011 – 31 dicembre 2016. Le tariffe incentivanti sono inserite nelle tabelle 1 e 2 di seguito riportate. Nel 2011 le tariffe diminuiscono ogni singolo mese (vedi Tabella 1), mentre nel 2012 diminuiranno dopo il secondo semestre (vedi Tabella 2). Dal 2013 al 2016 le tariffe decrementeranno in base ad una formula legata anche al costo di mercati degli impianti fotovoltaici. Gli impianti posizionati su edifici (vedere definizione paragrafo successivo) beneficiano di tariffe incentivanti maggiori rispetto agli altri tipi di impianti. Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline hanno diritto a una tariffa pari alla media aritmetica fra la tariffa spettante per “impianti fotovoltaici realizzati su edifici” e la tariffa spettante per “altri impianti fotovoltaici”.

Per accedere alle tariffe incentivanti del periodo 1 Giugno-31 Agosto 2011, gli impianti di qualsiasi taglia e tipologia dovranno avere i contatori installati e essere connessi alla rete elettrica nazionale. Per accedere alle tariffe incentivanti del periodo 1 Settembre 2011 – 31 Dicembre 2012, la procedura si differenzia per piccoli e grandi impianti, dove per “piccoli impianti” si intendo gli impianti realizzati su edifici con potenza non superiori a 1.000 kW e gli altri impianti con potenza non superiore a 200 kW operanti in regime di scambio sul posto. Tali limiti non si riferiscono a edifici e aree di proprietà di amministrazioni pubbliche.

21


Pertanto per: 1. Piccoli Impianti: gli impianti otterranno la tariffa incentivante del mese in cui saranno connessi alla rete elettrica nazionale (con contatori installati). 2. Grandi Impianti: gli impianti otterranno la tariffa incentivante del mese in cui saranno connessi alla rete elettrica nazionale (con contatori installati) qualora siano preventivamente verificate le seguenti condizioni: a. L’impianto sia stato iscritto nel “registro grandi impianti” tenuto sul sito del GSE. Nel registro potranno iscriversi impianti fino ad un livello di costo limite per le tariffe incentivanti (vedi Tabella 3). Pertanto sarà formata una graduatoria in base ai seguenti criteri di priorità da applicare in ordine gerarchico: impianti entrati in esercizio, impianti per i quali sono terminati i lavori, precedenza della data del pertinente titolo autorizzativo, minore potenza nominale, precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro. Per il 2011 la iscrizione al tale registro sarà aperta solo per il periodo del 20 maggio – 30 giugno 2011. Per il primo semestre del 2012 il periodo di iscrizione sarà dal 1 al 30 novembre 2011, per il secondo semestre del 2012 il periodo di iscrizione sarà dal 1 al 28 febbraio 2012. In ogni caso le iscrizioni riapriranno qualora non sia stato raggiunto il limite di costo di cui alla Tabella 3 relativo periodo. Qualora non si riesca ad accedere all’iscrizione al registro di un determinato periodo, si dovrà ripetere l’iscrizione anche per il periodo successivo. b. L’impianto abbia ottenuto dal Gestore di Rete di zona (ENEL, ACEA; ecc.) la certificazione di fine dei lavori entro 7 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria di cui al punto precedente che diventano 9 mesi nel caso di impianti di potenza superiore ad 1 MW.

Impianti posizionati su edifici

Per accedere alle tariffe incentivante relative agli impianti su edifici i moduli devono essere posizionati come descritto nella seguente tabella:

22

1

Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su copertura con pendenze fino a 5°.

Qualora sia presente una balaustra perimetrale, la quota massima, riferita all’asse mediano dei moduli fotovoltaici, deve risultare non superiore all’altezza minima della stessa balaustra. Qualora non sia presente una balaustra perimetrale l’altezza massima dei moduli rispetto al piano non deve superare i 30 cm.

2

Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda.

I moduli devono essere installati in modo complanare alla superficie del tetto con o senza sostituzione della medesima superficie.

3

Moduli fotovoltaici installati su tetti aventi caratteristiche diverse da quelli di cui ai punti 1 e 2.

I moduli devono essere installati in modo complanare al piano tangente o ai piani tangenti del tetto, con una tolleranza di più o meno 10 gradi.

4

Moduli fotovoltaici installati in qualità di frangisole.

I moduli sono collegati alla facciata al fine di produrre ombreggiamento e schermatura di superfici trasparenti.

Sono escluse nella definizione di edificio le pergole, le serre, le tettoie, le pensiline, le barriere acustiche e le strutture temporanee.


Incrementi delle tariffe incentivanti – i premi

Le tariffe incentivanti di cui alle Tabelle 1 e 2, saranno incrementate del: • 5% per gli impianti non su edifici realizzati in zone classificate dallo strumento urbanistico di zona come industriali, miniere, cave op discariche esaurite, siti contaminati; • 5% per i piccoli impianti realizzati in comuni con meno di 5.000 abitanti; • 5 centesimi di euro/kWh per gli impianti sugli edifici in sostituzione di coperture di eternit o comunque amianto; • 10% nel caso in cui il costo di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sai per non meno del 60% riconducibile ad una produzione realizzata all’interno della Unione Europea. I piccoli impianti su edifici possono beneficiare di un premio aggiuntivo rispetto le tariffe di cui alle Tabelle 1 e 2 qualora abbinati ad un uso efficiente dell’energia. Per accedere a tale premio il richiedente si dota di un attestato di certificazione energetica relativo all’edificio o unità immobiliare su cui è ubicato l’impianto. Successivamente alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico effettua interventi di sull’involucro edilizio che conseguano una riduzione di almeno il 10% di entrambi gli indici di prestazione energetica estiva e invernale dell’involucro edilizio indicati nel citato attestato di certificazione energetica. Si dota di una nuova certificazione energetica. Il premio riconosciuta sarà pari alla metà della riduzione percentuale degli indici di prestazione energetica (se la riduzione è del 10% il premio sulla tariffa incentivante sarà pari al 5%). Tali premi non sono cumulabili. Tabella 1 - INCENTIVI RELATIVI ALL’ANNO 2011 GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

1≤P≤3

0.387

0.344

0.379

0.337

0.368

0.327

3<P≤20

0.356

0.319

0.349

0.312

0.339

0.303

20<P<200

0.338

0.306

0.331

0.300

0.321

0.291

200<P≤1000

0.325

0.291

0.315

0.276

0.303

0.263

1000<P≤5000

0.314

0.277

0.298

0.264

0.280

0.250

P>5000

0.299

0.264

0.284

0.251

0.269

0.238

23


Tabella 2 - INCENTIVI RELATIVI ALL’ANNO 2012 SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

1≤P≤3

0.361

0.316

0.345

0.302

0.320

0.281

0.298

0.261

3<P≤20

0.325

0.289

0.310

0.276

0.288

0.256

0.268

0.238

20<P<200

0.307

0.271

0.293

0.258

0.272

0.240

0.253

0.244

200<P≤1000

0.298

0.245

0.285

0.233

0.265

0.210

0.246

0.189

1000<P≤5000

0.278

0.243

0.256

0.223

0.233

0.201

0.212

0.181

P>5000

0.264

0.231

0.243

0.212

0.221

0.191

0.199

0.172

Tabella 3 - LIVELLI DI COSTO DEGLI INCENTIVI PER GRANDI IMPIANTI PER GLI ANNI 2011-12 1°SEM.2012

2°SEM.2012

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

Impianti sugli edifici

Altri impianti fotovoltaici

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

[€/kWh]

1≤P≤3

0.274

0.240

0.252

0.221

3<P≤20

0.247

0.219

0.227

0.202

20<P<200

0.233

0.206

0.214

0.189

200<P≤1000

0.224

0.172

0.202

0.155

1000<P≤5000

0.182

0.156

0.164

0.140

P>5000

0.171

0.148

0.154

0.133

1/06/2011 31/12/2011

Primo Secondo semestre 2012 semestre 2012

Livello di costo

300ML€

150ML€

130ML€

580ML€

Obbiettivi identificativi di potenza

1.200MW

770MW

720MW

2.690MW

Nota: In questo documento non sono menzionati gli impianti fotovoltaici a concentrazione e impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovati per i quali si rimanda alla lettura del Decreto 24

TOTALE


Il fotovoltaico in Italia 0,1 - 2,0 2,1 - 4,0 4,1 - 6,0 6,1 - 8,0 8,1 - 10,0 10,0 - 18,0

La mappa tecnica descrive la distribuzione percentuale della produzione da impianti fotovoltaici. La regione più produttiva è la Puglia che con i suoi 95.4GWh ricopre il 14,2% del totale. Al secondo posto la Lombardia , che spinta dalle sue numerosissime installazioni, raggiunge il 10.8%. Mentre le prime posizioni sono invariate rispetto all’anno precedente, al terzo posto sale l’EmiliaRomagna con l’8.2% della produzione totale.

Potenza degli impianti fotovoltaici installata nel 2009 e cumulata a fine 2009 nei principali Paesi 9.230

MW ANNO CUMULATA

10.000 8.000

FRANCIA

USA

Nella graduatoria mondiale di nuova potenza installata nel corso dell’anno, l’Italia grazie all’incentivazione del Conto Energia, è passata dal quarto posto del 2008 al secondo posto del 2009 (con 711 nuovi MW installati), dopo la Germania (3.800 nuovi MW installati). I dati, pubblicati dall’European Photovoltaic Industry Association (EPIA), mostrano invece come

GIAPPONE

3.800

2.704 484

1.727 477

1.142

711

ITALIA

69

0

365

2.000

285

4.000

3.309

6.000

SPAGNA

GERMANIA

la Spagna abbia subito una battuta d’arresto nello sviluppo di questo mercato; infatti la nuova potenza installata è stata di soli 69 MW. Quanto alla potenza cumulata fino al 2009, l’Italia continua ad essere al quarto posto a livello mondiale, mentre la Germania continua a staccare la Spagna, secondo paese nella classifica, di circa 6 GW di potenza installata.

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ni I decreti che regolano le detrazio fiscali del 55% e la normativa sull’efficienza energetica MINISTERO DELLO SVILUPRiportiamo per estratto o PO ECONOMICO integralmente i provvediDECRETO 11 marzo 2008 menti che dettagliano le coordinato con decreto 26 modalità operative attraver- gennaio 2010 - Attuazione dell’articolo 1, comma 24, so le quali è possibile accelettera a) della legge 24 dere agli incentivi previsti dicembre 2007, n. 244, per la e la normativa emanata definizione dei valori limite di sull’efficienza energetica. fabbisogno di energia prima-

Normativa in materia di detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.

ria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

AGENZIA DELLE ENTRATE RISOLUZIONE 4 gennaio 2011. Consulenza Giuridica – Art. 1 della legge n. 449 del 1997 – Piano Casa – Possibilità di fruire della detrazione del 36 per cento sulle spese di ristrutturazione in presenza di lavori di ampliamento (Piano Casa: ammissibilità delle detrazioni a determinate condizioni).

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 19 febbraio 2007 come modificato dal decreto 26 ottobre 2007 e coordinato con il decreto 7 aprile 2008 e MINISTERO DELL’ECONO2009 to agos 6 eto con il decr MIA E DELLE FINANZE - Disposizioni in materia di DECRETO 7 aprile 2008 detrazioni per le spese di riDisposizioni in materia di qualificazione energetica del detrazioni per le spese di nte, esiste zio edili io mon patri riqualificazione energetica del ai sensi dell’art. 1, comma 349 patrimonio edilizio esistente, della legge 27 dicembre 2006, ai sensi dell’articolo 1, comma n. 296. 349, della legge 27 dicembre (“decreto edifici” con tutti gli 2006, n. 296 (decreto attuativo allegati; le modifiche apportate della legge Finanziaria 2008). dai DM 7/4/08 e 6/8/09 sono riportate in corsivo) AGENZIA DELLE ENTRATE CIRCOLARE 4 aprile 2008 n. 34/E (Estratto. Detrazione d’imposta del 55% per spese di riqualificazione energetica

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degli edifici (Bonifico intestato a un solo interessato. Soggetti conviventi). Detrazione del 20% per l’acquisto di motori ad elevata efficienza e di variatori di velocità (Limite della spesa). MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 11 marzo 2008 Attuazione dell’articolo 1, comma 24, lettera a) della legge 24 dicembre 2007, n. 244, per la definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. AGENZIA DELLE ENTRATE CIRCOLARE 31 maggio 2007 n. 36 - Detrazione d’imposta del 55% per gli interventi di risparmio energetico previsti dai commi 344, 345, 346 e 347 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria per il 2007). (“Circolare entrate”) MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 19 febbraio 2007 - Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.


Nasce il nuovo servizio dedicato al settore della pulizia rete fognaria e video ispezioni Mirc 2050 opera su Roma e provincia con un nuovo servizio dedicato al settore della pulizia rete fognaria e video ispezioni. Offriamo un ”pacchetto” di attività completo che permette di risolvere ogni tipo problema.

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L’Empire State Building è rinnovabile!

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Le energie rinnovabili negli ultimi anni sono passate dall’essere un sogno di molti ambientalisti ad una concreta realtà, in luce di uno sviluppo sempre più costante. Com’è forse giusto che sia, tale sviluppo ha coinciso con il complicarsi delle normative, dei tecnicismi, dei linguaggi propri dei legislatori e degli ingegneri. È così che notizie sensazionali, cose fino a poco tempo fa impensabili, hanno lasciato il passo all’evoluzione, alla discussione politica, all’impatto che le rinnovabili hanno e avranno sulla vita di tutti. Oggi però ci sentiamo di voler dare il giusto peso ad un simbolo dei tempi che cambia. Il monumento per eccellenza degli Stati Uniti d’America e della sua capitale, l’Empire State Building, per molto tempo simbolo di una produttività indifferente e sfrenata oggi cambia faccia, riconvertendosi alle energie rinnovabili, che a breve lo alimenteranno completamente. Un gigante della consapevolezza, visto che è come se New York spegnesse le luci per una settimana.


Tante econovità a Rimini Lo scorso fine settimana si è tenuta a Rimini Ecomondo, la 14a Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile. Un’occasione imperdibile per osservare da vicino i nuovi movimenti in fatto di tecnologie verdi, sostenibilità ambientale ed energertica, ma anche un momento e di partecipazione al dialogo instaurato tra industria dell’ambiente e stake holders istituzionali, Pubblica Amministrazione, ONG e associazioni di categoria.

L’affluenza dei partecipanti ha palesato l‘interesse dei cittadini verso queste tematiche quantomai attuali e l’intento di prendere parte a un differente futuro collettivo, aperto a nuove dinamiche sostenibili. La sostenibilità ambientale la faceva poi da padrona nell’area espositiva, uno spazio fertile per la proliferazione di temi e nuove idee sul

riciclo, la raccolta differenziata, gli eco-imballaggi, la riqualificazione delle aree dismesse. Tra i convegni e i workshop di maggiore interesse, non potevamo fare a meno di soffermarci sull’area che ospitava il progetto speciale KeyEnergy, fiera internazionale per l’energia e la mobilità sostenibili, nonchè appuntamento annuale da non perdere. Questo spazio si è rivelato un terreno di dialogo privilegiato per le società grandi e piccole che si occupano di rinnovabili ed utilizzo efficiente dell’energia. Un momento > di confronto, quindi per incontrare gli operatori del settore, per confrontarsi sulle normative in vigore. I positivi input non sono mancati, così come nello spazio della Fiera non mancavano gli attimi di decompressione, sprazzi davvero intriganti di ecocreatività: a questo proposito impossibile non citare il progetto di EcoArt, EcoBrain, un’esposizione collettiva nel segno dell’etica e della sostenibilità. Un intero padiglione per comprendere la varietà e la diversità di materiali e dunque di linguaggi a nostra disposizione per parlare il linguaggio della bio-diversità. Se poi qualcuno si fosse chiesto cosa fare dei rifiuti costituiti da apparecchiature

elettroniche ed elettriche, quale miglior risposta del Museo del Riciclo, presente per la prima volta ad Ecomondo nell’edizione appena conclusa? Torri di schede elettroniche, colonne di pile, montagne di accumulatori sovrastavano i visitatori catturati da sorprendenti atmosfere fantascientifiche. Una ventata di econovità in ambito urbano proveniva anche da Città Sostenibile, percorsi innovativi per la progettazione urbana: una mostra di progetti a carattere tecnico-scientifico, nonché vero e proprio book espositivo di città del futuro. All’uscita della fiera, un’importante consapevolezza accompagna il nostro rientro:

Chi come noi si occupa di riqualificazione energetica e qualità dell’energia ha seguito con interesse gli stimoli green generati dalla fiera in questi anni. l’interesse verso gli argomenti eco continua a crescere a benficio della vita sulla terra. Si proietta un futuro costellato di individui green? Alla ricerca di una risposta il pensiero corre spontaneo all’interessante e divertente progetto Faccia da Riciclo (progetto ideato da Gruppo Fiori), parte anch’esso della kermesse Ecomondo. 29


ricerca collaboratori

Cerchi un lavoro con energia? Mirc 2050, azienda leader nel settore dell’energia termica residenziale, servizio energia e global service, cerca persone giovani, dinamiche, motivate, intraprendenti (ambosessi di età compresa tra i 25 e i 45 anni) da inserire nel proprio organico per lo sviluppo dell’attività commerciale. Incentivi e possibilità di assunzione al raggiungimento degli obiettivi del primo anno. Se pensate di essere candidati ideali, inviate il vostro curriculum con foto a: personale@mirc2050.com

Le figure che cerchiamo: • Tecnico Bruciatorista V Livello esperienza quinquennale • Tecnico Termoidraulico V Livello esperienza quinquennale • Muratore Specializzato • Geometra Specializzato nel settore • Tecnico Manutentore Impianti • Commerciale Addetto alle Vendite • Termoidraulico e Aiutante Termoidraulico

2050 vince la gara del Comune di Valle

Mirc a per l’installazione di una centrale di News da Rotond 2.4 MW di potenza; la realizzazione di un nuovo di energia da biomassa da 1MW elettrico Mirc2050 progetto e 3 MW termici; di una turbina idroelettrica da 10MW per il fabbisogno elettrico del comune. Grazie a Mirc 2050, entro 5 anni, tutto il territorio di Vallerotonda sarà “energeticamente” autonomo.

Comune di Vallerotonda

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Regione Lazio Provincia Frosinone Altitudine 620 m s.l.m. Superficie 59,65 km² Abitanti 1.759 Densità 29,49 ab./km²


emozioni in plastilina Un progetto interessante che abbiamo voluto sviluppare negli ultimi mesi è la progettazione e realizzazione di un piccolo video in stop motion animation con la tradizionale tecnica della modellazione del pongo. Attraverso una borsa di studio, abbiamo coinvolto uno studente che ha seguito la nostra idea nelle varie fasi di realizzazione. Il risultato ci sembra molto suggestivo e ben rappresentativo del messaggio che è dietro la nostra offerta.

Potete vederlo sul nostro sito e sul canale youtube Mirc 2050 www.mirc2050.com www.youtube.com/mirc2050

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