19 Riserva Naturale Tor Caldara

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Mappa itineraria

CONTATTI Via Ardeatina, km. 34,400 - 00042 Anzio (RM) Tel/FAX +39.06.9864177

www.torcaldaraparco.it


IL LIFE GO PARK Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tufacei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna. Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi naturalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra disposizione.


IL TERRITORIO La Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, si estende per circa 44 ettari sul litorale a sud di Roma nel comune di Anzio. Sito di importanza comunitaria a livello europeo è un vero scrigno di tesori: una testimonianza ormai rara delle antiche foreste litoranee che occupavano l’intero settore costiero del Lazio meridionale. La ricchezza di ambienti concentrati in un fazzoletto di territorio fa da contraltare ad una lunga storia, sia geologica, sia umana che ha visto protagonista questo luogo. L’ambiente più abbondante (circa l’80% della riserva), è il bosco sempreverde mediterraneo dominato dalle due querce sempreverdi: leccio e sughera. Il nome della riserva, prende origine dalla torre di avvistamento che predomina sul promontorio, detta La Torre delle Caldane.

02 - Sughere al vento

01 - Cascatelle fosso della Vignarola


LA STORIA Come le altre torri costiere della marina laziale, la torre delle caldane è stata eretta da Marc’Antonio Colonna tra il 1560 ed il 1565 per la difesa di questo tratto di litorale a nord di Porto d’Anzio dalle frequenti incursioni di pirati provenienti soprattutto dal nord Africa. Tuttavia sembra che sia stata costruita prima delle altre per difendere le miniere di zolfo retrostanti. La torre è a pianta circolare, inizialmente più alta dell’attuale, a causa dei danni subiti dalle varie vicende storiche. Nel 1813 l’edificio fu gravemente danneggiato durante lo sbarco di truppe inglesi effettuato contro le truppe francesi occupanti lo Stato Pontificio. L’edificio fu realizzato sul luogo di una villa romana di età imperiale spogliata dei materiali edilizi, laterizi e marmorei cotti per ricavarne calce e utilizzati per la costruzione della torre di avvistamento. Si tratta di una delle numerose residenze costiere appartenenti all’aristocrazia urbana o locale di cui la costa di Anzio era costellata.

03 - Miniera di zolfo

04 - Tramonto


L’ARCHEOLOGIA Dalle indagini archeologiche effettuate in questo territorio sono emersi una parte dei quartieri residenziali di epoca romana, oltre alla torre oggi è possibile visitare anche dei resti di una villa romana di età imperiale che fu però spogliata per la ricostruzione della torre. È possibile visitare anche una lestra, capanna maggiormente frequente nella Campagna Romana che è stata fedelmente ricostruita negli anni ‘30 del secolo scorso confrontandola con le costruzioni risalenti fino al X sec. a.C. Inoltre la riserva rappresenta un luogo della memoria in quanto la foresta di Tor Caldara ospitò per mesi le truppe inglesi durante il secondo conflitto mondiale. Oggi si possono visitare le trincee che gli alleati si costruirono per resistere agli incessanti bombardamenti.

05 - Villa Romana

06 - Trincea della seconda guerra mondiale


LA BIODIVERSITA’ L’ambiente più abbondante è il bosco sempreverde mediterraneo dominato dalle due querce sempreverdi: leccio e sughera. Questo bosco, sotto l’azione dei venti marini si trasforma dolcemente nella più bassa ed intricata macchia mediterranea, mentre nelle aree fronte mare troviamo la vegetazione di rupe costiera e residui di vegetazione dunale. Nei pressi dei due corsi d’acqua si sviluppa la vegetazione ripariale ad ontano comune e pioppi mentre la presenza degli ambienti umidi fortemente mineralizzati nelle antiche aree estrattive dello zolfo favorisce la crescita delle rare felce florida e dell’agrostide di Montelucci (Agrostis monteluccii) e del rarissimo zigolo termale. Oltre alla tipica avifauna della macchia mediterranea, nella riserva nidifica nelle ex zolfatare, una comunità di gruccioni migratori dai colori sgargianti. Fra stanziali, migratori ed erratici sono stati avvistati in riserva oltre 70 specie di uccelli. Presenti inoltre 15 specie di mammiferi fra cui il raro coniglio selvatico, l’istrice, la volpe, la donnola e il moscardino. Tra le 9 specie di rettili le minacciate testuggini, palustre e di Hermann, nonché il biacco, la biscia d’acqua e il saettone. Tra le 6 specie di anfibi è presente il tritone punteggiato.

07 - Coniglio selvatico

08 - Calabrone

09 - Gruccione migratore


SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costituita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm La Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara include nel suo territorio 1 SIC (IT6030046), denominato zona solfatare e fossi. La solfatara è circondata da un residuo di vegetazione forestale riconducibile all’Habitat di interesse comunitario «Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia» ha un’estensione pari a circa 40% della superficie del sito. Tra le specie animali di interesse comunitario sono presenti il nibbio bruno, la balia dal collare, la nitticora e il tarabusino.

10 - Colias Crocea

11 - Upupa

12 - Gheppio


ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI La Riserva Regionale Naturale di Tor Caldara offre ai visitatori un interessante itinerario da percorrere a piedi. Il percorso si snoda attraverso tutti i punti di interesse della riserva tra cui: il laghetto sulfureo, le dune antiche e la falesia, le sughere storte e la solfatara piccola. Durante il percorso si possono incontrare e visitare i punti di interesse archeologico e storico come le trincee della II guerra mondiale e la villa romana con la torre delle caldane. La riserva Naturale svolge nell’arco di tutto l’anno attività didattica per bambini e visite guidate sia all’area faunistica del cinghiale e dell’asino.

13 - Sentiero (giornata del camminare)

14 - Torre (giornata del camminare)

15 - Liberazione testuggine


L’ENOGASTRONOMIA La Riserva Regionale Naturale di Tor Caldara ricade completamente nel comune di Anzio. Eletta dai romani località privilegiata di villeggiatura, Anzio mantiene tutt’oggi il clima salubre e il legame con la pesca che in antichità affascinarono imperatori e patrizi. Il pescato di Anzio offre un’ampia scelta tra alici, sarde, pannocchie di mare, calamari, sogliole, treglie, merluzzetti, cefali, spigole, gamberoni, mazzancolle, cozze e telline. Ogni ricetta antica e nuova tende ad esaltare i protagonisti dei piatti, usando pochi ingredienti, spesso anche poveri. Sulle tavole di Anzio sono immancabili le paste o i risotti conditi con i frutti di mare, come gli spaghetti alle acciughe fresche, il risotto alla pescatora o i vermicelli con alici e pecorino, che legano i sapori tipici del mare al gusto forte del formaggio di pecora, molto usato anche in altri paesi del Lazio.

16 - Gamberetti

17 - Cozze

18 - Merluzzo



OBIETTIVI LIFE+ Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità. CONTATTI

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